Il Presidente Napolitano premia l'I.C. di Prata P.U.

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Una buona annata Un bilancio più che positivo quello della reazione de “Il banditore ” che in questo 2008 ha collezionato una serie di successi nazionali ed internazionali: CHIANCIANO TERME: classificato al concorso “Giornalista per 1 giorno”, idem al concorso “ la bussola d’oro- 1° classificato al concorso internazionale “ Il migliore giornalino scolastico” di S. NICANDRO- classificato al concorso Immagini per la terra”, indetto da GREEN CROSS- Tra i vincitori della XVI edizione del Con- corso nazionale “Immagini per la Ter- ra” lanciato da Green Cross Italia, que- st’anno con il titolo “Noi giovani repor- ter del cambiamento climatico: le FO- RESTE”, anche la nostra scuola, l’I.C. “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Prata P.U. e sezione associata di S.Paolina. Solo 8 scuole, in tutta l’Italia, si sono, infatti, ag- giudicate il primo premio (diploma più 1000 euro) che è stato consegnato dal Presidente della Repubblica, On.le GIORGIO NAPOLITANO, nella sua resi- denza estiva di Castel Porziano. Un ap- puntamento quest’ultimo che si ripete da 14 anni e durante il quale i ragazzi vincitori, accompagnati dai loro inse- gnanti, vengono premiati e possono li- beramente dialogare con il Capo dello Stato a cui rivolgono le loro domande. La delegazione irpina che ha ritirato il prestigioso riconoscimento, era compo- sta da 29 alunni, dal dirigente scolasti- co, Silvia Gaetana Mauriello, dal docen- te referente, Flavio Picariello,dal sinda- co di Prata P.U., Gaeano Tenneriello, dal sindaco di S.Paolina, Angelina Spinell- che hanno offerto al Presidente Napoli- tano i prodotti tipici irpini: il greco di Tufo ed un lavoro a tombolo. Accompagnato- ri Giuseppe Zaccari, Rosina Tirone, Edda Manganelli, Rita Roca. Il concor- so, aperto a tutte le scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado, ha coin- volto oltre 30.000 studenti e i loro inse- gnanti. I lavori sono stati numerosi da ogni regione d’Italia. Ai giovani studenti si era chiesto di inviare un lavoro a con- clusione di un percorso scolastico mul- tidisciplinare di studio e ricerca su di un tema ambientale. La classe 2^ sezione A e B di Prata e la classe 2^ e 3^ sezione A di Santa Paolina avevano realizzato un numero speciale del loro giornalino sco- lastico, “Il banditore” attraverso il quale hanno voluto mandare un messaggio chiaro ed inequivocabile ai Grandi della Terra: trovare soluzioni comuni ed effica- ci contro il cambiamento climatico, la de- sertificazione, l’inquinamento, il degra- do ambientale, lo sfruttamento irrespon- sabile del territorio. Il Concorso è stato realizzato anche grazie al contributo di Acqua Letee Ferrovie dello Stato. ( Ma- nuel D’Onofrio) il banditore [email protected] ANNO VII- n. 13-ottobre 2008 Redazione e Amministrazione Prata P.U. via Municipio, 1 - 0825/952014 - fax 0825/961814 Giornalino scolastico edito dall’I.C. di Prata P.U. e sez. ass.ta di S.Paolina www.lafragola.it www.icprata.it www.alboscuole.it I VINCITORI 2008 DEL CONCORSO IMMAGINI PER LA TERRA DEDICATO ALLE FORESTE continua a pag.2 PRESTIGIACOMO AI RAGAZZI: TRASFERITE AI VOSTRI COETANEI L’AMORE PER L’AMBIENTE continua a pag.2 Il Ministro Prestigiacomo PREMIATI NELLA TENUTA DI CASTEL PORZIANO DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ON. LE GIORGIO NAPOLITANO, I VINCITORI DELLA XVI EDIZIONE DEL CONCORSO NAZIONALE “IMMAGINI PER LA TERRA”, DAL TITOLO “NOI GIOVANI REPORTER DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO: LE FORESTE NELLAFOTO: ILPRESIDENTEDELLAREPUBBLICA, ON. LEGIORGIONAPOLITANOPREMIAEMANUELPETRILLO, REDATTORE DE“I LBANDITORESi è concluso venerdì 17 ottobre 2008, presso la Tenuta Presidenziale di Castelporziano, la XVI edizione del Concorso Nazionale “Immagini per la Terra” indetto da Green Cross Italia. Alle ore 16.30 circa 300 ragazzi provenienti da 8 scuole italiane di ogni ordine e grado (2 scuole dell’infanzia, 2scuole elementari, 2 scuole medie e 2scuole superiori) sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano all’interno della Tenuta Presidenziale. I ragazzi hanno potuto visitare la riserva naturale della Tenuta ed hanno piantato un albero nel “Bosco delle Scuole”. I lavori vincitori sono stati scelti lo scorso maggio da una giuria di esperti tra circa 3.000 giunti nella sede dell’Associazione. Come ogni anno l’iniziativa ha riscosso un enorme successo vedendo la partecipazione di oltre 30.000 studenti di tutte le regioni italiane. Da quattordici anni i vincitori del Concorso vengono ricevuti dal Capo dello Stato, a conferma della simpatia e attenzione all’iniziativa la cui conclusione è divenuta un tradizionale appuntamento di festa nel quale i ragazzi dialogano con il Presidente della Repubblica. Oltre al Presidente Napolitano hanno preso la parola il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Stefania “Voglio salutarvi affettuosamente, ragazze,ragazziebellissimi bambini”. Prendendo la parola durante la “Festa d’autunno” nella tenuta presidenziale di Castelporziano, il capo dello Stato ha ri- chiamato la necessità di tutelare l’am- biente, anche in presenza di una con- giuntura economica difficile come quel- la attuale: “Nonostante la crisi finanzia- ria che sta colpendo i paesi più avanzati, occorre egualmente indirizzare le rela- zioni economiche e commerciali inter- nazionali ed i modelli di crescita in ma- niera da consentire a tutti i paesi un ef- fettivo progresso secondo linee compa- tibili con la doverosa salvaguardia delle risorse naturali e del patrimonio ambien- tale del pianeta”. “Stiamo entrando in un periodo di grandi difficoltà economiche e finanziarie - ha detto il presidente - il rischio è quello di farsi dominare da pre- occupazioni che sono separate dalla tutela dell’ambiente”. Invece tra le due cose “c’è un legame stretto e positivo” che unisce la natura e “le risposte al- l’esigenza di crescita dell’economia e dello sviluppo mondiale”. NAPOLITANO AI RAGAZZI: “RISPETTARE LAMBIENTECRONACA DI UNA GIORNATA FUORI DAL COMUNE Prestigiacomo e il Presidente di Green Cross Italia il Senatore Guido Pollice. Era presente il Presidente Onorario di Green Cross Italia la Professoressa Rita Levi Montalcini, mentre il Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini che pur aveva data la propria disponibilitàa partecipare, non ha potuto onorare l’impegno perchè impedita da impegni istituzionali. Il tema dell’edizione giunta al termine, la sedicesima relativa all’anno scolastico 2007/2008, è “Noi Giovani Reporter del Cambiamento Climatico: le Foreste”.Il concorso si è svolto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, gode del patrocinio dei Presidenti del Senato e della Camera dei Deputati,del Presidente del Consiglio e dei Ministri dell’Istruzione,dellaTutela dell’Ambiente, del Territorio e del Mare, dei Beni Culturali, delle Politiche Agricole e Forestali e degli Affari Esteri, così come di istituzioni internazionali come la Commissione Nazionale per l’UNESCO e la Croce Rossa Italiana. A fare gli onori di casa il giornalista di RAI2, Osvaldo Bevilacqua. L’iniziativa si è realizzata anche grazie al contributo di Acqua Lete e Ferrovie dello Stato. ( Ida De Santis) CLASSE 2^A CAPOZZA SARAH COCCIA AMALIA COLUCCIO SIMONE DE RUSSO ALAIN DE SANTIS IDA DIGUGLIELMO ALFONSINA D’ONOFRIO GIOVANNA D’ONOFRIO MANUEL MACCANICO MARCO MINETTI FRANCESCO PETRILLO ANITA RIPA ANTONIO SPAGNUOLO GIUSEPPE CLASSE 2^ E 3A S.Paolina CIAMPI EMANUELA PANZA AMALIA MARIA LUCIANO GIADA IACOBELLIS MARIACHIARA MINETTI VINCENZA SALERNO NANCY SANTANGELO RITA TRETOLA ERSILIA ZAMPETTI LIVIA PETRILLO NUZZOLO ALEX RITA ROCA- MAR. IOVINO -FLAVIO PICARIELLO-ROSINA TIRONE-MARESCIALLO IOVINO-GAETANO TENNERIELLO- CASALE MARCIANO-SILVIA GAETANA MAURIELLO-ANGELINA SPINELLI-GIUSEPPE ZACCARI -EDDA MANGANELLI Il Presidente di Green Cross, GUIDOPOLLICE CLASSE 2^B BAVIELLO FEDERICA DE ROSA PASQUALE GNERRE MUSTO ANTONIO GUERRIERO MARCELLO MERCADANTE MARIANNA MINETTI ANTONIO MOLINARO MARCO PETRILLO EMANUEL PISANO CRISTINA PISANO FRANCESCO SCANNELLI RAFFAELLA SEMENTA ANTONIO SOLDATI MARIANNA

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A Castelporziano il Presidente della Repubblica premia gli alunni vincitore del concorso "Immagini per la terra" promosso da Green cross.

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Una buona annataUn bilancio più che positivo quello della reazione de “Il banditore” che in questo 2008 ha collezionato una serie di successi nazionali ed internazionali:

CHIANCIANO TERME: 1° classificato al concorso “Giornalista per 1 giorno”, idem al concorso “la bussola d’oro”- 1° classificato al concorso

internazionale “Il migliore giornalino scolastico” di S. NICANDRO-1°classificato al concorso Immagini per la terra”,indetto da GREEN CROSS-Tra i vincitori della XVI edizione del Con-corso nazionale “Immagini per la T er-ra” lanciato da Green Cross Italia , que-st’anno con il titolo “Noi giovani repor-ter del cambiamento climatico: le FO-RESTE” , anche la nostra scuola, l’I.C.“Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Prata P.U.e sezione associata di S.Paolina. Solo 8scuole, in tutta l’Italia, si sono, infatti, ag-giudicate il primo premio (diploma più1000 euro) che è stato consegnato dalPresidente della Repubblica, On.leGIORGIO NAPOLITANO, nella sua resi-denza estiva di Castel Porziano. Un ap-puntamento quest’ultimo che si ripeteda 14 anni e durante il quale i ragazzivincitori, accompagnati dai loro inse-gnanti, vengono premiati e possono li-beramente dialogare con il Capo delloStato a cui rivolgono le loro domande.La delegazione irpina che ha ritirato ilprestigioso riconoscimento, era compo-sta da 29 alunni, dal dirigente scolasti-co, Silvia Gaetana Mauriello , dal docen-te referente, Flavio Picariello ,dal sinda-co di Prata P.U., Gaeano Tenneriello , dalsindaco di S.Paolina, Angelina Spinell-che hanno offerto al Presidente Napoli-tano i prodotti tipici irpini: il greco di Tufoed un lavoro a tombolo. Accompagnato-ri Giuseppe Zaccari , Rosina Tirone ,Edda Manganelli , Rita Roca . Il concor-so, aperto a tutte le scuole pubbliche eprivate, di ogni ordine e grado, ha coin-volto oltre 30.000 studenti e i loro inse-gnanti. I lavori sono stati numerosi daogni regione d’Italia. Ai giovani studentisi era chiesto di inviare un lavoro a con-clusione di un percorso scolastico mul-tidisciplinare di studio e ricerca su di un

tema ambientale. La classe 2^ sezioneA e B di Prata e la classe 2 ̂e 3 ̂ sezioneA di Santa Paolina avevano realizzato unnumero speciale del loro giornalino sco-lastico, “Il banditore” attraverso il qualehanno voluto mandare un messaggiochiaro ed inequivocabile ai Grandi dellaTerra: trovare soluzioni comuni ed effica-ci contro il cambiamento climatico, la de-sertificazione, l’inquinamento, il degra-do ambientale, lo sfruttamento irrespon-sabile del territorio. Il Concorso è statorealizzato anche grazie al contributo diAcqua Lete e Ferrovie dello Stato . (Ma-nuel D’Onofrio )

il [email protected]

ANNO VII- n. 13-ottobre 2008

Redazione e Amministrazione Prata P.U. via Municipio, 1 - 0825/952014 - fax 0825/961814

Giornalino scolastico edito dall’I.C. di Prata P.U. e sez. ass.ta di S.Paolina

www.lafragola.it www.icprata.it www.alboscuole.it

I VINCITORI 2008

DEL CONCORSO

IMMAGINI PER LA

TERRA DEDICATO

ALLE FORESTE

continua a pag.2

PRESTIGIACOMO AI

RAGAZZI: TRASFERITE AI

VOSTRI COETANEI

L’AMORE PER L’AMBIENTEcontinua a pag.2

Il Ministro Prestigiacomo

PREMIATI NELLA TENUTA DI CASTEL PORZIANO DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ON.LE GIORGIO NAPOLITANO, I VINCITORI DELLA XVIEDIZIONE DEL CONCORSO NAZIONALE “IMMAGINI PER LA TERRA”, DAL TITOLO “NOI GIOVANI REPORTER DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO: LE FORESTE”

NELLA FOTO: IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ON.LE GIORGIO NAPOLITANO PREMIA EMANUEL PETRILLO, REDATTORE DE “ILBANDITORE”

Si è concluso venerdì 17 ottobre 2008,presso la Tenuta Presidenziale diCastelporziano, la XVI edizione delConcorso Nazionale “Immagini per laTerra” indetto da Green Cross Italia. Alleore 16.30 circa 300 ragazzi provenientida 8 scuole italiane di ogni ordine e grado(2 scuole dell’infanzia, 2scuoleelementari, 2 scuole medie e 2scuolesuperiori) sono stati ricevuti dalPresidente della Repubblica GiorgioNapolitano all’interno della TenutaPresidenziale. I ragazzi hanno potutovisitare la riserva naturale della Tenutaed hanno piantato un albero nel “Boscodelle Scuole”. I lavori vincitori sono statiscelti lo scorso maggio da una giuria diesperti tra circa 3.000 giunti nella sededell’Associazione. Come ogni annol’iniziativa ha riscosso un enormesuccesso vedendo la partecipazione dioltre 30.000 studenti di tutte le regioniitaliane. Da quattordici anni i vincitori delConcorso vengono ricevuti dal Capodello Stato, a conferma della simpatia eattenzione all’iniziativa la cui conclusioneè divenuta un tradizionale appuntamentodi festa nel quale i ragazzi dialogano conil Presidente della Repubblica. Oltre alPresidente Napolitano hanno preso laparola il Ministro dell’Ambiente e dellaTutela del Territorio e del Mare Stefania

“Voglio salutarvi affettuosamente,

ragazze,ragazziebellissimi bambini”.

Prendendo la parola durante la “Festa

d’autunno” nella tenuta presidenziale di

Castelporziano, il capo dello Stato ha ri-

chiamato la necessità di tutelare l’am-

biente, anche in presenza di una con-

giuntura economica difficile come quel-

la attuale: “Nonostante la crisi finanzia-

ria che sta colpendo i paesi più avanzati,

occorre egualmente indirizzare le rela-

zioni economiche e commerciali inter-

nazionali ed i modelli di crescita in ma-

niera da consentire a tutti i paesi un ef-

fettivo progresso secondo linee compa-

tibili con la doverosa salvaguardia delle

risorse naturali e del patrimonio ambien-

tale del pianeta”. “Stiamo entrando in un

periodo di grandi difficoltà economiche

e finanziarie - ha detto il presidente - il

rischio è quello di farsi dominare da pre-

occupazioni che sono separate dalla

tutela dell’ambiente”. Invece tra le due

cose “c’è un legame stretto e positivo”

che unisce la natura e “le risposte al-

l’esigenza di crescita dell’economia e

dello sviluppo mondiale”.

