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L’ENERGIA: Elettricità e Gas Il gas riscalda le case, fa funzionare le automobili, alimenta le industrie. Viene da lontano e arriva nelle nostre case solo dopo il lungo viaggio che conosceremo. Tra i combustibili fossili il gas è la fonte di energia più “pulita ”. Ma quali sono le altre fonti di energia? Come viene prodotta l’energia elettrica, fondamentale per lo sviluppo della civiltà moderna? Il motore della nostra società -Una società moderna senza energia elettrica è impossibile- Pensare alla società moderna senza l’energia elettrica è impossibile. Come sarebbe la nostra vita senza la luce nelle case o nelle strade, senza gli elettrodomestici, i computer, i nuovi strumenti di comunicazione o i mezzi di trasporto di cui disponiamo? Nell’ottica dello sviluppo sostenibile, AcegasAps produce energia elettrica sia utilizzando fonti rinnovabili sia gestendo con attenzione l’uso dei combustibili fossili. I combustibili fossili sono sostanze originate dalla lunghissima decomposizione di materiale organico(resti animali e vegetali di milioni di anni fa) e sono le fonti più diffuse perché molto efficienti: hanno la capacità di liberare una quantità di energia molto grande in rapporto al loro peso. Sono inoltre semplici da usare: possono essere trasportati, immagazzinati e usati quando servono. Lo svantaggio dei combustibili fossili è il forte impatto ambientale cioè quell’insieme di effetti causati da un’azione o un comportamento sull’ambiente. Infatti questi combustibili bruciando producono anidride solforosa, polveri, ossidi di azoto e anidride carbonica, tutte sostanze che alterano l’equilibrio degli ecosistemi Scopriamo insieme le conseguenze dell’impatto ambientale… [Scheda- Impatto Ambientale]

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L’ENERGIA: Elettricità e Gas

Il gas riscalda le case, fa funzionare

le automobili, alimenta le industrie.

Viene da lontano e arriva nelle nostre case

solo dopo il lungo viaggio che conosceremo.

Tra i combustibili fossili il gas è la

fonte di energia più “pulita ”.

Ma quali sono le altre fonti di energia?

Come viene prodotta l’energia elettrica,

fondamentale per lo sviluppo della civiltà moderna?

Il motore della nostra società -Una società moderna senza energia elettrica è impossibile-

Pensare alla società moderna senza l’energia elettrica è impossibile. Come

sarebbe la nostra vita senza la luce nelle

case o nelle strade, senza gli

elettrodomestici, i computer, i nuovi

strumenti di comunicazione o i mezzi di

trasporto di cui disponiamo?

Nell’ottica dello sviluppo sostenibile,

AcegasAps produce energia elettrica sia

utilizzando fonti rinnovabili sia gestendo

con attenzione l’uso dei combustibili

fossili.

I combustibili fossili sono sostanze originate

dalla lunghissima decomposizione di

materiale organico(resti animali e vegetali di

milioni di anni fa) e sono le fonti più diffuse

perché molto efficienti: hanno la capacità di

liberare una quantità di energia molto

grande in rapporto al loro peso. Sono inoltre

semplici da usare: possono essere

trasportati, immagazzinati e usati quando

servono.

Lo svantaggio dei combustibili fossili è il forte impatto ambientale cioè quell’insieme di effetti

causati da un’azione o un comportamento sull’ambiente.

Infatti questi combustibili bruciando producono anidride solforosa, polveri, ossidi di azoto e

anidride carbonica, tutte sostanze che alterano l’equilibrio degli ecosistemi

Scopriamo insieme le conseguenze dell’impatto ambientale…

[Scheda- Impatto Ambientale]

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La Trieste “elettrica”

Le origini della distribuzione dell’energia elettrica nella città di Trieste risalgono al 1898.

In quell’anno viene istituita dal Comune, nella sede di Via Broletto, l’Officina del Gas Illuminante

e inizia la produzione di energia elettrica destinata all’illuminazione pubblica.

Il 19 ottobre 1898 viene effettuata, in alcune zone centrali della città, la prima prova

dell’illuminazione pubblica notturna. In quello stesso periodo, l’energia elettrica inizia a essere

utilizzata anche per l’illuminazione privata, la forza motrice, e dal 1900, i primi trasporti pubblici.

Dal 1920, vista la crescente domanda di energia elettrica, si decide di ricorrere all’acquisto di

energia dalla società SELVEG. Da questa data, fino al giorno d’oggi, l’azienda si concentra

soprattutto sulla gestione della rete di distribuzione dell’energia elettrica, erogazione che avviene

con elevato standard di qualità.

