IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA...

48
Anno X - Numero 3 Marzo 2014 - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art.1 Comma1 - LO/MI www.federtennis.it www.supertennis.tv Ann Anno X o X - - Num Numero ero 3 3 Mar Marzo zo 201 2014 - 4 - Po Poste ste It Itali aliane ane Sp SpA - A - Sp Spedi edizio zione ne in in abb abbona onamen mento to pos postal tale - e - D. D.L. L. 353 353/20 /2003 03 (Co (Conv. nv. in in L. L. 27 27/02 /02/20 /2004 04 n.4 n.46) 6) Art Art.1 Com Comma1 ma1 - - LO/ LO/MI MI M A G A Z I N E IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA GRANDE BELLEZZA

Transcript of IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA...

Page 1: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Anno X - Numero 3 Marzo 2014 - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art.1 Comma1 - LO/MI

www.federtennis.it www.supertennis.tv

AnnAnno Xo X - - NumNumeroero 3 3 MarMarzo zo 2012014 -4 - Po Posteste It Italialianeane Sp SpA -A - Sp Spediediziozione ne in in abbabbonaonamenmento to pospostaltale -e - D. D.L. L. 353353/20/200303 (Co(Conv.nv. inin L. L. 27 27/02/02/20/200404 n.4n.46) 6) ArtArt.1 .1 ComComma1ma1 - - LO/LO/MIMI

M A G A Z I N E

IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS

LA GRANDE BELLEZZA

Page 2: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis
Page 3: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

... and the winner is:il Foro Italico!

3Super Tennis

DI GIANCARLO BACCINI

il fondo

CCon il Bel Paese e i suoi cittadini ridotti nelle condizioni che sappiamo, quanto sta ancora una volta succedendo in vista degli Internazio-nali BNL d’Italia non è soltanto sorprendente: è inverosimile. Eppure i dati sono là, inoppugna-bili ed eloquenti: i biglietti per quarti, semifinali e finali sono stati esauriti con oltre due mesi di anticipo e oggi il pre-incasso sfiora già quello finale del 2013. Gli italiani hanno dovuto impa-rare a rinunciare a tante cose, piccole e grandi, ma al tennis, e soprattutto alla sua meravigliosa festa romana di primavera, non rinunciano. Da quando il torneo si è liberato dei legacci e del-le zavorre del passato l’indice di gradimento nei suoi confronti continua ad aumentare e ormai la domanda supera di gran lunga ciò che gli orga-nizzatori hanno la materiale possibilità di offrire.Accanto a tutti gli altri ben noti motivi, in par-ticolare alla promozione continua effettuata dal canale televisivo SuperTennis per 24 ore al gior-no, non c’è dubbio che un ruolo fondamenta-le nella genesi di questo inarrestabile boom ce l’abbia l’impianto in cui si gioca, il Foro Italico, restituito dal Coni all’antico splendore e nuova-mente inserito a pieno titolo fra le attrazioni che Roma offre a chi ci vive e a chi la visita. Specie per i non romani, dunque, venire agli Internazio-nali significa poter coniugare in un’unica espe-rienza il godimento per il più affascinante degli sport con quello per la città più bella del mondo.

Ecco perché la campagna pubblicitaria del tor-neo voluta dal nuovo Direttore della Comunica-zione, Claudia Fusani, è particolarmente azzec-cata. E non solo nel lead finale (“Tutti hanno il Tennis / Solo noi abbiamo Roma”) ma anche nel percorso dell’ideale viaggio nel duplice giardino delle delizie suggerito agli aspiranti pellegrini, percorso il cui capolinea è “La grande bellezza”.Claudia ha difeso con energia da agonista la scelta de “La grande bellezza” rispetto alla po-tenziale alternativa de “La dolce vita”. Ha avuto ragione lei, e non soltanto perché, come tutti sapete, la pellicola che porta quel titolo ha suc-cessivamente fatto man bassa di premi cinema-tografici, compreso l’Oscar per il miglior film in lingua straniera.La cosa più azzeccata, infatti, è che la Roma di Sorrentino, un luogo dello spirito privo di punti di contatto non meramente iconografici con lo sguaiato caos della città reale, è l’im-magine perfettamente speculare e rovesciata del microcosmo della Roma del Foro Italico, che nei giorni del torneo vibra visibilmente di caos esteriore ma in realtà è un etereo luogo dello spirito. Speculare e rovesciata, soprat-tutto, nella sintesi conclusiva: lì, nel film, Jepp Gambardella cerca da quarant’anni la Grande Bellezza ma non la trova; qui al Foro, invece, la Grande Bellezza bastano pochi minuti per tro-varla e farla propria.

Page 4: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis
Page 5: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis5

M A G A Z I N E

IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS FEDERAZIONE ITALIANA TENNISPresidenteAngelo BinaghiConsiglio FederaleGiovanni Milan(Vice Presidente Vicario)Sebastiano Monaco(Vice Presidente)Giuseppe AdamoIsidoro AlvisiMassimiliano GiustiRoland SandrinEmilio SodanoGuido TuriRaimondo Ricci Bitti (atleta)Mara Santangelo (atleta)Fabrizio Maria Tropiano (atleta)

Graziano Risi (tecnico)

FEDERAZIONE ITALIANA TENNISStadio Olimpico - Curva NordIngresso 44, Scala G – 00194 RomaTelefono: +39-0636858218 / 8406Fax: +39-0636858166e-mail: [email protected]

DIRETTOREAngelo Binaghi

COMITATO DI DIREZIONEGiancarlo Baccini, AngeloBinaghi, Giovanni Milan, NicolaPietrangeli, Gianni Romeo,Felicetta Rossitto

DIRETTORE RESPONSABILEGiancarlo Baccini

COORDINAMENTO REDAZIONALEAngelo Mancuso

SUPER TENNIS TEAMMartina CiprianiAntonio Costantini (foto editor)Amanda LanariAnnamaria Pedani (grafica)

FOTOArchivio FIT,Antonio Costantini,Angelo Tonelli

HANNO COLLABORATOA QUESTO NUMERO:Stefano Benfenati, Riccardo Bisti, Roberto Bonigolo, Lazzaro Cadelano, Roberto Commentucci, Antonio Croglia, Ferdinando De Fenza, Claudia Fusani, Demetrio De Gaetano, Giovanni Di Natale, Marcello Giordani, Claudio Giua, Rosaria Ionà, Marianna La Forgia, Danilo Manganaro, Andrea Nizzero, Nicola Pietrangeli, Sergio Pioppi, Marco Preti, Alessandro Rocca, Enrico Roscitano, Ida Santilli, Roberto Senigalliesi, Fausto Serafini, Mauro Simoncini, Piero Valesio, Ugo Veglia, Viviano Vespignani

A CURA DISportcast srlVia Cesena, 58 - 00182 [email protected]

PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONEEdisport Editoriale Srl

STAMPAArti Grafiche Boccia S.p.A.Salerno

REDAZIONE E SEGRETERIAStadio Olimpico - Curva NordIngresso 44, Scala G00135 RomaTelefono: +39-0636857643-44Fax: [email protected]

PUBBLICITÀComedi Srlvia Don Luigi Sturzo,720016 Pero (MI)Telefono: +39-023808501/502Fax: [email protected]

Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004dell’ 8 gennaio 2004La rivista non è in vendita in edicolae viene spedita in abbonamentopostale.Abbonamento annuale (10 numeri):30,00 euroMetodo di pagamento:- con assegno circolare,non trasferibile, intestato a“Federazione Italiana Tennis” daspedire a mezzoraccomandata a/r a FIT - DirezioneComunicazione, Stadio Olimpico,Curva Nord, Ingresso 44, Scala G,00194 Roma- con bonifico bancario intestato a“Federazione Italiana Tennis” c/oBanca Nazionale del Lavoro -Ag. CONI IBANIT31Y0100503309000000000008Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

Internazionali BNL d’Italia 6 La magia di Roma

12 Un sogno chiamato Foro Italico

16 Il tennis 2.0

24 Vita da circolo Nostalgia del bianco

26 L’angolo tecnico Racchette più lunghe

30 Panorama Ex giocatori: un contributo prezioso Giudici - News - Dove si gioca ad aprile

34 La voce delle Regioni

43 Tennis in Carrozzina Qualificazioni femminili ad Antalya

19 IL PROCESSO DEL MESE Davis e Fed Cup? Vietato toccarle

21 LARGO AI GIOVANI Camilla Rosatello

23 COME ERAVAMO Nessuno come lui

28 MAESTRI Chi si ferma è perduto

45 APRILE 2014 SU SUPERTENNIS TV

46 LA POSTA DI NICOLA Pietrangeli risponde alle vostre domande

46 PROMOSSI & BOCCIATI Le pagelle di Giancarlo Baccini

Le rubriche

SU QUESTO NUMEROANDATO IN STAMPA IL 7 MARZO 2014

Page 6: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

internazionali BNL d'Italia

La magia di RomaCome rinunciare al piacere di lasciarsi galleggiare per qualche ora che poi diventano un giorno e poi più giorni fino a tutta la settimana in quella bolla separata eppure trasparente della propria vita che sono i giorni di maggio al torneo della Capitale. Ci sono i gesti del pubblico, mirabile varietà di ragazzini a caccia di autografi, ragazzine in cerca di struscio, giovani appassionati della magia del gesto, curiosi in cerca di talento. Uomini e donne, zainetto in spalla, che hanno solo voglia di emozionarsi. E il giorno dopo, quando finisce, senti già la nostalgia di quella settimana di vera vacanza perché è saltato tutto, orari, obblighi, precedenze, prima una cosa poi l’altra entro una determinata ora

Serena Williamscon il trofeo 2013

ritratta sulla terrazza del Pincio

Page 7: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis7

L'esultanza di Fabio Fogninicon la maglia della Nazionale azzurra

rage spaccando, spesso, quella lampada da nave a cui tuo babbo teneva tanto. Poi ti hanno portato al circolo, ti hanno messo di là dalla rete e un signore ti ha detto di lanciare la palla di là tutte le volte che puoi, come puoi, contando. Finchè un giorno, hai 14 anni, ti hanno detto di fare un viaggio, in macchina, fino a Roma, dove c’è un torneo. Arrivi in un luogo che è un po’ un bosco e un po’ un museo, con tante statue di mar-

mo bianche, giganti, belle, perfette. Non è il giorno delle finali, è in mezzo alla settimana, ma vedi per la prima volta in campo quel ra-gazzo col ciuffo che avevi già visto in bianco e nero in tivù. Vincerà. Quel giorno e quelli a seguire. Ricordi gli odori, i pini marittimi e le ombre che si allungano sui campi che fanno così tanto mare e pineta. Alcuni nomi sono impronunciabili, Gerulaitis, Nastase, quel francese con i riccioli, le guardie del corpo.

LDI CLAUDIA FUSANI(DIRETTORE DELLA COMUNICAZIONE DEGLI INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA)

La lista dei perché è sempre dannatamente lunga. O meravigliosamente nostalgica.Quando sei bambino, hai dodici anni, hai imparato che c’è un gioco che chiamano tennis, hai preso una racchetta di legno in casa e picchi la palla contro il muro del ga-

Il Centrale gremito

Page 8: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

Ma quello che non dimentichi più è il coro: “Aaaadrianooo”. Il tennis è il tuo gioco. Lo capisci a quell’età per la rabbia e l’emozione che ti dà il suono della palla sulle corde. Ma non sarà la tua vita. Un ottimo compagno. Di più, a volte il tuo privatissimo terapeuta. A volte perfido. Comunque indispensabile. Una preghiera. Con la sua chiesa. E un rito che ogni anno si rinnova in quel luogo tra mare, pazienza se sono solo piscine, e pine-ta che si chiama Foro Italico. Oltre il tennis, sono alcuni piaceri, quando li hai scoperti, che ti porti dietro e non ne puoi più fare a meno. Si può amare un luogo per le sue ombre. Quelle che si allungano sui campi “dietro” - si chiamano così - quelli che nei giorni delle qualificazioni devi difendere mezzo metro quadrato di cemento, il necessario per una seduta, con le unghie e con i den-ti. Può elevarsi una sinfonia tra ombre, lame di sole, odore di pini, facce che si voltano disciplinate a destra e a sinistra inseguendo una pallina.Ci sono i gesti bianchi, adesso anche molto colorati e sonori (il gruantolo è neologismo degli ultimi dieci anni, copyright Gianni Cle-rici) lì nei campi, a un passo da te, dove credi sempre di aver individuato il Federer che verrà. O il Nadal che non t’aspetti. Ci sono tante Marie, ma simpatizzi subito con chi ti sembra possa aver capito che il tennis, come

la vita, è per lo più questione di angoli e pro-spettive. Puoi passare ore intere su quei gra-doni dove si allungano le ombre che entrano sui rettangoli rossi. E ti viene in mente DFW e il suo Schitt, il maestro dell’Accademia di Infinite Jest, che ormai sai a memoria, che il vero tennis “non è fatto da quella mistura di ordine statistico e potenziale espansivo che venerano i tecnici del gioco, ma ne è anzi

l’opposto, non-ordine, limite, i punti in cui le cose vanno in pezzi e si frammentano nel-la bellezza pura. Che il vero tennis non era più riducibile a fattori delimitati o a curve di probabilità di quanto lo fossero gli scacchi o la boxe, i due giochi di cui è un ibrido. Che individuare la bellezza e l’arte e la magia e il miglioramento e le chiavi dell’eccellen-za e della vittoria nel complesso flusso di una partita di torneo, non è una questione di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis è, come la scrittura, “un’infinità di infinita di scelte ed esecuzioni, matematica-mente incontrollata ma umanamente conte-nuta, delimitata dal talento e dall’immagina-zione che infine fanno soccombere uno dei giocatori, che impediscono ad entrambi di vincere, che finiscono col fare di tutto que-

8

internazionali BNL d'Italia

Fabio Fognini

I campi secondari del Foro Italico

Maria Sharapova

Page 9: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

sto un gioco. Frontiere del sé”. E ci sono i gesti del pubblico, mirabile varie-tà di ragazzini a caccia di autografi, ragazzi-ne in cerca di struscio, giovani appassionati della magia del gesto, curiosi in cerca di talento.Uomini e donne, zainetto in spalla, senza età che hanno il privilegio nella vita di poter dire, ogni tanto: “Sai che faccio ora? Vado a giocare…”. Persone che hanno solo voglia di emozionarsi un po’ a caccia di un frammento, un’intuizione, un’idea. Il piacere di lasciarsi galleggiare per qualche ora che poi diventano un giorno e poi più giorni fino a tutta la settimana in questa bolla separa-ta eppure trasparente della propria vita che sono i giorni di maggio agli Internazionali di tennis d’Italia. Il giorno dopo, quando fini-

sce, senti già la nostalgia di quella settimana di vera vacanza perché è saltato tutto, orari, obblighi, precedenze, prima una cosa poi l’altra entro una determinata ora. Meglio un match o un allenamento? Sono riti diversi. Ma se il primo è scontato – sei a un torneo di tennis – il secondo è un’av-ventura, una sorpresa, quasi un tradimento, comunque uno spiare dal buco della serra-

9

Rafa Nadal, sette volte vincitore a Roma, in una suggestiva immagine al Pietrangeli del 2013

Sara Errani ospite nello studio di SuperTennis lo scorso anno.Sopra lo Stadio Nicola Pietrangeli

Page 10: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

tura. Un po’ ladro. Un po’ guardone. I campi di allenamento non c’erano, una volta. Sono una recente conquista dove allo spettacolo si somma la sorpresa. Perché entri al Foro, cammini nella marea di teste e cappellini, vil-laggio vip, villaggio sponsor, il tuo villaggio, quello di tutti. Poi all’improvviso ti imbatti nei practise court. E non andresti più via. Ci puoi trovare Federer , Nadal, Djokovic, Se-rena, Maria, chiunque dei cento e passa top player dei tabelloni. Osservare le sedute di allenamento è partecipare alla costruzione di un “momento Federer” qualcosa di ecce-zionale e irripetibile che può capitare magari una volta sola e qui, negli allenamenti. Ad esempio Roger che colpisce un rovescio a due mani con la stessa perfezione con cui esegue quello a una mano. Non è un sogno. Può capitare. La vacanza è certamente una scelta privata. Può capitare di farne una qua. Arrivare la mattina intorno alle 10, colazione, giornali, un’occhiata al programma, sbirciatina agli allenamenti, poi i turni di gioco sul Pietran-geli che è un altro luogo della vita e della memoria e della nostalgia, che è unico al mondo perché nessuno e in nessun luogo

Novak Djokovic firma autografi

10

internazionali BNL d'Italia

mai ha dodici guardiani di marmo che tutto osservano e tutto controllano. Perfettamen-te nudi, poi. Leggenda vuole che talvolta qualche giocatore particolarmente puritano si sia intimidito nel giocare sul Pietrangeli. E abbia chiesto di essere spostato. Spifferi del

Foro. Un campo centrale, due Gran stand. Ma anche sdraiarsi sull’erba, lato piscine e centellinare le 1179 pagine di Infinite Jest. “Il vero avversario, la frontiera che include è il giocatore stesso. C’è sempre e solo l’io là fuori, sul campo, da incontrare, combat-

Page 11: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis11

tere, costringere a venire a patti. Il ragazzo dall’altro lato della rete: lui non è il nemico; è più il partner nella danza. Lui è il pretesto e l’occasione per incontrare l’Io. E tu sei la sua occasione. Le infinite radici della bellezza del tennis sono autocompetitive. Si compete con i propri limiti per trascendere l’io in im-maginazione ed esecuzione. Scompari den-tro il gioco: fai breccia nei tuoi limiti: trascen-di: migliora: vinci…Si cerca di sconfiggere e trascendere quell’io limitato i cui limiti stessi rendono il gioco possibile. E’ tragico e triste e caotico e delizioso. E tutta la vita è così, come cittadini dello Stato umano: i limiti che ci animano sono dentro di noi, devono esse-re uccisi e compianti, all’infinito”. La lista dei perché è sempre lunga. Si me-scola con la nostalgia di un luogo, dei suoi odori, dei suoni, delle luci che marcano l’o-ra anche senza orologio. Si alimenta con il gusto di scoprire ogni volta una sensazio-ne e un gusto nuovo. L’aula bunker, dove hanno processato terroristi, sequestratori, dove prigionieri si sono proclamati politici e le vittime sempre e solo vittime, adesso è la terrazza sui campi da gioco. Il viale che s’allunga tra campi in terra rossa e piscine, e poi laggiù fino alla Curva sud dell’Olimpico che di per sé indica una prospettiva, raccon-ta di grazia e di ordine. Il bosco di Monte Mario che da qualche anno restituisce una statua dimenticata nei rovi dal Ventennio che qui, al Foro, ha espresso architettoni-camente il meglio di sé. Si chiamava Foro Mussolini, l’architetto Del Debbio cominciò i lavori nel 1927, li portò avanti fino al 1933 ma si dovette aspettare la fine della guerra per completarlo (tra il 1956 e il 1968). C’è un bel libro, “Mussolini architetto” di Paolo Ni-coloso (Einaudi), anche questo è da portarsi dietro nelle giornate degli Internazionali. La lista dei perché - perché passare qual-che ora, un giorno, più giorni agli Interna-zionali - potrebbe continuare a lungo. C’è anche questo, che il tennis è lo sport che più di ogni altro “rivela la vera bellezza metafisi-ca”. Decidete voi se deve essere il primo o l’ultimo. O semplicemente, il migliore.

