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Gruppo Edizioni Il Castello - Redazione di Campobasso in Piazza della Vittoria n. 14 - Tel 0874.91.332 - Fax 0874.18.61.521 [email protected] Anno 1 - n. 51 del 29 ottobre 2010 In abbinamento obbligatorio con Direttore Responsabile: Lucia Sammartino www.il nuovomolise.it € 1,00 Sant’Abramo DUE PAGINE DEDICATE AGLI APPUNTAMENTI CULTURALI E MUSICALI DELLA REGIONE alle pagine 16 e 17 P erché Lucio Niro è sta- to ucciso l’11 febbraio del 2008, quale il movente di un delitto efferato consuma- to nelle campagne tra Santa Croce del Sannio e Morcone. Queste le principali domande alle quali la Giustizia prove- rà a dare una risposta. Inizia oggi, a Benevento, dopo una prima udienza tecnica, il pro- cesso a carico dell’agricoltore Domenico Felice, imputato di omicidio premeditato. A PAGINA 8 Diffamazione, rinvio a giudizio per Franco Valente Un colpo di pistola davanti al suo battaglione Niente Giunta per Spezzano Di Brino docet A.A.A. cercansi nanziamenti per l’Auditorium Fondi Pisu, “spariscono” 9 milioni Servizio A PAGINA 14 Servizio A PAGINA 24 Servizio A PAGINA 18 Servizio A PAGINA 11 Servizio A PAGINA 11 VENAFRO VASTO TERMOLI ISERNIA ISERNIA Sanità, tutti con il ato sospeso Ma l’Asrem cerca un chirurgo POLITICA Oggi a Roma appuntamento non decisivo al Ministero dellʼEconomia E in pieno piano di rientro, Percopo avvia una selezione di personale Spina a pag. 4 Caracciolo smembrato: adesso i bimbi non hanno più il pediatra AGNONE Con i tagli al nosocomio altomolisano, i tre specialisti non sono più operativi nella struttura. E lʼospedale non garantirà più il servizio D’Ottavio a pag. 13 Omicidio Niro, parte il processo Il Palazzo di giustizia di Benevento dove oggi si terrà il Processo Niro O tto anni fa la trage- dia di San Giulia- no. Un dolore che si rinnova e non conosce pace. A PAGINA 3 PALAZZO S. GIORGIO PALAZZO S. GIORGIO LA “MAZZATA” LA “MAZZATA” DELLA CORTE DEI CONTI DELLA CORTE DEI CONTI A PAGINA 2 San Giuliano, un dolore che non conosce pace

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Gruppo Edizioni Il Castello - Redazione di Campobasso in Piazza della Vittoria n. 14 - Tel 0874.91.332 - Fax 0874.18.61.521 [email protected]

Anno 1 - n. 51 del 29 ottobre 2010In abbinamento obbligatorio con

Direttore Responsabile: Lucia Sammartino

www.il nuovomolise.it € 1,00

Sant’Abramo

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Perché Lucio Niro è sta-to ucciso l’11 febbraio

del 2008, quale il movente di un delitto efferato consuma-to nelle campagne tra Santa Croce del Sannio e Morcone. Queste le principali domande alle quali la Giustizia prove-rà a dare una risposta. Inizia oggi, a Benevento, dopo una prima udienza tecnica, il pro-cesso a carico dell’agricoltore Domenico Felice, imputato di omicidio premeditato.

■ A PAGINA 8

Diffamazione,rinvio a giudizio

per Franco Valente

Un colpo di pistoladavanti

al suo battaglione

Niente Giuntaper Spezzano

Di Brino docet

A.A.A. cercansifi nanziamenti

per l’Auditorium

Fondi Pisu,“spariscono”

9 milioni

Servizio

■ A PAGINA 14

Servizio

■ A PAGINA 24

Servizio

■ A PAGINA 18

Servizio

■ A PAGINA 11

Servizio

■ A PAGINA 11

VENAFRO

VASTO

TERMOLI

ISERNIA

ISERNIA

Sanità, tutti con il fi ato sospesoMa l’Asrem cerca un chirurgo

POLITICA

Oggi a Roma appuntamento non decisivo al Ministero dellʼEconomia E in pieno piano di rientro, Percopo avvia una selezione di personale

Spina a pag. 4

Caracciolo smembrato: adessoi bimbi non hanno più il pediatra

AGNONE

Con i tagli al nosocomio altomolisano, i tre specialisti non sono più operativi nella struttura. E lʼospedale non garantirà più il servizio

D’Ottavio a pag. 13

Omicidio Niro, parte il processo

Il Palazzo di giustizia di Benevento dove oggi si terrà il Processo Niro

Otto anni fa la trage-

dia di San Giulia-no. Un dolore che si rinnova e non conosce pace.

■ A PAGINA 3

PALAZZO S. GIORGIOPALAZZO S. GIORGIOLA “MAZZATA”LA “MAZZATA”

DELLA CORTE DEI CONTIDELLA CORTE DEI CONTI■ A PAGINA 2

San Giuliano, un doloreche non conoscepace

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- 2 -( ) VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010

I fatti della politica

Quotidiano d’informazione, politica, sport e cultura

ANNO I - n. 5129 OTTOBRE 2010

Autorizzazione Tribunale di Campobasso Registro Periodici n. 18/10 del 25/8/2010

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RESPONSABILE DESKAndrea Gisoldi

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IL FATTO Il documento della magistratura contabile depositato il 18 ottobre

La Corte dei Contiboccia le “follie”del Comunedi Campobasso

La Corte dei Con-ti del Molise fa le pulci al Comune di

Campobasso. La relazione, depositata in cancelleria il 18 ottobre scorso, disegna un quadro a tinte fosche per la città capoluogo. Le parole usate, del resto, sono chiare e dal significa-to noto: le gravi irregolari-tà integrano un comporta-mento difforme dalla sana gestione finanziaria.

Un’altra gatta da pelare per il sindaco Gino Di Bar-tolomeo e per la sua mag-gioranza posto che entro la fine di novembre si do-vrebbe procedere all’asse-stamento di bilancio.

La Corte dei Conti, in sintesi, ha esaminato i dati del bilancio di previsione per l’anno 2010 dai quali emergevano profili critici, irregolarità o anomalie fi-nanziario contabili. E dalla

LUCIA SAMMARTINO

ad entrate da permesso di costruire, utilizzate in percentuale per la coper-tura del disavanzo di parte corrente per 867mila euro circa, cresce del 17,52% rispetto al consuntivo dell’esercizio precedente”. Due milioni e 400mila euro a fronte di quasi 2 milio-ni del 2009: un aumento “senza motivazione chiara ed espressa”.

Il Comune di Campo-basso ha toppato pure con gli accertamenti delle ri-scossione relativi proprio ai permessi per costruire: nel triennio 2007-2009 risulta che l’Ente non ha rispettato il corretto pro-cedimento contabile di ac-certamento delle entrate.

E poi non risulta ap-provata la delibera di Giun-ta che determina la quota riguardante i proventi de-rivanti dagli introiti econo-mici dell emulte. Che fine fanno questi soldi? Vengo-no reivestiti? E se sì, come?

prima metà di settembre, si è persino instaurato un formale contraddittorio tra l’Ente e l’Organo di re-visione su alcuni punti spe-cifici: secondo i magistrati contabili, non è chiaro se gli stanziamenti previsti in bilancio siano destinati esclusivamente alla rica-pitalizzazione della Sea o anche al finanziamento di debiti fuori bilancio che, come scrivono i magi-strati contabili, “sono una costante della gestione fi-nanziaria del comune ca-poluogo”.

Riguardo poi alle per-dite della Sea, che è total-mente partecipata, “non è dato conoscere con esat-tezza quali interventi l’ente abbia effettivamente adot-tato”.

L’eccedenza delle spese correnti, poi, rappresenta “un rischio per la costru-zione di una situazione di bilancio in equilibrio.”. E la previsione relativa

Alla magistratura contabile non risul-ta che Palazzo San Giorgio abbia adot-tato le misure cor-rettive necessarie al superamento delle criticità fatte rileva-re proprio dalla ma-gistratura contabile in due distinte deli-berazioni.

Non solo: il Co-mune non ha adem-piuto alle prescri-zioni ma è anche risultato assente alla convocazione del 30 settembre scorso. Forse la pau-ra di fare un’altra, tremenda figurac-cia... Siccome le bugie han-no le gambe corte, però, la questione adesso è di dominio pubblico: la deli-berazione è la numero 53 /2010, consta di 15 pagine ed è un’autentica mazzata per big Gino&Co

“Dalla verifica effettua-ta - scrivono i magistrati Di Virgilio, Di Cecilia e Di Marco - in ordine alla re-lazione sul bilancio di pre-visione 2010 del Comune di Campobasso emergono gravi irregolarità o critici-tà che interessano distinte aree gestionali”. In questi casi, la Corte dei Conti si pronuncia e suggerisce al-cune azioni da mettere in pratica per ritornare nella sana gestione finanziaria in un’atmosfera collabora-tiva. Così non è stato per il Comune capoluogo, evide-mente.

Scrivono i magistrati: “l’organo di revisione e l’Amministrazione si sono resi radicalmente inadem-pienti in ordine alla resa dei chiarimenti istruttori richiesti, alla produzione delle controdeduzioni alle contestazioni mosse il 14 settembre né hanno ritenu-to di dover presenziare alla pubblica adunanza. ben-ché formalmente invitati. Atteggiamento questo che si pone in grave violazione della natura collaborativa del controllo e del princi-

pio giuridico fondamentale di leale collaborazione che deve caratterizzare i rap-porti interistituizionali tra la Pubblica Amministra-zione e Organi dello Stato”.

Quindi indampienti e pure scostumati visto che non hanno inteso dare seguito alle prescrizioni e hanno preferito evita-re il confronto. Passando all’esame del bilancio pre-ventivo, poi, si rileva “il mancato adeguamento da parte dell’Ente alla pro-nuncia 15/2010 nella qua-le si stigmatizzava il ricor-so ai debiti fuori bilancio. Il riconoscimento di questa prassi, da fatto straordi-nario ed eccezionale pare assumere i caratteri della cronicità.

Risulta che il Comune nelle more dell’esame del consuntivo 2009 abbia ri-conosciuto debiti fuori bi-lancio pari a 301mila euro nel 2002, 544mila euro cir-ca nel 2003, 141mila euro circa nel 2004, 1 milione e 788mila euro nel 2005, 250mila euro circa nel 2006, 171mila euro circa nel 2007 e oltre un milione nel 2008.

A carico del bilancio 2010, spiegano i magistra-ti, grava una somma supe-riore al milione di euro con il versamento di 600mila euro per far fronte alla dif-ficile situazione economica della Sea.

“La scarsa capacità ge-stionale nell’evitare il per-petuarsi dei debiti fuori bilancio - scrivono i magi-strati contabili - oltre a rap-presentare un forte rischio per la costruzione di una situazione di bilancio in equilibrio si appalesa vio-lativa dell’obbligo di ado-zione di misure correttive da parte dell’Ente rispetto alle pronunce della Corte”.

Alto profilo di criticità viene individuato nell’ec-cendenza delle spese cor-renti rispetto alle entrate correnti sia nel consuntivo 2009 che soprattutto nel preventivo 2010.

La differenza è di oltre un milione 173mila euro. “Tale eccendenza rappre-senta un ulteriore rischio per la costruzione di una situazione di bilancio in equilibrio, pertanto il Col-legio raccomanda un’ac-corta azione amministra-tiva improntata a quei canoni contabili di pru-denza e attendibilità che richiedono una maggiore cautela nell’utilizzo delle risorse finanziarie”.

La previsione relativa alle entrate derivanti dai permessi di costruire - uti-lizzate in percentuale per la copertura del disavan-zo di parte corrente per 876mila euro circa, cresce del 17,52% rispetto al con-suntivo dell’esercizio pre-cedente.

Forti i dubbi espressi anche in merito alle spese sostenute per il persona-le: “in mancanza di chiari-menti appare difficilmente giustificabile la dichiarata riduzione della spesa com-plessiva per il personale a fronte di un aumento regi-strato nel corso del 1010 di ben 18 unità tra le quali si annoverano 2 dirigenti a tempo determinato non previsti in pianta organica”.

Chissà cosa penseranno i magistrati della meravi-gliosa idea di big Gino: lo staff del sindaco, ufficia-lizzato solo qualche setti-mana fa e che pare costerà sugli 80mila euro...

NOTIZIE IN BREVE

Costi di produzione del latte, anche gli allevatori dell’Ara Molise al Convegno di Cremona che si è tenuto ieri nell’ambito delle Fiera Internazionale del Bovino da Latte. “Al centro dell’incontro - ha spiegato il presidente Ara Giuseppe Porrazzo - un ampio confronto sul tema strategico del costo della produzione del latte e gli strumenti necessari per migliorare il reddito delle aziende”.

Oggi pomeriggio, presso la sala riunioni dell’Acem in via Cavour a Campobasso si terrà

l’incontro per l’illustrazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche della Provincia di Campobasso. I lavori saranno introdotti dal presidente dell’Acem

Angelo Santoro (nella foto), interverranno per l’illustra-zione l’assessore ai lavori Pubblici della Provincia di Campobasso Angelo Spin, l’assessore all’Edilizia Scola-stica e Civile Annamaria Mac-chiarola e la struttura tecnica dell’Ente.

COSTI DI PRODUZIONE DEL LATTE,L’ARA MOLISE AL CONVEGNO DI CREMONA

L’ACEM “PARLA” DEL PIANO TRIENNALEDELLE OPERE PUBBLICHE

DELLA PROVINCIA DI CAMPOBASSO

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3VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010La politica

San Giuliano, otto anni dopoIl dolore, tra mancati risarcimentie medaglie contese

Processo per il crollo della Jovine, le pene saranno rideterminate dal Tribunale di Salerno a dicembreNon è il momento

delle polemiche. Ma del ri-

cordo dei 27 bambini e della maestra morti sotto le macerie della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia. Era-no le 11.32 del 31 ot-tobre 2002 quando 28 vite si sono spezzate. Lasciando il posto ad un’angoscia straziante. Ma di quel ricordo sembra es-sere rimasto davvero poco. Non certo il clamore dei primi giorni. Le lacrime non sono bastate per ottenere giustizia al 100%. Qualcuno sembra aver dimen-ticato quel dolore lan-cinante che per giorni ha tenuto il mondo inte-ro attaccato ai televisori.

Una sentenza della Corte di Cassazione ha sancito il diritto delle vittime di quella trage-dia non solo a co-

vanni Martino, Carmine Abiuso e l’ex sindaco An-

tonio Borrelli). Ma anche di ottenere il risarcimento civile. A oggi, a nove mesi dalla sentenza definitiva, nessuna delle parti lese lo ha ancora ottenuto. Alcuni genitori si sono rivolti al

Tribunale civile di Larino. Ma l’iter giudiziario è an-cora lungo da percorrere. Per tutti, a pochi giorni dall’ottavo anniversario

del sisma molisano, parla il presidente del Comita-to vittime Antonio Morel-li. Che attende fiducioso il pronunciamento della Corte d’appello di Salerno del 6 di-cembre prossimo sulle pene da rideterminare. Ma ag-

giunge amarezza. “Dopo aver bruciato miliardi

per la ricostruzio-ne post sisma- ha dichiarato- oggi a nessuna istitu-zione regionale è venuto in men-te di aiutare il disastrato co-mune di San Giuliano di Puglia a ri-sarcirci”. Il

presiden-te incalza.

“Ormai v i c i n i al gior-n o d e l l a memo-ria- ha c o n t i -

n u a t o Morelli- ci

rendiamo conto che il sacrificio de-gli angeli non è ri-

noscere i nomi di chi si è macchiato del reato di omi-

cidio colposo (Giuseppe La Serra, Mario Marinaro, Gio-

masto impresso nella mente delle istituzioni regionali

come avrebbe dovuto”. Il Comitato vittime di San Giuliano di Puglia, che piange ogni gior-no per la scomparsa di bambini dai 6 ai 10 anni, vorrebbe comun-que tenere lontane le polemiche. Rimandan-do al mittente quelle

venute fuori dai genitori dei sopravvissuti che si sono lamentati della mancata at-tribuzione delle medaglie

“ “Il sacrifi cio degli Angelinon è rimasto impressonella mente delle Istituzionicome avrebbe dovuto

al valore. “ Questi non sono i giorni delle polemiche- ha sottolineato- commentare la lettera inviata al presi-dente Napolitano sarebbe alquanto deplorevole. Per ora ci limitiamo a parlare della questione del risarci-mento danni che i giudici ci hanno riconosciuto e che le istituzioni ci negano. Su al-tre problematiche ci espri-meremo prossimamente. Ora vogliamo solo che ci sia riconosciuto e in silenzio il diritto di ricordare i nostri

figli”. I genitori dei bambi-ni scomparsi lo fanno quo-tidianamente. Non hanno mai dimenticato l’angoscia di quelle ore terribili. Tra le 11.32 e il momento in cui i piccoli sono stari estratti morti dalle macerie. Ma nel giorno del ricordo quelle immagini diventano per for-za di cose più nitide. E gli angeli di San Giuliano vola-no più bassi per far sentire ai propri cari la loro vicinan-za ma anche la loro eternità.

Viviana Pizzi

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4 VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010 La politica

Il Consiglio regionale del Molise sarà in riunione con inizio alle ore 10,00, per la seconda approvazione della proposta

di legge regionale concernente: “Statuto della Regione Molise”, già approvato dal Consiglio nella seduta del 19 luglio 2010. La richiesta di convocazione urgente è stata firmata dai consiglieri Pallante, Fanelli, Berar-do, Terzano, Pietracupa, Incollingo, Tamburro, Pangia, Natalini, Mauro, Leva, Petraroia, D’Alete, Bizzarro, Gentile, Di Falco e De Matteis. La seduta di domenica 2010 dedicata alla celebrazione della “Giornata della memoria”, è stata spostata al pomeriggio, alle ore 16,00, sempre nell’aula del Consiglio.

LʼATTIVITAʼ ISTITUZIONALE

Consiglio regionale in riunioneper lo Statuto della Regione

Il presidente Picciano La delegazione Cont ha concluso la tre giorni dedicata all’ap-profondimento della gestione dei fondi europei da parte delle

Regioni italiane, specie quelle del Mezzogiorno. Della delegazione ha fatto parte anche l’Onorevole Patriciello che ha commentato la speci-fica situazione del Molise. “La continuità politica del governo regionale avrebbe dovuto facilitare la programmazione nell’ambito dei Por ma al 30 giugno 2010 per quanto concerne il Fesr 2007/2013 è stato impegnato l’8,20% delle risorse a fronte di una media nazionale del 23,35%. Siamo il fanalino di coda a livello nazionale e il treno comunitario in favore della Regione rischia di essere l’ultimo” . Patriciello aupisca una maggiore sinergia tra i vari livelli istituzionali.

LʼINDAGINE DEL CONT

Fondi comunitari, Molise ultimoPatriciello: urge collaborazione

Aldo Patriciello

Sanità, appesi ad un fi loGli ospedali chiudono e lʼAsrem, in pieno piano di rientro, avvia la selezione di un chirurgoNessuna attesa spasmodica, nessuna riunione de-

cisiva: oggi a Roma al ministero dell’Economia la Regione Molise parteciperà ad un incontro

tecnico relativo alla possibilità che vengano sbloccati alcu-ni fondi. Nulla di più, nulla di meno. Una fase di confronto programmata anche per le altre regioni italiane e già calen-darizzata da tempo. Nessun appuntamento di vita o di mor-

RIFORMA FEDERALE, MICAELA FANELLI: RICADUTA FORTE E NEGATIVASUI SERVIZI EROGATI AI CITTADINI IN UNA FASE DI CRISI GLOBALE

“Non ho fiducia nei confronti dell’impianto complessivo dei decreti sul fede-ralismo fiscale: il loro impatto visto dal Sud è estremamente preoccupante

ed avrà una ricaduta molto negativa sui servizi erogati ai cittadini, peraltro in una fase di forte crisi economica globale”. Lo ha sottolineato Micaela Fanelli, responsabi-le Politiche Comunitarie Anci, nel suo intervento al con-vegno sul Mezzogiorno che si è svolto martedì a Poten-za. Secondo Fanelli sono due i motivi fondamentali che depongono per una valutazione negativa dei decreti di attuazione della riforma federale. Da un lato c’è stata “una inversione di metodo, per cui stiamo partendo da come funzioneranno le risorse e non dall’individuazio-ne dei fabbisogni e dei costi”. “In un’ottica di federa-lismo positivo che bilanci tutti gli aspetti – osserva la delegata Anci - oggi sta andando avanti solo quella che rafforza la parte più forte del Paese, senza avviare una riflessione che riguarda le risorse speciali, e senza appro-fondire il tema di come si costruiscono i livelli essenziali di servizi ai cittadini”.

Dall’altro lato, Fanelli ricorda il fallimento delle politiche di intervento verso il Mezzogiorno che si è registrato negli ultimi anni. “Le risorse straordinarie verso le Regioni sono ferme, mentre è stato azzerato il fondo aree sottosviluppate che ha subito una continua distorsione nell’utilizzo della sua dotazione”. Inoltre nei decreti attuativi non ci sono norme che disciplinano l’utilizzo dei fondi speciali: “non trovia-mo una sola parola su questo argomento, mentre la legge Calderoli vi dedicava un ampio rimando”.

Di fronte a queste situazioni la delegata Anci si chiede perché “dovremmo avere fiducia nell’altra gamba del processo federale, quando oggi parte soltanto solo quella che favorisce i territori più forti”. Tanto più che manca “una visione insieme dell’im-patto del federalismo delle Regioni, dei costi standard e dei fabbisogni delle Regioni e dei municipi sul singolo cittadino del Mezzogiorno”, conclude Fanelli. (nw)

ECONOMIA&FINANZA

Enel S.p.A., nell’ambito dell’offerta pubblica iniziale di azioni Enel Green Power (“EGP”), ha condiviso con i Joint Global Coordinator e i Joint Bookrunner dell’ope-

razione e fermo restando l’intervallo di valorizzazione indicativa compreso tra un minimo non vincolante di euro 1,80 per azione ed un massimo vincolante di euro 2,10 per azione (quest’ultimo pari al prezzo massimo di colloca-mento), di considerare manifesta-zioni d’interesse a partire da euro 1,60 per azione al fine di consentire la migliore valorizzazione di un asset di rilievo quale EGP. Enel, nel rispetto della sua tradizione di attenzione al mercato, ha voluto in questo modo anche valorizzare l’attenzione che nu-merosi piccoli azionisti, in Italia ed in Spagna, hanno confermato alla Socie-tà, prenotando ad oggi una quantità molto rilevante di azioni EGP oggetto dell’offerta. Questa scelta consentirà ad EGP di avere un aziona-riato bilanciato tra azionisti retail e investitori istituzionali tale da stabilizzare il valore dell’azione e dare liquidità al titolo, in un’operazione trasparente e di pieno rispetto delle indicazioni di mercato che potrà creare ancora più valore per tutti gli azionisti. Si ricorda che il prezzo finale a cui verranno collocate le azioni di EGP - che non potrà essere superiore al prezzo massimo di collo-camento sopra indicato e risulterà identico sia per l’offerta pub-blica che per l’offerta istituzionale – sarà comunque determinato da Enel, sentiti i Global Coordinator e i Joint Bookrunner, solo al termine del periodo di offerta e reso noto al mercato secondo le modalità previste nel prospetto informativo.

LʼEnel Green Powerstrizza lʼocchio alla Spagna LʼAPPUNTAMENTO

Cultura e ambiente: il Partito democratico

concentra la sua attenzio-ne su quelle che chiama “energie per il futuro”. Una delegazione composta da parlamentari e dirigenti nazionali visiterà i siti ar-cheologici di Pietrabbon-dante e Altilia,minacciarti dalla paventata installazio-ne di parchi eolici. Il pro-gramma della giornata pre-vede alle 11.30 la visita al teatro sannitico di Pietrab-bondante, alle 15 la confe-renza stampa al presidio di Altilia. La delegaznatore Vincenzo Vita, dall’onore-vole Costantino Boffa, dal responsabile di Cultura e Informazione Pd Matteo Orfini e da Francesco Ver-ducci, viceresponsabile nazionale del dipartimento Cultura e Informazione.

