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erattivo eractive eractivo eractif eraktiv Ordine di Sant’Agostino Order of Saint Augustine Orden de San Agustín 1 – 2012 Il nostro Cardinale Ad multos annos

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Nº 1 – 2012

Il nostro CardinaleAd multos annos

OSA INTerattivo1-2012

Consiglio di redazione:

Michael Di Gregorio, OSA

Robert Guessetto, OSA

Melchor Mirador, OSA

Collaboratori:

Leonardo Andrés Andrade, OSA

Manuel Calderon, OSA

Giuseppe Caruso, OSA

Osman Choque, OSA

Gennaro Comentale, OSA

José Gallardo, OSA

Jean Gray

Prospero Grech, OSA

Claudia Kock

Paulo Lopez, OSA

Robert Marsh, OSA

Miguel Angel Martín Juarez, OSA

Edelmiro Mateos, OSA

Françoise Pernot

José Fernando Rubio

Mauricio Saavedra, OSA

Rafael Santana

José Souto, OSA

Veronica Vandoni

Grafica, impaginazione

e stampa:

Tipolitografia 2000 sas

De Magistris R. & C.

Via Trento 46, Grottaferrata (Rm)

CURIA GENERALIZIAAGOSTINIANA

Via Paolo VI, 25 – Roma (Italia)Tel. +39.06.680061

Fax +39.06.68006299E.mail: [email protected]

Sommario

primo piano:

3. Editoriale

3. Sua Eminenza Prospero Cardinale Grech

5. Cardinali agostiniani: 19° - 20° secolo

7. Altri cardinali dell’Ordine agostiniano

famiglia agostiniana :

8. Capitolo provinciale ordinario: Provincia di Quito, Ecuador

9. FANA: Federazione agostiniana di Nord Americana

10. Secondo incontro dei giovani frati d’Europa

12. Ordinazione episcopale della Sua Eminenza Prospero Card. Grech

13. Creazione come cardinale della Sua Eminenza Prospero Card. Grech

14. Le nostre suore di vita contemplativa si preparano per l’assemblea

15. Il programma di rinnovamento della regione Asia-Pacifico chiama

a raccolta numerosi frati in Giappone

16. Collegio sant’Agostino di Abuja, Nigeria

17. La rapida ascesa della scuola agostiniana in India

18. Perù: Gli indigeni Kukama di Nauta

19. Congresso dei promotori vocazionali agostiniani

19. Itinerari di contemplazione agostiniana

20. Congresso dei laici agostiniani

21. Congresso di educatori e scuole agostiniane

22. Notizie Flash: Video su Prospero Cardinale Grech

23. Centro di spiritualità e ritiri di Incheon, Corea del Sud

Pubblicazioni:

a. Giacomo da Viterbo – p. 11

b. Stefano Bellesini – p. 22

OSA Interattivo e www.augustinians.net - Rete Informativa dell’Ordine di Sant’Agostino

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Il cardinale Prospero Grechè nato a Birgu, Malta, la vigiliadi Natale del 1925, da VincentGrech e Amelia Gatt. Con il bat-tesimo prese il nome di Stanley.Al termine del ciclo di studi del-la scuola primaria e secondariaa Malta, frequentò l’Universitàdi Londra e la Royal Royal Uni-versity of Malta, istituto quest’ul-timo nel quale iniziò a frequen-tare la facoltà di medicina,ritirandosi dopo il primo annodi corso.

Durante la seconda guerramondiale, prestò servizio nellaUniversity Home Guard o RMA(corpo d’armata volontariodell’Università) come artiglierecontraereo e nel 1943 entrò nel-l’Ordine degli Agostiniani pren-dendo il nome di Prospero.

Dopo la professione, nell'agosto del 1944, si dedicò per due anni aglistudi filosofici nella scuola di teologia dell’Ordine a Rabat. Nel 1946fu mandato al Collegio Santa Monica di Roma per studiare teologia,venendo ordinato sacerdote il 25 marzo del 1950 nella Basilica di SanGiovanni in Laterano.

Padre Prospero ottenne quindi un diploma per aver frequentato uncorso estivo di filosofia pedagogica presso l’Università di Fribourg inSvizzera e nel 1953 conseguì ildottorato di teologia all’Univer-sità Gregoriana di Roma, conuna tesi sul tema “La redenzio-ne e Dio nella teologia inglesemoderna”. Proseguì gli studi diSacre Scritture presso il Pontifi-cio Istituto Biblico di Roma, ot-tenendo la laurea summa cumlaude, e trascorse un anno an-cora nella preparazione del dot-torato anche in questa materia.Nel 1954 prese parte ad una vi-sita archeologica in Terra Santa.

In quello stesso anno, PadreProspero fece ritorno a Maltadove insegnò per due anni pres-so il Collegio Agostiniano diTeologia e presso il MagisteroMater Admirabilis di Rabat. Nel1957 ottenne una borsa di stu-

Prospero Cardinal Grechil nuovo Cardinale Agostiniano

EditorialeLa storia è, per la gran parte,

semplicemente una raccolta dieventi piuttosto ordinari che ri-guardano persone altrettanto or-dinarie. Ma occasionalmente siverifica qualcosa di molto specia-le che riempie la storia di parti-colare colore. Si tratta di queglieventi che finiscono per essereregistrati nei libri, commemoratisui calendari, studiati e discussinelle aule delle scuole e in confe-renze e convegni.

Un evento del genere ha re-centemente attirato l’attenzionedi molte persone e sicuramentedi tutti i membri dell’Ordine edell’intera famiglia agostiniana: èstato quando, lo scorso 6 genna-io, Papa Benedetto XVI ha an-nunciato la sua intenzione dicreare 22 nuovi cardinali, nomi-nando tra questi il nostro P. Pro-spero Grech. La notizia ci ha sor-presi e colti alla sprovvista!L’ultimo membro dell’Ordine adentrare nel Collegio cardinalizio èstato infatti il Cardinale Sebastia-no Martinelli, che fu creato cardi-nale presbitero il 15 aprile del1901, ricevendo la berretta rossail 9 giugno del 1902. Il CardinaleMartinelli morì nel 1918. Sonodunque trascorsi 110 anni daquando l’ultimo agostiniano è sta-to chiamato a far parte del col -legio e 94 anni dalla morte del-l’ultimo cardinale agostiniano. P.Prospero, che per sua stessa na-tura era una persona assai brillan-te e vitale già prima che venissefatto l’annuncio e che gli venisseimposto il galero, riuscirà di certoa trovare un posto speciale tra lepoche figure storiche di rilievo.

Non c’è voluto molto perché,dopo l’annuncio del 6 gennaio, lenumerose persone che conosco-no il nostro cardinale realizzasse-ro quanto fosse azzeccata la scel-ta fatta dal Santo Padre, e questaè una certezza che speriamo diriuscire a condividere con tuttiattraverso questo numero diOSA INT. È dunque con orgo-glio che vogliamo rendere unomaggio speciale al nostro straor-dinario confratello in queste pa -gine, augurandogli una vita lungaed un ministero ancora assai fe-condo all’interno dell’Ordine e alservizio della Chiesa.

P. Michael Di Gregorio, OSACoordinatore delle comunicazioni Sua Eminenza Prospero Card. Grech

Creazione come cardinale nella Basilica di San Pietro, Città del Vaticano

dio del British Council per l’Univer-sità di Oxford dove era lettore di lin-gua ebraica con il Professore G. Dri-ver, e assistente di scienze dellaformazione. L’anno successivo ven-ne invitato all'Università di Cambrid-ge come assistente ricercatore delProfessore A. J. Arberry, che stavasvolgendo degli studi sulla letteratu-ra maltese, continuando al tempostesso i propri studi di ebraico.

Nel 1959 Padre Prospero feceritorno a Malta per continuare adedicarsi all’insegnamento, rico-prendo le medesime cariche cheaveva rivestito prima della partenza,ma due anni dopo partì nuova-mente per Roma, per completare latesi in studi biblici. Poco dopo, tuttavia, venne scelto come segretario del Vicariato Vaticano dal VescovoVan Lierde, O.S.A., e con questo ruolo prese parte al conclave che elesse papa Paolo VI. Nel 1965 fu nomi-nato preside dell’Istituto Teologico Augustinianum dove era anche docente, mentre nel 1970, assieme aPadre Agostino Trapè, fondò l’Istituto Patristico Augustinianum, venendo eletto primo preside dell’isti-tuto, posizione questa che mantenne fino al 1979. Sempre nel 1970 iniziò una carriera, che durerà ben 32anni, come docente di ermeneutica presso il Pontificio Istituto Biblico, insegnando contemporaneamente,dal 1971 al 1989, teologia biblica anche presso la Pontificia Università Lateranense. Fu scelto come mem-bro della commissione incaricata della preparazione del documento Sapientia christiana, la “magna carta”di tutte le università pontificie. Nel 1984 Padre Grech venne nominato consulente della Congregazioneper la Dottrina della Fede, nella quale continua a prestare servizio ancora oggi, e nel 1998 Visitatore apo-stolico per i seminari in India. Nel 2003 è stato chiamato a far parte della Pontificia Accademia Teologicadal Segretario di Stato Vaticano e, l’anno successivo, della Pontificia Commissione Biblica. Nel dicembrescorso il presidente della Repubblica di Malta, George Abela, lo ha insignito di un’alta onorificenza del-l’Ordine al Merito Melitense.

