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Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa

elaborato dal collegio dei docenti nella seduta del 24/10/2018 sulla base dell’atto di

indirizzo del dirigente prot. 0006822/18 del 20/09/2018 ed è stato approvato dal

Consiglio di Istituto nella seduta del 24/10/2018 con delibera n. 22

Annualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento:

2019/20

Periodo di riferimento:

2019/20-2021/22

2

Elementi identificativi dell’Istituto sede centrale – plessi – indirizzi

Indirizzi e recapiti

Direzione e Segreteria

c/o la Scuola Secondaria di Primo grado “A. Manzoni”

via portella, 1 - 92010 Alessandria della Rocca (Ag)

TEL. 0922/981041 – FAX 0922980085

sito web: www.icmanzoniadr.gov.it

e-mail: [email protected] PEC: [email protected]

Scuola Secondaria di Primo grado “Meli” -

Bivona

via Porta Palermo, via Fontana Pazza

TEL. 0922/983042

Scuola Secondaria di Primo grado “Mamo” -

Cianciana

P.za A. Di Giovanna

TEL 0922/984178

Scuola Primaria “Capuana” - Alessandria

Via Portella,

TEL. 0922/985404

Scuola Primaria “Collodi” -Bivona

Via Fontana pazza

TEL 0922/983043

Scuola Primaria “- Cianciana

P.za A. Di Giovanna

TEL 0922/984178

Scuola dell’Infanzia “Manzoni” - Alessandria

Via Portella

Tel. 0922/981031

Scuola dell’Infanzia “Collodi -Bivona

Via Nazionale

TEL 0922/983658

Scuola dell’Infanzia “Walt Disney” -

Cianciana

P.za A. Di Giovanni

TEL 0922/987516

3

PREMESSA

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto

Comprensivo: Infanzia – Primaria – Secondaria di I grado “A. Manzoni” di Alessandria

della Rocca, Bivona e Cianciana (AG), è stato elaborato ai sensi di quanto previsto dalla

legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e

formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

Visto il D.P.R. 275/1999 “Regolamento recante norme in materia di curricoli

nell'autonomia delle istituzioni scolastiche” ed, in particolare, l’art. 3 come

modificato dalla Legge 13 luglio 2015 n. 107;

Visto il Piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e

Ricerca, adottato con D.M. 20/02/2014, prot. n. 133 (confermato con D.M.

28/04/2014, prot. n. 279), in particolare il cap. 5 punto 1, “Obiettivi strategici –

istruzione scolastica”;

Visto il rapporto di Autovalutazione dell’Istituto ed il Piano di miglioramento;

Visto l’Atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di

amministrazione del 09/09/2015 prot. n. 4764/A2 adottato dal Dirigente scolastico ai

sensi del quarto comma dell’art. 3, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, come modificato

dal comma 14 dell’art. 1 della L. n. 107/2015 citata;

Il Piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti ed ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 19/10/2016;

Il Piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 28/10/2016.

Dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge

ed, in particolare, per accertarne la compatibilità con i limiti di organico

assegnato;

Il Piano ha acquisito parere favorevole dell’USR della SICILIA in merito

alla compatibilità con i limiti di organico assegnato;

Il Piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

La validità dei contenuti del documento e del Piano Triennale dell’Offerta Formativa è

subordinata, limitatamente alle compatibilità di organici, alla verifica da parte dell’USR

Sicilia ai sensi dell’art. 1, comma 13 della L. 107/2015.

INDICE I PRIORITÀ STRATEGICHE

PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI 4 Principi del PTOF 5 Finalità 5 Laboratori di potenziamento 6

II PIANO DI MIGLIORAMENTO

PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI 13 Obiettivi di processo 14 Azioni del PNSD 15 Analisi dei bisogni 16 Piano digitale dell’Istituto 16 PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO 17 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA 21

III PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO

ANALISI CONTESTO TERRITORIALE e SOCIO – ECONOMICO 22 Dati sulla scuola: RISORSE UMANE 26 DS: PROF. ROSARIA PROVENZANO 27 COLLEGIO DOCENTI 28 Rappresentanza Sindacale Unitaria 29 DISTRIBUZIONE RISORSE UMANE 30 RISORSE DELLA SCUOLA 31 Staff dirigenziale 31 Funzioni Strumentali al piano dell’offerta formativa 31 Dipartimenti 32 Docenti referenti COMMISSIONI 32 Coordinatori e segretari nei consigli di classe 33 Nomina sub-consegnatari laboratori 36

IV SERVIZI DI SEGRETERIA

Organizzazione 37 Erogazione dei servizi 38 Scheda personale degli alunni 38 Servizi Generali 38 Rapporti con gli alunni 39 Sorveglianza generica dei locali 39 Particolari interventi non scolastici 39 Supporto amministrativo didattico 39 TEMPO SCUOLA 40 CORSO DI STRUMENTO MUSICALE 42

V PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACORRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA

CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO 44 CURRICULO PER COMPETENZE 53 CURRICOLO VERTICALE AMBIENTALE 57 Ampliamento dell’offerta formativa 62

PROGETTI 62 PON – FESR 2014-2020 63 NIZIATIVE FORMATIVE IN COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONI ED ENTI ESTERNI 64 EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE 65 BULLISMO E CIBERBULLISMO 65 PIANO PER L'EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ 65 PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE 69 La Valutazione Autentica 70 Le rubriche di valutazione 70 Area della Valutazione e dell’Autovalutazione 74 Scuola primaria 77 Scuola secondaria di primo grado 78 Valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) 83 Valutazione Scuola dell’Infanzia 87 Valutazione IRC e attività alternative 90 Scuola Primaria e Secondaria di primo grado 91 Valutazione del comportamento nella Scuola Primaria 91 Valutazione del comportamento nella Scuola Secondaria di I Grado 94 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PER AMBITI 97 Valutazione dei progetti 111 Attività in rete 112 Iniziative formative in collaborazione con associazioni ed enti esterni 112

VI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE

PIANO FORMAZIONE INSEGNANTI 114 PIANO FORMAZIONE ATA 118

VII FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI 119

VIII FABBISOGNO DI ORGANICO

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA SECONDARI A 121 PREVISIONE CLASSI 122

PRIORITÀ STRATEGICHE PTOF 2019/2022

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I. PRIORITÁ STRATEGICHE

PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI

Il documento è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative:

• legge n° 107 del 13/7/2015 ( La Buona Scuola);

• DPR n° 80 del 28/3/2013 (Regolamento sul Sistema Nazionale di valutazione in

materia di istruzione e formazione);

• Testo Unico delle disposizioni in materia di istruzione D.Lgs. 297/1994 per le parti

in vigore;

• vigente CCNL 2016/2018 comparto scuola;

• Legge n. 71 del 29 maggio del 2017 (Disposizione a tutela dei minori per la

prevenzione ed il contrasto del fenomeno cyberbullismo);

• Attuazione della legge regionale n. 9 del 2011 ( Insegnamento del dialetto e della

storia siciliana);

• D. Legge 13 aprile 2017, n.62 (Norme in materia di valutazione e certificazione

delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’art. 1, commi 180 e 181);

• D. legge 66/2017 ( Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli

studenti con disabilità, a norma dell’art. 1, commi 180 e 181).

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è il documento fondamentale costitutivo

dell’identità culturale e progettuale dell’Istituto “A. Manzoni”.

La sua funzione fondamentale è quella di:

1) informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto;

2) presentare la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa che l’Istituto mette

in atto per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi;

3) orientare rispetto alle scelte fatte, a quelle da compiere durante il percorso ed al termine

di esso.

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, pur nella pluralità delle azioni didattiche e degli

indirizzi di studio, si caratterizza come progetto unitario ed integrato, elaborato nel rispetto

dei concreti bisogni dell’utenza e del territorio, con l’intento di formare persone in grado di

riflettere ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno della società.

Indicazioni generali per la predisposizione del documento:

1. l’aggiornamento del Piano Triennale dell’Offerta Formativa deve tener conto delle

priorità, dei traguardi e degli obiettivi di miglioramento individuati nel Rapporto di

Autovalutazione per rispondere alle reali esigenze dell’utenza;

PRIORITÀ STRATEGICHE PTOF 2019/2022

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2. l’Offerta Formativa deve articolarsi non solo nel rispetto della normativa e delle presenti

indicazioni, ma facendo anche riferimento a vision e mission condivise e dichiarate nei

piani precedenti, nonché al patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno

contribuito a costruire l’immagine della scuola.

Principi del PTOF

Aderenza ai contenuti e ai traguardi fissati nelle Indicazioni Nazionali del Primo

ciclo di istruzione,

Promozione di iniziative volte a contrastare le disuguaglianze socio-culturali e

territoriali, il bullismo e il cyberbullismo, l’abbandono e la dispersione scolastica e

ogni forma di disagio,

Ridefinizione degli obiettivi educativi e formativi generali in coerenza con i nuovi

dettami della legge 107,

Aderenza al curricolo verticale, linguistico, matematico, tecnologico e digitale,

musicale, sportivo e ambientale d’Istituto;

Progettazione di unità didattiche di apprendimento inerenti al curriculo verticale

trasversali a tutte le discipline;

Promozione di progetti curricolari ed extracurricolari in coerenza con i risultati di

apprendimento degli alunni;

Pianificazione di attività che comportino concretamente lo sviluppo delle otto

competenze chiave di cittadinanza così come indicate dalla Raccomandazione del 18

dicembre del 2006 del Consiglio e del Parlamento europeo;

Definizione per gli studenti di percorsi di continuità e di orientamento,

Valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (art. 1 comma 29 della Legge 107);

Attuazione dei principi di pari opportunità allo scopo di promuovere la parità tra i

sessi, la prevenzione della violenza di genere e tutte le discriminazioni derivanti

(art. 1 comma 16 della Legge 107).

Finalità

Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge 107 del

15/07/2015.

Si ispira alle finalità complessive della legge:

affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza;

innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti;

contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali;

prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica;

realizzazione di una scuola aperta;

garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di

istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia

delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria

Attività di potenziamento

Le attività di potenziamento si ispirano alle priorità di cui al comma 7 della legge.

PRIORITÀ STRATEGICHE PTOF 2019/2022

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Questo Istituto, per il raggiungimento degli obiettivi formativi, ha individuato come

prioritari i seguenti:

a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare

riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione

europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated

learning;

b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e

nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di

diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e

degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori

d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso

la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle

differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità

nonché del la solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei

diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed

economico - finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;

e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della

legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle

attività culturali;

f) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno

stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica

e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti

attività sportiva agonistica;

Laboratori di potenziamento

Comprendono la costituzione dei seguenti laboratori di potenziamento:

SECONDARIA DI PRIMO

GRADO

PROGETTI di POTENZIAMENTO

AA25 Francese

A001 Arte

A049 Scienze Motorie

INFANZIA PROGETTI di POTENZIAMENTO

Laboratorio artistico

PRIORITÀ STRATEGICHE PTOF 2019/2022

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L’I.C. “A. Manzoni” sta tentando di implementare ed innovare le proprie risorse, a partire

da quelle strutturali che riguardano l’edilizia, come gli interventi avviati e conclusi con i

progetti POR-FESR ASSE II, si è investito sul decoro grazie ai ai finanziamenti ministeriali

“Scuole belle” e si è inteso anche accrescere le dotazioni tecnologiche mediante i

finanziamenti PON. Inoltre è stato allestito l’atelier creativo multimediale grazie ai

finanziamenti del MIUR all’interno del PNSD (D.M. 157 dell’11 marzo 2016).

Notevole attenzione ed importanza rivestono la formazione dei docenti e del personale tutto

della scuola, lo studio delle strategie e metodologie più efficaci per la variegata platea di

alunni. Un’attenta analisi sul processo di valutazione è stata intrapresa, sia in termini di

autovalutazione di Istituto, così come previsto da DPR 80/2013, sia come analisi di sistema

degli esiti degli alunni. Tra gli obiettivi formativi individuati come prioritari dalla scuola, in

accordo con il comma 7 della L 107, vi sono i seguenti:

a) “Valorizzazione e potenziamento delle discipline linguistiche, con particolare

rifermento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre dell’Unione Europea

(…)”

L’insegnamento della lingua inglese è presente fin dall’ultimo anno della scuola

dell’Infanzia, dove, sotto forma di progetto, finanziato dal FIS, le insegnanti di Lingua

organizzano delle attività ludico- laboratoriali per far apprendere ai bambini le prime

parole inglesi e per sensibilizzarli all’ascolto di una lingua straniera. La Primaria e la

Secondaria di I grado svolgono le attività durante l’orario curricolare e gli alunni della

scuola Secondaria partecipano agli esami per conseguire la Certificazione Trinity.

b) Potenziamento delle competenze matematico- logiche e scientifiche;

Tale potenziamento mirerà allo sviluppo di attività che spronino gli studenti ad

utilizzare le conoscenze e competenze acquisite a scuola sia nelle ore curricolari che

extracurricolari per orientarsi nella moderna società della conoscenza e gestire le

proprie scelte in modo consapevole e attivo.

c) Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte,

nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei Media di produzione e di

diffusione di immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e di

altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori”;

L’I.C. “A. Manzoni” consta di tre plessi di scuola Secondaria di I grado, che si trovano

nei tre paesi su cui essa si articola. Tutti e tre i plessi sono ad indirizzo musicale e

concorrono alla formazione di una orchestra di Istituto. Nella scuola Primaria si attua

la Pratica musicale. Così come prevista dal D.M. 8/11, essa è presente in tutte le classi

terze, quarte e quinte dell’Istituto e, grazie alle collaborazioni con le associazioni

musicali del territorio, è stato possibile attivare anche la propedeutica musicale nelle

classi prime e seconde della Primaria. La scuola ha sottoscritto, inoltre, un accordo di

rete con il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo.

In relazione al potenziamento delle competenze artistiche, l’I. C. “A. Manzoni” si

mostra attento, attivo e partecipe nel far conoscere agli alunni lo sviluppo delle

multiformi potenzialità dell’arte, sia dal punto di vista laboratoriale, sia dal punto di

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vista della conoscenza della sua storia. Gli allievi dell’Istituto hanno partecipato a

molteplici progetti che hanno stimolato la loro creatività, capacità di osservazione ed

approccio alle forme artistiche, oltre che di conoscenza della forza espressiva dell’arte.

La fondazione “Orestiadi” di Gibellina ha sancito l’accordo fra Istituzione scolastica e

museale e, grazie al progetto “Lucignolo”, ha consentito agli alunni di esporre le

proprie opere all’interno del Museo. Il laboratorio denominato “Lucignolo” è stato

incentrato sulla pittura della Transavanguardia, patrocinato dal Comune di Alessandria

d. Rocca e Bivona. L’analisi delle forme artistiche presenti sul territorio locale riveste

un ruolo fondamentale nell’approccio allo studio dell’arte. Gli insegnanti fanno

interpretare agli alunni il ruolo di guide turistiche dei luoghi di appartenenza ed

illustrano le caratteristiche architettoniche ed artistiche di monumenti e chiese.

d) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica

attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto

delle differenze e il dialogo fra le culture, il sostegno dell’assunzione di

responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della

consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia

giuridica ed economica- finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità;

e) Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della

legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e

delle attività culturali;

Durante l’a. s. 2016/17 e per gli anni scolastici successivi, il tema dell’offerta

formativa scelto dal Collegio docenti è “Uso critico e sicuro delle nuove tecnologie e

dei social network”, tale argomento fa da sfondo integratore a tutti i progetti ed attività

della scuola, e con esso si intende con questa abbracciare quanti più ambiti possibili,

rispetto delle regole di cittadinanza, di convivenza, di rispetto e di dialogo con le

culture differenti. Le attività improntate al rispetto della legalità danno l’impronta al

vivere quotidiano dell’Istituzione, il tema di fondo di cui poc’anzi si parlava, il progetto

del baby sindaco hanno lo scopo principale di inculcare nelle giovani generazioni il

seme della legalità, dell’onesta, della correttezza e del rispetto.

f) Alfabetizzazione dell’arte, alle tecniche e ai media di produzione e di diffusione

delle immagini;

La produzione di materiali multimediali ad opera degli alunni è guidata ed

incoraggiata e si è distinta con l’assegnazione di premi per la partecipazione a

concorsi regionali indetti dall’USR Sicilia in accordo con l’AICA. I lavori dei ragazzi

hanno conseguito il primo ed il secondo premio. La produzione di materiali didattici

digitali rappresenta una prassi consolidata.

g) Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno

stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione

fisica e allo sport e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti

praticanti attività sportiva agonistica;

Le discipline motorie vengono potenziate nel segmento della scuola Primaria in

accordo con i progetti proposti da CONI. All’Ed. Motoria, infatti, si riconosce un ruolo

di fondamentale importanza per lo sviluppo fisico e mentale e soprattutto per un

corretto stile di vita che si collega in modo inscindibile con una corretta alimentazione.

PRIORITÀ STRATEGICHE PTOF 2019/2022

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Anche in questo settore, l’attenzione della scuola tende a rimanere alta, innanzitutto

poiché la scuola, che è composta da tre plessi di scuola dell’infanzia, tre di Primaria e

tre di Secondaria di Primo grado, fruisce quasi interamente del servizio mensa. Ad

eccezione della scuola Primaria di Cianciana, infatti, tutti gli altri ordini di scuola

sono strutturati sul tempo pieno o prolungato.

Negli ultimi anni, come segnalato anche da indicazioni Ministeriali (Ministero delle

Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Ministero della Salute; Ministero

dell’Istruzione), stanno assumendo sempre maggiore importanza e centralità

problematiche relative a una corretta alimentazione e a sani stili di vita. Un importante

problema che deve affrontare la nostra società riguarda proprio la sensibilizzazione

dei giovani sull’importanza di una consapevole e corretta alimentazione. L’ I.C. “A.

Manzoni” col progetto “MANGIARE SANO PER CRESCERE BENE” ha accolto

l’invito a:

- Prevenire le nuovi grandi malattie sociali della nostra epoca, tenendo in particolare conto quelle che colpiscono una fascia giovane, quali obesità, ecc.

- Educare ad una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita, in particolare

per i bambini e gli adolescenti, arrivando tramite i giovani a coinvolgere le loro

famiglie e la cittadinanza;

- Valorizzare la conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali ed

etnici caratterizzanti un territorio quale quello dei Monti Sicani, area particolarmente

vocata dal punto di vista naturalistico-ambientale, zootecnico e agroalimentare.

Il progetto ha sviluppato una piattaforma informatica mobile per il monitoraggio

dell’alimentazione degli alunni, che ha visto coinvolti i docenti dell’Istituto

Comprensivo e i genitori. Il progetto ha previsto inoltre che ogni alunno avesse un

account sulla piattaforma informatica. Per uno corretto funzionamento di essa,

l’account è stato gestito dal genitore attraverso il proprio smartphone.

Affinché la piattaforma desse i risultati realistici, i genitori sono stati i protagonisti di

questo progetto. Essi, infatti, hanno interagito con il sistema, hanno caricato i dati

sull’aspetto fisico di ogni bambino: età, peso, altezza, etc. e, grazie a questi dati, la

piattaforma ha stimato le razioni giornaliere dei fattori nutritivi (grassi, zuccheri,

carboidrati…) necessari ad ogni alunno durante la giornata, impostando una soglia

limite per ogni fattore nutritivo.

h) Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al

pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei

media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

Nell’ottica di una didattica innovativa e competitiva, in sintonia con la L 107 e le

continue sollecitazioni a piani PNSD, “lo sviluppo delle competenze digitali degli

studenti, l’utilizzo critico e consapevole dei Social Network e dei media (lett. h)”

consentono di proiettare i discenti nel mondo contemporaneo, facilitando anche il

superamento delle barriere nazionali. “Il potenziamento delle metodologie

laboratoriali e delle attività di laboratorio (lett. i)”, oltre a rientrare nell’ambito della

didattica innovativa, favorisce sia l’acquisizione di un metodo di studio consapevole e

di una verifica, in chiave metacognitiva, del proprio processo di apprendimento, sia lo

sviluppo di percorsi di ricerca, utilizzando l’interattività tra contenuti testuali e

multimediali, creando così il rapporto tra patrimonio culturale. Infine la

"valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado

PRIORITÀ STRATEGICHE PTOF 2019/2022

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di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con le comunità locali",

consente di rafforzare il rapporto scuola- famiglia.

Progetti associati:

Formazione docenti (LIM)

Organizzazione di attività afferenti alla metodologia dei laboratori 2.0

Formazione ambito 3 a valere sui fondi della Legge regionale 16 del 2017

(iniziative per la diffusione delle tecnologie digitali nelle aree SNAI)

l) Definizione di un sistema di orientamento;

La scuola sta creando una collaborazione con l’Università degli studi di Palermo,

facoltà di psicologia, per poter attivare uno sportello di orientamento per l’ultimo anno

della scuola secondaria. Inoltre la predisposizione di un curriculum informatico che

accompagni gli alunni dal loro ingresso alla scuola dell’infanzia fino al termine della

scuola del primo ciclo, renderà più fluente il passaggio da un ordine di scuola ad un

altro ed aiuterà gli insegnanti a meglio comprendere attitudini, competenze ed

inclinazioni degli alunni.

PRIORITÀ STRATEGICHE PTOF 2019/2022

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PRIORITÀ STRATEGICHE PTOF 2019/2022

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Piano di miglioramento PTOF 2019/2022

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II. PIANO DI MIGLIORAMENTO

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta

nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e

presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della

Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: www.icmanzoniadr.gov.it

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera

l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si

avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi

organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di

partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità,

Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

PIANO DI MIGLIORAMENTO a.s. 2017/2018

PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI

Priorità e traguardi RAV

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA'

(max 150 caratteri spazi

inclusi)

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO (max 150

caratteri spazi inclusi)

Risultati scolastici Programmare in

raccordo con il curricolo verticale d'Istituto, attività condivise per classi parallele che prevedano compiti di realtà valutabili.

Garantire una valutazione uniforme,evitando discrepanze tra le diverse scuole,al fine di superare variabilità tra classi e rendere più omogeneo l'IC

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Migliorare i risultati dell'Invalsi e leggerli in prospettiva dinamica,confrontando i dati delle classi II con i risultati delle stesse classi in V

Migliorare i risultati dell'Invalsi e leggerli in prospettiva dinamica,confrontando i dati delle classi II con i risultati delle stesse classi in V

Competenze chiave

europee

Risultati a distanza

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)

L'adozione di criteri uniformi di valutazione su compiti di realtà, offrirà l'occasione di esaminare i risultati ottenuti in termini di acquisizione di competenze da parte degli alunni.

Piano di miglioramento PTOF 2019/2022

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Obiettivi di processo

AREA DI

PROCESSO

DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO

DI PROCESSO (max 150 caratteri spazi inclusi)

Curricolo, progettazione e

valutazione Incremento significativo dei momenti di analisi relativi alla revisione della progettazione per competenze per aree disciplinari e interdisciplinari

Utilizzare nella progettazione del curricolo per competenze prove di valutazione autentica e/o rubriche di valutazione.

Ambiente di apprendimento

Inclusione e differenziazione

Continuita' e orientamento

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratteri spazi inclusi)

Gli obiettivi di processo da acquisire nel breve periodo per il raggiungimento delle priorità strategiche prefissate sono stati individuati tra le pratiche educative e didattiche perché si ritiene che l’azione su tali interventi determini in modo diretto i cambiamenti richiesti e previsti dalle suddette priorità.

Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale

Piano di miglioramento PTOF 2019/2022

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Azioni del PNSD

Istituto Comprensivo “A. Manzoni”

Alessandria della Rocca – Bivona – Cianciana

PREMESSA

La legge 107 prevede che dal 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali

dell’Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale (documento di

indirizzo del MIUR per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola

italiana per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell'era digitale), per

perseguire obiettivi di:

sviluppo delle competenze digitali degli studenti, dei docenti e del personale ATA;

potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la

formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;

adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la

trasparenza e la condivisione di dati;

formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura

digitale;

formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella

amministrazione;

potenziamento delle infrastrutture di rete hardware, software e di connessione a

Internet;

valorizzazione delle migliori esperienze nazionali;

definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la

diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.

Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le

dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto

le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.

Si configura quindi un percorso complesso, che va pianificato a partire dal presente Piano

Triennale dell’Offerta Formativa che l’Istituto potrà aggiornare, sulla base della fattibilità

delle azioni da compiere in relazione agli obiettivi prefissati e in funzione dei tempi e delle

risorse disponibili, e che verrà attuato con gradualità̀ negli anni a venire, secondo

un’articolazione che preveda la realizzazione di obiettivi a brevissimo termine, medio e

lungo termine nel prossimo triennio.

Su questo Piano sono previsti finanziamenti, a cui l’Istituto potrà accedere nel periodo

2014-2020, che potranno attingere a:

- Livello Europeo, con fondi FESR e FSE ‘14-’20 - PON Programmi Operativi “Per la

Scuola”;

- Livello Nazionale con fondi MIUR per la “Buona Scuola”;

- Livello Regionale, con fondi della Regione Sicilia;

- Livello Locale, con fondi dei Comuni afferenti al nostro Istituto.

Piano di miglioramento PTOF 2019/2022

16

Analisi dei bisogni

AREA STRUMENTI E INFRASTRUTTURE DIGITALI

1. Realizzazione della rete LAN WLAN in tutti i plessi dell’Istituto;

2. Installazione in tutti i locali didattici di un punto di connessione alla rete LAN e

WLAN

3. Dotazione in tutti i locali didattici di un punto di proiezione multimediale

connesso ad internet per la didattica e il Registro Elettronico

4.

AREA FORMAZIONE DEL PERSONALE

1. Formazione docenti

a. Competenze nell’utilizzo nel software di produttività personale

b. Competenze nell’utilizzo delle tecnologie ICT per la didattica

2. Formazione ATA

a. Competenze nell’utilizzo di software destinati all’Office Automation

AREA FORMAZIONE DEL PERSONALE

1. Innovazione digitale per la didattica

a. Ridefinizione del Setting classe e utilizzo delle tecnologie per la didattica

2. Innovazione digitale uffici amministrativi

b. Office automation e gestione documentale dei processi amministrativi

Piano digitale dell’Istituto

Occorre superare nella scuola l’idea, purtroppo ancora diffusa, che le “questioni digitali”

siano materia per pochi addetti appassionati, ai quali destinare azioni formative per poi

coinvolgerli in sperimentazioni di cambiamento. Lo sforzo da parte del personale

dell’Istituto, nei prossimi tre anni, sarà finalizzato ad una messa a sistema di nuovi modi di

agire e nuove strategie sui fronti della didattica e dell’organizzazione

amministrativo/gestionale , facendo in modo che tutte le opportunità̀ in prospettiva possano

essere per tutti.

L’idea digitale del nostro istituto, si attiene pertanto alle decisioni di intervento strategiche

enunciate nel Piano di Miglioramento e agli obiettivi dal PNSD.

Più in particolare, Il Miur chiede (cfr. Azione #28 del PNSD) di poter sviluppare

progettualità sui seguenti ambiti:

1.Formazione interna

2.Coinvolgimento della comunità scolastica

3.Creazione di soluzioni innovative

Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD,

attraverso l’organizzazione e la coordinazione di laboratori formativi favorendo

l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative.

Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il

protagonismo degli studenti nell’organizzazione di attività, anche strutturate, sui temi del

PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la

realizzazione di una cultura digitale condivisa.

Piano di miglioramento PTOF 2019/2022

17

Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche

sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola coerenti con l’analisi dei

fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da

altre figure (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata, uso di

software didattici, uso di applicazioni web per la didattica e la professione, pratica di una

metodologia comune basata sulla condivisione via cloud, informazione su percorsi di

innovazione e progetti esistenti in altre scuole e agenzie esterne).

Coerentemente con quanto previsto dal PNSD, si dettaglia pertanto a seguire il piano di

intervento coordinato con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa che, com’è ovvio, potrà

subire annualmente modifiche e/o integrazioni in virtù di sopravvenute necessità.

PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO

STRUMENTI ATTIVITÀ

ACCESSO

• Canone di connettività: il diritto a Internet parte

a scuola

Indirizzato ai Plessi di scuola dell'Infanzia e

scuola Secondaria di I grado di Alessandria della

Rocca, al fine di assicurare alla scuola

un’efficiente e affidabile connessione ADSL con

tecnologia WI-MAX per facilitare l’uso di soluzioni

cloud per la didattica e di contenuti di

apprendimento multimediali non gravando più

sulla infrastruttura degli uffici di segreteria.

AMMINISTRAZIONE

DIGITALE

Registro elettronico per tutte le scuole

primarie

Strumento indirizzato a Docenti e

Genitori della scuola dell'Infanzia,

Primaria e Sec . di I grado. Si vuole

consolidare e migliorare l’utilizzo del

registro elettronico in modo da rendere

ancora più chiare le potenzialità ai

docenti, agli studenti e ai genitori.

Piano di miglioramento PTOF 2019/2022

18

Digitalizzazione amministrativa

della scuola

Indirizzata al Personale docente e non

docente ma anche a tutti i fruitori dei

servizi scolastici. Proseguimento e

completamento del processo di

dematerializzazione attraverso l'uso del

registro elettronico o altra piattaforma

virtuale per la comunicazione interna

alla scuola (DSGA-DS- Docenti) e della

scuola con le famiglie/alunni.

Digitalizzazione amministrativa della

scuola, prosecuzione o piena attuazione

di diversi processi digitali, tra i quali

assumono particolare rilevanza la

fatturazione e i pagamenti elettronici.

SPAZI E AMBIENTI • Linee guida per politiche attive di BYOD (Bring

Your Own Device)

Indirizzato principalmente agli alunni della scuola

Secondaria di I grado, si vuole abituare ad un uso

didattico e consapevole della tecnologia in loro

possesso, Valorizzando le dotazioni informatiche

dei singoli alunni: aprire la scuola, in

collaborazione con le famiglie, al cosiddetto

BYOD (Bring Your Own Device), ossia all’utilizzo di

dispositivi elettronici personali durante le attività

didattiche; Introduzione di percorsi di formazione

sull’integrazione dei più comuni strumenti Tablet e

Smartphone (Byod) con la Lavagna Interattiva

Multimediale (LIM) con l'obiettivo di rendere le

classi ambienti per la didattica digitale integrata.

COMPETENZE E CONTENUTI

COMPETENZE DEGLI STUDENTI

Portare il pensiero computazionale a tutta la scuola

primaria

Piano di miglioramento PTOF 2019/2022

19

Realizzazione di percorsi formativi per lo sviluppo

da parte degli studenti del pensiero computazionale

e del coding, metodologie, utili ed efficaci non

soltanto per gli studenti, ma anche e soprattutto per

i docenti; con un'impostazione ludico-laboratoriale,

potranno colmare il gap generalmente esistente tra

le conoscenze- competenze digitali degli alunni e

quelle del corpo docente e al contempo unire

studenti e docenti nella riconversione della scuola in

un nuovo ambiente stimolante ed innovativo.

• Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze

digitali applicate

Definizione di una matrice comune di

competenze digitali che ogni studente deve

sviluppare. Sostenere i docenti nel ruolo di

facilitatori di percorsi didattici innovativi,

definendo con loro strategie didattiche per

potenziare le competenze chiave.

Aggiornare il curricolo di "Tecnologia" alla

scuola secondaria di primo grado

Avvicinare i ragazzi al pensiero scientifico in

ambito STEAM (acronimo di Science, Technology,

Engineering, Arts, and Mathematics) mediante

una didattica innovativa laboratoriale.

Un framework comune per le competenze digitali

degli studenti

Formazione per i Docenti di scuola Primaria e

Secondaria all'utilizzo di strumenti utili per la

realizzazione di test, web quiz, verifiche interattive

(Socrative, webquest).

FORMAZIONE DEL PERSONALE

• Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione

didattica

Utilizzo di contenuti e piattaforme digitali per la

Piano di miglioramento PTOF 2019/2022

20

didattica (Edmodo, LearningApp, Padlet...).

Utilizzo di Risorse Educative Aperte e

autoproduzione di contenuti didattici,

Promuovendo l’utilizzo di risorse di

apprendimento disponibili all’interno di

piattaforme di e-learning e l’autoproduzione

collaborativa di contenuti di apprendimento.

Alta formazione digitale

Incentivare l'utilizzo delle risorse digitali (a volte

particolarmente ricche) associate ai libri in

adozione per le varie discipline, proporre servizi

di documentazione informatica, per integrare il

mondo della lettura e della scrittura in cartaceo

alle procedure digitali.

Alta formazione digitale

Formazione per l'utilizzo di software open source

per la Lim; di applicazioni utili per l’inclusione;

delle Google Apps for Educational per la didattica.

Formazione e sostegno dei docenti allo sviluppo e

all’uso del pensiero computazionale (coding) nella

didattica.

Assistenza tecnica per le scuole del primo ciclo

Formazione specifica per il team digitale utile alla

risoluzione dei più comuni inconvenienti

informatici risolvibili senza la richiesta di

tecnici esterni. Azione di segnalazione di

eventi/opportunità formative per gli insegnanti in

ambito digitale.

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’

Piano di miglioramento PTOF 2019/2022

21

Direttiva M. 27/12/2012 e CM n° 8 del 6/3/2013

A.S. 2018 - 2019

Proposto dal G.L.I. dell’Istituto Comprensivo

Deliberato dal collegio dei docenti in data 26 giugno 2018

Nel documento allegato sono riportate le opzioni programmatiche e le variabili significative

che orientano le azioni volte a dare attuazione e migliorare il livello di inclusività

dell’istituzione scolastica.

Piano annuale per l’Inclusività

Allegati:

Protocollo BES

Regolamento GLI

Linee Guida sui DSA

Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022

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III .LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO

ANALISI CONTESTO TERRITORIALE e SOCIO - ECONOMICO

“Ogni studente suona il suo strumento,

non c’è niente da fare.

La cosa difficile è conoscere bene

i nostri musicisti e trovare l’armonia.

Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo,

è un’orchestra che prova la stessa sinfonia”.

Daniel Pennac

L’Istituto Comprensivo “A. Manzoni” nasce dal piano di dimensionamento regionale per l’a.s.

2013/14, dall’unione dell’I.C. “Manzoni” di Alessandria della Rocca e l’I.C. “G. Meli “di Bivona,

entrambi con alle spalle una lunga tradizione nel campo dell’istruzione e della formazione. A tutt’oggi

l’Istituto comprende le scuole dei comuni di Alessandria della Rocca, Cianciana e Bivona.

Alessandria della Rocca, posta a nord della provincia di Agrigento tra i comuni di Bivona, Cianciana,

San Biagio Platani, S. Stefano Quisquina, è un comune di circa 2.900 abitanti. È situata a 533 m. slm,

sui pendii delle colline Pizzo, La Menta e Culma. Il clima è tiepido in primavera ed in autunno, mite in

inverno, caldo-umido in estate a causa dell'esposizione a ponente.

Cianciana, comune di 3.409 abitanti, circondato dai monti Sicani, è situato nella valle del fiume Platani. Di particolare importanza sono le zolfare presenti nel territorio ed il museo archeologico.

Confina con i territori di Alessandria della Rocca, Sant'Angelo Muxaro, Cattolica Eraclea, Ribera e

Bivona.

Bivona, comune di 3608 abitanti, è situato nella vallata del Magazzolo, a 503 metri sul livello del

mare, e dista dal suo Capoluogo 65 chilometri. Circondato dai monti Sicani, è ricco di numerosi

monumenti e tradizioni.

I paesi si sono sviluppati sul piano edilizio, adeguandosi alle nuove norme urbanistiche. Sono presenti

palazzi condominiali e case monofamiliari. Gli edifici delle Sezioni dei tre Comuni sono situati in zone

periferiche e distanti tra loro. La rete viaria è poco funzionale, pertanto risultano difficoltosi i

collegamenti dei comuni con altri centri.

L’economia dei tre paesi è fondata, prevalentemente, sull’agricoltura. In particolare, diffuse sono le

coltivazioni dell’ulivo, del mandorlo e del pesco. Persiste la pastorizia, mentre sta scomparendo

l’artigianato tradizionale.

Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022

23

L’ambiente sociale è eterogeneo: contadini, operai, artigiani, impiegati, professionisti, pensionati. La

disoccupazione giovanile è molto alta. I laureati, difficilmente, trovano sbocchi occupazionali nel

territorio e si spostano in altre regioni italiane. Questa situazione crea uno stato di malessere diffuso e

favorisce il fenomeno dell’emigrazione interna, che assume caratteri non transitori ma definitivi, con

lo spostamento di interi nuclei familiari.

La famiglia, fino a ieri fondamentalmente sana, manifesta segni di disgregazione, con ulteriori disagi

per i giovani e relativo aumento di situazioni di rischio.

GLI STUDENTI

La popolazione scolastica dell’IC “Manzoni” è di 833 alunni, distribuiti in 48 classi. Il bacino di

utenza è costituito da realtà socio-culturali diverse. Gli alunni, che frequentano la scuola,

appartengono sia a famiglie di livello culturale elevato e fortemente interessate a tutte quelle attività

che possono favorire il successo formativo dei propri figli, sia a famiglie disagiate e prive di stimoli

culturali.

Lettura del territorio e rilevazione dei bisogni

L’Istituto comprensivo “A. Manzoni” ha la propria sede direzionale ad Alessandria della Rocca.

Le tre comunità – alessandrina, bivonese e ciancianese – vivono, da più di un decennio, una profonda

crisi socio-economica che ha prodotto una massiccia emigrazione di intere famiglie verso il Nord

d’Italia, con conseguente notevole calo demografico.

La popolazione attiva è impegnata nell’agricoltura, nell’edilizia, nell’artigianato e nel terziario; alta è

la percentuale dei disoccupati e delle persone anziane.

La frequenza di locali pubblici – pub, sale giochi – caratterizza il tempo libero della maggior parte dei

ragazzi.

Nelle famiglie, perciò, emerge sempre più il bisogno di far crescer i propri figli in un ambiente

scolastico sano che trasmetta modelli costruttivi, li tenga lontani da falsi valori e riesca a trasferire un

sapere spendibile. Gli alunni sentono l’esigenza di essere accettati dal contesto classe e dalla società

in cui vivono, di sentirsi utili, di ampliare le conoscenze, di essere valorizzati e orientati nelle scelte

relative al loro futuro.

In questa realtà la nostra Scuola, in rapporto alle esigenze della vasta e diversificata utenza, svolge il

ruolo fondamentale per la formazione culturale, ma è anche luogo di aggregazione sociale.

Il Piano dell’Offerta formativa della Scuola vuole dare una risposta alle esigenze del contesto

culturale, sociale ed economico delle tre realtà locali con un’organizzazione innovativa rispetto al

passato, ispirata ai principi della partecipazione e della condivisione.

Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022

24

La scuola, per la sua funzione formatrice delle giovani generazioni, è chiamata a rimuovere tutte le

cause che impediscono il successo formativo degli alunni, integrandosi ed interagendo con il territorio,

focalizzando quelle prospettive che possano migliorare la situazione degli alunni.

Per questo il nostro Istituto intende realizzare interventi didattici ed educativi specifici rivolti alle

famiglie e agli alunni.

Gli insegnanti attivano decine di attività integrative e di approfondimento relative ad aspetti storici,

artistici, economici legati al territorio.

I comuni erogano alcuni contributi ai plessi e sono coinvolti nella realizzazione di progetti e iniziative

varie.

Le agenzie culturali, le cooperative sociali, le associazioni e soggetti privati forniscono sovente la loro

preziosa collaborazione.

I criteri per il raccordo fra l'Istituzione scolastica e gli Enti locali territoriali sono improntati alla

massima collaborazione allo scopo di:

- Promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane

che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole (assistenti per alunni, in particolare

della fascia dei piccoli);

- Realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie (Piani di Diritto

allo Studio e finanziamenti straordinari) che gli EE.LL. forniscono ai plessi dell'Istituto;

- Promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche, anche al di fuori degli orari di

lezione per attività sportive e culturali di interesse generale;

- Promuovere attività/progetti per l'ampliamento dell'offerta formativa degli allievi

da destinare anche agli abitanti dei tre comuni di riferimento dell'Istituto.

Particolarmente significativi sono alcuni progetti attuati in questi ultimi anni tra cui:

- Adesione ad attività sportive indette dal CONI;

- Educazione ambientale in collaborazione con enti esterni, come l’Università di

Palermo;

- Partecipazione a rassegne musicali regionali;

- CCR (Consiglio Comunale dei Ragazzi) nell'ambito dei percorsi trasversali di

educazione alla cittadinanza attiva e in collaborazione con le amministrazioni

comunali;

- Progetti di attività teatrale per la valorizzazione di autori locali come

Alessio Di Giovanni;

- Progetti sulla solidarietà in collaborazione col il Rotary Club di Bivona e Cianciana.

Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022

25

- Concorso letterario a premi “Prof. Gino Mandalà” su storia, arte, cultura e tradizioni

di Alessandria della Rocca.

- Concorso letterario “I Lettori della montagna”.

- Diversi progetti riguardanti il concetto di donazione (sangue, organi) promossi

dall’Associazione AVIS di Alessandria della Rocca e dall’Associazione “G. Settecasi”

di Cianciana.

Ogni singolo team e/o fascia di classe dei vari plessi dell'Istituto, decide di partecipare, o meno, ai

Progetti d’ Istituto sulla base della specifica programmazione didattica annuale.

Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022

26

Dati sulla scuola: RISORSE UMANE

FUNZIONIGRAMMA

Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022

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DS: PROF. ROSARIA PROVENZANO

1° COLLABORATORE DEL DS: PROF. ALFONSO MONTALBANO

DSGA: DOTT. ANNAMARIA ACCURSO

RESPONSABILI DI PLESSO INFANZIA:

NOTO M.-

DI LEONARDI C.

GIORDANO F.

RESPONSABILI DI PLESSO PRIMARIA:

CASTELLI M.

SPALLINO M.

CONTI G.

RESPONSABILI DI PLESSO SCUOLA SEC I GRADO:

MONTALBANO A.

CUTRO’ S./VACANTI P.

PERCONTI P.

1. PTOF E VIAGGI DI ISTRUZIONE

2. SITO WEB 3. VALUTAZIONE

4. INCLUSIONE 5. MUSICA

Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022

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COLLEGIO DOCENTI

Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I

grado

1. Albano Concetta

2. Bilella Enza Maria

3. Castellano Elena

4. Cina' Domenica

5. Costa Deborah

6. De Benedictis Rosa

Amelia

7. Di Leonardi

Caterina

8. Di Leto Angela

9. Gennaro Maria

Elena

10. Gentile Concetta

11. Giordano Francesca

12. Guggino Laura Rosa

13. Licata Franca

14. Liseo Fodaro Teresa

15. Mortellaro Elena

16. Noto Maria

17. Raffa Giovanna

18. Raimondi Salvatrice

19. Santoro Franca

Giuseppina

20. Sciacchitano Rosaria

21. Settecasi Vincenza

Elvira

22. Sorce Antonella

23. Tuzzolino Maria

angela

1. Amella Leonarda

2. Cacciatore Giuseppe

3. Caldara Antonella

4. Cannatella Pierina

5. Cannella Lucietta

6. Carubia Pietro

7. Castelli Marika

8. Conti Giuseppina

9. Cutaia Angelo

10. D'anna Vincenza

Sabrina

11. Di Leo Vincenzo

12. Ferraro Liliana

13. Fragola Maria

Angelica

14. Galasso Franco

15. Giafaglione

Giuseppina

16. Giglione Giuseppa

17. Greco Nadia

18. La Mela Veca

Carmelina

19. Leto Anna Maria

20. Lino Giuseppa

21. Marchetta Caterina

22. Marretta Palma

23. Massaro Cenere

Graziella

24. Mirabella Vincenzo

25. Nicastro Silvia

26. Nicoletta Puzzillo

Anna Maria

27. Oliveri Valeria

28. Pendino Angela

29. Perconti Rosalia

Anna

30. Perzia Giuseppa

1. Amorelli Giovanna

2. Arico' Lucrezia

3. Bonsignore Lara

4. Borsellino Lucia

5. Bruno Maria

6. Calafiore Carola

Maria

7. Cammarata Spataro

Antonina

8. Campo Michele

9. Cardinale Laura Maria

Rita

10. Carubia Giovanna

11. Castronovo Elisabetta

12. Chiaramonte Roberta

13. Ciccarello Maddalena

14. Cimino Giovanni

15. Cocchiara Domenico

16. Curto Calogero

17. Cusumano Antonino

18. Cutro' Salvatore

19. D'angelo Nicolò

20. D'angelo Giuseppa

21. Di Giovanna Silvana

22. Di Rosa Angela

Antonina

23. Ferrante Anna Maria

24. Ferraro Antonina

25. Gagliano Maria Anna

26. Garofalo Francesco

27. Giambartino

Antonietta

28. Giambartino Angelo

29. Guastella Roberto

Gioacchino

Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022

29

Maria

31. Petix Monica

32. Pitisci Caterina

33. Plazza Angela

Adelina

34. Presti Giovanna

Angela

35. Raia Valentina

36. Rizzo Maria

37. Roccaforte

Giuseppina

38. Sabella Patrizia

39. Sardo Adriana

40. Scibetta bennarda

Rosalia

41. Sermenghi Elisabetta

42. Spallino Marisa

43. Spallino Rosalba

44. Spataro Cammarata

Antonina

45. Terrazzino Evelin

46. Territo Laura

47. Traversa Ninetta

48. Tuzzolino Maria

Pina

49. Vesco Ornella Anna

Maria

50. Virone Anita

30. Gueli Salvatore

31. Ippolito Salvatore

32. La Rocca Nazarena

33. Leto Alfonso

34. Leto Antonino

Vincenzo

35. Licata Benedetto

36. Lo Groi Salvatore

37. Lo Pinto Ignazio

38. Lombardo Giovanni

39. Lo Groi Salvatore

40. Miano Dario Filippo

Gim

41. Mangiapane Filippo

42. Manzullo Maria

43. Montalbano Alfonso

44. Montalbano Caterina

45. Muscarnera

Pellegrino

46. Nuccio Francesco

47. Palumbo Piccionello

Angelo

48. Panepinto Salvatore

49. Pecoraro Manuela

50. Perconti Francesca

51. Perconti Piero Mario

52. Pullara Maria

Gabriella

53. Sciara Salvatore

54. Tarantino Vincenzo

55. Talamo Marcello

56. Vananti Giovanni

Vincenzo

57. Vacante Pietro

58. Venezia Matilde

Rappresentanza Sindacale Unitaria

Ins. Greco Nadia( flc-C.I.S.L.)

Prof. Guastella Roberto (ANIEF)

Ins. Fragola Mariella (C.I.S.L.)

Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022

30

DISTRIBUZIONE RISORSE UMANE

ORGANICO SEDE UFFICI

Dirigente Direttore Assistenti Collaboratori

Scolastico SGA Amministrativi Scolastici

1 1 5 3

ORGANICO SCUOLA INFANZIA

Posti di tipo Comune Posti di Sostegno Posti IRC Totale docenti

Collaboratori Scolastici

19 3 1 23 5

ORGANICO SCUOLA PRIMARIA

Posti di tipo Comune

Posti di Sostegno Posti IRC

Posti inglese

Totale docenti

Collaboratori Scolastici

38 7 2 2 50 7

ORGANICO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO- UNICA

ALESSANDRIA – BIVONA - CIANCIANA

posti di tipo Cattedre

posti di Sostegno Posti IRC

Posti di Strumento Musicale

Totale docenti IN SERVIZIO

Collaboratori Scolastici

26 9 1 12 58 6

Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022

31

RISORSE DELLA SCUOLA

Risorse umane

Dirigente Scolastico: Prof. Rosaria Provenzano

Staff dirigenziale:

Primo collaboratore: Prof. Alfonso Montalbano

Secondo collaboratore: Pietro Vacante

Responsabili Scuola dell’Infanzia: Ins. M. Noto, C. Di Leonardi, F. Giordano

Responsabili Scuola Primaria: Ins. M. Castelli, M. Spallino, G. Conti

Responsabile di Plesso Sec. Primo grado: Montalbano Alfonso, Cutrò Salvatore/Vacante

Pietro, Perconti

Funzioni Strumentali al piano dell’offerta formativa

Teresa Liseo Fodaro AREA 1 P.T.O.F: Responsabili dell’elaborazione,

dell’aggiornamento, della gestione

dell’offerta formativa; Rapporti con il

territorio ed Enti esterni. Viaggi di Istruzione

Guastella Roberto AREA 2 Supporto Docenti, Alunni, Sito Web,

innovazione e sperimentazione

Lucrezia Arico’

Marisa Spallino

AREA 3 Continuità, orientamento, monitoraggio e

progetto qualità

Mariella Fragola AREA 4 4Alunni diversamente abili, DSA, Interventi

di inclusione e revisione PAI

Ignazio Lo Pinto AREA 5 Musica/Strumento musicale

Le Funzioni Strumentali si avvalgono della collaborazione dei responsabili di plesso dei tre

ordini di scuola.

Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022

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Dipartimenti

Dipartimento dell’Espressione linguistica

Coordinatore: Giordano – Castelli - Giambartino

Dipartimento del pensiero Matematico-Scientifiche e tecnologico

Coordinatore: Di Leonardi – Conti - Ippolito

Dipartimento del pensiero Storico Geografico

Coordinatore: Noto - Di Rosa – Sardo –

Docenti referenti COMMISSIONI

Fragola Mariella Integrazione scolastica alunni in situazione di

handicap

Pendino Angela Educazione alla legalità ed alla convivenza civile

Terrazzino Evelin Educazione ambientale

Conti Giuseppina Educazione alimentare

Marretta Palma Educazione alla salute e all’affettività

Sciara Salvatore Educazione degli adulti

Chiaramonte Roberta Alunni stranieri

Sermenghi Elisabetta Pari opportunità uomo – donna

D’Angelo Giuseppa Prevenzione dispersione scolastica e disagi della

condizione giovanile

Spallino Marisa Attività complementari e integrative

Plazza Angela Adelina Educazione stradale

Oliveri Valeria Aggiornamento e formazione

Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022

33

Coordinatori e segretari nei consigli di classe

Alessandria della Rocca

Infanzia

A-B-C Coordinatore: Noto M. Segretario: Settecasi V.

Primaria

IA Coordinatore: Massaro Segretario: Sermenghi

IIA Coordinatore: Oliveri Segretario: Sabella

IIIA Coordinatore: Castelli Segretario: Nicastro

IIIB Coordinatore: Castelli Segretario: Nicastro

IIIA Coordinatore: Pitisci Segretario: Vesco

IVA Coordinatore: Marretta P. Segretario: Perzia G.

VA Coordinatore: Amella L. Segretario: La Mela Veca C.

Secondaria I grado

IA Coordinatore: Cardinale L. Segretario: Ippolito S.

IIA Coordinatore: Amorelli G. Segretario: Borsellino

IIB Coordinatore: Cocchiara D. Segretario: Bruno

IIIA Coordinatore: Cocchiara D. Segretario: Leto

Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022

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Bivona

Infanzia

A-B-C Coordinatore: Di Leonardi C.. Segretario: Cinà

Primaria

IA Coordinatore: Spallino R. Segretario: Cacciatore

IIA Coordinatore: Perconti Segretario: D’anna V.

IIB Coordinatore: Petix M. Segretario: Tuzzolino M.

IIIA Coordinatore: Caldara A Segretario: Lino G.

IIIB Coordinatore: Di Leo V. Segretario: Greco

IVA Coordinatore: Nicoletta A. Segretario: Spataro A.

IVB Coordinatore: Scibetta B. Segretario: Spallino M..

VA Coordinatore: Cannella L. Segretario: Leto A.

VB Coordinatore: Giafaglione G. Segretario: Rizzo M.

Secondaria di I grado

IA Coordinatore: Ferrante A. Segretario: Cammarata A.

IB Coordinatore: Ciccarello Segretario: Di Giovanna

IIA Coordinatore: Giambartino A. Segretario: Chiaramonte

IIB Coordinatore: Perconti F. Segretario: Gueli

IIIA Coordinatore: Sciara Segretario: Pullara

IIIB Coordinatore: Calafiore C. Segretario: Leto

Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022

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Cianciana

Infanzia

A-B-C Coordinatore: Giordano F. Segretario: De Benedictis

Primaria

IA Coordinatore: Carubia Segretario: Virone

IIA Coordinatore: Conti G. Segretario: Giglione G.

IIIA Coordinatore: Pendino A. Segretario: Presti G.

IVA Coordinatore: Presti G. Segretario: Pendino A.

VA Coordinatore: Terrazzino E. Segretario: Traversa

VB Coordinatore: Traversa N. Segretario: Terrazzino E.

Secondaria I grado

IA Coordinatore: Gagliano Segretario: Bonsignore

IIA Coordinatore: Perconti P. Segretario: Aricò

IIB Coordinatore: Di Rosa Segretario: Panepinto

IIIA Coordinatore: Pecoraro Segretario: Castronovo

IIIB Coordinatore: Manzullo Segretario: Palumbo

Piccionello

Progettazione organizzativa PTOF 2019/2022

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Nomina sub-consegnatari laboratori

Bivona primaria informatica e pc portatili: Spataro Cammarata Antonina

Bivona secondaria I grado- laboratorio scientifico: Sciara Salvatore

Bivona secondaria I grado- laboratorio informatico: Leto Alfonso- Vacante

Pietro

Alessandria primaria- atelier creativo e dotazioni tecnologiche: Nicastro Silvia

Alessandria primaria lab. Linguistico Marchetta Caterina

Alessandria secondaria I grado lab. Informatica: Montalbano Alfonso

Alessandria secondaria I grado lab. Scienze: Ippolito Salvatore

Cianciana secondaria I grado lab. Informatica: Arico’ Lucrezia

Cianciana secondaria I grado lab. Scienze: Perconti Piero.

Servizi di segreteria Ptof 2019/2022

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IV SERVIZI DI SEGRETERIA

Organizzazione

La Segreteria è ordinata in tre aree:

o AREA DIDATTICA: Gestione Alunni e Servizi diversi

o AREA PERSONALE: Amministrazione del personale e servizi diversi.

o AREAAMMINISTRATIVO-CONTABILE: Gestione Patrimoniale, contabilità e servizi

diversi.

I servizi e i compiti delle tre aree sono assegnati agli assistenti amministrativi e al D.S.G.A.

Presso l’ingresso dell’istituto e l’ufficio di Presidenza e di Segreteria sono presenti

collaboratori scolastici, appositamente incaricati, per fornire all’utenza le prime informazioni

per la fruizione dei servizi.

Il personale amministrativo e ausiliario assolve alle funzioni amministrative, contabili,

gestionali, patrimoniali, strumentali, operative e di sorveglianza connesse all’attività

dell’Istituto, in rapporto di collaborazione con il Capo d’Istituto e con il personale docente,

sulla base del principio generale dell’unità dei servizi amministrativi e generali e delle

esigenze di gestione.

L’Istituto ispira la propria attività ai principi di obiettività e imparzialità, garantendo celerità

delle procedure, efficienza, efficacia ed economicità del servizio.

L’Istituto assicura la trasparenza, l’informatizzazione dei servizi in relazione alle attrezzature

di cui è dotata, disciplinando i tempi di attesa da parte dell’utenza con adeguato e flessibile

orario degli uffici.

L’Istituto, durante l’orario d’ufficio e di apertura al pubblico, darà risposta all’utente

fornendo notizie ed informazioni sul funzionamento dell’istituto, sugli orari di ricevimento,

sulle scadenze riguardanti tematiche dell’utenza e, in ogni caso, informazioni sugli alunni

richieste da parte dei genitori. La persona che richiede informazioni è tenuta, in via

preliminare, a qualificarsi con le proprie generalità e, se richiesto, a fornire il proprio numero

di telefono per le eventuali verifiche.

Il Regolamento d’Istituto è consultabile nel sito della scuola http://icmanzoniadr.gov.it/

Erogazione dei servizi

o Iscrizione alunni

Servizi di segreteria Ptof 2019/2022

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Le iscrizioni degli alunni verranno effettuate on line, direttamente dalle famiglie ed eventuale

supporto della segreteria, nel periodo prescritto -entro il mese di Febbraio- previo apposito

avviso distribuito tra gli alunni e inserito nel sito della scuola.

Scheda personale degli alunni

I documenti di valutazione degli alunni -scheda personale- sono consegnati direttamente dal

Capo d’Istituto o dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni

trimestrali o quadrimestrali e generali di scrutinio.

Certificati di studio e di servizio

Il rilascio dei certificati è effettuato durante il normale orario di apertura della Segreteria al

pubblico - in orario antimeridiano o pomeridiano - entro il tempo massimo di tre giorni

lavorativi per quelli di iscrizione e di frequenza, e di cinque giorni per quelli recanti la

votazione e/o i giudizi.

Gli attestati e i documenti sostitutivi del Diploma sono consegnati «a vista» a partire dal terzo

giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali.

Servizi Generali

Ai servizi generali sono destinati i collaboratori scolastici, ai quali sono assegnati i seguenti

compiti e servizi:

Rapporti con gli alunni

Sorveglianza degli alunni nelle aule, laboratori, spazi comuni e in occasione di momentanea

assenza dell’insegnante.

Concorso in accompagnamento degli alunni in occasione del loro trasferimento dai locali

scolastici ad altre sedi anche non scolastiche, palestre, laboratori, ivi comprese le visite

guidate ed i viaggi d’istruzione.

Ausilio materiale agli alunni portatori di handicap.

Sorveglianza generica dei locali

Apertura e chiusura dei locali scolastici; alunni e pubblico - portineria.

Pulizia di carattere materiale

Servizi di segreteria Ptof 2019/2022

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Pulizia locali scolastici, spazi coperti e arredi e relative pulizie con l’ausilio di mezzi meccanici.

Particolari interventi non scolastici

Piccola manutenzione dei beni.

Supporto amministrativo didattico

Duplicazione di atti; Approntamento sussidi didattici; Assistenza docenti; Assistenza progetti

(POF).

Servizi di mensa.

o Servizi esterni

Ufficio Postale, Banca etc.

o Attività e progetti

Attività di educazione fisica e attività sportiva; laboratori pomeridiani e progetti vari; Rientri

pomeridiani.

Servizi di segreteria Ptof 2019/2022

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TEMPO SCUOLA

SCUOLA INFANZIA

TOTALE SEZIONI 9

NUMERO ALUNNI 161

NUMERO DOCENTI 23

Tempo scuola

40 ORE SETTIMANALI

Dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00. Dalle ore 12.00 alle 13.00 i bambini usufruiscono del servizio mensa organizzato e gestito dai Comuni di Alessandria, Bivona e Cianciana. In ogni sezione vi è l’alternanza di due insegnanti, che espletano 25 ore di servizio settimanali. L’insegnante di religione espleta per ogni sezione 1,30 h di attività.

SCUOLA PRIMARIA ALESSANDRIA

TOTALE SEZIONI 6

NUMERO ALUNNI 91

NUMERO DOCENTI 16

Tempo scuola 40 ORE SETTIMANALI Dal lunedì’ al venerdì dalle ore 8:10 alle ore 16:10, gli alunni fruiscono del servizio mensa.

SCUOLA PRIMARIA BIVONA

NUMERO CLASSI 9

NUMERO ALUNNI 153

NUMERO DOCENTI 25

Tempo Scuola 40 ore settimanali: Dal lunedì’ al venerdì dalle ore 8:10 alle ore16:10, gli alunni fruiscono del servizio mensa.

SCUOLA PRIMARIA CIANCIANA

NUMERO CLASSI 6

NUMERO ALUNNI 98

NUMERO DOCENTI 10

Tempo Scuola

Servizi di segreteria Ptof 2019/2022

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40 ore settimanali: Dal lunedì’ al venerdì dalle ore 8:10 alle ore 16:10, gli alunni fruiscono del

servizio mensa. (classi prima e seconda)

27 ore settimanali: Lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8.10 alle 13.10, martedì e giovedì

dalle ore 8.10 alle 14.10. (classi terza, quarta e quinte).

SCUOLA SEC I GRADO ALESSANDRIA

SEZIONI A-B

NUMERO CLASSI 4 ad ind. musicale

NUMERO ALUNNI 61

NUMERO DOCENTI 18

TEMPO SCUOLA 36 ORE SETTIMANALI

Dalle 8:00 alle 14:00 tre volte a settimana

Dalle 8:00 alle 17:00 due volte a settimana

SCUOLA SEC I GRADO BIVONA

SEZIONI A-B

NUMERO CLASSI 6 ad ind. musicale

NUMERO ALUNNI 98

NUMERO DOCENTI 26

TEMPO SCUOLA 36 ORE SETTIMANALI

Dalle 8:00 alle 14:00 tre volte a settimana

Dalle 8:00 alle 17:00 due volte a settimana

SCUOLA SEC I GRADO CIANCIANA

SEZIONI A-B

NUMERO CLASSI 5 ad ind. Musicale

NUMERO ALUNNI 77

NUMERO DOCENTI 23

TEMPO SCUOLA 36 ORE SETTIMANALI

Dalle 8:00 alle 14:00 tre volte a settimana

Dalle 8:00 alle 17:00 due volte a settimana

Servizi di segreteria Ptof 2019/2022

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CORSO DI STRUMENTO MUSICALE

La Scuola Secondaria di I grado, secondo le modalità previste dal D. M. del 6 agosto 1999,

n.201, ha attivato l’indirizzo musicale, che rappresenta per la Nostra Scuola e per le Comunità

alessandrina, bivonese e ciancianese un’occasione fondamentale per la crescita di ciascun

alunno coinvolto e non.

Attualmente nel nostro Istituto sono presenti tre corsi a indirizzo musicale per uno per ogni

scuola media.

Previa apposita prova orientativo - attitudinale, predisposta dalla Scuola per gli alunni che

all'atto dell'iscrizione manifestano la volontà di frequentare i corsi, si forma la classe in cui

viene impartito l'insegnamento degli strumenti musicali.

La scuola inoltre ha attivato in tutta la scuola primari i corsi di pratica musicale grazie

all’operato dei docenti di strumento.

Quali sono i riferimenti normativi?

D.M. 8 settembre 1975 D.M. 3 agosto 1979 D.M. 6 agosto 1999, n. 201 D.M. 8/2011

ALESSANDRIA BIVONA CIANCIANA

Pianoforte Pianoforte Pianoforte

Clarinetto Clarinetto Clarinetto

Tromba Chitarra Tromba

Sassofono Sassofono Sassofono

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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V. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E

ORGANIZZATIVA

CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO

“L’arte di insegnare,” ha scritto Anatole France,

“ consiste tutta e soltanto nel risvegliare la

naturale curiosità delle giovani menti”,

accendere una scintilla, anche di fronte a ostacoli

che sembrano insuperabili, dare voce alle

inclinazioni personali e far intravedere il regno

del possibile.”

Il Curricolo dell’Istituto Comprensivo di Alessandria della Rocca “A. Manzoni”, nasce

dall’esigenza di garantire il diritto ad un percorso formativo organico e completo, che

promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei

cambiamenti evolutivi e nei diversi ordini scolastici, costruisce progressivamente la propria

identità personale e sociale.

Il nostro Curricolo rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la progettazione di

percorsi di apprendimento che mirano al successo degli studenti e all’avvio dell’esercizio dei

primi diritti di cittadinanza attiva.

In linea con le Nuove Indicazioni Nazionali, a partire dall’essenzialità dei saperi e dalla

personalizzazione dei percorsi di studio, nel rispetto del pluralismo culturale e delle diversità

personali, i docenti dei tre ordini di scuola dell’istituto hanno operato per redigere il Curricolo

Verticale nell’ottica della verticalizzazione dei saperi e dell’acquisizione delle

competenze chiave europee, con particolare riguardo alle competenze chiave di cittadinanza

italiana, come annoverato nel recente Decreto n°62 del 13 aprile del 2017.

Le riflessioni sui “saperi” coinvolgono, soprattutto nel primo segmento dell’obbligo scolastico,

dimensioni primarie, della fenomenologia del rapporto insegnamento - apprendimento, quali la

collegialità, la trasversalità, il riconoscimento dell’esperienza, la partecipazione attiva al

processo di costruzione degli stessi e l’orientamento continuo verso le competenze.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

44

L’intento dei docenti dell’istituto è stato quello di elaborare un percorso formativo che si basi

su di un sapere che non sia inerte, ma carico di senso, in un orizzonte valoriale che, attraverso

un uso significativo dell’apprendimento attivo, ne garantisca la costruzione integrata a livello

pluridisciplinare, e ne promuova il suo uso responsabile e produttivo, per potere comprendere

la realtà ed agire su di essa, per modificarla.

È in questo contesto, culturale e valoriale, che prendono spunto e si animano gli sforzi di

pervenire alla verticalizzazione dei curricoli tra i diversi ordini di scuola, relativamente a

percorsi di insegnamento-apprendimento progettati e pensati sull’asse diacronico,

abbandonando il criterio assoluto della ciclica ripetitività dei contenuti disciplinari per

giungere a scelte capaci di assecondare lo sviluppo cognitivo, affettivo, morale e sociale degli

alunni. La motivazione che ha spinto gli insegnanti dell’istituto, a concepirlo in questo modo,

risiede nella volontà di riuscire a lavorare insieme, realizzando una continuità orizzontale e

verticale di senso e di qualità, tale che si possa sinergicamente operare, per contribuire

efficacemente alla maturazione delle competenze trasversali e disciplinari degli allievi, ossia di

un sapere spendibile e costantemente capace di arricchirsi nel tempo e di accompagnare

l’alunno durante l’intero corso della vita (life long learning).

L’istituto Manzoni, pertanto, intende agire in chiave di empowerment, come luogo nel quale

attivare processi tesi soprattutto a incrementare il potere e il controllo sulla propria vita, sulle

proprie scelte, sul proprio futuro, nel rapporto con sé, gli altri ed il mondo (life skills)

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

45

Il Curricolo del nostro istituto mira allo

sviluppo delle competenze, intese come saperi viventi, da mobilitare al di fuori della scuola,

nella vita lavorativa e al di fuori del lavoro.

L’idea di competenza si basa sul concetto che i saperi scolastici, non rappresentano i fini, ma i

mezzi gli strumenti per pensare ed agire.

La competenza è la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali e

sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o

personale.1

Le competenze possono essere considerate come un sistema integrato di

conoscenze, abilità, qualità umane, vale a dire un insieme equilibrato di sapere, saper fare,

saper essere.

Per lo sviluppo delle competenze è necessario assicurare la trasversalità dell’azione didattica

attraverso la relazione tra discipline e l’estensione dell’azione lungo il percorso formativo degli

alunni, che vivranno giorno dopo giorno un arricchimento del loro sapere a livello globale.

Per tutto questo nell’elaborazione del Curricuolo verticale si è fatto riferimento:

- alle Competenze Chiave, Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento

europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per

l'apprendimento permanente (GU L 394 del 30.12.2006, pag. 10-18).

- alle Competenze chiave di cittadinanza D.M. 139/2007 “Regolamento recante

norme in materia di adempimento dell’ obbligo di istruzione”);

1 Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (2008/C 111/01).

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

46

- alle Linee guida per la valutazione nel primo ciclo di istruzione (2010);

- alle Nuove Linee guida regionali (2011);

- alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo

ciclo d’ istruzione” (2012).

- alla nota ministeriale - MIUR.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U)

.0001865.10-10-2017;

- al Decreto Ministeriale 741 del 03 ottobre del 2017 e relativi allegati.

Gli insegnanti dei tre ordini di scuola, in vista di questi nuovi input normativi e delle più recenti

teorie psico-pedaadogiche, hanno rimodulato le loro prospettive e ristrutturato il loro lavoro

per dar vita ad UN CURRICOLO PER COMPETENZE ricco di senso e spessore, che miri a

garantire ai dei giovani studenti di Alessandria della Rocca percorsi di crescita di qualità e di

grande valenza formativa.

In vista di quanto appena espresso, si è attivato un lavoro di studio e di elaborazione del

curriculo dell’Istituto, che ha mirato a rendere significativo l’apprendimento, attraverso

un’attenzione al processo di continuità del percorso educativo e al raccordo con i tre ordini di

scuola, per superare la parcellizzazione dei saperi e promuovere l’acquisizione delle

competenze disciplinari e trasversali degli allievi.

Il filo conduttore che ha caratterizzato l’operato dei docenti dell’istituto, che si sono impegnati

per elaborare un tale curriculo, è rinvenibile nell’idea secondo la quale i saperi, e quindi le

discipline, rappresentano degli strumenti del pensiero che prendono corpo attraverso la

riflessione e la discussione dei diversi sistemi concettuali coinvolti.

Fondamentale, in tal senso è il riferimento alla Raccomandazione del Parlamento “Competenze

chiave per l’apprendimento permanente” emanata il 18 dicembre 2006 dal Parlamento

Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea e recepita in Italia dal “Regolamento recante

norme in materia di adempimento dell’ obbligo di istruzione” (D.M. 139/2007).

In tali documenti si legge che le competenze-chiave sono quelle di cui tutti abbisognano per la

realizzazione e lo sviluppo personale della cittadinanza attiva, dell’inclusione sociale e

dell’occupazione.

In particolare, in questo fondamentale documento, sono individuate otto competenze chiave:

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

47

1) Comunicazione nella madrelingua: capacità di esprimere ed interpretare concetti, pensieri,

sentimenti, fatti e opinioni in forma orale e scritta ed interagire in modo creativo in un’intera

gamma di contesti culturali e sociali.

2) Comunicazione nelle lingue straniere: oltre alle abilità richieste per la comunicazione nella

madrelingua, richiede la mediazione e la comprensione interculturale.

3) Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia: abilità di applicare il

pensiero matematico per risolvere problemi in situazioni quotidiane. Tale competenza è

associata a quello scientifico- tecnologica che comporta la comprensione di tanti cambiamenti

determinati dall’uomo stesso e che sono sua responsabilità.

4) Competenza digitale: capacità di saper utilizzare con spirito critico le tecnologie per il

lavoro, il tempo libero, la comunicazione.

5) Imparare a imparare: comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove

conoscenze e abilità che potranno poi essere applicate nel futuro in vari contesti di vita: casa,

lavoro, istruzione e formazione.

6) Competenze sociali e civiche: riguardano tutte le forme di comportamento che consentono

alle persone di partecipare in modo costruttivo alla vita sociale e lavorativa.

7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità: capacità di una persona di tradurre le idee in

azioni, dove rientrano la creatività, l’innovazione, e la capacità di pianificare e gestire progetti

per raggiungere obiettivi.

8) Consapevolezza ed espressione culturale: si dà spazio all’espressione creativa di idee,

esperienze, emozioni in una vasta gamma di mezzi di comunicazione, compresi musica,

spettacolo, letteratura ed arti visive.

I curricoli oggi, si fondano sull’acquisizione di tali competenze e definiscono ciò che uno

studente dovrà possedere al termine del primo ciclo (profilo dello studente).

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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La progettazione per competenza abbandona la decomposizione dei saperi a favore della

interconnessione, della globalità, della reticolarità e della complessità; l’apprendimento

diventa attivo e motivato e necessita della partecipazione del soggetto per la sua costruzione.

Nel panorama scolastico si possono rintracciare diverse concezioni di elaborazione –attuazione

– valutazione del piano di lavoro annuale dell’insegnante.

A partire dagli anni Settanta fino a quasi tutti gli anni ottanta il modello di programmazione

che domina in Italia è quello per “obiettivi” che risale alle teorie curricolari: la pratica della

programmazione si identifica con la costruzione di unità didattiche pensate attorno a degli

obiettivi, che si ispirano alla teoria del comportamentismo e considerano l’ apprendimento

come una risposta che il soggetto fornisce ad uno stimolo. L’apprendimento, dunque, coincide

con la prestazione (risposta) che l’alunno deve fornire .Questo tipo di programmazione troppo

concentrata sul prodotto finisce per prestare poca attenzione al processo di conoscenza perciò

alcuni ricercatori tra cui J. Bruner finiscono per sostenere che il processo di conoscenza

nasce dall’ incontro tra le strutture conoscitive del soggetto e le strutture delle varie discipline:

nasce il modello processuale –strutturalista.

