Il Popolo Veneto N°13-2014

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    IL POPOLO VENETOFondato nel 1921 n 13/2014 www ilpopoloveneto it Direttore: Emanuele Bellato

    di Ivano Maddalena

    Alla luce dei risultati emersi dalle urne si possono fare delle considerazioni. Alcunesorprese ci sono e vincitori e sconfitti pure. Diamo alcuni numeri perch hanno il loro peso.Il Ppe si conferma il primo partito al Parlamento Europeo con 212 seggi, anche se neperde ben 62. I socialisti si confermano al secondo posto, con 185, perdendone 11. Terzaforza diventano gli euroscettici che conquistano 129 seggi. Una settantina per i liberali, 55per i verdi e 45 per la sinistra di Tsipras (che ne aveva 35). Questi i risultati del voto per ilrinnovo del Parlamento europeo che, a dispetto delle previsioni, non si distinto per >>

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    Marine Le Pen

    lastensionismo: laffluenza stata del 43,1%, praticamente pari al 43% del 2009. Si puparlare di una sostanziale tenuta. I dati pi significativi e sorprendenti si trovano a livellonazionale.

    Andiamo con ordine.

    Francia. Vince lestrema destra di Marine Le Pen che diventa primo partito con il 26% circadei voti.

    Grecia. Passiamo allestrema sinistra con la sinistra di Tsipras.

    Sia in Francia che in Grecia si pu parlare di crisi della maggioranza al governo.

    Gran Bretagna fa il pieno di anti-europeisti dellUkip di Farage con il 29% di preferenzecirca.

    Che gli inglesi fossero euroscettici non una novit. Sar da valutare come la possibilitdel referendum nel 2017 potr portare la Gran Bretagna alluscita dellUnione e ladifferenza potrebbe farla la Scozia se diventer indipendente.

    Olanda. Risultato significativo ma limitato degli eurofobi di Wilders che raccolgono un13%.

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    Germania. Qui si continua a dare fiducia alla Cdu della Merkel anche se con un leggerocalo sufficiente a registrare il peggior risultato dal 1979. Premiata di ben 7 punti invece laguida di Schultz ai socialisti dellSpd, che dal 20 passano al 27%.

    Il dato pi sorprendente per lo troviamo in casa nostra.

    Italia. Matteo Renzi andata al di l delle pi rosee previsioni. Oltre il 41% dei consensi econquista 31 seggi. Un voto che segno di fiducia e speranza. Ora Matteo Renzo pusentire il suo governo legittimato a lavorare ancora con pi seriet e forza. La linea diRenzi sta pagando e il Pd si mostra unito. Il rinnovamento avviato deve continuare.

    Colpisce ancora di pi il distacco impresso a coloro che ventilavano senza dubbi ilsorpasso e urlavano il tutti a casa dopo il voto del 26 maggio . A casa temo andrannoloro nel giro di qualche anno. Stiamo parlando della sconfitta, perch di sconfitta si trattadel Movimento 5 stelle di Grillo.

    Grosso modo 19 punti percentuali di differenza. Un solco non indifferente.

    Uno schiaffo del Pd al Movimento 5 stelle che avr effetti nellimmediato.

    Possiamo dire che il Pd con Renzi vince e il Movimento 5 stelle con Grillo perde.

    Capitolo Forza Italia. Terza forza in campo con un 16.8% e poi a seguire la Lega con un6,2% forse insperato ma che di fatto li a dire che la Lega c.

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    Il centro destra paga lincapacit di rinnovamento e lo strappo ha prodotto per il Nuovocentro destra che supera dello 0,4 la soglia di sbarramento del 4%.

    In Italia ha votato il 58% degli aventi diritto al voto. Ulteriore forte calo e questo un datopreoccupante. Non bello dover constatare che la disaffezione cresce. Nel momento incui scriviamo non abbiamo il dato dei votanti alle amministrative, ma non c da illudersi

    credo. Sar una percentuale maggiore, ma coloro che non si recano alle urne sono tanti,troppi.

    Tornando alle elezioni Europee in generale possiamo dire questo:

    1) C un numero crescente di euroscettici, ma ci si poteva aspettare una percentualemaggiore e a bocce ferme gli europeisti possono tirare un sospiro di sollievo, ma il segnaledeve essere recepito e non sottovalutato.

    2) I partiti tradizionali, il Partito popolare e il Partito socialista europeo hannosostanzialmente retto, anche se perdono seggi, soprattutto il primo schieramento, e aquesto punto la sfida sar quella di fare una grande coalizione al parlamento. Ciriusciranno? C speranza, ma non sar facile.

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    3) Tra euroscettici e partiti tradizionali dobbiamo collocare coloro che hanno unidea che sidiscosta in parte da quella dei popolari e dei socialisti. Stiamo parlando dei liberali e dellalista Tsipras che non sono euroscettici, ma certamente rappresentano una posizionecritica e certamente non si potr non tenere conto di loro.

    4) Viene meno, visti i risultati, lalleanza franco-tedesca, un fatto non trascurabile dovuto al

    fatto che Marine Le Pen in parlamento avr grande spazio

    5) Come detto sopra, la voglia di Europa non passata. Sarebbe davvero tempo di parlaredi Stati uniti dEuropa. Il rischio di arrivare a una crisi stato grande. Necessario, in untempo di crisi, non vivere unulteriore crisi politica. C bisogno di stabilit.

    6) Il cammino fatto di piccoli passi e il futuro dopo questo voto meno buio, ma non certochiaro e non privo di fatiche.

    Concludo citando un passaggio delMessaggio pronunciato alla radio di New

    York il 29 gennaio 1943 dallo scrittoreThomas Mann: Per me, e per coloro checondividono le mie opinioni, l'idea dell'uniteuropea fu sempre cara e preziosa; essarappresentava qualcosa di naturale per ilnostro pensiero e per la nostra volont. [...]La vera Europa sar creata da voi, conl'aiuto delle potenze libere. Sar unafederazione di liberi Stati, con eguali diritti,capaci di far fiorire la loro indipendenzaspirituale e la loro cultura tradizionale,

    sottomessi contemporaneamente alla comune legge della ragione e della moralit.

    Un augurio sincero a tutti gli eletti al Parlamento Europeo.

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    LA VITTORIA DELLA SPERANZA

    di Emanuele Bellato

    In Italia alle elezioni europee ha vinto la speranza contro la paura, larroganza e laviolenza verbale. Renzi non caduto nella trappola grillina e allinsulto ha risposto colsorriso, le proposte concrete e lazione di governo dei primi ottanta giorni. Cos una sonorarisata ha seppellito il presuntuoso slogan grillino #vinciamonoi. Il Movimento 5 Stelle stato doppiato dal PD. Chiss se ora Grillo rispetter la promessa fatta vigilia delleelezioni: O vinciamo alle europee e li mandiamo a casa oppure mi ritiro. Ho gi detto diconsiderare valide alcune rivendicazioni penta stellate, dal reddito di cittadinanza (peraltroproposto anche da SEL) alla messa in discussione del fiscal compact, per in oltre unanno e mezzo di opposizione i grillini, al di l delle piazzate in aula, hanno fatto ben poco.Il direttore di Oggi Umberto Brindani spiegando in editoriale le ragioni del suo non voto aGrillo ha scritto: Volete sapere quanti obiettivi sono riusciti a raggiungere i 150parlamentari del M5S in un anno e mezzo di legislatura? Ben tre. Tre su 128: labolizionedel Lodo Alfano, labolizione della legge Pisanu sulla limitazione allaccesso wi-fi e il

    blocco del Ponte sullo Stretto. Considerando che il primo e il terzo si sono affossati da soliperch non avevano pi ragion dessere, nel carniere grillino rimasto solo il wi-fi. Ungrande risultato non c che dire. Inoltre le numerose espulsioni di parlamentari dal M5S

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    Nigel Farage, leader di Ukip

    hanno evidenziato una carenza di democrazianel Movimento e tutti i limiti della selezionevia web. La debacle (rispetto alle attese) diGrillo per non ha insegnato nulla al comicogenovese. I toni non si sono abbassati e sepossibile riuscito a far ancor peggio dellacampagna elettorale, insultando gli italianiche non lo hanno votato, definiti un popolo dipensionati e cercando in Europa lalleanza

    con linglese Nigel Farage, paladino delliberismo selvaggio, nucleatista convinto,militarista e sospettato di xenofobia. Unpersonaggio definito da FerdinandoImposimato, giudice emerito della Cassazionee punto di riferimento per i grillini, un pazzoscatenato. Ora, la possibilit di cambiareverso allEuropa tutta sulle spalle di Renzi edel PD. Le sfide non mancano, dal mettere unargine alle forze euroscettiche, affermatesisoprattutto in Francia, al dare finalmente

    unanima e un cuore allEuropa.

    Foto: Una corona di "spine" indossata da Grillo in rivaal mare per assumersi la colpa del mancato successo elettorale del Movimento 5 Stelle.

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    CALL CENTER IN AGITAZIONE

    diLuigi Pandolfi

    C un paese reale che fa fatica a trovare spazio nel dibattito politico italiano. Storie di

    donne e di uomini che quotidianamente fanno i conti con la dura legge della precariet,

    dello sfruttamento, della sopraffazione. E della delocalizzazione. Come gli operatori dei

    call center, lavoratori-simbolo dei mutamenti avvenuti in questi anni nel mondo del lavoro e

    della produzione, oggi protagonisti di una tenace battaglia per la difesa del proprio impiego

    e dei propri diritti, contro la tendenza - in crescita - delle societ del comparto ad inseguire

    profitti pi lauti spostando allestero le proprie attivit.

    In questi giorni, da un capo allaltro della penisola, sta montando una fortissima protesta

    tra questi lavoratori - 90 mila in tutto il paese -, che il prossimo 4 giugno si ritroveranno a

    Roma per quella che, presumibilmente, sar la pi grande mobilitazione del settore mai

    vista in Italia. Prima della manifestazione, il cui logo LUrlo di Munch, si terranno dei

    flashmob nelle citt dove hanno sede societ di call center.

    C tensione e molta rabbia in questo mondo, per il paventato rischio che dilaghi ilfenomeno delle delocalizzazioni, ovvero del trasferimento del lavoro in paesi stranieri,

    anche europei, dove, il pi delle volte, i lavoratori sono sottopagati e non godono di alcun

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    diritto. Una doppia ingiustizia, a danno dei lavoratori italiani che perdono il posto di lavoro

    e dei lavoratori stranieri che finiscono per essere pesantemente sfruttati nel loro paese.

    Nel mirino degli organizzatori della manifestazione nazionale anche le gare al massimo

    ribasso, che, molto spesso, costituiscono la vera causa dello spostamento allestero delle

    attivit, per compensare la riduzione del margine di guadagno sulle commesse.

