il pellicano numero 2 2016 stampa - Fidas Vicenza · Periodico di FIDAS Vicenza Onlus •...

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il pellicano Periodico di FIDAS Vicenza Onlus • Associazione Donatori di Sangue della provincia di Vicenza Anno LV dicembre 2016 Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 22, DCB Vicenza 800 979000

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il pellicanoPeriodico di FIDAS Vicenza Onlus • Associazione Donatori di Sangue della provincia di Vicenza

Anno LV dicembre 2016

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800 979000

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OrariO dei centri trasfusiOnali - raccOlta sangue

orario di apertura al pubblicodella Segreteria provinciale

Via f. Baracca, 204 - 36100 Vicenzatel. 0444 965636 - fax 965638

i dOnatOri dell’ulss 6 Vicenza,che deVOnO prenOtare la Visita medica,

sOnO pregati di telefOnareallO 0444 753910

Ricordiamo ai donatori che è possibile utilizzareil Park Cricoli e, gratuitamente, il bus navetta

per raggiungere il centro trasfusionale

Si informa che è garantita la retribuzione (limitatamente al temponecessario all’accertamento dell’idoneità e relative procedure)

anche a chi si reca al centro trasfusionale/raccolta per iniziare oriprendere a donare; su richiesta, la Segreteria del centro emetterà

il certificato da consegnare al datore di lavoro.

AUtoemotecA

19 marzo arcugnano zona Vicenza città

17 settembre Villaganzerla zona 6

15 ottobre zona 4

19 novembre Brendola zona 4

VICENZAtel. 0444 753910 – e-mail: [email protected]: 8.00/11.30 tutti i giorni ferialiPrelievi idoneità/controlli: 8.00/12.30 dal lunedì al sabato,10.00/12.00 domenica (se nuovi Donatori: documento identità, tessera sanitaria nuova)Aperture domenicali (no prima donazione): 22 gennaio – 12/26 febbraio – 12/26 marzo9/23 aprile – 14/28 maggio – 11/25 giugno – 9 luglio – 27 agosto – 10/24 settembre 8/22 ottobre – 12/26 novembre – 10 dicembre

NOVENTA VICENTINAtel. 0444 755794Donazioni: 8.00/10.30 martedì e venerdì ferialiPrelievi idoneità/controlli: 10.00/12.00Aperture domenicali: 19 febbraio – 21 maggio (per aspiraranti donatori) – 18 giugno – 1 ottobre

SANDRIGOtel. 0444 756464Donazioni: 8.00/11.30Aperture: 11/25 gennaio – 8/22 febbraio – 8/22 marzo – 12/26 aprile – 10/24 maggio14/28 giugno – 12/26 luglio – 13/27 settembre – 11/25 ottobre – 8/22 novembre – 6/20 dicembre

LONIGOtel. 0444 431316Donazioni: 7.30/9.30 venerdìAperture sabato: 28 gennaio – 25 febbraio – 25 marzo – 22 aprile – 27 maggio – 24 giugno30 settembre – 28 ottobre – 25 novembre

MONTECCHIO MAGGIOREtel. 0444 708310 – e-mail: [email protected]: 7.45/10.00 dal lunedì al venerdì telefonare per prelievo idoneitàAperture sabato: 14 gennaio – 11 febbraio – 11 marzo – 1 aprile – 13 maggio – 10 giugno16 settembre – 14 ottobre – 11 novembre – 2 dicembre

VALDAGNOtel. 0445 423275Donazioni: 7.30/9.30 dal lunedì al giovedìAperture sabato: 21 gennaio – 18 febbraio – 18 marzo – 8 aprile – 20 maggio – 17 giugno23 settembre – 21 ottobre – 18 novembre – 16 dicembre

SANTORSOtel. 0445 571465Possibile prenotazione telefonica per Schio e Thiene: 8.00/12.30 – 13.00/15.30

SCHIOtel. 0445 598132 – e-mail: [email protected][email protected]: 8.00/10.30 dal lunedì al venerdìAperture sabato: 21/28 gennaio – 11/18 febbraio – 11/18 marzo – 8/15 aprile13/20 maggio – 17/24 giugno – 8/15 luglio – 26 agosto – 9/16 settembre14/21 ottobre – 11/18 novembre – 16/23 dicembreChiusura festività: 29 giugno

THIENEtel. 0445 388467 – e-mail: [email protected][email protected]: 8.00/10.30 dal lunedì al venerdìAperture sabato: 14 gennaio – 4 febbraio – 4 marzo – 1 aprile – 6 maggio – 10 giugno1 luglio – 5 agosto – 2 settembre – 7 ottobre – 4 novembre – 2 dicembreChiusura festività: 24 giugno

ASIAGOtel. 0424 604321Donazioni: 8.00/11.00Aperture domenicali: 29 gennaio – 12/26 febbraio – 12/26 marzo – 9/23 aprile – 14/28 maggio11/25 giugno – 9/23 luglio – 10/24 settembre – 8/22 ottobre – 12/26 novembre – 10 dicembreChiusure annuali: festivi e agosto

BASSANO DEL GRAPPAtel. 0424 888701 – e-mail: [email protected]: 7.30/10.30 tutti i giorni ferialiAperture domenicali: 15 gennaio – 19 febbraio – 19 marzo – 30 aprile – 21 maggio18 giugno – 16 luglio – 27 agosto – 17 settembre – 15 ottobre – 19 novembre – 17 dicembre

MAROSTICAtel. 0424 888320 / 366 6538992 – e-mail: [email protected]: 8.00/10.30 tutti i venerdì ferialiChiusure annuali: festivi ed agosto

Mattino PoMeRiggio

LUNEDÌ dalle 8.30 alle 12.30 dalle 14.30 alle 18.30

MARTEDÌ dalle 8.30 alle 12.30 dalle 14.30 alle 18.30

MERCOLEDÌ dalle 8.30 alle 12.30 dalle 14.30 alle 18.30

GIOVEDÌ dalle 8.30 alle 12.30 dalle 14.30 alle 18.30

VENERDÌ dalle 8.30 alle 12.30 dalle 14.30 alle 18.30

SABATO dalle 8.30 alle 12.30 sede chiusa

anno lV n. 2 dicembre 2016

Direzione e Redazione:Via F. Baracca, 204 - 36100 VicenzaTel. 0444 965636/37 - Fax 0444 965638

Direttore editoriale: Mariano Morbin

Direttore Responsabile: Matteo Crestani

Comitato di Redazione: Claudio Ambrosini, Davide Barbieri, Simone Maschio, Luca Passuello, Sergio Severi, Diego Alejandro Talledo, Maria Beatrice Vezzaro

grafica: Luca Baldazzi

Stampa: Tipografia Peretti - Quinto Vicentino (VI)

Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 22, DCB Vicenza

il pellicano

info

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sOmmariOinfo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2

editorialela forza del Volontariato di Mariano Morbin presidente provinciale fidas Vicenza . . . . . . . . . 4

assemblea provincialedialogo e coesione fondamentaliper aumentare le donazioni di Matteo Crestani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5

Propagandala propaganda nel territorio, vero cavallodi battaglia di fidas di Giuseppe Munaretto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

festa provinciale del donatoreben 300 donatori di sangue al monte cengioper rinnovare la promessa di Matteo Crestani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

Giornate della solidarietà coldiretti e fidas ad azioni solidali vicentine:distribuiti quasi 300 chili di mele di Matteo Crestani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

staffetta della solidarietà 24 ore del donatore di Andrea Bortolon . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

il valore del donoGrazie al dono del sangue salvati cinquanta neonaticon il carpediem di Claudio Ronco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

salute e stili di vitail natale nell’era dei social di Maria Cristina Strocchi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

intervistachi viaggia… non sempre dona di Matteo Crestani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12coordinamento Giovani fidas Vicenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

comunicazioni dal centro sanguedonare dopo un viaggio? occhio alle sospensioni di Chiara Antonelli . . . . . . . . . . . . . 14

Vita di Gruppo

zona Vicenza città Arcugnano, Bertesina, Arsenale, San Pio X, Campedello . . . . 15

zona 4 Costabissara-Castelnovo, Altavilla Vicentina, Montecchio Precalcino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

zona 5 Monticello Conte Otto, Sandrigo – Bressanvido, Quinto Vicentino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

zona 6 Camisano Vicentino, Villaganzerla – Castegnero, Torri di Quartesolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25

zona 7 Cogollo del Cengio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28

zona 9 Nogarole Vicentino, Montebello – Zermeghedo, Val Chiampo – Agno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29

zona 10 Albettone e Dueville, Mossano, Sossano . . . . . . . . . . . . . . . . 31

zona 11 Gambellara, Lonigo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34

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“Non dimentichiamo mai che il vero potere è il

servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di

ogni persona, con amore, specialmente dei bam-

bini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che

spesso sono nella periferia del nostro cuore”.

papa francesco

c arissime donatrici, donatori e volon-

tari di fidas Vicenza, desidero con-

dividere con Voi questa bellissima

citazione del santo padre, che rispecchia fe-

delmente il nostro operato di volontari. il mio

ringraziamento personale e di tutta la fidas

Vicenza è rivolto a coloro i quali, nel silenzio

e nell’anonimato, donano il proprio sangue ed

il proprio tempo agli altri. in questi anni del

mio mandato di presidente ho conosciuto dei

volontari esemplari, che con grande dedizione

ed impegno sono presenti costantemente nei

centri raccolta, nei gazebo, alle manifestazioni

ed in molte altre occasioni, sempre con il sor-

riso e la pura gioia del donare. senza alcun fine

personale, se non quello di aiutare il prossimo,

senza se e senza ma. grazie a tutti Voi. i nuovi

decreti attuativi entrati in vigore il 1 gennaio

2016 limitano alcuni donatori nel donare il

proprio sangue, pur nell’ottica di una maggiore

sicurezza per il ricevente. sarebbe opportuno

che il legislatore, tuttavia, ponderasse attenta-

mente le nuove disposizioni con i nuovi scena-

ri socio-economici, per evitare di demotivare

una parte dei giovani donatori, così come i

donatori che viaggiano frequentemente e che,

di conseguenza subiscono una sospensione di

periodo variabile in funzione del paese in cui

hanno soggiornato. come donatori dobbiamo

essere consapevoli che il dono del sangue non

è una delle tante attività del nostro tempo libe-

ro, ma deve essere una nostra regola di vita. È

fondamentale, infatti, che il donatore di sangue,

compatibilmente con i propri impegni, sia co-

stante nella donazione. fidas Vicenza, assieme

alle altre associazioni del dono, ha implemen-

tato il programma prenotazioni per agevolare

ed ottimizzare il tempo della donazione, uno

dei pochi, se non l’unico nel suo genere in ita-

lia. il fattore umano, però, è essenziale affinché

questo strumento produca i frutti attesi e sia

efficace. lo dobbiamo ai nostri ammalati ed a

coloro i quali attendono il nostro dono. augu-

ro a tutti Voi ed alle vostre famiglie, un felice

natale ed un buon anno nuovo. ■

editorialeMariano Morbin presidente provinciale fidas Vicenza

la forza del Volontariato

Auguro a donatori e famiglie delle liete festività!