Cultura e ambientenel mirino

dei Democratici

te, macchè. La sorte del Molise è già stata decisa, alla fine del tavolo tecnico dell’8 ottobre e alla luce delle risultanze dello stesso ormai conosciute da tutti. Oltretutto alla luce dei ri-sultati conseguiti dalle altre regioni “in rosso” che sono state promosse dal Governo nazionale, il silenzio sul caso Molise non fa presagire nulla di buono (vedi edizione di ieri de Il Nuovo Molise, ndr). Ma nel silenzio generale della politica locale, qualcosa pare destinato a fare molto rumore. Porta la data del 16 ottobre scorso, in pienissimo piano di rientro dal deficit, l’avviso pubblico emanato dal manager dell’As-rem Angelo Percopo per “la formulazione di una graduatoria di dirigenti medici della disciplina di chirurgia vascolare per eventuale conferimento di incarichi in tempo determinato

presso l’Azienda sanitaria regionale”. E il blocco delle assun-zioni, delle procedure di stabilizzazione imposto dal Gover-no per rientrare dal deficit? Finito bellamente nel dimenti-catoio, per Percopo. Ma proprio questo avviso non è sfuggito ai funzionari ministeriali che nel verbale redatto a margine della riunione dell’8 ottobre lo hanno evidenziato. Insomma, con una mano si toglie (leggansi Santissimo Rosario, Vietri e Caracciolo) e con un’altra si aggiunge. E la scusante usata in questi mesi, e cioè che non si vogliono chiudere gli ospedali, regge poco: le strutture piccole saranno chiuse ugualmente. E chissà se anche la selezione del chirurgo vascolare subirà la stessa sorte dei nosocomi di Agnone, Venafro e Larino...

Chiara Spina

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( )Le città del Molise

- 5 -VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010 Campobasso

IN CITTAʼ

Dimensionamen-to scolastico, il Coordinamen-

to Comitato Genitori di Campobasso pretende trasparenza per fornire ai genitori informazioni pre-cise sulle modifiche in pro-gramma cioè quali sono le le scuole materne, elemen-tari e medie che saranno accorpate per costituire un unico Istituto. L’attività dei genitori continua anche sul fronte della sicurezza, è già stato presentato alla presidenza del Consiglio regionale la richiesta di un’assemblea monotema-tica sul tema della sicurez-za scolastica che coinvolga, accanto alle istituzioni, so-prattutto i tanti comitati che nell’ultimo periodo si sono costituiti nei diversi centri molisani.

Attendendo la convo-

ASPETTANDO LA CONVOCAZIONE DI UN CONSIGLIO REGIONALE MONOTEMATICO SULLA SICUREZZA

Accorpamento scuole, il Comitato dei genitori chiede trasparenza

cazione da Palazzo Moffa, il Comitato dei genitori di Campobasso segue con attenzione anche le atti-vità dell’amministrazione comunale che, dopo aver completato gli interventi per assicurare l’agibilità degli istituti, deve adesso occuparsi dell’aspetto si-

smico . Per far questo è ne-cessario conoscere a fondo la situazione attuale delle strutture per capire dove è necessario intervenire e colmare l’assenza di docu-mentazione che è emersa proprio grazie all’inte-ressamento del Comitato dei genitori. Spronato dal

pressing dei genitori, l’am-ministrazione comuna-le ha affidato gli studi di vulnerabilità di secondo livello sugli istituti scola-stici del capoluogo per po-ter finalmente fornire dati concreti.

Sulla faccenda del di-mensionamento scolastico, invece, dal mese di maggio il Coordinamento Comita-to Genitori sta seguendo scrupolosamente le ope-razioni di dimensiona-mento della rete scolastica relativamente al triennio 2011–2013, iniziando dai criteri generali dettati dal-la delibera di Giunta Regio-nale dello scorso maggio, all’adozione e approvazio-ne del piano da parte del Comune di Campobasso e successivamente della Pro-vincia, fino all’istituzione da parte della Regione del

tavolo interistituzionale atto a definire i parametri necessari per organizzare un’adeguata razionalizza-zione della rete scolasti-ca regionale, alla luce dei vincoli imposti dalla nor-mativa statale.Il Comitato Genitori memore della sua funzione di tutela degli in-teressi degli alunni e come rappresentante emblema-tico della famiglia, ha op-tato per un’analisi attenta ed una valutazione accura-ta delle diverse proposte. Pur avendo deciso di non prendere alcuna posizione rispetto a quello che sarà il definitivo assetto della rete

scolastica da approvare in seno al Consiglio regionale, confida nelle autorità com-petenti e si augura che ri-spettino il principio fonda-mentale, secondo cui deve essere garantita la non for-male ma sostanziale conti-nuità didattica. Il Comitato ribadisce il suo impegno a seguire lo sviluppo degli avvenimenti valutando le conseguenze che, sia sul piano della sicurezza che sul piano dell’accorpamen-to, potrebbero ostacolare un sereno apprendimento tra i banchi di scuola e re-care danno ai propri figli.

mofu

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6 VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010 CAMPOBASSO

ECONOMIA Il presidente Giulia DʼAmbrosio:si adotti un vero piano che tenga conto delle reali esigenze della categoria

Aperture domenicali, CommercioAttivo caccia gli artigliLʼassociazione dice no alla liberalizzazione contenuta nella proposta di modifi ca della legge

Shopping in città; a fi anco il logo dellʼassociazione

Liberalizzazione delle aperture fe-stive, Commercio-

Attivo caccia gli artigli. Il piccolo commercio regio-nale, che nonostante tutto resta avvinghiato al suo territorio, mostra di avere le unghie e i denti per com-battere la crisi ed una for-te volontà di riemergere, sperando di superare una corsa ad ostacoli che si fa sempre più prepotente. “Si riesamini la nuova propo-sta di legge sul commercio che appare già insufficien-te e superata e si adotti un vero piano commercia-le per la Regione Molise. La battaglia condotta da CommercioAttivo per ten-tare di fermare l’emorra-gia continua delle risorse regionali, pare arrivata al termine. “Qualunque sarà l’esito della definizione delle modifiche alla legge 33 sul commercio del lon-tano 1999, noi piccoli eser-centi non avremo rimorsi, perché avremo tentato in ogni modo di difenderci

civilmente, dialogando con le istituzioni, proponendo e facendo chiarezza sulle nostre difficoltà oggettive”. Giulia D’ambrosio, presi-dente dell’associazione che riunisce gli esercizi com-merciali del capoluogo in-terviene sulla proposta di modifica della legge 33/99. “In questo particolare mo-mento la Regione non ga-

rantisce migliori condizio-ni di welfare, al contrario avremo meno garanzie di assistenza sociale, meno scuole, minor diritto alla salute. L’enorme presenza femminile nel mondo del commercio avrà sempre minori possibilità di sod-disfare le normali azioni di tutela e di cura delle proprie famiglie e dei pro-

pri figli.Le donne saranno quindi le prime a pagare con la rinuncia alla pro-pria autonomia se la libe-ralizzazione delle aperture festive andrà avanti come disposto dalla proposta di modifica della legge 33/99.

Se poi salvare il piccolo commercio vuole dire apri-re le porte dei negozi per 32 giornate festive all’anno che equivalgono ad 8 mesi di aperture ininterrotte delle attività commerciali, significherà non rispetta-re neppure il più piccolo barlume di una “par condi-cio” tra piccoli esercenti e grande distribuzione.

Ci rendiamo conto della responsabilità di conser-vare i posti di lavoro impe-gnati in tali strutture ma è immorale da parte del Go-verno Regionale, alla luce dei fatti, girare la faccia a chi, in questa regione e per questa regione, lavora e paga le tasse.

Altre autorizzazioni di grandi superfici di vendita sono in programma ed al-

tre nostre serrande di ab-basseranno svuotando le città. L’Osservatorio econo-mico è stato e resterà come prima una semplice farsa. Durante questi due anni di concertazione, nonostan-te i pareri discordi, non è mai stato aperto, dalla commissione preposta, un ampio dibattito pubblico sulle reali necessità della categoria, al fine di con-certare modi innovativi per cercare di superare il naturale svantaggio di chi lavora in semplice auto-nomia, incoraggiando uno sviluppo integrale del ter-ritorio. Né mai risposta ci è giunta sul progetto dei

“distretti urbani” da noi presentato in occasione degli Stati Generali. Libe-ralizzare, senza riorganiz-zare un piano commerciale serio, è diabolico. La più grande difficoltà del Molise consiste nella mancanza di vie di comunicazione ade-guate ed un sistema di tra-sporti assai problematico. Dal Governo regionale, ci aspettiamo impegno e con-fronto serio con i cittadini proprio mentre il diritto al lavoro ed alla salute si abbassano a livelli non più sostenibili. Non sarà facile per molti di noi conservare dignità ed autonomia.

Chiediamo pertanto, responsabilità assoluta e passione civile per una regione che rischia di an-nettersi ad altri territori piombando inesorabil-mente nell’anonimato e nella marginalità. Ci ap-pelliamo anche ai singoli cittadini che pur nel più piccolo comune di questa regione meritano di esiste-re con pari dignità”.

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7VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010CAMPOBASSODALLA PREFETTURA SI AVVICINA LʼINTITOLAZIONE DEL CIPPO PER NON DIMENTICARE ALESSANDRO DI LISIO

OCCUPAZIONE

In alto il tricolore per l’Unità nazionale e le Forze armate

La conferenza stampa nella sala della Prefettura

Al Palazzo del Governo la presentazione del programma delle manifestazioni commemorative del 2, 4 e 7 novembre

Giornata dell’Unità nazionale e del-le Forze armate,

due eventi che si inserisco-no nelle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Ieri in prefettura la confe-renza stampa di presenta-zione del programma delle manifestazioni fissate. Nel-la grande sala del Palazzo del Governo il padrone di casa, il prefetto Stefano Trotta ha evidenziato il significato delle giorna-te. “Tutti ci riconosciamo nella bandiera italiana, le manifestazioni sottinten-dono sentimenti e valori che dobbiamo continuare a coltivare; un pensiero va a tutti i militari impegnati nelle missioni”. A tal pro-

posito, sia il vice sindaco Giuseppe Cimino che il co-mandante militare regio-nale Esercito Molise, il Ge-nerale Aldo Piccotti hanno annunciato che proprio in questi giorni si sta fissando la data per l’intitolazione del cippo a Alessandro Di Lisio, il giovane di Oratino che ha perso la vita durante una missione di pace. “Le Forze armate non dimen-ticano mai i propri morti, ogni ragazzo che ha perso la vita è un fiore da non di-menticare”, Piccotti ha poi illustrato nel dettaglio il programma delle manife-sazioni del 2, 4 e 7 novem-bre. Presenti all’incontro i rappresentanti di tutte le Forze Armate e delle Forze di Polizia; gli eventi rien-trano nelle celebrazioni dei

150 anni dell’Unità d’Italia, tante manifestazioni che si terranno in tutta la regione in date diverse in modo da non sovrapporsi e, inoltre, per l’occasione tutti i nego-zi del capoluogo esporran-no una coccarda tricolore in vetrina. Il programma

MONICA FUSCO prevede: il 2 novembre: alle 10 nel Sacrario del Ca-stello Monforte, sarà cele-brata una messa per com-memorare i Caduti di tutte le guerre e nelle operazioni di sostegno alla pace; il 4 novembre: alle 10,45 un corteo partirà da piazza Ga-

briele Pepe al Monumento ai Caduti per la solenne cerimonia commemorati-va con la deposizione delle Corone d’alloro, la lettura dei messaggi ufficiali e le allocuzioni delle massime autorità. Sarà presente an-che una rappresentanza di studenti delle scuole della provincia, a seguire, sarà celebrata una messa pres-so il Comando militare re-gionale Esercito “Molise”.

Fino a domenica inol-tre nell’ambito dell’inizia-tiva “Caserme Aperte”, i cittadini potranno visitare il luoghi dove lavorano e operano le Forze Armate e le Forze dell’ordine.

Infine, sempre dome-nica 7 novembre, a partire dalle 10, in piazza Vittorio Emanuele si terrà la ma-

nifestazione “Caserme in Piazza”, con l’esibizione della Fanfara della Guar-dia di Finanza, l’apertura di stands promozionali e la mostra di mezzi e ma-teriali delle Forze Armate, della Guardia di Finanza e degli altri Corpi di polizia e di soccorso. Nella sede del comando Esercito mo-lise sarà possibile visitare un’esposizione di armi e mezzi della seconda guerra mondiale. “E’ importante non dimenticare quanto il Molise ha sofferto duran-te il secondo conflitto – ha concluso Piccotti – contra-riamente a ciò che la mag-giorparte delle persone crede, i primi a odiare la guerra sono coloro che la vivono o l‘hanno vissuta, i militari”.

Osservatorio sugli Istituti di Vigilanza in riunioneSi è insediato presso la Prefettura

di Campobasso l’Osservatorio Permanente sugli istituti di Vi-

gilanza Privata che operano in provincia. Nel corso della prima seduta, presieduta dal vice prefetto vicario Paolo Galeone sono state affrontate le problematiche di maggiore interesse per il settore e le spe-cifiche criticità che investono il comparto della vigilanza privata. In particolare, a seguito di formale richiesta dei rappre-sentanti delle organizzazioni sindacali, è stata prevista la istituzione di un tavolo

tecnico ristretto, coordinato dalla Pre-fettura e composto dalla Questura, dalla Direzione Provinciale del Lavoro e dai rappresentanti dell’ Ente Bilaterale Re-gionale di vigilanza (Enbvimo). Il Gruppo di lavoro perseguirà l’obiettivo di stila-re linee guida inequivoche in materia di cambio di appalto, al fine di prevenire, mediante la predisposizione di regole certe e condivise a livello locale, le situa-zioni difficoltà al momento del passaggio del personale dall’Istituto perdente ap-palto all’Istituto subentrante.

Piano neve, scatta l’obbligo delle cateneConvocata dal Pre-

fetto Stefano Trot-ta, si è tenuta ieri

mattina la riunione per il coordinamento dei servi-zi e degli interventi da at-tuare per fronteggiare le situazioni di emergenza connesse alle precipita-zioni nevose. Alla riunione hanno partecipato i rap-presentanti delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuo-co, della Protezione Civile regionale, degli Enti pro-prietari delle strade, del Servizio 118 e dei gestori dei servizi essenziali.Pre-

senti all’incontro anche il sindaco del Comune di San Massimo, sede della loca-lità sciistica di Campitello Matese, ed il Direttore ge-nerale della società che ge-stisce gli impianti funiviari, per l’esame delle proble-matiche legate al grande afflusso di turisti nel corso della stagione invernale. Nel corso della riunione si è provveduto alla verifica delle pianificazioni e dei servizi predisposti dalle amministrazioni, enti e aziende al fine di garantire, in caso di neve, la transita-

bilità delle arterie strada-li, l’erogazione dei servizi essenziali ed il soccorso ai cittadini, e sono state de-finite le operazioni per as-sicurare il coordinamento degli interventi tra i diversi soggetti interessati. Sarà data attuazione a dispositi-vi di controllo da parte de-gli organi di Polizia Strada-le, finalizzati ad assicurare l’uso di catene o pneumati-ci da neve, al fine di evitare intralci alla circolazione da parte di automezzi non muniti dei necessari dispo-sitivi. Particolare rilievo è stato riservato alla oppor-tunità oggi offerta dal codi-ce della strada che consen-te agli enti proprietari delle strade di emanare apposite ordinanze che obbligano la presenza di catene da neve a bordo dei veicoli.

Locali notturni, più rispetto delle norme

Finanza e Paolo Santange-lo in rappresentanza della Confcommercio.

Nel corso della seduta è stata esaminata la proble-matica relativa agli esercizi commerciali che svolgono anche attività di intratteni-mento notturno, sia sotto l’aspetto della necessità di un rigoroso rispetto del-le norme che disciplinano le licenze, sia in relazione all’inquinamento acustico che tali attività generano nelle ore notturne con ne-gativi riflessi sulla situazio-ne della quiete pubblica e,

più in generale, della sicu-rezza nei centri urbani.

Particolare attenzione è stata rivolta al fenomeno dell’uso e spaccio di so-stanze stupefacenti a cui spesso sono collegati an-che episodi di microcrimi-nalità.

Si è deciso, di imple-mentare l’attività di pre-venzione e controllo, anche attraverso mirati interven-ti dei servizi sociali dei Co-muni maggiormente inte-ressati.

È stata infine richia-mata l’attenzione della Confcommercio ad un’at-tività di sensibilizzazione dei propri iscritti volta al rispetto della normativa legata alla chiusura delle attività commerciali che operano negli orari nottur-ni.

Comitato provin-ciale per l’ordi-ne e la sicurezza

pubblica in riunione: sotto analisi i locali notturni e il rispetto delle norme.

Presieduto dal prefet-to Stefano Trotta hanno partecipato all’incontro di ieri il presidente della Pro-vincia D’Ascanio, gli asses-sori dei Comuni di Campo-basso e Termoli, Cefaratti e Cocomazzi, il questore Messa, il Comandante dei Carabinieri Lombardi, il colonnello Gravina per il Comando della Guardia di

VIABILITÀ SICUREZZA

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8 VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010 CAMPOBASSODA BENEVENTO

Continua il processo per la morte di Giovanna Testa. La 73enne morta il primo novembre 2006 sotto le macerie di una palazzina di Oratino. Imputati il proprietario e l’inquilino dell’appartamento

dal quale partì la fuga di gas che provocò lo scoppio dello stabile. Devono rispondere di omicidio e disastro colposo. In Tribunale, davanti al giudice monocratico Libera Rosaria Rinaldi, sono comparsi cinque testimoni. Tra i quali l’ingegnere che ha effettuato la perizia sulla palazzina scoppiata e una delle persone che viveva ad Oratino fino a due mesi prima dell’esplosione. Secondo queste testimonianze l’impianto del gas dello stabile era a norma. Fatto di rame, ricoperto di plastica e del diametro giusto. La valvola che lo regolava invece era spostata rispetto alla posizione corretta. In aula anche un carabiniere che aveva prestato i primi soccorsi. Per lui soltanto poche domande. L’ultima testimonianza riguardava una delle persone coinvolte nell’inchiesta in prima battuta. Ma quest’ultimo, temendo di finire nuova-mente nel calderone ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Il processo è stato rinviato al 25 novembre. La sentenza entro la fine dell’anno. Le tre parti civili costituite chiedono giustizia. Si tratta di tre proprietari di abitazioni danneggiate.

Scoprire il movente che avrebbe por-tato, l’11 febbraio

2008, il 29enne agricoltore di Santa Croce del Sannio (Benevento) Domenico Fe-lice a uccidere Lucio Niro. Il 31enne muratore di Ba-ranello è morto a causa di due colpi di fucile in una campagna tra Morcone e Santa Croce del Sannio. Oggi in Corte d’assise a Benevento è prevista la seconda udienza del pro-cesso.

La prima è un mese fa quando furono soltanto ac-cettate le costituzioni del-le parti civili. In mattinata dovrebbero essere ascol-tati i primi testimoni. Che dovrebbero ricostruire la vicenda nei minimi detta-gli. Da quando l’omicidio è stato scambiato per un in-cidente stradale. A quando i carabinieri di Benevento, coordinati dal capitano Ferdinando Sicuro, han-no cominciato a nutrire i primi sospetti sull’attuale indagato. Nonostante l’ac-

Deve rispondere di associazione per delinque-

re finalizzata al traffico di droga. Per questo motivo un 30enne della provincia di Salerno, già detenuto per altri reati, è stato rag-giunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a Campobasso. E’ rimasto coinvolto in un’in-

dagine della Dda di Saler-no nella quale sono state arrestate 23 persone. Di cui sedici in carcere e set-te agli arresti domiciliari. L’operazione “Mouse-trap” (topi in trappola) diretta dal pm Franco Roberti, è il risultato di un’inchiesta iniziata a marzo del 2009. Quando i carabinieri fer-marono un noto assunto-

re di eroina a Giffoni Valle Piana che aveva appena ac-quistato una dose. Da quel fermo è partita l’indagine dei carabinieri, diretti dal capitano Giuseppe Costa e dal tenente Gianluca Giglio, che ha portato all’emissio-ne delle 23 ordinanze di custodia, firmate dal gip Annamaria Fattori, per as-sociazione per delinque-re finalizzata al traffico e alla commercializzazione, all’ingrosso e al dettaglio, di sostanze stupefacenti, nonché allo spaccio conti-nuato di cocaina ed eroi-na. L’interrogatorio per rogatoria dell’arrestato a Campobasso si è svolto ieri pomeriggio.

Davanti al gip Rinaldi il giovane, al secondo li-vello della piramide della presunta associazione, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. A difenderlo ci ha pensato l’avvocato Giuseppe Fazio. Il quale, almeno per il mo-mento, non ha fatto richie-sta di nessuna misura cau-telare sostitutiva. Dovrà ancora studiarsi le 200 pa-gine di ordinanza fatte di appostamenti ed intercet-tazioni telefoniche. In que-sti giorni gli altri arrestati sono stati interrogati nelle carceri alle quali sono stati destinati. Per la chiusura delle indagini preliminari.

IMPUTATO LʼAGRICOLTORE DI SANTA CROCE DEL SANNIO DOMENICO FELICE

Omicidio Niro, via alle testimonianze

LO SCOPPIO

Crollo Oratino, l’impianto gas era a norma

Si dovranno ricostruire le prime fasi dellʼinchiesta sul delitto del molisano

Spacciava droga a Salerno, lʼarrestato a Campobasso non risponde al gip

IL RIESAME

Ancora un ricorso al Tribunale del

Riesame di Campobasso nell’ambito dell’opera-zione antiprostituzione Shanti. Questa volta a chiedere la libertà ci ha pensato il legale di Mir-cea Mitrache, il romeno accusato di assoldare le donne dell’est europeo che dovevano prostituir-si nei night molisani.

Il suo legale, Rovere Quirini di Milano, per chiedere la scarcerazio-ne del suo assistito si è basato su alcuni punti dell’ordinanza emes-sa dal giudice Teresina Pepe. Con la quale ha chiesto l’arresto di 17 persone per associazione a delinquere finalizzata alla prostituzione, indu-zione in schiavitù e tratta di esseri umani. “Dall’or-dinanza- ha dichiarato il legale- emerge che non ci sono prove sufficienti per dimostrare il traffi-co di prostitute. Tra le quali ci sarebbero anche la moglie e la cognata dell’uomo”. Quest’ultimo è stato tradotto dal carce-re di Larino al Tribunale di Campobasso. La deci-sione dei giudici Russo, Cardona Albini e Rinaldi arriverà entro 48 ore.

Prostituzione, nuovarichiesta di libertà

cusa e il rinvio a giudizio il sannita non ha mai varcato le porte del carcere. Perché il processo, secondo i legali difensori Fusco e Di Maria, è basato su indizi e non su elementi probatori.

Quattro le parti civili in giudizio: i genitori del

molisano scomparso, la fidanzata Rosanna Parla-piano e la figlia della cop-pia nata sei mesi dopo il delitto. Felice si è sempre dichiarato innocente. La polvere da sparo sul suo corpo l’ha giustificata con l’aver esploso dei colpi di

fucile contro i topi che in-festavano le sue campagne. Sul movente è ancora buio completo. Si pensava ad una gelosia legata ad una presunta relazione tra la fidanzata di Lucio Niro e Domenico Felice.

Smentita dalla prova

del Dna secondo la quale la figlia partorita da Rosanna è della vittima del delitto. Le difficoltà sulla ricostru-zione sono da attribuire a presunte falle iniziali dell’indagine.

Dovute all’inquinamen-to della scena del crimine.

LA FOTONOTIZIA

Due incidenti stradali hanno caratterizzato la sera-ta di ieri a Campobasso. Nel più grave una 25enne

è finita con la sua auto (nella foto) nella porta di un bar di via Cavour. Le sue condizioni sono apparse subito gravi. Un’ambulanza del 118 l’ha trasportata al Cardarelli. Per lei un trauma cranico.

Nel secondo sinistro un anziano di 60 anni si è sentito male a bordo della sua auto. Con la sua auto è rimasto coinvolto in uno scontro. Per lui solo lievi ferite.