Padre Prospero ha svolto anche un’intensa attività pastorale nella cappella pubblica di Santa Monica aRoma, è stato membro della commissione per il dialogo con la Chiesa cristiana ortodossa a Sofia, prenden-do parte concretamente a colloqui con i rappresentanti ortodossi a Bucarest, Mosca e in Grecia. Nel tempolibero si dedica alla sua passione per la fotografia e agli studi di storia e musica classica. Oltre alla sua cono-scenza del Latino, del Greco, dell’Ebraico e, naturalmente, della sua lingua madre, il Maltese, conosce allaperfezione l’Inglese, l’Italiano, il Francese, il Tedesco e l’Olandese. Come autore di libri e articoli, la sua

bibliografia riempie molte pagine. In occasione della solennità del-

l’Epifania, il 6 gennaio 2012, PapaBenedetto ha annunciato la sua in-tenzione di creare 22 nuovi cardi -nali, tra cui Padre Prospero Grechdell'Ordine di Sant’Agostino. In se-guito a questa decisione, PadreGrech ha ricevuto l’ordinazione epi-scopale l’8 febbraio 2012 a Malta,per mano di Mons. Paul Cremona,Arcivescovo di Malta, ed è stato no-minato Arcivescovo titolare di SanLeone. Il 18 febbraio di quest’annoè stato creato Cardinale di SantaRomana Chiesa, ricevendo in asse-gnazione il titolo di Santa MariaGoretti.

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Creazione come cardinale nella Basilica di San Pietro, Città del Vaticano

Creazione come cardinale nella Basilica di San Pietro, Città del Vaticano

Cardinali Agostinianinel diciannovesimo e ventesimo secolo

un venerdì santo, morì a Roma, a seguito di una bre-ve ma grave malattia. A celebrare la messa esequialefu il Vescovo Luigi Sepiacci, OSA, allora Segretariodella Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari eal rito presero parte ben diciotto cardinali. Le suespoglie vennero interrate nella cappella dell’Ordineall’interno del Cimitero del Verano in Roma. Uomodi grande semplicità, preferì, come cardinale, viverecon i frati irlandesi nel loro convento di Santa Mariain Posterula, dove partecipava alla vita della comuni-tà al massimo delle sue possibilità. In qualità di Ordi-nario della diocesi di Sabina devolveva gran partedel suo reddito alla causa dei poveri e dei bisognosi.San Giovanni Bosco si riferiva a lui come alla “perla”del Sacro Collegio.

Luigi Sepiacci OSA, nac-que il 12 settembre del1835 a Castiglione delLago, in provincia di Pe-rugia. Il nome di battesi-mo era Domenico maquando entrò nell’Ordi-ne a Terni il 27 giugnodel 1851 prese il nome diLuigi. Fece la professio-ne religiosa il 28 giugnodell’anno seguente e fu

ordinato sacerdote il 29 maggio del 1858 a Perugiadal futuro Papa Leone XIII, Gioacchino Pecci, cheall’epoca era Arcivescovo di Perugia. Laureatosi in fi-losofia, teologia e lingue orientali, lavorò per diversiperiodi come professore in Italia e in Belgio e fu Se-gretario Generale e Procuratore Generale dell’Ordi-ne. Nel 1870 gli fu affidata la cattedra di teologiaall’Università La Sapienza di Roma, scavalcando di-versi altri docenti più anziani di lui. Fu nominato Ve-scovo titolare di Callinico nel marzo del 1883 e con-sacrato il 18 dello stesso mese nella chiesa diSant’Agostino a Roma. Fu quindi nominato presi-dente della Scuola di diplomazia vaticana (la Pontifi-cia Accademia Ecclesiastica) nell’agosto del 1885 eSegretario della Sacra Congregazione dei Vescovi eRegolari nel 1886. Il Vescovo Sepiacci fu creato Car-dinale Presbitero nel Concistoro del 14 dicembre1891, ricevendo la berretta rossa e il titolo di SantaPrisca il 17 dicembre dello stesso anno. La presa dipossesso canonica della chiesa avvenne nel giornodella commemorazione della patrona, il 18 gennaiodel 1892. Nel mese di agosto dello stesso anno diven-ne Prefetto della Sacra Congregazione delle Indul-

Tommaso Maria Marti-nelli OSA, nacque a Luc-ca, primo di cinque figli,il 4 febbraio del 1827.Entrato nell’Ordine nel1842, ricevette la profes-sione il 19 aprile del1844. Anche altri duesuoi fratelli erano mem-bri dell’Ordine, PadreAurelio, per molti anni

priore di Genazzano, e il Cardinale Sebastiano.Dopo aver completato gli studi a Roma, presso lachiesa di Sant’Agostino, venne ordinato sacerdote il22 dicembre del 1849 e continuò a servire la Chiesae l’Ordine svolgendo una molteplicità di ministeri:maestro dei professi, reggente degli studi, SegretarioGenerale dell’Ordine, docente di Sacre Scritturepresso l’Università La Sapienza di Roma, consulentepresso la Sacra Congregazione dell’Indice, Assisten-te Generale dell’Ordine, vicepreside della facoltà diteologia dell’Università di Roma e teologo al Conci-lio Vaticano Primo. Venne creato Cardinale Diaconodi San Giorgio al Velabro da Papa Pio IX, nel Conci-storo del 22 dicembre del 1873. Quando il CardinaleBilio si recò da lui per comunicargli la notizia dellanomina, lo trovò nell’atto di lavare i purificatoi nellasacrestia della chiesa di Sant’Agostino.

Il 15 marzo del 1874 ricevette la berretta rossa,tre giorni dopo essere stato nominato Pro-Prefettodella Sacra Congregazione degli Studi. Più tardi feceparte anche dell’ordine dei Cardinali Presbiteri e, il17 settembre del 1875, ricevette il titolo di Santa Pri-sca, una delle tre chiese Agostiniane di Roma. Il 18ottobre del 1877 venne nominato Prefetto della Sa-cra Congregazione dei Riti ma l’anno successivo furiassegnato, come Prefetto, alla Sacra Congregazio-ne dell’Indice. A partire dal 1877 fu anche CardinaleProtettore dell’Ordine. Il Cardinale Martinelli parte-cipò al conclave del 1878 che elesse Papa LeoneXIII, nonostante fosse egli stesso uno dei candidatifavoriti all’elezione. Venne quindi nominato Prefet-to della Sacra Congregazione dell’Indice il 15 lugliodel 1878 e prestò servizio come Camerlengo del Sa-cro Collegio dei Cardinali dal 15 marzo 1883 al 24marzo 1884, data in cui optò per l’Ordine dei Cardi-nali Vescovi, con il titolo della sede suburbicaria diSabina e dell’abbazia di Santa Maria di Farfa. Venneconsacrato vescovo il 30 marzo 1884 nella basilica diSant’Agostino a Roma ed esattamente tre anni dopo,nell’anniversario della sua consacrazione episcopale,

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genze e delle Reliquie. Si spense il 26 aprile del 1893a Roma, all’età di 58 anni e fu sepolto nella cappelladell’Ordine nel cimitero monumentale di CampoVerano, a Roma. Nel 1938, nella commemorazionedel 45° anniversario della sua morte, le spoglie delCardinale vennero reinterrate nella Basilica di SantaPrisca.

