22 dicembre 2017 Ivinidellefeste PasDosè,Brut ... · Vino: Merano Wine Festival premia Palazzi Igt...

piace raccontare la versionepiù leggendaria (e accreditata). Fu Dom Pierre Perignon a«inventare» il metodo di spumantizzazione attraverso la

mantizzazione attraverso laseconda fermentazione inbottiglia. Dom Perignon ci riuscì intorno al 1670 nell’abbazia d’Hautvillers, vicino aÉpernay. Noi ci siamo arrivati con secoli di ritardo, maabbiamo recuperato presto ipassi perduti. I nostri spumanti migliori sono ottenutimanti migliori sono ottenuticon lo stesso «protocollo»dello champagne, conquello che si definisce«Metodo Classico». Si ottengono anche buonispumanti con il MetodoMartinottiCharmat,dai nomi dell’enologopiemontese che lo inventò alla fine dell’800 edel francese che lo brevettò all’inizio del ‘900.Metodo Classico sono,

per capirci, i Franciacortaed i Trentodoc, mentreMartinottiCharmat sono ilProsecco e quasi tutti glispumanti da vitigni aromatici come il Moscato d’Asti.

ZUCCHERO E ANIDRIDE Incomune hanno l’anidride

comune hanno l’anidridecarbonica frutto della trasformazione dei lieviti chemangiano gli zuccheri nelle varie fasi della doppiafermentazione. Lo zucchero aggiunto nella secondafase (in autoclave per il metodo charmat e in bottigliaper il Classico) determina iltipo di spumante. Si va dalla tensione del «Non dosala tensione delto» ( pas dosè,dosage ze-ro...) che nonha alcuna aggiunta di zucchero fino alDemi Sec o alSec che va oltre i 20 grammi di zucchero per litro.Tra i dueestremi ci sono varie tipologie, ma la

più gettonata resta quelladegli spumanti brut, chenon superano i 15 grammi per litro di zucchero.

Pier Bergonzi

I l vino delle feste fa lebolle. Grandi, piccole efinissime, cremose o

croccanti, agrumate o mielose... le bollicine dei nostrispumanti sono un invito aibrindisi, un assist al piaceredi stare insieme. Non si puòpensare alla tavola di Natale o a quella di Capodannosenza le bottiglie che «cantano» e si adattano a tuttele fasi di «gioco», dagli scatti iniziali degli antipasti fino alla Zona Cesarini deidessert.

IL PADRENOBILE In principio era lo Champagne, cheresta il padre nobile di tuttii vini con le bolle. Sulle sueorigini esistono diverseversioni. In questi giornivincono le favole e a noi

IvinidellefestePasDosè,Brut...Ilmagicomondodellebollicine1 I consigli di Luca Gardini per abbinarespumante italiano dall’antipasto al dolce

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 47SUPERFICIE : 39 %PERIODICITÀ : Quotidiano

DIFFUSIONE : (785000)AUTORE : Pier Bergonzi

22 dicembre 2017

P.24

GLI ABBINAMENTI «Pergli antipasti, per il pesce

crudo in genere e i primi piatti “bianchi” andate dritti su vini come il Perlé Zero diFerrari che non hazucchero aggiuntoconsiglia Luca Gardini, il numero uno deisommelier .Con ibrut millesimati tipol’Anna Maria Clementi 2008 di Ca’ del Bo

sco, il Vittorio Moretti di Bellavista e il Cabochon Rosé diMonte Rossa potete tranquillamente trovare soddisfazione per tutto il pasto. E stiamoparlando di colonne della nostra enologia. Se volete sorprendervi provate anche il Rosé Brut di Pojer e Sandri, ilPhermento di Medici Ermete eil Pignoletto di Lodi Corazza:si riveleranno grandi scoperte».

E CON IL DESSERT? Luca Gardini è stato tra i primi ed è ilgrande sostenitore dei vinibrut anche al momento deldolce. «Nessuno vieta un buonpassito o il Moscato d’Asti dio d’Asti dice Gardini chiama i saporisuadenti vadasecondo tradiz i o n e . M al’esperienza cidice che arrivatiin fondo ad unpranzo o una cena impegnativi,può essere utilecontinuare conun vino chesgrassa e contrasta la dolcez

za. Con i lievitati, e il Panettone milanese in particolare, lenote agrumate di un buonFranciacorta o di un buon

Franciacorta o di un buonTrentodoc, soprattutto se hapassato qualche anno sui lieviti, si sposano alla grande con icanditi. Il gusto si sta evolvendo e non è assolutamente detto che dolce su dolce sia lascelta più azzeccata». La verità è che ognuno può e devetrovare la propria via. Il mondo delle bolle è così vasto chenon sarà difficile individuarela bottiglia più adatta per ilmomento, il piatto e il motivoper cui far festa. Con piacere .

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Non dosa passito o il Moscat

Conil pesce crudoe primi piattiin genere provatei «nondosati»

Rosé e millesimaticon anni sui lievitida tutto pasto: purecon il panettone!

SUGGERIMENTI

L’AnnamariaClementi 2008,di Cà del Bosco(80 euro)e il LambruscoPhermento dellaMedici Ermete(15euro)




22 dicembre 2017

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CINQUEETICHETTE«TOP»

FERRARITrentodocPerl é Zero50 euro

CINQUEETICHETTE«POP»

BELLAVISTAFranciacortaVittorioMoretti 200880 euro

MONTEROSSAFranciacortaCabochonRosé 200860 euro

SOLDATILA SCOLCAGaviD’Antan 200560 euro

POJER &SANDRITrentodocBrut Rosé33 euro

CAVITTrentodocAltemasi201212euro

SOAVEMullerThurgaueDurelloMaximilian I8 euro

VILLACRESPIAFranciacortaNovalia15euro

LODICORAZZAPignoletto187712euro

PERLAGEProseccoCanah10euro




22 dicembre 2017

P.26

Un«corto»percelebrarei45annidiMonteRossa,storicacantinadiFranciacorta:sichiama«Cabochon»,comeilvinopiùpremiatoprodottodall’insegnadiBornato.AnteprimaalNuovoEden,solosuinvito.DirettodaLucaRabotti,èstatorealizzatoin

4giornidiripreseaMonteRossa,traigiardini,lavillaquattrocentesca,durantelatradizionalefestadifinevendemmia:tramadistamponoirinterpretatadaAntonellaAttili,LuciaRossi,DanieleAntoniniedaEmanueleRabotti,patrondell’

aziendachesièimprovvisatoattoreinunsorprendentecameo.«Ilcinema,comeilvino,èartechetrasmetteemozioni»diceRabotti,produttoredell’operachesaràpresentatainvarifestivalinternazionali.

CabochonMonteRossaalcinema


PAESE : Italia PAGINE : 42SUPERFICIE : 4 %

AUTORE : N.D.

12 dicembre 2017

P.27

ABBINAMENTI

Oreno, l’eleganza di un rossoCabochon e Maxim Rosé wow!1 Ilmigliorvinodell’annosecondoilBiwaeduesuperbollicine:dapanettone!

I quattro vini che sono stati serviti alla «Notte delPanettone». Da sinistra lo spumante FranciacortaCabochon di Monte Rossa,il Grillo «Olli» di FeudoMaccari, l’Oreno della Tenuta Sette Ponti e lospumante Trentodoc Maxim Rosé Brut di Ferrari

Davide Oldani ha cucinato un menu speciale ispirato ai panetto

ni dei 5 grandi pasticcieri. Anoi è toccato il compito diabbinare il vino. I piatti con

la polentina e il baccalà e il risosono stati accompagnati dalGrillo «Olli» 2016 di FeudoMaccari che brilla per freschezza e sapidità. Al manzi all’olio èstato di manzo è stato abbinatol’eleganza dell’Oreno 2015 diSette Ponti, lo spettacolare bordolese di Antonio Moretti Cuseri, che la giuria del Biwa ha recentemente votato come il miglior vino italiano dell’anno. Eveniamo al Panettone: qual è ilvino che lega meglio con il dol

ce milanese. La tradizione ciporterebbe su un vino dolce,moscato in particolare. Ma noisosteniamo da sempre che vadabenissimo anche un metodoclassico, Franciacorta o Trentodoc. In particolare l’altra serahanno fatto un figurone sia ilsontuoso «Cabochon» cheEmanuele Rabotti produce perMonte Rossa sia il Ferrari BrutRosé. E sia il Cabochon sia ilRosé dei Lunelli hanno magnificamente sposato i panettoni.



DIFFUSIONE : (785000)AUTORE : N.D.

22 novembre 2017

P.29

Vino: Merano Wine Festival premia PalazziIgtVino: Merano Wine Festival premia Palazzi Igt : Il migliore dei 28 categoria platinum del TheWineHunter Award (ANSA) – BOLZANO, 12 NOV – Premiato ieri sera al Cinema Ariston ilmiglior vino del Merano WineFestival. È il toscano Palazzi Igt annata 2015 di Vini FranchettiTenuta di Trinoro a vincere su tutti i 28 Platinum del The WineHunter Award – la guida onlineconsultabile gratuitamente sul sito award.winehunter.it – contenente i prodotti selezionati dal“cacciatore dei vini” The Wine Hunter Helmuth Köcher e suddivisi nelle categorie Award rosso,gold e platinum. Il prestigioso riconoscimento, realizzato in collaborazione con le Donne del Vinoe le contadine altoatesine, è stato assegnato dalla commissione Stehwein di Merano, che ha sceltoil migliore tra i 25 Platinum premiati ieri sera all’Hotel Terme Merano. Andrea Franchetti haritirato il premio consegnato da Helmuth Köcher nell’ambito del Merano WineFestival film focusal termine della proiezione del documentario dedicato al Noma, il ristorante di Copenhagennominato per quattro anni il migliore del mondo: il precursore del “vino naturale” e dei cibifermentati. (ANSA). Ecco l’elenco dei magnifici 28 Platinum ( > 95/100 ) : 2015 MARINACVETIC TREBBIANO D’ABRUZZO DOC Masciarelli ABRUZZO 2004 KRAFUSS PINOTNOIR ALTO ADIGE DOC Alois Lageder ALTO ADIGE – SÜDTIROL 2012 VIGNAGRANDE CERZITO TAURASI RISERVA DOCG Quintodecimo CAMPANIA 2011SCHIOPPETTINO COLLI ORIENTALI DEL FRIULI DOP Moschioni FRIULI-VENEZIAGIULIA 2004 VITTORIO MORETTI 2004 FRANCIACORTA DOCG Bellavista LOMBARDIA2012 CABOCHON BRUT FRANCIACORTA DOCG Monte Rossa LOMBARDIA 2011SFURSAT 5 STELLE SFURSAT DI VALTELLINA DOCG Nino Negri LOMBARDIA 2015BRICCO DELL’UCCELLONE BARBERA D’ASTI DOCG Braida Di Giacomo BolognaPIEMONTE 2013 BRICCO ROCCHE BAROLO DOCG Ceretto PIEMONTE 2013 RAVERABAROLO DOCG Cogno Elvio PIEMONTE 2014 GINESTRA VIGNA SORÌ GINESTRABAROLO DOCG Conterno Fantino PIEMONTE 2007 VIGNA MADONNA ASSUNTA LAVILLA RISERVA 10 ANNI BAROLO DOCG Rocche Dei Manzoni PIEMONTE 2015 SÉSALENTO PRIMITIVO IGT Gianfranco Fino Viticoltore PUGLIA 2015 IL PARETOTOSCANA ROSSO IGT Ambrogio E Giovanni Folonari Tenute TOSCANA 2013 D’ALCEOTOSCANA ROSSO IGT Castello Dei Rampolla TOSCANA 2011 LUPICAIA TOSCANAROSSO IGT Castello Del Terriccio TOSCANA 2011 CASTIGLION DEL BOSCO,MILLECENTO BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA DOCG Castiglion Del BoscoTOSCANA 2014 DUEMANI COSTA TOSCANA ROSSO IGP Duemani TOSCANA 2005SAFFREDI TOSCANA ROSSO IGT Fattoria Le Pupille TOSCANA 2012 SELEZIONEMADONNA DELLE GRAZIE BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG Il MarronetoTOSCANA 2014 MESSORIO TOSCANA ROSSO IGT Le Macchiole TOSCANA 2014 LEPERGOLE TORTE TOSCANA ROSSO IGT Montevertine TOSCANA 2015 LE SERRENUOVE DELL’ORNELLAIA BOLGHERI ROSSO DOC Ornellaia TOSCANA 2015 PALAZZITOSCANA ROSSO IGT Tenuta Di Trinoro TOSCANA 2014 GIUSTO DI NOTRI TOSCANAROSSO IGT Tua Rita TOSCANA 2012 25 ANNI MONTEFALCO SAGRANTINO DOCGArnaldo Caprai UMBRIA 2014 VALPOLICELLA SUPERIORE VALPOLICELLA DOCFerragu’ Carlo VENETO 2006 LA MATTONARA AMARONE DELLA VALPOLICELLACLASSICO RISERVA DOP Zymé VENETO


