IL NUOVO PIANO COMMERCIALE DI RFI CIFI 20141216_PIANO...3 Recast - Piano Commerciale Il GI, anche...

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1 Bologna, 16 Dicembre 2014 IL NUOVO PIANO COMMERCIALE DI RFI

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Bologna, 16 Dicembre 2014

IL NUOVO PIANO COMMERCIALEDI RFI

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Entro il 16 dicembre 2014, ogni Statomembro deve pubblicare una strategia disviluppo dell’infrastruttura ferroviaria

Recast - Strategia di sviluppo dell’infrastruttura

� Diretta a soddisfare le future esigenze di mobilitàin termini di manutenzione, rinnovamento esviluppo dell’infrastruttura, fondate su unfinanziamento sostenibile del sistema ferroviario.

� Relativa ad un periodo almeno quinquennale

� Soggetta a preventiva consultazione delle partiinteressate

� Il GI e le IF saranno chiamate a fornire gli inputinformativi necessari per l’elaborazione deldocumento.

Rif. Direttiva 2012/34/UE del 21 novembre 2012 – art. 8

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Recast - Piano Commerciale

Il GI, anche sulla base della strategia di sviluppodell’infrastruttura ferroviaria pubblicata dallo Stato membro,deve adottare un Piano Commerciale comprendente iprogrammi di investimento e di finanziamento

� Il Piano deve tener conto della strategia di sviluppodell’infrastruttura ferroviaria e del finanziamento erogatodallo Stato per la realizzazione, la gestione e lamanutenzione dell’infrastruttura

� Comprende i programmi di investimento e difinanziamento

� Il Piano ha lo scopo di garantire l’uso e lo sviluppoottimali ed efficienti dell’infrastruttura, nonché l’equilibriofinanziario ed indica i mezzi per conseguire gli obiettivi

� Prima dell’approvazione da parte del GI, i richiedentidevono potersi esprimere sul contenuto del Piano

Rif. Direttiva 2012/34/UE del 21 novembre 2012 – art. 8

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4

PR

OC

ESSO

DI

PIA

NIF

ICA

ZIO

NE

REALIZZAZIONE

NORMATIVA COMUNITARIA (UE)

STRATEGIA DI SVILUPPO (STATO ITALIANO, MIT)

Entro il 16/12/2014

PIANO COMMERCIALE (GI, RFI)

� Analisi di traffico, colli di bottiglia e tratte sature

� Analisi e piano economico sugli investimenti

� Azioni Tecnologiche e Infrastrutturali

� Analisi capacità residua

� Linee guida di carattere strategico

� Individuazione Rete prioritaria

� Definizione Reticolo impianti (terminali terrestri emarittimi e impianti viaggiatori)

� Priorità

� Programmazione economico-finanziaria

� Direttive e regolamenti

� Linee guida TEN-T

� Specifiche tecniche di interoperabilità

� Regolamento finanziario

Processo di pianificazione

PIANO REGOLATORE DI RETE (GI, RFI)

� Interventi da avviare

� Interventi a minor valenza commerciale

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I principali item dello sviluppo del network

� Sviluppare ulteriormente la rete con un mix di investimenti “leggeri” e investimenti “pesanti” finalizzati all’upgradingprestazionale e allo sviluppo della rete AV/AC e alla velocizzazione dei tratti antenna AV

TPL

MERCI

LP

� Innovazioni e forte discontinuità nella qualità per il rilancio del settore in particolare nelle grandi aree metropolitane

� Azioni mirate al potenziamento dei corridoi ferroviari merci e collegamento con i principali porti e terminali

� Incremento velocità commerciale nei principali corridoi nazionali

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Layout Piano Commerciale

Il piano commerciale

1.1 Sbottigliamento dei Nodi

1.2 Banchine

1.3 Informazione e Comunicazione al

Pubblico

LAYOUT ITEMS

A) PIANI DI AZIONE

C) BENEFICI

B) FOCUS INTERVENTI

1.TPL

Piano delle azioni funzionali allo sviluppo dei servizisulla rete, con sintesi dello stato finanziario e diavanzamento del progetto di riferimento, soggettorealizzatore, impegno finanziario, scenariotemporale di “ritorno” commercialedell’investimento.