Agostino Ciasca nacqueil 7 maggio del 1835 aPolignano a Mare, inprovincia di Bari. Entra-to nell’Ordine degli Ago-stiniani nel 1856, emisela sua professione reli-giosa l’11 marzo del1857. Svolse gli studi difilosofia e teologia pres-so il convento Sant’Ago-

stino di Roma e fu ordinato sacerdote il 18 settem-bre del 1858. Uomo di straordinaria memoria,acutissimo intelletto ed eccezionale zelo, approfondìgli studi in diversi settori, ottenendo il dottorato diricerca sia in Teologia che in Ebraico e quindi la cat-tedra di quest’ultima materia presso il Pontificio Ate-neo Urbaniano di Propaganda Fide. Prese partecome teologo ed interprete di lingue orientali al pri-mo Concilio Vaticano e nel 1876 fu nominato consu-lente di Propaganda Fide in materia di riti orientalie presidente del Pontificio Collegio degli interpretinel 1882. Fu anche consulente del Sant’Uffizio, non-ché Assistente e Procuratore Generale dell’Ordine.

Nel 1891 venne nominato Prefetto degli ArchiviVaticani. Padre Ciasca fu quindi nominato Vescovotitolare di Larissa il 1° giugno del 1891 ed ordinatoall’episcopato il 7 dello stesso mese. Il medesimoanno, venne inviato dalla Santa Sede a presiedere ilsinodo ruteno di Lemberg, mentre l’anno successivovenne nominato Pro-Segretario della Congregazio-ne di Propaganda Fide. Il 19 giugno del 1899 fufatto Cardinale Presbitero, ricevendo la ber-retta rossa e il titolo di San Callisto il 22giugno dello stesso anno. Il Cardina-le Ciasca, considerato uno dei mem-bri più eruditi del Sacro Collegio,diede un contributo considerevolealla cultura ecclesiastica con moltepubblicazioni su teologia, studi bi-blici e lingue orientali, in particolareil copto e l’arabo. Religioso deditoalla sua vocazione e all’Ordine nelcorso dell’intera vita, si spense il 6febbraio del 1902 e, dopo la celebra-zione delle esequie nella chiesa diSant’Agostino a Roma, fu sepolto nelcimitero del Verano. Il 28 aprile del 1938 le suespoglie furono traslate nella Basilica di Santa Ma-ria del Popolo a Roma.

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Sebastiano Martinelli,fratello minore del Car-dinale Tommaso e di Pa-dre Aurelio Martinelli,nacque il 20 agosto del1848 a Borgo Sant’Annadi Lucca. Entrò nell’Or-dine il 6 dicembre del1863 e ricevette la suaprofessione il 6 gennaiodel 1865. Fu quindi ordi-nato sacerdote il 4 marzodel 1871 e divenne do-

cente di teologia presso il Collegio degli Agostinianiirlandesi di Santa Maria in Posterula, prestandoviservizio per cinque anni come reggente degli studi.Nel 1881, all’età di 33 anni, fu nominato Postulatoredelle Cause dell’Ordine ed eletto Priore generalenel 1889 e, una seconda volta, nel 1895. Durante ilprimo anno del suo generalato promosse la riformadella Provincia del Perù e cercò di ristabilire l’Ordi-ne in Francia attraverso l’apertura di un noviziato aNantes. Promosse la riunione delle Province spagno-le con l’Ordine, decisione questa che fu confermatada Papa Leone XIII, e nel 1895 istituì la Provincia diMadrid. Il 18 aprile del 1896 fu nominato DelegatoApostolico presso gli Stati Uniti e il 30 agosto dellostesso anno consacrato Arcivescovo titolare di Efesoa Roma dal Segretario di Stato, Cardinale MarianoRampolla. L’arcivescovo Martinelli prese possessodella Delegazione il 4 ottobre del 1896, pur conser-vando il titolo di Priore generale dell’Ordine. PapaLeone XIII lo nominò Cardinale Presbitero il 15aprile del 1901 e la berretta rossa gli fu consegnatadal cardinale Gibbons, l’8 maggio dello stesso anno,nella cattedrale di Baltimora, mentre il titolo di San-t’Agostino gli fu assegnato il 9 giugno del 1902. L’an-no dopo prese parte al conclave che elesse Papa PioX. Come cardinale svolse il proprio ministero in di-versi dicasteri: all’interno della Segnatura Aposto-

lica, di Propaganda Fide, come Prefetto dellaCongregazione dei Riti e come membro

delle Congregazioni di Vescovi e Re-golari, degli Studi, degli Affari Eccle-siastici straordinari, dei Sacramentie del Segretariato Apostolico. Fuanche Cardinale Protettore di 21istituti e associazioni religiose.

Dall’aprile del 1907 all’aprile del1909 prestò servizio come Camerlen-go del Collegio dei Cardinali. A causadella sua malattia non poté partecipa-re al conclave del 1914 che portòall’elezione di Benedetto XV. Morì aSant’Anna a Roma il 4 luglio del 1918

e, dopo il funerale celebrato nella chiesa diSant’Agostino, fu sepolto nella cappella dell’Ordi-

ne nel cimitero di Campo Verano.

Cardinale Bonaventura Badoardoda Padova, OSA - Priore generaledell’Ordine; nato il 22 giugno del1332 a Padova fu teologo a Pado-va e Bologna; confidente del Pe-trarca, del quale pronunziò l’ora-zione funebre; creato cardinalepresbitero di Santa Cecilia il 18settembre del 1378; morì intornoal 30 marzo del 1385.

Cardinale Alessandro Oliva, OSA- Priore generale dell’Ordine,eletto nel 1459; nato nel 1407 inProvincia di Ancona, fu elettoPriore Provinciale delle Marche esuccessivamente Vicario genera-le; fatto creato cardinale presbite-ro di Santa Susanna il 5 marzodel 1460, dieci mesi dopo la sua

elezione come Priore generale; fu nominato Camerlen-go del Sacro collegio dei cardinali dal 1461 al 1462 eamministratore apostolico di Camerino dal 1461 al1463; morì il 20 agosto del 1463.

Cardinale Egidio da Viterbo,OSA - Priore generale dell’Ordi-ne fu eletto nel 1507; nato con ilnome di Egidio Antonini nel1472 a Viterbo; teologo e diplo-matico vaticano, Vicario generaledell’Ordine; creato cardinalepresbitero di San Bartolomeoall’Isola il 1° luglio del 1517; no -minato vescovo di Viterbo e Tu-

scania il 2 dicembre 1523; Patriarca titolare di Costanti-nopoli l’8 agosto 1524; cardinale presbitero di SanMarcello il 9 maggio 1530; amministratore apostolicodi Zadar (Croazia) il 19 dicembre 1530; amministrato-re apostolico di Lanciano il 10 aprile 1532; defunto il12 novembre del 1532.

Cardinale Girolamo Seripando,OSA - Priore generale dell’Ordi-ne, eletto nel 1539; nato il 6 mag-gio del 1492 nel Regno di Napoli;lavorò come Segretario generaledell’Ordine e più tardi comeReggente degli studi a Bologna,quindi come Vicario generaledella Congregazione di S. Gio-

vanni a Carbonara; nominato arcivescovo metropolita-no di Salerno il 30 marzo del 1554; creato cardinalepresbitero di Santa Susanna il 10 marzo 1561; Legatopapale al Concilio di Trento; morì il 17 marzo del 1563.

Cardinale Gregorio Petrocchini,OSA - Priore generale dell’Ordi-ne, eletto nel 1587; nato nelfebbraio del 1536 a Montelparo;Priore provinciale delle Marche;creato cardinale presbitero diSant’Agostino il 20 dicembre del1589, pur mantenendo la carica di

Priore generale fino al mese di febbraio del 1591; il suotitolo cardinalizio fu successivamente cambiato in quellodi Santa Maria in Trastevere; protopresbitero del Sacrocollegio dei Cardinali nel 1611; cardinale vescovo di Pale-strina dal 17 agosto del 1611; morì il 19 maggio del 1612.

Cardinale Enrico Noris, OSA -nato il 29 agosto del 1631 a Vero-na sebbene fosse di ascendenzairlandese; fu professore di filoso-fia, storia e teologia in diverse cit-tà; nominato primo custode dellaBiblioteca Vaticana nel maggiodel 1693; creato cardinale presbi-tero di Sant’Agostino il 12 dicem-

bre del 1695; archivista degli archivi segreti del Vaticanoe Bibliotecario della Biblioteca Apostolica Vaticana dal6 marzo 1700; morto il 23 febbraio del 1704 è sepoltonella chiesa di Sant’Agostino.

Cardinale Gaspar di Molina eOviedo, OSA - nato il 6 gennaiodel 1679 a Merida in Spagna;Priore provinciale di Andalusia;Consigliere generale e Assistentegenerale di Spagna e delle Indie;nominato vescovo di Santiago deCuba l’11 settembre del 1730; ve-scovo di Barcellona (Spagna), dal18 giugno 1731; successivamentefu vescovo di Malaga (Spagna), il

5 maggio 1734; creato cardinale presbitero il 20 dicem-bre del 1737; deceduto il 30 agosto del 1744.

