Il Mondo Russo - UniBG 5. Il mondo...I Bolscevichi • Membri del Partito operaio socialdemocratico...

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Il Mondo Russo L’Unione Sovietica e la sua dissoluzione 1

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Il Mondo Russo

L’Unione Sovietica e la sua dissoluzione

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L’Impero zarista nel 1914

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I Bolscevichi

• Membri del Partito operaio socialdemocratico russo aderenti alle tesi di Lenin che ottennero la maggioranza al II congresso del partito (1903), contro i menscevichi, dai quali si staccarono dopo la rivoluzione del febbraio 1917.

• Il PCUS mantenne la qualifica di bolscevico fino al 1952.

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Il Trattato Brest-Litovsk(3 Marzo 1918)

• Conseguenza della Rivoluzione russa• Concluso tra:

Germania, Austria-Ungheria, Bulgaria, Turchia e Russia

• Cosa prevede• La cessazione dello stato di guerra tra le parti• L’uscita della Russia dal confitto• Riconoscimento indipendenza Ucraina, Polonia,

Finlandia e Paesi Baltici• Kars alla Turchia

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La pace di Brest-Litovsk

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Rivoluzione e Guerra civile

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Stati nati dalla dissoluzione della Russia

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La nuova politica economica

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• Lo Stato attenua la politica di requisizionenelle campagne (dove molti nascondevano lederrate), in favore di una politica di tassazione:;

• denazionalizza le imprese di servizi e permise lacreazione di piccole-medie imprese private,autorizzate a mantenere una piccola manodopera;

• “capitalismo di Stato”: sistema economico-sociale in cui i principali mezzi di produzionesono stati nazionalizzati e appartengono alloStato.

La Troijka

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Il programma e la politica di Stalin

• Programma: “socialismo in un solo paese”;• statalismo; • collettivizzazione coatta dell’agricoltura;• industrializzazione forzata; • pianificazione economica centralizzata;• Il Terrore.

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Molotov e i leader del Partito Comunista uzbeko

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Voroshilov, Molotov, Stalin ed Ezov

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La politica estera staliniana

• Repubblica spagnola: un’isola bolscevica a cavallo fra il Mediterraneo e l'Atlantico

• Negoziazioni tra Unione Sovietica e Francia/Regno Unito, per un'alleanza militare contro la Germania, poi

• Patto Molotov-Ribbentrop (1939)

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Il Patto Molotov-Ribbentrop

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La Grande Guerra Patriottica

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Operazione “Barbarossa”

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Paulus a Stalingrado

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La conquista di Berlino

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Le caratteristiche / i retaggi del sistema sovietico

• Mitologia• Culto della personalità• Conflitti interetnici • Contese territoriali• Modello di economia periferia-centro• sistema politico, repressivo, iper-burocratizzato e

modellato sul predominio di un unico partito.

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Turkmenbashi

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Belomorkanal

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Belomorkanal

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Specposelency

• 1937, 1944: ceceni ed inguscezi;• 1941: etnico-tedeschi;• 1943 kalmucchi, karačai balkari• tatari di Crimea

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L’economia periferia-centro in URSS

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Effetti delle caratteristiche del sistema sovietico sulle repubbliche dell’URSS

• il mancato sviluppo politico-istituzionale delle repubbliche componenti l’URSS,

• l’assenza di istituzioni che potessero mediare tra i governanti ed i governati

• lo sviluppo di una rete di appannaggi, se non ancora di veri e propri “feudi”, mentalità clientelare della popolazione, che diedero vita a gruppi di potere, basati su affiliazioni claniche, familiari, talvolta etniche o secondo affiliazioni geografico-regionali.

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Stalin

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Nikita Sergeevič Chruščëv

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Il XX Congresso del PCUS

Rapporto segreto di Krushëv• Strategia della Coesistenza Pacifica• Destalinizzazione

i. Denuncia dei crimini di Stalin: un tiranno megalomane, un sadico paranoico ed assassino, un teorico da farsa, un persecutore di innocenti;

ii. Denuncia del Culto della Personalità e del Dogmatismo

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Teoria della Coesistenza Pacifica

i) La guerra mondiale non è più inevitabile, ma si incoraggiano le lotte di liberazione nazionale;

ii) Si intensifica la competizione economica con il mondo capitalista;

iii) Unità di azione con i popoli di colore;iv) Più ampi contatti con l’Occidente, ma

rigetto della sua ideologia.

