Il Mahabharata - Adi Parva - Pauloma Parva - Sezioni IV-XII - Fascicolo 4

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    IL MAHABHARATAADI PARVA

    (Il libro delle origini)

    SEZIONI 4 - 12

    PAULOMA PARVA

    Invocazione.

    Om! Inchinandomi davanti a NarayanaeNara,i pi esaltati fra i maschi,

    inchinandomi al cospetto della Devi Saraswati,

    non posso fare a meno di gridare vittoria.

    SEZIONE 4

    (Pauloma Parva)

    1

    Ugrasrava, Sauti il figlio di Lomaharshana, lo studioso dei Puranas, nella foresta di Naimisha,presente al sacrificio che sarebbe durato dodici anni, presieduto da Saunaka sopranominato

    Kulapati, sedeva di fronte ai preti in silenziosa attesa.2Aveva studiato i Puranas con meticolosa

    attenzione e assimilato il loro contenuto. Congiungendo le mani, si rivolse di nuovo ai preti

    dicendo: Ho narrato la storia di Utanka, una de lle cause, che spinse re Janamejaya al compimento

    del Sacrificio del Serpente. Reverendi signori, ditemi, quali altre storie desiderate ascoltare?3Un asceta chiese: Siamo ansiosi di udire e di conoscere tutte le storie.

    4Per prima di iniziare,

    attendete larrivo di Saunaka, il quale temporaneamente occupato nella sala del fuoco sacro.5Il

    nostro reverendo maestro, conosce tutte le storie che riguardano gli Esseri Celesti, i demoni, gli

    uomini, i Naga e i Gandharva.6E il sacerdote officiante della presente cerimonia. E abile e fedele

    ai propri voti. E saggio e sapiente.

    7

    E portatore di verit, amante della pace e osservatore dellepenitenze stabilite nei sacri decreti. E rispettato e onorato da tutti.

    8Abbiamo deciso di aspettare

    la sua presenza.9Quando sar seduto fra noi, potrete rispondere a ogni sua domanda.

    10Sauti rispose: Cos sia. Quando il nobile Rishi arriver, vi racconter le sacre storie, legate a

    molte variet di soggetti, di cui lui mi chieder.11

    Terminati i propri doveri, propiziati gli Esseri Celesti e gli antenati con adeguate preghiere e

    oblazioni, Saunaka raggiunse il luogo del sacrificio, dove tutti i sacerdoti e i loro attendenti

    aspettavano.12

    Quando Saunaka si fu accomodato nel mezzo dei Ritwika e dei Sadasya, che si

    erano riuniti per loccasione, Sauti disse quanto segue.

    SEZIONE 5(Pauloma Parva: seguito)

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    1Saunaka disse: Figlio mio, in passato, vostro padre studi tutte le scritture. Egli apprese il grande

    Bharata direttamente dalle labbra di Vyasa. Voi avete svolto gli stessi studi.2In questi antichi

    documenti, sono registrate tutte le cronache, le gesta di uomini sapienti, i quali furono i primi

    saggi del passato.3Le loro imprese sono state narrate da vostro padre ed io sono ansioso di

    ascoltare la storia della dinastia del saggio Brigu. Narrate questo fatto e noi vi ascolteremo con la

    dovuta attenzione.4Sauti rispose: Conosco tutto ci che stato studiato e poi ripetuto dalle grandi anime da te

    menzionate.5Conosco tutto ci che stato studiato da mio padre, ascoltate ci che riguarda la

    vostra razza,6il cui fondatore riverito da Indra, dagli Esseri Celesti, dai preti e dalle

    personificazioni del vento e della tempesta.7Racconter la storia di questa famiglia, esattamente

    com descritta nei libri delle cronache.8E risaputo, che Brigu stato creato da Brahma, il non-nato ed venuto allesistenza dal fuoco del

    sacrificio di Varuna.9Brigu gener Chyavana, il quale era molto amato dal padre. Chyavana gener il virtuoso Pramati.