    La prima linea che sfiler nella capitale sar costituita dai lavoratori di societ in crisi o a

    rischio chiusura che hanno fatto registrare in questi anni le maggiori criticit nel comparto,

    tra licenziamenti effettuati o minacciati, procedure di mobilit annunciate o avviate,

    trasferimenti allestero. Ci saranno anche i lavoratori della Sitel Italia Srl , lazienda che

    gestiva il servizio clienti per Toshiba, Hp, Bosch, che recentemente ha chiuso la propria

    sede di Milano per trasferirsi in Serbia, a Belgrado, lasciando a casa circa 200 lavoratori.

    Storia contraddittoria quella dei call center. Figli della new economy, per molti anni hanno

    rappresentato una macchina gigantesca di reclutamento lavorativo (400 mila gli occupati

    nel settore fino a pochi anni fa) e, al tempo stesso, il paradigma della provvisoriet del

    lavoro e del suo sfruttamento. In mezzo alcuni timidi ed insufficienti tentativi di

    stabilizzazione dei lavoratori precari, nel complesso un mondo dove c molto da fare

    ancora sul terreno dei diritti e della libert.

    IL POPOLO VENETO. Fondato nel 1921 Anno 93 n. 13 / 2014

    www.ilpopoloveneto.blogspot.com www.ilpopoloveneto.ite-mail:[email protected] Responsabile: Emanuele Bellato . Vice-direttrice: Francesca Monti. Reg.Tribunale di Rovigo Numero 25/04 . Stampa in proprio (02/06/2014). Giornalegratuito. Non riceve finanziamenti pubblici e privati. Esce come e quando pu.

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    FESTA DELLA REPUBBLICA

    Messaggio del Presidente Giorgio Napolitanoper il 2 Giugno 2014*

    "Buon 2 giugno a tutti gli italiani. Celebriamo quest'anno la Festa della Repubblica conanimo pi fiducioso. Perch si fatta strada la necessit di forti cambiamenti in campifondamentali. Perch l'Italia pu parlare a voce alta in Europa e contribuire a cambiarne leistituzioni e le politiche. E infine perch si sono moltiplicate nella nostra societ especialmente tra i giovani le manifestazioni di volont costruttiva e di spirito d'iniziativa.Sono questi i fatti che devono rendere tutti noi pi fiduciosi; sapendo che la fiducia nelfuturo la condizione essenziale per tornare a crescere e a progredire. In questi pesantianni di crisi l'economia e la realt sociale del nostro paese hanno conosciuto gravi passiindietro, come dice il livello insopportabile cui giunta la disoccupazione, soprattuttoquella giovanile. Se questa deriva si fermata, se registriamo segni sia pur deboli diripresa, il problema ora quello di passare rapidamente alle decisioni e alle azioni chepossono migliorare le condizioni di quanti hanno sofferto di pi per la crisi, e aprire laprospettiva di un nuovo sviluppo per l'Italia. Il da farsi ormai delineato. Determinanti sono

    le riforme strutturali tra le quali gi in cantiere quelle per le istituzioni e per la pubblicaamministrazione, per il lavoro e per un'economia pi competitiva. Auspico un confrontocivile in Parlamento, una ricerca di intese che dovuta per ogni modifica costituzionale. E'

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    per tempo di soluzioni, non di nuoveinconcludenze. La strada del cambiamentopassa per molte altre innovazioni. Ma proprioperch essa lunga e complessa, si richiedecontinuit, non instabilit ; tenacia, non ricorrenteincertezza. Questa necessit, che ho semprerichiamato, stata largamente compresa dagliitaliani, e lo dico guardando obbiettivamenteall'insieme delle posizioni politiche che si sonoconfrontate in occasione della recente

    consultazione elettorale. Il cammino del nostropaese verso un futuro migliore passaegualmente - non dimentichiamolo - attraversouna lotta senza quartiere alla corruzione, allacriminalit, all'evasione fiscale. Ed un camminoche non pu essere inquinato e deviato daviolenze, intimidazioni, illegalismi di nessungenere. A tal fine tutte le forze vitali dello Stato edella societ sono chiamate a cooperare. Eccoquel che dobbiamo insieme augurarci nelfesteggiare l'anniversario della nascita della

    nostra Repubblica, della rinascita della nostra democrazia".

    *fonte: Quirinale

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    LA COMUNITA EUROMEDITERRANEA

    Riceviamo dal Movimento Politico Culturale SEM (Sinistra Euro - Mediterranea) epubblichiamo:

    Nel Semestre di presidenza italiana della Ue Renzi si attivi per la costituzione di unaComunit Euro-Mediterranea

    Lesito delle recentissime elezioni europee ha fotografato lo stato dell Unione da ogniversante ed stato ampiamente analizzato e commentato da protagonisti, politologi eanalisti. Da quello delle politiche economico-finanziarie , del massacro sociale

    conseguente alle stesse nei Paesi del Sud e nelle classi e fasce sociali pi deboli di tuttoContinente, a quello dei pericoli per la democrazia, i diritti e la dignit delle persone,dellassoluta inconsistenza dellUnione sul piano della politica estera, della pace di un altronecessario, inderogabile rapporto UE- Mediterraneo.

    Sono ampiamente note le nostre posizioni e quelle della lista LAltra Europa con Tsiprasche abbiamo sostenuto e di cui ci sentiamo parte.

    Ora si tratta, di rilanciare coerentemente con quanto sostenuto in campagna elettoraleliniziativa politica e sociale.

    Tra un mese si aprir il semestre di presidenza italiana della Ue. Unoccasione importanteper il nostro Paese ed il suo Presidente del Consiglio, legittimato da un grande successoelettorale, che gli consente di svolgere un ruolo di primo piano

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    per cambiare lEuropa, le sue politicheeconomiche e monetarie, la sua missione geo-

    politica nel Mediterraneo.

    Allindomani del suo insediamento a PalazzoChigi e dellannuncio che la sua prima visitaallestero sarebbe stata in Tunisia, insieme adaltre associazioni, avevamo inviato una lettera alPresidente del Consiglio Matteo Renzi, nellaquale, riprendendo le conclusioni del Forum diTunisi del marzo 2013, avanzavamo la propostadi convocare, subito dopo il voto del 25 maggio,una conferenza diplomatica per la costituzione,

    attraverso un trattato istitutivo, di una Comunit MED-EU.

    Uno spazio politico-economico e di osmosi culturale, per unire i Paesi e le giovanigenerazioni del Nord e del Sud del Mediterraneo su un progetto di rinascita dellarea nelsuo insieme.

    Si tratterebbe di gettare le basi per limplementazione di uneconomia circolare MED-EU,in cui a prevalere sarebbe il rispetto per lambiente e per i diritti, laffermazione dellasolidariet e della pace in un quadro di cittadinanza attiva tra le due sponde delMediterraneo.

    Ora che le elezioni europee si sono celebrate e che fervono i preparativi per la costruzionedelle alleanze, la stessa nomina del presidente della Commissione e che il nostro primoministro ha riaffermato di voler prima parlare delle scelte da compiere e delle cose da faree poi dei nomi delle persone e dei posti da occupare, vogliamo ritornare sulla questione,ribadendo la necessit di qualificare limportante momento istituzionale del semestreitaliano di presidenza dellUnione con lavvio di un nuovo percorso di dialogo con lAfricaMediterranea da parte del nostro Paese e dellEuropa nel suo insieme.

    Unidea recentemente rilanciata anche da Stefano Rodot, che ha sottolineato come iltema del rapporto con il Mediterraneo non possa essere declinato soltanto in termini di

    frontex, ordine pubblico e di sicurezza, ma debba diventare il perno di una nuova e pilungimirante politica europea di cooperazione per lo sviluppo dellintero bacino. Nellospecifico, Rodot, ha fatto rilevare come lavvio di una politica di rafforzamento dellerelazioni europee col Mediterraneo costituirebbe uniniziativa di peso dellItalia durante ilsemestre, che lascerebbe il segno, evitando che lo stesso si riduca ad unaltra occasionesprecata.

    Ci auguriamo, pertanto, di poter portare al prossimo Forum Mondiale di Tunisi, gi fissatoper marzo 2015, i risultati della Conferenza diplomatica promossa dal Governo italiano,per scrivere una nuova pagina di storia del Mediterraneo e dellEuropa.

    Sar questo il tema della nostra iniziativa dai prossimi giorni, insieme con gli altri soggettiche con noi hanno elaborato e sottoscritto la lettera e con quanti ne condividono icontenuti.

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    LE MISTIFICAZIONI DEL GOVERNATORE

    I consiglieri PD Azzalin e Tiozzo

    Natura 2000, il Pd attacca Zaia: Dopo l'impugnazione della Finanziaria regionale haprovato a dire che il Governo blocca la semplificazione. Di quale semplificazione parla?Queste normative valgono dalla Catalogna alla Carinzia e servono per tutelare le aree pipreziose e fragili del nostro territorio. La verit che la Regione in ritardo di quattro anninell'approvazione delle norme di tutela. E se non perdesse tempo a twittare a Renzi,potrebbe controllare che la norma regionale non pu derogare alle competenze stabilite

    dalla Costituzione. Perch non attua la semplificazione dove ha promesso vanamente daanni di farlo?

    Venezia - Peggio el tacon del buso: come se non fosse gi gravissima limpugnazione daparte del Governo della Finanziaria regionale, ecco le mistificatorie parole del presidenteZaia. In particolare, sulle norme relative Rete Natura 2000. Di quale semplificazione staparlando? Zaia mente sapendo di mentire, perch non si pu spacciare persemplificazione il non rispettare le regole di tutela delle zone pi preziose e fragili delnostro Veneto, stabilite dalle direttive europee e valide dalla Catalogna alla Carinzia.Invece di riproporre il consunto slogan di Roma ladrona, parli dellinaccettabileinadempienza della Regione nel mettersi in regola e colmare il ritardo di quattro anni

    nellapprovazione delle norme di gestione dei siti di Rete Natura 2000, aree di pregionaturalistico meritevoli di maggior tutela e non certo di semplificazioni furbesche. Apuntare il dito contro le responsabilit di Giunta e maggioranza il gruppo regionale del

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    Pd che, proprio su questo, eraintervenuto duramente in

    Consiglio. Abbiamo presentatoun emendamento per cercare dicancellare questo mostro, che ineffetti ha aperto delle crepe nellacompattezza della maggioranza- spiegano il capogruppo LucioTiozzo ed il vicepresidente dellacommissione AgricolturaGraziano Azzalin - Ma, alla fine,ha prevalso lordine di scuderiaed il testo stato approvato

    nonostante gli evidenti profilidillegittimit.

    Fra laltro - ribadiscono iconsiglieri democratici - se ilpresidente si fosse degnato disedere in aula durante ildibattito, avrebbe potuto udire leobiezioni che il Pd ha rivoltosulla scelta di creare scorciatoieper aggirare le tutele previste laaree pi preziose e fragili delnostro territorio, come laValutazione di incidenzaambientale, prevista dalladirettiva Habitat. Allincapacitamministrativa nellapprovare ipiani di gestione, si somma ilmaldestro tentativo di aggiraretutele ed obblighi comunitari, inspregio ai proclami

    sullimportanza della conservazione della biodiversit e delle stesse leggi. Mettendo cos arischio sia il patrimonio ambientale del Veneto, sia i bilanci economici, perch su tali normesarebbe stata aperta una procedura dinfrazione nei confronti dellItalia.