Cardinale Patrício da Silva, OSA -nato il 15 settembre 1756 a Pin-heiros in Portogallo; professoredi teologia e sacre scritture aCoimbra; predicatore e cappella-no reale; fu nominato vescovo diCastelo Branco, (Portogallo) nel1818; più tardi arcivescovo metro-

politano di Évora (Portogallo) dal 3 maggio 1819; no-minato dal re ministro e segretario per gli affari eccle-siastici e giustizia; creato cardinale presbitero il 27settembre 1824; fu Patriarca di Lisbona dal 13 marzodel 1826, morì il 3 gennaio del 1840.

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Altri Cardinali dell’Ordine Agostiniano

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Dal 27 al 29 novembre 2011 il Priore generale,Padre Robert Prevost, il Priore provinciale dellaColombia, Padre Argiro Escobar, e i frati dellaProvincia di San Miguel di Qui-to, si sono incontrati nella cittàdi Guayaquil in occasione delCa pitolo Provinciale Ordinario.La celebrazione eucaristica diapertura è stata presieduta dalPadre Generale e celebrata nellaChiesa di Sant’Agostino, allapresenza di tutti i partecipanti alCa pitolo e dei fedeli della par-rocchia. Nel corso dell’omelia ilPriore generale ci ha esortati avivere un tempo di speranza.

Nel suo discorso di aperturadel Capitolo, P. Prevost ha ripre-so le parole di ammonimentopronunciate dal Beato Papa Gio-vanni Paolo II in Polonia, riguar-do alla nuova Evangelizzazione,parole che in seguito sarebberostate applicate alla Chiesa interae, conseguentemente, anche anoi agostiniani: “Così come siamostati evangelizzati - diceva - allostesso modo anche noi possiamoevangelizzare il popolo di Dio, essendo testimoni di unità,in modo tale che, formando una comunità, saremo segnidi speranza”.

Al momento stabilito il Priore Provinciale, Pa-dre Argiro Escobar, dopo aver ringraziato PadreLuis Moya per aver accettato l’incarico della guidadella Provincia, ha informato il Capitolo che, dopoaver sondato le opinioni e consultato i frati, avreb-be proceduto alla nomina di P. Patricio Villalba

come Superiore della Provincia. Nel prendere laparola per un breve messaggio, P. Patricio ha invita-to tutti i fratelli a lavorare con pazienza e a pregare

con spirito di speranza. Ha inoltre esortato tutti aprendere seriamente in considerazione il progettoriguardante il futuro della Provincia, che sarebbestato discusso nel Capitolo, perché “se seguiamo que-sto percorso - ha detto - qualcosa certamente accadràdentro di noi: cresceremo. Mettiamo dunque in moto que-sto processo che ci impone di acquisire nuove abitudini,abbandonando quelle vecchie”.

Nel valutare quali potessero essere i futurimembri del team di animatori della Provincia,sono stati scelti come consiglieri i seguenti frati: P.Vicente Aguilar, P. Byron Moreno, P. Amable Gon-zález e P. Wilson Posligua. Sono stati inoltre nomi-nati P. Ramiro Garzón come Economo della Pro-vincia e P. Wilson Posligua come Segretario. Tuttele nomine sono ancora soggette a ratifica da partedel Priore Provinciale di Colombia e del suo Con -siglio, nonché da parte del Priore Generale e delrelativo Consiglio.

P. Wilson Posligua B., OSA

Capitolo Provinciale Ordinario 2011della provincia di San Miguel di Quito, Ecuador

Partecipanti del capitolo

SuperioreProvinciale, P. PatricioVillalba

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ne della Federazione da presentare dinanzi aiCapitoli di ciascuna Provincia.

Gary McCloskey (Villanova), Karl Gersbach(Chicago), Robert Gavotto (California) e FrancisGalvan, O.S.A., vennero incaricati di formare ilcomitato che avrebbe dovuto elaborare gli Sta-tuti. Molte sono state le bozze esaminate daiConsigli provinciali e poi inviate a tutti i frati perraccoglierne osservazioni e suggerimenti. Il Co-mitato, dopo aver rielaborato i testi, ha presen-tato una propria proposta in occasione di un in-contro dei Provinciali e dei rispettivi Consiglitenutasi a San Diego, California, i primi di feb-braio di quest’anno. È stato quindi proprio nelcorso di questo incontro che si è avuta l’appro-vazione finale da parte di ciascun Consiglio pro-vinciale al progetto e agli Statuti.

Gli attuali Provinciali, Gary Sanders (Cali-fornia), Francis Galvan (Canada), BernardScianna (Chicago) e Anthony Genovese (Villa-nova), costituiranno l’iniziale Consiglio federalee sceglieranno chi tra loro dovrà essere il primo

capo della Federazione, cuiverrà attribuito il titolo di“Priore della Federazione”.A turno nomineranno unapersona che dovrà svolge-re le mansioni di Direttoreesecutivo e lavorare instretta collaborazione conil Priore della Federazioneed il Consiglio.

Ci congratuliamo e ri-volgiamo le nostre pre-ghiere ed i nostri più calo-rosi auguri al direttivo e atutti i frati delle quattrocircoscrizioni che hannopreso parte al processoche ha dato luce a questanuova realtà che cambieràil futuro della vita agostini-ana nel Nord America.

È nata la Federazione degli Agostiniani del Nord America

La Federazione degli Agostiniani del

Nord America [FANA] è nata il 21 febbraio2012, data in cui il Priore Generale dell’Ordineed il Consiglio hanno accolto la richiesta dellequattro Province del Nord America - California,Canada, Chicago e Villanova – di costituire laFederazione, approvando gli Statuti da esseproposti.

Il processo che ha portato alla formazionedella Federazione fu avviato nel 2007, quando iPriori Provinciali delle quattro circoscrizioni con iloro rispettivi Consigli iniziarono a discuterne. Iquattro Provinciali di allora, Gary Sanders,Francis Galvan, William Lego e Donald Reilly,decisero di visitare insieme le diverse regionidelle loro province nel corso del 2008 e del2009, per discutere del progetto con i frati e af-frontare con loro ogni dubbio e preoccupazionein merito. Nel 2009 un consesso di più di 200frati provenienti dalle quattro circoscrizioni ap-provò la formazione di una Federazione, dandomandato ai Provinciali e ai loro Consigli di svi-luppare una proposta formale per la costituzio-

Provinciali, loro consigli e il Vicario Generale nella riunione finale del NACAP

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Secondo incontro dei Giovani frati d’Europa 2011

te le gioie ma anche con le delusioni che ciò com-porta; abbiamo condiviso quelle che sono le motiva-zioni che ci spingono a perseverare e a crescere nellanostra vocazione, le esigenze richieste per lo svilup-po della nostra interiorità (con una riflessione an-che sul tipo di direzione spirituale a cui ognuno dinoi ricorre) ed infine i nostri sogni per il futuro. Sia-mo entrati in questo gruppo, con il desiderio di con-dividere tutto questo in un contesto di preghiera,contemplazione, ma anche di divertimento. Per tut-te le giornate dell’incontro abbiamo potuto apprez-zare la calorosa ospitalità della comunità locale deifrati e della più ampia famiglia agostiniana di Košice.Abbiamo infine apprezzato profondamente la pre-senza del Priore generale e la sua volontà di condivi-dere le proprie esperienze personali ed ascoltare lenostre.

Preoccupazioni e proposte

1. Il primo incontro dei giovani frati a Gent era sta-to organizzato dal segretariato dell’OAE, su indi-cazioni dei superiori dell’OAE stessa. Il relativosuccesso dell’incontro risultò subito evidente dalnumero di frati presenti, trentuno, più i tremembri del segretariato OAE e il Priore genera-le. All’incontro di Košice, invece, erano presentisolo nove frati. Considerato quindi il notevoledivario che si è verificato nella partecipazione aidue eventi proponiamo che i futuri incontri ven-

gano indetti dai Superiori d’Eu-ropa, piuttosto che lasciarel’iniziativa a singoli frati, chenon solo non hanno l’autoritàsufficiente per indire incontridi tipo ufficiale, ma possono in-contrare anche notevoli diffi-coltà a reperire tutti i contattinecessari. Siamo convinti chequesto genere di incontri po-trebbe avere un maggior suc -cesso di partecipazione se iSuperiori si assumessero la re-sponsabilità della loro promo-zione e divulgazione.

