Il Mahabharata - Adi Parva - Sambhava Parva - Sezioni LXV-CXLII - Fascicolo 7

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    IL MAHABHARATAADI PARVA

    (Il libro delle origini)

    SEZIONI 65 - 142

    SAMBHAVA PARVA

    Invocazione.

    Om! Inchinandomi davanti a NarayanaeNara,i pi esaltati tra i maschi,

    inchinandomi al cospetto della Devi Saraswati,

    non posso fare a meno di gridare vittoria.

    SEZIONE 65

    (Sambhava Parva)1Vaisampayana disse: Indra si consult con Narayana a riguardo della prossima discesa sulla

    Terra, con tutti i gli Esseri Celesti e dei loro ruoli. 2Dopo aver dato disposizioni agli abitanti dei

    cieli, Indra lasci la dimora di Narayana.

    3

    Cos, gradualmente, per il beneficio dei tre mondi, gliabitanti dei cieli cominciarono a incarnarsi sulla Terra allo scopo di distruggere i demoni.4O tigre tra i re, cos gli Esseri Celesti presero nascita tra i saggi preti e i saggi re. 5Questi

    sterminarono i Danava, igli orchi, i Gandharva, i Naga, i mangiatori di uomini e molte altre

    creature.6O toro della dinastia Bharata, gli Esseri Celesti, sebbene ancora fanciulli, da tanto forti che erano

    non potevano essere uccisi dai Danava, dagli orchi, dai Gandharva e dai Naga. 7Janamejaya chiese: Desidero ascoltare dallinizio, la storia della nascita degli Esseri Celesti, dei

    Danava, dei Gandharva, 8delle Apsara, degli Yaksha e degli orchi, stato stabilito che voi mi

    raccontiate tutto nei particolari.9Vaisampayana rispose: Mi sono inchinato al nato da s, con lintento di raccontarvi nei dettagli le

    origini degli Esseri Celesti e di altre creature.10

    E risaputo che dalla mente di Brahma sono nati seifigli, quali: Marici, Atri, Angira, Pulastia, Pulaha e Cratu. 11Marici ebbe un figlio di nome

    Kashyapa, dal quale sono venute alla luce molte altre creature.12Da Daksha, uno dei patriarchi, vennero alla luce tredici figlie, tutte fortunate. O tigre tra gli

    uomini, o principe tra i Bharata, le figlie di Daksha si chiamavano: Aditi, Diti, Danu, Kala, Danayu,

    Sinika, Kroda, Prada, Visva, Vinata, Kapila, Muni e Kadru. 13I loro figli e nipoti, tutti di grande

    energia, sono innumerevoli.14Da Aditi vennero alla luce i dodici Aditia, questi divennero i signori delluniverso. O Bharata,

    quelli che seguono sono i loro nomi: 15Datri, Mitra, Aryaman, Sakra, Varuna, Ansa, Vaga,

    Vivasvat, Usha e Savitri, il decimo era femmina, 16Lundicesimo era Tvastri e il dodicesimo era

    Vishnu. Lultimo genito superava tutti nei meriti.17

    Diti ebbe un solo figlio, il suo nome era Iranyakashipu. Questultimo ebbe cinque figli, tutti moltofamosi. 18Il primogenito si chiamava Pralada, seguito da Sarada, seguito da Anurada, seguito da Sivi

    e da Vaskala.

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    19Tutti sanno che Pralada ebbe tre figli, quali: Virochana, Kumba, e Nikumba. 20Da Virochana,

    nacque il valoroso Vali. 20Mentre il figlio di Vali, fu conosciuto come il grande Asura Vana.21Benedetto dalla fortuna, Vana divenne un seguace di Rudra, divenendo famoso con il nome di

    Mahakala.22Danu ebbe quaranta figli, seguono i loro nomi, dal pi anziano al pi giovane: il famoso

    Vipracitti, Samvara, Namuci, Pauloman, Asiloman,23

    Kesi, Durjaia, Aiasira, Asvasira, il forteAsvasanku, Gaganamardan, Vegavat, 24Chetumat, Svarbanu, Asva, Asvapati, Vrisciaparvan,

    Agiaca, Asvagriva, Yama, 25il potente Tuhunda, Ekapada, Ekachacra, Virupacsha, Maodara,

    Nichandra, Nikumba, 26Kupata, Kapata, Saraba, Sulaba, Surya e Chandrama. 27Questi sono i nomi

    dei pi famosi della razza Danava. Surya e Chandrama (Sole e Luna), sono altre persone e non

    Danava, come menzionato sopra. 28O re, i dieci che seguono, tutti dotati di vigore e forza sono

    nati nella razza Danava. 29I loro nomi sono: Ekacsha, Amritapa di grande coraggio, 30Pralamva,

    Naraka, Vatrapi, Satrutapana, Sata, il grande Asura Gaviscta, Vanaiu e il Danava chiamato

    Dirgagiva. 31O Bharata, i figli e i nipoti di questi ultimi sono innumerevoli. Sinhica ebbe quattro

    figli, Rahu il persecutore del Sole e della Luna, 32Suchandra, Chandrahantri e Chandrapramardana.