Entra con lʼauto nel barUna venticinquenne ferita

L̓ avvocato Gianfederico Cecanese

VIVIANA PIZZI

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( )Le città del Molise

- 9 -VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010

MateseFortore

Lingua e dialetto nell’area del Fortore

Lingua e dialetto nell’area del For-tore. Domani a

Riccia, un’intera giornata sarà dedicata allo studio e all’approfondimento dei dialetti fortorini.

La manifestazione è or-ganizzata dall’Associazione Trediciarchi, che ha tra i suoi principali scopi quelli della promozione e dello sviluppo culturale, socia-le e turistico dell’area del Fortore.

L’Associazione ha già realizzato altri eventi cul-turali miranti alla cono-scenza del comprensorio fortorino che, benché ri-cadente in tre province di aree amministrative di-verse, conserva e perpetua caratteristiche simili, come avviene per la parlata dia-lettale.

Il programma della ma-nifestazione si articolerà in due momenti. In mattinata, presso la sala conferenze del “Beato Stefano”, si ter-rà il convegno: La valle del Fortore: dialetti a confron-to. Dopo i saluti istituzio-nali del sindaco di Riccia, Micaela Fanelli, e degli As-

sessori alla Cultura delle province di Campobasso, Benevento e Foggia, rispet-tivamente Nicola Occhio-nero, Carlo Falato e Maria

Questa sera alle ore 19 ci sarà il secondo appun-

tamento con la “Lectura Dantis”, curata da Nanni Romano, che comprende la lettura ed il commento di brani della Divina com-media ed un percorso at-traverso le tematiche più importanti, con una visio-ne complessiva dell’opera dantesca.

“Verranno, inoltre, svol-te tematiche inerenti al te-sto della Divina Commedia, favorendo un ampio dibat-tito fra i presenti, - spiega Romano - per trarre dalla lezione di Dante un utile ri-ferimento, se non proprio

Elvira Consiglio, e di Libe-ro Arcari, preside del Liceo Classico “Mario Pagano” di Campobasso, seguiranno le relazioni di Maria Caro-

sella, italianista dell’Uni-versità degli studi di Bari, che farà un’introduzione generale sui dialetti par-lati nella valle del Fortore e sulle loro affinità mor-fologiche, dei dialettologi Salvatore Tambascia e Rita Frattolillo, che tratteranno nello specifico dei dialetti di Castelvetere in Valforto-re e di Riccia.

La giornata, presieduta dal professor Sebastiano Martelli, docente di let-teratura italiana presso l’Università degli studi di Salerno, sarà conclusa dall’ispanista Gianni Spal-lone, che relazionerà sul tema: “Il dialetto di Mac-chia Valfortore e dintorni: sul filo degli ispanismi”.

Nel pomeriggio, all’in-terno della settecente-sca chiesa dell’Annun-ziatà, sarà presentato il volume “La Batracomio-machia maccaronica”, rifa-cimento del noto poema, attribuito ad Omero, nel quale i topi e le rane si dan-no battaglia, che in questa edizione “maccaronica” è trasformato in latino vol-garizzato inframmezzato di parole ed espressioni

dialettali. Tale da potersi considerare come il primo documento di letteratura dialettale molisana.

Artefice del testo è Bar-tolomeo Zaburri, eclettico farmacista riccese vissuto a cavallo dei secoli XVIII e XIX. Il libro riproduce le versioni a stampa del 1804 e manoscritta del 1794 scritte dallo Zaburri, rin-tracciate e riproposte in una edizione critica curata da Berengario Amorosa, altro importante letterato riccese. Dell’opera par-leranno Giorgio Palmieri e Michela D’Alessio, che incentreranno i loro in-terventi sulla complessa figura di Berengario Amo-rosa, storico, intellettuale e uomo di scuola attivo tra Ottocento e Novecento, e Sebastiano Martelli, che, invece, parlerà dell’autore e della sua originale crea-zione.

La manifestazione sarà presieduta dal Sen. Luigi Biscardi. I saluti saranno portati da Maurizio Moffa, dell’amministrazione co-munale di Riccia, da Salva-tore Moffa, Presidente della Pro Loco, da Luigi Sansone,

Sarà presentato domani nella chiesa dellʼAnnunziata il volume La Batracomiomachia maccaronica

Secondo appuntamento dopo la riapertura al pubblico della biblioteca comunale di Riccia

La giornata di approfondimento, organizzata dall’associazione Trediciarchi, inizierà in mattinata

CULTURA

Il programma della manifestazione

Divina Commediaquesta sera Lectura Dantis

un insegnamento, per con-seguire un più consapevole orientamento nella realtà

odierna.Soprattutto da parte

dei giovani, si spera di ave-re suggerimenti e richie-ste specifiche per meglio soddisfare la richiesta di approfondimento ed infor-mazione culturale. Lo sco-po prefisso non è quello di un doposcuola finalizzato al semplice recupero degli alunni più carenti, sebbene questo scopo possa esse-re raggiunto ugualmente, ma soprattutto di offrire la possibilità di un approfon-dimento oltre i limiti della prassi scolastica, vincola-ta dalle norme specifiche delle direttive ministeriali. L’ampia possibilità di un li-bero dibattito si propone di sviluppare le capacità criti-che e la prospettiva “non“ rigidamente scolastica vuole favorire un processo

di “attualizzazione” della cultura, in un costante rife-rimento e confronto con la realtà che ci circonda.

Presidente della Banca po-polare delle province moli-sane, e dai Presidenti della Giunta provinciale di Cam-pobasso, Nicola D’Ascanio, e della Giunta regionale del Molise, Angelo Michele Io-rio.

I dialetti rappresentano un bene culturale territo-riale da tutelare e da valo-rizzare; attraverso l’analisi delle varianti e il confronto morfologico tra di essi si ricava una morfologia del territorio, caratterizzando-lo dal punto di vista storico e geografico. Lo studio e la conoscenza favoriscono inoltre il recupero etnolo-gico dei termini e dei loro significati e aiutano a pre-cisare le forme arcaiche in confronto con quelle moderne, con tutto quel-lo che ciò ha comportato a livello sociolinguistico. Per tali motivi l’iniziativa dell’Associazione Tredi-ciarchi è apprezzabile, an-che perché essa cade in un momento particolare, nel quale si assiste alla risco-perta delle parlate locali e del ruolo che esse hanno, ed hanno avuto, all’interno della nostra nazione.

La Lectura Dantis, come gli interventi sulla Letteratura Latina, - con-clude Nanni - non sono

rivolti esclusivamente agli studenti, ma a tutta la po-polazione, per suscitare interesse verso una cultura che spazi oltre l’orizzonte locale, e in un piccolo cen-tro, poter guardare oltre il limitato orizzonte del quo-tidiano e del particolare può costituire un prezioso arricchimento per tutti”. Un appuntamento di note-vole interesse culturale.

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( )Le città del Molise

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DALLA CITTAʼSit-in del Guerriero Sannita al Comune

Una protesta davanti al Comune di Isernia, per denunciare il degrado sociale in cui verserebbe la città. E’ quanto organizzato per stamani dall’asso-ciazione Il Guerriero Sannita, da ieri in campo nel capoluogo pentro per portare avanti iniziative di protesta contro il malcostume politico molisano, che avrebbe reso Isernia, di fatto, una città “fanta-sma”

Motorizzazione, cercasi addetto amministrativo La Motorizzazione civile di Isernia in cerca di un

addetto amministrativo. Lo rende noto il Centro per l’impiego di Isernia. Il posto di lavoro è a tempo pie-no e indeterminato. Titolo di studio necessario per la partecipazione, il diploma di istruzione seconda-ria di primo grado. Gli interessati possono recarsi il giorno 9 novembre presso il Centro per l’impiego, dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 17.30. Daci

Isernia

IN EVIDENZA Da Roma, nei giorni scorsi, è arrivata la doccia fredda: «Non ci sono soldi per completare lʼopera»

Auditorium, Meloglia caccia di fi nanziamenti

I cantieri dellʼauditorium di Isernia a rischio stop

Il sindaco intanto si sbilancia e promette: «Almeno la galleria commerciale si farà»

La galleria com-merciale dell’Au-ditorium si farà.

Parola di Gabriele Melogli. Il sindaco del capoluogo pentro rassicura e garan-tisce il proprio impegno per il completamento del nuovo centro commer-ciale. Senza quello, la vita stessa dell’intera opera è a forte rischio. La galleria infatti, dovrebbe garanti-re all’auditorium le entra-te necessarie a coprire le spese di una buona fetta dell’offerta artistica. Melo-

DANILE CIFELLIgli è consapevole di tutto questo e non lo nasconde: «La priorità assoluta in questo momento va alla galleria. Mi sto impegnan-do personalmente presso il Governo centrale per ottenere un nuovo finan-ziamento che garantisca autonomia economica alla struttura». Rassicurazioni necessarie dopo la visi-ta sul cantiere dell’Unità tecnica di missione della Presidenza del Consiglio. In quell’occasione i tecnici romani hanno disegnato gli elaborati grafici relativi alla perizia di variante dai quali è risultato che «allo

stato, salvo ulteriori finan-ziamenti, non è possibile realizzare per intero l’ope-ra progettuale appaltata». Un doccia gelata per le aspirazioni di un progetto che per quanto attiene al primo stralcio funzionale, dovrebbe vedere la luce a fine agosto del prossimo anno. Il campanello d’al-larme è subito scattato nei piani alti della politica lo-cale, attivando le comuni-cazioni tra Isernia e Roma. Ora il sindaco si dice «mo-deratamente fiducioso circa l’ottenimento di un nuovi finanziamenti». Sol-di che, come detto, servi-

ranno alla galleria. Per la quale urgono almeno altri 3-4 milioni di euro e pres-sappoco un anno di lavo-ro. Per il resto dell’ope-ra, invece, si prevedono tempi ben più lunghi. Al momento la mappatura dei lavori prevede diversi gradi d’intervento. Dei due piani interrati, destinati ai parcheggi auto, uno rimar-rà allo stato “grezzo”, sen-za in pratica le rifiniture. Non dovrebbero esserci problemi per l’altro piano interrato e per il “foyer” della struttura, l’entrata che potrebbe essere pron-ta per agosto. Sembra slit-

DA CARPINONE E questa mattina in corso Marcelli a Isernia scatta una raccolta fi rme

Eolico selvaggio, esposto contro SaraoPresentato dal comitato anti legge Berardo

C’è anche il Comune di Car-pinone sulla lista nera del

Comitato per l’abrogazione della legge Berardo. Tiziano Di Clemen-te, tra i fondatori del Comitato, ha annunciato per i prossimi giorni un esposto contro il sindaco di Carpinone Pasquale Sarao, a se-guito dello «scempio sul versante della montagna» che affaccia sul paese, ormai «piena di mostri eolici che si aggiungono a quel-

li già presenti sulla montagna di Longano». Il Comitato sta racco-gliendo le carte. Pare di mezzo ci siano anche problemi “legali” che riguardano i terreni privati inte-ressati dagli interventi. L’esposto, ha spiegato Di Clemente, potreb-be riguardare anche l’operato dell’ assessore regionale all’In-dustria. Ma sotto la lente del Co-mitato c’è buona parte di Palazzo Moffa. «Non si comprende – si

legge in una nota del Comitato - come la Regione abbia potuto e possa continuare a rilasciare autorizzazioni devastanti, sen-za criteri e linee guida, senza un preventivo studio del territorio». Il Comitato contro la “Berardo” e la Uilbac Molise hanno perciò organizzato una raccolta firme prevista domani in Corso Marcel-li a Isernia, a partire dalle ore 10.

Daci

tare invece la costruzione della torre led pubblici-taria, fonte secondaria di autofinanziamento. Per erigere i suoi 42 metri ser-vono 5 milioni di euro che al momento devono esse-re dirottati altrove. Quasi sicuramente proprio sul-la galleria commerciale. Che insomma ora sembra diventare protagonista assoluta della vicenda. Il Comune ha previsto al suo interno alcune boutique di moda femminile tra le più famose al mondo. La scel-ta dovrebbe ricadere su due tra quattro marchi del calibro di Yves Saint Lau-

rent, Louis Vuitton, Gucci e Fendi. Ma allo stato attua-le è uno scenario ancora possibile? I dubbi ci sono. Roma rimane in silenzio e non è ancora chiaro se riuscirà a mantenere le promesse di nuovi finan-ziamenti. Melogli tuttavia ci crede e scansa qualsiasi tipo di polemica: «Ringra-zio ancora una volta – ha detto – i Governi Prodi e Berlusconi che hanno re-galato a Isernia un’opera monumentale, mai rea-lizzata negli ultimi cento anni nell’intero Molise». Ma non sarà ancora presto per i ringraziamenti?

IN BREVE

Collegi elettorali, Mazzuto non esclude ripensamenti

Non è da escludere una ridefinizione dei collegi elet-torali provinciali. Lo afferma il presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto, chiarendo come sia possibile rivedere la questione, grazie all’aggiornamento dei dati demografici del territorio pentro elaborato dall’Istat e disponibile a partire già dal 2011. Il Consiglio ha definito la questione solo pochi gior-ni fa, ma basandosi su dati di un censimento demografico risalenti al lontano 2001.

Il tartufo protagonista alla Fiera Expo 2015

Il tartufo della provincia di Isernia protagonista degli eventi introduttivi alla Fie-ra di Milano Expo 2015. A promuovere l’eccellenza dei prodotti locali sarà l’asses-sore provinciale con delega all’agroindustria Francesco Del Basso, nella veste di presidente dell’Associazione nazionale “Città del Tartufo”. Il prossimo 5 novembre, in-fatti, sarà organizzata una degustazione di tartufo, olio e vino pentri alla pre-senza di 120 giornalisti di importanti testate estere e nazionali e degli operatori turistici. All’evento sono in-vitati il presidente della Re-gione Lombardia Formigoni e il ministro dell’Agricoltura Galan. Daci

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12 VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010 Isernia

IN PRIMO PIANO Lavori al palo a San Leucio. DʼAchille presenta unʼinterrogazione urgente allʼassessore Iorio

Isernia “perde” nove milioni di euroIl blocco dei Pisu renderà impossibile la messa in sicurezza delle scuole

Rien ne va plus per la scuola sicura di San Leucio. E

non solo. Lavori al palo per nove milioni di euro “grazie” al blocco dei fondi Par-Fas 2007-2013 impo-sto del Governo Berlusco-ni. Risultato: gran parte delle iniziative del Comu-ne di Isernia restano in-compiute. Colpa «dell’in-capacità programmatica» dell’amministrazione di centrodestra, secondo Maria Teresa D’Achille. Il consigliere comunale dell’Italia dei Valori pre-senta un’interrogazione urgente all’assessore al ramo, Rosa Iorio, nella quale chiede di sapere la destinazione futura degli edifici scolastici della cit-tà, la copertura finanziaria per la ristrutturazione-costruzione e i tempi di realizzazione. A un anno di distanza dalla presen-tazione dei Pisu (Progetti integrati di sviluppo urba-

PASQUALE BARTOLOMEO

materia di edilizia sco-lastica, i dubbi sono an-cora tutti da chiarire. In particolare, per la scuola elementare San Giovan-ni Bosco. «Ci sono i fondi necessari per la ristrut-turazione e il recupero? Cosa prevede il progetto di massima presentato? Quali sono i tempi di rea-lizzazione?». Queste le do-mande che la consigliera dipietrista rivolge all’as-sessore Iorio, che «affer-

mava di essere riuscita ad avere il finanziamento dalla Regione, pari a 5-6 milioni di euro». Ma di tali fondi oggi nulla più è dato sapere. E la scuola media Giovanni XXIII? «Una vol-ta che la Don Bosco torne-rà nella sua storica sede – spiega la D’Achille - nei locali di San Lazzaro dove oggi sono sistemati gli alunni della Don Bosco do-vrebbero essere trasferiti quelli della Giovanni XXIII. A questo punto è giusto chiedersi anche quale sarà la destinazione d’uso della sede della scuola media di corso Garibaldi». Incer-tezze anche sull’Ignazio Silone, inidonea per le attività scolastiche. Nella scuola elementare saran-no davvero trasferiti «gli uffici tecnici comunali e il Suap?». La D’Achille pre-tende una risposta. Stesso discorso per la San Pietro Celestino. «La destina-zione rimarrà così o sono previsti cambiamenti?». Per l’esponente Idv, sul

tema, è il caos. Esemplifi-cato dal polo scolastico di Sant’Agapito. Un progetto che prevede la realizza-zione di una struttura a sud-est della città, così da coprire anche il bacino dei paesi dell’hinterland. Ma, mentre si lanciano nuove iniziative «quelle in can-tiere - conclude l’espo-nente Idv - sono bloccate per mancanza di fondi e chiarezza sulla program-mazione».

La consigliere dellʼIdv,Maria Teresa DʼAchille

SODDISFATTA LʼASSOCIAZIONE DEI MALATI

Un ambulatorio dal volto più umano, in grado di tra-smettere «un senso di libero accesso e di informalità». È quanto si era impegnata a realizzare la direttrice del

Distretto sanitario di Isernia, Rosetta Iorio, facendo proprie le istanze e le lamentele del presidente dell’Associazione dei dia-betici Lucia Boccia. E così Isernia, Venafro ed Agnone saranno i centri ad essere coinvolti per primi nella fase sperimentale del progetto “Sportello Diabete”, che durerà quattro mesi. «Si trat-ta di un progetto a valenza regionale», precisa la dottoressa Io-rio, destinato a coinvolgere l’intero Molise qualora i risultati sul campo fossero positivi. Prevista la presenza in ambulatorio di un dietologo, di un assistente sociale, di un terapista. Ad essi spet-

terà il compito di «filtrare i casi più gravi da indirizzare alle strutture ospedaliere. Facendo una buona prevenzione avremo minori ricoveri», ha spiegato il direttore sanitario dell’Asrem, Giancarlo Paglione. Prevista inoltre la realizzazione di un si-stema informativo che consentirà di cre-are e conservare, in cartelle cliniche, tutti i dati relativi ai pazienti, monitorando il diffondersi e l’evolversi della malattia sul nostro territorio. Soddisfazione anche da parte del presidente dell’Associazione “Altiero Spinelli”, Ernesto Giannini, per il traguardo segnato in favore dei diabetici. Successo questo, raggiunto «all’insegna del dialogo e della collaborazione reci-proca», specie «in una fase in cui tutto sembra crollare». Annalisa Stefanelli

Sportello diabeteAttivato il servizio

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( )Le città del Molise

- 13 -VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010

AltoMolise

Agnone, emergenza pediatra Parla di provvedi-

menti “ad perso-nam” che fanno

figli e figliastri. Lo fa in qualità di semplice citta-dino altomolisano e non come direttore della pasto-rale sanitaria della diocesi di Trivento. Don Francesco Martino, da sempre impe-gnato in prima linea per la salvaguardia del San Fran-cesco Caracciolo, torna sul-le misure attuative dell’As-rem in merito all’Atto aziendale e lo fa in maniera roboante denunciando una serie di incongruenze che reputa gravissime e che al contempo stanno per san-cire la fine della struttura altomolisana.

“Un doloroso esempio è il trattamento riservato al pediatra, Domenican-gelo Consilvio – esordisce il parroco - che dopo aver assicurato negli anni pas-sati, anche con sacrifici notevoli, soprattutto nel periodo in cui, unico pedia-tra, consentì di mantenere aperto 365 giorni su 365 il punto nascita ad Agnone, nonostante avesse fatto ri-chiesta di poter continuare a svolgere la sua attività a beneficio della collettività per altri due anni, è stato messo d’autorità in pen-sione. Fin qui non ci sareb-

be nulla strano – prosegue don Francesco Martino - se la legge fosse uguale per tutti e senza deroghe: tut-tavia, nella delibera Asrem del 13 ottobre 2010, sono state fatte ben 5 eccezioni: 3 anestesisti, un cardiolo-go, un ginecologo, tutti per gravi motivazioni tese a ga-rantire la non interruzio-ne del servizio. Ora, anche in base all’Atto aziendale, rimane un posto di day hospital di Pediatria atti-vato dal 1 novembre 2010: quindi, si deve assicurare un servizio pediatrico alla popolazione, in una situa-zione di blocco del turn over e con l’assenza totale di pediatri, perché l’altro

“Tre anni di pro-messe, di rin-vii, di impegni

presi e non mantenuti. Un ospedale di frontiera de-cimato nei servizi, in un territorio dove maggiori dovrebbero essere i servi-zi, un territorio penalizza-to da vie di comunicazione fatiscenti, dove si inaugura un tratto di strada di poche centinaia di metri lascian-dola passare come la pana-

pediatra il 1 dicembre va via, e non è chiaro se il pe-diatra che ha un contratto di collaborazione fino al 31 dicembre per assicurare il turno quando c’era il rico-vero ordinario può essere utilizzato per il day hospi-tal”.

A questo punto don Martino fa un ragionamen-to logico. “La situazione consigliava la proroga dell’incarico di Consilvio: invece, niente. Così di fat-to, nonostante sia previsto, nessun servizio di Pedia-tria potrà essere assicura-to al Caracciolo, perché ad Isernia la situazione della Pediatria è anche lì criti-ca, e non credo che possa

venire “qualcuno” da fuo-ri. In questo episodio, si legge una chiara volontà politica tesa a cancellare il Caracciolo, che così diven-ta Ospedale di targhette, proprio l’ipotesi che ho sempre denunciato non doveva verificarsi, perché pericolosissima per malati e personale, e che richiede denuncia alla Procura della Repubblica”.

Ma don Francesco Mar-tino va oltre e pone inquie-tanti domande su quel che sarà il Pronto soccorso, la Radiologia, l’Ortopedia e così via dicendo. “Dovreb-bero spiegarci come si può garantire un punto di pri-mo soccorso h24 con 2 po-

sti di astanteria (prima non previsti) con 3 soli aneste-sisti in servizio e 2 medici radiologi, per cui, poiché nessuno da agosto ha po-sto rimedio, per 15 giorni la notte si rischia grosso per l’impossibilità di una TAC, di una lastra? Eppure, l’Atto Aziendale lo prevede e deve essere assicurato – sottolinea il parroco agno-nese - Altra domanda: se arriva portato dai genitori un bambino bronchioliti-co grave, oppure un ictus, oppure una donna che ha rotto le acque, oppure un femore rotto, che si fa? Si caccia via, esponendosi a denuncia penale?

Il problema è che i ser-vizi non possono essere garantiti con questo modo di fare e di procedere, ed necessario risolvere i pro-blemi di personale e con-figurare i servizi non stan-do dietro un tavolino, ma vivendo la drammaticità dei percorsi assistenziali secondo la realtà del terri-torio”.

Infine bordate anche al Governo nazionale. “Mi fa ridere il ministro Fazio quando sostiene che se non ci sono i servizi territoriali attivati non si può smantel-lare quelli ospedalieri – so-stiene don Francesco Mar-

tino - guarda caso, qui sta avvenendo il contrario… perchè i conti sono conti, e l’Alto Molise è meno fi-glio degli altri… Situazioni da indagini penali da parte della Magistratura. Il piano Iorio-Mastrobuono, a tavo-lino perfetto, è pericolosa-mente carente e pericoloso per come lo si sta attuando. L’emergenza/urgenza deve essere garantita in h24 su tutto il territorio nazionale per tutte le patologie: una riorganizzazione di que-sto tipo non la garantisce, soprattutto in Alto Molise, mettendo a rischio la vita delle persone contro ogni dettato costituzionale, o normativo vigente: per questo l’Atto Aziendale, come elaborato ed attuato, e come è stato proposto dal Governo Regionale, va ri-fiutato. Il problema – con-clude - è che chi ha elabo-rato tale mostruosità sta lasciando senza servizi sa-nitari di sicurezza un’area territoriale vasta: è questo il vero scandalo perpetrato ai danni della popolazione, oltre all’incapacità di rior-ganizzare i servizi, perché per tutelare gli amici, si creano situazioni che a li-vello sanitario sono assur-de. E personalmente, non lo si può accettare”.

LA POLEMICA/ «AL SS. ROSARIO PROVVEDIMENTI CONGELATI E NOI CHE SIAMO...?»

