Il processo di nursing o processo di assistenza - IPASVI · La NORTH AMERICAN NURSING DIAGNOSIS...
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Dott.ssa Anelli Catia 1
IL PROCESSO DI NURSING O
PROCESSO DI ASSISTENZA
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Perchè il processo di nursing per
l’infermiere:
Promuove un’assistenza personalizzata
Favorisce lo sviluppo delle competenze
Sviluppa il pensiero critico
Rispetta l’attuale normativa
Fa parte degli standard professionali
Rende visibile il lavoro infermieristico
Aumenta la soddisfazione e la crescitaprofessionale
Promuove la collaborazione e l’integrazione
Favorisce la valutazione dei risultati
Promuove l’accreditamento professionale
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Il PROCESSO DI NURSING
è una serie di fasi pianificate e di azioni volte a soddisfare i bisogni e a risolvere i problemi della persona.
E’ un procedimento logico e sistematico per risolvere i problemi della persona in modo competente
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IL PROBLEM SOLVING
Il problem solving, o metodo di risoluzione
dei problemi, è il metodo che viene
utilizzato dall’uomo per risolvere le
difficoltà che incontra nel corso della sua
vita.
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Metodi per risolvere i problemi
Problem solving spontaneo: si reagisce al
problema in modo spontaneo, istintivo.
Problem solving per tentativi ed errori: non
c’è nessuna annotazione di risultato e chi
risolve il problema non sa perché certe
azioni riescono ed altre falliscono.
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Problem solving per intuizione: non si ricorre al ragionamento. L’intuizione può essere valida ma deve essere successivamente comprovata dai dati.
Problem solving per esperienze pregresse:
ci si basa sulle esperienze vissute ma non è comprovato, non è sistematizzato.
Problem solving scientifico: approccio scientifico ai problemi.
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PROBLEM SOLVING
SCIENTIFICO
E’ UN PROCEDIMENTO LOGICO E
SISTEMATICO.
Si basa sulle seguenti fasi:
1) Riconoscimento del problema generale
2)Raccolta dei dati da tutte le fonti
3)Formulazione di una ipotesi
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4) Preparazione di un piano per verificare
le ipotesi
5) Verifica delle ipotesi
6) Interpretazione dei risultati
7) Risoluzione del problema o
modificazione del piano
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LOGICA : capacità di condurre un
ragionamento in modo che le idee siano
rigorosamente corrette e coerenti.
SISTEMATICO : conforme a un sistema
SISTEMA : pluralità di elementi coordinati
fra di loro in modo da formare un
complesso organico soggetto a regole
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Il processo di nursing come
applicazione del problem solving.
Il problem solving scientifico, in tutte le sue fasi, non può essere applicato rigidamente in ambito assistenziale.
Il processo di nursing nasce dal problem solving apportando modifiche allo stesso pur mantenendone inalterati i principi di logicità e sistematicità che lo regolano.
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IL PROCESSO DI NURSING
Il processo di nursing è un approccio
scientifico per la risoluzione dei problemi
assistenziali della persona.
Per l’ INFERMIERE è un metodo per
acquisire capacità decisionali.
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Fasi del processo di nursing
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ACCERTAMENTO
1) RACCOLTA DATI
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RACCOLTA DATI
Il DATO è un fatto registrato senza nessun
tentativo di metterlo in relazione ad una
causa.
I dati non comprendono interpretazioni o
giudizi.
I dati possono essere : 1) OGGETTIVI
2) SOGGETTIVI
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DATI OGGETTIVI
Sono dati che si rilevano attraverso i sensi
o attraverso strumenti di rilevazione.
Sono dati inconfutabili : chiunque li rilevi
ne avrà quella e quella sola percezione.
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DATI SOGGETTIVI
Sono informazioni fornite dalla persona o
dai famigliari.
Riguardano : -abitudini di vita
-problemi passati
-problemi presenti
-ambiente di vita
-conoscenze specifiche
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Perché raccogliere i dati ?
Nel processo di nursing la raccolta dati
serve per identificare i bisogni assistenziali
della persona.
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Quando raccogliere i dati ?
La raccolta dati è un processo continuo.
Come punto di partenza si usano dei dati di
base che richiedono un costante
aggiornamento.
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Come raccogliere i dati ?