Page 12: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis12

internazionali BNL d'Italia/pre-qualificazioni

Un sogno chiamatoForo ItalicoAnche quest’anno tutti avranno la loro chance di partecipare all’appuntamento tennistico più prestigioso della stagione. La FIT, come già nel 2011, 2012 e 2013, ha organizzato infatti i tornei open BNL di pre-qualificazioni. Per gareggiare basta avere la tessera FIT e possono iscriversi anche i non classificati. Sono 14 i tornei maschili e 14 quelli femminili in programma in contemporanea in diversi circoli in tutta Italia

UDI RICCARDO BISTI

Una partita di tennis offre sempre un muc-chio di emozioni. Gioia, passione, sofferen-za, tensione. Ma ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha sognato. Ha sognato di essere su questo o quel campo, ha desidera-to di essere un campione. Provare l’ebbrez-za di giocare su un campo importante, con il pubblico che ti applaude, i ballboys che raccolgono le palline e i giudici di linea che gridano “out!” (sui colpi dell’avversario, s’in-tende). Ogni appassionato italiano ha so-gnato di giocare sui campi del Foro Italico, sotto quei pini tanto belli quanto antichi. Adesso, quel sogno è diventato realtà. Pren-dendo spunto da un’iniziativa della USTA, la federazione americana, la FIT ha deciso di aprire gli Internazionali BNL d’Italia a tutti i praticanti. Basta essere in possesso della

tessera federale, senza alcun vincolo di clas-sifica, e si potrà tentare l’avventura. Dal 17 al 27 aprile, infatti, si svolgeranno quattordici tornei (sia maschili che femminili) in giro per la penisola, da Torino a Catania, passando per quasi tutte le regioni. I vincitori corone-ranno il sogno di giocare al Foro Italico dal 6 all’8 maggio, nel vero e proprio torneo di “pre-qualificazione” da cui scaturiranno le quattro wild card per le qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia. Per tre giorni, po-tranno vivere da professionisti, quasi da star. La loro permanenza a Roma sarà a carico della FIT, così potranno provare l’ebbrezza dell’”ospitalità” concessa ai campioni. Po-tranno dividere il campo e le aree comuni con loro, con la speranza di affrontarli. Tra l’altro, per coronare il Sogno-Foro Italico, non sarà necessario vincere i tornei. Certo, sarebbe meglio. Ma sarà sufficiente arriva-re almeno nei quarti di finale per parteci-

Page 13: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

I campi secondari del Foro Italico

con le tribune gremite

13

Page 14: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

pare a una maxi-estrazione che consentirà a due fortunati di viaggiare a Roma. La for-mula delle pre-quali prevede un tabellone a 24 giocatori (i 14 vincitori dei tornei locali, i 2 ripescati più 8 giocatori scelti dal Settore Tecnico). Lo scorso anno, l’urna ha regalato il sogno a Emanuele Dorio, Marco Di Maro, Bianca Turati e Martina Parmigiani. Otti-mi seconda categoria, per carità, ma non avrebbero mai pensato di giocare al Foro Italico. I loro nomi si sono aggiunti a quelli dei vincitori dei vari tornei, tra cui spiccano giocatori importanti (Adelchi Virgili, Giaco-mo Oradini, Riccardo Bellotti, Omar Giaca-lone, Alice Balducci, Federica Di Sarra, per-sino l’ex promessa Alice Canepa) ma anche tanti ragazzi che nella vita fanno tutt’altro, eppure ogni sera vanno a dormire con una racchetta in braccio e una pallina nel cuore. Il 2014 sarà il quarto anno dell’iniziativa, e il successo è sempre crescente: nel 2011 ci furono 884 iscritti, nel 2012 1.184 e lo scorso anno 2.524. C’è da scommettere che il record verrà polverizzato. In fondo basta poco: oltre alla tessera FIT sarà suffi-ciente iscriversi, pagare una modesta quota d’iscrizione (per i tornei Open, il massimale è di 20 euro) e scendere in campo. Nei 18 circoli coinvolti, potremo assistere a sce-

ne di qualsiasi tipo. E’ successo che nello stesso tabellone si trovassero ragazzini di 14 anni, non classificati che giocano un’o-retta a settimana...ed ex top-100. Hanno giocato personaggi come Antonella Serra Zanetti, ex top-100 WTA, e la già citata Alice Canepa, folgorante carriera junior non con-fermata tra le professioniste. Eppure, l’anno scorso si è aggiudicata il torneo di Andora e ha potuto vivere un’appendice della sua carriera. Comunque vada, il Foro Italico, La Mecca del tennis italiano, sarà l’inizio e la fine di tutto. Perchè a Roma, bene o male, ci arriveranno tutti: tutti gli iscritti avranno diritto a un biglietto omaggio per assiste-re al torneo nelle giornate di domenica 11 o lunedì 12 maggio. Come a dire: la spe-sa per iscriversi è ripagata da un biglietto omaggio. Meglio di così....

MIGLIAIA DI REDFOOLe pre-qualificazioni sono una fonte inesau-ribile di storie. E chissà che anche in Italia succeda come negli Stati Uniti, dove alcuni personaggi famosi si sono dilettati nella spe-ranza di giocare lo Us Open. Qualche anno fa ci ha provato il campione di sci Bode Miller, ma l’anno scorso ha fatto ancora più scalpore la partecipazione di Stefan

Gordy. Stefan chi? In effetti, pochi lo cono-scono con il vero nome. Redfoo, il fidanzato di Victoria Azarenka, è un bel tipo, cresciuto in una villa di Bel Air con annesso campo da tennis. “Tra gli under 16, sono stato tra i top-40 della California del Sud. Mi è anche capitato di battere Lester Cook, che poi è entrato tra i primi 200 ATP. Vabbè, io ave-vo 17 anni e lui 12...”. Il fascino delle pre-qualificazioni è anche questo. Può capitare che il ragioniere batta un ragazzino, magari su un campo secondario dello Sporting Co-senza (uno dei club coinvolti nell’iniziativa), e poi quel ragazzino diventi un fenomeno. Dovesse succedere, il ragioniere avrebbe materiale per scrivere un libro. “Quella volta che ho battuto il futuro numero 1 d’Italia...”. Il comune denominatore dell’iniziativa, oltre alla possibilità di un sogno, è la Passione. Quella con la P maiuscola. Intendiamoci: chi glielo ha fatto fare, a Redfoo, di presen-

14

internazionali BNL d'Italia/pre-qualificazioni

Rafa Nadal infortunato nella finale contro Wawrinka. A destra: Stanislas Wawrinka e Rafa Nadal con Pete Sampras durante la premiazione degli Australian Open

La folla al Foro Italico durante il torneo dello scorso anno

La tribuna del Pietrangeli gremita

Page 15: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

tarsi una mattina presso il Chamisal Tennis Club di Salinas, pagare 108 dollari di iscrizione (cin-que volte tanto rispetto alle pre-quali romane!)

e perdere 6-1 6-2 contro un 19enne di nome Scott Gray? Escludendo la pazzia, c’è solo l’immenso amore per questo sport. E questo Gray, di cui ovviamente non ci sono tracce nel mondo professionistico, ha avuto il suo attimo di gloria. “Accidenti, avrei po-tuto diventare un discreto giocatore – ha raccontato Redfoo – ho smesso di giocare a causa di un infortunio a un polso mentre praticavo lo snowboard. Per anni non ho toccato una racchetta, ma ultimamente ho ripreso. Ho anche giocato contro un tenni-sta malese di Coppa Davis. Ma non vi sve-lerò il risultato”. Chissà che tra le migliaia di giocatori e giocatrici che parteciperanno alle

pre-quali nostrane non si nasconda qualche storia simile a quella di Redfoo (i National Play-Off della USTA, tra l’altro, ci hanno fatto scoprire che alla madre si ruppero le acque mentre giocava a tennis. Se non è destino questo....). Basterà fare un giro presso uno qualsiasi dei 18 club, e ci divertiremo. Sarà un successo strepitoso: negli anni scorsi, tanti tesserati dissero: “Ah, se l’avessi sapu-to mi sarei certamente iscritto”. Per evitare il rischio, quest’anno il battage promozionale è partito con largo anticipo, e può contare su uno spot su SuperTennis. Cari tesserati FIT, non avete alibi. Il Foro Italico vi aspet-ta, e non solo come spettatori. In fondo, ogni mattina, ci troviamo davanti a un bi-vio: restare a letto e continuare con i sogni, oppure alzarci e provare a realizzarli. Le pre-qualificazioni per gli Internazionali BNL d’Italia sono l’occasione che avete sempre sognato. E poi....chissà.

15

Sara Errani e Roberta Vinci con il trofeo

conquistato in doppio a Melbourne

Bode Miller

Redfoo, dj e rapper fidanzaro

di Victoria Azarenka

Page 16: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis16

primo piano

ADI CLAUDIO GIUA

Anno del Signore 1976, nono dell’Era Open. Estate acerba e già insopportabilmente lun-ga per me che, chino sui tomi di anatomia per dodici ore al giorno, vorrei invece star-mene ottocento chilometri a nord-ovest, al Roland Garros, a seguire da vicino lo Slam rosso di Adriano Panatta e Corrado Baraz-zutti. A Natale mi hanno regalato una pic-cola radio Philips con l’auricolare. È da lì, mentre cerco di memorizzare la meccanica dell’articolazione sterno-clavicolare, che vengo a sapere che il mio pupillo, il friulano testa di serie numero 15 futuro capitano-mio-capitano di Davis e FedCup, troverà negli ottavi il numero 2 del ranking mon-diale, l’argentino Guillermo Vilas. Martedì 8 giugno è il Tg sportivo Rai delle 18.45 a mos t r a - re brevi e nebbiosi spezzoni

della sconfitta parigina di Corrado: intuisco dov’è la palla dai gesti dei giocatori e sono costretto a una fidu-cia fideistica nei giudici di linea, altro che hawk-eye...La mattina successiva corro all’edicola-emporio Pan-cotti, dall’altro lato di via Moreno, quando ancora deve spuntare da via Le-onardo da Vinci il pullman che porta al Lanificio le operaie del primo tur-no. Dalle cronache del-la Gazzetta vorrei avere la conferma che l’esplici-to 2-6 2-6 3-6 non è solo il segno tangibile della prevalenza del mancino cresciuto a Mar del Pla-ta - non ancora al top della carriera, che arri-

verà la stagione successiva - ma anche la conseguenza della stanchezza del pe-dalatore di Udine formato ad Alessandria. Resterò deluso.Guillermo, dicono le mie amiche, è il più

Il tennis 2.0Un tempo seguivamo i tornei ascoltando i notiziari alla radio e leggendo le cronache dei giornali. Ora, ai tempi delle reti satellitari e digitali, dei social network e di YouTube, degli streaming, siamo sommersi da informazioni, immagini, retroscena. Dirette tv, andamento minuto per minuto sull’app ATP-WTA per iPhone, tweet da tutto il mondo dei giocatori, lettura dei resoconti in tempo reale sui siti specializzati o dei giornali online main stream, YouTube che ci mostra i passaggi più controversi di un match

Page 17: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis17

Parigi). Perché è così che si seguiva a distan-za il tennis sempre più “pro” di 38 anni fa: sentendo i notiziari alla radio, leggendo le cronache dei giornali, palpitando durante i rari tv live delle finali italiane o, al massimo, parigine e della Davis. Nulla ci veniva fatto vedere di quanto accadeva a Melbourne, niente sapevamo dei risultati di Forest Hills se non dai giornali con un giorno di ritardo. Ora, ai tempi delle reti satellitari e digi-

tali, dei social network e di YouTube, de-gli streaming legali e illegali, siamo invece sommersi da informazioni, immagini, retro-scena. Per esempio, la mia normale dieta tennismediatica prevede le dirette tv di Su-pertennis e talvolta di Europort e SkySport, l’andamento minuto per minuto dei tornei sull’app ATP-WTA per iPhone, i tweet da tutto il mondo dei giocatori che preferi-

sco, la lettura dei resoconti in tempo reale sui siti specia-lizzati o dei giornali online main stre-

am, la verifica su YouTube dei passaggi più controversi dei match di Roger e Novak. Il mio amico Giovanni, più fanatico di me, passa le notti a vedere sul pc le partite di remoti tornei Challenger, che cinesi e arabi ritrasmettono senza averne i diritti.Insomma, possiamo, se ci va di farlo, essere costantemente immersi nel Grande Tennis anche se giocato a migliaia di chilometri di distanza. Eppure, solo una giornata al Foro

Italico o a Wim-bledon ci fa capire davvero cos’è un Masters 1000 o uno Slam. E’ que-stione di aria, di luce, di odori, di colpi d’occhio, di sensazioni fisiche, di popolo. Maria Sharapova o Juan Martin Del Potro a due passi da te sul Pietrangeli o nei campi di d’alle-namento del Foro non ti sembrano gli stessi della te-levisione, pur se ad alta definizio-ne. Dal vivo, il su-dore, il linguaggio del corpo, i cenni d’intesa con gli

staff sono altra cosa. E, soprattutto, sono gli stessi degli anni antichi di Tilden, New-combe, Santana e tanti altri campioni di cui abbiamo alcune foto sgranate, pochi video, epiche cronache e molta nostalgia. Sugli spalti e negli spazi comuni tra un cam-po e l’altro, tutto è come venti, trenta, cin-quant’anni fa. Il tennis, lì, è tennis e basta. Per fortuna.

bello di tutti. Ne è convinta anche Carolina di Mona-co. Sarà, ma a me importa solo che il 30 maggio è stato battuto da Panatta al Foro Italico in una finale degli Internazio-nali d’Italia che diventerà con il tempo la più citata di sempre, persino più del mitico 1961 quando Nicola Pietrangeli fa polpette di Rod Laver (6-8 6-1 6-1 6-2). Una vitto-ria, quella di Panatta su Vilas a Roma, che per me rappresenta anche la vendetta per interposta persona della sconfitta di stretta misura subita dal mio Barazzutti nel quarti dello stesso tor-neo (4-6 6-7).Il trionfo di Adria-no lo ricordo bene perché tra-smesso in diretta dalla Rai. Gli ot-tomila scalmanati sugli spalti del Centrale vanno acus t i camente fuori controllo quando il figlio di Ascenzio, custode del Tc Parioli, an-nulla tre set point consecutivi a Vilas e chiude il match in quattro set (2-6 7-6 6-2 7-6). Tre ore e 40 minuti di battaglia duris-sima, prequel del clamoroso Slam parigino che Panatta conquisterà il 13 giu-gno contro l’americano Harold Solomon, ancora una volta in quattro set e tie break decisivo al quarto (6-1 6-4 4-6 7-6). La diret-ta mozzafiato sarà vista da milioni di tele-spettatori che però si sono persi lo storico quarto di finale con Bjorn Borg, sconfitto da Adriano per 6-3 6-3 2-6 7-6 (resterà lui l’uni-co giocatore ad aver battuto lo svedese a

Ora, ai tempi delle reti satellitari e digi distanza. Eppure, solo unItbdMuslcsdSMasnnngleanddd

mio Barazzutti nel quarti

Page 18: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis
Page 19: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

Davis e Fed Cup? Vietato toccarle

SOTTO ACCUSA

CCoppa Davis e Fed Cup sotto ac-cusa? Il pubblico in aula è prega-to di non rumoreggiare. La corte sa bene che processare queste due leggiadre signore, anche un po’ agèe se vogliamo, è uno sport molto diffuso. Pure trop-po. Anche perché le due signore meritano tutto il rispetto possibile, agghin-date come sono alla miss Marple, sedute nel giardi-no della loro casa inglese, davanti ad un tazza di the e con il cervello impe-gnato a risolvere qualche mistero. Mrs Davis e Mrs Fedcup, sedete pure tran-quille e state ad ascoltare. Di certo non vogliamo che vi preoccupiate o che vi facciate cogliere da un malore.