    Linnumerevole progenie di Krura (Kroda) era contorta e maliziosa. 33Questa trib era bellicosa,

    contorta e persecutrice dei nemici.34Danaiu ebbe quattro figli, i quali furono tori tra i demoni. I loro nomi sono: Vikshara, Vala, Vira,

    and Vritra.

    I figli di Kala, oppressori dei nemici, eguagliavano Yama. 35Seguono i nomi dei figli di Kala:

    Vinasana, Kroda, Krodahantri e Krodasatru. 36Kala ebbe moltissimi figli.

    Sukra, il figlio di un saggio divenne il sommo sacerdote dei demoni. 37Sukra ebbe quattro figli,

    questi divennero tutti sacerdoti dei demoni. 38Seguono i loro nomi: Taschitadara, Atri e altri due

    dalle fiere azioni, simili allenergia solare, i loro cuori acquisirono le regioni di Brahma.

    Come sono stati uditi nei Purana, vi ho recitato della progenie degli Esseri Celesti e dei demoni,

    tutti dotati di grande forza e coraggio. 39O re, non sono in grado di nominarveli tutti, essi sono

    innumerevoli, e molti non divennero famosi.40I figli di Vinata furono: Tarkia, Aristanemi, Garuda, Aruna, Aruni e Varuni.41I figli di Kadru furono: Sesha o Ananta, Vasuci, Takshaka, Kumara e Kulica.42Le figlie di Daksha partorirono: Bhimasena, Ugrasena, Suparna, Varuna, 43Gopati, Dhritarashtra,

    Suryavarcha, i sette Satyavacha, Arkaparna, Praiuta, 44Bhima e Chitrarata conosciuto per la sua

    cultura e per la passione sempre sotto controllo, Kalisira, Parjanya il quattordicesimo nella lista,45Kali il quindicesimo, Narada il sedicesimo, questi Deva e Gandharva sono conosciuti anche come

    i figli del Muni.46O Bharata, conosco molti altri personaggi, quali: Anavadya Manu, Vansa, Asura, Marganaprya,47Anupa, Subaga e Vasi, sono le figlie di Prada.

    Prada partor Sidda, Purna, Varin, 48Purnayu, Brahmaciarin, Ratiguna, Suparna il settimo;

    Visvavasu, Banu e Suchandra il decimo.

    49

    Questi erano tutti Deva e Gandharva. E risaputo che lafortunata Prada, attraverso Kashyapa, 50suo marito, partor le sacre Apsara, quali: Alamvusa,

    Misrachesi, Vidiutparna, Tilottama, 51Aruna, Rakshita, Ramba, Manorama, Chesini, Suvau, Surata,52Suragia e Suprya. Queste furono le femmine. Mentre Ativau e i celebri Haha, Huhu e Tumvuru,

    furono i maschi, i migliori tra i Gandharva nati da Prada e Amrita.53Come affermano i libri delle cronache, il bestiame, i Gandharva e le Apasara, vennero alla luce da

    Kapila.54Vi ho recitato della nascita di tutte le creature, dei Gandharva, delle Apsara, dei Naga, 55dei

    Suparna, dei Rudra, dei Marut, delle mandrie, dei monaci benedetti, di grande fortuna e sacre

    azioni.56Quello che qui abbiamo detto sacro, meritevole di essere recitato, dona piacere alle orecchie e

    pu allungare la lunghezza della vita.57

    Con un appropriato stato mentale, pu essere ascoltato orecitato ad altri. Colui che legge il racconto della nascita di queste grandi anime, alla presenza degli

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    Esseri Celesti e dei monaci, ottiene larga progenie, fama, buona fortuna e alla fine dei suoi giorni

    otterr le regioni pi alte.

    SEZIONE 66(Sambhava Parva: seguito)1Vaisampayana continu: E risaputo che i figli di Brahma, sono i sei saggi di cui abbiamo gi

    parlato. Ne esisteva un settimo di nome Stanu. Questo ebbe undici energici figli. 2Quelli che

    seguono sono i loro nomi: Mrigavaiada, Sarpa, il famoso Niriti, Agiaikapat, Aivradna, 3Pinachi

    loppressore dei nemici, Dahana, Isvara, lo splendente Kapali, Stanu e lillustre Barga. Questi sono

    detti essere gli undici Rudra.4Abbiamo gi detto che Marici, Angira, Atri, Pulastia, Pulaha e Kratu, sono gli energici sei figli di

    Brahma. 5Tutto il mondo sa, che Angira ebbe tre figli, tutti di rigidi voti, quali: Vriaspati, Utatya, e

    Samvarta.6O re, viene detto che Atri ebbe numerosi figli. Tutti saggi esperti nei Veda, dallanimo pacifico e

    coronati da ascetico successo.7O tigre tra gli uomini, i figli di del saggio Pulastya, sono: gli orchi, le scimmie, i Kinnara(centauri)

    e gli Yaksha.8O re, i figli di Pulaha, sono: i Salaba (insetti alati), i Leoni, i Chimpurusa

    (met uomini e met

    leoni) le Tigri, gli Orsi e i Lupi.9I figli di Kratu, sacri come i sacrifici, sono i Valichilia, conosciuti nei tre mondi come i compagni

    di Surya, devoti alla verit e ai propri voti.10O protettore della Terra, lillustre Daksha, grande asceta dallanimo pacifico, spuntato

    dallalluce del piede destro di Brahma. 11Mentre dallalluce del piede sinistro di Brahma spuntata

    sua moglie. Il veggente gener cinquanta figlie, 12tutte belle e immacolate, i loro occhi erano simili

    ai petali del Loto. Daksha non ebbe figli maschi. Quindi fece in modo che queste divenissero

