Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa elaboratoAderenza al curricolo verticale, linguistico,...
Transcript of Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa elaboratoAderenza al curricolo verticale, linguistico,...
1
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa
elaborato dal collegio dei docenti nella seduta del 24/10/2018 sulla base dell’atto di
indirizzo del dirigente prot. 0006822/18 del 20/09/2018 ed è stato approvato dal
Consiglio di Istituto nella seduta del 24/10/2018 con delibera n. 22
Annualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento:
2019/20
Periodo di riferimento:
2019/20-2021/22
2
Elementi identificativi dell’Istituto sede centrale – plessi – indirizzi
Indirizzi e recapiti
Direzione e Segreteria
c/o la Scuola Secondaria di Primo grado “A. Manzoni”
via portella, 1 - 92010 Alessandria della Rocca (Ag)
TEL. 0922/981041 – FAX 0922980085
sito web: www.icmanzoniadr.gov.it
e-mail: [email protected] PEC: [email protected]
Scuola Secondaria di Primo grado “Meli” -
Bivona
via Porta Palermo, via Fontana Pazza
TEL. 0922/983042
Scuola Secondaria di Primo grado “Mamo” -
Cianciana
P.za A. Di Giovanna
TEL 0922/984178
Scuola Primaria “Capuana” - Alessandria
Via Portella,
TEL. 0922/985404
Scuola Primaria “Collodi” -Bivona
Via Fontana pazza
TEL 0922/983043
Scuola Primaria “- Cianciana
P.za A. Di Giovanna
TEL 0922/984178
Scuola dell’Infanzia “Manzoni” - Alessandria
Via Portella
Tel. 0922/981031
Scuola dell’Infanzia “Collodi -Bivona
Via Nazionale
TEL 0922/983658
Scuola dell’Infanzia “Walt Disney” -
Cianciana
P.za A. Di Giovanni
TEL 0922/987516
3
PREMESSA
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto
Comprensivo: Infanzia – Primaria – Secondaria di I grado “A. Manzoni” di Alessandria
della Rocca, Bivona e Cianciana (AG), è stato elaborato ai sensi di quanto previsto dalla
legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
Visto il D.P.R. 275/1999 “Regolamento recante norme in materia di curricoli
nell'autonomia delle istituzioni scolastiche” ed, in particolare, l’art. 3 come
modificato dalla Legge 13 luglio 2015 n. 107;
Visto il Piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e
Ricerca, adottato con D.M. 20/02/2014, prot. n. 133 (confermato con D.M.
28/04/2014, prot. n. 279), in particolare il cap. 5 punto 1, “Obiettivi strategici –
istruzione scolastica”;
Visto il rapporto di Autovalutazione dell’Istituto ed il Piano di miglioramento;
Visto l’Atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione del 09/09/2015 prot. n. 4764/A2 adottato dal Dirigente scolastico ai
sensi del quarto comma dell’art. 3, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, come modificato
dal comma 14 dell’art. 1 della L. n. 107/2015 citata;
Il Piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti ed ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 19/10/2016;
Il Piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 28/10/2016.
Dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge
ed, in particolare, per accertarne la compatibilità con i limiti di organico
assegnato;
Il Piano ha acquisito parere favorevole dell’USR della SICILIA in merito
alla compatibilità con i limiti di organico assegnato;
Il Piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
La validità dei contenuti del documento e del Piano Triennale dell’Offerta Formativa è
subordinata, limitatamente alle compatibilità di organici, alla verifica da parte dell’USR
Sicilia ai sensi dell’art. 1, comma 13 della L. 107/2015.
INDICE I PRIORITÀ STRATEGICHE
PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI 4 Principi del PTOF 5 Finalità 5 Laboratori di potenziamento 6
II PIANO DI MIGLIORAMENTO
PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI 13 Obiettivi di processo 14 Azioni del PNSD 15 Analisi dei bisogni 16 Piano digitale dell’Istituto 16 PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO 17 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA 21
III PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO
ANALISI CONTESTO TERRITORIALE e SOCIO – ECONOMICO 22 Dati sulla scuola: RISORSE UMANE 26 DS: PROF. ROSARIA PROVENZANO 27 COLLEGIO DOCENTI 28 Rappresentanza Sindacale Unitaria 29 DISTRIBUZIONE RISORSE UMANE 30 RISORSE DELLA SCUOLA 31 Staff dirigenziale 31 Funzioni Strumentali al piano dell’offerta formativa 31 Dipartimenti 32 Docenti referenti COMMISSIONI 32 Coordinatori e segretari nei consigli di classe 33 Nomina sub-consegnatari laboratori 36
IV SERVIZI DI SEGRETERIA
Organizzazione 37 Erogazione dei servizi 38 Scheda personale degli alunni 38 Servizi Generali 38 Rapporti con gli alunni 39 Sorveglianza generica dei locali 39 Particolari interventi non scolastici 39 Supporto amministrativo didattico 39 TEMPO SCUOLA 40 CORSO DI STRUMENTO MUSICALE 42
V PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACORRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA
CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO 44 CURRICULO PER COMPETENZE 53 CURRICOLO VERTICALE AMBIENTALE 57 Ampliamento dell’offerta formativa 62
PROGETTI 62 PON – FESR 2014-2020 63 NIZIATIVE FORMATIVE IN COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONI ED ENTI ESTERNI 64 EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE 65 BULLISMO E CIBERBULLISMO 65 PIANO PER L'EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ 65 PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE 69 La Valutazione Autentica 70 Le rubriche di valutazione 70 Area della Valutazione e dell’Autovalutazione 74 Scuola primaria 77 Scuola secondaria di primo grado 78 Valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) 83 Valutazione Scuola dell’Infanzia 87 Valutazione IRC e attività alternative 90 Scuola Primaria e Secondaria di primo grado 91 Valutazione del comportamento nella Scuola Primaria 91 Valutazione del comportamento nella Scuola Secondaria di I Grado 94 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PER AMBITI 97 Valutazione dei progetti 111 Attività in rete 112 Iniziative formative in collaborazione con associazioni ed enti esterni 112
VI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
PIANO FORMAZIONE INSEGNANTI 114 PIANO FORMAZIONE ATA 118
VII FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI 119
VIII FABBISOGNO DI ORGANICO
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA SECONDARI A 121 PREVISIONE CLASSI 122
PRIORITÀ STRATEGICHE PTOF 2019/2022
4
I. PRIORITÁ STRATEGICHE
PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI
Il documento è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative:
• legge n° 107 del 13/7/2015 ( La Buona Scuola);
• DPR n° 80 del 28/3/2013 (Regolamento sul Sistema Nazionale di valutazione in
materia di istruzione e formazione);
• Testo Unico delle disposizioni in materia di istruzione D.Lgs. 297/1994 per le parti
in vigore;
• vigente CCNL 2016/2018 comparto scuola;
• Legge n. 71 del 29 maggio del 2017 (Disposizione a tutela dei minori per la
prevenzione ed il contrasto del fenomeno cyberbullismo);
• Attuazione della legge regionale n. 9 del 2011 ( Insegnamento del dialetto e della
storia siciliana);
• D. Legge 13 aprile 2017, n.62 (Norme in materia di valutazione e certificazione
delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’art. 1, commi 180 e 181);
• D. legge 66/2017 ( Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli
studenti con disabilità, a norma dell’art. 1, commi 180 e 181).
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è il documento fondamentale costitutivo
dell’identità culturale e progettuale dell’Istituto “A. Manzoni”.
La sua funzione fondamentale è quella di:
1) informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto;
2) presentare la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa che l’Istituto mette
in atto per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi;
3) orientare rispetto alle scelte fatte, a quelle da compiere durante il percorso ed al termine
di esso.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, pur nella pluralità delle azioni didattiche e degli
indirizzi di studio, si caratterizza come progetto unitario ed integrato, elaborato nel rispetto
dei concreti bisogni dell’utenza e del territorio, con l’intento di formare persone in grado di
riflettere ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno della società.
Indicazioni generali per la predisposizione del documento:
1. l’aggiornamento del Piano Triennale dell’Offerta Formativa deve tener conto delle
priorità, dei traguardi e degli obiettivi di miglioramento individuati nel Rapporto di
Autovalutazione per rispondere alle reali esigenze dell’utenza;
PRIORITÀ STRATEGICHE PTOF 2019/2022
5
2. l’Offerta Formativa deve articolarsi non solo nel rispetto della normativa e delle presenti
indicazioni, ma facendo anche riferimento a vision e mission condivise e dichiarate nei
piani precedenti, nonché al patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno
contribuito a costruire l’immagine della scuola.
Principi del PTOF
Aderenza ai contenuti e ai traguardi fissati nelle Indicazioni Nazionali del Primo
ciclo di istruzione,
Promozione di iniziative volte a contrastare le disuguaglianze socio-culturali e
territoriali, il bullismo e il cyberbullismo, l’abbandono e la dispersione scolastica e
ogni forma di disagio,
Ridefinizione degli obiettivi educativi e formativi generali in coerenza con i nuovi
dettami della legge 107,
Aderenza al curricolo verticale, linguistico, matematico, tecnologico e digitale,
musicale, sportivo e ambientale d’Istituto;
Progettazione di unità didattiche di apprendimento inerenti al curriculo verticale
trasversali a tutte le discipline;
Promozione di progetti curricolari ed extracurricolari in coerenza con i risultati di
apprendimento degli alunni;
Pianificazione di attività che comportino concretamente lo sviluppo delle otto
competenze chiave di cittadinanza così come indicate dalla Raccomandazione del 18
dicembre del 2006 del Consiglio e del Parlamento europeo;
Definizione per gli studenti di percorsi di continuità e di orientamento,
Valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (art. 1 comma 29 della Legge 107);
Attuazione dei principi di pari opportunità allo scopo di promuovere la parità tra i
sessi, la prevenzione della violenza di genere e tutte le discriminazioni derivanti
(art. 1 comma 16 della Legge 107).
Finalità
Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge 107 del
15/07/2015.
Si ispira alle finalità complessive della legge:
affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza;
innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti;
contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali;
prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica;
realizzazione di una scuola aperta;
garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di
istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia
delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria
Attività di potenziamento
Le attività di potenziamento si ispirano alle priorità di cui al comma 7 della legge.
PRIORITÀ STRATEGICHE PTOF 2019/2022
6
Questo Istituto, per il raggiungimento degli obiettivi formativi, ha individuato come
prioritari i seguenti:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione
europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated
learning;
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e
nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di
diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e
degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso
la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle
differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità
nonché del la solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei
diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed
economico - finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle
attività culturali;
f) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno
stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica
e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti
attività sportiva agonistica;
Laboratori di potenziamento
Comprendono la costituzione dei seguenti laboratori di potenziamento:
SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
PROGETTI di POTENZIAMENTO
AA25 Francese
A001 Arte
A049 Scienze Motorie
INFANZIA PROGETTI di POTENZIAMENTO
Laboratorio artistico
PRIORITÀ STRATEGICHE PTOF 2019/2022
7
L’I.C. “A. Manzoni” sta tentando di implementare ed innovare le proprie risorse, a partire
da quelle strutturali che riguardano l’edilizia, come gli interventi avviati e conclusi con i
progetti POR-FESR ASSE II, si è investito sul decoro grazie ai ai finanziamenti ministeriali
“Scuole belle” e si è inteso anche accrescere le dotazioni tecnologiche mediante i
finanziamenti PON. Inoltre è stato allestito l’atelier creativo multimediale grazie ai
finanziamenti del MIUR all’interno del PNSD (D.M. 157 dell’11 marzo 2016).
Notevole attenzione ed importanza rivestono la formazione dei docenti e del personale tutto
della scuola, lo studio delle strategie e metodologie più efficaci per la variegata platea di
alunni. Un’attenta analisi sul processo di valutazione è stata intrapresa, sia in termini di
autovalutazione di Istituto, così come previsto da DPR 80/2013, sia come analisi di sistema
degli esiti degli alunni. Tra gli obiettivi formativi individuati come prioritari dalla scuola, in
accordo con il comma 7 della L 107, vi sono i seguenti:
a) “Valorizzazione e potenziamento delle discipline linguistiche, con particolare
rifermento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre dell’Unione Europea
(…)”
L’insegnamento della lingua inglese è presente fin dall’ultimo anno della scuola
dell’Infanzia, dove, sotto forma di progetto, finanziato dal FIS, le insegnanti di Lingua
organizzano delle attività ludico- laboratoriali per far apprendere ai bambini le prime
parole inglesi e per sensibilizzarli all’ascolto di una lingua straniera. La Primaria e la
Secondaria di I grado svolgono le attività durante l’orario curricolare e gli alunni della
scuola Secondaria partecipano agli esami per conseguire la Certificazione Trinity.
b) Potenziamento delle competenze matematico- logiche e scientifiche;
Tale potenziamento mirerà allo sviluppo di attività che spronino gli studenti ad
utilizzare le conoscenze e competenze acquisite a scuola sia nelle ore curricolari che
extracurricolari per orientarsi nella moderna società della conoscenza e gestire le
proprie scelte in modo consapevole e attivo.
c) Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte,
nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei Media di produzione e di
diffusione di immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e di
altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori”;
L’I.C. “A. Manzoni” consta di tre plessi di scuola Secondaria di I grado, che si trovano
nei tre paesi su cui essa si articola. Tutti e tre i plessi sono ad indirizzo musicale e
concorrono alla formazione di una orchestra di Istituto. Nella scuola Primaria si attua
la Pratica musicale. Così come prevista dal D.M. 8/11, essa è presente in tutte le classi
terze, quarte e quinte dell’Istituto e, grazie alle collaborazioni con le associazioni
musicali del territorio, è stato possibile attivare anche la propedeutica musicale nelle
classi prime e seconde della Primaria. La scuola ha sottoscritto, inoltre, un accordo di
rete con il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo.
In relazione al potenziamento delle competenze artistiche, l’I. C. “A. Manzoni” si
mostra attento, attivo e partecipe nel far conoscere agli alunni lo sviluppo delle
multiformi potenzialità dell’arte, sia dal punto di vista laboratoriale, sia dal punto di
PRIORITÀ STRATEGICHE PTOF 2019/2022
8
vista della conoscenza della sua storia. Gli allievi dell’Istituto hanno partecipato a
molteplici progetti che hanno stimolato la loro creatività, capacità di osservazione ed
approccio alle forme artistiche, oltre che di conoscenza della forza espressiva dell’arte.
La fondazione “Orestiadi” di Gibellina ha sancito l’accordo fra Istituzione scolastica e
museale e, grazie al progetto “Lucignolo”, ha consentito agli alunni di esporre le
proprie opere all’interno del Museo. Il laboratorio denominato “Lucignolo” è stato
incentrato sulla pittura della Transavanguardia, patrocinato dal Comune di Alessandria
d. Rocca e Bivona. L’analisi delle forme artistiche presenti sul territorio locale riveste
un ruolo fondamentale nell’approccio allo studio dell’arte. Gli insegnanti fanno
interpretare agli alunni il ruolo di guide turistiche dei luoghi di appartenenza ed
illustrano le caratteristiche architettoniche ed artistiche di monumenti e chiese.
d) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto
delle differenze e il dialogo fra le culture, il sostegno dell’assunzione di
responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della
consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia
giuridica ed economica- finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità;
e) Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e
delle attività culturali;
Durante l’a. s. 2016/17 e per gli anni scolastici successivi, il tema dell’offerta
formativa scelto dal Collegio docenti è “Uso critico e sicuro delle nuove tecnologie e
dei social network”, tale argomento fa da sfondo integratore a tutti i progetti ed attività
della scuola, e con esso si intende con questa abbracciare quanti più ambiti possibili,
rispetto delle regole di cittadinanza, di convivenza, di rispetto e di dialogo con le
culture differenti. Le attività improntate al rispetto della legalità danno l’impronta al
vivere quotidiano dell’Istituzione, il tema di fondo di cui poc’anzi si parlava, il progetto
del baby sindaco hanno lo scopo principale di inculcare nelle giovani generazioni il
seme della legalità, dell’onesta, della correttezza e del rispetto.
f) Alfabetizzazione dell’arte, alle tecniche e ai media di produzione e di diffusione
delle immagini;
La produzione di materiali multimediali ad opera degli alunni è guidata ed
incoraggiata e si è distinta con l’assegnazione di premi per la partecipazione a
concorsi regionali indetti dall’USR Sicilia in accordo con l’AICA. I lavori dei ragazzi
hanno conseguito il primo ed il secondo premio. La produzione di materiali didattici
digitali rappresenta una prassi consolidata.
g) Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno
stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione
fisica e allo sport e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti
praticanti attività sportiva agonistica;
Le discipline motorie vengono potenziate nel segmento della scuola Primaria in
accordo con i progetti proposti da CONI. All’Ed. Motoria, infatti, si riconosce un ruolo
di fondamentale importanza per lo sviluppo fisico e mentale e soprattutto per un
corretto stile di vita che si collega in modo inscindibile con una corretta alimentazione.
PRIORITÀ STRATEGICHE PTOF 2019/2022
9
Anche in questo settore, l’attenzione della scuola tende a rimanere alta, innanzitutto
poiché la scuola, che è composta da tre plessi di scuola dell’infanzia, tre di Primaria e
tre di Secondaria di Primo grado, fruisce quasi interamente del servizio mensa. Ad
eccezione della scuola Primaria di Cianciana, infatti, tutti gli altri ordini di scuola
sono strutturati sul tempo pieno o prolungato.
Negli ultimi anni, come segnalato anche da indicazioni Ministeriali (Ministero delle
Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Ministero della Salute; Ministero
dell’Istruzione), stanno assumendo sempre maggiore importanza e centralità
problematiche relative a una corretta alimentazione e a sani stili di vita. Un importante
problema che deve affrontare la nostra società riguarda proprio la sensibilizzazione
dei giovani sull’importanza di una consapevole e corretta alimentazione. L’ I.C. “A.
Manzoni” col progetto “MANGIARE SANO PER CRESCERE BENE” ha accolto
l’invito a:
- Prevenire le nuovi grandi malattie sociali della nostra epoca, tenendo in particolare conto quelle che colpiscono una fascia giovane, quali obesità, ecc.
- Educare ad una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita, in particolare
per i bambini e gli adolescenti, arrivando tramite i giovani a coinvolgere le loro
famiglie e la cittadinanza;
- Valorizzare la conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali ed
etnici caratterizzanti un territorio quale quello dei Monti Sicani, area particolarmente
vocata dal punto di vista naturalistico-ambientale, zootecnico e agroalimentare.
Il progetto ha sviluppato una piattaforma informatica mobile per il monitoraggio
dell’alimentazione degli alunni, che ha visto coinvolti i docenti dell’Istituto
Comprensivo e i genitori. Il progetto ha previsto inoltre che ogni alunno avesse un
account sulla piattaforma informatica. Per uno corretto funzionamento di essa,
l’account è stato gestito dal genitore attraverso il proprio smartphone.
Affinché la piattaforma desse i risultati realistici, i genitori sono stati i protagonisti di
questo progetto. Essi, infatti, hanno interagito con il sistema, hanno caricato i dati
sull’aspetto fisico di ogni bambino: età, peso, altezza, etc. e, grazie a questi dati, la
piattaforma ha stimato le razioni giornaliere dei fattori nutritivi (grassi, zuccheri,
carboidrati…) necessari ad ogni alunno durante la giornata, impostando una soglia
limite per ogni fattore nutritivo.
h) Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei
media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
Nell’ottica di una didattica innovativa e competitiva, in sintonia con la L 107 e le
continue sollecitazioni a piani PNSD, “lo sviluppo delle competenze digitali degli
studenti, l’utilizzo critico e consapevole dei Social Network e dei media (lett. h)”
consentono di proiettare i discenti nel mondo contemporaneo, facilitando anche il
superamento delle barriere nazionali. “Il potenziamento delle metodologie
laboratoriali e delle attività di laboratorio (lett. i)”, oltre a rientrare nell’ambito della
didattica innovativa, favorisce sia l’acquisizione di un metodo di studio consapevole e
di una verifica, in chiave metacognitiva, del proprio processo di apprendimento, sia lo
sviluppo di percorsi di ricerca, utilizzando l’interattività tra contenuti testuali e
multimediali, creando così il rapporto tra patrimonio culturale. Infine la
"valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado
PRIORITÀ STRATEGICHE PTOF 2019/2022
10
di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con le comunità locali",
consente di rafforzare il rapporto scuola- famiglia.
Progetti associati:
Formazione docenti (LIM)
Organizzazione di attività afferenti alla metodologia dei laboratori 2.0
Formazione ambito 3 a valere sui fondi della Legge regionale 16 del 2017
(iniziative per la diffusione delle tecnologie digitali nelle aree SNAI)
l) Definizione di un sistema di orientamento;
La scuola sta creando una collaborazione con l’Università degli studi di Palermo,
facoltà di psicologia, per poter attivare uno sportello di orientamento per l’ultimo anno
della scuola secondaria. Inoltre la predisposizione di un curriculum informatico che
accompagni gli alunni dal loro ingresso alla scuola dell’infanzia fino al termine della
scuola del primo ciclo, renderà più fluente il passaggio da un ordine di scuola ad un
altro ed aiuterà gli insegnanti a meglio comprendere attitudini, competenze ed
inclinazioni degli alunni.
Piano di miglioramento PTOF 2019/2022
13
II. PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta
nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e
presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: www.icmanzoniadr.gov.it
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera
l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si
avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi
organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di
partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità,
Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
PIANO DI MIGLIORAMENTO a.s. 2017/2018
PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI
Priorità e traguardi RAV
ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA'
(max 150 caratteri spazi
inclusi)
DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO (max 150
caratteri spazi inclusi)
Risultati scolastici Programmare in
raccordo con il curricolo verticale d'Istituto, attività condivise per classi parallele che prevedano compiti di realtà valutabili.
Garantire una valutazione uniforme,evitando discrepanze tra le diverse scuole,al fine di superare variabilità tra classi e rendere più omogeneo l'IC
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Migliorare i risultati dell'Invalsi e leggerli in prospettiva dinamica,confrontando i dati delle classi II con i risultati delle stesse classi in V
Migliorare i risultati dell'Invalsi e leggerli in prospettiva dinamica,confrontando i dati delle classi II con i risultati delle stesse classi in V
Competenze chiave
europee
Risultati a distanza
Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)
L'adozione di criteri uniformi di valutazione su compiti di realtà, offrirà l'occasione di esaminare i risultati ottenuti in termini di acquisizione di competenze da parte degli alunni.
Piano di miglioramento PTOF 2019/2022
14
Obiettivi di processo
AREA DI
PROCESSO
DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO
DI PROCESSO (max 150 caratteri spazi inclusi)
Curricolo, progettazione e
valutazione Incremento significativo dei momenti di analisi relativi alla revisione della progettazione per competenze per aree disciplinari e interdisciplinari
Utilizzare nella progettazione del curricolo per competenze prove di valutazione autentica e/o rubriche di valutazione.
Ambiente di apprendimento
Inclusione e differenziazione
Continuita' e orientamento
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratteri spazi inclusi)
Gli obiettivi di processo da acquisire nel breve periodo per il raggiungimento delle priorità strategiche prefissate sono stati individuati tra le pratiche educative e didattiche perché si ritiene che l’azione su tali interventi determini in modo diretto i cambiamenti richiesti e previsti dalle suddette priorità.
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
Piano di miglioramento PTOF 2019/2022
15
Azioni del PNSD
Istituto Comprensivo “A. Manzoni”
Alessandria della Rocca – Bivona – Cianciana
PREMESSA
La legge 107 prevede che dal 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali
dell’Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale (documento di
indirizzo del MIUR per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola
italiana per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell'era digitale), per
perseguire obiettivi di:
sviluppo delle competenze digitali degli studenti, dei docenti e del personale ATA;
potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la
formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;
adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la
trasparenza e la condivisione di dati;
formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura
digitale;
formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella
amministrazione;
potenziamento delle infrastrutture di rete hardware, software e di connessione a
Internet;
valorizzazione delle migliori esperienze nazionali;
definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la
diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.
Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le
dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto
le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.
Si configura quindi un percorso complesso, che va pianificato a partire dal presente Piano
Triennale dell’Offerta Formativa che l’Istituto potrà aggiornare, sulla base della fattibilità
delle azioni da compiere in relazione agli obiettivi prefissati e in funzione dei tempi e delle
risorse disponibili, e che verrà attuato con gradualità̀ negli anni a venire, secondo
un’articolazione che preveda la realizzazione di obiettivi a brevissimo termine, medio e
lungo termine nel prossimo triennio.
Su questo Piano sono previsti finanziamenti, a cui l’Istituto potrà accedere nel periodo
2014-2020, che potranno attingere a:
- Livello Europeo, con fondi FESR e FSE ‘14-’20 - PON Programmi Operativi “Per la
Scuola”;
- Livello Nazionale con fondi MIUR per la “Buona Scuola”;
- Livello Regionale, con fondi della Regione Sicilia;
- Livello Locale, con fondi dei Comuni afferenti al nostro Istituto.
Piano di miglioramento PTOF 2019/2022
16
Analisi dei bisogni
AREA STRUMENTI E INFRASTRUTTURE DIGITALI
1. Realizzazione della rete LAN WLAN in tutti i plessi dell’Istituto;
2. Installazione in tutti i locali didattici di un punto di connessione alla rete LAN e
WLAN
3. Dotazione in tutti i locali didattici di un punto di proiezione multimediale
connesso ad internet per la didattica e il Registro Elettronico
4.
AREA FORMAZIONE DEL PERSONALE
1. Formazione docenti
a. Competenze nell’utilizzo nel software di produttività personale
b. Competenze nell’utilizzo delle tecnologie ICT per la didattica
2. Formazione ATA
a. Competenze nell’utilizzo di software destinati all’Office Automation
AREA FORMAZIONE DEL PERSONALE
1. Innovazione digitale per la didattica
a. Ridefinizione del Setting classe e utilizzo delle tecnologie per la didattica
2. Innovazione digitale uffici amministrativi
b. Office automation e gestione documentale dei processi amministrativi
Piano digitale dell’Istituto
Occorre superare nella scuola l’idea, purtroppo ancora diffusa, che le “questioni digitali”
siano materia per pochi addetti appassionati, ai quali destinare azioni formative per poi
coinvolgerli in sperimentazioni di cambiamento. Lo sforzo da parte del personale
dell’Istituto, nei prossimi tre anni, sarà finalizzato ad una messa a sistema di nuovi modi di
agire e nuove strategie sui fronti della didattica e dell’organizzazione
amministrativo/gestionale , facendo in modo che tutte le opportunità̀ in prospettiva possano
essere per tutti.
L’idea digitale del nostro istituto, si attiene pertanto alle decisioni di intervento strategiche
enunciate nel Piano di Miglioramento e agli obiettivi dal PNSD.
Più in particolare, Il Miur chiede (cfr. Azione #28 del PNSD) di poter sviluppare
progettualità sui seguenti ambiti:
1.Formazione interna
2.Coinvolgimento della comunità scolastica
3.Creazione di soluzioni innovative
Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD,
attraverso l’organizzazione e la coordinazione di laboratori formativi favorendo
l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative.
Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il
protagonismo degli studenti nell’organizzazione di attività, anche strutturate, sui temi del
PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la
realizzazione di una cultura digitale condivisa.
Piano di miglioramento PTOF 2019/2022
17
Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche
sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola coerenti con l’analisi dei
fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da
altre figure (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata, uso di
software didattici, uso di applicazioni web per la didattica e la professione, pratica di una
metodologia comune basata sulla condivisione via cloud, informazione su percorsi di
innovazione e progetti esistenti in altre scuole e agenzie esterne).
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD, si dettaglia pertanto a seguire il piano di
intervento coordinato con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa che, com’è ovvio, potrà
subire annualmente modifiche e/o integrazioni in virtù di sopravvenute necessità.
PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO
STRUMENTI ATTIVITÀ
ACCESSO
• Canone di connettività: il diritto a Internet parte
a scuola
Indirizzato ai Plessi di scuola dell'Infanzia e
scuola Secondaria di I grado di Alessandria della
Rocca, al fine di assicurare alla scuola
un’efficiente e affidabile connessione ADSL con
tecnologia WI-MAX per facilitare l’uso di soluzioni
cloud per la didattica e di contenuti di
apprendimento multimediali non gravando più
sulla infrastruttura degli uffici di segreteria.
AMMINISTRAZIONE
DIGITALE
Registro elettronico per tutte le scuole
primarie
Strumento indirizzato a Docenti e
Genitori della scuola dell'Infanzia,
Primaria e Sec . di I grado. Si vuole
consolidare e migliorare l’utilizzo del
registro elettronico in modo da rendere
ancora più chiare le potenzialità ai
docenti, agli studenti e ai genitori.
Piano di miglioramento PTOF 2019/2022
18
Digitalizzazione amministrativa
della scuola
Indirizzata al Personale docente e non
docente ma anche a tutti i fruitori dei
servizi scolastici. Proseguimento e
completamento del processo di
dematerializzazione attraverso l'uso del
registro elettronico o altra piattaforma
virtuale per la comunicazione interna
alla scuola (DSGA-DS- Docenti) e della
scuola con le famiglie/alunni.
Digitalizzazione amministrativa della
scuola, prosecuzione o piena attuazione
di diversi processi digitali, tra i quali
assumono particolare rilevanza la
fatturazione e i pagamenti elettronici.
SPAZI E AMBIENTI • Linee guida per politiche attive di BYOD (Bring
Your Own Device)
Indirizzato principalmente agli alunni della scuola
Secondaria di I grado, si vuole abituare ad un uso
didattico e consapevole della tecnologia in loro
possesso, Valorizzando le dotazioni informatiche
dei singoli alunni: aprire la scuola, in
collaborazione con le famiglie, al cosiddetto
BYOD (Bring Your Own Device), ossia all’utilizzo di
dispositivi elettronici personali durante le attività
didattiche; Introduzione di percorsi di formazione
sull’integrazione dei più comuni strumenti Tablet e
Smartphone (Byod) con la Lavagna Interattiva
Multimediale (LIM) con l'obiettivo di rendere le
classi ambienti per la didattica digitale integrata.
COMPETENZE E CONTENUTI
COMPETENZE DEGLI STUDENTI
Portare il pensiero computazionale a tutta la scuola
primaria
Piano di miglioramento PTOF 2019/2022
19
Realizzazione di percorsi formativi per lo sviluppo
da parte degli studenti del pensiero computazionale
e del coding, metodologie, utili ed efficaci non
soltanto per gli studenti, ma anche e soprattutto per
i docenti; con un'impostazione ludico-laboratoriale,
potranno colmare il gap generalmente esistente tra
le conoscenze- competenze digitali degli alunni e
quelle del corpo docente e al contempo unire
studenti e docenti nella riconversione della scuola in
un nuovo ambiente stimolante ed innovativo.
• Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze
digitali applicate
Definizione di una matrice comune di
competenze digitali che ogni studente deve
sviluppare. Sostenere i docenti nel ruolo di
facilitatori di percorsi didattici innovativi,
definendo con loro strategie didattiche per
potenziare le competenze chiave.
Aggiornare il curricolo di "Tecnologia" alla
scuola secondaria di primo grado
Avvicinare i ragazzi al pensiero scientifico in
ambito STEAM (acronimo di Science, Technology,
Engineering, Arts, and Mathematics) mediante
una didattica innovativa laboratoriale.
Un framework comune per le competenze digitali
degli studenti
Formazione per i Docenti di scuola Primaria e
Secondaria all'utilizzo di strumenti utili per la
realizzazione di test, web quiz, verifiche interattive
(Socrative, webquest).
FORMAZIONE DEL PERSONALE
• Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione
didattica
Utilizzo di contenuti e piattaforme digitali per la
Piano di miglioramento PTOF 2019/2022
20
didattica (Edmodo, LearningApp, Padlet...).
Utilizzo di Risorse Educative Aperte e
autoproduzione di contenuti didattici,
Promuovendo l’utilizzo di risorse di
apprendimento disponibili all’interno di
piattaforme di e-learning e l’autoproduzione
collaborativa di contenuti di apprendimento.
Alta formazione digitale
Incentivare l'utilizzo delle risorse digitali (a volte
particolarmente ricche) associate ai libri in
adozione per le varie discipline, proporre servizi
di documentazione informatica, per integrare il
mondo della lettura e della scrittura in cartaceo
alle procedure digitali.
Alta formazione digitale
Formazione per l'utilizzo di software open source
per la Lim; di applicazioni utili per l’inclusione;
delle Google Apps for Educational per la didattica.
Formazione e sostegno dei docenti allo sviluppo e
all’uso del pensiero computazionale (coding) nella
didattica.
Assistenza tecnica per le scuole del primo ciclo
Formazione specifica per il team digitale utile alla
risoluzione dei più comuni inconvenienti
informatici risolvibili senza la richiesta di
tecnici esterni. Azione di segnalazione di
eventi/opportunità formative per gli insegnanti in
ambito digitale.
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’
Piano di miglioramento PTOF 2019/2022
21
Direttiva M. 27/12/2012 e CM n° 8 del 6/3/2013
A.S. 2018 - 2019
Proposto dal G.L.I. dell’Istituto Comprensivo
Deliberato dal collegio dei docenti in data 26 giugno 2018
Nel documento allegato sono riportate le opzioni programmatiche e le variabili significative
che orientano le azioni volte a dare attuazione e migliorare il livello di inclusività
dell’istituzione scolastica.
Piano annuale per l’Inclusività
Allegati:
Protocollo BES
Regolamento GLI
Linee Guida sui DSA
Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022
22
III .LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO
ANALISI CONTESTO TERRITORIALE e SOCIO - ECONOMICO
“Ogni studente suona il suo strumento,
non c’è niente da fare.
La cosa difficile è conoscere bene
i nostri musicisti e trovare l’armonia.
Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo,
è un’orchestra che prova la stessa sinfonia”.
Daniel Pennac
L’Istituto Comprensivo “A. Manzoni” nasce dal piano di dimensionamento regionale per l’a.s.
2013/14, dall’unione dell’I.C. “Manzoni” di Alessandria della Rocca e l’I.C. “G. Meli “di Bivona,
entrambi con alle spalle una lunga tradizione nel campo dell’istruzione e della formazione. A tutt’oggi
l’Istituto comprende le scuole dei comuni di Alessandria della Rocca, Cianciana e Bivona.
Alessandria della Rocca, posta a nord della provincia di Agrigento tra i comuni di Bivona, Cianciana,
San Biagio Platani, S. Stefano Quisquina, è un comune di circa 2.900 abitanti. È situata a 533 m. slm,
sui pendii delle colline Pizzo, La Menta e Culma. Il clima è tiepido in primavera ed in autunno, mite in
inverno, caldo-umido in estate a causa dell'esposizione a ponente.
Cianciana, comune di 3.409 abitanti, circondato dai monti Sicani, è situato nella valle del fiume Platani. Di particolare importanza sono le zolfare presenti nel territorio ed il museo archeologico.
Confina con i territori di Alessandria della Rocca, Sant'Angelo Muxaro, Cattolica Eraclea, Ribera e
Bivona.
Bivona, comune di 3608 abitanti, è situato nella vallata del Magazzolo, a 503 metri sul livello del
mare, e dista dal suo Capoluogo 65 chilometri. Circondato dai monti Sicani, è ricco di numerosi
monumenti e tradizioni.
I paesi si sono sviluppati sul piano edilizio, adeguandosi alle nuove norme urbanistiche. Sono presenti
palazzi condominiali e case monofamiliari. Gli edifici delle Sezioni dei tre Comuni sono situati in zone
periferiche e distanti tra loro. La rete viaria è poco funzionale, pertanto risultano difficoltosi i
collegamenti dei comuni con altri centri.
L’economia dei tre paesi è fondata, prevalentemente, sull’agricoltura. In particolare, diffuse sono le
coltivazioni dell’ulivo, del mandorlo e del pesco. Persiste la pastorizia, mentre sta scomparendo
l’artigianato tradizionale.
Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022
23
L’ambiente sociale è eterogeneo: contadini, operai, artigiani, impiegati, professionisti, pensionati. La
disoccupazione giovanile è molto alta. I laureati, difficilmente, trovano sbocchi occupazionali nel
territorio e si spostano in altre regioni italiane. Questa situazione crea uno stato di malessere diffuso e
favorisce il fenomeno dell’emigrazione interna, che assume caratteri non transitori ma definitivi, con
lo spostamento di interi nuclei familiari.
La famiglia, fino a ieri fondamentalmente sana, manifesta segni di disgregazione, con ulteriori disagi
per i giovani e relativo aumento di situazioni di rischio.
GLI STUDENTI
La popolazione scolastica dell’IC “Manzoni” è di 833 alunni, distribuiti in 48 classi. Il bacino di
utenza è costituito da realtà socio-culturali diverse. Gli alunni, che frequentano la scuola,
appartengono sia a famiglie di livello culturale elevato e fortemente interessate a tutte quelle attività
che possono favorire il successo formativo dei propri figli, sia a famiglie disagiate e prive di stimoli
culturali.
Lettura del territorio e rilevazione dei bisogni
L’Istituto comprensivo “A. Manzoni” ha la propria sede direzionale ad Alessandria della Rocca.
Le tre comunità – alessandrina, bivonese e ciancianese – vivono, da più di un decennio, una profonda
crisi socio-economica che ha prodotto una massiccia emigrazione di intere famiglie verso il Nord
d’Italia, con conseguente notevole calo demografico.
La popolazione attiva è impegnata nell’agricoltura, nell’edilizia, nell’artigianato e nel terziario; alta è
la percentuale dei disoccupati e delle persone anziane.
La frequenza di locali pubblici – pub, sale giochi – caratterizza il tempo libero della maggior parte dei
ragazzi.
Nelle famiglie, perciò, emerge sempre più il bisogno di far crescer i propri figli in un ambiente
scolastico sano che trasmetta modelli costruttivi, li tenga lontani da falsi valori e riesca a trasferire un
sapere spendibile. Gli alunni sentono l’esigenza di essere accettati dal contesto classe e dalla società
in cui vivono, di sentirsi utili, di ampliare le conoscenze, di essere valorizzati e orientati nelle scelte
relative al loro futuro.
In questa realtà la nostra Scuola, in rapporto alle esigenze della vasta e diversificata utenza, svolge il
ruolo fondamentale per la formazione culturale, ma è anche luogo di aggregazione sociale.
Il Piano dell’Offerta formativa della Scuola vuole dare una risposta alle esigenze del contesto
culturale, sociale ed economico delle tre realtà locali con un’organizzazione innovativa rispetto al
passato, ispirata ai principi della partecipazione e della condivisione.
Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022
24
La scuola, per la sua funzione formatrice delle giovani generazioni, è chiamata a rimuovere tutte le
cause che impediscono il successo formativo degli alunni, integrandosi ed interagendo con il territorio,
focalizzando quelle prospettive che possano migliorare la situazione degli alunni.
Per questo il nostro Istituto intende realizzare interventi didattici ed educativi specifici rivolti alle
famiglie e agli alunni.
Gli insegnanti attivano decine di attività integrative e di approfondimento relative ad aspetti storici,
artistici, economici legati al territorio.
I comuni erogano alcuni contributi ai plessi e sono coinvolti nella realizzazione di progetti e iniziative
varie.
Le agenzie culturali, le cooperative sociali, le associazioni e soggetti privati forniscono sovente la loro
preziosa collaborazione.
I criteri per il raccordo fra l'Istituzione scolastica e gli Enti locali territoriali sono improntati alla
massima collaborazione allo scopo di:
- Promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane
che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole (assistenti per alunni, in particolare
della fascia dei piccoli);
- Realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie (Piani di Diritto
allo Studio e finanziamenti straordinari) che gli EE.LL. forniscono ai plessi dell'Istituto;
- Promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche, anche al di fuori degli orari di
lezione per attività sportive e culturali di interesse generale;
- Promuovere attività/progetti per l'ampliamento dell'offerta formativa degli allievi
da destinare anche agli abitanti dei tre comuni di riferimento dell'Istituto.
Particolarmente significativi sono alcuni progetti attuati in questi ultimi anni tra cui:
- Adesione ad attività sportive indette dal CONI;
- Educazione ambientale in collaborazione con enti esterni, come l’Università di
Palermo;
- Partecipazione a rassegne musicali regionali;
- CCR (Consiglio Comunale dei Ragazzi) nell'ambito dei percorsi trasversali di
educazione alla cittadinanza attiva e in collaborazione con le amministrazioni
comunali;
- Progetti di attività teatrale per la valorizzazione di autori locali come
Alessio Di Giovanni;
- Progetti sulla solidarietà in collaborazione col il Rotary Club di Bivona e Cianciana.
Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022
25
- Concorso letterario a premi “Prof. Gino Mandalà” su storia, arte, cultura e tradizioni
di Alessandria della Rocca.
- Concorso letterario “I Lettori della montagna”.
- Diversi progetti riguardanti il concetto di donazione (sangue, organi) promossi
dall’Associazione AVIS di Alessandria della Rocca e dall’Associazione “G. Settecasi”
di Cianciana.
Ogni singolo team e/o fascia di classe dei vari plessi dell'Istituto, decide di partecipare, o meno, ai
Progetti d’ Istituto sulla base della specifica programmazione didattica annuale.
Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022
27
DS: PROF. ROSARIA PROVENZANO
1° COLLABORATORE DEL DS: PROF. ALFONSO MONTALBANO
DSGA: DOTT. ANNAMARIA ACCURSO
RESPONSABILI DI PLESSO INFANZIA:
NOTO M.-
DI LEONARDI C.
GIORDANO F.
RESPONSABILI DI PLESSO PRIMARIA:
CASTELLI M.
SPALLINO M.
CONTI G.
RESPONSABILI DI PLESSO SCUOLA SEC I GRADO:
MONTALBANO A.
CUTRO’ S./VACANTI P.
PERCONTI P.
1. PTOF E VIAGGI DI ISTRUZIONE
2. SITO WEB 3. VALUTAZIONE
4. INCLUSIONE 5. MUSICA
Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022
28
COLLEGIO DOCENTI
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I
grado
1. Albano Concetta
2. Bilella Enza Maria
3. Castellano Elena
4. Cina' Domenica
5. Costa Deborah
6. De Benedictis Rosa
Amelia
7. Di Leonardi
Caterina
8. Di Leto Angela
9. Gennaro Maria
Elena
10. Gentile Concetta
11. Giordano Francesca
12. Guggino Laura Rosa
13. Licata Franca
14. Liseo Fodaro Teresa
15. Mortellaro Elena
16. Noto Maria
17. Raffa Giovanna
18. Raimondi Salvatrice
19. Santoro Franca
Giuseppina
20. Sciacchitano Rosaria
21. Settecasi Vincenza
Elvira
22. Sorce Antonella
23. Tuzzolino Maria
angela
1. Amella Leonarda
2. Cacciatore Giuseppe
3. Caldara Antonella
4. Cannatella Pierina
5. Cannella Lucietta
6. Carubia Pietro
7. Castelli Marika
8. Conti Giuseppina
9. Cutaia Angelo
10. D'anna Vincenza
Sabrina
11. Di Leo Vincenzo
12. Ferraro Liliana
13. Fragola Maria
Angelica
14. Galasso Franco
15. Giafaglione
Giuseppina
16. Giglione Giuseppa
17. Greco Nadia
18. La Mela Veca
Carmelina
19. Leto Anna Maria
20. Lino Giuseppa
21. Marchetta Caterina
22. Marretta Palma
23. Massaro Cenere
Graziella
24. Mirabella Vincenzo
25. Nicastro Silvia
26. Nicoletta Puzzillo
Anna Maria
27. Oliveri Valeria
28. Pendino Angela
29. Perconti Rosalia
Anna
30. Perzia Giuseppa
1. Amorelli Giovanna
2. Arico' Lucrezia
3. Bonsignore Lara
4. Borsellino Lucia
5. Bruno Maria
6. Calafiore Carola
Maria
7. Cammarata Spataro
Antonina
8. Campo Michele
9. Cardinale Laura Maria
Rita
10. Carubia Giovanna
11. Castronovo Elisabetta
12. Chiaramonte Roberta
13. Ciccarello Maddalena
14. Cimino Giovanni
15. Cocchiara Domenico
16. Curto Calogero
17. Cusumano Antonino
18. Cutro' Salvatore
19. D'angelo Nicolò
20. D'angelo Giuseppa
21. Di Giovanna Silvana
22. Di Rosa Angela
Antonina
23. Ferrante Anna Maria
24. Ferraro Antonina
25. Gagliano Maria Anna
26. Garofalo Francesco
27. Giambartino
Antonietta
28. Giambartino Angelo
29. Guastella Roberto
Gioacchino
Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022
29
Maria
31. Petix Monica
32. Pitisci Caterina
33. Plazza Angela
Adelina
34. Presti Giovanna
Angela
35. Raia Valentina
36. Rizzo Maria
37. Roccaforte
Giuseppina
38. Sabella Patrizia
39. Sardo Adriana
40. Scibetta bennarda
Rosalia
41. Sermenghi Elisabetta
42. Spallino Marisa
43. Spallino Rosalba
44. Spataro Cammarata
Antonina
45. Terrazzino Evelin
46. Territo Laura
47. Traversa Ninetta
48. Tuzzolino Maria
Pina
49. Vesco Ornella Anna
Maria
50. Virone Anita
30. Gueli Salvatore
31. Ippolito Salvatore
32. La Rocca Nazarena
33. Leto Alfonso
34. Leto Antonino
Vincenzo
35. Licata Benedetto
36. Lo Groi Salvatore
37. Lo Pinto Ignazio
38. Lombardo Giovanni
39. Lo Groi Salvatore
40. Miano Dario Filippo
Gim
41. Mangiapane Filippo
42. Manzullo Maria
43. Montalbano Alfonso
44. Montalbano Caterina
45. Muscarnera
Pellegrino
46. Nuccio Francesco
47. Palumbo Piccionello
Angelo
48. Panepinto Salvatore
49. Pecoraro Manuela
50. Perconti Francesca
51. Perconti Piero Mario
52. Pullara Maria
Gabriella
53. Sciara Salvatore
54. Tarantino Vincenzo
55. Talamo Marcello
56. Vananti Giovanni
Vincenzo
57. Vacante Pietro
58. Venezia Matilde
Rappresentanza Sindacale Unitaria
Ins. Greco Nadia( flc-C.I.S.L.)
Prof. Guastella Roberto (ANIEF)
Ins. Fragola Mariella (C.I.S.L.)
Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022
30
DISTRIBUZIONE RISORSE UMANE
ORGANICO SEDE UFFICI
Dirigente Direttore Assistenti Collaboratori
Scolastico SGA Amministrativi Scolastici
1 1 5 3
ORGANICO SCUOLA INFANZIA
Posti di tipo Comune Posti di Sostegno Posti IRC Totale docenti
Collaboratori Scolastici
19 3 1 23 5
ORGANICO SCUOLA PRIMARIA
Posti di tipo Comune
Posti di Sostegno Posti IRC
Posti inglese
Totale docenti
Collaboratori Scolastici
38 7 2 2 50 7
ORGANICO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO- UNICA
ALESSANDRIA – BIVONA - CIANCIANA
posti di tipo Cattedre
posti di Sostegno Posti IRC
Posti di Strumento Musicale
Totale docenti IN SERVIZIO
Collaboratori Scolastici
26 9 1 12 58 6
Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022
31
RISORSE DELLA SCUOLA
Risorse umane
Dirigente Scolastico: Prof. Rosaria Provenzano
Staff dirigenziale:
Primo collaboratore: Prof. Alfonso Montalbano
Secondo collaboratore: Pietro Vacante
Responsabili Scuola dell’Infanzia: Ins. M. Noto, C. Di Leonardi, F. Giordano
Responsabili Scuola Primaria: Ins. M. Castelli, M. Spallino, G. Conti
Responsabile di Plesso Sec. Primo grado: Montalbano Alfonso, Cutrò Salvatore/Vacante
Pietro, Perconti
Funzioni Strumentali al piano dell’offerta formativa
Teresa Liseo Fodaro AREA 1 P.T.O.F: Responsabili dell’elaborazione,
dell’aggiornamento, della gestione
dell’offerta formativa; Rapporti con il
territorio ed Enti esterni. Viaggi di Istruzione
Guastella Roberto AREA 2 Supporto Docenti, Alunni, Sito Web,
innovazione e sperimentazione
Lucrezia Arico’
Marisa Spallino
AREA 3 Continuità, orientamento, monitoraggio e
progetto qualità
Mariella Fragola AREA 4 4Alunni diversamente abili, DSA, Interventi
di inclusione e revisione PAI
Ignazio Lo Pinto AREA 5 Musica/Strumento musicale
Le Funzioni Strumentali si avvalgono della collaborazione dei responsabili di plesso dei tre
ordini di scuola.
Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022
32
Dipartimenti
Dipartimento dell’Espressione linguistica
Coordinatore: Giordano – Castelli - Giambartino
Dipartimento del pensiero Matematico-Scientifiche e tecnologico
Coordinatore: Di Leonardi – Conti - Ippolito
Dipartimento del pensiero Storico Geografico
Coordinatore: Noto - Di Rosa – Sardo –
Docenti referenti COMMISSIONI
Fragola Mariella Integrazione scolastica alunni in situazione di
handicap
Pendino Angela Educazione alla legalità ed alla convivenza civile
Terrazzino Evelin Educazione ambientale
Conti Giuseppina Educazione alimentare
Marretta Palma Educazione alla salute e all’affettività
Sciara Salvatore Educazione degli adulti
Chiaramonte Roberta Alunni stranieri
Sermenghi Elisabetta Pari opportunità uomo – donna
D’Angelo Giuseppa Prevenzione dispersione scolastica e disagi della
condizione giovanile
Spallino Marisa Attività complementari e integrative
Plazza Angela Adelina Educazione stradale
Oliveri Valeria Aggiornamento e formazione
Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022
33
Coordinatori e segretari nei consigli di classe
Alessandria della Rocca
Infanzia
A-B-C Coordinatore: Noto M. Segretario: Settecasi V.
Primaria
IA Coordinatore: Massaro Segretario: Sermenghi
IIA Coordinatore: Oliveri Segretario: Sabella
IIIA Coordinatore: Castelli Segretario: Nicastro
IIIB Coordinatore: Castelli Segretario: Nicastro
IIIA Coordinatore: Pitisci Segretario: Vesco
IVA Coordinatore: Marretta P. Segretario: Perzia G.
VA Coordinatore: Amella L. Segretario: La Mela Veca C.
Secondaria I grado
IA Coordinatore: Cardinale L. Segretario: Ippolito S.
IIA Coordinatore: Amorelli G. Segretario: Borsellino
IIB Coordinatore: Cocchiara D. Segretario: Bruno
IIIA Coordinatore: Cocchiara D. Segretario: Leto
Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022
34
Bivona
Infanzia
A-B-C Coordinatore: Di Leonardi C.. Segretario: Cinà
Primaria
IA Coordinatore: Spallino R. Segretario: Cacciatore
IIA Coordinatore: Perconti Segretario: D’anna V.
IIB Coordinatore: Petix M. Segretario: Tuzzolino M.
IIIA Coordinatore: Caldara A Segretario: Lino G.
IIIB Coordinatore: Di Leo V. Segretario: Greco
IVA Coordinatore: Nicoletta A. Segretario: Spataro A.
IVB Coordinatore: Scibetta B. Segretario: Spallino M..
VA Coordinatore: Cannella L. Segretario: Leto A.
VB Coordinatore: Giafaglione G. Segretario: Rizzo M.
Secondaria di I grado
IA Coordinatore: Ferrante A. Segretario: Cammarata A.
IB Coordinatore: Ciccarello Segretario: Di Giovanna
IIA Coordinatore: Giambartino A. Segretario: Chiaramonte
IIB Coordinatore: Perconti F. Segretario: Gueli
IIIA Coordinatore: Sciara Segretario: Pullara
IIIB Coordinatore: Calafiore C. Segretario: Leto
Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022
35
Cianciana
Infanzia
A-B-C Coordinatore: Giordano F. Segretario: De Benedictis
Primaria
IA Coordinatore: Carubia Segretario: Virone
IIA Coordinatore: Conti G. Segretario: Giglione G.
IIIA Coordinatore: Pendino A. Segretario: Presti G.
IVA Coordinatore: Presti G. Segretario: Pendino A.
VA Coordinatore: Terrazzino E. Segretario: Traversa
VB Coordinatore: Traversa N. Segretario: Terrazzino E.
Secondaria I grado
IA Coordinatore: Gagliano Segretario: Bonsignore
IIA Coordinatore: Perconti P. Segretario: Aricò
IIB Coordinatore: Di Rosa Segretario: Panepinto
IIIA Coordinatore: Pecoraro Segretario: Castronovo
IIIB Coordinatore: Manzullo Segretario: Palumbo
Piccionello
Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022
36
Nomina sub-consegnatari laboratori
Bivona primaria informatica e pc portatili: Spataro Cammarata Antonina
Bivona secondaria I grado- laboratorio scientifico: Sciara Salvatore
Bivona secondaria I grado- laboratorio informatico: Leto Alfonso- Vacante
Pietro
Alessandria primaria- atelier creativo e dotazioni tecnologiche: Nicastro Silvia
Alessandria primaria lab. Linguistico Marchetta Caterina
Alessandria secondaria I grado lab. Informatica: Montalbano Alfonso
Alessandria secondaria I grado lab. Scienze: Ippolito Salvatore
Cianciana secondaria I grado lab. Informatica: Arico’ Lucrezia
Cianciana secondaria I grado lab. Scienze: Perconti Piero.
Servizi di segreteria Ptof 2019/2022
37
IV SERVIZI DI SEGRETERIA
Organizzazione
La Segreteria è ordinata in tre aree:
o AREA DIDATTICA: Gestione Alunni e Servizi diversi
o AREA PERSONALE: Amministrazione del personale e servizi diversi.
o AREAAMMINISTRATIVO-CONTABILE: Gestione Patrimoniale, contabilità e servizi
diversi.
I servizi e i compiti delle tre aree sono assegnati agli assistenti amministrativi e al D.S.G.A.
Presso l’ingresso dell’istituto e l’ufficio di Presidenza e di Segreteria sono presenti
collaboratori scolastici, appositamente incaricati, per fornire all’utenza le prime informazioni
per la fruizione dei servizi.
Il personale amministrativo e ausiliario assolve alle funzioni amministrative, contabili,
gestionali, patrimoniali, strumentali, operative e di sorveglianza connesse all’attività
dell’Istituto, in rapporto di collaborazione con il Capo d’Istituto e con il personale docente,
sulla base del principio generale dell’unità dei servizi amministrativi e generali e delle
esigenze di gestione.
L’Istituto ispira la propria attività ai principi di obiettività e imparzialità, garantendo celerità
delle procedure, efficienza, efficacia ed economicità del servizio.
L’Istituto assicura la trasparenza, l’informatizzazione dei servizi in relazione alle attrezzature
di cui è dotata, disciplinando i tempi di attesa da parte dell’utenza con adeguato e flessibile
orario degli uffici.
L’Istituto, durante l’orario d’ufficio e di apertura al pubblico, darà risposta all’utente
fornendo notizie ed informazioni sul funzionamento dell’istituto, sugli orari di ricevimento,
sulle scadenze riguardanti tematiche dell’utenza e, in ogni caso, informazioni sugli alunni
richieste da parte dei genitori. La persona che richiede informazioni è tenuta, in via
preliminare, a qualificarsi con le proprie generalità e, se richiesto, a fornire il proprio numero
di telefono per le eventuali verifiche.
Il Regolamento d’Istituto è consultabile nel sito della scuola http://icmanzoniadr.gov.it/
Erogazione dei servizi
o Iscrizione alunni
Servizi di segreteria Ptof 2019/2022
38
Le iscrizioni degli alunni verranno effettuate on line, direttamente dalle famiglie ed eventuale
supporto della segreteria, nel periodo prescritto -entro il mese di Febbraio- previo apposito
avviso distribuito tra gli alunni e inserito nel sito della scuola.
Scheda personale degli alunni
I documenti di valutazione degli alunni -scheda personale- sono consegnati direttamente dal
Capo d’Istituto o dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni
trimestrali o quadrimestrali e generali di scrutinio.
Certificati di studio e di servizio
Il rilascio dei certificati è effettuato durante il normale orario di apertura della Segreteria al
pubblico - in orario antimeridiano o pomeridiano - entro il tempo massimo di tre giorni
lavorativi per quelli di iscrizione e di frequenza, e di cinque giorni per quelli recanti la
votazione e/o i giudizi.
Gli attestati e i documenti sostitutivi del Diploma sono consegnati «a vista» a partire dal terzo
giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali.
Servizi Generali
Ai servizi generali sono destinati i collaboratori scolastici, ai quali sono assegnati i seguenti
compiti e servizi:
Rapporti con gli alunni
Sorveglianza degli alunni nelle aule, laboratori, spazi comuni e in occasione di momentanea
assenza dell’insegnante.
Concorso in accompagnamento degli alunni in occasione del loro trasferimento dai locali
scolastici ad altre sedi anche non scolastiche, palestre, laboratori, ivi comprese le visite
guidate ed i viaggi d’istruzione.
Ausilio materiale agli alunni portatori di handicap.
Sorveglianza generica dei locali
Apertura e chiusura dei locali scolastici; alunni e pubblico - portineria.
Pulizia di carattere materiale
Servizi di segreteria Ptof 2019/2022
39
Pulizia locali scolastici, spazi coperti e arredi e relative pulizie con l’ausilio di mezzi meccanici.
Particolari interventi non scolastici
Piccola manutenzione dei beni.
Supporto amministrativo didattico
Duplicazione di atti; Approntamento sussidi didattici; Assistenza docenti; Assistenza progetti
(POF).
Servizi di mensa.
o Servizi esterni
Ufficio Postale, Banca etc.
o Attività e progetti
Attività di educazione fisica e attività sportiva; laboratori pomeridiani e progetti vari; Rientri
pomeridiani.
Servizi di segreteria Ptof 2019/2022
40
TEMPO SCUOLA
SCUOLA INFANZIA
TOTALE SEZIONI 9
NUMERO ALUNNI 161
NUMERO DOCENTI 23
Tempo scuola
40 ORE SETTIMANALI
Dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00. Dalle ore 12.00 alle 13.00 i bambini usufruiscono del servizio mensa organizzato e gestito dai Comuni di Alessandria, Bivona e Cianciana. In ogni sezione vi è l’alternanza di due insegnanti, che espletano 25 ore di servizio settimanali. L’insegnante di religione espleta per ogni sezione 1,30 h di attività.
SCUOLA PRIMARIA ALESSANDRIA
TOTALE SEZIONI 6
NUMERO ALUNNI 91
NUMERO DOCENTI 16
Tempo scuola 40 ORE SETTIMANALI Dal lunedì’ al venerdì dalle ore 8:10 alle ore 16:10, gli alunni fruiscono del servizio mensa.
SCUOLA PRIMARIA BIVONA
NUMERO CLASSI 9
NUMERO ALUNNI 153
NUMERO DOCENTI 25
Tempo Scuola 40 ore settimanali: Dal lunedì’ al venerdì dalle ore 8:10 alle ore16:10, gli alunni fruiscono del servizio mensa.
SCUOLA PRIMARIA CIANCIANA
NUMERO CLASSI 6
NUMERO ALUNNI 98
NUMERO DOCENTI 10
Tempo Scuola
Servizi di segreteria Ptof 2019/2022
41
40 ore settimanali: Dal lunedì’ al venerdì dalle ore 8:10 alle ore 16:10, gli alunni fruiscono del
servizio mensa. (classi prima e seconda)
27 ore settimanali: Lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8.10 alle 13.10, martedì e giovedì
dalle ore 8.10 alle 14.10. (classi terza, quarta e quinte).
SCUOLA SEC I GRADO ALESSANDRIA
SEZIONI A-B
NUMERO CLASSI 4 ad ind. musicale
NUMERO ALUNNI 61
NUMERO DOCENTI 18
TEMPO SCUOLA 36 ORE SETTIMANALI
Dalle 8:00 alle 14:00 tre volte a settimana
Dalle 8:00 alle 17:00 due volte a settimana
SCUOLA SEC I GRADO BIVONA
SEZIONI A-B
NUMERO CLASSI 6 ad ind. musicale
NUMERO ALUNNI 98
NUMERO DOCENTI 26
TEMPO SCUOLA 36 ORE SETTIMANALI
Dalle 8:00 alle 14:00 tre volte a settimana
Dalle 8:00 alle 17:00 due volte a settimana
SCUOLA SEC I GRADO CIANCIANA
SEZIONI A-B
NUMERO CLASSI 5 ad ind. Musicale
NUMERO ALUNNI 77
NUMERO DOCENTI 23
TEMPO SCUOLA 36 ORE SETTIMANALI
Dalle 8:00 alle 14:00 tre volte a settimana
Dalle 8:00 alle 17:00 due volte a settimana
Servizi di segreteria Ptof 2019/2022
42
CORSO DI STRUMENTO MUSICALE
La Scuola Secondaria di I grado, secondo le modalità previste dal D. M. del 6 agosto 1999,
n.201, ha attivato l’indirizzo musicale, che rappresenta per la Nostra Scuola e per le Comunità
alessandrina, bivonese e ciancianese un’occasione fondamentale per la crescita di ciascun
alunno coinvolto e non.
Attualmente nel nostro Istituto sono presenti tre corsi a indirizzo musicale per uno per ogni
scuola media.
Previa apposita prova orientativo - attitudinale, predisposta dalla Scuola per gli alunni che
all'atto dell'iscrizione manifestano la volontà di frequentare i corsi, si forma la classe in cui
viene impartito l'insegnamento degli strumenti musicali.
La scuola inoltre ha attivato in tutta la scuola primari i corsi di pratica musicale grazie
all’operato dei docenti di strumento.
Quali sono i riferimenti normativi?
D.M. 8 settembre 1975 D.M. 3 agosto 1979 D.M. 6 agosto 1999, n. 201 D.M. 8/2011
ALESSANDRIA BIVONA CIANCIANA
Pianoforte Pianoforte Pianoforte
Clarinetto Clarinetto Clarinetto
Tromba Chitarra Tromba
Sassofono Sassofono Sassofono
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
43
V. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E
ORGANIZZATIVA
CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO
“L’arte di insegnare,” ha scritto Anatole France,
“ consiste tutta e soltanto nel risvegliare la
naturale curiosità delle giovani menti”,
accendere una scintilla, anche di fronte a ostacoli
che sembrano insuperabili, dare voce alle
inclinazioni personali e far intravedere il regno
del possibile.”
Il Curricolo dell’Istituto Comprensivo di Alessandria della Rocca “A. Manzoni”, nasce
dall’esigenza di garantire il diritto ad un percorso formativo organico e completo, che
promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei
cambiamenti evolutivi e nei diversi ordini scolastici, costruisce progressivamente la propria
identità personale e sociale.
Il nostro Curricolo rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la progettazione di
percorsi di apprendimento che mirano al successo degli studenti e all’avvio dell’esercizio dei
primi diritti di cittadinanza attiva.
In linea con le Nuove Indicazioni Nazionali, a partire dall’essenzialità dei saperi e dalla
personalizzazione dei percorsi di studio, nel rispetto del pluralismo culturale e delle diversità
personali, i docenti dei tre ordini di scuola dell’istituto hanno operato per redigere il Curricolo
Verticale nell’ottica della verticalizzazione dei saperi e dell’acquisizione delle
competenze chiave europee, con particolare riguardo alle competenze chiave di cittadinanza
italiana, come annoverato nel recente Decreto n°62 del 13 aprile del 2017.
Le riflessioni sui “saperi” coinvolgono, soprattutto nel primo segmento dell’obbligo scolastico,
dimensioni primarie, della fenomenologia del rapporto insegnamento - apprendimento, quali la
collegialità, la trasversalità, il riconoscimento dell’esperienza, la partecipazione attiva al
processo di costruzione degli stessi e l’orientamento continuo verso le competenze.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
44
L’intento dei docenti dell’istituto è stato quello di elaborare un percorso formativo che si basi
su di un sapere che non sia inerte, ma carico di senso, in un orizzonte valoriale che, attraverso
un uso significativo dell’apprendimento attivo, ne garantisca la costruzione integrata a livello
pluridisciplinare, e ne promuova il suo uso responsabile e produttivo, per potere comprendere
la realtà ed agire su di essa, per modificarla.
È in questo contesto, culturale e valoriale, che prendono spunto e si animano gli sforzi di
pervenire alla verticalizzazione dei curricoli tra i diversi ordini di scuola, relativamente a
percorsi di insegnamento-apprendimento progettati e pensati sull’asse diacronico,
abbandonando il criterio assoluto della ciclica ripetitività dei contenuti disciplinari per
giungere a scelte capaci di assecondare lo sviluppo cognitivo, affettivo, morale e sociale degli
alunni. La motivazione che ha spinto gli insegnanti dell’istituto, a concepirlo in questo modo,
risiede nella volontà di riuscire a lavorare insieme, realizzando una continuità orizzontale e
verticale di senso e di qualità, tale che si possa sinergicamente operare, per contribuire
efficacemente alla maturazione delle competenze trasversali e disciplinari degli allievi, ossia di
un sapere spendibile e costantemente capace di arricchirsi nel tempo e di accompagnare
l’alunno durante l’intero corso della vita (life long learning).
L’istituto Manzoni, pertanto, intende agire in chiave di empowerment, come luogo nel quale
attivare processi tesi soprattutto a incrementare il potere e il controllo sulla propria vita, sulle
proprie scelte, sul proprio futuro, nel rapporto con sé, gli altri ed il mondo (life skills)
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
45
Il Curricolo del nostro istituto mira allo
sviluppo delle competenze, intese come saperi viventi, da mobilitare al di fuori della scuola,
nella vita lavorativa e al di fuori del lavoro.
L’idea di competenza si basa sul concetto che i saperi scolastici, non rappresentano i fini, ma i
mezzi gli strumenti per pensare ed agire.
La competenza è la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali e
sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o
personale.1
Le competenze possono essere considerate come un sistema integrato di
conoscenze, abilità, qualità umane, vale a dire un insieme equilibrato di sapere, saper fare,
saper essere.
Per lo sviluppo delle competenze è necessario assicurare la trasversalità dell’azione didattica
attraverso la relazione tra discipline e l’estensione dell’azione lungo il percorso formativo degli
alunni, che vivranno giorno dopo giorno un arricchimento del loro sapere a livello globale.
Per tutto questo nell’elaborazione del Curricuolo verticale si è fatto riferimento:
- alle Competenze Chiave, Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per
l'apprendimento permanente (GU L 394 del 30.12.2006, pag. 10-18).
- alle Competenze chiave di cittadinanza D.M. 139/2007 “Regolamento recante
norme in materia di adempimento dell’ obbligo di istruzione”);
1 Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (2008/C 111/01).
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
46
- alle Linee guida per la valutazione nel primo ciclo di istruzione (2010);
- alle Nuove Linee guida regionali (2011);
- alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo
ciclo d’ istruzione” (2012).
- alla nota ministeriale - MIUR.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U)
.0001865.10-10-2017;
- al Decreto Ministeriale 741 del 03 ottobre del 2017 e relativi allegati.
Gli insegnanti dei tre ordini di scuola, in vista di questi nuovi input normativi e delle più recenti
teorie psico-pedaadogiche, hanno rimodulato le loro prospettive e ristrutturato il loro lavoro
per dar vita ad UN CURRICOLO PER COMPETENZE ricco di senso e spessore, che miri a
garantire ai dei giovani studenti di Alessandria della Rocca percorsi di crescita di qualità e di
grande valenza formativa.
In vista di quanto appena espresso, si è attivato un lavoro di studio e di elaborazione del
curriculo dell’Istituto, che ha mirato a rendere significativo l’apprendimento, attraverso
un’attenzione al processo di continuità del percorso educativo e al raccordo con i tre ordini di
scuola, per superare la parcellizzazione dei saperi e promuovere l’acquisizione delle
competenze disciplinari e trasversali degli allievi.
Il filo conduttore che ha caratterizzato l’operato dei docenti dell’istituto, che si sono impegnati
per elaborare un tale curriculo, è rinvenibile nell’idea secondo la quale i saperi, e quindi le
discipline, rappresentano degli strumenti del pensiero che prendono corpo attraverso la
riflessione e la discussione dei diversi sistemi concettuali coinvolti.
Fondamentale, in tal senso è il riferimento alla Raccomandazione del Parlamento “Competenze
chiave per l’apprendimento permanente” emanata il 18 dicembre 2006 dal Parlamento
Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea e recepita in Italia dal “Regolamento recante
norme in materia di adempimento dell’ obbligo di istruzione” (D.M. 139/2007).
In tali documenti si legge che le competenze-chiave sono quelle di cui tutti abbisognano per la
realizzazione e lo sviluppo personale della cittadinanza attiva, dell’inclusione sociale e
dell’occupazione.
In particolare, in questo fondamentale documento, sono individuate otto competenze chiave:
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
47
1) Comunicazione nella madrelingua: capacità di esprimere ed interpretare concetti, pensieri,
sentimenti, fatti e opinioni in forma orale e scritta ed interagire in modo creativo in un’intera
gamma di contesti culturali e sociali.
2) Comunicazione nelle lingue straniere: oltre alle abilità richieste per la comunicazione nella
madrelingua, richiede la mediazione e la comprensione interculturale.
3) Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia: abilità di applicare il
pensiero matematico per risolvere problemi in situazioni quotidiane. Tale competenza è
associata a quello scientifico- tecnologica che comporta la comprensione di tanti cambiamenti
determinati dall’uomo stesso e che sono sua responsabilità.
4) Competenza digitale: capacità di saper utilizzare con spirito critico le tecnologie per il
lavoro, il tempo libero, la comunicazione.
5) Imparare a imparare: comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove
conoscenze e abilità che potranno poi essere applicate nel futuro in vari contesti di vita: casa,
lavoro, istruzione e formazione.
6) Competenze sociali e civiche: riguardano tutte le forme di comportamento che consentono
alle persone di partecipare in modo costruttivo alla vita sociale e lavorativa.
7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità: capacità di una persona di tradurre le idee in
azioni, dove rientrano la creatività, l’innovazione, e la capacità di pianificare e gestire progetti
per raggiungere obiettivi.
8) Consapevolezza ed espressione culturale: si dà spazio all’espressione creativa di idee,
esperienze, emozioni in una vasta gamma di mezzi di comunicazione, compresi musica,
spettacolo, letteratura ed arti visive.
I curricoli oggi, si fondano sull’acquisizione di tali competenze e definiscono ciò che uno
studente dovrà possedere al termine del primo ciclo (profilo dello studente).
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
48
La progettazione per competenza abbandona la decomposizione dei saperi a favore della
interconnessione, della globalità, della reticolarità e della complessità; l’apprendimento
diventa attivo e motivato e necessita della partecipazione del soggetto per la sua costruzione.
Nel panorama scolastico si possono rintracciare diverse concezioni di elaborazione –attuazione
– valutazione del piano di lavoro annuale dell’insegnante.
A partire dagli anni Settanta fino a quasi tutti gli anni ottanta il modello di programmazione
che domina in Italia è quello per “obiettivi” che risale alle teorie curricolari: la pratica della
programmazione si identifica con la costruzione di unità didattiche pensate attorno a degli
obiettivi, che si ispirano alla teoria del comportamentismo e considerano l’ apprendimento
come una risposta che il soggetto fornisce ad uno stimolo. L’apprendimento, dunque, coincide
con la prestazione (risposta) che l’alunno deve fornire .Questo tipo di programmazione troppo
concentrata sul prodotto finisce per prestare poca attenzione al processo di conoscenza perciò
alcuni ricercatori tra cui J. Bruner finiscono per sostenere che il processo di conoscenza
nasce dall’ incontro tra le strutture conoscitive del soggetto e le strutture delle varie discipline:
nasce il modello processuale –strutturalista.
