Il Presidente della Repubblica - simonescuola.it · Capo dello Stato Il Presidente è organo di ......

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APPROFONDIMENTO 5 Il Presidente della Repubblica N S O E Elezione a scrutinio segreto Procedimento di votazione che assicura all’elettore l’assoluta segretezza e libertà di scelta; avviene inserendo in un’urna una pallina bianca o nera Organo costituzionale monocratico Potere previsto e direttamente disciplinato dalla Costituzione e composto da una sola persona Incompatibilità con qualsiasi altra carica Particolare limitazione a causa della quale una stessa persona non può ricoprire con- temporaneamente altra carica Maggioranza 2/3 dei componenti delle due Camere (prime 3 votazioni) Maggioranza asso- luta (50% + 1) dei componenti delle due Camere (dalla 4 a votazione) Elettorato attivo Camere in seduta comune + 3 dele- gati regionali (1 per la Valle d’Aosta) Elettorato passivo Cittadini italiani con almeno 50 an- ni di età e nel pieno godimento dei di- ritti civili e politici Garante del corretto funzionamento degli altri poteri statali Poteri relativi alla funzione legislativa Poteri relativi alla funzione esecutiva Poteri relativi alla funzione giudiziaria Invio di messaggi alle Camere •Indizione delle nuove elezioni del Parla- mento Convocazione straordinaria delle Camere Scioglimento delle Camere Autorizzazione/presentazione alle Camere dei disegni di legge governativi •Promulgazione leggi Emanazione atti aventi valore di legge e regolamenti Indizione referendum popolare Nomina di 5 senatori a vita Nomina Capo del Governo e ministri Nomina funzionari statali Controfirma atti ministeriali emanati con suo decreto Nomina esperti CNEL •Dichiarazione stato di guerra Comando forze armate Ratifica trattati internazionali Conferimento onorificenze Scioglimento Consigli regionali Nomina 5 giudici Corte costituzionale •Presidenza del Consiglio superiore della magistratura Concessione grazia e commutazione pene

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Approfondimento 5Il Presidente della Repubblica

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O E

Elezione a scrutinio segretoProcedimento di votazione che assicuraall’elettore l’assoluta segretezza e libertàdi scelta; avviene inserendo in un’urna unapallina bianca o nera

Organo costituzionale monocraticoPotere previsto e direttamente disciplinatodalla Costituzione e composto da una solapersona

Incompatibilità con qualsiasi altra caricaParticolare limitazione a causa della qualeuna stessa persona non può ricoprire con-temporaneamente altra carica

Maggioranza 2/3dei componentidelle due Camere(prime 3 votazioni)

Maggioranza asso-luta (50% + 1) deicomponenti delledue Camere (dalla4a votazione)

Elettorato attivoCamere in sedutacomune + 3 dele-gati regionali (1 perla Valle d’Aosta)

Elettorato passivoCittadini italianicon almeno 50 an-ni di età e nel pienogodimento dei di-ritti civili e politici

Garante del corretto funzionamento degli altri poteri statali

Poteri relativi alla funzione legislativa Poteri relativi alla funzione esecutiva Poteri relativi alla funzione giudiziaria

• Invio di messaggi alle Camere• Indizione delle nuove elezioni del Parla-

mento• Convocazione straordinaria delle Camere• Scioglimento delle Camere• Autorizzazione/presentazione alle Camere

dei disegni di legge governativi• Promulgazione leggi• Emanazione atti aventi valore di legge e

regolamenti• Indizione referendum popolare• Nomina di 5 senatori a vita

• Nomina Capo del Governo e ministri• Nomina funzionari statali• Controfirma atti ministeriali emanati con

suo decreto• Nomina esperti CNEL• Dichiarazione stato di guerra• Comando forze armate• Ratifica trattati internazionali• Conferimento onorificenze• Scioglimento Consigli regionali

• Nomina 5 giudici Corte costituzionale• Presidenza del Consiglio superiore della

magistratura• Concessione grazia e commutazione pene

Approfondimento 5 • Il Presidente della Repubblica

2 Percorsi di approfondimento

Capo dello StatoIl Presidente è organo di vertice,svincolato dai poteri tradizionali,e non può essere considerato néorgano di Governo né organo dellapubblica amministrazione.