    Putrica, partorissero dei figli che appartenenessero sia a lui che ai suoi mariti.13

    Daksha, rispettandole sacre ordinanze, concesse dieci figlie a Dharma, ventisette figlie a Chandra e tredici figlie a

    Kashyapa.14Quelli che seguono sono i nomi delle dieci figlie di Daksha, date in sposa a Dharma, 15esse sono:

    Chirti, Lacshimi, Driti, Meda, Pusciti, Sradda, Kria, Buddi, Lagya e Mali.16E risaputo in tutto il pianeta, che le mogli di Soma sono ventisette. Le mogli di Soma sono

    impegnate nellindicare il tempo. 17Esse divennero Nakschatra e Yogini per assistere al corso dei tre

    mondi.18Brahma ebbe un altro figlio di nome Manu. Questultimo ebbe un figlio di nome Pragiapati.

    Questultimo ebbe otto figli, questi sono conosciuti come i Vasu. Quelli che seguono sono i loro

    nomi: Dara, Druva, Soma, Aha, Anila, Anala, 19Pratiusha e Prabasa.

    Dara e il veritiero Druva, sono nati da Dumra. 20Chandrama (Soma) and Svasana (Anila), sono natidallintelligente Svasa. 21Aha fu il figlio di Rata. Utasana (Anala) fu il figlio di Sandilya. Pratyusha

    e Prabasa furono i figli di Prabata.

    Dara ebbe due figli, Dravina e Utahaviavaha. 22Il figlio di Druva lillustre Kala, il distruttore dei

    tre mondi. Il figlio di Soma il risplendente Varcha. 23Attraverso il grembo di Manoara, Varcha

    ebbe tre figli, tra questi Sisira e Ramana. 24I figli di Aha, furono: Joti, Sama, Santa e Muni.25I figlio di Agni fu il grazioso Kumara, nato in una foresta. Questultimo conosciuto anche come

    Kartikeya, perch era il posteriore di Krittica e altri. 26Karticheya aveva tre fratelli, i loro nomi

    sono: Saka, Visaka e Naigameya.

    La moglie di Anila, fu Siva. Attraverso il grembo di Siva, Anila ebbe due figli: Manojava e

    Aviginatagati.27Il figlio di Pratiusha, fu il saggio Devala. 28Questultimo ebbe due figli, i quali eccedevano nella

    potenza mentale e in misericordia.

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    La sorella di Vriaspati, la prima tra le donne, recitava la sacra verit, sempre ingaggiata in severe

    penitenze, vagava su tutto il pianeta. 29Questultima divenne la moglie di Prabasa, lottavo Vasu.

    Dal suo grembo, venne alla luce, lillustre Visvakarman, il fondatore di tutte le arti, 30lingegnere

    degli Immortali, il costruttore di ogni cosa e il primo tra gli artisti. E lui che ha costruito le

    macchine degli Esseri Celesti, 31lumanit non potrebbe esistere senza le invenzioni di questo

    illustre personaggio. Per questa ragione, egli adorato da tutti gli uomini. Egli leterno eimmutabile Visvacarman.32Lillustre Dharma, il distributore di felicit, nato dal seno destro di Brahma, assunse la forma

    umana. 33E Ahasta (Dharma), gener tre eccellenti figli, capaci di affascinare ogni creatura.

    Seguono i tre nomi: Sama, Kama e Arsha. Con la loro energia, il mondo tenuto insieme. 34La

    moglie di Kama si chiamava Rati, quella di Sama si chiamava Prapti, mentre quella di Arshana si

    chiamava Nanda. 35In verit, lesistenza dei tre mondi dipende da loro.

    Il figlio di Marici si chiamava Kashyapa. Gli Esseri Celesti e i demoni sono i figli di Kashyapa.

    Possiamo cos affermare che Kashyapa il padre dei mondi.36Tvastri, prendendo la forma di una Vadava(cavalla), divenne la moglie di Savitri. Nei cieli diede

    alla luce due fortunati gemelli, gli Aswini.37

    O re, Aditi ha avuto dodici figli, il pi anziano Indra, mentre il pi giovane Vishnu, colui chemantiene i tre mondi.38Questi sono i trentatr Esseri Celesti originari, gli otto Vasu, gli undici Rudra, i dodici Aditya,

    Prajapati e Vashatkara.39Ora vi racconter della loro progenie, in accordo ai loro Pacsha, Kulas e Gana. I Rudra, i Marut, i

    Vasu, i Bargava e i Visvedeva sono detti Pacsha. 40Garuda e il mitico Aruna, i due figli di Vinata,

    pi lillustre Vriaspati, sono conosciuti come Aditia. 41Gli Aswini, le piante annuali, gli animali

    inferiori, sono riconosciuti come Guyaca.42O re, questi che ho nominato sono i Gana degli Esseri Celesti. La recita dei loro nomi lava gli

    uomini da ogni peccato.43Lillustre Brigu, venne alla luce, squarciando il petto di Brahma. Il figlio di Brigu lillustre