Winetaste.it URL : http://Winetaste.it/ PAESE : Italia TYPE : Web Grand Public

13 novembre 2017 - 06:49 > Versione online

P.30

http://www.winetaste.it/vino-merano-wine-festival-premia-palazzi-igt/

Ivan Zazzaroni giornalista sportivo, direttore editoriale digitale del Gruppo Amedei e popolare giudice di "Ballando con le Stelle" si racconta a tavola tra emozioni, ricordi pizza e bollicine.«Il più grande? Baggio» tori sono tenuti piu a distanza». Che rapporto ha con il cibo? Non mi definisco gourmet ma curioso di scoprire, di assaggiare piatti particolari. Ad esempio il pesce di lago, penso al Garda e poi impazzisco per la pizza gourmet come quella di Sirani a Bagnolo Mella (Bs) l'ha inventata lui. Oppure "La Stella" a De- senzano e a Monza "Era Pizza" aper- storante Ratanà dove lo chef Cesare Battisti interpreta con innovativa tradizione il nuovo protagonismo del food a Milano.«I grandi uomini del calcio? Roberto Baggio, il numero uno in assoluto, grande carisma, mi ha lasciato molto e poi Socrates, il brasiliano, grande disponibilità, Zico sicuramente, Bati- stuta, Zanetti. Oggi è diverso i giocaIvan Zazzaroni giornalista sportivo, direttore editoriale digitale del Gruppo Amedei, esperto ed equilibrato commentatore di calcio, anche a Radio Dj, popolare personaggio televisivo come giudice a Ballando con le Stelle racconta il suo rapporto tra il cibo e la vita, seduto al tavolo del ridi Andrea Radia ta da uno studioso di farine che riesce a renderla leggerissima ma di gran gusto. La tavola è condivisione? Un principio da salvaguardare, un momento importante quello a tavola, per stare insieme e parlarsi, fare un bilancio quotidiano con le persone care, lasciarsi andare a un sorriso, una battuta, ci sta anche l'arrabbiatura. Il sapore della sua infanzia? La cucina di nonna Gisella, lei si dedicava a tre cose, il tortellino in brodo, il Pantone, una torta bolognese della tradizione, e il bollito. La domenica si andava dai nonni, entravi e sentivi l'odore del brodo, sgrassato, lo sento ancora nel naso. Diventavo matto anche per la crosta del Parmigiano buttata nel brodo, diventava gommosa ma spettacolare. Sono stato un bambino felice, se hai avuto un'infanzia serena, avrai buone radici quando cresci. lazzaroni ai fornelli? Meglio a tavola, anche se ho cucinato per mio figlio Gianmaria quando era piccolo, mi inventavo dei sughi dando nomi diversi, ma dentro c'erano sempre peperoni, pomodori, capperi, a volte un'alicetta, secondo ma cuocevo malissimo, sono convinto che lui mangiasse per solidarietà, per amore. Il vino cosa stimola in lei? Mio padre e mio nonno avevano un rapporto con il vino quasi fraterno, io ho meno capacità di "filtrarlo" mi basta un bicchiere e comincio a dire cose che non potete immaginare oppure mi addormento, reggo meglio la birra. Bianco, Rosso a Bollicine? La mia compagna è bresciana, conosciamo bene la Franciacorta e diversi produttori come Monterossa, adoro il loro Cabochon. Cucina tradizionale a innovativa? Cucina buona, non scelgo in particolare tra innovativa e tradizionale. Amo mangiare bene e quindi spazio a tutto, senza preferenza, ecco non sono un mangiatore di carne, perché ho gusti salutari, pesce, verdura, ogni tanto un sushi. La regione e la città che per lei sono sinonimo di buona cucina? Tre luoghi in centro sud, Santa Cesarea Terme mi ha colpito sotto tutti i punti di vista. Napoli per come la vivo io, un rapporto con i napoletani molto forte, e delle cozze alla brace al Giardino Eden di Ischia, mangiate davanti al castello aragonese, da lacrime agli occhi. Infine l'Umbria: Perugia, Assisi, Spoleto, era appena dopo il terremoto la gente era spaventata ma tutto era incantevole. E poi un Paese straniero. Il suo luogo del cuore? Bologna, non posso tradirla. La mia famiglia è custode delle Torri da sessant'anni, cominciò a gestirle mio nonno, oggi Ennio e Roberto miei cugini. Un rapporto viscerale con la gente, i vecchi bolognesi che stanno sparendo e i mitici Colli Bolognesi, da ragazzo un punto di riferimento per andare con le ragazze, quando cresci sono uno sfogatoio, quando ero arrabbiato andavo sui colli e in dieci minuti passava tutto. I miei percorsi, i miei profumi.@©cod 51668

Italia a tavola (ITA) - it Print

Tipo media: Periodici Tiratura: 54.070

Publication date: 01.10.2017 Diffusione:

Pagina: 168-169 Spread: 54.036

Readership: 189.000

Italia a tavola (ITA)- it

Tipo media: Periodici

Publication date: 01.10.2017

Pagina: 168-169

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ItaliaaTavolaPrint

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54.036

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DanonnaOseHao BrosHe

ATovoocon.1.vonZozzoronIvan Zazzaronigiornalista sportivo,direttore editorialedigitale del GruppoAmodei e popolaregiudice dicon le siracconta a tavolatra emozioni, ricordipizza e bollicine.«Il più grande?Baggio»

d Andrea Radic storante Rataria dove o chef Cesaro tor sono tenuti piu a distanza»

Battisti interpreta con innovativa ta Che rapporto ha coni/cibo?

van Zazzaroni giorna sta sport- «zone il nuovo protagonismo de Non mi definsco gourmet ma :u-

vo, direttore edtorile dgtale del food a Mi ano rioso di scoprire di assaggiire piatti

Gruppo Amodei, esperto ed equ « grandi uomini de calcio? Rober partcoIri. Ad esempio i pesce di

Iirato commentatoFe c ca cio, anch to Baggio, il flL mero LiflO In assolLito lago, pcnso al Garda e poi impjzzi-

a Radio Dj, popolare personaggio te- grande carisma, m ia lasciato molto sco per a pzza gourmet come que la

levisivo come gudice a Ballando con e po Socrates, il brasl ano, grande di Srni a Bagro o Me la (Bs) l'ha ir-

le Stel e raccOntd i suo rapporto trn il dsponibiIt, Zico scurmente, àti- ventata u. Oppure De -

cibo e a vta, seduto a tavolo del r- stuta, Zanetti. Oggi e diverso i gioca- senzaro e a Moriza


PAESE : Italia PAGINE : 168-169SUPERFICIE : 38 %

AUTORE : N.D.

1 ottobre 2017

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tu da Lfl0 studioso di farine cire rie-

sco a renderla leggerissima ma di

gran grmto

La tavola è condivisione?

Un piricipio da salvaguardare, un

niomerito imoortarite quello a tavola,

per stare insieme e parlarsi, fare un

bilaricio quotidiano con le persone

care, lascrarsi ancarn a un sorriso, una

battuta, ci sta anche l'arrabbiatura,

li sapore della sua infanzia?

La cucina di nonna Gisella, lei si

dedicava a tre cose, il torteli no in

brodo, il Pantone, una torta bologne-

se della trad ziene, e il bollito. La do-

menica si andava dai nonni, entravi e

sentivi l'odore dei brodo, sgrassato,

lo sento ancora reI naso. Diventavo

matto anche per la crosta dei Parmi-

giano buttata nel brodo, diventava

gommosa ma spettacolare. Sono sta-

to un bambino felice, se hai avuto

un'infanzia serena, avrai buone radici

quando cresci.

Zazzaroni ai fornelli?

Meglio a tavola, anche se ho cuci-

nato per mio figlio Gianmaria quando

era piccolo, mi inventavo dei sughi

dando nomi diversi, ma dentro c'era-

no sempre pepeoni, pomodori, cap-

peri, a volte un'alicetta, secondo ma

cuoceso malissinio, sono convinto

che lui mangiesse per solidurietò, per

amore,

I! vino cosa stimola in lei?

Mio padre e mio nonno avevano

un rapporto con il vino quasi fraterno,

io ho meno capacitò di mi

basta un bicchiere e comincio a dire

cose che non potete immagina -e op-

pu -e mi addormento, reggo meglio la

bira.

Bianco, Rosso o Bollicine?

La mia compagna è bresciana, co-

nosciamo bene la Pranciacorta e di-

versi produttori come Monterossa,

odoro il loro Cabochon.

Cucina tradizionale a innavativa?

Cucina buona, non scelgo in parti-

colare tra irrnovativa e tradiz onule.

Amo mangiare bene e qui ndi spazio

a tutto, senza p-eferenza, ecco non

sono un mangiatore di carie, perché

ho gusti salutari, pesce, verdura, ogni

tanto un sLshi.

Lo regione e la città che per lei

sono sinonimo di buona cucina?

Tre luoghi in centro sud, Santa

Cesarea Tarme mi ha colpito sotto

tutti i punti di vista. Napoli per come la

vivo io, un rapporto con i napoletani

molto forte, e delle cozze alla brace

al Giardino Eden di Ischia, mangiate

davanti ai castello arag000se, da la-

crime agli occhi. Infine l'Umbria: Peru-

gia, Assisi, Spoleto. ero appena dopo

I terremoto la gerte era spaventata

'ne tutto s'a incantevole. E poi un Pa-

ese straniero.

li suo lungo del cuore?

Bologna, con posso tradirla. La

mia famiglia è custode delle Torri da

SeSsarrt'arnl, cominciò a gestirlrì mio

nonno, oggi Ennio e Roberto miei cu-

gini. Un rapporto viscerale con la

gente, i vecchi bolognesi che stanno

sparendo e i mitici Colli Bolognesi, da

agazzo un punto di riferimento per

andare con le ragazze, qjando cresci

sono uno sfogatolo. quando ero ar-

abhiato andavo sui colli e in dieci mi-

nuti passava tutto, I miei percorsi, i

miei profumi.'Ocod

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AUTORE : N.D.

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Botti stellate d BRUNO VESPA MOLTI anni fa venne a trovarmi il mio amico Maurizio Zanella, capo della Ca' del Bosco, con l'allora presidente del Consorzio Francìacorta. Mi chiese un consìglio su come valorizzare lo spumante del territorio.«Innanzitutto non chiamatelo spumante», suggerii. «Avete un bel nome: usatelo. Francìacorta. Vuole un Francìacorta? Posso offrirle un Francìacorta?». Il consiglio fu accettato (Zanella lo ha richiamato in un libro recente) e gualche sera fa - ultima di tante serate analoghe-ho provato un silenzioso fremito d'orgoglio quando un sommelier ha chiesto al mio tavolo: «Un Francìacorta?». Francìacorta indica solo spumanti DOCG prodotti in provincia di Brescia. I miei adorati vini fermi della zona si chiamano Curtefranca. Apro dunque la lista dei miei Francìacorta preferiti con Zanella che ha inventato Ca'del Bosco nel 1968. La perla di famiglia si chiama Anna Maria Clementi, maggio di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco in grado dì competere, soprattutto nelle vecchie annate, con f rondi champagne. A questo proposito nel2008 'anello mi mandò alcune bottiglie di quelle che definii la madre di Anna Maria. Era un Ca'del Bosco Brut del 1979, anno di nascita di mio figlio. «Non ti garantisco niente», mi avvertì Zanella. Dopo quasi trent'anni, 4 bottiglie su 6 erano straordinarie. Segnalo anche il delizioso equilibrio delDosage Zèro (al degorgement non si aggiunge zucchero) e il Franciacorta Satèn eccellente come aperitivo (ma anche come vino da tutto pasto se avete del gran pesce da servire). NeU'olimpo del Franciacorta è arrivato da tempo Vittorio Moretti. Il suo Bellavista Franciacorta Gran CuvéePas Opere in quasi tutte le annate offre un altissimo livello di degustazione. La Riserva Vittorio Moretti Extra Brut, come la Gran Cuvée, non va sprecata per gli aperitivi, ma servita soltanto per grandi cene. Chiedete in enoteca o al ristorante le annate più vecchie nella speranza che le abbiano. Un'altra cantina eccellente è quella della famìglia Ubertì. I miei spumanti preferiti sono USublimis e soprattutto il Comari del Salem. Entrambi i vini da tutto pasto, mentre chi vuole seguire la moda può chiedere il piacevolissimo Rosé Francesco I. Di Monte Rossa il mio preferito è il Rosé da uve Chardonnay e Pinot Nero, molto intrigante. Il Franciacorta Brut Cabochon ha una grandissima classe e racchiude tutta la personalità di quest'area. Da segnalare il grande Nature di Berlucchi, insieme al consolidato Cellarius e alla Cuvée Millesimata. Occhio alla qualità crescente di Contadi Castaldi.