NAPOLITANO AI RAGAZZI:“R ISPETTARE L’AMBIENTE”

CRONACA DI UNAGIORNATA FUORI DAL

COMUNE

Prestigiacomo e il Presidente di GreenCross Italia il Senatore Guido Pollice .Era presente il Presidente Onorario diGreen Cross Italia la Professoressa RitaLevi Montalcini , mentre il Ministrodell’Istruzione Mariastella Gelmini chepur aveva data la propria disponibilitàapartecipare, non ha potuto onorarel’impegno perchè impedita da impegniistituzionali. Il tema dell’edizione giunta

al termine, la sedicesima relativaall’anno scolastico 2007/2008, è “NoiGiovani Reporter del CambiamentoClimatico: le Foreste”.Il concorso si èsvolto sotto l’Alto Patronato delPresidente della Repubblica, gode delpatrocinio dei Presidenti del Senato edella Camera dei Deputati,delPresidente del Consiglio e dei Ministridell’Istruzione,dellaTutela dell’Ambiente,

del Territorio e del Mare, dei BeniCulturali, delle Politiche Agricole eForestali e degli Affari Esteri, così comedi istituzioni internazionali come laCommissione Nazionale per l’UNESCOe la Croce Rossa Italiana. A fare gli onoridi casa il giornalista di RAI2, OsvaldoBevilacqua . L’iniziativa si è realizzataanche grazie al contributo di Acqua Letee Ferrovie dello Stato. ( Ida De Santis)

CLASSE 2^A CAPOZZA SARAH COCCIA AMALIA COLUCCIO SIMONE DE RUSSO ALAIN DE SANTISIDA DIGUGLIELMO ALFONSINA D’ONOFRIO GIOVANNA D’ONOFRIO MANUEL MACCANICO MARCOMINETTI FRANCESCO PETRILLO ANITA RIPA ANTONIO SPAGNUOLO GIUSEPPE

CLASSE 2^ E 3A S.Paolina CIAMPI EMANUELA PANZA AMALIA MARIA LUCIANO GIADA

IACOBELLIS MARIACHIARA MINETTI VINCENZA SALERNO NANCY SANTANGELO RITATRETOLA ERSILIA ZAMPETTI LIVIA PETRILLO NUZZOLO ALEX

RITA ROCA- MAR. IOVINO -FLAVIO PICARIELLO-ROSINA TIRONE-MARESCIALLO IOVINO-GAETANO TENNERIELLO-CASALE MARCIANO-SILVIA GAETANA MAURIELLO-ANGELINA SPINELLI-GIUSEPPE ZACCARI-EDDA MANGANELLI

Il Presidente di

Green Cross,

GUIDO POLLICE

CLASSE 2^B BAVIELLO FEDERICA DE ROSA PASQUALE GNERRE MUSTO ANTONIO GUERRIEROMARCELLO MERCADANTE MARIANNA MINETTI ANTONIO MOLINARO MARCO PETRILLO

EMANUEL PISANO CRISTINA PISANO FRANCESCO SCANNELLI RAFFAELLA SEMENTA ANTONIOSOLDATI MARIANNA

Page 2: Il Presidente Napolitano premia l'I.C. di Prata P.U.

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione della “Festa d’Autunno”, ha incontrato questo pomeriggio a Castel Porziano i vincitori della 16^edizione del Concorso Nazionale ed Internazionale “Immagini per la Terra”, pr omosso da Green Cross Italia ed ha risposto alle domande degli alunni

Emanuel-Prata - Signor Presidente,

premesso che sono molto onorato di

essere oggi qui davanti a lei ,e

soprattutto, felice di poterlo vedere dal

vivo. Presidente, come lei sa dal 3 al 14

dicembre 2007 si sono riuniti a Bali in

Indonesia i Capi di Stato di 160 Paesi

per trovarre un accordo per limitare le

emissioni di gas serra. Nel 2009 si

incontreranno a Copenaghen, pensa

che raggiungeranno finalmente una

intesa?. PRESIDENTE- “vedo che sei molto

informato, comunque, Il mio auspicio è

che si possa raggiungere un accordo di

massima per il bene dell’umanità.-

Alice- Cosa le piace della natura?

PRESIDENTE- “Mi piace soprattutto il mare:

sono nato lì e credo che sia una delle più

grandi meraviglie della natura”.Giulia-

È andato, quando era come noi, a

camminare a piedi nudi in un fiume

magico? PRESIDENTE-”Se mi dici qual è

il fiume magico, ci vado con i piedi scalzi.

Andavo con i piedi scalzi, in acqua al

mare”.Luca-Tu ce l’hai l’orto? PRESIDENTE

“L’orto non ce l’ho, perché sono un uomo

di città e di mare. Quindi ne capisco

anche poco. Ne capisce molto di più mia

moglie, di orti e di piante, perché è nata

dove ce n’erano “. Arianna- Chiediamo

se è possibile fare delle pubblicità

istituzionale sull’argomento del

surriscaldamento globale utilizzando dei

bambini perché siamo noi quelli che

paghiamo.PRESIDENTE-”Penso che

senz’altro si possano fare. Forse già se

ne fanno però l’idea di chiamare i

bambini a lanciare questi messaggi è

molto giusta, anche perché certe volte i

bambini vengono utilizzati in spot che

non vanno molto bene”.Pierangelo

Secondo Lei, Signor Presidente, è più

fortunato il mio bisnonno che è vissuto

in un mondo più scomodo ma pulito, o

io che ho quasi tutto ma quel mondo

pulito devo riconquistarmelo? PRESIDENTE-

”È molto difficile dirlo perché magari il

tuo bisnonno, o mio nonno, avrebbero

avuto anche piacere di godere alcune

delle comodità di cui godiamo noi. In

generale, i paragoni con il passato non

si possono fare. Certamente, noi

comprendiamo forse meglio di quanto

poteva comprendere il tuo bisnonno

come è bello vivere in un mondo pulito,

e in una terra non degradata: magari non

si sapeva che quello era un bene

prezioso”.Elisa -Signor Presidente,

volevo chiedere se ci può raccontare

qual è stata l’esperienza più bella e

significativa legata all’ambiente da

quando Lei è stato eletto.Presidente-

Forse è stato quando ho scoperto, nella

tenuta di Castelporziano, il passaggio

degli uccelli migratori. C’è lì, nel bosco,

una casetta in cui dei bravissimi forestali

raccolgono gli uccelli che passano:

vengono anche da molto lontano, si

fermano, fanno tappa e questi nostri

forestali gli mettono alla zampa una

ELENCO VINCITORISEDICESIMA EDIZIONE anno scolastico 2007 -2008TEMA: “Noi giovani reporter del cambiamento climatico : le foreste”SCUOLE DELL’INFANZIAPRIMO PREMIO CON LODE:Ø Scuola dell’Infanzia Boccia D’Oro di Moncalieri (TO)PRIMO PREMIO:Ø Scuola dell’Infanzia C.I.F. di Ferrara (FE)MENZIONE D’ONORE:Ø Scuola dell’Infanzia Comunale “2 ottobre 1870” di Roma (RM)Ø Scuola dell’Infanzia “S. Giuseppe” di Este (PD)SCUOLE ELEMENTARIPRIMO PREMIO:Ø Istituto Comprensivo “G. Carducci” - Scuola Primaria “Il Piano” di Gaeta (LT)Ø Istituto Comprensivo di Albanella - Scuola Primaria “Don Lorenzo Milani” di Albanella(SA)MENZIONE D’ONORE:Ø Scuola Primaria Statale “G. Pascoli” di Genzano di Roma (RM)Ø 4° Circolo Didattico “G. Rodari” di Vittoria (RG)2SCUOLE MEDIEPRIMO PREMIO CON LODE:Ø Scuola Media Statale “De Gasperi - Galilei” Plesso De Gasperi di San Donato Milanese(MI)PRIMO PREMIO:Ø Ø Ø Ø Ø Istituto Comprensivo Di Prata P.U. e sez. ass.ta S. Paolina di Prata di Principato Ultra (AV)MENZIONE D’ONORE:Ø Istituto Comprensivo Falconara Centro di Falconara Marittima (AN)SCUOLE SUPERIORIPRIMO PREMIO:Ø Liceo Scientifico Statale “Plinio Seniore” di Roma (RM)Ø Istituto Superiore Alfonso Maria De’ Liguori di Acerra (NA)MENZIONE D’ONORE:Ø Istituto Statale D’Arte “O. Licini” di Ascoli Piceno (AP)Ø I.P.S.I.A. “Luigi Galvani” di Trieste (TS)

Con la proclamazione dei vincitori, siconclude oggi, la XVI edizione del Con-corso nazionale “Immagini per la Terra”lanciato da Green Cross Italia, quest’an-no con il titolo “Noi giovani reporter delcambiamento climatico: le FORESTE”.I lavori che sono arrivati sono stati nu-merosi e da ogni regione d’Italia, in par-ticolare dalla Campania e dalla Sicilia. Ilconcorso, che era aperto a tutte le scuo-le pubbliche e private, di ogni ordine egrado, ha visto coinvolto oltre 30.000 stu-denti e i loro insegnanti. Ai giovani stu-denti -ha detto Pollice-si era chiesto diinviare un lavoro a conclusione di un per-corso scolastico multidisciplinare di stu-dio e ricerca su di un tema ambientale.Con questa iniziativa si è voluto incorag-giare l’uso di uno stile giornalistico peroffrire ai ragazzi l’occasione di vivere ilmondo dei mass media e dell’informa-zione nel ruolo di protagonisti e non solodi spettatori passivi. La giuria che ha scel-to i vincitori, ha dichiarato che in ognunodei lavori arrivati è riconoscibile l’impe-gno, l’estro e la preparazione degli stu-denti. Giornalini, telegiornali, dvd, fumetti,cartelloni, e persino un giallo ecologico:punti di vista e stili originali, portatori divalori etici e ambientali, ma anche do-cumenti attendibili, fotografie che rap-presentano uno stato dell’ambiente pre-occupante. Questi ragazzi - continuaPollice-con la loro partecipazione riccadi entusiasmo ci richiamano ancora unavolta ai nostri impegni: dobbiamo agirein fretta, trovare soluzioni comuni ed effi-caci contro il cambiamento climatico, ladesertificazione, l’inquinamento, il degra-do ambientale, lo sfruttamento irrespon-sabile del territorio. Quest’anno -ha con-cluso Pollice-si è scelto il tema delle fo-reste e i ragazzi hanno mostrato unasensibilità ed un coinvolgimento profon-di: le foreste sono per loro luoghi di ricre-azione, gioco, conoscenza, la loro dife-sa è la difesa di un patrimonio comune eirrinunciabile. I giovani sembrano quin-di non tirarsi indietro di fronte alle sfidedel nostro tempo e per noi è un dovereascoltarli e incoraggiarli. (Marco Mac-canico)

I VINCITORI 2008 DEL CONCORSO IMMAGINI PER LA TERRA DEDICATO ALLE FORESTE

“Voi giovanissimi vincitori di questo con-

corso avete dimostrato, con un apportopieno di creatività e di entusiasmo su untema delicato e complesso come gli ef-

fetti del cambiamento climatico sulle fo-reste, una sensibilità ambientale da in-coraggiare”. Così il Ministro dell’Ambien-

te Stefania Prestigiacomo si è rivolta oggipomeriggio nella Tenuta presidenzialedi Castelporziano, alla presenza del

Capo dello Stato Giorgio Napolitano, aivincitori della sedicesima edizione del

Concorso nazionale ‘Immagini per la ter-ra’ organizzato da “Green Cross Italia”. “Una passione – ha continuato il Mini-

stro rivolgendosi ai ragazzi – che vi invitoa coltivare e a trasferire ai vostri coeta-nei, nelle vostre città. Se ogni classe d’Ita-

lia adottasse un angolo di verde urbano,lo curasse, lo arricchisse di nuove piantene trarrebbe un grande vantaggio l’am-

biente delle nostre città ma sarebbeanche un grande esempio di senso civi-co diretto a tutti, soprattutto a noi adulti”.

Il Ministro ha poi sottolineato che nellasfida per il clima “tutti siamo chiamati adare un contributo, ma dobbiamo esse-

re consapevoli che è una sfida che po-tremo vincere solo assieme se tutti i pa-

esi del mondo troveranno assieme laforza, la determinazione e le risorse persostenere un cambiamento culturale ed

economico in direzione dello svilupposostenibile”. Il Ministro Prestigiacomo ha infine riba-

dito l’importanza dell’educazione am-bientale, “uno dei pilastri della nostra po-litica di governo. E in questa direzione

rivestono una grande importanza le ini-ziative di associazioni come ‘GreenCross Italia’, che svolgono un’opera di

grandissimo valore per educare a rispet-tare e proteggere la natura”.

PRESTIGIACOMOAI RAGAZZI:

TRASFERITE AIVOSTRI

COETANEIL’AMORE PERL’AMBIENTE

PRESIDENTE ASS.LEGNO-PREMIO NOBEL,RITA LEVI MONTALCINI-CLIO BOTTINI(MOGLIE DEL PRESIDENTE)-PRESIDENTE ON.LE GIOR-GIO NAPOLITANO.MINISTRO DELL’AMBIENTE, ON.LE STEFANIA PRESTIGIACOMO-PRESIDENTE GREEN CROSS, SEN.GUIDO POLLICE

Il presidente Napolitano consegna ildiploma e l’assegno di 1000 euro

Il presidente Napolitano e il Presi-dente di Green Cross Guido Pollice

Il presidente Napolitano e il PremioNobel Sen.Rita Levi Montalcini

Il concorso si è svolto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, gode del patrocinio dei Presidenti del Senato e della Camera dei Deputati, delPresidente del Consiglio e dei Ministri dell’Istruzione, della Tutela dell’Ambiente, del Territorio e del Mare, dei Beni Culturali, delle Politiche Agricole eForestali e degli Affari Esteri, così come di istituzioni internazionali come la Commissione Nazionale per l’UNESCO e la Croce Rossa Italiana.

Ministro Prestigiacomo e D.S.

arrivo del PresidenteNapolitano Osvaldo Bevilacqua

Juni Orchestra di Santa Cecilia

Il presidente Napolitano incontra ilD.S. Silvia Gaetana Mauriello

Page 3: Il Presidente Napolitano premia l'I.C. di Prata P.U.

Diario di autunnoil nostro professore, Flavio Picariello,redattore capo del giornale scolastico “ilBanditore”, a noi di classe prima, cheiniziavamo il corso di giornalismo, ciaveva avvertiti, che questo era l’annodella “campagna d’autunno”. E cioèavremmo partecipato alla 16^ edizionedel Concorso Nazionale ed Internazio-nale “Immagini per la Terra”,DAL TITOLO “NOI

GIOVANI REPORTER DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO: LE

FORESTE” promosso da Green Cross Ita-

lia. Un obiettivo questo che si era propo-sto da diversi anni ma che non era mairiuscito a portare avanti a causa di unaredazione, quella che ci aveva precedu-to, non troppo sensibile ai problemiambientali.Ci aveva anche avvertito che

avremmo dovuto lavorare sodo sia den-tro, che fuori la redazione. Detto fatto. Leprime lezioni sono state solo teoriche.In pratica con l’ausilio del testo di scien-ze, di internet, di riviste specializzate, non-chè le pagine di “Repubblica” abbiamo

memorizzato migliaia notizie e files re-lative al surriscaldamento del pianeta.Una volta che il prof si è reso conto chenoi, dopo aver letto le ragioni degli am-

bientalisti e degli industriali, avevamoacquisto un idea nostra ci ha permessodi fare degli articoli, delle interviste, dellevisite sul territorio. E non è stato facileperchè il progetto che intenzione di rea-lizzare non solo era ambizioso, ma an-che irto di difficoltà. In pratica ci eravamochiesti come fare per mandare un no-stro messaggio ai Grandi della T errache di lì a poco si sarebbero riuniti a Baliin Indonesia (3-14 dicembre 2007)per

rinegoziare il documento di Kyoto). Unmodo c’era. Realizzare un numero spe-ciale de “il banditore” ed inviarlo a GreenCross-Italia, entro gennaio 2008. I tem-pi erano stretti, ma noi, trascinati dall’en-

tusiasmo del prof. Picariello, non ci sia-mo persi d’animo. Ogni martedi, di po-meriggio dalle 14.00 alle 16.00 ci siamoincontrati a scuola. Per poter completa-re il giornale entro gennaio, un grupporistretto ha continuato a scrivere articolie fare ricerche, anche durante pausa

natalizia. Ed ora eccoci qui a Castelpor-ziano nella tenuta presidenziale alla “fe-sta d’autunno”. Una manifestazione

quest’ultima che si svolge da 14 anni edurante la quale il Presidente della Re-pubblica, Giorgio Napolitano premia lescuole che si sono distinte maggiormen-

te nella denuncia agli “attacchi” al Pia-neta Terra. Per noi che veniamo da unascuola di provincia questo riconosci-mento consegnato dal Capo dello Sta-

to, On.le Giorgio Napolitano ed asse-gnato dal Senatore, Guido Pollice, pre-sidente di GREEN CROSS-ITALIA, allapresenza del NOBEL Rita Levi Montal-cini e del Ministro dell’Ambiente, On.le