    Sukra. Questultimo divenne un pianeta (Giove). Al comando di colui che nato da s, versa e

    trattiene la pioggia, dispensa e ritira le calamit, agendo dai cieli, egli sostiene tutte le creature dei

    tre mondi. 44Il colto, intelligente e saggio Sukra, condusse una vita da studente e attraverso il potere

    del suo ascetismo, divise se stesso in due parti, divenendo cos la guida degli Esseri Celesti e dei

    demoni.45Dopo che Brahma ebbe incaricato Sukra, di salvaguardare il bene degli immortali e dei demoni,

    Brigu genero un altro figlio. 46Il famoso Chyavana, egli brillava come il divampante Sole. O re, in

    collera, usc dal grembo della madre, liberandola dalle mani dellorco che laveva rapita.47Arushi, la figlia di Manu, divenne la moglie del saggio Chyavana. In lei fu concepito Aurva, la cui

    reputazione illimitata. Questultimo venne alla luce lacerando le cosce di Arushi.48

    Aurva gener Ricika. Questultimo, sebbene ancora un infante, era virtuoso e molto potente.Ricika gener Jamadagni. 49Questultimo gener quattro figli. Il pi giovane si chiamava

    Parasurama. Rispetto ai suoi fratelli Parasurama eccedeva in qualit. 50Era abile con le armi e

    divenne lo sterminatore della casta dei guerrieri.

    Aurva gener cento figli, il primogenito fu Jamadagni. 51Questi cento figli, sparsero la loro progenie

    a migliaia sullintero pianeta.

    Brahma ebbe altri due figli, Datri e Vidatri. 52La loro sorella era la fortunata Lakshmi, colei che

    dimorava tra i fiori di Loto. I figli di questultima sono i cavalli che percorrono i cieli. 53Divi, la figlia nata da Sukra, divenne la moglie di Varuna. 54Questultima partor un figlio di nome

    Vala e per la gioia degli Esseri Celesti una figlia di nome Sura(la vite da dove si ricava il vino).55Adharma (la trasgressione), si manifest, quando le creature prive di cibo, cominciarono a

    divorarsi le une con le altre. Adharma distrusse tutte le creature. Adharma spos Niriti, dando inizioalla razza degli orchi detti Nairita. 56Niriti partor altri tre crudeli figli, i quali erano costantemente

    ingaggiati nel compiere cattive azioni. 57I loro nomi erano: Baya (paura), Mahabaya (terrore) e

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    Mrityu (morte), il cui compito quello di distruggere tutte le creature. Essendo Mrityu un

    distruttore, non pot avere n moglie n figli.58Tamra gener cinque figlie, queste divennero famose nei tre mondi. I loro nomi erano: Cachi

    (corvo), Syeni (falco), Fasi (gallina), Dritarastri (oca) e Suchi (pappagallo).

    59Cachi divenne la

    madre dei corvi. Sieni divenne la madre dei falchi, dei galli e degli avvoltoi. 60Fasi divenne la madre

    delle galline, Dritarastri divenne la madre di tutte le oche, dei cigni e dei pavoni.61

    Suchi di amabiliqualit e marchiata da segni di buon auspicio divenne la madre dei pappagalli.

    Kroda gener nove figlie, tutte colleriche per disposizione. 62Seguono i loro nomi: Mrigi,

    Mrigamanda, Ari, Badramana, Matangi, Sarduli, Sveta, Surabi 63e la graziosa Suraha, benedetta da

    ogni virt. Mrigi divenne la madre di tutte le razze di cervi. 64Mrigamanda divenne la madre di tutte

    le razze di orsi e di quegli animali detti Srimara (piedi soffici). 65Badramana divenne la madre del

    celestiale elefante di nome Airavata. Ari divenne la madre di tutte le scimmie, 66di tutti i cavalli e di

    quegli animali conosciuti come Golangula (vacche con la coda). 67Sarduli divenne la madre dei

    leoni, delle tigri, dei leopardi e di altri forti felini. Matangi divenne la madre degli elefanti. 68Sveta

    divenne la madre del grosso elefante, molto veloce conosciuto con il nome di Sveta. 69Surabi partor

    due figlie, lamabile Rohini e la famosa Gandarvi. 70O Bharata, in realt, partor altre due figlie i cui

    nomi sono: Vimala e Anala. Rohini divenne la madre di tutto il bestiame. Gandarvi divenne lamadre di tutti i cavalli. Anala divenne la madre di sette generi di alberi da frutto, quali il Dattero, la

    Palma, lIntala, il Tali, il Dattero nano, il Noce e il Cocco. 71Suraha divenne la madre dei Kanca, di

    tutti gli uccelli a lunga piuma. Syeni, la moglie di Aruna, partor due energici figli, i loro nomi

    erano Sampati e Jatayu. 72Suraha divenne la madre dei Naga, mentre Kadru divenne la madre dei

    Punnaga. 73Vinata partor due figli, Garuda e Aruna, entrambi molto famosi.74O re degli uomini, o primo tra le persone intelligenti, vi ho cos descritto le genealogie delle

    principali creature. Ascoltando questi nomi, un uomo, acquisir grande conoscenza, sar purificato

    da ogni peccato e alla fine della vita otterr il Paradiso.