Oggi, AcegasAps, oltre a controllare la rete di distribuzione dell’energia elettrica del Comune di

Trieste, provvede alla gestione del servizio di illuminazione pubblica nei comuni di Trieste (19.610

punti luce), Padova (28.237 punti luce), Muggia (1.655 punti luce) e Duino-Aurisina (1.904 punti

luce).

In tutto, considerando anche alcuni comuni più piccoli, vengono gestiti oltre 64.000 punti luce.

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Il gas metano: un'energia pulita che ci offre la natura

Il gas metano è il più semplice tra gli

idrocarburi: è inodore, incolore, non tossico,

brucia con fiamma poco luminosa e ha un elevato

potere calorifico. E’ simile al petrolio che, però, è

liquido.

Il metano, che si forma per fermentazione di resti

vegetali, ma anche per decomposizione di

liquami ed escrementi animali, viene estratto

dalle viscere della Terra mediante delle trivelle,

proprio come il petrolio. I giacimenti si trovano

sotto chilometri di terreno e rocce o in fondo agli

oceani.

Il trasporto e la distribuzione del gas metano

Ci sono due modi per trasportare il gas metano

dal luogo di produzione a quello di destinazione.

Si può raffreddarlo e farlo diventare liquido, per

poi trasportarlo con grandi navi fino al porto di

destinazione. Oppure, e questo accade più di

frequente, si può convogliare nei grandi tubi dei

gasdotti, dove forti pressioni lo spingono

velocemente per centinaia di chilometri.

Solo il 35% del metano utilizzato in Italia proviene

da giacimenti nazionali situati in Romagna,

Abruzzo e Calabria. Per il resto, il metano che

usiamo proviene da: Algeria (attraverso un gasdotto

che passa sotto il Mediterraneo - lungo 2.500

chilometri), Russia (gasdotto transiberiano -774

chilometri), Olanda (825 chilometri) e Libia

(mediante gasdotto e navi).

Anche se ha tutte le caratteristiche di una fonte

energetica rispettosa dell’ambiente, il metano è pur sempre un gas altamente in fiammabile e va

utilizzato con cautela. L’estrazione, la lavorazione e il trasporto devono essere condotti con la

massima attenzione, per evitare che si verifichino incendi ed esplosioni ai pozzi o ai depositi. Si

tratta di incidenti rari, ma quando avvengono causano danni enormi, poiché provocano l’emissione

in atmosfera di grandi quantità di anidride carbonica, ceneri e sostanze nocive.

Quando arriva in città, il metano deve essere decompresso, altrimenti farebbe scoppiare i tubi delle

case. Una serie di cabine di decompressione serve proprio a ridurre la pressione del gas, che passa

da 50-60 bar a 12 bar (rete di alta pressione) e successivamente da 12 a 0,5 bar (rete di media

pressione). Il bar è l’unità di misura di pressione; 1 bar corrispondente circa a 1 atmosfera.

La riduzione di pressione viene ottenuta con speciali valvole che includono un filtro per togliere

qualsiasi impurità al gas. Dalla decompressione del gas si ottiene anche una certa quantità di energia

elettrica mediante un turboespansore a turbina.

Prima che il metano arrivi nelle nostre case la sua pressione viene ulteriormente abbassata fino al

livello di 0,02 bar .

Al gas metano, che è inodore, viene aggiunto mercaptano o tetraidrotiofene, sostanze che servono

a dargli quel tipico odore un pò sgradevole. Senza di esse non potremmo accorgerci di una

eventuale perdita, correndo gravi rischi.

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Un pò di storia: il gas, da fonte luminosa a sorgente termica

Il primo impiego industriale del gas combustibile risale all’inizio dell’Ottocento, quando i lampioni

di alcune grandi città furono illuminati con gas distillato da carbone. In quel periodo il gas, più che

per il suo potere calorifico, interessava per la sua capacità di fornire illuminazione.

La svolta si ebbe nel 1855, quando il chimico tedesco R. W. Bunsen riuscì a realizzare un

apparecchio capace di fornire una fiamma molto calorifica, prodotta da una combustione quasi

completa del gas. L’utilizzo di bruciatori di questo tipo ha permesso lo sfruttamento calorifico

intensivo del gas che dalla seconda metà dell’800, cominciò a essere utilizzato anche come sorgente

termica.