87 • Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresental’unità nazionale.Può inviare messaggi alle Camere.Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione.Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativadel Governo.Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e iregolamenti.Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione.Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato.Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattatiinternazionali, previa, quando occorra, l’autorizzazione delle Camere.Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo didifesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberatodalle Camere.Presiede il Consiglio superiore della magistratura.Può concedere grazia e commutare le pene.Conferisce le onorificenze della Repubblica.

norma

Messaggio alle CamereAtto con cui il Presidente dellaRepubblica esercita il potere diesternazione, manifestando il suopersonale intendimento di control-lo o denuncia di eventuali viola-zioni costituzionali.

PromulgazioneAtto di controllo della conformitàdella legge alla Costituzione. Con-clude il procedimento legislativo.

PubblicazioneInserzione del testo della leggenella Gazzetta Ufficiale.

Entrata in vigoreMomento a partire dal qualeuna legge o un atto ad essaequiparato esplica pienamentei suoi effetti.

Il decreto di grazia è annotatosull’originale della sentenza pe-nale di condanna (art. 192 disp.att.).

L. cost. 6 marzo 1992, n. 1Prima della emanazione di talelegge erano concessi dal Presi-dente della Repubblica anchel’amnistia e l’indulto. In seguitoalla riforma, questi ultimi sonoora concessi dal Parlamento.

EmanazionePotere analogo a quello di promul-gazione delle leggi. Ha ad oggettoi decreti legge, i decreti legislativie i regolamenti.

Ratifica dei trattati internazio-naliAtto con cui lo Stato conferma lapropria volontà di aderire ad untrattato internazionale.

Commutazione della penaPotere del Presidente della Repub-blica di trasformare una pena de-tentiva in un’altra, meno afflittiva.

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3Percorsi di approfondimento

ControfirmaConsente l’imputazione di even-tuali responsabilità politiche incapo ai ministri.Ha valore di controllo di legittimitàcostituzionale dell’atto.

89 • Nessun atto del Presidente della Repubblica è valido se non ècontrofirmato dai ministri proponenti, che ne assumono la respon-sabilità.Gli atti che hanno valore legislativo e gli atti indicati dalla legge sonocontrofirmati anche dal Presidente del Consiglio dei ministri.

90 • Il Presidente della Repubblica non è responsabile per gli atti compiutinell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o perattentato alla Costituzione.

ResponsabilitàFa riferimento a responsabilitàpolitiche, di cui i ministri si assu-mono l’onere dinanzi al Parlamen-to. La responsabilità giuridica èaffrontata dall’art. 90.

L’alto tradimento e l’attentato alla Costituzione costituiscono le unichedue ipotesi in cui il Presidente della Repubblica può essere messo instato d’accusa dal Parlamento e giudicato dalla Corte costituzionale.

norme

Alto tradimentoConsiste in un comportamento doloso che,offendendo la personalità dello Stato, violail dovere di fedeltà alla Repubblica.Presuppone un’intesa del Capo dello Statocon potenze straniere al fine di pregiudicaregli interessi nazionali o sovvertire l’ordinecostituzionale.

Attentato alla CostituzioneConsiste in un comportamento dolosovolto a sovvertire le istituzioni costituzio-nali o a violare la Costituzione.

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4 Percorsi di approfondimento

Il caso praticoLa responsabilità per le esternazioni presidenziali

Il Presidente della Repubblica di Chissadovè rilascia al telegiornale di una rete nazionale un’intervista in cui esprime aspri giudizi circa l’attività politica e privata dei deputati Alfonso Torretti e Giacomo Proveri. Quest’ultimo, giudicando tali opinioni offensive della propria reputazione, ritiene di dovere citare in giu-dizio il Capo dello Stato e chiedergli il risarcimento dei danni patrimoniali e morali. Il Torretti, invece, so-stiene che il Presidente della Repubblica abbia, come il singolo cittadino (art. 21 Cost.), il diritto di libera manifestazione del proprio pensiero. Chi avrà ragione?

Guida alla soluzione

● Lettura dell’art. 21 Cost.

● Verifica dei presupposti per l’applicazione dei seguenti principi:— diritto di libera manifestazione del pensiero riconosciuto a ciascun individuo, cittadino e straniero;— non contrarietà delle manifestazioni del pensiero al buon costume.

● Lettura dell’art. 90 Cost.