4anno lV dicembre 2016

https://www.youtube.com/watch?v=muV12Y_4lno

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anno lV dicembre 20165

i rischi epidemiologici crescono, così aumentano le verifiche sui donatori di sangue e, di conseguenza, si riducono le donazioni. i nuovi decreti attuativi

del 1 gennaio 2016 hanno esteso alcuni tempi di sospensione, che riguardano in particolare i donatori che si siano recati in viaggio in alcune parti del mon-do. e le maglie si sono strette anche su altri versanti, coinvolgendo i donatori con familiare convivente portatore sano di epatite B, oltre che per la zanzara zika, nonché quanti non hanno relazioni sessuali sta-

bili e continuative. ci conforta il fatto che, grazie al grande impegno da parte di gruppi e zone fidas nel territorio, sono aumentati i nuovi donatori di circa il 7%. dati importanti, ma di fronte ai quali dobbiamo reagire convinti e forti del grande senso di solidarie-tà da sempre manifestato dai vicentini”. con queste parole il presidente provinciale di fidas Vicenza, ma-

riano morbin, è intervenuto il 27 novembre scorso al centro comunitario di costozza di longare, in occasione dell’assemblea provinciale dell’associa-zione, che nel Vicentino conta oltre 18mila donatori, con all’attivo più di 30mila donazioni di sangue. una struttura capillare nel territorio, grazie alle nove zone in cui è divisa la provincia di Vicenza e ad un presidio di ben 80 gruppi, che sono le sentinelle nel territo-rio per intercettare i donatori di sangue. “negli scor-si anni fidas Vicenza è sempre riuscita, adottando il

principio della massima condivisione delle deci-sioni assunte – prosegue il presidente morbin – ad ottenere importanti risul-tati. l’esempio più signi-ficativo è rappresentato dalla prenotazione della donazione, oggi adottata

dalla gran parte dei donatori di sangue. un’oppor-tunità che rappresenta il segno dei tempi e che ha visto fidas Vicenza con le altre associazioni del dono sempre aggiornata sui mutamenti della società”. Osservare i cambiamenti che avvengono attorno al mondo del dono è fondamentale per elaborare strategie nuove per la promozione. e fidas Vicenza

di Matteo Crestani

dialogo e coesione fondamentali per aumentare le donazioni

assemblea ProVinciale

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6anno lV dicembre 2016

è sempre pronta ad adattare la propria rotta. “ci at-tendono nuove importanti sfide – sottolinea il presi-dente morbin – che dovranno vedere l’associazione, prima federata in Veneto e terza a livello nazionale, sempre più interattiva ed in grado di dialogare con i giovani, utilizzando la loro stessa lingua. la commis-sione giovani è molto attiva e sempre presente agli eventi sul territorio, così come la commissione pro-paganda, che elabora idee nuove ed accattivanti per incentivare il dono del sangue. non meno impor-tante è il progetto scuola, che ogni anno permette di incontrare migliaia di studenti delle scuole superiori, promuovendo il dono del sangue, ma anche stili di vita sani, per far sì che i giovani crescano in buona sa-lute. in questo modo fidas Vicenza pone le basi per un futuro solido e fatto di giovani donatori con en-tusiasmo e tanta convinzione nel compiere il proprio

gesto di solidarietà. non si possono certo dimenti-care, poi, le borse di studio che nel 2016/2017 fidas Vicenza ha concesso per finanziare progetti di giova-ni borsisti strutturati nel dipartimento di nefrologia diretto dal prof. claudio ronco e nella fondazione di ematologia presieduta dal prof. francesco rodeghie-ro. fidas Vicenza guarda ai giovani con convinzione, dunque, ed è pronta a fare di tutto per garantire un doveroso e necessario ricambio generazionale. la formazione rientra a pieno titolo tra le priorità dell’associazione per essere al passo con i tempi. “tutti i responsabili associativi, attraverso i gruppi di appartenenza – conclude il presidente morbin – po-tranno accedere a percorsi di formazione dedicati e riguardanti la tenuta della contabilità associativa, l’utilizzo del programma chiamata/prenotazione, il nuovo sito internet di fidas Vicenza e molto altro”. ■

assemblea ProVinciale

P romuovere la propria immagine nel territo-rio è un’esigenza che fidas Vicenza ha avver-tito da molto tempo. ed è sempre pronta

a cogliere le nuove opportunità offerte dagli stru-menti di comunicazione più moderni, per arrivare ai giovani, ma non solo, trasmettendo un messaggio positivo e di grande valore: il dono. parlare di sé è facile, ma occorre farlo non incentrando sull’asso-ciazione l’interesse, bensì sul dono e sulle persone che hanno bisogno di sangue per poter vivere. il

sangue è vita non è uno slogan, ma la pura verità. e lo si può comprendere a seguito di un intervento chirurgico, di un incidente stradale o di molte altre circostanze in cui ciascuno può malauguratamente imbattersi. con questo spirito, ed al fine di raggiun-gere il maggior numero di persone, fidas Vicenza ha effettuato un accurato restyling del proprio sito web. un portale più easy, di semplice lettura

e dove è possibile cogliere subito le informazio-ni che più interessano. e tra le novità, quella che probabilmente è la più interessante è la possibili-tà di effettuare online la promessa di donazione. i tempi sono maturi e, dopo la prenotazione via web della donazione, era indispensabile superare anche questo scoglio. ed a contribuire a veicolare la propaganda del dono del sangue sono i prin-cipali mezzi di comunicazione del territorio, dalle tv alle radio ai giornali. ma non solo, fidas Vicenza

ha realizzato anche un’importante campagna pubblicitaria nei mezzi pubblici, per far viaggiare, nel vero senso della parola, il messaggio del dono in tutta la provincia berica. tra i partner strategici, che ringraziamo per il supporto e la disponibilità, ci sono tva Vicenza, canale 68, il giornale di Vicenza, radio stella fm,

radio Vicenza ed svt (ex ftv), che, sempre con un occhio di riguardo, ci aiutano nella nostra missione di trovare nuovi donatori, senza promettere una ri-compensa, ma garantendo a ciascuno che il proprio cuore ne trarrà beneficio in termini di amore per il prossimo e salute, in quanto donare significa anche controllare periodicamente le proprie condizioni fisiche ed essere sempre al top. ■

di Giuseppe Munaretto

la propagandanel territorio, vero cavallodi battaglia di fidas

https://www.youtube.com/watch?v=aiwegVr0K4a

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7anno lV dicembre 2016

H anno lavorato a lungo affinché tutto fosse pronto. ed il 26 giugno scorso, i donato-ri di sangue di fidas Vicenza hanno cele-

brato la festa provinciale del donatore di sangue, tradizionale appuntamento che vede protagonista la chiesetta sul monte cengio, simbolo di solidarietà ed unione. “Vedere attorno al simbolo della nostra associazione, prima federata veneta e terza a livello nazionale, centinaia di donatori – spiega il presidente provinciale di fidas Vicenza, mariano morbin – riem-

pie il cuore e la numerosa pre-senza di giovani ci dimostra che stiamo lavorando bene. gli au-spici che hanno accompagnato i primi quattro anni di mandato di questa presidenza, da poco con-fermata, con l’ingresso di molti giovani, palesano senza dubbi il rinnovamento in atto”. sono al-meno 300 i donatori di sangue di fidas Vicenza arrivati dall’inte-ra provincia, in rappresentanza delle nove zone, che raggrup-pano 80 gruppi dislocati nel Vicentino e portano i labari dietro ai quali con devozione e costanza operano 20mila donatori di sangue. la giornata è stata particolarmente importante e ricca di notizie,

a partire dalla presentazione del nuovo consiglio di presidenza, interamente presente all’evento, per suggellare il proprio impegno alla guida dell’asso-ciazione, con la consapevolezza e la responsabilità di agire ogni giorno nel rispetto della trasparenza e del dialogo con i donatori. “la santa messa, cele-brata da don manuel loreni, ordinato sacerdote ai primi di giugno – aggiunge il presidente morbin – ci inorgoglisce, perché vediamo che il rinnovamento in atto nella nostra associazione sta avvenendo anche

nella chiesa vicentina, con la prospettiva di realizzare un importante avvicinamento al dialogo con i fedeli, lo stesso che fidas Vicenza ha cercato di realizzare con i donatori di sangue, ma anche con gli studenti, le istituzioni e le altre

associazioni del dono”. alla presenza del vicesinda-co di cogollo del cengio sofia zordan, il presidente morbin ha ricordato gli ottimi risultati che sta dando il progetto prenotazioni, con donatori sempre più

soddisfatti ed agevolati nello svolgimen-to dei prelievi. “il nostro è un lavoro di squadra – conclude il presidente mor-bin – e trasparenza e dialogo costanti rappresentano il successo di questo en-tusiasmante progetto, che non appar-tiene ai singoli, ma è dell’associazione, cresciuta nel corso degli anni ed oggi ar-rivata ad una svolta epocale, in cui i gio-vani, con le loro idee e la loro freschezza sono sempre più artefici del futuro di fidas Vicenza e del dono del sangue”. ■

festa ProVinciale del donatore

di Matteo Crestani

ben 300 donatori di sangueal monte cengioper rinnovare la promessa

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8anno lV dicembre 2016

Giornate della solidarietà

collaborazione vincente tra coldiretti e fidas Vicenza, che per la prima volta han-no preso parte insieme ad azioni solidali

vicentine, l’evento che si è svolto il 1 ottobre in piazza dei signori a Vicenza, nell’ambito delle gior-

nate della solidarietà, organizzate dal centro di ser-vizio per il volontariato della provincia di Vicenza. la campagna “dalla terra alla vita”, ideata dalle due organizzazioni vicentine, che assieme riuniscono svariate migliaia di associati, si è rivelata un vero

successo, tanto che le duemila mele conte-nute in una graziosa borsetta ecologica sono state distribuite quasi tutte, grazie alla pre-ziosa collaborazione dei giovani di fidas e coldiretti Vicenza. “una collaborazione che si è rivelata vincente – spiegano il presidente provinciale di coldiretti martino cerantola e di fidas Vicenza mariano morbin – ed i giovani si sono dimostrati una straordinaria risorsa, anche in questa occasione, capaci di intercettare i cittadini e di far conoscere l’at-tività di entrambe le organizzazioni”. Buona anche la raccolta di promesse di donazione, che per fidas Vicenza appare determinante per poter continuare a garantire il servizio prezioso che quotidianamente i donatori

di sangue svolgono a favore di chi ha immediato bisogno di sangue. “È stato fatto un ottimo lavoro – concludono i presidenti cerantola e morbin – ed auspichiamo che la collaborazione possa ripetersi con altre interessanti opportunità che certamente

non mancheranno. il citta-dino è sempre più attento rispetto al benessere fi sico ed alla salvaguardia della sa-lute ed il consumatore vuole sapere cosa mette in tavola, quindi la sinergia appare de-cisamente vincente”. ■

Dalla terra alla vita

di Matteo Crestani

coldiretti e fidas ad azioni solidali vicentine: distribuiti quasi 300 chili di mele

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9anno lV dicembre 2016

S i è svolta l’ultimo weekend di agosto la sim-bolica staffetta della solidarietà alle terme di giunone a caldiero (Vr) organizzata dalla

federata fidas Verona. Questa manifestazione di alternanza di nuotatori provetti e simpatizzanti, è nata per simboleggiare il bisogno della donazione di sangue in quanto, appunto in 24 ore, si avvicendano persone a nuoto con l’obiettivo di dare un contri-buto, ciascuno per le proprie possibilità, allo scopo di raggiungere l’autosufficienza. alla fantastica ini-

ziativa hanno partecipato il presidente del gruppo di campedello, gabriele, ed il vicepresidente an-drea, che hanno contribuito, a bracciate, a superare i km percorsi nella precedente edizione. l’evento, a carattere nazionale, ha visto la partecipazione di giovani provenienti da tutta italia e personaggi del mondo dello sport come aglaia pezzato (finalista 4x100 stile libero alle Olimpiadi di rio 2016) e lisa fissneider (fiamme gialle). unica nota stonata, la scarsa affluenza di donatori e/o simpatizzanti pro-venienti dai gruppi della nostra provincia. il nostro impegno sarà quello di promuovere tra i soci que-

sta iniziativa per la X edizione, che lascerà sicura-mente ad ogni partecipante la consapevolezza che solo insieme si possono raggiungere e superare i traguardi, anche quello della solidarietà. ■

staffetta della solidarietà

di Andrea Bortolon

24 ore del donatoreNella foto tra gli altri Andrea Bortolon, il presidente nazionale Fidas Aldo Ozino Caligaris e Gabriele Galvanetto