    SEZIONE 67

    (Sambhava Parva: seguito)1Janamejaya chiese: O venerabile, desidero ascoltare della nascita degli uomini, degli Esseri

    Celesti, dei Gandharva, degli orchi, dei leoni, delle tigri e di altri animali come i serpenti, 2gli

    uccelli, di fatto voglio sapere lorigine di tutte le creature. Desidero conoscere le azioni portate a

    termine da quelli che si sono incarnati come esseri umani.3Vaisampayana rispose: O re degli uomini, per prima cosa, parler di quegli Esseri Celesti e di

    quei Danava, che sono nati tra gli uomini.4Il primo tra i Danava, conosciuto con il nome di Viprachitti, divenne quel toro tra gli uomini noto

    come Jarasandha.5O re, il figlio di Diti, conosciuto con il nome di Iraniakashipu, nel mondo degli uomini, divennenoto come Sisupala.6Colui che conosciuto con il nome di Samlada, il giovane fratello di Pralada, nel mondo degli

    uomini divenne noto come Salya.7Lo spiritato Anulada, anche se giovane, nel mondo degli uomini, divenne noto come Dristaketu.8O re, quel figlio di Diti, conosciuto con il nome di Sivi, sulla Terra divenne noto come Druma.9Il grande demone conosciuto con il nome di Vaskala, sulla Terra divenne noto come Bagadatta.10I cinque famosi Asura, tutti di grande energia, conosciuti con i nomi di: Ayasira, Asvasira,

    Aysanku, Gaganamurdan e Vegavat, 11si incarnarono nella linea reale di Kekaya, divenendo tutti

    grandi monarchi.12Il potente demone, conosciuto con il nome di Ketumat, sulla Terra divenne noto come il tiranno

    Amitaugia.13Il grande Asura conosciuto con il nome di Svarbanu, sulla Terra divenne noto come il fiero

    monarca Ugrasena.

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    14Il grande demone conosciuto con il nome di Asva, sulla Terra divenne noto come linvincibile re

    Asoka.15Il giovane fratello di Asva, figlio di Diti, conosciuto con il nome di Asvapati, sulla Terra divenne

    noto come il mitico re Ardikia.16Il grande e fortunato demone, conosciuto con il nome di Vrisciaparvan, sulla Terra divenne noto

    come Dirgapragina.17O re, il giovane fratello di Vrisciaparvan, conosciuto con il nome di Ajaka, sulla Terra divenne

    noto come il re Salva.18Il potente e mitico demone, conosciuto con il nome di Asvagriva, Sulla terra divenne noto come il

    re Rokyamana.19O re, il demone conosciuto con il nome di Sucshima, dottato di grande intelligenza, le cui azioni

    sono state mitiche, sulla Terra divenne noto come il famoso re Vriadrata.20Quel primo tra i demoni, conosciuto con il nome di Tuhunda, sulla Terra divenne noto come il

    monarca Senavindu.21Il forte demone conosciuto con il nome di Ishyupa, sulla Terra divenne noto come il valoroso re

    Nagnagita.22

    Il grande demone conosciuto con il nome di Ekachacra, sulla terra divenne noto come Pritivindia.23Il grande demone conosciuto con il nome di Virupacsha, capace di battersi nei pi svariati modi,

    sulla Terra divenne noto come il re Chitravarman.24Il primo tra i Danava, leroe che sconfisse lorgoglio nemico, conosciuto con il nome di Ara, sulla

    Terra divenne noto come il famoso e fortunato Suvau.25QuellAsura di grande valore, quel castigatore di nemici, conosciuto come Suhara, sulla Terra

    divenne il re Vahlika.26Lenergico demone, distruttore di schiere nemiche, conosciuto con il nome di Sutra, sulla Terra

    divenne noto come il fortunato re Munjakesa.27LIntelligente demone, che non aveva eguali in battaglia, conosciuto con il nome di Nikumba,

    sulla Terra divenne noto come il re Devadipa, il primo tra i monarchi.28Il grande demone, figlio di Diti, conosciuto con il nome di Saraba, sulla Terra divenne noto come

    il saggio re Paurava.29Il potente e fortunato demone, conosciuto con il nome di Kupata, Sulla Terra divenne noto come il

    famoso Suparsva.30Il grande demone, conosciuto con il nome di Krata, risplendente come una montagna doro, sulla

    Terra divenne noto come il saggio monarca Parvateya.31Colui che tra i demoni e conosciuto come Salaba il secondo, sulla Terra, nella contrada dei Valika,

    divenne noto come il re Pralada.32Il primo tra i figli di Diti, bello come il signore delle stelle, conosciuto come Chandra, sulla Terra,

    divenne noto come Chandravarman, il re dei Camboja.33

    Quel toro tra i Danava, conosciuto con il nome di Arka, sulla Terra divenne noto come il saggioRishka34O migliore tra i re, quel primo tra i demoni, conosciuto con il nome di Mritapa, sulla Terra,

    divenne noto come il re Pashmanupaka.35Quellincomparabile ed energico demone, conosciuto con il nome di Garista, sulla Terra, divenne

    noto come il re Drumasena.36Il grande demone, conosciuto con il nome di Mayura, sulla Terra, divenne noto come il re Visva.37Il fratello minore di Mayura, conosciuto con il nome di Suparna, sulla Terra, divenne noto come il

    re Kalachirti.38Il grande demone, conosciuto con il nome di Chandrahantri, sulla Terra, divenne noto come il

    saggio re Sunaka.39

    Il grande demone, conosciuto con il nome di Chandravinasana, sulla Terra, divenne noto come ilre Janaki.