    Dal grembo della celestiale Gritaci, Pramati gener Ruru.10

    Dal grembo di Pramadvara, Ruru

    gener Sunaka. Questo vostro antenato, fu un famoso asceta, uno scrupoloso osservatore dellalegge, superiore a tutti gli esperti nei Vedas,

    11eccedente in ogni virt, sempre sincero e con uno

    stile di vita ben regolato.12

    Saunaka chiese: Raccontate il motivo per cui il figlio di Brigu fu chiamato Chyavana?13

    Sauti rispose: Brigu spos Pauloma, una donna da lui molto amata. Dopo il matrimonio rest

    incinta.14

    Pauloma, felice e spensierata portava avanti la gravidanza. Un giorno il marito la lasci

    sola, per compiere le sue abluzioni in riva a un fiume.15

    Approfittando dellassenza del capo famiglia, un orrendo orco (Rakshasa), si avvicin alla casa.16

    Entrato nella dimora, vide la donna in abbigliamento sconveniente. Preso dalla lussuria, perse la

    ragione.17

    La bella Pauloma, per niente spaventata, onor lospite, intrattenendolo e nutrendolo

    con offerte di frutta e radici.18

    Lorco, che ardeva dal desiderio, vedendola cos gentile, si senti dinuovo mancare. Ripresi i sensi, medit sul modo di rapire la donna.19

    Il mio disegno compiuto, disse lorco e afferr la donna per rapirla.

    In passato, il re suo padre promise Pauloma in sposa allorco,20

    poi cambiata idea, con i dovuti riti,

    fu sposata da Brigu. Da quel giorno, lorco vag con il cuore infranto, ma ora, finalmente aveva

    ritrovato la donna che amava.21

    Sauti continu: Stava per lasciare la casa, quando vide la stanza dove era custodito il fuoco

    sacro.22

    Lorco chiese a quel fiammeggiante elemento: Ditemi, di chi moglie questa donna?23

    Voi siete la bocca degli Esseri Celesti. Chi meglio di voi, qualificato per rispondere alle mie

    domande. Non forse questa la donna che in passato ho accettato come moglie24

    e che in seguito,

    non ottemperando alla promessa fattami, suo padre la offri al falso Brigu? Siate sincero, essa miamoglie o la moglie di Brigu.

    25Ho deciso di rapirla, voglio portarla con me, la condurr fuori da

    questa casa. Quando penso che Brigu ha posseduto questa donna, che originariamente era stata

    destinata me, sento il cuore che mi brucia per la collera.26

    Il Rakshasa, rivolse pi volte queste domande, ma per paura, la personificazione del fuoco non

    rispose.27

    Non udendo risposta, lorco disse: Voi risiedete in ogni creatura, voi siete testimone dei

    loro meriti e demeriti, voi siete rispettato da tutti, rispondete con sincerit, rispondete alle mie

    domande.28

    Non questa la donna di cui il falso Brigu si ingiustamente appropriato, pur sapendo

    che era stata a me promessa?29

    Cosa aspettate, dite la verit, dichiarate che mi appartiene, sono o

    non sono il suo legittimo marito?30

    Lessere dalle sette fiamme, fu eccessivamente turbato, temeva di dire il falso e allo stessotempo, temeva una possibile maledizione da parte di Brigu. Con un filo di voce, la personificazione

    del fuoco disse:31

    E vero, questa donna stata promessa prima a voi, ma non stata da voi

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    sposata con i dovuti riti, nessuna cerimonia, nessuna invocazione stata mai compiuta.32

    Quindi

    suo padre, desideroso di benedizioni, concesse Pauloma in sposa al saggio Brigu.33

    Per legge, essa

    non ti appartiene. In mia presenza, questa donna stata debitamente sposata da Brigu.34

    Lei la

    donna, la riconosco, non ho mai detto falsit, in questo mondo le menzogne non sono pagate.