Andrea Bortolon, Aglaia Pezzato, Gabriele Galvanetto

Ospiti dal mondo dello sport nazionale

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10anno lV dicembre 2016

cari amici donatori, ci eravamo lasciati circa due anni fa con il racconto di lisa, ripor-tato nel libro carpediem. si trattava della

storia di una bambina appena nata, che presentava gravi disfunzioni cardiache e renali, al punto che la morte era imminente e data quasi per ineluttabile. e lì avvenne il miracolo. ma non un miracolo che nasceva dal nulla, bensì un miracolo fatto di ricerca e di anni di studio mirati a sviluppare una macchina miniaturizzata per fare la dialisi proprio nei neonati.

trattare con una circolazione extracorporea dei fagottini che pesano 3 chili o anche meno non è semplice e le apparecchiature utilizzate fino a quel momento erano quelle dell’adulto, grandi ed ina-deguate. era come aggiustare un orologio con una chiave inglese. ci voleva lo strumento adatto. ed allora ecco che dai laboratori dell’istituto interna-zionale di ricerca renale di Vicenza (irriv) e dalla genialità ed impegno dei suoi ricercatori, è nato carpediem (cardio renal pediatric dialysis emer-gency machine). una macchina miniaturizzata per la dialisi dei neonati. la storia di lisa fu riportata da televisioni e giornali e venne raccontata in un libro, oggi stampato in inglese e cinese, e presto edito in lingua spagnola. un caso che ha fatto il giro del mondo e che sarà a breve il soggetto di un film a cui sembra interessata la Walt disney pro-ductions. un episodio importante, perché, come hanno scritto in quell’occasione i colleghi americani dopo che la bambina si era ripresa ed era guarita, a distanza di oltre un mese dall’inizio del trattamen-to dialitico, questo caso cambierà il modo di fare medicina nei bambini neonati con gravi disfunzioni renali. nel lavoro scientifico che pubblicammo nel-la prestigiosa rivista lancet, dichiarammo pubblica-mente che questa guarigione era sì legata alla mac-china di nostra invenzione, ma anche al supporto di tante persone, infermieri, medici, tecnici e, non ultimi, i donatori di sangue, che ci hanno permesso

di eseguire i trattamenti in sicurezza. ho sempre ringraziato gli amici donatori come persone spe-ciali ed a loro ho dedicato una sezione nel libro carpediem. Oggi, cari amici, vi voglio fare un regalo, a distanza di due anni. grazie all’esperienza matu-rata con lisa ed alla nostra macchina miracolosa, oltre cinquanta neonati sono stati trattati in europa e l’apparecchiatura sta ora attraversando l’oceano per arrivare nel continente americano, dove im-portanti ospedali statunitensi la adotteranno per

la fase iniziale di apprendimento ed impiego clinico. l’ente regola-torio americano fda (food and drug administration), che di soli-to è molto prudente e frena su tecnologie che arrivano da fuori, sta in questo caso accelerando, perché vogliono la macchina e intendono trattare i loro bam-

bini con una tecnologica che ancora non hanno. ciò che li spinge verso questo atteggiamento è il dato che oggi io voglio regalare a voi donatori. nei cinquanta bambini trattati con carpediem, in cui la mortalità attesa sulla base delle esperienze statisti-

che precedenti sarebbe stata di circa l’80% (sono sindromi gravissime come potete capire), la mor-talità effettiva è stata di circa il 37%. ciò significa che abbiamo ridotto la mortalità di oltre il 50% in questi poveri neonati che, altrimenti, non avrebbe-ro avuto speranza. credo questo sia il migliore re-galo che vi posso fare oggi, aggiungendo che niente di questo sarebbe stato possibile senza il miracolo che avete compiuto voi, e cioè la donazione di quel bene prezioso che è il vostro sangue. ■

il Valore del dono

di Claudio Ronco

Grazie al dono del sangue salvati cinquanta neonaticon il carpediem

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11anno lV dicembre 2016

salute e stili di Vita

11anno lV dicembre 2016

Anni fa era bello andare a fare gli auguri personalmente ad amici, parenti, conoscenti, vec-

chietti…era un’occasione per parlare, per scambiarsi un abbraccio, per far sentire il calore dell’affetto. si organiz-zavano incontri, thè, pizze con gli amici, anche dopo tanto tempo, per il gusto di raccontare le ultime novità. Qualcuno potrà obiettare: questi incontri si fanno

ancora, ci sono le cene aziendali, con parenti, ecc… Oggi molto è cambiato. siamo nell’era dei cellula-

ri, con whatsapp arrivano le faccine, i video stere-otipati con gli auguri, che in modo concitato devi girare ad amici, ex fidanzati, colleghi, anche durante i pranzi e le cene delle festività. e ce ne sono per ogni occasione: natale, capodanno, Befana. e tutti pronti con le dita sul cellulare a mandare gli auguri a destra ed a manca, invece che parlare e stare in compagnia. Questa è l’era dei social network, in cui si sta perdendo il contatto umano e con un mes-saggio pensi di aver dimostrato affetto ad un amico, magari in difficoltà o solo, e così ti lavi la coscienza. personalmente, preferisco il momento dell’incontro, scambiare due parole con le amiche e gli amici, piut-

tosto che ricevere i messaggini. recentemente, ad esempio, ho perso il mio adorato cagnolino. per ca-rità, molte persone mi hanno mandato messaggi an-che su facebook, persone che si considerano grandi amiche, ma a me ha fatto piacere avere vicino colo-ro che hanno partecipato al mio dolore, facendomi parlare e, perché no, anche piangere con loro. l’era dei social sta facendo allontanare le persone, anziché avvicinarle. per non parlare che in rete bisogna dare spettacolo e postare foto di feste, cene, con gente spesso ubriaca o, addirittura, video di stupri e botte in diretta, perché bisogna dare spettacolo, sempre e

comunque. ma dove stiamo andando, mi chiedo io. Verso il baratro e scusa-temi se sono catastrofica. durante le feste di natale, mandiamo meno sms, video e quant’altro ed impariamo ad

abbracciare le persone care, a fare qualcosa per chi è solo, ha subito un lutto o un abbandono (di solito le tristezze capitano spesso in questi periodi dell’anno). termino dando un consiglio ai genitori: voi siete i modelli per i vostri figli, fregatevene dell’era digitale, cominciate a dare l’esempio e, soprattutto, non re-galate i cellulari ai vostri figli già alle elementari, impa-rate a farli giocare, parlare, cantare, ballare, costruire, disegnare… “ma tutti i bambini o ragazzi in classe con mio figlio hanno il cellulare!” qualcuno obietterà. Vi prego non seguite il branco, pensate con la vostra testa a ciò che fa bene o male… sarete più felici voi ed aiuterete i vostri figli. ■

il natale nell’era dei socialMaria Cristina Strocchi

FidAS Vicenza - Sede ProvincialeVia f. Baracca, 204 - 36100 Vicenza

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12anno lV dicembre 2016

interVista

L e malattie infettive stanno du-ramente mettendo alla prova i donatori di sangue che si recano

all’estero, anche occasionalmente, per sva-go o per lavoro, determinando periodi di

sospensione anche molto lunghi. Una situazione che ha portato, e porterà anche in futuro, ad un significativo calo di donazioni. Ne abbiamo parlato con Giampietro Pellizzer, direttore delle Malattie infettive del San Borto-lo di Vicenza.

Le motivazioni che portano un donatore di sangue alla sospensione dall’attività sono molteplici. Tra queste non possia-mo ignorare le infezioni, i rapporti ses-suali occasionali e, di grande attualità, i viaggi in paesi stranieri in cui è alto il rischio di contrarre delle malattie infet-tive…“sono d’accordo. da un punto di vista molto gene-rale, posso far notare che la salute ha assunto decisa-mente una dimensione di globalità. Quanto accaduto negli ultimi anni a proposito di infezioni quali quelle causate dai virus West nile, chikungunya, zika, den-gue, ebola, per non parlare dell’influenza, sta a testi-moniare questa dimensione”.Ci può illustrare chi sono i soggetti più comunemente interessati dalle malattie sessualmente trasmissibili (sesso, età, tipologia di comportamenti, ecc…)?“la medicina ha fatto molti passi avanti dal punto di vista della diagnosi, della terapia, delle conoscen-ze sulle modalità di trasmissione e di sorveglianza delle malattie sessualmente trasmesse. tuttavia, la trasmissione di queste malattie, nonostante la di-sponibilità di mezzi efficaci di prevenzione, rimane costante nel tempo (endemia), talvolta con vere

e proprie riaccensioni. ad esempio, per la sifilide in europa da anni si sta registrando un progressi-vo aumento del numero di nuovi casi, soprattutto fra i soggetti di sesso maschile (ecdc, european centers for diseases control)”.E si continua a parlare di Hiv…“certamente, infatti per l’infezione hiv, a fronte di straordinari progressi nella prevenzione e cura, la diffusione rimane costante. evidentemente, queste malattie non sono solo un problema sanitario. infatti, molti fattori favorenti sono spesso sociali e di com-portamento. Qualcosa che ha a che fare con l’an-tropologia più che con la medicina. numerosi sono i fattori non medici, che contribuiscono a mantenere la diffusione: l’aumento del numero di persone/po-polazioni che si spostano tra i vari paesi, un maggior numero di soggetti con comportamenti sessuali a rischio, come giovani adulti, pluripartner, maschi che fanno sesso con altri maschi (msm) e soggetti che intrattengono rapporti sessuali in cambio di denaro, un’aumentata attività sessuale tra i giovani, l’anticipo dell’età del primo rapporto, l’aumentato numero di adulti single, l’abuso di sostanze voluttuarie disiniben-ti (in primis gli alcoolici), l’automedicazione (curarsi una infezione dei genitali senza consultare il medico) e l’ignoranza della materia”.La società e la Medicina si evolvono, ma l’informazione è ancora un problema?“indubbiamente. molti comportamenti a rischio sono strettamente collegabili alla mancanza di in-formazione ed educazione, educazione che è tanto più efficace quanto più il target a cui si rivolge sono i giovani in età scolare. mentre negli adulti il cam-biamento di comportamento sembra essere scar-samente influenzabile dall’educazione. comunque, l’Organizzazione mondiale della sanità sottolinea che le strategie di contrasto alla diffusione delle ma-lattie sessualmente trasmesse si deve basare oltre che sul corretto trattamento, sulla prevenzione, con la promozione di campagne informative sui fattori di rischio e di attività di educazione alla salute sessuale”.La profilassi sanitaria per chi si reca all’estero viene di norma rispettata?“i viaggi per turismo o per lavoro si sono consoli-

Approfondimento con il primario di malattie infettive del San Bortolo

chi viaggia... non sempre donadi Matteo Crestani

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interVista

13anno lV dicembre 2016

dati quale fenomeno di massa. il viaggio espone il viaggiatore al rischio di acquisire malattie trasmissibili a seconda del paese visitato e del tipo di turismo. Quando il viaggiatore è diretto in paesi a rischio di acquisizione di infezioni trasmissibili, per esempio la malaria, è buona norma ed altamente consigliato pri-ma di partire di consultare il proprio medico curan-te o, meglio, recarsi presso il locale ambulatorio del viaggiatore, per avere tutte le informazioni relative al paese che andrà a visitare e di eseguire le profilassi consigliate. in generale, le misure di profilassi vengo-no sufficientemente rispettate, anche se ogni anno vengono notificate malattie infettive da importazio-ne, quali malaria, dengue, chikungunya, ecc…”.E quali sono le più comuni patologie che si possono contrarre viaggiando?“le infezioni più frequenti acquisite viaggiando dipen-dono molto dal paese visitato. le infezioni gastroin-

testinali sono le più frequenti, seguite dalle infezioni trasmesse dalla puntura di zanzare (malaria, dengue, chikungunya). ai viaggi di turismo sessuale sono ri-collegabili le infezioni sessualmente trasmesse, quali la sifilide, la gonorrea e, soprattutto, l’hiv. ma anche influenza ed infezioni respiratorie da virus poco noti (vedi sars di alcuni anni fa), sono e possono essere diffuse attraverso i viaggi”.Può fornire qualche suggerimento per affrontare nel migliore dei modi un viaggio?“credo sia fondamentale conoscere bene il pae-se ed i luoghi che si andrà a visitare. dopodiché, cercare i giusti consigli di prevenzione presso il locale ambulatorio del viaggiatore, eseguire le vac-cinazioni consigliate e portare con sé le profilassi prescritte. evitare assolutamente il fai da te o il fare per sentito dire”. ■

in ogni occasione il coordinamento giovani di fidas Vicenza si prodiga per prendere parte, con il gazebo allestito per la propaganda, a ma-nifestazioni pubbliche. ma ciò che più sorprende sono le moltissime iniziative messe a punto per incontrare altri giovani e convincerli che donare è bello e riempi il cuore di gioia, oltre ad essere un atto di straordinaria generosità. ■