Tale approccio facilita la nascita e l’adozione del core curriculum, cioè un curricolo che si
articola intorno a nuclei (cores) e tende a superare la frammentazione delle conoscenze .
Nel cercare di far ripercorrere agli allievi le procedure usate dagli esperti disciplinari per
conquistare le conoscenze nasce la progettazione per mappe concettuali, si basa sul concetto e
modello reticolare di conoscenza che secondo Elio Damiano2 deve prevedere tre fondamentali
momenti: costruzione della mappa concettuale, conversazione clinica, progettazione di una
rete concettuale.
Nella scuola dell’infanzia ed in parte nella scuola primaria prende corpo, così la
programmazione per contesto o per sfondo integratore, che parte dall’idea che un bambino è
una struttura che intreccia numerose relazioni con il contesto in cui è inserito. Lo sfondo si
pone in correlazione con il bambino, l’assunto di base è cosi sinteticamente espresso” Se un
insegnante non conosce le strategie di apprendimento di un alunno, farà fatica a insegnare; se
un allievo non conosce le strategie del docente, farà fatica ad apprendere (A. De la Garanderie,
1991)3.
2 Damiano E. (a cura di) Guida alla didattica per concetti, Bergamo, Juvenilia, 1995 3 De La Granderie A., Profili pedagogici, Firenze, La Nuova Italia, 1991
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
49
I diversi modelli focalizzano l’attenzione sul soggetto non più visto come destinatario
dell’azione didattica, ma come costruttore del processo di conoscenza; si parla di progettazione
modulare perché come ritiene H. Gardner, il teorico delle intelligenze multiple, il cervello nel
corso della sua evoluzione attiva un certo numero di strutture in grado di elaborare
informazioni, queste strutture sono dette moduli. Ad un pensiero lineare si sostituisce un
pensiero modulare che è frutto delle interconnessioni stabilite da chi apprende. La
progettazione modulare recupera questa modalità di costruzione del pensiero attraverso
un’organizzazione per moduli dei contenuti disciplinari, inoltre il modulo, rispetto alle unità
didattiche, permette di strutturare il curricolo in maniera meno rigida e consente una maggiore
diversificazione dei processi di apprendimento a seconda delle esigenze e degli stili cognitivi di
ciascuno.
Ma negli anni, i contributi delle neuroscienze e le scienze cognitive hanno dimostrato le
interconnessioni tra percezione, azione, emozione e cognizione nella conoscenza/interazione
con il mondo. Si è ritenuto, pertanto, opportuno valorizzare le dimensioni corporee ed emotive
nella didattica per migliorare i processi di insegnamento-apprendimento e favorire lo sviluppo
di “competenze crossmodali” (di tipo corporeo-emotivo-empatico-cognitivo) negli alunni, al
fine di realizzare percorsi didattici adeguati, capaci di formare i cittadini autonomi e
responsabili di domani.
La didattica per competenze, risponde a tale esigenza, in quanto sviluppa l’abitudine a lavorare
insieme: organizzati in gruppi, si pongono domande, si danno risposte, si prendono decisioni, si
discute con responsabilità confrontando diverse opinioni, si impara a darsi e a chiedere aiuto
ed infine ad assumere responsabilità
Attraverso la didattica per competenze ciascun studente trova modo e spazio per apprendere
nel modo a lui più adatto, nel modo più soddisfacente e significativo.
Per tutto questo, la didattica per competenze assume una connotazione fortemente inclusiva e
accoglie tutti: le eccellenze, i più deboli, i disabili o quanti presentano particolari modalità di
funzionamento personale.
E’ forte il richiamo all’ICF4 e all’idea che il funzionamento della persona è facilitato o
ostacolato dalla strutturazione del contesto, per noi dall’ambiente di apprendimento, che, come
4 Organizzazione Mondiale della Sanità - OMS (2001), ICF. International classification of functioning, disability and health,.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
50
ribadito nel novellato Decreto Ministeriale n°66 dell’aprile del 2017, non deve presentare
ostacoli al processo di crescita e di apprendimento della persona.
Si tratta di un modo particolare di concepire l’educazione: un’educazione inclusiva, che
comprende tutti , tenendo conto della diversità dei bisogni di tutti, per favorire partecipazione e
apprendimento, ma anche per ridurre l’esclusione e l’emarginazione; un’educazione che
presuppone la trasformazione e la modificazione dei contenuti, degli approcci, delle strutture,
delle strategie, nella convinzione profonda che il sistema educativo abbia la responsabilità di
non dis-perdere nessuno.
Essa, infatti, non si limita agli alunni con disabilità o agli alunni con Bisogni Educativi
Speciali, ma prende in carico l’insieme delle differenze, comprendendo anche gli alunni definiti
“normali”. Non è sufficiente, quindi, preoccuparsi di definire chi sono gli alunni in situazione
di BES; importante invece è cambiare il modo di insegnare e di valutare, affinché ogni studente
in relazione alla sua condizione e alla sua manifesta difficoltà, trovi la giusta risposta ed il
giusto posto. Pertanto, occorre che gli educatori spostino la loro prospettiva da una posizione
statica ed esterna abituata solo a constatare le difficoltà che un alunno presenta ad una
posizione più dinamica rispondendo alle necessità della persona in formazione.
Quest’azione si concretizza innalzando l’attenzione e attuando strategie che aiutino ogni
singolo alunno a raggiungere obiettivi ritenuti indispensabili per tutti (livelli minimi attesi per
le competenze in uscita), attraverso la definizione di tempi e modi in sintonia con le sue
capacità e problematicità, a raggiungere i massimi risultati possibili nelle diverse aree, ed
infine ad esprimere al meglio le proprie potenzialità nell’ottica della costruzione di un proprio
progetto di vita.
La nostra scuola, pertanto, intende assumere una forte connotazione “inclusiva” che non si
limita a promuovere la partecipazione, l’inclusione e l’apprendimento di tutti gli allievi, a
prescindere dagli specifici bisogni educativi di ciascuno, ma che coglie la presenza di alunni
con BES come un’occasione di ripensamento di pratiche educative e didattiche.
Attraverso la didattica per competenze ciascun studente trova modo e spazio per apprendere
nel modo a lui più adatto, nel modo più soddisfacente e significativo.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
51
La didattica per competenze, mettendo in gioco le potenziali caratteristiche e doti di ciascuno,
si rivolge a tutti gli alunni, rispettando le loro differenze e cercando di superare le eventuali
barriere, interviene prima sul contesto, poi sul soggetto; trasforma la risposta specialistica in
ordinaria .
La didattica per competenze
fa leva sul concetto che la
competenza è una
dimensione della persona
che, di fronte a situazioni e
problemi, mette in gioco ciò
che sa e ciò che sa fare, ciò
che lo appassiona e ciò che vuole realizzare.
L’istituto Manzoni, dunque, intende permettere a tutti gli alunni, tenendo conto delle loro
caratteristiche sociali, biologiche e culturali, di sentirsi parte attiva del gruppo di
appartenenza, e di raggiungere il massimo livello possibile in fatto di apprendimento e di
sviluppo, personale e sociale.
Per quanto appena esposto diviene necessario realizzare il passaggio ad progettazione per
competenze: da una didattica trasmissiva, avente la centralità nella figura dell’insegnante, ad
una didattica attiva, avente come protagonista lo studente.
Una didattica che sposta, dunque, l’asse intorno a cui ruota il curricolo: non si parte più dagli
obiettivi generali e specifici delle materie scolastiche, seguendo la logica dell’offerta formativa
ma dal Profilo dello studente al termine degli studi per ricondurre il sapere a uno scopo
concreto e certificabile: le COMPETENZE in uscita di una persona reale.
Così per rispondere ad una tale esigenza l’intero collegio dell’Istituto si è visto impegnato
nella progettazione di un curriculo verticale, parte integrante del PTOF che assume, oggi, una
nuova veste con la L.107 del 2015 e con i decreti attuativi del 2017.
A partire dall’individuazione della competenza, nel rispetto delle finalità dei TRAGUARDI DI
COMPETENZA e degli OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO, posti dalle NUOVE
INDICAZIONI NAZIONALI (2012), si è proceduto, attraverso fasi di lavoro ben scandite, ad
una precisa progettazione curricolare, che ha consentito il passaggio da saperi casuali,
frammentari e discontinui, a saperi sistematici, integrati e ben organizzati. .
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
52
FASI DI LAVORO
I FASE
La prima fase, svolta in riunione plenaria, è stata finalizzata alla socializzazione dello studio
teorico posto a fondamento della costruzione del curricolo verticale.
La struttura di riferimento su cui è stata definita la proposta curricolare è quella della Mappa
di Kerr5, strumento di orientamento per la costruzione di un curricolo efficace secondo una
visione sistemica dello stesso in cui le diverse parti sono in stretta relazione tra loro in una
logica di circolarità e reciprocità.
SNODI-CHIAVE NELLA COSTRUZIONE DI UNA STRUTTURA A MATRICE PER UN
CURRICULO PER COMPETENZE
II FASE
5 Castoldi M., Curricolo per competenze: percorsi e strumenti, Roma, Carocci, 2013
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
53
Nel tentativo di concretizzare un curricolo verticale sempre più completo e rispondente alle
esigenze dell’utenza, si è ritenuto necessario formare dei gruppi di lavoro interdisciplinari al
fine di riprogrammare l’apprendimento nell’ottica dell’unitarietà e della verticalità del sapere
Sono stati costituiti, pertanto, otto gruppi sulla base delle competenze chiave europee per
coordinare i curricoli dei tre ordini di scuola sia sul piano teorico sia su quello metodologico -
operativo e garantire la continuità verticale e quella orizzontale.
Partendo dalle Indicazioni Nazionali, ciascun gruppo di lavoro ha definito i nuclei fondanti6 in
chiave verticale e interdisciplinare: il repertorio delle risorse cognitive da sviluppare
nell’esperienza scolastica è stato circoscritto ad un insieme di saperi fondamentali in funzione
della loro valenza formativa e in rapporto allo sviluppo delle competenze ritenute essenziali.
Individuati i nuclei fondanti in modo trasversale, facendo riferimento ai campi di esperienza e
alle discipline, sono stati fissati i traguardi7 per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola dell’Infanzia, della scuola Primaria e della scuola Secondaria di primo grado.
Sono stati organizzati in nuclei fondanti seguendo la divisione contenuta nelle Indicazioni
Nazionali per gli obiettivi di apprendimento facendo in modo, dunque, di garantire la
concordanza tra gli stessi.
Una volta delineati i traguardi i gruppi di docenti, riuniti per ordine di scuola, hanno proceduto
alla declinazione degli obiettivi di apprendimento8 considerando che ognuno dei tre ordini di
scuola abbraccia una specifica identità educativa, culturale e professionale.
6 Dalle Indicazioni nazionali si evince che il concetto di “nucleo fondante” evidenzia, da un lato, l’analisi epistemologica della disciplina e, dall’altro, un’analisi psico-pedagogica, orientata a individuare quali siano i fondamenti di un determinato sapere disciplinare tali da contribuire allo sviluppo delle competenze –chiave che l’alunno deve padroneggiare nella sua formazione di base. Insegnare per competenze non significa abbandonare i contenuti disciplinari, essi sono, infatti, la base della competenza ma bisogna saperli scegliere proponendo solo quelli fondamentali. La didattica deve fare il possibile perché essi si trasformino in conoscenze e abilità, ovvero in patrimonio permanente dell’allievo. 7 I traguardi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa volta allo sviluppo integrale dell’alunno. I traguardi sono prescrittivi in quanto ogni istituzione scolastica si impegna affinchè ogni alunno possa conseguirli e costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio. 8 Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi devono essere utilizzati dai docenti nell’attività di progettazione didattica, con attenzione all’ambiente di apprendimento, mirando ad un insegnamento ricco ed efficace.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
54
Per poter garantire una più efficace progressione degli obiettivi di apprendimento, sulla base
dell’età evolutiva dei discenti, si è proceduto ad una loro esplicitazione graduale, come
evidenziato di seguito:
- Scuola dell’infanzia, obiettivi per 3, 4, e 5 anni;
- Scuola primaria, obiettivi alla fine della classe terza e della classe quinta;
- Scuola secondaria di primo grado, obiettivi per la prima, la seconda e la terza classe.
I gruppi di lavoro, infine, hanno individuato le conoscenze (sapere) e le abilità (saper fare)
affini agli obiettivi di apprendimento e punti di partenza imprescindibili per poter raggiungere i
traguardi per lo sviluppo della competenze.
III FASE
Assemblaggio del materiale e condivisione in plenaria.
Le metodologie didattiche
In assetto collegiale si è riflettuto sul fatto che la didattica per competenze si avvale di diverse
strategie e tecniche didattiche e di organizzazione del gruppo classe:
• l’apparato tradizionale di didattiche di trasmissione delle conoscenze e di esercitazione di
procedure (lezione frontale, esercitazione ecc.);
• la contestualizzazione dei concetti, dei principi, dei contenuti disciplinari nella realtà e
nell’esperienza;
• la proposizione in chiave problematica e interlocutoria dei contenuti di conoscenza e
l’utilizzo di mediatori (attivi, iconici e simbolici) e tecniche didattiche varie e flessibili per
valorizzare i diversi stili cognitivi e di apprendimento degli allievi;
• la valorizzazione dell’esperienza dell’allievo attraverso la proposta di situazioni-problema da
risolvere, situazioni da gestire, prodotti da realizzare in autonomia e responsabilità,
individualmente e in gruppo, utilizzando le conoscenze e le abilità già possedute e acquisendone
di nuove, attraverso le procedure di problem solving e di ricerca;
• la riflessione e la riformulazione metacognitive continue, prima, durante e dopo l’azione, per
trovare giustificazione, significato, fondamento e sistematizzazione al proprio procedere;
• l’apprendimento in contesto sociale e cooperativo per dare rilievo ai contributi, alle capacità
e alle attitudini diverse e per favorire la mutua collaborazione e la reciprocità.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
55
In linea con le metodologie didattiche più innovative, si è sottolineata l’importanza della
centralità dell'apprendimento personale e dell'aiuto reciproco per valorizzare le competenze di
ciascuno.
Fra le metodologie è stata annoverata la “metodologia attiva” che si fonda sul principio
dell’apprendimento attraverso il fare, della sperimentazione di situazioni o attività che
stimolino la riflessione del singolo, del gruppo e del singolo sul gruppo.
Essa permette al partecipante di apprendere su se stesso, in un percorso di crescita personale
volto alla maggiore consapevolezza di sé.
Si tratta di una particolare modalità didattica che consiste nel presentare i contenuti
dell'insegnamento sotto la veste di problemi concreti da risolvere fornendo a colui che
apprende tutte le informazioni ed i mezzi necessari a questo scopo. In questo quadro
pedagogico-didattico l'insegnante si pone come mediatore che aiuta l'allievo a scoprire le
soluzioni da se stesso e non gli fornisce risposte a priori. Nell’apprendimento attivo, che
prenderà corpo all’interno delle aule del nostro istituto, troveranno spazio le seguenti
metodologie e strategie didattiche:
GIOCHI DI RUOLO (ROLE PLAY): favorisce l’acquisizione di competenze relazionali
(saper essere) simulando atteggiamenti e comportamenti adottati nella vita reale;
COOPERATIVE LEARNING: coinvolge attivamente gli studenti nel processo di
apprendimento attraverso il lavoro di gruppo con interdipendenza positiva tra membri;
DIDATTICA LABORATORIALE: permette l’acquisizione di conoscenze, metodologie,
competenze e abilità didatticamente misurabili;
TUTORING: riattiva la socializzazione all’interno del gruppo attraverso il passaggio di
conoscenze da pari a pari;
FLEEPPED CLASSROOM ( insegnamento capovolto): sposta la lezione a casa e
permette di utilizzare il tempo scuola per attività collaborative, esperienze, dibattiti e
laboratori
BRAIN STORMING: migliora la creatività e favorisce l’abitudine a lavorare in team e a
rafforzarne le potenzialità
CIRCLE TIME: sviluppa la comunicazione circolare e favorire la conoscenza di sé in
un clima di serenità e condivisione;
DIDATTICA LUDICA: il gioco è un contesto privilegiato per favorire nel bambino lo
sviluppo progressivo di competenze cognitive e socio-emozionali, indispensabili anche
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
56
per il successo scolastico. È necessario integrare il gioco, concepito come
un’esperienza di costruzione di significati e valori attraverso l’interazione sociale con
gli oggetti e l’apprendimento, definito come costruzione di significati a partire dalle
esperienze effettuate nel mondo reale. E’ importante sia il gioco libero, spontaneo,
senza l’intervento dell’adulto, sia il gioco strutturato, mediato dall’adulto in maniera
consapevole e mirato all’apprendimento.
Il costrutto delle competenze non è una novità che rivoluziona la tranquilla quotidianità dei
docenti, e non è neppure una moda che giunge dentro le aule delle scuole.
Si tratta di una metodologia didattica che incrementa il valore educativo delle validissime
metodologie attive che qualificano molta parte delle scuole italiane, ma che purtroppo trova
resistenza e tarda nella sua applicazione concreta, a causa della difficoltà di ripensare a nuove
modalità di apprendimento dei nostri giovani studenti. L’ innovazione è data dagli studenti che
vivono, anche mediante i nuovi sistemi di comunicazione informatica, nuovi e diversi processi
di apprendimento, nuove e diverse relazioni interpersonali, direzioni di senso. L'insofferenza al
cambiamento, denota l'incapacità di sviluppare didattiche nuove per i nuovi allievi. E per dirla
con P. Perrenoud “Se si cambiano solo i programmi che figurano nei documenti, senza
scalfire quelli che sono nelle teste, l’approccio per competenze non ha nessun futuro”!
Regione Siciliana
CURRICOLO VERTICALE
AMBIENTALE
“LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE”
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
57
L’Istituto Comprensivo Manzoni ha sempre avuto una particolare attenzione per la salvaguardia dell’ambiente ed
è stato snodo territoriale nello svolgimento della 2a edizione del progetto regionale di educazione ambientale
nelle scuole per la corretta gestione dei rifiuti: “Differenziamoci, per imparare a differenziare divertendosi”
2017/18.
Proprio sul tema “Ambiente” ci si è concentrati, in ogni ordine di scuola, per progettare le macro unità
interdisciplinari per A.S. 2018/2019.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
58
Si è consapevoli che l’ Educazione Ambientale, si configura sempre più come un’educazione al futuro consapevole
e diventa un approccio interdisciplinare che attraversa tutti i livelli d’istruzione, dalla scuola dell’infanzia alla
secondaria di II grado, toccando temi quali la tutela delle acque, la biodiversità, l’alimentazione sostenibile, la
gestione dei rifiuti, la green economy, l’inquinamento, e così via.
Nelle Linee Guida sull'educazione ambientale redatte dal MIUR e dal Ministero dell'Ambiente sono contenute le
indicazioni per qualificare l'educazione ambientale come didattica per competenze.
Il Curricolo Ambientale contribuisce, pertanto, a sviluppare nei discenti il pensiero critico ed anche le competenze
nel cercare delle soluzioni ai problemi.
Partendo dal bisogno del territorio in cui opera l’Istituto, grande attenzione si è posta sulla raccolta differenziata e
sul riciclo, e ne sono testimonianza i numerosi progetti realizzati anche in collaborazione con associazioni del
territorio.
Nei tre Comuni di Alessandria della Rocca, Bivona e Cianciana è già da qualche anno iniziata la raccolta
differenziata, nonostante ciò, ancora si registrano comportamenti incivili e diverse zone di questo splendido
territorio sono degradate. Tali motivazioni hanno reso necessaria la programmazione di un Curricolo verticale di
educazione ambientale, inteso come approfondimento del curricolo d’Istituto, per la realizzazione di percorsi
didattico-educativi e laboratoriali significativi volti a sensibilizzare la popolazione studentesca. Per la costruzione
del curricolo il criterio seguito è stato quello della verticalità/continuità negli snodi scolastici. Per il conseguimento
delle finalità indicate nel Curricolo si collaborerà anche con enti ed associazioni ambientali del territorio.
In definitiva, il nostro Curricolo verticale ambientale si prefigge di formare Cittadini attivi, consapevoli e
responsabili, in un contesto locale, europeo e mondiale, nei confronti della tutela dell’ambiente naturale
attraverso:
la crescita di una mentalità ecologica;
la piena consapevolezza del proprio ruolo per la salvaguardia dell’ambiente;
la conoscenza del territorio per coglierne caratteristiche ed elementi di vulnerabilità;
lo sviluppo della capacità di gestire e progettare soluzioni nuove per risolvere o prevenire problemi
ambientali;
la consapevolezza che i grandi problemi dell’umanità possono essere risolti solo attraverso strette
collaborazioni, dove ciascuno deve fare la propria parte;
la presa di coscienza che nella salvaguardia dell’ambiente è il futuro dell’uomo.
Allegati Curricolo Verticale
Curricolo Infanzia Curricolo Primaria
Curricolo Secondaria
Curricolo Ambientale
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
60
GLOSSARIO
CURRICOLO percorso che l’istituzione scolastica, anche con altre agenzie formative,
organizza, affinché gli alunni abbiano diritto di cittadinanza, acquisendo conoscenze, abilità,
competenze, capacità, atteggiamenti e comportamenti indispensabili per conoscersi, conoscere,
scegliere.
CONOSCENZE indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni (fatti, principi, teorie
e pratiche, relative ad un ambito disciplinare)attraverso l’apprendimento. (Sapere)
ABILITÀ indicano le capacità di applicare le conoscenze per portare a termine compiti e
risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e
creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
(Saper fare)
COMPETENZE indicano la capacità di usare in un determinato contesto conoscenze, abilità
e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello
sviluppo professionale e/o personale; il complesso delle competenze dà la padronanza in
termini di autonomia e responsabilità. (Saper essere)
NUCLEI FONDANTI indicano quei concetti fondamentali che ricorrono in vari punti di
sviluppo di una disciplina e hanno valore strutturante e generativo di conoscenze. I nuclei
fondanti sono concetti, nodi epistemologici e metodologici che strutturano una disciplina… i
contenuti ne sono l’oggetto, le conoscenze sono il frutto di tutto il processo di costruzione del
sapere.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: rappresentano dei riferimenti
ineludibili in quanto indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare
l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo. Nelle scuole del 1° ciclo i traguardi
costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e nella loro scansione
temporale, sono prescrittivi.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO individuano i campi del sapere, conoscenze ed abilità
ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Gli
obiettivi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi (fine
terza e fine quinta scuola primaria; fine triennio scuola secondaria di primo grado).
COMPITO DI REALTÀ è un’attività che richiede di risolvere problemi posti da situazioni
concrete, che mettono in gioco conoscenze abilità e competenze. È un compito da svolgere
individualmente, a coppie o in piccolo gruppo, che riguarda una o più discipline. Consente
all’insegnante di “vedere” le competenze in azione, in contesti di lavoro diversi.
COMPITO AUTENTICO è un compito che prevede che gli studenti costruiscano il loro
sapere in modo attivo ed in contesti reali e complessi e lo usano in modo preciso e pertinente,
dimostrando il possesso di una determinata competenza. Nasce sempre da una situazione-
problema ed è interdisciplinare.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
61
RUBRICHE DI VALUTAZIONE sono uno strumento di valutazione impiegato per valutare la
qualità dei prodotti e delle prestazioni in un determinato ambito. La rubrica consiste in una
scala di punteggi prefissati e di una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni
punteggio della
scala. Le rubriche sono frequentemente accompagnate da esempi di prodotti o di prestazioni
che hanno lo scopo di illustrare ciascuno dei punteggi. Tali esempi sono detti ancore.
RIFERIMENTI NORMATIVI
1997 Il Ministro della Pubblica Istruzione, Luigi Berlinguer, costituì una
Commissione di Studio ( Commissione dei Saggi)con il compito di definire il quadro
delle conoscenze irrinunciabili che dovranno padroneggiare i ragazzi al termine della
formazione scolastica.
1998 un secondo documento, denominato “ I contenuti fondamentali per la
formazione di base” fu elaborato da un gruppo più ristretto di sei “saggi”
1999 il documento fu sottoposto ad un’ampia consultazione tra gli operatori
scolastici e la sintesi della consultazione fu poi redatta da un apposito gruppo di lavoro
e “restituita” alle scuole con una lettera del Ministro.