Stefania Prestigiacomo, ci onora e ci sti-mola a fare sempre di più e meglio. Lagiornata trascorsa nella Tenuta di Ca-stel porziano è stata magica perchè ab-biamo visto e sentito tante cose. Vederetutte queste figure istituzionali dal vivo èstata una sensazione a dir poco unica.Se non fosse stato per questo concorso

quanti di noi , ma dei dei professori e deidue sindaci accompagnatori avrebberoavuto la possibilità di stringere la manodel Capo dello stato, del Ministro del-

l’Ambiente, di un Nobel e di tanti altripersonaggi famosi.Molti di noi sono ri-masti estasiati nel vedere i carabinieri acavallo che facevano la ronda nel parco,altri dalla figura imponente dei corazzierie dei loro elmi con la coda, che scortanoil presidente nelle uscite istituzionali. Al-tri si sono stupiti per le tre lancia Thesis

che hanno scortato il Presidente fino alpalco. Altri ancora sono rimasti incantatidall’immenso parco coperto da una ve-

getazione fitta e selvaggia, nonchè dabranchi di cavalli che stavano allo statobrado. La guardia forestale che ci haaccolto a riguardo del parco ha detto cheha una estensione di 10 ettari e la fauna,

oltre ai cavalli di varie razze, è costituitada cervi, cinghiali, lupi e varie specie diuccelli. Altri si sono si deliziati, come laprof Roca, con le calde arroste che di-stribuivano gli agenti della Forestale.Unaprecisazione è d’obbligo se oggi siamoqui lo dobbiamo solo e soltanto al re-dattore-capo, Flavio Picariello che ha cre-duto in noi e che nei momenti più diffici.li,

e ce ne sono stati tanti e di ogni genere.ci ha spronato ad andare avanti. Allegra,festante e colorata la platea: in prima filai bambini della scuola dell’Infanzia con ilcappellino bianco, in seconda fila quellidella scuola Primaria, cappellino rosso,in terza fila noi della scuola secondariadi primo grado con i cappellini verde. In-

somma i tre colori della nostra bandie-ra. Commovente quando il PresidenteGiorgio Napolitano è salito sul palco enoi, tutti in piedi con la mano sul pettoa b b i a m o c a n t a t o l ’ i n n onazionale.Toccanti le parole del Capo

dello Stato: “Voglio salutarvi affettuosa-

mente, ragazze, ragazzi e bellissimi

bambini e dirvi che voi siete la nostra

speranza per un futuro migliore” e del

Ministro Prestigiacomo: voi giovanissi-mi vincitori di questo concorso avete di-

Quando siamo arrivati a CastelPorzia-no ho udito il mio nome fuoriuscire dallelabbra del professore Picariello e dellapreside Io credevo che parlavano di scuo-la ma in realtà dovevo porre la domandaal Presidente della Repubblica GiorgioNapolitano. Io ero incredulo, non pen-savo di andare dal Presidente. Mi stac-carono dal gruppo e una hostess di Gre-en Cross mi portò per un’ altra strada.Ero teso e avevo un forte dolore allostomaco per l’ emozione.Quando sia-mo arrivati al luogo della manifestazio-ne gliorganizzatori mi hanno messo ac-canto a un’ altra ragazza che doveva fareanche lei la domanda al Presidente. Ilprofessore Picariello quando vedeva cheero teso veniva accanto a me e mi dice-va che dovevo stare tranquillo e che ce l’avrei fatta. Quando udivo queste parolemi tanquillizzavo, ma dopo un pò l’ansiaprendeva di nuovo il sopravvento.Ripe-tevo tra me la domanda in continuazio-ne, a volte la dicevo molto bene, senzaneppure un errore, a volte invece la dice-vo con i piedi. Ero terrorizzato dall’ idea disbagliare a fare la domanda. Essendomolto distante dai miei compagni mirendeva ancora più terrorizzato, se fossistato accanto a loro sicuramente miavrebbero incoraggiato. All’ improvviso ilprofessore Picariello venne da me e midisse se volevo delle castagne, ma iocon un sorriso stampato sulle labbra gliho risposto di no, non dovevo far altroche ripetere la domanda. All’ improvvisovedo arrivare molte auto dei carabinieri.Da una di loro vedo scendere il signorpresidente. Allora mi dicevo fra me e meche sarebbe giunto ben presto il miomomento. Alla manifestazione c’ eranomolte persone importanti del governocome la Senatrice a vita, nonche Pre-mioNobel, Rita Levi Montalcini, e il mini-stro dell’Ambiente, Stefania Prestigiaco-mo, il Presidente di Green Cross, Sena-tore, Guido Pollice. Quando ho saputoche sarei stato ripreso dalla televisionemi sono detto che questo era un’ occa-sione unica della mia della vita, che nonsi sarebbe mai più ripetuta e che, quin-di, non potevo fare una brutta figura da-vanti al Capo dello Stato e soprattuttonon potevo deludere il mioProfessoreche miaveva affidato un compito diresponsabilità:rappresentare la miascuola,il paese. Prima delle premiazio-

ni alle scuole i ministri hanno parlato dicosa stava attraversando il nostro caropianeta a causa dell’inquinamento.Quando è arrivato il momento tanto atte-so mi sono posto tante domande: “ Cela farò?”, “ Renderò i miei familiari orgo-gliosi di me? “, “ Sto vestito bene? “, “Che sensazione si prova nel vedere ilpresidente Giorgio Napolitano dal vivo?“, “ Che uomo è in realtà il capo del no-stro Paese? “. Dopo aver elencato tuttele scuole sono salito sul palco. Ogniragazzo si vedeva era molto emoziona-to. I reporter televisivi ogni tanto a noiragazzi ci spostavano perchè dovevanoinquadrare il presidente. Uno dopo l’ al-tro noi giovani dicevamo la nostra do-manda al presidente, e io in continua-zione ripetevo la frase che dovevo dire alPresidente. Sul palco c’ erano ragazzi eragazze che venivano da tutta Italia e pro-ponevano le loro considerazioni sullamalvagità dell’ uomo che sta distruggen-do la nostra “ casa-terra”. Quando è arri-vato il mio momento il mio cuore battevaa 1000 all’ ora, mi giravo intorno e vede-vo i miei amici che mi dicevano che eroin gamba e che ce l’ avrei fatta e il profes-sore Picariello che mi faceva il segno diok. Allora ho stretto i pugni e mi sonodetto: “ Devo farcela, so che ne sonocapace, non devo emozionarmi”. Ho fat-to un passo avanti e gli ho detto questeprecise parole: “ Signor Presidente, in-nanzitutto buon pomeriggio, mi chiamoEmanuel Petrillo e frequento la secon-da media dell’ istituto comprensivo sta-tale Carlo Alberto dalla Chiesa di Prata

P.U. e subito dopo la domanda. “Presi-

dente, come lei sa, dal 3 al 14 dicembre

2007 si sono riuniti a Bali in Indonesia i

Capi di Stato di 160 Paesi per trovarre un

accordo per limitare le emissioni di gas

serra. Nel 2009 si incontreranno a Co-

penaghen, pensa che raggiungeranno

finalmente una intesa? Dopo la doman-da mi sono sentito leggero, leggero,come quella pubblicità famosa “più lomandi giù e pià ti tira sù”. Comunqueero soddisfatto ed orgoglioso.Emanuel Petrillo

Io e il Presidente

mostrato, con un apporto pieno di crea-

tività e di entusiasmo su un tema delica-to e complesso come gli effetti del cam-biamento climatico sulle foreste, una

sensibilità ambientale da incoraggiare” .Al termine della manifestazione c’è sta-to un vero e proprio assalto al Presiden-te, perchè tutti volevano stringergli lamano. In questa ressa anche la nostraPreside ha consegnato al Presidente tuttii lavori realizzati dalla nostra scuola, ilsindaco di Prata ha offerto un quadro edel vino locale, invece, il sindaco di San-ta Paolina un lavoro fatto a tombolo.

io, c’ero

Page 4: Il Presidente Napolitano premia l'I.C. di Prata P.U.

Evviva: si aggiunge un’ altra meda-glia al “Palmares” dell’ Istituto Com-prensivo “Carlo Alberto dalla Chiesa”di Prata Principato Ultra. Per fortuna ilpetto della Preside è spazioso per-chè le medaglie conquistate dal “Ban-ditore” cominciano ad essere parec-chie. Certo, questa vincita porta moltoonore perchè è stata data per un ar-gomento molto importante, l’ egolo-

gia. Il premio sarà consegnato dal Presidente della Repubblica Giorr-gio Napolitano.Questa premiazioneha caratterizzato tutto il mese di otto-bre, per viadelle riunioni alle telefo-nate del nostro kaiser con la Capi-tale. La trattativa è stata concitata epiena di incognite per il numero deipartecipanti e per l’ orario della pre-miazione ma nulla ha fermato il kai-ser. Tutti hanno obbedito ai suoi or-

d i -n i :lo staff del Presidente, i sindaci e an-che noi subordinati. Dopo molti tira emolla, fatti i dovuti scongiuri, si parte.E’ venerdì17. Ci sono 29 alunni concappellino arancio, 2 sindaci munitidi pacco regalo, il kaiser in grandeuniforme, 3 accompagnatori elegantied impettiti, 2 infiltrati ( uno in borghe-se come accompagnatore e uno

come invitato) e per ultimo il reporter. Il viaggio per Roma, si sa, èlungo ma noi riusciamo ad impiegarci quattro ore, anche grazie all’“aiuto” dei giccioloni a Roma che ci fanno trovare una stradaimpraticabile.Siamo arrivati al ristorante e troviamo la notizia: i bagnisono allergici alla carta e noi diligentemente ci asciughiamo all’ ariaaperta. I fumatori si assentano un attimo. Il pranzo è buono e giungia-

mo all’ orario dell’entrata a Castel-porziano. Dalla porta entra un signo-re con pizzetto e baffi accompagnatodal sindaco di Prata che viene accol-to come il salvatore. Proprio così per-chè qualcuno di noi non aveva ilpass. Si scopre che il nostro salvato-re è nativo di Prata. Che fortuna!Tuttis u lpull-

man. Si entra; il parco è bello, sem-bra di essere nei boschi delTerminio.Ci dicono che incontreremoi caprioli, ma questi non si presenta-no all’ appuntamento; vediamo inve-ce molti cavalli.Giunti al luogo del ra-duno ci vengono consegnati dei cap-pellini verdi come segno di ricono-scimento. Un bel ragazzo in divisa ciaccompagna. Un rappresentante diGreen Cross è il nostro riferimento.In fila indiana per i viali giungiamoalla manifestazione: palco, sedie, microfono, orchestrali e OsvaldoBevilacqua che si intrattiene con alcuni addetti. Un gran fumo ci guidaverso un banchetto dove stanno cuocendo delle caldarroste; qualchealunno più intrepido si avvicina e gli addetti distribuiscono i sacchetti

con le castagne, mentre gli altri, i piùtimidi aspettano che qualcuno più in-traprendente le prenda per loro. I re-dattori, scortati dagli accompagnatori,si sistemano. Il kaiser è in fermento. Isindaci, bardati a festa con la fasciatricolore, si chiedono come consegna-re i “cadeaux” , ma nessuno lo sa. Adetta del cerimoniale, dobbiamo tenerlinoi. Dopo un tentativo di toglierela po-stazione conquistata dal kaiser si co-

VENERDÌ “17” ORE “17” EDIZIONE “17”:OK!

Rita Roca

mincia con l’ inno di Mameli: tutti in piedi. Due corazzieri alti e belli sonoa guardia del Presidente e dei suoi as-sistenti. A nulla sono valsi i richiami deiragazzi, sono stati rigidi, immobili e miticome vuole il corpo. Il Presidente haospiti importanti: la moglie, il ministroPrestigiacomo e una donnina piccolae canuta in abito nero: il premio NobelRita Levi Montalcini.Osvaldo Bevilac-qua li intervista lei si ode con voce fortee l’ ironia nelle risate e per i grandi,perchè per i ragazzi usa parole dolci

per spiegare il senso di questo premio. Tutti fanno un discorso auto-rità e ministro. Emanuel il nostro rappresentante cerca con gli occhiconforto perchè a breve sarà chiamato sul palco. Ecco a Emanuelviene dato il diploma di premizione, lui è emozionato, ma con vocesicura pone una domanda al Presidente. Il Kaiser si è sciolto e sivede. Il direttore del giornale non mostra emozioni ma credo che siamolto orgoglioso.Noi affaccendiamo e siamo felici e i sindaci semprepiù impacciati nei pacchi dono. Come da cerimoniale alle la premia-

zione finisce. Il nostro reporter perso-nale il signor Marciano ci ha immorta-lato in tutte le fasi e si è fatto immorta-lare in tutte le fasi. La preside e i sin-daci dopo uno spingi spingi generalesono riusciti a consegnare i loro donie soddisfatti abbandoniamo la mani-festazione. Ci consegnano gadget ecappellini per ricordo di questo venerdì17 che sfortunato non è. Seduta da-

vanti a me c’è il premio nobel R. L. Montalcini e penso a questa donnacresciuta dall’ affetto di patria in un secolo attraversato da due guerre,quando la donna non aveva i diritti civili, senza una famiglia. Poi lasento parlare è allegra con la battuta sempre pronta e con voce sicuraespone il suo pensiero ai ragazzi è proprio vero! l’ età è solo un fattoanagrafico.

.

Anche IO C’ERO, anche ioposso dire di aver

partecipato ad un eventomemorabile che rimarrà

indelebile per tutta lavita.Grazie alla Scuola e atutte le persone che hanno

reso possibile questosogno

Anche iO C’ERO,anche io posso diredi aver partecipato

ad un eventomemorabile che

rimarrà indelebile pertutta la vita.Grazie

alla Scuola e a tuttele persone che

hanno reso possibilequesto sogno

Anche iO C’ERO,anche io posso diredi aver partecipato

ad un eventomemorabile che

rimarrà indelebile pertutta la vita.Grazie

alla Scuola e a tuttele persone che

hanno reso possibilequesto sogno

Oggi l’onore di stringere lamano al Capo dello Stato

è toccato a NOI dellascuola ed ai sindaci diPrata e S:Paolina. Unmomento di gioia di chic’era,ma anche di chiavrebbe voluto esserci.

Così, parafrasando lo

slogan YES, WE CAN che

ha accompagnato Obama

per tutto questo tempo, io

oggi posso dire:

SI’, IO C’ERO.

Anche IOIOIOIOIO CCCCC’’’’’EROEROEROEROERO,

anche io posso dire

di aver partecipato

ad un evento

memorabile che

rimarrà indelebile

per tutta la

vita.Grazie alla

Scuola e a tutte le

persone che hanno

reso possibile

questo sogno

Anche IOIOIOIOIO CCCCC’’’’’EROEROEROEROERO, anche io

posso dire di aver

partecipato ad un evento

memorabile che rimarrà

indelebile per tutta la

vita.Grazie alla Scuola e

a tutte le persone che

hanno reso possibile

questo sogno

Dico solo

una cosa:

IO C’ERO!!!!

Anche IOIOIOIOIO CCCCC’’’’’EROEROEROEROERO, anche

io posso dire di aver

partecipato ad un

evento memorabile che

rimarrà indelebile per

tutta la vita.Grazie alla

Scuola e a tutte le

persone che hanno

reso possibile questo

sogno

Anche IOIOIOIOIO CCCCC’’’’’EROEROEROEROERO, anche io

posso dire di aver

partecipato ad un evento

memorabile che rimarrà

indelebile per tutta la

vita.Grazie alla Scuola e a

tutte le persone che hanno

reso possibile questo sogno

Anche IOIOIOIOIO CCCCC’’’’’EROEROEROEROERO, anche io

posso dire di aver

partecipato ad un evento

memorabile che rimarrà

indelebile per tutta la

vita.Grazie alla Scuola e a

tutte le persone che

hanno reso possibile

questo sogno

Vedo il Presidente

Giorgio Napolitano,

ascolto ilMinistro

Stefania

Prestigiacomo,

ammiro il premio

Nobel Rita Levi

Montalcini.Sogno o

sono sveglio? Ma

certo che sono

sveglio? E lo sarò

per tutta la vita

Grazie,grazie, grazie e

grazie ancora.. Che

gioia, sembra un so-

gno.. Che fierezza,

essere essere qui.

Grazie. Non ci sono

altre parole.

Grazie infinite per un’emo-

zione così grande!!!!!!

Quando ci chiederanno

dove eravamo quando si

faceva la stora della nostra

scuola, potrò fieramente

rispondere:

IO C’ERO

Grazie ragazzi….a

tutti…sono ancora

commosso…..

E speriamo in un

bis nel 2009!

Momenti che nondimenticherò e che mifanno essere orgoglio-

so di far parte de “Il Banditore” e di avereun docente come il Prof.

Picariello… Un graziealla Preside per avercominciato questa

grandissima avventura.

GRAZIE "BANDITO-

RE" , GRAZIE DI

ESISTERE………

Page 5: Il Presidente Napolitano premia l'I.C. di Prata P.U.

La redazione del giornalino ” Il Banditore”, dell’ IstitutoComprensivo “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di PrataP.U ha vinto il1^ premio per il migliore giornalescolastico. E per ritirare l’ambito riconoscimento il21 aprile siamo andati in Puglia a SannicandroGarganico, in provincia di Foggia. Il viaggio non èstato molto lungo e una volta arrivati, ci siamo recatiall’ hotel Gardenia, e nella sua Hall abbiamo allestitoil nostro stand. In pratica abbiamo tappezzato unangolo della sala con tutti i numeri de “Il banditore”

, che a dire il vero sono andati a ruba, mentre sulcomputer portatile passavano le immagini dellanostra scuola e del nostro paese. Allo stand ilprof.Picariello ha messo come hostess, Ida DeSantis e Sarah Capozza , mentre noi altri facevanoconoscenza con i nostri pari età provenienti dall’Italiae dall’estero. Erano, infatti, presenti ragazzi inglesi,greci, rumeni, turchi e polacchi. Successivamentesiamo andati nella salone dell’albergo dove, subito

Veni,vidi,vici è la frase con cui, secondo la tradizio-ne, Cesare annunciò la straordinaria vittoria ripor-tata il 2 agosto del 47 a.c. contro l’esercito diFarnace II a Zela nel Ponto nell’attuale Turchia.