2. E’ stato notato che la primalettera scritta a Gent ai Superio-ri d’Europa non è stata oggettodella necessaria attenzione. Ciòha determinato una carentecomunicazione e divulgazione

La lettera di Košice

Introduzione

Spinti dal desiderio di mantenere viva l’inizia -tiva e l’entusiasmo dell’incontro dei giovani frati te-nutosi a Gent nel 2008 e rispondendo all’invito deisuperiori dell’Organizzazione degli Agostinianid’Europa (O.A.E), si è tenuto, dal 27 aprile al 2 mag-gio del 2011, un secondo incontro a Košice, in Slo-vacchia. All’incontro hanno partecipato nove fratiprovenienti da diverse circoscrizioni: Slovacchia(Provincia d’Italia), Malta, Polonia, Inghilterra-Sco-zia e Boemia. Ad aprire l’incontro è stato il Prioregenerale che ne ha seguito anche le fasi iniziali.

E’ con infinito piacere dunque che ci accingia-mo a raccontarvi dell’incontro, per condividere lanostra esperienza, e manifestarvi alcune preoccupa-zioni. Ma vogliamo offrire anche alcune proposte edattirare nuovamente la vostra attenzione sulla Letteradi Gent.

La nostra esperienza

Il tema dell’incontro era Di ritorno da Emmaus.Dopo l’entusiasmo del nostro primo incontro aGent, è sorta spontanea la domanda: come conti -nuare il nostro viaggio come giovani frati agostinianiin Europa? Abbiamo iniziato condividendo le no -stre esperienze di giovani frati ed abbiamo riflettutosu cosa significhi essere un agostiniano oggi, con tut-

Partecipanti davanti al sito dove sorgerà il convento in Slovakia

6. Proponiamo che un membro del Segretariato eu-ropeo sia sempre presente agli incontri dei giova-ni frati e che da parte nostra si provveda alla no-mina di un nostro rappresentante che siapresente agli incontri dell’OAE. La nomina verràfatta al prossimo incontro di giovani frati.

della lettera stessa; sembra infatti che molti deigiovani frati che non hanno preso parte all’in-contro non ne abbiano ricevuto copia. Chiedia-mo quindi che la lettera di Gent e la presentevengano prese in considerazione in occasione delprossimo incontro dei Superiori europei, che siterrà a Palermo nel mese di marzo 2012; inoltrechiediamo che entrambe vengano distribuite atutti i frati d’Europa e che, per quanto possibile,entrambe le lettere ricevano risposta.

3. Vogliamo a questo punto ribadire la propostacontenuta nella Lettera di Gent, al punto 6.ii. “Selezionare un gruppo di giovani frati che esamininoidee e possibilità di collaborazione, con l’intento dipresentare poi queste proposte alla Conferenza deiProvinciali e all’Assemblea dell’OAE. Questo contri-buirebbe a mantenere vivo lo Spirito di Gent e a for-nire un canale di comunicazione per le proposte deinostri giovani fratelli d’Europa”.

4. Sosteniamo quanto dichiarato nella Lettera diGent sulla necessità e l’auspichiamo che si formi-no comunità più ampie all’interno dell’Ordine eche si crei un’esperienza di formazione inizialecomune a livello europeo.

5. Concordiamo con la proposta dei Superiorid’Europa di organizzare l’incontro per i giovanifrati d’Europa ogni due anni.

Giacomo da Viterbo al Tempo di Bonifacio VIIIstudi per il Vii Centenario della morte

a cura di Pasquale Giustiniani e Gianpiero TavolaroCentro Culturale Agostiniano, Roma, 2011, 302 pagine

Giacomo da Viterbo (†1308) è stato senza dubbio uno dei grandimaestri della scuola teologica degli agostiniani eremitani del medioevo.

A 700 anni dalla morte, il Centro culturale agostiniano di Roma e lacomunità agostiniana viterbese hanno sentito il volere di rendergliomaggio con una serie di giornate di studio e di altri eventi religiosi e culturali.

I contributi offerti dagli studiosi vedono luce in questo volume. Nei saggi pubblicati qui saràillustrato ampiamente il ruolo del beato Giacomo da Viterbo nell’ampio panorama della teologia edella cultura del secolo XIII e il contributo dato dall’agostiniano alla scienza, alla vita della Chiesa edel papato del suo tempo. Fra i diversi presentatori: Rocco Ronzani OSA, Vittorino Grossi OSA,Mario Mattei OSA.

PUBBLICAZIONI

Un piccolo gruppo durante un’escursione in montagna

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Ordinazione episcopale (8 febbraio 2012) di Sua Eminenza Prospero Card. Grech

come Arcivescovo titolare di San Leone nella co-Cattedrale di San Giovanni in Valletta, Malta

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Creazione come cardinale (18 febbraio 2012)di Sua Eminenza Prospero Card. Grech nella

Basilica di San Pietro, Città del Vaticano

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In Cammino verso Guadarrama: le Nostre Suore di Vita Contemplativa si preparano per l’assemblea

Nel mese di ottobre del 2010, dopo il CapitoloGenerale Intermedio tenutosi nelle Filippine, il Prio-re generale Robert Prevost scrisse a tutti i monasteridi vita contemplativa dell’Ordine, rivolgendo loro unsaluto speciale e comunicando alle nostre monache

il desiderio dei membri del Capitolo di evidenziarel’importanza della vita contemplativa agostinianadell’Ordine. In quest’ottica, P. Prevost citava la di-chiarazione del Capitolo in cui si incoraggiavano iSuperiori Maggiori a cercare nuove strade per raffor-zare, in ogni modo possibile, i vincoli di fraternità trai frati ed i monasteri agostiniani di vita contemplati-va. L’invito conteneva, tra l’altro, an-che l’annuncio della convocazione diun’assemblea delle rappresentanti ditutti i nostri monasteri di vita contem-plativa, che successivamente sarebbestato programmato per il mese di otto-bre 2012 a Guadarrama in Spagna. Gliscopi che questa assemblea si è prefis-sata sono molteplici: promuovere unamigliore comprensione delle diversemodalità con cui si può vivere la voca-zione contemplativa all’interno del no-stro Ordine; rafforzare i vincoli di ami-cizia; restare in comunicazione con imonasteri che non sono confederati;ed infine avviare un processo di rinno-vamento delle Costituzioni.

Nello scorso mese di dicembre, uncerto numero di frati e suore dell’Or-

dine si sono riuniti in Spagna per dare avvio ai pre-parativi per l’Assemblea che, nel frattempo, è statafissata dall’1 al 5 di ottobre 2012. Erano presenti ilPriore generale, gli Assistenti della Federazione ita-liana e delle due Federazioni spagnole, ovverorispettivamente P. Luciano De Michieli, P. AlejandroMoral Antón e P. Teófilo Viñas, i Presidenti delleFederazioni, le suore Inés Dias de Bastos e Silva,Laura Durán Domínguez, M. Rita Piccione, M. LuciaSolera, Natividad Salvador Bernat, Cecilia TorresBorras, e P. Miguel A. Martín Juárez, Segretariogenerale. Nel corso dell’incontro si è cercato di indi-viduare i possibili temi di riflessione e discussione,sono stati proposti i nomi degli eventuali relatori, esono state esaminate tutte le questioni che attual-mente suscitano maggiori preoccupazioni, come laformazione, il numero sempre minore di vocazionied il conseguente progressivo “invecchiamento”dell’Ordine, le possibili modalità di collaborazionetra i monasteri ecc. E’ stata quindi elaborata unabozza di programma per l’Assemblea e sono statediscusse diverse questioni pratiche relative alla suaorganizzazione. Il processo così intrapreso conti-nuerà ad essere sviluppato nei prossimi mesi, pren-dendo contatto e consultando ciascuno degli 83monasteri di vita contemplativa dell’Ordine.

Attraverso l’Assemblea le nostre sorelle cerche-ranno di approfondire la comprensione e l’esperien-za della bellezza della vita contemplativa agostiniana,con riguardo alla ricca spiritualità che ne è alla base.

Gruppo dei frati (Assistenti di federazioni) e monache (Presidi di federazioni) con il Priore Generale e il Segretario Generale dell’Ordine durante la riunione

prima di Natale 2011 in Guadarrama, Spagna

Le monache (Presidi di federazioni e altre suore) in Guadarrama, Spagna

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I dodici membri del Vicariato dei Martiri Agosti-niani del Giappone hanno partecipato tutti all’an-nuale ritiro a Tokyo, che quest’anno si è tenuto dal15 al 21 gennaio. Le giornate di ritiro sono sta-te guidate da P. Brian Buckley OSA dellaProvincia Australiana.