QN - Il Resto del Carlino (ITA) - it Print

Tipo media: Quotidiano Tiratura: 179.522


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Bottistellate

IL CONSIGLIODI UNAMICOECCOIL FBANCJACORTAdi BRUNO

VESPA

MOLTI annifa venne a trovarmi il mio amicoMaurizio Zanelki. capo della Ca'del Bosco.con l'allora presidente del Consorzio

Franckworta. Mi chiese un consiglio su comevalorizzare lo spumante del territorio.«Innanzitutto non chianatc10 spumante». suggerii.«Avete un bel nonw: usatelo. Franciacorta. Vuole unFrancia corta? Posso offrirle un Franciacorta?». Ilconsiglio ftt accettato (Zanella lo ha richiamato inun libro recente) e qualche sera fa - ultima di tanteserate analoghe - ho provato unsilenzioso fremitod'orgoglio quondo un sommelier ha chiesto al miotavolo: «Un Franciacorta?». Franciacorta indicasolo spumanti DOCGprodotti in provincia diBrescia. Imiei adorati vini fermi della zona sichiamano Curtefranca. Apro dunque la lista deimiei Franciacortafireferiti con Zanella che hainventato Ca' del Bosco nel 1968. La perla difamiglia si chiama Anna Maria Clementi, uvaggodi Chardonnay. Pinot Nero e Pinot Bianco in gradodi competere, soprattutto nelle vecchie annate, congrandi charnpcigne. A questo proposito nel 2008Zanella mi mandò alcine bottiglie di quelle chedefinil la madre di Anna Iviaria. &u un Ca'delBosco Brul del 1979. anna di nascita di ,niu figlio.«Non ti garantisco niente». mi avvertìZaiwlla.Dopo quasi trent'anni, 4 bottiglie su 6 erctnostraordinarie. Segnalo anche il delizioso equilibriodelDosage Zéro (cd degorgement non si aggiungezucchero) e ilFranciacorta Satèn eccellente comeaperitivo (ma cinchecome vino da tutto pasto seavete del gran pesce da servire). Nell'olimpo delFrancia corta èarrivato da tempo Vittorio Moretti. IlsuoBella vista Franciacorta Gran CnvéePas Operéin quasi tutte le unnate offre un altissimo livello didegustuziune. La Riseruri Vitturio Moretti ExtraBrut. come la Gran Ciwée. non va sprecata per gliaperitivi, maservita soltanto per grandi cene.Chiedete in enoteca o ai ristora nte le annate piùvecchie nella speranza che le abbiano.Un'altra cantina eccellente è quella della famigliaUberti. I miei spumanti preferiti sono il Sublimis esoprattutto il Coinarì del5alein. Entrambi i vini datutto pasto. mentre chi vuole seguire la moda puòchiedere il piacevolissimo RoséFrancesco I. DiMonte Rossa il mio preferito è ilRosé ciauveChardonnay ePinot Nero, molto intrigcinte. IlFrancia cartci Brut Cabockon ha unci grandissimctclasse e racchiude tutta la personalità diquest'area. Da segnalare i1grandNature diBerlucchi, insieme al consolidato Cellarius e allaC,wéeMillesimata. Occhio alla qualità crescente diContadi Castaldi.



AUTORE : Bruno Vespa

20 settembre 2017 - Edizione Il Resto del Carlino

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I 50 migliori vini italiani del 2017I 50 migliori vini italiani del 2017 : Ecco i migliori dell'anno dei The Winesider Best ItalianAwards, tra i premi più prestigiosi dedicati al vino in Italia Vince l’ Oreno 2015 della TenutaSette Ponti di Castiglion Fibocchi (Arezzo), seguito al secondo posto dal Terlaner Rarity 1991della Cantina Terlano (di Terlano, Bolzano), mentre al terzo posto c’è Giulio Ferrari Riserva delFondatore Trentodoc 2016, di Ferrari Fratelli Lunelli (Trento). Ecco i vini del podio 2017 dei TheWinesider Best Italian Wine Awards, uno dei premi più prestigiosi del settore assegnati il 18settembre a Milano durante una cerimonia che ancora una volta ha riunito i migliori produttori delpaese. CHI SCEGLIE Giunti alla sesta edizione, i vini premiati sono come sempre 50, e cosìcome il 2016 a fare la parte del leone nella classifica 2017 sono i vini toscani e quelli piemontesi.Sono stati selezionati da una giuria che, insieme agli ideatori Luca Gardini (tra i migliorisommelier del mondo) e il critico Andrea Grignaffini, ha visto schierati l’unico master of winegiapponese Kenichi Ohashi, le giornaliste Amaya Cervera (Spagna) e Christy Canterbury (StatiUniti), il wine writer e master of wine Tim Atkin (Inghilterra), Luciano Ferraro del Corriere dellaSera, il Doctor Wine Daniele Cernilli, il co-direttore della guida I Vini d’Italia de L’EspressoAntonio Paolini, il vice direttore de La Gazzetta dello Sport Pier Bergonzi, il fondatore dellarubrica Gazza Golosa e Sommelier e Marco Tonelli. COME SI SCEGLIE Per scegliere hannoassaggiato alla cieca 350 etichette selezionate perché ritenute all’altezza di partecipare allaselezione. A ciascuna ogni esperto ha poi dato il suo voto, sommato agli altri per la classificafinale. Eccola 1) Oreno 2015 – Tenuta Sette Ponti – Toscana 2)Terlaner Rarity 1991 – CantinaTerlano – Alto Adige 3) Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Trentodoc 2016 di Ferrari FratelliLunelli – Trentino 4) Barolo Ravera 2013 – Elvio Cogno – Piemonte 5) Brunello di MontalcinoTenuta Nuova 2012 – Casanova di Neri – Toscana 6) Valtellina Superiore Rocce Rosse SassellaRiserva 2007 – AR.PE.PE. – Lombardia 7) Bolgheri Sassicaia 2014 – Tenuta San Guido –Toscana 8) Gewürztraminer Epokale Spätlese 2009 – Tramin – Alto Adige 9) Trebbianod’Abruzzo 2013 – Valentini – Abruzzo 10) Barolo Monprivato di Giuseppe Mascarello e figlio11) Brunello di Montalcino Poggio di Sotto Riserva 2011 – Poggio di Sotto- Toscana 12) FuroreBianco Fiorduva 2015 – Cantine Marisa Cuomo – Campania 13) Vin Santo di Vigoleno 2007 –Alberto Lusignani – Emilia Romagna 14) Vecchio Samperi – Marco de Bartoli – Sicilia 15)Brunello di Montalcino Pianrosso 2012 – Ciacci Piccolomini d’Aragona – Toscana 16) Brunellodi Montalcino 2012 – Biondi Santi – Toscana 17) Il Caberlot 2014 – Podere il Carnasciale –Toscana 18) Vernaccia di Oristano Riserva 1991 – Azienda Vinicola Attilio Contini – Sardegna19) Barolo Monvigliero 2013 – Comm. G.B. Burlotto – Piemonte 20) Barolo Ciabot Tanasio2013 – Francesco Sobrero – Piemonte 21) Barolo Parussi 2013 – Massolino Vigna Rionda –Piemonte 22) Taurasi Riserva Vigna Quintodecimo 2012 – Quintodecimo – Campania 23) BaroloMargheria 2013 – Azelia – Piemonte 24) Mossone 2015 – Santa Barbara – Marche 25) Brunellodi Montalcino Riserva 2011 – Le Potazzine – Toscana 26) Morellino di Scansano RiservaCalestaia 2011 – Roccapesta – Toscana 27) Gattinara Pietro 2013 – Paride Iaretti – Piemonte 28)Montevetrano 2015 – Montevetrano – Campania 29) Nathan 2014 – Ermes Pavese – Valled’Aosta 30) Barolo Parafada 2013 – Palladino – Piemonte 31) Barbaresco Rabajà 2014 –Giuseppe Cortese – Piemonte 32) Barolo Bricco delle Viole 2013 – Mario Marengo – Piemonte33) Barolo Gramolere 2013 – Fratelli Alessandria – Piemonte 34) Brunello di Montalcino 2012 –Col d’Orcia – Toscana 35) Arcurìa Etna Rosso 2014 – Graci – Sicilia 36) Barolo Vigna RiondaEster Canale 2013 – Giovanni Rosso – Piemonte 37) Faro 2012 – Azienda Agricola Palari –Sicilia 38) Barbaresco Pora 2014 – Musso – Piemonte 39) Romagna Sangiovese Riserva Vigna1922 2013 – Torre San Martino – Emilia Romagna 40) San Leonardo 2011 – Tenuta SanLeonardo – Trentino 41) Turriga 2013 – Argiolas – Sardegna 42) Amarone della Valpolicella Ca’del Lupo 2013 – Azienda Agricola Rizzi Luigino e Claudio – Veneto 43) Franciacorta CabochonBrut 2012 – Monte Rossa – Lombardia 44) Private Cuvée Andreas Huber 2015 – Pacher Hof –Alto Adige 45) Amarone della Valpolicella Classico Riserva La Mattonara 2006 – Zým – Veneto46) Franciacorta Berlucchi Palazzo Lana Riserva Satèn 2008 – Guido Berlucchi – Lombardia 47)Malvasia 2015 – Skerk – Friuli Venezia Giulia 48) Castelli di Jesi Verdicchio Classico RiservaSan Paolo 2015 – Pievalta – Marche 49) Vintage Tunina 2015 – Jermann – Friuli Venezia Giulia


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50) Kamen Pietra 2015 – Azienda Agricola Zidarich – Friuli Venezia In questa gallery, per unconfronto, ecco la classifica di The Winesider Best Italian Wine Awards del 2016 (dal 50esimo alprimo in classifica)


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Il premio LE BOLLICINE DEL BIWA Non potevano mancare le etichette del Franciacorta Docg nell'ultimo «gran premio» del vino, presentato a Milano al Centro congressi della Fondazione CariploMI Biwa 2017, acronimo di «Winesider best italian wine awards». A una giuria internazionale,formata da esperti non solo italiani ma anche da Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna e Giappone, era stato chiesto di stilare una classifica dei 50 «migliori vini italiani». I giurati, scelti fra il gotha internazionale dei degustatori e riuniti dallo stimato critico Andrea Grignaffini e da Luca Gardini (già campione del mondo dei sommelier) hanno a riconosciuto l'eccellenza della Fra ncia corta, inserendo nella «cinquantina» due prodotti: si tratta del Franciacorta Berlocchi Palazzo Lana Riserva Satèndel2008edel Franciacorta Cabochon Brut 2012 di Monte Rossa. Primo, per la cronaca, il «supertuscan»Orenodi Sette Ponti.

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Il premioLE BOLLICINEDELBIWANon potevano mancareleetichette del FranciacortaDocg nell'ultimo «granpremio»del vino,presentato a Milano alCentro congressi dellaFondazione Cariplo:il Biwa2017, acronimo di«Winesider best italianwine awards».A unagiuriainternazionale, formata daesperti nonsolo italianimaanchedaStati Uniti,Gran Bretagna. Spagna eGiappone,era statochiesto di stilare unaclassifica dei 50 «migliorivini italiani». Igiurati,scelti fra il gothainternazionale deidegustatori e riuniti dallostimato critico AndreaGrignaffini edaLucaGardini (già campione delmondodei sommelier)hannoariconosciutol'eccellenza dellaFranciacorta, inserendonella«cinquantina» dueprodotti: si tratta delFranciacorta BerlucchiPalazzoLana RiservaSatèn del 2008 e delFranciacorta CabochonBrut 2012 di Monte Rossa.Primo, per la cronaca, il«supertuscan» OrenodiSette Ponti.

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AUTORE : N.D.