Così anche noi per il secondo anno consecutivocon il nostro giornalino scolastico ci siamo aggiu-dicati al 6° Festival Internazionale della Scuola il1°premio nella sezione “A” “Giornali Scolastici”,organizzato dalla A.N.A.P.I.E NAZIONALASSOCIATION FRIENDS OF ITALIAN ANDEUOPEAN PARKS. La manifestazione intende,infatti, promuovere un incontro e uno scambio

culturale e di esperienze tra studenti, docenti, ge-nitori e dirigenti delle scuole dei Parchi NazionaliItaliani, Europei ed extra Europei e di quelle nonfacenti parte dei Parchi. I Paesi partecipanti que-st’anno oltre all’Italia erano Inghilterra, Grecia,Romania, Turchia e Polonia.Alle scuole vincitrici èstato assegnato il diploma e una targa, mentreagli studenti, ai Dirigenti scolastici un Diploma diMerito quale riconoscimento per il loro pregevolelavoro svolto.

dopo, è iniziata la cerimonia di premiazione. Hapreso la parola il Presidente dell’A.N.A.P.I.E,NAZIONAL ASSOCIATION FRIENDS OF ITALIAN

AND EUOPEAN PARKS che ha illustrato la giornatae che cos’ è il giornalino. Il Provveditore di Foggia siè soffermato sulla importanza del giornale di scuola,dicendo che esso è uno strumento didattico sia

per formare i giovani ai nuovi linguaggi dicomunicazione, sia per far conoscere all’esternoquello che si fa ascuola. Subito dopo è statoproiettato un bellissimo video su Sannicandro (molto emozionante), e poi gli altri relatori ci hanno,di nuovo, illustrato l’ importanza del giornalino, esulle varie forme di educazione ambientale rilevatedai Giornali Scolastici e dai video. A ritirare la targa eil diploma il professore Picariello ha scelto ManuelD’Onofrio. Hanno fatto un breve intervento la Presidee la signora ManganelliI. Dopo il pranzo siamo partitiper Rodi Garganico dove abbiamo fatto una brevesosta. Durante il ritorno ci siamo fermati in unristorante vicino nusco dopo abbiamo gustato unaottima pizza. Partecipare a questamanifestazione per noi ragazzi è statobellissimo, abbiamo vissuto un’esperienzaindimenticabile, ci siamo divertiti e abbiamoanche capito che lavorare con impegno epassione regala sempre tante soddisfazioni.

. G r e e c eF r a n c e I t a l yP o l a n dR o m a n i aT u r k e yU n i t e d - K i n g

Veni, vidi, viciIl 1° posto a “il Banditore”al 6° Festival Internazionale della Scuola

A.N.A.P.I.E NAZIONAL ASSOCIATION FRIENDS OF ITALIAN AND EUOPEAN PARKS

Foto del cippo con inciso Veni Vidi Vici.

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LLLLL’ISTITUT’ISTITUT’ISTITUT’ISTITUT’ISTITUTO DO DO DO DO DALLAALLAALLAALLAALLACHIESA “CANTCHIESA “CANTCHIESA “CANTCHIESA “CANTCHIESA “CANTAAAAA””””” ...VIT ...VIT ...VIT ...VIT ...VIT-----

TTTTTORIAORIAORIAORIAORIA

Duecento euro ed una bellissima ed artistica scul-tura, raffigurante una torre (quella di Torre Annunzia-ta) sormontata da un sassofono ed un ippocampo:sono il riconoscimento ottenuto dagli alunni del-l’I.C. “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Prata P.U. edalla sezione associta di S.Paolina per essersi piaz-zati al terzo posto della II edizione campana delpremio “Elia Rosa”, svoltosi nel villaggio del Fan-ciullo di Torre Annunziata. I pratesi, un gruppo com-posto da 40 elementi e diretto dal Prof. ClaudioPetruzziello, si sono imposti sugli altri “pari.età”, siaper la coralità che per la strumentalità, ma soprat-tutto per il tema trattato.La canzone presentata, in-fatti, parla di una vicenda amara, a metà tra storia eleggenda: quella del barone Zamagna. Una fami-glia, quest’ultima, vissuta a Prata da 1681 al 1806 eche aveva introdotto lo “ius primae noctis”, praticasecondo cui le giovani spose erano costrette a pas-sare la prima noitte di nozze con il barone. Unausanza largamente diffusa nel Medioevo e che aveva“stancat0” la popolazione. Al punto che un tal Gianlo-renzo La Monica per evitare alla nuora l’incresciosaunione, si travist’ da sposa e pugnalò a morte ilbarone.

La giornata del Ben…Essere…in reteCampania, “costola” del Piano per il  

Ben…Essere dello studente 2007-2010 si è svolta

presso  l’I.P.I.A. Sannino di Ponticelli (Napoli). Tra

le scuole campane premiate per “le azionieccellenti realizzate nella promozione del

Il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU) laprima agenzia ambientale italiana dedicata allaraccolta differenziata, in collaborazione conLegambiente e con il patrocinio del ¿Ministerodell¿Ambiente e della tutela del Territorio e delMare¿, ha deciso di dotare di un dominio internetalcune classi italiane delle scuole secondarie diprimo grado e tra queste c’è anche la redazione de“Il banditore” dell’I.C.di Prata P.U. e sez.ass.ta diS.Paolina, sempre sensibile ai problemi ambientali.I ragazzi irpini si sono subìto distinti per impegno ecapacità, creando così una sorta di osservatorioambientale del proprio territorio. Articoli e foto relativeal dramma dei rifiuti che sta vivendo la nostraregione sono state pubblicate sul web. E per questoloro impegno sono stati premiati dal COOU conuna serie di gadget che la D.S. dott.ssa SilviaGaetana Mauriello ha consegnato agli alunni dopoaverli elogiati per l’impegno dimostrato e spronatinon solo a continuare nel ruolo di “sentinelleecologiche” della Valle del Sabato, ma anche adessere “ambasciatori” presso gli adulti per il rispettodell’ecosistema.

La giorLa giorLa giorLa giorLa giornananananata delta delta delta delta delBen...EssereBen...EssereBen...EssereBen...EssereBen...Essere

PROGETTO SCUOLAWEB AMBIENTE

Si è tenuto uno spettacolo teatrale presso “VillaDora”, sede di una comunità terapeutica per letossicodipendenze, collegata all’ associazione “Lacasa sulla roccia” di Avellino. Allo spettacolo abbiamoassistito noi ragazzi delle classi terze di alcunescuole secondarie di I grado di Avellino e provincia.Appena arrivati ci ha accolto uno degli educatoriche, dopo averci offerto un gustoso tè con biscotti, ciha accompagnato a visitare alcune zone della villa,la sala da pranzo, la sala lettura, la cucina, il forno eil giardino. Un tempo la villa apparteneva al GeneraleCarlo Alberto Dalla Chiesa e alla sua famiglia edopo la sua morte, avvenuta il 3 settembre 1982nel corso di un agguato mafioso, i suoi figli l’hannoceduta al Centro di solidarietà per le dipendenze. Terminata la visita, siamo andati ad assistere allospettacolo “Aspettando un suspir,,”,che ha fattodivertire tutte le persone presenti. Tutta l’esibizioneera ispirata ad opere già conosciute di autori famosi,come Becket e Shakespeare, ma modificate proprioper far divertire i presenti, con scene che hannosuscitato la nostra curiosità e svegliato il buonumore. Tutti gli spettatori si sono divertiti ed hannoapprezzato il lavoro dei ragazzi che si sono impegnatimoltissimo. Alla fine dello spettacolo gli “attori”hanno ricevuto tantissimi applausi e sono apparsimolto felici di vedere che il loro lavoro era statoapprezzato. Poi si sono seduti sul palco e tre di loroci hanno raccontato un po’ le loro esperienze e cihanno dato dei consigli. Il primo ragazzo, Gioacchino,ha detto delle cose davvero particolari che hannocolpito tutti perché ha messo a nudo i propriosentimenti e ci ha raccontato le cose più importantidella sua vita, dicendo che lui si era sempre sentitoun “fallito, un buono a nulla, un incapace” e chel’esperienza del teatro gli aveva dato una carica di

fiducia. Ci ha fatto capire quanto a volte un solopensiero può rendere la vita una tragedia ed anchequando tornare alla vita felice di sempre è ancorapiù bello, soprattutto se una persona lo riesce afare con le proprie forze. La seconda persona aparlare è stata Ramona, una ragazza che ha dettoche recitare in questo spettacolo l’ha aiutata acrescere perché prima era insicura e non avevamai voluto fare qualcosa in pubblico, forse perchési vergognava o perché temeva di essere presa ingiro. Lavorando con i suoi amici, ha capito che ilsuo era un errore e ha tentato di rimediare. L’ultimoa parlare è stato Vincenzo, che ci ha detto che gli èsempre piaciuto recitare, tuttavia non aveva maiprovato a farlo perché non si riteneva bravo, ma conquesto spettacolo teatrale ha provato ed ha capitodi essere bravo. La cosa più bella e significativache ha detto è stato il consiglio che ha dato a tutti noiragazzi, cioè di sfruttare tutte le occasioni giorno pergiorno, senza mai pensare di non essere all¿altezza,perché bisogna sempre provare. Infine i ragazzihanno letto delle lettere alle due persone che lihanno aiutati a realizzare lo spettacolo, sostenendoliin un percorso impegnativo ma importante, tutti sisono commossi per le parole usate e per lo spiritodi grande solidarietà e affiatamento che c’era tra iragazzi. Tutti noi abbiamo ascoltato in silenzio i loropensieri e abbiamo provato tanta simpatia nei loroconfronti. E’ stato davvero bello.Questa esperienzaè stata davvero bella e significativa per tutti, abbiamocapito che i problemi ci sono e che a volte cerchiamodi risolverli in maniera sbagliata, ma tutto ha unrimedio, basta volerlo veramente.

Ben.essere” l’I.C. “Carlo Alberto Dalla Chiesa”

DI PRATA P.U…  Per quanto riguarda il benessere

dello studente la scuola pratese, infatti, è sempre

stata e sarà in prima linea. E riconoscimenti ottenuti

sia a livello locale che nazionale ne sono la prova

provata. A ritirare il premio una delegazione dell’

istituto della Valle del Sabato, guidata dalla D.S. Silvia

Gaetana Mauriello. A consegnare le targhe, il

Direttore Generale USR Campania Alberto

Bottino, il viceministro del Ministero della Pubblica

Istruzione, on. Mariangela Bastico, Daniela Galeone,

C.C.M.-Centro Nazionale per la prevenzione e il

controllo delle malattie, del PIANO

NAZIONALE GUADAGNARE SALUTE 

del MINISTERO DELLA SALUTE, il

Provveditore Agli studi di Avellino, dott.ssa Rosa

Grano.

Aspettando unsuspir..

Page 6: Il Presidente Napolitano premia l'I.C. di Prata P.U.

Operazione Chianciano ok13.00, Grand Hotel Boston, Chianciano Terme - Caro diario,finalmente sono a Chianciano. Sono qui insieme alla mia scuolaperché il nostro giornale scolastico, “il Banditore”, ha vinto ilpremio Alboscuola.Siamo partiti alle 7.25 accompagnati dai do-centi Zaccari, Roca, Tirone e Picariello. Dopo un lungo viaggiosiamo arrivati all’ hotel dove alloggeremo e ci siamo recati ognu-no nella propria camera per disfare i bagagli. La ca-mera mia e di Marica si trova al secondo piano ed è lanumero 215. Sullo stesso piano alloggiano Sarah,Amalia, Alfonsina, Anita, Manuel , Antonio Sementae le ragazze di Santa Paolina con la loro insegnante.L’ hotel è grande e spazioso e le camere sono moltocomode. Penso che ci troveremo bene qui. Ora vadoa pranzo. Desidero incontrare i compagni e chiedereloro le prime impressioni che hanno avuto sul posto, sull’ alber-go,… 19.00, Grand Hotel Boston - Caro diario, a pranzo èandato tutto bene. Sedevamo in un’ ampia sala tutta per noi,intavoli da quattro posti. I pasti erano a scelta tra due varietà diprimo, di secondo e di contorno. Dopo pranzo, alle 15.30, ci siamorecati alla sala meeting do Alboscuola. Essa è situata in una piaz-zetta del paese, vicino ad una libreria, ed è vicinissima all’ HotelBoston. Siamo stati presentati e, assieme ad altre 12scuole,abbiamo assistito ad una lezione di giornalismo tenuta dalsimpaticissimo Marco Lui, in arte Mr. Lui; abbiamo discusso del-le idee, delle forme di linguaggio. Lui ci ha parlato degli esordidella sua carriera e ci ha raccontato una storia di paura. Alla fineil presidente di Alboscuole, Ettore Grimaldi, ha ringraziati Mr. Lui,che si era esibito gratuitamente. Terminata la lezione siamo andatiin giro per negozi e poi siamo tornati in albergo. Abbiamo un’ oradi tempo per prepararci perché dopo sera ci rechere-mo a ballare al Salone Nervi. - 01.30, Grand HotelBoston Caro diario, dopo la cena siamo andati al Sa-lone Nervi. La sala da ballo era molto spaziosa eilluminata da luci colorate. Sembrava di essere in unavera discoteca. I miei compagni si sono subito sca-tenati mentre a me è venuto un terribile mal di testache mi ha costretto a stare seduta per tutta la serata.“Stress da rumore” ha dichiarato il professore Picariello che spes-so veniva a tenermi compagnia assieme a Sarah. Siamo usciti dalsalone alle 23.45 e abbiamo rincasato a mezzanotte.Entrate incamera, io e Marica abbiamo cominciato a preparare i bagagliperché domani partiremo. Poco dopo, quando stavamo per cori-carci quando sono arrivate Sarah, Anita, Amalia e Alfonsina, pron-te ad una nottata fatta di chiacchierate e divertimenti. All’ improv-viso abbiamo udito dei passi nel corridoio: qualcuno tentava dientrare in camera. Spaventate, abbiamo chiuso la porta a chiavema i tentativi di forzare la porta si sono ripetuti. Ciò ha gettato nel

panico le mie compagne. Ho provato a calmarle, ma hanno insisti-to dicendo che bisognava avvertire gli insegnanti. Alla fine Ma-rica ha telefonato al professore Zaccari comunicandogli la situa-zione e pregandolo di scendere sul nostro piano a controllare.Lui però era impossibilitato a muoversiperché aveva dimenticatoa casa le ciabatte, però ha avvertito la professoressa Tirone e lei

è venuta a tranquillizzarci. Le ragazze sono tornatealle proprie camere. Ho il sospetto che Manuel eAntonio c’entrino qualcosa con la situazione. Spe-ro di riuscire a dormire. 8.30, in una piazzetta diCianciano Caro diario, questa notte ho dormitopoco e male. Stamattina alle 7.00 ogni camera haricevuto l’ordine di svegliarsi. Io e Marica eravamo

già sveglie da mezz’ ora. Alle 8.00 c’era la colazione. Amalia ave-va mal di stomaco, forse perché ieri sera ha bevuto delle bibiteghiacciate. Abbiamo poi caricato i bagagli in autobus. Tra un po’andremo a ritirare il premio alla sala meeting. Mi piacerebbe sape-re chi è l’autore dei tentativi di penetrare in camera. 13.30, salamensa dell’ Hotel Boston- Caro diario, sono a pranzo. Questamattina alle 9.30 siamo entrati nella sala meeting per ricevere ilpremio. E’ stato proiettato un video e, dopo l’ intervento del pre-sidente di Alboscuola, è cominciata la premiazione. Sono statepremiate 23 scuole e nel corso della cerimonia sono intervenutipersonaggi come Angelo Peruzzi e Jimmy Ghione. Alle 10.50 ètoccato a noi essere premiati e sono intervenuti il professorePicariello e Manuel. Usciti dalla sala, alle 12.50, ci siamo recati apranzo. Nel pomeriggio partiremo per tornare a Prata P.U. 21,30,a casa Caro diario, siamo entrati in autobus alle 14.20. Volevamorecarci a Fabro ma poi abbiamo cambiato idea e alle 17.30 siamo

scesi a Valmontone per rifocillarci e farespese. Io eAnita siamo andate in cerca di qualcosa da regalareai nostri familiari; Valmontone però ha decine dinegozi e per scegliere qualcosa di adatto ho dovu-to fare i conti con la mia indecisione. Dopo un’ oradi “ caccia al tesoro” ci siamo incontrate con gli

altri. Mentre ero lì ho ricevuto una telefonata di Iole, mia sorella,e mi ha fatto piacere parlare con lei. Abbiamo ripreso il viaggio e,uno alla volta, tutti hanno raccontato un momento particolare delviaggio e hanno ringraziato gli insegnanti. Arrivati a Prata P.U.tutti si sono alzati in piedi e hanno fatto un fragoroso applauso,gridando che erano contenti di essere di nuovo a casa. Carodiario, riflettendo sul viaggio a Chianciano ho pensato che que-sta esperienza mi ha arricchito molto e mi ha permesso di cono-scere nuovi posti e di rinforzare il legame con alcune compagnedi classe.