Negli ultimi anni i ritiri annualiorganizzati dal Vicariato sono statiincentrati sul tema della santitàcollettiva come parte di quel pro-cesso di rinnovamento che l’Ordi-ne ha intrapreso nella regionedell’Asia e del Pacifico, a seguito delmandato del Capitolo Generale del2007.

P. Buckley ha incentrato le sue omelie su alcunibrani selezionati tratti dal De Trinitate, senza tuttaviaindugiare in una complessa esposizione teologica,ma al contrario interpretando tali brani come pro-gramma di vita spirituale e rendendo così più ac -

cessibile ai suoi uditori il capolavoro di Agostino.In assenza degli Agostiniani che partecipavano

al ritiro, i laici delle quattro parrocchie agostinianedel Vicariato hanno portato avanti tutte le atti-

vità parrocchiali, mentre sacerdoti reli-giosi e diocesani delle zone limitrofehanno assicurato l’esercizio di tutti iministeri sacramentali necessari.

Attualmente otto membri delVicariato sono giapponesi, duesono di origini statunitensi, in par-ticolare provenienti dalla Provinciaorientale degli Stati Uniti (Provincia

di Villanova), e due della Provincia diCebu. Il 5 febbraio 2012 un postulante

giapponese della parrocchia agostiniana diFukuoka ha iniziato il suo noviziato a Brookvale nel-la Provincia australiana e tornerà in Giappone nelfebbraio del 2013 per riprendere i suoi studi per ilsacerdozio.

Hiroyuki Shibata, OSA

IL PROGRAMMA DI RINNOVAMENTO DELLA REGIONE ASIA-PACIFICOCHIAMA A RACCOLTA NUMEROSI FRATI IN GIAPPONE

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Tutti gli agostiniani che attualmente svolgono il loro ministero in Giappone, assieme al loro maestro per i ritiri, P. Brian Buckley OSA (Australia), seduto, all’estremità destra della foto

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Situato su 14 ettari di terreno fertile a Lubudna,New Karu, nello Stato di Nasarawa (non lontano dalterritorio della Capitale federale della Nigeria), il Col-legio Sant’Agostino ha un aspetto e una struttura ar-chitettonica davvero imponenti e di grande effetto.Dall’arrivo dei primi Agostiniani irlandesi in Nigeria,il progetto rappresenta la seconda iniziativa intrapresa

dagli Agostiniani in questoPaese, nel settore dell’istru-zione secondaria.

Le strutture già com-pletate comprendono duepalazzine, ciascuna con 8classi e 2 sale professori, unapalazzina amministrativa con8 uffici, gli uffici del diretto-re e del preside, la casa deldirettore e gli alloggi deglistudenti maschi, 2 palazzinecon 4 alloggi per lo staff, ilrefettorio e la cucina, e duepalazzine di alloggi che pos-sono accogliere fino a 130studenti. Sono ancora da co-struire altre due palazzine dialloggi, un nuovo blocco diclassi, una casa per i frati re-sidenti, ed un complesso cheaccoglierà biblioteca, 4 labo-ratori, aula informatica, in-fermeria e cappella.

Dal punto di vista finan-ziario, il progetto è stato am-piamente supportato dallaCura Generalizia Agostinia-na, dal Ministero degli AffariEsteri italiano attraverso l’as-sociazione Apurimac Onlus,e dalle Province d’Irlanda,Inghilterra e America.

Il Collegio Sant’Agosti-no ha solo tre anni, ma puògià vantare l’uguale favore esostegno da parte di cristianie musulmani della Nigeria.

Joel Anwayi OSA, Rettore

Il Collegio Sant’Agostino è stato formalmenteinaugurato il 26 settembre del 2009. Uno degli scopiera quello di permettere alla Provincia di dare il pro-prio contributo allo sviluppo della Nigeria dal puntodi vista dell’istruzione e dare ai giovani l’opportunitàdi condividere in qualche modo la filosofia della for-mazione agostiniana. Il nuovo collegio ha già una lun-ga storia. Riassumendolabrevemente, alla realizzazio-ne del progetto hanno lavo-rato, in diversi momenti, conpazienza e determinazione ivari provinciali che si sonosucceduti: il defunto VincentHickey OSA, il vescovo Ja-mes Daman OSA, PatrickAkinrimisi OSA e il vescovoJohn Niyiring OSA. Ciono-nostante, è stato l’attualeprovinciale, Hyacinth Kan-gyap OSA, a vedere il proget-to finalmente operativo. Ri-chard Hughes OSA stafacendo al solito del suo me-glio per la sua realizzazionee supervisione, mentre P.Joel Anwayi OSA si sta occu-pando della gestione giorna-liera del collegio in qualitàdi rettore. Grazie dunque aquesti nostri fratelli per illoro sforzo e impegno co-stante.

Il collegio è misto, conun totale di 216 studenti. Lacomposizione degli iscrittiriflette in qualche modol’estensione geografica delPaese. Due studenti vengonodai vicini Camerun e Ghanae la provincia sta vagliandola possibilità che si iscrivanoin futuro un numero sempremaggiore di studenti africaniprovenienti da altri Paesi,per dare al collegio un’im-pronta davvero continentale.Il Collegio Sant’Agostino ac-coglie allo stesso modo stu-denti cristiani e musulmani,fatto questo che rappresentaun vero trionfo in un Paeseche ha subito le conseguenzedi una forte intolleranza trale due religioni dominanti.

COLLEGIO SANT’AGOSTINO DI ABUJA, NIGERIA

1. Il rettore, P. Joel Anwayi OSA, assieme ad alcuni studenti

2. Alcuni studenti nel campo del college

3. Vista frontale delle aule4. Il refettorio della scuola

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LA RAPIDA ASCESA DELLA SCUOLA AGOSTINIANA IN INDIA

La grande scuola della Delegazione dell’India èormai al suo sesto anno di gestione e amministrazioneagostiniana, e in questi anni ha subito una crescita dav-vero rapida.

La scuola fu avviata nel 1995 come istituto privatodi formazione secolare, con il nome di Scuola superio-re secondaria di Shenbagam. Si-tuata nella cittadina di Pollachinello stato di Tamil Nadu, è a145 chilometri di distanza dallaCasa degli Studi Sant’Agostinodi Aluva che, delle altre tre fon-dazioni agostiniane, è la più vici-na a Pollachi.

Questa scuola mista offreuna formazione che va dall’asilofino alla maturità. Da quando gliAgostiniani hanno acquistatol’istituto e ne hanno assunto ilcontrollo nel 2006, le iscrizionisono aumentate del dieci percento, salendo a 1.030 studentinel 2008, a 1.180 nel giugno del2009, fino ad arrivare a 1.500iscritti nel luglio del 2011.

Un vigoroso programma diampliamento edilizio ha reso fisi-camente possibile questo incre-mento delle iscrizioni: nel giu-gno del 2008 sono statecompletate quattordici nuoveaule e due nuove sale professori,mentre altre otto classi sono sta-te aggiunte nel 2009, e altre an-cora ne dovranno essere costrui-te al più presto.

Tra gli iscritti, la percentua-le degli studenti di religione cri-stiana è decisamente bassa e,conformemente a quanto stabili-to dalla legge e dalle usanze in-diane, la scuola resterà aperta airagazzi di qualsiasi religione. Purrimanendo attenti e sensibili aquesta realtà, all’interno di unanazione che è prevalentementedi religione induista, con tutte lesue molteplici varianti, gli Ago-stiniani sono riusciti a introdurrenella scuola un certo numero ditradizioni e pratiche cristiane. E’importante sottolineare che aPollachi è presente un certo nu-mero di ragazzi di religione mu-sulmana: si tratta dunque di uncontesto veramente variegato dal

punto di vista religioso, che rappresenta una ricchezza,ma talvolta anche una situazione molto delicata.

L’ampliamento più recente si è avuto con la co-struzione della Residenza Santa Monica per gli Agosti-niani che operano all’interno della scuola. Capace diaccogliere fino a dieci persone, la casa è stata inaugu-

rata il 1° giugno 2011 da Mons.Thomas Aquinas, vescovo dellalocale Diocesi di Ciombatore.

Tutti i membri della comu-nità agostiniana lavorano all’in-terno della scuola: P. Jacob Mul-lassery (priore della comunità ecorrispondente della scuola), P.Shiju Varghese Kallarakkal (am-ministratore della scuola), P. Bi-nukumar Vakkalakkal (vicepresi-de della scuola secondaria diprimo e secondo grado), P. San-thosh Kolbe (vicedirettore dellascuola elementare e materna), P.Antony Varghese Madathiparam-bil (procuratore della comuni-tà). P. Thomas Jovin è stato appe-na assegnato alla comunità.