OSSERVAZIONE
INTERVISTA
ESAME OBIETTIVO
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OSSERVAZIONE
L’osservazione è una attività complessa che
si deve apprendere
Occorre sapere cosa osservare
Occorre sapere come osservare
Occorre selezionare ciò che si è osservato
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L’OSSERVAZIONE
COSA OSSERVARE
COME OSSERVARE
A COSA CI SERVE
L’OSSERVAZIONE
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INTERVISTA
È una forma di comunicazione strutturata
Per definire le domande è necessario
chiedersi : a cosa servono le informazioni
che vogliamo raccogliere ?
Deve essere programmata
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ESAME OBIETTIVO
L’infermiere usa capacità percettive e di
giudizio per rilevare eventuali limitazioni
e/o anomalie fisiche della persona
L’infermiere usa tecniche e strumenti per
rilevare dati
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La NORTH AMERICAN NURSING DIAGNOSIS ASSOCIATION(NANDA) definisce la diagnosi infermieristica:
Tale organizzazione ha elaborato una classificazione delle diagnosi infermieristiche (D.I.) e ogni due anni elabora un elenco di diagnosi accettate per lo studio e le convalida in ambito clinico.
“Un giudizio clinico riguardante la RISPOSTA DI UNA PERSONA (famiglia o comunità) a problemi di salute reali o potenziali o a processi vitali: esso costituisce la base per un trattamento definitivoche mira a risultati di cui gli infermieri sono responsabili”
DEFINIZIONE DEL PROBLEMA O
DELLA DIAGNOSI
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Dopo aver analizzato e interpretato i dati, vengono individuati i
problemi assistenziali del malato.
I problemi possono essere distinti in:
1. Problemi affrontabili dall’infermiere con interventi
autonomi;
2. Problemi affrontabili dall’infermiere con interventi in
interdipendenza con altri operatori.
I primi trovano una loro definizione nellaDIAGNOSI INFERMIERISTICA I secondi trovano una loro definizione neiPROBLEMI COLLABORATIVI INFERMIERISTICI
DEFINIZIONE DEL PROBLEMA O DELLA
DIAGNOSI
DEFINIZIONE DEL PROBLEMA O DELLA DIAGNOSI
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DIAGNOSI
INFERMIERISTICA
Diagnosi medica : riguarda la patologia
Diagnosi infermieristica : riguarda i problemi della persona
Diagnosi medica : dalle alterazioni strutturali e funzionali della persona, dai segni e i sintomi della malattia
Diagnosi infermieristica : dalla capacità della persona di gestire le proprie attività e soddisfare i propri bisogni
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DIAGNOSI
INFERMIERISTICA
La diagnosi infermieristica è espressione
dello stato dell’utente, poiché identifica
capacità e punti di forza, così come disturbi
e debolezze.
È la dichiarazione di un problema del
paziente dedotta in base ai dati raccolti
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DIAGNOSI
INFERMIERISTICA
È la rilevazione di un problema reale o
potenziale che richiede l’intervento
infermieristico per essere risolto totalmente
o parzialmente
Deve essere formulata con un linguaggio
semplice e condiviso dai diversi
professionisti che lavorano insieme
nell’equipe assistenziale
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DIAGNOSI
INFERMIERISTICA
La diagnosi infermieristica NON è :
Una diagnosi medica
Un’azione infermieristica
Una prescrizione medica
Un trattamento terapeutico
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PROBLEMA REALE
PROBLEMA POTENZIALE
Il problema reale è un problema presente,
già in atto
Il problema potenziale è un problema che
non sussiste ma che potrebbe insorgere se
non si mettono in atto misure preventive
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Tipi di diagnosi:
LE ENUNCIAZIONI DIAGNOSTICHE SONO COSTITUITE DA UNA, DUE, TREPARTI
UNA PARTE: DIAGNOSI DI BENESSERE: TITOLO DIAGNOSTICO
DUE PARTI: DIAGNOSI DI RISCHIO: TITOLO DIAGNOSTICO + EZIOLOGIA
TRE PARTI: DIAGNOSI REALE: TITOLO DIAGNOSTICO+ EZIOLOGIA+ SEGNI E SINTOMI
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Caso:
Dati anamnestici
Il signor M., di 32 anni, entra in reparto in
seguito alla frattura di tibia e perone alla
gamba destra, dovuta ad una brutta caduta
riportata durante il suo lavoro di rilevamento
( il signor M. è geologo).
Il signor M. è alto cm.185 e pesa 80 Kg.