L’ACCUSABene ha detto il signor Tho-mas Berdych qualche giorno fa quando ha annunciato la de-cisione di prendersi una pausa dal suo impegno in Davis. Mr. Berdych ha detto che quando si gioca a squadre poi non si ha l’energia di preparare adegua-tamente il torneo successivo e forse nemmeno la voglia. Le due Signore qui presenti sono appunto come certe simpati-che vecchine che celano dietro un’apparenza quieta una deter-minazione feroce: pretendono molto, tutto quando sono loro ad occupare la scena. E quando se ne vanno lasciano i loro ospiti stremati e spesso condannati a essere preda del primo giocato-

re mediocre di turno. Mrs Davis e Mrs Fedcup non risolvono problemi come invece faceva Miss Marple: li creano. Per que-sto ha ragione Berdych quando sostiene che entrambe le com-petizioni andrebbero riformate

oppure ripensate di sana pianta. Presentandosi solo ogni due anni e magari per un ristretto lasso di tempo. I giocatori che sono gli artefici e i protagonisti del nostro sport, hanno diritto di volersi sottrarre a questo the delle cinque con le nostre due simpatiche accusate: per que-sto l’accusa chiede che vengano condannate a rassegnarsi ad una decorosa pensione.

LA DIFESAVostro Onore, in primo luogo ci teniamo a sottolineare l’assoluta mancanza di tatto dell’accusa. Le due Signore hanno scritto e continuano a scrivere la storia del nostro sport. Senza di loro il tennis non sarebbe stato il tennis almeno nella forma in cui oggi lo conosciamo. Perché sono state loro a compensa-

re l’individualismo sfrenato e spesso condizionante di una di-sciplina bellissima ma con sem-pre nascosto dietro l’angolo un qualche rischio di alienazione, instillando il senso di squadra di gruppo, di ideale comune,

potremmo dire. Già il fatto che si trovino sul banco degli impu-tati è a nostro modo di vedere un’assurdità. Ma spingiamoci oltre: l’accusa non ha trovato nulla di meglio che sottolineare come i giocatori che prendono parte a Davis e Fed Cup siano poi rassegnati alla sconfitta nella settimana successiva, o forse an-che dopo. Mai tesi fu più scon-clusionata. Che si potrebbe dire, ad esempio, di Fabio Fognini che dopo tre giorni , diciamo così, di una certa durezza a Mar del Plata contro l’Argentina ha trovato modo e determinazione per vincere un torneo, arrivare in finale in un altro e arrendersi solo alla fatica fisica nel terzo? E di Camila Giorgi che dopo aver fat-to sfoggia di potenza e maturità a Cleveland ha iniziato la stagio-ne sul cemento con una grinta e

una consapevolezza di sé degne di miglior causa o almeno di una top-top player? Sono forse que-sti, vostro Onore, i segni di un logoramento cui le competizioni a squadre sottoporrebbero i gio-catori? Non scherziamo. Chie-diamo ovvimente l’assoluzione piena delle nostre assistite: e pure che venga portato loro un cordiale perchè ci sembrano un po’ provate, le signore.

LA SENTENZAMrs Davis e Mrs FedCup alzate-vi per favore. Con lentezza, per carità, non vorremmo mai che l’artrosi alla schiena vi bloccas-se proprio qui. Questa Corte vi assolve da ogni responsabilità e anzi vi ringrazia con ossequio per il compito altamente me-ritorio che svolgete: ricordare ai giocatori che la dimensione di squadra aiuta a raggiungere risultati migliori quando si è da soli. Certo anche voi avete però la vostra età: questa corte si augura che troviate la forza per affrontare le traversie del tempo corrente e proseguire ancora a lungo la vostra opere. Se foste voi a chiedere di potervi ritira-re a vita privata il problema si porrebbe, eccome si porrebbe. Intanto i giocatori che si lamen-tano riconoscano che il loro problema nel giocare in gruppo non è la fatica ma qualcos’altro di assai meno nobile e magari anche più egoistico. La seduta è tolta. E questi due liquorini che abbiamo chiesto per le nostre due signore arrivano o no?

19

il processo del mese

Le due competizioni hanno scritto e continuano a scrivere la storia del nostro sport. Sono state loro a compensare l’individualismo sfrenato e spesso condizionante di una disciplina bellissima,

ma con sempre nascosto dietro l’angolo un qualche rischio di alienazione, instillando il senso di squadra

DI PIERO VALESIO

Page 20: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

✔ Magazine ✔ Internet ✔ Tablet ✔ Smartphone

I.it SIAMO SEMPRE CON TE!d

Con un unico pagamento hai la possibilità di leggere la rivista su tutti i tuoi supporti digitali: pc, tablet e smartphone, e rispetto al mensile in edicola, troverai una versione ricca di contenuti extra!

Page 21: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

Un muro di passioneCAMILLA ROSATELLO

C“Camilla, che regalo vorresti per il tuo compleanno?” La bambi-na, 11 anni di lì a pochi giorni, guarda il padre, indecisa. D’un tratto, il viso si illumina: “Vo-glio un muro, papà” “Un muro? Come sarebbe un muro? E che te ne fai di un muro?” “Voglio un muro, giù in giardino, per allenarmi a tennis. Dai papà, ti prego, mi piacerebbe tanto…”. In quel giorno di maggio, i ge-nitori di Camilla Rosatello, clas-se 1995, da Saluzzo, ebbero la certezza matematica che la loro figlia non giocava a tennis tanto per farli contenti, per as-secondare la loro passione. No, Camilla avrebbe fatto la gioca-trice perché il tennis era la sua passione. Il muro fu costruito e, negli anni successivi, regolar-mente bombardato di pallate, con maniacale dedizione, dalla ragazzina piemontese.Ben presto Camilla si afferma come una delle nostre miglio-ri promesse. Dopo una buona carriera juniores, (dove vanta un best rank di n. 30 under 18), a partire dallo scorso anno la pie-montese si è dedicata ai tornei professionistici, chiudendo il 2013 poco sopra la 550esima posizione mondiale. In più, lo scorso anno Camilla si è laure-ata campionessa d’Europa a squadre, assieme alle azzurre Jasmine Paolini e Alice Mat-teucci, sotto la guida del Capi-tano Tatiana Garbin.L’episodio del muro ci è stato raccontato da Denis Fino, il gio-vane tecnico che segue da sem-pre la crescita di Camilla. “La seguo da quando aveva 9 anni. Camilla ha mostrato da

subito una grande voglia e una notevole capacità di sacrificarsi, frutto della sana educazione che ha ricevuto in famiglia. E’ stato perciò possibile impostare un progetto di lavoro a lungo ter-mine”.Un percorso, come sempre, irto di ostacoli, con tante difficoltà da affrontare. “Lei è una giocatrice alta, è qua-si 1,80. Sapevamo che sarebbe diventata alta, come i genitori, e che non sarebbe mai stata una velocista. Per questo, d’accor-do con Massimo Sartori, che in questi anni ci ha dato grande supporto e tanti buoni consigli, le abbiamo impostato fin da pic-cola un gioco molto offensivo, puntando a renderla solida al servizio e aggressiva in risposta, in modo da abituarla ad avere il più possibile il pallino dello scambio, mascherando così le sue lacune difensive. Certo, quando aveva 12 anni era molto dura andare avanti: lei tirava tut-to e le altre remavano…. E non vinceva mai! Poi piano piano le

cose sono migliorate.”Il tecnico piemontese ha fatto un ottimo lavoro, che comincia a pagare lauti dividendi. Po-chi giorni fa, nel torneo ITF da 25.000 dollari di Beinasco, in provincia di Torino, Camilla ha sorpreso tutti, centrando una magnifica semifinale, grazie a vittorie di peso, come quelle su Alberta Brianti e Gioia Barbieri. In campo Camilla impressiona per la notevole potenza e la grande pulizia tecnica dei suoi colpi. A partire dal servizio, un gesto fluido e armonioso, con un lancio di palla non troppo alto e un mulinello rapidissimo, ben sincronizzato con la rotazio-ne delle spalle e la spinta delle gambe. Ne esce una prima palla già molto incisiva, che le conse-gna spesso il punto diretto o l’iniziativa dello scambio. Da migliorare invece la seconda, ancora troppo tenera per gli alti livelli. Dei due fondamentali, il migliore è il diritto, eseguito con una apertura un po’ ampia, ma con grande fluidità e con

una superba azione del polso. Quando è decontratta, Camilla riesce a sparare delle accelera-zioni notevolissime. Molto po-tente anche il rovescio bimane, meno carico di rotazione rispet-to al diritto e anche per questo meno sicuro, specie in corsa. Uno dei punti di forza della no-stra è il gioco al volo. La ragazza non ha paura di seguire a rete le sue accelerazioni e dispone di un’ottima voleè, grazie a gesti corretti e a una buona sensibilità di mano. Insomma, la piemonte-se è una giocatrice d’attacco, in grado di esprimere un tennis brillante e spettacolare. Ovvia-mente, c’è ancora tanta strada da fare su molti altri aspetti, e Denis ne è consapevole: “Stia-mo lavorando con Max Tosello, il nostro preparatore fisico, per renderla più rapida. Sono con-vinto che quando si accorgerà di essere diventata più veloce, Camilla imparerà anche a soffri-re di più in difesa. E soprattutto deve migliorare ancora tantissi-mo sul piano mentale e dell’at-teggiamento in campo. E’ pro-prio questo, più che la crescita nel ranking, l’obiettivo di questa stagione.”Quel che impressiona, in questa storia, è la grande motivazione di entrambi, coach e giocatri-ce. Capaci, qualche anno fa, di partire in macchina da Saluz-zo, in pieno inverno, alle 3 del mattino, direzione Caldaro, Alto Adige, per rispondere a un’im-provvisa convocazione di Massi-mo Sartori, che voleva visionare la ragazza. La passione, si sa, smuove le montagne. E fa crollare i muri.

21

largo ai giovani

Camilla Rosatello

Dopo una buona carriera juniores, la piemontese si è dedicata ai tornei professionistici, chiudendo il 2013 poco sopra la 550esima posizione mondiale. In più, lo scorso anno Camilla si è laureata

campionessa d’Europa a squadre insieme alle azzurre Jasmine Paolini e Alice Matteucci

DI ROBERTO COMMENTUCCI

Page 22: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

F o r n i t o r e U f f i c i a l e

DISPONIBILI NELLE VERSIONI:

. PLAY-FLEX®

. PLAY-FLEX CUSHION®

. PLAY-FLEX CONFORT®

OUTDOOR

Page 23: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

TLeonardo Bonzi è stato un personaggio che sembra uscito dalla penna di un scrittore. Nel 1931 sfidò

il n.1 Henri Cochet a Roma e rinunciò al punto del match point: verificò il segno e decise che il 15 andava assegnato al rivale. “La pallina ha, sia pure per un soffio, toccato la linea”, disse. Manco a dirlo, fu sconfitto.

TRA ROMANZO E REALTÀ

Nessuno come lui

23

come eravamo DI VIVIANO VESPIGNANI

Tra i 123 italiani che, nell’arco di oltre un secolo, hanno rappre-sentato l’Italia nel Grande Slam troviamo un personaggio a dir poco straordinario. Un perso-naggio eccezionale, quasi irrea-le, che pare uscito dalla penna di un geniale romanziere. Un personaggio, certamente unico nell’ ambito del tennis interna-zionale, che trova pochissimi riscontri nell’intera storia dello sport di tutti i tempi giocato sotto tutte le latitudini. Un per-sonaggio che val la pena tentare di riscoprire, sia pure attraverso le poche righe di questa pagina. E’ Leonardo Bonzi, milanese, nato nel dicembre del 1902. Al pari di molti altri campioni della sua generazione, ebbe i natali in una famiglia nobile e ricca che gli consentirà di dare compiuta espressione alla sua poliedrica personalità.Quando, nel 1929, decise di cimentarsi nel Grande Slam rag-giunse il terzo turno sia a Parigi che a Wimbledon e quando si dedicò ai campionati italiani col-se tre titoli di doppio ed uno a squadre, per i colori del Tennis Club Bonacossa. Nel tennis di vertice il suo impegno si allargò dall’Europa al Sud America e, addirittura, all’India. Per di più si estenderà alla propaganda del tennis anche fuori dai patri con-fini. In particolare, si inventerà tennista-aviatore organizzando una decina di esibizioni in Nord Africa. Pur avendo alle spal-le pochissime ore di volo, non esitò un istante a salire su un piccolo aereo da turismo che lo avrebbe portato nelle maggiori città africane che si affacciano sul Mediterraneo. Poi arrivò il

lunghissimo tour di tornei pro-grammato in India, ma in quella occasione altri interessi presero a sovrapporsi al tennis, tanto è vero che alle gare antepose la scoperta di un mondo e di una cultura coinvolgenti. Di che pasta fosse fatto Leonar-do Bonzi e quale concezione avesse dello sport lo rivela un episodio accadu-to nei quarti di finale della secon-da edizione dei Campionati Inter-nazionali d’ Italia, ovvero nel 1931. Suo avversario era il francese Henri Cochet, niente-meno il numero uno del mondo sin dal 1928. Nel quinto set Bonzi era giunto, invano, due volte al match point ma, quando il giudice di sedia ne decretò un terzo, a lui, ed a lui solo, venne un dubbio. In breve, si sostituì al giudice di linea, verificò il segno e decise che il punto andava assegnato a Cochet perché, af-fermò, “La pallina ha, sia pure per un soffio, toccato la linea”. Manco a dirlo, fu sconfitto.La storia del tennis relativa ai primi decenni del secolo scor-so ci regala non pochi esempi di tennisti di primo piano che praticarono con successo altri sport, tuttavia Bonzi giunse a superare ogni limite di ecletti-smo. Infatti la sua passione per lo sport si incanalò anche nel-lo sci di fondo, nel bob, ove si distinse a tal punto da essere convocato nella rappresentativa

azzurra in occasione dei Giochi Olimpici di Chamonix del 1929, e nell’ alpinismo, ove arriverà a conquistare poco meno di venti inedite vie d’ ascensione.Nei suoi incomparabili 75 anni di vita concentrò una somma di esperienze che paiono in-compatibili con la vita di una sola persona. Infatti, lo sportivo

eclettico che contava due lauree (in Legge alla Cattolica di Mi-lano ed in Economia alla Bocconi) via via vestirà, con incredi-bile successo, i panni del giornalista, dell’ esploratore, dell’ aviatore, dell’ autore e pro-duttore cinematografico. Come non bastasse, durante la Secon-da Guerra Mondiale per sei anni combatté nelle fila dell’ aviazio-ne col grado di maggiore pilota meritando quattro medaglie d’ argento e una medaglia d’ oro al valore per un’ eroica impre-sa compiuta in Africa Orientale. Il temerario aviatore capace di storiche imprese quali la tra-svolata del Sahara e l’ indomito

esploratore che, negli ani prece-denti, la sete di avventura aveva spinto ad organizzare e com-piere spedizioni che spaziarono dalla Groenlandia alla Persia, era stato capace di distinguersi anche nei tragici anni del secon-do conflitto mondiale. In segui-to la sua passione aerea sfociò in gesta di grande spessore: in primis la Transvolata Atlantica Milano-Buenos Aires del 1949, compiuta a fianco di Maner Lualdi sull’“Angelo dei Bambi-ni”, che fu ideata con lo scopo di raccogliere fondi a favore dei ragazzi di Don Gnocchi. Dalla metà degli anni “cinquan-ta” la sua vita imboccò una nuo-

va strada con conseguenze ancora una volta clamo-rose. Infatti si calò nelle ve-sti di autore e produttore ci-nematografico collaborando alla realizza-zione di una eccez iona le serie di docu-mentari che

riscossero un enorme successo di critica e di pubblico e che og-gi fanno parte integrante della storia del cinema. Basterà citare Lettere dall’Africa, Magia Verde, Continente Perduto, e Muraglia Cinese di Carlo Lizzani.Un’ ultima pennellata: la meta del primo dei suoi tre viaggi di nozze fu il semisconosciuto Turkmenistan e sua seconda moglie fu Clara Calamai, una delle più famose dive del cine-ma italiano.

Leonardo Bonzi e Sofia Loren a Cannes

Page 24: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

vita da circolo

Nostalgia del

Sopra, il grande Arthur Ashe sui campi di Wimbledon negli Anni Settanta. Sotto, i partecipanti a un torneo vintage al Tc Brescia

Sembra passato un secolo dalle polo di René Lacoste e Fred Perry. I campionissimi di oggi (salvo eccezioni) vestono senza regole formali e decisamente colorato, sin dai tempi di Agassi. E nei club si vede di tutto: dal trasandato al modaiolo fluorescente. Si sta perdendo un po’ il senso di quella che era la “divisa da tennis” e non è un bene. Dunque non dispiace che qualche club storico richieda, da regolamento, candide polo e pantaloncini

bianco

Page 25: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

G

25

difficoltà sempre maggiori a reperire abbigliamento poco colorato. Dall’altro i nipotini, le nuove generazioni non ri-

escono a farsene una ragione, soprattutto perché Rafa, Nole and Co. indosso di bian-co non han più nulla. Come mediare? Forse è troppo difficile imporre di questi tempi un abbigliamento total white (anche Wim-bledon la scorsa estate in occasione delle Olimpiadi è stato “violato”). Si potrebbe circoscrivere l’obbligo alla maglia. O con-sentire i colori ai soci Under. Sicuramente è una buona iniziativa, molto diffusa, quella di ricordare “da dove veniamo” noi tennisti con un torneo sociale vintage, abbigliamen-to bianco e magari racchette di legno, in nome della tradizione. Un modo di sfidarsi in campo che fa emergere anche le qualità tecniche dei giocatori

IL COMPLETINO – Resta un fatto: fino a gli anni Settanta /Ottanta si vedeva la gente passeggiare sui lungomare vestita da tennis. La divisa sportiva, ancora una volta status symbol, si faceva largo in cer-ti momenti della vita quotidiana. Oggi la sensazione è contraria: il campo da tennis è stato invaso da gente che sembra pronta per una partita di calcetto, per una corsa al parco o per andare a lavare l’auto. Forse l’obbligo del bianco è troppo ma un limite al "brutto" si potrebbe studiare. Vero rag. Fantozzi? O più semplicemente ridisegnare il modo di vestirsi da tennista. C’è chi pro-porrebbe di partire dallo stile RF (Roger Federer), chi dalle canotte di Rafael Nadal. Noi tra le due strade un’idea ce l’avremmo, ma non vorremmo influenzarvi...