La nuova mascotte gonfiabile di Fidas Vicenza con il coordinamento Giovani allafesta della Zucca a Ghizzoledi Montegaldella

Dalla Terra alla Vita, i giovani Fidas Vicenza in collaborazione con Coldirettipromuovono una sana alimentazione

Coordinamento Giovani Fidas Vicenza

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14anno lV dicembre 2016

comunicazioni dal centro sanGue

i l recente decreto del 5 novembre 2015 ha mutato in parte i periodi di sospensione per i viaggi in paesi

esteri. Questo ha creato nei donatori-viaggiatori un po’ di confusione, abituati com’erano ad autosospendersi per un

periodo a loro ben noto, dopo aver soggiornato all’estero. infatti, viaggiare in una zona a rischio di ma-lattie tropicali o malaria può causare infezioni asin-tomatiche, trasmissibili attraverso una donazione di

sangue. la legge che regola i criteri di sospensione del donatore che viaggia, tiene conto del rischio lega-to al soggiorno in una determinata zona per la pre-senza di malattie infettive di interesse trasfusionale, considerando che il rischio aumenta proporzional-mente al tempo di permanenza. l’Organizzazione mondiale della sanità considera tropicali le seguenti malattie infettive: chikungunya, dengue, febbre gial-la, filariosi, lebbra, leishmaniosi, malaria, malattia di chagas, Oncocercosi, schistosomiasi, tripanosomiasi e Wnv (West nile Virus). alcune di esse sono le-gate precise aree geografiche, tuttavia sono state riscontrate in focolai epidemici anche in europa e/o in italia (per esempio chikungunya in romagna nel 2007, dengue a madeira nel 2012-2013, Wnv ogni estate dal 2008 in tutta europa, malaria in grecia nel 2015). È importante per i centri trasfusionali attivare misure di sorveglianza e prevenzione della trasmis-sione di infezioni in caso di soggiorno in una zona in cui è presente una malattia tropicale. ecco perché vengono introdotti nuovi criteri restrittivi di sospen-sione che lasciano il donatore perplesso, perché misconosciuti fino ad allora, ma che rispondono a precise indicazioni delle normative italiane, europee ef internazionali ed alle caratteristiche delle malat-tie infettive presenti nell’area geografica interessata dall’epidemia. È il caso del Wnv, per il quale il pe-

riodo di osservazione estivo si presenta ormai ogni anno dal 2008 o, più recentemente, dello zika Virus introdotto solo quest’anno. purtroppo, ad oggi, la disponibilità di test eseguibili sui donatori per evitare la sospensione dalle donazioni è limitata: il nostro dipartimento ha effettuato test aggiuntivi opportu-ni per garantire la sicurezza del ricevente, in quanto offrono una reale possibilità di individuare affezioni del donatore come, ad esempio, il test nat per la ricerca del Wnv nel periodo 1 maggio - 30 novem-

bre per i donatori che avessero visitato aree a rischio, il test per la ricerca degli anticorpi diretti ver-so il trypanosoma cruzi (malattia di chagas) nei donatori che ab-biano effettuato un viaggio, anche pregresso, in un paese del centro

e sud america ed il test per gli anticorpi anti-malaria per chi si è recato in zone malariche e sia rientrato da almeno 6 mesi. tali accertamenti sono volti ad indagare la presenza di un rischio infettivo asinto-matico trasmissibile, evitando inutili sospensioni al donatore viaggiatore. se state programmando le vacanze o un viaggio all’estero o siete appena rien-trati da un paese straniero, ricordatevi che l’ingres-so in alcuni paesi prevede una sospensione tem-poranea della donazione di sangue. se siete stati all’estero di recente, o avete intenzione di andarci, controllate il paese che avete intenzione di visitare o che avete già visitato, nell’elenco dettagliato che troverete nel sito: http://simti.it/where/index.htm (società italiana medicina trasfusionale e immuno-ematologia - il donatore che viaggia). per seguire il monitoraggio che il centro nazionale sangue sta at-tuando su molte malattie endemiche visitate il sito www.centronazionalesangue.it-attività-sicurezza. la riammissione alla donazione va effettuata, comun-que, a patto che il donatore abbia goduto di buona salute dopo il suo rientro in italia. se aveste dubbi, non esitate a contattare il centro trasfusionale di riferimento negli orari di apertura e chiedete di parlare con un medico. Vi darà informazioni utili per programmare in maniera consapevole la vostra prossima donazione. ■

di Chiara Antonelli, dirigente medico del centro trasfusionale dell’Ulss 6 Vicenza

donare dopo un viaggio? occhio alle sospensioni

http://www.simti.it/where/tabella%20paesi%20del%20mondo.htm

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15anno lV dicembre 2016

Vita di GruPPo zOna Vicenza città

Alice Rancan a 23 anni è la più giovane presidente vicentina

A fine ottobre il gruppo ha festeggiato il 28° anniversario della fondazione. un momento importante, perché è avve-

nuto anche il rinnovo delle cariche, con la nomi-na di alice rancan a presidente, in sostituzione di chiara rocchi, dimissionaria poiché in dolce attesa. alice, con i suoi 23 anni, è la più giovane presidente di fidas Vicenza. ma la giovinezza, la grinta e la determinazione con i quali ha accet-tato l’incarico siamo sicuri daranno al gruppo un grande contributo. con lei coprono le al-tre più impor tanti cariche sociali quattro gio-vani, tutti sotto i 30 anni. il gruppo da qualche anno riscontra un continuo calo di donazioni e, soprattutto, di nuovi donatori, nonostante le numerose attività volte alla sensibilizzazione del dono del sangue siano sempre molto par teci-pate. le promesse di donazione raccolte non mancano, ma spesso non hanno seguito, sebbe-ne i volontari siano molto impegnati su questo fronte. durante il pranzo sociale, alla presenza del presidente provinciale mariano morbin e del vicesindaco di arcugnano, entrambi donatori fa-centi capo al gruppo, è stato letto un messaggio inviatoci dal caro marcello, presidente della se-zione di ugento (le), con la quale siamo gemel-lati da oltre tre anni. delle parole emozionanti, che hanno toccato l’animo di tutti i presenti: “il nostro gemellaggio è stato un grande gesto di fratellanza, tra persone che vivono tanto distan-ti geograficamente, ma unite dalla stessa pas-sione per il dono del sangue a coloro che ne hanno bisogno. l’amicizia che ci dimostrate in ogni occasione è davvero commovente e ne ab-biamo la prova tutte le volte che le circostanze ci permettono di stare insieme”. sono seguite le premiazioni dei soci benemeriti ed onorari: 12 diplomi di benemerenza, 11 medaglie di bronzo

e 13 d’argento. medaglia d’oro a rober to dal lago, fabio maran ed andrea zanon; distintivo d’oro ad andrea Ber toldo, rober to ferrarin, rober to marangon e marino Valle; targa ad al-cide Bedin, Bor tolomeo carraro, daniela lion, franco perigozzi ed emanuele zanotto; croce d’oro a chiara rocchi e renzo Valle. un premio speciale è stato assegnato a matteo gasparella per le sue 125 donazioni. ■

gruppO arcugnanO

Il nuovo presidente Alice Rancan con il presidente provinciale Mariano Morbin

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16anno lV dicembre 2016

Vita di GruPPo zOna Vicenza città

gruppO Bertesina

Sempre alla ricercadi nuovi donatoridi Giuseppe Tapparello

i n febbraio 2016 è stato eletto il nuovo diret-tivo del gruppo fidas di Bertesina. l’incarico di presidente è stato affidato a claudio am-

brosini, vicepresidente manuel leonardi, tesoriere michela leonardi, segretario giuseppe tapparello, delegato di zona mirco gianfranco leonardi, de-legato di zona giovani damiano mattiello, con-siglieri: luigi meda, marco cavedon, luciano fra-casso, federico finozzo, alessandro rigo, Barbara Venzo. collaborano nell’attività andrea dalla Vec-chia e moreno zaccaria. ad adelino, per quanto fatto in 25 anni di attività ininterrotta nel diretti-vo, va un sincero ringraziamento. sarà impossibile fare quanto ha fatto lui per la fidas di Bertesina e per la fidas in generale, perciò saremo felici di averlo presente ai gazebo o nelle varie attività. ci mancheranno le… gustose serate post direttivo a casa sua, ma ci stiamo impegnando per non essere

da meno. finalmente abbiamo una sede nostra, in un locale messo a disposizione dalla parrocchia, nell’oratorio di Bertesina, che è stato abilmente sistemato. il rinnovo del direttivo ha portato una ventata di gioventù con braccia volenterose e te-ste nuove pronte ad offrire validi stimoli. abbiamo

avviato il programma di attività sociale, contando sul lavoro di gruppo e sulle molteplici qualità ed attitudini di ognuno di noi… la soddisfazione più grande è di far parte di una bella ed affia-tata compagnia che abbiamo soprannominato la ffB: famiglia fidas Bertesina. ci siamo impegnati in molteplici attività in supporto ed organizzazio-ne di varie manifestazioni per la promozione del dono del sangue, con priorità alla ricerca di nuovi e giovani donatori, animazione dei nostri donatori, visibilità e proselitismo del gruppo. altri gruppi ci hanno invitato a partecipare alle loro sagre, per carpire il segreto del nostro successo. in real-tà, l’unico ingrediente fondamentale è il cuore. in otto mesi abbiamo fatto oltre 30 uscite fra sagra Bertesinella, raduno nazionale a gorizia, e20 fe-sta giovani, cima grappa, Berock, spiorock, po-sina, sagra Bertesina, parco Querini, ecc… intenso

il lavoro di prenotazione degli esami per oltre 80 aspiranti donatori per fare insieme a loro il primo pas-so, non senza difficoltà, per la carenza di personale al centro sangue, che speria-mo possano essere risolte al più presto. il 22 ottobre abbiamo celebrato la festa sociale a Bertesinella, con la messa celebrata da un giovane parroco, per di più donatore, e la presenza di

13 gruppi della zona e della fidas provinciale. il segretario provinciale sergio severi ha raccoman-dato ai soci di andare a donare con regolarità. un consiglio indubbiamente valido, ma riteniamo al-trettanto importante ricercare nuovi donatori per stimolare quelli esistenti a non essere da meno

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17anno lV dicembre 2016

Vita di GruPPo zOna Vicenza città

dei loro figli o nipoti. la festa del gruppo si è conclusa con le premiazioni per i traguardi rag-giunti. hanno superato le 15 donazioni e meritato il diploma di benemerenza: luigi lain, luciana de-siree leonardi, chiara peronato, luca pretto, ada spagnuolo. la medaglia di bronzo per chi ha supe-rato le 25 donazioni è andata ad alberto Braggio, marco pertegato, paolo pinton e paolo savio. la

medaglia d’argento ad alberto manni per oltre 35 donazioni. hanno meritato la medaglia d’oro, superando le 50 donazioni, giorgio Bassetto, fe-derico Bortolaso ed andrea fattori. un plauso a graziano corsi, con oltre 65 donazioni, che ha ricevuto il distintivo d’oro ed a mariluci Bonavigo, cui è stata consegnata una bella targa a premio delle sue 70 donazioni. ■