2000 fu costituita una Commissione di esperti, con il compito di definire i criteri
generali per l’elaborazione dei nuovi curricoli, nell’ambito del piano di attuazione della
legge sul riordino dei cicli .
Successivamente al 2000 sono stati varati diversi documenti ministeriali:
1 settembre 2000 legge dell’Autonomia: non ci sono più i programmi. Ci sono le
Indicazioni per il curricolo che, secondo il regolamento dell’Autonomia (D.P.R.
275/1999), il Ministro deve emanare.
2001 Indirizzi per il curricolo, Ministro De Mauro.
2004 Indicazioni Nazionali per gli indirizzi di studio, Ministro Moratti
2007 Nuove Indicazioni per il curricolo, ministro Fioroni (sono in fase di
sperimentazione; entreranno definitivamente a regime alla fine dell’anno scolastico
2009/2010.
2008 Vengono ridefiniti i curricoli nei vari ordini di scuola, Ministro Gelmini.
2009 Atto di indirizzo 2009 I° ciclo d’istruzione
Ambiti disciplinari/assi culturali
Quadri di riferimento SNV (INVALSI) e OCSE-PISA.
2010 D.M. n. 9 del 27 gennaio, “Modello di certificazione delle competenze.”
2012 C.M. n° 31 del 18 aprile 2012 vengono emanate le Indicazioni nazionali per il
curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione.
Aggiungere LEGGE 107
2017 Decreti attuativi nn. 62 e 66 e Decreti nn. 471 e 472.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
62
Ampliamento dell’offerta formativa
PROGETTI
Docente referente Progetti extracurricolari Infanzia
1 Vincenza Settecasi “ Scopro, conosco e valorizzo
le risorse del mio paese”
Alunni Alessandria
1 Angela Tuzzolino Viaggio nel mio mondo con
sicurezza Alunni Cianciana
3 Elena Castellano Vivo, Conosco, Cresco Alunni Bivona
4 Sciacchitano Rosaria “Let’s fun with English” Alunni Cianciana
Docente referente Progetti extracurricolari Primaria
1 Francesco Garofalo La Musica è Primaria Classi II, III, IV, V Alessandria
2 Plazza Angela Adelina,
Sardo Adriana
L'arte mi aiuta a crescere Bivona
Docente referente Progetti extracurricolari Secondaria
1 Salvatore Ippolito Giochi matematici Tutti gli alunni Alessandria-
Cianciana-Bivona
2 Salvatore Ippolito Recupero/consolidamento
delle competenze
matematiche
Alessandria-Cianciana
Bivona
Docente referente Progetti curricolari Primaria
Anna Maria Nicoletta “Ecologica….MENTE parlando” classi I, II, III di Alessandria della
Rocca, Bivona e Cianciana
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
63
PON – FESR 2014-2020
1) PROGETTO 10.8.1 A-2-FESR-PON-SI-2015-78 (RETE LAN / WLAN): effettuato
2) PROGETTO 10.8.1.A3-FESRPON-SI-2015-570 (AMBIENTI DIGITALI): effettuato
3)PON FSE 10.1.1A-FSEPON-SI-2017 431 - PON 2017/2018 - Inclusione sociale e lotta al
disagio: effettuato
4) PON FSE- ASSE I - 1953 - (Competenze di base in chiave innovativa): in corso di
svolgimento
5) PON FSE- ASSE I - 2669 - (Sviluppo del pensiero computazionale, della creatività digitale e
delle competenze di cittadinanza digitale): Autorizzato
6) PON FSE 10.2.2 -SI- 2018 593 - Sport di classe Autorizzato
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
64
INIZIATIVE FORMATIVE IN COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONI ED ENTI ESTERNI
Ente - Associazione - A.S.L.
Rotary
PRO LOCO ALESSANDRIA DELLA ROCCA
PRO LOCO ALESSANDRIA DELLA ROCCA
“Sole sui Sicani”
Comune di Bivona
LILT
A RMONIE SICANE School
Biblioteca Comunale
Associazione Sportiva Dilettantistica FC Manuela Dance
Rotaract club Bivona/Montagna delle Rose
Libriamoci
ANPI
A.S.L.
Associazione Sportiva Dilettantistica FC Manuela Dance
Circolo culturale Leonardo da vinci
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
65
EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE
La Legge 107/2015 ai commi 15 e 16 prevede che il piano triennale dell’offerta formativa dovrà
assicurare l’attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo in tutte le scuole
l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le
discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori su tali
tematiche.
A seguito della predisposizione di tavolo tecnico di esperti annunciato, sono state emanate le
Linee Guida in attuazione del comma 16 della Legge 107/2015 e questa Istituzione scolastica
promuove nell’ambito delle competenze di cittadinanza le seguenti finalità formative:
- educare alla parità dei sessi
- prevenire la violenza di genere
- prevenire la violenza di ogni altra forma di discriminazione.
Le azioni promosse saranno finalizzate ad informare e sensibilizzare gli studenti, i genitori e i docenti sulle suddette tematiche.
BULLISMO E CIBERBULLISMO
È stata emanata la Legge N. 71 DEL 2017 sulla prevenzione degli atti di cyberbullismo.
L’istituzione scolastica promuove una serie di iniziative di formazione e informazione su tale
teme e partecipa al progetto regionale di reti di scuole “I-peer SBULLO”.
PIANO PER L'EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ
1. Piano per l'Educazione alla Sostenibilità
2. Il modello attuale è insostenibile dal punto di vista sociale, ambientale, economico. Serve una
transizione, l’Agenda 2030 è lo strumento per guidarla. Guidare il cambiamento “La nuova
Agenda è una promessa fatta dai leader a tutti i popoli. È un’Agenda per le persone, per porre
fine alla povertà in tutte le sue forme, un’Agenda per il pianeta, la nostra casa comune” Ban
Ki-Moon
3. L’Agenda 2030 Impegna Governi, società civile e singoli verso un nuovo modello di sviluppo
sostenibile. ‣ 17 obiettivi (obiettivo 4: Istruzione di qualità) ‣ 169 target ‣ +240 indicatori
L’Agenda 2030 è stata firmata il 25 settembre 2015 da tutti i Paesi delle Nazioni Unite. Si basa
sui Sustainable Development Goals (SDGs) e si articola in:
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
66
4. Nuova sostenibilità, nuove politiche Oggi la sostenibilità ha 3 dimensioni: ‣ ambiente ‣
economia ‣ società È un approccio alle politiche: ‣ in un’ottica trasversale e multidimensionale
‣ con un’attenzione alle implicazioni delle azioni su più piani ‣ in un’ottica di medio-lungo
periodo Non c’è una priorità, tutto si lega.
5. Sviluppo Sostenibile e Italia: la Strategia Nazionale La L.221/2015 richiede l’aggiornamento
della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, che sarà strumento di coordinamento tra
Italia e Agenda 2030. Nasce grazie al lavoro coordinato dal MATTM prima, Palazzo Chigi poi,
e dal confronto tra Ministeri, società civile, esperte ed esperti, Regioni, Enti locali. È stata
presentata all’HLPF delle Nazioni Unite il 18 Luglio dal Ministro Galletti. ‣ È articolata su 5
Aree: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership. ‣ Prevede: scelte strategiche, obiettivi
strategici, vettori di sostenibilità.
6. Il MIUR nella Strategia Nazionale Il MIUR è coinvolto direttamente o indirettamente in
molte delle Scelte Strategiche. Il sapere è fondamentale per combattere contro la povertà, per
decarbonizzare l’economia, per promuovere una società aperta e inclusiva. Il sapere è quindi
elemento trasversale per il cambiamento. Trasversalità evidenziata anche dalla scelta del
Vettore 4 - istruzione di qualità - che riconosce come l’Educazione, la Consapevolezza e la
Comunicazione siano assi fondamentali.
7. Scuola, Università e Ricerca per l’Agenda 2030 Gli obiettivi: ‣ facilitare le reti e le
collaborazioni tra coloro che si occupano di sviluppo sostenibile e di educazione alla
sostenibilità anche al fine di promuovere azioni concrete per la diffusione di conoscenze e
competenze, stili di vita e modelli di produzione e consumo sostenibili; ‣ formulare proposte
per la diffusione dell’educazione alla sostenibilità rivolte ad ogni grado di istruzione e
formazione superiore; ‣ proporre azioni per lo sviluppo e il sostegno della ricerca e della
didattica universitaria orientate alla sostenibilità; ‣ promuovere la costruzione di strumenti di
educazione informale; ‣ favorire la buona governance dell’amministrazione. 11 maggio 2017: è
nato il gruppo di lavoro, coordinato da Enrico Giovannini, con esperte ed esperti esterni e
vertici dell’amministrazione. Per dare concretezza ad un impegno per noi centrale.
8. Il Piano di Educazione alla Sostenibilità: le azioni Il gruppo ha predisposto un Piano di
azioni da declinare nei prossimi mesi. Il Piano è trasversale agli obiettivi dell’Agenda 2030 e
trasforma la sostenibilità in un asse mainstream che plasma e permea tutte le politiche MIUR.
20 AZIONI IN 4 MACROAREE: ‣ EDILIZIA E AMBIENTI/STRUTTURE E PERSONALE
MIUR; ‣ DIDATTICA E FORMAZIONE DOCENTI; ‣ UNIVERSITÀ E RICERCA; ‣
INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE. 20 Azioni che riguardano tutto lo spettro di attività
del MIUR: dall’edilizia alla formazione dei docenti, dall’amministrazione centrale all’accesso
all’Università, dalla didattica alla Ricerca.
9. Edilizia & AMBIENTI ‣Edilizia scolastica e universitaria: saranno inseriti requisiti di
sostenibilità degli edifici tra i criteri per la realizzazione degli interventi nella programmazione
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
67
dei fondi PON per l’edilizia scolastica, dei bandi per i poli innovativi per l’infanzia, del piano
triennale nazionale di edilizia scolastica, del bando per gli arredi innovativi, nel bando per
Edilizia AFAM ‣Scuole sostenibili: saranno destinati 5 milioni di euro per finanziare interventi
di efficientamento o miglioramento della sostenibilità delle scuole, come strutture e processi,
progettati dalle ragazze e dai ragazzi durante percorsi di Alternanza o percorsi di educazione
ambientale.
10. STRUTTURE E PERSONALE MIUR ‣MIUR Sostenibile: sarà predisposto, assieme a
ENEA, un piano di interventi per l’efficientamento energetico delle strutture centrali del MIUR.
Sarà anche predisposto un piano di riduzione dei consumi, degli sprechi e degli scarti
alimentari, di diffusione della raccolta differenziata, del consumo consapevole, che riguardi
tutti i processi interni. ‣Formazione personale e dirigenti: sarà predisposto un piano di
formazione per il personale MIUR su buone pratiche e comportamenti sostenibili in ufficio,
grazie ad un corso e-learning. Inoltre un piano di formazione riguarderà anche i dirigenti del
MIUR per incorporare, in modo strutturale, gli obiettivi dell’Agenda 2030 e della Strategia
nelle politiche del Ministero.
11. ‣Legge 440: sarà orientata sugli obiettivi dell’Agenda 2030, con un percorso unitario e
coerente verso la promozione di una scuola che sia strumento per la sostenibilità sociale,
economica e ambientale. ‣Programmazione PON: i 10 bandi per 840 milioni di euro del PON
Competenze hanno già avuto l’Agenda 2030 come tratto unificante, nella riprogrammazione
sarà data continuità a questa scelta, rinforzandola. ‣Linee Guida comma 16 L.107: si sta
completando la definizione delle linee guida, al fine di contrastare stereotipi, violenza di
genere, disparità, in linea con la Convenzione di Istanbul e con la Buona Scuola. ‣Linee guida
Educazione alla Sostenibilità: saranno aggiornate le linee guida sull’Educazione Ambientale e
quelle sull’Educazione Alimentare ed integrate in un unico documento per l’Educazione alla
Sostenibilità. Didattica & Formazione docenti 1/3
12. ‣Alternanza per l’efficienza: sarà predisposto un protocollo per l’Alternanza scuola-lavoro
con ENEA, per percorsi durante i quali studentesse e studenti potranno partecipare a progetti
di valutazione energetica delle scuole. ‣Consulte degli studenti: i fondi destinati alle Consulte
saranno indirizzati su progetti legati ai temi dell’Agenda 2030, con una sezione dedicata su
lascuolanelmondo.it ‣L’Agenda 2030 delle Scuole: sarà organizzato un hackathon per le
superiori sull’Agenda 2030, stimolando ragazze e ragazzi a confrontarsi per costruire l’Agenda
della loro scuola con azioni e progetti da realizzare. Le scuole coinvolte diventeranno
ambasciatrici di sostenibilità e presenteranno l’Agenda 2030 e quella da loro prodotta in
momenti di restituzione territoriale e alle altre scuole. Didattica & Formazione docenti 2/3
13. ‣Formazione docenti neoassunte e neoassunti: sia all’interno dei 4 laboratori previsti che
sul portale INDIRE, attraverso moduli e-learning, saranno forniti ai neoassunti moduli
formativi sull’Educazione alla Sostenibilità. ‣Formazione docenti in servizio: saranno
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
68
aggiornate le linee guida per la formazione per diffondere una progettazione formativa nel
PTOF orientata all’Educazione alla Sostenibilità, sarà disponibile un modulo formativo on line
e una campagna di sensibilizzazione delle e dei docenti. Didattica & Formazione docenti 3/3
14. Università & Ricerca ‣Borse di mobilità internazionale: per favorire una formazione di
qualità per tutte e tutti le borse finanziate dal Fondo Giovani saranno orientate in base alla
condizione economica di studentesse e studenti, per sostenere chi altrimenti non potrebbe
accedervi. ‣65 dottorati: saranno messe a bando borse di dottorato su progetti di ricerca
coerenti con l’Agenda 2030 e la Strategia Nazionale, costruiti assieme tra Università e territori.
‣Incentivi all’iscrizione: per le classi di laurea di interesse nazionale saranno previsti incentivi
all’iscrizione per le studentesse. ‣Disabilità: saranno aumentati i fondi per l’accesso alla
formazione superiore delle studentesse e degli studenti disabili oltre il 66% e con disturbi
specifici di apprendimento. ‣Ricerca: saranno emanate linee guida per orientare tutti i fondi
della ricerca (POC, PTA, Piano Stralcio Ricerca Innovazione…) verso progetti orientati alla
sostenibilità.
15. Informazione & Comunicazione ‣Green MIUR: Il MIUR - in ogni sede in cui si presenterà -
caratterizzerà il suo spazio/stand sul tema della sostenibilità, oltre a rispettare criteri di
sostenibilità nella realizzazione dello spazio. ‣Campagna di comunicazione: sarà prodotta una
campagna di educazione informale rivolta a tutte le cittadine e a tutti i cittadini, e diffusa
tramite i canali del Ministero, sull’Educazione alla Sostenibilità, con testimonial e sponsor.
16. Il Piano, e poi? Dopo la presentazione del Piano il gruppo si è diviso in 4 sottogruppi, uno
per gruppo di azioni. Sono composti da esperti e dalla parte dell’Amministrazione interessata
dalle azioni per lavorare assieme alla loro realizzazione, implementazione, valutazione. Le 20
azioni non esauriscono l’impegno del MIUR ma sono solo l’inizio di un percorso: l’impegno è
quello di far essere il MIUR il più importante vettore di trasformazione verso un modello di
sviluppo sostenibile, giusto, inclusivo.
17. Al lavoro per un mondo più giusto, inclusivo, sostenibile.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
69
PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE
Il nostro Istituto delinea il profilo dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione
ispirandosi alle Indicazioni per il Curricolo ma, nel contempo, individuando alcuni elementi
fondamentali per il progetto educativo e didattico calato nella realtà della nostra scuola.
Ci proponiamo di favorire negli alunni l’acquisizione di una pluralità di competenze ma con
diversi tempi di padronanza e nel “rispetto dei tempi individuali di maturazione della
“persona”, considerando che ogni discente è una realtà a sé stante, con il suo bagaglio di
esperienze, situazioni e contingenze, dalle quali non si può prescindere nella costruzione di un
percorso educativo. Partendo dalla ricchezza delle variabili che concorrono a dare identità
all’Istituto alle sue componenti, la nostra scuola si propone di promuovere processi formativi
mirati all’educazione integrale della persona adoperando il sapere e il fare come occasioni per
sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni (etiche, religiose,
sociali, intellettuali, operative, ecc.) per consentire loro di agire in maniera matura e
responsabile.
A conclusione del Primo Ciclo di istruzione i nostri alunni potranno essere nella condizione di:
• Avere strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stessi, le proprie azioni i fatti e i
comportamenti individuali, umani e sociali degli altri, alla luce dei valori spirituali che
ispirano la convivenza civile.
• Riflettere su esperienze personali ed altrui cercando con gli altri soluzioni razionali.
• Padroneggiare strumenti, tecniche disciplinari e codici di comunicazione.
• Elaborare in un quadro organico le conoscenze utilizzando le abilità in modo
consapevole e autonomo.
• Esprimere il proprio pensiero e interagire con gli altri nel rispetto delle diversità della
cultura dell’umanità.
• Affrontare problemi ed esperienze con la consapevolezza dei propri diritti e doveri.
• Rispettare l’ambiente adottando comportamenti di conservazione, difesa e tutela.
• Riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria, emotiva e
razionale consapevoli della loro interdipendenze e integrazione.
• Avere consapevolezza sia pure adeguata all’età, delle proprie capacità e riuscire, sulla
base di esse, a immaginare e progettare il proprio futuro, gettando le basi con
appropriate assunzione di responsabilità.
• Pensare criticamente, individuare situazioni problematiche e operare scelte.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
70
La Valutazione Autentica
La valutazione autentica ricorre continuamente nel contesto di un ambiente di
apprendimento significativo e riflette le esperienze reali e meritevoli che possono essere
documentate attraverso l’osservazione, la registrazione di fatti, gli elaborati di lavoro, lo
scrivere, le discussioni, gli esperimenti, le presentazioni, le dimostrazioni, i progetti.
Il suo intento è quello di coinvolgere gli studenti in compiti che richiedono di applicare le
conoscenze nelle esperienze del mondo reale e può includere compiti individuali come anche
di gruppo.
La valutazione autentica e le rubriche di valutazione
Un sistema di valutazione “autentica” e i suoi strumenti forniscono una soluzione riguardo al
complesso e delicato problema della valutazione, offrendo ad insegnanti, allievi e genitori,
un’alternativa utile e significativa.
Le cosiddette prove “oggettive” e i tradizionali compiti scritti e interrogazioni non sempre
riescono a rendere un giudizio significativo sul reale processo di apprendimento dello
studente e a “monitorare” il suo progresso, pertanto si ritiene necessario integrarli con un
sistema di valutazione autentica e relativi strumenti che forniscano le risposte cercate e
offrano ad insegnanti, allievi e genitori una valutazione utile.
La valutazione autentica è, quindi, connessa strettamente ad un contesto di apprendimento
significativo che si instaura o dovrebbe instaurarsi quando chi apprende decide di mettere in
relazione delle nuove informazioni con le conoscenze che già possiede. Sebbene sia l’alunno
a dover scegliere di imparare in modo significativo, l’insegnante può fare molto per
incoraggiare e facilitare tale apprendimento.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
71
LA VALUTAZIONE AUTENTICA:
comprensione autentica esige di saper adattare le conoscenze apprese a nuove situazioni in
maniera critica, cogliendo le relazioni causali e risolvendo situazioni problematiche.
Si riportano quelle che Wiggins indica come le caratteristiche della
VALUTAZIONE AUTENTICA:
Gli insegnanti che praticano in classe la valutazione autentica raccolgono evidenze, tramite opportune documentazioni.
é legata alla realizzazione di un "prodotto" finale.
richiede
competenze e autonomia. richiede altre conoscenze.
Chiede allo studente di
"fare",
di portare a termine un compito reale complesso
Nell' uso di materiali come se dovesse
operare sul posto di lavoro,
nella società, in famiglia
Verifica l'efficacia e l'efficienza dello
studente nell'utilizzo delle conoscenze e delle competenze acquisite.
È realistica;
richiede giudizio e innovazione;
accerta l'abilità dello studente di usare efficientemente e realmente un repertorio di conoscenze e di abilità per negoziare un compito complesso;
permette appropriate opportunità di ripetere, di praticare, di consultare risorse, di avere feed-back su prestazioni e prodotti e di perfezionarli.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
72
La valutazione della prestazione
La valutazione è considerata:
impegnativa, in quanto richiede agli studenti di svolgere prestazioni complesse,
autentica, perché richiede di mettere in relazione i contenuti appresi con i
contesti reali,
rigorosa, perché richiede la spiegazione delle soluzioni cercate,
coerente, perché richiede di collegare in modo efficace e coerente le
conoscenze, le procedure e i singoli momenti del processo di apprendimento.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
73
Le rubriche di valutazione
Le rubriche di valutazione rappresentano un buon modello per la valutazione di una
prestazione autentica.
Si riporta di seguito la mappa concettuale che evidenzia una sintesi degli aspetti principali
connessi alla valutazione e alle rubriche:
Le rubriche di valutazione costituiscono un modello/strumento molto flessibile che offre l’opportunità sia al
docente di riflettere con attenzione sulle modalità più idonee per un loro utilizzo, sia allo studente di conoscere gli
obiettivi di apprendimento da esse considerati e/o quanto meno di interrogarsi sullo stato del proprio
apprendimento, sul perché di insuccessi o successi e sul cosa fare per migliorare o sviluppare le proprie
competenze riguardo ad obiettivi prefissati.
Rubriche di valutazione della scuola Primaria
Rubriche di valutazione della scuola Secondaria
È uno strumento che individua i criteri /livelli per descrivere , secondo una scala di qualità ( avanzato, intermedio, basilare,
essenziale) una competenza.
Evidenzia quello che lo studente sa fare con ciò che sa.
Utilizza criteri oggettivi, condivisi, predefiniti.
Educa gli studenti all'autovalutazione.
Influisce in modo efficace sulla metacognizione, sulla motivazione e sul miglioramento dell'apprendimento.
Motiva al successo e all'autostima.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
74
Area della Valutazione e dell’Autovalutazione
Sistema di valutazione
Premessa teorica
I docenti hanno impegni comuni sul fronte delle seguenti caratteristiche operative
- Finalità formativa ed educativa della valutazione che concorre al miglioramento degli
apprendimenti e al successo formativo degli allievi.
- Capacità di documentare lo sviluppo dell'identità personale e promuovere la autovalutazione
di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.
- Coerenza fra verifica periodica e controlli quotidiani.
- Impegni sostenibili e credibilità della verifica.
- Correzione, misurazione e valutazione delle verifiche in itinere: linea di sviluppo
dell’esperienza svolta in classe, considerando la verifica in itinere come l’anima del dialogo
educativo, ordinario momento di confronto con il percorso compiuto, con se stessi, con i
livelli generali di attesa.
- Correzione e valutazione coerente con le proporzioni stabilite dalla misurazione.
Comprensibilità per l’alunno al confronto legittimo con i risultati ottenuti dai compagni.
Coerenza fra risultati periodici e valutazione finale.
Normativa vigente
Il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 - Norme in materia di valutazione e certificazione delle
competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i),
della legge 13 luglio 2015, n. 107, definisce i principi generali, oggetto e finalità della valutazione
e della certificazione.
La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e
degli alunni, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti
ed al successo formativo degli stessi; documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove la
autovalutazione di ciascuno, in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.
Le verifiche e le valutazioni periodiche saranno coerenti con l’offerta formativa stabilita dalla
scuola, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo; sono
effettuate dai docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i
criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
75
La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza,
tenendo conto di quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Patto
educativo di corresponsabilità e dai regolamenti approvati dalla istituzione scolastica.
La valutazione del comportamento degli alunni viene espressa collegialmente dai docenti
attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.
Al termine dell’anno scolastico, la scuola dovrà certificare i livelli di competenza raggiunti da
ciascun alunno per sostenerne i processi di crescita e per favorirne l’orientamento ai fini della
prosecuzione degli studi.