● Verifica dei presupposti della sua applicazione: riconducibilità degli atti presidenziali all’esercizio delle sue funzioni.

● Lettura della seguente massima:

Non è dato configurare l’esistenza di uno specifico e autonomo potere di cosiddetta «esternazione» del Pre-sidente della Repubblica, inteso come l’equivalente del diritto sancito dall’art. 21 della Carta costituzionale del singolo cittadino di libera manifestazione del proprio pensiero. Il legittimo esercizio della critica politica, inteso come esimente rilevante anche ai fini della responsabilità civile da ingiuria e/o diffamazione, pur potendo con-templare toni aspri e di disapprovazione più pungenti ed incisivi rispetto a quelli comunemente adoperati nei rapporti interpersonali fra privati cittadini, comunque non deve trasmodare nell’attacco personale e nella pura contumelia e non deve ledere il diritto altrui all’integrità morale.

Ciò premesso, al fine di stabilire se un singolo atto di esternazione del Presidente della Repubblica possa ri-condursi nell’ambito degli atti compiuti nell’esercizio delle funzioni presidenziali, in relazione ai quali l’art. 90 Cost. fissa il principio della irresponsabilità civile, penale e amministrativa, si rende necessario verificare volta a volta se l’atto in questione si sia o meno — nel concreto e sul piano oggettivo — reso strumentale ad una funzione presidenziale, divenendone un’estrinsecazione modale, essendo d’altronde da escludere che qua-lunque manifestazione di pensiero di un organo costituzionale assuma, per ciò stesso, in ragione della sua stessa provenienza soggettiva, una rilevanza funzionale. Da ciò consegue pertanto ché il solo fatto che l’ester-nazione provenga dal Presidente della Repubblica non si rende di per sé sufficiente a farla ritenere coperta dall’immunità presidenziale, in assenza di una specifica funzione presidenziale cui detta esternazione si sia finalizzata, posto che l’irresponsabilità fissata dall’art. 90 Cost. riguarda gli illeciti commessi non già solo in occasione, per mezzo o nel tempo della funzione presidenziale, ma solo quelli commessi «a causa» della medesima e «per un fine» ad essa inerente (Cass. civ., sez. III, 27 giugno 2000, n. 8734).

5Percorsi di approfondimento

Approfondimento 5Il Presidente della Repubblica

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O E Quiz

1 Lo scrutinio previsto per l’elezione del Capo dello Stato è:

a) segretob) palesec) indifferentemente segreto o palesed) con ballottaggio al primo turno

2 La supplenza per impedimento del Presidente della Repubblica spetta al:

a) Presidente della Camerab) Capo del Governo c) Presidente del Senatod) ministro più anziano

3 La responsabilità politica del Capo dello Stato opera nei confronti:

a) del Governob) dei cittadinic) del Parlamento in seduta comuned) della Corte costituzionale

4 I messaggi del Capo dello Stato alle Camere:

a) non sono mai controfirmatib) sono controfirmati solo dal supplentec) sono controfirmati solo dal ministro dell’Internod) sono controfirmati dal Capo del Governo

5 Il Presidente della Repubblica può sciogliere:

a) solo il Senatob) solo la Camera dei deputatic) solo una delle due Camered) entrambe le Camere o anche una sola di esse

6 Il Capo dello Stato:

a) dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camereb) delibera lo stato di guerrac) delibera lo stato di guerra dichiarato dal Governo d) delibera e dichiara lo stato di guerra

7 La responsabilità degli atti del Presidente della Repubblica:

a) ricade sui ministri che li controfirmanob) ricade sul Parlamentoc) ricade sul Presidente del Senatod) non è prevista dall’ordinamento giuridico

Approfondimento 5 • Il Presidente della Repubblica quiz

6 Percorsi di approfondimento

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8 La destituzione del Presidente della Repubblica:

a) avviene su proposta di 1/3 dei parlamentarib) non è mai consentitac) avviene solo per alto tradimento ed attentato alla Costituzioned) è votata con referendum popolare

9 Il Presidente della Repubblica presta giuramento dinanzi:

a) al Senatob) al popoloc) alle Camere in seduta comuned) al Capo del Governo

10 Nelle Repubbliche presidenziali, il Presidente della Repubblica è eletto:

a) dal Presidente del Consiglio dei ministrib) dal popolo direttamentec) dai Presidenti delle Camered) dal Presidente della Camera elettiva