Dal mese di agosto del2011, la Delegazione indianaconta un totale di quarantunomembri, tutti originari del Pae-se. Tredici di loro sono studentiprofessi, ancora in fase di forma-zione iniziale, due dei quali stan-no attualmente studiando a Val-ladolid. Ad aggiungersi al totalesopra riportato, vi sono sette altripostulanti non professi che stan-no completando gli studi di filo-sofia, prima di fare domanda diammissione al noviziato, e venti-cinque aspiranti residenti, attual-mente impegnati in un periododi formazione preparatoria qua-driennale.

P. Robert Roy Manjilikkattu, OSA

1. La scuola partecipa ad una manifesta -zione a sostegno di una campagna disensibilizzazione per la prevenzionedell’AIDS

2. Un agostiniano mentre si rivolge ad unaclasse di studenti della scuola

3. Un agostiniano mentre sorveglia unaclasse di studenti della scuola

4. Alcune studentesse mentre eseguono unadanza tradizionale in occasione delle ce-lebrazioni organizzate dalla scuola peril Giorno dell’Indipendenza dell’India

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Gli indigeni della popolazione Kukama diNauta, provincia di Loreto, stanno perdendo defi-nitivamente l’accesso ai loro porti fluviali, in segui-to ad una concessione rilasciata dalla Capitaneria diporto all’azienda turistica “Jungle Expedition”.

Lo scorso giovedì 27 ottobre, Roberto Roton-do, della suddetta azienda turistica, si è presentatoalla parrocchia di Nauta per minacciare Radio Uca-mara affinché non si intrometta più nei suoi affari,né si azzardi ad entrare più a “casa sua” (ovvero nel-la concessione).

Radio Ucamara, voce locale riconosciuta dellaChiesa cattolica, si è sempre contraddistinta peraver costantemente raccolto le preoccupazioni del-la popolazione locale di Nauta, che comprende unavasta rappresentanza dell’etnia kukama kukamiria(cocama cocamilla).

Tra i principali fatti denunciati da Radio Uca-mara vi sono proprio le concessioni portuali, inbase alle quali viene ristretto l’accesso delle popola-zioni indigene a quelle aree fluviali dove svolgonoabitualmente la loro attività di pesca, dalla qualetraggono quello che è il nutrimento base della loroalimentazione, nonché la principale fonte di pro-teine.

La popolazione Kukamas di Nauta

La cittadina di Nauta è una del-le poche città fondate da un indige-no dell’etnia Kukama, il notabileManuel Pacaya, che fondò la cittadi-na nel 1830.

Per questo motivo, Nauta è unacittà fondamentalmente kukama,come ha affermato il giornalista Tel-lo, nonostante la presenza di meticcie di rappresentanti di altre popola-zioni indigene.

L’accesso al fiume è fondamen-tale per la vita dei Kukama, non soloin quanto via di trasporto, ma ancheper le varie fasi dell’agricoltura, dal-la semina al raccolto, e soprattuttoper la pesca, tutte attività queste cheora vengono ad essere notevolmentelimitate.

I religiosi agostiniani del vicariato apostolicodi Iquitos, assieme alle suore agostiniane missiona-rie, sono state da sempre molto uniti e solidali conle popolazioni amazzoniche, sia nei centri urbaniche nelle zone rurali, appoggiandole nelle loro lot-te e nelle loro speranze di giustizia e di pace, comeparte di un’evangelizzazione integrale. Dalla missio-ne di Nauta, dove sono molto benvoluti, e dall’emit-tente parrocchiale, Radio Ucamara, i missionari e lemissionarie, figli di Sant’Agostino, si sono fatti vocedei senza voce, proclamando la parola come buonanovella per i poveri e come rinnovamento di ognicosa, anche a costo, molte volte, di venire attaccatidai poteri politici e dagli interessi economici che ve-dono in questa difesa profetica una verità scomoda,un sassolino nella scarpa delle loro speculazioni.

Nonostante tutti gli ostacoli, essi portano avan-ti la loro missione in questo mondo globalizzato,partendo dai valori di giustizia e di pace, per passa-re attraverso l’integrità di tutto il creato. Come Or-dine di Sant’Agostino, tessiamo reti, costruiamoponti e uniamo le nostre voci per riuscire ad esserepiù forti della dittatura del denaro e del governodei potenti delle nazioni. Appoggiamo, dunque, lacausa dei più deboli e svantaggiati, come stiamocercando di fare attraverso Radio Ucamara.

P. Alberto Pérez, OSA

Indigena Kukama di Nauta

Perù: gli indigeni Kukama perdono l’accesso ai loro porti,fondamento della loro sussistenza

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L’incontro si terrà presso l’Insti-tutum Patristicum Augustinianum,Via Paolo VI, 25 - 00193 Roma.

L’alloggio sarà presso Istituti re-ligiosi e Alberghi nei pressi delluogo dell’incontro in camere sin-gole o doppie.

Gli alberghi sono prenotati dal -l’11 luglio pomeriggio al 17 lugliodopo colazione.

Dopo l’iscrizione, presso l’Augu-stinianum, gli addetti alla Segrete-ria accompagneranno i parteci-panti nei singoli luoghi di alloggio.

Pranzo: tutti insieme nel Colle-gio S.Monica. La cena sarà nelgiardino dell’Università.

La quota di partecipazione e di€ 620,00 (più € 100,00 di supple-mento per camera singola) o di €300,00 senza alloggio e prima cola-zione. La quota va versata al Supe-riore della propria Circoscrizione.I partecipanti con possibilità

economiche sono invitati ad offri-re un contributo alla retta di queipartecipanti che hanno difficoltà apagare l’intera retta di partecipa-zione.

La quota comprende: dalla cenadel 11 luglio alla colazione del 17luglio (eccetto il pranzo della do-menica, che è libera).Al momento dell’iscrizione ver-

ranno fornite informazioni piùdettagliate sul programma e sullalogistica.

Per arrivare all’Augustinianumdall’aeroporto di Fiumicino, pren-dere il Treno o il Bus per la Stazio-ne Termini. Dalla stazione Terminiprendere l’autobus n. 64 e scende-re alla fermata Cavalleggeri. Persaperne di più visita il sito: www.augustinians.net

Le iscrizioni dovranno perveni-re non oltre l’1 maggio 2012

Fr. Luciano De Michieli (Italiano)[email protected]@tiscali.it

Patricia y Gabriel Williams (Espanol) [email protected]

Anne Grech (English)[email protected]

III Congresso dei Laici AgostinianiRoma, 11-17 Luglio 2012

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Congresso di educatori e scuole agostinianeCollegio Sant’Agostino - Lima, Perù

30 Luglio - 3 Agosto 2012

Noi speriamo che ogni

Circoscrizionecon centri

e istituzioniEducazionali

faranno il possibile per

partecipare al Congresso.Attraverso

il link troveraiil Programma ed il modello

per la Registrazione

Puerta para el Evangelio,

Camino hacia el Reino

El congreso centra la atención en el carácter eclesialde la educación agustiniana. Como la Iglesia, tambiénnuestro ministerio educativo es una puerta para anun-ciar el Evangelio de Jesucristo y ofrece un caminopara guiarnos hacia el Reino. En este contexto exami-naremos nuestro apostolado educativo agustiniano,que deberá considerarse siempre esencialmentecomo una actividad pastoral, de modo que enseñe-mos la verdad con amor y los estudiantes adquieran,junto a una cultura humanista y científica, conocimien-to del mundo, de la vida y de la humanidad iluminadospor la fe.

El programa del congreso incluye algunas conferen-cias e intenta enfatizar la interacción de los participan-tes. A continuación de cada presentación o experien-cia se realizarán pequeños talleres sobre temasrelacionados con las ponencias. Ésta es una de lasmás ricas aportaciones que ofrecerá este congresosagustiniano internacional.