I completini bianchi del doppio azzurro in Davis formato da Giordano Maioli e Vittorio Crotta

Indimenticabile Fantozzi tennista dalla divisa più che improbabile

Anche il completino di Bjorn Borg era "prevalentemente bianco"

sposta immediata ma banale che varrebbe per qualsiasi attività sportiva outdoor è che indumenti bianchi riflettono la luce as-sorbendo poco calore e mantenendo più fresco il corpo. Troppo semplice. In real-tà dopo la prima edizione di Wimbledon nel 1877, inglesi e americani cominciarono a usare il bianco come status symbol del loro giocare a tennis. Operai e lavoratori non potevano permetterselo, si sporcava facilmente e velocemente (e costava pa-recchio). Più tardi, quando il tennis diven-tò più “di tutti”, vestirsi di bianco divenne una regola anche se non scritta. Da quei “primi passi”, scortati dalla tradizione di Wimbledon (che impose la regola del bianco già dal 1890), il tennis e l’abbiglia-mento tennistico sono entrati di fatto nella moda, segnando pezzi di storia.

TENNIS e MODA - La polo (bianca) con il coccodrillo ideata da René Lacoste, tenni-sta francese degli Anni ‘20 è l’esempio più emblematico. E l’amico Fred Perry ha fatto altrettanto con la sua coroncina d’alloro. Oggigiorno le parti si sono ribaltate. E’ la moda che entra di prepotenza nel mondo del tennis: scorrendo veloce la storia del nostro sport, con l’avvento degli spon-sor e della televisione a colori il bianco è scomparso, neanche tanto gradualmente. Andre Agassi e i suoi pantaloncini di jeans con scaldamuscoli; le magliette con inserti giallo fluorescente o fucsia hanno marcato il passaggio definitivo. I campioni di oggi si presentano in campo solo con i calzini bianchi (e non sempre).

CLUB ITALIANI - E nei nostri circoli? Esisto-no ancora club storici, quelli cui facevamo ri-ferimento sopra, in cui la "regola del bianco"

resiste: per esempio il Tennis Club Milano “A.Bonacossa”, il Tennis Club Parioli a Roma, il Circolo Tennis Bologna o il Circolo Tennis Firenze. Il dibattito è aperto: sono ana-cronistici conservatori o ap-passionati romantici, giusta-mente rispettosi della tradi-zione? Da un lato i soci meno giovani considerano il bianco parte integrante del tennis in senso lato, nonostante le

DI DANILO MANGANARO

Guardando le immagini di Circolando, il programma di Supertennis Tv che visita i circoli di tennis italiani ci si accorge subito che nel Terzo Millennio il tennis è cambia-to radicalmente; e non si parla di tecnica o tattica di gioco, né tantomeno di materiali o attrezzatura. Ma di abbigliamento. I ragazzini delle Scuole Tennis vogliono – giustamente - imitare i loro idoli Federer, Nadal o Djokovic, o comunque i giocatori profesisonsiti, in tutto e per tutto. E chie-dono ai genitori l’ultima canotta fluo dello spagnolo, l’elegante polo blu oltremare dello svizzero o addirittura i pantaloncini camouflage (militare) di Paolino Lorenzi. Mamma e papà, anche loro appassionati tennisti, un po’ meno giovani, si guardano combattuti e si arrendono alle richieste dei piccoli, non prima di essersi fatti una legit-tima domanda: “ma le divise da tennis che fine hanno fatto?”. Hanno ben chiaro che cosa voleva dire per loro essere “vestiti da tennis”: una polo e un paio di panta-loncini. Che una volta era bianchi. Ora si accontenterebbero della forma, chiuden-do un occhio (o tutti e due, per davvero) sui colori, pur di riconoscere qualcosa che sappia davvero di divisa da tennis canoni-ca. E invece abbiamo polo, t-shirt, canot-te, braghini e bragoni (anche da ciclista). Un tale delirio nel modo di presentarsi in campo che è bello che qualcuno continui a dire “no”. E non è solo l’All England Lawn Tennis Club di Wimbledon, il circolo che ospita il torneo più importante al mondo, a farlo. Anche in Italia esistono circoli nei quali per regolamento sociale si è obbligati a scen-dere in campo vestiti di bianco. Giusto per ricordare quello che si era. E tutto somma-to non dispiacerebbe continuare a essere.

UN PO’ DI STORIA – Tutti sappiamo che anche Fede-rer, Sharapova, Williams, Na-dal e soci sono obbligati per i Championships a indossare abiti "prevalentemente" bianchi; con loro anche le potentissime multinazionali che li sponsorizzano. L’anno scorso il Maestro Roger è stato costretto a cambiare scarpe “solo” per la suola arancione; c’è una regola e devono rispettarla, tutti. Ma perché il bianco è il colore dei vestiti da tennis? La ri-

Page 26: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

B26

angolo tecnico

DI MAURO SIMONCINI

Basta mezzo pollice a fare la differenza: 127 millimetri. Una racchette più lunga di tanto così può fare un’enorme differenza ma sono pochissimi a ragionare su questo fattore al momento di scegliere un nuovo attrezzo. Si guarda al peso, alle dimensioni dell’o-vale, al profilo, allo schema corde. Eppure se il telaio si allunga la musica cambia, di molto. Si tira più forte, si arriva più in alto. Eppure sul mercato c’è una serie di varian-ti dei modelli di racchette più diffusi, più lunghe della norma. Dunque è importante capire quali posso-no essere i vantaggi (o gli svantaggi) an-nessi. Vediamoli insieme.

Le hanno volute così Sara Errani e Andreas Seppi. Adesso anche Nastassja Burnett. I telai che vanno oltre i 68.5 centimetri del formato standard possono offrire più di un vantaggio. Sempre che si riesca a gestire la minore maneggevolezza

Racchette

più lunghe

Nella foto qui accanto, l'impugnatura bianca a destra è quella di una racchetta dalla lunghezza standard, 68,5 centimetri (27 pollici). Quella nera è invece una racchetta da 27.5 pollici, un centimetro e 27 millimetri in più

Page 27: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis27

il manico). A questo proposito, attenzione in primo luogo ai dati di bilanciamento. A parità di modello e di misura del bilan-ciamento, è più “leggero in testa” (quindi probabilmente più maneggevole) il tela-io longbody rispetto a quello standard. Infatti i centimetri che trovate indicati a proposito di bilanciamento sono misurati dall'estremità del manico.In secondo luogo ci sono longbody e lon-gbody: il pollice aggiuntivo (o di più) di lunghezza può avere origine da diverse parti di una racchetta. Nelle "amatoriali" lunghezza maggiore significa quasi sem-pre un piatto corde più ampio perché più lungo; e questo vuol dire anche sweetspot (area “utile” di impatto) maggiore. Invece nelle agonistiche l’allungo riguarda quasi sempre il manico e il cuore, per lasciare invariata l’area del piatto corde rispetto ai modelli standard da 27 pollici. "Allungare" è un'opportunità: potrebbe valere la pena provarla.

REGOLE – “Il telaio della racchetta, inclu-so il manico, non deve superare cm 73,7 (29 pollici) di lunghezza complessiva”. Questo recita il regolamento del nostro amato sport, l’unico vincolo. Quindi quan-do sulla maggior parte degli attrezzi che vedete sui campi notate la dicitura 27 inch (pollici) sappiate che è la lunghezza stan-dard, quella più diffusa per una racchet-ta da tennis (68,58 cm) ma si può anche andare oltre. Eccome. Ci sono più esempi di racchette Longbody, dai 69 centimetri passando per i 69,25 sino ai 69,85 e oltre. L’arma è consentita, e pure molto efficace. ESEMPI ILLUSTRI – Il più famoso consu-matore di una racchetta XL è stato Micha-el Chang con la sua Prince. Gli americani dissero che avevano concepito per il cam-pione del Roland Garros ‘89 (170 centime-tri di altezza) un telaio dal peso identico al suo ma con una modifica nelle distribuzio-ne delle masse e più lungo di ben 2,5 cen-timetri (1 pollice). Per conoscere i vantaggi potreste chiedere per esempio al nostro Pescosolido che si vide recapitare addirit-tura 19 ace in un match agli Us Open.Oggigiorno i due più conosciuti utilizzatori di longbody sono sicuramente Sara Errani e David Ferrer; la tipologia di giocatori e di fisici è evidente. La nostra Sarita, quando si è affidata a una Babolat formato "plus" ha riportato proprio una frase di Chang: “O allungavo il braccio o la racchetta” e ha spiegato semplicemente i vantaggi della sua scelta: “riesco a replicare anche a chi è molto più potente di me”. David Ferrer è il più basso (175 cm) tra i giocatori di ver-tice e anche per questa carenza fisica ha deciso di affidarsi a una Prince più lunga (quasi 71 cm a quanto pare).VANTAGGI CONCRETI – Il vantaggio più netto ed evidente è quello in termini di potenza, certo. Con un attrezzo più lungo, la leva maggiore consente di spingere e impattare la pallina con più energia. Per dirla con i dati di laboratorio delle racchet-te, a parità di altre caratteristiche, l’inerzia è sicuramente maggiore. Diritto e rovescio da fondo ma differenze tangibili riguarda-no anche il servizio, che è diventato arma incisiva anche per Ferrer che di certo non è uno “spilungone” alla Karlovic. Potenza e anche resa del top spin, visto che la testa della racchetta si muove più velocemente.Ancora più banalmente, anche se 1 o 2 centimetri sembrano pochi, il telaio più lungo consente di “arrivare” più lontani, quindi coprire più facilmente il campo. Da alcuni calcoli sembra che 2 pollici in più possano offrire una copertura di campo

maggiore addirittura del 13%. Non male se si considerano tutte le volte che si è ob-bligati a muoversi da destra a sinistra nel campo o correre sotto rete per recuperare una palla corta dell’avversario.SVANTAGGI? – Non è ovviamente tutto oro quel che luccica. Abbiamo già ribadi-to in un altro articolo che il bilanciamento più spostato verso la testa della racchetta o in generale un peso maggiore aiutano in termini di potenza e spin ma incidono ne-gativamente sulla maneggevolezza. Per questo un telaio longbody non è quindi consigliato per un giocatore che pratica assiduamente il serve&volley, o comunque per chi punta anzitutto sulla manovrabilità dell'attrezzo. BILANCIATE... AL CUORE – Le racchette longbody attualmente in commercio sono pensate per giocatori di livello amatoriale. Il deficit in termini di maneggevolezza vie-ne attutito da una migliore distribuzione del peso (spostato un po’ verso il cuore o

Qui sopra alcuni telai grezzi in laboratorio. Quando escono dal forno e dallo stampo le racchette sono tutte più lunghe della norma. Vengono poi tagliate alla misura predeterminata per quel modello. Qui sotto, le specifiche di un longbody, tipologia di telaio che conferisce più spinta e allungo

Page 28: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

T

Per gestire allievi talentuosi è necessario avere insegnanti di qualità: l’ISF ha iniziato un percorso fatto di confronti a livello nazionale ed internazionale sempre più sistematico e capillare. In questa ottica

dallo scorso febbraio è iniziato il Tour 2014 di aggiornamento che tocca tutte le regioni d’Italia

ISTITUTO DI FORMAZIONE ROBERTO LOMBARDI

Chi si ferma è perduto

28

maestri

Il grande Nelson Mandela affermava :« La formazione e l’istruzione sono le armi migliori per cambiare il mondo »

Trasferendo questo concetto al mondo del tennis italiano e sempre più convinti che per gestire allievi talentuosi è neces-sario avere insegnanti di qualità, l’Istituto Superiore di Formazio-ne Roberto Lombardi ha iniziato in questo quadriennio un per-corso fatto di confronto a livel-lo Nazionale ed Internazionale sempre più sistematico.Nel Novembre 2011, primo convegno ITF da relatori in Egitto per poi iniziare nel 2012 con i corsi di aggiornamento in tutte le regioni italiane con un totale di 5000 partecipanti. Nel 2013 abbiamo organizzato un Simposio Internazionale presso il Foro Italico durante il Torneo di Roma con record mondiale di partecipanti. Erano 1800, ed i relatori del calibro di Nick Bollettieri, Miguel Crespo, Ber-narde Pestre, Jorvie Zimavic, Alexander Ferrauti, Massimo Sartori, Eduardo Infantino, Um-berto Rianna ed altri ancora erano increduli sia del numero dei partecipanti che dall’en-tusiasmo degli stessi. Sempre nel 2013 in Mexico abbiamo partecipato per la prima volta come Keynote Speaker al fian-co di Mc Enroe, Higueras, Judy Murray, Mary Pierce, Tim Gullin-kson, Jim Loehr proponendo gli obiettivi chiave di tutte le fasi del percorso metodologico

(minitennis – perfezionamento - specializzazione) riguardanti sia le aree tecnico-tattiche che quelle mentali, motorie che competitive.

Da febbraio è iniziato il Tour 2014 dell’aggiornamento degli insegnanti di Tennis e la costan-te è sempre la stessa: un “gros-so successo”, i cui ingredienti si possono individuare:nella oramai pluriennale colla-borazione tra l’Istituto Superio-re di Formazione “R. Lombar-di”, che si occupa in particolare dell’insegnamento, e il Settore Tecnico Nazionale, che è natu-ralmente proiettato ad esaltare l’allenamento;nella formula già adottata dal Direttore dell’Istituto Miche-langelo Dell’Edera nel recente Simposio 2013 di Roma e nei Corsi aggiornamento svoltisi negli anni 2012/2013, che pre-vede lo svolgimento dell’attività didattica direttamente sul ter-reno di gioco e l’integrazione

delle lezioni di carattere teorico con altre di carattere pratico, arricchite da una molteplicità di esercitazioni eseguite dal vivo dai migliori tennisti under 10, 12 e 16 e da tennisti “in erba” di età compresa fra 5 e 7 anni;nell’articolazione del program-ma dei lavori che ha permesso e permetterà ai partecipanti di conoscere, nell’arco di una sola giornata, il nuovo percorso for-mativo dell’Istituto denominato “Sistema Italia”;nella strategia adottata, rivela-tasi vincente, che ha consentito:a) di approfondire le singole fa-si dell’insegnamento da diverse prospettive, cioè da un punto di vista tecnico, tattico, fisico e psicologico;b) di mantenere elevato il livel-

lo di attenzione dei partecipan-ti sia nella sessione mattutina che in quella pomeridiana at-traverso una successione d’in-terventi contenuti nella durata, ma dall’alto contenuto didattico;c) nell’aver definito agli inse-gnanti i modelli di prestazione che possono essere richiesti agli allievi nelle varie fasi del percor-so formativo nel pieno rispetto del loro sviluppo auxologico;d) nell’aver spalmato le ses-sioni dell’aggiornamento

sul l ’ intero t e r r i t o r i o naz ionale, chiaro se-gno dell’at-t e n z i o n e che la FIT rivolge ai propri inse-gnanti.I segnali di tale succes-so si posso-

no riscontrare prendendo in esame il numero totale dei partecipanti sinora aggiornati nelle prime tre tappe già ef-fettuate a Brindisi, Torino e Jesi, alle quali hanno aderito complessivamente circa 870 insegnanti.

I docenti coinvolti nei Corsi di Aggiornamento sono Miche-langelo Dell’Edera, Gennaro Volturo, Giancarlo Palumbo, Aldo Russo, Paolo Girella, Rocco Marinuzzi, Nicola Fan-tone, Giovanni Catizone, An-tonio Daino, Donato Campa-gnoli, Raffaele Tataranni, Mau-ro Ricevuti e Vittorio Santini.A tali Corsi, la cui frequenza è obbligatoria ogni 2 anni per

Michelangelo Dell’Edera a Torino durante un corso di aggiornamento

PROGRAMMA DEL CORSO

08.00 - 0����� CHECK-IN PARTECIPANTI 09.00 - 09.45 PROGETTI FEDERALI - COSTRUZIONE DEL TENNISTA MODERNO 09.45 - 11.15 LA STRUTTURA DELLA LEZIONE NEL MINITENNIS NELLA FASE DI AVVIAMENTO 11.15 - 11.45 COFFEE BREAK 11.45 - 13.15 LA STRUTTURA DELLA LEZIONE NEL MINITENNIS NELLA FASE DI PRE�PERFEZIONAMENTO 13.15 - 15.00 PAUSA PRANZO 15.00 - 16.30 LA STRUTTURA DELLA LEZIONE NELLA FASE DI PERFEZIONAMENTO 16.30 - 17.00 COFFE BREAK 17.00 - 18.30 LE TIPOLOGIE DI GIOCATORE NEL TENNIS MODERNO 18.30 - 19.00 TAVOLA ROTONDA

Page 29: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

la reiscrizione agli Albi ed agli Elenchi, dovranno partecipare tutti gli Insegnanti di tennis (inclusi i Preparatori Fisici) che hanno ottenuto il conferimen-to di una qualifica federale prima della data del 31-12-2012 (anche nel caso in cui tali insegnanti stiano attualmente frequentando o dovessero fre-quentare nel 2014 un qualsiasi Corso di formazione). Le domande di ammissione (vedi sul portale dell’Istituto), debitamente compilate, do-vranno pervenire, entro e non oltre il settimo giorno antece-dente alla data di svolgimento del Corso prescelto al fax n. 06/98372394 della Federazio-ne Italiana Tennis - Istituto Su-periore di Formazione «Rober-to Lombardi» - Stadio Olimpi-co – Curva Nord – Ingresso 44 Scala G - 00135 Roma. Tutti gli Insegnanti avranno la possibilità di scegliere se fre-quentare il Corso di aggiorna-mento nella propria regione o, in alternativa, quello che si svol-gerà il 09 maggio p.v. nel Lazio, e precisamente a Roma, presso il Foro Italico, durante lo svolgi-mento degli Internazionali d’I-talia 2014. In questo caso l’in-segnante avrà l’opportunità di poter usufruire di un pass per i giorni 10/11 maggio, e poter così assistere agli incontri che si svolgeranno nei campi del ground in tali date. A tutti i partecipanti verrà consegnata una borsa porta documenti contenente l’atte-stato di partecipazione, una cartellina rigida corredata con una lavagnetta ed altro ma-teriale, dispense didattiche e un DVD.Questo percorso ci porterà al SIMPOSIO INTERNAZIONA-LE 2015 previsto per l’8 mag-gio presso il FORO ITALICO durante gli Internazionali d’Italia con relatori di eccezione.