    SEZIONE 6

    (Pauloma Parva: seguito)

    1Sauti continu: O preti, dopo aver ascoltato le parole della personificazione del fuoco, lorco,

    usando i suoi magici poteri, assunse la forma di un cinghiale e afferrata la donna, con la velocit

    del vento, la port lontano.2In quel mentre la gravida Pauloma, per la violenza subita, abort

    lasciando cadere al suolo il bambino. In seguito a questo fatto, il neonato fu chiamato Chyavana.3Lorco, scorgendo sul terreno il neonato, che per la collera brillava come il Sole, allentata la presa,

    lasci libera la donna e in un istante si accasci al suolo, ridotto in cenere.4

    La bella e angosciata Pauloma, sollev con cura il figlio e sincammin verso casa.

    5

    Brahma, ilnonno di Chyavana, vedendo piangere la nuora, cerc di confortarla.

    6Le lacrime che fluenti,

    uscivano dai suoi occhi, scivolando velocemente sulle guance, cadevano al suolo e a contatto con il

    terreno, si trasformarono in un fiume.7Le acque di quel fiume, presero corso, seguendo i passi

    della piangente moglie di Brigu. Brahma, vedendo il fiume, che seguiva le orme della nuora, pens

    di chiamarlo Vadhusara.8Il fiume nato dalle lacrime di Pauloma, che scorre nei pressi delleremo di

    Chyavana tuttora conosciuto con questo nome.9Ho cos narrato la storia della nascita di Chyavana, il valoroso figlio di Brigu.

    Sauti continu: Quando Brigu vide Chyavana incollerito chiese alla madre10

    Da chi siete stata

    riconosciuta? Chi con il suo comportamento ha spinto lorco a rapirvi? Questultimo non poteva

    sapere che voi siete mia moglie.11

    Ditemi chi lha rivelato, su parlate, mettetemi al corrente, chi

    stato, chi quel vile. Sfogher la mia collera con una maledizione.12

    Pauloma rispose: E stato Agni, lui ha svelato la mia identit. Egli mi riconobbe. Perci lorco mi

    rap.13

    Fu grazie alle radiazioni emanate da nostro figlio, che mi sono salvata. Come vide il

    neonato, lorco allent la presa, lasciandomi cadere e immediatamente si accasci a terra, ridotto

    in cenere.14

    Dopo aver ascoltato il racconto, preso da un eccesso di collera, il saggio maled la

    personificazione del fuoco, dicendo: Siate voi destinato a mangiare ogni cosa sia pura che

    impura.

    SEZIONE 7

    (Pauloma Parva: seguito)

    1Sauti continu: La personificazione del fuoco, nelludire la maledizione, furioso, rivolgendosi al

    saggio, disse: Che cos questa avventatezza?2Quale colpa pu essermi imputata? Io sono

    imparziale con tutti e costantemente mi adopero per fare giustizia. Quando vengo interrogato,

    dico sempre il vero.3Chi testimone di un fatto e che interrogato dice il falso, pu rovinare i

    propri antenati e i propri discendenti per sette generazioni.4Chi conosce tutti i particolari di un

    fatto, interrogato, non racconta ci che conosce, sicuramente si rende colpevole.5Per questo

    vostro errore, potrei a mia volta maledirvi, ma non lo far, in quanto i saggi, sono da me rispettati.6Voi conoscete gi ogni cosa ma per il bene di tutti che desidero parlarne. Ascolta, grazie alla

    forza dellascetismo, mi sono espanso e moltiplicato.7Sono presente ovunque sotto svariate