PROGRAMA DE LAS CONFERENCIAS Y PRINCIPALES ACTIVIDADES DEL CONGRESO

LUNES, 30 DE JULIO MARTES, 31 DE JULIO JUEVES, 2 AGOSTO

09:00 Inscripción y saludo. 09:30 Oración de la mañana y presentación 07:00 Misa en el centro de retiropor las escuelas de Norte América

09:30 “Evangelio, Reino y la Escuela Agustiniana” 09:30 Oración en el colegio san Agustín yMuy Rev. Robert Prevost, OSA, 10:00 Segunda sesión de talleres de la presentación por las escuelas agustinianasPrior General de la Orden presentación del lunes de Europa y África

Seguido de una reflexion y pequeños grupos para el diálogo: 11:45 “Comunidad: en union de alma y corazón” 10:00 “Comunidad al sevicio de una nueva fraternidad mundialDimensión ecclesial de la escuela; la mission y visión Nuevo conferenciante -Mesa redonda coordinada porde un educador agustino el Secretariado de Justicia y Paz-

13:00 Comida13:30 Comida 13:00 Comida

Seguido de pequeños talleres en grupos lingüísticos15:00 Presentación por Asia-Pacífico sobre temas de la presentación de la mañana 14:00 Visita a lugares y comunidades que promocionen la paz,

Escuelas agustinianas justicia y educación en el área de Lima.18:00 Misa (memoria de Sto. Tomás de Villanueva)

15:30 Comunidad en búsqueda de la Verdad Reflexión teológica y cena se tendrán en la Francisco Galende, OSA 20:00 cena y regreso a casa respective casa de retiro al concluir la visita.

Seguido de 10 talleres en grupos lingüísticos sobretemas basados en la conferencia. Los grupos se repiten MIÉRCOLES, 1 DE AGOSTO VIERNES, 3 AGOSTOde modo que cada participante tendrála oportunidad de participar en dos temas con el grupo. 09:30 Oración de la mañana y presentación 09:30 Oración de la mañana y presentación

por el grupo de escuelas de Latinoamérica. por las escuelas agustinas de España18:00 Misa (Memoria de san Agustín)

10:00 “Educación agustiniana: nuestro Ministerio 10:00 “La comunidad en la escuela agustiniana”20:00 Cena y regreso a la casa de retiro y mi vocación” Buscando servir al bien común”

Muyt Rev. Dan Turley, OSA, -Un panel reflexion sobre el congreso seguido porObispo def Chulucanas, Perú un ‘break-out’ de los miembros según las

responsabilidades en las escuelas.Seguido de pequeños grupos para la reflexión, oracióny compartir acerca de nuestra vocación personal

13:00 Comida13:00 Comida 14:00 Grupos nacionales y regionales para la reflexión

común sobre el congreso y planificación paraPor la tarde visita a la cathedral de Lima, santuario de san el futuroMartín de Porres y Sta. Rosa de Lima y sitios históricos.

17:00 Misa (de la solemnidad de Cristo Rey)19:00 Misa (memoria de Nuestra Madre del Buen Consejo) A continuación cena y fiesta

en la histórica iglesia de san Agustin,

A continuación cena en el claustro y vuelta a casa

El Congreso está organizado

por la Orden de S. Agustín.

El lugar del Congreso estará en el Colegio San Agustin,Lima, situado en el barrio de san Isidro. El lugar de resi-dencia será en diversas instalaciones de la Provincia dePerú y en su centro de retiro, a una media hora del cole-gio san Agustín (habitaciones individuales y baño priva-do).

Las lenguas del congreso serán el inglés y el español,con traducción simultánea para las conferencias, mien-tras que la discusión se hará en grupos lingüísticos. LaLiturgia será preparada por los grupos regionales y conti-nentales.

La participación en el congreso está limitada a 250 edu-cadores, incluyendo a los miembros de la comisión y laspersonas de la escuela que lo organizan. El coste del congreso (alojamiento, comidas, transportelocal y programa) es de 300 USD. El pago se puede ha-cer en el momento de la inscripción en Lima (VISA yMaster Card sólo en dólares o euros).

Preguntas y más información pueden obtenerse en lasdirecciones de los siguientes coordinadores:

P. Rommel Par

[email protected]

P. Elias Neira Arellano

[email protected]

Publicado por la Comisión

Internacional de la Orden.

La Comunidad en la Escuela Agustiniana

PUERTA PARAEL EVANGELIO,

YCAMINO HACIA

EL REINO

Congreso de Escuelas y Educadores Agustinos

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Video-documentosul Cardinale Prospero Grech, OSA.

Sulla pagina dell’Ordine www.augustinians.net tuttigli interessati potranno vedere e scaricare questo docu-mento-video di 60 minuti preparato da QALBINNIES(un’agenzia di stampa di Malta), con la collaborazione di alcuni frati dell’Ordine, in ver-sione inglese, italiana e spagnola. Il documentario contiene un’intervista al CardinaleProspero Grech e a diversi personaggi dell’Ordine e della Chiesa, più alcune immaginidell’ordinazione episcopale e della successiva cerimonia del concistoro, nella quale ilSanto Padre ha creato cardinale il nostro caro fratello.

Speriamo che questo documento possa rappresentare un utile strumento per appro-fondire la conoscenza della figura di questo nostro amatissimo fratello cardinale e persostenere tutte le attività di promozione giovanile e vocazionale dell’Ordine.

P. Mauricio Saavedra, OSA

novita’

Stefano Bellesini, O.S.A.Un cuore grande e fedele

Michael F. Di Gregorio, OSA - 151 pagine

Questa nuova biografia del beato Stefano è stata scritta con l’in-tento di portare a conoscenza del mondo anglofono la vita e la testi-monianza di questo eminente frate dell’Ordine. A differenza di moltialtri membri venerabili della Famiglia Agostiniana, sono molte le notizieche abbiamo del beato Stefano, grazie soprattutto ai suoi stessi scritti- in particolare le sue numerose lettere - e i resoconti dettagliati dicoloro che hanno offer to la propria testimonianza durante lapreparazione del processo di beatificazione.

Si è dunque attinto ampiamente a queste fonti nel narrare la vita e le opere di questostraordinario frate e sacerdote, che è stato anche educatore, formatore, pastore e instancabiledifensore dei poveri e dei derelitti. Il beato Stefano è un uomo dei nostri tempi, la cui storiamerita di essere divulgata non solo tra noi agostiniani, ma tra tutti coloro che sono ancora incerca di un’ispirazione e di una guida nell’esempio della vita e delle opere di altri.

PUBBLICAZIONI

Centro di Spiritualità e Ritiri di Incheon, Corea del Sud (9)Lo ‘SPAZIO APERTO’ di Sant’Agostino

Lo ‘Spazio Aperto’ di Sant’Agostino, inaugurato nel 1994, è un centro per i ritiri diverso dagli altri. E’situato nel cuore del quartiere più antico della città di Incheon che, data la sua vicinanza con la capita-le Seul, ne costituisce praticamente il porto. La Corea ospita numerose splendide case adibite ai ritiri spi-rituali, ma tutte situate in zone di campagna. Questa casa fu invece costruita con l’intento di esseremessa al servizio di tutti coloro che vivono nelle parrocchie più povere del centro della città.

L’edificio sorge su una piccola area di circa 580 metri quadri, circondata da palazzi, di fronte aduna grande scuola superiore femminile pulsante di attività ed energia. Il centro occupa praticamentel’intero sito e quindi vi è stato costruito un piccolo veranda, al secondo piano, all’esterno della cappella,per offrire uno spazio di meditazione e la possibilità di trovare un momento di silenzio interiore, visto chedi silenzio all’esterno, nel quartiere, non ve ne è molto. Non vi sono letti, per cui i gruppi che vogliono tra-scorrere la notte nel centro devono dormire per terra su sacchi a pelo, in due camere polivalenti, per unmassimo di venti persone a camera. Sebbene i gruppi che partecipano ai ritiri non siano generalmentemolto numerosi, di solito una trentina di persone al massimo, per i ritiri di una giornata è possi bile acco-gliere fino a cento persone. I pasti vengono preparati da alcuni volontari e questo aiuta a tenere bassoil prezzo.

Il centro è stato chiamato ‘Spazio Aperto’ perché chiunque sia alla ricerca di una confessione, diun consiglio o di un momento di preghiera individuale può accedervi direttamente dalla strada attra-verso una porta che è sempre aperta e salire fino al giardino e alla cappella, situati al secondo pianodell’edificio. Al terzo piano si trovano altre 6 stanze che vengono messe a disposizione di singole personeche desiderino partecipare ai ritiri. Al quarto piano si trovano invece gli alloggi dei frati residenti, cheattualmente sono tre.

Nel 2006 è stato aggiunto, sul retro dell’edificio, su un terreno di 504 metri quadrati, un bel saloneovale dedicato a Santa Rita, che può accogliere fino a 200 persone per conferenze e liturgie. E’ inquesto modo che gli Agostiniani in Corea hanno trovato il modo per servire Dio tra i più umili.

St Augustine’s Retreat House, Chamoejeon-ro 72, Beon-gil 11,Chon Dong, Chung Gu, Incheon 400-190, Repubblica di Corea.Telefono: +82-32-761 0768. Indirizzo e-mail: [email protected]

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