11 Dopo De Nicola, eletto Capo provvisorio dello Stato, il primo Presidente della Repubblica italiano fu:

a) Giovanni Gronchib) Luigi Einaudic) Giuseppe Saragatd) Alessandro Pertini

12 Nelle Repubbliche parlamentari, il Presidente della Repubblica è eletto:

a) dal Parlamentob) dal popoloc) dalla magistratura ordinariad) dal Capo del Governo

13 Il Presidente della Repubblica indice il referendum popolare:

a) su richiesta di 50.000 cittadinib) se lo richiedano le Camere in seduta comunec) di sua iniziativad) nei soli casi previsti dalla Costituzione

14 Il Presidente della Repubblica promulga:

a) solo le leggib) le leggi e gli atti aventi forza di leggec) solo i regolamentid) solo i decreti governativi

15 Alla cessazione della carica, il Capo dello Stato:

a) è rieletto automaticamente per altri 7 annib) diventa di diritto capo del Governoc) diventa di diritto senatore a vitad) diviene un privato cittadino

7Percorsi di approfondimento

Approfondimento 5Il Presidente della Repubblica

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O E Questioni di diritto

I messaggi ed il potere di esternazioneIl potere di messaggio del Presidente della Repub-blica è disciplinato dalla Costituzione agli artt. 74 e 87, comma 2. A norma dell’art. 74, il Presidente della Repubblica, prima di promulgare una legge, può, con messaggio mo-tivato alle Camere, chie-dere una nuova delibera-zione. L’art. 87, comma 1, a sua volta, si limita a disporre che il Presidente della Repubblica può inviare messaggi alle Camere. La sua dizione letterale, oltre che ragio-ni di opportunità politi-ca, data la posizione su-per partes del Capo dello Stato, portano quindi ad escludere che il Presi-dente possa leggerli o pronunciarli personal-mente innanzi alle Ca-mere. Mediante tale tipo di messaggi il Presidente può segnalare agli organi legislativi (e, attraverso essi, al Paese) gravi ne-cessità comuni o l’esi-genza di provvedere a determinate situazioni senza, in ogni caso, prendere posizione a fa-vore dell’una o dell’altra parte politica. Ambedue i tipi di messaggi — al pari di ogni atto compiu-to nell’esercizio delle funzioni presidenziali — devono essere contro-

fimati sia perché, con la controfirma, viene assun-ta dal ministro o dal Pre-sidente del Consiglio (e, più in generale, dal Go-verno) la responsabilità politica dell’atto e sia perché possano essere validi.Avviene però che, nella prassi, si sia affermato almeno un altro tipo di messaggio, quello che il Presidente neoeletto pro-nuncia innanzi alle Ca-mere in seduta comune subito dopo il giuramen-to. Questo messaggio si distingue dai precedenti perché non è inviato e non è controfirmato. Come tale, esso non do-vrebbe rientrare, a stretto rigore, nel potere di mes-saggio del Presidente, esercitabile alle condi-zioni di cui si è detto, bensì in un più generico «potere di esternazione» che può manifestarsi in varie forme. Di tale pote-re i Presidenti della Re-pubblica hanno usato, con maggiore o minore intensità, a seconda del modo in cui hanno inte-so l’esercizio delle loro funzioni. Suo presuppo-sto è che il Presidente non può limitarsi a ma-nifestare ufficilamente il suo pensiero soltanto mediante i messaggi,

anche se la sua libertà di manifestazione del pen-siero — per l’ufficio che ricopre — incontra sicu-ramente dei limiti.Il Presidente della Repub-blica, infatti, non è, nel nostro ordinamento, or-gano di indirizzo politico e, pertanto, lettere alle Camere, discorsi pronun-ciati in Patria od all’este-ro in occasione di un suo viaggio ufficiale, indirizzi alle forze armate od al Consiglio superiore della magistratura, allocuzioni, interviste o dichiarazioni alla stampa, interventi alla televisione (a meno che non siano di pura circostanza, come un messaggio augurale) ed ogni altra forma atipica di manifestazione del pensiero che abbia o possa avere riflessi politi-ci dovrebbero trovare un limitato impiego, soprat-tutto quando il Capo dello Stato sia in grado di raggiungere lo stesso ri-sultato usando delle for-me tipiche in cui si svolge il suo rapporto con gli organi di indirizzo politi-co (Parlamento e Gover-no), o, negli altri casi, quando non siano stati preventivamente concor-dati con il Governo.Tutto ciò premesso, appa-re opportuno chiarire che

