Il no-profit adotta la rete ?

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Il no-profit adotta la rete ? … parliamone

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E' pronta la rete per le Onlus ? O meglio, la comunità, vera anima del web 2.0 è pronta per accogliere questi messaggi ?Da Blob 2.0 Treviso 8 - 10 settembre 2011

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ONLUS 2.0 ? …..

Un nuovo approccio sociale alla distribuzione e generazione di contenuti web caratterizzati da processi comunicativi aperti, con una forza libertà di condividere e riusare i

contenuti stessiCostruito sull’architettura della partecipazione e sulla fiducia

radicale, finalizzato a creare conoscenza

Tutti possiamo generale contenutiMultimediale: suoni, immagini, filmati

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ONLUS 2.0 ? …..

4)E’ possibile sfruttare gli strumenti WEB per amplificare la propria comunicazione?

6)Ribaltiamo la domanda … il WEB è pronto ad accogliere le Onlus e le loro problematiche ?

8)E la community ? Vera anima del 2.0 … ?

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Qualche dato:

Facebook: 600 milioni di account al mondo (1 / 13 al mondo)

1 / 3 accessi da mobilità

7 ore al mese / 15 minuti al giorno connessi ad un social (media naz.le)

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ITALIANI CHE HANNO DONATO ALMENO UNA VOLTA NEL 2010:

64% non hanno donato 36% hanno donato

PROFILO DEI DONATORI NEL 2010:

Donne 62% (età 35 – 54 anni)Uomini 38% (età 42 – 68 anni)

DESTINAZIONE DELLA DONAZIONE

12)Ricerca medica 13)Aiuti d’emergenza (guerre, calamità)14)Terremoto in Abruzzo15)Lotta contro la povertà nel mondo 16)Povertà in Italia 17)Adozione a distanza

Ecc.

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Le persone non donano ad organizzazioni astratte o impersonali.Da questo principio del fund-raising possiamo dedurre:

•Le persone vogliono una “relazione”•Vogliono condividere •Vogliono poter “verificare” la destinazione del loro impegno•Non vogliono solo donare ma “partecipare” alla vita della Onlus•Vogliono essere “ascoltati” nelle loro idee e necessità

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QUALCHE ANALISI…

La rete è gratuita … errore !

La rete non è gratuita perché richiede una persona dedicata alla comunicazione su questa piattaforma !Mai delegare la comunicazione a terze persone (società di comunicazione ecc) …

Deve essere gestita da una persona completamente inserita nella Onlus ed aggiornata nel “modus operandi”…

CONDIVIDERE A VOLTE COSTRINGE A “RIPENSARE” … A volte a … SPERIMENTARE ! (cambiare l’atteggiamento)Ma deve essere fatto dall’INTERNO

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Il nostro sostenitore deve trovare nel sito / social ciò che gli serve …

La relazione one to one si instaura on line per continuare nel mondo reale …

Esserci ed ascoltare ha un’altra valenza:se sono in ascolto, se ci sono ..

Posso gestire la criticità !

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IL NO-PROFIT deve / dovrebbe:

COGLIERE l’opportunità ed entrare maggiormente in contatto con i nuovi donatori … ma non solo!

La comunicazione non è più top-down tipica dei media tradizionali, ora puntiamo a FARE RELAZIONE e COMMUNITY.La rete, quindi, diventa occasione e terreno per COLLABORARE !

(Per le aziende commerciali vige una regola: mai parlare di vendita diretta! Ma creare contenuti che mettano in evidenza il brand. Vale anche per le Onlus !)

Il Web permette di fare INFORMAZIONE, trasmettendo informazioni e contenuti spesso trascurati o deformati dai media tradizionali.

IL PUNTO D’ARRIVO: trasformare il “coinvolgimento” in “partecipazione!

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Ricordiamo la relazione 2.0 ….MOLTI A MOLTI = 1 / 130

Uno scrive 130 fanno circolare

Ogni ricevente diventa emittente

“agevolare la comunicazione, nuove forme associative, acquisizione e produzione di informazioni, coesione sociale, organizzazione di eventi,

…”

“recentemente i social di Advar hanno avuto l’onore (questo è) di ospitare delle vere e proprie testimonianze …

Il coraggio di condividere (piu’ o meno completamente) emozioni profonde…”

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Abbiamo toccato un tasto delicato …Qual è il confine tra comunicazione privata e pubblica?

-La conversazione-L’ascolto

-Rispettare il post pubblico o il messaggio privato-Trasformare il post in un momento di condivisione

-Portare in rete l’emozione -Si, ma con cautela ….

Cambia il terreno di gioco ma non le regole

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Le testimonianze … un terreno delicato …

La mia famiglia tutta Vi ringrazia di cuore per le cure poste a mio zio morto purtroppo questa notte.

. Ciao volevo ringraziarvi,

nelle 2007 avete accolto mia mamma e stata accolta con

tanto amore e lavete accompagnata fino alla fine con tanto amore, siete delle persone meravigliose. . .siete

degli angeli. . .grazie ancora.. . . . . .