Con i tagli al Caracciolo la città rischia di restare senza il medico dei bambini. La denuncia di don Martino

DA CAPRACOTTA

PESCOPENNATARO

NINO VOLPI

La fi accolata organizzata dalla Chiesa ha visto scendere in strada migliaia di persone

Il sindaco di Capracotta Antonio Monaco Dd

Monaco: «Inaccettabile usare due pesi e due misure»cea di tutti i mali, mentre le distanze tra i problemi della gente e chi li dovreb-be in qualche modo affron-tare diventano sempre più abissali, i servizi sempre più carenti con la chiusura delle scuole, la precarietà del lavoro, il riaccendersi in forma acuta del feno-meno emigratorio, i tagli ai trasporti pubblici stradali e ferroviari”. Lo dichiara il sindaco di Capracotta, Antonio Monaco che pone il dito nella piaga della ra-zionalizzazione mentre in altre parti della regione si è tornati indietro.

“Tengo a precisare subi-to che non nutro nessuna contrarietà verso l’ospeda-

le di Venafro o altre strut-ture ospedaliere regionali – riprende il primo cittadi-no di Capracotta - Per Ve-nafro, al momento, è stato tutto congelato e mi sta be-nissimo; ma chi ha voluto il congelamento, se la sub – commissaria Mastrobuo-no ne è rimasta addirittura sorpresa! Chi ha deciso in poche ore le sorti di un ospedale mandandone alla malora altri. E’ giusto tutto ciò? Questa è la domanda che si pone una fetta di ter-ritorio di questa nostra Re-gione, perché per Agnone il piano di azzeramento del Caracciolo continua ad an-

Sarà presentato questa mattina, alle ore 10,30, presso la sede della Regione Molise a Roma, in Via del Pozzetto, 117, il catalogo “Scultura

Live e del Simposio di Scultura 2010” di Pescopenna-taro realizzato dal locale Museo della Pietra “Chiara Marinelli”.

Prenderanno parte all’evento culturale l’onorevole Marco Scurria, il direttore del Fondo Ambiente Italia-no di Campobasso, Gerardo Pisapia, il direttore del-la Fondazione Cultura della Regione Molise, Sandro Arco, il sindaco di Pescopennataro, Pompilio Sciulli, e il direttore delle Aree Museali e dello stesso simposio, il “maestro” Giuseppe Colangelo. Sono inoltre state in-vitate tutte le associazioni dei molisani che risiedono nella Capitale. E così Pescopennataro si conferma una «piccola capitale della sCultura».

«La IV edizione di Scultura_Live, è stata dedicata all’Anno Internazionale della Biodiversità 2010. - spie-ga il maestro Beppe Colangelo - Il direttivo delle Aree Museali ha maturato l’idea di rileggere le opere di Le-onardo da Vinci, il classico esempio di “genio univer-sale “. FB

dare avanti a spron battuto e tra due giorni scomparirà il punto nascita, pediatria e ci sarà il forte ridimensio-namento di altri reparti. Come è potuto accadere tutto ciò? Perché due pesi e due misure? Sono scelte politiche o dettate da altre necessità?

Domande – conclude Monaco - che sicuramen-te non avranno risposte e che cadranno nell’oblio del dimenticatoio, e per la nostra gente si irrobusti-rà quella sorta di pacifica rassegnazione di fronte ad una situazione che di fatto penalizza solo ed esclu-sivamente l’ospedale di Agnone”.

“Simposio di scultura”presentazione a Roma

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- 14 -VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010( )Le città del Molise

Venafro

A destra Nico Palumbo ai tempi dellʼidillio con lʼItalia dei valori A destra Nico Palumbo ai tempi dellʼidillio con lʼItalia dei valori

Rinviato a giudi-zio l’arch. Franco Valente, con l’im-

putazione di “diffamazione aggravata a mezzo stampa” (art. 595 del Cpp- commi 1/2/3). Ieri presso il Tri-bunale di Isernia si è svol-ta l’udienza presieduta dal Gup (giudice per l’udienza

Con una lunga nota Nico Palum-bo (presidente

del Consiglio comunale), dopo otto anni di militan-za, lascia l’Idv. Spiegando le ragioni di essere non più “contro” ma “per”.

Evitando la solita “ pol-pa” scritta, il Nuovo Molise ha voluto fargli qualche do-manda.

Anche un po’ più sco-moda e diretta.

Perché ha lasciato il partito di Di Pietro (subito dopo l’assessore Adriano Innacone)?

“Perché ci ho visto sempre di più la politica come nulla. Non sono più disposto ad andare contro tutto e tutti senza essere propositivo. La sterile ap-partenenza non serve più a niente”.

In cosa è cambiato? “In nulla, perché sono

rimasto sempre me stesso. In un momento di scolla-mento tra politica e cit-tadini, di crisi del lavoro e dell’occupazione, con gente che non arriva a fine mese o è addirittura disoc-cupata bisogna guardare alle soluzioni concrete. Ai progetti chiari e realizza-bili”.

preliminare) Maria Luisa Messa, con Pubblico mi-nistero Alfredo Mattei. E naturalmente i legali delle parti in causa, dell’accusa e della difesa. I fatti con-testati risalgono al 2008. Cioè a quando l’arch. Va-lente scrisse più di un ar-ticolo polemico, soprat-

tutto per via telematica, riguardo all’intestazione di un lungo viadotto della va-riante al nome di Scarabeo, posto all’ingresso di Sesto. Valente ipotizzava possibili pressioni fatte all’Anas per l’intestazione, da parte di un omologo cittadino. Più precisamente da parte di Massimiliano Scarabeo, at-tuale consigliere regionale che per questo si riteneva offeso.

Scarabeo depositava una querela di parte, per la quale furono avviati accu-rati accertamenti da parte dei carabinieri della Procu-ra di Campobasso. Alla fine tutta l’indagine è sfociata in una prima fase d’udien-za legale. Con rinvio a giu-dizio del noto architetto, nonché storico dell’arte e della cultura dei luoghi molisani.

Ad assistere le ragio-ni di Scarabeo il giovane emergente avvocato Anto-

nino Mancini, con studio in Isernia. Mentre per Valen-te se n’è occupato il figlio Mario, non presente però all’udienza di ieri e sosti-tuito dall’avvocato d’uffi-cio, Marinelli. Il processo è stato fissato per il 7 giugno del 2011. Sempre presso il Tribunale Pentro.

Red.Giu.

Comune, insediato il Nucleo di valutazione Si è insediata ieri mattina in Municipio la Com-

missione del “Nucleo di Valutazione”. Dovrà analizzare la produttività dei dipendenti comu-

nali, attribuire dei punteggi e dare via libera al salario accessorio oppure agli eventuali incentivi dei singoli. Un incarico delicato e responsabile. A farne parte sono stati chiamati due alti dirigenti pubblici, oggi in pensione. E cioè il dottor Luciano Di Meo (già direttore Inpdap) ed il prof. Mario Melone (già dirigente scolastico). Due alti professionisti, considerati da tutti, apolitici e non legati a nessun carro di partito. In una parola ben “ al di sopra

delle parti”. L’importante iniziativa è stata promossa dal consi-

gliere delegato Michele Mascio, presente all’insediamen-to della Commissione insieme col sindaco Nicandro Co-tugno e la direttrice generale degli Uffici, Anna Cascardi. In questa prima riunione è stato fatto un quadro della situazione attuale.

E sono stati presentati e studiati gli strumenti ope-rativi in campo (Peg, regolamento comunale, normative sindacali di settore). Affinché i due “commissari” possa-no al meglio operare nell’incarico appena ricevuto.

GIUDIZIARIA

LʼINTERVISTA

IL PROCESSO FISSATO PER IL 7 GIUGNO DEL 2011. IERI AD ISERNIA LʼUDIENZA DAL GUP

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE MOTIVA LA SUA SCELTA: Eʼ IL PARTITO DEL NULLA

Nico Palumbo lascia l’Italia dei valori

Diffamazione, Valente a giudizioContestato un articolo dell’architetto. La querela porta la fi rma di Massimiliano Scarabeo

LA CRONACA

Droga, arrestato pusher abruzzese Arrestato pusher abruzzese. Nuova brillante

azione di contrasto alla criminalità, effettuata ieri alle porte del Molise. Cioè in contrada di Se-

sto Campano, lungo la nazionale 85 Venafrana. Protagonisti sempre gli uomini del Nucleo operativo

dell’Arma dei Carabinieri di Isernia e Venafro. Questa vol-ta è incappato nella stretta rete di controllo dei militari della Stazione di Sesto un 32enne commerciante origina-rio di Napoli, ma residente nel pescarese. L’uomo è sta-to trovato in possesso di un involucro contente oltre 50 grammi di marjuana ed alcune dosi di hashish. La droga era nascosta nel cruscotto dell’auto, su cui il partenopeo viaggiava alla volta del capoluogo abruzzese.

Cioè verso Venafro. I militari sono stati bravissimi a “ fiutare” e trovare lo

stupefacente, ben occultato nella macchina. Il giovane è finito così dietro le sbarre del carcere di Ponte San Leo-nardo ad Isernia. Con l’accusa di “ detenzione di stupefa-centi, finalizzata allo spaccio”.

Verrà giudicato nei prossimi giorni dal Tribunale Pen-tro. L̓ architetto Franco Valente rinviato a giudizio

Tutto nasce da questo viadotto

Lei si sente ancora nel centrosinistra?

“In questo momento vo-glio mettermi in pausa. In stand by. Mi voglio guarda-re intorno. Ma poi in Moli-se bisognerebbe capire chi sta nel centrodestra e chi nel centrosinistra…”.

E più in generale in Ita-lia?

“E’ un momento di evo-luzione e di grande confu-sione”.

E’ vero che anche il suo amico Nicandro Ottaviano uscirà dall’Idv?

“Perché lo chiede a me? Lo chieda a lui, che è il di-retto interessato”.

Rimarrà a fare politica attiva?

“Certamente. Ho un mandato da parte degli elettori ed un incarico isti-tuzionale, ai quali voglio onorare sino in fondo”.

Nino Volpi

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( ) - 15 -VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010

area volturno

LA POLITICA «SI CONTINUA A PENSARE ALLE POLTRONE E NON AI REALI PROBLEMI DELLA GENTE»

«Molise, una Regione alla frutta»Tony Pontarelli del Pd analizza lʼattuale situazione e punta il dito verso il Pdl

Tony Pontarelli del Partito Democratico «La storia della

nostra regio-ne è ormai

segnata». Tony Pontarelli, assessore comunale e co-ordinatore del circolo del Pd cittadino, non è nuovo a riflessioni politiche e di “vita vissuta” riguardanti la condizioni attuale della no-stra regione in senso stret-to e di quello che sta acca-dendo. Ancora una volta si è lasciato andare a “forti” dichiarazioni che merita-no grande attenzione. «In questi giorni caratterizzati dal continuo martellamen-to mediatico nazionale sul caso Sarah Scazzi, utile alla maggioranza Berlusconi a distrarre il popolo dalle problematiche interne – spiega Pontarelli - e dalle continue manovre atte ad evitare che vengano final-mente alla luce le magagne giudiziarie della classe di-rigente della PDL nazio-nale, mi fa specie come i nostri governanti regionali

Colli a Volturno: sabato 6 novem-bre e domenica 7

appuntamento con l’antica fiera popolare di San Leo-nardo.

L’autunno collese si arricchisce e conferma la presenza di u grande evento. Stiamo parlando dell’antica fiera popolare di San Leonardo che tor-nerà sabato 6 e domenica 7 novembre 2010. La ma-

si rendano protagonisti di una guerra interna che di-mostra chiaramente che la fine di un’epoca politica è ormai vicina. Nonostante la crisi economica e socia-le che attanaglia le fami-glie della regione Molise e che genera ogni giorno nuovi cassintegrati o nuo-vi disoccupati i nostri go-vernanti si fanno la guerra sui giornali per piazzare o meno i loro seguaci su que-sta o quell’altra poltrona.I

problemi della gente “nor-male “ sono ben altri , vor-rei ricordare a costoro, che in questi anni non sono ri-usciti a creare un vero pia-no di rilancio industriale, turistico ed economico per la nostra terra. In questi anni, e i dati che vengono pubblicati sul bollettino regionale ne sono la pro-va tangibile, si è pensato a creare flotte di consulenti e ad elargire fondi in ma-niera scientifica e studiata

ad un tavolo e tutto questo sempre in nome della “Pol-trona” e credo di non asse-rire nulla di falso dicendo che , avvicinandoci alle prossime elezioni regiona-li, assisteremo solo adesso alla classica distribuzione delle briciole con l’obbiet-tivo unico di tenerla stretta quella benedette “poltro-na”.

Forse – continua Tony Ponatarelli - a qualcuno è sfuggito o è passato di mente che dal Nucleo In-dustriale di Pettoranello è sparita un fetta di lavorato-ri che fino a qualche mese fa faceva comodo ai nostri politici regionali, penso che il caso ” Ittierre” sia tutt’al-tro che risolto come si spe-rava, credo che a qualcuno sia sfuggito o passato di mente che al Nucleo Indu-striale di Pozzilli ormai le Aziende che continuano a produrre regolarmente senza utilizzare nessuna forma di ammortizzatore

Sociale si contano su una mano anzi su un dito…Pen-so che a qualcuno sia sfug-gito o passato di mente che questa regione ha bisogno di un piano industriale che sia capace di attrarre e non di far fuggire via ogni imprenditore che arriva in queste zone P er non par-lare del Nucleo Industriale di Venafro e della vicenda Geomeccanica che è diven-tata ormai una fiction mo-derna in cui oggi si tratta e dopo un attimo le trattati-ve saltano per la mancanza di volontà di voler fare del-le scelte chiare nel solo in-teresse dei lavoratori e del-le loro famiglie .Penso che a qualcuno sia sfuggito o passato di mente che le fa-miglie “bisognose “, quelle famiglie che sono costret-te a chiedere il sussidio economico perché hanno reddito bassissimo, si sono centuplicate sul territorio regionale. La situazione da me descritta credo sia ve-

ramente la dimostrazione di un sistema di gestione fallimentare. L’ultimo Con-siglio regionale - conclude il coordinatore locale del Pd - si è più volte bloccato ed alla fine è stato aggior-nato sull’unico argomen-to all’ordine del giorno “Regolamentazione della Caccia al Cinghiale”, un ar-gomento sicuramente leg-gero rispetto ai temi pre-cedentemente citati. Dopo questa lunga riflessione mi chiedo come possa qual-cuno ancora pensare alle Poltrone di una Giunta o di un Consiglio Comunale? La risposta la lascio dare ai cittadini Molisani…credo che sull’epoca politica che ha caratterizzato gli ultimi dieci anni della storia del Molise si debba mettere la parola fine altrimenti per il bene del futuro dei nostri giovani». Michele Visco

LA CURIOSITAʼ

L’Osservatorio sbarca sulla Tgr Colli a Volturno: l’Osservatorio Ambientale per-

manente della Biodiversità protagonista su Rai tre regionale. Uno speciale dedicato alla struttura di ricerca. L’Osservatorio Ambientale permanente della Biodiversità ancora una volta protagonista del mondo dell’informazione regionale. Andrà in onda quest’oggi alle ore 7.30 sull’approfondimento regionale di Rai tre intitolato “Buongiorno regione” e sabato 30 ottobre alle 12.30 sullo speciale settimanale, un servizio che parla di Colli a Volturno e dintorni. La troupe televisiva della Rai si è soffermata anche sulla struttura collese, all’in-

terno della quale operano diversi giovani del posto. L’af-fascinante giornalista Maria Grazia Fascitelli racconterà l’operato dell’Osservatorio, i fini di ricerca e le finalità raggiunte dal momento della sua inaugurazione e cioè lo scorso mese di aprile. Tutti sanno che l’obiettivo di questa struttura è quello di monitorare i cambiamenti di flora e fauna in base alla macro e micro attività si-smica dell’area “Mainardica”. Un approfondimento che renderà ancor più lustro all’operato dell’Osservatorio collese. Il servizio intero si è concentrato anche sul pa-ese di Colli a Volturno. MV

COLLI A VOLTURNO LA QUINTA EDIZIONE PROPORRAʼ GLI ANTICHI SCAMBI COMMERCIALI DELLA VALLE

Fiera di San Leonardo, cresce l’attesa nifestazione, giunta ormai alla sua quinta edizione dell’era moderna, ripropo-ne il secolare appuntamen-to un tempo di riferimento per gli scambi commerciali dell’intera Valle del Vol-turno. L’amministrazione comunale guidata dal sin-daco Alessandro Arcaro ha inteso rilanciare questa antica tradizione, che di fatto era completamente scomparsa, riuscendo a ri-

creare anche con notevole successo, un appuntamen-to che richiama l’attenzio-ne dell’intera regione e che si accinge a travalicare an-che gli stessi confini regio-nali. Nella due giorni espo-sitiva i curiosi e i visitatori saranno accolti con l’orga-nizzazione che si conviene ad una grande fiera cam-pionaria. Tutto ciò grazie

alla tenacia e l’impegno dell’amministrazione co-munale, che ne cura inte-gralmente l’organizzazio-ne e che ha voluto e saputo credere nella possibilità di riportare in auge l’evento. La fiera, nata oltre duecen-to anni fa come mercato del bestiame, oggi è stata trasformata in una riusci-tissima vetrina di prodot-

ti tipici, agro-alimentari locali, dell’artigianato ar-tistico non solo molisano e dell’associazionismo vario presente sul territo-rio. L’evento si svolgerà in occasione della festa dedi-cata al santo patrono San Leonardo di Limonges, cui nel centro del paese è intitolata una bellissima chiesa di grande pregio

artistico e recentemente restaurata. Oltre alla fie-ra, i festeggiamenti di San Leonardo, riserveranno a Colli numerosi altri ap-puntamenti con la cultura. Si segnala in particolare la premiazione del concorso letterario “Colli Racconta” con l’assegnazione di bor-se di studio.

Mi. Visco

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e le voci di Luca Ca-taldi e Manuele Be-rardo. “Per accompagnare questo atto unico –

16 VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010speciale weekendweekend

Il club campobassano ospita oggi lʼinossidabile duo di ballerini televisivi: previsto uno show live del mitico auto

Red Passion, party latino con Carmen Russo, TurcAppuntamento imperdibile per gli amanti delle atmosfere

Domani sera lo spettacolo teatrale in favoLiberamente tratto

dall’omonima no-vella di G. Verga con

le musiche di Fabrizio De Andrè, an-drà in sce-na sabato sera al Ci-nema Tea-tro Risor-gimento di Larino, lo spettacolo “La Lupa”, m e s s o in scena dall’Asso-c i a z i o n e Culturale “ M o l i s e C u l t u r a”. P r o t a g o -nisti del-la piéce t e a t r a l e , atto unico di teatro m u s i c a , l ’ a t t r i c e campobas-sana Mena V a s e l l i -no (suo l ’ a d a t t a -mento e la regia) e M a n f re d i S a ave d ra

DAL 30 OTTOBRE AL 7 NOVEMBRETeatroTAMBURI DI GUERRAFERRAZZANO (CB) TEATRO DEL LOTO

29 OTTOBRELibriCORRADO AUGIAS PRESENTA IL LIBRO “I SEGRETI DEL VATICANO”BIBLIOTECA PROVINCIALE

“P. ALBINO” – CAMPOBASSO

TeatroRACCONTARE CHOPIN - CORRADO AUGIAS E IL PIANISTA GIUSEPPE MODUGNOTEATRO SAVOIA

30 OTTOBRE ClassicaGLI ARCHI DELL’ORCHESTRA FILARMONICA DI TORINOTEATRO SAVOIA

ReggaeJUNIOR SPREALARINO (CB) BIVAC

31 OTTOBREClassicaSEMINARA – DE VECCHI CHITARRA

AUDITORIUM BIBLIOTECA ALBINO

LiveSOULFUL ORCHESTRA MOVE CLUB (CB)

4 NOVEMBREEtnicaECLETNICA PAGUSFERRAZZANO (CB)

TEATRO DEL LOTO

5 NOVEMBREJazzNATIVE QUARTETCAMPOBASSO - DLF

6 NOVEMBREClassicaILIA KIM PIANOFORTE

TEATRO SAVOIA

12 NOVEMBREJazzFABIO ZEPPETELLA QUARTET FEAT. BILL CARROTHERS GRANDI MAGAZZINI TEATRALI JazzGERARD CLAYTON – JOE SANDERS – JUSTIN BROWNTEATRO SAVOIA

13 NOVEMBRE ClassicaI MUSICITEATRO SAVOIA

19 NOVEMBREJazz ANTONELLO CAPUANO SWING TRIOCAMPOBASSO - DLF

20 NOVEMBRE ClassicaWIENER CONCERT-VEREINNICOLAS KRAUZE DIRETTORE

TEATRO SAVOIA

21 NOVEMBREEtnicaL’ARCANO PATAVINOFERRAZZANO (CB)

TEATRO DEL LOTO

23/24 NOVEMBRE TeatroPAMELA VILLORESI E DAVID SEBASTI “MEDEA” DI EURIPIDE

La formazione bareseLa Fame di Camilla

P rosegue l’attività live del Beat Cafe a San Salvo Mari-

na: questa sera il club po-sto al confine tra Abruzzo e Molise ospita La fame di Camilla, band barese che spazia dall’indie-pop can-tautorale all’alternative, dalla psichedelia al pop e all’indie-rock. I numerosi riconoscimenti al Meeting delle Etichette Indipen-denti negli ultimi due anni (ricevono il Demo Award,

assegnato dalla trasmis-sione di culto di Radio1Rai “Demo l’Acchiappatalenti” di Renato Marengo e Mi-chael Pergolani come mi-gliore band della stagione 2007/2008), hanno por-tato alla firma per la Emi che ha permesso la pub-blicazione del loro primo album omonimo, prodotto e masterizzato a Londra da John Davis (R.E.M., U2, New Order, Damon Al-barn, ecc.).

E r–eera sazia cagnacciai loro marguardarlida soldatsentirsenha nelle oad una fin

Al Risorgimento di Larino, Mena Vasellino è la LupaAl Risorgimento di Larino

La Fame di Camilla La Fame di Camilla in serata al Beat Cafe in serata al Beat Cafe di San Salvodi San Salvo

Un nuovo appuntamento riempie la settimana del Red Passion Sound Club a Campobasso. Dopo le scelte di

prim’ordine in ambito house, il club propone il venerdì caraibico ospitando un duo che ha fatto la storia della televisione italiana. Carmen Rus-so e Enzo Paolo Turchi (detto Truciolo) rappre-sentano un sodalizio umano, oltre che artistico, tra i più duraturi dello show system italiano. La showgirl che ha fatto scuola nel ballo e nello spettacolo italiano ha tagliato il traguardo dei cinquantuno anni da qualche settimana: nata a Genova e romana di adozione, è sposata con Turchi dal 1987.

Ma Carmen Russo è stata anche il simbolo della commedia sexy all’italiana negli anni 80, per poi passare alla tv con programmi come “Drive In”, “Grand Hotel”, Risatissima” e arriva-re fino a “Domenica In” nel 1990.

Negli anni 90 sono stati numerosi gli im-pegni lavorativi all’estero anche, soprattutto il Spagna, dove poi nel 2006 vincerà “Super-vivientes” l’edizione spagnola de “L’isola dei famosi”: un bel traguardo visto che nella ver-sione italiana del reality Enzo Paolo aveva par-tecipato nel 2003 senza aggiudicarsi la vittoria. Ora la coppia risiede a Formello, vicino Roma, e gestisce una scuola di ballo a Napoli.

Ma non basta perchè il Red Passion non si ferma: insieme alla storica coppia ospiterà anche una vecchia conoscenza del pop dance italiano, ovvero Paul Mazzolini in arte Gazebo.

Gazebo ha caratterizzato la musica dei pri-mi anni ‘80 con classici come “I like Chopin” e “Masterpiece”, vendendo oltre dieci milioni

di dischi in tutto il mondo. Per lui dopo anni dedica-ti alla produzione di dischi, torna nel 2006 il successo con il singolo “Te-ars for Galileo”, trasmesso da Fio-rello e da Marco Baldini nel loro programma “Viva Radio2”, sull’omo-nima emittente. Il singolo è riuscito a risalire le classifi-che fino ad arriva-re al primo posto nell’Euro dance chart.

Ma Gazebo è ritornato con il nuovo singolo “Virtual Love”, che porta anche la fir-ma, tra gli autori, di Marco Masini e Mario Manzani (ex O.R.O.). Dallo scorso 1° agosto, il singolo è disponibile su iTunes, mentre sul sito ufficiale dell’Artista (www.gazebo.info) è parti-to il countdown per l’uscita del nuovo album “The Syndrone”.