qui non è in discussione il potere di intervento del Presidente della Repub-blica bensì il problema delle forme e dei limiti di tale potere. Il Presidente della Repubblica, infatti, ha avuto attribuiti ampi poteri nell’esercizio delle sue funzioni che non ne fanno certamente uno spettatore passivo del gioco politico, un Presi-dente silenzioso ma, al contrario, mettono in ri-salto la sua «forza politi-ca». Quel che invece si vuole affermare, avuto riguardo al tema che ci occupa, è soltanto che il Presidente può e deve manifestare il suo pensie-ro nelle forme e nei limi-ti voluti dalla Costituzio-ne, via, questa, che è di sicuro la meno agevole (soprattutto in presenza di «vuoti» politici e di crisi delle istituzioni) ma che è l’unica costituzional-mente ortodossa da se-guire, se si vuole evitare che sorga un «partito del Presidente» o che il Capo dello Stato assuma il ruo-lo, che non gli compete, di «supplente» degli or-gani di indirizzo politico.

T. MarTines,Diritto pubblico,Giuffrè Editore,

Milano, 2005

Approfondimento 5 • Il Presidente della Repubblica questioni di diritto

8 Percorsi di approfondimento

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a) Rispondi alle seguenti domande:1 • Quali tipi di messaggio del Presidente della Repubblica sono previsti dalla Costituzione?

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2 • Quale tipo di messaggio presidenziale si è affermato nella prassi?

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3 • Cos’è il potere di esternazione del Presidente della Repubblica?

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4 • Il Presidente della Repubblica ha un potere illimitato di manifestazione del suo pensiero? Perché?

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5 • Da chi deve essere controfirmato un messaggio presidenziale e perché?

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9Percorsi di approfondimento

Approfondimento 5Il Presidente della Repubblica

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O E punti di vistA

Impedimento e supplenza del Presidente della RepubblicaLa Costituzione non prevede la carica di Vicepresidente della Repubblica, né la possibilità che il Capo dello Stato deleghi volontariamente le proprie funzioni ad un altro organo (come invece poteva fare il re nei confronti del luogotenente), ma solo l’istituto della supplenza.La supplenza consiste nell’assunzione dei poteri e delle funzioni del Presidente della Repubblica da parte del Presidente del Senato (art. 86 Cost.) nelle ipotesi in cui, a causa di un impedimento, il Capo dello Sta-to non possa svolgere la propria attività.L’impedimento che impone la supplenza può essere permanente, come nel caso di infermità che si pro-tragga in modo irreversibile, o temporaneo, come in occasione di malattie non guaribili in breve tempo.In ogni caso la Costituzione non indica l’organo competente all’accertamento dell’impedimento, anche se non c’è dubbio che esso debba essere dichiarato.Possiamo distinguere due ipotesi:1. l’impedimento è dichiarato dalla stesso Presidente della Repubblica. In questo caso, secondo BALLA-

DORE PALLIERI, la dichiarazione di impedimento permanente equivale alle dimissioni e, come queste è atto personale, che non va controfirmato dal Presidente del Consiglio: è efficace immediatamente, senza necessità di accettazione o di verifica da parte di alcun altro organo costituzionale. La dichiara-zione di impedimento temporaneo, invece, secondo questa impostazione, non è atto personale, ma vincolato, perché presuppone un reale impedimento e non la semplice volontà (non consentita) di la-sciare ad altri il proprio ufficio: l’atto, quindi, deve essere controfirmato dal Presidente del Consiglio;

2. l’impedimento non è dichiarato dal Presidente della Repubblica. In tal caso è controversa la compe-tenza ad accertarlo.