60 anni e non sentirli…

i l 16 ottobre scorso il gruppo arsenale fs ha celebrato il 60° anniversario di fondazione. la giornata è iniziata con la cele-

brazione della santa messa nella parrocchia di sant’antonio ai fer-rovieri ed i festeggiamenti sono proseguiti nell’agriturismo Barco menti, con il pranzo comunitario insieme a donatori, amici e rap-presentati dei vari gruppi della zona. alla presenza del presidente provinciale mariano morbin, sono stati consegnati gli attestati di be-nemerenza ai donatori ed è stato presentato il nuovo direttivo, com-posto da ferdinando melucci (pre-sidente), aligi rossetto (vicepresidente), claudio trevisan (tesoriere), natale muscarello (segretario), stefano cegalin (delegato di zona), alberto Batti-lana (delegato di zona giovani), francesco speziale (consigliere), Vincenzo lerro (consigliere) e davide toniolo (consigliere). a differenza dei 60 anni che conta il gruppo, il nuovo direttivo risulta costitui-to da forze giovani, che puntano a mantenere ben saldi i valori di fondazione, aspirando a crescere adattandosi alle nuove esigenze del territorio. Valori che risalgono già da anni prima del 1956, quando

una ventina di operai si organizzarono per soccor-rere i colleghi infortunati donandogli il sangue. fu

proprio merito di questi generosi ferrovieri che a Vicenza si diffuse sempre più l’idea della donazione del sangue. Oggi il direttivo si propone di ampliare il gruppo e diffondere la cultura della donazione tra i giovani assunti, spingendosi oltre le mura dell’arse-nale, ricordando a tutti che “donarsi” è un gesto dal quale dipende la vita di molti, che attendono con speranza. ringraziamo l’operato di tutti i donatori e dei precedenti rappresentanti associativi, il consiglio di presidenza ed il presidente morbin per il soste-gno e le belle parole. ■

gruppO arsenale

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18anno lV dicembre 2016

Vita di GruPPo zOna Vicenza città

Contribuiamo a far crescerela nostra rete di Bene

domenica 16 ottobre, il gruppo dona-tori sangue “g. filippi” di san pio X, ha festeggiato il 46° anno di fondazione con

una funzione religiosa nella chiesa di san pio X, per ricordare i donatori che ci hanno lasciato e ringra-ziare il signore per tutti coloro che si sono resi di-sponibili ad aiutare il prossimo attraverso il dono del sangue. la festa ha avuto seguito con il pranzo al ristorante “dai gelosi”, dove sono stati premiati i soci che si sono distinti. il presidente nereo galva-nin, nel suo intervento di saluto, ha fatto presente che è bello sapere come in questo momento ci sia-no bambini, donne e uomini che vivono la propria vita perché qualcuno un giorno ha scelto di dona-re il proprio sangue. Vogliamo festeggiare questo. Ogni singola donazione salva la vita di qualcuno ed è il motivo per cui continuiamo ad essere donatori. sappiamo che le persone che ne hanno bisogno sono sempre tante e non vogliamo per questo mancare di invitare chi può aiutarci a far diventare sempre più grande questa rete di Bene che unisce già tante persone. fate sapere agli altri che esiste la

possibilità di compiere un gesto che contribuisce a rendere il mondo migliore per noi, per i nostri figli e per i nostri nipoti. aiutateci ad aiutare chi ne ha bisogno. alla festa hanno presenziato gli asses-sori del comune di Vicenza anna maria cordova ed isabella sala, nonché il segretario provinciale di fidas Vicenza sergio severi. ■

I donatori premiati sono stati:paolo calzavara con la croce d’oroanna rinaldi con il distintivo d’oroValentino caldognetto e renzo soffia con la medaglia d’oro;sergio Bedin, gianluigi ceola, roberto faggionato, clara parocco, anna maria perilongo e nicoletta stelea con la medaglia d’argento;patrik andreazzi, salvatore Battimo, laura fabris, gilberto fusetti, monica gambin, simone roman e davide zennaro con la medaglia di bronzo;doriana alfiero, anna andrighetti, radames cacco, ivano mattioli, francesca rossetto e rymma shakirova con il diploma di benemerenza.

gruppO san piO X

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19anno lV dicembre 2016

Vita di GruPPo zOna Vicenza città

Mezza maratona di Vicenzadi Andrea Bortolon

i l 18 settembre scorso il gruppo di campe-dello si è impegnato per la prima volta nella gestione della prima edizione del ristoro per

la mezza cittadina. la bellezza di 21,097 km, dove oltre 600 partecipanti hanno visto la fidas vicina allo sport e, soprattutto, dissetarli. un grazie a tutto il direttivo del gruppo per l’impegno ed il supporto fornito dall’organizzazione, che ci ha già coinvolti per le prossime edizioni. ■

gruppO campedellO

Momenti di ristoro

Il direttivo del Gruppo di Campedello

Donatrice del Gruppo di Campedellocon la divisa da ciclista

Fotonotizia

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20anno lV dicembre 2016

zOna 4

I donatori sono la vera forza dell’Associazionedi Giada Zocca

gruppO cOstaBissara-castelnOVO

d irettivo rinnovato nel gruppo di costa-bissara e castelnovo. il nuovo direttivo risulta caratterizzato da forze consolidate

e forze nuove, unite dallo scopo comune di aiutare il prossimo attraverso il dono di una parte di sé es-senziale per la vita: il sangue. i componenti del nuo-vo direttivo sono: giovanni fortunato (presidente), erminio castagna (vicepresidente), giada zocca (delegata di zona), chiara rizzi (delegata di zona giovani), luca monticello (tesoriere), angelina nogara (segretaria), i consiglieri: monica corato, roberto carollo, guido riz-zi, ivan gasparoni, graziella piovan, leonardo lago ed i soci volontari sostenitori: giuseppe corato, natalino gobbi. capitanati dal nuo-vo presidente giovanni fortunato, gli eventi a cui abbiamo partecipato durante l’estate trascorsa non sono stati pochi. abbiamo al-lestito il gazebo in varie feste organizzate nel territorio, al fine di sensibilizzare i concittadini

al dono del sangue. domenica 6 novembre si è svol-to il consueto pranzo sociale, nel corso del quale sono stati riuniti i donatori per la premiazione dei più meritevoli. È stato il momento giusto per ringraziare tutti i donatori, che silenziosamente costituiscono la vera forza dell’associazione, nonché tutte le persone che responsabilmente operano per consolidare ed accrescere il gruppo. ■

Vita di GruPPo

Sempre impegnati per sostenere che il Dono è Vita

i gruppi fidas ed aido di altavilla Vicentina, lo scorso 23 ottobre, hanno organizzato una grande festa per celebrare gli anniversari delle due as-

sociazioni. fidas altavilla (nata il 5 giugno 1981) ha celebrato con molto orgoglio i 35 anni di positivo operato. anni durante i quali, grazie anche a tutti i donatori, è riuscita a sensibilizzare il territorio sull’im-

portantissima cultura del dono del sangue. aido al-tavilla (fondata nel 1986), invece, ha celebrato i 30 anni di vita, ricordando il grande dono fatto da nicola selmo, che nel 1987 fu il primo donatore multior-gano del gruppo, nonché tutti i 23 donatori che in questi anni hanno ridato vita e speranza a chi è in attesa di trapianto. Questa grande unione associativa

gruppO altaVilla Vicentina

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Vita di GruPPo zOna 4

è la dimostrazione di una continua e positiva attivi-tà, che ha portato alla realizzazione di molti obiettivi, resi ancor più belli da un ambiente sano e fraterno. per la ricorrenza è stata donata a tutti gli invitati una deliziosa spilla, indossata con soddisfazione da tutti i presenti. durante la festa sono stati premiati i do-

natori con ben dieci benemerenze, cinque medaglie di bronzo, dieci medaglie d’argento, otto medaglie d’oro e cinque distintivi d’oro. una tessera di socio onorario è stata conferita ad enzo Vinante, per le sue 120 donazioni; due croci d’oro a giovanna maran, per le sue 80 donazioni ed a michele catalano, per le sue 100 donazioni. ringraziamo tutti i partecipan-ti, che hanno reso magnifica questa manifestazione, i numerosi gruppi fidas, il sindaco di altavilla Vicentina, claudio catagini, il consigliere provinciale fidas carlo cazzavillan, il presidente di zona 4 fidas alessandro de cao e la presidente provinciale aido paola Beg-gio. Questo cammino può essere sostenuto con de-terminazione ed amore da un significativo inno che da sempre ci accompagna diventando per noi un va-lore da tramandare: “il dono è Vita” e noi volontari credendoci fortemente continueremo ad impegnarci per conservare questo ideale. ■

La donazione, un atto di altruismo verso chi ha bisognodi Marisa Campagnolo

gruppO mOntecchiO precalcinO

L a democrazia associativa prima di tutto. con questo spirito, il 13 dicembre scorso, l’assem-blea dei soci ha eletto il nuovo direttivo di

gruppo per il quadriennio 2016/2020. ecco la com-posizione: marisa campagnolo (presidente), chiara peron (vicepresidente), Valentina pierantoni (teso-riera), tiziano figatti (segretario), alex anapoli (de-legato di zona), chiara loguercio (delegata di zona giovani). l’incarico di consigliere è andato a: floriano anapoli (con mansioni di aiuto segreteria). miche-le dall’Osto, miriam fadi, stefania fantinato, adone gentilin, giuseppe marangoni, denis martini, massi-mo martini, angelo papini, giancarlo pierantoni, luca testolin ed adolfo thiella. Varie le attività promosse dal gruppo per fare propaganda al dono del san-

gue, tra cui il coinvolgimento dei medici di medicina generale del territorio, per promuovere e sensibiliz-zare la cittadinanza a dare la giusta attenzione alla propria salute per vivere meglio e poter diventare donatori di sangue. un enorme ringraziamento va ai medici: Valter Bettanin, roberto preato, simonetta tonello ed angelo soave. “ritengo che l’educazione alla salute ed agli stili di vita sani, la consapevolez-za dei rischi che la vita attuale comporta al nostro benessere – spiega Bettanin - siano, oggi più di ieri, molto importanti, se non indispensabili. È fondamen-tale, quindi, che ci preoccupiamo della nostra salute e conduciamo stili di vita sani, con controlli periodici. la donazione del sangue, oltre a far del bene, è uno dei modi per monitorare il nostro stato di salute,