19 settembre 2017

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IN ALTO I CALICI! ECCO LACLASSIFICA DEI 50 MIGLIORI VINIITALIANI - VINCE IL TOSCANO ORENO2015, TENUTA SETTEPONTI - IN LISTACI SONO UN BEL PO' DI GRANDICLASSICI INDISCUSSI, TANTOPIEMONTE E UNA QUOTACONSIDEREVOLE DI VINI DI ALTURA,DETTI SPESSO "DIIN ALTO I CALICI! ECCO LA CLASSIFICA DEI 50 MIGLIORI VINI ITALIANI - VINCE ILTOSCANO ORENO 2015, TENUTA SETTEPONTI - IN LISTA CI SONO UN BEL PO' DIGRANDI CLASSICI INDISCUSSI, TANTO PIEMONTE E UNA QUOTA CONSIDEREVOLEDI VINI DI ALTURA, DETTI SPESSO "DI MONTAGNA" - LA CLASSIFICA COMPLETA :È partita la stagione di presentazione delle guide enogastronomiche. Classifiche, punteggi e premispeciali dovrebbero accompagnare, possibilmente orientare, il gusto del pubblico attento a tuttociò che ronza intorno al vino e alla buona tavola. Il gotha internazionale dei grandi degustatori divino, riunito dallo stimato critico Andrea Grignaffini e da Luca Gardini (già campione del mondodei sommelier) ha sparato la classifica dei 50 migliori vini italiani che verrà presentata lunedì aMilano, al Centro Congressi Fondazione Cariplo. Il comitato tecnico, l'aristocrazia dei palaticomposta da nomi internazionali fra cui Daniele Cernilli, Tim Atkin, Christy Canterbury, AntonioPaolini, Kenichi Ohashi (unico master of wine giapponese), Amaya Cervera e altri, ha piazzato alprimo posto il vino toscano Oreno 2015 di Tenuta Sette Ponti, un blend di Merlot, CabernetSauvignon e Petit Verdot già noto a livello internazionale grazie al passaggio in orbita di WineSpectator che inserì il millesimo 2003 nei primi 5 vini al mondo. Nell'attesa classifica, un belpo'di grandi classici indiscussi, tanto Piemonte e una quota considerevole di vini di altura, dettispesso "di montagna". Questo riflette l'attuale tendenza del gusto sempre più rivolto a vini sottili,talvolta esili se pure eleganti, a patto che non si ceda a derive anoressiche di bevute vuote,scarnificate. Ma anche a un altro aspetto che si diffonde di necessità dovuta al cambiamentoclimatico. Le zone più basse, anche quelle collinari, soffrono sempre più spesso le annatesiccitose, il caldo anomalo, con scarsa escursione termica fra il giorno e la notte, fondamentaleper la giusta maturazione del frutto. L'altura forse diverrà necessariamente vocata allacoltivazione della vite in quanto zona più fresca e, per assurdo, mite. Nel contempo, le zonecollinari e più basse rischiano di divenire paradossalmente adatte alla coltivazione di banane eananas. Il buon senso dei nostri nonni su quei terreni non avrebbe coltivato altro. 2 - I MIGLIORI50 VINI D’ITALIA Luciano Ferraro per il “Corriere della Sera” L' uomo che porta bottiglie dirosso sull' aereo del Papa, è il produttore del miglior vino italiano 2017. Antonio FioravanteMoretti Cuseri, elegante aretino con 200 paia di scarpe nel guardaroba, ha conquistato il podio delBiwa (Winesider Best Italian Wine Awards) 2017, la classifica dei 50 migliori vini italiani. Unagiuria internazionale, con esperti italiani e da Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna e Giappone, hastabilito che il vincitore è un rosso toscano, l' Oreno dell' annata 2015. Viene dalla Tenuta SettePonti di Castiglion Fibocchi, il paese della Valdarno un tempo famoso per aver custodito i segretidel piduista Licio Gelli e ora per le bottiglie di questo imprenditore della moda, amico di PatrizioBertelli (Prada) al quale ha ceduto l' azienda Car Shoe, mocassini con pallini artigianali. Moretti,pur continuando a occuparsi di moda con il figlio Amedeo, ha allargato il suo mondo vinoso. Èapprodato in Sicilia (a Noto e sull' Etna), e ha esteso la proprietà in Maremma. E a Bolgheri, zona


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dei Supertuscan, da dove arriva l' Orma, il vino che Francesco ha bevuto sulla rotta Roma-Bogotà.«Al Santo Padre il vino è molto piaciuto, è stato il più apprezzato tra i vini a bordo - assicura ilvignaiolo, devoto - le bottiglie sono tutte state svuotate. Ora pensiamo all' Oreno, un concentratodi eleganza dalla straordinaria vendemmia 2015 che ci può far vincere le grandi sfide con i rossifrancesi». Questo vino nato nel 1999, aveva già sfiorato la vittoria del Biwa nel 2013 (terzo posto)e nel 2014 (secondo). Sono stati gli americani di Wine Spectator a lanciarlo, inserendolo tra imigliori 5 al mondo (annata 2003). Negli anni è cambiato: resta il Merlot, mentre il Sangiovese èstato sostituito da Cabernet Sauvignon e Petit Verdot. Questa edizione del premio ideato dalcampione dei sommelier Luca Gardini e dal critico Andrea Grignaffini, conferma la supremaziapiemontese: 13 i vini in classifica, contro i 10 toscani. Il Barolo di Elvio Cogno si piazza al 4°posto, davanti a una superstar di Montalcino, il Brunello Tenuta Nuova di Casanova di Neri delvignaiolo Giacomo, vincitore nel 2016. La sorpresa sono i vini di montagna. Ha conquistato lamedaglia d' argento (come la sua etichetta) il dolomitico Terlaner Rarity 1991, 25 anni diaffinamento. Subito dopo c' è il raffinato Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2006 della famigliaLunelli. Il Trentino e l' Alto Adige piantano 5 bandierine, una la Val d' Aosta con il Nathan diErmes Pavese. E dalle alture arriva il lombardo Sassella Rocce Rosse di Arpepe, il Nebbiolo delleAlpi. È l' anno del debutto del Sangiovese di Romagna, con il Torre San Martino di MaurizioCosta. «L' Emilia Romagna, anche con vini dolci e bollicine, è la vera sorpresa del 2017»,commenta Gardini. Tra i 50, la pattuglia che ha accompagnato la rinascita enoica d' Italia: ilSassicaia di Tenuta San Guido (7° posto), il Brunello di Biondi Santi (16°), il San Leonardo dell'omonima tenuta (40°), il Turriga di Argiolas (41°) e il Vintage Tunina di Jermann (49°). Conalcuni fuoriclasse come il Trebbiano di Valentini (9°). E il Barolo Monprivato di MauroMascarello, che viene dalla regione del nonno di Papa Bergoglio, un vignaiolo. Ecco la classificaOreno 2015 – Tenuta Sette Ponti – Toscana Terlaner Rarity 1991 – Cantina Terlano – Alto AdigeGiulio Ferrari Riserva del Fondatore Trentodoc 2006 – Ferrari F.lli Lunelli – Trentino BaroloRavera 2013 – Elvio Cogno – Piemonte Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2012 – Casanovadi Neri – Toscana Valtellina Superiore Rocce Rosse Sassella Riserva 2007 – AR.PE.PE. –Lombardia Bolgheri Sassicaia 2014 – Tenuta San Guido – Toscana Gewürztraminer EpokaleSpätlese 2009 – Tramin – Alto Adige Trebbiano d’Abruzzo 2013 – Valentini – Abruzzo BaroloMonprivato 2012 – Giuseppe Mascarello e figlio – Piemonte Brunello di Montalcino Poggio diSotto Riserva 2011 – Poggio di Sotto- Toscana Furore Bianco Fiorduva 2015 – Cantine MarisaCuomo – Campania Vin Santo di Vigoleno 2007 – Alberto Lusignani – Emilia Romagna VecchioSamperi – Marco de Bartoli – Sicilia Brunello di Montalcino Pianrosso 2012 – CiacciPiccolomini d’Aragona – Toscana Brunello di Montalcino 2012 – Biondi Santi – Toscana IlCaberlot 2014 – Podere il Carnasciale – Toscana Vernaccia di Oristano Riserva 1991 – AziendaVinicola Attilio Contini – Sardegna Barolo Monvigliero 2013 – Comm. G.B. Burlotto – PiemonteBarolo Ciabot Tanasio 2013 – Francesco Sobrero – Piemonte Barolo Parussi 2013 – MassolinoVigna Rionda – Piemonte Taurasi Riserva Vigna Quintodecimo 2012 – Quintodecimo –Campania Barolo Margheria 2013 – Azelia – Piemonte Mossone 2015 – Santa Barbara – MarcheBrunello di Montalcino Riserva 2011 – Le Potazzine – Toscana Morellino di Scansano RiservaCalestaia 2011 – Roccapesta – Toscana Gattinara Pietro 2013 – Paride Iaretti – PiemonteMontevetrano 2015 – Montevetrano – Campania Nathan 2014 – Ermes Pavese – Valle d’AostaBarolo Parafada 2013 – Palladino – Piemonte Barbaresco Rabajà 2014 – Giuseppe Cortese –Piemonte Barolo Bricco delle Viole 2013 – Mario Marengo – Piemonte Barolo Gramolere 2013 –Fratelli Alessandria – Piemonte Brunello di Montalcino 2012 – Col d’Orcia – Toscana ArcurìaEtna Rosso 2014 – Graci – Sicilia Barolo Vigna Rionda Ester Canale 2013 – Giovanni Rosso –Piemonte Faro 2012 – Azienda Agricola Palari – Sicilia Barbaresco Pora 2014 – Musso –Piemonte Romagna Sangiovese Riserva Vigna1922 2013 – Torre San Martino – Emilia RomagnaSan Leonardo 2011 – Tenuta San Leonardo – Trentino Turriga 2013 – Argiolas – SardegnaAmarone della Valpolicella Ca’ del Lupo 2013 – Azienda Agricola Rizzi Luigino e Claudio –Veneto Franciacorta Cabochon Brut 2012 – Monte Rossa – Lombardia Private Cuvée AndreasHuber 2015 – Pacher Hof – Alto Adige Amarone della Valpolicella Classico Riserva LaMattonara 2006 – Zýme – Veneto Franciacorta Berlucchi Palazzo Lana Riserva Satèn 2008 –Guido Berlucchi – Lombardia Malvasia 2015 – Skerk – Friuli Venezia Giulia Castelli di JesiVerdicchio Classico Riserva San Paolo 2015 – Pievalta – Marche Vintage Tunina 2015 – Jermann




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– Friuli Venezia Giulia Kamen Pietra 2015 – Azienda Agricola Zidarich – Friuli Venezia Giulia




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I vini italiani non vanno solo apprezzati, vanno amati in maniera totale. E come tutte le grandi storie d'amore anche quella con il nettare degli Dei è fatta di grandi passioni e granai tradimenti... MONTE ROSSA 19, MUSICA PER LE PAPILLE!È il Febbraio del 1992 ed Emanuele Rabotti, patron di Monte Rossa, si trovo a Palm Desert in California. La sua azienda offre i vini per una cena di benefìcienza a casa di Frank Sinatra. Emanuele è invitato e ha portato con sé una bottiglia speciale, è la sua nuova creazione, il primo Franciacorta millesimato e fermentato in legno: il Brut Cabouchon. Al momento giusto la sguaina come fosse Excalibur e si presenta al cospetto di "The Voice" e consorte per fargliene dono. Ringraziamenti, foto di rito (ora storica) e saluti. Tutto qui? No. Qualche tempo dopo i coniugi Sinatra inviano un'entusiastica lettera per ringraziare Emanuele e com- plimentarsi per il suo nuovo vino. Il Cabochon entra a far parte w dei cult della Franciacorta e del vino italiano. La cantina nasce |H nel 1972 quando Paolo e Paola Rabotti, genitori di Emanuele, .ftE recuperano la vecchia Tenuta sulla collina di Monte Rossa, a Bornato (BS). Decidono, a differenza degli altri produttori della zona, di puntare fin da subito solo ed esclusivamente sui vini rifermentati in bottiglia. Paolo aiuta a gettare le basi del "sistema Franciacorta" con la costituzione di un Consorzio del quale diventa il primo presidente. Negli anni Ottanta fa il suo ingresso in f jj azienda Emanuele. E giovane, fresco di viaggi intorno al mondo JM (soprattutto quello del vino) e ha un pallino in testa: realizzare Im il primo millesimato di Frondacorta e farlo fermentare nel legno. Dopo 5 anni di sperimentazioni nascono le prime 2.300 bottiglie di Brut Cabochon. Il nome è ispirato dall'e- / tichetta d'argento lavorata dalla gioielleria Buccellati. E / intagliata così bene che sembra una gemma preziosa, / un Cabochon appunto. Si presenta di colore giallo oro / luminoso. Al naso ricorda il pompeimo rosa, la man- f darla fresca con tocchi minerali e biscottati. In bocca è denso e pieno con un mix equilibrato di acidità e sapidità. Chiude con interminabili e piacevolissime note di nocciola. Abbinatelo tranquillamente a tutto il pasto, dolce a parte. Salute! 1 Franciacorta Brut Cabochon - Bianco Spumante Docg - Chardonnay 70%, Pinot Nero 30% Monte Rossa - Via Monte Rossa, 1 rosso - 25040 Bornato BS Tel. 030 725066 - www.monterossa.com - [email protected] VINO VERITAS IN

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In Famiglia


AUTORE : N.D

14 settembre 2017

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IL VINO Il termine "cabochon" identifica una pietra preziosa con un taglio privo di sfaccettature, che accentua la lucentezza dell'ovale. Nome appropriato per uno splendente protagonista del Franciacorta, dal giallo paglierino brillante e dal perlage finissimo: 70% Chardonnay e 30% Pinot Noir, da uve provenienti solo dai cru di vigna Fratone, Barek, Brolo, Palo e Nespoli. Al naso l'ampio ventaglio aromatico apre a profumi fruttati e floreali di pompeimo e biancospino, poi mandorla, brioche e spezie dolci. Affinato sui lieviti almeno 36 mesi, è prodotto in 60 mila esemplari (su 500 mila bottiglie totali) al prezzo di 45 EUR. Abbinamento consigliato: crudité di pesce.