    Secondo i consiglieri Pd, ad aggravare la bocciatura, il tentativo di giustificazione delpresidente: Il Governo - spiegano - non aveva altra strada che impugnare queste norme,come del resto ha fatto con le Marche che, per, non hanno cercato di dire che servelindipendenza o che bisogna uscire dallEuro. Forse il presidente, indaffarato nel twittare aRenzi e nel cercare di illudersi che i risultati elettorali non siano uno schiaffo anche a lui edalla sua maggioranza, non ha potuto controllare come non sia possibile attraverso lostrumento della semplificazione modificare il riparto di competenze previsto dalla

    normativa costituzionale e disattendere le leggi statali con una norma regionale. Perch,piuttosto, non attua la semplificazione amministrativa nelle materie di competenzaregionale come da anni promette senza mantenere?.

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    cultura IL POPOLO VENETO N.13/2014 PAG.16

    CAMPIELLO: LA CINQUINA FINALISTA

    I finalisti della 52^ edizione del prestigioso premio letterario sono: Michele Mari, MauroCorona, Giorgio Fontana, Fausta Garavini e Giorgio Falco. Assegnato a Stefano Valenti ilriconoscimento Opera Prima per il romanzo La fabbrica del panico

    Venezia - Selezionata ieri al Palazzo del Bo di Padova la Cinquina finalistadella 52^edizione del Premio Campiello. La Giuria dei Letterati ha impiegato ben sei turni divotazione per giungere ai nomi dei romanzi finalisti. Al primo turno: con 8 voti RoderickDuddle (Einaudi) diMichele Mari, con 6 voti La voce degli uomini freddi (Mondadori)diMauro Corona, con 6 voti Morte di un uomo felice (Sellerio) di Giorgio Fontana. Allaseconda votazione: con 6 voti Le vite di Mons Desiderio(Bompiani) di FaustaGaravini.Alla sesta votazione: con 5 voti La gemella H(Einaudi) di Giorgio Falco. La selezione avvenuta su un ventaglio di 65 romanzi, tra gli oltre 300 pervenuti alla segreteria delPremio.

    Come da tradizione, un folto parterre di ospiti istituzionali ha atteso la votazione dellaGiuria, presieduta questanno dallattrice Monica Guerritore e composta da autorevoli

    personalit del mondo letterario ed accademico: Riccardo Calimani, Philippe Daverio,Paola Italia, Nicoletta Maraschio, Luigi Matt, Salvatore Silvano Nigro, ErmannoPaccagnini, Silvio Ramat, Patrizia Sandretto Re Rebuadengo.

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    cultura IL POPOLO VENETO N.13/2014 PAG.17

    E stato per me un onore presiedere la Giuria dei Letterati, ha dichiarato MonicaGuerritore. Vivo con la letteratura da quando ho tredici anni e la pratico con passione.Ricoprire questo ruolo non stato quindi complesso, ma mi ha dato senza dubbio lapossibilit di conoscere e capire la letteratura italiana di oggi . Con il mio lavoro dicoordinamento ho cercato di spingere verso una straordinariet di proposte letterarieanche contraddittorie.

    Luigi Mattha presentato una panoramica dellannata letteraria in corso: In un momentoin cui vi una grande quantit di romanzi, il critico svolge un ruolo importante, come unasorta di esploratore capace tracciare delle mappe di orientamento. Le tendenze

    dellannata letteraria possono essere individuate in: romanzi che si confrontano con igrandi eventi del 900 e romanzi storici, che rappresentano narrazioni di intelligenteintrattenimento. Vi sono poi la letteratura del dolore e la narrativa ironica e comica, laletteratura che si sofferma sullanalisi psicologica e sui rapporti umani. Infine, una narrativaostile allautoreferenzialit e la letteratura della marginalit.

    Roberto Zuccato, Presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto, hadichiarato: Stiamo attraversando una fase di cambiamento epocale, di quelli chemodificano il volto della storia: un rapidissimo cambio degli assetti globali, linarrestabileprogresso della tecnologia, la globalizzazione dei costumi e delle tendenze. In questa sfida- ha continuato Zuccato - la cultura, intesa anzitutto come coltivazione dellintelligenza,

    gioca un ruolo decisivo, perch la sola in grado di metterci nelle condizioni di leggere larealt in modo approfondito e indicarci vie di crescita individuale e collettiva. Il PremioCampiello vuole essere il contributo degli industriali del Veneto a questo rinascimento, >>

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    oltre a costituire uno dei momenti culturali pi importanti del nostro Paese e senza dubbiotra i progetti impresa-cultura meglio riusciti.

    Fare della cultura un fattore competitivo di sviluppo economico e civile - ha affermatoMassimo Pavin, Presidente di Confindustria Padova - una sfida perfetta per il Paese

    della bellezza, del gusto, dellarte. Bene il Decreto legge Cultura varato nei giorni scorsidal Governo, che introduce un credito dimposta per privati e imprese che eroganodonazioni nel campo dei beni culturali, ma la partita ancora tutta da giocare, anche perrendere diffusa la complementariet pubblico-privato. Tutto ci affinch lItalia riconquistiun primato che le spetta e che va di pari passo con leccellenza della sua industria.

    Nel corso della Cerimonia la Giuria dei Letteratiha assegnato il riconoscimentoPremioCampiello Opera Prima al libro di esordio La fabbrica del panico (Feltrinelli) di ValentiStefani con la seguente motivazione: il romanzo racconta una storia familiare, chediventa corale di fronte alla malattia e alla morte per amianto. A narrarla, muovendosi perlasse di ricordi, il figlio quarantenne che sente la necessit e il dovere di stringere un

    rapporto pi ravvicinato col padre, sceso a Milano dalla Valtellina per morire in fabbrica.Un rapporto che ricade sul figlio, il quale risulta sempre pi gradualmente ferito dallansiadi conoscere la verit, arrivando per questa via a ricostruire, non solo nel padre, ma anchenei suoi compagni, il dolore fisico e morale della fabbrica. Il tutto raccontato con uno stileasciutto e tagliente, ma di forte impatto emotivo, che procede lungo il filo di una dolorosaelegia. Spetta ora alla Giuria dei Trecento Lettori scegliere il vincitore, che verrproclamato sabato 13 settembre al Teatro La Fenice di Venezia. I Giurati vengonoselezionati su tutto il territorio nazionale in base alle categorie sociali e professionali,cambiano ogni anno e i loro nomi rimangono segreti fino alla serata finale.

    La 52^ edizionedel Premio Campiello realizzata sotto lAlto Patronato del Presidentedella Repubblica e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attivit Culturali; riceve ilpatrocinio e il sostegno della Regione del Veneto.

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    FESTA PER I 115 ANNI DELLA UMBERTO I

    di Stefania Cadario

    Sabato 24 maggio sono stati festeggiati i 115 anni di fondazione della Umberto I con unaserata di Gala. La giornata in onore della Casa Militare Umberto I iniziata con lapertura

    straordinaria del Museo Storico della fondazione che, come sempre, ha attirato la curiositdi un folto numero di visitatori, che questanno ha potuto ammirare la nuova disposizionedei cimeli con due guide specializzate in storia militare. A seguire si tenuto il ConcertodellAccademia Concertante di Milano, vero fiore allocchiello della serata, con lapartecipazione straordinaria del Maestro Matteo Fedeli, che ha suonato un violino AntonioStradivari 1715 (Ex Bazzini) e di un Coro di quaranta elementi. Il momento musicale, chequestanno stato dedicato alle Quattro Stagioni Portene di Piazzolla, stato precedutodallInno nazionale e dalla presentazione delle autorit militari e politiche, presenti tra gliinvitati. Il presidente della Umberto I, Dottor Dario Frattini, ha passato la parola ad AlbertoDi Maria, ambasciatore di S.A.R. Vittorio Emanuele che non potuto intervenire allaSerata causa un ricovero in Francia ma che ha espresso tutta la sua gratitudine alla

    fondazione. Poi stata la volta del discorso di Giovanni Ceruti, ambasciatore dItalia, diCarlo Fidanza (europarlamentare) che ha ricordato i Mar, infine di Gianfranco Librandi(senatore). Il presidente Frattini ha ripercorso brevemente la Storia della Umberto I per poi

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    soffermarsi suipi importanti

    momentidellultimoanno. Haricordato conorgoglio ilgemellaggiocon il NastroVerde,rappresentatoin sala dal Gen.

    GianniDegaudenz.Dopo lAperitivonel Parco, cstata la Cena diGala nel CortiledOnore. Lalunga serata stata anche

    loccasione per presentare i progetti della fondazione. Daniela Furlani, presidente dellePatronesse, ha consegnato le tessere alle prime due patronesse (Chiara Brambilla e

    Maria Di Corato) parlando dei progetti di raccolta fondi, mentre Marcello Richiardi,responsabile del Museo, ha presentato liniziativa Adotta un cimelio, al fine di preservareil passato e tenerlo vivo per le generazioni future.

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    LEROISMO DEI CARABINIERI NEL 1944

    Fiction dedicata al gesto eroico dei tre Carabinieri della stazione di Fiesole. In replicaonline su Rai Replay

    Luned 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica Italiana, in prima serata su RaiUno stato trasmesso il film tv A testa alta, prodotto da Ocean Production e Rai Fiction ediretto da Maurizio Zaccaro, che ricostruisce la storia di tre carabinieri poco pi cheventenni,Alberto La Rocca (Marco Cocci), Vittorio Marandola (Alessandro Sperduti) e

    Fulvio Sbarretti (Giovanni Scifoni) che durante la Seconda Guerra Mondiale sacrificaronola loro vita per salvare 10 abitanti di Fiesole, ostaggio dei nazisti. Nel cast figurano ancheGiorgio Pasotti nel ruolo di Giuseppe Amico ("quando mi stato proposto ho capito subitoche avrei assolutamente dovuto recitarvi, un ruolo importante perch rappresenta unesempio adeguato di servizio pubblico e fa conoscere un episodio poco conosciuto dellanostra storia, ha commentato lattore), Andrea Bosca (Pasquale Ciofini), Ettore Bassi(Sebastiano Pandolfi), Nicole Grimaudo (Rosa Taranto), Johannes Brandrup (tenenteHans Hiesserich), Raffaella Rea, Alessio Vassallo (Primo Ricciardi), David Coco (NinoRicci) e il piccolo Filippo Agnelli. Nel 1986 Papa Giovanni Paolo II dopo essersi raccolto inpreghiera presso il monumento dedicato ai tre carabinieri di Fiesole disse che sepperooffrire la propria vita "per la libert, per la pace e per la giustizia".Il regista Zaccaro ha cos

    presentato il film: ''Avevano poco pi di vent'anni questi ragazzi italiani, erano figli certo diun'altra epoca, di altri valori, quando il mondo croll loro addosso, ed per questo cheoggi il loro esempio e la loro dignit assumono un carattere universale, perch riguardano