Il dettaglio degli interventi in termini di tipologia,impegno finanziario, stato di avanzamento, beneficisui servizi alla Clientela.

2. Long Haul

3. Merci

Le ricadute sulla capacità delle azionidi piano, per ciascuna relazione dei bacini regionali

2.1 Velocizzazione linee e nuove linee

2.2 PRG Grandi Impianti

2.3 Upgrade tecnologico

3.1 Adeguamento a modulo

3.2 Adeguamento a sagoma

3.3 Terminali e Porti

1 Piemonte

2 XXXX

3 XXX

CAPACITA’

RESIDUA

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1. TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

1.1 Sbottigliamento dei Nodi

1.2 Piano Banchine

1.3 Piano di Informazione e Comunicazione al Pubblico

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Servizi in Emilia Romagna

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Grado di utilizzazione giornaliero

< 60%

> 90%

tra 75% e 90%

Impianto critico

tra 60% e 75%

Modena

Parma

Fidenza

Salsomaggiore

Piacenza

Casalecchio G.

Marzabotto

Pistoia

Porretta T.

Poggio R.

S. Pietro C.

Ferrara

Rovigo

Monselice

Chioggia

Prato

S.B.V.S.

Lavezzola

Ravenna

Rimini

Russi

40%

95%

Milano

57%

47%

Firenze

Ancona

Vignola

61%

68%

19%

Voghera

Cremona

La Spezia

Brescia

Verona

47%

Verona

50%

48%

46%

Padova

44%

68%

53%

6%

44%

55%

Sistema Regionale Emilia-Romagna: grado di utilizzazione per relazione O-D (dic.2013)

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1 1 1

5

10

76

4

13

0

5

10

15

2012 2013 2014

RFI IF EST

1. Revisione modello di offerta Regione Veneto (dicembre 2013) con effetti

positivi sulla regolarità dei servizi regionali sulle relazioni Bologna-Venezia

2. Velocizzazione servizi regionali relazioni Bologna-Prato, Bologna-Porretta

T. e Bologna-Poggio Rusco (I fase dicembre 2013)

3. Guasti ripetitivi 2014: guasti IS e deviatoi a Castelfranco Emilia, PM

Lavino e PM Santa Viola

Regione Emilia Romagna (475 treni/giorno)

Criticità

Azioni 2014

1. Attenzione sulla regolazione della circolazione per ottimizzazione

conflitti di circolazione tra servizi Regionali e Mercato (FB) sulle linee

Bologna – Piacenza e Bologna – Rimini.

2. Piano mirato di interventi di manutenzione ordinaria/straordinariacon particolare riferimento al consolidamento del piano di recupero

degradi per abbattimenti codice delle linee Bologna – Piacenza e Bologna

– Padova.

3. Accordo Quadro con Regione Emilia Romagna e nuova gara per

l’affidamento pluriennale (15 anni) dei servizi regionali.

90

86

9288

70

75

80

85

90

95

100

Mattina Pomeriggio

2013 2014

N° Guasti rete – Media Giornaliera

Puntualità Standard B1 Fasce Pendolari

Andamento Puntualità

9 10 10

2027

22

101113

0

10

20

30

40

50

2012 2013 2014

RFI IF EST

Treni persi - media giorno Cancellazioni – media giorno

94,994,194,497,8

88,692,1 91

88,6

97,6 97,6

91,388,7

70

80

90

100

Percepita ST.B RFI IF2012 2013 2014

*Dati aggiornati al 12 dicembre

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Piano TPL del Gestore

BREVE PERIODO• Ottimizzazione utilizzo delle stazioni

attraverso “stazioni elementari”

dedicate

• Accordi Quadro

MEDIO/LUNGO PERIODO• Nuove Tecnologie per il

distanziamento dei treni

• Piano Regolatore di Linee e

stazioni

Azioni tecnologiche e infrastrutturali per il

miglioramento dell’accessibilità e della qualità dei

servizi alla clientela.