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Vita di GruPPo zOna 4

zOna 5

Era in gioco una vita…non potevo tirarmi indietro

il 2016 è stato un anno ricco di attività. per fare una carrellata, possiamo dire che è iniziato con la biennale festa sociale e la premiazione dei do-

natori benemeriti. in particolare, ricordiamo le 100 donazioni di damiano ceron, cristina fortunato e moreno pento. subito dopo è stato costituito il nuovo direttivo, come previsto dallo statuto fidas. moreno pento, presidente in carica, lascia la dire-zione del gruppo, dopo due mandati consecutivi, e passa il testimone a flavio corà, già vicepresidente. moreno pento, però, non si tira indietro, ma mette a disposizione la sua esperienza come presidente della zona 5. il primo impegno del 2016 è stato a febbraio con gli alunni di seconda media dell’isti-tuto comprensivo don Bosco di cavazzale. la sensibilizzazione alla cultura del dono del sangue è l’argomento che viene proposto, con la colla-borazione dei docenti. Quest’anno, in particolare, abbiamo potuto contare anche sulla presenza del sindaco claudio Benincà, che ha parlato ai ragazzi dell’importanza del volontariato come esperienza personale e di ausilio al territorio. durante l’incon-

tro, oltre alla visione di video esplicativi, abbiamo distribuito gadgets ed informative sul dono del sangue. la prima domenica di marzo, come da 43 anni a questa parte, abbiamo organizzato l’imper-dibile “marcia del donatore di sangue”. Oltre tre-mila i partecipanti, che hanno percorso i tre trac-ciati proposti a vari livelli di difficoltà, con ristori e premiazioni per i gruppi podistici. a giugno, invece, il gruppo, in collaborazione con fidas Venezia, ha organizzato la prima edizione della “Vi-Ve”. alcuni nostri maratoneti dei “runners inside”, coideato-ri dell’iniziativa, hanno percorso 60 km a piedi da monticello conte Otto (Vicenza) a spinea (Vene-zia). “io dono lui Vive” è lo slogan coniato per la singolare maratona, che ha attraversato diversi pae-si per sensibilizzare la donazione di sangue. ai primi di luglio, con aido ed admo di monticello conte Otto, abbiamo organizzato “#donare”, una sera-ta musicale nella splendida cornice di Villa zanella a cavazzale, gentilmente concessa dal comune di monticello conte Otto. a questa serata hanno par-tecipato oltre alla autorità comunali, sempre pre-

gruppO mOnticellO cOnte OttO

con gli accertamenti a cui il donatore è sottoposto periodicamente”. concetti condivisi anche da prea-to: “per star bene con se stessi occorre seguire una sana e corretta alimentazione, in particolare la dieta mediterranea, abbinata ad un’attività quotidiana di tipo aerobico, che previene molte patologie: malattia coronarica, diabete, ipertensione arteriosa”. e tonel-lo sottolinea: “il sangue può essere solo donato, non prodotto in laboratorio. ed è quello che le persone in salute possono fare, a beneficio delle persone ma-late. non dimentichiamo che un domani potremmo

essere anche noi malati, con il desiderio di trovare qualcuno che ci aiuti…”. e nel ritenere che donare il sangue può essere un semplice modo per monitora-re periodicamente il proprio stato di salute, angelo soave conclude: “in qualche maniera aver diritto agli esami gratuiti può anche spingere ad avvicinarsi al mondo della donazione del sangue, ma, personal-mente, sono più convinto che la motivazione prin-cipale che spinge alla donazione è, e deve essere, puramente etica, originata da un vero e proprio atto di altruismo verso chi ne ha bisogno”. ■

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Vita di GruPPo zOna 5

senti alle iniziative promosse, sandro pupillo noto a Vicenza per essere il direttore della “società musi-cale del Quartetto” e davide stefani, testimoni ed ideatori della propaganda “aiuta uno smidollato”. loro malgrado, hanno coraggiosamente scherzato con la semantica, proponendo un messaggio di in-coraggiamento e di esortazione al dono, a cui non si pensa finché non si è direttamente coinvolti. la nostra presenza con il gazebo ci vede comunque sempre impegnati in tutte le manifestazioni locali: “pizza in piazza”, “fiera degli uccelli”, “mercatini di natale”, “la notte bianca” per citarne alcune. Que-ste sono per noi le occasioni che ci permettono di contattare nuovi aspiranti donatori. Quest’anno abbiamo portato al centro trasfusionale oltre 70 potenziali donatori, dei quali più della metà sono diventati donatori attivi. e questo grazie soprattut-

to alla caparbietà dei nuovi consiglieri entrati nel gruppo, che si stanno impegnando molto. altro evento degno di nota è stata la serata di informa-zione organizzata da ail ed avil a monticello conte Otto, dal titolo “leucemie, linfomi e mielomi oggi si può guarire”. in questa occasione, infatti, il nostro gruppo, assieme ad aido, admo ed amministrazio-ne comunale, ha premiato una giovane donatrice, chiara ferrando, che ai primi di settembre è stata la prima donatrice di midollo osseo del territorio. un grande gesto di solidarietà da parte di una gio-vane ragazza, di appena 23 anni, la cui motivazio-ne al dono è un invito: “era in gioco una vita, non potevo tirarmi indietro”. programmata da tempo anche la serata che a novembre ha visto protago-nista anna grego, una nostra donatrice con più di 50 donazioni ed alpinista a grandi livelli. in questa occasione anna ha presentato un video-fotografico della sua ultima fatica sul “peak lenin in Kirghizi-stan”. anna è un altro esempio di come si possa coniugare sport professionistico e dono del sangue. sul fronte donazioni, il gruppo ha sempre lavorato alacremente anche se i risultati non sempre sono arrivati. non ci perdiamo d’animo, abbiamo sem-pre fatto della chiamata associativa il primo punto su cui lavorare. contiamo di chiudere il 2016 con il rapporto donatori/donazioni pari a due, cioè di fare in modo che tutti i donatori attivi arrivino ad almeno due donazioni annue effettuate. ■

Lo scorso 8 giugno, nell’ultimo giorno di scuo-la, all’istituto comprensivo zanella di sandri-go si è svolta l’attesa premiazione dei ragazzi

frequentanti il terzo anno della scuola media, per il

concorso promosso dal gruppo fidas di sandrigo-Bressanvido, con l’obiettivo di stimolare la creatività dei ragazzi dando loro la possibilità di rappresentare con un testo o un disegno il significato di “donare il

Dai giovani una promozionedel dono spontanea ed efficace

gruppO sandrigO - BressanVidO

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sangue”. la premiazio-ne è avve-nuta nella p a l e s t r a d e l l ’ i s t i -tuto, alla presenza, oltre che degli alun-ni in festa per la fine

dell’anno scolastico, anche di parecchi genitori. dopo gli interventi dei rappresentanti delle ammi-nistrazioni comunali di sandrigo e Bressanvido e del comitato genitori della scuola, seguiti al saluto della dirigente scolastica martina polo e della vice-preside monica carta, c’è stato l’accorato appello del presidente del gruppo, giuliano garziera, che ha ringraziato i ragazzi per l’impegno e la dedizio-ne profusi nell’elaborazione dei temi e dei disegni attinenti al dono del sangue ed ha evidenziato il for-te bisogno di donazioni che attanaglia ogni giorno ospedali e strutture sanitarie per la cura di malattie che richiedono innumerevoli trasfusioni. nel rivol-gersi agli studenti, il presidente ha messo in risalto l’importanza strategica dei loro quattordici anni, chia-

rendo che il loro ruolo attuale (prima che di futuri donatori) deve essere quello di rivelarsi preziosi di-vulgatori della costante richiesta di nuove donazioni, influenzando con la loro spontaneità ed esuberanza le coscienze di parenti, amici e conoscenti, che pos-sono già intraprendere il percorso del dono. sono seguite le premiazioni degli elaborati, rese ancor più suggestive dalla proiezione degli stessi sul maxi schermo allestito per l’occasione. premiati con zai-netti e scaldacollo griffati fidas, sono stati, nell’ordine: annamaria chemello, marco marangoni, pietro mis-saggia e filippo niceto per la classe 3ª a; Beau sing-tape, Jennifer faresin e marta michelon per la classe 3ª B; gaia gissi, rebecca Bertuzzo, laura zuanetto, miriam Barcaro, anita pettinà e nicole pizzato per la classe 3ª c; giovanni nunziato, andrea Bagnara, francesca Bellotto e giorgio modica per la classe 3ª d; giulia de cani, alessia mendo, ilenia Babbo e loubna el asri per la classe 3ª e; Vanessa fabris, Beatrice lorenzoni e diletta mendo per la classe 3ª f. la cerimonia è stata allietata dagli alunni delle terze classi ad indirizzo musicale, che si sono esibiti in sug-gestivi brani. al termine l’immancabile arrivederci alla nuova edizione del concorso, accolto dal consenso del numeroso pubblico, che ha apprezzato la mani-festazione rispondendo e ringraziando gli intervenuti con il suo caloroso applauso. ■

Vita di GruPPo

Prevenzione, salute e donazione le tre parole chiavedi Michele Santoro

Giornata della prevenzione e della salute protagonista, sabato 22 ottobre, nella sede del municipio di Quinto Vicentino. in colla-

borazione con i volontari della croce rossa italiana, e con il contributo della Banca san giorgio Quinto Valle agno, i componenti del direttivo del gruppo, capeggiati dalla presidente mariuccia gasparotto,

hanno offerto alla popolazione la possibilità di mo-nitorare i livelli di colesterolo e glicemia, di control-lare la pressione sanguigna ed il battito cardiaco e di tenere sott’occhio la saturometria. la giornata era, al tempo stesso, una buona occasione per aspiranti donatori o per donatori inattivi per informarsi sulla donazione del sangue: volantini e dépliant informativi

I ragazzi premiati con i rappresentanti del direttivo Fidas

zOna 5

gruppO QuintO VicentinO

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erano a disposizione delle persone interessate, oltre ai preziosi consigli dei volontari fidas per convincere dell’importanza e della semplicità di donare il sangue e salvare una vita. la partecipazione è stata molto buona: 243 persone si sono sottoposte al check-up e dieci hanno manifestato la disponibilità ad eseguire gli esami preliminari per la donazione. prevenzione, salute, donazione: tre parole importanti che permet-tono di rimanere in forma e di salvare una vita. ■

Vita di GruPPo zOna 5

zOna 6

gruppO camisanO VicentinO

Donare il sangueper aiutare chi soffredi Moreno Garziera

e ntusiasmante festa del donatore lo scorso 1 ottobre, alla presenza dei soci, iscritti ed ono-rari, nonché dei loro familiari. preceduta dalla

santa messa, celebrata dal nuovo parroco don enrico, che da donatore ha ben espresso nella sua omelia quale sia l’importanza e la valenza della parola “do-nare” al giorno d’oggi, ed allietata dal coro vocale di rampazzo, la festa è poi proseguita al ristorante “le delizie”, dove i partecipanti si sono trasferiti per la cena. durante la serata, alla quale hanno preso parte anche il sindaco eleutherios prezalis, il rappresen-tante aido cappellari, il consigliere provinciale fidas, simone maschio e don enrico, sono stati pronunciati alcuni discorsi, fra i quali sottolineiamo con particola-re emozione quello di benvenuto del neopresidente di gruppo, roberto pegoraro. roberto ha inizial-mente evidenziato le molteplici attività svolte duran-te il suo primo impegnativo anno di mandato, fra tutte la partecipazione vittoriosa ai tornei di calcio e pallavolo, che hanno dato risalto all’associazione, ma si è poi decisamente soffermato sull’aspetto più importante: le donazioni. Queste sono ultimamen-te in preoccupante diminuzione e, sebbene si stia tentando in molti modi di arginare la tendenza ne-gativa, i risultati tardano ad arrivare. Questo calo, è

bene ribadirlo, va a discapito di coloro i quali hanno bisogno del sangue per vivere. pensiero, questo, con-diviso anche dalle altre autorità presenti, che hanno lodato l’impegno dei donatori. di questo dobbiamo essere orgogliosi e, come evidenziato dal presidente, non mancherà da parte sua e di tutto il nuovo diret-

tivo una sempre maggiore determinazione nel fare promozione e ricercare nuove risorse. concludiamo con un ultimo e particolare ringraziamento: voglia-mo dedicarlo a quattro nostri donatori, che hanno superato le 125 e 150 donazioni e ad altri due che nel 2016 hanno donato il midollo osseo. donne e uomini di esempio e sprono per tutti noi, che faccia-mo nostre le parole della preghiera del donatore, di “benedire il nostro desiderio di aiutare chi soffre, col dono del nostro sangue”. ■