29

Page 30: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

N

panorama

30

Negli ultimi anni la struttura del Settore Tecnico Federale è stata potenziata anche grazie al coinvolgimento di 4 tecnici che hanno l’incarico di coordinare l’attività dei settori giovanili under 16

e under 18, maschile e femminile. Sono Silvia Farina, Stefano Pescosolido, Tathiana Garbin e Mosè Navarra

SETTORE TECNICO

Ex giocatori: un contributo prezioso

DI ROBERTO COMMENTUCCI

Negli ultimi anni, la struttura del Settore Tecnico Federale è stata notevolmente poten-ziata. In primo luogo, stato aumentato il numero dei tec-nici di Macroarea, migliorando sensibilmente la copertura del territorio e la qualità del lavoro nei Centri Periferici di Allena-mento. Inoltre, ed è forse la

novità più interessante, stata istituita una nuova figura: il Tecnico Responsabile di Set-tore. Si tratta di 4 tecnici, che hanno l’incarico di coordinare l’attività dei settori giovanili under 16 e under 18, maschile e femminile.L’aspetto più interessante di queste figure professionali è che essi sono stati tutti reclu-tati tra gli ex giocatori profes-sionisti. Si tratta di Silvia Farina (ex n. 11 del mondo) che cura il settore under 16 femminile; di

Stefano Pescosolido (ex gioca-tore di Davis, con un best rank di n. 42 Atp) che segue i ragaz-zi under 16; di Tathiana Gar-bin (ex n. 23 del mondo) che cura l’under 18 femminile; e di Mosè Navarra (anche lui ex giocatore di Coppa Davis) che segue gli under 18 maschili. Questi tecnici collaborano con la Federazione per un totale di 30 settimane l’anno per ciascu-no: visionano e seguono nei tornei i ragazzi di interesse na-zionale, tengono i contatti con

Tathiana Garbin

Mosè Navarra

Page 31: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis31

La rappesentativa Under 14 femminile capitana da Silvia Farina

i loro coach privati, organizza-no periodici raduni nel Centro Federale di Tirrenia, seleziona-no i ragazzi da convocare per le trasferte nei tornei osservati e per le competizioni interna-zionali per squadre nazionali, come ad esempio la Winter Cup o la Davis Cup junior.Per i nostri giovani, per la loro crescita, avere il supporto e la guida di ex giocatori pro-fessionisti è importantissimo. Stefano, Silvia, Tatiana e Mosè possono trasferire ai ragazzi e ai loro tecnici quel prezioso bagaglio di conoscenze e di esperienze che solo chi ha vis-suto in prima persona la vita

“Gli esami non finiscono mai” è l’ultima delle commedie di Eduar-do de Filippo, nella quale attraverso un lungo racconto della vita del protagonista, tale Guglielmo Speranza, si rivelano al pubblico i diversi esami che egli ha dovuto affrontare dall’adolescenza alla morte. E sembra proprio vero che nella vita di ognuno di noi, anche quando ormai si è adulti e la propria carriera scolastica è già finita da un pezzo, ci si ritrovi sempre più spesso candidati per l’accertamento della propria preparazione culturale, a volte per un livello superiore di conoscenza, oppure, in diverse occasioni sottoposti ad una serie di verifiche per provare le nostre capacità specifiche di svolgere determinate mansioni. Iniziamo ad esse-re valutati fin da bambini e non smettiamo di esserlo anche da adulti. Ognuno di noi ha vissuto, nel corso della sua vita, non solo da studente, la carica emotiva presente in queste circostanze: l’esame di stato, l’esame di un concorso pubblico, l’esame della patente, un esame di conoscenza linguistica e così via. Alcuni, di fronte a una prova, si sentono quasi eccitati, galvanizzati e riesco-no a fornire prestazioni ottimali. Altri, invece, si bloccano. Iniziano a pensare alla prova con largo anticipo, avvertono emozionalità, accusano sintomi fisiologici, perdendo di vista così l’obiettivo. È come se il voto fosse dato alla persona, non alla sua preparazio-ne. Un esito negativo è quindi vissuto come una sconfitta e non semplicemente come l’indice di un metodo inadeguato, di un’e-sposizione insufficiente o di una preparazione frettolosa o difet-tosa. Si sa, i sogni d’esame si ripresentano assai frequentemente.In parte è questo che ha caratterizzato la giornata di venerdì 21 febbraio dei 28 candidati giunti a Roma da diverse regioni d’ Italia per sostenere l’esame di passaggio da Giudice Arbitro di secondo livello a quello di terzo. Come previsto dagli artt. 14, 42, 44, e 84 del R.U.G. era stata fissata in sede unica per tutta Italia la sopracitata sessione d’esame. Qui gli aspiranti GAC3-GAT3 sono stati testati attraverso una doppia verifica: nell’esame per il con-seguimento della qualifica di GAC3, la prima scritta, che preve-

deva una scheda quiz, composta da una parte di quesiti a rispo-sta multipla a più opzioni, e da una parte di domande a risposta aperta. Tempo massimo previsto un’ora con in palio 18 punti. La seconda orale, con risposte a interrogativi posti direttamente dai 4 componenti della commissione esaminatrice su argomenti di attualità regolamentare, che concedeva come massimo 12 punti. L’esame si sarebbe superato con il conseguimento di un minimo di 22 punti totali dati da entrambe le prove. Nell’esame per il conseguimento della qualifica di GAT3 invece, veniva sostituita la prova scritta dei quiz con l’elaborazione di un tabellone pro-gressivo di una manifestazione individuale a 132 iscritti tramite l’applicativo on-line dello SGAT. Tempo previsto un’ora e mezza. Anche in questo caso si sarebbe superato l’esame con un minimo di 22 punti. Il tutto indubbiamente impegnativo e difficoltoso.La commissione d’esame era composta da quattro membri, Adriano D’Anna (Presidente), Daniela Congia, Massimo Dam-bruoso e Roberto Gambato, che nella prima parte della giornata hanno sovrainteso le prove pratiche mentre nel pomeriggio si sono dedicati alle interrogazioni orali. Certamente le domande sono state complesse e articolate poiché rappresentavano la raccolta della casistica occorsa durante la passata stagione nei campionati di vertice della Federazione Italiana Tennis. Sono stati toccati argomenti molteplici ed eterogenei: dalle nuove norme riguardanti il campionato degli affiliati, all’interpretazione di al-cune regole di tennis, passando per l’analisi della tipologia delle sospensioni, per finire a discutere sulla compilazione dei tabel-loni. Al momento di questa stesura si stanno ancora valutando le prove scritte che saranno successivamente integrate dai pun-teggi di quelle orali. Nella speranza che questa giornata di esami sia stata la più produttiva possibile per i candidati, diamo a tutti i neopromossi un cordiale benvenuto confidando in una proficua futura collaborazione sul campo…. dove gli esami veramente non finiscono mai…..

SESSIONE D’ ESAME(DI ROBERTO GAMBATO – COMPONENTE C.C.U.G.)

GIUDICI DI GARA

Page 32: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

NEWS

32

panorama

NUOVE CONVENZIONI FITSi aggiungono CSI e C.S.A.IN

La Federazione Italiana Tennis comunica di aver stipulato due nuove convenzioni con il Cen-tro Sportivo Italiano (CSI) e con i Centri Sportivi Aziendali e Indu-striali (C.S.A.IN). Entrambe le as-sociazioni hanno sede a Roma e svolgono attività sportiva e rela-tive attività di promozione in armonia con le deliberazioni e gli indirizzi del CONI, go-dendo di autonomia tecnica, organizzativa e di gestione sotto la vigilanza del CONi stesso.La FIT e le associazioni sopra indicate si impegnano, attra-verso le rispettive strutture territoriali, a svolgere tutte le iniziative necessarie: - per sviluppare, con le Isti-tuzioni, gli Enti locali e le Scuole, una comune azione per una più razionale utilizza-zione degli impianti sportivi pubblici; - per favorire la promozione dell’attività sportiva nella Scuola e la piena utilizza-zione degli impianti sportivi scolastici; - per promuovere lo studio, la conoscenza, la divulgazione, la pratica dell’attività sportiva e de-gli aspetti culturali della discipli-na sportiva del tennis, del beach tennis e del paddle attraverso dibattiti, seminari, corsi e mani-festazioni.Le convenzioni con il Centro Sportivo Italiano (CSI) e con i Centri Sportivi Aziendali e Indu-striali (C.S.A.IN) seguono quelle già stipulate dalla Federtennis con l’AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport), l’ASI (Associa-zioni Sportive Sociali Italiane), l’ASC (Attività Sportive Confede-rate) e il MSP (Movimento Spor-tivo Popolare Italia). Tutti accordi volti a promuovere una capillare ed efficace diffusione del tennis e della sua pratica sia a livello amatoriale che agonistico.

DOVE SI GIOCA AD APRILEATP CHALLENGERVERCELLI (21 aprile)Fino allo scorso anno sede di un Future da 15.000 dollari, la città pie-montese ospita per la prima volta un appuntamento del circuito ATP Challenger. La tappa su terra battuta, da 42.500 euro di montepremi, si terrà sui campi della Pro Vercelli Tennis.

COMBINEDITALIA F8 – SANTA MARGHERITA DI PULA (31 marzo)ITALIA F9 – SANTA MARGHERITA DI PULA (7 aprile)ITALIA F10 – SANTA MARGHERITA DI PULA (14 aprile)ITALIA F11 – SANTA MARGHERITA DI PULA (21 aprile)ITALIA F12 – SANTA MARGHERITA DI PULA (28 aprile)Dopo il fortunato debutto della scorsa stagione, Santa Marghe-rita di Pula torna ad essere una tappa importante nel tennis pro-fessionistico italiano, ospitando un’altra serie di tornei combi-ned Future – ITF femminili. Dopo i tre appuntamenti di marzo, sono cinque i tornei in programma per aprile. I tornei, maschili e femminili, avranno montepremi da 10.000 dollari e si dispute-ranno sui campi in terra battuta del resort turistico Forte Village.

CENTRI ESTIVI FITBiglietto omaggio per gli Internazionali BNLd’Italiaper chi si iscrive entro il 30 marzo

Vorresti ricevere un bigliet-to omaggio per i prossimi Internazionali BNL d’Italia in programma al Foro Italico di Roma dal 10 al 18 maggio? Basta iscriversi ai corsi 2014

dei Centri Estivi FIT entro il 30 marzo. Il biglietto “ground” sarà valido per uno qualsiasi dei giorni di gara. Per confer-mare la tua presenza invia una mail a: centri [email protected] indicando il giorno pre-scelto entro il 30 aprile. L’of-ferta non si estende agli allievi convocati dalla Mario Belardi-nelli S.S.D. e dal Settore Tecni-co Nazionale.

del Tour può avere. Fondamentale, in questo sen-so, è il dialogo che si instau-ra con i coach personali dei ragazzi. Viene condivisa la programmazione dei tornei, vengono definiti gli obiettivi di crescita, individuati gli aspetti da migliorare e le strategie da seguire per la risoluzione dei problemi. Si tratta di una pre-ziosa forma di consulenza che la Federazione offre ai team dei nostri migliori giovani.Tuttavia, il contributo più pre-zioso che queste figure pos-sono dare non riguarda tanto gli aspetti della tecnica di ese-cuzione dei colpi (che intorno ai sedici-diciotto anni è in genere abbastanza stabilizzata), quanto altre aree di intervento, qua-li l’interpretazione tattica dei match e la gestione dei momen-ti di tensione. Ma soprattutto, dove il loro contributo è forse insostituibile, è nella costruzione di una autentica mentalità pro-fessionistica. Una mentalità che tante volte, in passato, è man-cata ai nostri ragazzi prometten-ti: un lacuna che ne ha spesso vanificato le pur buone qualità tecniche e fisiche.In altre parole, per avere spe-ranze di affermazione nel cir-cuito maggiore, i ragazzi tra i 15 e i 18 anni devono imparare a curare tutti i dettagli, anche quelli in apparenza meno im-portanti: dal riscaldamento, allo stretching, all’attrezzatura, all’alimentazione, alla gestio-ne del proprio tempo, e così via. In sostanza, a questa età occorre fare la scelta defini-tiva. Se si intende veramente puntare al professionismo, bisogna adottare un compor-tamento adulto, da professio-nisti, per 24 ore al giorno, per 7 giorni la settimana, e per 52 settimane l’anno. E chi meglio di un ex giocato-re può insegnare a un giovane cosa significa, in concreto, in ogni singolo momento della giornata, comportarsi come un giocatore?

Un’immagine del Centro Estivo

di Terrasini

Page 33: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

SONO LA CONSAPEVOLEZZACHE UN PUNTO PUÒ

CAMBIARE TUTTO.

GAËL MONFILS, GIOCATORE PROFESSIONISTA

BETTER YOUR BEST con myasics.it

Page 34: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

la voce delle REGIONI SUDCENTRONORD

Super Tennis

ABRUZZOMatteucci e Grymalska: avanti tutta

di Ferdinando De Fenza

Le due atlete di punta del tennis femminile abruzzese, Alice Matteucci e Anastasia Griymalska, si stanno facendo largo nel mondo del tennis

che conta. Alice classe 1995, Anastasia classe 1990, entrambe rappre-sentano il futuro del tennis abruzzese e di quello italiano considerando la continua scalata delle classifiche WTA. Alice Matteucci è stata addi-

rittura scelta dal c.t. Corrado Barazzutti per completare la squadra che a Cleveland ha battuto gli Stati Uniti con il punteggio di 3-1. All’esordio in nazionale da 704 del mondo, al cospetto di mostri sacri del ten-nis ben dentro le prime cento in classifica, la Matteucci ha giocato in doppio insieme a Nastassja Burnett e contro la coppia Keys-Davis. E’ arrivata una prevista sconfit-ta, indolore, e comunque Alice ha fatto alla grande la sua parte. “Contentissima al di là del risultato, è stata una chance incredibile che la federazione ha voluto concedermi e io ho cercato di dare tutto quello che ave-vo. Non era facile, perché l’approccio a un evento di così grande risonanza ha avuto su di me un impatto emotivo molto forte, ma devo dire che sia le mie compagne sia Barazzutti mi hanno fatto sentire a mio agio”, ci ha detto Alice alla fine di un allena-mento al Circolo Tennis Pescara, in uno dei suoi rari rientri nella città natale. “Quando

sono a Pescara riesco sempre a ricaricare le pile, gli impegni sono tanti e sapere di poter contare sul supporto dei miei amici e tecnici storici è fondamentale”. La Grymalska è nativa di Kiev, ma italiana di cittadinanza e pescarese da sempre, festeggia il suo miglior piazzamento di sempre. A fine febbraio ha conquistato, sulla terra rossa indoor piemontese del Circolo Tennis Beinasco, il torneo del Circuito ITF Beinasco 25.000$ gra-zie al successo ottenuto nel match di finale contro la giocatrice ucraina Anastasia Vasylyeva classe 1992 n° 181 del mondo, sconfitta in due set con il punteggio finale di 7-6, 6-3. Sofferta, lottata, ma tanto meritata da essere la prima in carriera in un torneo internazionale con 25.000 dollari in palio, che la proietta verso la 230esima posizione Wta, best ranking a 24 anni. Un’ascesa davvero costante la sua ma da Anastasia, che si allena a Verona sotto la guida dell’ex coach della Schiavone, l’argentino Daniel Penajotti, possiamo aspettarci veramente di tutto.

BASILICATABaby Galeazzo all’assalto

di Antonio Croglia

Ha da poco compiuto 14 anni ed ha già una classifica che parla da sola. E per arrivare a quel punto di risultati positivi, molto positivi,

ne ha conseguiti. Stiamo parlando di Gabriele Galeazzo, il baby tenni-sta lucano tesserato con il CT Matera, che a suon di vittorie si sta met-tendo in luce in Basilicata e non solo. L’ultima, in ordine cronologico, la vittoria della finale del tabellone riservato ai Quarta Categoria nella prima tappa della Basilicata Cup. “Un ragazzo ancora al primo anno Under 14, il più forte in assoluto per la sua età, nonostante ancora in fase di crescita, soprattutto fisica – ha così commentato il numero uno della FIT lucana Domenico Volturo - E’ da molti anni, forse 20, che non si vedeva un atleta così giovane e così forte. Il tennis di Basilicata conta molto su di lui, ma anche su una generazione di piccoli tennisti che si sta proponendo all’attenzione di tutti gli addetti ai lavori”.Ma per Gabriele non è l’unico successo di spessore perché, come ci ha riferito Volturo, si è fatto apprezzare anche nel-le regioni limitrofe per i suoi colpi. Il giovanissimo Gabriele ha lasciato il segno nella vicina Calabria dove, dopo il succes-so nel tabellone intermedio di Castrovillari, sulla terra rossa di Rende che è stata teatro del “Torneo Nazionale Giovanile Under 10/12/14/16 maschile e femminile”, si è aggiudicato la finale. Testa di serie numero 1 del tabellone Under 14, in semifinale ha battuto Milano Tommaso (4.2) con il punteggio di 6-1/6-4. In finale ha incontrato un sua “vecchia conoscenza”, Lodori Lorenzo (classifica FIT 4.1) di Pizzo Calabro e tesserato presso il Circolo Tennis Lamezia. Tra il calabrese ed il lucano, ci sono già dei precedenti, l’ultimo risalente a giugno al Nike Junior Tour 2013, dove il tennista di casa nostra, ancora una volta in finale, ha dovuto arrendersi al talentuoso coetaneo. Ma come molto spesso accade, nella vita di tutti i giorni e nel tennis, arriva la seconda possibilità, quella della rivincita, così Gabriele sfrutta subito l’occasio-ne e pareggia i conti, laureandosi così campione con un eloquente doppio 6-3.