Azioni organizzative e tecnologiche per l’accentramento delle

funzioni di:

• regolazione e comando/controllo della circolazione

• Informazione e Comunicazione

NUOVE BANCHINE

INFORMAZIONE AL PUBBLICO

CENTRI/TORRI DI CONTROLLO

QUALITA’

REGOLARITÀ

ELIMINAZIONE BARRIEREARCHITETTONICHE

PROGETTO 500 STAZIONI

Azioni organizzative, infrastrutturali e tecnologiche per

l’eliminazione/riduzione delle interferenze e per

l’incremento di capacità

CAPACITÀ

SBOTTIGLIAMENTODEI NODI

ORARIOAccordi Quadro

Rivisitazione offerta

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� introdotto con il primo pacchetto ferroviario (Dir.2001/14/CE), recepito con il D.lgs 188/03 e declinato

nel Prospetto Informativo della Rete (PIR)

� ha di norma una durata di 5 anni. Può avere una

durata uguale e anche superiore ai 15 anni solo in

casi eccezionali, segnatamente in presenza di cospicui

investimenti

� definisce i diritti e gli obblighi di un Richiedente e del

GI ed ha carattere generale giuridicamente vincolante,

di diritto pubblico o privato

� rappresenta per il Richiedente un valido strumentoper lo sviluppo della pianificazione dei servizi

� rappresenta per il GI un valido strumento per

lo sviluppo della pianificazione integrata della ReteFerroviaria

Accordi Quadro

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Dicembre 2013 OrarioGiugno 2014

…….OrarioDicembre 2014 Regime

TRENI FREQUENTI PER SPOSTAMENTI BREVI

TRENI VELOCI PER DISTANZE MAGGIORI

MODELLO RADIALE

MODELLO PASSANTE

DOMANDA

Modello adeguato alla domanda

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Nodo di Bologna – Azioni prioritarie

1. Bologna – Padova Nuovo collegamento della linea Bologna-Padova con la linea AV

1. Bologna – Padova Nuovo collegamento della linea Bologna-Padova con la linea AV

2. Nodo di BolognaCompletamento potenziamento tecnologico

2. Nodo di BolognaCompletamento potenziamento tecnologico

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DESCRIZIONE : Realizzazione di un nuovo collegamento dalla linea AV verso bivio Battiferro (bivio Venezia).

STATO: Realizzazione in atto. Finanziamento di 36 mln€ nell’ambito del Nodo AV di Bologna

TEMPI : Attivazione prevista per il 2016

BENEFICI: Tutto il traffico AV delle Direttrici MI,VR e VE potrà essere servito nella nuova stazione AV di Bologna

Collegamento linea AV con linea Bologna – Padova

I XV III

V II

V I

I VII I

I

X

6060

100

100

100

1006060

60

100

B° T

avernelle

km 2

+606

(Cintura)

(PP

-AC

C)

X I

Tre

bbo

km 1

+343

km 2

+041

(PP

-AC

C)

60

60 60

B °A rc o v e g g io

U M

U M

B °C ro c ia likm 0 + 0 0 0 ( C in tu r a )

P P - A C C

A C C

D o p p io B ° / P CB e v e ra ra

km 5 + 9 9 6

P P -A C C

U.M

.

U .M .U .M .U.M

.