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    tutti, soprattutto i pi giovani che prima o poi saranno chiamati a guidare questo paese''.Un gesto eroico, quello dei tre carabinieri della stazione di Fiesole, a cui per tanti anni stato dato poco risalto e che finalmente attraverso questo film tv, potr essere conosciutoda tutti. Il film si pu guardare su Rai Replay al seguente indirizzo: www.raireplay.rai.it

    Trama: Estate del 1944. Firenze e' uno degli obiettivi principali dell'avanzata delle forzealleate. Le colline di Fiesole costituiscono per i nazisti una zona nevralgica per tentare dicontrastare la manovra alleata. Seguendo l'esempio di tanti altri carabinieri, nell'aprile1944quelli della Stazione di Fiesole entrarono in contatto con la resistenza italiana (inparticolare con la Brigata V della Divisione Giustizia e Libert) per appoggiarne la Lotta diLiberazione. Il comandante della stazione, vice brigadiere Giuseppe d'Amico, fu nominatoComandante militare di settore. Il contributo dei carabinieri di Fiesole consistevasoprattutto nella raccolta di informazioni, nella fornitura di armi e viveri e nellapartecipazione diretta ad azioni di sabotaggio, mentre continuavano a svolgere i compiti diistituto. Il 29 luglio una staffetta portaordini partigiana formata da tre carabinieri di Fiesole

    ed un civile fu intercettata dai tedeschi. Nello scontro a fuoco che ne segu un tedesco fuucciso, il carabiniere Sebastiano Pandolfi (Medaglia d 'Argento al Valor Militare) ed il civilefurono catturati, mentre altri due altri carabinieri riuscirono a fuggire. I due prigionierifurono immediatamente fucilati. Il successivo 6 agosto i tedeschi arrestarono il vicebrigadiere d'Amico. L'11 agosto il vice brigadiere fece pervenire un messaggio ai suoi tresottoposti per avvertirli che era riuscito a fuggire ed ordinare loro di entrare in clandestinitnelle file della resistenza fiorentina. I tre (Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e FulvioSbarretti) obbedirono ma, non potendo passare le linee nemiche, costituirono una basenei ruderi di un anfiteatro romano in attesa di potersi congiungere con le forze partigiane oalleate. Monsignor Turini li inform che il Comando Tedesco, scoperta la loro fuga, avevapreso un gruppo di civili e minacciava di fucilarli per rappresaglia se non si fossero

    consegnati. Gli ostaggi dei nazisti erano dieci, tutti abitanti di Fiesole. Il vescovo lasci i tremilitari liberi di scegliere e loro si consegnarono ai nazisti senza pensarci, salvando la vitaai dieci civili.

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    I FINALISTI DI THE VOICE OF ITALY 2

    Giacomo Voli (Team Pel), Tommaso Pini (Team Carr), suor Cristina Scuccia (Team J-Ax) e Giorgia Pino (Team Noemi) sono i quattro finalisti della seconda edizione di TheVoice of Italy. Sono questi i quattro cantanti che si contenderanno la vittoria nella finaledel 5 giugno, che andr in onda su Raidue a partire dalle ore 21,10 e che avr comeospite Laura Pausini. La serata ha visto sfidarsi i due talenti di ogni team, in due brani ascelta, uno in inglese e uno in italiano, con i coach che hanno assegnato 55 punti alla voce

    che li aveva maggiormente convinti e 45 punti allaltra, e il pubblico da casa che attraversoil televoto ha avuto la possibilit di ribaltare i risultati dei giudici. Nella semifinale sonousciti Daria Biancardi (Team Pel), Giuseppe Maggioni (Team Carr), Dylan Magon(Team J-Ax) e Stefano Corona (Team Noemi), quattro grandi cantanti che sicuramentefaranno molta strada in futuro. La serata, presentata da Federico Russo e ValentinaCorreani, ha visto la partecipazione di grandi star internazionali, come Sam Smith, CrisCab e uno dei re del pop mondiale, Ricky Martin (coach di The Voice, edizione Australia)che ha cantato un medley dei suoi maggiori successi, da "She bangs" a "La Copa de lavida" (brano composto per i Mondiali di Francia1998), presentando poi in anteprima"Vida", canzone scritta per i Mondiali di calcio di Brasile2014. Sul palco di The Voice cstata anche lesibizione di uno spumeggiante trio di rapper, J-Ax, Fedez ed Emis Killa, che

    hanno cantato insieme a Noemi. Lappuntamento per gioved 5 giugno per scoprire chivincer la seconda edizione di The Voice of Italy, succedendo alla vincitrice dello scorsoanno, Elhaida Dani.

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    X FACTOR: IN GIURIA CABELLO E FEDEZ

    Saranno Victoria Cabello e Fedez i due nuovi giudici dell'ottava edizione di "X Factor", cheprenderanno il posto di Simona Ventura ed Elio. Riconfermati invece Mika e Morgan,presente fin dalla prima edizione del talent show. I casting per la nuova edizione delprogramma che andr in onda su Sky, sono approdati pochi giorni fa a Torino. L'8 e il 9giugno a Bologna verr registrata la prima tappa delle audizioni. I due nuovi giudici si sonodetti entusiasti dellavventura a X Factor: Mi ha portato fortuna essere a X Factor loscorso anno e adesso eccomi qui e sono felicissimo. Che X Factor sar il mio? Con lamusica mi piace sperimentare, non ho ancora un leit motiv per questa edizione e credoche me ne far prestare uno da Morgan. Sono sicuro che sar un'esperienza

    straordinaria, ha commentato Fedez. Sono partita da Mtv, in cui facevo la vj e ora eccomiqui, con un gruppo davvero ben assortito. Sar un'esperienza travolgente ma avr ancheun che di educativo. Sono eccitatissima, sar un X Factor pieno di talento, sarun'esperienza intensa!, ha detto Victoria Cabello che torna sugli schermi tv un anno dopoladdio a Quelli che il calcio. Morgan e Mika si sono detti felici della riconferma a X Factor:Sono imbattibile, forse solo mettendovi tutti e 3 insieme potrete battermi (riferendosi aglialtri tre giudici)! Ho vinto 7 volte ma in realt non penso mai alla vittoria, e forse vincoproprio per questo motivo. Una mia costante a X Factor invece la passione e quest'annoil mio obiettivo sar dare grande importanza alle parole, a chi sa cantare le parole, cerco"a world of words", un mondo di parole, ha dichiarato Morgan. Infine Mika, che prestovedremo su RaiUno con Dario Fo: Sono di nuovo qui e sono contentissimo dei miei nuovi

    colleghi. Morgan l'uomo da battere? Il "maestro" Morgan mi ha insegnato tanto lo scorsoanno, talmente tanto che quest'anno dovr stare attento perch potrei aver imparatoaddirittura troppo!.

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    DEBORAH IURATO TRIONFA AD AMICI

    Deborah Iurato ha vinto la tredicesima edizione di Amici, il talent ideato e condotto daMaria De Filippi. La giovane cantante ragusana, 22 anni, ha sconfitto i favoritissimi DearJack, portandosi a casa la vittoria e 150mila euro. La band, capitanata da Alessio , haconquistato il Premio della Critica. Il ballerino di latino-americano Vincenzo arrivato terzoe ha vinto la categoria di danza. E stata una serata ricca di emozioni, seguita da oltre 5milioni di telespettatori.

    Deborah, dotata di un talento cristallino e di una voce meravigliosa, nella puntata finaledello show ha interpretato canzoni storiche della musica italiana come "Albergo a ore" o"Una lunga storia d'amore" ma anche brani pi recenti come "Girl on fire" di Alicia Keys e"Get Here" di Oleta Adams. Ad inizio puntata si esibita in un duetto riuscitissimo conGiorgia sulle note di "Non mi ami", i Dear Jack invece hanno cantato insieme ad Elisa"L'anima vola", mentre Vincenzo ha ballato su "Bellezza incanto e nostalgia" di AlessandraAmoroso, data per favorita per il ruolo di coach al fianco di Miguel Bos nella prossimaedizione del talent (tra poco partiranno le selezioni per trovare i nuovi artisti cheentreranno a far parte della scuola di Amici). Deborah ha battuto Vincenzo al televoto e

    poi ha sfidato i Dear Jack, al primo posto della classifica degli album pi venduti con"Domani un altro film". La band che aprir i concerti dei Mod come ha annunciato ieri

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    sera Kekko, ha rivisitato in chiave

    rock brani celebri come"Arrivederci" di Umberto Bindi e"Don't look back in anger" degliOasis.

    Il pubblico da casa ha premiatoDeborah, che ieri sera ha cantatoanche il nuovo brano Anche sefuori inverno, scritto per lei daFiorella Mannoia (insieme aBungaro e Cesare Chiodo),

    inserito nel suo album di esordio"Deborah Iurato", prodotto daMario Lavezzi, che attualmente al quinto posto nella classifica deglialbum pi venduti. Sotto unacascata di coriandoli, Deborah haricevuto dalle mani di Maria DeFilippi il premio come vincitrice diAmici 13, e ha ringraziato laconduttrice, i professori del talent,la giuria, composta anchequestanno da Sabrina Ferilli, LucaArgentero e Gabry Ponte, i suoicompagni di squadra, quellaBianca, capitanata dal rapperMoreno, e quelli avversari dellasquadra Blu, capitanata da MiguelBos. Si chiude cos la tredicesimaedizione dello show, che anchequestanno ha riscosso ungrandissimo apprezzamento. (f.m.)

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    OPERAESTATE: 40 CITTA, 300 SERATE

    Dal 26 giugno al 14 settembre: a Bassano del Grappa e nelle citt palcoscenico delfestival

    Operaestate Festival Veneto presenta la sua 34 edizione: coinvolta tutta la Pedemontana

    Veneta con oltre 300 serate di spettacolo, tra luglio e settembre, a Bassano del Grappa ein altre 40 Citt Palcoscenico. La vivacissima scena regionale accanto ad artisti chevengono da ogni parte del mondo, produzioni di teatro e dopera, di danza e di musica, dicinema dautore. Un progetto originale che si rinnova costantemente, segno distintivo di unVeneto che sa far convivere modernit e tradizione, e che lavora in rete ad ogni livello, daquello locale a quello transnazionale per la promozione dei giovani artisti e dei nuovilinguaggi, per il dialogo costante fra le culture.