Tale approccio facilita la nascita e l’adozione del core curriculum, cioè un curricolo che si

articola intorno a nuclei (cores) e tende a superare la frammentazione delle conoscenze .

Nel cercare di far ripercorrere agli allievi le procedure usate dagli esperti disciplinari per

conquistare le conoscenze nasce la progettazione per mappe concettuali, si basa sul concetto e

modello reticolare di conoscenza che secondo Elio Damiano2 deve prevedere tre fondamentali

momenti: costruzione della mappa concettuale, conversazione clinica, progettazione di una

rete concettuale.

Nella scuola dell’infanzia ed in parte nella scuola primaria prende corpo, così la

programmazione per contesto o per sfondo integratore, che parte dall’idea che un bambino è

una struttura che intreccia numerose relazioni con il contesto in cui è inserito. Lo sfondo si

pone in correlazione con il bambino, l’assunto di base è cosi sinteticamente espresso” Se un

insegnante non conosce le strategie di apprendimento di un alunno, farà fatica a insegnare; se

un allievo non conosce le strategie del docente, farà fatica ad apprendere (A. De la Garanderie,

1991)3.

2 Damiano E. (a cura di) Guida alla didattica per concetti, Bergamo, Juvenilia, 1995 3 De La Granderie A., Profili pedagogici, Firenze, La Nuova Italia, 1991

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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I diversi modelli focalizzano l’attenzione sul soggetto non più visto come destinatario

dell’azione didattica, ma come costruttore del processo di conoscenza; si parla di progettazione

modulare perché come ritiene H. Gardner, il teorico delle intelligenze multiple, il cervello nel

corso della sua evoluzione attiva un certo numero di strutture in grado di elaborare

informazioni, queste strutture sono dette moduli. Ad un pensiero lineare si sostituisce un

pensiero modulare che è frutto delle interconnessioni stabilite da chi apprende. La

progettazione modulare recupera questa modalità di costruzione del pensiero attraverso

un’organizzazione per moduli dei contenuti disciplinari, inoltre il modulo, rispetto alle unità

didattiche, permette di strutturare il curricolo in maniera meno rigida e consente una maggiore

diversificazione dei processi di apprendimento a seconda delle esigenze e degli stili cognitivi di

ciascuno.

Ma negli anni, i contributi delle neuroscienze e le scienze cognitive hanno dimostrato le

interconnessioni tra percezione, azione, emozione e cognizione nella conoscenza/interazione

con il mondo. Si è ritenuto, pertanto, opportuno valorizzare le dimensioni corporee ed emotive

nella didattica per migliorare i processi di insegnamento-apprendimento e favorire lo sviluppo

di “competenze crossmodali” (di tipo corporeo-emotivo-empatico-cognitivo) negli alunni, al

fine di realizzare percorsi didattici adeguati, capaci di formare i cittadini autonomi e

responsabili di domani.

La didattica per competenze, risponde a tale esigenza, in quanto sviluppa l’abitudine a lavorare

insieme: organizzati in gruppi, si pongono domande, si danno risposte, si prendono decisioni, si

discute con responsabilità confrontando diverse opinioni, si impara a darsi e a chiedere aiuto

ed infine ad assumere responsabilità

Attraverso la didattica per competenze ciascun studente trova modo e spazio per apprendere

nel modo a lui più adatto, nel modo più soddisfacente e significativo.

Per tutto questo, la didattica per competenze assume una connotazione fortemente inclusiva e

accoglie tutti: le eccellenze, i più deboli, i disabili o quanti presentano particolari modalità di

funzionamento personale.

E’ forte il richiamo all’ICF4 e all’idea che il funzionamento della persona è facilitato o

ostacolato dalla strutturazione del contesto, per noi dall’ambiente di apprendimento, che, come

4 Organizzazione Mondiale della Sanità - OMS (2001), ICF. International classification of functioning, disability and health,.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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ribadito nel novellato Decreto Ministeriale n°66 dell’aprile del 2017, non deve presentare

ostacoli al processo di crescita e di apprendimento della persona.

Si tratta di un modo particolare di concepire l’educazione: un’educazione inclusiva, che

comprende tutti , tenendo conto della diversità dei bisogni di tutti, per favorire partecipazione e

apprendimento, ma anche per ridurre l’esclusione e l’emarginazione; un’educazione che

presuppone la trasformazione e la modificazione dei contenuti, degli approcci, delle strutture,

delle strategie, nella convinzione profonda che il sistema educativo abbia la responsabilità di

non dis-perdere nessuno.

Essa, infatti, non si limita agli alunni con disabilità o agli alunni con Bisogni Educativi

Speciali, ma prende in carico l’insieme delle differenze, comprendendo anche gli alunni definiti

“normali”. Non è sufficiente, quindi, preoccuparsi di definire chi sono gli alunni in situazione

di BES; importante invece è cambiare il modo di insegnare e di valutare, affinché ogni studente

in relazione alla sua condizione e alla sua manifesta difficoltà, trovi la giusta risposta ed il

giusto posto. Pertanto, occorre che gli educatori spostino la loro prospettiva da una posizione

statica ed esterna abituata solo a constatare le difficoltà che un alunno presenta ad una

posizione più dinamica rispondendo alle necessità della persona in formazione.

Quest’azione si concretizza innalzando l’attenzione e attuando strategie che aiutino ogni

singolo alunno a raggiungere obiettivi ritenuti indispensabili per tutti (livelli minimi attesi per

le competenze in uscita), attraverso la definizione di tempi e modi in sintonia con le sue

capacità e problematicità, a raggiungere i massimi risultati possibili nelle diverse aree, ed

infine ad esprimere al meglio le proprie potenzialità nell’ottica della costruzione di un proprio

progetto di vita.

La nostra scuola, pertanto, intende assumere una forte connotazione “inclusiva” che non si

limita a promuovere la partecipazione, l’inclusione e l’apprendimento di tutti gli allievi, a

prescindere dagli specifici bisogni educativi di ciascuno, ma che coglie la presenza di alunni

con BES come un’occasione di ripensamento di pratiche educative e didattiche.

Attraverso la didattica per competenze ciascun studente trova modo e spazio per apprendere

nel modo a lui più adatto, nel modo più soddisfacente e significativo.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

51

La didattica per competenze, mettendo in gioco le potenziali caratteristiche e doti di ciascuno,

si rivolge a tutti gli alunni, rispettando le loro differenze e cercando di superare le eventuali

barriere, interviene prima sul contesto, poi sul soggetto; trasforma la risposta specialistica in

ordinaria .

La didattica per competenze

fa leva sul concetto che la

competenza è una

dimensione della persona

che, di fronte a situazioni e

problemi, mette in gioco ciò

che sa e ciò che sa fare, ciò

che lo appassiona e ciò che vuole realizzare.

L’istituto Manzoni, dunque, intende permettere a tutti gli alunni, tenendo conto delle loro

caratteristiche sociali, biologiche e culturali, di sentirsi parte attiva del gruppo di

appartenenza, e di raggiungere il massimo livello possibile in fatto di apprendimento e di

sviluppo, personale e sociale.

Per quanto appena esposto diviene necessario realizzare il passaggio ad progettazione per

competenze: da una didattica trasmissiva, avente la centralità nella figura dell’insegnante, ad

una didattica attiva, avente come protagonista lo studente.

Una didattica che sposta, dunque, l’asse intorno a cui ruota il curricolo: non si parte più dagli

obiettivi generali e specifici delle materie scolastiche, seguendo la logica dell’offerta formativa

ma dal Profilo dello studente al termine degli studi per ricondurre il sapere a uno scopo

concreto e certificabile: le COMPETENZE in uscita di una persona reale.

Così per rispondere ad una tale esigenza l’intero collegio dell’Istituto si è visto impegnato

nella progettazione di un curriculo verticale, parte integrante del PTOF che assume, oggi, una

nuova veste con la L.107 del 2015 e con i decreti attuativi del 2017.

A partire dall’individuazione della competenza, nel rispetto delle finalità dei TRAGUARDI DI

COMPETENZA e degli OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO, posti dalle NUOVE

INDICAZIONI NAZIONALI (2012), si è proceduto, attraverso fasi di lavoro ben scandite, ad

una precisa progettazione curricolare, che ha consentito il passaggio da saperi casuali,

frammentari e discontinui, a saperi sistematici, integrati e ben organizzati. .

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

52

FASI DI LAVORO

I FASE

La prima fase, svolta in riunione plenaria, è stata finalizzata alla socializzazione dello studio

teorico posto a fondamento della costruzione del curricolo verticale.

La struttura di riferimento su cui è stata definita la proposta curricolare è quella della Mappa

di Kerr5, strumento di orientamento per la costruzione di un curricolo efficace secondo una

visione sistemica dello stesso in cui le diverse parti sono in stretta relazione tra loro in una

logica di circolarità e reciprocità.

SNODI-CHIAVE NELLA COSTRUZIONE DI UNA STRUTTURA A MATRICE PER UN

CURRICULO PER COMPETENZE

II FASE

5 Castoldi M., Curricolo per competenze: percorsi e strumenti, Roma, Carocci, 2013

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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Nel tentativo di concretizzare un curricolo verticale sempre più completo e rispondente alle

esigenze dell’utenza, si è ritenuto necessario formare dei gruppi di lavoro interdisciplinari al

fine di riprogrammare l’apprendimento nell’ottica dell’unitarietà e della verticalità del sapere

Sono stati costituiti, pertanto, otto gruppi sulla base delle competenze chiave europee per

coordinare i curricoli dei tre ordini di scuola sia sul piano teorico sia su quello metodologico -

operativo e garantire la continuità verticale e quella orizzontale.

Partendo dalle Indicazioni Nazionali, ciascun gruppo di lavoro ha definito i nuclei fondanti6 in

chiave verticale e interdisciplinare: il repertorio delle risorse cognitive da sviluppare

nell’esperienza scolastica è stato circoscritto ad un insieme di saperi fondamentali in funzione

della loro valenza formativa e in rapporto allo sviluppo delle competenze ritenute essenziali.

Individuati i nuclei fondanti in modo trasversale, facendo riferimento ai campi di esperienza e

alle discipline, sono stati fissati i traguardi7 per lo sviluppo delle competenze al termine della

scuola dell’Infanzia, della scuola Primaria e della scuola Secondaria di primo grado.

Sono stati organizzati in nuclei fondanti seguendo la divisione contenuta nelle Indicazioni

Nazionali per gli obiettivi di apprendimento facendo in modo, dunque, di garantire la

concordanza tra gli stessi.

Una volta delineati i traguardi i gruppi di docenti, riuniti per ordine di scuola, hanno proceduto

alla declinazione degli obiettivi di apprendimento8 considerando che ognuno dei tre ordini di

scuola abbraccia una specifica identità educativa, culturale e professionale.

6 Dalle Indicazioni nazionali si evince che il concetto di “nucleo fondante” evidenzia, da un lato, l’analisi epistemologica della disciplina e, dall’altro, un’analisi psico-pedagogica, orientata a individuare quali siano i fondamenti di un determinato sapere disciplinare tali da contribuire allo sviluppo delle competenze –chiave che l’alunno deve padroneggiare nella sua formazione di base. Insegnare per competenze non significa abbandonare i contenuti disciplinari, essi sono, infatti, la base della competenza ma bisogna saperli scegliere proponendo solo quelli fondamentali. La didattica deve fare il possibile perché essi si trasformino in conoscenze e abilità, ovvero in patrimonio permanente dell’allievo. 7 I traguardi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa volta allo sviluppo integrale dell’alunno. I traguardi sono prescrittivi in quanto ogni istituzione scolastica si impegna affinchè ogni alunno possa conseguirli e costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio. 8 Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi devono essere utilizzati dai docenti nell’attività di progettazione didattica, con attenzione all’ambiente di apprendimento, mirando ad un insegnamento ricco ed efficace.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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Per poter garantire una più efficace progressione degli obiettivi di apprendimento, sulla base

dell’età evolutiva dei discenti, si è proceduto ad una loro esplicitazione graduale, come

evidenziato di seguito:

- Scuola dell’infanzia, obiettivi per 3, 4, e 5 anni;

- Scuola primaria, obiettivi alla fine della classe terza e della classe quinta;

- Scuola secondaria di primo grado, obiettivi per la prima, la seconda e la terza classe.

I gruppi di lavoro, infine, hanno individuato le conoscenze (sapere) e le abilità (saper fare)

affini agli obiettivi di apprendimento e punti di partenza imprescindibili per poter raggiungere i

traguardi per lo sviluppo della competenze.

III FASE

Assemblaggio del materiale e condivisione in plenaria.

Le metodologie didattiche

In assetto collegiale si è riflettuto sul fatto che la didattica per competenze si avvale di diverse

strategie e tecniche didattiche e di organizzazione del gruppo classe:

• l’apparato tradizionale di didattiche di trasmissione delle conoscenze e di esercitazione di

procedure (lezione frontale, esercitazione ecc.);

• la contestualizzazione dei concetti, dei principi, dei contenuti disciplinari nella realtà e

nell’esperienza;

• la proposizione in chiave problematica e interlocutoria dei contenuti di conoscenza e

l’utilizzo di mediatori (attivi, iconici e simbolici) e tecniche didattiche varie e flessibili per

valorizzare i diversi stili cognitivi e di apprendimento degli allievi;

• la valorizzazione dell’esperienza dell’allievo attraverso la proposta di situazioni-problema da

risolvere, situazioni da gestire, prodotti da realizzare in autonomia e responsabilità,

individualmente e in gruppo, utilizzando le conoscenze e le abilità già possedute e acquisendone

di nuove, attraverso le procedure di problem solving e di ricerca;

• la riflessione e la riformulazione metacognitive continue, prima, durante e dopo l’azione, per

trovare giustificazione, significato, fondamento e sistematizzazione al proprio procedere;

• l’apprendimento in contesto sociale e cooperativo per dare rilievo ai contributi, alle capacità

e alle attitudini diverse e per favorire la mutua collaborazione e la reciprocità.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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In linea con le metodologie didattiche più innovative, si è sottolineata l’importanza della

centralità dell'apprendimento personale e dell'aiuto reciproco per valorizzare le competenze di

ciascuno.

Fra le metodologie è stata annoverata la “metodologia attiva” che si fonda sul principio

dell’apprendimento attraverso il fare, della sperimentazione di situazioni o attività che

stimolino la riflessione del singolo, del gruppo e del singolo sul gruppo.

Essa permette al partecipante di apprendere su se stesso, in un percorso di crescita personale

volto alla maggiore consapevolezza di sé.

Si tratta di una particolare modalità didattica che consiste nel presentare i contenuti

dell'insegnamento sotto la veste di problemi concreti da risolvere fornendo a colui che

apprende tutte le informazioni ed i mezzi necessari a questo scopo. In questo quadro

pedagogico-didattico l'insegnante si pone come mediatore che aiuta l'allievo a scoprire le

soluzioni da se stesso e non gli fornisce risposte a priori. Nell’apprendimento attivo, che

prenderà corpo all’interno delle aule del nostro istituto, troveranno spazio le seguenti

metodologie e strategie didattiche:

GIOCHI DI RUOLO (ROLE PLAY): favorisce l’acquisizione di competenze relazionali

(saper essere) simulando atteggiamenti e comportamenti adottati nella vita reale;

COOPERATIVE LEARNING: coinvolge attivamente gli studenti nel processo di

apprendimento attraverso il lavoro di gruppo con interdipendenza positiva tra membri;

DIDATTICA LABORATORIALE: permette l’acquisizione di conoscenze, metodologie,

competenze e abilità didatticamente misurabili;

TUTORING: riattiva la socializzazione all’interno del gruppo attraverso il passaggio di

conoscenze da pari a pari;

FLEEPPED CLASSROOM ( insegnamento capovolto): sposta la lezione a casa e

permette di utilizzare il tempo scuola per attività collaborative, esperienze, dibattiti e

laboratori

BRAIN STORMING: migliora la creatività e favorisce l’abitudine a lavorare in team e a

rafforzarne le potenzialità

CIRCLE TIME: sviluppa la comunicazione circolare e favorire la conoscenza di sé in

un clima di serenità e condivisione;

DIDATTICA LUDICA: il gioco è un contesto privilegiato per favorire nel bambino lo

sviluppo progressivo di competenze cognitive e socio-emozionali, indispensabili anche

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

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per il successo scolastico. È necessario integrare il gioco, concepito come

un’esperienza di costruzione di significati e valori attraverso l’interazione sociale con

gli oggetti e l’apprendimento, definito come costruzione di significati a partire dalle

esperienze effettuate nel mondo reale. E’ importante sia il gioco libero, spontaneo,

senza l’intervento dell’adulto, sia il gioco strutturato, mediato dall’adulto in maniera

consapevole e mirato all’apprendimento.

Il costrutto delle competenze non è una novità che rivoluziona la tranquilla quotidianità dei

docenti, e non è neppure una moda che giunge dentro le aule delle scuole.

Si tratta di una metodologia didattica che incrementa il valore educativo delle validissime

metodologie attive che qualificano molta parte delle scuole italiane, ma che purtroppo trova

resistenza e tarda nella sua applicazione concreta, a causa della difficoltà di ripensare a nuove

modalità di apprendimento dei nostri giovani studenti. L’ innovazione è data dagli studenti che

vivono, anche mediante i nuovi sistemi di comunicazione informatica, nuovi e diversi processi

di apprendimento, nuove e diverse relazioni interpersonali, direzioni di senso. L'insofferenza al

cambiamento, denota l'incapacità di sviluppare didattiche nuove per i nuovi allievi. E per dirla

con P. Perrenoud “Se si cambiano solo i programmi che figurano nei documenti, senza

scalfire quelli che sono nelle teste, l’approccio per competenze non ha nessun futuro”!

Regione Siciliana

CURRICOLO VERTICALE

AMBIENTALE

“LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE”

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

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L’Istituto Comprensivo Manzoni ha sempre avuto una particolare attenzione per la salvaguardia dell’ambiente ed

è stato snodo territoriale nello svolgimento della 2a edizione del progetto regionale di educazione ambientale

nelle scuole per la corretta gestione dei rifiuti: “Differenziamoci, per imparare a differenziare divertendosi”

2017/18.

Proprio sul tema “Ambiente” ci si è concentrati, in ogni ordine di scuola, per progettare le macro unità

interdisciplinari per A.S. 2018/2019.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

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Si è consapevoli che l’ Educazione Ambientale, si configura sempre più come un’educazione al futuro consapevole

e diventa un approccio interdisciplinare che attraversa tutti i livelli d’istruzione, dalla scuola dell’infanzia alla

secondaria di II grado, toccando temi quali la tutela delle acque, la biodiversità, l’alimentazione sostenibile, la

gestione dei rifiuti, la green economy, l’inquinamento, e così via.

Nelle Linee Guida sull'educazione ambientale redatte dal MIUR e dal Ministero dell'Ambiente sono contenute le

indicazioni per qualificare l'educazione ambientale come didattica per competenze.

Il Curricolo Ambientale contribuisce, pertanto, a sviluppare nei discenti il pensiero critico ed anche le competenze

nel cercare delle soluzioni ai problemi.

Partendo dal bisogno del territorio in cui opera l’Istituto, grande attenzione si è posta sulla raccolta differenziata e

sul riciclo, e ne sono testimonianza i numerosi progetti realizzati anche in collaborazione con associazioni del

territorio.

Nei tre Comuni di Alessandria della Rocca, Bivona e Cianciana è già da qualche anno iniziata la raccolta

differenziata, nonostante ciò, ancora si registrano comportamenti incivili e diverse zone di questo splendido

territorio sono degradate. Tali motivazioni hanno reso necessaria la programmazione di un Curricolo verticale di

educazione ambientale, inteso come approfondimento del curricolo d’Istituto, per la realizzazione di percorsi

didattico-educativi e laboratoriali significativi volti a sensibilizzare la popolazione studentesca. Per la costruzione

del curricolo il criterio seguito è stato quello della verticalità/continuità negli snodi scolastici. Per il conseguimento

delle finalità indicate nel Curricolo si collaborerà anche con enti ed associazioni ambientali del territorio.

In definitiva, il nostro Curricolo verticale ambientale si prefigge di formare Cittadini attivi, consapevoli e

responsabili, in un contesto locale, europeo e mondiale, nei confronti della tutela dell’ambiente naturale

attraverso:

la crescita di una mentalità ecologica;

la piena consapevolezza del proprio ruolo per la salvaguardia dell’ambiente;

la conoscenza del territorio per coglierne caratteristiche ed elementi di vulnerabilità;

lo sviluppo della capacità di gestire e progettare soluzioni nuove per risolvere o prevenire problemi

ambientali;

la consapevolezza che i grandi problemi dell’umanità possono essere risolti solo attraverso strette

collaborazioni, dove ciascuno deve fare la propria parte;

la presa di coscienza che nella salvaguardia dell’ambiente è il futuro dell’uomo.

Allegati Curricolo Verticale

Curricolo Infanzia Curricolo Primaria

Curricolo Secondaria

Curricolo Ambientale

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Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

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GLOSSARIO

CURRICOLO percorso che l’istituzione scolastica, anche con altre agenzie formative,

organizza, affinché gli alunni abbiano diritto di cittadinanza, acquisendo conoscenze, abilità,

competenze, capacità, atteggiamenti e comportamenti indispensabili per conoscersi, conoscere,

scegliere.

CONOSCENZE indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni (fatti, principi, teorie

e pratiche, relative ad un ambito disciplinare)attraverso l’apprendimento. (Sapere)

ABILITÀ indicano le capacità di applicare le conoscenze per portare a termine compiti e

risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e

creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

(Saper fare)

COMPETENZE indicano la capacità di usare in un determinato contesto conoscenze, abilità

e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello

sviluppo professionale e/o personale; il complesso delle competenze dà la padronanza in

termini di autonomia e responsabilità. (Saper essere)

NUCLEI FONDANTI indicano quei concetti fondamentali che ricorrono in vari punti di

sviluppo di una disciplina e hanno valore strutturante e generativo di conoscenze. I nuclei

fondanti sono concetti, nodi epistemologici e metodologici che strutturano una disciplina… i

contenuti ne sono l’oggetto, le conoscenze sono il frutto di tutto il processo di costruzione del

sapere.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: rappresentano dei riferimenti

ineludibili in quanto indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare

l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo. Nelle scuole del 1° ciclo i traguardi

costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e nella loro scansione

temporale, sono prescrittivi.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO individuano i campi del sapere, conoscenze ed abilità

ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Gli

obiettivi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi (fine

terza e fine quinta scuola primaria; fine triennio scuola secondaria di primo grado).

COMPITO DI REALTÀ è un’attività che richiede di risolvere problemi posti da situazioni

concrete, che mettono in gioco conoscenze abilità e competenze. È un compito da svolgere

individualmente, a coppie o in piccolo gruppo, che riguarda una o più discipline. Consente

all’insegnante di “vedere” le competenze in azione, in contesti di lavoro diversi.

COMPITO AUTENTICO è un compito che prevede che gli studenti costruiscano il loro

sapere in modo attivo ed in contesti reali e complessi e lo usano in modo preciso e pertinente,

dimostrando il possesso di una determinata competenza. Nasce sempre da una situazione-

problema ed è interdisciplinare.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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RUBRICHE DI VALUTAZIONE sono uno strumento di valutazione impiegato per valutare la

qualità dei prodotti e delle prestazioni in un determinato ambito. La rubrica consiste in una

scala di punteggi prefissati e di una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni

punteggio della

scala. Le rubriche sono frequentemente accompagnate da esempi di prodotti o di prestazioni

che hanno lo scopo di illustrare ciascuno dei punteggi. Tali esempi sono detti ancore.

RIFERIMENTI NORMATIVI

1997 Il Ministro della Pubblica Istruzione, Luigi Berlinguer, costituì una

Commissione di Studio ( Commissione dei Saggi)con il compito di definire il quadro

delle conoscenze irrinunciabili che dovranno padroneggiare i ragazzi al termine della

formazione scolastica.