Da quell’epoca in avanti, il gas, accanto alla applicazione domestica (riscaldamento e cucina),

venne impiegato, su vasta scala, anche dalle industrie (vetrerie, forni, fonderie).

I primi scaldabagno, invece, apparvero all’inizio del ‘900. Da allora il cammino percorso dal gas, e

dal metano in particolare, è stato lungo. Oggi il gas serve non solo per scaldarci, cucinare e fornire

energia termica alle industrie, ma anche per raffreddare (climatizzazione a gas).

Per quanto riguarda le città di Trieste e di Padova, vogliamo ricordare alcuni momenti significativi

della loro “storia del gas”:

1864: Nasce a Trieste L ’Officina Comunale del gas illuminante.

1896: A Padova, il Comune crea l’Azienda Comunale del Gas di Padova.

1971: Inizia a Trieste la metanizzazione della città (cioè l’erogazione del gas metano).

1972: Nella città di Padova vengono terminati i lavori della rete di distribuzione del metano.

OGGI: AcegasAps gestisce la rete di distribuzione del gas metano nelle aree di Trieste e Padova.

Complessivamente vengono riforniti 269.427 clienti, grazie ad una rete di tubature lunga in totale

2.241 chilometri. In un anno si erogano oltre 519.000.000 di metri cubi di gas.

L'impianto di riscaldamento domestico -Come funziona e quali vantaggi offre?-

Il moderno impianto di riscaldamento è costituito da una

serie di componenti: la presa del gas, il contatore, la caldaia,

le tubazioni dell’impianto interno, la canna fumaria.

All’interno della caldaia il gas metano si trasforma con

sviluppo di calore, rilasciando nell’atmosfera i prodotti della

combustione.

Questi prodotti sono i fumi costituiti da biossido di

carbonio, vapore d’acqua e azoto, che devono essere

allontanati dall’ambiente domestico tramite la canna

fumaria.

Il gas metano ha un vantaggio rispetto alle altre fonti di

energia non rinnovabili: è poco o nulla nocivo per

l’ambiente perché la sua combustione rilascia solo una piccolissima quantità di impurità

nell’atmosfera. Si tratta di emissioni trascurabili di fuliggine e anidride solforosa, tipico fenomeno

provocato dalla combustione di gasolio, cherosene, olio combustibile o carbone.

L’anidride carbonica prodotta dalla combustione del metano è inferiore del 25 per cento rispetto al

petrolio e, addirittura, del 40 per cento rispetto al carbone.

Diversamente dagli altri combustibili il metano ha un altro grande vantaggio ambientale: viene

quasi tutto distribuito mediante metanodotti (a parte, come abbiamo visto, quello in forma liquida).

Per il suo trasporto, dal luogo di estrazione a quello di lavorazione e utilizzo, non servono quindi

automezzi che, a loro volta, produrrebbero inquinamento.

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Sicurezza dell'impianto è anche sinonimo di risparmio

La cura dell’impianto di riscaldamento è importante non solo per la nostra sicurezza, ma anche

sotto il punto di vista del risparmio.

L’estate è la stagione ideale per i controlli e la manutenzione dell’impianto: un check-up

completo, affidato a un tecnico specializzato, ci assicurerà un inverno caldo e sicuro, oltre a un

risparmio sui costi di gestione fino a cinquanta euro all’anno.

D’inverno, poi, il termostato dell’impianto di riscaldamento va regolato intorno ai 20 gradi: una

temperatura più che sufficiente per rendere un ambiente confortevole. Così facendo, si ha anche un

risparmio, visto che la spesa aumenta del 6% per ogni grado in più.

Inoltre, le tubazioni devono essere ben isolate, per permettere all’acqua di mantenersi calda più a

lungo: in questo modo si evitano accensioni troppo frequenti e costose della caldaia o dello

scaldabagno.

Per l’installazione di caldaie, fornelli e scaldabagni è importante scegliere locali ben ventilati per

garantire agli apparecchi un costante apporto di ossigeno: ogni metro cubo di gas metano, per

bruciare bene, ha bisogno di almeno 12 metri cubi d’aria.

Se l’aria a disposizione non è sufficiente, la cattiva combustione produce il monossido di carbonio,

che è un gas inodore assai tossico che avvelena il sangue, bloccandone la capacità di trasportare

ossigeno, e provoca asfissia. Oltre a ciò, la sua combustione produce

grandi quantità di anidride carbonica che impoverisce l’aria di ossigeno

e la rende irrespirabile.