Per facilitare i rapporti scuola-famiglia, la scuola adotta modalità di comunicazioni efficaci e
trasparenti in merito alla valutazione del percorso scolastico degli alunni e studenti.
Fasi della valutazione
Il percorso di valutazione viene declinato in quattro fasi che coinvolgono i docenti delle singole
discipline, il Consiglio di classe ed il Collegio dei docenti:
1° FASE: costituita dalla diagnosi iniziale e viene effettuata dal singolo docente di ciascuna
disciplina attraverso prove di ingresso comuni e osservazione in classe.
2° FASE: costituita dalla valutazione del docente, attraverso un’analisi del percorso complessivo
dell’allievo che terrà conto tra l’altro, di:
livello di partenza
atteggiamento nei confronti della disciplina
metodo di studio
costanza e produttività
collaborazione e cooperazione
consapevolezza ed autonomia di pensiero (scuola secondaria)
Relativamente al numero minimo di verifiche scritte proposte per ciascun quadrimestre, il
Collegio ha stabilito:
I TRIMESTRE
Numero minimo
verifiche
II TRIMESTRE
Numero minimo
verifiche
III TRIMESTRE
Numero minimo
verifiche
VERIFICHE
SCRITTE
1 o 2 2 2
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
76
3° FASE: costituita dalla valutazione complessiva del consiglio di classe, dove accanto al
giudizio proposto dal docente curriculare, intervengono altri elementi utili a completare la
valutazione complessiva e a stendere il giudizio finale, che sarà poi riportato sul documento di
valutazione. La valutazione complessiva è espressa con notazione numerica, in decimi, di norma
non inferiore al 4.
I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunne e di alunni, i docenti
incaricati dell’insegnamento della religione cattolica e di attività alternative all’insegnamento
della religione cattolica, partecipano alla valutazione degli alunni che si avvolgono dei suddetti
insegnamenti.
La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli
apprendimenti raggiunto.
Sono oggetto di valutazione le attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”; la
loro valutazione trova espressione nel complessivo voto delle discipline dell'area storico-
geografica. ai sensi dell'articolo I della legge n, 169/2008.
Per l'insegnamento della religione cattolica, viene redatta a cura del docente e comunicata alla
famiglia, per gli alunni che di esso si sono avvalsi, una speciale nota, da consegnare unitamente
alla scheda o alla pagella scolastica, riguardante l'interesse con il quale l'alunno segue
l'insegnamento e il profitto che ne ritrae. Per le attività alternative, per gli alunni che se ne
avvalgono, è resa una nota distinta con giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di
apprendimento conseguiti.
Il consiglio di classe, quindi, esprimerà un giudizio sulla proposta valutativa di ogni singolo
docente, tenendo fermi i criteri valutativi che possono essere sintetizzati nei seguenti punti:
1. proposta del docente
2. livello di partenza e percorso di sviluppo
3. impegno e produttività
4. capacità di orientarsi in ambito disciplinare ed acquisizione di un personale progetto
curricolare
5. risultati di apprendimento.
4° FASE: costituita dalla certificazione delle competenze come atto conclusivo della valutazione
e stabilisce quindi il livello di competenze raggiunte dall’alunno nei diversi ambiti previsti dalla
vigente normativa al termine della scuola primaria ed alla fine del primo ciclo di istruzione.
Modalità di comunicazione della valutazione alle famiglie
- colloqui individuali
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
77
- registro elettronico
- bacheca genitori
- invio a casa di compiti corretti/verifiche
- eventuali comunicazioni inviate ai genitori (e-mail, note, lettere)
La scuola si deve fare carico di assicurare alle famiglie una tempestiva informazione sul processo
di apprendimento e la valutazione dei propri figli nel pieno rispetto delle norme vigenti sulla
privacy.
Organizzazione, procedure, criteri e modalità di valutazione
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti (scrutini) sarà effettuata nella scuola
primaria dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, e, nella scuola
secondaria di I grado, dal Consiglio di classe, presieduti dal dirigente scolastico o da un suo
delegato, con deliberazione assunta, se necessario, a maggioranza.
I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni della
classe, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i criteri di
cui all’art. 314 comma 2 del testo Unico D.L.vo 297/94; nel caso in cui su un alunno ci siano più
insegnanti di sostegno, essi si esprimeranno con un unico voto.
Il personale docente esterno e/o gli esperti di cui si può avvalere la scuola, che svolgono
ampliamento o potenziamento dell’offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività
alternative all'insegnamento della religione cattolica, dovranno fornire ai docenti della classe
preventivamente gli elementi conoscitivi in loro possesso sull’interesse manifestato e il profitto
raggiunto da ciascun alunno.
Scuola primaria
Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima
classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento
parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Pertanto l’alunno viene ammesso alla
classe successiva anche se in sede di scrutinio viene attribuita una valutazione con voto inferiore
a 6/10 in una o più discipline, da riportare nel documento di valutazione.
A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed
opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento
parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia
didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei
livelli di apprendimento
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
78
I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all ‘unanimità, possono non
ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da
specifica motivazione. In tale caso saranno convocati personalmente i genitori.
Rilevazioni nazionali Invalsi scuola primaria.
L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI)
effettua rilevazioni nazionali sugli apprendimenti delle alunne e degli alunni in italiano,
matematica e inglese in coerenza con le Indicazioni Nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni
sono svolte nelle classi seconda e quinta di scuola primaria, come previsto dall'articolo 6, comma
3, del decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, ad eccezione della
rilevazione di inglese effettuata esclusivamente nella classe quinta.
Le rilevazioni degli apprendimenti contribuiscono al processo di autovalutazione delle istituzioni
scolastiche e forniscono strumenti utili al progressivo miglioramento dell'efficacia della azione
didattica. Per la rilevazione di inglese, l'INVALSI predispone prove di posizionamento sulle
abilita' di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di riferimento Europeo
per le lingue.
Scuola secondaria di primo grado
Validità dell'anno scolastico nella scuola secondaria di primo grado
Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli alunni è
richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito
dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, da comunicare alle famiglie
all'inizio di ciascun anno. Rientrano nel monte ore personalizzato di ciascun alunno tutte le
attività oggetto di valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe.
La scuola stabilisce, con delibera del collegio dei docenti, motivate deroghe al suddetto limite
per i casi eccezionali, congruamente documentati, purchè la frequenza effettuata fornisca al
consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. Nel caso in cui non sia
possibile procedere alla valutazione, il consiglio di classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei
criteri definiti dal collegio dei docenti, la non validità dell'anno scolastico e delibera
conseguentemente la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del primo ciclo di
istruzione.
Ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado ed all'esame
conclusivo del primo ciclo
Le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe
successiva e all'esame conclusivo del primo ciclo, salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma
6, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249.
L'ammissione alle classi seconda e terza di scuola secondaria di primo grado è disposta, in via
generale. Anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
79
più discipline. Pertanto l’alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di
scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline
da riportare sul documento di valutazione.
A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed
opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento
parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia
didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei
livelli di apprendimento.
Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il
consiglio di classe può deliberare, a maggioranza, con adeguata motivazione, la non
ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo.
Il Collegio dei docenti ha stabilito la non ammissione alla classe successiva per gravi e
concordanti insufficienze in almeno:
3 insufficienze gravi o 4 insufficienze gravi e/o lievi.
Casi particolari saranno discussi nell’ambito del consiglio di classe, che possiede tutti gli
elementi di valutazione.
La valutazione dell’insegnamento di religione cattolica, per i soli studenti che se ne avvalgono, è
espressa con un giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento raggiunti
ed è riportata su una nota distinta.
La valutazione delle attività alternative all’insegnamento di religione cattolica, per gli studenti
che se ne avvalgono, è espressa con un giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di
apprendimento raggiunti ed è riportata su una nota distinta.
Il voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal consiglio di classe in
decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'alunna o dall'alunno.
Valutazione del comportamento
La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai
docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.
Per le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado resta fermo quanto previsto dal
decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998, n. 249 come modificato dal DPR
235/2007
Come già riportato nei criteri di ammissione alla classe successiva ed agli esami di Sato, le
alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva
e all'esame conclusivo del primo ciclo, salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 6, del
decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, ossia nel caso in cui il Consiglio
di Istituto abbia attribuito all’alunno la responsabilità, nei contesti di comportamenti:
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
80
a) previsti dai commi 9 e 9-bis dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24
giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni.
Rilevazioni nazionali Invalsi scuola secondaria di primo grado.
L'INVALSI, nell'ambito della promozione delle attività di cui all'articolo 17, comma 2, lettera
b) del decreto legislativo 31 dicembre 2009 n. 213, effettua rilevazioni nazionali attraverso
prove standardizzate, computer based, volte ad accertare i livelli generali e specifici di
apprendimento conseguiti in italiano, matematica e inglese in coerenza con le indicazioni
nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni sono effettuate nella classe terza della scuola
secondaria di primo grado, come previsto dall'articolo 6, comma 3, del decreto del Presidente
della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, come modificato dall'articolo 26, comma 2, del Decreto
legislativo n. 62/2017.
Le prove si svolgono entro il mese di aprile e la relativa partecipazione rappresenta requisito di
ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo di istruzione. Per le alunne e gli alunni risultati
assenti per gravi motivi documentati, valutati dal consiglio di classe, è prevista una sessione
suppletiva per l'espletamento delle prove.
Svolgimento ed esito dell'esame di Stato
L'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è finalizzato a verificare le
conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dall'alunna o dall'alunno anche in funzione
orientativa.
La commissione d'esame, articolata in sottocommissioni per ciascuna classe terza, è composta
dai docenti del consiglio di classe. Per ogni istituzione scolastica svolge le funzioni di
Presidente il dirigente scolastico, o un docente collaboratore del dirigente individuato ai sensi
dell'articolo 25, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, in caso di assenza o
impedimento o di reggenza di altra istituzione scolastica. Per ogni istituzione scolastica paritaria
svolge le funzioni di Presidente il coordinatore delle attività educative e didattiche.
L'esame di Stato è costituito da tre prove scritte ed un colloquio, valutati con votazioni in
decimi.
La commissione d'esame predispone le prove d'esame ed i criteri per la correzione e la
valutazione.
Le prove scritte, finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo finale dello studente
secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo, sono:
a) prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, intesa ad
accertare la padronanza della stessa lingua;
b) prova scritta relativa alle competenze logico matematiche;
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
81
c) prova scritta, relativa alle competenze acquisite, articolata in una sezione per ciascuna delle
lingue straniere studiate.
Il colloquio è finalizzato a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello studente
secondo le Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alla capacità di argomentazione,
di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonché il livello di padronanza delle
competenze di cittadinanza, delle competenze nelle lingue straniere. Per i percorsi ad
indirizzo musicale, nell'ambito del colloquio è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica
di strumento.
La commissione d'esame delibera, su proposta della sottocommissione, la valutazione finale
complessiva espressa con votazione in decimi, derivante dalla media, arrotondata all’unità
superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media dei voti
delle prove e del colloquio di cui al comma 3. L'esame si intende superato se il candidato
consegue una votazione complessiva di almeno sei decimi.
La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla
lode, con deliberazione all'unanimità della commissione, in relazione alle valutazioni
conseguite nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame
Valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità
La valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata frequentanti il primo ciclo
di istruzione è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base dei
documenti previsti dall'articolo 12, comma 5, della legge 5 febbraio 1992 n. 104
Nella valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità i docenti perseguono l'obiettivo di cui
all'articolo 314, comma 2, del decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297:
L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona
handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.
L'ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di
istruzione avviene secondo quanto disposto dal decreto legislativo 62/2017, tenendo a
riferimento il piano educativo individualizzato.
Le alunne e gli alunni con disabilità partecipano alle prove standardizzate Invalsi
Il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure
compensative o dispensative per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti,
predisporre specifici adattamenti della prova ovvero l'esonero della prova.
Le alunne e gli alunni con disabilità sostengono le prove di esame al termine del primo ciclo
di istruzione con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di
ausilio tecnico loro necessario, utilizzato nel corso dell'anno scolastico per l'attuazione del
piano educativo individualizzato.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
82
Per lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, la
sottocommissione, sulla base del piano educativo individualizzato, relativo alle attività
svolte, alle valutazioni effettuate e all'assistenza eventualmente prevista per l'autonomia e la
comunicazione, predispone, se necessario, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a
legislazione vigente, prove differenziate idonee a valutare il progresso dell'alunna o
dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove
differenziate hanno valore equivalente ai fini del superamento dell'esame e del
conseguimento del diploma finale.
L'esito finale dell'esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 8 del
decreto legislativo 62/2017
Alle alunne e agli alunni con disabilità che non si presentano agli esami viene rilasciato un
attestato di credito formativo. Tale attestato è comunque titolo per l'iscrizione e la frequenza
della scuola secondaria di secondo grado ovvero dei corsi di istruzione e formazione
professionale, ai soli fini del riconoscimento di ulteriori crediti formativi da valere anche per
percorsi integrati di istruzione e formazione.
Come espressamente indicato nel protocollo di accoglienza degli alunni con disabilità, i criteri
che orienteranno la valutazione sono:
a) Considerare la situazione di partenza e la differenza con quella di arrivo.
b) Valutare positivamente i progressi, anche minimi, ottenuti in riferimento alla situazione di
partenza e alle potenzialità.
c) Considerare gli ostacoli eventualmente frappostisi al processo di apprendimento
(malattia, interruzione delle lezioni…)
d) Considerare gli elementi fondamentali della vita scolastica: partecipazione,
socializzazione, senso di responsabilità, collaborazione alle iniziative, capacità
organizzative, impegno, volontà.
La valutazione non mirerà pertanto solo ad accertare le competenze possedute, bensì l’evoluzione
delle capacità logiche, delle capacità di comprensione e produzione, delle abilità espositive e
creative al fine di promuovere attitudini ed interessi utili anche per future scelte scolastico-
professionali.
I Docenti sono tenuti pertanto a valutare la crescita degli alunni e a premiare l’impegno a
migliorare, pur nella considerazione dei dati oggettivi in relazione agli standard di riferimento.
I docenti terranno conto del comportamento nello studio tenuto dagli alunni, mettendo in pratica
criteri di coerenza valutativa.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
83
Si darà importanza alla meta cognizione intesa come consapevolezza e controllo che l’alunno ha
dei propri processi cognitivi, al fine di utilizzare consapevolmente le strategie necessarie a
completare i compiti assegnati con successo.
Valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA)
Per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati ai sensi
della legge 8 ottobre 2010, n. 170, la valutazione degli apprendimenti, incluse l'ammissione e la
partecipazione all'esame finale del primo ciclo di istruzione, sono coerenti con il piano
didattico personalizzato predisposto nella scuola primaria dai docenti contitolari della classe e
nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di classe.
Per la valutazione delle alunne e degli alunni con DSA certificato le istituzioni scolastiche
adottano modalità che consentono all'alunno di dimostrare effettivamente il livello di
apprendimento conseguito, mediante l'applicazione delle misure dispensative e degli strumenti
compensativi di cui alla legge 8 ottobre 2010, n. 170, indicati nel piano didattico
personalizzato.
Per l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione la commissione può riservare alle
alunne e agli alunni con DSA, tempi più lunghi di quelli ordinari. Per tali alunne e alunni può
essere consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici solo nel caso in cui
siano già stati impiegati per le verifiche in corso d'anno o comunque siano ritenuti funzionali allo
svolgimento dell'esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte.
Per l'alunna o l'alunno la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento prevede la
dispensa dalla prova scritta di lingua straniera, in sede di esame di Stato, la sottocommissione
stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva della prova scritta di lingua
straniera.
In casi di particolare gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri
disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l'alunna o l'alunno, su richiesta
della famiglia e conseguente approvazione del consiglio di classe, è esonerato
dall'insegnamento delle lingue straniere e segue un percorso didattico personalizzato. In sede
di esame di Stato sostiene prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore
equivalente ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma. L'esito
dell'esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 8.
Le alunne e gli alunni con DSA partecipano alle prove standardizzate Invalsi. Per lo
svolgimento delle suddette prove il consiglio di classe può disporre adeguati strumenti
compensativi coerenti con il piano didattico personalizzato. Le alunne e gli alunni con
DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall'insegnamento della
lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese Invalsi.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
84
Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse all'albo
di istituto non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione
delle prove.
Le modalità valutative
La valutazione è una dimensione costante e fondamentale del processo di insegnamento-
apprendimento. Comporta l’attribuzione di voti e giudizi, finali e in itinere, per certificare dal
punto di vista istituzionale la qualità del percorso didattico, sulla base dell’acquisizione di
conoscenze, abilità e competenze e dei livelli di impegno e partecipazione mostrati da ogni
alunno. Le modalità, presentate in modo sintetico a seguire, contribuiscono alla formazione
permanente della persona e giocano un ruolo di primaria importanza nell’orientare ogni alunno.
Valutazione sommativa e certificativa
Di norma avviene al termine di fasi periodiche dell’attività didattica ed ha lo scopo di accertare il
livello di padronanza di abilità e conoscenze. Permette di verificare e attribuire valore a ciò che
l’alunno sa e definisce che cosa concretamente sa fare con ciò che sa.
Valutazione formativa
L’oggetto di questo tipo di valutazione non è costituito solo da prestazioni in momenti
determinati, ma dal processo complessivo, dalla registrazione dei progressi fatti, dai fattori meta
cognitivi che entrano in gioco, dai livelli motivazionali e socio-affettivi, dalla riflessione sui
fattori che ostacolano la sicurezza nelle prestazioni.
Ha lo scopo di raccogliere informazioni importanti che permettano ai docenti di rivedere la
programmazione didattico-educativa e di apportare i necessari adeguamenti al fine di
personalizzare il più possibile gli interventi didattici.
Promuove atteggiamenti di fiducia e autostima degli alunni, stimolandoli ad un costante
miglioramento attraverso l’attenzione alle personali strategie di apprendimento. Si avvale di
molteplici strumenti rilevativi: oltre le prove strutturate o semi strutturate, si serve di prove
tradizionali aperte (scritte e orali), di osservazioni sistematiche, di colloqui individuali o
sviluppati in setting di gruppo. Il punto di vista è culturale o educativo in quanto:
- considera come influenti gli aspetti psicologici e sociali della valutazione;
- investe la natura profonda del rapporto fra docente e discente;
- implica forti ripercussioni sulla dimensione di personalità dell’allievo, sul suo rapporto
con il mondo, sulle riflessioni sull’autovalutazione e sulle scelte di orientamento.
Valutazione alunni stranieri
La valutazione degli alunni stranieri pone diversi ordini di problemi, dalle modalità di
valutazione a quelle di certificazione, alla necessità di tener conto del singolo percorso di
apprendimento.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
85
La normativa esistente sugli alunni con cittadinanza non italiana non fornisce indicazioni
specifiche a proposito della valutazione degli stessi. In questo contesto “Le linee guida per
l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” del 2006 sottolineano la necessità di
privilegiare la valutazione formativa rispetto a quella “certificativa”, prendendo in
considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e
l’impegno. In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe
all’altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far riferimento a una pluralità di
elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno.
Nella valutazione degli apprendimenti si deve pertanto:
- considerare che le difficoltà incontrate possono essere per lo più linguistiche; occorre dunque
valutare le capacità prescindendo da tali difficoltà.
- Tener conto di alcuni aspetti legati alla lingua di origine capaci di avere conseguenze
specifiche come gli errori ortografici che andranno gradualmente corretti, si deve quindi nella
produzione scritta tener conto dei contenuti e non della forma.
Per gli alunni di lingua nativa non italiana che si trovino nel primo anno di scolarizzazione all’
interno del sistema di istruzione nazionale si precisa inoltre che:
- la valutazione periodica e annuale deve verificare la preparazione soprattutto nella
conoscenza della lingua italiana e considerare il livello di partenza dell’alunno, il processo di
conoscenza, la motivazione, l’impegno e le sue potenzialità.
- Il lavoro svolto nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico diventa parte integrante
della valutazione di italiano.
Il consiglio deve precisare in quali discipline si ha la temporanea esclusione dal curricolo, in loro
luogo sono predisposte attività di alfabetizzazione; tali discipline non vanno valutate nel I
quadrimestre.
La valutazione in corso d’anno viene espressa sul documento di valutazione del I quadrimestre
negli spazi riservati alle discipline con un (*) o un valore numerico contrassegnato da (**), a
seconda della data di arrivo dell’alunno e delle informazioni raccolte sulle sue abilità, sul
percorso effettuato, sull’impegno, le conoscenze scolastiche. I simboli utilizzati corrispondono ai
seguenti enunciati che saranno riportati nello spazio relativo alle annotazioni:
* “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di
alfabetizzazione in lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando l’arrivo dell’alunno è
troppo vicino al momento della stesura dei documenti di valutazione).
** “La valutazione si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si trova
nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando l’alunno
partecipa parzialmente alle attività didattiche).
La valutazione di fine d’anno va espressa in tutte le discipline e se necessario utilizzare il secondo
enunciato. Per le prove relative all’esame di stato, si decide di:
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
86
- proporre prove d’esame scritte “a gradini” che individuano il livello di sufficienza e i livelli
successivi per le lingue straniere e matematica;
- proporre prove d’esame scritte di contenuto “ampio” per l’italiano in modo che ognuno possa
trovare la modalità di elaborazione più adeguata alle proprie competenze;
- valutare secondo quanto previsto in materia di Scrutini ed esame di Stato a conclusione del
primo ciclo di istruzione dalla Circolare n.32/14 marzo 2008: “Pur nella inderogabilità della
effettuazione di tutte le prove scritte e del colloquio pluridisciplinare previsti per l’esame di
Stato, le sottocommissioni vorranno considerare la particolare situazione di tali alunni e
procedere ad una opportuna valutazione dei livelli di apprendimento conseguiti, in particolare
nella lingua italiana, delle potenzialità formative e della maturazione complessiva raggiunta;
- la prova nazionale d’italiano degli alunni di madrelingua non italiana deve essere valutata
con gli stessi criteri di quella degli alunni di madre lingua italiana. La scala di valutazione
riporta la corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici sulla base delle abilità e delle
conoscenze dei singoli allievi.
Per i valori inferiori al sei, i docenti concordano nel considerare allo stesso livello i voti 1, 2 e 3,
non ritenendo consona alle finalità educativo/orientative della scuola secondaria di I grado, in
cui sono collocati alunni in età preadolescenziale e adolescenziale, l’espressione di valutazioni
estremamente negative, lesive dello sviluppo di qualsiasi forma di autostima e di ogni possibilità
di ricerca di motivazione personale.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
87
Valutazione Scuola dell’Infanzia
Momento fondamentale delle attività educativo-didattiche è la valutazione che precede,
accompagna e segue i percorsi curricolari.
Essa ci permette di accertare:
- le abilità e le competenze acquisite dai bambini nonché la crescita globale della loro personalità.
- la validità degli stimoli e degli interventi dei percorsi proposti e, qualora gli obiettivi prefissati non
venissero raggiunti, di progettare nuovi interventi didattici.
Verifica
A scuola durante le attività si verificano una gran quantità di situazioni, comportamenti e di
apprendimento che è opportuno che gli insegnanti rilevino e annotino. Attraverso questo
processo siamo in grado di regolare e modificare in itinere le proposte didattiche, di valutare
l’effettiva efficacia, di adottare le metodologie d’insegnamento e le modalità relazionali in
base alle esigenze dell’alunno.
Strumenti utilizzati:
diario di bordo osservazione strutturata check list griglie per la rilevazione dei comportamenti specifici attesi griglie di osservazione
Attraverso l’osservazione strutturata e l’elenco dei comportamenti ritenuti più significativi è
indicati in anticipo, le rilevazioni risultano molto più accurate e oggettive pur risultando
più circoscritte, ecco perché si ritiene opportuno effettuare un’osservazione descrittiva
con compilazione di un diario di bordo. Valutazione
Verranno osservati gli atteggiamenti e i comportamenti e considerate tutte quelle
informazioni valutative di ritorno (feed-back), atte a misurare l’efficacia delle soluzioni
adottate, ad orientare l’attività didattica, a valorizzare le esigenze e le potenzialità di ciascun
bambino e del gruppo di nonché a ricalibrare gli interventi educativi sulla base dei risultati
raggiunti, al fine di consentire a tutti gli alunni il raggiungimento del livello essenziale di
apprendimento.