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IL VINO

FRANCIACORTADOCGCABOCHONBRUT 2011Il termine \cabochon\identifica una pietrapreziosa con un taglioprivo di sfaccettature,che accentua lalucentezza dell'ovale.Nome appropriatoper uno splendenteprotagonista delFranciacorta, dai giallopaglierino brillantee dal perlage finissimo:70% Chardonnay e 30%Pinot Noir, da uveprovenienti solo dai crudi vigna Pratone, Barek,Brolo, Palo e Nespoli.AI naso ampioventaglio aromaticoapre a profumifruttati e florealidi pompelmo ebiancospino, poimandorla, briochee spezie dolci.Affinato sui lievitialmeno 36 mesi,è prodotto in 60mila esemplari (su500 mila bottighetotali) al prezzo di45€. Abbinamentoconsigliato:crudité di pesce.

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1 aprile 2017

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Testi di Giuseppe De Biasi (Brescia) MONTE ROSSA Una distesa di vigneti fra colline, pianura e lago. La storia del Franciacorta passa anche da queste cantine, grazie alla passione della famiglia Rabotti Prima cantina della Franciacorta a puntare esclusivamente su vini rifermentati in bottiglia, Monte Rossa nasce nel 1972 a Bornato, dove il compianto Paolo Rabotti e la moglie Paola insieme ai Berlucchi, Barzanò, Cavalieri, Zanella e Ziliani rappresentano quella ristretta "aristocrazia" delle bollicine bresciane che ha saputo lanciare il marchio Franciacorta nel gotha del metodo classico. Un piede nella tradizione agricola e un altro nell'innovazione tecnologica, dal 1992 la guida dell'azienda è passata all'intraprendente figlio Emanuele, a cui recentemente si è unito mfo Monte Rossa, Cazzago San Martino (Brescia), località Bornato, via Monte Rossa 1, 030/72.50.66; www.monterossa.com Come arrivare: dall'autostrada A4, uscita Rovato; seguire poi le indicazioni per Bornato. Visite e degustazioni: su prenotazione (paola® monterossa.com; 348/ 758.69.48), da lunedì a venerdì alle 10 e alle 15, sabato alle 10,30. La visita comprende un'introduzione sulla storia della Franciacorta, del metodo classico e di Monte Rossa, con degustazione finale di 3 calici (di cui 1 millesimato) al prezzo di 25 EUR. anche Oscar Farinetti, che ha acquisito il 33% della società, unico caso nelle sue numerose partecipazioni vitivinicole in cui è socio di minoranza, segno della stima che ripone nella famiglia e nel marchio. Settanta ettari di vigneti, incorniciati nella fascia collinare che separa il lago d'Iseo dalla pianura, accolti da terreni morenici di origine glaciale e con escursione climatica e ventilazione ideali a fornire, alle bollicine Monte Rossa, freschezza, sapidità e mineralità. Altra caratteristica dello stile Rabotti è l'uso (equilibrato) delle barrique per la fermentazione di una parte delle uve, oltre all'accuratezza delle cuvée, complesse e strutturate ma innervate sempre da una peculiare bevibilità. La visita a Monte Rossa è un viaggio nella storia del Franciacorta, anche considerando che Paolo Rabotti nel 1990 è stato fra i fondatori del Consorzio oltre che primo presidente. L'imponente villa padronale ne rappresenta il fulcro, con le vecchie cantine dove gli archi abbracciano le fila di pupitre, in cui riposano le nobili bollicine del Coupé, Flamingo o Cabochon. All'estemo c'è il parco alberato con la scalinata monumentale dove gli enoturisti si intrattengono come ospiti della casa. E ripensando al claim che accompagnava il manifesto promozionale, con Emanuele Rabotti in veste di giocatore di biliardo, il Monte Rossa è proprio un "Franciacorta che spacca", anzi, a giudicare dal suo successo internazionale... che stappa! In alto: I vigneti e la collina di Monte Rossa con la chiesetta di Santa Barbara. Foto sopra a destra: le volte dell'antica cantina interrata. Qui sopra: villa Monte Rossa, fulcro della tenuta.

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Testi di GiuseppeDe Biasi

MONJT[ ACSSA [L aristocraziabrescianadelle bollicine

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iUna distesa di vigneti fra colline, pianura e ago. La stor d& Franciacortpassa aiche da queste cantine, grazie alla passone de!Ia famiglia Raboi -ti

Prima CantinadellaFranciacortaa puntareesclusivamentesu vinirifermentati in bottiglia,MonteRossanascenel1972a Bornato,dove il compiantoPaoloRabottie la mogliePaolainsiemeai Berlucchi,Barzanò,Cavalieri,Zanellae Ziliani rappresentanoquellaristretta\aristocrazia\ dellebollicine bresciaie chehasaputo lanciare il marchioFranciacorta nel gothadel metodo classko.

Un piedenella tradizioneagricolae un altrondll'inncvazionc tecnologica,dall 992la guidadell'aziendaèpassataall'intraprcndentefiglio Emanuele,a cuircccntcmente si Unito

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Comearrivare:dall'autostrada A4, uscitaRovato;seguirepoi leiridicazion per Bornato.Visitee deglistaziDni:su prenota2ione ([email protected]; 34W758.69.48, da lunedìa vn8rdì He10e alle i ,

sbto alre 1030.La visita comprendeunintrodL1zion stiIl tordella Frarciacort,del metodo classicoe di Monte Rossa, condegustazione finale di 3calici (di cui i millesimto)a prezzo di 25 €.

ancheOscarFarinetti,che ha acquisitoil 33%dellasocietà,unico casonellesuenumerosepartecipazionivitivinicole in cui è sociodi minoranza,segnodellastima cheripone nellafamiglia e nel marchio.Settanta ettari di vigneti,incorniciati nella fasciacollinare che separa il lagod'Iseo dalla pianura, accoltida terrcni morenici di origineglacialec con escursioncclimatica c ventilazioneideali a fornire, alle bollicineMonte Rossa,freschezza,sapiditàe mineralità.Altra caratteristica dellostile Rabotti è l'uso(equilibrato) dellebarriqueper lafermentazione diuna parte delle uve, oltreall'accuratetta delle cuvée,complessee strutturatma innervate sempre dauna peculiare bevibilità.

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La visita a Monte Rossaè un viaggionella storiadel Franciacorta, ancheconsiderando chc PaoloRabotti ncl 1990 è stato frai fondatori del Consorziooltre chc primo presidente.Limponente villa padronalene rapprcsentail fulcro, conlevccchiccantine dovegli archiabbraccianole fila di pupitre,ij cui riposanole nobilibollicinedel Coupé,Ramingoo Cabochon.All'esternoc' il parcoalberatoconlascalinatamonumentaledovegli enoturisti si intrattengonocomeospiti della casa.E ripensando alclaim cheaccompagnavail manifestopromozionale,conEmanueleRabotti in vestedi giocatoredi biliardo, il Monte Rossaè proprio unche anzi, agiudicare dal suo successointernaziona'e...chestappa!

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In allo:i vigneti e la coHra di rvlonte hcssa con a chiesettadi Snt Barbara, Foto sopraa destra: e volte dell'anticocntin interrt. fuji sopra:villa Monte Rossa, fulcro della tenuta.



DIFFUSIONE : (80000)AUTORE : Giuseppe De Biasi

1 aprile 2017

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Edicola del Corriere Un libro racconta che cosa si nasconde dietro al bicchiere. A cominciare dalle storie di chi lavora tra i filari d Peppe Aquaro A tavola, di storie, sincere o allungate con gocce di leggenda, se ne raccontano tante. Quando un buon bicchiere di vino aiuta a sciogliere la parlantina tra i commensali. Un sorso dopo l'altro. D'accordo, ma non è che un personaggio come Emanuele Rabotti, alla guida della cantina "Monte Rossa", in Franciacorta, abbia bisogno di sorseggiare il suo ottimo Cabochon per rompere il ghiaccio. A proposito di racconti e della sua preziosa Cuvée, a Rabotti, per esempio, basterebbe ricordarglielo, e lui partirebbe in quarta con la storia di quando - futuro erede della celebre cantina bresciana fondata dai suoi genitori, Paolo e Paola - si imbucò a un party californiano. «E non era mica una festa qualsiasi», direbbe poi, mentre gli si illuminerebbe lo sguardo che lo fa tanto assomigliare a un genio deH'architettura, disegnando con gesti entusiastici in che modo riuscì quel santo giorno del 1992 (cinque secoli dopo 'Tintrusione" di un altro italiano in America, più da caravella che da cantina) a intrufolarsi in un party dove l'ospite d'onore era il mitico Frank Sinatra. «Ma ci pensate? 'The Voice' che lascia il suo immancabile Martini classico on thè rocks per sorseggiare, gustare e apprezzare il nostro Brut Millesimato!». L'antefatto, o racconto, lo ritroviamo, ripulito da risonanze leggendarie, nella nuova Guida ai vini e ai produttori d'eccellenza del 201/, sottotitolo de / migliori 100 vini e vignaioli d'Italia, dal prossimo 29 marzo in edicola (e per un mese) con il Corriere della Sera, al prezzo di 12,90 euro, escluso il costo del quotidiano. La Guida, a cura di Luciano Ferraro (caporedattore centrale del Corriere della Sera e curatore del blog Divini) e Luca Gardini (miglior sommelier del mondo nel 2010) sarà presentata nel corso della quinta edizione della manifestazione "Cibo a regola d'arte" - a cura del canale Cucina del Corriere - in programma a Milano dal 31 marzo al prossimo 2 aprile. Filo conduttore della kermesse sono "Le parole del gusto", ovvero, il cibo raccontato in ogni suo aspetto. Perché, dietro gli ingredienti di un piatto, esistono le storie di chi cucina. L'anima e il cuore. Una filosofia sposata in pieno nelle pagine de Imigliori 100 vini e vignaioli d'Italia. Ferraro scrive, infatti, nell'introduzione: «Questa guida, alla quarta edizione, racconta cosa c'è dietro al bicchiere, l'anima e il cuore dei vignaioli. Per cercare l'essenza, il carattere originale e primitivo, la traccia genetica umana trasferita dalla pianta al liquido che finisce in bottiglia». E oltre la storia di Emanuele Rabotti, gli autori sono andati ad ascoltare su e giù per l'Italia "Tanima e il cuore" di ogni vignaiolo che avesse qualcosa da raccontare. Ci sono conferme e ventotto nuovi sognatori protagonisti del mondo del bere bene. Per comprendere quanto la storia conti tra i filari, ecco quella di Elda Felluga, figlia di Livio, scomparso dopo aver compiuto un secolo di un vino «fatto prima in campagna, poi in vigna». Altre storie, quelle delle professioni che si intrecciano, come i tralci della vite. Perché Joska Biondelli, ex "cacciatore di teste" a Londra, ha lasciato tutto per superarsi tra le vigne della Franciacorta a Bornato di Cazzago San Martino. Spostandoci in Toscana, pare che l'essere nobili, duchi o marchesi, esalti soprattutto il vino. Mentre a Sud, in Puglia, Taranto, con Gianfranco Fino, abbandona gli stereotipi di città industriale proponendo un Primitivo, "Es", chiaro omaggio a Freud, e facendo stendere sul lettino sommelier Gardini, autore di una classifica dei migliori cento vini. Comprese le ultime uscite della primavera appena stappata. IN EDICOLA DAL 29 MARZO Al top Un vigneto in Franciacorta e la copertina di ! migliori 100 vini e vignaioli d'Italia, in edicola con il Corriere a 12,90 euro escluso il costo del quotidiano.