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    forme. Sono nei luoghi dove sono svolti i riti giornalieri, sono nei luoghi dove sono svolti i sacrifici

    che durano anni, sono nei luoghi dove sono svolti i matrimoni.8Con il burro che viene versato

    nelle mie fiamme, in accordo alle ingiunzioni prescritte dalla legge, gli Esseri Celesti e gli antenati,

    vengono soddisfatti. Gli Esseri Celesti e gli antenati sono le acque. Essi posseggono un uguale

    diritto di ricevere oblazioni nei sacrifici chiamati Darsha e Purnamasa.9Gli Esseri Celesti sono gli

    antenati e i gli antenati sono gli Esseri Celesti. Essi sono gli stessi identici esseri, che durante ogni

    cambio di Luna possono essere adorati insieme oppure separati.10

    Gli Esseri Celesti e gli antenati

    mangiano ci che viene versato in me. Per questo motivo, sono detto essere la loro bocca.11

    Gli

    antenati durante la Luna Nuova e gli Esseri Celesti durante la Luna Piena, sono adorati e nutriti

    attraverso la mia bocca, mangiano il burro chiarificato che in me viene versato. Io sono la loro

    bocca, come posso da voi maledetto, mangiare ogni cosa pura o impura?.12

    Sauti continu: Dopo un attimo di riflessione, Agni si ritir da quei luoghi, dove i preti

    svolgevano i culti giornalieri. Si ritir dai luoghi dove si facevano i sacrifici di lunga durata e si ritir

    dai luoghi dove si svolgevano le cerimonie religiose.13

    Senza i loro OM e Vasshat, privati dei loro

    Svada e Svaha, i corpi di tutte le creature sindebolirono.14

    In difficolt, i preti raggiunsero la

    dimora degli Esseri Celesti e al loro cospetto, dissero: Le tre regioni delluniverso sono cadute nelcaos, il fuoco scomparso, nessun rito, nessuna cerimonia, nessun sacrificio pi eseguito. E un

    momento funesto, ordinate senza perder tempo, ci che deve essere fatto.15

    Gli Esseri Celesti, accompagnati dai preti, recatisi alla presenza di Brahma, dissero:16

    Per qualche

    strana ragione, la personificazione del fuoco stato maledetto.17

    In verit, egli la bocca di voi

    tutti. E colui che per primo mangia ci che viene offerto in sacrificio. E colui che si nutre del burro

    sacro, come pu essere ridotto alla condizione di uno che mangia ogni cosa, pura o impura?.18

    Udite le parole dei saggi, il creatore delluniverso, chiam la personificazione del fuoco, poi disse:19

    Voi siete il creatore e il distruttore dei mondi.

    Voi siete colui che sostiene e che mantiene i tre mondi.

    Voi siete lartefice di tutte le cerimonie, fate in modo che queste non vengano pi interrotte.20

    Voi siete il consumatore del burro sacro.

    Voi siete il signore di tutto, perch vi comportate in modo cos sciocco?21

    Voi siete lunico essere delluniverso che rimane sempre puro.

    Voi siete il supporto delluniverso.

    Voi non potrete mai essere ridotto nello stato di uno che mangia cose miste.22

    Voi possedete pi fiamme, sar la vostra fiamma pi spregevole che manger i cibi impuri. Sar

    la fiamma che divora la carne e che risiede nello stomaco degli animali carnivori, quella che

    manger le cose impure.23

    Le cose toccate dai raggi del Sole si purificano, cos ogni cosa toccata dalle vostre fiamme sar

    purificata.Voi siete la suprema energia.

    Voi siete nato per mezzo della vostra potenza.24

    Lasciate che la maledizione del saggio Brigu si realizzi, insieme con quella degli Esseri Celesti che

    prendono nutrimento attraverso la vostra bocca continuate a ricevete la vostra porzione di cibo.25

    La personificazione del fuoco rispose: Cos sia e si allontan.26

    Gli Esseri Celesti e i preti, col cuore colmo di gioia, tornarono ai loro luoghi di residenza.

    Soddisfatti, i preti tornarono a compiere i sacrifici e le cerimonie prescritte.27

    Cos Agni, libero dalla

    maledizione e i signori dello spazio e tutte le creature delluniverso furono soddisfatti.28

    Fu cos che in tempi antichi, Agni fu maledetto da Brigu. Questa la vecchia storia che narra della

    morte di Pauloma e della nascita di Chyavana.