    DANZA

    Intenso e spettacolare il programma dedicato alla danza: a partire da una delle compagnie

    di punta della grande danza europea: SCAPINO BALLET con Pearl di Ed Wubbe(23/07). Danza al pi alto livello, costumi mozzafiato e musica di Vivaldi, eseguita dal vivodall'ensemble barocco Combattimento Consort di Amsterdam. Grande ritorno dei Momix

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    con Alchemy (1-2-3/8), spettacolo multimediale pieno di ingegno, ironia, bellezza emistero, e danzatori superbi. Altra grande presenza Chris Haring (Leone doro alla

    Biennale Danza 2007) e la sua compagnia Liquid Loft con Deep Dish (24/8). Terzoepisodio della serie The perfect garden, in un perfetto mix di danza e cinema dal vivo eunatmosfera che evoca limmaginario di Buuel, Ferreri e Greenaway. Grande attesaanche per la nuova interpretazione in danza delle Bolle Bardini: questanno affidata aJone San Martn e Sandra Marn Garcia (11,12,13/7) che presentano, tra laltro, lavori diWilliam Forsyte: fra i pi grandi coreografi viventi, creati proprio per loro. Altra specialenovit 2014 unoriginale Cycling Dance (7/9) realizzata in collaborazione con ArteSella:oltre 60 danzatori nei luoghi pi belli della ciclabile del Brenta tra Bassano e BorgoValsugana. Sempre con ArteSella anche il progetto firmato da Itamar Serussi (dal 12/9 al14/9) in dialogo con le splendide opere d'arte open air.

    Tanti altri gli appuntamenti scaturiti da residenze, progetti europei, workshop, promossitutto lanno dal CSC/Casa della Danza di Bassano (unica Casa della Danza italianariconosciuta dallEDN-European Dancehouse Network). Nuove creazioni per esempio aVilla Da Porto a Montorso (25/7) di Silvia Gribaudi/Chiara Frigo/Tiziana Bolfe e MatteoMaffesanti, di Marco D'Agostin a Cittadella a Palazzo Pretorio (20/8) dal progetto europeoAct Your Age. Ancora da una progettazione europea: Migrant Bodies legata allemigrazioni tra Italia e Canada, Alessandro Sciarroni (10/7) presenter una primarestituzione.

    TEATRO

    Speciali novit anche per il teatro che si unisce al territorio e ai suoi preziosi prodotti, nelprogetto del TEATRO DEI SAPORI: narrazioni, cene-spettacolo, drammaturgie originali,tutte seguite da degustazioni di prodotti tipici. Questi gli abbinamenti: Mariella Fabris congli gnocchi ne Il cibo degli angeli (3/7 Camisano Vicentino), Marco Artusi con lolio inStorie di foreste, di alberi e di olivi (11/7 Pove del Grappa), Sandra Mangini narra ditabacco e cioccolato in Chiacchiere di Contrabbando (15/7 Campolongo sul Brenta),Pino Costalunga con un Veneto Felice (18/7 Loria) da Comisso, la compagnia Ponte traCulture il buon vino con Se in vino veritas il vino meritas (20/7 Lonigo), FilippoTognazzo con il Sillabario delle piccole cose da Parise (24/7 Molvena) abbinato con i cibifatti in casa, Abbiati/Capuano con i dolci in Pasticceri (1/8 Cismon del Grappa), Giuliana

    Musso, Patrizia Laquidara e Mirko Artuso invitano il pubblico in bicicletta per un pic-nicprespettacolo in Vengo anche in bici (2/8 Marostica) infine Giacomo Rossetto evoca isapori della Grande Guerra in Fango e Cognac (3/8 Enego). Clou del progetto due cene-spettacolo: Cena dattore piccola enciclopedia della pasta con Lucia Schierano (5/8Ristorante Da Doro) ma soprattutto Il pranzo di Babette ad Asolo (11 e 12 agosto), conLaura Curino e Giuseppe Battiston, regia di Mirko Artuso, mette in scena il famosoracconto della Blixen mentre vengono servite le vere creazioni culinarie di Babette. Laltrofocus del programma teatrale dedicato alle PASSIONI CIVILI, protagonisti fra i miglioriinterpreti del teatro di narrazione. A partire da Andrea Pennacchi (27/6 a Monte di Malo)con i ricordi della Grande Guerra. Dalla seconda invece vengono le lettere damore deipartigiani raccontati da Marta Cuscun (3/7 a Feltre), protagonista anche a Bassano con

    Giuliana Musso (12/7) in una nuovissima Medea di Christa Wolf. C anche NatalinoBalasso, in esclusiva per il festival, (7/8)) a partire dai discorsi di Colin Powell e PepeMujica. E poi ancora Giulietta Romeo lettere dal mondo liquido del Teatro del Lemming

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    (20-21/7) e Svenimenti - un vaudeville delle Belle Bandiere (19/8) ispirato da Cechov.Infine anche uninedita incursione nel paesaggio con La Piccionaia-I Carrara a Marostica

    (8 e 10/8); e unindagine nel mondo di Meneghello con la giovane compagnia Trepunti inSpensare (6/7 Santorso)

    MUSICA

    Programma denso anche per la musicaa partire dalfortunato progetto: EKFRASIS-STORIE DELLARTE, curato da Luca Scarlini, che racconta lopera darte tra parole emusica: Intorno al Bacio di Hayez (29/7 Bassano), I canti di Rebecca con il chitarristaAlberto Mesirca (6/8 Castelfranco Veneto) e Intorno alle Nozze di Cana di Veronese(17/8). Per CLASSICA DESTATE apertura il 6 luglio con I Solisti Veneti al TempioCanoviano di Possagno completa di visita guidata al Museo Canova e degustazione diprodotti tipici. Tre appuntamenti invece con lOrchestra di Padova e del Veneto: il 15 luglioin Villa Comello di Galliera Veneta, con la Nona sinfonia di Beethoven; il 27 luglio aBassano ancora con tutto Beethoven e con il pianista Giulio Biddau; e il concerto finale aNove con musiche di Boccherini, Haydn e Mozart (11/9). Per la musica da camera tornanoil pianista Gabriele Maria Vianello (Beethoven e Schumann - 9/8) e il Trio Riccati(Schubert - 14/8). Per la prima volta invece al festival due giovanissimi pianisti, entrambivincitori del Premio Venezia, per un progetto in collaborazione con il Teatro La Fenice:Alexander Gadjiev (4/8) e Giulia Rossini (12/8).

    Per la LIRICA DESTATE al Teatro al Castello Tito Gobbi: La Traviata (30/7) di Giuseppe

    Verdi con lOrchestra Regionale Filarmonia Veneta e un cast di giovani e valenti artistidiretti per la parte teatrale da un altrettanto giovane regista: Federico Bertolani e per quellamusicale dallesperto maestro Stefano Romani.

    BASSANO JAZZ FESTIVAL infine, in partnership con Veneto Jazz, apre con una miriadedi concerti in tutta Bassano (16/7). Seguono i grandi protagonisti, a partire da RosarioBonaccorso-Fabrizio Bosso e Roberto Taufic con il progetto: In mezzo c solo il mare(17/7). A seguire Kyle Eastwood (18/7), figlio del celeberrimo Clint e autore anche delle picelebri colonne sonore dei film pi recenti, per chiudere con unicona del pianismo jazzmoderno come Kenny Werner (19/7).

    B.MOTION guardare attraverso (danza) ?omologati (o) marginali? (teatro)

    La sezione del festival completamente dedicata al contemporaneo e ai nuovi linguaggidella scena fra gli appuntamenti pi attesi da critica e operatori e da un pubblico giovanee curioso, sempre pi numeroso.

    Nel cartellone di B.MOTION DANZA molti gli artisti che arriveranno a Bassano da diversipaesi del mondo. E anche loccasione per un focus speciale sulla pi nuova e originalescena olandese, con Olandiamo in Veneto promosso dallAmbasciata del Regno deiPaesi Bassi e dal Performing Arts Fund NL. Oltre che vetrina delle migliori produzioniscaturite dai progetti europei del festival: in particolare Act Your Age, LEIM e Modul-dance.

    (21-24/8).

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    B.MOTION TEATRO invece indaga il tema dellidentit e dellappartenenza dando voce adalcune comunit e intercettando realt sociali e culturali tra le pi disparate. Ma anche inormali cittadini, ritratti nelle loro azioni quotidiane, ricollocate in palcoscenico. Senzadimenticare gli spettatori, chiamati in causa come performer di un teatro che supera sestesso e rinuncia alla presenza fisica dellartista. (26-30/8).

    Riflettori puntati dunque su questo straordinario gruppo di giovani artisti, molti dei quali perla prima volta in Italia: Giorgia Nardin/Duda Paiva (nl)/ NB Project (nl)/ Yasmeen Godder(il)/ Iris Erez (il)/ Katja Heitmann (nl)/ Maxence Rey/ Betula Lenta (fr)/ Francesca Foscarini/ Elbers-Martini (nl)/ Simona Bertozzi/ Alexis Vassiliou (nl/cy) /Rosenfeld-King (nl)/ Koende Preter (bl)/ Silvia Gribaudi / Alessandro Sciarroni /Chiara Frigo/ Tommaso Monza / LiatWaysbort (nl)/ Connor Schumacher (nl)/ Chris Haring (au)/ Anagoor/ Ilaria Dalle Donne/Fratelli Dalla Via / Ailuros-Color Teatri/ Ivana Muller (fr)/ Helen Cerina/ Martin Schick (ch)/Timpano-Frosini/ Deflorian-Tagliarini/ Teatro delle Briciole/ Bruno-Villano

    Biglietteria del Festival a Bassano

    aperta dal 10 giugnotel. 0424.524.214 - 0424.519811

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    SUCCESSO PER IL 3RADIOITALIALIVE

    di Francesca Monti

    Un mare damore quello che ha travolto i cantanti che si sono esibiti ieri sera in Piazza

    Duomo a Milano allevento RadioItaliaLive - Il Concerto. Oltre centomila persone,provenienti da ogni parte dItalia, si sono radunate nei pressi del palco gi dalle prime oredel pomeriggio e nonostante il caldo torrido hanno assistito alle prove dei loro idoli,aspettando linizio del concerto, cui non ha potuto prendere parte Giorgia a causa di unabronchite. In pochissimo tempo la gente ha riempito non solo Piazza Duomo, ma anche laGalleria Vittorio Emanuele, Piazza San Babila, Piazza Mercanti e Cordusio, dove sonostati posizionati dei maxischermi. Alle 19 J-Ax ha presentato la sezione "Hip Hop RadioItalia" che ha visto esibirsi sul palco i principali esponenti italiani del rap come MondoMarcio ("A denti stretti"/"Un bacio"), Rocco Hunt che ha cantato "Nu Journo Buono",canzone con cui ha vinto il Festival di Sanremo 2014 nella sezione Giovani, Emis Killa("Maracana"/"Scordarmi chi ero"), Club Dogo ("Fred"/"P.E.S."), Fedez, neo giudice di X

    Factor ("Cigno nero"/"Pensavo fosse amore e invece"). J-Ax ha chiuso il pre-showcantando "Domani smetto" e "Spirale ovale", e poi con i Club Dogo "Brucia ancora".