C a s te lm a g g io rekm 7 + 0 3 2

V E R O N A

F e rm a taB o lo g n a C o rt ic e l la

B o C . leP . le O V E S TC a b in a R a v o n e

B o C . le

P . le E S T

II °II I°

IV °V °V I°V II °

III

IV

E

V

E

E

E

F a s c io

S a le s ia n i

D e p o s itoL o c o m o tiv e

S o tto v ia B u c a

P .M . L a v in ok m 1 5 + 3 2 5 ( C in tu r a )

P .M . M ira n d o la

P A D O V A

P IA C E N Z A

P IS T O IA

A n c o n a

B O L O G N AIN T E R P O R T O

P . L . k m 0 + 61 3

M IL A N O (A V )

C a s te ld e b o le

B o rg o P a n ig a le

C a sa le cc h io G .k m 1 2 3 + 1 0 2 (B O -P T )

V ig n o la

(F E R )

6 0

6 0

6 0

6 0

6 0

Portom

aggiore

(FER)

P

.L.

km 7

+210

P

.L.

km 6

+137

fermata

Bargellino

60

6 0

100

fe rm a ta

S . L a z z a ro

60

60

60

60

60

6060 10060

60

B o . S . R u ff illo

F i re n z e

A V

6060

X IIX II IX IV

X V

6 0

6 0

100 100

100100

100

100

fe rm a taP ra ti d i C a p ra ra

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ata

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AC

CB °A g u c c h i

A C C

B °V e n e z iaB iv io R e n o

60

60 60

fe rm a taM a z z in i

fe rm a taS .V ita le

6060

6 0

X III °

X IV °

F a sc io R a v o n e ( I I ° -X IV ° )

p.le

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B o lo g n a S . D o n a to

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cab. B

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A V

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60

60

S .V IO L A

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Taverne lle

A C C

B ° B e r ta liakm 7 + 7 9 5

(P P -A C C )

B ° C a ld e ra ra B O L O G N A F IE R Ekm 2 + 7 4 0

P P -A C C

A C C

F V

k m 1 0 + 3 6 7km 0 + 0 7 0 ( b v . T a ve r n e lle )

(P P -A C C )

k m 4 + 1 5 8

U .M .

b in . Ib in . II

60

60

60

k m 4 + 4 2 5

P P -A C C

U .M .

6 0

6 0

U M

60 6060

60

6 0

6 0

B °S . V ita lekm 1 + 5 6 3 ( C in tu r a )

P P - A C C

D. B

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esse

km

1+139

km 0

+000 (B

° S. V

itale

)

PP

-AC

C

U.M

.

P . L . k m 2 + 52 0

P . L . k m 2 + 89 6

P . L . k m 1 + 94 5

I n te rv e n to : d is m is s io n e b in a rif a s c i V .O e s u d

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Completamento upgrade tecnologico del Nodo di Bologna

DESCRIZIONE : Le fasi ancora da realizzare prevedono l’inserimento:

• di Bologna C.le e PM S. Viola in unico sistema di supervisione,

• della tratta PM S. Viola(e) – Modena(e) in Nodo di Modena,

• della tratta PM S. Viola(e) – Casalecchio G(i). in CTC Porretta,

• della tratta Bo C.le(e) – Bv Crociali – Bo S. Ruffillo(i) in CTC Prato

STATO: Realizzazione delle ultime fasi del progetto in atto.

Finanziamento di 32 mln€ nell’ambito del progetto 0043 “Sistema Comando

Controllo di Bologna C.le e del Nodo”

TEMPI : Attivazione finale prevista nel 2016

BENEFICI: Centralizzazione del governo della circolazione,

miglioramento nella gestione della circolazione.

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Un network stazioni ad elevata qualità: progetto 500 stazioni

� Garantire maggiore accessibilità, decoro, sicurezza e qualità percepita in stazione

� Aumentare la presenza di esercizi commerciali in una logica di servizi aggiuntivi utilial cliente

Obiettivi

� Migliorare il servizio nelle stazioni medio-piccole

� Definizione di un network specifico riconoscibile (brand) di 433 stazioni

� Miglioramento del layout funzionale delle stazioni con specializzazione degli spazi(vendita biglietti, spazi commerciali, aree di attesa/sosta, self store h 24, distributoriautomatici, nuovi servizi igienici)

Azioni

Missione

Luoghi vivibili, sicuri e puliti

Con servizi qualitativi, standardizzati

e riconoscibili (brand)

Con performance economiche

redditizie (valorizzazione asset)

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1818

Banchine – Nodo di Bologna

Area urbana

Area suburbana

Area extraurbana

Marciapiede oggettodi intervento

IMOLA

PORTOMAGGIOREFERRARA

MODENA

CREVALCORE

BOLOGNA C.