Alla consolle ci sarà il Dj Tony B con una

selezione di musica caraibica, salsa, meren-que, bachata e reggaeton. e, a seguire, musica revival ‘70, ‘80, ‘90. Ingresso omaggio senza obbligo di consumazione entro le 23,30, dopo le 23,30 ingresso 8 euro. Info e prenotazione tavoli: 349.5923670

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ore della hit “I like Chopin”

chi e Gazeboe anni ottanta

re della ricerca sulla Epidermolisi Bollosa

afferma Mena Vasellino - ho scelto dei brani di Fabrizio De Andrè, alcuni li avevo di-menticati e credo che possa-no essere la giusta colonna

ra alta, magra, aveva soltanto un seno fermo e vigoroso da bruna – eppure non era più giovane – era pallida come se avesse sempre addosso la malaria, e su quel pallore due occhi grandi così, e delle labbra fresche e rosse, che vi mangiavano. Al villaggio la chiamavano la Lupa perché non giammai – di nulla. Le donne si facevano la croce quando la vedevano passare, sola come una

a, con quell’andare randagio e sospettoso della lupa affamata; ella si spolpava i loro figliuoli e riti in un batter d’occhio, con le sue labbra rosse, e se li tirava dietro alla gonnella solamente a i con quegli occhi da satanasso. Una volta la Lupa si innamorò di un bel giovane che era tornato to, e mieteva il fieno con lei nelle chiuse del notaro; ma proprio quello che si dice innamorarsi, ne ardere le carni sotto al fustagno del corpetto, e provare, fissandolo negli occhi, la sete che si ore calde di giugno, in fondo alla pianura. Un amore travolgente, malato, sbagliato che li porterà ne tanto tragica quanto sospirata.

È tutto pronto per una nuova sta-gione di concerti

al Dopolavoro Ferroviario di Campobasso. Nonostan-te le difficoltà, la rassegna Young DLF Voglia ‘e Sunà prosegue a testa alta per la terza edizione, grazie alla grinta ed alla caparbietà del presidente Sebastiano Iannone e al desiderio e alla dedizione dei giova-ni organizzatori che mai hanno smesso di credere nel progetto. Già lo scorso anno era stata preannun-ciata la volontà di dedicare la nuova edizione a Pippo Tiberio, un trombettista molisano e, prima anco-ra, un amico. Il suo spiri-to di collaborazione e la sua smodata passione per quelle inseparabili com-pagne di vita che erano le note, lo hanno reso prota-gonista nel panorama mu-sicale molisano e non solo. Il suo modo intenso ed allo stesso tempo semplice di vivere la musica vorrà es-sere un esempio per tutti coloro che si esibiranno sul

palco del DLF. Questa sera, dunque, sarà dedicata inte-ramente a lui, in un tributo intitolato Sulle Orme del Jazz. Si alterneranno sul palco giovani e amici, che a suon di buona musica offriranno il loro omaggio. L’incasso della serata con-tribuirà a portare avanti la rassegna, con uno spirito di passione e complicità che molto sarebbe piaciu-to al musicista molisano. Tra l’alternarsi di gruppi, ci sarà spazio anche per una dedica particolare: una targa consegnata al figlio ed alla moglie di Pip-po Tiberio, simbolo della riconoscenza, dell’affetto e del ricordo. “Un ringra-ziamento – afferma lo staff del DLF - va a tutti coloro che si sono offerti di suo-nare in questa occasione e a chi parteciperà da buon spettatore, contribuendo ad una “battaglia” cultura-le” che ha come unico sco-po quello di dare vita alla musica ( e non solo) nella nostra città.”

AL DLF OMAGGIOAL DLF OMAGGIOA PIPPO TIBERIOA PIPPO TIBERIO

17VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010speciale weekendweekend

Al Risorgimento di Larino, Mena Vasellino è la Lupao, Mena Vasellino è la LupaTEATRO SAVOIA

27 NOVEMBRE ClassicaSEBASTIAN STRING QUARTETTEATRO SAVOIA

TeatroLUCREZIA LANTE DELLA ROVERE “MALAMORE”FERRAZZANO (CB)

TEATRO DEL LOTO

28 NOVEMBRETeatroLUCREZIA LANTE DELLA ROVERE “MALAMORE”FERRAZZANO (CB)

TEATRO DEL LOTO

30 NOVEMBRETeatroBRUNO GAROFALO E LELLO SCARANO“NOVECENTO NAPOLETANO”TEATRO SAVOIA

1 DICEMBRETeatroBRUNO GAROFALO E LELLO SCARANO“NOVECENTO NAPOLETANO”TEATRO SAVOIA

Jazz RICK MARGITZA TRIOGRANDI MAGAZZINI TEATRALI

3 DICEMBREJazzSOME OTHER QUINTETCAMPOBASSO - DLF

4 DICEMBRE ClassicaGABRIELLA MORELLIGIANCARLO SIMONACCIPIANOFORTE A QUATTRO MANI

TEATRO SAVOIA

10 DICEMBREJazzMARIO DONATONE SOUL CIRCUSCAMPOBASSO - DLF

11 DICEMBRE ClassicaSTEFANO MHANNA VIOLINO ALBERTO GALLETTI PIANOFORTETEATRO SAVOIA

TeatroCLAUDIO SANTAMARIA “LA NOTTE POCO PRIMA NELLA FORESTA”FERRAZZANO (CB) TEATRO DEL

LOTO

12 DICEMBRETeatroCLAUDIO SANTAMARIA “LA NOTTE POCO PRIMA NELLA FORESTA”FERRAZZANO (CB) TEATRO DEL

LOTO

18 DICEMBRETeatroMADDALENA CRIPPA “E PENSARE CHE C’ERA IL PENSIERO”FERRAZZANO (CB) TEATRO DEL

LOTO

ClassicaCAMPANA E SONUS - PERCUSSIONI KETONICHETEATRO SAVOIA

19 DICEMBRETeatroMADDALENA CRIPPA “E PENSARE CHE C’ERA IL PENSIERO”FERRAZZANO (CB) TEATRO DEL

LOTO

sonora per l’amore e la vita che io volevo portare in scena, un amore tragico (come ce ne sono purtrop-po spesso) malato, posses-sivo che induce a compiere azioni sconsiderate anche contro gli affetti più cari. Lo spettacolo è stato in scena lo scorso inverno anche a Roma e ora lo riproponia-mo anche per essere vicini alla DEBRA, l’Associazione che si occupa della ricerca sulla Epidermolisi bollosa, questa è la settimana in-ternazionale per la ricerca di questa malattia genetica che ha bisogno del soste-gno di tutti per arrivare al più presto ad una risposta positiva per risolvere il prolema.”

Dopo l’esposizione alla Fiera del Levante,

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U Gli spazi per esporre opere d’arte non sono mai troppi in un paese in cui la cultura deve sgomitare per trovare quella visibilità di cui

necessita e così anche un contenitore come la Fiera del Levante può diventare una vetrina interessante per mo-strare ciò che gli artisti della nostra terra hanno da dire attraverso il medium a loro più congeniale.

A questa logica non è sfuggito neanche Antonino Foti, artista foggiano, nonchè docente dell’Accademia di Belle Arti, presente in Molise in diverse collettive e che, a breve, tornerà ad esporre nel capoluogo regionale.

Foti ha esposto dieci tele (in foto alcune delle opere esposte) le quali hanno impreziosito il Padiglione dedi-cato all’Arte e all’Antiquariato, padiglione che ha avuto un boom di presenze nell’arco della settimana fieristica proprio in virtù dell’alta qualità dei manufatti presenta-ti al pubblico e, per questo motivo, un prezioso spazio per mettere in luce le qualità di un artista.

Certo, non si tratta di una galleria o di un museo, luo-

ghi concepiti unicamente per la trattazione dell’arte, ma pur sempre di un luogo importante per mettere in risalto le qualità di chi necessita di un fruitore per la trasmissione del pensiero critico attraverso il mezzo artistico e questo lo dimostra il fatto che al lato del pa-diglione in cui Foti esponeva, si teneva un’importantis-sima esposizione di opere dal profilo storico-artistico in cui la facevano da padrone Andy Wharol, padre della Pop Art e Marcel Duchamp, teorico e massimo espo-nente del Ready made.

“È stata un’esperienza nuova, vuoi per il luogo, vuoi per qualità di visitatori, i quali pur sapendo di non en-trare in una galleria d’arte, hanno apprezzato e fatto disamine qualitativamente importanti sulle opere, mo-strando in molti casi una competenza che francamente mi ha lasciato positivamente sorpreso.” Questo è ciò che ha dichiarato Antonino Foti al nostro giornale, rin-graziandoci per gli spazi che spesso mettiamo a dispo-sizione sulle nostre pagine agli artisti “senza sponsor”, come ama definirsi e definire tutti coloro che animano la loro vita cercando di trovare nell’arte una chiave di lettura sociale e che, proprio per questa schiettezza, spesso risultano irrimediabilmente politically incor-rect.

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- 18 -VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010( )Le città del Molise

Termoli

Il sindaco mette a nudo l’operato in comuneResa dei conti dell’amministrazione Di Brino. Do-

mani in sala consiliare la conferenza della mag-gioranza alle 11. Ma facciamo un breve sunto.

Era il 12 aprile di questo anno quando Antonio Basso Di Brino vince al ballottaggio contro Filippo Monaco. Dopo aver marciato verso il municipio ha potuto finalmente in-dossare quello stemma con il tricolore. In breve tempo ha costituito la sua squadra ed è iniziato il loro ‘viaggio’. Il primo ostacolo: l’estate. Di Brino ha dovuto affrontare il più grande dei giudizi; quello dei termolesi e dei turisti. Le giostre al porto, i fuochi, le illuminazioni costanti, San Basso, gli appuntamenti, le sagre dei quartieri ed alla fine

Pronto il resoconto della sua amministrazione con particolari e numeri

Spezzano non entrerà in giunta e Di Brino e la sua squadra ‘volano’ tranquilli ai consigli comunali

Plauso dei cittadini sulla differenziata e l’estate, la maggioranza termoleseè energicamentecoesa

la Festa del pesce; tutto superato a testa alta. I termole-si hanno ‘applaudito’ il loro primo cittadino e l’ammini-strazione. Termoli ha raggiunto un boom di turisti come non si vedeva da molto tempo. Rotonde, viabilità, ponte, sensi unici e l’amministrazione si è occupata anche di ri-sistemare il volto di una città spenta, forse stufa del solito look. Altra gatta da pelare che ha messo a dura prova la coalizione del centrodestra (e la pazienza degli assesso-ri) è stata la raccolta differenziata. Riunioni, telefonate, litigi e querele, in pochi mesi anche il servizio di raccolta

differenziato è stato modificato con successo ed a breve saranno create le isole ecologiche. A poco sono servite le opposizioni della minoranze: l’amministrazione vola ai consigli comunali e corre nel suo mandato serena. Forse non si è mai vista un’amministrazione così ‘liscia’. Qual-che disguido c’è stato, ma Di Brino ha dichiarato: “Si litiga come in tutte le famiglie” ed in 3 settimane ha ristabilito la normalità. Pare che i problemi siano sorti per l’ingres-so di Spezzano in giunta, problema risolto però tenendo-lo fuori dalla maggioranza. Ed ora si continua uniti come la famiglia di cui parla Di Brino. Un vero plauso all’ammi-nistrazione, almeno fino ad oggi.

Filippo MonacoConsigliere opposizione

LʼINCHIESTA

Mozione urgente per il caso Cosib

Ambiente e legalitàIdv incontra i cittadini

“Che il Comune si costituisca parte

civile nei processi contro i clan malavitosi che opera-vano nel territorio”. Questo il messaggio che i consiglie-ri di minoranza di centrosi-nistra, mandano all’ammi-nistrazione Di Brino. Nella mozione presentata ieri, si legge: “Il fenomeno mafio-so penalizza lo sviluppo dal punto di vista sociale, eco-nomico e culturale e reca grave danno all’immagine stessa della città. Molti im-prenditori e liberi cittadini spesso decidono di non de-nunciare i propri aguzzini

per paura di essere lascia-ti soli dalle Istituzioni. La Consulta ha proposto di chiedere ai comuni italiani di schierarsi politicamente e con atti amministrativi contro le mafie, e quindi l’Amministrazione Comu-nale dovrebbe impegnarsi a costituirsi parte civile nei processi contro le attività criminose di stampo ma-fioso afferenti il proprio territorio comunale, desti-nando l’eventuale risarci-mento a un fondo a soste-gno delle vittime del racket e dell’usura e al sostegno delle realtà associative

assegnatarie di immobili confiscati alla criminalità organizzata e a mettere in campo strumenti ammi-nistrativi per rafforzare la piena trasparenza delle procedure di appalto”. Vie-ne chiesto al primo citta-dino termolese, inoltre, di attivare percorsi di sensi-bilizzazione nelle scuole e di aderire all’associazione ‘Libera’ di Don Luigi Ciot-ti, fortemente impegnata nella lotta alle associazioni criminali e mafiose.

Un momento dellʼincontro dellʼIdv

POLITICA

ziato nel novembre di un anno fa in occasione della conferenza organizzativa dove, puntando a “un al-tro governo per il Molise”, fu varato il “cantiere per il 2011” quale percorso di elaborazione del program-ma di un partito che lancia la sfida al centrodestra per rendere credibile una in-versione di tendenza alla crisi regionale che è eco-nomica, sociale e morale. L’ IdV affronterà con i suoi big nazionali e i suoi rap-presentanti sul territorio, i temi legati alle maggiori emergenze di questa regio-

ne, a partire da quella am-bientale, dallo sfascio della sanità alla crisi occupazio-nale, al declino industria-le, dalla mancanza di una strategia di valorizzazione del turismo alla crisi irre-versibile dell’agricoltura.

Previsto per doma-ni alle 18 nelle sale

dell’ Hotel Mistral a Termo-li, l’incontro dell’ Idv con Paolo Brutti, responsabile nazionale del dipartimento ambiente. L’evento è stato organizzato per salvaguar-dare la tutela ambientale e trattare argomenti quali i rifiuti tossici e le discari-che abusive. Dopo la lunga stagione congressuale, il nuovo coordinamento re-gionale dell’Italia dei Valo-ri riprende il cammino ini-

SONIA FASULO

Chiamata d’imbarco sul motopeschereccio Nuovo Kondor. Il 5 novembre prossimo ci sarà la selezio-ne per salire a bordo del peschereccio termolese.

Chiunque fosse interessato si dovrà presentare negli uffici della capitaneria di porto entro e non oltre le 8 del 5 no-vembre. Per rendere valida la presentazione si dovrà pre-sentare il libretto di navigazione o il foglio di ricognizione, il tesserino di iscrizione nel registro pescatori ed il certifi-cato medico di visita preventiva d’imbarco. La qualifica da ricoprire è quella di marinaio. Trascorsi questi termini la chiamata d’imbarco sarà nulla.

Inizierà domani alle 18.00 in cattedrale, la visita pa-storale di monsignore Gianfranco De Luca alle parroc-chie di Termoli. Appuntamento importante ed atteso

“grazie al quale potrò recarmi -si legge nella lettera ai fedeli di mons. De Luca - nelle vostre comunità parrocchiali ed in-trattenermi con voi per alcuni giorni, nel desiderio scambie-vole di crescere nell’amore scambievole, nella condivisione fraterna di gioie e dolori, delle ansie e delle preoccupazioni”. A guidare il rito di accoglienza sarà il vicario Fo-raneo Don Nicola Mattia. Il programma iniziale della visita vedrà De Luca impegnato dapprima in Cattedrale, fino al 31 pomeriggio, e successivamente nella parrocchia di San Timoteo.

IL CONCORSO lʼINCONTRO

La capitaneria di Porto selezionamarinai per il Nuovo Kondor

Il Vescovo De Luca in visita alle parrocchie di Termoli

Vescovo De Luca

Page 19: IL PDF on line n. 51 del 29 ottobre 2010

19VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010Termoli

La consigliera co-munale Patrizia Tavormina ha la-

sciato Costruire Democra-zia. Un altro duro colpo alla situazione politica di Campomarino che da alcu-ni giorni sta facendo discu-tere.

Dalla nota che ha dira-mato la stessa Tavormina si legge: “Lo scorso anno un gruppo di sostenitori dell’Idv tra cui la sotto-scritta, aderiva ad un mo-vimento civico Costruire Democrazia capeggiato da Astore e Massimo Romano.

La mia adesione era dettata dall’esigenza di rinnovamento dei conteni-tori politici. Partiti politici che a volte appaiono vuoti e non collegati alle pro-blematiche delle singole

E’ stata una con-ferma della presenza forte

e concreta degli arbere-she nel Molise l’ultimo in-contro legato all’iniziativa ‘Ottobre piovono libri’. Ieri mattina nell’auditorium dell’Istituto Scolastico ‘Car-riero’ di Campomarino le addette allo Sportello Lin-guistico locale Maria Sistilli e Cristina Mascio, coordi-nate dalla referente Angela Carafa, hanno presentato il lavoro svolto alla presenza di diversi amministratori locali e degli allievi della ‘Carriero’. Dopo i saluti di rito da parte del dirigente scolastico Ezio Di Pinto, e dell’assessore alla Cultura del Comune di Campomari-no Giuseppina Occhionero, il sindaco Franco Pallotta del Comune di Montecil-fone, capofila nel progetto sulle Minoranze linguisti-che, ha spiegato agli alunni l’importanza che la lettu-ra riveste nel processo di formazione e crescita di ognuno di noi. I protagoni-sti dell’evento sono stati gli alunni di quarta elemen-tare. Sul palco dell’audito-rium, di fronte a tanti altri

realtà territoriali, queste peculiarità, a mio parere sono riscontra-te anche nel movimento C o s t r u i r e D e m o c ra -zia che, nel venire meno ad alcune idee iniziali al progetto ci-vico, ha fat-to svanire quell’ omo-geneità al suo inter-no, com-portando tra l’al-tro l’al-l o n -tanamento di alcuni fondatori nonchè ispiratori

del movimento. Dunque la mia presenza

oggi non ha più sen-so. Ringrazio tutti

gli amici con i quali ho condi-viso idee e pas-sione civica. Per quanto mi riguarda pur non aderendo a nessun parti-to politico e mo-

vimento civico, continuerò la mia esperienza di

Consigliere c o m u -

n a l e all’in-t e r -n o

dell’Amministrazione Cam-milleri e nel gruppo con-

siliare Noi Campomarino svolgendo il ruolo che i campomarinesi hanno vo-luto affidarmi attraverso il loro voto. Il mio soste-gno all’amministrazione Camilleri è stato sempre convinto e resterà tale fino a quando si continuerà a tenere ferma la barra sui principi della lealtà, legali-tà e trasparenza.

Non esiterei a far venir meno il mio sostegno, qua-lora dovessi accorgermi che questi principi venis-sero traditi”.

S.F.

POLITICA

CAMPOMARINO

«RESTO LONTANA DAI PARTITI VUOTI. IL MIO RUOLO ALLʼINTERNO NON AVEVA SENSO»

INIZIATIVA DEGLI SPORTELLI LINGUISTICI

Sul palco per recitare poesie in arberesche

Il salto della quaglia della TavorminaLa consigliera lascia Costruire Democrazia e “vola”verso “Noi Campomarino”

Lʼasfalto è stato completamente rimosso

Al via l’abbattimentodel viadotto

“Foce dell’Angelo”Iniziato l’abbattimento del viadotto ‘Foce dell’An-

gelo’. Ormai non si rimanda più, il termine sta per scadere ed i primi mezzi hanno fatto ‘capolino’ ieri

mattina. Le ruspe hanno grattato l’asfalto rimuovendolo totalmente. Da alcuni giorni infatti gli stessi operai della ditta di Forlì Pi2000 erano pronti per dare il via al vero e proprio sbriciolamento del viadotto e ieri sono riusciti a rimuoverlo totalmente. Le cattive condizioni climatiche ed alcuni contrattempi hanno fatto slittare la data vera e propria della demolizione del ponte, ora però l’ok del-la ferrovia è arrivato, i mezzi anche. Dopo la festività di Ognisanti gli operai lavoreranno ininterrottamente per 100 giorni, 2 ore al dì. Alle 9,30 di mercoledì si dovrebbe entrare nel vivo dei lavori. La prima parte del ponte sarà sgretolata con delle ruspe alte 12 metri, mentre la parte finale, quella che si affaccia verso Vasto sarà implosa con la dinamite. E’ questione di ore ormai ed i termolesi fanno la fila per scattare l’ultima foto al ponte, come un ultimo saluto per aver effettuato 30 anni di onorato servizio. S.F.

bambini e a numerosi ge-nitori, si sono avvicendati Michele Corfiati e Cristina Giordano, Leo Di Lallo e Jessica Vaccarella nella let-tura di filastrocche e ninna

nanne in lingua arbereshe. E’ stato poi il momento dell’esibizione del coro ‘Skolla Këmarini’ guidato dal maestro Rino Tartaglia; il coro, insieme a quelli de-

ro dell’Istruzione. I ragazzi hanno letto le poesie e le filastrocche in lingua con una pronuncia perfetta, e “sono entusiasti di esibir-si” - confessano le curatrici dell’iniziativa -. “Anche quei bambini le cui famiglie pro-vengono da altre nazioni”. La referente regionale de-gli Sportelli Angela Carafa nel suo intervento ha rin-graziato la Regione Moli-se rappresentata da Dina Marcovecchio, responsa-bile dell’Ufficio Minoranze linguistiche, i collaboratori degli Sportelli Linguistici, la coordinatrice Fernanda Pugliese che da sempre si

gli Istituti comprensivi di Ururi e di Greci in provin-cia di Avellino, partecipa ad un progetto nazionale sulle Minoranze Linguisti-che promosso dal Ministe-

occupa all’attività di pro-gettazione e a cui questi progetti sono legati e infi-ne tutti l’Istituto scolasti-co, che ha collaborato con interesse all’iniziativa. A salutare il pubblico dell’au-ditorium della ‘Ricciardi’ sono intervenuti anche il poeta arbëreshë Vincen-zo Chimisso, che ha letto versi dedicati alla sua gio-vinezza, e il professor Pa-squale Di Giulio, presidente dell’istituzione Cultura del Comune, che ha sottolinea-to la collaborazione fattiva con le sportelliste nell’am-bito del caffè Letterario.

sf

Li vedi ogni mattina indossare cappel-lo i impugnare la

paletta, dispensare sempre sorrisi, pronti a garantire la sicurezza davanti alle scuole cittadine, nei pressi degli incroci più “caldi” nel-le ore mattutine, quando il via-vai di auto è davvero insostenibile. Sono i Nonni Vigili della città termolese, diciotto associati in tutto, sempre presenti al matti-no, pronti ad assicurare il servizio che gratuitamen-te svolgono presso i plessi scolastici cittadini. Dallo scorso 4 ottobre il gruppo termolese si è ricompatta-to, dopo un periodo di diffi-coltà organizzativa ed eco-nomica ed è tornato sulle strade, per buona pace dei genitori, più sicuri al matti-no quando accompagnano i loro bimbi a scuola. E la campagna di reclutamento

TERMOLI Campagna di reclutamento per trovare volontari capaci di aiutare i pedoni

A.A.A CERCASI NONNO VIGILE

dei Nonni Vigili non è an-cora terminata, visto che il popoloso quartiere di Di-fesa Grande non ha ancora alcun rappresentante de-gli anziani volontari sulle proprie strade. Per questo il presidente del gruppo termolese, Saverio Fran-cabandiera ha cercato da

più parti di sensibilizzare i pensionati o i rappresen-tanti dei genitori presso i consigli di classe del quar-tiere periferico a Termo-li, al fine di contribuire a trovare due o tre possibili volontari in zona che pos-sano garantire un servizio che non comporta gravosi

adempimenti, ma che, a detta degli stessi “Nonni”, risulta essere un piacevole passatempo contraccam-biato dall’allegria e dall’af-fetto che solo i bambini ed i ragazzi sanno dare. “Ci met-tiamo tanta volontà e tanta disponibilità” – ha spiegato proprio il presidente dei vi-

gili-amici – “per contribui-re alla tutela della sicurez-za. Siam o ripartiti da poco, ma sempre con il solito entusiasmo, pur con i vari problemi anche di ordine pratico per i quali ci siamo rivolti anche all’Ammini-strazione comunale ed in primo luogo all’Assessora-to alle politiche sociali che è il nostro referente e che, siamo sicuri, potrà aiutar-ci e metterci nelle migliori condizioni per svolgere il servizio con serenità, di-gnità e decoro”. Chiunque voglia contattare o scri-versi al gruppo dei “Non-ni Vigili” può contattare il presidente Francabandiera al numero 3 38 4930395. Edmondo Somma

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20 VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010 Termoli

LʼATTUALITAʼ Il progetto di educazione ecologica ha coinvolto centinaia di bambini delle locali scuole

Cala il sipariosui «Venerdìdell’ambiente»

Previsto per ve-nerdi 29 ottobre, l’ultimo appun-

tamento con i ‘venerdi dell’ambiente’, che hanno visto la partecipazione di oltre 500 bambini che con giochi, laboratori e lezioni specifiche, hanno potuto imparare a rispettare e mantenere le risorse am-bientali in modo corretto. In programma un labo-ratorio originalissimo, pensato per incuriosire i bambini, per spingerli a dedicare un po’ del loro tempo alla creazione di oggetti unici proprio per-ché realiz-zati a mano con mate-riali riciclati e ricchi di fantasia che v e r r a n n o c o n s e r va t i nelle case dei piccoli artisti per dimostrare l’importanza del recupe-ro dei rifiuti e per non dimenticare le poche ma importan-tissime regole da seguire per il rispetto dell’am-

ANDREA MAZZEI

biente. Prosegue, invece, “Salva l’ambiente”, il pro-getto educativo che vede protagonisti i bambini

e i ragazzi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e se-condo grado del nostro

territorio, chiamati ad acquisire consapevolezza su un tema che interessa tutta la società: l’impor-

tanza di tutelare le risorse a disposizione utilizzando queste ultime con maggio-re responsabilità e con-sapevolezza, adottando comportamenti corretti e positivi, consumando di meno e con più oculatez-za. Il progetto, può con-tare sul patrocinio e sulla fattiva collaborazione di un prestigioso network e di soggetti pubblici e pri-vati quali Regione Molise, Provincia di Campobas-so, Comune di Termoli, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ri-cerca e di molti altri enti che intendono contribui-re alla diffusione di com-portamenti improntati al rispetto dell’ambiente e al corretto utilizzo delle sue risorse, per valorizzare il consumo intelligente e le fonti energetiche rinnova-

bili. Ai ragazzi e ai loro in-segnanti viene chiesto di mettere alla prova il pro-prio talento artistico e la propria creatività realiz-zando oggetti e manufat-ti con materiali che nella logica della nostra cultura consumistica sarebbero destinati ad essere elimi-nati. Verrà quindi allestita una mostra dei lavori in Concorso, che verranno poi premiati in occasione della festa finale.