IV edizione a.s.2006/2007Premio Nazionale “Giornalista per 1 Giorno”Maggio 2007- Teatro delle Fonti - Fiuggi

III edizione a.s.2005/2006Premio Nazionale “Giornalista per 1 Giorno”

Maggio 2006-Palaterme - Fiuggi

V edizione a.s.2007/2008 Premio Nazionale “Giornalista per 1 Giorno”

Maggio 2008 - Chianciano Terme

Ci disponiamo ansiosi neiposti a noi riservati e l’ emo-zione è spasmodica. Non èstato facile arrivarci e i risul-tati si sono visti. Si accen-dono le luci ed entra in pistaun uomo che ci fa sillabareil nome del presidente “Al-boscuole” Ettore Cristiani.Ringrazia noi e ci fa fare unapplauso dandoci il benve-nuto alla quinta edizione delmeeting Alboscuole. Chia-ma sul palco l’ arterfice ditutto questo il presidente dialboscuole che dice di vo-lere sempre al suo fiancoAlbertone un simpatico dj eGiovanni il presentatore. Cidice che a causa degli scio-peri alcune scuole non sa-ranno lì e che hanno riorga-nizzato l’orario per partire. Ciloda dicendo che la scuolaitaliana viene giudicata perle sue cose negative e nonper tutti questi professoriche impegnano alunni econ loro creano capolavorie Alboscuole vuole proprio

La 3° coccorda nazionale a “il banditore”

fare questo. Dopo che Gio-vanni il presentatore ha no-minato varie regioni da cuiprovenivamo apre la pre-miazione con una matrico-la di alboscuole il cui gior-nale si chiama “Il Pontago-ne” della scuola media “Al-berti” di Blera da Viterbo tanti

ragazzi alcuni in cappellinobianco si sono schierati sulpalco. A premiarli è un lorocosì definito dal presidentedi alboscule illustre cittadi-no me mito calcistico: nien-

te di meno che Angelo Pe-ruzzi acclamato da tutti einondato da fan che gli chie-devano l’ autografo. Esceda dietro le quinte quasi fug-gente e stringe la mano atutti i baby redattori a cui con-segna il premio. A seguire iragazzi del decimo circolo

di Modena tutti in magliettabianca , ma loro sono giàveterani per loro il quartoanno che hanno partecipa-to e vinto. Poi altre scuoleinsieme sul palco perché?

Una da Andria (il pianeta deibambini) e l’ altra da Erco-lano (il ciclone di notizie),perché? Perchè il direttoregiornalistico aveva fatto unlavoro con una scuola poitrasferito nell’ altra scuolaalla fine hanno vinto tutte edue. Ero quasi riuscito adallontanarmi dall’ emozionequando dalla bocca dal pre-sentatore esce il nome del-la mia scuola: l’istituto com-pr. Stat. “Carlo Alberto DallaChiesa” da Avellino la miascuola entra in visibilio e tuttisul palco con il testo il no-stro marchio il berretto aran-cione. Siamo tutti lì. Tuttiquelli delle terze, delle pri-me, delle seconde. Permotivi lavorativi la presidenon è potuta venire e hanno

“chiamato in causa” il caporedattore Flavio Picariello eil prof. Zaccari Giuseppe.Poi ci ha lodato per il librooscar e il prof. Picariello hachiamato a parlare unamatricola del giornalinoscolastico “il banditore”D’Onofrio Manuel. Io ero

emozionatissimo e mi han-no tirato due parole di boc-ca e sono riuscito a ringra-ziare il presidente di alboscuole perché ha incentiva-to noi baby redattori. Final-mente quella cornice eranelle nostre mani, era d’ora-ta stile antichizzato e sul vel-

luto blu una pergamena chevale poco ma nella storiadella nostra scuola signifi-ca molto. Stavamo uscen-do di scena per far postoalle altre scuole che anda-vano premiate ma ci hannorichiamato sul palco perconsegnarci un’altra perga-mena ad un mio compagnoche con uno splendido arti-colo ha vinto il premio per labussola d’ oro che ha por-tato nelle casse della scuo-la dei libri e dei cd. Dopoalcune scuole ne è arrivatauna privata e il premio gli èstato consegnato dal fami-gerato inviato di “striscia lanotizia” Gimmy Ghione per-chè avevano fatto un artico-lo sulle cose in comune trail fascismo e le veline. Cosìè finita la manifestazione,con mille emozioni che au-guro a tutta la scuola di rivi-vere tutti gli anni.

“Giornalista per 1 giorno” e “La bussola d’oro” ai baby giornalisti irpinidi Manuel D’Onofrio

Diario di bordoa cura di Ida De Santis

Si è svolto a Fiuggi tra il 14 e il 18 maggio in unclima di grande festa e spensieratezza il Mee-

ting di Premiazionedelle redazioni studen-tesche iscritte ad Albo-Scuole, l’Associazio-ne Culturale di Giorna-lismo Scolastico che siè avvalsa del patrociniodella Presidenza del

Parlamento europeo, sotto l’alto Patronato del Pre-sidente della Repubblica ed in collaborazione conil Ministero dell’Istruzione. Alboscuole dà la possi-bilità alle scuole aderenti di realizzare un giornaleon line coordinato dai docenti e gestito dai ragazziche possono pubblicare i loro articoli corredati da

immagini, file au-dio e video. Ognianno Alboscuolebandisce anche ilconcorso “Giornalista per 1 giorno” e quest’annoper la prima volta, è stata aperta anche la sezione diconcorso “La bussola d’oro”. Tra i 2263 inscritti,meno di 100 sono state le scuole di ogni ordine egrado premiate e tra queste si è distinta anche, peril terzo anno consecutivo l’I.C. “Carlo Albeto DallaChiesa” di Prata P.U. e sezione associata diS.Paolina(AV.). I Baby Giornalisti irpini sono risutativincitori di entrambi concorsi. Diretti dal Prof. Pica-riello, hanno redatto per l’intero anno articoli di di-verso genere, interviste, testi narrativi, informativi,poetici, metalinguistici arricchiti da disegni e foto-grafie. Proprio durante il laboratorio di informatica,

Antonio Gnerre,ha redatto l’artico-lo vincitore della“Bussola d’Oro”.

Maurizio Costanzo ha aperto la lezione di gior-nalismo pomeridiana con un videomessag-gio di saluto; La grande festa del GiornalismoScolastico del 16 maggio si è conclusa nelpomeriggio con un inaspettato spettacolo: in-segnanti e presidi, Presidente Cristiani com-preso, si sono esibiti in balli di gruppo guidatidagli instancabili animatori e dall’ardito DJ, neldelirio scatenato dei ragazzi che hanno subito ap-profittato dell’insolita occasione per filmare e foto-grafare il ‘corpo docente’ in movimento! Il Meetingdi Chianciano si è concluso con la premiazionedelle redazioni scolastiche italiane più meritevoli,

non a caso proprio durante la Settimana della Cul-tura indetta dal Ministero dei Beni e delle AttivitàCulturali. A seguito del parere espresso dall ‘A.N.G.S.Alboscuole, il Presidente ha conferito l’onorificenzadi Cavaliere Benemerito del Lavoro a molti dirigentie insegnanti italiani, nel nostra provincia al Dirigen-te Scolastico ilvia Gaetana Mauriello e al Prof. FlavioPicariello, visto l’alto significato di valore civile e di-gnità sociale per il fattivo contributo offerto a soste-gno dell’attività delle redazioni studentesche dellascuola italiana.Ad Alboscuole il riconoscimento ditutti noi per la fantastica opportunità che dona allescuole di rendere visibile il grande impegno, la sco-nosciuta passione e le rinnovate competenze didocenti e alunni.

Page 7: Il Presidente Napolitano premia l'I.C. di Prata P.U.

Donazione, parlane oggi MIA FIGLIA, MARIA LUISA

Questa iniziativa vuole essere un’oc-casione per promuovere le finalitàdell’AIDO mediante una corretta in-formazione, indispensabile per unascelta consapevole in tema di tra-pianti. Il 31 marzo a scuola si ètenuto,infatti un incontro al quale hannopartecipato il dottor Vincenzo Di Greziaresponsabile del Re-parto Rianimazionedell’ospedale civileMOSCATI di Avellino,il Dirigente Scolasticodott.ssa Silvia Gaeta-na Mauriello , V.A.,una ragazza che havissuto personal-mente quest’esperienza, il sindaco,Arch.Angelina Spinelli , il vice-sindaco di Pra-ta, dott. Armando Galdo , dott.ssa EddaManganelli , D.S. in pensione, il Mare-sciallo di Montefusco, il parroco Don Vi-tal , i famifliari di Marialuisa Leone, lamamma, Annateresa Manganelli , il pa-dre, Ernesto ,il fratello, Gaetano ,il mari-to, Antonio Parente , la figlioletta, Auro-ra, lanonna, Maria Luisa De Pasqualee noi ragazzi di Prata e S. Paolina. Du-rante l’incontro noi ragazzi abbiamo po-sto delle domande alle quali il dr. Di Gre-zia ha risposto in modo molto chiaro. Iltrapianto d’organo è un intervento di chi-rurgia che prevede due fasi: il prelievodell’organo da un soggetto detto dona-tore e il successivo impianto dell’orga-no su di un soggetto detto ricevente

A SCUOLA STIAMO PORTANDO AVANTI UNA INIZIATIVA RIGUARDANTE ILTRAPIANTO DEGLI ORGANI. LA NOSTRA COLLABORATRICE SCOLASTICA

HA VOLUTO CREARE UN CONCORSO IN MEMORIA DELLA FIGLIA MORTA

CHE, CON GRANDE CORAGGIO E CON UNA GRANDE SENSIBILITÀ , HA

VOLUTO DONARE I PROPRI ORGANI.con l’eventuale espianto dell’organo nonfunzionante da rimuovere. Esistono di-verse tipologie di impianto, a secondadella tipologia del donatore che può, peralcuni organi, essere una persona vi-vente, ma anche a seconda del tipo stes-so di impianto che può essere ortotropi-co e eterotropico. Il trapianto è l’unica

possibilità dicura per moltemalattie. Il tra-pianto delrene, subitoanche da Vir-ginia, consen-te di liberare ilpaziente dalla

dialisi e quindi di migliorare la qualità divita.Tecnicamente si parla di prelievoquando l’organo proviene da una per-sona deceduta e di espianto quando l’or-gano proviene da un donatore vivente. Itrapianti più diffusi sono quello del cuo-re, del fegato, del polmone, del rene, delpancreas e dell’intestino. Gli organi ven-gono prelevati da un paziente di cui siastata accertata la morte cerebrale. InItalia,una commissione di tre specialistiformata da un esperto inneurofisiologia,un rianimatore e un me-dico legale possona stabilire lo stato dimorte solo se si presentanoq u e s t e c o n d i z i o n i : s t a t o d iincoscienza;verifica del danno cerebra-le; assenza di respiro spontaneo; assen-za di sangue al cervello;

Sicuramente vi siete chiesti chi era MariaLuisa Leone: posso dirvi che fin dallanascita aveva un qualcosa in più. Natabellissima, con gli occhioni azzurri, tanticapelli neri, e un visotondo come una mela.Crescendo nutriva uninteresse per la scuolae lo studio, tanto daapprofondire con altritesti qualsiasi materia.Era una ragazza moltoprofonda ed a formare ilsuo carattere fu anchel’azione cattolica.Credeva molto in Dio,questo la portò adessere altruista efiduciosa con qualsiasi persona. Miricordo delle scuole medie: amava erispettava tutti gli insegnanti, e quandala signora Napolitano le disse di aiutareun ragazzo che aveva problemi diapprendimento, si senti onorata econtenta di poterlo fare. Dopo le medie,si iscrisse al Liceo Classico. A lei piaceva

studiare latino e greco, sopratutto lafilosofia. Nelle sere d’inverno standoinsieme mi spiegava le idee di questo oquel filosofo. Furono gli anni più belli e

spensierati, anche se congli esami di Stato rimasedelusa del voto. Si laureòdopo quattro anni inLettere . La suaaspirazione eral’insegnamento, perchèle piaceva stare con iragazzi. Essendo ancoragiovanissimina, e con leidee moderne per lei lascuola doveva essere unpunto di incontro-confronto, non il

professore e l’alunno. Ebbe un anno diinsegnamento a Bergamo, e mi dicevaquanto era bello e edificante sentirsichiamare “prof”, per lei che era statasempre dall’altra parte della cattedra.Aveva un rapporto bellissimo con tutti:anziani, amici, e familiari, sopratutto, conil fratello che era per lei il suo più grande

“La donazione di organiè una forma peculiare ditestimonianza della cari-tà” Papa Benedetto XVI

Il prelievo degli organi fa parte di un processo che si concluderà con il trapianto, cheè una terapia per quanto estrema e complessa, che permetterà a più di una perso-na di riaccendere quella vita che va spegnendosi in breve tempo. La donazione èun’ occasione per continuare a parlare della generosità e solidarietà che permettedi passare alla vita di altri. La donazio-ne degli organi è un gesto d’ amore a fa-vore della vita. Noi alunni dell’ IstitutoComprens ivo Carlo Alberto DallaChiesa ci siamo recati a Santa Paolinaper ricordare questa donna che èmorta con un cancro e, grazie, allasua solidarietà e generosità ha donato gliorgani. Maria Lui- sa grazie a questo ge-sto si è incarnata in altre persone... Leiha, anche, realiz- zato due sogni di qual-siasi donna: spo- sarsi e diventare mam-ma, infatti, ha avuto una bellissima bambina di nome Aurora e negli occhi di questadocile bambina possiamo ammirare, osservare gli occhi di una madre a cui unagrave malattia le ha strappato le più belle felicità di una vita. Noi alunni in onoredellla sua commemorazione abbiamo scritto dei pensieri, delle poesie ele abbiamo raccolte invari cartelloni. La madre di questa ragazza da unaborsa di studio per colui o per colei che prepare qualcosa di speciale(la piùbella) lei fa parte del personale non docente della nostra scuola. Questagiornata mi ha fatto rifletta su quanto è importante la donazione degli organiperchè è come se la tua vita e un altra si salva e tu continui a vivere in un

altro corpo.

Donare è compiere un atto di amore cheillumina la vita e la dignità dell’ altro; è farcrescere la grazia, la bellezza, l’ armonianel mondo. E’ quando ha saputo fareMaria Luisa Leone, prematuramente

venuta a mancare ai suoi cari, cosìsprofondandoli nel più acerbo dolorema, insieme, lasciando loro la preziosaeredità di un gesto sublime. Prima dilasciare questo mondo, per andare araccogliere nel Cielo i frutti della suagenerosità, ella ha voluto compiere unultimo atto di amore verso il prossimo,donando i suoi organi affinché altripotessero vivere serenamente. Questadonna abbiamo voluto ricordare in S.Paolina, nella giornata a lei dedicata incui è stato assegnato il premio istituto in

IN RICORDO DI “MARIA LIN RICORDO DI “MARIA LIN RICORDO DI “MARIA LIN RICORDO DI “MARIA LIN RICORDO DI “MARIA LUISA LEONE”,UISA LEONE”,UISA LEONE”,UISA LEONE”,UISA LEONE”,

UN ESEMPIO DI BONT UN ESEMPIO DI BONT UN ESEMPIO DI BONT UN ESEMPIO DI BONT UN ESEMPIO DI BONTAAAAA’’’’’d iGAITA MARICA PIA 3°A

sua memoria, giornata alla qualeabbiamo partecipato anche noi alunnidell’ Istituto C. di Prata P. U. Nel mondoattuale, in cui la famiglia e altre istituzioni

sono in crisi, si allentano i legami socialianche nei gruppi di compagni e tuttoappare superficiale e temporaneo,dettato da interesse e convenienza, tantopiù spiccano le persone capaci didonare in modo autentico, cioè senza

attendersi contraccambi, al povero, allosconosciuto e, come ci ha insegnato

Madre Teresa di Calcutta, al morente.Perché sono queste persone chealimentano la speranza di chi giace nelletto del dolore e gli infondono unavolontà nuova di essere, capace ditrasformarsi e di mobilitare ogni energianecessaria per uscire dal buio di certesituazioni. Sempre nell’ambito dellagiornata dedicata alla donoazione degliorgani l’amministrazione comunale diS.Paolina ha voluto intitolare a MariaLuisa Leone la propria bibliotecacomunale. Alla cerimonia diintitotalazione eran preesenti i familiaridella giovane morta prematuramente

Quando i ricordidiventano corpoe poi sangue

e poi alito di vitavaganti come fantasmiintorno a un semplice

ricordo, emozione,vita chefu

alloracerco brancolantefra quegli eterei inbiancati

il tuo corpoiltuosangue

il tuo alito fresco,ricordo di vita che è.