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Dati SOGGETTIVI (continua)
Ama il mare, per cui durante le vacanze vi si reca
spesso. Ama nuotare. Vive in una casa in periferia
dotate dei comuni comfort, a piano terra e a un
solo livello insieme alla fidanzata, con cui
condivide buona parte delle attività sportive. Per
gli spostamenti in città usa la bicicletta. In passato
non ha mai avuto problemi legati a questa attività
di vita tranne una slogatura ad una caviglia
durante il lavoro.
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Attività di vita : mobilizzazione.
Dati OGGETTIVI
Presenta posture obbligate
Presenta dolore che limita l’attività
Presenta lesioni dell’apparato muscolo
scheletrico
Si muove con fatica
Non muove gli arti inferiori (entrambi)
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Attività di vita : mobilizzazione
Dati SOGGETTIVI
Il signor M. ci riferisce di avere una vita attiva. Lavora come geologo rilevatore per cui è spesso impegnato all’aperto, soprattutto in zone montuose e cammina molto. Inoltre, quando il lavoro glielo consente, alterna la passione per la mountain bike, con cui percorre un numero elevato di chilometri ad ogni “uscita”, alla palestra durante i mesi invernali soprattutto.
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Dati SOGGETTIVI (continua)
Ora si mostra preoccupato, soprattutto perché teme di non poter riprendere completamente le sue attività, sia quella lavorativa, che quella sportivo-amatoriale. È inoltre consapevole che la riabilitazione sarà lunga e anche questo gli abbassa il tono dell’umore. In presenza della fidanzata e degli amici, però, tende a sdrammatizzare.
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Diagnosi Infermieristica
Diagnosi Infermieristica REALE:
Compromissione della deambulazione,
correlata a frattura di tibia e perone all’arto
inferiore destro smc con dolore, posture
obbligate, immobilità degli arti inferiori.
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Diagnosi Infermieristica
Diagnosi Infermieristica di RISCHIO:
Ipotrofia dell’arto inferiore destro correlato
alla prolungata immobilizzazione e alla
presenza dell’apparecchio gessato.
Deficit della cura di se correlato alla
prolungata immobilizzazione
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Altri esempi
DIAGNOSI DI BENESSERE:
POTENZIALE MIGLIORAMENTO
DELRUOLO GENOTORIALE
POTENZIALE MIGLIORAMENTO
DELLA NUTRIZIONE
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DIAGNOSI DI RISCHIO:
RISCHIO DI INFEZIONE CORRELATO
A (EZIOLOGIA) POSIZIONAMENTO
DEL cvc
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DIAGNOSI REALE:
COMPROMISSIONE DELL’INTEGRITA’ CUTANEA, CORRELATA A IMMOBILITA’ PROLUNGATA, CHE SI MANIFESTA CON LESIONE
PROBLEMA (TITOLO DIAGNOSTICO)-
CORRELATO A C/A – EZIOLOGIA – FATTORI CONTRIBUENTI
CHE SI MANIFESTA CON – S.M.C. –SINTOMO- SEGNI E SINTOMI
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PIANIFICAZIONE
1) analizzare i problemi della persona (diagnosi infermieristica)
2)stabilire un ordine prioritario dei problemi
3)stabilire obiettivi a breve, medio e lungo termine
4)porre una scadenza
5)progettare/programmare gli interventi
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OBIETTIVO
L’obiettivo è la meta che si vuole
raggiungere, il punto cui si vuole arrivare.
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OBIETTIVO
PER OGNI DIAGNOSI OCCORRE DEFINIRE ALMENO UN OBIETTIVO
Elementi che costituiscono l’Obiettivo:
- comportamento della persona assistita (o performance)
- Criterio di performance
- Condizioni di performance
- Scadenza
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L’ OBIETTIVO
Caratteristiche dell’Obiettivo (l’Obiettivo
deve essere) :
- Osservabile
- Misurabile
- Realistico (realizzabile)
- Verificabile
- Accettabile dalla persona
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L’OBIETTIVO
Definizioni :
- criterio di performance : è il livello di
accettabilità della performance
- condizione di performance : è la circostanza nella
quale si manifesta quel dato comportamento.
N. B. : l’obiettivo deve essere espresso in termini di
raggiungimento da parte della persona assistita,
NON dell’infermiere.
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ESEMPI
Performance : il signor G. deve camminare.