PIANORO

VIGNOLA

CASALECCHIO G.

MARZABOTTO

S.RUFFILLO

S.BENEDETTO

V.D.S.

BUDRIO C.

PISTOIA PRATO

S4 A

S2 A

S3

POGGIO

RUSCO

S5

PORRETTA

TERME

S4 B

S2 B

S1 A

S. PIETRO IN

CASALE

CESENA

RAVENNA/RIMINI/

ANCONA

REGGIO E.

VERONA

VENEZIA

S1 B

Tempi e Costi

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2. PASSEGGERI LONG HAUL

2.1 Velocizzazioni e nuove linee

2.2 PRG Grandi impianti

2.3 Upgrade tecnologico

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Piano LH del Gestore

MEDIO PERIODO- Nuove Tecnologie per il distanziamento dei treni- Upgrade Infrastrutturale “light”

Azioni organizzative, tecnologiche e

infrastrutturali per l’incremento di capacità e

l’incremento dei livelli prestazionali

CAPACITÀ

BREVE PERIODOOttimizzazione utilizzo delle stazioni attraverso “stazioni elementari” dedicate

Azioni tecnologiche e infrastrutturali per la

riduzione dei tempi di viaggio e l’incremento

della qualità dei servizi

QUALITA’

Azioni organizzative e tecnologiche per

l’accentramento delle funzioni di:

• regolazione e comando/controllo della

circolazione

• Informazione e Comunicazione

CENTRI/TORRI DICONTROLLO

REGOLARITÀ

LUNGO PERIODO-Potenziamento infrastrutturale“hard”

PRG DISTAZIONE

INFORMAZIONE AL PUBBLICO

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Velocizzazione Linea Adriatica

DESCRIZIONE INTERVENTOIl progetto prevede interventi puntuali di upgrade dell’infrastruttura e delsistema di distanziamento sull’intera linea, che consentiranno diraggiungere per circa 300 km la velocità di 200 km/h.

FINANZIAMENTIIl progetto è interamente finanziato ed ha risorse assegnate pari a 350mln €.

STATO AVANZAMENTO LAVORIGli interventi sono in fase di progettazione.L’attivazione avverrà per fasi funzionali, così da poter ottenere in minortempo i benefici attesi. La conclusione dell’intero progetto è prevista peril 2018.

BENEFICI ATTESIL’intervento consentirà, unitamente ad altri interventi tecnologici giàavviati sulla tratta a sud di Barletta, una riduzione dei tempi dipercorrenza sul collegamento Bari – Bologna stimata in circa 45’ (attualepercorrenza 5h36’, futura percorrenza 4h50’) e sul collegamento Lecce– Bologna stimata in circa 60’ (attuale percorrenza 6h58’, futurapercorrenza 5h58’) .

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Sosta/manovra

BolognaMilano

Configurazione di attivazione – 1^fase

Treni FB e IC

Treni merci

Treni regionali

Flussi di traffico

PRG e ACC di Reggio Emilia

DESCRIZIONE INTERVENTO: l’intervento prevede la razionalizzazione parziale del piano del ferro, eliminando i deviatoi inglesi sui binari di corsa.

Vengono velocizzate le principali deviate a 60 km/h. Viene realizzato il nuovo apparato ACC predisposto per il futuro inserimento nel SCC-M della

linea.

FINANZIAMENTI: 1^ fase: 13 mln€ disponibili nel CdP vigente; 2^ fase: 3 Milioni di euro .

STATO AVANZAMEENTO LAVORI: Intervento in fase di realizzazione Attivazione prevista 1^ fase: Estate 2015; 2^ fase: oltre 2015

BENEFICI ATTESI: Velocizzazione e razionalizzazione dei flussi regionali e lunga percorrenza, adeguamento per la centralizzazione del governo della

circolazione.