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    Alle ore 20 iniziato il RadioItaliaLive, presentato da Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu,che hanno introdotto il primo ospite, Biagio Antonacci (che sabato 31 maggio haentusiasmato San Siro con un concerto straordinario, cui hanno preso parte anche LauraPausini ed Eros Ramazzotti, duettando insieme a lui sulle note di E ritorno da te), che haaperto levento con "Ti penso raramente", "Convivendo" e lultimo singolo "Dolore e forza".Poi stata la volta di Alex Brittiche ha proposto "Solo una volta (o tutta la vita)", "Oggisono io" e il nuovo singolo "Baciami e portami a ballare", facendo ballare e cantare laplatea. Poi Luca e Paolo hanno chiesto ad Alex di fare un assolo di chitarra sulle note diLaudato sii, o mi Signore e ne uscita una piacevolissima versione. Sul palco salita

    Emma Marrone, alla sua prima apparizione pubblica dopo l'Eurovision, e ha cantato congrande energia "Amami", "L'amore non mi basta" e "La mia citt". La cantante salentinasar in tour con il suo "Emma Limited Edition" che partir dall'Arena di Verona il 7 luglio e

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    si chiuder a Napoli il 28 luglio. Dopo aver scherzato insieme ai conduttori e aver intonatoqualche strofa di O mia bela Madunina, Emma ha lasciato il posto a un altro big dellacanzone italiana: Edoardo Bennato che ha proposto un medley di successi con "Abbidubbi", "Sono solo canzonette" e "Il gatto e la volpe", e poi ha interpretato "L'isola che nonc'" e "Il rock del capitan uncino", facendo scatenare il pubblico. Il quinto cantante a saliresul palco stato Claudio Baglioni, che nonostante linfluenza, non voluto mancareallevento, e ha cantato tre sue famosissime canzoni: "Strada facendo", "Mille giorni di te edi me" e "La vita adesso". A questo punto c stato lintermezzo musicale curato da Lucae Paolo che hanno dedicato una versione ironica e rivisitata della sigla del famoso cartone

    animato, Goldrake, al Premier Renzi: Vai salva lItalia, cambia lEuropa e vai.

    E stata quindi la volta di Elisa che ha proposto "Gli ostacoli del cuore" scritta da Ligabue,"Ti vorrei sollevare" in coppia con Giuliano Sangiorgi e la hit "L'anima vola". Giuliano poirisalito sul palco con tutta la band dei Negramaro e ha interpretato "Via le mani dagliocchi", "Parlami d'amore" e "Un amore cos grande 2014", colonna sonora della Nazionaledi calcio italiana ai Mondiali di Brasile 2014, cantata per la prima volta live ( statomandato in onda un filmato della Nazionale Italiana, con il ct Cesare Prandelli che haspiegato che i proventi della vendita del singolo Un amore cos grande saranno devolutialle associazioni AISM e AISLA). Luca e Paolo hanno introdotto Mario Volanti, presidentedi Radio Italia, che ha ringraziato il Comune di Milano, la Curia di Milano, gli sponsor, ivolontari, gli artisti, il pubblico e tutti coloro che hanno contribuito al successo della terzaedizione del concerto. Ha poi chiamato tutti gli speaker di Radio Italia: Savi e Montieri,Paoletta e Patrick, Paola Gallo, Fiorella Felisatti, Mila, Mirko e Gabriella, Enzo Miccio, >>

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    musica IL POPOLO VENETO N.13/2014 PAG.34

    Franco Nisi, Luca Ward, Francesco Cataldo, Francesca Amendola, Francesca Leto eMauro Marino, Daniele Bossari, che ha curato i collegamenti dal backstage, Alfano eAbbondanza.

    A chiudere il grande evento arrivata la cantante italiana pi amata nel mondo, Laura

    Pausini, che si esibita in "Non c'/Se fu" con il corpo di ballo, dando vita ad unascatenata salsa, poi ha cantato "Come se non fosse stato mai amore" e "Limpido". Asorpresa, Laura ha intonato a cappella gli incisi di Le cose che non mi aspetto, Mitengo, "E ritorno da te", "Vivimi", "Invece no", "Strani amori" e "Resta in ascolto". LauraPausini proseguir il suo tour mondiale che la porter il 7 giugno a Valladolid, il 12 aMelbourne e il 14 a Sydney, per i suoi primi concerti in Australia, mentre il 22 giugno sara Mosca e il 24 a San Pietroburgo. In Italia si esibir il 15 luglio a Caserta e il 9 settembreallArena di Verona.

    Si chiude cos un concerto indimenticabile, che anche questanno ha regalato brividi edemozioni intense (domenica 8 giugno sar trasmesso in prima serata su Italia1).Lappuntamento con la quarta edizione di "RadioItaliaLive - Il Concerto" per il 2015,sempre in Piazza Duomo a Milano.

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    INTERVISTA CON CHIARA CIVELLO

    di Francesca Monti

    Ha una voce unica, profonda e ricca di sfumature, una cantautrice jazz amatissima nelmondo, dal Brasile al Giappone agli Stati Uniti, stata la prima cantante italiana nellastoria ad esordire con un album, Last quarter moon, inciso per la prestigiosa etichetta

    Verve Records, ha collaborato con artisti del calibro di Burt Bacharach, con il quale hacomposto a quattro mani la ballad Trouble. Il suo brano Resta, contenuto nellalbum7752 (la linea daria di 7752 chilometri che congiunge le due citt chiave del disconumero tre, Rio e New York) stato scelto come colonna sonora di una novela brasilianaintitolata Passione. Stiamo parlando di Chiara Civello. Il 6 maggio uscito il quinto albumdella cantautrice romana, Canzoni, il primo nelle vesti di sola interprete, un disco moltobello in cui sono presenti 17 perle di famosi interpreti della musica italiana del passato edel presente, da Umberto Bindi a Sergio Endrigo, da Fred Buscaglione a Battisti e Mogol,da Mina a Jimmy Fontana, da Vasco Rossi ai Negramaro, riarrangiate con un soundelegante ed internazionale. A impreziosire il disco ci sono i duetti di Chiara con stelleinternazionali quali Gilberto Gil (Io che non vivo senza te), Chico Buarque (Io che amo

    solo te), Ana Carolina (E penso a te), Esperanza Spalding (I mulini dei ricordi). Inquesta piacevole chiacchierata Chiara ci ha parlato del suo nuovo album, dei cantanti acui si ispira e del suo prossimo tour.

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    Chiara, come hai scelto ibrani del tuo nuovo album

    Canzoni?

    Sono brani che mi porto dentroe dietro da tempo, quellecanzoni che ti accompagnanodurante la tua vita e poi soloquando le devi verbalizzare tiaffiorano nella coscienza. Lamia scelta stata aiutatatantissimo da Nicola Conte chemi dava i primi feedback, per cui

    io proponevo e lui cercava dicapire quanto potevamospingerci negli arrangiamenti,perch abbiamo reinterpretatole canzoni con un soundtotalmente internazionale.Abbiamo fatto una primascrematura cos.

    Il filo conduttore che lega lecanzoni del tuo nuovo album lamore, un viaggionellamore

    S, un viaggio attraversolamore in tutte le sue forme.

    In Canzoni duetti congrandi artisti internazionali,da Gilberto Gil a Chico

    Buarque, da Esperanza Spalding a Ana Carolina. Come sono nate queste

    collaborazioni?

    Sono nate nel momento in cui abbiamo deciso di fare questo tributo alla musica italiana,in una chiave cos anche innovativa. Non volevamo fare unoperazione nostalgica e vestirele canzoni del tipico melodramma italiano, un po fossile. Volevo chiamare degli artististranieri, brasiliani, a parte Esperanza Spalding che americana, perch io mi sonomossa molto in Brasile ultimamente, ho fatto molte cose l. Volevo degli artisti cheavessero un forte link con lItalia, infatti sia Chico Buarque, sia Gilberto Gil, sia AnaCarolina hanno un fortissimo rapporto con lItalia, perch Gil ci viene da anni, Chico ci haanche vissuto ed era molto amico di Sergio Endrigo, mentre per quanto riguarda AnaCarolina la sua prima grande hit stata la canzone di Grignani La mia storia tra le dita,

    interpretata in portoghese. Insomma stata una scelta molto naturale. Poi li ho contattati,loro hanno sentito il sound e mi hanno detto che volevano assolutamente fare parte deldisco.

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    Lunica canzone nonitaliana dellalbum I

    mulini dei ricordi . Comemai hai scelto questobrano?

    Perch Dusty Springfield che la cantante del NorthernSoul, del blue-eyed soul, cheaveva questa voce moltocalda ma anche carica dianima, era un po il nostroriferimento artistico e uno dei

    suoi cavalli di battaglia eraThe windmills of your mind,canzone di Michel Legrand.Nicola ed io siamo innamoratidi questo pezzo e quindi tra levarie cose abbiamo detto: Maperch non facciamo questopezzo? Perch non nefacciamo una versioneitaliana?. Vado a fare una

    ricerca su Google e scopro che era stata incisa da Jannacci una versione di suo figlioPaolo, molto bella e fedele alloriginale, chiamata I mulini dei ricordi. Jannacci erascomparso da poco, e senza pensarci due volte ho deciso di fare un tributo sia a lui, che aDusty e a Legrand. Quindi tutto ha avuto il suo meraviglioso senso.

    Nel brano Il mondo di Jimmy Fontana invece c il suggestivo utili zzo dellarpa

    Larpa uno strumento che adoro e non sono mai riuscita a utilizzarla in un mio disco,inoltre c anche un tributo alla mia bisnonna che era unarpista. Il mondo una canzoneche si presta allutilizzo di questo strumento. Larpa con le sue volate nelle corde ti dperfettamente la sensazione di gira il mondo gira, dei giri del mondo. La cosa bella di

    questo disco che le decisioni non sono state prese, sono state le canzoni che si sonoandate formando dentro di noi nelle loro versioni, nei loro arrangiamenti, suggerendo das. Non stato Gil a scegliere la canzone, ma stata la canzone a scegliere lui, perchGil sentiva Io che non vivo senza te, cantata da Pino Donaggio in radio, quando luiviveva a Bahia. Anche per larpa, nel momento in cui la prima struttura del pezzo eradefinita, abbiamo capito che era perfetta.

    Rio, New York, Roma sono le citt in cui hai vissuto. Qual il posto in cui ti sentipi a casa?

    Io non riesco tanto a stare ferma in un luogo. Rio, New York e Roma sono dei posti che

    alimentano una parte diversa di me. Se dovessi sceglierne soltanto uno entrerei in crisiperch io detesto fare scelte.

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    Nel 2012 hai preso parte al Festival di Sanremo con la canzone Al posto delmondo . E unesperienza che rifaresti?

    In questo momento non ci penso proprio. Me lhanno chiesto diverse persone Nonescludo di tornare al Festival in futuro, un po meno stressata rispetto alla prima volta,perch stato energeticamente abbastanza dispendioso. Per per ora non un miopensiero.

    Quali sono i cantanti internazionali a cui ti ispiri?

    Dusty Springfield, Roberta Flack, Julie London.

    E quelli italiani?