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    SEZIONE 8

    (Pauloma Parva: seguito)

    1Sauti continu: Chyavana, gener un figlio dal grembo di Sukanya. Quel bambino fu chiamato

    Pramati.2Dal grembo di Gritaci, Pramati gener Ruru. E dal grembo di Pramadvara, Ruru gener

    Sunaka.3Vi narrer la storia del brillante ed energico Ruru:

    4un tempo, viveva un saggio di nome

    Stulakesha, il quale possedeva grandi poteri mistici, grande conoscenza e grande bont.5A quei tempi, Visvavasu il re dei Gandharva, ebbe un rapporto sessuale con lApsara Menaca. La

    ninfa rimase incinta.6Terminata la gravidanza, nei pressi delleremo di Stulakesha, Menaca partor

    una bambina.7Dopo il parto, la cortigiana, priva di piet e di vergogna abbandon la neonata sulle

    rive di un fiume.8Recatosi al corso dacqua per le ordinarie abluzioni, il santuomo, scopr la

    neonata.9Vedendola cos bella e luminosa, pens che fosse figlia di qualche immortale.

    10Preso da

    compassione, la alzo e stringendola tra le braccia la port con s.11

    La bambina, crebbe

    nellabitazione del nobile saggio. Lassennato uomo comp tutte le cerimonie prescritte per il

    momento della nascita, delladolescenza ecc..12

    Superando tutte le appartenenti al suo sesso, inbellezza, gentilezza e in ogni altra qualit, il nobile saggio, la chiam Pramadvara.13

    Un giorno, il principe Ruru, nelleremo di Stulakesha, vide la bella Pramadvara e subito il suo

    cuore sinfiamm, come trafitto da una freccia scoccata da Kama (Cupido)).14

    Preso dallestasi,

    mand alcuni messaggeri a corte, per informare il padre della sua cocente passione.

    Giunto alleremo del saggio, il re Pramati chiese la ragazza in moglie per il figlio.15

    Il monaco

    accett, fissando cos la data delle nozze per il giorno in cui la stella Purva-Phalguni sarebbe

    apparsa in ascendente.16

    Pochi giorni prima del matrimonio accadde un fatto, la bella vergine, mentre giocava a palla con

    le sue compagne,17

    spinto dallimpellente forza del fato, venne il suo momento. Pramadvara,

    senza accorgersi, calpest un serpente.18

    Questo eseguendo i comandi del destino, si attorcigliintorno alla caviglia, azzannando cos il calcagno dellimprudente fanciulla.

    19Morsa dal serpente, la

    ragazza, si accasci al suolo.20

    I suoi colori appassirono e le sue grazie svanirono, divenendo uno

    spettacolo di dolore.21

    Colei che possedeva cosce sottili, giaceva al suolo sopraffatta dal veleno,

    allimprovviso sembr essere ancora pi bella di quando era in vita.22

    Il patrigno e gli asceti

    guardando la ragazza, stesa al suolo, immobile, la videro risplendere come un fiore di loto.23

    Sul posto arrivarono molti noti preti, i quali si sedettero vicino accerchiandola, tra questi vi

    erano: Svastiatreia, Mahagiana, Kushica, Sankamekala,24

    Uddalaka, Kata, il famoso Sveta,

    Baradvagja, Kaunakutsya, Arstishena, Gautama, Pramati e Ruru.25

    Vedendo la giovane distesa al suolo, morta per il veleno iniettato dal morso di un rettile, quegli

    uomini furono presi da compassione.Ruru, non potendo sopportare quella visione, si ritir dalla scena.

    SEZIONE 9

    (Pauloma Parva: seguito)

    1Sauti continu: Mentre i saggi, erano seduti intorno al corpo della morta, Ruru piangendo si

    allontan nel bosco.2Sopraffatto dal dolore, emetteva pietosi gemiti. Ricordando lamata, scaric

    il suo dolore con queste parole:3Ahim, quella bella e delicata fanciulla distesa sulla nuda terra.