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DC

ATTUALE

FASE I Upgrade tecnologico Bologna - Padova

DESCRIZIONE INTERVENTO: l’intervento prevede la realizzazione di un ACC Multistazione e nuovo sistema di regolazione della circolazione con Posto

Centrale ubicato a Bologna per la tratta Bologna (e) – Polesella (e), predisposto per l’estensione definitiva fino a Padova Campo Marte. L’intervento prevede il

rinnovo del sistema di distanziamento sulla tratta Bivio Battiferro – Polesella, integrazione dei sistemi di Informazione al Pubblico, interventi puntuali di PRG e

soppressione PL.

STATO: Avviata la progettazione.

TEMPI E COSTI: Assegnate risorse pari a 55 mln€ sul progetto 1858 a Referenza ing. Sorbello con delibera di finanziamento AD n.77/2014. Attivazione

stimata nel 2017.

BENEFICI: Centralizzazione del governo del traffico (posto di comando a Bologna Centrale).

ACEI NON TLC

ACEI TLC

ACC

Fermata

ACEI TLC punto-punto

APPARATI

SISTEMA DI ESERCIZIO

DCOSta

nghel

la

Rovi

go

Arq

Pole

sella

Can

aro

Occ

hio

bello

Pon

tela

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curo

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Padova

C.M

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nodo Bologna

nodo Bologna

Bolo

gna I

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Telecomando Bologna – Padova (1^ fase)

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3. CORRIDOI MERCI

3.1 Adeguamento a modulo

3.2 Adeguamento a sagoma

3.3 Terminali e Porti

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Piano Merci del Gestore

• Rail Road Terminal

• Terminali portuali RETICOLO DEI TERMINALI

• Sagoma linea

• Moduli di linea

AZIONI PER L’INCREMENTO PRESTAZIONALE

AZIONI ORGANIZZATIVE (ORARIO)

• CATALOGO

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Moduli attuali

MODULO 750 METRI

MODULO 650 METRI

MODULO 600 METRI

MODULO INFERIORE AI 600 METRI

MODULO INFERIORE AI 500 METRI

CHIASSO

MODANE

DOMODOSSOLA

VENTIMIGLIA

TRIESTE C.M.VENEZIA P.M.

RAVENNA

ANCONA

CIVITAVECCHIA

LIVORNO

LA SPEZIAGENOVA

LUINO

BRENNERO

TARVISIO

VILLA OPICINA

GORIZIA

BRINDISI

GIOIA TAURO

PALERMO

AUGUSTA

NAPOLI

BARI

LUINO

VALICO

PORTO

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Moduli 2017

MODULO 750 METRI

MODULO 650 METRI

MODULO 600 METRI

MODULO INFERIORE AI 600 METRI

MODULO INFERIORE AI 500 METRI

VALICO

PORTO

CHIASSO

MODANE

DOMODOSSOLA

VENTIMIGLIA

TRIESTE C.M.VENEZIA P.M.

RAVENNA

ANCONA

CIVITAVECCHIA

LIVORNO

LA SPEZIAGENOVA

LUINO

BRENNERO

TARVISIO

VILLA OPICINA

GORIZIA

BRINDISI

GIOIA TAURO

PALERMO

AUGUSTA

NAPOLI

BARI

LUINO

� Modulo 750 corridoio MediterraneoIn corso attività realizzativa.

Attivazione prevista : 2016

� Modulo 750 corridoio Baltico - AdriaticoIn corso attività realizzativa.

Attivazione prevista : 2016

� Modulo 750 corridoio Reno – Alpi In corso attività realizzativa.

Attivazione prevista : 2016

� Modulo 750 corridoio Scandinavia – Mediterraneo Tratta Brennero-Verona e Verona-Bologna

In corso attività realizzativa.

Attivazione prevista: 2017

� Modulo 650/750 corridoio Scandinavia – Mediterraneo Linea Adriatica

In corso attività progettuale.