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L'animae ilcuore dei vignaioliUn ftro racconta che cosasi nasconde dietro a bicchiere.A cominciare daUestorie di chi lavora tra iflari

Peppe Aquaro

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Atayck, di storie, sincere o allungate con gocce di leggenda, se ne racwnlano lanie.Quando un buon bicchiere

di vino aiuta a sciogliere la parlantinatra i commensali. n sorso dopo l'altro.D'accordo, ma non è che an personaggiocome Emanuele Rabotti, alla guida dellacantina Rossa', in Franciacorta,

bbia bisogno di soreggiare il suo ottimo (abochon per rompere il ghiaccio. Apmposito di racconti e della sua preziosa

Cuvée,a Rabotti, per esempio, basterebbericordargilelo, e lui partirebbe in quarta

con la storia ci quando - tuturo erede della ce ebre cantina bresciana fondatd daisuoi genitori, Paolo e Paola - si imbucò aun pry californiano. «E non era nica ana

festa qualsiasi, direbbe poi, mentre gli siilluminerebbe lo sguardo che lo fa tanto

ssomigliarc a un gdnio dell'architettura,

disegnando con gesti entusiastici in chemodo riuscì quel santo giorno del 12

(cinque secoli lopo di unaltro ita iano in Ameilca, IÙ (la caravellache da cantina) a intrufolarsi in 1rn partydove l'ospite (l'onore era il mitico }rankSinatra. «M ci pensate?'Ihe \oice' chelasci il suo immancabile Martilli classicoon the rocks pr sorseggiare, gustare e ap

prezzare il nostro Brut Mlllesimat&».L'antefatto, o racconto, lo ritroviamo, ripu1Dbda risonanze leggendarie, nella flUOVd

Guida ai viiii e ai pioduttoil d'ecteI]iiza

del 2017, sottotito o de I migliori ioo vinie vignai oli d'Ia1ia, dal prossimo j marzoin edicola (e per un mese) con il ConieredeJJt vera, al prezzo di 12,90 euro, esclusoil costo del quotiJiaiio. La Guida, a cura diLuciano Ferraio caporedattore centralelel corriere della Sei e curto1e del blogDi\'ini) e Luca G'rdini migilor sommelier

Jel mondo neI 2010) sarà presentata nelcorso della quinta edizione della manitestazione a regola - a cura delcanale Cucina del Conkre - in programma Milano dal 31 marzo al pIssimo 2

aprile. Filo conduttore della keimessesono 'Le parole del overo, il ciborccontato in ogni suo aspetto. Perché,dietro gli ingrdidnti di un piatto, esistonole storie di chi cucina.

Lanima e il cuore. Una filosofia spoatìin pieno nelle pagine de Irniliojiioo vini

e v/gnaioli d'Italia Ferraro scriw, infat-ti, nell'introduzione: «Questa guida, allaquarLa edizione, r cconta cosa c'èdieti albicchiere, Fanima e il cucre dei viaiolLPer cercare l'essenza, il carattere originale

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AltopUn vignto inFranciacorta e acoDrtina d Imiglicrì100 vìni vignaio/id'/ta/ia,ir dicoacon

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del quotdiano.

e primitivo, la traccia genetica um.lna trasferita dalla pianta al liquido che finiscein bolUglia». E oltre la stoiia di Emanuele

Rabotti, gli autori sono andati ad ascoltare su e giù pci l'Italia 'l'anima e idi ogni vignaiolo che avesse qualcosa (Id

raccontare. Ci sono conferme e ventottonuovi sognatori protagonisti del mondodel bere bene. Per comprendere quanto la

storia cond tra i filari, ecco quella di EldaFelluga, figlia di Livio, scomparso dopoaver compiuto un secolo d un vino ftto

prime in campagna, poi in vigna» trestorie, quelle delle professioni che si in

trecciano, come i alci della vite. PerchéJoska Biondelli, cx cacciatore di aLondra, ha lasciato tutto per superarsitra le igne della Franciawrta a J3omatodi Cazzago San Mallino. Spostandoci inloscana, pare che l'essere nobili, duchi omarchesi, csalti soprattutto il vino. Men

tre a Sud, in Puglia, laranto, con Gianfrjnco l'mo, abbandona gli stereotipi di città

industriale proponendo un Primitivò,\Es\, chiaro omaggio a Freud, e facendostendere sul lettino sommelier Gardini,

autore di una classifica dei rniliori centovini. Comprese le ultime uscite della pri

mavera appena stappata.INEDICOL?DL 29 MARZO

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DIFFUSIONE : (860000)AUTORE : Peppe Aquaro

24 marzo 2017

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Fotonotìzia VALERIO STAFFELLI è approdato ieri a Monte Rossa, la storica azienda vitivinicola di Bornato di Cazzago. L'inviato più conosciuto del tg satirico «Striscia la notizia» di Canale 5 non è arrivato in Fran- ciacorta per consegnare un Tapiro d'Oro a Emanuele Rabotti - patron della cantina - ma per un brindisi a base di Cabochon.

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FotonotiziaCazzago,brindisiconStaffelliVALERIOSTAFFELLIèapprodatoieri a MonteRossa,lastoricaaziendavitiviriicoladiBornatodiCazzago.L'inviatopiùconosciutodeltg satirico«Striscialanotizia»diCanale5 nonèarrivatoinFran-ciacortaperconsegnareunTapirodOro aEmanueleRabotti- pa-tron dellacantina- maperunbrindisiabasediCabochon.

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AUTORE : N.D

14 marzo 2017

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?' // // 77? t' rio 7/ c7?c'icf' u Consigli di-vini da Lnra (iai'dini, vincilore giovanissimo del lilolo di Miglior Sommelier del Mondo Di-vine recommendations from Luca Cardini, thè very young winner ofthe World's Best Sommelier title Luca (Cardini, consideralo uno dei più grandi comunicatori del vino, che Ira il 200'5 e il 2010 si è aggiudicalo i idoli di Sommelier Professionisla. Miglior Sommelier d llalia. Miglior Sommelier d'Kuropa e infine M iglior Sommelier del Mondo, oggi è alla guida di un ristorante recentemente aperto nella sua terra, la Komagna. e di un'attività di catering con cui organizza numerosi banchetti di nozze. NeH'inlerv ista a seguire il giovane sommelier consiglierà quindi a quali bollicine affidarsi in occasione di un matrimonio, ma non solo. Nel 2010. il 12 ottobre del 2010 per la precisione, lei ha conquistalo il titolo di Miglior Sommelier del Mondo. Potrebbe sembrare un traguardo, il coronamento di una carriera, ma essendo lei giovanissimo in questi anni avrà sicuramente permesso al suo talento di evolversi ancor di più. In questo mondo non si è mai arrivali, il titolo di Miglior Sommelier del Mondo non poteva che essere il principio, anzi un capitolo. Negli anni ho impalato diversi' cose.anche sbagliando, e ho avuto modo cosi di esprimermi in nuovi e diversi campi. Dalla nostra prima intervista sono trascorsi un po'di anni. Cosa è cambiato da allora? Direi tutto, runico aspetto rimasto invariato è la mia volontà di lasciare il segno, di fare qualcosa per la storia del vino italiano in Italia e nel mondo. Ora sono molto impegnalo con consulenze e degustazioni; ho aperto un ristorante e. visto che parliamo rii matrimoni, vi svelo che conduco anche un'allività di catering. il Nero Catering per Pesallezza. Realizziamo ogni anno moltissimi banchetti di nozze. Insomma. le atlivita non mancano. Andiamo subito al dunque: in occasione di un matrimonio quali sono i vini clic consiglierebbe di abbinare alle diverse portate di carne e di pesce? Per le bollicine senza dubbio consiglio un buon Franeiaeorta. Come bianco, per un banchetto, direi un Trebbiano o. perché no?, un Inailo Munitolo, insolito, ma che conquista sempre lutti. Come rosso, sempre nelfottica di un banchetto di nozze, punterei su un Sangiovese di Romagna o su una Barbera. K per la torta? Per gli amanti dei vini dolci possiamo spaziare da Nord a Sud. A Nord, con le vendemmie tardive del Trentino Allo Adige, oppure con un sempre meritevole Moscato d'Asti. degni di nota per il Sud i passili siciliani. Non dimentichiamoci mai. però, che le bollicine sono l'emblema del festeggiamento. Quali invece secondo lei andrebbero evitati? Non mi sento di volerne escludere nessuno. Il mio tormentone "ognuno ha il suo palato e va rispettato ' qui casca proprio a pennello. Ciascuno ha il diritto di fare le proprio scelte in base ai propri gusti. 1 tre favoriti di Luca Cardini? Se devo proprio sceglierne solo Ire, i mici favoriti sono senza dubbio il Barolo Monpriv ato di Mascarcllo, il Brunello Cerretallo di Casanova di Neri e come bolla il Franeiaeorta Cabochon di Monte Bussa. Ma volendo ce ne sarebbero tanti altri. Luca (ianlini, constdaed one of thè grealest wine eommuni- cators, who, hetween 2003 and 2010 won thè tit/e.t of Professional Sommelier, haly's Best Sommelier, Kurope's Best Sommelier and finally thè World's Best Sommelier, rnns a reeenlly-opened resta urani in his homeland, Romagna, and a catering servire that organises nnmerous wedding banipiets. In thè following interview thè young sommelier te/ls tis which bnbbìes lo serve at a wedding, and mneh more. In 2010, 12 October 2010, to be precise, you were named thè World's Best Sommelier. It could seem like you had reached thè top, successjully completingyour career, butgiven youryoung age you bave surely allowedyour talent to evolve further over thèpast few years. In thts world, you nevcr reach thè top, thè lille of World's Best Sommelier wasonly a beginning, a ehapter in my career. Over thè years, Ove learnt severa! things, even making mistakes, and bave thus been alile to express myselfìn di (fermi fields. It has been a few years sirice our last interview. What has changed sirice then? Evcrythiìig, I dsa): l'he only thing that has slayed thè sanie ìs my desire to /cave a tnark, to do something for thè history of llalian wtne m hai) and thè world. / am ver)- busy with eonsuhaneies and wine tastìng; / bave opened a restaurant, and since we're ndking aboul weddings, ì can lei you in on thè faci that l al so run a catering business. Pero Catering, to be e.ract. Each year we prepare a considerable number of wedding bampiets. I bave (gate a tot to do. Let's getstraight to thèpoinf.At a wedding, which wines would you serve with thè various meat andseafood courses? l'or a spark/ing wine l would definite/)- recommend a good Eranctacorta. A whìte wine for a bouquet cottiti be a Trebbiano or, why noi, a Piano Mininolo, it ìs a bit unusual, bui it a/ways wtns everyone over. Il ben choosing a red wine for a weddtng bouquet, / would bel on a Sangiovese di Romagna or a Barbera. And for thè cahe? Por lovers of sweet wines, we can stretch frotti \ orili lo South. Prom thè Sortii, with thè tardive grape harvesls of Trentino Allo Adige, or thè a/ways deserving Moscato d' \s/i, noleworthy /br thè South are Sici/ian passiti. We must never forget, however, that a spark/ing wine ìs thè emhlem afa celebralion. And, on thè other hand, what is to be avoided? I do not want lo e.rclude any wines. My eatchphrase "everyone has their own palate and il must be respeeted" fìts like a gl ove bere. Ever) one has thè righi to make their own ehoices based on their tastes. Luca Gardini's three favourites? // / bave to choose only three, my favourites, without any doubt are Barolo Monprivato di Mosca fello, Brunello Cerretallo di Casanova dt .\en and thè sparkling wine Pranciacorta Cabochon di Monte Rossa. But there are tnany others. Quale vino consiglierebbe di portare a cena da amici per (are bella figura? I n \ ino elle \ i abbia emozionalo: un vino è come una storia. Se provato emozione saprete trasmetterla agli altri commensali e avrete fatto bella figura. Documentarsi sui prodotti che si consumano è importantissimo. In un'intervista ha voluto precisare il l'atto che non basta scegliere per territorio o etichetta, perché a contare è soprattutto ranno di produzione. (letto, perché il vino si fa con l'uva. L'andamento climatico non dipende da noi. ci sono annate migliori di altre e il risultato in cantina cambia, a volle anche sensibilmente. Amo ancora, dopo tulli «piesli anni, andare a v isilare di persona le aziende e i produttori, perché mi permette di parlare direttamente con loro e di conoscere aneddoti sulle varie annate. L un atliv ila ila "vvinelover " che chiunipie può fare. Ila mai ricevuto ipialehe richiesta bizzarra nel corso della sua carriera? (Ibi non l'ha mai ricevuta?! A marzo ha aperto il suo primo ristorante nel centro di Forlì. Qual é la sua particolarità? Che tipo di cucina ha scelto di proporre? La cucina di pesce, come si deduce dal nome ( lasa di mare, con

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I nca ( ardiììi. voiisidci'iio 1100 (1(1 1)111gl'alidi ('O]]lllIliCatOl'i

(le! viii ,ch€'it'a il 200'le il 2010 si è aggiudicato titoli (liSonititelier Prolcssioiiista. Miglior Soniriiclier (I Italia, \IigliorSoiiinielier >I'Eiii'opa e infine \liglior Solilmelier (III Mondo.oggi è alla guida dì un I'tSt('lìllt-' re('elltelnent(' lle'riO nellasua erri, la Romagna. e li in iiisifa (li cateri ig (oli ciii or-

gainzia Iìili]ici'osi haiiclietii (li nozze. Ni'II'intei'i-ista a segiiii''

il giovane soiiiinelier ('nlÌsigli('I'a 90] (li a (Ilial l>olli€'i III' al -

fidarsi ]ii OC('llSIOiìe iii (III Ii]airimonin. (la 11(111 solo.