Ricordi

amico e confidente. Fin dalla fanciullezzaguardando un documentario intelevisione sulla donazione degli organidisse che qualora le fosse successoqualcosa di irreparabile avrebbe volutache i suoi organi fossero donati. Avevadieci, cento, mille interessi per il “sapere”e bramava conseguire altre lauree.Amava tanto leggere che era solita direche dei libri amava persino l’odore. Sisposò, ebbe una bambina, che chiamòAurora. Ma poi, come un lampo a cielsereno, la depressione ed unadisfunsione alla tiroide...me la portò via.

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Il “quadrIl “quadrIl “quadrIl “quadrIl “quadraaaaato mato mato mato mato magico” prgico” prgico” prgico” prgico” pro A.I.Do A.I.Do A.I.Do A.I.Do A.I.D.O.O.O.O.O.....by S.Paolina

alla dott.ssa Silvia Gaetana Mauriello unvivo e sincero apprezzamento per la fatti-va collaborazione e i tanti risultati ottenutigrazie all’ impegno, alla professionalità ealla dedizione con cui quotidianamentesvolge la sua attività di dirigente scolasti-co nelle scuole della nostra comunità.

Il Comune di Santa Paolina

IL SINDACO ARCH. ANGELINA SPINELLI E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

LA DONAZIONE DEGLI ORGANI, INRICORDO DI MARIA LUISA LEONE

di MAURIELLO MARIACHIARA

Page 8: Il Presidente Napolitano premia l'I.C. di Prata P.U.

RRRRROSA GRANOOSA GRANOOSA GRANOOSA GRANOOSA GRANO::::: “Più v “Più v “Più v “Più v “Più valori e sealori e sealori e sealori e sealori e sevvvvverità”erità”erità”erità”erità”Al via nuovi progetti anti-bullismo, contro la dispersione e il disagio, di sostegnoall’integrazione, alla legalità e alle innovazioni pedagogiche e didattiche

INTERVISTA AL DIRIGENTE DELL’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI AVELLINO TRA PROSPETTIVE E BILANCI

Nella nostra scuola si stampa ungiornale scolastico dal nome “Il-Banditore” e quest’anno la reda-zione ha deciso di intervistare ilProvveditore degli Studi di Avelli-no. Ovviamnete per la “missionimpossibile”, sono stati selezio-nati i migliori della redazione.Inparticolare i veterani. Ma in viaeccezionale il comitato redazio-ne, per l’occassione, ha voluto“arruolare” anche due matricoledelle classi prime, per ilcanonico”battesimo” del blocknotes e registratore. Quindi pernoi che frequentiamo la primamedia essere stati scelti ed averpotuto incontrare di persona ilProvveditore agli studi, la massi-ma autorità scolastica in provin-cia di Avellino, è stata una grandee forte emozione. Il giorno primadella spedizione in via Canna-viello ad Avellino,sede del CSA,abbiamo avuto una riunione diredazione durante la quale sonostate selezionate le domande dafare al Provveditore. Il giorno dopopartiamo con lo scuoalabus allavolta di Avellino. Giunti a destina-zione la prima cosa che ci colpi-sce è il palazzo che ospita gli uffi-ci del Provveditorato, alquantovecchio e malandato. Meno fati-

Baby-giornalisti al USP di AvellinoLA REDAZIONE DE “IL BANDITORE” INCONTRA IL PROVVEDITORE AGLI STUDI DEL CAPOLUOGO IRPINO

La dott.ssa Rosa Grano intervistata dai repoter del giornale scolastico edito dall’I.C.

“CARLO ALBERTO DALLA CHIESA” di Prata P.U. e Sezione Associata di Santa Paolinascenti gli interni, ma sempre bruttidal punto di vista architettonico.Dopo aver ricevuto il via libero, i lcustode ci fa entrare. Dopo averfatto due rampe di scala arrivia-mo al secondo piano dove ci ac-coglie il segretario del Provvedi-tore che ci fa accomadare nel-l’ufficio di presidenza. Di li a pocoarriva il Provveditorre. Sorpresa,dellesorprese, provveditore èuna donna. Mai avremmo potutoimmaginare una cosa del gene-re. E la prima domanda, sortaspontanea, è stata quella di chie-derle come si sentiva in una stan-za che, nella nostra provincia, erastata sempre ad appannaggio-del sesso maschile. In questo“mestiere” essere maschio ofemmina conta poco, l’importan-te è essere se stessi. Nonostan-te tutto, però, chi ci è già stato inquesto ufficio ha detto che il toc-co femminile c’è e come. Tut-tol’incontro è stato permeato dauna atmosfera serena e familia-re. Infatti la Dott.ssa Grano è sta-ta molto disponibile ed ha rispo-sta al fuoco di fila dei giovani re-dattori con chiarezza e semplici-tà

.Gli alunni dell' Istituto comprensivo di Prata P.U. e sezione associata

di Santa Paolina si sono recati ad Avellino per intervistare il Provvedi-tore, anzi, la Provveditrice. A questo evento,unico nella storia dellascuola pratese, hanno potuto prendere parte, però, soltanto i compo-nenti della redazione de “Il Banditore”. Adaccompagnarli i docenti: Flavio Picariello e Rosa Tirone ed il Dirigen-

te Scolastico, la dottoressa Silvia Gaetana Mauriello. Per l' occasionegli alunni avevano preparato delle domande da porre al Dirigentedell’Ufficio Scolastico Provinciale, dott.ssa Rosa Grano. La partenza,prevista per le 9.30, è avvenuta dieci minuti dopo. Alle 10.10 gli alunnierano in Provveditorato, seduti nello spazioso ufficio della Provveditri-ce, dove si è svolta l' intervista. A fare la prima domanda è stato unalunno di terza: Cosa prova a sedersi dietro una scrivania che nella nostraprovincia è stata sempre occupata da un uomo ?“ Non credo che esista una professione al mondo che possa farela differenza a seconda che la svolga una donna o un uomo. Farequesto “mestiere” mi sembra la cosa più naturale al mondo nonsolo per me che vengo dal mondo della scuola, ma per chiunquealtro si trovasse al mio posto.”Visto che in un passato recente ha svolta la funzione ispet-tiva, ha dei rimpianti del suo lavoro di Ispettrice Scolastica?"Per niente visto che il mio lavoro rimane sempre nell’ambito scolasti-co. Forse nel passato avevo più posssibilità ed occasioni di incontrarevoi alunni”.Cosa si può fare per combattere il bullismo .“Scuole, genitori, agenzie educative si stanno muovendo per metterea frutto le proposte fatte dagli esperti: tutti gli “adulti che educano”,scuola e famiglia in primis, sono invitati a stringere patti educativi,regole chiare per un rinnovato ruolo degli adulti e per promuovere inbambini e ragazzi comportamenti ispirati a grandi ideali e valori.Vanno anche valorizzate le buone pratiche di vita scolastica, perpromuovere circoli virtuosi e un’efficace informazione anti-bullismo

sul territorio irpino. Ci arrivano numerose richieste dalle scuole, dagli

enti locali , per corsi e incontri su patto educativo e buone pratiche”.La scuola cambia con i cambiamenti politici ?I politici, piuttosto, ci diano finalmente una riforma della scuola e lascuola, dal canto suo, trasmetta interesse e entusiasmo ai propri allievi.Il punto è porre al centro lo studente come persona in una scuola chepremi il merito, ovvero l’eccellenza, il ragazzo che dà il massimo conpassione, e punisca il disimpegno, ovvero il ragazzo che salta lelezioni, è scorretto e non rispetta le regole, non studia pur avendo lepotenzialità per riuscire. Solo una proposta educativa chiara portaad iniziative che sappiano coinvolgere i ragazzi, muovere leloro energie e entusiasmo, stimolare la riflessione, promuovere

comportamenti ispirati a grandi valori”Ha incontrato dei problemi nella gestione dell’Ufficio Sco-lastico Provinciale?"La complessità esiste perchè si opera in modo circolare. Non estiste

un fattore che è più problematico degli altri, tutti insieme danno laproblematicità”.Altre redazioni di giornali scolastici l’hanno intervistata?“No. Altre volte, quando sono stata a visitare delle scuole, gli alunni mihanno fatto delle domande”Anche sul fronte di legalità e cittadinanza si fa un grossolavoro, vero?“Quest’anno coinvolgeremo ancora tutte le scuole bergamasche, giàall’avanguardia, con un ampio ventaglio di proposte tra incontri,convegni, concorsi, speciali lezioni per studenti e docenti, sulla legalitànel senso ampio del termine come l’educazione alla cittadinanza,alla democrazia, alla pace, alla salute, al rispetto della vita propria ealtrui, alle pari opportunità, la sensibilizzazione e riflessione sullaShoah e sugli stermini del Novecento. Diverse proposte sonoorganizzate dall’Ufficio Scolastico anche con vari enti, istituzioni e

associazioni come partner”.L’incontro con lei più che una intevist a ci è parso un collo-quio franco e spontaneo

“Ogni qualvolta incontro delle classi, anzicchè mettermi in “cattedra”preferisco essere in mezzo a voi a viva voce senza tavoli e microfoni”. Come si diventa Provveditore?“Studiare, studiare, studiare” Il percorso per diventare dirigente del-l’Ufficio Scolastico Provinciale è segnato da:studiare,studiare,studiare.ùNel mio caso particolare oltre alla laurea è stato determinante ilfatto che avevo vinto il concorso di Ispettore Scolastico”.Cosa pensa dei giornali scolastici?“Il giornale scolastico è un' ottima iniziativa purchè sia il risultatodi un lavoro di squadra dei ragazzi”.

Secondo lei, in che modo la scuola può accogliere al me-glio gli alunni provenienti da diversi Paesi?“Non deve essere la scuola, ma gli alunni che devono essere pron-ti ad accogliere compagni provenienti da un’altra Nazione”Cosa ne pensa delle scuole di paese e di città?“Non ci sono scuole di serie A in città e di serie B in paese.Purtroppospesso nei paesi c’è scarsa natalità e quindi siamo costretti adiminuire il numero delle classi” Come mai gli studenti italiani sono gli ultimi in Europa?“Spesso si incolpano i docenti. In realtà gli alunni dovrebbero im-parare ad usare le nozioni, inserendole in contesti diversi.Ci auguriamo che lei voglia ricambiare la nostra visita conuna venuta nella nostra redazione .“Potete contarci”

L’Intervista è stata curata dai redattori Ida De Santis e Manuel D’Onofrio

Page 9: Il Presidente Napolitano premia l'I.C. di Prata P.U.

<<Quando sono a scuola sento che la “famiglia” è più grande.>> Marika<<Venire a scuola è per me un modo per stare tutti insieme per giocare, per ridere ed

imparare. >>Natalia

<<L’amicizia è la cosa più bella che ci sia al mondo, tenendoci per mano e amandocicome fratelli. >>

Martina<<Se avverto nel mio cuore tanto amore, gioia e felicità è perché ho un amico o amica

vicino a me. >>Ilaria

<<Da pochi giorni è arrivata in casa mia una sorpresa: la nascita di mia sorella Paola.Ora non sono più sola, ho altre mani che mi accarezzano. >>

Anna

“Pensierando”sull’amiciziaIn amicizia si sta bene. In allegria tutti insieme si gioca e si studia.

CLASSE QUARTA

La scuola è un bene grandee ciò che impariamo è importante.Non si finisce mai d’impararee non bisogna mai barare.Si impara a scrivere e a parlarema anche a giocare e ad amare.Ci fa capire grandi valoriper diventare noi dei capolavori.Per studiare si fanno sacrificie spesso si rinuncia ad andare in bici.A scuola si sta bene come in famigliae stare insieme è una meraviglia.Non sempre la lezione è così facilecome versare vino in un calice.La soluzione c’è alle difficoltà

se insieme si lavora con semplicità .

LA MIA SCUOLA

CLASSE TERZA

L’anno scorso in prima elementare c’era unbambino che si chiamava Nicolò. Milano era la cittàda dove veniva, aveva sei anni come noi. Era l’unicomaschietto in mezzo a cinque femminucce. Eramolto simpatico a tutte noi, gentile e dolce. Finitol’anno scolastico è andato via ed è ritornato a Milano.Quest’anno frequentiamo la seconda elementare.Ci siamo ritrovate tutte e cinque amiche, una classedi sole femminucce. Dopo solo due giorni è arrivatoun bambino nuovo, speciale perché proviene dallaBulgaria. Si chiama Rosen e non parla l’italiano. E’simpatico, ma non sappiamo cosa pensa, ecomunichiamo a gesti. Ora, però, sta imparando lanostra lingua, scrive e legge, sa fare velocemente icalcoli matematici e parlare in inglese. Sa dire leparoline: amici, mamma mia, prego, i nostri nomi.

Il maschietto della classeIl maschietto della classeIl maschietto della classeIl maschietto della classeIl maschietto della classeAnna, Ilaria, Natalia, Marika, Martina, Nunzia .CLASSE SECONDA

AmoreMusica dolceInsiemeCantoIncantoZeloImpetoAllegria

CLASSE PRIMA

SSSSSCUOLCUOLCUOLCUOLCUOLAAAAA P P P P PRIMARIARIMARIARIMARIARIMARIARIMARIA “G “G “G “G “G.S.S.S.S.SPINELLIPINELLIPINELLIPINELLIPINELLI”””””

Santa PaolinaNews

L’ anno scorso, il corso di tombolo fatto a scuola ,grazie alla preside e alle maestre è stato moltobello. Le maestre della PRO LOCO che ci hannoinsegnato a fare il tombolo sono state molto bravee io, con le mie compagne ho imparato la trina , lelegature, la curva e un po’ di mezza passata. Allafine del corso ho fatto 2 centrini e i miei genitorisono stati molto contenuti , perché il tombolo per ilnostro paese è prezioso come l’oro, con esso sifanno pizzi pregiati molto belli e creativi.E’ stata un’ esperienza bellissima e spero che lanostra scuola , per quest’anno, organizzerà il corso

così noi non dimenticheremo come si lavora.

PROGETTO TOMBOLOLe alunne della classe 4^

Oggi in classe abbiamo letto un articolo sul quoti-diano ”Il Mattino”, uscito il 21-9-2008, di CarolinaNardone che parla della raccolta differenziata aS.Paolina, iniziata il primo settembre.L’articolo diceche il 70% della cittadinanza ha partecipato allaraccolta; il sindaco, Angelina Spinelli , ringrazia tutti icittadini e gli operatori ed invita a continuare.Gli ope-ratori ecologici passano ogni giorno, porta a porta,per ritirare i rifiuti, tranne il vetro e i rifiuti urbani peri-colosi che la gente dovrà portare negli appositicontenitori.Si tratta di un sistema integrato che ciaiuta a tenere il nostro paese più pulito e meno

inquinato, tutelando, così, la nostra salute.

RACCOLTADIFFERENZIATA,TUTTO

OK!di Zuzolo R. De Guglielmo F.

Oggi,4 novembre

2008,siamo andati in chie-

sa per ricordare i caduti di

tutte le guerre. Il parroco

nell’omelia ci ha parlato

dell’importanza della pace

tra i popoli ; il sindaco, An-

gelina Spinelli , ci ha ringraziato per la nostra

presenza insieme alla Preside e ha parlato del-

la festività del 4 novembre, giorno in cui finì

la prima guerra mondiale. Finita la Messa , i

vigili hanno deposto una corona di alloro da-

vanti al Monumento dei caduti, qui il parroco

ha fatto la benedizione e noi bambini abbia-

mo cantato l’Inno d’Italia. Tornati in classe,

con la maestra abbiamo parlato di amicizia,

fratellanza e amore fra noi e dell’importanza

della pace. Ricordando questo giorno abbia-

mo capito che non si deve fare la guerra, per-

ché porta distruzione e morte.

CRONACA DIUNA GIORNATAGli alunni della classe 4^

LABORATORIO DI SCIENZE : ESPERIMENTO

Estrazione della clorofilla dalle foglieCHE COSA ABBIAMO FATTOAbbiamo preso un becker e vi ab-biamo messo versato alcool etilicoche stava dentro un bicchierino disciroppo.Abbiamo preso dellefoglie,le abbiamo spezzate, messedentro al becker, lasciate macerareper circa tre ore e ricoperte con unfoglio da filtro.Intanto abbiamo fatto ildisegno della cellula…, poi quandoera pronto abbiamo messo tutto nelle

provette.

CHE COSA ABBIAMO VISTO

L’alcool ha tirato fuori la clorofilladelle foglie e nelle provette il co-lore era verde.La carta da filtro hapreso il colore della clorofilla B,Xantogene e carotene .

La pace non è dolore ma è amore. L’amore non è guerra ma è una perla. La pace è un dono tutto d’oroè un’emozione sgargiantedove tutto è brillante.