Per questi motivi i prodotti della combustione devono essere convogliati

all’esterno attraverso canne fumarie e camini.

Caldaie, scaldabagni e apparecchi a metano in genere (comprese le stufe

a gas della cucina) devono essere mantenuti sempre puliti ed efficienti.

La legge 46/90 stabilisce che gli impianti domestici siano dotati di una

“Dichiarazione di conformità ”, un documento con il quale si attesta la

conformità dell’apparecchio alle specifiche tecniche previste dalla legge. La Dichiarazione può

essere rilasciata solo dall’installatore o da un tecnico abilitato. Entrambi devono essere iscritti al

registro ditte della Camera di Commercio o all’albo provinciale delle imprese artigiane.

Ogni operazione di pulizia e manutenzione deve essere annotata dal tecnico sul Libretto di

impianto. La pulizia ordinaria va effettuata una volta l’anno, il controllo della combustione ogni

due anni.

Gli impianti di riscaldamento non in piena efficienza significano:

• spreco energetico,

• problemi di sicurezza,

• maggiore inquinamento,

• rischio di pesanti sanzioni.

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Consigli per la nostra sicurezza

Per concludere il discorso sull’energia elettrica e il gas, AcegasAps vuole fornire qualche

raccomandazione utile a garantire la sicurezza della casa e delle persone che vivono al suo interno.

Dopo averle lette, cerca di condividere queste informazioni con i tuoi parenti e le persone che

conosci!

> Gas > Energia Elettrica

1- Alla sera e in caso di assenza da casa

per lunghi periodi chiudere sempre il

rubinetto del gas.

1- Non coprire mai le lampade per

attenuarne la luce.

2- Quando si avverte odore di gas,

chiudere immediatamente il rubinetto

centrale, spalancare tutte le finestre di

casa e non accendere lampade elettriche,

fiammiferi o accendini.

2- Non stirare con le mani bagnate o a

piedi nudi. Non tenere apparecchi

elettrici (asciugacapelli, radio, lampade,

stufe, ecc.) vicino a vasche, docce e

lavandini.

3- Tenere sotto controllo le pentole sui

fornelli, specie se contengono liquidi in

ebollizione; la loro fuoriuscita

causerebbe lo spegnimento della fiamma

e potrebbe provocare una situazione di

pericolo se il gas non viene chiuso

rapidamente.

3- Quando si pulisce il frigorifero e

qualunque altro apparecchio elettrico

togliere prima la spina. Analogamente,

quando si cambia una lampadina

ricordare di staccare l’interruttore

generale.

4- Evitare forti correnti d’aria mentre si

cucina, potrebbero spegnere la fiamma. 4- Non togliere le spine dalle prese

elettriche tirando il filo; si potrebbe

causare il distacco della presa dal muro

e un conseguente cortocircuito.

5- Assicurare una corretta aerazione dei

locali dove si trovano apparecchiature a

gas.

5- Evitare di collegare su una sola presa

elettrodomestici che assorbono troppa

corrente; se proprio c’è bisogno di

attaccare più spine a un'unica presa,

utilizzare le “ciabatte” a norma.

6- Acquistare apparecchi contrassegnati

dal marchio CE. 6- Non collocare prese e fili elettrici

vicino a tende, tappeti o coperte.

7- Caldaie, stufe e canne fumarie o

camini devono essere periodicamente

sottoposti a interventi di pulizia e

manutenzione, effettuati da tecnici

esperti.

7- Ricordare che le prolunghe su bobine

devono essere svolte completamente

prima dell’uso e dopo l’uso è bene

staccarle dalla spina.

8- Controllare periodicamente bruciatori

e tubi. 8- Assicurarsi che i materiali elettrici

acquistati siano garantiti dal marchio

CE e i marchi di qualità riconosciuti

(IMQ,GS,VDE).

9- La pulizia dei filtri della lavastoviglie

e della lavatrice, a cura della serpentina

dello scaldabagno, la sostituzione (o

svuotamento) del sacco

dell’aspirapolvere sono alcune delle

attenzioni necessarie per il corretto

funzionamento degli apparecchi

domestici.

9- Quando si realizza un nuovo

impianto o se ne modifica uno già

esistente, chi esegue il lavoro deve

rilasciare la Certificazione di

Conformità.

10- Quando ci si deve dotare di un

nuovo impianto, evitare il fai da te e

avvalersi solo di un installatore

autorizzato.

10- E' la sicurezza piuttosto che il

risparmio che deve guidare l’acquisto di

apparecchiature ed elettrodomestici.