1998 un secondo documento, denominato “ I contenuti fondamentali per la

formazione di base” fu elaborato da un gruppo più ristretto di sei “saggi”

1999 il documento fu sottoposto ad un’ampia consultazione tra gli operatori

scolastici e la sintesi della consultazione fu poi redatta da un apposito gruppo di lavoro

e “restituita” alle scuole con una lettera del Ministro.

2000 fu costituita una Commissione di esperti, con il compito di definire i criteri

generali per l’elaborazione dei nuovi curricoli, nell’ambito del piano di attuazione della

legge sul riordino dei cicli .

Successivamente al 2000 sono stati varati diversi documenti ministeriali:

1 settembre 2000 legge dell’Autonomia: non ci sono più i programmi. Ci sono le

Indicazioni per il curricolo che, secondo il regolamento dell’Autonomia (D.P.R.

275/1999), il Ministro deve emanare.

2001 Indirizzi per il curricolo, Ministro De Mauro.

2004 Indicazioni Nazionali per gli indirizzi di studio, Ministro Moratti

2007 Nuove Indicazioni per il curricolo, ministro Fioroni (sono in fase di

sperimentazione; entreranno definitivamente a regime alla fine dell’anno scolastico

2009/2010.

2008 Vengono ridefiniti i curricoli nei vari ordini di scuola, Ministro Gelmini.

2009 Atto di indirizzo 2009 I° ciclo d’istruzione

Ambiti disciplinari/assi culturali

Quadri di riferimento SNV (INVALSI) e OCSE-PISA.

2010 D.M. n. 9 del 27 gennaio, “Modello di certificazione delle competenze.”

2012 C.M. n° 31 del 18 aprile 2012 vengono emanate le Indicazioni nazionali per il

curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione.

Aggiungere LEGGE 107

2017 Decreti attuativi nn. 62 e 66 e Decreti nn. 471 e 472.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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Ampliamento dell’offerta formativa

PROGETTI

Docente referente Progetti extracurricolari Infanzia

1 Vincenza Settecasi “ Scopro, conosco e valorizzo

le risorse del mio paese”

Alunni Alessandria

1 Angela Tuzzolino Viaggio nel mio mondo con

sicurezza Alunni Cianciana

3 Elena Castellano Vivo, Conosco, Cresco Alunni Bivona

4 Sciacchitano Rosaria “Let’s fun with English” Alunni Cianciana

Docente referente Progetti extracurricolari Primaria

1 Francesco Garofalo La Musica è Primaria Classi II, III, IV, V Alessandria

2 Plazza Angela Adelina,

Sardo Adriana

L'arte mi aiuta a crescere Bivona

Docente referente Progetti extracurricolari Secondaria

1 Salvatore Ippolito Giochi matematici Tutti gli alunni Alessandria-

Cianciana-Bivona

2 Salvatore Ippolito Recupero/consolidamento

delle competenze

matematiche

Alessandria-Cianciana

Bivona

Docente referente Progetti curricolari Primaria

Anna Maria Nicoletta “Ecologica….MENTE parlando” classi I, II, III di Alessandria della

Rocca, Bivona e Cianciana

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PON – FESR 2014-2020

1) PROGETTO 10.8.1 A-2-FESR-PON-SI-2015-78 (RETE LAN / WLAN): effettuato

2) PROGETTO 10.8.1.A3-FESRPON-SI-2015-570 (AMBIENTI DIGITALI): effettuato

3)PON FSE 10.1.1A-FSEPON-SI-2017 431 - PON 2017/2018 - Inclusione sociale e lotta al

disagio: effettuato

4) PON FSE- ASSE I - 1953 - (Competenze di base in chiave innovativa): in corso di

svolgimento

5) PON FSE- ASSE I - 2669 - (Sviluppo del pensiero computazionale, della creatività digitale e

delle competenze di cittadinanza digitale): Autorizzato

6) PON FSE 10.2.2 -SI- 2018 593 - Sport di classe Autorizzato

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INIZIATIVE FORMATIVE IN COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONI ED ENTI ESTERNI

Ente - Associazione - A.S.L.

Rotary

PRO LOCO ALESSANDRIA DELLA ROCCA

PRO LOCO ALESSANDRIA DELLA ROCCA

“Sole sui Sicani”

Comune di Bivona

LILT

A RMONIE SICANE School

Biblioteca Comunale

Associazione Sportiva Dilettantistica FC Manuela Dance

Rotaract club Bivona/Montagna delle Rose

Libriamoci

ANPI

A.S.L.

Associazione Sportiva Dilettantistica FC Manuela Dance

Circolo culturale Leonardo da vinci

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

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EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE

La Legge 107/2015 ai commi 15 e 16 prevede che il piano triennale dell’offerta formativa dovrà

assicurare l’attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo in tutte le scuole

l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le

discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori su tali

tematiche.

A seguito della predisposizione di tavolo tecnico di esperti annunciato, sono state emanate le

Linee Guida in attuazione del comma 16 della Legge 107/2015 e questa Istituzione scolastica

promuove nell’ambito delle competenze di cittadinanza le seguenti finalità formative:

- educare alla parità dei sessi

- prevenire la violenza di genere

- prevenire la violenza di ogni altra forma di discriminazione.

Le azioni promosse saranno finalizzate ad informare e sensibilizzare gli studenti, i genitori e i docenti sulle suddette tematiche.

BULLISMO E CIBERBULLISMO

È stata emanata la Legge N. 71 DEL 2017 sulla prevenzione degli atti di cyberbullismo.

L’istituzione scolastica promuove una serie di iniziative di formazione e informazione su tale

teme e partecipa al progetto regionale di reti di scuole “I-peer SBULLO”.

PIANO PER L'EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ

1. Piano per l'Educazione alla Sostenibilità

2. Il modello attuale è insostenibile dal punto di vista sociale, ambientale, economico. Serve una

transizione, l’Agenda 2030 è lo strumento per guidarla. Guidare il cambiamento “La nuova

Agenda è una promessa fatta dai leader a tutti i popoli. È un’Agenda per le persone, per porre

fine alla povertà in tutte le sue forme, un’Agenda per il pianeta, la nostra casa comune” Ban

Ki-Moon

3. L’Agenda 2030 Impegna Governi, società civile e singoli verso un nuovo modello di sviluppo

sostenibile. ‣ 17 obiettivi (obiettivo 4: Istruzione di qualità) ‣ 169 target ‣ +240 indicatori

L’Agenda 2030 è stata firmata il 25 settembre 2015 da tutti i Paesi delle Nazioni Unite. Si basa

sui Sustainable Development Goals (SDGs) e si articola in:

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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4. Nuova sostenibilità, nuove politiche Oggi la sostenibilità ha 3 dimensioni: ‣ ambiente ‣

economia ‣ società È un approccio alle politiche: ‣ in un’ottica trasversale e multidimensionale

‣ con un’attenzione alle implicazioni delle azioni su più piani ‣ in un’ottica di medio-lungo

periodo Non c’è una priorità, tutto si lega.

5. Sviluppo Sostenibile e Italia: la Strategia Nazionale La L.221/2015 richiede l’aggiornamento

della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, che sarà strumento di coordinamento tra

Italia e Agenda 2030. Nasce grazie al lavoro coordinato dal MATTM prima, Palazzo Chigi poi,

e dal confronto tra Ministeri, società civile, esperte ed esperti, Regioni, Enti locali. È stata

presentata all’HLPF delle Nazioni Unite il 18 Luglio dal Ministro Galletti. ‣ È articolata su 5

Aree: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership. ‣ Prevede: scelte strategiche, obiettivi

strategici, vettori di sostenibilità.

6. Il MIUR nella Strategia Nazionale Il MIUR è coinvolto direttamente o indirettamente in

molte delle Scelte Strategiche. Il sapere è fondamentale per combattere contro la povertà, per

decarbonizzare l’economia, per promuovere una società aperta e inclusiva. Il sapere è quindi

elemento trasversale per il cambiamento. Trasversalità evidenziata anche dalla scelta del

Vettore 4 - istruzione di qualità - che riconosce come l’Educazione, la Consapevolezza e la

Comunicazione siano assi fondamentali.

7. Scuola, Università e Ricerca per l’Agenda 2030 Gli obiettivi: ‣ facilitare le reti e le

collaborazioni tra coloro che si occupano di sviluppo sostenibile e di educazione alla

sostenibilità anche al fine di promuovere azioni concrete per la diffusione di conoscenze e

competenze, stili di vita e modelli di produzione e consumo sostenibili; ‣ formulare proposte

per la diffusione dell’educazione alla sostenibilità rivolte ad ogni grado di istruzione e

formazione superiore; ‣ proporre azioni per lo sviluppo e il sostegno della ricerca e della

didattica universitaria orientate alla sostenibilità; ‣ promuovere la costruzione di strumenti di

educazione informale; ‣ favorire la buona governance dell’amministrazione. 11 maggio 2017: è

nato il gruppo di lavoro, coordinato da Enrico Giovannini, con esperte ed esperti esterni e

vertici dell’amministrazione. Per dare concretezza ad un impegno per noi centrale.

8. Il Piano di Educazione alla Sostenibilità: le azioni Il gruppo ha predisposto un Piano di

azioni da declinare nei prossimi mesi. Il Piano è trasversale agli obiettivi dell’Agenda 2030 e

trasforma la sostenibilità in un asse mainstream che plasma e permea tutte le politiche MIUR.

20 AZIONI IN 4 MACROAREE: ‣ EDILIZIA E AMBIENTI/STRUTTURE E PERSONALE

MIUR; ‣ DIDATTICA E FORMAZIONE DOCENTI; ‣ UNIVERSITÀ E RICERCA; ‣

INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE. 20 Azioni che riguardano tutto lo spettro di attività

del MIUR: dall’edilizia alla formazione dei docenti, dall’amministrazione centrale all’accesso

all’Università, dalla didattica alla Ricerca.

9. Edilizia & AMBIENTI ‣Edilizia scolastica e universitaria: saranno inseriti requisiti di

sostenibilità degli edifici tra i criteri per la realizzazione degli interventi nella programmazione

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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dei fondi PON per l’edilizia scolastica, dei bandi per i poli innovativi per l’infanzia, del piano

triennale nazionale di edilizia scolastica, del bando per gli arredi innovativi, nel bando per

Edilizia AFAM ‣Scuole sostenibili: saranno destinati 5 milioni di euro per finanziare interventi

di efficientamento o miglioramento della sostenibilità delle scuole, come strutture e processi,

progettati dalle ragazze e dai ragazzi durante percorsi di Alternanza o percorsi di educazione

ambientale.

10. STRUTTURE E PERSONALE MIUR ‣MIUR Sostenibile: sarà predisposto, assieme a

ENEA, un piano di interventi per l’efficientamento energetico delle strutture centrali del MIUR.

Sarà anche predisposto un piano di riduzione dei consumi, degli sprechi e degli scarti

alimentari, di diffusione della raccolta differenziata, del consumo consapevole, che riguardi

tutti i processi interni. ‣Formazione personale e dirigenti: sarà predisposto un piano di

formazione per il personale MIUR su buone pratiche e comportamenti sostenibili in ufficio,

grazie ad un corso e-learning. Inoltre un piano di formazione riguarderà anche i dirigenti del

MIUR per incorporare, in modo strutturale, gli obiettivi dell’Agenda 2030 e della Strategia

nelle politiche del Ministero.

11. ‣Legge 440: sarà orientata sugli obiettivi dell’Agenda 2030, con un percorso unitario e

coerente verso la promozione di una scuola che sia strumento per la sostenibilità sociale,

economica e ambientale. ‣Programmazione PON: i 10 bandi per 840 milioni di euro del PON

Competenze hanno già avuto l’Agenda 2030 come tratto unificante, nella riprogrammazione

sarà data continuità a questa scelta, rinforzandola. ‣Linee Guida comma 16 L.107: si sta

completando la definizione delle linee guida, al fine di contrastare stereotipi, violenza di

genere, disparità, in linea con la Convenzione di Istanbul e con la Buona Scuola. ‣Linee guida

Educazione alla Sostenibilità: saranno aggiornate le linee guida sull’Educazione Ambientale e

quelle sull’Educazione Alimentare ed integrate in un unico documento per l’Educazione alla

Sostenibilità. Didattica & Formazione docenti 1/3

12. ‣Alternanza per l’efficienza: sarà predisposto un protocollo per l’Alternanza scuola-lavoro

con ENEA, per percorsi durante i quali studentesse e studenti potranno partecipare a progetti

di valutazione energetica delle scuole. ‣Consulte degli studenti: i fondi destinati alle Consulte

saranno indirizzati su progetti legati ai temi dell’Agenda 2030, con una sezione dedicata su

lascuolanelmondo.it ‣L’Agenda 2030 delle Scuole: sarà organizzato un hackathon per le

superiori sull’Agenda 2030, stimolando ragazze e ragazzi a confrontarsi per costruire l’Agenda

della loro scuola con azioni e progetti da realizzare. Le scuole coinvolte diventeranno

ambasciatrici di sostenibilità e presenteranno l’Agenda 2030 e quella da loro prodotta in

momenti di restituzione territoriale e alle altre scuole. Didattica & Formazione docenti 2/3

13. ‣Formazione docenti neoassunte e neoassunti: sia all’interno dei 4 laboratori previsti che

sul portale INDIRE, attraverso moduli e-learning, saranno forniti ai neoassunti moduli

formativi sull’Educazione alla Sostenibilità. ‣Formazione docenti in servizio: saranno

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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aggiornate le linee guida per la formazione per diffondere una progettazione formativa nel

PTOF orientata all’Educazione alla Sostenibilità, sarà disponibile un modulo formativo on line

e una campagna di sensibilizzazione delle e dei docenti. Didattica & Formazione docenti 3/3

14. Università & Ricerca ‣Borse di mobilità internazionale: per favorire una formazione di

qualità per tutte e tutti le borse finanziate dal Fondo Giovani saranno orientate in base alla

condizione economica di studentesse e studenti, per sostenere chi altrimenti non potrebbe

accedervi. ‣65 dottorati: saranno messe a bando borse di dottorato su progetti di ricerca

coerenti con l’Agenda 2030 e la Strategia Nazionale, costruiti assieme tra Università e territori.

‣Incentivi all’iscrizione: per le classi di laurea di interesse nazionale saranno previsti incentivi

all’iscrizione per le studentesse. ‣Disabilità: saranno aumentati i fondi per l’accesso alla

formazione superiore delle studentesse e degli studenti disabili oltre il 66% e con disturbi

specifici di apprendimento. ‣Ricerca: saranno emanate linee guida per orientare tutti i fondi

della ricerca (POC, PTA, Piano Stralcio Ricerca Innovazione…) verso progetti orientati alla

sostenibilità.

15. Informazione & Comunicazione ‣Green MIUR: Il MIUR - in ogni sede in cui si presenterà -

caratterizzerà il suo spazio/stand sul tema della sostenibilità, oltre a rispettare criteri di

sostenibilità nella realizzazione dello spazio. ‣Campagna di comunicazione: sarà prodotta una

campagna di educazione informale rivolta a tutte le cittadine e a tutti i cittadini, e diffusa

tramite i canali del Ministero, sull’Educazione alla Sostenibilità, con testimonial e sponsor.

16. Il Piano, e poi? Dopo la presentazione del Piano il gruppo si è diviso in 4 sottogruppi, uno

per gruppo di azioni. Sono composti da esperti e dalla parte dell’Amministrazione interessata

dalle azioni per lavorare assieme alla loro realizzazione, implementazione, valutazione. Le 20

azioni non esauriscono l’impegno del MIUR ma sono solo l’inizio di un percorso: l’impegno è

quello di far essere il MIUR il più importante vettore di trasformazione verso un modello di

sviluppo sostenibile, giusto, inclusivo.

17. Al lavoro per un mondo più giusto, inclusivo, sostenibile.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

Il nostro Istituto delinea il profilo dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione

ispirandosi alle Indicazioni per il Curricolo ma, nel contempo, individuando alcuni elementi

fondamentali per il progetto educativo e didattico calato nella realtà della nostra scuola.

Ci proponiamo di favorire negli alunni l’acquisizione di una pluralità di competenze ma con

diversi tempi di padronanza e nel “rispetto dei tempi individuali di maturazione della

“persona”, considerando che ogni discente è una realtà a sé stante, con il suo bagaglio di

esperienze, situazioni e contingenze, dalle quali non si può prescindere nella costruzione di un

percorso educativo. Partendo dalla ricchezza delle variabili che concorrono a dare identità

all’Istituto alle sue componenti, la nostra scuola si propone di promuovere processi formativi

mirati all’educazione integrale della persona adoperando il sapere e il fare come occasioni per

sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni (etiche, religiose,

sociali, intellettuali, operative, ecc.) per consentire loro di agire in maniera matura e

responsabile.

A conclusione del Primo Ciclo di istruzione i nostri alunni potranno essere nella condizione di:

• Avere strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stessi, le proprie azioni i fatti e i

comportamenti individuali, umani e sociali degli altri, alla luce dei valori spirituali che

ispirano la convivenza civile.

• Riflettere su esperienze personali ed altrui cercando con gli altri soluzioni razionali.

• Padroneggiare strumenti, tecniche disciplinari e codici di comunicazione.

• Elaborare in un quadro organico le conoscenze utilizzando le abilità in modo

consapevole e autonomo.

• Esprimere il proprio pensiero e interagire con gli altri nel rispetto delle diversità della

cultura dell’umanità.

• Affrontare problemi ed esperienze con la consapevolezza dei propri diritti e doveri.

• Rispettare l’ambiente adottando comportamenti di conservazione, difesa e tutela.

• Riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria, emotiva e

razionale consapevoli della loro interdipendenze e integrazione.

• Avere consapevolezza sia pure adeguata all’età, delle proprie capacità e riuscire, sulla

base di esse, a immaginare e progettare il proprio futuro, gettando le basi con

appropriate assunzione di responsabilità.

• Pensare criticamente, individuare situazioni problematiche e operare scelte.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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La Valutazione Autentica

La valutazione autentica ricorre continuamente nel contesto di un ambiente di

apprendimento significativo e riflette le esperienze reali e meritevoli che possono essere

documentate attraverso l’osservazione, la registrazione di fatti, gli elaborati di lavoro, lo

scrivere, le discussioni, gli esperimenti, le presentazioni, le dimostrazioni, i progetti.

Il suo intento è quello di coinvolgere gli studenti in compiti che richiedono di applicare le

conoscenze nelle esperienze del mondo reale e può includere compiti individuali come anche

di gruppo.

La valutazione autentica e le rubriche di valutazione

Un sistema di valutazione “autentica” e i suoi strumenti forniscono una soluzione riguardo al

complesso e delicato problema della valutazione, offrendo ad insegnanti, allievi e genitori,

un’alternativa utile e significativa.

Le cosiddette prove “oggettive” e i tradizionali compiti scritti e interrogazioni non sempre

riescono a rendere un giudizio significativo sul reale processo di apprendimento dello

studente e a “monitorare” il suo progresso, pertanto si ritiene necessario integrarli con un

sistema di valutazione autentica e relativi strumenti che forniscano le risposte cercate e

offrano ad insegnanti, allievi e genitori una valutazione utile.

La valutazione autentica è, quindi, connessa strettamente ad un contesto di apprendimento

significativo che si instaura o dovrebbe instaurarsi quando chi apprende decide di mettere in

relazione delle nuove informazioni con le conoscenze che già possiede. Sebbene sia l’alunno

a dover scegliere di imparare in modo significativo, l’insegnante può fare molto per

incoraggiare e facilitare tale apprendimento.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

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LA VALUTAZIONE AUTENTICA:

comprensione autentica esige di saper adattare le conoscenze apprese a nuove situazioni in

maniera critica, cogliendo le relazioni causali e risolvendo situazioni problematiche.

Si riportano quelle che Wiggins indica come le caratteristiche della

VALUTAZIONE AUTENTICA:

Gli insegnanti che praticano in classe la valutazione autentica raccolgono evidenze, tramite opportune documentazioni.

é legata alla realizzazione di un "prodotto" finale.

richiede

competenze e autonomia. richiede altre conoscenze.

Chiede allo studente di

"fare",

di portare a termine un compito reale complesso

Nell' uso di materiali come se dovesse

operare sul posto di lavoro,

nella società, in famiglia

Verifica l'efficacia e l'efficienza dello

studente nell'utilizzo delle conoscenze e delle competenze acquisite.

È realistica;

richiede giudizio e innovazione;

accerta l'abilità dello studente di usare efficientemente e realmente un repertorio di conoscenze e di abilità per negoziare un compito complesso;

permette appropriate opportunità di ripetere, di praticare, di consultare risorse, di avere feed-back su prestazioni e prodotti e di perfezionarli.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

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La valutazione della prestazione

La valutazione è considerata:

impegnativa, in quanto richiede agli studenti di svolgere prestazioni complesse,

autentica, perché richiede di mettere in relazione i contenuti appresi con i

contesti reali,

rigorosa, perché richiede la spiegazione delle soluzioni cercate,

coerente, perché richiede di collegare in modo efficace e coerente le

conoscenze, le procedure e i singoli momenti del processo di apprendimento.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

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Le rubriche di valutazione

Le rubriche di valutazione rappresentano un buon modello per la valutazione di una

prestazione autentica.

Si riporta di seguito la mappa concettuale che evidenzia una sintesi degli aspetti principali

connessi alla valutazione e alle rubriche:

Le rubriche di valutazione costituiscono un modello/strumento molto flessibile che offre l’opportunità sia al

docente di riflettere con attenzione sulle modalità più idonee per un loro utilizzo, sia allo studente di conoscere gli

obiettivi di apprendimento da esse considerati e/o quanto meno di interrogarsi sullo stato del proprio

apprendimento, sul perché di insuccessi o successi e sul cosa fare per migliorare o sviluppare le proprie

competenze riguardo ad obiettivi prefissati.

Rubriche di valutazione della scuola Primaria

Rubriche di valutazione della scuola Secondaria

È uno strumento che individua i criteri /livelli per descrivere , secondo una scala di qualità ( avanzato, intermedio, basilare,

essenziale) una competenza.

Evidenzia quello che lo studente sa fare con ciò che sa.

Utilizza criteri oggettivi, condivisi, predefiniti.

Educa gli studenti all'autovalutazione.

Influisce in modo efficace sulla metacognizione, sulla motivazione e sul miglioramento dell'apprendimento.

Motiva al successo e all'autostima.

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Area della Valutazione e dell’Autovalutazione

Sistema di valutazione

Premessa teorica

I docenti hanno impegni comuni sul fronte delle seguenti caratteristiche operative

- Finalità formativa ed educativa della valutazione che concorre al miglioramento degli

apprendimenti e al successo formativo degli allievi.

- Capacità di documentare lo sviluppo dell'identità personale e promuovere la autovalutazione

di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.

- Coerenza fra verifica periodica e controlli quotidiani.

- Impegni sostenibili e credibilità della verifica.

- Correzione, misurazione e valutazione delle verifiche in itinere: linea di sviluppo

dell’esperienza svolta in classe, considerando la verifica in itinere come l’anima del dialogo

educativo, ordinario momento di confronto con il percorso compiuto, con se stessi, con i

livelli generali di attesa.

- Correzione e valutazione coerente con le proporzioni stabilite dalla misurazione.

Comprensibilità per l’alunno al confronto legittimo con i risultati ottenuti dai compagni.

Coerenza fra risultati periodici e valutazione finale.

Normativa vigente

Il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 - Norme in materia di valutazione e certificazione delle

competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i),

della legge 13 luglio 2015, n. 107, definisce i principi generali, oggetto e finalità della valutazione

e della certificazione.

La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e

degli alunni, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti

ed al successo formativo degli stessi; documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove la

autovalutazione di ciascuno, in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.

Le verifiche e le valutazioni periodiche saranno coerenti con l’offerta formativa stabilita dalla

scuola, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo; sono

effettuate dai docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i

criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza,

tenendo conto di quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Patto

educativo di corresponsabilità e dai regolamenti approvati dalla istituzione scolastica.

La valutazione del comportamento degli alunni viene espressa collegialmente dai docenti

attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.