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Leonid Ilič Brežnev

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Dottrina Brežnev o della Sovranità limitata

La sovranità di un singolo Stato trova i suoi limiti negli interessi preminenti del blocco

socialista

Luglio 1968

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Yuri Vladimirovič Andropov

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Konstantin Ustinovic Černenko

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La diplomazia del “caminetto”

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Politica gorbacioviana

Perestrojka: ricostruzionericostruzione: indica il complessodelle riforme economiche

Glasnost: trasparenzatrasparenza: identifica l'insieme delleriforme poste in essere nel modo di selezionare iquadri del PCUS, al fine di combattere lacorruzione e i privilegi dell'apparato politico

Demokratizatsiya: democratizzazionedemocratizzazione: introduzione di elementi democratici entro la sfera politica sovietica

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Gli eventi precursori al Golpe

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i. Omicidi selettivi perpetrati da membri del KGB, di membri o simpatizzanti della formazione politica Piattaforma Democratica;

ii. Elaborazione del Trattato dell’Unione (novembre ’90); iii. Programma di riconversione dell’industria bellica, che segna

la perdita di potere dei militari; iv. Lettera dei 53, documento programmatico dei conservatori:

attacco alla politica gorbačëviana; v. Dichiarazione d’indipendenza unilaterale proclamata dalla

Lituania (26 giugno 1991);vi. Accuse dell’ex Ministro degli Esteri Eduard Ševardnadze verso i

conservatori paventando un colpo di Stato; vii. Dichiarazioni Alexander Yakovlev, il teorico della Perestrojka;viii. Il golpe fu preannunciato anche da chi lo realizzerà: Maresciallo

Yazov (dicembre ’90) Oleg Baklanov (giugno ’91).

Il trionfo di Eltsin

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La perdita dei territori dopo il collasso dell’URSSprodusse una serie di importanti conseguenzesia per la Russia, sia per gli Stati confinanti.

La Russia perde:- l’area baltica- Ucraina- Caucaso e la Regione del Caspio- Asia Centrale- Europa Centrale

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Area del Baltico

• La Russia perde:• I porti di Riga e Tallinn• Limitato l’accesso al Mar Baltico• Buchi nel sistema di difesa aerea russo

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La perdita dell’Ucraina

Con l’Ucraina, la Russia perde:• Un’economia industriale ed agricola

potenzialmente ricca;• Posizione dominante sul Mar Nero;• Porti, impianti e strutture del Mar Nero;• Riduzione delle opzioni geopolitiche.

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La perdita delle regioni del Caucaso e del Caspio

• Conseguenze geopolitiche Inasprimento dei conflitti etniciSituazione altamente instabile ai confini della

Russia apertura alla penetrazione turca e iraniana

• Conseguense economiche perdita del controllo sui giacimenti di

idrocarburi e sul loro accesso

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Perdita dell’Asia Centrale

• Le frontiere russe arretrano di oltre 1.000 km

• Perdita del controllo sulle risorse energetiche• Rinascita/ripresa del fondamentalismo

islamico• Crescita della Cina ai confini russi

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• Il potere militare russo arretra di 1.000 km;• Perdita delle basi militari per lo

schieramento avanzato delle truppe• Nuove sfide strategiche per l’Occidente

(allargamento NATO)

Perdita dell’Europa Centro-orientale

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Le priorità poste dalle indipendenze1. Rompere l’isolamento economico;2. Attirare investimenti e aiuti stranieri;3. Aggiornare l’istruzione della popolazione autoctona,

onde dotarsi di quadri amministrativi propri;4. Dotarsi di sistemi finanziari e bancari per la

riconversione economica e la ristrutturazione sistemico-istituzionale;

5. Dotarsi di sistemi di comunicazione e di trasporti checonsentano collegamenti regolari e funzionali,

6. Far fronte ai problemi ecologici;7. Conseguire la sicurezza lungo le frontiere;8. Far fronte al “fattore-Islam” alternativo ai vari poteri in

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Condiciones sine qua non per la legittimazione ed il riconoscimento

1. Dotarsi di una identità nazionale, chegiustificasse e legittimasse l’indipendenza;

2. Risolvere i problemi delle nazionalitàcompresenti sul territorio “nazionale”;

3. Risolvere la questione del rispetto deiDiritti Umani, adeguando le rispettivenormative (e prassi) alla carta delle NazioniUnite.

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Le realtà locali

1. la formazione di una classe politicaautoctona;

2. la concezione (personalistica) del potere esua organizzazione sul territorio;

3. l’esistenza di corpi para-militari (o milizie),e la sicurezza personale;

4. Il fattore-Islam.

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La concezione personalistica del potere

• Nella regione eurasiatica si è di fronte ad unaconcezione personalistica del potere, e questa si coniugainevitabilmente con il “culto della personalità”

• Obbedienza e rispetto vanno al singolo, non allaIstituzione.

• La formazione e selezione dei quadri amministrativi e tecniciè fortemente condizionata da un sistema di “patronage”legato ad un accentuato clientelismo, a sua volta legatoalle tradizionali frammentazioni etnico-culturali,tribali, clanico-familiari.

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Milizie e sicurezza personale

La concezione personalistica del potere, legataidentità di gruppo clanico-tribali, ancora oggi èben radicata in tutto il quadrante eurasiatico, eporta con sé il corollario: dell’assenza di unesercito cosiddetto “nazionale”.

L’esercito nazionale è costituito da “gruppiparamilitari” oppure da “milizie personali”ribattezzate come “Guardia Presidenziale”.

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Il fattore Islam

• L’Islam è un fattore essenziale della cultura locale.

• Islam Parallelo: l’Islam che affonda leproprie radici in una cultura popolare chespesso lo precede da secoli., espressione dellerealtà sociali più tradizionali;

• Islam Ufficiale: è l’Islam dei Muftìcentroasiatici all’epoca sovietica, o con quellooggi “di fatto” al potere.

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