Attivazione prevista: 2017

� Modulo 650/750 corridoio Scandinavia – Mediterraneo

Linea Dorsale

In corso attività progettuale.

Attivazione prevista: 2018

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MODANE

Sagome attuali

SEMIRIMORCHI E AUTOSTRADA VIAGGIANTE

HIGH CUBE

CONTAINER 1° E 2° CLASSE UIC

CONTAINER 1° CLASSE UIC

VALICO

PORTI

VALICO

DOMODOSSOLA

VENTIMIGLIA

TRIESTE C.M.VENEZIA P.M.

RAVENNA

ANCONA

CIVITAVECCHIA

LIVORNO

LA SPEZIAGENOVA

LUINO

CHIASSO

BRENNERO

TARVISIO

VILLA OPICINA

GORIZIA

BRINDISI

GIOIA TAURO

PALERMO

AUGUSTA

CAGLIARI

NAPOLI

BARI

LUINO

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Sagome 2017

SEMIRIMORCHI E AUTOSTRADA VIAGGIANTE

HIGH CUBE

CONTAINER 1° E 2° CLASSE UIC

CONTAINER 1° CLASSE UIC

PORTI

VALICO

RUBIERA

DINAZZANO

MELZO SCALO

NOVARA B.

DOMODOSSOLA

VENTIMIGLIA

TRIESTE C.M.VENEZIA P.M.

RAVENNA

ANCONA

CIVITAVECCHIA

LIVORNO

LA SPEZIAGENOVA

LUINO

CHIASSO

BRENNERO

TARVISIO

VILLA OPICINA

GORIZIA

BRINDISI

GIOIA TAURO

PALERMO

AUGUSTA

NAPOLI

BARI

LUINO

MODANE

CAGLIARI

� Adeguamento PC 80 Torino – Milano In corso attività realizzativa.

Attivazione prevista:

Tratta Novara – Milano : dicembre 2014

Tratta Novara – Torino : giugno 2015

� Adeguamento PC 80 linea ChiassoIn corso attività realizzativa.

Attivazione prevista : 2016

� Adeguamento PC 80 linea Luino – Novara/GallarateIn corso attività progettuale.

Attivazione prevista : 2020

� Adeguamento PC 80 Piacenza – BolognaIn corso attività progettuale.

Attivazione prevista : 2017

� Adeguamento PC 80 linea AdriaticaIn corso attività progettuale.

Attivazione prevista : 2017

� Adeguamento PC 80 Pisa – La SpeziaIn corso attività progettuale.

Attivazione prevista : 2017

� Adeguamento PC 45 linea TirrenicaIn corso attività progettuale.

Attivazione prevista : 2017

� Adeguamento PC 80 Bologna - Firenze

In corso attività progettuale.

Attivazione prevista : 2018

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Scalo merci di Modena Marzaglia

DESCRIZIONE: Prima fase: realizzazione di un nuovo scalo merci con 4 binari di presa/consegna, 4 binari per il carico/scarico container e 2 binari per il

carico/scarico trasporto diffuso. Il potenziamento dello scalo consiste nell’ allungamento dei binari di presa/consegna e delle aste di manovra a modulo

750 metri e nel collegamento dei binari 7-8 alla linea Bo-Pc.

STATO: L’intervento di prima fase, per 129 mln €, è in realizzazione e quasi ultimato. La fase di potenziamento, per 10 mln €, è in progettazione.

TEMPI: Attivazione prevista nel 2014 per la prima fase, nel 2015 per la fase di potenziamento

BENEFICI: Realizzazione di un nuovo scalo merci per la delocalizzazione delle attività dalle stazioni di Modena, Rubiera e Reggio Emilia.

2015 - Configurazione di potenziamento2014 - Configurazione di attivazione

Allungamento

aste per

mantenere il

modulo a 750 m

Inserimento

comunicazione

per

collegamento

binari 7-8 a linea

BO-PC

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE

E

AUGURI DI UN BUON NATALE E

FELICE ANNO NUOVO