CALABRIAUna regione in crescita

di Rosaria Ionà

La soddisfazione per la costante crescita del movimento tennistico negli ultimi cinque anni in Calabria, non ha esaudito tutti i suoi so-

gni. Anzi. Riconfermato all’unanimità al vertice del Comitato regionale della Calabria, dopo che aveva già ricoperto tale carica nel quadrien-nio 2008/2012, Giuseppe Lappano parla di molti progetti in cantie-re e di altri già in esecuzione. Presidente, quali sono i progetti che coinvolgono il mondo del tennis che vedremo realizzarsi in Calabria nell’arco del 2014? Sono già in programma in due circoli cosentini le pre-qualificazioni de-gli Internazionali Bnl d’Italia 2014, mentre a Reggio Calabria, al circolo

34

��

� Gabriele Galeazzo e Franco Fittipaldi

� Anastasia Grymalska e Alice Matteucci

Page 35: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

Rocco Polimeni, si disputerà la tappa osservata del circuito giovanile Fit Babolat. Abbiamo in programma di organizzare un circuito giova-nile a carattere regionale, già partiti a Catanzaro e a Reggio i circuiti invernali Rodeo che fungono da apripista al circuito regionale che si disputerà alla fine del 2014. Cosa ci dice delle giovani racchette calabresi?Sono particolarmente soddisfatto per i risultati conseguiti da Corrado Summaria. Il giovane cosentino, che si allena a Reggio Calabria, viene convocato ormai stabilmente nella nazionale under 16. Corrado sta con-tinuando un percorso di crescita importante che, a mio avviso, lo potrà portare a risultati ambiziosi anche in campo nazionale. Ci sono, poi, altri, tanti giovanissimi, che stanno crescendo in modo esponenziale.Il 2014 è il quinto anno consecutivo che la vede al vertice del Co-mitato regionale della Calabria, com’è cambiato, se è cambiato, il movimento tennistico nella sua terra?La qualità è indubbiamente migliorata. Il dato più tangibile che mi viene da ribadire è il quasi raddoppio, in questi anni, del numero dei giocatori tesserati e un’attività molto più dinamica rispetto agli anni passati.

EMILIA ROMAGNARush finale

di Stefano Benfenati

Piena attività in Emilia Romagna dove sono approdati alle fasi finali i Trofei regionali indoor per gli Affiliati. Conclusi i gironi di qualifica-

zione in tutte le competizioni (giovanili, adulti e veterani) sono partiti, tra fine febbraio ed inizio marzo, i turni decisivi a tabellone. Ottimi

i numeri di partenza (ben 383 compagini al ‘taglio del nastro’) ora le squadre mi-gliori si affronteran-no per ‘scalare’ il tabellone nella sele-zione ad eliminazio-ne diretta. In cam-po sia giovani atleti (nei Trofei Biagi, Bellenghi e Micheli) sia adulti e veterani (nei Trofei Palmieri, Quattrocchi, No-nantola e Mingori). Intanto, è già arriva-to il primo ‘verdetto’ per i giocatori più

esperti. Sulla terra rossa della Virtus Tennis a Bologna si è conclusa la 1^ tappa del Circuito Veterani/Ladies “Natale Fontana Gioielli” 2014 che ha visto un’ottima partecipazione con 223 iscritti tra cui anche tre atleti di 2^ categoria. Nelle Ladies Valentina Bonacorsi sugli scudi; è tornato al successo il parmense Vincenzo Piazza negli over 55 e, negli over 45, ha incantato il pubblico un Giovanni Farolfi in splendida forma fisica. In fermento anche l’attività del settore giovanile. C’è attesa, infatti

per le finali (in programma a metà marzo) della Coppa delle Province 2014 (denominata “Coppa Australian” dal Comitato Regionale Fit), la competizione a squadre per rappresentative provinciali, under 10 e 11, che punta a valorizzare i giovani tennisti selezionati sul territorio. Risultati 1a tappa “Natale Fontana Gioielli” Veterani / Ladies Ladies: Bonacorsi b. Poggi 62 60Over 55: Piazza b. Corradini 36 63 43 rit.Over 45: Farolfi b. Ribani 46 63 75

FRIULI VENEZIA GIULIACentro di aggregazione regionale

di Fausto Serafini

Buone radici sviluppano piante rigogliose dai buoni frutti. Ispirati an-che a questo principio gli organi centrali e periferici della Fit hanno

messo in cantiere un progetto di aggregazione territoriale rivolto alle verdissime leve (9-11 anni), piano che si è concretizzato con due ap-puntamenti, vissuti in due distinti poli tennistici. Nel cuore del Friuli col-linare, nel circolo di Moruzzo, grazie al fattivo intervento contributivo della federazione regionale, si possono ritrovare Camilla Iussa del Tc Nova Palma e Manuela Turolo del Tc Cividale, imitati nella frequenza settimanale dai due roveredani Alessio Tramontin ed Enrico Wood. Nel polo goriziano, ospiti dal Tennis Campagnuzza, tra un nucleo fisso di allievi ed un gruppo a rotazione, si possono vedere in azione i pic-coli atleti della provincia di Udine: da Beatrice Simoni del Tc Gemona a Tommaso Borrelli del Tennis Città di Udine con accanto i due alfieri del Tc Nova Palma, Simone Godeas e Caterina Vidal. La terra isontina propone Vivian Fait, Matteo Corolli e De Savorgnani Alessandro, tre motorini di casa Campagnuzza, mentre i sodalizi pordenonesi contri-buiscono all’aggregazione regionale con Ema Perea del Linus Porcia, Massimo Fanna del Tc Roveredo e David Turrin dell’Eurotennis Club. Completano l’attuale lista dei selezionati (terminale di precedenti mega-raduni) gli scalpitanti giuliani Ruben Ballerini del Tennis Team,

35

� Le Ladies Valentina Bonacorsi e Michela Poggi alla premiazione

� Giovani tennisti friulani

Page 36: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

la voce delle REGIONI SUDCENTRONORD

Super Tennis

Tancredi Di Pretoro del Ct Grignano e le racchette rosa del Tc Triestino Camilla Franzin e Francesca Vogrig. Gli allenamenti sono guidati da Alberto Tirelli, tecnico federale di Macroarea Nord-Est e dal maestro nazionale Matteo Tognon, mentre ad Adriano Manzin (Pf2) sono affi-date le capacità coordinative ed i processi motori. La sensibilizzazione tecnico-tattica e l’implementazione delle capacità fisiche si comple-tano con la collaborazione degli insegnanti dei giovanissimi, mentre il cerchio dello sviluppo qualitativo si completa attraverso il dialogo con le famiglie.

LAZIOUn circuito vincente

di Marcello Giordani

Anno di svolta il 2014 per l ‘Asd Superdouble, associazione organiz-zatrice del ROMA OPEN TENNIS TOUR by Tecnolife, il circuito di

tornei open, opera del Maestro Paolo Pulerà, che ha contato nel 2013 ben 2800 presenze con 11 tornei open organizzati tutti con montepre-mi di 1000 euro. Quest’anno si riparte con la conferma degli sponsor Tecnolife e Next shopping , Societa’ leader nella consulenza informa-tica per piccole e grandi aziende e per la vendita al consumatore tra-mite web e vicine allo sport e al tennis. Tra le novità è stato presentato il nuovo sito (www.superdouble.it) aggiornato e con la superpagina fa-cebook piu’ l’applicazione per smartphone per l’aggiornamento tem-pestivo delle info sui tornei del circuito. Piu di 22 tornei in programma quest’anno con partenza al circolo Fioranello con circa 200 iscritti dei quali 40 seconde categorie, segue il T.C. Garden e l ‘Oasi di Pace, tutti supportati con un’ ulteriore sponsor tecnico rappresentato da Tennis Word di Mirko Di Giacomo, poi tappa importantissima presso il nuo-vo “Aria sport Salaria village” per le prequalificazioni degli Internazio-nali BNL d’Italia del FORO ITALICO, appuntamento che si rinnova per il secondo anno consecutivo e che sarà l’evento tennistico dominante nella stagione romana dei tornei Open, per passare di seguito presso i circoli Casalotti, CT EUR, Polisportiva Palocco, C.T. Tuscolo, la Mira-ge, 2 Ponti , Colle degli dei di Velletri per citare solo i primi appun-tamenti. Continue sono le richieste da parte di circoli che vogliono partecipare alla crescita di questo fantastico circuito con le richieste, accolte con grande soddisfazione, anche di quelli fuori regione, come il C.T. TERNI di fabio Moscatelli, ed ulteriori tappe in fase di definizione con circoli di Monte Grotto terme, Forte dei Marmi, Verona, Milano. Un circuito che ha grandi ambizioni di diventare leader sul territorio nazionale. Ma “Superdouble non e’ solo organizzazione professionale di tornei: svolge ricerca e formazione didattica e collabora attivamente con partner internazionali come la Masia Tennis Academy a Valencia di Gonzalo Lopez ed altre collaborazioni si aprono oltreoceano. In pros-simo sviluppo la promozione di stage formativi per tutti, su argomenti innovativi come lo sport vision curato e sperimentato dal Prof. Andrea Cagno, mental training. Metodologie e concetti di insegnamento ed allenamento sperimentate da tecnici e giocatori di fama mondiale. Sono allo studio ulteriori collaborazioni per l’organizzazioni di tornei under e over ITF in Italia ed è in programma un grande evento estivo per ragazzi under 12-14-16 ancora da mettere a punto nella defini-zione della location piu’adatta. Promozione tennistica con potenziale programmazione a richiesta su tutto il territorio nazionale della rappre-

sentativa Vip, ideata e capitanata dal notissimo giornalista Francesco Giorgino del Tg1 che ha fatto la sua prima apparizione nel palazzetto di Andria con personaggi come gli attori Marcorè e Fabio Troiano, il comico Cerilli, Aldo Montano, M.Laudicino , Alvisi, Dell’Edera e la partecipazione della madrina Lea Pericoli .

LIGURIAArmesi e Chiavari ok

di Marco Preti

E’ andata agli archivi anche la terza tappa del Circuito regionale li-gure giovanile Slam by Head, organizzata congiuntamente da TC

Toirano e TC Finale.A Toirano la vittoria tra gli U16 è andata al 3.1 Tommaso Castagno-la, seconda testa di serie, che ha superato in finale per 46 62 62 il 2.8 Davide Sergo, primo favorito della vigilia, in quella che è stata la riedizione della finale della seconda tappa andata in scena qualche settimana fa al TC Genova. In semifinale Castagnola aveva eliminato il pari classifica Lorenzo Baglietto per 64 06 62, mentre Sergo aveva regolato 64 60 il 3.3 Emanuele Maietta.Fra gli under 14 invece, 19 tennisti nel tabellone principale e 28 iscrit-ti alle qualificazioni, si è imposto Jacopo Accatino. Accatino, testa di serie numero 1 e ranking federale 3.4, ha battuto nel match decisivo il pari classificato Matteo Arnaldi con un duplice 75. Nel turno prece-dente il futuro vincitore aveva superato 61 62 il 3.5 Edoardo Bottino, mentre Arnaldi si era imposto 63 46 62 su Elbi Mijeshtri, anche lui clas-sificato 3.5, che sui campi di casa del TC Genova aveva guadagnato la

finale proprio ai danni di Accatino, vincitore a Toirano.I tornei femminile han-no fatto registrare la partecipazione di 26 giocatrici fra le under 16 e di 28 nel tabellone under 14. E’ stata Lau-ra Bizzo, ranking 3.4, a iscrivere il suo nome nell’albo d’oro del tor-neo under 16, in virtù del 62 63 con il quale ha superato in finale la 3.3 Bianca Gramatico-polo. In semifinale Biz-zo era uscita vittoriosa dalla maratona contro la 3.3 Marianna Riolfo,

64 26 64 il risultato della sfida, mentre Gramaticopolo aveva regolato 64 75 la 3.3 Alice Caporilli, seconda testa di serie. Fra le under 14 il successo è andato a Marta Chiarlone, classifica federale 3.4, che in finale ha superato per 6/1 6/3 la 3.3 Giulia Sacco, giocatrice numero uno del seeding. In semifinale Giorgia Ravera si era arresa per 63 64 alla Chiarlone, mentre Camilla Brunello aveva ceduto alla Sacco 64 76.Nella stessa settimana a Finale Ligure si sono dati battaglia i più pic-

36

� �

� La premiazione a Finale Ligure

Page 37: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

coli.Tra gli U12 Luca Castagnola, ranking 4.2, ha avuto la meglio in finale sul 3.5 Lorenzo Tarabugi con il punteggio di 63 62. In semifinale Tarabugi aveva superato con un duplice 62 il 4.1 Sebastiano Manno, mentre Castagnola ha battuto 62 63 il 4.2 Nicolò Bianchi. Proprio Ca-stagnola ha firmato la sorpresa del torneo, battendo nei quarti il 3.5 Biagio Gramaticopolo. Nel tabellone femminile vittoria per la 4.3 Lisa Pigato, al primo anno da under 12, che si è imposta 75 62 sulla 4.2 Sofia Rosso. Brave semifinaliste Alessia Biamonti e Ginevra Parentini. Infine i piccoli under 10. Primo nel tabellone maschile si è classificato Giovanni Gramaticopolo, impostosi in finale su Gianluca Cadenasso. Si sono piazzati in semifinale Tommaso Rosina e Daniele Maccario. Regi-netta delle under 10 è stata Denise Valente, che nel match conclusivo del torneo ha battuto Vittoria Gibello.

LOMBARDIACoppa Comitato: i verdetti

di Cristian Sonzogni

È andata in archivio con un numero record di partecipanti l’edizione 2013/2014 della Coppa del Comitato, la manifestazione più impor-

tante in Lombardia nel periodo invernale. Un torneo molto sentito in tutta la regione e capace quest’anno di sfondare quota 400 squadre, coinvolgendo oltre 1500 giocatori.La fascia A ha promosso da una parte le ragazze di Brusaporto, a se-gno in una combattuta finale sulle favorite di Rozzano. Elena Uberti e Deborah Pagani hanno trovato lo spunto vincente contro la coppia Marcionni/Morar, nel tie-break che viene disputato al posto del terzo

parziale: 5-7 6-4 7/3 il punteggio di una sfida incerta, dominata dalla tensione, ma che ha te-nuto tanti appassionati a bordo campo fino all’ultimo. In preceden-za, Silvia Mocciola ave-va ceduto in due set ad Arianna Magagnoli, ma Deborah Pagani aveva riportato la situazione in parità dominando Sara Marcionni. Il suc-cesso rappresenta il ritorno alla vittoria per una squadra bergama-sca dopo ben cinque anni. In campo maschi-le, titolo a sorpresa per la Canottieri Milano (che poteva contare su Persico, Dorio, Cre-spi e Rinella), capace di battere in semifina-le i campioni uscenti dell’Ambrosiano, e in

finale il team dell’Harbour Milano, battuto per 2-1 sui campi di casa grazie al doppio Persico/Dorio. RisultatiTUTTI I TABELLONIFascia A maschileQuarti di finale: Harbour Milano b. Desenzano 2-1, Motonautica Pavia b. Saronno 2-0, Ambrosiano b. Pontenuovo 2-0, Canottieri Milano A b. Treviglio 2-1. Semifinali: Harbour Milano b. Motonautica Pavia 2-1, Canottieri Milano A b. Tc Ambrosiano 2-0. Finale: Canottieri Milano A b. Harbour Milano 2-1.Fascia A femminileQuarti di finale: Tc Lodi b. Tennis Project Osio 2-0, At Brusaporto b. Ntc Lurago 3-0. Semifinali: Rozzano b. Lodi 2-0, Brusaporto b. Ambro-siano 2-0. Finale: Brusaporto b. Rozzano 2-1.Fascia B maschileSemifinali: Tc Treviglio b. Tc Bergamo 2-1, Canottieri Mincio b. Sondrio 2-0. Finale: Canottieri Mincio Mantova b. Tc Treviglio 2-0.Fascia B femminileSemifinali: Canottieri Mincio Mantova b. Tc Sesto San Giovanni 2-1, Motonautica Pavia b. Tc Bergamo 3-0. Finale: Canottieri Mincio Man-tova b. Motonautica Pavia 2-1.Fascia C maschileSemifinali: Grumello del Monte b. Tc Milano 3-0, Harbour Milano b. Olginatese 2-0. Finale: Harbour Milano b. Grumello del Monte 2-1.Fascia C femminileSemifinali: Ambrosiano b. Città dei Mille 2-1, Motonautica Pavia b. Mariano Uso 2-1. Finale: Motonautica Pavia b. Ambrosiano 2-1.Fascia D maschileSemifinali: Canottieri Olona b. Kappa Tennischool 3-0, Mondodomani b. Tc Mazzino 3-0. Finale: Canottieri Olona b. Mondodomani 2-1.Fascia D femminileSemifinali: Tennis del Lago b. Ct Cantù 2-1, At Omo b. Tennis delle Vigne 2-1. Finale: Tennis del Lago b. At Omo 3-0.Over 45 limitato 4.3. Finale: Ambrosiano Milano b. Zanica 3-0.Over 50 limitato 4.3. Finale: Città dei Mille b. Ispra 3-0.Over 55. Finale: Nuova Canottieri Olona b. Città dei Mille 2-0.Over 60. Finale: At Faustina Lodi b. Giussano 2-0.Ladies 40 limitato 4.3. Finale: Tc Bergamo A b. Sc Milano 2 2-0.