Per un’adeguata valutazione si patirà da una valutazione dei punti di forza e delle debolezze
dei bambini nelle varie dimensioni. La necessità di osservare il bambino nel suo contesto
di vita, mentre interagisce con i compagni e in un ambiente familiare è di fondamentale
importanza.
Criteri di valutazione
I livelli di competenza raggiunti al termine del percorso verranno valutati per Campi di
Esperienza e Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze secondo la seguente legenda:
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
88
Essenziale: il bambino ha raggiunto gli obiettivi in prevalenza con l’aiuto
dell’insegnante.
Consolidato: il bambino ha raggiunto con autonomia gli obiettivi individuati.
Avanzato: il bambino ha pienamente acquisito con autonomia gli obiettivi
individuati, dimostrando creatività operativa anche in situazioni complesse ed
interagendo con gli altri.
Le Schede di Valutazione predisposte per età, conterranno, con indicazione del livello
raggiunto, conoscenze e/o competenze suddivise per Aree di Sviluppo (Cognitiva, della
Comunicazione, Socio-Affettiva e Motoria).
Le competenze degli alunni della scuola dell’infanzia sono valutate attraverso una griglia di
osservazione compilata all’inizio ed alla fine dell’anno scolastico. Gli indicatori di indagine
sono adeguati all’età dei bambini e, pertanto, diversificati tra i 3, i 4, ed i 5anni.
Le osservazioni sono misurate tramite indicatori di livello numerici: 1 = competenza da
migliorare
2 = competenza mediamente raggiunta
3 = competenza pienamente raggiunta
Fasi della valutazione
Valutazione iniziale: individua i prerequisiti richiesti dal processo di apprendimento
Valutazione formativa: controlla e regola il processo di apprendimento
Valutazione sommativa: registra i risultati ottenuti
Criteri di valutazione delle capacità relazionali:
Criteri di valutazione delle capacità relazionali considerano la sfera sociale del bambino e ci
permettono di analizzare la capacità di “ascoltare” e “riflettere” sulle proprie emozioni,
pensieri e comportamenti.
Gli elementi presi in esame sono:
il rispetto per i pari e per le figure adulte di riferimento, la capacità di prevenire gli atteggiamenti scorretti nei diversi contesti sulla base delle norme e delle
regole apprese, i tempi di ascolto e riflessione, la capacità di comunicare i propri e altrui bisogni, la modalità di interagire con i pari dialogando con essi manifestando le proprie emozioni e
comprendendo quelle altrui.
Le competenze degli alunni della scuola dell’infanzia sono valutate attraverso una griglia di
osservazione compilata all’inizio ed alla fine dell’anno scolastico. Gli indicatori di indagine sono
adeguati all’età dei bambini e, pertanto, diversificati tra i 3, i 4, ed i 5anni.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
89
Sono presi in esame i seguenti aspetti:
- Il sé e l’altro
- Il corpo e il movimento
- Immagini, suoni, colori
- I discorsi e le parole
- La conoscenza del mondo
Misurazione dei livelli di osservazione Scuola Infanzia
Le osservazioni sono misurate tramite indicatori di livello numerici:
1 = competenza da migliorare
2 = competenza mediamente raggiunta
3 = competenza pienamente raggiunta
Fasi della valutazione
- Valutazione iniziale: individua i prerequisiti richiesti dal processo di apprendimento
- Valutazione formativa: controlla e regola il processo di apprendimento
- Valutazione sommativa: registra i risultati ottenuti
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
90
Valutazione IRC e attività alternative
Giudizio
Interesse Livelli di apprendimento
OTTIMO Lo studente mostra uno spiccato
interesse ed una completa
partecipazione alle attività proposte
Padroneggia in maniera sicura ed
approfondita le conoscenze e le
riutilizza in forma chiara ed
originale
DISTINTO Lo studente mostra considerevole
interesse e soddisfacente
partecipazione alle attività proposte
Possiede conoscenze complete ed è
in grado di riutilizzarle
autonomamente
BUONO Lo studente mostra un adeguato
interesse ed una discreta
partecipazione alle attività proposte
Possiede buone conoscenze e sa
applicarle in modo adeguato
SUFFICIENTE Lo studente dimostra interesse e
partecipazione solo in relazione ad alcuni argomenti trattati
Possiede conoscenze essenziali; se
guidato sa utilizzarle correttamente
INSUFFICIENTE Lo studente dimostra interesse
inadeguato e scarsa partecipazione
Possiede conoscenze frammentarie ,
superficiali, incomplete ed ha
difficoltà ad applicarle
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
91
Scuola Primaria e Secondaria di primo grado
Valutazione del comportamento nella Scuola Primaria
La valutazione del comportamento degli alunni di scuola primaria è espressa in forma di giudizio
sintetico, si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza, tenendo conto di quanto
previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Patto educativo di corresponsabilità e
dai regolamenti approvati dalla istituzione scolastica; esso è articolato negli indicatori ottimo,
distinto, buono, discreto, sufficiente, insufficiente in corrispondenza dei quali vi sono livelli di
riferimento individuati dalla seguente tabella:
Valutazione del comportamento nella Scuola Primaria
Giudizio Livello di riferimento
- Ottimo
COLLABORARE E PARTECIPARE
(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)
Si rapporta con compagni e adulti correttamente aiutando in modo costruttivo i
compagni in difficoltà.
Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è disponibile al confronto
Partecipa attivamente a tutte le attività di gruppo proposte apportando il
proprio contributo.
Conosce e rispetta sempre e consapevolmente i diversi punti di vista e ruoli
altrui
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)
Frequenta con regolarità le lezioni
Assolve in modo attivo e responsabile gli obblighi scolastici
.Porta a termine i lavori assegnati in modo pertinente e preciso rispettando i
tempi.
Ha pienamente interiorizzato le regole della convivenza democratica.
Non ha mai avuto richiami o note disciplinari.
Partecipa con assiduità e impegno a tutte le attività didattiche
Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui; rispetta sempre l'ambiente
scolastico.
- Distinto
COLLABORARE E PARTECIPARE
(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)
Si rapporta correttamente con compagni e adulti aiutando i compagni in
difficoltà.
Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al
confronto
Partecipa a tutte le attività di gruppo proposte apportando il proprio
contributo.
Conosce e rispetta sempre i diversi punti di vista e ruoli altrui
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)
Frequenta con regolarità le lezioni
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
92
Assolve in modo regolare e responsabile gli obblighi scolastici Porta a termine
i lavori assegnati in modo pertinente, rispettando i tempi.
L'alunno ha interiorizzato le regole della convivenza democratica.
Non ha mai avuto richiami o note disciplinari.
Partecipa con assiduità a tutte le attività didattiche
Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui; rispetta sempre l'ambiente
scolastico.
- Buono
COLLABORARE E PARTECIPARE
(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)
Si rapporta con compagni e adulti aiutando i compagni in difficoltà.
Gestisce la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al confronto
Partecipa con interesse alle attività di gruppo proposte
Conosce e rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)
Frequenta con discreta regolarità le lezioni
Assolve in modo regolare e abbastanza responsabile gli obblighi scolastici
.Porta a termine i lavori assegnati, rispettando i tempi.
L'alunno ha interiorizzato le regole della convivenza democratica.
Non ha mai avuto note disciplinari.
Partecipa regolarmente a tutte le attività didattiche
Ha ordine e cura del materiale proprio; rispetta l'ambiente scolastico.
- Sufficiente
COLLABORARE E PARTECIPARE
(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)
Si rapporta con qualche difficoltà con compagni e adulti
Opportunamente guidato, gestisce la conflittualità
Partecipa con interesse discontinuo alle attività di gruppo proposte
Non sempre rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)
Frequenta con discontinuità le lezioni
Assolve in modo discontinuo gli obblighi scolastici
Opportunamente guidato, porta a termine i lavori assegnati,
L'alunno ha parzialmente interiorizzato le regole della convivenza democratica.
Ha avuto richiami o note disciplinari.
Partecipa in modo discontinuo alle attività didattiche
Non sempre ha cura del materiale proprio e dell’ambiente scolastico.
Insufficiente
COLLABORARE E PARTECIPARE
(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)
Si rapporta con difficoltà con compagni e adulti
Non sa gestire la conflittualità
Partecipa con scarso interesse alle attività di gruppo proposte
Non rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
93
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)
Frequenta saltuariamente le lezioni
Assolve in modo irregolare gli obblighi scolastici
Non porta a termine i lavori assegnati,
L'alunno non ha interiorizzato le regole della convivenza democratica.
Ha avuto richiami e note disciplinari.
Partecipa in modo estremamente discontinuo alle attività didattiche
Non ha cura del materiale proprio e dell’ambiente scolastico.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
94
Valutazione del comportamento nella Scuola Secondaria di I Grado
La valutazione del comportamento degli alunni di scuola secondaria è espressa in forma di
giudizio sintetico, si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza, tenendo conto di
quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Patto educativo di
corresponsabilità e dai regolamenti approvati dalla istituzione scolastica; esso è articolato negli
indicatori ottimo, distinto, buono, discreto, sufficiente, insufficiente in corrispondenza dei quali vi
sono livelli di riferimento individuati dalla seguente tabella:
.
Valutazione del comportamento
Giudizio Livello di riferimento
Ottimo
COLLABORARE E PARTECIPARE
(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)
Si rapporta con compagni e adulti correttamente aiutando in modo costruttivo i
compagni in difficoltà.
Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è disponibile al confronto
Partecipa attivamente a tutte le attività di gruppo proposte apportando il
proprio contributo.
Conosce e rispetta sempre e consapevolmente i diversi punti di vista e ruoli
altrui
Assume un atteggiamento propositivo e collabora con docenti e compagni in
modo efficace.
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)
Frequenta con regolarità le lezioni
Assolve in modo attivo e responsabile gli obblighi scolastici
Porta a termine i lavori assegnati in modo pertinente e preciso rispettando i
tempi
Rispetta tutte le regole previste dal Regolamento d’Istituto.
Ha pienamente interiorizzato le regole della convivenza democratica.
Non ha mai avuto richiami o note disciplinari
Partecipa con assiduità a tutte le attività didattiche
Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui; rispetta sempre l'ambiente
scolastico.
Rispetta i tempi della vita scolastica (ricreazione, pause, consegna delle
giustificazioni delle assenze).
Distinto
COLLABORARE E PARTECIPARE
(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)
Si rapporta con compagni e adulti correttamente aiutando i compagni in
difficoltà.
Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al
confronto
Partecipa a tutte le attività di gruppo proposte apportando il proprio
contributo.
Conosce e rispetta sempre i diversi punti di vista e ruoli altrui
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
95
Assume un atteggiamento collaborativo con docenti e compagni in modo
efficace.
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)
Frequenta con regolarità le lezioni
Assolve in modo regolare e responsabile gli obblighi scolastici
Porta a termine i lavori assegnati in modo pertinente rispettando i tempi
Rispetta le regole previste dal Regolamento d’Istituto.
Ha pienamente interiorizzato le regole della convivenza democratica.
Non ha mai avuto richiami o note disciplinari
Partecipa con assiduità a tutte le attività didattiche
Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui; rispetta l'ambiente
scolastico.
Rispetta i tempi della vita scolastica (ricreazione, pause, consegna delle
giustificazioni delle assenze).
Buono
COLLABORARE E PARTECIPARE
(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)
Si rapporta con compagni e adulti aiutando i compagni in difficoltà.
Gestisce la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al confronto
Partecipa con interesse alle attività di gruppo proposte
Conosce e rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui
Assume un atteggiamento collaborativo con docenti e compagni
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)
Frequenta con discreta costanza le lezioni
Assolve in modo regolare e abbastanza responsabile gli obblighi scolastici
Porta a termine i lavori assegnati rispettando i tempi
Rispetta le regole previste dal Regolamento d’Istituto.
Ha interiorizzato le regole della convivenza democratica.
Non ha mai avuto note disciplinari
Partecipa regolarmente a tutte le attività didattiche
Ha ordine e cura del materiale proprio; rispetta l'ambiente scolastico.
Rispetta quasi sempre tempi della vita scolastica (ricreazione, pause, consegna
delle giustificazioni delle assenze).
Sufficiente
COLLABORARE E PARTECIPARE
(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)
Si rapporta con qualche difficoltà con compagni e adulti
Opportunamente guidato gestisce la conflittualità
Partecipa con interesse discontinuo alle attività di gruppo proposte
Non sempre rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)
Frequenta con discontinuità le lezioni
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
96
Assolve in modo non sempre regolare gli obblighi scolastici
Solo se seguito porta a termine i lavori assegnati
Non sempre rispetta le regole previste dal Regolamento d’Istituto.
Ha solo in parte interiorizzato le regole della convivenza democratica
Ha avuto richiami o note disciplinari
Partecipa in modo discontinuo alle attività didattiche
Non sempre ha cura del materiale proprio e dell'ambiente scolastico.
Non sempre rispetta i tempi della vita scolastica (ricreazione, pause, consegna
delle giustificazioni delle assenze).
Insufficiente
COLLABORARE E PARTECIPARE
(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)
Si rapporta con difficoltà con compagni e adulti
Non sa gestire la conflittualità
Partecipa con scarso interesse alle attività di gruppo proposte
Non rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)
Frequenta saltuariamente le lezioni
Assolve in modo irregolare gli obblighi scolastici
Non porta a termine i lavori assegnati
Non rispetta le regole previste dal Regolamento d’Istituto.
Non ha interiorizzato le regole della convivenza democratica
Ha avuto richiami e sanzioni disciplinari
Partecipa in modo estremamente discontinuo alle attività didattiche
Non ha cura del materiale proprio e dell'ambiente scolastico.
Non rispetta i tempi della vita scolastica (ricreazione, pause, consegna delle
giustificazioni delle assenze).
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
97
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PER AMBITI
La valutazione del comportamento delle alunne e degli alunni viene espressa, per tutto il
primo ciclo, mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle competenze di
cittadinanza e, per quanto attiene alla scuola secondaria di primo grado, allo Statuto delle
studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità approvato dall'istituzione scolastica.
Sia nella Scuola Secondaria di I grado che nella Scuola Primaria, la valutazione periodica e
finale viene integrata con la descrizione dei processi formativi ( in termini di progressi nello
sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti
conseguito.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA
PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
AMBITO Costruzione del sé
COMPETENZA: Imparare a imparare
INDICATORE DESCRITTORE
Comprendere i
concetti
L’allievo ha una conoscenza chiara di alcuni concetti e
sa utilizzarli per valutare diverse situa- zioni inerenti
l'argomento studiato.
ALTO
L’allievo ha una conoscenza di base di alcuni concetti,
ma si confonde se cerca di spiegare l'argomento. INTERMEDIO
L’allievo non ha una conoscenza chiara dei concetti
collegati all'argomento studiato, li confonde e non sa
utilizzarli per comprendere il fenomeno studiato.
BASSO
Osservare L’allievo è capace di identificare dati e fare osservazioni
rilevanti; sa anche rilevare i dettagli. ALTO
L’allievo necessita di una guida per effettuare buone
osservazioni e identificare dati/informazioni validi. INTERMEDIO
Anche se guidato, l’allievo non è capace di effettuare
osservazioni accurate; non riesce a identificare dati
importanti.
BASSO
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
98
Saper riflettere sui
comportamenti
L’allievo è capace di autovalutare i propri
valori/attitudini in relazione all’argomento studiato e se
ne serve per modificare positivamente il proprio metodo
di lavoro.
ALTO
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
99
L’allievo sa valutare le proprie azioni e i vincoli, ma
trova difficoltà nel modificare di conseguenza il proprio
metodo di lavoro.
INTERMEDIO
L’allievo non sa valutare le proprie azioni e i vincoli, e
trova difficoltà nel modificare di conseguenza il proprio
metodo di lavoro.
BASSO
Avere iniziativa di
studio autonomo
L’allievo cerca attivamente di acquisire dati ulteriori da
fonti di informazioni diverse. ALTO
L’allievo fa tentativi sporadici di acquisire ulteriori
informazioni. INTERMEDIO
L’allievo è passivo, manca di iniziativa nella ricerca di
informazioni aggiuntive. BASSO
Maneggiare
attrezzature
L’allievo sa utilizzare correttamente e accuratamente
attrezzature/dispositivi per acquisire informazioni
corrette e valide, individuando e scegliendo gli strumenti
più adatti anche rispetto ai vincoli esistenti.
ALTO
L’allievo è in grado di utilizzare attrezzature/dispositivi
per acquisire informazioni, ma lo fa in maniera impropria
rispetto ai vincoli esistenti.
INTERMEDIO
L’allievo trova difficoltà ad utilizzare
attrezzature/dispositivi per acquisire informazioni o lo fa
in maniera impropria rispetto all’obiettivo.
BASSO
COMPETENZA: Progettare
Saper prevedere L’allievo è in grado di fare ipotesi prevedendo obiettivi
significativi e realistici, valutando in maniera corretta i
vincoli e le possibilità esistenti, e sa difendere o
avvalorare tali ipotesi.
ALTO
L’allievo è in grado di prevedere i probabili effetti delle
azioni e degli esiti di situazioni, solo quando i rapporti di
causa/effetto sono facilmente individuabili, perché vicini
nel tempo e/o nello spazio, ha difficoltà ad avanzare
ipotesi e non le sa avvalorare.
INTERMEDIO
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
100
L’allievo non sa individuare esiti possibili o non si chiede
se l’esito di un’azione o di una situazione sia probabile o
certo; anche quando ha acquisito dati utili per poter
individuare possibili scenari, non è in grado di prevedere
gli effetti delle azioni/situazioni e di scegliere ipotesi.
BASSO
AMBITO Relazione con gli altri
COMPETENZA: Comunicare (comprendere e rappresentare)
INDICATORE DESCRITTORE
Usare una
terminologia
appropriata
L’allievo fa un uso frequente e corretto dei termini
collegati al problema in contesti appropriati, dimostrando
così conoscenza piena dei concetti che stanno alla base di
questi termini.
ALTO
L’allievo usa occasionalmente termini tecnici collegati al
problema, spesso li usa fuori contesto dimostrando così
difficoltà nella conoscenza dei concetti che stanno alla
base di questi termini.
INTERMEDIO
L’allievo evita di servirsi dei termini collegati al problema
trattato o li usa male, dimostrando così una generale
mancanza di conoscenza di base di tale terminologia.
BASSO
Analizzare il
discorso
L’allievo dimostra buone abilità di interpretazione per
acquisire comprensione piena del significato e della
credibilità di un testo/comunicazione sui problemi
affrontati.
ALTO
L’allievo non sa valutare la validità e l’autenticità di un
testo/comunicazione collegato al problema affrontato; è
incapace di rendersi conto dell’attendibilità del
comunicatore; non si interroga sulla natura della
comunicazione utilizzata.
INTERMEDIO
L’allievo necessita di una guida per discernere il senso di
un testo/comunicazione in relazione con il problema
affrontato; trova difficoltà a cogliere la lealtà del
comunicatore.
BASSO
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
101
Comunicare con la
scrittura
L’allievo rivela una buona produzione scritta che può
essere agevolmente capita dagli altri. ALTO
L’allievo sa chiaramente che cosa vuole dire ma trova
difficoltà a scegliere le parole giuste per esprimerlo in
forma scritta .
INTERMEDIO
L’allievo produce una comunicazione scritta
disorganizzata che non può essere compresa dagli altri. BASSO
COMPETENZA Collaborare e partecipare
Saper discutere L'allievo si impegna attivamente nel dibattito ed è
disponibile a cambiare un punto di vista alla luce di
opinioni diverse dalle proprie.
ALTO
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
102
L'allievo si coinvolge nel dibattito ma mantiene testardamente
il suo punto di vista anche di fronte a opinioni diverse dalle
proprie.
INTERMEDIO
L'allievo evita la discussione. BASSO
Rispettare i
diversi punti
di vista
Di fronte alla diversità di opinioni, interessi e punti di vista,
l'allievo capisce le ragioni degli altri e fa del suo meglio per
ricercare soluzioni condivise.
ALTO
L'allievo dimostra solo l'accettazione limitata di opinioni,
convinzioni e punti di vista diversi dai propri; tende a ignorare
il punto di vista degli altri.
INTERMEDIO
L'allievo non tollera convinzioni/opinioni diverse dalle proprie;
diventa verbalmente aggressivo verso coloro che esprimono
convinzioni/opinioni diverse.
BASSO
Partecipare L’allievo sa condividere con il gruppo di appartenenza azioni
orientate all’interesse comune, è capace di coinvolgere altri
soggetti.
ALTO
L’allievo sa condividere con il gruppo di appartenenza azioni
orientate all’interesse comune, ma collabora solo se spronato
da chi è più motivato.
INTERMEDIO
L’allievo non sviluppa comportamenti attivi finalizzati alla
soluzione di problemi comuni con il gruppo di appartenenza. BASSO
Essere
flessibili
L'allievo sa adeguare il proprio punto di vista, adattandosi a
nuovi contesti e/o problemi connessi all'evoluzione delle
situazioni, senza perdere la coerenza con il progetto iniziale.
ALTO
L'allievo è in grado di adeguare ragionamenti e atteggiamenti
solo quando i nuovi contesti e/o problemi da affrontare non si
discostano troppo da quelli già conosciuti.
INTERMEDIO
n situazione che pongono il soggetto di fronte a problemi nuovi,
egli non sa adeguare i propri ragionamenti e/o atteggiamenti,
si limita a ripetere procedure già conosciute, senza sforzarsi di
adattarli ai nuovi contesti.
BASSO
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
103
Saper
motivare gli
altri
L'allievo aiuta attivamente gli altri a raggiungere una
maggiore consapevolezza e comprensione dei problemi
incontrati nell’esperienza e del proprio ruolo nella loro
soluzione.
ALTO
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
104
COMPETENZA: Agire in modo autonomo e responsabile
Esercitare
coerenza tra
conoscenze,
valori e
comportamenti
L’allievo dà importanza alla connessione tra conoscenza,
valori e comportamenti ed agisce di conseguenza. ALTO
L’allievo individua in astratto le possibili connessioni tra
conoscenze, valori e comportamenti, ma agisce in modo
contraddittorio rispetto a valori e conoscenze acquisiti.
INTERMEDIO
L’allievo non sa individuare le possibili connessioni tra
conoscenze, valori e comportamenti e non si pone, quindi, il
problema della coerenza.
BASSO
Assumere
responsabilità
L’allievo si assume responsabilità nei diversi livelli di realtà in
cui è coinvolto, e contribuisce alla soluzione di problemi
personali e collettivi.
ALTO
L’allievo si assume responsabilità sul piano personale, ma non
si impegna in prima persona per contribuire alla soluzione di
problemi collettivi.
INTERMEDIO
L’allievo non sa assumersi responsabilità, individuali e
collettive, non considera la possibilità di agire in prima
persona per contribuire alla soluzione del problema.
BASSO
Prendere
decisioni
L’allievo sa prendere decisioni fondate dopo attenta
considerazione dei diversi aspetti del pro- blema in esame. E’
inoltre consapevole delle responsabilità connesse alle decisioni
prese.
ALTO
L'allievo tenta casualmente di incoraggiare gli altri ad essere
più consapevoli ed informati sui diversi problemi incontrati
nell’esperienza e su come adottare atteggiamenti utili per la
loro soluzione.
INTERMEDIO
L'allievo non si preoccupa di aiutare gli altri ad acquisire
maggiore consapevolezza dei problemi incontrati
nell’esperienza e di aiutarli a svolgere il loro ruolo per la loro
soluzione.
BASSO
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
105
L’allievo tenta di prendere decisioni fondate e di identificare
possibili soluzioni, ma tende a lasciarsi influenzare da fattori
esterni. Non è pienamente consapevole delle responsabilità
collegate alle decisioni prese.
INTERMEDIO
L’allievo prende costantemente decisioni casuali, spesso
influenzate da fattori esterni piuttosto che basare le decisioni
sul ragionamento e le conoscenze. Non è consapevole delle
responsabilità legate alle decisioni prese.