La Pacedi E.Luongo M. E.Fioretti

Senza pace c’è la guerra.Senza guerra c’è la pace.Con la guerra si gioca la vita,con la guerra ci si gioca lanazione.La morte c’è sempre,e la paura incombeParenti morti, vite perseL’unica salvezza è la pace.

Senza pace e senza guerra

di F. De Guglielmo M. C. Benitez

Page 10: Il Presidente Napolitano premia l'I.C. di Prata P.U.

Il nostro nuovo anno scolastico è iniziatocon una novità. E’ stato proposto un pro-getto scientifico alle classi quarta e quinta.Di questa novità siamo stati felici e non ve-devamo l’ora di iniziare. Prima abbiamoincontrato un professore che ci ha parlatodell’aria e ci ha dimostrato che è possibilevederla; poi è venuta una professoressa checi ha parlato del DNA e ci ha mostratocome si estrae il DNA della banana. Unaltro professore ci ha fatto vedere le mole-cole dell’acqua e il docente universitario diNapoli ci ha parlato dell’inquinamento. Ora

stiamo svolgendo le prove di verifica sugliargomenti trattati da ogni insegnante e devodire che sono difficili! Dobbiamo incontrarcisolo per l’ultima volta e purtroppo dopo ilcorso finisce; è un grande dispiacere pertutti, perché scoprire cose nuove è vera-mente bello. Noi alunni ringraziamo nonsolo i professori, ma anche la preside checi ha dato la possibilità di fare questa bellaesperienza, rendendo l’inizio dell’anno sco-lastico più interessante, e la maestra Mariache con tanta pazienza ha guidato tutti noi.

La scuola si rinnova di Aurelio Santangelo classe V

Oggi quattro novembre èuna giornata che noi porte-remo sempre nel nostrocuore, così come tutte lepersone che hanno com-battuto contro il male perfar trionfare il bene e la pacein Italia. Molti sono morti innome della pace e senza illoro sacrificio avremmoavuto ancora anni di guer-ra. Esistono tante cose brut-te al mondo, ma la guerra èla più brutta perché portaalla distruzione e all’odio. Acausa sua molte persone,anche bambini, non riesco-no a vivere la loro vita fino

Il quattro novembredi G. Donnarumma E. De Guglielmo L. D’Onofrio Classe V

in fondo così come deside-rano. Purtroppo, nella gran-de guerra, la vita di tantiuomini, donne, bambini èfinita prematuramente, maora sono in un mondo mi-gliore, candido e bianco: ilParadiso. Prima che arri-vasse la guerra, per tutto ilpaese si sentivano le gridagioiose dei bambini, ma poiiniziati i combattimenti nellestrade echeggiavano solo legrida di dolore di chi vede-va i propri familiari e amicimorire davanti ai loro occhiper cercare di costruire unmondo migliore. Ora sono

trascorsi molti anni e noisperiamo solamente che lapace non finisca mai, ma te-miamo che, come ha dettoil sindaco sull’altare, au-menti il numero di personeche mettono in pericolo lapace e l’unione dell’Italia.Tutti i bambini, in questogiorno, hanno pregato affin-ché la guerra finisca in tuttoil mondo. Questo è sta-to il nostro pensieroquando abbiamo cantatoinsieme l’inno di Ma-meli davanti al monu-mento dei caduti.

L’amicizia è un sentimento che lega dellepersone che si vogliono bene e condivido-no momenti di gioia e di tristezza. Nell’ami-co ci deve essere sincerità e lealtà; un ami-co è davvero sincero quando dice le cosecosì come le pensa e quando cerca di farticapire che stai commettendo un errore. Sesi rispetta un amico, si impara anche a ri-spettare gli altri e così si rende più facile laconvivenza civile e democratica. Con il ri-spetto reciproco il mondo sarebbe miglio-re e non si creerebbero tanti conflitti e in-giustizie. Secondo noi, l’amicizia dovreb-be essere coltivata sin da piccoli, perchéessa ci insegna ad amare il prossimo anchese diverso da noi. Un grande esempio diamicizia, solidarietà e di donazione ci è statodato venerdì 31 ottobre, giorno dedicatoalla memoria di Maria Luisa Leone, unagiovane mamma di santa Paolina morta pre-

Valore dell’amicizia di Angelo Iandoli e Carmine Zampetti classe V

maturamente e donatrice di organi. In que-sto giorno, noi alunni di quinta ci siamo re-cati in palestra per assistere alla premia-zione di alcuni alunni delle scuole medie cheora frequentano gli istituti superiori. C’era-no molte autorità come la preside, don Vi-tal, il sindaco, il primario del reparto deitrapianti dell’ospedale di Avellino, il mare-sciallo dei carabinieri di Montefusco e unaragazza che ha raccontato la sua esperien-za di trapiantata. Erano presenti anche igenitori e tutti i familiari della cara MariaLuisa, i quali, in ricordo della sua memoriae per la donazione che ha fatto, hanno isti-tuito un premio agli alunni più meritevoli.Forse grazie a questo esempio altre per-sone sfortunate penseranno a donare i loroorgani a chi ne avrà bisogno e salvargli così lavita, come ha detto il primario.

CLASSE QUINTA

Vorrei tanto costruire un mondo speciale,in cui la pace sia fondamentale,fare in modo che in questa terranon ci sia più la guerra!

Vorrei tanto costruireun mondo solo d’amoredove regni tanta bontàfelicità e solidarietà. Classe quinta

VORREI TANTO COSTRUIRE…In ogni bambinobatte un piccolo cuoricinopieno di speranze,indispensabile per un mondo di tolleranze.

Che tutto questo non sia un sogno;i grandi della Terra provvedano ad ogni bisogno!E far sì che a sogno finitotutto sia realizzato.

SSSSSCUOLCUOLCUOLCUOLCUOLAAAAA P P P P PRIMARIARIMARIARIMARIARIMARIARIMARIA “G “G “G “G “G.S.S.S.S.SPINELLIPINELLIPINELLIPINELLIPINELLI”””””

Page 11: Il Presidente Napolitano premia l'I.C. di Prata P.U.

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Santa Paolina News

Santa Paolina, sono stati eletticome presidenti della squadradi calcio della terza categorial’assessore comunale RinoRicciarelli e Michele Egidio. Ipresidenti hanno chiamato inriunione i giocatori della squa-dra, per un’organizzazione se-ria e un buon inizio di campio-nato .L’alle-natore San-tangelo stapreparandola squadraformata datanti gioca-tori giovani,locali e contanta vogliadi giocare ev i n c e r equesto campionato. I giocato-ri della passata stagione han-no interpretato alla perfezionepartite molto difficili. l’ allena-tore e i giocatori sono partico-larmente contenti per il suppor-to del pubblico che anche que-sto anno,come sempre, inco-raggia e accompagna la squa-dra fino alla fine del campiona-to .Il campionato scorso, il San-ta Paolina ebbe risultati eccel-lenti fin ad arrivare a pari punticon le altre squadre molto for-ti, competitive e molto apprez-zate in tutta l’Irpinia.A partireda quest’anno alcuni giocato-ri adulti hanno lasciato il po-sto alla gioventù del nostropaese e con questa squadraaffronteremo un girone forma-to da altre più forti come la no-stra e le partite saranno più dif-ficili rispetto agli altri anni. Icampionati precedenti sonoserviti di esperienza per la squa-dra, anche se lottavamo in ognimodo per la seconda catego-ria. Nelle altre partite vinte du-rante il campionato 2007 e 2008il Santa Paolina l’ha vinte con

Nei mesi di ottobre e novembre noi ragazzi di 1^ media abbia-mo frequentato il progetto di scienze nell’ ambito del PON eper tutti è stato un vero divertimento. Abbiamo conosciuto eapprofondito molti argomenti. Con il professore Capone ab-biamo conosciuto alcuni fenomeni esattamente della fisicatermodinamica e come cuociono gli alimenti, ovvero per ir-raggiamento, per convenzione e per conduzione. Abbiamoconosciuto la formula dell’ acqua e abbiamo giocato impa-rando. Con il professore Marco Bruno abbiamo studiato l’ ariae abbiamo fatto molti esperimenti per “osservare” l’ aria e isuoi spostamenti.Con il professore Taddeo è stato bellissi-mo perché abbiamo scoperto le rocce con i lori nomi e comesi dividono. Anche con il professore di geologia abbiamo fattodegli esprimenti con la terra. Per tutti noi le rocce erano solomassi enormi e duri, ma abbiamo capito che hanno moltecaratteristiche speciale e che hanno avuto anche esse unaevoluzione nel tempo attraverso la diagenesi. Con la profes-soressa Galdo abbiamo conosciuto la biologia e abbiamotrattato le cellule animali e vegetali e il DNA. Abbiamo svoltoun esperimento per estrarre il DNA dalla banana. Sembreràstrano ma anche la banana ha un acido che le permette didifferenziarsi. Sempre con la prof. di biologia si è parlato dellacellula vegetale, dei suoi componenti e della clorofilla. Attra-verso un esperimento si è estratto questo liquido verde e ab-biamo visto i pigmenti che la compongono. Con il professorDe Napoli abbiamo tenuto una lezione sull’ inquinamento con-sapevole e inconsapevole del terreno e poi abbiamo fatto untest su quello di cui abbiamo parlato. Anche questa lezione èstata molto interessante nonostante sia stato solo teorica ,cioè non abbiamo fatto esperimenti. Grazie al prof. De Napoliabbiamo capito che sono proprio i contadini che inquinano ilsuolo agrario. L’ultimo esperto, ma non meno importante einteressante è stato il dottor Zaccaria. Il quale ci ha parlatodelle fermentazioni e,anche con lui abbiamo realizzato degliesperimenti. Quella lezione è stata molto divertente perchéabbiamo “pasticciato” un po’ con l’uva e con la farina.Questocorso è stato divertente,ma anche faticoso perché contempo-raneamente abbiamo dovuto anche svolgere i compiti dellelezioni normali. L’attività di scienze a volte durava tre ore,dalle15:00 alle 18:00 e altre volte terminava alle 17:00, per cuifinivamo di fare i compiti molto tardi tutti ci sentivamo affatica-ti. Nonostante la fatica tutto il corso è stato apprezzato da tuttinoi e abbiamo imparato un mare di cose.; ci piacerebbe se-guirne un altro l’anno prossimo.Speriamo che la preside e iprofessori,e la comunità europea ci dia altri fondi cosicchépotremo approfondire altri Dei vari corpi delle scienze,e vistoche stiamo allestendo un vero e proprio laboratorio di scien-ze, potremmo realizzare esperimenti ancora più interessanti.

Il PON:un progetto straordinario

di Noemi Censullo, SabrinaAufiero, Anna Zampett,iAlessio Serino, Martina Musto

LLLLL’’’’’ ororororora ba ba ba ba blululululu

· L’ora blu , rassegnacinematografica tra passato epresente, retrospettiva dedicataa Ettore Scola si è svolta adAvellino dal 17 al 27 Novembre.L’’7 al 27 Novembre. L’ iniziativapatrocinata dalla città di Avellino,Assessorato alla cultura, dalCinecircolo Ricreazione e dalCentro Studi Cinematografici , siproponeva di far

conoscere,soprattutto, ai menogiovani le opere di un registadella statura di Ettore Scola. Ilgiorno 17 è stato proiettatopresso la parrocchia CuoreImmacolato, via degli Imbimbodi Avellino il film “ IO LACONOSCEVO BENE”. Giovedì20 novembre presso il centrosociale “ P. Campanello” diMercogliano è stato proiettato“L ’arcidiavolo ” Lunedì 24novembre presso la Casina DelPrincipe di Avellino è andato inonda il film “ Trevico-Torino…Viaggio nel Fiat-Nam ”.Martedì 25 novembre semprebpresso La Casina Del Principec’èstata la proiezione del film “Ballando Ballando ”. Il 26novembre, invece, presso LaCasina Del Principe, a cura delcinecircolo Ricreazione èproiettato il film “ ConcorrenzaSleale”. Dulcis in fundo il giorno27 c’è stato l’ incontro con ilregista Ettore Scola. Scontato ilsuccesso di pubblico e diappalusi per il “maestro” delcinema italiano e non solo.Moltoapprezzata la scelta dei filmsproiettati.

di Vittorio Fioretti

AVELLINO RETROSPETTIVA

DEDICATA A ETTORE SCOLA“YES, WE CAN”CAMPIONATO DI TERZA CATEGORIA

Così i neo presidenti Rino Ricciarelli e Mi-chele Egidio:”SI’, NOI POSSIAMO”

risultati di molto alti dimo-strando la potenza e la feroci-tà della squadra , interpretatamolto forte per gli avversari.Sono stati sostituiti i giorni diallenamento e di preparazionerispetto a l’ anno scorso , conil martedì e il giovedì sono sta-ti cambiati a mercoledì e ve-nerdì. Lunedì dieci novembresi svolgerà l’ultima amichevo-

le contro ilLapio primadell’ iniziodel campio-nato , e ag-giunge l’ alle-natore cheanche se èun’ amiche-vole saràuna partitamolto diffici-

le da giocare. Mentre il presi-dente si diverte ad indovinareil risultato finale della partita dilunedì , l’ allenatore sta ancorain questione con la squadra acausa della promessa che nonha rispettato , di cambiare ladivisa e passare dal colore blual colore rosso . Lo sponsorquest’ anno ha investito deisoldi sia per alcuni ripari incampo e sia per il servizio dellavideosorveglianza e anche icancelli, molto alti,anti scaval-camento a causa dello scan-dalo dell’ anno scorso che al-cuni bulli sono entrati nello sta-dio e hanno usufruito dellospogliatoio, è stato uno scan-dalo quello che si è verificatoperché ragazzi di quattordiciquindici anni arrivino a farequesto , quindi il sindaco de-nunciò subito ai carabinieri eprese provvedimenti . La pri-ma giornata di campionato sisvolgerà domenica sedici, ilpubblico costantemente èsempre presente e spera unbuon inizio di campionato.

di Egidio Felice classe 2^

· Nei giorni scorsi, nel mio paese si è verificato un grave incidentestradale. Un ragazzo a bordo di una Ford Focus che procedeva avelocità sostenuta è precipitato in un burrone dopo aver divelto il guar-rail. Il ragazzo nel precipitare, per salvarsi, ha aperto lo sportello, ma,

sfortunatamente la macchinacappottando l’ha schiacciato. Invecele due ragazze che erano inmacchina con lui in macchina se lasono cavata con piccoleescoriazioni. La comitivaproveniente da Santa Paolina dovesi era trattenuta a cena in un notoristorante locale, è diretta ad Avellino,quando è giunta nel curvane, di Prata

a causa della strada resa viscida da una pioggerellina ha fattosbandare l’auto ed è finita nel burrone. In questa curva già nel passatosi sono verificati altri gravi incidenti ma, non mortali come in questaoccasione. Già nel passato gli abitanti hanno inoltrato numeroseistanze di protesta alle autorità compatenti. Ma nulla è stato fatto. Lanotizia della sua morte ha sconvolto tutti gli abitanti di Rione Ferroviadove il ragazzo era conosciuto da tutti come una persona buona,generosa, pronta ad ogni tipo di lavoro e di sacrificio. Anche il sindacod’Avellino, Giuseppe Galasso lo ha voluto ricordare prima di iniziareil suo discorso, manifestando la vicinanza non solo dell’amministrazione comunale ma di tutta la comunità verso la famigliadel giovane Carmine Esposito. Tante lacrime e soprattutto tanta rabbiaper ciò che è successo e per cui nessuno riesce a darsi pace anchenel gruppo degli “ Station Boys”, i supporters bianco-verdi di cui ilgiovane faceva parte. Poca voglia di tifare ripensando a quella tragediache si è consumata improvvisa e tanta voglia di stare insieme perrendere l’ultimo saluto all’amico di sempre, all’amico di tante serate,di tanti momenti indimenticabili. E per tutta la giornata un lentaprocessione si è recata presso l’ abitazione del giovane Carmine insegno di solidarietà alla Famiglia Esposito in questo drammaticomomento. Sicuramente saranno in tanti per l’ultimo saluto alventinovenne, in tanti per dedicargli un ultimo applauso, in tanti perdirgli addio.

Al “curvone” maledetto

muore un giovane

di VittorioFioretti

Page 12: Il Presidente Napolitano premia l'I.C. di Prata P.U.