MARCHETrofeo Ornamobil

di Roberto Senigalliesi

Bilancio positivo, sia dal punto di vista tecnico che di partecipazione, al Trofeo Ornamobil, tradizionale torneo giovanile d’inizio stagione

disputato sugli ospitali campi del Baratoff Pesaro.Nei 6 tabelloni in programma, coordinati dal giudice-arbitro Meri Amadori, si sono imposti altrettanti talenti e futuri protagonisti della disciplina, molti dei quali marchigiani.Nella categoria under 10 si sono imposti Marco Cinotti del CT Fano (che ha battuto per 63 63 Filippo Mazzola della Mta Jesi con Andrea Meduri del CT Porto San Giorgio e Nicolò Silvestrini in semifinale) e Letizia Migani del CT Riccione che ha superato per 62 62 Federica Urgesi del CT Fano (l’anconetana Monica Ciocci e Silvia Soresina del

37

�� La formazione del Tennis Brusaporto, prima in A femminile

� La Canottieri Milano, a segno in A maschile

Page 38: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

la voce delle REGIONI SUDCENTRONORD

Super Tennis

Maggioni in semifinale).Nella categoria under 12 maschile ancora un’affermazione di un por-tacolori del CT Fano, Federico Ruggeri, che ha battuto per 61 62 Luca Nardi del Baratoff (in semifinale Marcello Serafini e Micolas Spimi, en-trambi del CT Riccione). In campo femminile successo di Sofia Roc-

chetti del CT Chiara-valle, impostasi per 63 63 a Rubina De Ponti del CT Valmarecchia (semifinali per Chiara Alesiani del CT Porto San Giorgio e Elisa-Pari.Nella categoria dei più grandi, l’under 14, ad imporsi tra le ragazze è stata Sara Gregoroni del CT Valmarecchia su Elena Omiccioli del CT Fano per 62 63 (in semifinale Aurora De Filippi del TT Se-nigallia e l’eugubina M.Rebecca Frondizi). In campo maschile ha

vinto Jaele Sansuini (Valmarecchia) su Jacopo Sottocornola dell’AT Ancona per 67 63 10-3 (in semifinale Giovanni Femia del CT Pesaro e Ismaele Esposito del CT Fano).Premiazioni con il residente del Baratoff Pierangelo Bedetti, del Ds Andrea Vori e del vice-presidente Fit Marche Paolo Scandiani.

MOLISECoppa amara ma non troppo

di Ida Santilli

Se vogliamo trovare un alibi per la sconfitta maturata sui campi di casa di Villa de Capoa in Coppa delle Province, potremmo dire che

l’indisposizione fisica che ha costretto al ritiro Martina De Lucrezia ha inciso non poco sull’esito del penultimo incontro del girone interregionale. Accompagnata dal maestro di Lanciano, Lello Di Loreto, la squadra di Chieti ha sfoderato i suoi elementi mi-gliori per ben figurare: Bianco ha incassato il punto decisivo della giornata regalando alla compagine una vittoria non scontata. A farne le spese è stato il termolese Edoardo Ma-scilongo, sconfitto con il pun-teggio di 63 62. Da rimarcare la netta vittoria (60 60) dell’abruz-zese De Grandis sul molisano

Mario Palladino, che non ha potuto opporre alcuna resistenza al più forte avversario. Con l identico punteggio tennistico, di contro, la ter-molese Giulia Vetta si è imposta alla Fantini riportando le sorti dell’in-contro in parità e subito dopo il campobassano Giorgio Rizzi, classe 2004, che si è sbarazzato facilmente di Ceroli per 62 61, dimostrando – coadiuvato da un ottimo stato di forma - di meritare ampiamente la convocazione presso il Centro Tecnico periferico di Pescara. Alla luce dell’andamento degli incontri, del comportamento dei nostri tennisti sui campi dell’Associazione Tennis Campobasso, e del mora-le degli addetti ai lavori, possiamo affermare che questa eliminazio-ne non grava negativamente sullo spirito del movimento, di tecnici e dirigenti che si impegnano nel rilanciare il tennis giovanile regionale. È in pieno svolgimento, infatti, l’attività promozionale del Fit Ranking Program e di quella più strettamente tecnica riservata ai migliori ra-gazzi che periodicamente vengono convocati in raduni domenicali dal tecnico nazionale Nicolina Vendemiati.

PIEMONTEBeinasco: un successo

di Ugo Veglia

Anastasia Grymalska ha vinto, a Beinasco, la prima edizione del Torneo SGE - ITF Women’s International Tournament $25.000. L’italiana di origini ucraine ha conqui-stato il suo 12 titolo, pri-mo per valore assoluto, nel Circolo di tennis per il quale disputa la serie A. Altre due piemontesi, Giulia Gatto Monticone e Nicole Clerico, hanno conquistato il primato nel doppio ma tutte le giocatrici presenti hanno dato vita ad una settima-na di grande interesse sportivo che ha coinvolto un numeroso pubblico di appassionati, presenti ad assistere gli incontri fin già da una fase di qua-lificazione arricchita dalla partecipazione di molte promesse piemontesi. Doveroso il tripudio alle vincitrici. Ma della bravu-ra tecnico tattica di Anastasia, della perfetta intesa di Giulia e Corinne, si è già scritto un po’ ovunque. Quello che riteniamo che ci sia da aggiungere è invece una lunga serie di complimenti all’UST Beinasco con un conseguente elogio a tutto lo staff che gestisce il Circolo, a partire dal Presidente Sergio Testa. Complimenti per aver saputo svi-luppare le sinergie disponibili e raggiungere il più alto ámbito a cui può aspirare un Circolo di tennis: disputare la massima divisione del campionato degli Affiliati, disporre di un esaltante team di atleti, ge-

38

�� Le due finaliste under 12 Rocchetti e De Ponti

� Anastasia Grymalska

� Giorgio Rizzi e Giulia Vetta

Page 39: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

stire brillantemente un torneo internazionale di ottimo livello, offrendo uno spettacolo raramente disponibile sul territorio della provincia di Torino, migliorare e sviluppare le attrezzature e le attività del Circolo per aumentare la disponibilità verso atleti e associati. Complimenti per aver saputo sapientemente costruire un’ottima squadra di ragazze che rappresenteranno il Piemonte nelle prossime competizioni, con alcu-ne di loro perfette nel dimostrare il proprio valore nel torneo appena concluso, come la giovanissima Camilla Rosatello eccellente semifina-lista di singolare e ancora con Francesca Di Sarra, Giulia Pairone, Ele-na Pioppo, Natalie Vierin, Martina Biollo, Anna Turco, Cecilia Castelli, Jessica La Barbera e Cristina Coletto, affiancate dalla spagnola Beatriz Garcia Vidagany, dalle slovacche Rebecca Sramkova ed Eva Svozilko-va. Un ulteriore esempio dello stile piemontese, che si unisce a quello dei migliori Circoli della nostra Regione che hanno e continuano ad onorare l’attività sportiva e l’alto livello della competizione.

SARDEGNAI titoli dei Campionati Invernali

di Lazzaro Cadelano

L’inverno sta per finire, ma in Sardegna il campionato Inverna-le è già in archivio: ecco i titoli. Lo Sporting Quartu si è laurea-

to campione sardo Invernale per la prima volta. La squadra capi-tana da Cico Aroni l’ha spuntata al fotofinish di un campionato equilibrato e incerto fino all’ultimo, come non accadeva da tem-po nella competizione d’inverno delle maggiori squadre sarde.

Il titolo ma-schile finisce per la prima volta nella bacheca del circolo quar-tese che alla fine non ha più punti, ma solo un in-contro vinto in più rispetto al Tc Cagliari: proprio il big match dell’ul-tima giornata ha deciso i nuovi campio-ni. Sul green

set del circolo che si affaccia l’ultimo scontro permetteva ai padroni di casa di sperare solo grazie alla matematica: 12 punti in classifica per i ragazzi di Monte Urpinu capitanati da Andrea Lecca e guidati da Stefano Mocci, staccati di due lunghezze i boys dello Sporting. Dopo i singolari la situazione era in parità: un punto per Cagliari grazie a Mocci su Busonera, uno per Quartu grazie a Zingrillo su Serra.A deci-dere sfida e campionato è stato un doppio entusiasmante concluso al match tie break: 10-6 per Aroni e Busonera su Mocci e Caddeo. Aro-

ni, Busonera, Usala, Zingrillo e Zedda hanno conquistato per la prima volta nella storia del club il titolo di Prima serie maschile. Il successo vale doppio perchè giunge alla fine di un campionato lottato dove a giocarsi le possibilità di scudetto erano in quattro: oltre Sporting e Tc Cagliari, anche Torres Sassari e Margine Rosso. Questi ultimi sono stati capaci di infliggere l’unica sconfitta ai neo campioni, mentre il Tc Cagliari ha rimediato l’unica sconfitta nella sfida che assegnava il titolo. Sassaresi e Margine Rosso hanno chiuso con 8 punti il campionato. Nel femminile invece è rimasta a zero la casellina delle sconfitte del Tc

Cagliari. Le ragazze di Monte Urpinu si confermano ancora una volta campionesse: il testa a testa con la Torres Sassari è stato deciso pro-prio dallo scontro diretto, terzo posto per le ragazze del Poggio Sport Village.Il Tennis Club Nuoro si risveglia tra le grandi. Aria di festa sui campi di viale Repubblica per una storica promozione: la squadra femminile formata dalle giovani tenniste cresciute nel circolo del maestro Luca Lecis ha vinto il titolo sardo di Seconda serie e ha ottenuto la pro-mozione in Prima serie. Dopo un girone di qualificazione dominato dall’ inizio alla fine la squadra è approdata alla finalissima per il titolo sardo, giocando in casa, nei campi di viale Repubblica a Nuoro e qui, Barbara Dessolis, Ilaria Abis e Enrica Puddu, hanno firmato l’impresa. Tutte e tre le giocatrici sono dell’anno 2001. La squadra è guidata dagli allenatori del circolo Luca Lecis e Carlo Serra. Grande soddisfazione da parte di tutta la società nuorese, che con mezzi e strutture modesti vede crescere sempre più i risultati della sua scuola tennis e dall’ anno prossimo vedrà sui suoi campi per la prima volta le tenniste più forti di tutto il panorama isolano.Dopo due anni di silenzio torna a farsi sentire la voce del Geovillage. Una promozione e un titolo che sono ben lontani dai grandi successi e dalle grandi soddisfazioni passate del circolo olbiese, ma che dopo tutti questi mesi riportano sui campi del club di Docche l’entusiasmo della vittoria. La squadra guidata da Simone Muresu, capitano/giocatore, e formata da Mario Ziulu e Leonardo Mazzucchelli ha vinto il titolo nella seconda serie maschile del campionato invernale e ha centrato la promozione nella massima serie. In finale Ziulu e Mazzucchelli hanno completato

39

���Il Geovillage Olbia campione di Seconda serie maschile

� Il Tc Nuoro campione di Seconda serie femminile

Page 40: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

la voce delle REGIONI SUDCENTRONORD

Super Tennis40

l’opera perfetta: in tutto il campionato - che stava stretto al trio del Geovillage - nessuna sconfitta. Così come a zero è rimasto il Tc Su Planu, sconfitto in finale. Ziulu ha sconfitto Catani 6-3, 6-1, mentre Mazzucchelli ha battuto Atzeni 6-4, 6-1. Per il Geovillage è una vittoria che va oltre il significato del campo. E’ il successo di una società che si risolleva dopo un letargo, che riparte con rinnovato entusiasmo. Infine l’ultimo titolo ha ancora il sapore di favola. Quella del Tc Monterasu alla prima partecipazione a un campionato Fit, è arrivata davanti a tut-te le 120 squadre che prendevano parte alla Terza serie maschile. In finale la squadra formata da Albano e Moro ha superato lo Sporting Quartu per 2-1 al doppio decisivo dopo la vittoria di Albano su Melis, la sconfitta di Moro con Coiana e infine il trionfo del duo Albano/Moro al match tie break del terzo set per 10-6.

TOSCANAIndoor di Quarta categoria

di Enrico Roscitano

Un esercito di oltre 500 partecipanti armati di racchetta si sono di-stribuiti nei vari tabelloni che hanno caratterizzato l’edizione 2014

dei Campionati toscani indoor di quarta categoria maschile e femmini-le. Una maratona di incontri distribuiti nei campi coperti in terra rossa messi a disposizione dal Tennis Club Villanova di Empoli e dalla Fiorita Tennis Club di Badia a Settimo nell’interland fiorentino. La manifesta-zione si è sviluppata in solo due settimane. Al di là dei risultati finali quello che più ha confortato e soddisfatto gli addetti ai lavori della

federtennis toscana è stata la grande adesio-ne di una percentuale altissima (quasi il 60%) di giovani e giovanissimi, tanto al maschile quan-to al femminile. Il più brillante di questi “cam-pioni del futuro” è stato senza tema di smentite Guido Pasquinucci, por-tacolori del Circolo Ten-nis Santa Croce, atleta del 1995 che, dopo una cavalcata di ben 9 incon-tri, non rientrava infatti tra i favoriti della vigilia, ha sottomesso in finale un elemento esperto e

testa di serie numero uno del seeding come il certaldino Andrea Bruni che, in quanto ad esperienza e tecnica, ha tennis da vendere e, in fina-le, era approdato con qualche energia in più, poiché, in quanto favo-rito principe aveva bypassato diversi turni. Ancora più sorprendente è stata la vincitrice del torneo femminile. Viola Ciprianni, 13enne aretina in forza al Circolo Tennis Giotto, rientrava sì nel lotto delle favorite, ma il suo incedere sicuro verso il titolo è risultato più efficace di un anal-gesico contro la cefalea: tutte vittorie in due set e, nel match finale, ha regalato un duplice 63 ad una tennista di sicuro valore come Chiara

Cabras, favorita numero due del seeding. Ma la presenza giovanile, oltre che dai vincitori, è stata nobilitata dai grandi tornei disputati da Alessandro Busini (2000) che si è arreso solo in semifinale, Marco Zo-boli (1998), Cristofaro Biagini (2001), Eleonora Beduini (1996) e Vittoria Forconi (1998).

TRENTINOWinter Cup

di Luca Avancini

Torna in Alto Adige la Winter Cup di serie B, e finisce per la prima vol-ta nella bacheca del Tennis Club S. Cristina Ortisei, trionfatore dell’e-

dizione 2014 di una manifestazione che anche quest’anno ha riscosso un notevole successo di partecipazione. Un alto indice di gradimento confermato dal significativo numero dei circoli coinvolti, oltre una qua-rantina, anche nell’edizione 2014 della competizione che ha preso il via nello scorso mese di gennaio, articolata in tre categorie: serie B, serie C e Giovanile, riservata a under 10/12/14. Il torneo maggiore ha visto al via come nella passata stagione ben dieci formazioni suddivise in due gironi, tutte, almeno sulla carta, di eccellente profilo tecnico. La fase a gironi ha promosso alle semifinali due trentine e due altoatesine, Ata,

Trento, S. Cristina Ortisei e Bolzano. I tennisti di piazza Venezia si sono aggiudicati il derby sempre molto sentito con i cugini dell’Ata, grazie so-prattutto ai successi in singolare di Eugenio Candioli e del prestito altoa-tesino Berger anche se va detto, a spostare decisamente gli equilibri ha provveduto l’infortunio muscolare patito dal golden boy atino Ludovico Cestarollo costretto a cedere il passo a un tonico Candioli e soprattutto incapace di offrire il necessario sostegno in doppio a Marlon Sterni, dop-pio dominato dal duo Candioli-Endrizzi. A nulla è valsa quindi la vittoria della sorella Carolina impostasi su Giulia Maistrelli. Il Trento è così appro-dato alla finale di Ortisei con il S. Cristina, che si era imposto al doppio di spareggio con il Bolzano. Vittoria sofferta ma non troppo quella dei i gardenesi che al momento opportuno hanno messo sul piatto della bilancia la prestanza del 2.2 Patrick Prader, che ha garantito al fianco

��

� Candioli ed Endrizzi

� I neo campioni toscani di Quarta Categoria

Page 41: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

di un ottimo Prinoth i due punti della differenza. Senza storia invece la finale dominata dai padroni d casa altoatesini sui giovani tennisti del Ct Trento, finale in parte condizionata dalla defezione per infortunio di Eugenio Candioli che ha costretto la formazione del presidente Stefano Sembenotti alla rinuncia in partenza del punto del doppio. Forte pure del vantaggio del fattore campo il S. Cristina ha provveduto a chiudere i conti con i rivali già al termine dei due singolari maschili, Prinoth ha ben controllato Endrizzi mentre Kostner è riuscito a tenere sempre a distanza Berger. Inutile la bella prova di forza di Monica Cappelletti che ha fatto suo agevolmente il singolo femminile con la Mahlknecht, il titolo è an-dato ai gardenesi che succedono quindi all’Ata Battisti nell’albo d’oro della manifestazione.

UMBRIATrionfa il Casale Sport

di Sergio Pioppi

Il Casale Sport Center, ultimo circolo entrato nella famiglia della Fit Umbria, si è aggiudicato la 16esima edizione della Targa Umbra,

campionato regionale invernale di tennis a squadre. Un successo ina-spettato che premia una realtà che, pur essendo ancora nuova, già sta lavorando alla grande sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo. Infatti la Targa Umbra viene vinta dal circolo che non solo ottiene i mi-gliori risultati nelle 14 gare in programma, ma mette in campo anche una quantità importante di squadre. Dopo tre mesi di gare le finali si sono disputate allo Junior e Tennis Club Perugia. Record di parteci-pazione – La 16esima edizione della Targa Umbra ha fatto registrare il record di partecipazione: ben 137 formazioni per oltre 600 giocatori/trice iscritti. Ecco tutti i risutati delle finali.Classifica finale Targa Umbra: 1° Il Casale Sport Center (91 punti); 2° Circolo Tennis Foligno (81); 3° Tennis Club Perugia (73,5); 4° Ten-nis Training Foligno 84,5); 5° Villa Candida Foligno (43,5); 6° Circolo Tennis Umbertide (42); 7° Olympia Gualdo Tadino (30,5); 8° Circolo Tennis Acquasparta e Tennis Club Marsciano (21,5); 10° Circolo Tennis Gubbio (18,5); 11° Junior Perugia (18); 12° Tennis Club Amelia (16,5); 13° Circolo Tennis Spoleto (14); 14° Circolo Tennis Montarello (11); 15° Narni Sport Center (10,5); 16° Tennis Club Terni (9,5); 17° Tennis Club Colombella e Clt Terni (7,5); 19° Circolo Tennis Città di Castello (5); 20° Cst Chiugiana e Tennis Club Todi (3,5); 22° As Tennis 90 Orvieto, Polisportiva Polaris Terni e Tennis Club Tavernelle (3); 25° Tennis Club Fabro e Country Club Bastia Umbra (2); 27° 3T Sporting Club S.Maria degli Angeli, Polymer Terni, Vico Tennis e Tennis Club Flaminio (1).