Al termine dell’anno scolastico, la scuola dovrà certificare i livelli di competenza raggiunti da

ciascun alunno per sostenerne i processi di crescita e per favorirne l’orientamento ai fini della

prosecuzione degli studi.

Per facilitare i rapporti scuola-famiglia, la scuola adotta modalità di comunicazioni efficaci e

trasparenti in merito alla valutazione del percorso scolastico degli alunni e studenti.

Fasi della valutazione

Il percorso di valutazione viene declinato in quattro fasi che coinvolgono i docenti delle singole

discipline, il Consiglio di classe ed il Collegio dei docenti:

1° FASE: costituita dalla diagnosi iniziale e viene effettuata dal singolo docente di ciascuna

disciplina attraverso prove di ingresso comuni e osservazione in classe.

2° FASE: costituita dalla valutazione del docente, attraverso un’analisi del percorso complessivo

dell’allievo che terrà conto tra l’altro, di:

livello di partenza

atteggiamento nei confronti della disciplina

metodo di studio

costanza e produttività

collaborazione e cooperazione

consapevolezza ed autonomia di pensiero (scuola secondaria)

Relativamente al numero minimo di verifiche scritte proposte per ciascun quadrimestre, il

Collegio ha stabilito:

I TRIMESTRE

Numero minimo

verifiche

II TRIMESTRE

Numero minimo

verifiche

III TRIMESTRE

Numero minimo

verifiche

VERIFICHE

SCRITTE

1 o 2 2 2

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3° FASE: costituita dalla valutazione complessiva del consiglio di classe, dove accanto al

giudizio proposto dal docente curriculare, intervengono altri elementi utili a completare la

valutazione complessiva e a stendere il giudizio finale, che sarà poi riportato sul documento di

valutazione. La valutazione complessiva è espressa con notazione numerica, in decimi, di norma

non inferiore al 4.

I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunne e di alunni, i docenti

incaricati dell’insegnamento della religione cattolica e di attività alternative all’insegnamento

della religione cattolica, partecipano alla valutazione degli alunni che si avvolgono dei suddetti

insegnamenti.

La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli

apprendimenti raggiunto.

Sono oggetto di valutazione le attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”; la

loro valutazione trova espressione nel complessivo voto delle discipline dell'area storico-

geografica. ai sensi dell'articolo I della legge n, 169/2008.

Per l'insegnamento della religione cattolica, viene redatta a cura del docente e comunicata alla

famiglia, per gli alunni che di esso si sono avvalsi, una speciale nota, da consegnare unitamente

alla scheda o alla pagella scolastica, riguardante l'interesse con il quale l'alunno segue

l'insegnamento e il profitto che ne ritrae. Per le attività alternative, per gli alunni che se ne

avvalgono, è resa una nota distinta con giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di

apprendimento conseguiti.

Il consiglio di classe, quindi, esprimerà un giudizio sulla proposta valutativa di ogni singolo

docente, tenendo fermi i criteri valutativi che possono essere sintetizzati nei seguenti punti:

1. proposta del docente

2. livello di partenza e percorso di sviluppo

3. impegno e produttività

4. capacità di orientarsi in ambito disciplinare ed acquisizione di un personale progetto

curricolare

5. risultati di apprendimento.

4° FASE: costituita dalla certificazione delle competenze come atto conclusivo della valutazione

e stabilisce quindi il livello di competenze raggiunte dall’alunno nei diversi ambiti previsti dalla

vigente normativa al termine della scuola primaria ed alla fine del primo ciclo di istruzione.

Modalità di comunicazione della valutazione alle famiglie

- colloqui individuali

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

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- registro elettronico

- bacheca genitori

- invio a casa di compiti corretti/verifiche

- eventuali comunicazioni inviate ai genitori (e-mail, note, lettere)

La scuola si deve fare carico di assicurare alle famiglie una tempestiva informazione sul processo

di apprendimento e la valutazione dei propri figli nel pieno rispetto delle norme vigenti sulla

privacy.

Organizzazione, procedure, criteri e modalità di valutazione

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti (scrutini) sarà effettuata nella scuola

primaria dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, e, nella scuola

secondaria di I grado, dal Consiglio di classe, presieduti dal dirigente scolastico o da un suo

delegato, con deliberazione assunta, se necessario, a maggioranza.

I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni della

classe, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i criteri di

cui all’art. 314 comma 2 del testo Unico D.L.vo 297/94; nel caso in cui su un alunno ci siano più

insegnanti di sostegno, essi si esprimeranno con un unico voto.

Il personale docente esterno e/o gli esperti di cui si può avvalere la scuola, che svolgono

ampliamento o potenziamento dell’offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività

alternative all'insegnamento della religione cattolica, dovranno fornire ai docenti della classe

preventivamente gli elementi conoscitivi in loro possesso sull’interesse manifestato e il profitto

raggiunto da ciascun alunno.

Scuola primaria

Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima

classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento

parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Pertanto l’alunno viene ammesso alla

classe successiva anche se in sede di scrutinio viene attribuita una valutazione con voto inferiore

a 6/10 in una o più discipline, da riportare nel documento di valutazione.

A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed

opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento

parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia

didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei

livelli di apprendimento

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all ‘unanimità, possono non

ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da

specifica motivazione. In tale caso saranno convocati personalmente i genitori.

Rilevazioni nazionali Invalsi scuola primaria.

L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI)

effettua rilevazioni nazionali sugli apprendimenti delle alunne e degli alunni in italiano,

matematica e inglese in coerenza con le Indicazioni Nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni

sono svolte nelle classi seconda e quinta di scuola primaria, come previsto dall'articolo 6, comma

3, del decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, ad eccezione della

rilevazione di inglese effettuata esclusivamente nella classe quinta.

Le rilevazioni degli apprendimenti contribuiscono al processo di autovalutazione delle istituzioni

scolastiche e forniscono strumenti utili al progressivo miglioramento dell'efficacia della azione

didattica. Per la rilevazione di inglese, l'INVALSI predispone prove di posizionamento sulle

abilita' di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di riferimento Europeo

per le lingue.

Scuola secondaria di primo grado

Validità dell'anno scolastico nella scuola secondaria di primo grado

Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli alunni è

richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito

dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, da comunicare alle famiglie

all'inizio di ciascun anno. Rientrano nel monte ore personalizzato di ciascun alunno tutte le

attività oggetto di valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe.

La scuola stabilisce, con delibera del collegio dei docenti, motivate deroghe al suddetto limite

per i casi eccezionali, congruamente documentati, purchè la frequenza effettuata fornisca al

consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. Nel caso in cui non sia

possibile procedere alla valutazione, il consiglio di classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei

criteri definiti dal collegio dei docenti, la non validità dell'anno scolastico e delibera

conseguentemente la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del primo ciclo di

istruzione.

Ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado ed all'esame

conclusivo del primo ciclo

Le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe

successiva e all'esame conclusivo del primo ciclo, salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma

6, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249.

L'ammissione alle classi seconda e terza di scuola secondaria di primo grado è disposta, in via

generale. Anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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più discipline. Pertanto l’alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di

scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline

da riportare sul documento di valutazione.

A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed

opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento

parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia

didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei

livelli di apprendimento.

Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il

consiglio di classe può deliberare, a maggioranza, con adeguata motivazione, la non

ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo.

Il Collegio dei docenti ha stabilito la non ammissione alla classe successiva per gravi e

concordanti insufficienze in almeno:

3 insufficienze gravi o 4 insufficienze gravi e/o lievi.

Casi particolari saranno discussi nell’ambito del consiglio di classe, che possiede tutti gli

elementi di valutazione.

La valutazione dell’insegnamento di religione cattolica, per i soli studenti che se ne avvalgono, è

espressa con un giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento raggiunti

ed è riportata su una nota distinta.

La valutazione delle attività alternative all’insegnamento di religione cattolica, per gli studenti

che se ne avvalgono, è espressa con un giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di

apprendimento raggiunti ed è riportata su una nota distinta.

Il voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal consiglio di classe in

decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'alunna o dall'alunno.

Valutazione del comportamento

La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai

docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.

Per le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado resta fermo quanto previsto dal

decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998, n. 249 come modificato dal DPR

235/2007

Come già riportato nei criteri di ammissione alla classe successiva ed agli esami di Sato, le

alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva

e all'esame conclusivo del primo ciclo, salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 6, del

decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, ossia nel caso in cui il Consiglio

di Istituto abbia attribuito all’alunno la responsabilità, nei contesti di comportamenti:

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

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a) previsti dai commi 9 e 9-bis dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24

giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni.

Rilevazioni nazionali Invalsi scuola secondaria di primo grado.

L'INVALSI, nell'ambito della promozione delle attività di cui all'articolo 17, comma 2, lettera

b) del decreto legislativo 31 dicembre 2009 n. 213, effettua rilevazioni nazionali attraverso

prove standardizzate, computer based, volte ad accertare i livelli generali e specifici di

apprendimento conseguiti in italiano, matematica e inglese in coerenza con le indicazioni

nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni sono effettuate nella classe terza della scuola

secondaria di primo grado, come previsto dall'articolo 6, comma 3, del decreto del Presidente

della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, come modificato dall'articolo 26, comma 2, del Decreto

legislativo n. 62/2017.

Le prove si svolgono entro il mese di aprile e la relativa partecipazione rappresenta requisito di

ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo di istruzione. Per le alunne e gli alunni risultati

assenti per gravi motivi documentati, valutati dal consiglio di classe, è prevista una sessione

suppletiva per l'espletamento delle prove.

Svolgimento ed esito dell'esame di Stato

L'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è finalizzato a verificare le

conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dall'alunna o dall'alunno anche in funzione

orientativa.

La commissione d'esame, articolata in sottocommissioni per ciascuna classe terza, è composta

dai docenti del consiglio di classe. Per ogni istituzione scolastica svolge le funzioni di

Presidente il dirigente scolastico, o un docente collaboratore del dirigente individuato ai sensi

dell'articolo 25, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, in caso di assenza o

impedimento o di reggenza di altra istituzione scolastica. Per ogni istituzione scolastica paritaria

svolge le funzioni di Presidente il coordinatore delle attività educative e didattiche.

L'esame di Stato è costituito da tre prove scritte ed un colloquio, valutati con votazioni in

decimi.

La commissione d'esame predispone le prove d'esame ed i criteri per la correzione e la

valutazione.

Le prove scritte, finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo finale dello studente

secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo, sono:

a) prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, intesa ad

accertare la padronanza della stessa lingua;

b) prova scritta relativa alle competenze logico matematiche;

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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c) prova scritta, relativa alle competenze acquisite, articolata in una sezione per ciascuna delle

lingue straniere studiate.

Il colloquio è finalizzato a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello studente

secondo le Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alla capacità di argomentazione,

di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonché il livello di padronanza delle

competenze di cittadinanza, delle competenze nelle lingue straniere. Per i percorsi ad

indirizzo musicale, nell'ambito del colloquio è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica

di strumento.

La commissione d'esame delibera, su proposta della sottocommissione, la valutazione finale

complessiva espressa con votazione in decimi, derivante dalla media, arrotondata all’unità

superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media dei voti

delle prove e del colloquio di cui al comma 3. L'esame si intende superato se il candidato

consegue una votazione complessiva di almeno sei decimi.

La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla

lode, con deliberazione all'unanimità della commissione, in relazione alle valutazioni

conseguite nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame

Valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità

La valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata frequentanti il primo ciclo

di istruzione è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base dei

documenti previsti dall'articolo 12, comma 5, della legge 5 febbraio 1992 n. 104

Nella valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità i docenti perseguono l'obiettivo di cui

all'articolo 314, comma 2, del decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297:

L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona

handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.

L'ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di

istruzione avviene secondo quanto disposto dal decreto legislativo 62/2017, tenendo a

riferimento il piano educativo individualizzato.

Le alunne e gli alunni con disabilità partecipano alle prove standardizzate Invalsi

Il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure

compensative o dispensative per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti,

predisporre specifici adattamenti della prova ovvero l'esonero della prova.

Le alunne e gli alunni con disabilità sostengono le prove di esame al termine del primo ciclo

di istruzione con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di

ausilio tecnico loro necessario, utilizzato nel corso dell'anno scolastico per l'attuazione del

piano educativo individualizzato.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

82

Per lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, la

sottocommissione, sulla base del piano educativo individualizzato, relativo alle attività

svolte, alle valutazioni effettuate e all'assistenza eventualmente prevista per l'autonomia e la

comunicazione, predispone, se necessario, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a

legislazione vigente, prove differenziate idonee a valutare il progresso dell'alunna o

dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove

differenziate hanno valore equivalente ai fini del superamento dell'esame e del

conseguimento del diploma finale.

L'esito finale dell'esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 8 del

decreto legislativo 62/2017

Alle alunne e agli alunni con disabilità che non si presentano agli esami viene rilasciato un

attestato di credito formativo. Tale attestato è comunque titolo per l'iscrizione e la frequenza

della scuola secondaria di secondo grado ovvero dei corsi di istruzione e formazione

professionale, ai soli fini del riconoscimento di ulteriori crediti formativi da valere anche per

percorsi integrati di istruzione e formazione.

Come espressamente indicato nel protocollo di accoglienza degli alunni con disabilità, i criteri

che orienteranno la valutazione sono:

a) Considerare la situazione di partenza e la differenza con quella di arrivo.

b) Valutare positivamente i progressi, anche minimi, ottenuti in riferimento alla situazione di

partenza e alle potenzialità.

c) Considerare gli ostacoli eventualmente frappostisi al processo di apprendimento

(malattia, interruzione delle lezioni…)

d) Considerare gli elementi fondamentali della vita scolastica: partecipazione,

socializzazione, senso di responsabilità, collaborazione alle iniziative, capacità

organizzative, impegno, volontà.

La valutazione non mirerà pertanto solo ad accertare le competenze possedute, bensì l’evoluzione

delle capacità logiche, delle capacità di comprensione e produzione, delle abilità espositive e

creative al fine di promuovere attitudini ed interessi utili anche per future scelte scolastico-

professionali.

I Docenti sono tenuti pertanto a valutare la crescita degli alunni e a premiare l’impegno a

migliorare, pur nella considerazione dei dati oggettivi in relazione agli standard di riferimento.

I docenti terranno conto del comportamento nello studio tenuto dagli alunni, mettendo in pratica

criteri di coerenza valutativa.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

83

Si darà importanza alla meta cognizione intesa come consapevolezza e controllo che l’alunno ha

dei propri processi cognitivi, al fine di utilizzare consapevolmente le strategie necessarie a

completare i compiti assegnati con successo.

Valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA)

Per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati ai sensi

della legge 8 ottobre 2010, n. 170, la valutazione degli apprendimenti, incluse l'ammissione e la

partecipazione all'esame finale del primo ciclo di istruzione, sono coerenti con il piano

didattico personalizzato predisposto nella scuola primaria dai docenti contitolari della classe e

nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di classe.

Per la valutazione delle alunne e degli alunni con DSA certificato le istituzioni scolastiche

adottano modalità che consentono all'alunno di dimostrare effettivamente il livello di

apprendimento conseguito, mediante l'applicazione delle misure dispensative e degli strumenti

compensativi di cui alla legge 8 ottobre 2010, n. 170, indicati nel piano didattico

personalizzato.

Per l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione la commissione può riservare alle

alunne e agli alunni con DSA, tempi più lunghi di quelli ordinari. Per tali alunne e alunni può

essere consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici solo nel caso in cui

siano già stati impiegati per le verifiche in corso d'anno o comunque siano ritenuti funzionali allo

svolgimento dell'esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte.

Per l'alunna o l'alunno la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento prevede la

dispensa dalla prova scritta di lingua straniera, in sede di esame di Stato, la sottocommissione

stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva della prova scritta di lingua

straniera.

In casi di particolare gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri

disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l'alunna o l'alunno, su richiesta

della famiglia e conseguente approvazione del consiglio di classe, è esonerato

dall'insegnamento delle lingue straniere e segue un percorso didattico personalizzato. In sede

di esame di Stato sostiene prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore

equivalente ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma. L'esito

dell'esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 8.

Le alunne e gli alunni con DSA partecipano alle prove standardizzate Invalsi. Per lo

svolgimento delle suddette prove il consiglio di classe può disporre adeguati strumenti

compensativi coerenti con il piano didattico personalizzato. Le alunne e gli alunni con

DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall'insegnamento della

lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese Invalsi.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

84

Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse all'albo

di istituto non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione

delle prove.

Le modalità valutative

La valutazione è una dimensione costante e fondamentale del processo di insegnamento-

apprendimento. Comporta l’attribuzione di voti e giudizi, finali e in itinere, per certificare dal

punto di vista istituzionale la qualità del percorso didattico, sulla base dell’acquisizione di

conoscenze, abilità e competenze e dei livelli di impegno e partecipazione mostrati da ogni

alunno. Le modalità, presentate in modo sintetico a seguire, contribuiscono alla formazione

permanente della persona e giocano un ruolo di primaria importanza nell’orientare ogni alunno.

Valutazione sommativa e certificativa

Di norma avviene al termine di fasi periodiche dell’attività didattica ed ha lo scopo di accertare il

livello di padronanza di abilità e conoscenze. Permette di verificare e attribuire valore a ciò che

l’alunno sa e definisce che cosa concretamente sa fare con ciò che sa.

Valutazione formativa

L’oggetto di questo tipo di valutazione non è costituito solo da prestazioni in momenti

determinati, ma dal processo complessivo, dalla registrazione dei progressi fatti, dai fattori meta

cognitivi che entrano in gioco, dai livelli motivazionali e socio-affettivi, dalla riflessione sui

fattori che ostacolano la sicurezza nelle prestazioni.

Ha lo scopo di raccogliere informazioni importanti che permettano ai docenti di rivedere la

programmazione didattico-educativa e di apportare i necessari adeguamenti al fine di

personalizzare il più possibile gli interventi didattici.

Promuove atteggiamenti di fiducia e autostima degli alunni, stimolandoli ad un costante

miglioramento attraverso l’attenzione alle personali strategie di apprendimento. Si avvale di

molteplici strumenti rilevativi: oltre le prove strutturate o semi strutturate, si serve di prove

tradizionali aperte (scritte e orali), di osservazioni sistematiche, di colloqui individuali o

sviluppati in setting di gruppo. Il punto di vista è culturale o educativo in quanto:

- considera come influenti gli aspetti psicologici e sociali della valutazione;

- investe la natura profonda del rapporto fra docente e discente;

- implica forti ripercussioni sulla dimensione di personalità dell’allievo, sul suo rapporto

con il mondo, sulle riflessioni sull’autovalutazione e sulle scelte di orientamento.

Valutazione alunni stranieri

La valutazione degli alunni stranieri pone diversi ordini di problemi, dalle modalità di

valutazione a quelle di certificazione, alla necessità di tener conto del singolo percorso di

apprendimento.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

85

La normativa esistente sugli alunni con cittadinanza non italiana non fornisce indicazioni

specifiche a proposito della valutazione degli stessi. In questo contesto “Le linee guida per

l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” del 2006 sottolineano la necessità di

privilegiare la valutazione formativa rispetto a quella “certificativa”, prendendo in

considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e

l’impegno. In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe

all’altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far riferimento a una pluralità di

elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno.

Nella valutazione degli apprendimenti si deve pertanto:

- considerare che le difficoltà incontrate possono essere per lo più linguistiche; occorre dunque

valutare le capacità prescindendo da tali difficoltà.

- Tener conto di alcuni aspetti legati alla lingua di origine capaci di avere conseguenze

specifiche come gli errori ortografici che andranno gradualmente corretti, si deve quindi nella

produzione scritta tener conto dei contenuti e non della forma.

Per gli alunni di lingua nativa non italiana che si trovino nel primo anno di scolarizzazione all’

interno del sistema di istruzione nazionale si precisa inoltre che:

- la valutazione periodica e annuale deve verificare la preparazione soprattutto nella

conoscenza della lingua italiana e considerare il livello di partenza dell’alunno, il processo di

conoscenza, la motivazione, l’impegno e le sue potenzialità.

- Il lavoro svolto nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico diventa parte integrante

della valutazione di italiano.

Il consiglio deve precisare in quali discipline si ha la temporanea esclusione dal curricolo, in loro

luogo sono predisposte attività di alfabetizzazione; tali discipline non vanno valutate nel I

quadrimestre.

La valutazione in corso d’anno viene espressa sul documento di valutazione del I quadrimestre

negli spazi riservati alle discipline con un (*) o un valore numerico contrassegnato da (**), a

seconda della data di arrivo dell’alunno e delle informazioni raccolte sulle sue abilità, sul

percorso effettuato, sull’impegno, le conoscenze scolastiche. I simboli utilizzati corrispondono ai

seguenti enunciati che saranno riportati nello spazio relativo alle annotazioni:

* “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di

alfabetizzazione in lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando l’arrivo dell’alunno è

troppo vicino al momento della stesura dei documenti di valutazione).

** “La valutazione si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si trova

nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando l’alunno

partecipa parzialmente alle attività didattiche).

La valutazione di fine d’anno va espressa in tutte le discipline e se necessario utilizzare il secondo

enunciato. Per le prove relative all’esame di stato, si decide di:

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

86

- proporre prove d’esame scritte “a gradini” che individuano il livello di sufficienza e i livelli

successivi per le lingue straniere e matematica;

- proporre prove d’esame scritte di contenuto “ampio” per l’italiano in modo che ognuno possa

trovare la modalità di elaborazione più adeguata alle proprie competenze;

- valutare secondo quanto previsto in materia di Scrutini ed esame di Stato a conclusione del

primo ciclo di istruzione dalla Circolare n.32/14 marzo 2008: “Pur nella inderogabilità della

effettuazione di tutte le prove scritte e del colloquio pluridisciplinare previsti per l’esame di

Stato, le sottocommissioni vorranno considerare la particolare situazione di tali alunni e

procedere ad una opportuna valutazione dei livelli di apprendimento conseguiti, in particolare

nella lingua italiana, delle potenzialità formative e della maturazione complessiva raggiunta;

- la prova nazionale d’italiano degli alunni di madrelingua non italiana deve essere valutata

con gli stessi criteri di quella degli alunni di madre lingua italiana. La scala di valutazione

riporta la corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici sulla base delle abilità e delle

conoscenze dei singoli allievi.

Per i valori inferiori al sei, i docenti concordano nel considerare allo stesso livello i voti 1, 2 e 3,

non ritenendo consona alle finalità educativo/orientative della scuola secondaria di I grado, in

cui sono collocati alunni in età preadolescenziale e adolescenziale, l’espressione di valutazioni

estremamente negative, lesive dello sviluppo di qualsiasi forma di autostima e di ogni possibilità

di ricerca di motivazione personale.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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Valutazione Scuola dell’Infanzia

Momento fondamentale delle attività educativo-didattiche è la valutazione che precede,

accompagna e segue i percorsi curricolari.

Essa ci permette di accertare:

- le abilità e le competenze acquisite dai bambini nonché la crescita globale della loro personalità.

- la validità degli stimoli e degli interventi dei percorsi proposti e, qualora gli obiettivi prefissati non

venissero raggiunti, di progettare nuovi interventi didattici.

Verifica

A scuola durante le attività si verificano una gran quantità di situazioni, comportamenti e di

apprendimento che è opportuno che gli insegnanti rilevino e annotino. Attraverso questo

processo siamo in grado di regolare e modificare in itinere le proposte didattiche, di valutare

l’effettiva efficacia, di adottare le metodologie d’insegnamento e le modalità relazionali in

base alle esigenze dell’alunno.

Strumenti utilizzati:

diario di bordo osservazione strutturata check list griglie per la rilevazione dei comportamenti specifici attesi griglie di osservazione

Attraverso l’osservazione strutturata e l’elenco dei comportamenti ritenuti più significativi è

indicati in anticipo, le rilevazioni risultano molto più accurate e oggettive pur risultando

più circoscritte, ecco perché si ritiene opportuno effettuare un’osservazione descrittiva

con compilazione di un diario di bordo. Valutazione

Verranno osservati gli atteggiamenti e i comportamenti e considerate tutte quelle

informazioni valutative di ritorno (feed-back), atte a misurare l’efficacia delle soluzioni

adottate, ad orientare l’attività didattica, a valorizzare le esigenze e le potenzialità di ciascun

bambino e del gruppo di nonché a ricalibrare gli interventi educativi sulla base dei risultati

raggiunti, al fine di consentire a tutti gli alunni il raggiungimento del livello essenziale di

apprendimento.

