il Principe Ranocchio

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Il principe Ranocchio Liberamente tratta dalla fiaba dei fratelli Grimm: “Il principe ranocchio o Enrico di ferro” a cura di Nina Badile C ambia menti

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La favola dei fratelli Grimm trasformata in rima, che piace tanto ai bambini

Transcript of il Principe Ranocchio

Il principe Ranocchio

Liberamente tratta

dalla fiaba dei fratelli Grimm:

“Il principe ranocchio o Enrico di ferro”

a cura di Nina Badile

Cambia

menti

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Lavorando con i bambini nei primi anni di scuola, ho po-tuto sperimentare quanto gli elementi ritmici del linguaggio– la rima, le assonanze, le ripetizioni – siano straordinari ap-portatori di gioia e divertimento, ma anche veicoli di ap-prendimento.

E da questa fondamentale esperienza è nata l’idea di met-tere in versi una fiaba tanto antica, conosciuta e amata– origi-nariamente per offrirla in dono ai bambini della mia classe.

Il mio intento è stato di conservare intatti i contenutioriginali del racconto, senza alcuna delle aggiunte o manipo-lazioni (magari di grande effetto sul piano stilistico) cui sia-mo ormai abituati, ma che spesso finiscono per snaturare esvuotare di significato le fiabe di tradizione, non tenendo neldovuto conto quanto le immagini e i simboli in esse racchiu-si siano nutrimento fondamentale per l’anima infantile.

N. B.

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era una volta - c’era, è ben sicuro

un gran castello dentro un bosco scuro

e nel bosco profondo e tenebroso

davanti a un tiglio robusto, frondoso

una sorgente d’acqua cristallina

dove talvolta una principessina

sedeva, per fermarsi a riposare

quando più caldo si faceva il giorno

oppure, per restare un po’ a giocare

sola in quel luogo; nessuno era intorno.

C’

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l sole, se passando la incontrava

tutte le volte in fronte la baciava,

sempre meravigliato di com’ella

fosse più bella di ogni cosa bella.

se la bimba, sola, s’annoiava

una pallina d’oro in ciel lanciava

la prendeva e di nuovo la buttava

più su, nel cielo, in alto, all’infinito

e questo era il suo gioco preferito.

E

I

a un giorno, non si sa per che ragione

la sua pallina cambiò direzione

e invece che nella manina tonda

ricadde giù, nell’acqua fonda fonda.

a bimba, disperata, che pensava

d’aver perso per sempre il suo balocco

piangeva forte e ancor più singhiozzava…

ma qualcuno era giunto fin là sotto:

L

M

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