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    40O principe della dinastia Kuru, quel toro tra i Danava, conosciuto con il nome di Dirgajiva, sulla

    Terra, divenne noto come Kasiraja.41Il Graha(pianeta Rahu), uscito dal grembo di Sinika, colui che perseguita il Sole e la Luna, sulla

    Terra, divenne noto come Crata.42Il pi anziano dei quattro figli di Danayu, conosciuto con il nome di Vikshara, sulla Terra,

    divenne noto come lo spiritato monarca Vasumitra.43Il secondogenito di Vikshara, quel grande demone, sulla Terra, divenne noto come il re della

    contrada di Pandya.44Quel migliore tra i demoni, conosciuto con il nome di Valina, sulla Terra, divenne noto come il

    monarca Paundramatsiaca.45O re, quel grande demone conosciuto con il nome di Vritra, sulla Terra divenne noto come il

    saggio re Manimat.46Il pi giovane fratello di Vritra, conosciuto con il nome di Krodahantri, sulla Terra, divenne noto

    come il re Danda.47Quellaltro Asura, conosciuto con il nome di Krodavardana, sulla Terra, divenne noto come il

    monarca Dandadara.48

    Gli otto figli di Kaleya, coraggiosi come tigri, sulla Terra, divennero noti come re.49

    Il pi anzianotra loro, divenne Jayatsena il re di Magada. 50Il secondo tra loro, coraggioso come Indra, sulla Terra

    divenne noto come Aparagita. 51Il terzo tra loro, dotato di grande forza, sulla Terra, divenne noto

    come il re dei Nishada. 52Il quarto tra loro, sulla Terra, divenne noto come Srenimat, il migliore tra i

    re saggi. 53Il quinto demone tra loro, sulla Terra, divenne noto come il re Mahanja , loppressore dei

    nemici. 54Il sesto demone tra loro, molto intelligente, sulla Terra divenne noto come il saggio re

    Abiru. 55Il settimo tra loro, esperto nelle scritture, conosciuto dai continenti allOceano, sulla Terra,

    divenne noto come il re Samudrasena. 56Lottavo tra i Kaleya, conosciuto con il nome di Vryat,

    sulla Terra, divenne noto come un virtuoso re, che si dedicato al bene di tutte le creature.

    57Il mitico Danava, conosciuto con il nome di Kucshi, brillava come una montagna doro, cos sulla

    Terra, divenne noto come Parvatya.58Il grande ed energico demone, conosciuto con il nome di Kratana, sulla Terra, divenne noto come

    il monarca Suryaksha.59Il forte e bel demone, conosciuto come Surya, sulla Terra divenne noto come Darada il migliore

    tra tutti i re dei Valika.60Dalla trib dei demoni, conosciuta con il nome di Krodavasa, di cui abbiamo gi parlato, presero

    nascita moltissimi re. 61Seguono i loro nomi: Madraka, Karnavesta, Siddarta, Kitaca; Suvira, Suvau,62Mahavira, Valika, Crata, Vicitra, Surata, il bellissimo Nila, Chiravasa, Bumipala, Dantavakra,

    colui che conosciuto come Durjaya, 63quella tigre tra i re chiamato Rukmi, Janamejaya, 64Ashada,

    Vayuvega, Buriteja, Ekalavya, Sumitra, Vatadana, Gomuka, la trib di re chiamata Karushaka,65Kemadurti; Srutayu, Udvaha, 66Vriatsena, Kshema, Ugratirta, il re dei Kalinga, Matimat,

    questultimo era il figlio del re Isvara.

    67

    Questi primi tra i re, ebbero tutti origine dalla trib deidemoni chiamata Krodavasa.68Sulla Terra sincarn un mitico demone, conosciuto tra i Dananva con il nome di Kalanemi,

    dotato di forza straordinaria, di grandi meriti e benedetto dalla prosperit. Egli divenne il figlio di

    Ugrasena, noto sulla Terra con il nome di Kamsa.69Colui che tra i demoni conosciuto con il nome di Devaka, splendente come lo stesso Indra, sulla

    Terra divenne noto come il migliore tra i re dei Gandharva.70O monarca, dovete sapere, che Drona il figlio di Baradvaja, non nato da ventre di donna, ebbe

    origine da una emanazione del celestiale saggio Vryaspati (il pianeta Giove).71Egli divenne il

    principe di tutti gli arcieri, esperto nelle armi, energico e di grandi conquiste. 72Egli era esperto sia

    nei Veda che nelle arte di combattere. Le sue azioni furono meravigliose e divenne presto lorgoglio

    della sua stirpe.