Per un’adeguata valutazione si patirà da una valutazione dei punti di forza e delle debolezze

dei bambini nelle varie dimensioni. La necessità di osservare il bambino nel suo contesto

di vita, mentre interagisce con i compagni e in un ambiente familiare è di fondamentale

importanza.

Criteri di valutazione

I livelli di competenza raggiunti al termine del percorso verranno valutati per Campi di

Esperienza e Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze secondo la seguente legenda:

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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Essenziale: il bambino ha raggiunto gli obiettivi in prevalenza con l’aiuto

dell’insegnante.

Consolidato: il bambino ha raggiunto con autonomia gli obiettivi individuati.

Avanzato: il bambino ha pienamente acquisito con autonomia gli obiettivi

individuati, dimostrando creatività operativa anche in situazioni complesse ed

interagendo con gli altri.

Le Schede di Valutazione predisposte per età, conterranno, con indicazione del livello

raggiunto, conoscenze e/o competenze suddivise per Aree di Sviluppo (Cognitiva, della

Comunicazione, Socio-Affettiva e Motoria).

Le competenze degli alunni della scuola dell’infanzia sono valutate attraverso una griglia di

osservazione compilata all’inizio ed alla fine dell’anno scolastico. Gli indicatori di indagine

sono adeguati all’età dei bambini e, pertanto, diversificati tra i 3, i 4, ed i 5anni.

Le osservazioni sono misurate tramite indicatori di livello numerici: 1 = competenza da

migliorare

2 = competenza mediamente raggiunta

3 = competenza pienamente raggiunta

Fasi della valutazione

Valutazione iniziale: individua i prerequisiti richiesti dal processo di apprendimento

Valutazione formativa: controlla e regola il processo di apprendimento

Valutazione sommativa: registra i risultati ottenuti

Criteri di valutazione delle capacità relazionali:

Criteri di valutazione delle capacità relazionali considerano la sfera sociale del bambino e ci

permettono di analizzare la capacità di “ascoltare” e “riflettere” sulle proprie emozioni,

pensieri e comportamenti.

Gli elementi presi in esame sono:

il rispetto per i pari e per le figure adulte di riferimento, la capacità di prevenire gli atteggiamenti scorretti nei diversi contesti sulla base delle norme e delle

regole apprese, i tempi di ascolto e riflessione, la capacità di comunicare i propri e altrui bisogni, la modalità di interagire con i pari dialogando con essi manifestando le proprie emozioni e

comprendendo quelle altrui.

Le competenze degli alunni della scuola dell’infanzia sono valutate attraverso una griglia di

osservazione compilata all’inizio ed alla fine dell’anno scolastico. Gli indicatori di indagine sono

adeguati all’età dei bambini e, pertanto, diversificati tra i 3, i 4, ed i 5anni.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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Sono presi in esame i seguenti aspetti:

- Il sé e l’altro

- Il corpo e il movimento

- Immagini, suoni, colori

- I discorsi e le parole

- La conoscenza del mondo

Misurazione dei livelli di osservazione Scuola Infanzia

Le osservazioni sono misurate tramite indicatori di livello numerici:

1 = competenza da migliorare

2 = competenza mediamente raggiunta

3 = competenza pienamente raggiunta

Fasi della valutazione

- Valutazione iniziale: individua i prerequisiti richiesti dal processo di apprendimento

- Valutazione formativa: controlla e regola il processo di apprendimento

- Valutazione sommativa: registra i risultati ottenuti

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

90

Valutazione IRC e attività alternative

Giudizio

Interesse Livelli di apprendimento

OTTIMO Lo studente mostra uno spiccato

interesse ed una completa

partecipazione alle attività proposte

Padroneggia in maniera sicura ed

approfondita le conoscenze e le

riutilizza in forma chiara ed

originale

DISTINTO Lo studente mostra considerevole

interesse e soddisfacente

partecipazione alle attività proposte

Possiede conoscenze complete ed è

in grado di riutilizzarle

autonomamente

BUONO Lo studente mostra un adeguato

interesse ed una discreta

partecipazione alle attività proposte

Possiede buone conoscenze e sa

applicarle in modo adeguato

SUFFICIENTE Lo studente dimostra interesse e

partecipazione solo in relazione ad alcuni argomenti trattati

Possiede conoscenze essenziali; se

guidato sa utilizzarle correttamente

INSUFFICIENTE Lo studente dimostra interesse

inadeguato e scarsa partecipazione

Possiede conoscenze frammentarie ,

superficiali, incomplete ed ha

difficoltà ad applicarle

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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Scuola Primaria e Secondaria di primo grado

Valutazione del comportamento nella Scuola Primaria

La valutazione del comportamento degli alunni di scuola primaria è espressa in forma di giudizio

sintetico, si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza, tenendo conto di quanto

previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Patto educativo di corresponsabilità e

dai regolamenti approvati dalla istituzione scolastica; esso è articolato negli indicatori ottimo,

distinto, buono, discreto, sufficiente, insufficiente in corrispondenza dei quali vi sono livelli di

riferimento individuati dalla seguente tabella:

Valutazione del comportamento nella Scuola Primaria

Giudizio Livello di riferimento

- Ottimo

COLLABORARE E PARTECIPARE

(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)

Si rapporta con compagni e adulti correttamente aiutando in modo costruttivo i

compagni in difficoltà.

Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è disponibile al confronto

Partecipa attivamente a tutte le attività di gruppo proposte apportando il

proprio contributo.

Conosce e rispetta sempre e consapevolmente i diversi punti di vista e ruoli

altrui

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)

Frequenta con regolarità le lezioni

Assolve in modo attivo e responsabile gli obblighi scolastici

.Porta a termine i lavori assegnati in modo pertinente e preciso rispettando i

tempi.

Ha pienamente interiorizzato le regole della convivenza democratica.

Non ha mai avuto richiami o note disciplinari.

Partecipa con assiduità e impegno a tutte le attività didattiche

Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui; rispetta sempre l'ambiente

scolastico.

- Distinto

COLLABORARE E PARTECIPARE

(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)

Si rapporta correttamente con compagni e adulti aiutando i compagni in

difficoltà.

Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al

confronto

Partecipa a tutte le attività di gruppo proposte apportando il proprio

contributo.

Conosce e rispetta sempre i diversi punti di vista e ruoli altrui

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)

Frequenta con regolarità le lezioni

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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Assolve in modo regolare e responsabile gli obblighi scolastici Porta a termine

i lavori assegnati in modo pertinente, rispettando i tempi.

L'alunno ha interiorizzato le regole della convivenza democratica.

Non ha mai avuto richiami o note disciplinari.

Partecipa con assiduità a tutte le attività didattiche

Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui; rispetta sempre l'ambiente

scolastico.

- Buono

COLLABORARE E PARTECIPARE

(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)

Si rapporta con compagni e adulti aiutando i compagni in difficoltà.

Gestisce la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al confronto

Partecipa con interesse alle attività di gruppo proposte

Conosce e rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)

Frequenta con discreta regolarità le lezioni

Assolve in modo regolare e abbastanza responsabile gli obblighi scolastici

.Porta a termine i lavori assegnati, rispettando i tempi.

L'alunno ha interiorizzato le regole della convivenza democratica.

Non ha mai avuto note disciplinari.

Partecipa regolarmente a tutte le attività didattiche

Ha ordine e cura del materiale proprio; rispetta l'ambiente scolastico.

- Sufficiente

COLLABORARE E PARTECIPARE

(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)

Si rapporta con qualche difficoltà con compagni e adulti

Opportunamente guidato, gestisce la conflittualità

Partecipa con interesse discontinuo alle attività di gruppo proposte

Non sempre rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)

Frequenta con discontinuità le lezioni

Assolve in modo discontinuo gli obblighi scolastici

Opportunamente guidato, porta a termine i lavori assegnati,

L'alunno ha parzialmente interiorizzato le regole della convivenza democratica.

Ha avuto richiami o note disciplinari.

Partecipa in modo discontinuo alle attività didattiche

Non sempre ha cura del materiale proprio e dell’ambiente scolastico.

Insufficiente

COLLABORARE E PARTECIPARE

(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)

Si rapporta con difficoltà con compagni e adulti

Non sa gestire la conflittualità

Partecipa con scarso interesse alle attività di gruppo proposte

Non rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

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AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)

Frequenta saltuariamente le lezioni

Assolve in modo irregolare gli obblighi scolastici

Non porta a termine i lavori assegnati,

L'alunno non ha interiorizzato le regole della convivenza democratica.

Ha avuto richiami e note disciplinari.

Partecipa in modo estremamente discontinuo alle attività didattiche

Non ha cura del materiale proprio e dell’ambiente scolastico.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

94

Valutazione del comportamento nella Scuola Secondaria di I Grado

La valutazione del comportamento degli alunni di scuola secondaria è espressa in forma di

giudizio sintetico, si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza, tenendo conto di

quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Patto educativo di

corresponsabilità e dai regolamenti approvati dalla istituzione scolastica; esso è articolato negli

indicatori ottimo, distinto, buono, discreto, sufficiente, insufficiente in corrispondenza dei quali vi

sono livelli di riferimento individuati dalla seguente tabella:

.

Valutazione del comportamento

Giudizio Livello di riferimento

Ottimo

COLLABORARE E PARTECIPARE

(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)

Si rapporta con compagni e adulti correttamente aiutando in modo costruttivo i

compagni in difficoltà.

Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è disponibile al confronto

Partecipa attivamente a tutte le attività di gruppo proposte apportando il

proprio contributo.

Conosce e rispetta sempre e consapevolmente i diversi punti di vista e ruoli

altrui

Assume un atteggiamento propositivo e collabora con docenti e compagni in

modo efficace.

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)

Frequenta con regolarità le lezioni

Assolve in modo attivo e responsabile gli obblighi scolastici

Porta a termine i lavori assegnati in modo pertinente e preciso rispettando i

tempi

Rispetta tutte le regole previste dal Regolamento d’Istituto.

Ha pienamente interiorizzato le regole della convivenza democratica.

Non ha mai avuto richiami o note disciplinari

Partecipa con assiduità a tutte le attività didattiche

Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui; rispetta sempre l'ambiente

scolastico.

Rispetta i tempi della vita scolastica (ricreazione, pause, consegna delle

giustificazioni delle assenze).

Distinto

COLLABORARE E PARTECIPARE

(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)

Si rapporta con compagni e adulti correttamente aiutando i compagni in

difficoltà.

Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al

confronto

Partecipa a tutte le attività di gruppo proposte apportando il proprio

contributo.

Conosce e rispetta sempre i diversi punti di vista e ruoli altrui

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

95

Assume un atteggiamento collaborativo con docenti e compagni in modo

efficace.

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)

Frequenta con regolarità le lezioni

Assolve in modo regolare e responsabile gli obblighi scolastici

Porta a termine i lavori assegnati in modo pertinente rispettando i tempi

Rispetta le regole previste dal Regolamento d’Istituto.

Ha pienamente interiorizzato le regole della convivenza democratica.

Non ha mai avuto richiami o note disciplinari

Partecipa con assiduità a tutte le attività didattiche

Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui; rispetta l'ambiente

scolastico.

Rispetta i tempi della vita scolastica (ricreazione, pause, consegna delle

giustificazioni delle assenze).

Buono

COLLABORARE E PARTECIPARE

(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)

Si rapporta con compagni e adulti aiutando i compagni in difficoltà.

Gestisce la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al confronto

Partecipa con interesse alle attività di gruppo proposte

Conosce e rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui

Assume un atteggiamento collaborativo con docenti e compagni

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)

Frequenta con discreta costanza le lezioni

Assolve in modo regolare e abbastanza responsabile gli obblighi scolastici

Porta a termine i lavori assegnati rispettando i tempi

Rispetta le regole previste dal Regolamento d’Istituto.

Ha interiorizzato le regole della convivenza democratica.

Non ha mai avuto note disciplinari

Partecipa regolarmente a tutte le attività didattiche

Ha ordine e cura del materiale proprio; rispetta l'ambiente scolastico.

Rispetta quasi sempre tempi della vita scolastica (ricreazione, pause, consegna

delle giustificazioni delle assenze).

Sufficiente

COLLABORARE E PARTECIPARE

(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)

Si rapporta con qualche difficoltà con compagni e adulti

Opportunamente guidato gestisce la conflittualità

Partecipa con interesse discontinuo alle attività di gruppo proposte

Non sempre rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)

Frequenta con discontinuità le lezioni

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

96

Assolve in modo non sempre regolare gli obblighi scolastici

Solo se seguito porta a termine i lavori assegnati

Non sempre rispetta le regole previste dal Regolamento d’Istituto.

Ha solo in parte interiorizzato le regole della convivenza democratica

Ha avuto richiami o note disciplinari

Partecipa in modo discontinuo alle attività didattiche

Non sempre ha cura del materiale proprio e dell'ambiente scolastico.

Non sempre rispetta i tempi della vita scolastica (ricreazione, pause, consegna

delle giustificazioni delle assenze).

Insufficiente

COLLABORARE E PARTECIPARE

(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)

Si rapporta con difficoltà con compagni e adulti

Non sa gestire la conflittualità

Partecipa con scarso interesse alle attività di gruppo proposte

Non rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)

Frequenta saltuariamente le lezioni

Assolve in modo irregolare gli obblighi scolastici

Non porta a termine i lavori assegnati

Non rispetta le regole previste dal Regolamento d’Istituto.

Non ha interiorizzato le regole della convivenza democratica

Ha avuto richiami e sanzioni disciplinari

Partecipa in modo estremamente discontinuo alle attività didattiche

Non ha cura del materiale proprio e dell'ambiente scolastico.

Non rispetta i tempi della vita scolastica (ricreazione, pause, consegna delle

giustificazioni delle assenze).

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

97

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PER AMBITI

La valutazione del comportamento delle alunne e degli alunni viene espressa, per tutto il

primo ciclo, mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle competenze di

cittadinanza e, per quanto attiene alla scuola secondaria di primo grado, allo Statuto delle

studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità approvato dall'istituzione scolastica.

Sia nella Scuola Secondaria di I grado che nella Scuola Primaria, la valutazione periodica e

finale viene integrata con la descrizione dei processi formativi ( in termini di progressi nello

sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti

conseguito.

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA

PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO

AMBITO Costruzione del sé

COMPETENZA: Imparare a imparare

INDICATORE DESCRITTORE

Comprendere i

concetti

L’allievo ha una conoscenza chiara di alcuni concetti e

sa utilizzarli per valutare diverse situa- zioni inerenti

l'argomento studiato.

ALTO

L’allievo ha una conoscenza di base di alcuni concetti,

ma si confonde se cerca di spiegare l'argomento. INTERMEDIO

L’allievo non ha una conoscenza chiara dei concetti

collegati all'argomento studiato, li confonde e non sa

utilizzarli per comprendere il fenomeno studiato.

BASSO

Osservare L’allievo è capace di identificare dati e fare osservazioni

rilevanti; sa anche rilevare i dettagli. ALTO

L’allievo necessita di una guida per effettuare buone

osservazioni e identificare dati/informazioni validi. INTERMEDIO

Anche se guidato, l’allievo non è capace di effettuare

osservazioni accurate; non riesce a identificare dati

importanti.

BASSO

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

98

Saper riflettere sui

comportamenti

L’allievo è capace di autovalutare i propri

valori/attitudini in relazione all’argomento studiato e se

ne serve per modificare positivamente il proprio metodo

di lavoro.

ALTO

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

99

L’allievo sa valutare le proprie azioni e i vincoli, ma

trova difficoltà nel modificare di conseguenza il proprio

metodo di lavoro.

INTERMEDIO

L’allievo non sa valutare le proprie azioni e i vincoli, e

trova difficoltà nel modificare di conseguenza il proprio

metodo di lavoro.

BASSO

Avere iniziativa di

studio autonomo

L’allievo cerca attivamente di acquisire dati ulteriori da

fonti di informazioni diverse. ALTO

L’allievo fa tentativi sporadici di acquisire ulteriori

informazioni. INTERMEDIO

L’allievo è passivo, manca di iniziativa nella ricerca di

informazioni aggiuntive. BASSO

Maneggiare

attrezzature

L’allievo sa utilizzare correttamente e accuratamente

attrezzature/dispositivi per acquisire informazioni

corrette e valide, individuando e scegliendo gli strumenti

più adatti anche rispetto ai vincoli esistenti.

ALTO

L’allievo è in grado di utilizzare attrezzature/dispositivi

per acquisire informazioni, ma lo fa in maniera impropria

rispetto ai vincoli esistenti.

INTERMEDIO

L’allievo trova difficoltà ad utilizzare

attrezzature/dispositivi per acquisire informazioni o lo fa

in maniera impropria rispetto all’obiettivo.

BASSO

COMPETENZA: Progettare

Saper prevedere L’allievo è in grado di fare ipotesi prevedendo obiettivi

significativi e realistici, valutando in maniera corretta i

vincoli e le possibilità esistenti, e sa difendere o

avvalorare tali ipotesi.

ALTO

L’allievo è in grado di prevedere i probabili effetti delle

azioni e degli esiti di situazioni, solo quando i rapporti di

causa/effetto sono facilmente individuabili, perché vicini

nel tempo e/o nello spazio, ha difficoltà ad avanzare

ipotesi e non le sa avvalorare.

INTERMEDIO

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

100

L’allievo non sa individuare esiti possibili o non si chiede

se l’esito di un’azione o di una situazione sia probabile o

certo; anche quando ha acquisito dati utili per poter

individuare possibili scenari, non è in grado di prevedere

gli effetti delle azioni/situazioni e di scegliere ipotesi.

BASSO

AMBITO Relazione con gli altri

COMPETENZA: Comunicare (comprendere e rappresentare)

INDICATORE DESCRITTORE

Usare una

terminologia

appropriata

L’allievo fa un uso frequente e corretto dei termini

collegati al problema in contesti appropriati, dimostrando

così conoscenza piena dei concetti che stanno alla base di

questi termini.

ALTO

L’allievo usa occasionalmente termini tecnici collegati al

problema, spesso li usa fuori contesto dimostrando così

difficoltà nella conoscenza dei concetti che stanno alla

base di questi termini.

INTERMEDIO

L’allievo evita di servirsi dei termini collegati al problema

trattato o li usa male, dimostrando così una generale

mancanza di conoscenza di base di tale terminologia.

BASSO

Analizzare il

discorso

L’allievo dimostra buone abilità di interpretazione per

acquisire comprensione piena del significato e della

credibilità di un testo/comunicazione sui problemi

affrontati.

ALTO

L’allievo non sa valutare la validità e l’autenticità di un

testo/comunicazione collegato al problema affrontato; è

incapace di rendersi conto dell’attendibilità del

comunicatore; non si interroga sulla natura della

comunicazione utilizzata.

INTERMEDIO

L’allievo necessita di una guida per discernere il senso di

un testo/comunicazione in relazione con il problema

affrontato; trova difficoltà a cogliere la lealtà del

comunicatore.

BASSO

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

101

Comunicare con la

scrittura

L’allievo rivela una buona produzione scritta che può

essere agevolmente capita dagli altri. ALTO

L’allievo sa chiaramente che cosa vuole dire ma trova

difficoltà a scegliere le parole giuste per esprimerlo in

forma scritta .

INTERMEDIO

L’allievo produce una comunicazione scritta

disorganizzata che non può essere compresa dagli altri. BASSO

COMPETENZA Collaborare e partecipare

Saper discutere L'allievo si impegna attivamente nel dibattito ed è

disponibile a cambiare un punto di vista alla luce di

opinioni diverse dalle proprie.

ALTO

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

102

L'allievo si coinvolge nel dibattito ma mantiene testardamente

il suo punto di vista anche di fronte a opinioni diverse dalle

proprie.

INTERMEDIO

L'allievo evita la discussione. BASSO

Rispettare i

diversi punti

di vista

Di fronte alla diversità di opinioni, interessi e punti di vista,

l'allievo capisce le ragioni degli altri e fa del suo meglio per

ricercare soluzioni condivise.

ALTO

L'allievo dimostra solo l'accettazione limitata di opinioni,

convinzioni e punti di vista diversi dai propri; tende a ignorare

il punto di vista degli altri.

INTERMEDIO

L'allievo non tollera convinzioni/opinioni diverse dalle proprie;

diventa verbalmente aggressivo verso coloro che esprimono

convinzioni/opinioni diverse.

BASSO

Partecipare L’allievo sa condividere con il gruppo di appartenenza azioni

orientate all’interesse comune, è capace di coinvolgere altri

soggetti.

ALTO

L’allievo sa condividere con il gruppo di appartenenza azioni

orientate all’interesse comune, ma collabora solo se spronato

da chi è più motivato.

INTERMEDIO

L’allievo non sviluppa comportamenti attivi finalizzati alla

soluzione di problemi comuni con il gruppo di appartenenza. BASSO

Essere

flessibili

L'allievo sa adeguare il proprio punto di vista, adattandosi a

nuovi contesti e/o problemi connessi all'evoluzione delle

situazioni, senza perdere la coerenza con il progetto iniziale.

ALTO

L'allievo è in grado di adeguare ragionamenti e atteggiamenti

solo quando i nuovi contesti e/o problemi da affrontare non si

discostano troppo da quelli già conosciuti.

INTERMEDIO

n situazione che pongono il soggetto di fronte a problemi nuovi,

egli non sa adeguare i propri ragionamenti e/o atteggiamenti,

si limita a ripetere procedure già conosciute, senza sforzarsi di

adattarli ai nuovi contesti.

BASSO

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

103

Saper

motivare gli

altri

L'allievo aiuta attivamente gli altri a raggiungere una

maggiore consapevolezza e comprensione dei problemi

incontrati nell’esperienza e del proprio ruolo nella loro

soluzione.

ALTO

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

104

COMPETENZA: Agire in modo autonomo e responsabile

Esercitare

coerenza tra

conoscenze,

valori e

comportamenti

L’allievo dà importanza alla connessione tra conoscenza,

valori e comportamenti ed agisce di conseguenza. ALTO

L’allievo individua in astratto le possibili connessioni tra

conoscenze, valori e comportamenti, ma agisce in modo

contraddittorio rispetto a valori e conoscenze acquisiti.

INTERMEDIO

L’allievo non sa individuare le possibili connessioni tra

conoscenze, valori e comportamenti e non si pone, quindi, il

problema della coerenza.

BASSO

Assumere

responsabilità

L’allievo si assume responsabilità nei diversi livelli di realtà in

cui è coinvolto, e contribuisce alla soluzione di problemi

personali e collettivi.

ALTO

L’allievo si assume responsabilità sul piano personale, ma non

si impegna in prima persona per contribuire alla soluzione di

problemi collettivi.

INTERMEDIO

L’allievo non sa assumersi responsabilità, individuali e

collettive, non considera la possibilità di agire in prima

persona per contribuire alla soluzione del problema.

BASSO

Prendere

decisioni

L’allievo sa prendere decisioni fondate dopo attenta

considerazione dei diversi aspetti del pro- blema in esame. E’

inoltre consapevole delle responsabilità connesse alle decisioni

prese.

ALTO

L'allievo tenta casualmente di incoraggiare gli altri ad essere

più consapevoli ed informati sui diversi problemi incontrati

nell’esperienza e su come adottare atteggiamenti utili per la

loro soluzione.

INTERMEDIO

L'allievo non si preoccupa di aiutare gli altri ad acquisire

maggiore consapevolezza dei problemi incontrati

nell’esperienza e di aiutarli a svolgere il loro ruolo per la loro

soluzione.

BASSO

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

105

L’allievo tenta di prendere decisioni fondate e di identificare

possibili soluzioni, ma tende a lasciarsi influenzare da fattori

esterni. Non è pienamente consapevole delle responsabilità

collegate alle decisioni prese.