VENETOAvanti tutta!

di Roberto Bonigolo

Come di consueto, riflettori puntati sul prossimo programma di ma-nifestazioni internazionali in regione sulla scia peraltro del rilevante

exploit in questi ultimi anni del nostro movimento tennistico in termini numerici, sia amatoriali che agonistici. Il Veneto non si è limitato al solo

e costante incremento di tesserati, tornei e campionati a squadre, ma su questa falsariga è andato quest’anno anche a incrementare tutta l’attività internazionale ed in particolare quella a livello più elevato, cioè la fascia degli ATP Challenger. Una crescita quindi non solo quan-titativa ma anche qualitativa, come ha avuto modo di ricordare con comprensibile soddisfazione lo stesso presidente regionale Mariano Scotton: “L’anno che si è appena concluso ci ha regalato immense soddisfazioni, sia in termini quantitativi che qualitativi, frutto dell’impe-gno di 250 circoli sparsi in tutto il Veneto che con il loro impegno e la loro costanza hanno consolidato un movimento che non smette più di crescere: Il Comitato Regionale Veneto è pronto ora per affrontare le sfide di una nuova e importante stagione sportiva posizionandosi così ai vertici nazionali, grazie anche all’organizzazione di una decina di ma-nifestazioni internazionali che preannunciano un’annata ricca di soddi-sfazioni”. La novità più rilevante di quest’anno è rappresentata infatti da ben quattro tappe in regione del circuito ATP Challenger Tour, tutte con montepremi da 50.000 $. L’a-pertura, a questi livelli, è con l’A.S. ’98 di Vicenza a fine maggio, per proseguire poi con il Tennis Club Mestre (+H) e il C.S. Plebiscito Padova nel corso del mese di giu-gno ed infine con il Country Club Cortina a fine lu-glio. Per quanto invece concerne i tornei del circuito ITF viene confermato il 25.000 $ femminile alla Società Canottieri Pa-dova dal 9 al 15 giugno (peraltro costretta almeno per quest’anno a rinunciare al consueto Futures da 15.000 $ in campo maschile, ndr). La rassegna prosegue poi come di consueto al T.C. Este in terra patavina nella seconda quindicina di agosto con un 15.000 $ maschile + H e si conclude nella prima settimana di settembre al T.C. Mestre in terra ve-neziana con un 25.000 $ femminile (che si aggiunge così - sempre sugli stessi campi del circolo di via Olimpia - al precedente torneo Challen-ger maschile da 50.000 $ + H, ndr).Dulcis in fundo, ma senz’altro da non trascurare in termini di importan-za e spettacolarità, ben quattro manifestazioni a livello giovanile (tre in-dividuali e una a squadre) che richiamano usualmente i più affezionati supporter e gli addetti ai lavori: prima, dal 15 al 22 giugno, un torneo internazionale Tennis Europe Junior Team Under 12 presso il 2001 Te-am Plebiscito di Padova che vede sfilare sul palcoscenico patavino le più promettenti racchette a livello internazionale in questa categoria e poi a seguire, nell’entroterra veneziano, la conferma del T.C. Sporting Mestre con l’ospitalità di un qualificato T.E. under 16 maschile e fem-minile. La piacevole novità quest’anno è rappresentata dall’Eurotennis Club Treviso con un’altra tappa di un prestigioso torneo ETA di 1° gra-do, under 14 maschile e femminile, che si disputerà ad inizio giugno nella splendida e rinnovata location trevigiana. Cavaldoro (semifinalisti i 3.1 Niccolò Zanella e Alessandro Mignola).

41

� La premiazione 2013 nel 25.000 $ femminile alla Società Canottieri Padova

Page 42: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis6

I.it

d

SOLE NEWSDAL MONDO DEL TENNIS

AGGIORNATE 24 ORE SU 24

www.tennisitaliano.it

Page 43: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

Qualificazioni femminili ad Antalya

AZZURRE IN CAMPO

LLa nazionale femminile dopo un anno di pau-sa torna in campo nelle qualificazioni regionali europee in programma ad Antalya dal 28 marzo al 3 aprile per accedere ai prossimi campionati del mondo e soprattutto per un posto tra le grandi squadre.Nonostante che la no-stra Marianna Lauro, per il terzo anno consecutivo chiude la stagione entro le prime 15 giocatrici del ranking mondiale, il no-stro movimento rosa ha subito nell’ultimo anno una battuta d’arresto da parte delle altre giocatrici che per motivi vari non sono riuscite a mantenere un ranking ed un impegno full time nel circuito.Ma il 2014 ha visto una decisa inversione di rotta e compli-ce anche il grande impegno di tutta l’area tecnica che ha lavorato alacremente a far si che le giocatrici italiane si “ri-trovassero” e fossero di nuovo pronte a conquistare un posto nel tabellone principale della prossima World Team Cup che si svolgerà ad Amsterdam il

prossimo mese di giugno.Oltretutto perchè la nostra squadra può contare su di un buon capitale di partenza visto che oltre alla sassarese Lauro possiamo contare sulla torine-se Galletti oggi al numero 52 del ranking mondiale e su Sil-via Morotti e Monica Quassinti come altrettante valide opzioni.Il tabellone di qualificazione vedrà in gara oltre alla nostra squadra, Belgio, Francia, Isra-ele, Polonia, Russia, Svezia, Svizzera e Turchia.Si prospetta perciò una qua-

lificazione molto difficile sia per il campo di partecipazio-ne, praticamente quasi tutte le squadre europee e soprat-tutto perchè solo la vincente potrà entrare in tabellone ad Amsterdam e dunque entrare in tabellone significa quasi vin-cere un campionato europeo.Per le convocazioni il respon-sabile tecnico Alberto Setti si è preso tutto il tempo dispo-nibile e attende di verificare lo stato di forma delle giocatrici per scegliere il terzetto che cercherà la qualificazione in

Antalya anche se imma-giniamo che i punti fermi Lauro e Galletti non siano in discussione.La formula di gioco preve-derà due round robin nel quale le prime due squa-dre classificate dei due gi-roni accederanno alle se-mifinali a parti incrociate.Dunque sarà una vera e propria full immersion nella quale le nostre az-zurre dovranno incontra-re e battere quasi tutte le squadre in gara e per questo il risultato oltre ad essere importante sarà un probante banco di prova

anche in funzione della even-tuale (speriamo!) qualificazio-ne mondiale.Dopo il fantastico terzo posto mondiale della rappresentati-va azzurra dei Quad, le buonis-sime prestazioni della naziona-le maschile che sta ritrovando il passo dopo un periodo di difficoltà con i nuovi giovani che promettono grandi cose, manca solo un buon risulta-to della squadra femminile per certificare a tutti i livelli la grande crescita del nostro mo-vimento nazionale.

AgLiLdqdrmDpnzrleqep

43

tennis in carrozzina

Antonio Raffaele

Importante appuntamento per la nazionale femminile impegnata dal 28 marzo al 3 aprile nelle qualificazioni europee in programma ad Antalya, in Turchia: in palio l’accesso ai prossimi Campionati del Mondo e soprattutto per un posto tra le grandi squadre. Le azzurre puntano su Marianna Lauro, ma non solo

DI FEDERICO ROSSI

Page 44: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Iscriviti anche tu al Circolo dei Circoli.Su supertennisclub.it troverai un campo e un avversario forte come te.

SUPERTENNISCLUB.

C’è sempre qualcunopronto a sfidarti.

Stre

Page 45: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis45

tv

Davis e Fed Cup da sognoPoi ecco la terra rossa

SuperTennis è pronta a raccontare l’evento dell’anno. L’Italia ha l’occasione per tornare in semifinale in Coppa Davis. Ma deve battere la Gran Bretagna. Deve battere Andy Murray. Per chi ama l’azzurro il 4, il 5 e il 6 aprile sono i giorni più importanti dell’anno. Sono i giorni della Davis. È il week-end dell’Italia. Dopo anni di purgatorio e dopo i quarti del 2013 in Canada, ecco che la nostra nazionale può giocare in casa una sfida memorabile. Un evento targato SuperTennis, host broadcaster delle sfide casalinghe dell’Italia. Unica emittente italiana a tra-smettere in diretta le gesta di Fognini&Co. Per Italia-Gran Bretagna l’emittente della Fit ha in serbo grandi sorprese. I telespettatori che seguiranno i match dal divano di casa saranno catapultati al centro delle emozioni di Napoli. Le distanze saranno annullate. Riprese esclusive, servizi di approfondimento, curiosità. Sarà una lunga diretta. Ar-ricchita, come sempre, dall’alta definizione (su satellite) e dalla presenza di ex Davismen azzurri.La sfida di Napoli, comunque, non sarà l’unico incontro di Davis trasmesso. In diretta e in esclusiva anche Giappone-Repubblica Ceca. E prima ributtarsi nell’azzurro della Fed Cup (semifinali il 19-20 aprile) con Repubblica Ceca-Italia (in differita) e Australia-Germania (live), ecco che ci sarà una abbuffata di tornei live. Prima il Wta Premier di Charleston (2-6 apri-le), con Serena Williams che prova a difendere il titolo, poi gli Atp di Casablanca e Houston e il Wta di Bogotà (8-13 aprile).Dal 21 aprile, invece, salirà la temperatura e la tensione per chi ama i tornei sul rosso. Gli uomini cercheranno pun-ti pesanti nell’Atp500 di Barcellona, dove i big inizieranno a fare sul serio. Fin dal primo giorno di torneo tre match in diretta. Le donne, invece, saranno di scena a Stoccarda (live 22-27 aprile). Torneo Premier tra i più particolari dell’anno, tra i pochi indoor su terra. Lo scorso anno fu una finale bellissima tra Sharapova e Li, ma nel 2014 tutto sembra in discussione. E questo può solo aumentare lo spettacolo.

Giovanni Di Natale

IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS

L A T V D E L T E N N I S

Mercoledi 2LIVE WTA Charleston Giovedi 3LIVE WTA Charleston Venerdi 4LIVE Coppa Davis Quarti di FinaleLIVE WTa Charleston Quarti di Finale Sabato 5LIVE Coppa Davis Quarti di FinaleLIVE WTa Charleston Semifinali Domenica 6LIVE Coppa Davis Quarti di FinaleLIVE WTa Charleston Finale Martedi 8LIVE ATP Casablanca Mercoledi 9LIVE ATP Casablanca Giovedi 10LIVE ATP Casablanca Venerdi 11LIVE ATP Casablanca Quarti di FinaleLIVE ATP Houston Quarti di Finale Sabato 12LIVE ATP Casablanca SemifinaliLIVE ATP Houston Semifinali

LIVE WTA Bogota Semifinali Domenica 13LIVE ATP Casablanca FinaleLIVE ATP Houston FinaleLIVE WTA Bogota Finale Sabato 19LIVE FED Cup Semifinali Domenica 20LIVE FED Cup Semifinali Lunedi 21LIVE ATP 500 Barcellona Martedi 22LIVE ATP 500 BarcellonaLIVE WTA Stoccarda Mercoledi 23LIVE ATP 500 BarcellonaLIVE WTA Stoccarda Giovedi 24LIVE ATP 500 BarcellonaLIVE WTA Stoccarda Venerdi 25LIVE ATP 500 Barcellona Quarti di FinaleLIVE WTA Stoccarda Quarti di FinaleLIVE WTA Marrakech Quarti di Finale Sabato 26LIVE ATP 500 Barcellona SemifinaliLIVE WTA Stoccarda SemifinaliLIVE WTA Marrakech Semifinali Domenica 27LIVE ATP 500 Barcellona FinaleLIVE WTA Stoccarda FinaleLIVE WTA Marrakech Finale

Maria Sharapova, vincitrice lo

scorso anno a Stoccarda

Fabio Fognini festeggiato dopo la vittoria contro l’Argentina in Coppa Davis

Le azzurre con il tricolore dopo la vittoria di Cleveland sugli Stati Uniti

Serena Williams

APRILE SU

Page 46: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Super Tennis

Caro Nicola,negli ultimi dieci mesi Fabio Fognini ha fatto passi da gi-gante. In particolare sulla ter-ra battuta, sembra uno dei più forti al mondo in assoluto. Ormai gli Internazionali BNL d’Italia non sono così distanti e non riesco ad immaginare quanta attesa e pressione Fa-

bio si ritroverà addosso. Pensi che a Roma potrà fare bene (benissimo?) nonostante il ca-rico di aspettative?

Carlo Garrone, Fidenza

Caro Carlo, non c’è campione che non deb-ba fare i conti con la pressione e le grandi attese, fa parte del gio-

co e bisogna accettarlo e saper gestire queste situazioni. Ai miei tempi era diverso, i media erano meno numerosi e Internet ovvia-mente non esisteva, ma quando arrivavo a un torneo come uno dei favoriti la tensione si av-vertiva, eccome. Non c’è molta differenza. E’ l’ultimo ostacolo da superare: quando crei aspet-

tative e riesci a mantenerle, sai di essere diventato grande. In ogni caso, Fabio avrà sì il peso della pressione, ma avrà anche il sostegno di una delle platee più calorose del mondo. Con la consapevolezza che gli ho visto negli occhi in questi ultime set-timane, penso che sì, potrà co-munque fare bene.

46

la posta di Nicola

Fabio è cresciuto: saprà gestire la pressione

&BOCCIATI

PROMOSSIDI GIANCARLO BACCINI

10 a ROGER FEDERER - Non tanto per la sua (ennesima) resurrezione, quanto per aver ancora una volta silenzia-to i tromboni sfiatati che da anni si dilettano a suonargli

la marcia funebre senza che ci sia il funerale.

9 a FOGNINI & PENNETTA - La coppia più bella del tennis italiano continua a tenere alto l’onor patrio. Bravi! (PS – Ma che fine ha fatto Svetoslava, la fidanzata di Fabio?).

8 a INDIAN WELLS – In appena 10 mesi gli organizzatori del combined californiano hanno scaravoltato il loro già favoloso impianto, realizzando lavori che nel resto degli

Usa ne avrebbero richiesti almeno 18 (e in Italia, se tutto filasse liscio, 550). Propongo al neopresidente del Consiglio Matteo Renzi di andare a dare un’occhiata per vedere come si fa.

7 a PAOLO LORENZI - Finalista per la prima volta a 32 anni di un torneo ATP. Galletto vecchio fa buon brodo.

6 a CAMILA GIORGI – La Grande Promessa sembra proprio in via di esaudimento.

5 ad ACAPULCO – Va be’ che uno, lì, ci va per godersi la vita notturna, però costringere il povero Kevin Anderson a giocare la finale del doppio dall’una alle tre, perdipiù

dopo la finale di singolare (persa) contro Dimitrov, è stata proprio una piccola barbarie…

4 a GULBIS & DOLOGOPOLOV – Un giorno ci fanno im-pazzire e quello dopo dannare. E invece il tennis avrebbe bisogno in pianta stabile di talenti come loro.

3 alla REPUBBLICA CECA – Per giocare la semifinale di Fed Cup ci porterà per l’ennesima volta nella grigia Ostrava anziché nella dorata Praga. Davvero un’ossessione: non se

ne può più!

2 al BRASILE – Stadi desolatamente vuoti durante il neo ATP 500 di Rio e l’ATP 250 di San Paolo. Va bene che da anni Guga Kuerten si gode la vita lontano dai campi da

tennis, però dov’è finita la grande tradizione del suo Paese?

1 a RAMESH BHUPATHI – L’idea di dare, a stagione ufficiale ferma, un milione di dollari per una partitina settimanale a Nadal e ai suoi compagni di lotta (lotta anti-Davis e ov-

viamente pro-supervacanze invernali) meriterebbe uno zero spac-

cato. L’organizzatore di questo autentico schiaffo allo sport merita

però un voto più alto sia perché ha comunicato programmi e pro-

spettive della Superlega asiatica IPTL in maniera talmente fumosa

da far capire a tutti che si tratta di una baggianata, sia perché ha

avuto il pudore di non coinvolgere giocatori italiani.

0 a PAOLO SORRENTINO – Ma come si fa a ringraziare Diego Armando Maradona anziché Roger Federer per l’ispirazione fornita a “La Grande Bellezza” dal mondo dello sport?

Page 47: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

Tutti hannoil tennis,solo noi

abbiamo Roma.

info e acquisti suWWW.INTERNAZIONALIBNLDITALIA.COM � WWW.FEDERTENNIS.IT � 800.62.26.62

ROMA 10-18 MAGGIO 2014

Page 48: IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA …93.62.133.222/upload/public/SuperTennis/2014_03/PDF/ST201403_HI.pdf · di mera riduzione del caos a forma”. Che il tennis

SuperTennis TV. È sempre l’ora del grande tennis.Solo con SuperTennis TV hai un canale interamente dedicato al tennis visibile 24 ore su 24, con 50 tornei live all’anno, Internazionali BNL d’Italia, Coppa Davis, FedCup, news, approfondimenti, interviste. E il piacere infinito di uno sport unico al mondo.

in streaming su www.supertennis.tv