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    73Suo figlio fu leroico Asvattaman, i suoi occhi erano come i petali del Loto. Dotato di immensa

    energia, era il terrore di tutti i nemici. 74Quel grande oppressore di persone ostili, prese origine

    dallunione delle emanazioni di Mahadeva, Yama, Kama e Kroda.75A causa di una maledizione di Vasishkta e del comando di Indra, gli otto Vasu, attraverso

    Santanu, furono partoriti da Gange (il fiume gange). 76Il pi giovane tra loro fu Bishma, il

    dissipatore delle paure dei Kuru, dotato di grande intelligenza, esperto nei Veda, quel primo tra glioratori, divenne il devastatore delle schiere nemiche. 77Durante la sua vita, quel forte, quel energico,

    quel primo tra i maestri darmi, incontr lillustre Rama, il figlio di Jamadagni della dinastia Brigu.78O re, quel saggio prete, che sulla Terra fu noto con il nome di Kripa, era lincarnazione di tutte le

    dinastie umane, nacque nella trib dei Rudra.79Il mitico conduttore di carri da combattimento, quel re che sulla Terra era noto come Sakuni, lo

    stritolatore dei nemici, dovete sapere che era Dvapara (la personificazione della terza era) in

    persona.80Satyaki dalla mira sicura, quel sostenitore dellorgoglio della dinastia Vrisni, quelloppressore dei

    nemici, ebbe origine da una porzione degli Esseri Celesti detti Marut.81Il aggio re Dupada, il primo tra le persone che maneggiano le armi, ebbe origine dalla trib degli

    Esseri Celesti.82

    O re, dovete sapere che Kritavarman, quell principe tra gli uomini, le cui azionisono insuperabili e il primo tra tutti i tori dei guerrieri, 83ebbe anchesso origine da una porzione

    degli immortali. Il saggio re Virata, quellincendiario dei regni altrui, quelloppressore di nemici,

    ebbe anchesso origine da una porzione degli Esseri Celesti.84Il figlio di Arista, conosciuto con il nome di Ansa, era il monarca dei Gandharva, prese vita nella

    dinastia dei Kuru, per accrescerla.85Colui che conosciuto con il nome di Dhritarashtra, nato dal seme di Dwaipayana, dotato di

    braccia lunghe, di grande energia e di vista profetica, 86divenne cieco in conseguenza degli errori di

    sua madre e per la collera del saggio. Il suo giovane ed energico fratello, conosciuto con il nome di

    Pandu, devoto alla verit e alla virt era la purezza personificata.87O re, dovete sapere, che colui che sulla Terra conosciuto come Vidura, il primo tra gli uomini

    virtuosi era lincarnazione della personificazione della giustizia.88Il malvagio e contorto re Duryodhana, il diffamatore del nome dei Kuru, ebbe origine da

    unemanazione di Kali. 89Egli fu la causa di numerosi morti. Egli colui che arieggia le fiamme

    dellostilit che in definitiva distruggeranno tutto.90Il figlio dellorco, quel Pulastya, prese vita sulla Terra, tra i fratelli di Duryodhana. 91Quella

    centuria di esseri malvagi, ha inizio con Duasasana.

    O toro tra i principi della dinastia Bharata, Durmuca, Dusaha e altri che non ti nomino, 92che

    aiutarono Duryodhana in tutti i suoi progetti, erano tutti figli di Pulastya. Oltre a questi cento, da

    una donna dellordine dei commercianti, Dhritarashtra ebbe un altro figlio, conosciuto con il nome

    di Yuyutsu.93

    Janamejaya chiese: O illustre, portatemi a conoscenza dei nomi dei figli di Dhritarashtra,cominciando dal pi anziano tra loro.94Vaisampayana rispose: Quelli che seguono sono i loro nomi: 95Duryodhana, Yuyutsu,

    Dusyasana; Dusaha, Duhshala, Durmukha,Vivinsati, Vikarna, 96Jalasandha, Sulochna, Vinda,

    Anuvinda, Durdharsha, Suvahu, Duspradarsana, Durmarsana, 97Duskarna, Karna; Chitra, Vipacitra,

    Chitraksa, Carucitra, Angada, Durmada, Duspradarsa, Vivitsu, Vicata, 98Sama; Urananaba,

    Padmanaba, Nanda, Upanandaca; Sanapati, Susena, Kundodara, 99Maodara, Chitravau,

    Chitravarman, Suvarman, Durvirochana, Ayovau, Mahavau, 100Chitrachapa, Sukundala,

    Bhimavega, Bhimavala, Valachi, Bhimavikrama, Ugraiuda, Bhimaeara, 101Canakayu, Dridayuda,

    Dridavarman, Dridakshatra, Somachirti, Anadara; Jarasandha, Dridasanda, Satyasanda, Sahasravae,

    Ugrasrava, 102Ugrasena, Cshemamurti, Apragita, Panditaca, Visalacsha, Duradara, 103Dridahasta,

    Suasta, Vatavega, Suvarchasa, Aditiaketu, Vavasin, Nagadatta,104

    Anuiaina; Nishangi, Kuvaci,Dandi, Dandadara, Danugraha; Ugra, Bhimarata, Vira, Viravau, Alolupa, Abaya, and

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    Rahudracarman, 105Dridarata, Anadrisha, Kundaveda, Viravi, Dirgalochana, Dirgavau, Mahavau;