Due anni fa avete assistito mio padre in casa..ho amato il

vostro modo di stargli accanto e il vostro modo di affiancare noi. Non ci avete mai lasciati

soli,ad ogni domanda c'era una risposta,ad ogni richiesta c 'era un aiuto e una parole dolce di

conforto. Vi ringrazio per come l 'avete accompagnato..e per

come ci avete insegnato a non mollare. Se n'è andato con

amore e questo è importante

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L’USO DELLE IMMAGINI …

Attenzione alla privacy…. La potenza delle emozioni, va gestita.Pensare al messaggio che si vuole portareFarsi autorizzare alla pubblicazioneContestualizzare la fotografia ….

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YOU TUBEGrande strumento, un collettore di tutte le esperienze umane

(positive e negative).Le onlus devono creare il loro profilo e gestirlo con serietà.

Il video può aggiungere contenuti importanti …

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LA NOSTRA CASSETTA DEGLI ATTREZZI :

Sito internet

Dona on line : incentivare le donazioni e/o incrementare la diffusione di prodotti della stessa Onlus.

Blog: si può fare ma bisogna destinare alla sua gestione un moderatore altamente competente

Newsletter: strumento importante, massivo e … gratuito ! (non eccedere nelle quantità)

Social Network: la pagina e il gruppo. Diverse finalità…

Link al proprio sito: per aumentare e direzionare il traffico

RSS feed: predisporre un feed RSS significa dare la possibilità ai propri utenti di rimanere aggiornati a determinate pagine senza collegarsi ogni volta al sito Web della ONLUS

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I MEDIA E LE ONLUS .

Un’evidente area di miglioramento….

I siti – social delle Onlus direttamente come acquisizione di informazioni per i media ….

Maggiore attenzione alle Onlus (che non sempre fanno notizia…)

L’instaurarsi di un rapporto di collaborazione che permetta alle Onlus di “interagire” maggiormente !

Postare sul “social del media” le attività / informazioni

Perché no ? La creazione di una PIATTAFORMA DI CONDIVISIONE

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RIASSUMENDO:

L’uso delle tecnologie informatiche per le Onlus non consiglia la sola realizzazione di una realtà virtuale (web) ma … la sua applicazione

per SUPPORTARE e AMPLIFICARE i messaggi e la cultura espressa dalla Onlus stessa mediante la sua attività istituzionale.

Il Web accentua le relazioni sociali … attenzione al “tono”

Quindi ….

NON un sito “vetrina” Ma PARTE INTEGRANTE della stessa comunicazione

dell’associazione

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Qualche considerazione di qualità..:

I siti e i social non devono essere usati solo per comunicare eventi … (riduttivo)

Le onlus devono FARE comunicazione, ESSERE comunicazione !

Puntare maggiormente alla rete per -Portare formazione sui temi trattati,

-Implementare i download-Implementare i linkaggi tra siti

Insomma parliamo di CULTURA !

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Qualche esempio di realtà che ha saputo “ascoltare” la sua community:

Nutella 3 milioni di utenti studiati per due anni

Ducati : la community studia le moto

Dell: non aveva ascoltato la rete … in tre mesi 231.000 pg. di contestazione E per il no – profit ? – storie di successo …. Fondazione Banco Alimentare OnlusGreenpeace su Twitter Save the CildrenVITA – NO PROFIT AISM associazione sclerosi multipla

CSV Centro Servizio per il Volontariato di Trevisowww.centroservizivolontariato.org

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Monitorare i dati che “involontariamente” Noi e i Nostri contatti mettiamo in reteOvvero, le statistiche …

www.checkfacebook.com per vedere chi lo usa e fascie d’etàwww.vincos.it per vedere la mappa dei social occupata www.trendisc.com per seguire le parole chiave più cercate www.twetstats.com – www.twittercounter.com per monitorare il traffico generatowww.wordle.net per veri e propri sondaggi on line

Infine.. Insight, tutti gli strumenti statistici messi a disposizione da Facebook

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Advar … la pagina

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Advar … il gruppo

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Il web 2.0 ha una reale potenzialità in ambito sanitario ?

Feed RSS, facebook, twitter, you tube, sono veicoli importanti per diffondere la informazioni sanitarie..

Questi strumenti stanno modificando il modo di comunicare con il professionista, il paziente, l’operatore sanitario tanto che sono molte le organizzazioni mediche, le società scientifiche, le comunità di pazienti, e gli ospedali che ne stanno facendo uso.

Parliamo ulteriormente:--dei social network “protetti” dove possono essere discussi casi clinici, dibattiti, argomenti (vd,. Sermo negli Stati Uniti, Ass.ne Italiana di Oncologia Medica) --dei social network di settore (pazienti.org in Italia, PatientsLikeMe negli Stati Uniti, dica33 (superato il tetto di 1.000.000 di vistatori a settimana ecc. ecc.) , pediatrionline ecc. ecc.

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Concludiamo con la privacy …..

Secondo la legge italiana le immagini, i video se dotati di creatività sono soggetti alla legge sul diritto d’autore in quanto opere

d’ingegno…

Il pubblicare senza l’autorizzazione sul social network senza il consenso dell’autore comporta una violazione del diritto.

Del tutto irrilevante è che tale immagine l’abbiamo “trovata” in rete.

Il social network in base alla legge non è responsabile di ciò che gli utenti inseriscono nelle proprie pagine. E’ però possibile notificare

l’abuso.

Fb sta in questi giorni ottimizzando il tagging fatto da altri sui nostri contenuti che dovrà essere da noi approvato….

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