Criterio di performance : il signor G. deve
camminare lungo il corridoio di reparto almeno
tre volte al giorno per almeno 15 minuti.
Condizione di performance : … con l’aiuto di un
deambulatore (o con l’aiuto di stampelle, o con
l’assistenza di un famigliare, o da solo…)
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L’OBIETTIVO
Date le caratteristiche dell’ OBIETTIVO è
ovvio che prima di fissarlo, di definirlo, si
devono considerare le risorse della persona
e le risorse ambientali.
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Pianificazione degli
INTERVENTI
Prima di ATTUARE occorre PIANIFICARE.
Pianificare significa :
- pensare agli interventi da attuare
- possibilmente scrivere, annotare gli interventi da
attuare
- porre gli interventi in ordine prioritario in base ai
problemi assistenziali da risolvere, privilegiando
gli interventi rivolti ai problemi “più gravi”
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ATTUAZIONE
È la fase di concretizzazione di quanto
pianificato.
Si mettono in pratica gli interventi
programmati al fine di raggiungere gli
obiettivi prefissati.
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VALUTAZIONE
È la risposta alla domanda : “Gli obiettivi
previsti sono stati raggiunti ?”
- se SI, la valutazione è positiva.
- se NO, la valutazione è negativa e si deve
rivedere l’intero piano assistenziale.
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VALUTAZIONE
È la misurazione, il confronto fra i risultati effettivi raggiunti e quelli previsti.
- se i risultati ottenuti coincidono con quelli previsti la valutazione è positiva.
- se c’è discrepanza fra i risultati raggiunti e quelli attesi la valutazione è negativa e occorre rivedere l’intero processo assistenziale.
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VALUTAZIONE
NOTE : la valutazione è una delle fasi più
difficili. Spesso, purtroppo, si ha ancora la
tendenza a valutare solo se l’intervento è
stato effettuato o no, o, nella migliore delle
ipotesi, se è stato svolto bene, ma si presta
poca attenzione al raggiungimento
dell’obiettivo.
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VALUTAZIONE
NOTE : ancora oggi spesso l’infermiere
vive la fase di valutazione come un
giudizio “negativo” sul suo operato e
questo determina una sorta di pregiudizio
nei confronti della valutazione stessa.
La valutazione è invece indispensabile per
capire se il piano “ha funzionato” oppure
no.
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Valutazione negativa : cosa può
essere successo ?
Raccolta Dati : i dati non sono stati raccolti in modo corretto o sono incompleti.
Diagnosi Infermieristica : il problema non è stato identificato in modo corretto, o non abbiamo definito esattamente la causa o le cause del problema stesso.Oppure è subentrato un ulteriore problema non previsto.
Obiettivo : l’obiettivo prefissato non è corretto, o non è realistico, o non è stato accettato dalla persona.
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Valutazione negativa : cosa può
essere successo ?
Pianificazione interventi : non abbiamo ipotizzato
tutti gli interventi necessari, o gli interventi scelti
non erano quelli corretti, o non abbiamo stabilito
un corretto ordine prioritario.
Attuazione degli interventi : abbiamo svolto gli
interventi in modo non corretto
Valutazione : ci siamo veramente chiesti se
abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato ?
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N..O..C:
I NOC (Nursing Outcames Classification)
sono attualmente 190
rappresentano gli indicatori per misurare i
risultati delle cure infermieristiche
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INTERVENTI
INFERMIERISTICI
AUTONOMI
Trattamenti di assistenza diretta che l’infermiere compie a beneficio della persona . Sono indicati per ogni D.I.
N.I.C.
I NIC (Nursing Intervention Classification) sono attualmente 443 e rappresentano la classificazione di tutti gli interventi infermieristici praticati negli USA e in altri stati
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INTERVENTI
INFERMIERISTICI:
Trattamenti di assistenza diretta che
l’infermiere compie a beneficio della
persona .
Il soggetto dell’azione è l’infermiere.
Sono indicati per ogni D.I. e ogni P.C
Prescrizione
infermieristica
Prescrizione
medica
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Alcune tecniche specifiche (N..I..C):
aiuto nelle attività quotidiane
tecniche di rilassamento, massaggi,
controllo e rinforzo muscolare
tecniche di mobilizzazione
addestramento all’ autocura
programmi educativi
metodi di ascolto e partecipazione
tecniche di visualizzazione
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Grazie per l’attenzione e…
tornate vincitori!!!