    Mi piacciono da morire Mina e Ornella Vanoni, grandi voci che hanno fatto la storia dellacanzone, ma anche voci maschili come Luigi Tenco.

    C un cantante con cui t i piacerebbe collaborare?

    John Meyer non mi dispiacerebbe, ma anche Bon Iver mi piace moltissimo.

    Tra i tuoi prossimi progetti c un tour?

    S, assolutamente. Faremo delle apparizioni estive dopo il 15 luglio, al termine deiMondiali. E poi il tour partir in autunno. Per adesso sar nazionale, ma stiamo lavorandoanche sulla distribuzione estera.

    TRACKLIST ALBUM CANZONI

    01. Via con me02. Io che non vivo senza te (feat. Gilberto Gil)03. Con una rosa04. Que me importa el mundo05. Va bene cos

    06. Io che amo solo te (feat. Chico Buarque)07. Never Never Never (Grande Grande Grande)08. Metti una sera a cena09. Una sigaretta10.Fortissimo11.Incantevole12.E penso a te (feat. Ana Carolina)13.Il mondo14.Senza fine15.I mulini dei ricordi (feat. Esperanza Spalding)16.Mentre tutto scorre17.ArrivederciFoto 1 by Televisionet .Tv; foto 2 by Fabio Lovino

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    AGLIARDI: IO NON HO FINITO

    Anche con i crampi, con la fine sulla faccia, col dolore che mi schiaccia, e non lo sai.Anche con la gioia di sapere che, dovunque ce ne andremo, non ci lasceremo mai. Io nonho finito (Io non ho finito, Niccol Agliardi).

    E uscito oggi il nuovo disco di Niccol Agliardi, Io non ho finito (Carosello Records),realizzato insieme alla sua band The Hills (Max Elli, Andrea Torresani, Francesco Lazzarie i fratelli Giacomo e Tommaso Ruggeri)e prodotto da Pietro Cantarelli. Un album intenso,elegante e raffinato, in cui le parole di Niccol arrivano dritte al cuore di chi le ascolta. Allacomposizione delle musiche, si aggiungono, su alcune canzoni, Massimiliano Pelan,Lorenzo Biagiarelli, Pietro Cantarelli, Ermal Meta, Fabio De Martino, Andrea Vigentini eViviana Colombo. Il cantautore, il cui talento molto apprezzato dal pubblico e dallacritica, tanto da essere stato invitato lo scorso 10 maggio ad esibirsi in Piazza San Pietrodavanti a Papa Francesco in occasione dellevento La Chiesa per la scuola, hapresentato il suo nuovo lavoro, anticipato dal singolo Volevo perdonarti, almeno, allaSanteria di Milano e alla libreria Mondadori Multicenter di via Marghera, raccontandocom nato questo progetto discografico: Io non ho finito ci che io e i The Hills ci

    ripetiamo, ogni giorno, davanti alla fortuna che abbiamo di fare il lavoro che amiamo, nonsempre senza difficolt. Continuando a stupirci per le sorprese che riserva e per lestraordinarie occasioni che genera. Ho pensato un giorno, che avrei voluto essere il >>

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    cantante di una band, non uncantautore accompagnato da un

    gruppo. Gi da qualche anno,condivido il palco, la scrittura, leserate e lamicizia con cinqueeccellenti musicisti che compongonoil gruppo The Hills. Ogni giornopassato assieme a loro, mi ha fattocapire quanto sia importante riusciread adattare le canzoni ad un suonoe un suono alle canzoni. Non uncaso, che la mia scrittura siasostanzialmente cambiata da

    quando lavoro con loro e anche lamia voce, nel canto. Alla finedellestate del 2012 eravamo tuttiinsieme in un casale sulle colline diTortona, scrivevamo canzoni, lesuonavamo, andavamo a pescare,

    preparavamo la pizza al forno. Io ho portato le mie parole, qualche pezzo di storia vera equalche pezzo di storia inventata, loro ci hanno messo gli accordi e gli arrangiamenti. Nesono uscite dieci canzoni secondo noi molto belle. Poi in autunno ci siamo trasferiti aBolgheri, in Toscana, dove ci aspettava in sala registrazione Pietro Cantarelli, che haprodotto la maggior parte dei brani. A Natale del 2012 il disco era pronto per esserepubblicato, ma qualche settimana dopo arrivata una nuova proposta chiamataBraccialetti Rossi ed stato impossibile rifiutare. Cos abbiamo deciso di rimandareluscita del nuovo disco e siamo partiti per la Puglia, dove sul set del film abbiamoconosciuto i sei giovani protagonisti e abbiamo composto Io non ho finito e tutte le altrecanzoni originali della colonna sonora. Il 26 gennaio 2014 andata in onda su Rai Uno laprima delle sei puntate della fiction tv rivelazione dellanno, che gli spettatori italiani hannopremiato con un record di ascolti. Il 17 maggio ho compiuto 40 anni, un traguardoimportante della mia vita. Ci arrivo sereno e soddisfatto. Per festeggiare come si deveabbiamo deciso di pubblicare finalmente Io non ho finito.

    Niccol ha poi presentato le canzoni contenute nellalbum: Io non ho finito (BraccialettiRossi) una canzone a cui devo tanto, per avermi ricordato che fare progetti importante, ma che il resto lo fa la vita. Non potevo, quindi, escludere dal mio disco questatraccia. Anzi, questo disco, non poteva che chiamarsi cos. Volevo perdonarti, almeno ilprimo singolo estratto dallalbum. Ho fatto un viaggio in Africa, insieme al mio amico ErmalMeta. Questo viaggio mi ha dato la possibilit di riflettere, in silenzio, su alternativepossibili a qualcosa lasciato in sospeso, a casa. Se due persone si somigliano molto, facile che si somiglino anche nella gestione della fine: alternando linganno dellorgoglioche prerogativa di molti, e la poesia del perdono, che solo di alcuni. Atti mancati unbrano che ha 10 anni ed era gi presente nel mio primo disco 1009 giorni. Max Elliscrisse la musica, io il testo. Entrambi ci siamo sempre chiesti come sarebbe stato

    riascoltarla con un arrangiamento differente. Quando provi, in tutti i modi, a garantirti unaffetto e unattenzione speciale, e al momento di aprire il pugno per vedere cosa resta sulpalmo della mano, non ci trovi nulla. Quella mattina, non avevo ancora compiuto 30 anni,

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    mi sono alzato prestissimo e prima di uscire hopreparato una torta di mele. Al ritorno lei non

    cera e non aveva lasciato nemmeno unmessaggio per ringraziarmi del pensiero.Lingratitudine di qualcuno genera spesso lampidi profonda ispirazione. In Soltanto il veroduetto con Emis Killa, che mi ha sorpreso per laspontaneit con cui ha scelto di condividere conme questa canzone. Le sue parole, affilate eprofonde dimostrano come, ancora una volta,diverse forme musicali possano coesistereabbandonando ogni pregiudizio di genere. A tutticapita di fare i conti con un dolore, ed

    affascinante scoprire come ognuno di noi abbiale risorse per uscirne evoluto, senza farsiabbruttire da esso. Il piano dazione parla diquella pungente nostalgia di quando,inconsapevoli di ci che la vita ci avrebbe tolto epoi anche restituito, ci siamo promessi che, ilprimo che si fosse conquistato la felicit,lavrebbe divisa con laltro/a. Ealing (Tiabbraccio da qui), ha il nome del quartiere allaperiferia est di Londra. Ci ho vissuto un anno,

    durante luniversit, facendo il cameriere e affittando una stanza con altri ragazzi a casa diun prete ubriaco. Mi sono divertito. Quando sono partito, a qualcuno sono mancato molto.Erano anni in cui la distanza fisica non era ancora supportata dalla vicinanza digitale. Oggi diverso, ma dover salutare qualcuno che si ama, allaeroporto fa sempre un po male.Lamante, una figura controversa e soggetta a molti pregiudizi, se vista da occhi esterni.Ma, a chiunque sia capitato di ricoprire questo ruolo, sa bene quanta fatica e quantoequilibrio siano necessari per non disintegrare il passato di chi ci costringe a questacondizione e per non annientare se stessi. Le parole dellassenza racconta di comeparlare ostinatamente di chi non c, oltre a non riportare nessuno, rischia diallontanare anche chi rimane. La sentinella la storia di un giovane soldato al fronte,destinato a sorvegliare le vite altrui, ad avvisare se arriva il nemico, a far dormire tranquilli

    gli altri, se allorizzonte vede solo stelle. Aspetta di poter tornare a casa, dove spera che cisia ancora qualcuno in grado di sorvegliare la sua, di vita. Fino in fondo nata da unariflessione fatta una sera da un tizio ubriaco in un bar. Da qualunque cosa si desideriuscire, prima, bisogna entrarci. Mi parsa cos scontata e cosi profonda al tempo stesso,da costruirci una canzone intorno. In Un frammento canto con Mauro ErmannoGiovanardi. Pu darsi che una canzone sia in grado di sciogliere un dolore, di cristallizzareun momento di felicit, che sia capace di accompagnare una rivoluzione, piccola o grandeche sia. Ma quello che certo che, la maggior parte delle volte, le canzoni sono miglioridi coloro che le hanno scritte. Lalbum si chiude con il pezzo Io sto gi con te.

    Questa la tracklist del disco: Io non ho finito, Volevo perdonarti, almeno, Atti mancati,

    Soltanto il vero ft. Emis Killa, Il piano dazione, Ealing, Lamante, Le paroledellassenza, La sentinella, Fino in fondo, Un frammento ft. Mauro ErmannoGiovanardi, Io sto gi con te (bonus iTunes track).

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    INTERVISTA CON ANDREA PERGOLESI

    di Francesca Monti

    Il protagonista della nostra intervista un giovane attore veneto, di grande talento, hastudiato recitazione presso il teatro A LAvogaria ed tra i protagonisti del bellissimo filmIl Leone di Vetro. Stiamo parlando di Andrea Pergolesi, che ci ha presentato MarcoBiasin, il personaggio da lui interpretato, ci ha raccontato della sua passione per la regia edei progetti in cui lo vedremo prossimamente.

    Andrea, nel fi lm Il Leone di Vetro in terpreti Marco Biasin. Puoi presentarci il tuopersonaggio?

    Marco il minore dei fratelli Biasin. Crede fortemente nellannessione del Veneto al restodellItalia, e si prodiga nel paese affinch tutti votino per il s. E un entusiasta, unappassionato, forse un po ingenuo. Ma uningenuit positiva, che deriva

    dallinesperienza, da un ottimismo fanciullesco che si ha nei confronti della vita quandonon si sono ancora prese le prime batoste. In parte, forse, questo cocciuto entusiasmoderiva da una carenza di attenzione: la famiglia Biasin ha pi pensieri per Spartaco, il >>

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    fratello di Marco. Questapassione per lItalia anche un

    modo quindi per dire Ehi, esistoanche io, anche io ho le mieidee. E naturalmente, quelleidee sono contrarie a quelle delfratello.