Teatro dell’iniziativa, è il centro commerciale Sannicola, che ad otto-bre si è trasformato in un grande contenitore di iniziative e spazi dedicati all’ambiente, con molte-plici possibilità di ade-sione dedicate ai giovani. L’ambiente è una cosa im-portante e questo i bam-bini lo sanno bene.

Page 21: IL PDF on line n. 51 del 29 ottobre 2010

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- 22 -( ) VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010

Basso Molise

Tornerà a riac-quistare tutta la sua importan-

za l’area pic nic di Monte Mauro adagiata in cima alla montagna ed immersa in un bosco di alberi dalla bellezza sbalorditiva. Una zona naturalistica bellissi-ma, ricca di flora e di fauna, adatta per coloro che ama-no la tranquillità. “Tutto il nostro progetto PAI è stato destinato per valorizzare questa parte bellissima del nostro paese - commenta con soddisfazione il sin-daco Sticca - Il primo pas-so da fare consisterà nel ripristino e nella messa in sicurezza della strada di accesso danneggiata e pericolosa da percorrere,

e, considerando anche il fatto che la stessa strada porta anche all’osservato-rio astronomico necessita

subito di interventi urgenti e decisi. Ci sarà il miglio-ramento dell’intera zona: un’area attrezzata da mi-

gliorare studiando percor-si da trekking, dei sentieri e delle passeggiate partico-lari”. VG

CASTELMAURO Il progetto rientra nel PAI, Programma per le aree interne, destinato a creare sviluppo nella zona

Area pic nic di Monte Mauro, presto la valorizzazioneLʼINIZIATIVA

Al via i corsi di musica per ragazzi

Ottima iniziativa della locale amministra-zione nel settore socio - culturale. Dall’8 novembre partiranno dei corsi di musica

nell’ambito di un progetto che gli amministratori hanno concordato con l’I.M.A.M di Larino, l’istituto di musica e arte del Molise, volti ai ragazzi di Acquaviva che hanno intenzione di apprendere l’arte di saper suonare uno strumento musicale. L’Ente comunale metterà a disposizione lo scuolabus per il trasporto degli apprendisti musicisti a Larino, sede degli stu-di musicali, più un contributo che è ancora in fase di studio da parte dei tecnici comunali. Chi è interessa-to all’iniziativa può partecipare all’incontro pubblico organizzato a tal fine che si svolgerà ad Acquaviva. VG

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( )Le città del Molise

- 23 -VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010

Area Frentana

Vietri, da novembre niente ricoveriIn un’intervista rilasciata ad una nota emittente te-

levisiva locale il presidente della regione Michele Iorio ha sentenziato: “Per la nostra sanità è giunto

il momento dei sacrifici”. Parole chiare, nette, il preludio all’attuazione definiti-

va degli interventi previsti nel piano di riorganizzazione della sanità regionale, riforma quest’ultima concentra-ta prevalentemente sui tagli di servizi a danno degli ospedali minori del territorio molisano e di conseguenza del diritto fondamentale alla salute dei cittadini. Ieri dai corridoi dell’ospedale Vietri, per bocca degli stessi ope-ratori sanitari è stato reso noto che a partire dal prossi-

Ci saranno anche misure destinate a penalizzare il nosocomio frentano

Nel reparto di medicina bloccati gli arrividi pazienti nell’ospedaledi Larino

Saranno attivatii posti letto della Rsa strutturadestinata agli anziani

mo 1 novembre saranno bloccati i ricoveri dei pazienti presso il reparto di medicina del Vietri; a ciò saranno affiancate misure destinate a penalizzare ulteriormente il nosocomio frentano, e cioè l’unità operativa complessa di chirurgia resterà attiva con un numero complessivo di sei posti letto, di cui uno in day hospital; l’oculistica, che dovrebbe rappresentare un polo d’eccellenza a livello regionale, con tredici posti letto di cui almeno la metà in day hospital; il pronto soccorso fungerà esclusivamente da punto di prima osservazione.

Al contempo è prevista l’attivazione dei primi posti letto di RSA o Residenza Sanitaria Assistenziale per

anziani, servizio quest’ultimo a cui il presidente Iorio aveva pubblicamente fatto riferimento annunciandone l’istituzione già a partire dal 30 settembre.

Stando a quanto sostenuto dagli operatori sanitari, alcuni dei quali direttamente interessati dal provvedi-mento, starebbe per abbattersi l’ultima mannaia in or-dine di tempo sul Vietri, che ne comprometterà irrime-diabilmente la sua stessa natura di ospedale al servizio di una comunità e di un territorio, penalizzati ingiusta-mente per responsabilità storiche dovute al contrario alla errata gestione del sistema sanitario.

Davit

Il sindaco di Larino Guglielo Giardino

CASO CARANFA

Giardino duro contro l’opposizione

Vicenda Caranfa: Il Sindaco Giardi-no a muso duro

contro l’opposizione. Ieri il centro – sinistra frentano aveva chiesto le dimissioni dell’amministrazione co-munale.

Dal Sindaco di Larino Guglielmo Giardino rice-viamo e di seguito volen-tieri pubblichiamo: “Aveva-mo fatto un appello perché non ci fossero strumenta-lizzazioni sulla vicenda che ha coinvolto il consigliere Aldo Caranfa, illudendoci che su un fatto così delica-

to prevalessero le ragioni del rispetto umano, della prudenza in attesa dell’ac-certamento compiuto dei fatti, per non incorrere in dichiarazioni che inevita-bilmente avrebbero po-tuto assumere il sapore amaro dello sciacallaggio politico. Mi ero illuso che la comunità politica larine-se fosse capace di trovare, nella sua interezza, il senso dell’umana considerazione per chi, magari in un mo-mento di grande difficoltà, ha compiuto un gesto sicu-ramente condannabile.

L’espressione della no-stra vicinanza umana per chi comunque è venuto a trovarsi in uno stato di sof-ferenza è stata scambiata per solidarietà, come ri-portato da alcuni organi di stampa, per il gesto com-messo, e i soliti moralisti in servizio permanente

più grave è quanto letto in un comunicato delle forze politiche della sinistra la-rinese, che non hanno per-so occasione per attaccare gratuitamente il sindaco e l’amministrazione co-munale, scendendo ad un livello di argomentazioni che sinceramente non ci saremmo mai aspettati. La vicenda, per la sua straor-dinarietà e per l’assoluta natura di tipo personale, avrebbe dovuto imporre alla polemica politica di fare un passo indietro, la-sciando innanzitutto alla magistratura il compito di fare il proprio lavoro con serenità, ciò che subito abbiamo auspicato e che a nostro avviso è avvenuto, e alla coscienza individuale il giudizio e la riflessione.

Ho subito affermato che si stava vivendo una brutta pagina della politica lari-nese, confermo questo giu-dizio anche alla luce delle

esternazioni che purtrop-po abbiamo letto sui gior-nali, che mi hanno profon-damente deluso, in quanto, aldilà delle appartenenze e delle pur lecite occasioni di confronto anche vivace, mi sforzo sempre di salva-guardare i rapporti umani, e vedo che invece questi sono volutamente sacri-ficati alla voglia di guada-gnare qualche titolo sui giornali.

Noi ci sentiamo anco-ra più rafforzati dal sen-timento di forte calore umano che ho respirato in queste ore e continueremo con l’impegno di sempre a lavorare tutti i giorni, come dal primo giorno di inse-diamento stiamo facendo, per ridare un futuro a La-rino, compromesso da anni di sfascio amministrativo delle forze politiche che oggi si ergono a giudici di-mentiche delle proprie pe-santi responsabilità”.

effettivo, come il consiglie-re provinciale Cristiano Di Pietro, si sono buttati a pe-sce su tale aspetto, senza conoscere i fatti, senza co-noscere le persone, senza conoscere minimamente la realtà larinese alla qua-le non si è mai accostato in vita sua. Ma forse ancora

LA NOVITAʼ

A Ururi in arrivo nuovi alloggi popolariSi è svolto il tavolo tecnico promosso

dal commissario IACP della Provincia di Campobasso Pierluigi Lepore, con

l’obiettivo di accelerare le procedure finalizza-te alla costruzione di nuovi alloggi di edilizia popolare nel comune basso molisano.

Al tavolo tecnico hanno preso parte tra gli altri anche il direttore generale dello Iacp Nicola Lembo, il direttore generale per le at-tività di ricostruzione post sisma ingegnere Vincenzo Di Grezia, il sub commissario alla ri-

costruzione nonché consigliere regionale Nico Eugenio Romagnuolo. Presenti all’incontro il commissario prefettizio del comune di Ururi Massimo di Stefano e i funzionari dell’ufficio tecnico dell’ente.

“Ho desiderato fortemente l’istituzione di un tavolo tecnico a Ururi perché è indispensa-bile dare slancio alla ricostruzione post – sisma in un centro strategico del territorio basso mo-lisano che necessita della realizzazione urgen-te di nuovi alloggi di edilizia popolare, motivo

per cui – ha sostenuto il commissario Iacp Le-pore - è di fondamentale importanza un’azione coordinata fra l’Istituto Autonomo Case Popo-lare e la struttura commissariale preposta alla ricostruzione post sisma, in modo da velociz-zare e concludere le procedure burocratiche nel minor tempo possibile, garantendo in tal modo un segnale importante alla popolazione locale, segnale che si traduce nella certezza dei tempi di realizzazione degli alloggi”.

Davide Vitiello

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- 24 -( ) VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010

VastoSan Salvo

Ristretto agli arresti domiciliari, è stato ritrovato dai Carabinieri della Stazione di Cupello nell’abitazio-ne di un conoscente e, inevitabilmente, è scattato

il provvedimento della detenzione in carcere. L’accusa è di evasione dai domiciliari nei confronti di un giovane di Mon-teodorisio, B.D.B., 33 anni. La misura restrittiva della libertà gli era stata applicata dai giudici del Tribunale di Vasto per reati contro il patrimonio.

NEI GUAI UN 33ENNE DI MONTEODORISIO

Evade dai domiciliariFinisce in carcere

L’emeL’emergenza lavorostrangola il Vastese

Gli effetti della crisi, che ancora si avvertono an-

che nel nostro territorio, e la questione occupazio-nale sono sempre al cen-tro dell’attenzione e delle preoccupazioni, per tanti lavoratori e rispettive fa-miglie. La situazione gene-rale, pur se tutto sommato meno pesante rispetto ad altre realtà, fa registrare alcuni stati di fatto di sicu-ro non tranquilli. E’ il caso ad esempio dei lavoratori dell’ex Smi di Mafalda che chiedono la proroga del-la cassa integrazione. Il sito dell’azienda era stato ceduto alla Dafin di Orto-na per la realizzazione di una centrale a biomasse, poi del progetto non se ne è fatto nulla, ma la stessa azienda ora pretende un risarcimento a sei zeri dal La crisi occupazionale e l’aumento del precariato

preoccupa le maestranze, i sindacati e le famigliein prepensionamento. La Smi venne ceduta un anno fa alla Dafin che intendeva realizzare al posto della fabbrica di prefabbricati un impianto a biomasse. Il Comune di Mafalda inizial-mente aveva rilasciato le autorizzazioni all’insedia-mento, ma il nuovo sinda-co di Mafalda si è battuto contro il progetto appel-

landosi al Tar Molise pa-ventando l’incompatibilità ambientale. E il Tribunale amministrativo regionale di Campobasso a maggio scorso ha accolto l’impu-gnativa dei ricorrenti e ora la Dafin chiede al Comune 40 milioni di euro di ri-sarcimento. La citazione presso il Tribunale di Ter-moli è stata notificata in

municipio dagli avvocati Giovanni Di Giandomeni-co ed Ermanno La Marca. Nell’area industriale di San Salvo i rappresentanti dello Slai-Cobas della Pil-kington hanno proclamato quattro ore di sciopero per la giornata di oggi, vener-dì 29 ottobre, alla fine di ogni turno. Mentre, infatti, a 30 interinali (gli ultimi

Comune bassomolisano. In mezzo a questa ‘diatriba’ sono rimasti i lavoratori, ormai privi della propria occupazione, che chiedono l’estensione degli ammor-tizzatori sociali, per assi-curare un futuro meno gri-gio a ben 80 famiglie della zona, tra le quali numero-se del Vastese. La prima ‘ciambella di salvataggio’ venne lanciata dal Ministe-ro del Lavoro a dicembre 2009. La cassa integrazio-ne non è la soluzione a tutti i problemi, ma è già molto e un altro anno con qual-che garanzia anche sul lato economico potrebbe servi-re ai lavoratori della ex fab-brica del gruppo Marrollo di Vasto per trovare un’al-tra occupazione o andare

entrati) non è stato rinno-vato il contratto e il repar-to “Accoppiati” è passato da 4 a 3 turni, l’azienda, a giudizio del coordinatore provinciale della sigla sin-dacale Domenico Ranieri, continua a chiedere ore di straordinario per smalti-re la domanda produttiva. I dirigenti della multina-zionale del vetro, da parte loro, assicurano che la ri-duzione di personale è un fatto temporaneo, dovuto alla contrazione di merca-to di fine anno. Una situa-zioe che, secondo le previ-sioni, dovrebbe migliorare già a partire dall’inizio del prossimo anno, anche con l’entrata in produzione, a pieno regime, delle vetra-ture per la nuova Fiat ‘Pan-da’. Incertezze e precarietà, comunque, non mancano, anche in altre realtà pro-duttive della zona. Mi.Ta.

AMOROSO NOMINATO PRESIDENTE

Si è insediato, nella sede di località Zima-rino a Vasto, il nuovo Consiglio di Am-ministrazione del Cotir, il Consorzio per

la Divulgazione e la Sperimentazione delle Tec-niche Irrigue. All’unanimità è stato nominato presidente Alberto Amoroso, mentre le funzioni di vice sono state attribuite a Luigi Di Cocco (vi-cario) e Camillo Colangelo. Completano l’organo amministrativo i consiglieri Alfeo Latini, Mario Di Candilo, Daniele Carlucci, Tommaso Tiberio e Tonino Marcello. Nel corso della prima riunione è stato tracciato un breve quadro sullo stato at-tuale del Consorzio ed analizzate le molteplici at-tività condotte dai suoi ricercatori che svariano in più ambiti, dalle tecniche irrigue alle colture agro energetiche. Amoroso ha sottolineato che il Cotir possiede «un patrimonio di valide profes-sionalità che va affiancato e sostenuto. Nostro compito è quello di valorizzare il Centro di ricer-ca aprendolo maggiormente ai mercati». MT

Cotir, al lavoro il nuovoconsiglio di amministrazione

Il segretario nazionale del Pd, Bersani

Incontro con il segretario nazionale

Bersani a Vastoper rilanciare il PdPrima Anna Fi-

nocchiaro, poi Pier Luigi Bersa-

ni: cala gli ‘assi’ il Partito Democratico a Vasto. «Il prossimo 11 novembre il segretario nazionale Ber-sani sarà tra noi» annun-cia il coordinatore cittadi-no Giuseppe Forte il quale, nelle settimane passate, aveva avuto a Roma un incontro con il segretario nazionale per invitarlo «a venire in questa parte d’Abruzzo dove i problemi - da quelli occupazionali, a

quelli del settore della sa-nità, e della scuola - emer-gono e si aggravano ogni giorno di più. Bersani – ha aggiunto Forte – ha rac-colto l’invito e, salvo im-pedimenti dell’ultima ora, giungerà in città alle 19 di giovedì 11 novembre. Nei locali del Politeama Ruzzi avrà un pubblico incontro con i cittadini, i lavoratori, i docenti e gli studenti di Vasto e dell’intero com-prensorio. Per noi questo evento è davvero eccezio-nale. La presenza del no-

stro segretario nazionale ci onora e ci impegna tutti ad essere vigili ed attenti per cercare di dare rispo-ste a quanti, oggi più di ieri, chiedono alla politi-ca di essere disponibile all’ascolto e concreta nei fatti». MT

OGGI LA RIUNIONE

IN CRONACA

I cacciatori si orga-nizzano in parti-to per difendere i

propri diritti. E’ previsto per questa sera, a partire dalle ore 19, a Cepagatti, presso il ristorante “Toni-no”, la riunione regionale del partito politico “Cac-cia Ambiente”. «In occa-sione degli ultimi e non nuovi avvenimenti politici e ambientali che colpisco-no l’Abruzzo e la nostra categoria di cacciatori, una categoria di cittadini onesti e rispettosi dell’am-biente, il partito Caccia Ambiente ha indetto una riunione conoscitiva per discutere e pianificare interventi mirati alla dife-sa e alla tutela dell’intero mondo venatorio, ormai troppo spesso bersaglio di offese, calunnie e promes-se non mantenute», spiega Angelo Frasca, presidente del circolo dell’associazio-ne nazionale Libera Cacca-ia di Vasto. Per informazio-ni è possibile contattare il presidente Frasca ai reca-piti 0873365758, oppure 3471938053. fb

Caccia Ambiente,il partito

delle doppiettesi organizza

Claudia Racciatti, 29 anni, tenente dei Ca-rabinieri, originaria di Vasto è morta ieri mattina a Roma, nella caserma Carlo

Alberto Dalla Chiesa di Viale Giulio Cesare, dove prestava servizio alla scuola allievi dell’Arma. La Racciatti, come scrive il magazine online Carabi-nieri d’Italia, che ha rivelato per primo la notizia, si sarebbe suicidata con un colpo di pistola davanti al battaglione schierato. Il drammatico episodio, sul quale indaga il comando provinciale di Roma dei carabinieri, è avvenuto ieri mattina, per motivi an-cora sconosciuti. La Racciatti, 29 anni, era stata tra le finaliste al concorso di Miss Italia nel 1999 con il numero 98, con la fascia di Miss Bellezza Rocchet-ta Abruzzo ed aveva frequentato il corso da allievo

ufficiale nel 2003, giungendo all’ottavo posto. Dopo l’arruolamento aveva prestato il volto ad anche una campagna promozionale dell’Arma. Claudia era una

delle due figlie di Domenico Racciatti, originario di Guilmi, comandante della stazione di Vasto del Cor-po Forestale dello Stato.

Si spara davanti al battaglione schieratoTragica fi ne per il tenente Racciatti di VastoLa giovane uffi ciale dei Carabinieri, tra le fi naliste di Miss Italia,aveva prestato il volto ad una campagna promozionale dell’Arma

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Sport

LEGA PRO

Anche per questa partita ca-salinga l’impianto di gioco

dello stadio di Selva Piana sarà abilitato per soli 4000 posti.

La possibile riapertura del settore ospiti situato nell’anello inferiore della curva sud è stata infatti posticipata al prossimo match casalingo causa ritardo dei lavori necessari per rimetterla a norma. La decisione è stata presa nella mattinata di ieri dopo che ci si è resi conti che far partire i la-vori nella giornata di giovedì non avrebbe comunque permesso la riapertura del settore in tempo per la gara di domenica. Decisivi,

quindi, sono stati i giorni di piog-gia che hanno impedito di poter lavorare da inizio settimana e ri-mettere a norma parte dello sta-dio.

I tifosi del Matera che even-tualmente avrebbero voluto se-guire la propria squadra non avranno quindi la possibilità di seguire la partita dei propri be-niamini, a parte quelli che hanno sottoscritto la tessera del tifoso che eventualmente verrebbero sistemati probabilmente in una parte dell’anello inferiore delle tribune. Si spera invece di poter riaprire almeno l’anello inferiore

della curva nord per consentire ai tifosi del Lupo di ripararsi in caso di pioggia ma anche in questo caso non si può sapere se i lavori di rifacimento attualmente in atto riusciranno a concludersi in tem-po. La società intanto ha ufficia-lizzato la riduzione del costo dei biglietti per la stessa curva nord a 10 euro con possibilità di entrare gratuitamente per i ragazzi fino a 16 anni di età che possono ritirare il ticket omaggio esclusivamente presso la biglietteria dello stadio di Selva Piana entro le ore 13,30.

Capone – La famiglia Capo-ne sarà rappresentata domeni-

ca al campo dal solo Gaudiano. Nonostante il ‘pressing’ condot-to dall’avvocato Mancini per far tornare allo stadio il patron in occasione dell’esordio in casa di mister Cosco, Ferruccio Capone è rimasto irremovibile sulle sue decisioni. L’esilio volontario con-tinua. Almeno fino a dicembre. Conoscendo però la scaramanzia dell’ingegnere (ed anche di Co-sco), se il Campobasso comincerà a vincere con Capone in esilio è probabile che potremmo rivedere il presidente a Campobasso non prima degli inizi di giugno.

gcm

Vincenzo Cosco ‘allena’ anche i giornalisti. L’al-

lenatore rossoblu infatti è sembrato quasi divertirsi a disorientare la stampa du-rante la consueta partitella del giovedì che spesso offre utilissime indicazioni per capire quale potrà essere la formazione titolare della domenica successiva.

Accorsi come sempre in massa alle 14 precise per assistere al primo tempo della partitella in famiglia (nel quale di solito vengo-no schierati gli undici pos-sibili titolari), gli operatori dell’informazione sono ri-masti spiazzati dalla scelta dell’allenatore del Campo-basso che invece ha di fatto schierato le seconde linee. Per cercare di comprende-re quale potrebbe essere l’undici iniziale che verrà opposto al Matera si è do-vuto attendere il secondo tempo dell’amichevole con la Berretti (conclusasi 11-2 per i ‘grandi’) dove sono stati messi in campo i pa-pabili a scendere in campo dal primo minuto. Abbiamo voluto raccontare questo simpatico siparietto per far capire quanto possa essere interessante (ed addirittura divertente) un allenamento condotto da Vincenzo Co-sco. Il mister è una vera e propria forza della natura in campo ed ogni seduta d’al-lenamento spesso conserva una sorpresa. Ciò natural-mente, oltre che a divertire e far rimanere affascinati gli spettatori, coinvolge lette-ralmente i giocatori che si sentono davvero parte in-tegrante di un gruppo. Tra urla, imprecazioni, consigli, battute e incitamenti Cosco

Lʼundici di partenza dovrebbe essere quello schierato nella ripresa dellʼamichevole, fi nita 11-2

Fatta la squadra per domenica

VERSO IL MATCH

Corsa contro il tempo per la curva nord

In attacco Murati punta centrale, assistito da Visconti e Todinoè stato il trascinatore della seduta.