    Cosa pu esserci di pi brutto per noi che siamo suoi amici? 4Se sono stato caritatevole, se ho

    compiuto atti di penitenza e se ho onorato i miei genitori, o Esseri Celesti, lasciate che i miei meriti

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    la riportino in vita.5Se fin dalla nascita, ho controllato la mia passione e aderito ai miei voti, vi

    prego, lasciate che la bella Pramadvara sorga da quel suolo.6Mentre Ruru si lamentava, fu avvicinato da un Messaggero Celeste, il quale disse:

    7Le parole

    espresse nella vostra afflizione, sono inattuabili. Quando i giorni che appartengono a un essere

    vivente, sono trascorsi, nulla pu farlo tornare in vita.8I giorni che appartenevano a questa figlia di

    un Gandharva e di unApsara, sono ormai trascorsi. Tuttavia, non consegnate il vostro cuore al

    dolore.9Esiste una via duscita. Gli Esseri Celesti, hanno stabilito un mezzo con cui potrete

    riportare la giovane in vita. Se siete daccordo, mettetevi allopera e r ichiamate in vita

    Pramadvara.10

    Vedendo un barlume di salvezza, Ruru rispose: Ditemi ci che gli Esseri Celesti hanno stabilito,

    rivelatemi ogni cosa, fate in modo che io possa agire. Ponete fine alla mia afflizione.11

    Il Messaggero rispose: Rinunciate a met della vostra vita e donatela alla vostra amata, cos

    essa potr risorgere.12

    Ruru rispose: E con gran piacere che offro met della mia vita in favore di Pramadvara. Lasciate

    che la mia amata, riprenda la sua bella veste e la sua amabile forma.13

    Dopo questo dialogo il Messaggero Celeste e il re dei Gandharva si recarono al cospetto delYama, il re dei morti, quindi dissero:

    14Se questo il vostro volere, lasciate che la donna torni

    allesistenza, grazie a quella met della vita che Rurugli ha offerto.15

    Il signore della morte rispose: Se questo il vostro desiderio, lasciamo che la fidanzata di Ruru

    risorga.16

    Dopo questi fatti, la ragazza, si dest dal sonno.17

    Cos grazie alla met della vita di Ruru, la

    fanciulla fu vista tornare a nuova vita.18

    Nel giorno astronomicamente stabilito, si sposarono e i

    sacerdoti svolsero i dovuti riti.19

    Gli sposi trascorsero i loro giorni amandosi e rispettandosi

    devotamente. Il giorno che Pramadvara resuscit, Ruru fece un voto, promise che avrebbe

    distrutto lintera razza dei serpenti.20

    Da quel giorno, tenendo fede al giuramento, ogni qualvolta

    incontrava un serpente, impugnando un arma lo uccideva.21

    Un giorno il principe entr in una foresta, steso al suolo vide un vecchio pitone.22

    Incollerito,

    sollev il bastone con il proposito di colpirlo.23

    Il pitone spaventato, disse: Non vi ho fatto alcun

    male, perch volete uccidermi?.

    SEZIONE 10

    (Pauloma Parva: seguito)

    1Sauti continu: Udite le parole del grosso rettile, Ruru rispose: Un giorno mia moglie fu morsa

    da un serpente,2disperato, promisi di uccidere ogni essere strisciante che avrei incontrato sul mio

    cammino, quindi fedele al mio voto, vi colpir e voi morirete.3Il pitone disse: I serpenti che sono usi a mordere gli umani, sono di unaltra specie. Voi non

    potete uccidere i pitoni, i quali sono serpenti solo per nome.4Pur essendo diversi, siamo a torto,

    soggetti alle loro stesse calamit e alle loro stesse sfortune. Conoscendo queste cose, voi non

    potete uccidere gli innocenti pitoni.5Vedendolo completamente indifeso e in preda alla paura, Ruru il possessore dei sei attributi, non

    lo uccise.6Confortato il rettile, il principe chiese: Chi si cela sotto la vostra forma?.