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Vita di GruPPo zOna 6

gruppO Villaganzerla – castegnerO

Collaborazione e buona volontà per testimoniare il dono

i l 2016 ha impegnato il gruppo di Villaganzerla-castegnero nell’elezione del nuovo direttivo, composto da gianpietro turato (presidente),

tiziano castaman (vicepresidente), fabiola Biz-zotto (tesoriere), annamaria menti (segretaria), mirko tonini (rappresentante di zona), silvia ca-staman (rappresentante di zona giovani) e dai consiglieri: luca Bastianello, antonella Bastianello, Jessica castaman, gianni conforti, Ornella panoz-zo, stefania toniato, Ornella zanotto. al veterano luca Bastianello, che ha sapientemente guidato il gruppo per due mandati, succede il presidente turato, già vice nel corso dell’ultimo mandato, con

alle spalle anni di esperienza e collaborazione nel direttivo. hanno fatto il loro ingresso delle nuo-ve figure, così da affiancare esperti a persone in crescita. cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i collaboratori del direttivo uscenti e riconferma-ti, per la loro disponibilità a sviluppare il gruppo, nonostante le difficoltà che quotidianamente si affrontano. le parole chiave del nuovo direttivo sono proprio “collaborazione” e “volontà di fare”, che permettono di avere come obiettivo “l’es-

sere testimoni noi stessi di questa associazione, attraverso l’impegno comune nel propagandare il dono di un bene così prezioso ed insostituibile”. nel corso del 2016 l’amministrazione comunale ha individuato un immobile idoneo per la nuova sede del gruppo fidas, utilizzabile solo dopo i necessari interventi attuati grazie all’impegno e la collaborazione del direttivo ed il notevole soste-gno di “donatori volontari”, che si sono prodigati nelle numerose ore di riadattamento del locale. il risultato è stato molto apprezzato durante l’an-nuale festa del donatore, che si è svolta lo scorso 5 giugno. festa particolarmente sentita dai nostri

donatori, familiari ed amici, che hanno partecipato numerosi e dai rappresentan-ti dei gruppi fidas ed aido provenienti da tutta la provincia. in tale occasione abbiamo festeggiato il 35° anniversario di fondazione del gruppo (1981-2016), insieme ai nostri “gemelli” di fidas alezio (le), rappresentati dalla presidente anna de santis e da alcuni componenti il di-rettivo. la loro presenza è stata motivo di scambio di esperienze ed iniziative si-gnificative per far arrivare il messaggio del dono oltre i confini locali. grazie a tale amicizia, inoltre, abbiamo ricevuto l’invito a partecipare alla loro festa di gruppo,

in occasione del 40° di fondazione. Oltre ai “fe-steggiamenti”, il gruppo, motivato dalla continua richiesta di sangue, ha intrapreso, in collaborazione con i gruppi della zona 6, un’attività di propa-ganda informativa rivolta agli studenti nelle scuole (elementari e medie) ed ai giovani (autoemoteca). abbiamo poi cercato di organizzarci per contatta-re telefonicamente ogni singolo donatore che da tempo non si reca a donare, per renderlo ancora più partecipe delle attività svolte dal gruppo. ■

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Vita di GruPPo zOna 6

gruppO tOrri di QuartesOlO

Grazie a tutti i soci ex donatori. Grazie Terry!di Luisa Segato

S embra facile gestire un gruppo di donatori, ma quando ci si mette d’impegno e si crede in questa missione ci si rende conto di quante

siano le iniziative da gestire e si percepisce quanto sia difficile continuare a trovare nuovi donatori per il ricambio generazionale. É facile, purtroppo, perdere di vista la soddisfazione personale dei nostri ex do-natori. non ci interessa venire lodati per quello che facciamo, siamo mossi dalla consapevolezza di quan-to il nostro piccolo dono possa risollevare la salute di un ammalato e traiamo soddisfazione già dal no-stro gesto fraterno. non doniamo per ricevere una benemerenza, una medaglia o una targa, ma perché questo ci arricchisce nello spirito e ci fa star bene, oltre ad assicurarci il costante controllo del nostro stato di salute. alle cene sociali siamo sempre lieti di complimentarci con i traguardi di ciascuno: anche una piccola goccia contribuisce a formare l’oceano. ma purtroppo ci succede di non riuscire a gratificare tutti gli ex donatori, che cessano l’attività per rag-giunti limiti di età o per problemi di salute. con im-

mensa gratitudine, pertanto, condi-vido con l’attuale presidente del gruppo di torri di Quartesolo, renato gardumi, il ringraziamento a teresa faccioli, che ha terminato la sua attività, raggiunte ben 123 donazioni, diventando socia onoraria. un importante traguardo per la donna esile che incrociamo quando ci rechiamo al centro trasfusionale di Vicenza in ve-ste di volontaria. con l’occasione di ringraziare terry non possiamo dimenticarci di tutti i donatori arrivati ad un passo dalle premiazioni e, purtroppo, “cessati”: marta michelazzo, maria del pilar Vidal, eva piccoli, paola antonelli, michele Battistella, pierluigi manfrin, daniele nani, danilo mattiello e quanti hanno con-tribuito, anche con poche donazioni, e non possono proseguire. grazie! ■

i l 18 settembre scorso la zona 6 ha dedicato una mattina per incontrare gli aspiranti donatori, offrendo l’opportunità, a coloro che ne erano

intenzionati, di divenire donatori. Bellissima espe-rienza, che si ripete ogni anno con tutti i direttivi della zona rinnovati. tutti i nuovi presidenti, con l’ausilio dei volontari dei vari gruppi, hanno incon-trato ed incoraggiato le fila ordinate di giovani che si sono sottoposti alle prove di idoneità con grande soddisfazione. abbiamo ricevuto numerosi giovani recatisi alle scuole elementari di torri di Quartesolo, tanto da non poter essere tutti visitati dal personale

medico. i nostri giovani, esprimendo questa loro volon-tà, sono risultati sensibili e decisamente maturi. e, data l’affluenza e la gioia che si respirava tra i presenti, pub-blichiamo alcune foto della mattina, augurandoci che tutti gli aspiran-ti, a distanza di qualche mese, siano finalmen-te donatori fi-das. ■

Ci vuol poco... per dare molto

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Vita di GruPPo zOna 7

gruppO cOgOllO del cengiO

Gridiamo al mondola meraviglia del donodi Diego Talledo

L’ estate, si sa, è tempo di sagre, feste, per-sone, volti e storie che si incontrano. musica, balli, piatti tipici, giostre, serenità

e semplicità sono gli ingredienti tipici con cui ci si confronta in una sagra di paese. alla base di tutto ci sono i volontari, che hanno sempre voglia di

mettersi in gioco e sono a disposizione per la riuscita di questi eventi. anche nel piccolo paese di cogollo del cengio, ogni anno, si organizzano eventi, stand gastronomici, pesca di beneficenza, giostre e tanto altro. Quest’anno, poi, la storica sagra del prezioso è partita alla grande, grazie all’entusiasmante idea della parrocchia. sono sta-te coinvolte tutte le associazioni del paese, per dar vita ad uno spettacolo a dir poco eccezio-nale: ogni associazione ha occupato il palco ed in una manciata minuti si è raccontata nei modi più fantasiosi. il gruppo fidas di cogollo ha par-tecipato con tutta la propria energia, dando vita ad uno spettacolo emozionante. la piazza era

piena di magliette rosse, fatte apposta per l’occa-sione, che hanno dato vita ad un entusiasmante flashmob. “donare è virale, contagiomaci!” era il motto del nostro intervento, che ha riscosso un successo strepitoso. tantissimi bambini ed i loro familiari hanno ballato, rockeggiato e “fatto bac-

cano” sulle note di “We will rock you” e “We are the champions”, lasciando tutti gli spettatori sor-presi da tanta energia. É proprio di questa ener-gia rumorosa che c’è bisogno. Bisogna gridare al mondo la meraviglia del dono, che per noi tutti rappresenta una filosofia di vita. alla fine tantis-simi palloncini sono stati lanciati in cielo, quasi a voler mandare a tutti il nostro messaggio. un ringraziamento speciale va a tutto il direttivo del gruppo fidas di cogollo, ai donatori che hanno partecipato con entusiasmo ed a tutti i bambini che sono saliti sul palco. grazie a tutti per aver condiviso con noi l’emozione di quei pochi, ma intensi minuti. ■

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Vita di GruPPo zOna 9

gruppO nOgarOle VicentinO

Il gesto del donofa battere il cuore

G rande festa del donatore, lo scorso 21 maggio, condivisa tra le associazioni fi-das, aido ed admo, nella piccola ed unica

frazione del paese da oltre un decennio, alvese di nogarole Vicentino. alla presenza dei presidenti fi-das sergio negro marcegaglia, aido domenico dal molin ed admo marco antoniazzi, si è svolta la santa messa, nella chiesa parrocchiale dedicata a san giu-seppe. a seguire un momento conviviale organizzato

in collaborazione con i volontari del gruppo alvese Onlus. una ricorrenza che contribuisce a rinnovare in maniera positiva l’impegno di tutti i donatori nella solidarietà verso il prossimo. come sempre erano presenti numerosi gagliardetti delle varie associazioni di donatori della zona agno-chiampo e la rappre-sentanza delle associazioni provinciali. Quest’anno, inoltre, durante la santa messa, dedicata ai donatori, si è tenuto il battesimo di tre bellissimi gemelli, la cui nascita ha richiesto molte trasfusioni di sangue do-nato. una testimonianza concreta e molto forte del valore indispensabile del dono. “dio è un’esperienza d’amore – ha ricordato il parroco don mario gere-mia nell’omelia – come l’abbraccio silenzioso di una mamma che fa gioire il cuore di un bambino e come il gesto del dono a cui tutti noi siamo chiamati, secon-do le nostre possibilità”. un ringraziamento doveroso a tutti i gruppi ed a tutti i volontari per l’organizza-zione dell’iniziativa e del rinfresco. ■Messa del Donatore 21 maggio 2016

gruppO mOnteBellO - zermeghedO

45 anni all’insegna del dono del sanguedi Maria Beatrice Vezzaro

S pegnere quarantacinque candeline non è facile, ma ce l’abbiamo fatta. il 30 ottobre scorso, infatti, il gruppo fidas di montebello

– zermeghedo ha festeggiato i 45 anni di attività, nel corso dei quali sono state donate numerose sacche di sangue. chiara peron, in qualità di vicepresiden-

te di fidas Vicenza, ci ha omaggiato consegnandoci la targa al merito e complimentandosi con noi per la presenza di così tanti donatori alla festa sociale. Questo riconoscimento al gruppo lo dedichiamo a tutti i donatori che, goccia dopo goccia, hanno dedicato il proprio tempo e, con qualche disagio,

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30anno lV dicembre 2016

Vita di GruPPo zOna 9

gruppO Val chiampO - agnO

Sport e dono del sanguevanno a braccettodi Theo Piazza

i l 3 e 4 settembre scorsi, una grande manifesta-zione di trial mondiale si è svolta nella vallata del chiampo, impegnando intensamente i nostri vo-

lontari di san pietro mussolino. migliaia di persone hanno preso parte a questo evento e molte hanno curiosato anche nel nostro spazio fidas fermandosi al gazebo di zona 9, dove veniva promosso il dono del sangue. molte sono le persone contattate, anche di altre associazioni, e sono stati consegnati numero-si palloncini ai bambini e qualche gadget ai più grandi. due giorni fruttuosi, perché abbiamo raccolto ben 22 promesse di donazione. ringraziamo il sindaco di san pietro mussolino, che con fidas è sempre molto

hanno manifestato convinti che una vita salvata vale tutto questo. Oltre all’omaggio ideato per il 45°, ai nuovi donatori abbiamo consegnato un attestato di benvenuto, mentre agli aventi diritto le rispettive benemerenze ed a franco mastrotto, per le 100 donazioni, la croce d’oro. un ringraziamento spe-ciale va a stefano, che oltre ad essere un donatore attivo del gruppo, dopo un anno dalla tipizzazio-

disponibile. un grazie di cuore va anche a tutto lo staff, che ha gestito nel migliore dei modi una così grande manifestazione sportiva mondiale. ■

ne è diventato un donatore admo. È un grande esempio di umanità il dono di stefano e speriamo che abbia salvato un malato in attesa di trapianto. inoltre, il neosindaco di zermeghedo, luca albie-ro, ci ha ringraziati per quello che facciamo come gruppo ed ha detto di essere fiero di far parte dell’associazione, mentre dino magnabosco, sinda-co di montebello, nel ringraziarci per le attività fatte ed in programma, ha orgogliosamente ricordato il papà luigino, per avere fondato il gruppo e per averlo sin da bambino reso partecipe alle chiamate dei donatori per soddisfare le richieste di sangue e le emergenze dell’ospedale. ringraziamo tutte le persone che seguono le attività del gruppo, tra cui “Quattro passi per la vita”, carnevale, “un dono è allegria”, le attività sportive con i ragazzi, Babbo natale nelle scuole, ecc… e tutti gli offerenti che ci permettono di allestire la lotteria rendendo più animata la giornata. ricordo a tutti di visitare la no-stra pagina facebook: fidas gruppo montebello-zermeghedo. ■