Abbiamo visto gente so-litamente un po’ indolente come Cruz oppure in recu-pero fisico come Gallicchio dannarsi letteralmente l’anima e mettere in cam-po quella determinazione che non si vedeva da tem-po. Confortante la prova del capitano Minadeo che ha completamente recuperato dall’infortunio alla caviglia e che si candida ad una maglia da titolare.

Nella ripresa, dunque, Cosco ha finalmente sve-lato la sua idea per quanto riguarda il Matera. Dentro tutti insieme Murati, Vi-sconti e Todino non però schierati in un tridente ma con Visconti nell’insolita veste di ala destra e Todino di seconda punta. Un esperi-

centrocampo e Todino in mediana tra i due centrali di centrocampo. In fase d’at-tacco invece Visconti saliva fino quasi ad affiancare Mu-rati mentre Todino andava esattamente a posizionarsi dietro il centravanti koso-varo con Monti sulla sini-stra in posizione di ala pura. Praticamente un 4-2-3-1. Questo quindi ha in mente Cosco: un Campobasso ca-maleontico in grado di poter cambiare modulo a seconda della fase della partita. Per quanto riguarda gli uomini scelti invece la squadra del secondo tempo ha ricalca-to più o meno fedelmente quella vista all’opera contro la Vibonese. Sempre assenti Ibekwe e Gennarelli.

Campobasso I tempo: Furlan, Giusti, Agresta, Fa-zio, Minadeo, Barbato, Sivil-

Un momento della partitella di ieriA destra il centrocampista Monti

GIORGIO C. MASCIONE

La dirigenza spera di riaprire per domenica la parte inferiore del settore. La sud resta chiusa

Ferruccio Capone non sarà allo stadio. Biglietti omaggio per gli under 16 fi no alle 13,30

la, Cammarota, Gallicchio, Cruz, Marozzi.

Campobasso II tempo: Ascani, Scudieri, Posilli-po, Cacciaglia, Maglione, Di Fiordo, Todino, Chiazzolino, Murati, Monti, Visconti.

mento che Cosco ha provato e riprovato, catechizzando più volte lo stesso Viscon-ti e cercando di far partire Todino da una posizione più di trequartista che di secondo attaccante vero e proprio. Praticamente il

Campobasso visto all’opera nella seconda frazione del-la partitella è stato un Lupo ‘double face’; in fase di non possesso infatti i rossoblu si sono schierati molto com-patti in un 4-5-1 con Viscon-ti retrocesso ad esterno di

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26 VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010 Sport

Bianchi, tante parate e una paperaPer lui due discreti anni in Molise. Ma resta lʼuomo del ko con la Lazio

FIGURINE ROSSOBLUʼ Lunedì compirà 54 anni. Domani è il quarantaquattresimo compleanno di Migliaccio

Compie lunedì 54 anni Massimo Bianchi, toscano

di Piano di Mommio (Luc-ca), dov’è nato il 1° novem-bre del ’56.

E’ stato l’ultimo portiere fra i cadetti del lupo, ora-mai 24 stagioni fa. Per lui 77 partite con la maglia del Campobasso, spareggi com-presi. L’ultima apparizione allo stadio San Paolo, 5 lu-glio 1987. Girone a tre per non retrocedere con Taran-to e Lazio, e la gara 3 è con-tro l’aquila che se non vince sprofonda in C1. Invece a scendere saranno i ‘nostri’. Quel goffo, sospetto, tuffo sulla destra alla disperata ri-cerca del pallone, i tifosi ros-soblu (quelli più attempati, si capisce) se lo ricordano bene. E rosicano ancora. Sia-mo all’8’ della ripresa, “ci” siamo appena mangiati il vantaggio due volte, e sem-pre di testa, con Boito. La prima dopo un’azione Lupo Goretti, l’altra su una magi-strale imbeccata di Perrone. La Lazio spinge, Piscedda riceve da Caso e crossa per Poli che va in cielo e gira di prepotenza a rete. Bianchi smanaccia il pallone quan-do è già oltre la linea bianca, dando l’impressione di par-tire in ritardo. La Gazzetta gli dà anche 6,5 ma nell’ar-ticolo dell’epoca non viene citata nessuna parata. Mi-stero. Forse l’articolista, in cuor suo, pensa giochi per la Lazio...

Bianchi arriva a Campo-basso nell’estate 1985. So-stituisce Ciappi che lascia il Molise dopo quattro anni. Il ‘puffo’ ne ha 33 ed è conside-rato decrepito e soprattutto inadeguato alla voce “uscite dai pali”. Urge uno stambec-cone, si cerca Pionetti del Lecce ma l’accordo non si fa. Tocca a Bianchi, allora, con il suo già quasi decennale ba-gaglio di esperienza.

La prima gara tra i pro-fessionisti la gioca con la maglia della Ternana, sul campo del Modena, il 14 marzo del ’76. In rossoverde resta, da riserva, fino al ’77.

Balanzone festeggerà il salto di categoria..

G.B. Fabbri si ricorda di lui quando scende in Cala-bria va ad allenare il Catan-zaro, in C1. Bianchi conqui-sta un’altra promozione. Eccolo quindi a Campobas-so, dove nonostante l’epilo-go amarissimo, non sfigura, saltando solo una gara (l’ul-tima del torneo 85/86, 2-1 alla Cremonese) per volere del tecnico Mazzia che vuol dare spazio e gloria anche al suo secondo, Enzo Nunziata.

Bianchi dopo la caduta in C1 resta fermo un anno, pas-sando al Licata nel torneo 88/89. Quando i siciliani, in Coppa Italia, sfidano i lupi a casa loro, i suoi vecchi tifosi, memoria lunga, lo bersa-gliano di gavettoni d’acqua gelata.

Palermo, Campania ed Alessandria le altre maglie indossate nello scorcio con-clusivo della carriera.

Massimo Bianchi ha un figlio portiere, Emanuele. L’anno scorso ha fatto un’ap-parizione in B col Piacenza, nell’ultima estate si è allena-to per un mese col Milazzo ma poi non è stato tesserato.

Compie vent’anni Albino

Fazio, campobassano del 2 novembre 1990, una sola presenza quest’anno (primo tempo col Pomezia), ma già un paio di campionati alle spalle di serie D con la ma-glia del lupo.

Ma noi insistiamo con gli anni Ottanta proponendo come ‘figurina’ Elio Migliac-cio, 60 presenze col Campo-basso (13 in serie B), nato a Latina il 30 ottobre ’66 e quindi prossimo a compiere 44 anni. Migliaccio, cresciu-to nella sua città, debutta in C2 a 17 anni con i nerazzurri pontini. Passa in rossoblu e lì compie la trafila nel set-tore giovanile che Molinari per qualche tempo “trasfe-risce” a S.Felice al Circeo. Il riccioluto difensore comin-cia a respirare aria della prima squadra con Mazzia, nella primavera dell’86. Due panchine in tutto. Arriva lo svedese Grip e il giova-ne “centrale” viene lanciato in Coppa, niente meno che all’Olimpico contro la Roma. Tre a zero per la “maggica” (Boniek Conti Ancelotti) da-vanti a 40 mila spettatori. Una dolce sconfitta. Ben più amara, invece, la prima gara di campionato, a Lecce, due

Passa al Lecco, in C, dove scende in campo (alla gran-de) 27 volte. Grande chance a Vicenza, in A ma sono solo panchine, in campionato (30) come in Uefa (2), ac-canto a Giovan Battista Fab-bri. Retrocessione all’ultima giornata. L’anno dopo, sem-pre col Lanerossi invece, fa 38 su 38 con Ulivieri, in B. Due stagioni più tardi altro salto all’indietro. Eccolo in C1 e sempre a Vicenza, dove con Cadè in panchina e Per-rone in campo, vince la Cop-pa Italia, ma nelle due finali contro il Campobasso cede il posto a Di Fusco.

Poca gloria a San Bene-detto del Tronto, passa così al Bologna, club per la prima volta in C. Sotto del due tor-ri conquista finalmente una promozione sul campo, per un punto, proprio ai danni del suo ex Vicenza. Decisivo l’episodio del 19 febbraio 1984, nell’attesissimo scon-tro diretto: dalla curva be-rica piove di tutto, bulloni, arance, cartacce, ma a col-pirlo è una monetina da 100 lire che significherà il 2-0 a tavolino ai felsinei e, conti alla mano, sarà per quello che la squadra del dottor

STEFANO CASTELLITTO

settimane dopo. Migliaccio entra dopo, a poche battute dal termine, l’ex Tacchi ha già fatto il suo con un bel pallonetto. Finisce in pan-china, in naftalina e poi nel dimenticatoio fino ad aprile, quando viene “ripescato” da Vitali per il rovente finale di stagione già descritto a pro-posito di Bianchi.

Con Russo, anno 87/88, in C1, Migliaccio inizialmen-te titolare, finisce per fare la riserva al più esperto Anzi-vino. Solo 14 le presenze in tutto, ma intanto c’è la sod-disfazione di un gol, a Tera-mo, alla penultima giornata, di testa su assist di Romiti.

E l’anno dopo nel Cam-pobasso dei giovani, dell’au-sterity e del ridimensiona-mento economico e tecnico,

Migliaccio è un inamovibile. Salta solo una gara, a Foggia, ma mette la firma, o meglio la gamba, nello spareggio di Catanzaro contro il Monopo-li (1-4). Autogol dello 0-2 su tiro di Ghezzi ed amen.

Finisce la sua esperien-za in Molise, inizia un giro del Sud Italia neanche tanto male. Lamezia (C2) e Giar-re (C1) fanno da antipasto alla sua lunga avventura con l’Acireale. Prima trova Bu-setta e poi Papadopulo. Si gioca la B contro il Perugia di Gaucci, perde lo spareggio ma una vicenda del discusso patron umbro coinvolto tra arbitri (Senzacqua di Fer-mo) e cavalli, restituisce a sé ed agli acesi la gioia perduta sul campo.

Con gli etnei totalizza 31 gettoni anche in serie B. L’Acireale arriva a pari punti col Pisa, è ancora spareggio, a Salerno. Decidono i rigori, Migliaccio non ha paura e buca dal dischetto Antonio-li, mica uno qualunque. Un pezzo di salvezza è anche sua.

Passa al Siracusa, poi al Benevento, in C2. Lui, che è di Latina, ci tiene da matti a battere il Frosinone, che, all’ultima giornata, perde al Santa Colomba partita e primato. Di nuovo Acireale nella sua vita, ci resta altri tre anni. Nel ’99, tuttavia con i siciliani retrocede e chiude un ciclo di 186 gare com-plessive. Diventa una specie di gatto nero della C, visto che porta sfortuna anche ai veneti del Giorgione ed ai corallini della Turris. E’ il 2001, di lui a certi livelli non si hanno più notizie.

Doveroso infine, un ri-cordo dell’ex lupo ‘Nico’ Pal-ladino, nato il 4 novembre del ’75 e purtroppo dece-duto nell’agosto di quattro anni fa a seguito di un inci-dente in moto nei pressi di Vinchiaturo. Palladino, ex della squadra della sua cit-tà, il Football Campobasso (39 presenze complessi-ve di cui 32 nella stagione 93/94), aveva giocato anche nel Bojano, nella Turris e nel Montenero prima di accon-tentarsi dell’Hermes Toro.

Bianchi, primo in piedi da sinistra nel Campobasso 1985/86. Gli altri: Anzivino, Della Pietra, Argentesi, Russo, Goretti, Perrone, Lupo, Pivotto, Parpiglia e Maestripieri

Migliaccio in maglia Lamezia

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27VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010Sport

Un momento della presentazione di ieri

«Sì, è vero sto pensando di farmi un ab-

bonamento in tribuna. D’al-tronde se i risultati sono questi..».

Scherza Massimo Agovi-no, tecnico dell’Agnonese e primo della classe tra i con-fini regionali. Nelle ultime due giornate, nonostante la sua assenza in panchina per via della squalifica rimedia-ta contro la Jesina, i suoi ragazzi gli hanno regalato sei punti contro Miglianico e Fossombrone e un balzo considerevole in classifica. Ma lui alla vigilia della gara contro il Rimini 1912 frena. «Se qualcuno ha iniziato a volare con la fantasia non ha capito un bel niente. Ad oggi non abbiamo fatto as-solutamente nulla se non l’ordinario, dunque resto dell’avviso che dobbiamo ancora dimostrare tutto il nostro valore».

Sprizza modestia il trai-ner di San Giuseppe Vesu-

La sua storia è stata tutta dedicata al cal-

cio giovanile e da ventitré anni la Polisportiva Santi Pietro e Paolo fa pratica-mente attività sportiva di base coinvolgendo bambi-ni e ragazzi di tutte le età attorno al calcio, punto di riferimento nel panorama calcistico non solo regiona-le.

E ieri sera c’è stata la serata di gala per il club termolese, che per la pri-ma volta ha ufficializzato l’avvio della nuova stagione calcistica regionale e pro-vinciale con una vera e pro-pria festa di apertura alla quale hanno partecipato i vertici societari che hanno ospitato per l’occasione an-che esponenti dell’ammini-strazione comunale termo-lese, della Figc molisana e delle altre società termolesi (con l’Us Termoli in testa) arrivati a rendere merito alla dirigenza della società.

MAURIZIO DʼOTTAVIO viano, ma sa perfettamente di aver plasmato a sua im-magine e somiglianza un organico fino ad oggi capa-ce di tutto.

Dopo nove giornate Agnonese prima delle mo-lisane. Quanto avrebbe scommesso ad inizio sta-gione su questa posizione? «Nemmeno un euro perchè abbiamo cambiato tanto e si sa, quando si cambia, si corrono tanti rischi, ma ri-peto: non abbiamo fatto an-cora niente di importante».

Qual è il giocatore che la impressionata di più in questo avvio di campiona-to? «Luca Galuppi. Dovete vederlo quando si allena durante la settimana, sem-bra un ragazzino e la do-menica in campo è pronto a dare la vita per un compa-gno. Un grande uomo e un acquisto eccezionale».

Agovino, la verità: dove può arrivare questa Olympia? «Se non per-diamo di vista l’obiettivo fissato dalla società ad ini-

zio stagione (la salvezza evitando i play-out, ndr), dico lontano. Altrimenti da nessuna parte. Penso che quello di quest’anno sia il torneo più difficile da quan-do sono arrivato ad Agno-ne. Mai viste squadre così organizzate tatticamente. E’ un torneo difficile da gio-care domenica dopo dome-

nica senza mai cullarsi sugli allori».

Dopo tre anni consecuti-vi in alto Molise pensa che il suo ciclo sia concluso? «Se il mio ciclo si chiude-rà quest’anno lo dirà solo il campo. Se riuscirò a fare meglio delle precedenti stagioni e avrò una chia-mata importante, allora po-trò dire che il mio ciclo ad Agnone è chiuso».

Altrimenti? «Resterò a vita in serie D (ride)».

Domenica arriva il Ri-mini e sulle gradinate del Civitelle si annuncia il pub-blico delle grandi occasio-ni. Che Olympia dovranno aspettarsi i tifosi del grifo? «Innanzitutto fatemi rin-graziare quei ragazzi che domenica scorsa sono ve-nuti a Fossombrone, ci han-no dato una grandissima mano. Che Agnone dovran-no attendersi? Una squadra mai doma».

Un eventuale successo cosa potrebbe significare? «Un passo decisivo verso la

Futsal C2, la Selecao Termoli allungaIl tanto atteso scontro diretto

tra Montagano e Seleçao Ter-moli dà ragione agli adriatici che, dunque, allungano a +3 sui diretti rivali per la vittoria del campionato e si lasciano alle spalle tutte le altre avversarie.

Al “Palamoschitto” va in scena un match molto vibrante, nel quale le due contendenti dimostrano di ave-re qualcosa in più rispetto alle altre compagini. Il Montagano ribalta l’iniziale vantaggio di Caddeo e, con le reti di Di Sarro e Santullo, mette paura ai termolesi. La Seleçao, però, nel momento decisivo della gara, tira fuori il carattere della grande e, nel giro di pochi minuti, sigla tre reti che tagliano le gambe ai padro-ni di casa. Protagonista della rimon-ta, manco a dirlo, Vittorio Aprile, il quale, dopo sole sei partite giocate, pare avere ampiamente dimostra-

to di essere il miglior giocatore del campionato. Il 6 a 3 del triplice fi-schio, tutto sommato, sembra ri-specchiare l’andamento della gara. Con il ko di sabato, il Montagano viene agganciato al secondo posto dal Bagicalupo, che solo negli ultimi minuti riesce ad espugnare il campo del Riccia: 2-3 il risultato finale. Alle spelle del terzetto di testa, il grup-po delle pretendenti ai playoff co-mincia a farsi folto: il Campobasso, aggiudicandosi per 5-4 il derby con gli United, sale a 13 punti in classifi-ca, seguito, a quota 12, da Kemarin, Olimpia Kalena, Rizla Busso e Ururi, uscite tutte trionfanti dall’ultimo turno giocato.

Girone B. La sfida d’alta quota tra le prime due della classe va al Capracotta. Il quintetto di Sozio fa valere la sua maggiore esperienza e, riesce a violare il campo del Futsal

Colli a Volturno per tre reti a due. Con la sconfitta del Colli, balzano al secondo posto il Roccaravindola, che asfalta la Cerrese (15-1 il finale) e il Nuovo Montaquila, corsaro a Se-sto Campano grazie anche al poker di Bonaventura. Ultimo posto utile per i playoff appannaggio del Vasto-girardi: il quintetto di Andrea Bian-co vince 6-3 a Fossalto e ottiene la quarta vittoria stagionale. Risale posizioni anche il Castel del Giudi-ce: battendo il fanalino di coda Iser-nia, Patete e compagni superano, in un colpo solo, Aesernia e San Leucio che, con il 6-6 dello scontro diretto, si annullano a vicenda. Chiudono la giornata le vittorie esterne di Ca-stelpagano, 2-3 a Fornelli, e Pozzilli, 1-9 a Poggio Sannita. Tra i gialloblu sugli scudi il capocannoniere del gi-rone, Franchitti, autore di 5 reti.

mdm

SERIE D

CALCIO GIOVANILE

Lʼallenatore dei granata ha parole dʼelogio per Galuppi e cerca di ridimensionare facili entusiasmi

Presentata ieri lʼattività 2010/11 della Polisportiva Santi Pietro e Paolo di Termoli

Passione e percorso educativo

«Contro il Rimini una squadra mai doma»Agovino presenta l’attesa sfi da di domenica dell’Agnonese alla blasonata formazione romagnola

Dalle altre sedi

Trivento, bigliettia prezzi scontati

Prezzi scontati domenica all’Acquasantianni per Trivento-Teramo. Il biglietto d’ingresso al match

costerà 7 euro anzichè 10. Ieri, intanto, la formazione allenata da Francesco Fari-

na ha sconfitto per 5-0 la juniores di Carmine Rienzo con reti di Guglielmi (2), De Lucia, Ruggieri e Monaco di Mona-co. L’undici di partenza dei gialloblù è stato questo: Mario-si, Giarrusso, Voria, Varchetta, Fusaro; Di Matteo, Iaboni, Fratangelo; Guglielmi, De Lucia, Lombardi.

6-0 del Bojano al Farnetum di Fragneto Monforte. Per i biancorossi sono andati in rete De Palma (doppietta), Ortolini, Parolini, Carbone e Crisci. Per domenica, assenti Rupa, La Montagna e Sabatino, si spera di recuperare Gal-liano.

Parte oggi il Venafro alla volta di Sant’Arcangelo di Ro-magna dove domani affronterà il locale undici nell’unico anticipo della giornata. Brutta sorpresa nella sede sociale dei romagnoli: nottetempo, dei ladri hanno sottratto nella sede sociale 1300 euro più altro materiale.

A far da cicerone alla sera-ta, una festa fra amici che si sono ritrovati dopo qua-si cinque lustri, c’era Padre Enzo Ronzitti, capo spiri-tuale della comunità della parrocchia attorno alla qua-le è nata la Polisportiva che ha ripercorso i passi salienti degli anni del sodalizio, con significative immagini che

hanno riportato indietro i pensieri ad un calcio più ruspante, ma vivo ed estre-mamente valido, riassunti in quattro punti: «Passione, voglia, percorso educativo e dimensione di gratuità e vo-lontariato – ha spiegato Pa-dre Enzo – Sono stati questi i punti salienti che ci hanno mosso in questa nostra av-

ventura, cominciata a piccoli passi, con un campetto e con i genitori dei ragazzi a fare tutto prima di ritrovarci così oggi». Quasi quattrocento iscritti (dai ‘piccoli amici’ alla juniores), una folta di-rigenza formata da tecnici e appassionati, una vetina di qualificati istruttori e una infinita passione per il

calcio: i numeri della Poli-sportiva Santi Pietro e Paolo sono questi e testimoniano la credibilità e soprattutto la competenza di una strut-tura societaria che ha voglia di migliorarsi sempre e che attende i venticinque anni di attività per tagliare un altro traguardo di prestigio.

Edmondo Somma

Eccellenza,a Larino

si è dimessoMenna

Giuseppe Menna non è più l’allenatore

della Frentana Larino.Il tecnico si è dimesso

ieri, dopo l’allenamento sostenuto dalla squadra 24 ore dopo la qualificazione in coppa Italia ai danni del Roccaravindola.

In campionato i bianco-neri contano 7 punti dopo 8 giornate, frutto di una vittoria, quattro pareggi e tre sconfitte. Un rendimen-to tutto sommato in linea con le attese, considerando le difficolrà della società e la campagna acquisti esti-va.

E domani la Frentana torna già in campo, per affrontare la trasferta sul campo della Santangiolese.

salvezza. Se poi a dicembre la società tornerà sul mer-cato, magari con l’acquisto di due giocatori seniores,

allora...»Ma questa è un’altra

storia. Tutta ancora da scri-vere...

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28 VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010 Sport

E’ la vigilia di una delicata trasfer-ta contro una

pretendente ad un posto nei play-off. Quella che potreb-be ridare slancio e morale dopo la sconfitta casalinga con la Turris, accettata di buon grado, anche se i rim-pianti e qualche dubbio di troppo hanno fatto capoli-no per tutta la settimana.

Il Petacciato punta il Campobasso 1919 pronta a riabbracciare il suo uomo di spicco Vittorio Esposi-to, la cui assenza nelle fila dei gialloneri è pesata non poco visto che nelle due gare che non hanno visto il fantasista in campo, la squadra non è riuscita a vincere (pari all’esordio in campionato sul campo del Vastogirardi e sconfitta do-menica contro la Turris): «L’assenza di Esposito? E’ un giocatore del Petacciato, ma sappiamo le sue qualità e la sua forza. Per noi è il

Il Petacciatovuole risollevarsiRientra Esposito

ECCELLENZA

giocatore più rappresenta-tivo ed è chiaro che a nessu-no puoi permetterti il lusso di regalare uno come Vitto-rio» ha spiegato Francesco Di Bernardo, l’allenatore del Petacciato che guarda avanti mettendo alle spalle il passo falso con la Turris che ha tolto la leadership del torneo di Eccellenza a Mancuso e compagni.

«Ma domenica non mancava solo lui – prose-gue il mister - e comunque chi ha giocato contro la Turris ha fatto in pieno il suo dovere. Sconfitta mal digerita? Abbiamo incon-trato una squadra forte, che ha giocatori e struttura per cercare di vincere il cam-pionato. Noi non siamo par-titi per stare davanti a tutti, lo abbiamo detto in tempi non sospetti e lo ribadiamo ora. Abbiamo una squa-dra sicuramente buona, composta da tanti giovani e da giocatori che hanno fame e che ci regaleranno buone soddisfazioni. Non mi sono andate giù alcune decisioni domenica scorsa (come il presunto rigore non concesso agli adriatici sul punteggio di 1-0 per la Turris ndr), ma fanno par-te del gioco e va bene così.