L’anno scolastico 2008/2009 èiniziato con delle novità per noialunni della scuola Primaria diPrata P.U, infatti due classi sonostate accorpate per formareun’unica quarta. Noi alunni sia-mo molto contenti di essere unaclasse unita, ma siamo anchedispiaciuti perchè la nostra inse-gnante Antonia ( di matematica)insegna presso un’altra scuolae una nostra compagna si è tra-sferita al Nord con la sua fami-glia. Poichè siamo in molti ab-biamo difficoltà nel muoverci tra ibanchi, ma tutto sommato, sia-mo contenti perchè come inse-gnanti abbiamo le stesse dell’an-no scorso che ci conoscono econosciamo. Cercheremo diimpegnarci sia nel profitto che nelcomportamento perchè, in baseal nuovo Regolamento d’Istituto,potremmo incorrere in delle san-zioni

Come di consueto, anchequest’anno noi alunni di 3°,4° e 5° della Scuola Primariae dell’ultimo anno della Se-condaria di 1° grado di PrataP.U. il 4 Novembre abbiamoricordato con preghiere, can-ti, letture di brani, riflessioni,poesie …i Caduti di tutte leguerre. Le cerimonie si sonosvolte prima in chiesa, dove èstata celebrata una S. Messae poi in piazza P. Freda a cuihanno partecipato autorità ci-vili e religiose, cittadini com-mossi, un ex combattente del-la seconda guerra mondiale,nonché la nostra Presidesempre presente e sensibilea quei valori che sono sinoni-mo di civiltà e di democrazia.Le poesie e le canzoni inter-pretate dai compagni ci han-no riempito di speranza e fat-to sognare un mondo di pacee di amore tra i popoli. Ai Ca-duti è andato il nostro grato eaffettuoso pensiero, perché ègrazie ai loro sacrifici se oggiviviamo in un’Italia libera eindipendente.Il loro esempioci deve essere di monito af-finché anche il nostro com-portamento sia improntato asentimenti di amore, di pace,di giustizia, di fratellanza…Dobbiamo tenere alto il nomedel nostro Paese impegnan-doci in tutti i campi, accoglien-do il diverso e rispettandolo,considerandoci tutti fratelli efigli dello stesso Padre. LaPace è figlia dell’Amore e solafa tacere i cannoni.

Il giorno 10 Novembre 2008nella “ Chiesa Madre “ sono statifesteggiati i 40 anni di sacerdo-zio di don Mario Alvino, trascorsinella nostra comunità religiosa.In questi lunghi anni il Ministro diDio ha condiviso con noi Pratesidolori, gioie e affanni. Attraverso

foto Sergio Silano

ALLA LUCE DELPASSATO

COSTRUIAMO ILFUTURO

(Gli alunni della classe 5° B)

La presenza di un ex combat-tente alla manifestazione del4 Novembre, Florindo D’Ono-frio, classe 1920, ci ha com-mossi e, al contempo, fattoriflettere sul significato delleparole che ci ha rivolto.Quest’uomo ha dato sei annidella sua giovinezza alla Pa-tria, prima come istruttore direclute destinate al fronte, poiegli stesso protagonista diazioni di guerra, tra cui loscontro armato a Porta SanPaolo di Roma; ha fatto partedelle formazioni partigianeimpegnate sul Fronte diLiberazione.Si è detto fortuna-to di essere alla sua età an-cora insieme a noi, a rendereomaggio ai Caduti. Quindi ciha esortati a porre la libertà ela pace al vertice delle nostreaspirazioni nell’assolvere ainostri doveri di cittadini liberie responsabili di domani e haterminato con l’augurio di nonconoscere mai gli orrori dellaguerra. La sua testimonianza,forte e sentita, il suo auguriodi una vita vissuta nella liber-

UNA PERSONASEMPLICE, UN

VALOROSO SOLDATO(Gli alunni della classe 5° B )

tà e nella pace ci hanno riem-pito di speranza e di fiducia inun domani più rassicurante esereno.Un pensiero grato vaa lui e a tutti coloro che, viventie no, hanno permesso da ol-tre sessant’anni all’umanitàdi credere nei valori veri dellavita, che false ideologie cer-cano di appannare e talvoltadi sopprimere.

Il 4 novembre è il giorno dedicatoai Caduti di tutte le guerre perl’Unità Nazionale. Ovunque nelnostro Paese, questo giorno vie-ne ricordato con solenni celebra-zioni e cortei. Anche noi, alunnidell’ Istituto Comprensivo C. Al-berto dalla Chiesa di Prata P.U.,abbiamo organizzato una ceri-monia davanti al monumento aiCaduti, dove sono state depostedue corone di alloro.Erano presenti autorità civili e re-ligiose, genitori e cittadini, la no-stra Preside e un ex-combatten-

“Con la melodia,la voce della miaanima giunge a

Te “(Gli alunni della classe 5° A)

Domenica, 9 novembre 2008,nella “Chiesa Madre“ in P. Grillo,si è svolta un’ insolita cerimonia:le note melodiose dell’organo,situato alle spalle dell’altaremaggiore, si sono innalzate, pri-ma quasi sussurrando e poisempre più intensamente, inun’unica voce orante fino al Si-gnore, emozionando, in un as-sordante silenzio, tutta la comu-nità presente. Da tantissimi annil’organo se ne stava in silenzio,aspettando il momento di far sen-tire, nuovamente, la sua melo-dia e finalmente… un maestrod’organo del Duomo di Napoliha ridato voce alla sua “anima”.Presenti alla cerimonia numero-se personalità religiose, come ilVescovo di Avellino, mons. Fran-cesco Marino, altre personalitàpolitiche locali e provinciali che,insieme ai molti cittadini interve-nuti, hanno vissuto una commo-vente pagina di storia pratese. Ungrazie a tutti coloro che si sonoadoperati affinché la nostra Par-rocchia si riappropriasse di un“piccolo tesoro “ che i Pratesi dioggi vogliono regalare ai Pratesidi domani.

Adriana Buzamurka

Classe terza A

Carmela Freda

Melania Romeo

Classe terza B

Marida Silvestre

Mario Pisano

Ale

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te della 2° guerra mondiale. Lapartecipazione di quest’ultimoalla manifestazione l’ ha resa piùconcreta ed emozionante, talisono state le parole commosseche egli ha rivolto ai presenti e inmodo particolare a noi bambini,esortandoci ad amare e difen-dere la pace, a odiare la guerrache porta lutti e distruzioni d’ognigenere. La nostra Preside ci hainvitati anch’ella a credere nellapace e soprattutto a coltivarla den-tro di noi. La pace si ottiene ri-spettando gli altri, cosa tanto piùapprezzata quanto più nata dalrispetto di se stessi. Affinché il sa-crificio di chi ci ha preceduto nonsia stato inutile, affinché il nostroPaese resti una nazione libera edemocratica, dobbiamo impara-re a vivere civilmente, a difenderela nostra dignità, a onorare colcomportamento e il lavoro la no-stra Patria per la quale s’immo-larono migliaia e migliaia di uo-mini nel pieno della loro giovi-nezza. Marica Pia Gaita

do la volontà dei suoi concittadi-ni, gli ha donato una targa d’orocon la scritta : ”A Don Mario per isuoi 40 anni di anniversario; 10novembre 1968-2008”. Anchenoi alunni della classe quinta ab-biamo fatto sentire la nostra pre-senza, leggendo bigliettini conpensieri e riflessioni, vivendo,così, momenti di profonda emo-zione. Possiamo, senz’altro, af-fermare che è stata una giornatabellissima e intensa sottol’aspetto umano e religioso.

10 NOVEMBRE 1968-2008: 40 ANNI DISACERDOZIO

(Gli alunni della 5° A)

la sua offerta quotidiana a Dio,ha seguito le anime che gli era-no state affidate lungo il difficilecammino umano e spirituale,con instancabile e generosapartecipazione. Tutta la comuni-tà pratese rivolge a don Mario unsentito grazie e gli augura unavita religiosa ancora lunga e ric-ca di gioia e serenità.Durante la cerimonia il Sindaco,Gaetano Tenneriello, interpretan-

EFFETTOGELMINI:

UNA CLASSEPER DUE

(Gli alunni della classe IV )

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Prata Principato UltraNews

Page 13: Il Presidente Napolitano premia l'I.C. di Prata P.U.

“La psicologa Elena Grimaldi ha saputo parlarecon un linguaggio aperto e vivacedi una situazione negativa e reale che ha fattonascere in me la curiosità di approfon-dire l’ argomento e di porvi una soluzione.”

“Devo dire che, personalmente, l’ incontro mi èpiaciuto molto; non è stata una manifestazionecome le altre, e l’ ho trovata molto istruttiva. Si èdiscusso degli espedienti escogitati dal bulloper colpire le sue vittime.”

“E’ stato tutto molto interessante. Io credo cheil bullismo non sia per niente positivo, perchéci sipuò fare male.” Giuseppe Spagunolo, 2°A

“L’incontro con la psicologa Grimaldi è statomolto istruttivo perché abbiamo analizzato ilcomportamento del bullo, e ciò mi ha fattocomprendere il vero senso della situazione.” Alfonsina Di Guglielmo 2°A

“Sono d’ accordo. Credevo di dover assisteread un incontro inutile e noioso.Invece ladottoressa Grimaldi ha saputo coinvolgere ipresenti nel suo discorso e il suo modo diparlare mi ha interessato sempre di più.”

Manuel D’Onofrio 2^A

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Prata Principato UltraNews

Il pon(Primo modulo) Un “fisico” in cucina: COSA ABBIAMO FATTO: -abbiamo visto come un uovo è fresco; -abbiamo impastato acqua e farina ; -abbiamo ricavato la pasta.

COSA ABBIAMO OSSERVATO :-abbiamo visto che l’ uovo va verso il fondo e ciòsignifica che è fresco;-l’ impasto assume la forma che vogliamo dargli.

COSA ABBIAMO IMPARATO :-un corpo immerso in un fluido riceve una spintaverso l’ alto uguale al peso del volume del fluidospostato “Legge di Archimede” -l’ acqua ha una formula chimica “ H2O” ed è formatada due atomi di ossigeno; le molecole dell’ acquasono legate tra loro con un ponte agli idrogeni. Josephine Ciampi

IL PON (Modulo 1)Un “Fisico” in cucina

(seconda parte)Menù del “fisico”

Orecchiette al ragù (convenzione) CaloreCarne alla brace(conduzione)conduzionePanettone(irraggiamento)convezioneCaffèirraggiamento

Cosa abbiamo fatto:Abbiamo pensato ad un menù, che abbiamochiamato”Menù del fisico”.Questi esperimenti sono stati fatti per dimostrareogni cosa che osserviamo”e quindi anche tutto ciò che avviene in cucina”èspiegabile.

LA FERMENTAZIONELA FERMENTAZIONELA FERMENTAZIONELA FERMENTAZIONELA FERMENTAZIONE

Io ho frequentato il PON, ovvero un corso diScienze. È stato molto bello e mi sono piaciu-te tutte le lezioni, soprattutto, la lezione cheriguardava la fermentazione. Abbiamo fatto variesperimenti.:A) Abbiamo messo in un contenitore di vetro:zucchero, acqua tiepida, lievito e sopra abbia-mo messo un palloncino.B) in un altro campione abbiamo messo ac-qua tiepida, lievito e sopra un palloncino.C)In un altro contenitore ,sempre di vetro, ab-biamo messo acqua tiepida, zucchero e comesempre sopra un palloncinoD).Poi infine abbiamo messo in un altro con-tenitore, acqua fredda,lievito, zucchero e so-pra un palloncino. Il giorno dopo abbiamo osservato che i cam-biamenti erano tanti. Il campione A aveva un’acqua torbita e il palloncino gonfio. Nel cam-pione B l’acqua era limpida,e sotto si era for-mato uno stato di lievito. Nel campione C ilpalloncino non era gonfio , l’acqua era moltolimpida e sotto si era formato uno strato dizucchero sciolto. Infine nell’ultimo campioneD l’acqua era diventata torbita , si erano forma-te leggere fermentazioni, l’ acqua era fredda eil palloncino era gonfio.L’ultimo esperimento l’abbiamo fatto con lapasta. Ovvero io e una mia amica abbiamofatto due pagnotte di pane uguali che conte-nevano: olio, farina e acqua tiepida solo che lamia era senza lievito e quella della mia amicace lo aveva. Il giorno dopo abbiamo notato chela pagnotta che aveva fatto la mia amica eraaumentata di livello,invece, la mia pagnotta no.

A settembre abbiamo iniziato un nuovo Corsoil PON. In questo corso ho avutooccasione di approfondire le Scienze condegli esperimenti semplici. Fra tutti gliesperimenti fatti quello che mi è rimasto piùimpresso è stato quello del professore BrunoMarco che ci ha fatto immergere un bicchierevuoto in uno pieno, facendoci osservare chenon entraval’acqua nel bicchiere vuoto. Inoltreci ha fatto vedere che prendendo due siringhesenza ago e collegate fra loro e premendo lostantuffo di una si solleva quello nell’altra.

Montedoro Marco classe 1^B

Noi& ilPON

COMMENTI E SUGGERIMENTI DEGLI ALUNNIIl giorno 21 novembre 2008 noi alunni dellaScuola Primaria e Secondaria di 1° gradodi Prata P.U. siamo stati invitati a parteci-pare, insieme ai nostri genitori ed ai do-centi, ad un incontro con la psicologa Ele-na Grimaldi per discutere su come preve-nire gli atti di bullismo nella nostra scuola.L’ incontro era previsto per le ore 16.30 mala dott.ssa Grimaldi ha voluto aspettare l’arrivo degli altri ospiti e così anche alcunistudenti, usciti da scuolaalle 16.40, hanno potutoassistervi.Nella sala-con-vegni della Scuola Secon-daria c’ erano già moltepersone tra cui i docentiTirone, De Vizia e Landi,appartenenti alla scuolamedia, e gli insegnanti De Roma, D’ Ono-frio e della scuola elementare. La psicolo-ga, che aveva con sé un computer portati-le per organizzare meglio il lavoro, ha co-minciato la conferenza complementando-si con la nostra scuola perchè era immu-ne da episodi di bullismo. Ha invitato i ge-nitori e noi ragazzi ad intervenire per direla nostra. Nel corso della discussione sonoemerse due tipologie di bullismo. Il bulloanni ‘70 e il bullo anni ‘90. Il bullo di unavolta era quella persona ammirata da tuttii coetanei (basti pensare a Fonzie, il cele-bre personaggio del telefilm “Happy Days”)mentre quello dei nostri giorni è un giova-ne maleducato, spavaldo e prepotente chenon si limita ad umiliare la sua “vittima”,ma la ricatta e la malmena ad ognioccasione.Tuttavia non bisogna pensareche il bullo moderno sia il “prodotto” di unafamiglia in cui i valori non siano stati tenu-ti nella giusta considerazione. Comunquein ogni episodio di bullismo c’è una vittimae un carnefice. Un “dominante” e un “re-cessivo” come usa dire il nostro prof. diScienze parafrasando la legge di Mendel.E attorno ai due protagonisti si muove ilgruppo della classe. Spesso, durante glianni della scuola elementare e media, que-sto gruppo agisce da spettatore o da aiu-

IL BULLISMO, SALE IN CATTEDRA

tante del bullo, ma mai da difensore dellavittima perché spesso si teme o si ammira ilbullo, che è la figura più “appariscente” dellascena o perchè le persone in grado di difendere la vittima sono pochissime o del tuttoassenti. Invece, raggiunta l’ età dei 14 annisi acquisisce coraggio e di conseguenza ca-pacità di difendere la vittima.Oggigiorno l’ usodei cellulari è negativo, soprattutto, visto l’uso che ne si fa: il bullo manda sms offensi-

vi alla vittima o riprende le pro-prie “imprese”, rendendole poipubbliche sui siti web comeYoutube.Il bullismo non è un fe-nomeno che coinvolge soltantoi maschi, ma anche le femmine.Mentre nel primo caso il bulloagisce con insulti, minacce e

pestaggi, mentre le ragazze tendono a met-tere in giro voci sulla vittima in modo da farlasentire a disagio e quindi di escluderla. E’dimostrato che i cosiddetti bulli, diventatiadulti, finiscano almeno una volta nella vitain prigione (le prime ricerche sul bullismo inItalia sono partite da Firenze negli anni’80).Dato che la vittima tende a tenere persé le torture subite dal bullo, evitando di coin-volgere genitori e familiari . Alcuni “sintomi”manifestati dalla vittima e che possono indi-rizzare i genitori verso l’ amara verità sono:- i disturbi durante il sonno o la perdita dell’ appe-tito- il desiderio del bambino di non andare a scuola(infatti la vittima vive con angoscia i momenti pas-sati a scuola, dove i compagni lo isolano o loprendono in giro).Per essere davvero sicuri che il proprio figliovenga minacciato da un bullo, però, è sem-pre utile un confronto con i docenti i quali,piuttosto che cercare un modo per limitare icomportamenti negativi del bullo, devono con-trollare che non ci siano ragazzi esclusi daicompagni. Se questo accade, bisogna aiu-tarli ad inserirsi.L’ incontro è terminato alle18.30. Prima di andarsene, la dottoressa Gri-maldi ha proposto ai genitori di formare unsindacato contro il bullismo.

GENITORI-DOCENTI -ALUNNI E PSICOLOGA A CONFRONTO

Tramonta il bullo alla “Fonzie” e arriva il bullo del “pizzo”

La “ricetta” della Psicologa,dott.ssa Elena Grimaldi:

“creare un sindacato controil bullismo”

Ida De Santis 2°A

Sarah Capozza 2° A

HANNO DETTO...