INTERMEDIO

L’allievo prende costantemente decisioni casuali, spesso

influenzate da fattori esterni piuttosto che basare le decisioni

sul ragionamento e le conoscenze. Non è consapevole delle

responsabilità legate alle decisioni prese.

BASSO

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

106

Classificare L’allievo classifica efficacemente rispettando i parametri

definiti. ALTO

L’allievo ha bisogno di essere guidato da altri per

classificare secondo i criteri stabiliti. INTERMEDIO

L’allievo non sa classificare rispettando i criteri definiti.

BASSO

Costruire ipotesi L’allievo manipola con competenza variabili di dati per

costruire un’ipotesi valida/logica. ALTO

AMBITO Rapporto con la realtà

COMPETENZA: Risolvere problemi

INDICATORE DESCRITTORE

Valutare la

fattibilità L’allievo mette in atto comportamenti responsabili e

realizzabili che possono entrare a far parte della routine

quotidiana.

ALTO

L’allievo mette in atto azioni responsabili che possono

essere applicate alla normale routine con qualche sforzo

personale.

INTERMEDIO

L’allievo tenta azioni difficili da mettere in pratica e

quindi inattuabili nella vita quotidiana. BASSO

Avere

consapevolezza

dell'incertezza

L’allievo è consapevole del fatto che i sistemi complessi

presentano diversi gradi di incertezza e indeterminazione

nei loro processi evolutivi e che, pertanto, l’azione umana

deve ispirarsi al principio di cautela.

ALTO

L’allievo sa che, nei sistemi complessi, l’esito dei processi

evolutivi può essere incerto, ma non sa riconoscere i

diversi gradi di incertezza.

INTERMEDIO

L’allievo non sa che, nei sistemi complessi, l’esito dei

processi evolutivi può essere incerto e che sottovalutare

ciò può significare causare danni a sé e agli altri.

BASSO

COMPETENZA: Individuare collegamenti e relazioni

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

107

L’allievo ha necessità di nuove idee per utilizzare le

variabili di dati e costruire un’ipotesi valida/logica. INTERMEDIO

L’allievo non manipola variabili di dati per costruire

un’ipotesi logica e valida. BASSO

Avere

consapevolezza

della complessità

L’allievo è consapevole del fatto che ci sono sistemi non

riducibili alla somma delle loro parti, sa riconoscere

relazioni non lineari, contestualizzando i fenomeni al

livello gerarchico che gli è proprio.

ALTO

L’allievo sa che ci sono sistemi complessi ma, ritenendo

che questi siano riducibili alla somma delle parti, crede

che le proprietà di tali sistemi si possano sempre

spiegare conoscendo solo quelle degli elementi che li

compongono.

INTERMEDIO

L’allievo non riconosce la differenza tra sistemi semplici

e complessi. BASSO

COMPETENZA: Acquisire ed interpretare l'informazione

Riconoscere

ragionamenti errati

L’allievo distingue i dati errati su specifici aspetti

problematici dai fatti corretti; riconosce gli argomenti

sbagliati e usa ragionamenti logici basati sulla

conoscenza dei fatti per controbattere alle

argomentazioni errate.

ALTO

L’allievo trova difficoltà a distinguere i dati errati su un

problema particolare dai fatti reali; necessita di aiuto

per riconoscere un ragionamento sbagliato.

INTERMEDIO

L’allievo non distingue i ragionamenti sbagliati in merito

a un problema o a un suo particolare aspetto dai dati

reali corretti; si confonde facilmente e viene intimorito

dai dati errati.

BASSO

Formarsi opinioni

ponderate

L’allievo si forma opinioni/punti di vista ponderati su

vari aspetti e sviluppa ragionamenti equilibrati per

sostenerli.

ALTO

L’allievo si forma delle opinioni sui problemi ma non sa

portare ragioni valide per sostenerle. INTERMEDIO

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

108

L’allievo non giunge ad opinioni ponderate sui specifici

problemi. BASSO

Avere

consapevolezza dei

propri pregiudizi

L’allievo è pienamente consapevole dei suoi pregiudizi

personali e cerca di contrastare la tendenza alla

distorsione ricercando la correttezza di giudizio.

ALTO

L’allievo è consapevole di alcuni dei suoi pregiudizi ma

incontra ancora difficoltà a limitare l’influenza di questi

nella ricerca di soluzioni a problemi ambientali o quando

discute questioni di quel tipo.

INTERMEDIO

L’allievo non riconosce il pregiudizio personale, lascia

che questo pregiudizio distorca la percezione della

realtà/verità; di conseguenza non può arrivare alla

correttezza di giudizio.

BASSO

Avere

consapevolezza dei

valori

L’allievo conosce i valori fondanti delle azioni e delle

scelte e sa riconoscere nelle azioni proprie e degli altri i

valori ispiratori.

ALTO

L’allievo conosce in teoria i valori fondanti delle azioni e

delle scelte ma non sempre li riconosce nelle azioni

proprie o degli altri e non sempre sa trarre le dovute

conseguenze.

INTERMEDIO

L’allievo non conosce i valori fondanti delle azioni e

delle scelte, non si rende conto che dietro azioni e scelte,

individuali o di gruppo, ci sono valori guida diversi.

BASSO

Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva:

La non ammissione alla classe successiva può essere assunta in casi eccezionali e

comprovati da motivazione, con decisione deliberata all’unanimità.

Per la valutazione di non ammissione alla classe successiva, gli/le insegnanti del

team dovranno presentare al dirigente una Relazione contenente le motivazioni

della proposta di non ammissione.

Prima della convocazione dello scrutinio, dovrà essere fissato un incontro con la

famiglia.

Per la stesura della Relazione contenente le motivazioni della non ammissione alla classe

successiva o al successivo grado dell’istruzione, si dovrà fare riferimento ai seguenti

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

109

elementi:

a) Elementi di presentazione o Livelli di partenza, scolarizzazione o Difficoltà e lacune nell’apprendimento evidenziate dall’alunna/o nel

corso dell’anno scolastico

o Strategie e interventi messi in campo durante l’anno o Comunicazioni intercorse tra scuola e famiglia

b) Motivazioni della non ammissione o Effettive possibilità di recupero o Evidenti elementi di compromissione dei processi di apprendimento derivanti

dall’ammissione alla classe successiva o Eventuali riferimenti al parere di specialisti coinvolti

Criteri per l’ammissione/non ammissione all’esame di Stato:

Dalla lettura del D.lgs. 62/2017 e della nota n. 1865/2017 è evidente che la non ammissione

alla classe successiva rappresenti un’eccezione, considerato che l’ammissione è “disposta, in

via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in

una o più discipline”.

La non ammissione deve essere:

o deliberata a maggioranza; o debitamente motivata; o fondata sui criteri stabiliti dal collegio dei docenti.

I criteri deliberati nella seduta del 30.01.2019 del Collegio dei docenti prevedono

che non verranno ammessi alla classe succesiva gli alunni che conseguiranno 3

insufficienze gravi o 4 insufficienze gravi e/o lievi.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

110

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

111

Valutazione dei progetti

Criteri valutativi e metodologia per i progetti scolastici

- Progettazione

- Rilevazione di un bisogno (analisi)

- Formulazione di una risposta (progetto)

- Controllo dei risultati attesi (verifica)

Valutare un progetto scolastico significa valutare la sua utilità per la comunità scolastica in

rapporto ai costi (rapporto costi-benefici).

- In che cosa consiste

l’utilità di un progetto

- Un progetto è utile se offre una risposta coerente a un

problema/bisogno (dove per “problema/bisogno” non si

intende solo una “mancanza”. Il potenziamento di abilità-

conoscenze, o l’ampliamento di un servizio possono essere

problemi/bisogni). Un progetto è tanto utile quanto più

risponde a bisogni importanti per la comunità. Si tratta allora

di analizzare i bisogni della comunità scolastica e stabilire un

ordine di priorità.

- Raccomandazioni per

la compilazione del

modello di proposta

progetti d’Istituto

- Essere più precisi possibile nella definizione delle diverse

voci.

- Indicare un solo docente referente che si renderà responsabile

delle fasi progettuali, operative, di monitoraggio e di

verifica/valutazione finale.

- Privilegiare progetti che possano coinvolgere più alunni, di

classi e/o moduli diversi.

- Nell’indicare i destinatari del progetto precisare il numero

degli alunni coinvolti (non meno di 10 per la Sc. Inf. e 15 per

la Sc. Prim.), cercando di evitare che gli stessi alunni siano

impegnati in più progetti.

- Nel reclutamento degli alunni sollecitare e coinvolgere il più

possibile gli alunni che necessitano di consolidare/potenziare

abilità e competenze trasversali alle discipline curricolari.

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

112

Attività in rete

L’Istituto comprensivo fa parte delle seguenti reti di scuole:

Rete

Aree Interne 3 reti

Rete Sicana per la formazione

Rete Insieme

Rete Itaca

Rete di Ambito 3

Migliorare per Valutare DM851 ART.33

Rete "diffusione della lingua e della cultra cinese"

Rete "leggo al quadrato"

Iniziative formative in collaborazione con associazioni ed enti esterni

COMUNE DI ALESSANDRIA, BIVONA, CIANCIANA

Progetto: Baby Sindaco e Baby Consiglio

Destinatari: alunni classi IV e V Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado

Incontro Consulta Giovanile su “La nostra Costituzione”

Baby Consiglio Comunale

Destinatari alunni Scuola Secondaria di I grado

Progetto: “Educazione alla legalità”

Destinatari: alunni classi V Scuola Primaria e

Destinatari alunni Scuola Secondaria di I grado

Progetto: Giornata della Legalità e della Memoria

Baby Consiglio Comunale

Destinatari alunni classi III Scuola Secondaria di I grado

Progetto: “Puliamo Il Mondo” promosso da Legambiente

Destinatari: alunni classi III Scuola Secondaria di I grado

Collaborazione qualificata alla stesura di progetti sui bandi emanati dalle direzioni

Generali del MIUR:

#la mia scuola accogliente

Contrasto al cyberbullismo

Progetto orientamento

Progetto: “Aspettando il Natale”

Progetto: “Nonni in rete”

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa

PTOF 2019 2022

113

Progetto: “SOS compiti”

Progetto: “Legalità” (incontro con le Forze dell’ordine e visita presso gli uffici del

Giudice di Pace)

Progetto: “Anch’io con la Protezione Civile”

Progetto: “Vigil Day”

Progetto: “Insieme tra passato, presente e futuro

Destinatari: alunni dei plessi di Bivona.

FORMAZIONE PERSONALE PTOF 2019/22

114

VI. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE

PIANO FORMAZIONE INSEGNANTI

Piano di Formazione e Aggiornamento del personale docente

Triennio a.s. 2016/17, 2017/18; 2018/19

Il Collegio dei docenti

- VISTO l’art. 1 della Legge 13 luglio 2015 n.107,

commi da 12 a 19:Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

commi da 56 a 62: Piano Nazionale Scuola Digitale:

commi da 70 a 72: Reti tra Istituzioni Scolastiche;

commi da 121 a 125: Carta elettronica per aggiornamento docenti di ruolo, in particolare il

comma124 –

“ la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale,

nell’ambito degli adempimenti connessi con la funzione docente”

“Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza

con il Piano

Triennale dell’Offerta Formativa”;

- VISTO che il Piano di Formazione e Aggiornamento del personale docente deve essere

sviluppato in coerenza con il Piano di Miglioramento di cui al D.P.R. n.80 del 28 marzo

2013- “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e

formazione”;

- VISTO il Piano Nazionale di Formazione per la realizzazione di attività formative,

adottato con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e ricerca comma 124,

Legge 13 luglio 2015 n. 107;

-VISTA la nota MIUR prot. n. 2805 dell’11/12/2015-Orientamenti per l’elaborazione del

Piano Triennale dell’Offerta Formativa - Piano di Formazione del Personale – Reti di

scuole e collaborazioni esterne: “La Legge 107 contempla attività di formazione in servizio

per tutto il personale “;

- VISTI gli artt. dal 63 al 71 del CCNL 29.11.2007 recanti disposizioni per l’attività di

aggiornamento e formazione dei docenti;

FORMAZIONE PERSONALE PTOF 2019/22

115

- CONSIDERATO che la formazione e l’aggiornamento fanno parte della funzione docente

(art. 24 C.C.N.L. 24.07.2003);

- ESAMINATE le linee d’indirizzo contenute nella direttiva annuale del Ministero;

- PRESO ATTO dei corsi organizzati dall’Istituto, dal MIUR, dall’USR Sicilia, da altri Enti

territoriali e istituti;

- ESAMINATE le necessità di formazione emerse per il triennio scolastico 2016/17,

2017/18, 2018/19 e le conseguenti aree di interesse;

- CONSIDERATO che il Piano triennale di Formazione rispecchia le finalità educative del

Piano Triennale dell’Offerta formativa dell’Istituto, il RAV e il Piano di Miglioramento e

deve essere coerente e funzionale con essi;

INDIVIDUA

I seguenti temi strategici per la formazione:

1. Competenze digitali e per l’innovazione e per l’innovazione didattica e

metodologica;

2. Inclusione, disabilità, integrazione, competenze di cittadinanza globale;

3. La valutazione.

Sono compresi nel piano di formazione annuale dell’Istituto:

i corsi di formazione organizzati da MIUR, e USR per rispondere a specifiche

esigenze connesse agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti o ad innovazioni di

carattere strutturale o metodologico decise dall’Amministrazione;

i corsi proposti dal MIUR, Ufficio Scolastico Regionale, Enti e associazioni

professionali, accreditati presso il Ministero, coerenti con gli obiettivi sopra

enunciati;

i corsi organizzati dalle Reti di scuole a cui l’Istituto aderisce;

gli interventi formativi, sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor esterni o

interni, autonomamente progettati e realizzati dalla scuola a supporto dei progetti di

Istituto previsti dal POF;

gli interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di

legge (Decreto Legislativo 81/2008).

Nel corso del triennio di riferimento, l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle

seguenti attività formative che sono qui specificate nei tempi e modalità nella

programmazione dettagliata per l’anno scolastico 2018/2019.

Il piano della scuola sarà sviluppato in coerenza con il piano di miglioramento di cui al

DPR 80/13 (e quindi al RAV) ma anche con il Piano Nazionale per la Formazione che il

MIUR dovrebbe emanare ogni tre anni, sentite le organizzazioni sindacali del personale.

I corsi coinvolgeranno i docenti del collegio interamente o in parte a seconda che la

tematica in questione riguardi tutti o meno. La formazione si svolgerà prevalentemente a

FORMAZIONE PERSONALE PTOF 2019/22

116

scuola, organizzata o dalla singola istituzione scolastica o in rete, a volte sarà possibile per

i docenti seguire anche delle formazioni on line.

In quanto obbligatoria – e fra l’altro finanziata con la carta elettronica di 500 euro – la formazione svolta dagli insegnanti deve essere “certificata”, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR.

Tutte le scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli

altri devono riportare in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che

conferisce loro l’accreditamento.

VALUTAZIONE TRADIZIONALE E VALUTAZIONE AUTENTICA,

VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Progettazione, osservazione, documentazione e valutazione delle ompetenze prima

della loro certificazione: dai voti ai descrittori di livello; Valutazione per descrittori e

livelli basata su strumenti di valutazione diversi dai voti: compiti di realtà, osservazioni

sistematiche, autobiografie cognitive;

Collegamento con le

priorità del PNF docenti

Didattica per competenze, innovazione

metodologica e competenze di base

Destinatari Docenti impegnati nella realizzazione delle innovazioni

Modalità di lavoro

• Laboratori

• Workshop

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla rete di ambito

POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DIGITALI.

Migliorare la formazione e i processi di innovazione dell’istituzione scolastica. -

Formazione base degli strumenti già presenti a scuola (Formatore: Animatore

digitale; h 10) - Formazione avanzata. (Formatore esperto esterno h 10) -

Formazione per un migliore uso degli ampliamenti digitali dei testi in adozione.

Formazione alunni e insegnanti sul coding

Collegamento con le

priorità del PNF docenti

Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento

Destinatari Gruppi di miglioramento

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE IN LINGUA STRANIERA

Corsi con docenti madrelingua di inglese e sperimentazione CLIL.

Collegamento con le

priorità del PNF docenti

Competenze di lingua straniera

FORMAZIONE PERSONALE PTOF 2019/22

117

Destinatari Gruppi di miglioramento

Modalità di lavoro

• Laboratori

• Workshop

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

Modalità di lavoro

• Workshop

• Ricerca-azione

SICUREZZA – 12 H

Collegamento con le

priorità del PNF docenti

Autonomia didattica e organizzativa

Modalità di lavoro

• Laboratori

• Workshop

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

MODALITA’ DI REALIZZAZIONE E VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DELLA

FORMAZIONE E DELLA RICADUTA NELL’ATTIVITA’ CURRICULARE

Per ciascuna attività formativa:

il direttore del corso provvederà alla documentazione delle modalità di

realizzazione e partecipazione;

i docenti partecipanti ad attività esterne all’Istituto dovranno mettere a disposizione

dei colleghi il materiale prodotto o distribuito durante il corso.

Per le iniziative di formazione la verifica di efficacia è costituita dalla realizzazione di

materiali inerenti allo specifico o alla dimostrazione del possesso di competenze

documentate sul campo.

Il D.S. accerta l’avvenuta formazione mediante “Attestato di partecipazione” o “Diploma

di competenze acquisite” rilasciato dall’Ente formatore.

Si ricorda che la formazione deve essere certificata, cioè erogata da un soggetto

accreditato dal MIUR. Tutte le scuole statali e le Università sono automaticamente

soggetti accreditati.

Tutti gli altri devono riportare in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale

che conferisce loro l’accreditamento.

Il presente Piano può essere successivamente integrato con altre iniziative di formazione di

volta in volta proposte a livello nazionale, regionale e provinciale, cui l’Istituto aderisce.

FORMAZIONE PERSONALE PTOF 2019/22

118

PIANO FORMAZIONE ATA

SICUREZZA – 12 H

Descrizione dell'attività di

formazione

La rilevazione dei rischi e delle condizioni

igienico- ambientali

Destinatari Personale Collaboratore scolastico

Modalità di Lavoro

• Attività in presenza

• Laboratori

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

PRIVACY ALLA LUCE DEL GDPR 679/16

Descrizione dell'attività di

formazione

Il supporto tecnico all’attività didattica per la propria

area di competenza

Destinatari Personale Amministrativo

Modalità di Lavoro • Attività in presenza

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

Fabbisogno attrezzature 2019/2022

119

VII.FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

(comma 6 della Legge 107)

Tenuto conto delle attuali dotazioni tecnologiche nei tre plessi di scuola Primaria e di

Scuola secondaria di I grado, per quanto attiene al fabbisogno di attrezzature ed

infrastrutture materiali si ritiene che per l’ottimale applicazione del piano dell’offerta

formativa si debba procedere sulle seguenti priorità:

1) Miglioramento della rete LAN/Wlan in tutti i plessi di scuola Primaria e secondaria

di I grado: potenziamento del cablaggio fisico portando in ogni aula una presa LAN

e miglioramento della ricettività wireless aumentando il numero di accesspoint,

acquisto di nuovi apparati router che consentano di realizzare reti separate tra

uffici e attività didattiche nella sede centrale.

2) Realizzazione di ambienti per l’apprendimento con arredamento innovativo ed

integrato con le nuove tecnologie, Si vuole creare uno “spazio per

l’apprendimento” che coniughi la più alta innovazione tecnologica per la didattica

con la metodologia collaborativa e laboratoriale dove venga messo in risalto il

lavoro del singolo e la collaborazione con gli altri allievi ed il docente, per

acquisire conoscenze e competenze in modo semplice. La nuova aula-laboratorio

sarà dotata di arredi integrati e fortemente high-tech pensati per il lavoro a gruppi

grazie al fatto che tutto sarà collegato in rete e collegabile con ogni tipo di device in

uso a studenti e professori (tablet, PC/portatili, LIM). Il nuovo spazio consentirà lo

svolgimento di attività diversificate, più classi, gruppi di classi (verticali, aperti,

ecc.), in plenaria, per piccoli gruppi, ecc., nei quali l’insegnante non svolge più solo

lezioni frontali ma assume piuttosto il ruolo di facilitatore ed organizzatore delle

attività.

3) Completamento della dotazione delle L.I.M. in tutti i plessi di scuola Primaria e

Secondaria di I grado per raggiungere nel più breve tempo possibile l’obiettivo di

avere una LIM in ogni classe di scuola Primaria e Secondaria di I° secondo il

seguente prospetto:

ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Laboratori Con collegamento ad Internet 3

Informatica 3

Scienze 2

Fabbisogno attrezzature 2019/2022

120

Strutture sportive Palestra 3

Servizi Mensa

Attrezzature

multimediali

PC e Tablet presenti nei Laboratori

253

LIM e SmartTV (dotazioni multimediali) presenti nei laboratori

29

ORDINE DI

SCUOLA SEDE

N° N° LIM IN N° LIM DA

Classi DOTAZIONE ACQUISTARE

PRIMARIA ALESSANDRIA D.R. 6 3 3

SEC I GRADO ALESSANDRIA D.R. 4 5

PRIMARIA BIVONA 8 4 5

SEC I GRADO BIVONA 6 6

PRIMARIA CIANCIANA 6 3 3

SEC I GRADO CIANCIANA 5 3 2

Fabbisogno organico PTOF 2019 2022

121

VIII FABBISOGNO DI ORGANICO In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni della

scuola dell’Infanzia.

“L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot.

n. 2805 del 11.12.2015.

POSTI COMUNI E SOSTEGNO

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA SECONDARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione:

indicare il piano delle

sezioni previste e le

loro caratteristiche

(tempo pieno e

normale,

pluriclassi….)

Posto comune Posto di sostegno

Scuola

dell’infanzia

a.s. 2019-20: n.

9 1 40 ore tempo

normale

a.s. 2020-21: n.

9 0 40 ore tempo

normale

a.s. 2021-22: n. 9 0 40 ore tempo

normale

Scuola

primaria

a.s. 2019-20: n.

36 7 40 h per 16 classi

27 h per 3 classi

a.s. 2020-21: n.

35 5 40 h per 14 classi

27 h per 2 classi

a.s. 2021-22: n. 32 4 40 h per 15 classi

27 h per 2 classi

Scuola

Secondaria

a.s. 2019-20: n.

27+12 11 36 ore settimanali

36 ore settimanali

indirizzo musicale

a.s. 2020-21: n.

27+12 10 36 ore settimanali

36 ore settimanali

indirizzo musicale

a.s. 2021-22: n. 26+12 6 36 ore settimanali

36 ore settimanali

indirizzo musicale

Fabbisogno organico PTOF 2019 2022

122

PREVISIONE CLASSI

ALESSADRIA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA

2019/20 3 1A 2A 3A 4A 4B 5A 1A 2A 3A

2020/21 3 1A 2A 3A 4A 5A 5B 1A 1B 2A 3A

2021/22 3 1A 2A 3A 4A 5A 1A 2A 2B 3A

BIVONA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA

2019/20 3 1A 2A 3A 3B 4A 4B 5A 5B 1A 1B 2A 2B 3A 3B

2020/21 3 1A 2A 3A 4A 4B 5A 5B 1A 1B 2A 2B 3A 3B

2021/22 3 1A 2A 3A 4A 5A 5B 1A 1B 2A 2B 3A 3B

CIANCIANA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA

2019/20 3 1A 2A 3A 4A 5A 1A 1B 2A 3A 3B

2020/21 3 1A 2A 3A 4A 5A 1A 2A 2B 3A

2021/22 3 1A 2A 3A 4A 5A 1A 2A 2B

Fabbisogno organico PTOF 2019 2022

123

CLASSE DI CONCORSO ORDINE DI SCUOLA

A001 FRANCESE SEC. I GRADO

A049 SCIENZE MOTORIE SEC. I GRADO

A028 MATEMATICA E SCIENZE SEC. I GRADO

Annualità

D.S.G.A

Assistenti Collaboratori

Totale

Amministrativi

Scolastici

2018/19 1 5 20 26

2020/21 1 5 20 26

2021/22 1 5 20 26

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta

destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e

strumentali con esso individuate e richieste.

Allegati:

RAV

PDM

PAI