\eI 2010. il 12 otiol>re del 2010 per la precisione, lei lìa(' 011 (1 o iSI a li) il ti t Oh) iii '4I iglior Sonì nìelier del %Iondo. l'o-

rel)be sein brare ti 11 I ragua rdo, il 'oro iiaiìien Lt)di una car-riera, ma esseiìdo lei giova ti issim O il 9 uesi i ao ti i a ri sicli -

ra metì te pe riflesso al suo i a Iento (li eoh ers i a neor (liIn questo ((((lido 1100 C nilO armati, il litolodi \liglior Som-iti€'l,er del \[ondo 1011 poteva ch]- essere il principio, all/i un

capitolo. \egli anni ho iiiìj 1101110 (Iii 1154' cose. 111141ff'shaglian€lo.(' IO a liti> niodo >'osi cli ('spl'inìer]]]i In 11(101 i 4' (lill'I'Si ('iliIìf(i.

I)aIla uiostra pi•i tua i ti LevI ist a sono I raseorsi Ufl 1>0'il i a un i.Cosa è cambiato da allora?l)ii'ei i 1h10. r]lh] io aspetto rimasto invariato è la nua volo, la

di lasciai'e il s(gllc. di fare >lalcosa ('1' III si orni 11cl i-iitaliano iii 11111111 e nel 11100(10. ( )ra S0]iO ((10110 illipegIlilo

('Oli ('OlisUIelI/i' e degiistazioiìn ho api't'I>) (01 ristorante e.

Visto che pai'hi 1110) (li liilhtI11110]]i. Il S\cl]( the €'oiidiic'o aiii'licuiìatiività di cat€'I ìg. il \ero Cater]]ìg pci' lesatiezza. Rea-

liziiuio ogni 1111110 i]]Oltissil]]] lianchetli (li 110/fi'. lnso]nllla,

1€'liti Il ita 10(11 llIan(':liIo.

- od ia 1110 sub i io al (lii 114111€': ii OCC8SjOOC (li ti lì mal l'i 1(14)11 iO

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pori a te (li (8 me e (I l)€S(C:1l'r le bollieiiie seIl/li dubbio consiglio 1111 buon Fraiiciii'orta.

Ciiuiie biiiii' I, pCI' iiti banchetto. dil'('i liii 'll'chl)iano o. leI'('lie

io., nii Fiaiio \Fiuiutolo. insolito, ilia cIle coil(jtlista si'llipl'e

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>iiiitei'ei SII ((lì Sangiovese (li Roriiagiia O Sii iii a Bai'l>ei'a.

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l'Oli 1111 5('lIìI' llierite\ol(' \loseato I Asti, degni dillota ui'r il Sud (1(ssit i Si('ilIliIll_ \oti diuo'u lIlclIilhiIiOCj 111111.

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Quali invece se('ondo lei andrebliero e itati?\oii Illi sentodi Voli'l'Il(' i'sCltld('l'>' I1C5SIII1II. Il 11(0 iiti'uiìcitlniie

''ogulillio ha il Sii]) Pid11t ('VII I'iSl(( italo i1iii ('1(5(1] pi'oj>I'il aPeliIIelIo. Ciascono lui il duilio (li l'ari' k-' prn urli' scelti' il

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lire l' avoriii di Luca Cardiiii?Se deo pi'ilj (l'iO si'ei,iiiei'iìc ilo l'e, i uuiiei fa',oI'iti SOlitI SOli/Il

(l]ll>hiO il I]iiu'olo \loIlpi'i\ato di \lascaii'llo, il Ifu'uin'llo (k'rii'talio

di( asanova (li 'Nell (' ('0111]' bolla il l'rai ic'iaciII'ta ( :ahi -icliiii €li\lonte Bussa. \la volendo ce iii' sart'hliei'o tali! i ali IL

LI/ca Cw -i/,',o, C0/ts/(/l'/'('d O/I 1' 0/i/le g;z'a lesi le/I/e (O/il i/I/I/li-

l'a/Ori, IVI/O,he/1-l'eI'Il 2003 a/li! 20/0 U'O/l I/le tiricv o/Pro/es.vioìiaf

.S'o,,i,,,eliei; I/a/v I/osi Soacne/,er; Iiut-ope v I/est ,So,nole/,'ci'

(//ld////aII) i/io' JIor/ds I/est .Sotnrnel,'e,;iiiris a f7'cenhit - opelIcd

1ev/a lira/li (0 1/1,1/,o/l,elanI'/, //omag'ia, onda eaie,'lng seri -/ce

1/1(11 Org7I/1/Se.V /lU///C!Ol/S 11'('(f(/i/lg /a'//lq lieta. In file Jo/foo'lng

i/]i(','l'/eiu' I/le )'Oii/]g so//line/ler te/Is FIS 1V/I] e/I (»,bb/es /1) serie

(li (I i-Ved(I/lI//, (1Il(f /111/Ch 1110/0.

In 2010, 12 October2010, to beprecise,you were named theWorld'sBestSommelierIt could seemlike yvu had reachedthetop,suscessfillyconìpletingyour career,butgivenyouryoing ageyouhaeesurelyallovedyvur t.alentto ecolceflirtlzer ove,-thepastfewyears.In //il.V IeOrId, i)ll ileiff'i /s'aC/t i/le 10/), d/e i/i/e o/Il o,'Id's /3evi

,Yoi/l/ilcbe/' 1I'(/s oii/ - (i beif1/lan f/; (I l'ilaptei III III).' Ca/col: ()ver ,/'

feafW, lee lea e/li Sel'eItl/ ('i'('l/ /ìlak/il// i'ìist1ihes, aad IlaI'e

Ihlis /)('(',l ah/e fo O pies.s /0)5CL/li] di//creai /ndds.

Ithas beenafewyears sinceour lastinteruiew,Whathas changedsincetlzen?E'ecji/ifng, 1(1(0): 7/e' oiI' tllat lIlla .vIa)ed Il/e SG/ì/C I] Il])'

di'siir io IiVll'(' (1111(0i, I!) do )YllIethiIg/i-li' 1/le /10/01)' 0/11 01/011111/le 1/I Jia/y (1/li1 1/Il' tt'o,'/it / (li/i l'erI /)liS (l'li/i e01I.cll/VlfICles

a/lu (l'IOC I(/5I/il , '.j I ha CC Opelied (i l'Cs/O l/r'aflT, (1(1(1 SI//Ce (l'e 'ce

/o/X'iìig abo,ii (l'ed(/l/l 1],':s', / CalI l'i oii in 1)/I /heJi,ei 1h01Ta/vo riiiIl ('(Itei'Tfl//' hi/,S -lideSS, 1cm ('aier,a; io be Clari. l'odi ti'ar o -e

/)/'epa/'c (I do/IS! (Le/ch/e niiiìihi',' of Ol'ddu g hanqlleis. I baie 1/Izite

(1 /0/10 e/O.

Let's getstraight to thepoint:At a wedding,which wines wouldyouservewit/zthe arious meatandseafood courses?ld/ (I S/)aritIl/l/( il'/lle I (l'o//id de/laf/ely CCCOIIITÌIC(Id (i goOd

I'/Y/OCI(l('o, -ia. A (Chi/e ai/le/è,' a ban quei col/Id be a Ll'ebhla/lo

oi il/I) 00/, (1 l'la/lO 1l!,l/iiO/0, Il 15 (1 1)1/ IiilIi.Vii(lf, bui li

(i/IV(l)'V 11//IS ('i'('l'l//e Ole/I Il lIdi C/lOOSil/5' ui red 11'lilefOf' (I

R'ed(/l'/l/1' ha,t(/l/('!, / (l'nV/il bei O/I (I Sallg101'eSe (Il I/oro agaoor a Barbema.

Andforthecake?l'di' /oi'I'/:c ofscret (11//Il'.], i-t'e 'aIi .vim'eiehfin/Il \o, -il, fo So,mih./35)/lì i/lt' -\ 1)/I/I, iu'lIIl i/lI' /(/i'(/ll'e gltipe I/a/leSti 0/ 'Bt'/]tl/'O - I/io

(11' i/Id (1/00)5 (/e.V('rl'/II/ I/oscoto (1 1.5/I, llOidll'OIiI]j' fi-lt I/le

0/7 ,SICiIlaIl posa/il. TTi-'i/li/si mleI'('r /0/: s'i, Iloll'el'e/; iiai a

il'!! Il' /5 1/le eìob/eai o/a safchraoo,,.

And, on theother/iand, what ir io beaeoided?/ (/0 ((01 (l'rI/li /0 ce/I/de (In) II'//ICS, liy (s'/iC/ipIl/'a.s'e el'('i)OIle

ha.vi/lei,' 01 ('11 pa/a/I' (1)12 /1 I/lI/SI bl' /-(-.vpecie(/ Il/lt' il /0 c'e

ilC/'e. l'ei' OlId has 1/11' i'ig'/li Il) ,na/lv' //lel/' 011/I ('/]Ol('d.( hased01/

i//l'li' fai/cs.

Luca Gardini'sthreefavourites?1/ / hill']' /0 ('1,00,51' 011/)' (Il/l'e, III) JI'll'O fIli/ei, o/i/IO/lt (//O (/0/1/1/

aie Baio/o lfonp/i'I'afo di tfascaee/fo, B,'u,,e/Io ('cere/a//Od, ('a-

5(1001)0 (/1 ieri (ii/(/ file .vJl(ii'X'/alf.,l' (l'li/i' 131/I/CI aro/la ('oboe/Io/I (I-l/Uil/e Ii1os,va. I/I/I i/n'me (I/I' /1/i//I) ui/le/a.


Book Moda


1 gennaio 2017

P.46

Qu a le 110 (-0ll5lI ieI•e bl)e l i 0 ha i-e a cena Ia ain kfare bella ligu ta?I i I (I (Ile \ abbia (IIi(lZiOI ato: (iii VII Il) e (UtilI 11111)storia.

Se l)il)\ lÌt(' (ifll)ZR)iie salirete I risiiietierla agli altri coiììinciisalie aVille tatui bella figura. l_)I)lUtiiefltaiSI SUI 1)i(l(h)tli clii si((Il SII il ialU) e iiii l)(>uIauil lSSiiiÌU.

I o ti o 'i ti ter%is la ha ol o to precisa re il li I Io cile non basi ascegi ie re per I i -rritorio o etieh ella, perrh d a coii tare e SO-

1)ratt Olio I'an no (li prod ii iioiì e.erto, >eiclie il III) si la (1)11 luus i. Lalllliinleiìl() (li iiialii()

111)1) (li sulle Iii ift)i lI 5011(1 armate nugluori di alt e e ilrisultatii li) caillirua (:auull)ia_a volte iii1ie setisibiluonte. \Iiau

(i i(OC_ (1(111( 1tu! ti (IllesI i 11011 i iIil(IIU1 Il \ ISItlliC ili )lIsOIÌa Illtielì(lc 1 pro(luittluuI_ l)(iilI( liii l)(lilictt( (li parlati diretta-ni(iite ((lii 101V I iii conosllle Illieddoli sulle 'alle annate. Iliii atIiV ta (la 'SVII i(i) 0ef il e iEiiuiii III 1)11(1 bue.

Il a mai ricevuto ltia lche ridi iesta li iizarra 11cl corso il ellasua (arriela!(lii 1011 l'ha uuiai ricci tua?!

-' iii arzo lia aperto il suo plinio risi orarile ud eco Iro dil'orli. Qual i- la stia particolarità? ( he tipo di cucliia hascelio (li proporre?La clilula th >' collO' si li-liice dal mille (asa di loire

('oli qllaIChl( tara iritiuliussiotte di carne all itite no delmcliii. \hbiautio (nessI) Ilisiellil lilla iella slpililira, coni ifratelli Leoni iii iuci 111 101 pl(r(rgal sa i quella li sers tue

soltaiitii IilCi('C fn'escliiisiina. li lesI) i applilil les('iuto,

l)rovilnlc dai ruiisI 11 1Ili I lci aIqinsilalilo (liretlanlente (1:11

I)escaturt locali. Questo ci peruletil' di offrire un iltiinio pio

(lotti) a liii costi) aclessi Iii

Quali pia iii (o tisi gliere bbe a clii volesse prova re ier laprima ol la la etici mì de Il o chef \l a i-ed Io I,eonj?lii mi aC'oleiei a Im totalunienite 11(1la scelta iii ogilu lIortatii_ululi uuonu 11)/li citare la piadu Fisli, il nostio street Riod

r ecee Ile i sa!