BASSO
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
106
Classificare L’allievo classifica efficacemente rispettando i parametri
definiti. ALTO
L’allievo ha bisogno di essere guidato da altri per
classificare secondo i criteri stabiliti. INTERMEDIO
L’allievo non sa classificare rispettando i criteri definiti.
BASSO
Costruire ipotesi L’allievo manipola con competenza variabili di dati per
costruire un’ipotesi valida/logica. ALTO
AMBITO Rapporto con la realtà
COMPETENZA: Risolvere problemi
INDICATORE DESCRITTORE
Valutare la
fattibilità L’allievo mette in atto comportamenti responsabili e
realizzabili che possono entrare a far parte della routine
quotidiana.
ALTO
L’allievo mette in atto azioni responsabili che possono
essere applicate alla normale routine con qualche sforzo
personale.
INTERMEDIO
L’allievo tenta azioni difficili da mettere in pratica e
quindi inattuabili nella vita quotidiana. BASSO
Avere
consapevolezza
dell'incertezza
L’allievo è consapevole del fatto che i sistemi complessi
presentano diversi gradi di incertezza e indeterminazione
nei loro processi evolutivi e che, pertanto, l’azione umana
deve ispirarsi al principio di cautela.
ALTO
L’allievo sa che, nei sistemi complessi, l’esito dei processi
evolutivi può essere incerto, ma non sa riconoscere i
diversi gradi di incertezza.
INTERMEDIO
L’allievo non sa che, nei sistemi complessi, l’esito dei
processi evolutivi può essere incerto e che sottovalutare
ciò può significare causare danni a sé e agli altri.
BASSO
COMPETENZA: Individuare collegamenti e relazioni
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
107
L’allievo ha necessità di nuove idee per utilizzare le
variabili di dati e costruire un’ipotesi valida/logica. INTERMEDIO
L’allievo non manipola variabili di dati per costruire
un’ipotesi logica e valida. BASSO
Avere
consapevolezza
della complessità
L’allievo è consapevole del fatto che ci sono sistemi non
riducibili alla somma delle loro parti, sa riconoscere
relazioni non lineari, contestualizzando i fenomeni al
livello gerarchico che gli è proprio.
ALTO
L’allievo sa che ci sono sistemi complessi ma, ritenendo
che questi siano riducibili alla somma delle parti, crede
che le proprietà di tali sistemi si possano sempre
spiegare conoscendo solo quelle degli elementi che li
compongono.
INTERMEDIO
L’allievo non riconosce la differenza tra sistemi semplici
e complessi. BASSO
COMPETENZA: Acquisire ed interpretare l'informazione
Riconoscere
ragionamenti errati
L’allievo distingue i dati errati su specifici aspetti
problematici dai fatti corretti; riconosce gli argomenti
sbagliati e usa ragionamenti logici basati sulla
conoscenza dei fatti per controbattere alle
argomentazioni errate.
ALTO
L’allievo trova difficoltà a distinguere i dati errati su un
problema particolare dai fatti reali; necessita di aiuto
per riconoscere un ragionamento sbagliato.
INTERMEDIO
L’allievo non distingue i ragionamenti sbagliati in merito
a un problema o a un suo particolare aspetto dai dati
reali corretti; si confonde facilmente e viene intimorito
dai dati errati.
BASSO
Formarsi opinioni
ponderate
L’allievo si forma opinioni/punti di vista ponderati su
vari aspetti e sviluppa ragionamenti equilibrati per
sostenerli.
ALTO
L’allievo si forma delle opinioni sui problemi ma non sa
portare ragioni valide per sostenerle. INTERMEDIO
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
108
L’allievo non giunge ad opinioni ponderate sui specifici
problemi. BASSO
Avere
consapevolezza dei
propri pregiudizi
L’allievo è pienamente consapevole dei suoi pregiudizi
personali e cerca di contrastare la tendenza alla
distorsione ricercando la correttezza di giudizio.
ALTO
L’allievo è consapevole di alcuni dei suoi pregiudizi ma
incontra ancora difficoltà a limitare l’influenza di questi
nella ricerca di soluzioni a problemi ambientali o quando
discute questioni di quel tipo.
INTERMEDIO
L’allievo non riconosce il pregiudizio personale, lascia
che questo pregiudizio distorca la percezione della
realtà/verità; di conseguenza non può arrivare alla
correttezza di giudizio.
BASSO
Avere
consapevolezza dei
valori
L’allievo conosce i valori fondanti delle azioni e delle
scelte e sa riconoscere nelle azioni proprie e degli altri i
valori ispiratori.
ALTO
L’allievo conosce in teoria i valori fondanti delle azioni e
delle scelte ma non sempre li riconosce nelle azioni
proprie o degli altri e non sempre sa trarre le dovute
conseguenze.
INTERMEDIO
L’allievo non conosce i valori fondanti delle azioni e
delle scelte, non si rende conto che dietro azioni e scelte,
individuali o di gruppo, ci sono valori guida diversi.
BASSO
Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva:
La non ammissione alla classe successiva può essere assunta in casi eccezionali e
comprovati da motivazione, con decisione deliberata all’unanimità.
Per la valutazione di non ammissione alla classe successiva, gli/le insegnanti del
team dovranno presentare al dirigente una Relazione contenente le motivazioni
della proposta di non ammissione.
Prima della convocazione dello scrutinio, dovrà essere fissato un incontro con la
famiglia.
Per la stesura della Relazione contenente le motivazioni della non ammissione alla classe
successiva o al successivo grado dell’istruzione, si dovrà fare riferimento ai seguenti
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
109
elementi:
a) Elementi di presentazione o Livelli di partenza, scolarizzazione o Difficoltà e lacune nell’apprendimento evidenziate dall’alunna/o nel
corso dell’anno scolastico
o Strategie e interventi messi in campo durante l’anno o Comunicazioni intercorse tra scuola e famiglia
b) Motivazioni della non ammissione o Effettive possibilità di recupero o Evidenti elementi di compromissione dei processi di apprendimento derivanti
dall’ammissione alla classe successiva o Eventuali riferimenti al parere di specialisti coinvolti
Criteri per l’ammissione/non ammissione all’esame di Stato:
Dalla lettura del D.lgs. 62/2017 e della nota n. 1865/2017 è evidente che la non ammissione
alla classe successiva rappresenti un’eccezione, considerato che l’ammissione è “disposta, in
via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in
una o più discipline”.
La non ammissione deve essere:
o deliberata a maggioranza; o debitamente motivata; o fondata sui criteri stabiliti dal collegio dei docenti.
I criteri deliberati nella seduta del 30.01.2019 del Collegio dei docenti prevedono
che non verranno ammessi alla classe succesiva gli alunni che conseguiranno 3
insufficienze gravi o 4 insufficienze gravi e/o lievi.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
111
Valutazione dei progetti
Criteri valutativi e metodologia per i progetti scolastici
- Progettazione
- Rilevazione di un bisogno (analisi)
- Formulazione di una risposta (progetto)
- Controllo dei risultati attesi (verifica)
Valutare un progetto scolastico significa valutare la sua utilità per la comunità scolastica in
rapporto ai costi (rapporto costi-benefici).
- In che cosa consiste
l’utilità di un progetto
- Un progetto è utile se offre una risposta coerente a un
problema/bisogno (dove per “problema/bisogno” non si
intende solo una “mancanza”. Il potenziamento di abilità-
conoscenze, o l’ampliamento di un servizio possono essere
problemi/bisogni). Un progetto è tanto utile quanto più
risponde a bisogni importanti per la comunità. Si tratta allora
di analizzare i bisogni della comunità scolastica e stabilire un
ordine di priorità.
- Raccomandazioni per
la compilazione del
modello di proposta
progetti d’Istituto
- Essere più precisi possibile nella definizione delle diverse
voci.
- Indicare un solo docente referente che si renderà responsabile
delle fasi progettuali, operative, di monitoraggio e di
verifica/valutazione finale.
- Privilegiare progetti che possano coinvolgere più alunni, di
classi e/o moduli diversi.
- Nell’indicare i destinatari del progetto precisare il numero
degli alunni coinvolti (non meno di 10 per la Sc. Inf. e 15 per
la Sc. Prim.), cercando di evitare che gli stessi alunni siano
impegnati in più progetti.
- Nel reclutamento degli alunni sollecitare e coinvolgere il più
possibile gli alunni che necessitano di consolidare/potenziare
abilità e competenze trasversali alle discipline curricolari.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
112
Attività in rete
L’Istituto comprensivo fa parte delle seguenti reti di scuole:
Rete
Aree Interne 3 reti
Rete Sicana per la formazione
Rete Insieme
Rete Itaca
Rete di Ambito 3
Migliorare per Valutare DM851 ART.33
Rete "diffusione della lingua e della cultra cinese"
Rete "leggo al quadrato"
Iniziative formative in collaborazione con associazioni ed enti esterni
COMUNE DI ALESSANDRIA, BIVONA, CIANCIANA
Progetto: Baby Sindaco e Baby Consiglio
Destinatari: alunni classi IV e V Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado
Incontro Consulta Giovanile su “La nostra Costituzione”
Baby Consiglio Comunale
Destinatari alunni Scuola Secondaria di I grado
Progetto: “Educazione alla legalità”
Destinatari: alunni classi V Scuola Primaria e
Destinatari alunni Scuola Secondaria di I grado
Progetto: Giornata della Legalità e della Memoria
Baby Consiglio Comunale
Destinatari alunni classi III Scuola Secondaria di I grado
Progetto: “Puliamo Il Mondo” promosso da Legambiente
Destinatari: alunni classi III Scuola Secondaria di I grado
Collaborazione qualificata alla stesura di progetti sui bandi emanati dalle direzioni
Generali del MIUR:
#la mia scuola accogliente
Contrasto al cyberbullismo
Progetto orientamento
Progetto: “Aspettando il Natale”
Progetto: “Nonni in rete”
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
PTOF 2019 2022
113
Progetto: “SOS compiti”
Progetto: “Legalità” (incontro con le Forze dell’ordine e visita presso gli uffici del
Giudice di Pace)
Progetto: “Anch’io con la Protezione Civile”
Progetto: “Vigil Day”
Progetto: “Insieme tra passato, presente e futuro
Destinatari: alunni dei plessi di Bivona.
FORMAZIONE PERSONALE PTOF 2019/22
114
VI. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
PIANO FORMAZIONE INSEGNANTI
Piano di Formazione e Aggiornamento del personale docente
Triennio a.s. 2016/17, 2017/18; 2018/19
Il Collegio dei docenti
- VISTO l’art. 1 della Legge 13 luglio 2015 n.107,
commi da 12 a 19:Piano Triennale dell’Offerta Formativa;
commi da 56 a 62: Piano Nazionale Scuola Digitale:
commi da 70 a 72: Reti tra Istituzioni Scolastiche;
commi da 121 a 125: Carta elettronica per aggiornamento docenti di ruolo, in particolare il
comma124 –
“ la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale,
nell’ambito degli adempimenti connessi con la funzione docente”
“Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza
con il Piano
Triennale dell’Offerta Formativa”;
- VISTO che il Piano di Formazione e Aggiornamento del personale docente deve essere
sviluppato in coerenza con il Piano di Miglioramento di cui al D.P.R. n.80 del 28 marzo
2013- “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e
formazione”;
- VISTO il Piano Nazionale di Formazione per la realizzazione di attività formative,
adottato con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e ricerca comma 124,
Legge 13 luglio 2015 n. 107;
-VISTA la nota MIUR prot. n. 2805 dell’11/12/2015-Orientamenti per l’elaborazione del
Piano Triennale dell’Offerta Formativa - Piano di Formazione del Personale – Reti di
scuole e collaborazioni esterne: “La Legge 107 contempla attività di formazione in servizio
per tutto il personale “;
- VISTI gli artt. dal 63 al 71 del CCNL 29.11.2007 recanti disposizioni per l’attività di
aggiornamento e formazione dei docenti;
FORMAZIONE PERSONALE PTOF 2019/22
115
- CONSIDERATO che la formazione e l’aggiornamento fanno parte della funzione docente
(art. 24 C.C.N.L. 24.07.2003);
- ESAMINATE le linee d’indirizzo contenute nella direttiva annuale del Ministero;
- PRESO ATTO dei corsi organizzati dall’Istituto, dal MIUR, dall’USR Sicilia, da altri Enti
territoriali e istituti;
- ESAMINATE le necessità di formazione emerse per il triennio scolastico 2016/17,
2017/18, 2018/19 e le conseguenti aree di interesse;
- CONSIDERATO che il Piano triennale di Formazione rispecchia le finalità educative del
Piano Triennale dell’Offerta formativa dell’Istituto, il RAV e il Piano di Miglioramento e
deve essere coerente e funzionale con essi;
INDIVIDUA
I seguenti temi strategici per la formazione:
1. Competenze digitali e per l’innovazione e per l’innovazione didattica e
metodologica;
2. Inclusione, disabilità, integrazione, competenze di cittadinanza globale;
3. La valutazione.
Sono compresi nel piano di formazione annuale dell’Istituto:
i corsi di formazione organizzati da MIUR, e USR per rispondere a specifiche
esigenze connesse agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti o ad innovazioni di
carattere strutturale o metodologico decise dall’Amministrazione;
i corsi proposti dal MIUR, Ufficio Scolastico Regionale, Enti e associazioni
professionali, accreditati presso il Ministero, coerenti con gli obiettivi sopra
enunciati;
i corsi organizzati dalle Reti di scuole a cui l’Istituto aderisce;
gli interventi formativi, sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor esterni o
interni, autonomamente progettati e realizzati dalla scuola a supporto dei progetti di
Istituto previsti dal POF;
gli interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di
legge (Decreto Legislativo 81/2008).
Nel corso del triennio di riferimento, l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle
seguenti attività formative che sono qui specificate nei tempi e modalità nella
programmazione dettagliata per l’anno scolastico 2018/2019.
Il piano della scuola sarà sviluppato in coerenza con il piano di miglioramento di cui al
DPR 80/13 (e quindi al RAV) ma anche con il Piano Nazionale per la Formazione che il
MIUR dovrebbe emanare ogni tre anni, sentite le organizzazioni sindacali del personale.
I corsi coinvolgeranno i docenti del collegio interamente o in parte a seconda che la
tematica in questione riguardi tutti o meno. La formazione si svolgerà prevalentemente a
FORMAZIONE PERSONALE PTOF 2019/22
116
scuola, organizzata o dalla singola istituzione scolastica o in rete, a volte sarà possibile per
i docenti seguire anche delle formazioni on line.
In quanto obbligatoria – e fra l’altro finanziata con la carta elettronica di 500 euro – la formazione svolta dagli insegnanti deve essere “certificata”, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR.
Tutte le scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli
altri devono riportare in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che
conferisce loro l’accreditamento.
VALUTAZIONE TRADIZIONALE E VALUTAZIONE AUTENTICA,
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
Progettazione, osservazione, documentazione e valutazione delle ompetenze prima
della loro certificazione: dai voti ai descrittori di livello; Valutazione per descrittori e
livelli basata su strumenti di valutazione diversi dai voti: compiti di realtà, osservazioni
sistematiche, autobiografie cognitive;
Collegamento con le
priorità del PNF docenti
Didattica per competenze, innovazione
metodologica e competenze di base
Destinatari Docenti impegnati nella realizzazione delle innovazioni
Modalità di lavoro
• Laboratori
• Workshop
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla rete di ambito
POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DIGITALI.
Migliorare la formazione e i processi di innovazione dell’istituzione scolastica. -
Formazione base degli strumenti già presenti a scuola (Formatore: Animatore
digitale; h 10) - Formazione avanzata. (Formatore esperto esterno h 10) -
Formazione per un migliore uso degli ampliamenti digitali dei testi in adozione.
Formazione alunni e insegnanti sul coding
Collegamento con le
priorità del PNF docenti
Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento
Destinatari Gruppi di miglioramento
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE IN LINGUA STRANIERA
Corsi con docenti madrelingua di inglese e sperimentazione CLIL.
Collegamento con le
priorità del PNF docenti
Competenze di lingua straniera
FORMAZIONE PERSONALE PTOF 2019/22
117
Destinatari Gruppi di miglioramento
Modalità di lavoro
• Laboratori
• Workshop
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
Modalità di lavoro
• Workshop
• Ricerca-azione
SICUREZZA – 12 H
Collegamento con le
priorità del PNF docenti
Autonomia didattica e organizzativa
Modalità di lavoro
• Laboratori
• Workshop
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
MODALITA’ DI REALIZZAZIONE E VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DELLA
FORMAZIONE E DELLA RICADUTA NELL’ATTIVITA’ CURRICULARE
Per ciascuna attività formativa:
il direttore del corso provvederà alla documentazione delle modalità di
realizzazione e partecipazione;
i docenti partecipanti ad attività esterne all’Istituto dovranno mettere a disposizione
dei colleghi il materiale prodotto o distribuito durante il corso.
Per le iniziative di formazione la verifica di efficacia è costituita dalla realizzazione di
materiali inerenti allo specifico o alla dimostrazione del possesso di competenze
documentate sul campo.
Il D.S. accerta l’avvenuta formazione mediante “Attestato di partecipazione” o “Diploma
di competenze acquisite” rilasciato dall’Ente formatore.
Si ricorda che la formazione deve essere certificata, cioè erogata da un soggetto
accreditato dal MIUR. Tutte le scuole statali e le Università sono automaticamente
soggetti accreditati.
Tutti gli altri devono riportare in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale
che conferisce loro l’accreditamento.
Il presente Piano può essere successivamente integrato con altre iniziative di formazione di
volta in volta proposte a livello nazionale, regionale e provinciale, cui l’Istituto aderisce.
FORMAZIONE PERSONALE PTOF 2019/22
118
PIANO FORMAZIONE ATA
SICUREZZA – 12 H
Descrizione dell'attività di
formazione
La rilevazione dei rischi e delle condizioni
igienico- ambientali
Destinatari Personale Collaboratore scolastico
Modalità di Lavoro
• Attività in presenza
• Laboratori
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
PRIVACY ALLA LUCE DEL GDPR 679/16
Descrizione dell'attività di
formazione
Il supporto tecnico all’attività didattica per la propria
area di competenza
Destinatari Personale Amministrativo
Modalità di Lavoro • Attività in presenza
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola
Fabbisogno attrezzature 2019/2022
119
VII.FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
(comma 6 della Legge 107)
Tenuto conto delle attuali dotazioni tecnologiche nei tre plessi di scuola Primaria e di
Scuola secondaria di I grado, per quanto attiene al fabbisogno di attrezzature ed
infrastrutture materiali si ritiene che per l’ottimale applicazione del piano dell’offerta
formativa si debba procedere sulle seguenti priorità:
1) Miglioramento della rete LAN/Wlan in tutti i plessi di scuola Primaria e secondaria
di I grado: potenziamento del cablaggio fisico portando in ogni aula una presa LAN
e miglioramento della ricettività wireless aumentando il numero di accesspoint,
acquisto di nuovi apparati router che consentano di realizzare reti separate tra
uffici e attività didattiche nella sede centrale.
2) Realizzazione di ambienti per l’apprendimento con arredamento innovativo ed
integrato con le nuove tecnologie, Si vuole creare uno “spazio per
l’apprendimento” che coniughi la più alta innovazione tecnologica per la didattica
con la metodologia collaborativa e laboratoriale dove venga messo in risalto il
lavoro del singolo e la collaborazione con gli altri allievi ed il docente, per
acquisire conoscenze e competenze in modo semplice. La nuova aula-laboratorio
sarà dotata di arredi integrati e fortemente high-tech pensati per il lavoro a gruppi
grazie al fatto che tutto sarà collegato in rete e collegabile con ogni tipo di device in
uso a studenti e professori (tablet, PC/portatili, LIM). Il nuovo spazio consentirà lo
svolgimento di attività diversificate, più classi, gruppi di classi (verticali, aperti,
ecc.), in plenaria, per piccoli gruppi, ecc., nei quali l’insegnante non svolge più solo
lezioni frontali ma assume piuttosto il ruolo di facilitatore ed organizzatore delle
attività.
3) Completamento della dotazione delle L.I.M. in tutti i plessi di scuola Primaria e
Secondaria di I grado per raggiungere nel più breve tempo possibile l’obiettivo di
avere una LIM in ogni classe di scuola Primaria e Secondaria di I° secondo il
seguente prospetto:
ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Laboratori Con collegamento ad Internet 3
Informatica 3
Scienze 2
Fabbisogno attrezzature 2019/2022
120
Strutture sportive Palestra 3
Servizi Mensa
Attrezzature
multimediali
PC e Tablet presenti nei Laboratori
253
LIM e SmartTV (dotazioni multimediali) presenti nei laboratori
29
ORDINE DI
SCUOLA SEDE
N° N° LIM IN N° LIM DA
Classi DOTAZIONE ACQUISTARE
PRIMARIA ALESSANDRIA D.R. 6 3 3
SEC I GRADO ALESSANDRIA D.R. 4 5
PRIMARIA BIVONA 8 4 5
SEC I GRADO BIVONA 6 6
PRIMARIA CIANCIANA 6 3 3
SEC I GRADO CIANCIANA 5 3 2
Fabbisogno organico PTOF 2019 2022
121
VIII FABBISOGNO DI ORGANICO In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni della
scuola dell’Infanzia.
“L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot.
n. 2805 del 11.12.2015.
POSTI COMUNI E SOSTEGNO
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA SECONDARIA
Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione:
indicare il piano delle
sezioni previste e le
loro caratteristiche
(tempo pieno e
normale,
pluriclassi….)
Posto comune Posto di sostegno
Scuola
dell’infanzia
a.s. 2019-20: n.
9 1 40 ore tempo
normale
a.s. 2020-21: n.
9 0 40 ore tempo
normale
a.s. 2021-22: n. 9 0 40 ore tempo
normale
Scuola
primaria
a.s. 2019-20: n.
36 7 40 h per 16 classi
27 h per 3 classi
a.s. 2020-21: n.
35 5 40 h per 14 classi
27 h per 2 classi
a.s. 2021-22: n. 32 4 40 h per 15 classi
27 h per 2 classi
Scuola
Secondaria
a.s. 2019-20: n.
27+12 11 36 ore settimanali
36 ore settimanali
indirizzo musicale
a.s. 2020-21: n.
27+12 10 36 ore settimanali
36 ore settimanali
indirizzo musicale
a.s. 2021-22: n. 26+12 6 36 ore settimanali
36 ore settimanali
indirizzo musicale
Fabbisogno organico PTOF 2019 2022
122
PREVISIONE CLASSI
ALESSADRIA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA
2019/20 3 1A 2A 3A 4A 4B 5A 1A 2A 3A
2020/21 3 1A 2A 3A 4A 5A 5B 1A 1B 2A 3A
2021/22 3 1A 2A 3A 4A 5A 1A 2A 2B 3A
BIVONA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA
2019/20 3 1A 2A 3A 3B 4A 4B 5A 5B 1A 1B 2A 2B 3A 3B
2020/21 3 1A 2A 3A 4A 4B 5A 5B 1A 1B 2A 2B 3A 3B
2021/22 3 1A 2A 3A 4A 5A 5B 1A 1B 2A 2B 3A 3B
CIANCIANA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA
2019/20 3 1A 2A 3A 4A 5A 1A 1B 2A 3A 3B
2020/21 3 1A 2A 3A 4A 5A 1A 2A 2B 3A
2021/22 3 1A 2A 3A 4A 5A 1A 2A 2B
Fabbisogno organico PTOF 2019 2022
123
CLASSE DI CONCORSO ORDINE DI SCUOLA
A001 FRANCESE SEC. I GRADO
A049 SCIENZE MOTORIE SEC. I GRADO
A028 MATEMATICA E SCIENZE SEC. I GRADO
Annualità
D.S.G.A
Assistenti Collaboratori
Totale
Amministrativi
Scolastici
2018/19 1 5 20 26
2020/21 1 5 20 26
2021/22 1 5 20 26
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta
destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e
strumentali con esso individuate e richieste.
Allegati:
RAV
PDM
PAI