Secondo MARANINI dovrebbe essere la Corte costituzionale ad accertare l’impedimento con un’apposita sentenza. Probabilmente questa sarebbe la soluzione migliore, ma non è oggi applicabile semplicemente perché non prevista dalla Costituzione (BISCARETTI DI RUFFIA, MORTATI).Secondo BISCARETTI DI RUFFIA l’iniziativa del provvedimento che accerta l’impedimento spetta, invece, al Governo; il Presidente della Camera interverrebbe poi per deliberare la convocazione del Parlamento in seduta comune, cui spetterebbe la decisione definitiva.VIRGA, BALLADORE PALLIERI, PERGOLESI e MARCHI sostengono che la dichiarazione di impedimento e la decisione sull’ammissibilità della supplenza spettano esclusivamente al Parlamento in seduta comune.LAVAGNA, infine, ritiene che la dichiarazione dell’impedimento spetta al Presidente della Camera, in quanto questi è l’organo tenuto a convocare il collegio elettorale per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica.Controversi sono anche i poteri esercitabili dal Presidente del Senato in veste di supplente.Secondo MARCHI il supplente dovrebbe limitarsi a porre in essere solo gli atti di «routine» e non potrebbe esercitare i poteri di carattere palesemente straordinario, come ad esempio lo scioglimento anticipato del-le Camere o il rinvio di una legge al Parlamento.Il conciso ma preciso disposto dell’art. 86, 2º comma, Cost. («le funzioni del Presidente della Repubblica, in ogni caso che egli non possa adempierle, sono esercitate dal Presidente del Senato») induce, però, la migliore dottrina a ritenere che il supplente sia competente, verificandosene la necessità, ad assolvere tutte le funzioni attribuite al Presidente, per non creare situazioni di vuoto e di incertezza nella vita del paese (BISCARETTI DI RUFFIA, VIRGA).Tuttavia, MARTINES precisa che, per correttezza costituzionale ed in considerazione del carattere tempo-raneo dell’ufficio ricoperto, il supplente debba, a meno che non ricorrano cause di assoluta necessità, astenersi dal compiere atti che incidano sull’equilibrio dei rapporti fra gli organi costituzionali (come, ad esempio, lo scioglimento delle Camere o le consultazioni per la formazione del Governo).

Approfondimento 5 • Il Presidente della Repubblica punti di vista

10 Percorsi di approfondimento

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La tua opinioneDopo aver letto le diverse posizioni assunte sull’argomento, esprimi la tua opinione, individuando la tesi secondo te più convincente e illustrando le motivazioni alla base della tua scelta

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Approfondimento 5Il Presidente della Repubblica

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O E professione giornAlistA

Realizza un articolo, sfruttando lo spazio a disposizione, su un argomento di attualità a tua scelta relativo alla tematica «Il ruolo del Presidente della Repubblica».Aiutati cercando le news sui principali siti internet di informazione e leggendo le brevi note sulla scrittura giornalistica, poste in chiusura.

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Approfondimento 5Il Presidente della Repubblica

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O E spunti interdisciplinAri

Il Presidente della Repubblica tra novità e continuitàSotto la vigenza dello Statuto Albertino il Capo dello Stato era il sovrano, nella persona dei discendenti maschi di Casa Savoia.Lo Statuto attribuiva al re rilevantissimi poteri di governo, tali da renderlo capace di determinare gli indi-rizzi politici del paese influendo pesantemente in ambito esecutivo, legislativo e giudiziario.Soltanto con gli anni l’organo costituzionale Governo riuscì a smarcarsi dagli indirizzi del sovrano, attra-verso l’istituto del rapporto fiduciario con il Parlamento. Il re, in ogni caso, mantenne importanti e concre-te prerogative, soprattutto in materia di politica estera e guerra.Il Presidente della Repubblica descritto dalla Costituzione del 1948 è un istituto nuovo e diverso rispetto al vecchio sovrano, per quanto ne sia probabilmente la logica evoluzione in un sistema parlamentare re-pubblicano.Come il re nel passato, il nostro Capo dello Stato rappresenta l’unità nazionale, l’elemento in cui i diversi orientamenti che emergono in ambito nazionale trovano unità. A differenza del re, però, il Presidente del-la Repubblica non ha poteri di governo, ma solo la capacità, ed il dovere, di riportare il sistema costituzio-nale in equilibrio qualora gli altri suoi protagonisti ne compromettano la stabilità.

Esercitazione:Con l’aiuto dell’insegnante di storia evidenzia le novità e le continuità che caratterizzano la figura del Pre-sidente della Repubblica rispetto al sovrano del periodo statutario.