I it ristora/ione, 111111passlohle 1i Famiglia, una grande passione

(li SUO pa pii Roberto. Il a chiesto il 511(1 ai (110 nella realiz -,aiioiie

di I uuesli) risioran le o ha sedI od i fa i-e lutto daio padre e sempre -eseo_ aiuta spesso a ( asa di ntare.

\uol uuiaiica mai il -i,irfu' ulo iiì liii. iisi ('Ilille 11011 iuìllIica

(htIiilclle (lis1icc ii'do iigi1i tiìiitii_ coiiìc i ogili iioriui1llc baiaiglia.

un Iruceosegreio che anche i 1)0( 0 esperti 110550110

a(lot laire per ea InT'e se si tral ia (li Il fl b Lioli iim

Non ci sono ud irucclu. ne segreti. Tini buon Vini) irla da sd.Lutuco 111011(1 per silperrie (li }JiI.l i 'licre taiito cioe

degumstarctanti vini clusi'isi nel corso (Iella propria sita. (osìsi crea il pro Il i O backgrouuì d (Il es pe rieti se gli stative e sidisenia selopie pi/i veloci e scallri nell'identificare le car,t-teristiclue (li liii 51110. lo 511-55(1 discoiso sale pci la cucula

WhicJl wine wouldyou recommendbringing to afrierud's piacefor dinner to makea vod impression?

I u'it IC i1iii Il/O//eI) 00. (Vf/il' 1.1If19' 1/ .V(OIT 1/) 0/1/0Cl ('/1/01/O flS.

i 151 Cl/I 1,01)/I' 1/0(1' /0 /Il/i,S//,lt 1/1Cl/i /0 i 0)/I (/I/////g ('O/OpO/ilOflS

0/1(1(01/ im'dI//IOXV' (i lO(i iiO/)/e.V.V/0//. Il S ('/1/CO/I 10 reo(/ ///) 00

(111(11 IO/I (0/i.VIIII1C

In an interview,ytuu nadeapoint bysaying tìlat c/loosingbyareaor iabel is notsuJjicient,becausevhat countr mostis theyear ofproduction.()fcooeve, hcc(///se (l'i/Il IS 11/0(11' 0//Ira/aV. The rloìiaiic i,s'nddoe 1/0/ 1/eglI/Il (//1 III. 1/1(1V' (/1/' I/l'I/CI ) l'i//I I//an 0//Ieri (I//VIt/i e is'.viili in ilie S'il) ey 'ar/ei .v0/l1eII/1O'.l co,ns/(le/a/,/) 1/1(1(III //1(11 (ali I SI/Il /1)/I' (IS/li/I/I Il'/l/(/'/(',V (1/1(1/)/odII ce/ipe/:VOIIOI/t: //('Ca/ISl' I ((I/i 1(11k10 ihcn (Il/Ce//i (/11(1Ieoiii1iiiecdoe,v (ibolil (/i/jcI('(ii isola//cs 11s (/ li '1/1(11,)'Cr 5 tliiìig/hal (1/1)1/le co/I (/0.

Ha ve,youeverreceiveda bizarre request duringyour career?PI//O /109/I ?!

In Marc/I, you openedyourjìrst restazzrant in the centre ofForlì. What is its distinctive trait? W/zat kind of cuisine doyou offer?Sco/ood, (/5 )OII ((III dediici /1011) fIle 1/al//I' ((/50 di lfa,c,l'fI/I 0 1(115' lflhIl/iiO/I 0/11/l'al 1)1/ i/le I/li//Il, TIe ' i'e pOI (o//e/I/fr

(I gle(t 1(0//I i'iII, il/I' 1,COII/ b,oilicev III ilie k/icIIcn. Qorpre-Io/IO//l'e Il Io lerce oii/ (Cr(/('//ie'/y/ces// /00(1. 1/je sca/ood is

jusi (ao/I/Il. Il ('O CI es/ioui 0//I .aV aind lm'c hai Il (li/CcI/)/,'OI/l

fOcaI/iSIlcrIIle/I. 1/i is a/los' 1/5 10 vf/cr ,,zce//eri/ /ood ai aii (Il -

(('551 ide pi/ce.

Which disheswouldyou recommendto a diner e/Io wants tot,y c/ìefMarceilo Leoni cuisinefor thefirst time?1 (VOI/Id /)IIt 1I/)9ef I/I I/il' (III'/S /I00ds (I/id let /,/,/ (11005C ( -SII/i

lu/i 1 ((111,101 1/0/ //,(//tIOii 1,iada /iiIi. 0//P 111/cl /òod p0ercelle,Ic('!

T/u restaurant businessis afamilypassion, a greatpassionforyour fat/zer Roberto. Did you ask for his-help opening t/usrestaurantor didyou da it all on vur own?lft/hiI/e'r /5 a//l'a) i presisrl Inc ff/'(jl/e//I/y /1cl/si 0/ C'osoli ;Ilme.

Il e 0fll'// /:rc/raiIgc 0/)/fllO 05 09 /l'('// (il (I/sa/Il Ve/i//I 0ce09/Ona//('

(li /0 (1!?) //o//1l01 /01/Il/I:

Is there a tricklsecretthat eventheinexperiencedcan use to un-derstand/fit's agood wine?lI/l'le (/19' i/I) tI', cks or XecìetS. I /IOOd S'I//I' A//COI/O/or I/.iC/ l'ire01/ti IVO) tu 1(0/7/ 1//O/e (Ib011i li/i' /0 1,7//X a loi' (asic (I l'o/id)

i/ d!//erenI /1/I/CS dIIliil// (VIII li/eI/I/le. 11119(10) 1(11/ (TC0/C (pur

0/l'il haekgroiiio/ of /0.11(1,/I e.r/)ern('0ee5 a/Id/IS/i hecorr/e q//leker(10(1S/u(/j)e'r 1/I ide//I//i 1/I/I the (ha/0CICI'/5/ic o/a il'IIIC. TheoggI/cr 10/00(1.


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1 gennaio 2017

P.47

Sonwnelier campione n'Italia e carn1iio,le del mondo '.\ S& Irdian championsonzrndierand WSA wot-1dc/ianpion,journalist,giornalistae Seflht(trr,Seln1)re iitl settoideIl'eiiologia,eoaisuleitLe andts'riter in the e'inesectoriwor(dfamousconsultantand winee il istiltore di Iiiiiia mritliaIe. E rimasta ancora t1ualehc rasterAre thereanychrtl/enge.sIeftfòryeu, git'en the recagnitionsfitla da alTmiìtare iscr!ei,sisti i gi lantissirni rieoiioscirnentii t you't'ealreadyreceived?

i giorno i a sfida. Pcr qitanio rigtttuda la cisiuraziurte /ii'PlY /1/1/ IS (I t/i//eit lS/(tr rts lite ,/'Sl(il,rafl( bits,netsS (O//-

lttt iIitenziot e (I i aprile alir ristorat i breve. \eI airndo /a, ,ieil. 1(lt// f//OO/tfl IO opel/ i//OrO /0 la/lt/Nt., 1/? i/te iieai forateud sii tu. IS dCP, voglio ((liii Il aarcac tesi erecontedegi Isifliore itt the s'tue t'echi, Ori tlìe otitor ìtare/,/ i/ /ike te 00/o/nec to

aiuole a]] esit'ru. perilth ritengo Cl/e sia irrtporlaiiie per t (/5 (1 (1/0/ loS/Or 01,/IX/il, bocause/ beliese it is /ifl/)Oii(tfll )ol

irut lui t iii ti ulan] che ci tatto i itt iiiti leadnr dtllit 100) fiuti/ari .'uì/oers t/ios /ieìr 5//Ct//il (a' IcrOgtioeu/ ti,iri esieefnri(

aL151,// ri//Zio iii i turi COIitv/t'itii i e Si utili i /1)01//' a I estero oo,nìon /ev'/,'ri o/the,, is,,,v' ,tr,ts,,,,,h, i

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1 gennaio 2017

P.48

Il menu Alessandro Siani si e rivolto a Gennaro Esposito, patron, con Vittoria Aiello, e chef della Torre del Saracino di Vico Equenseper la cena del dopo spettacolo con gli artisti e gli ospiti. L'attore ben conosce la raffinata cucina del giudice di Junior MasterChef.Esposito, come ha composto il menu?«Ho cercato di mettere in evidenza i nostri prodotti pur assecondando la passione di Diegoper il tartufo bianco». Come è riuscito a reperirlo a gennaio?«Grazie a colleghi del Nord». E allora, cosa ha preparato?«Allora, colsalmone Upstream ho realizzato uno stuzzichino, poi abbiamo servito la mozzarella di Barlotti. Visto che le escargot le avevamangiate il giorno precedente, ho pensato di fargh assaggiare i nostri scuncigli all'insalata». I piatti principali?«Risotto al tartufo conl'uovo e il fondo di vitello, la minestra di pasta mista con ristretto di crostacei e pesce di scoglio, il filetto di maialino casertano concomposta di mele annurche, e conoscendo la passione di Maradona per il cioccolato ho pensato a un dolce in varie consistenze conlampone croccante e gelato». Vini?«Spumante Cabochon di Monterossa, bianchi e rossi di Quintodecimo del professore Moio che ègrande tifoso del Napoh e, per concludere, Sagrantino passito di Caprai». Se venisse nel suo locale?«Mi piacerebbe raccontargh lamia storia. Ormai siamo in campo da 25 anni, anni di gioie ma anche di grandi fatiche. Mi piacerebbe fargli assaggiare la zuppetta diohve nocellara e pesce bandiera. Un ritorno agli anni Ottanta quando Diego incantava con le sue magie». G.C.

Lo chef Esposito «Basta escargot Questa volta perlui scuncigli»

Corriere del mezzogiornoCampania

PAESE : Italy AREA : 0,16 %

GIORNALISTA : G.C.

17 gennaio 2017

P.49

LE CURIOSnÀ Già pronti i menu che l'ex campione degusterà nel soggiorno partenopeo: pronti i suoi piatti preferiti NAPOLI. Imigliori chef di Napoli si mettono in gioco per deliziare il palato del Pibe De Oro (nella foto). Una "doppietta" a tavola per l'excapitano azzurro che tra stasera e domani assaggerà le migliori prelibatezze del territorio. Stasera al termine delle prove al SanCarlo una cena a buffet nel foyer, organizzata dallo staff di D'Angelo-Santa Caterina, di proprietà della famiglia Giugliano. Trentaportate che racconteranno il meglio della cucina partenopea in tutte le sue sfumature, sempre con un occhio scrupoloso all'ec-cellenza delle materie a cura dei migliori chef napoletani come Giovanni Morra (chef di D'Angelo Santa Caterina) SalvatoreGiugliano (del ristorante Mimi alla Ferrovia) Lino Scarnilo (stella Michelin ) e Fabio Bisanti (Chef consulente per Alta Ristorazione).Tra i piatti in tavola i classici di Mimi alla Ferrovia e D'Angelo, come il peperone ripieno, la parmigiana di melanzane, e il sartù di riso.Immancabili le lumache di terra e di mare, piatto preferito del campione. Un angolo del buffet lungo ben 15 metri sarà dedicato allabufala in tutte le sue declinazioni: dai cannoli di mozzarella ripieni, al treccione di cui il campione è ghiotto. Il bis è previsto domani altermine dello spettacolo all'Hotel Vesuvio, protagonista il cuoco bistellato della Torre del Saracino di Vico Equense, GennaroEsposito. Partendo dalle richieste di Diego, ossia lumache alla borgogna e tartufo bianco, lo chef ha previsto un menù light data latarda ora della cena. Si parte proprio con lumache e finger food di salmone e mozzarella, poi un primo a base di risotto al tartufobianco ed un secondo di carne col maialino. Come dessert un dolce alla mela annurca. Il tutto innaffiato da un rosato FranciacortaMonterossa Cabochon e tre grandi vini di Quintodecimo firmati da Luigi Moio: La Falanghina Via del Campo, il Piano di AvellinoExul- tet e il Taurasi Quintodecimo. ALSAV

I migliori chef si "sfidano" per conquistare Diego

Roma (IT)PAESE : Italy GIORNALISTA : alsav

15 gennaio 2017

P.50

22 dicembre 2017 Ivinidellefeste PasDosè,Brut ... · Vino: Merano Wine Festival premia Palazzi Igt...

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