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31anno lV dicembre 2016

Vita di GruPPo zOna 9

i l 2 ottobre 2016 a san zeno di arzigna-no si è svolta la festa di tutti i gruppi della frazione con relativi stand pubblici-

tari. il gruppo fidas di san zeno ha parte-cipato alla manifestazione per illustrare l’im-portanza di donare il sangue e distribuendo palloncini per la felicità dei più piccoli. ■

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gruppO alBettOne e dueVille

Patto di amicizia tra Albettone, Dueville ed i Gruppi leccesidi Salve e Specchiadi Barbara Chiari

n elle associazioni di volontariato, dove cia-scuno dedica parte del proprio tempo in maniera del tutto gratuita, anonima e

spontanea, spesso si incontrano persone eccezio-nali, con le quali si instaura un rapporto speciale. le due sezioni della fidas leccese di salve e specchia, da tanti anni collaborano, condividendo giornate della donazione del sangue ed altri progetti volti a promuovere la donazione. passando tanto tempo insieme, tra alcune persone delle due sezioni è nato un rapporto speciale, che è andato oltre l’attività associativa, condividendo anche momenti privati. durante la manifestazione del trentesimo anno del gemellaggio di fidas Vicenza con fidas leccese, sono nate delle nuove amicizie, poi culminate con il ge-mellaggio tra fidas dueville e fidas salve e quello

Pranzo del donatore di Fidas Specchia. Da sinistra: Antonio Mariano (vicepresidente Fidas Lecce), Mariledi Moro (Fidas Dueville), Gianfranco Sergi (Fidas Salve), Alessandro Battistella (Fidas Albettone), Daniela Rizzo e Franco De Siena (Fidas Specchia), Mara Franzina (Fidas Albettone) e Rocco Pagliara (sindaco di Specchia)

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Vita di GruPPo zOna 10

gruppO mOssanO

Marronata del donatorericordando Lorenzo

L e castagne uniscono sempre. lo scorso 23 ottobre si è tenuta la “marronata del do-natore”, che da parecchi anni fa incontrare

donatori e simpatizzanti nella suggestiva piazza di mossano, per gustare buonissimi marroni cotti ed accompagnati dal “vin novo” esclusivamente pro-dotto ed offerto dai viticoltori del paese. È stata l’occasione anche per una delle prime uscite uffi-ciali del nuovo direttivo, in carica da febbraio, che ha lavorato sin dalle prime ore del mattino e fino a tarda sera per garantire la buona riuscita dell’ini-ziativa. ed il lavoro non è mancato: preparare ta-voli e panchine, installare i gazebo, collegare le luci, castrare e cuocere i marroni e tanto altro. la festa è stata soprattutto l’occasione per celebrare i do-natori e per ricordare l’amico e componente del direttivo lorenzo Vigolo, tragicamente scomparso l’estate scorsa e recentemente premiato con la medaglia d’argento. la sua assenza si sente in par-ticolare in occasioni di questo tipo, in cui lui non si risparmiava, portando sempre sorrisi e battute

in compagnia di tutti. grazie lorenzo! la festa è proseguita e si è rivelata un vero successo per il gruppo e per il gran numero di persone che vi hanno partecipato. fa piacere testimoniare al ter-ritorio la presenza di fidas, sempre attiva e pronta con il suo direttivo ad accompagnare e consigliare chiunque voglia avvicinarsi al dono del sangue. ■

Lorenzo Vigolo premiato con la medaglia d’argento

tra fidas albettone e fidas specchia. un rapporto speciale, che ha portato i volontari ad una totale condivisione, con l’unico obbiettivo di promuovere la donazione condividendo idee, dubbi ed espe-rienze personali. mariledi moro, presidente di fidas dueville ed alessandro Battistella vicepresidente di fidas albettone, hanno ufficializzato un’idea che avevano in mente da tempo e che con la solita de-terminazione che li contraddistingue, hanno portato a compimento. Questa idea, presentata alle sezioni di fidas salve e fidas specchia durante la festa del 40° anniversario della fidas leccese, è rappresen-tata da un “patto d’amicizia” tra le quattro sezio-

ni gemelle. durante la festa del donatore di fidas specchia, domenica 9 ottobre 2016, l’idea di marile-di ed alessandro si è concretizzata: alla santa messa il parroco di specchia ha benedetto le medaglie e le pergamene ricordo. e nel corso del pranzo del do-natore, il presidente di ogni gruppo, ha appuntato al labaro la medaglia ricordo e, successivamente, il sin-daco di specchia, rocco pagliara, ha consegnato ai quattro presidenti le pergamene sulle quali è stam-pata la frase “L’amicizia non ha confini se la coltivi e la rispetti durerà per sempre”. ci auguriamo che questo “patto di amicizia” si man-tenga vivo e si rafforzi nel tempo sempre di più. ■

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Vita di GruPPo zOna 10

i l 16 ottobre si è svolta la festa del donatore, alla presenza del sindaco di sossano, flavio alberto caoduro, del vicesindaco enzo lu-

igino trulla e dell’assessore raffaele ruaro. ad allietare l’evento la banda musicale san michele arcangelo di sossano ed una ventina di gagliar-detti in rappresentanza dei vari gruppi fidas, aido, avis di costermano (Vr) ed alpini. dopo l’alzabandiera, l’inno di mameli e la preghiera del donatore, la nostra banda ha eseguito in modo magistrale l’inno del donatore. dopo la santa messa ci siamo ritrovati per un momento con-viviale, durante il quale abbiamo consegnato i diplomi ai donatori benemeriti: 16 donatori con diploma, tre medaglie di bronzo, 11 medaglie d’argento, la medaglia d’oro per le 50 donazioni a fabio ferrari, i distintivi d’oro per le 65 do-nazioni a michele casarin e pier luigi mozzato. un grazie sincero a tutti i premiati ed a tutti i

donatori attivi. nel suo intervento il presidente di gruppo, Olimpia casarin, ha ringraziato tut-ti i donatori per l’opera meritoria del dono del sangue, dimostrazione di grande senso civico e morale. le donazioni dei primi nove mesi del 2016 sono in linea con l’anno precedente, ma è alta la preoccupazione per il lento e continuo calo di donatori attivi. tutti i volontari dovranno incrementare l’attività di proselitismo tra amici e conoscenti. nel suo intervento il sindaco cao-duro ha elogiato i donatori per l’opera meritoria che svolgono ed ha ringraziato il direttivo per la fattiva collaborazione nelle iniziative paesane. il consigliere provinciale thomas festa ha ribadito il concetto espresso dal presidente casarin, sot-tolineando che è opportuno invitare i giovani a farsi donatori e ciascun volontario fidas può e deve fare la sua parte promuovendo il dono del sangue. ■

I giovani, la prima grande risorsa su cui puntaredi Sergio Targon

gruppO sOssanO

Una parte dei donatori premiaiti

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Vita di GruPPo zOna 11

gruppO lOnigO

non è frequente il caso che tre fratelli si trovino a donare insieme su tre pol-trone attigue nello stesso giorno. an-

cora meno frequente è il caso in cui i tre fratelli si trovino in questa situazione per effettuare la loro prima donazione. ciò è accaduto venerdì 4 novembre ai fratelli galiotto alessio, francesco e silvio, che dopo aver eseguito gli esami di idonei-tà alla donazione qualche tempo fa, hanno atteso la fine della vendemmia per compiere insieme questo gesto di grande solidarietà. i tre giovani si vanno ad aggiungersi alla già numerosa schiera di nuovi donatori del gruppo di lonigo, che a metà novembre superava le 80 unità. tale risulta-

to non è un evento sporadico, ma è consolidato da almeno dieci anni, perché frutto di un’assi-dua, capillare e molteplice attività di propagan-da e sensibilizzazione, che trova il suo apice nel coinvolgimento degli alunni delle scuole dei vari ordini e grado, dalle superiori alle elementari ed in tante altre forme. l’ultima iniziativa è stata or-ganizzata in collaborazione con l’ufficio anagrafe del comune. tale ufficio, infatti, invia periodica-mente un avviso ai cittadini che hanno la carta di identità in scadenza con allegato un depliant relativo alla donazione del sangue e la promessa di donazione. tale iniziativa, pur avviata da pochi mesi, ha iniziato a dare i suoi frutti. ■

Oltre 80 nuovi donatorinel corso dell’annodi Dario Palladin

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Vita di GruPPo zOna 11

i l 2016 è stato un anno triste per il gruppo di gambellara, in quanto se ne sono andati due ex presidenti di gruppo che hanno guidato per

anni il direttivo: giuseppe Vignato e gianguido gio-

co. entrambi si sono dedicati attivamente per la cre-scita dell’associazione e se quest’anno festeggiamo il 48° anno di attività lo dobbiamo principalmente a loro. Beppe, in particolare, ha contribuito a forgiare il nostro gruppo. e, con il suo dinamismo, è diventa-to uno dei maggiori rappresentanti del nostro paese negli ultimi 25 anni, ricoprendo la carica di sindaco nei primi anni ‘90 e, per diversi mandati, di presiden-te del gruppo fidas donatori di sangue di gambel-lara. non si possono fare distinzioni tra i tanti ruoli che ha ricoperto, perché li ha sempre onorati al me-glio, basando le proprie scelte su quei valori che lo hanno contraddistinto ed accompagnato per tutta la vita: la solidarietà e l’altruismo verso chi ne aveva bisogno, senza mai farsi condizionare dalle differen-

ze culturali, etniche o di qualunque altro tipo. non perdeva occasione per ricordare che siamo tutti uguali e che il colore del sangue è rosso per tutti. e come dargli torto… di Beppe si possono dire mol-

tissime cose, ma se qualco-sa lo rendeva unico era il p r imegg i a re della sua bon-tà, della sua generosità e la disponibilità di una parola, di un sorriso per tutti. un modo di porsi che re-galava serenità a coloro i quali ne avevano bisogno. per il nostro grup-po è stata una figura impor-

tantissima ed indispensabile. ha sempre sostenuto e portato avanti con entusiasmo le attività di pro-mozione del dono del sangue, sia da presidente che da sostenitore del gruppo ed ha continuato a dare consigli ed indicazioni, affinché la propria esperienza fosse di aiuto. ha sempre gestito le attività con la massima serietà, trasparenza e capacità, coinvolgen-do i componenti dei vari direttivi che si sono susse-guiti negli anni ed i tanti simpatizzanti del gruppo. possiamo tutti definirci fieri ed orgogliosi del suo lavoro e se il gruppo fidas di gambellara oggi è presente in maniera così importante all’interno del-la nostra comunità lo dobbiamo anche al suo lavoro. lo vogliamo ricordare cosi Beppe, perché lo era ve-ramente: sensibile, umile, altriusta e buono. ■

Beppe Vignato, punto di riferimento ed artefice dello sviluppodi Fidas Gambellara

gruppO gamBellara

Il Gruppo Fidas di Gambellara e Beppe Vignato festeggiavano il record del Brasadelo con Federico Rossi in occasione della festa dell’uva di Gambellara del 2008

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