    C qualche tratto di MarcoBiasin in cui ti rivedi?

    Forse lottimismo. Credo diessere cautamente ottimista.

    Ma caratterialmente, sono moltopacato, osservatore, piuttostosilenzioso. Esattamente ilcontrario di Marco. Marco molto pi simpatico di me!

    E stato divertente girarealcune parti del film in dialettoveneto?

    Per quanto riguarda lapprocciolinguistico, essendo veneto nonho avuto molte difficolt, ma hoscelto di non pensarci troppo. Unerrore comune forzare troppola cadenza regionale,diventando macchiettistici; sirischia la parodia. Io ho giocato

    su un italiano sporcato, facendo attenzione a rispettare gli accenti chiusi o aperti dellevocali del territorio.

    Com nata la tua passione per la recitazione?Casualmente. Un talent scout mi vide ad un concerto e mi present a Carlo Mazzacurati,che cercava il giovane protagonista de La giusta distanza. Da ottocento ragazzirimanemmo in quattro per la scelta finale, che ricadde su un altro ragazzo. Ma la castingdirector, Jorgelina Depretis, e laiuto regia, Marco Segato, mi fecero capire di averequalcosa che andava coltivato. Cos mi iscrissi alla scuola del teatro A LAvogaria, edeccomi qui.

    C un attore/unattrice con cui ti p iacerebbe lavorare?

    Mi piace lavorare con gli attori bravi. Quando si lavora con qualcuno che crede a ci che

    fa, pi facile che nascano dei momenti di verit, che quello che cerchiamo. Se devofare dei nomi citerei piuttosto dei registi come Daniele Lucchetti o Mario Martone: fannodiventare eccellente chiunque. E a proposito di registi, con Salvatore Chiosi, il regista de

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    Il Leone di Vetro, mi sono trovato benissimo. E una persona squisita. Credo che lascelta di un regista meridionale, inoltre, aumenti la credibilit e loggettivit del film.

    Sei stato regista dello spettacolo teatrale L'amore l'infinito abbassato al livellodei barboncini , in futuro ti piacerebbe girare un film dietro la macchina da presa?

    Ho fatto un auto - regia per mancanza di tempo, in realt, perch dovevo mettere inscena il testo in pochi giorni. Si tratta di un monologo tratto dal romanzo Viaggio altermine della notte di L.F. Cline, unopera straordinaria. Per questo progetto sto ancoracercando una produzione e soprattutto un regista adatto, avere un occhio esterno

    importante (per te che leggi e sei del settore, s, un invito! ). Dietro la macchina dapresa? Ho iniziato a pensarci da poco, forse in futuro, con molta pi esperienza. Ma scrivomolto, e prima o poi vorrei dar luce a qualche lavoro personalmente.

    In quali progetti ti vedremo prossimamente?

    Sar al cinema a breve con Il Leone di Vetro, con Pizza e datteri di Fariborz Kamkari econ Il segreto di Italia di Antonello Belluco. Ci sono altri progetti dei quali per non possoancora parlare, forse tra un mesetto se ci risentiamo!

    Un saluto ai nostri lettori de Il Popolo Veneto

    Un caro saluto a tutti, veneti e non veneti, spero di non avervi annoiato troppo: adessopotete fare qualcosa di pi divertente! Baci.

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    INTERVISTA CON MICHELA ANDREOZZI

    diFrancesca Monti

    E unattrice bravissima, dotata di talento ed ironia, ma anche unautrice televisiva e unasceneggiatrice, nel 1996 con Francesca Zanni ha creato il duo comico Gretel & Gretel, hacondotto vari programmi radiofonici come Brave ragazze su Radio2 (in coppia conFederica Gentile), ha preso parte a importanti fiction come Un posto al sole, Don

    Matteo, Crociera Vianello, Terapia durgenza, La Squadra, 7 vite, Distretto diPolizia e a numerose opere teatrali (Dramma della gelosia, Nemici di casa, Cose dicasa, Maldamore, Doppiacoppia). Sul grande schermo ha esordito in Basilicata coastto coast, di Rocco Papaleo, ed stata protagonista di film come Finalmente la felicit,Stai lontana da me, Fuga di cervelli, Tutta colpa di Freud, Ti sposo ma non troppo.Lei Michela Andreozzi e in questa intervista ci ha parlato del suo nuovo film, Pane eBurlesque, dei suoi inizi di carriera nelle redazioni dei programmi di Gianni Boncompagni,dei progetti cinematografici e teatrali in cui sar impegnata prossimamente.

    Il 29 maggio uscito nei cinema il film Pane e Burlesque , in cu i in terpreti Teresa.Ci puoi parlare del fi lm e del tuo personaggio?

    Il film Pane e Burlesque una sorta di Full Monty al femminile con il burlesque al postodello strip, che sono due cose molto diverse. Nello strip la donna oggetto dello sguardo

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    cinema IL POPOLO VENETO N.13/2014 PAG.46

    maschile, mentre nel burlesque protagonista della propria personalit,

    mette in gioco la propria personalitnella seduzione, ma c anche moltaironia, caratteristica sempre presentenel burlesque. Quindi si prestavabene ad una commedia. Il miopersonaggio, Teresa, una sarta chelavora nel negozio di Matilde (LauraChiatti) e Vincenzo (Edoardo Leo),una merceria in crisi che sta perchiudere. Ha un marito in cassaintegrazione che non la desidera pi,

    lei convinta che il problema derividal fatto che ha preso peso (io hopreso due taglie per fare questo film)e quindi tutti gli aspetti della sua vitasono uno sfacelo. Ha anche una figliadi cui si sente responsabile. QuandoGiuliana (Sabrina Impacciatore)arriva in paese, facendovi ritorno perleredit, in occasione dellascomparsa del padre, un anzianobenestante, dopo tanti anni di esilioperch non mai andata daccordocon lui, ha un problema di lavoro inquanto viene abbandonata dal suogruppo di burlesque. Cos decide diassoldare le donne del paese, che

    sono interpretate da Laura Chiatti, Giovanna Rei e da me. Queste tre donne sonocialtrone, incapaci. Teresa decide comunque di buttarsi in questa avventura del burlesqueperch una di quelle donne che colgono al volo qualunque tipo di risorsa le si paridavanti.

    Come ti sei preparata per interpretare Teresa?

    Io ho scritto il film insieme alla regista, Manuela Tempesta, ho lavorato per un anno e ilmio personaggio me lo sono praticamente cucita addosso, quindi era abbastanza fluido illavoro da fare. Per quanto riguarda il burlesque non lavevo mai fatto, anche se alla fineprobabilmente sono portata perch sono spiritosa e curvosa, quindi ho due caratteristiche,lumorismo e le curve che stanno bene nel burlesque. Devo dire che la preparazione stata molto difficile, abbiamo lavorato in poco tempo con una coach che si chiama EmmaNitti, in arte Grace Hall, che la performer burlesque pi famosa che c in Italia, che faanche spettacoli a livello internazionale. Abbiamo preparato con lei quello che potevamo,per io furbamente mi ero scritta un personaggio che non era cos bravo a fare

    burlesque Il problema vero lhanno avuto Sabrina Impacciatore che ha dovuto studiarecome se fosse Dita Von Teese e si applicata tantissimo, e Laura Chiatti, perch il suopersonaggio cambiava e diventava molto brava. Mentre Teresa tutto sommato poteva >>

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    sbagliare....

    Hai esordito nelle redazioni d i Domenica In e Non la Rai con GianniBoncompagni. Che ricordo hai di quel periodo?

    Boncompagni ti d un imprinting come se fosse un tuo genitore. Io sono molto amica diClaudia Gerini, Lucia Ocone, Sabrina Impacciatore (che facevano parte del cast di Non la Rai, ndr), ci ritroviamo spesso a parlare riconoscendo luna nellaltra un certo stile

    dironia, perch lui una persona che ci ha insegnato moltissimo proprio nel linguaggiodellironia che alla base di tutto, della commedia, della comicit, ecc. Quindi io non ho unricordo, ho un presente legato a quegli anni di formazione perch per me stato comefare una scuola, ho iniziato in redazione e poi sono diventata autrice con lui, ho continuatoa scrivere Io sono sempre un po davanti e un po dietro le quinte, la mia duplicit.Quando ho lavorato in radio mi sono scritta i miei testi, a teatro ho fatto la stessa cosa,quindi ho coltivato entrambi gli aspetti, mi costato molta fatica ma mi ha dato grandesoddisfazione.

    Sei stata protagonista di tante fiction di successo, da La Squadra a Un Posto alsole , da Don Matteo a I Cesaroni , da Ombrelloni a 7 vite fino a Distretto di

    Polizia . Qual il personaggio che ti ha dato maggiore soddisfazione interpretare?

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    Sicuramente Giulia Span de La Squadra,cinque anni di fiction, un personaggio comico

    ma tenero, duro ma fragile, ho fatto scenedazione, scene damore. La fiction italiana tipermette di portare avanti un personaggio e difarlo aderire a te stessa, un privilegioincredibile che spero prima o poi di poterreplicare. Io amo la fiction, soprattutto quelladella Rai.

    Ti abbiamo vista recentemente al cinemacon Tutta colpa di Freud di PaoloGenovese e Ti sposo ma non troppo di

    Gabriele Pignotta. Qual il regista con cuiti sei trovata meglio e quello con cui tipiacerebbe lavorare?

    Il legame di cuore con il cinema con RoccoPapaleo, perch il personaggio di sua moglieLucia in Basilicata coast to coast inassoluto quello che mi ha dato il battesimo nelcinema e mi ha portato fortuna. Sono amica ditanti registi, vedo spesso a cena Fausto Brizzi,Paolo Genovese, con loro c stima, cconfronto, poi sanno che voglio debuttare alla

    regia, quindi mi tengono sempre docchio. Diciamo che sto lavorando bene negli ultimianni con Alessio Maria Federici, con cui ho girato Ti ricordi di me? e Fratelli Unici,adesso ci stiamo confrontando per un progetto futuro. Vorrei lavorare con Virz, perchsecondo me a dirigere gli attori comici proprio il numero uno.

    In quali progetti ti vedremo prossimamente?

    Fratelli Unici labbiamo terminato, adesso sono sul set di Torno indietro e cambio la miavita , il nuovo film di Carlo Vanzina, con Raoul Bova e Max Tortora, con cui faccio spesso

    coppia a teatro, in questo film siamo marito e moglie E un set amabile, un incanto.

    La scorsa stagione hai portato a teatro lo spettacolo Doppiacoppia con MaxTortora e Maledetto Peter Pan

    La mia grande soddisfazione questanno stata Maledetto Peter Pan, un testo franceseche abbiamo portato in Italia. E una commedia in cui ho fatto ventuno personaggi, partito da un piccolo teatro ed arrivato grazie al passaparola fino alla Sala Umberto, che il teatro pi bello di Roma, con la regia del mio compagno che un attore/regista che sichiama Massimiliano Vado, che ha recitato in Centovetrine, dove fa il cattivo ma in realt