    7Il pitone

    rispose: Nella vita precedente ero il saggio Sahasrapat, per via di una maledizione sono stato

    costretto a nascere in un corpo di serpente.8Ruru chiese: Per quale ragione siete stato maledetto e per quanto tempo dovrete vivere sotto

    queste spoglie?.

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    SEZIONE 11

    (Pauloma Parva: seguito)

    1Il pitone rispose: Avevo un amico di nome Khagama. Egli era molto impetuoso nel parlare e

    possedeva quei poteri mistici che si ottengono per virt delle proprie penitenze.2Un giorno,

    mentre svolgeva la cerimonia del fuoco, usando dei fili derba, costruii un finto serpente, per

    divertimento, volevo spaventare lamico.3Lentamente, mi avvicinai e gli posi il pupazzo sulla

    spalla. Vedendo il serpente perse i sensi. Rinvenendo, incollerito esclam:4Voi che avete

    costruito questo rettile, con il proposito di spaventarmi, prenderete la forma di un serpente privo

    di veleno.5Conoscevo bene la potenza conferitagli dalla sua vita austera, con il cuore in agitazione,

    chinandomi a terra, unendo i palmi delle mani, dissi:6Caro amico, si trattato di uno scherzo, era

    solo un gioco, volevo strappare una risata dalla vostra bocca.7Dovete perdonarmi, vi prego

    revocate la maledizione.8Vedendomi turbato e addolorato, ancora ansimante, lasceta disse: Inevitabilmente le mie

    parole devono avverarsi.9

    Non amareggiatevi, c una soluzione, ascoltatemi e mantenete ilricordo nel vostro cuore.

    10Quando Ruru, il puro figlio di Pramati apparir, dinanzi a voi sarete

    libero dalla maledizione.11

    Siete voi questo Ruru? Si siete proprio voi. Ho una rivelazione da farvi.12

    Cos lasci il corpo del pitone e ottenne la luminosit della sua forma originale.13

    Poi disse: La

    pi alta virt di un uomo, consiste nel salvaguardare la vita degli altri esseri viventi.14

    Un saggio,

    non priva mai della vita le altre creature. Un saggio, deve essere sempre amabile e gentile con

    tutti.15

    Il perdono la pi alta e sacra ingiunzione espressa nelle Sacre Scritture.16

    Un saggio

    conosce queste cose. Un saggio esperto nella conoscenza, deve ispirare ogni creatura a credere

    nei dettami legge.17

    Ricordando le Sacre Scritture, deve essere benevolo, veritiero e

    misericordioso con ogni essere vivente. Voi siete un prete e i vostri doveri sono diversi da quelli diun guerriero.

    18Un militare, deve essere rigido, severo e lottare per mantenere il suo scettro e con

    lo scettro mantenere il governo.19

    Ascolta lantica storia della distruzione della razza dei Naga,

    voluta da Janamejaya, per mezzo del fuoco del sacrificio e di come quegli esseri, terrorizzati,

    furono salvati dal sacerdote di nome Astika, il quale era saggio, grande e sapiente.

    SEZIONE 12

    (Pauloma Parva: seguito)1Ruru chiese: Perch re Janamejaya si adoper per la soppressione Naga?

    2Perch furono salvati

    dal saggio Astika? Sono ansioso di ascoltare la storia.3Saharapati rispose: Potrete ascoltare la storia, dalle labbra di uomini eruditi.

    4Sauti continu: Dette queste parole il saggio svan. Non vedendo pi luomo, per tutto il giorno

    lo cerc, ma non riuscendo a trovarlo,5si sdrai per terra e pensando alle parole di Saharapati, si

    sentiva confuso tanto confuso da perdere i sensi.6Ripresa coscienza, fece ritorno a casa e lo stesso

    giorno chiese al padre di raccontargli la storia di Astika. E il padre glie la raccont.