Abbiamo giocato alla pari con una squadra di valo-re, abbiamo perso, ma non ne facciamo un dramma e questa settimana abbiamo lavorato bene per cercare di riscattarci già contro il Campobasso 1919».

E Di Bernardo potrà contare per la trasferta sull’ultimo arrivato, l’attac-cante Ausilio, che ha esordi-to già domenica con la Tur-ris e che ha preso il posto di Lo Vasto che ha lasciato il club giallonero. Classe ’80, un passato in Basilicata (nel Ferrandina e Picerno) e in Sardegna (Calangianus, La Palma e Tarros), Ausilio dovrebbe giocare accanto a Esposito e Avallone for-mando quel tridente offen-sivo che, finora, ha fatto le fortune del Petacciato tar-gato Di Bernardo.

Edmondo Somma

Domani col Cb 1919 probabile l’impiego di Ausilio dall’inizio

GIUDICE SPORTIVO

Eccellenza - 2 giornate Annunziata (Montenero), D’Abate (Oratoriana). 1 giornata: Napolitano (Aurora Ururi), Gua-dagno, Fontana, Vitiello (Real Isernia), Cipriano (Vastogirardi), Grillo, Napolitano (Santangiolese), Panella (Mon-tenero), Cirillo, Zelano (Monti Dauni), Di Domenico (Oratoriana), Cozzolino (Petacciato), Ritella (Roccaravindola)Promozione - 4 giornate Leva (Sessano). 3 giornate: Mariotti (Real Roccavivara). 2 giornate: Agostino, Ferritto (De Sisto). 1 giornata: Sanzò (Lupi Molinaro), Cadamusto (Gambatesa), Granata, Mastronardi (Santeliana), Fraccola, Minchella (Sampietrese).Prima categoria - 5 giornate: D’Arezzo (Vairanese). 2 giornate: La Vecchia, Maselli (Alife), Cambio (Ciorlano), Petti (Roccavivara), Fortunato, Passero (San Martino). 1 giornata: Marino (Castelnuovo), Geremia (Vairanese), Di Marti-no (San Giacomo), Fraraccio (Miranda), Barisciani, Calcutta (Real Sanbartolomeo), Amoroso, Al. Bracone, An. Bra-cone (Sancta Juxta Palata), Di Carlo (Santo Stefano), Ciccarella (Fossaltese), Pasciullo (Maronea), Ruscitto (Matrice), Ebreo (Portocannone), D’Elisa (Roccavivara), Patete (San Pietro Avellana), Inno (Pozzilli), Valentino (Volturino).Seconda categoria - 4 giornate: Meale (Pro Frosolone). 2 giornate: Bocchini (Atl. Sant’Agapito), Tarasco (Oratino), Fazioli (Pro Frosolone), Discenza, Niro (Rock Baranello). 1 giornata: Nave, Pezzente, Spina (Campochiaro), Caran-ci (Atl. Sant’Agapito), Gizzi (Mafalda), Colitti, Domeneghetti (Morrone), Ciampaglia (Vinchiaturo), Palladino (Cb Nord), Peluso (Sepino), Baccari (Torre Magliano), Scala (Cercemaggiore), Bassani, Sarcinella (Mare Termoli), Vitale (San Felice).Calcio a 5, serie C1 - 1 giornata Cavallo (Promoservice), Mancino (Sant’Elena)Calcio a 5, serie C2 - 2 giornate Mastrangelo (Fossaltese). 1 giornata: Moffa (Casale Riccia), Saturno (Futsal Colli), Cucaro (Montagano).

Due giornate ad Annunziata e D’AbateReal Isernia, tre squalifi cati per un turno

Il poker rimediato domenica scorsa a Roccamandolfi non intacca l’ottimo avvio di campionato del San Giu-liano del Sannio, il cui obiettivo, nella stagione del ri-

torno in Prima categoria, è il raggiungimento dei playoff. A parlare del presente e del futuro dei gialloverdi è il se-

gretario, nonché addetto stampa del club, Barbara Salluzzi: «Purtroppo nelle ultime due partite non ci siamo espressi al meglio e, complice anche qualche infortunio di troppo, ab-biamo lasciato punti per strada. Tuttavia, sono convinta che i ragazzi già domenica prossima torneranno a centrare la vit-toria».

Il San Giuliano del Sannio si è presentato ai battenti con un organico completamente rinnovato e allestito per disputa-re un’altra stagione ad alti livelli: «In effetti la rosa è cambiata molto rispetto all’anno scorso. Del gruppo dello scorso anno abbiamo perso Palazzo e Cristofaro, più qualche ragazzo che aveva avuto poco spazio. Per quanto riguarda i movimenti in entrata, dalla Pro Cercemaggiore abbiamo prelevato due gio-vani difensori, Felice e Petraroia, che, nonostante l’età, garan-tiscono grande compattezza al reparto. Poi, in blocco dall’Alba Car Campochiato, con cui abbiamo disputato la finale playoff cinque mesi fa, sono arrivati cinque calciatori più l’allenatore, Giuseppe Felice, il quale avrà il compito di dare forma a un gruppo in gran parte nuovo».

L’obiettivo stagionale è la conquista dei playoff. Quello di lungo termine è, forse, un ritorno in Promozione? «E’ pre-sto per dirlo. Questa società, nata nel 2006, restituendo una squadra di calcio a San Giuliano dopo dieci anni di assenza dai campionati federali, ha già fatto molto - afferma la Salluzzi - Magari tra qualche anno si punterà a tornei ancora più am-biziosi ma, ripeto, ora come ora dobbiamo concentrarci sugli obiettivi di questa stagione, che saranno difficili da raggiun-gere».

Se dovesse dare un giudizio sulla base delle prime sei partite disputate, quali squadre vedrebbe in lotta per i pla-yoff insieme al San Giuliano? «A mio avviso Campodipietra e Roccamandolfi sono le due compagini più forti del girone. Nonostante questo, nelle gare secche possiamo giocarcela tranquillamente con loto. Ho avuto una buona impressione anche del Monteverde, che, come noi, proviene dalla Seconda categoria e che dirà la sua fino alla fine».

mdm

Prima categoria - Girone B

San Giuliano del Sannio,obiettivo playoff

IN BREVE

SPAREGGI PER LA D - Effettuati ieri i sorteggi ‘pilota-ti’ per le sfide tra le seconde classificate di Eccellenza.Il Molise è stato abbinato al girone A della Campania. In caso di vittoria, la nostra squadra affronterà nella finale chi la spunterà tra Sicilia A e Puglia.Queste le prime classificate al momento, girone per girone:Campania A: Virtus Volla, Ctl Campania Piscinola, In-ternapoli. Puglia: Martina, Atletico Vieste, Cerignola. Sicilia A: Due Torri Piraino, Licata, Kamarat. TORNEO REGIONI – Sempre ieri, nella sede della Lega dilettanti, sono stati sorteggi per la kermesse riservata alle rappresentative regionali, che si svolgerà dal 16 al 25 aprile a Fiuggi. Il Molise è nel girone D, l’unico a quattro squadre, insieme ad Abruzzo (avversario nella prima giornata), Liguria e Sardegna. Sei i tornei: juniores, allievi, giovanissimi, calcio femminile, calcio a cinque maschile e femminile.DESIGNAZIONI - Questi gli arbitri designati per i quattro anticipi di Eccellenza: Di Giovanni di Isernia per Campobasso 1919-Petacciato, Amici di Ciampino per Monti Dauni-Vastogirardi, Fagnani di Termoli per Roccaravindola-Oratoriana e Fabbro di Roma per San-tangiolese-Frentana.

Si è giocato il sesto tur-no nei campionati gio-

vanili regionali, ecco il punto della situazione.

Allievi - La capolista Flac-co Porto non si ferma nean-che al Celdit di Chieti e batte i campioni regionali del Ri-ver 65 con un netto 3-0; re-sta in scia alla capolista con un solo punto di ritardo la Renato Curi, che rifila 4 gol alla Valfino, mentre a 2 punti dalla Flacco Porto troviamo l´Acqua e Sapone Montesil-vano e la Spal Lanciano, che

superano rispettivamente il Penne e il Francavilla. Vin-cono anche la Caldora (7-4 alla Giovanile Chieti) e il San Salvo (4-1 alla Virtus Vasto), in chiave salvezza invece im-portanti successi per l´Atessa Val di Sangro sulla Bacigalupo e per il Caldari sul Montesil-vano. Classifica: Flacco 15, Curi 14, Acqua e Sapone e Spal Lanciano 13, Caldora 12, River 65 11, San Salvo e Valfi-no 10, Penne 9, Francavilla 8, Virtus Vasto 5, Giov. Chieti e Atessa 4, Caldari 3, Bacigalu-po 1, Montesilvano 0.

Giovanissimi - La Caldora batte nettamente la Spal Lan-ciano e resta da sola in testa: il River 65 infatti cade allo sca-dere sul terreno della Virtus Vasto e scivola al terzo posto. Approfitta della sconfitta del

River 65 anche la D´Annunzio Marina che espugna Fossace-sia e sale in seconda posizio-ne, successo pesante anche per la Bacigalupo che supera di misura l´Atessa e balza al quarto posto. Nelle altre gare vincono in casa il Penne (3-1 sull´Acqua e Sapone Monte-silvano), l´Internazionale Du-rini (3-2 sulla Renato Curi) e il Francavilla (2-0 sul San Salvo), mentre termina in pa-rità Virtus Cupello-Giovanile Chieti. Classifica: Caldora 18, D’Annunzio 16, River 65 15, Bacigalupo 13, Penne e Virtus Vasto 12, Spal Lanciano 11, Internazionale Durini 10, Vir-tus Cupello 8, Acqua e Sapo-ne e Renato Curi 6, Atessa e Francavilla 4, Giovanile Chieti 3, Fossacesia e San Salvo 0.

mt

Campionatigiovanili

abruzzesi,la situazione

Calcio a cinque,l’under 21

della Scarabeobatte IserniaNella prima partita del-

la coppa Italia under 21 la Scarabeo Venafro ha sconfitto per 4-1 l’Isernia cal-cio a 5 ipotecando, così, l’ac-cesso alla seconda fase.

Di Luca Prete il primo gol bianconero, seguito subito dal raddoppio di Natale. All’inizio del secondo tempo il gol dei pentri, poi gli altri due centri della squadra di Terenzi.

La partita è andata secon-do pronostico, ma i debuttan-ti isernini non hanno sfigura-to.

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29VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010Sport

Mg, un mondo in fermentoMimmo Del Cioppo si è fatto portavoce in regione di una passione e di una fi losofi a di vita AUTO DʼEPOCA

C’è grande fermen-to nel mondo de-

gli appassionati delle auto d’epoca nel Molise e in particolar modo nei colle-zionisti e amanti del miti-co marchio inglese Mg.

Grazie alla caparbietà e alla tenacia di Mimmo Del Cioppo si è dato il via al primo censimento regionale dei possessori delle Mg, di qualsiasi epo-ca e modello. Il vulcanico Mimmo si è fatto porta-voce di una passione e di una filosofia di vita che da tempo lo lega a questo

modello di autovettura e che ha diversi estimatori anche tra i confini regio-nali. Per addentrarci me-

sidente Fulvio Beltrami il club crebbe con nuovi concetti con l’obiettivo di formare soci totalmente consci di appartenere a una federazione naziona-le che nel 2001 raggiunse quota 25.000 iscritti. L’in-vito è dunque lanciato: sei un molisano o risiedi in Molise? Sei un posses-

Avviato il primo censimento regionale dei modelli

sore di un’auto d’epoca o moderna Mg? Allora par-tecipa al primo censimen-to del Molise contattan-do Mimmo Del Cioppo al numero 338-3030338 o inviando una mail all’in-dirizzo [email protected] o spedendo una lettera all’indirizzo Via Novelli 3 – 86100 Campobasso.

glio nella lunga storia del marchio Mg e sull’Mg Car Club Italia cerchiamo di dare anche qualche dato

storico: l’Mg Car Club d’Italia è un’associazione legalmente costituita che riunisce i possessori di vetture Mg e gli appassio-nati del marchio presenti sul territorio nazionale italiano. Opera dal 1973 su mandato dell’Mg Car Club Ltd of England, club inglese che coordina tut-ti gli Mg Car Club custodi dei ricordi del marchio glorioso Mg e dal 1985 cura le iscrizioni al regi-stro dei modelli del Mor-ris Garage che circolano in Italia. Grazie al pre-

«Dobbiamo far capire all’av-versario di

essere all’altezza, e il modo per farlo è quello di lottare su ogni palla» questo il dik-tat del secondo allenatore della Geotec Isernia Carmi-ne Fontana.

A tre giorni dalla prima sconfitta di campionato Ni-cola Puhar (secondo oppo-sto della squadra), Ernesto Turano (centrale) e Carmi-ne Fontana si sono presen-tati davanti alla stampa per il consueto appuntamento di mercoledì. La conferen-za delle “riserve” non rivela particolari delusioni da par-te dei presenti per la pre-stazione di domenica. «Il Padova è una squadra mol-to forte» commenta Puhar, «Oltre ad avere ottime indi-vidualità, esprime un gran-dissimo gioco di squadra». In effetti, quella veneta è una squadra costruita per vincere il campionato e i pentri sono riusciti a tener-le testa, soprattutto nella seconda parte del match. «Mettere subito pressione e lottare su ogni palla», le

Geotec determinatanel fi ne settimanacontro il Mantova

Molise agguerrito a Verona

VOLLEY A2

dinamiche di gioco che la Geotec deve perseguire se-condo Fontana. «Il risultato non ci dà ragione, ma l’aver lottato su tutti i palloni ci ha permesso di avvicinarci a strappare un punto». «Sul piano tattico - prosegue il tecnico - abbiamo pagato sui fondamentali d’attacco, e l’assenza di De Paola si è fatta sentire. Lui fa parte del sestetto e il suo supporto in seconda linea è fondamen-tale. Per domenica ci sarà perché ha recuperato l’in-fortunio subito». Straordi-

nari per l’infermeria che in settimana ha visto arrivare Valera (distorsione), De Pa-ola e dopo la trasferta il cen-trale Giosa, il quale, durante un intervento difensivo, è andato ad urtare contro i tabelloni pubblicitari ripor-tando tagli al ginocchio. Per domenica però, dovrebbe essere in campo. Ernesto Turano, reduce da un’otti-ma prestazione (notevole anche contro durante il Gela dove aveva fatto la differen-za), ci tiene a sottolineare l’importanza del pubblico

del PalaFraraccio e di come domenica se ne sia sentita la mancanza. Spera anche di giocare contro il Mantova: «Non mi aspettavo di trova-re un pubblico così caloroso a Isernia. A Padova invece sembrava di stare in un te-atro. Per domenica spero di esserci, non voglio essere però il sostituto di qualche infortunato. Non giovereb-be a nessuno». Felici e am-bientati i due giocatori in-sieme a Fontana tracciano un piccolo bilancio sull’at-teggiamento della squadra:

Turano interviene durante la conferenza stampa

Puhar e Turano spronano gli isernini dopo la sconfi tta di domenica a Padova

Sport equestri - Presentata la squadra che gareggerà alla Coppa delle regioni

Presentata ieri la for-mazione che rap-

presenterà il Molise alla Coppa delle regioni.

L’iniziativa è della Fise Molise insieme alla Nbha Molise. La squadra sarà presente alla fiera cavalli “International horse festi-val” di Verona dal 4 al 7 no-vembre. I ‘nostri’ garegge-ranno nelle discipline del pole bending e del barrel racing.

Rispetto al 2009 la for-mazione è più agguerrita e formata da cavalieri di comprovato valore. «Lo scorso anno siamo andati a Verona con soli tre cavalie-ri – ha rimarcato Massimo Maio, segretario regionale dell’Nbha Molise – L’esor-dio in una simile compe-

«Dopo due partite abbiamo capito che bisogna dare più continuità all’attacco. Ab-biamo le qualità per farlo così come le abbiamo per migliorare gli aspetti ne-gativi e prendere atto delle nostre qualità. La squadra sta lavorando bene, la so-cietà è soddisfatta e stia-mo costruendo una nostra identità». Sulla partita di do-menica, Puhar non nascon-de l’emozione di affrontare la sua città e definisce così la rivale: «Domenica affron-teremo il Mantova, squadra

della mia città natale. Una formazione giovane che ha come obbiettivo la salvezza, quindi molto simile a noi». Sulla preparazione della partita interviene Fontana: «Non stiamo a guardare particolarmente la squadra avversaria, ci concentriamo molto sul nostro gruppo e le nostre forze e c’è spazio per tutti. Anche se ogni partita fa storia a sé, noi scendiamo in campo con le nostre ca-ratteristiche che fin qui non ci hanno deluso’.

Donato Giannini

tizione ci è servito princi-palmente come esperienza per comprendere dal vivo quale siano le difficoltà da affrontare a simili livelli. Quest’anno, grazie alla Fise Molise e all’istruttore Toni Paolucci, siamo riusciti ad organizzare un gruppo solido ed eterogeneo for-mato da giovani cavalieri e da cavalieri più esperti. Un gruppo che, grazie agli alle-namenti che si sono svolti presso il Centro ippico Sa-marcanda di Sant’Agapito, è riuscito a migliorarsi da un punto di vista strettamen-te tecnico e di amalgama di squadra. Per quest’anno ci sono buone prospettive per raggiungere traguar-di di prestigio e speriamo che le premesse si possano

concretizzare sul campo di gara».

Questi i componenti della squadra: Remo Muc-cilli (su Skipper reby), Antonio Palmieri (su Leo ranch two), Nicola Sepede

(su Sioux redmoon), Loris Palmiani (su Snapper whit brio), Nicola Laudo (su Kingo), Vincenzo Di Stasi (su Showmealittle shama), Giandomenico Di Ielsi (su Colors great justice).

Nicola Laudo in azione

Exit Isernia in scioltezzaad Alba AdriaticaBasket C2 - Una netta vittoriaALBA ADRIATICA-EXIT ISERNIA 58-91(9-21, 20-46, 37-67)Alba: Capriotti, Ruberti 3, Formicone, Bellagamba, Spi-nozzi 4, Capodaglio 11, Bernard Sarita 21, Ghidini 8, Luzi 9, Clementoni 2, Cicioni. All. Nicolai.Exit: Triggiani 2, Cuder 17, Scotto 41, D’Amore 10, Grbic 6, Pate 8, D’Adamo 2, Pau 5, Giannini. All. Biello.Arbitri: Cascioli e Nardone di Pescara.Note: uscito per cinque falli Triggiani.

Tutto facile per l’Exit Isernia nel recupero di ieri ad Alba Adriatica.

Trascinata dai 41 punti di Elio Scotto, la formazione pentra ha dilagato fin dalle prime battute aumentando poi il proprio vantaggio in ogni quarto.

Con questo successo, il quintetto di Biello raggiunge quota 4 punti in classifica allontanandosi dai bassifondi e raggiungendo diverse squadre tra cui il Popoli, prossimo avversario nel fine settimana.

Classifica: Atri, Penne, Penta Teramo 10; Lanciano, San Vito 8; Visure online Ripalimosani, Fortitudo Teramo 6; Martinsicuro, Popoli, Campli, Exit Isernia 4; Olimpia Campobasso, Chieti 2; Alba Adriatica*, Nereto*, Basket-ball Roseto 0.

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( )Molise Utile

La bachecaMolisana

- 30 -VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010

AUGURI ai nostri amici nostri amici didi

I nostri auguri agli amici di Facebook

di “Il Nuovo Molise” che oggi festeggiano il loro

compleanno. Per esserci anche tu, diventa nostro amico rin-

tracciandoci su FACEBOOK col nome “Il Nuovo Molise ”.

AAAAAAAAAA GGGGGGGGGGAAAAUUUUUUUUUGGGGGGGUUUURAAAAAAAAAAAUUUUUUUUUUUGGGGGGGGGGUUUUUUURRRR

Carnevale Domenico

Anna D’Amore

Fabio Nato

Michele Ricciardella

Rasta L Mary

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29 ott.

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( ) - 31 -VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010

Molise Utile

La bachecaMolisana

Che tempo fa sul Molise

NOTTE MATTINA POMERIGGIO SERA

Venerdì

29OTTOBRE

Poco nuvoloso Sereno Sereno Sereno

Temperatura 1 °C 9 °C 12 °C 4 °C

Umidità 85 % 57 % 52 % 83 %

Precipitazioni assenti assenti assenti assenti

Vento NNW 7 km/h debole NNW 4 km/h debole ESE 2 km/h debole SSW 5 km/h debole

Temp. Percepita 2 °C 9 °C 13 °C 5 °C

Zero termico 3300 m 3230 m 3270 m 3370 m

Cielo sereno. Vento da NE con intensità di 2 km/h. Raffiche fino a 15 km/h. Temperatura minima di 1 °C e massima di 13 °C. Quota 0°C a 3300 metri.

NOTTE MATTINA POMERIGGIO SERA

Venerdì

29OTTOBRE

Poco nuvoloso Sereno Sereno Sereno

Temperatura 7 °C 13 °C 16 °C 9 °C

Umidità 91 % 63 % 57 % 89 %

Precipitazioni assenti assenti assenti assenti

Vento ENE 5 km/h debole ENE 6 km/h debole SSW 2 km/h debole moderato

Temp. Percepita 7 °C 14 °C 17 °C 9 °C

Zero termico 3320 m 3250 m 3290 m 3370 m

Bel tempo. Vento assente. Temperature: 6°C la minima e 17°C la massima. Quota 0°C a 3300 metri.

NOTTE MATTINA POMERIGGIO SERA

Venerdì

29OTTOBRE

Sereno Sereno Sereno Sereno

Temperatura 12 °C 14 °C 15 °C 13 °C

Umidità 83 % 72 % 66 % 81 %

Precipitazioni assenti assenti assenti assenti

Vento NW 19 km/h moderato NW 13 km/h moderato NW 6 km/h debole SSE 7 km/h debole

Temp. Percepita 12 °C 15 °C 16 °C 13 °C

Zero termico 3290 m 3210 m 3250 m 3360 m

Giornata serena. Vento da NO con intensità di 9 km/h. Raffiche fino a 18 km/h. Temperature comprese tra 12°C e 16°C . Zero termico a 3250 metri.

NOTTE MATTINA POMERIGGIO SERA

Venerdì

29OTTOBRE

Poco nuvoloso Sereno Sereno Sereno

Temperatura 4 °C 12 °C 15 °C 7 °C

Umidità 89 % 57 % 51 % 87 %

Precipitazioni assenti assenti assenti assenti

Vento NNE 1 km/h debole NE 3 km/h debole SSW 2 km/h debole SW 2 km/h debole

Temp. Percepita 4 °C 12 °C 15 °C 7 °C

Zero termico 3310 m 3240 m 3280 m 3370 m

Bel tempo. Vento assente. Temperature: 4°C la minima e 15°C la massima. Zero termico a 3300 metri.

NOTTE MATTINA POMERIGGIO SERA

Venerdì

29OTTOBRE

Sereno Sereno Sereno Sereno

Temperatura 3 °C 9 °C 12 °C 6 °C

Umidità 96 % 74 % 58 % 90 %

Precipitazioni assenti assenti assenti assenti

Vento NNW 7 km/h debole NNW 4 km/h debole NNE 3 km/h debole S 7 km/h debole

Temp. Percepita 3 °C 10 °C 13 °C 6 °C

Zero termico 3320 m 3240 m 3270 m 3360 m

Sereno. Vento da Nord-Nord-Est con intensità di 3 km/h. Raffiche fino a 14 km/h. Temperatura minima di 2 °C e massima di 13 °C. Zero termico a 3300 metri.

CAMPOBASSO

TERMOLI

ISERNIA

VENAFRO

AGNONE

FONTE IL METEO.IT

La dea bendata ancora una volta non sorride agli scommettitori del Superena-lotto, a caccia del sei dei record: all’ultimo concorso nessuno ha centrato la

sestina vincente, né il 5+. I vincitori con 5 punti sono stati 37, ciascuno incasserà poco piu’ di 27 mila euro. Il jackpot per il 6 sale a 177 milioni e 800mila euro e continua a rimanere al momento il più alto al mondo, oltre a rappresentare il record di sempre in Italia.

Jackpot record a 177 mln e 800mila euroSuperenalotto, nessun 6 né 5+

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