    Vyudoru, Kanakangana; Kundagia e Chitraka.106Yuyutsu, il figlio della donna Vaisya, non rientra nei cento nomi. Come non viene conteggiata la

    figlia Dusala.107O re, vi ho recitato, in accordo ai tempi di nascita, i nomi dei cento figli di Dhritarashtra,

    includendo anche quello della figlia.108

    Erano tutti eroi, grandi conduttori di carri, esperti nellartedella guerra, forti sia nellattacco che nella difesa. 109Erano tutti esperti nelle scritture e graziati dal

    sapere. O monarca, possedevano mogli dolci, graziose e realizzate. 110Quando fu il momento, il

    sovrano di Kaurava, in accordo ai consigli di Sakuni, concesse a Jayadrata, il re dei Sindu, sua figlia

    Dusala.111O monarca, dovete sapere che il re Yudhisthira era unemanazione della giustizia. Che

    Bhimasena era un emanazione del vento. Che Arjuna era un emanazione della tempesta, il signore

    degli Esseri Celesti. 112E che Nakula e Sahadeva, i pi graziosi tra tutte le creature, senza rivali in

    bellezza e bont, erano un emanazione dei gemelli Aswini.113Il figlio di Soma, noto come il mitico Varcha, prese nascita come Abhimanyu, il meraviglioso

    figlio di Arjuna. 114Prima che il figlio si incarnasse, rivolgendosi agli Esseri Celesti, Soma disse

    queste parole: Non conceder mio figlio, egli mi caro come la vita stessa.115

    Lasciamo che siacompatto e indissolubile. La distruzione dei demoni nati sulla Terra, compito degli immortali,

    comprendo che compito nostro. 116Lasciamo che Varcha vada, ma facciamo in modo che non vi

    resti a lungo. Nara, il compagno di Narayana nato come figlio di Indra, 117in verit egli

    conosciuto come Arjuna, il mitico figlio di Pandu. Che questo mio ragazzo divenga suo figlio e che

    nella sua giovinezza, acquisisca larte di condurre i carri da guerra. 118O voi, migliori tra gli

    immortali, lasciamo che viva sulla terra per sedici anni. Al compimento del suo sedicesimo anno, la

    battaglia infurier 119e tutte le vostre emanazioni che hanno preso vita laggi, lotteranno per la

    morte di mitici guerrieri. Vi sar uno scontro, dove Nara e Narayana non parteciperanno. 120O

    Esseri Celesti, le vostre emanazioni combatteranno, disposte nella formazione conosciuta come

    Chacravyua. Davanti a mio figlio il nemico si ritirer. 121Il ragazzo, dalle possenti braccia, penetrato

    nelle schiere ostili, combattendo senza paura, 122mander un quarto dellesercito nemico nelle

    regioni del sovrano della morte. 123Quando gli eroi nemici, dopo la chiusura del giorno, torneranno

    allattacco, mio figlio torner da me. 124Egli generer un eroico figlio, sangue del suo sangue, in

    modo di dare discendenti alla quasi estinta dinastia Bharata. 125Udite le parole di Soma, gli abitanti del cielo replicarono: Cos sia. Tutti insieme applaudirono

    e adorarono Soma, il signore delle stelle. 126O re, vi ho cos rivelato i particolari delle nascite dei

    padri dei tuoi padri. O re, dovete sapere, che il mitico conduttore di carri, noto come Dristhadyumna

    era unemanazione del fuoco. 127Dovete sapere, che la femmina convertita in maschio, poi noto

    come Shikhandin, era la reincarnazione di un orco. O toro della dinastia Bharata, quelli che

    divennero i cinque figli di Draupadi, quei tori tra i principi Bharata erano le incarnazioni degli

    immortali noti come Visva.

    128

    Quelli che seguono sono i loro nomi: Pritivindia, Sutasoma,Srutachirti, Satanika, Nakula e Srutasena.129Sura, il pi importante tra gli Yadu, divenne il padre di Vasudeva. 130Sura aveva una figlia di

    nome Prita, la cui bellezza era senza rivali. Davanti al fuoco, Sura promise di donare il suo

    primogenito a Kuntiboja, 131il figlio della zia paterna, il quale non poteva avere prole, don sua

    figlia al re, con la speranza di ottenere i suoi favori. 132Kuntiboja, adott la ragazza. Ella dimor

    nella casa del patrigno, cresciuta, ottenne il compito di intrattenere i preti e gli ospiti.133Un giorno, mentre serviva Durvasa, un incontentabile asceta di rigidi voti, esperto nella verit e

    nei misteri della vita, 134mentre Prita faceva il possibile per gratificare 135quellirascibile saggio, il

    santuomo dallanimo sempre sotto controllo, gratificato dalle attenzioni concesse dalla fanciulla,

    gli disse: O fortunata, sono soddisfatto di voi. 136Vi riveler una formula, in grado di evocare

    qualsiasi Essere Celeste. Attraverso la loro grazia potrete avere figli.137Qualche tempo dopo, durante la sua adolescenza, presa dalla curiosit, evoc Surya, la

    personificazione del Sole. Il signore della luce, concep in essa un figlio, 138che divenne il primo tra

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    coloro che sono esperti nel maneggiare le armi. 139Per paura dei suoi genitori, partor in segreto, un

    bel fanciullo, nato con orecchini e armatura. Il bambino era cos bello che splendeva come colui che

    da vita al giorno. Tutte le parti del suo corpo erano simmetriche e ben adornate. 140 Kunti gett il

    suo bel figliolo nelle acque. Caduto in acqua, fu salvato dalleccellente marito di Rada 141e donato

    alla moglie, essi lo adottarono e divenne loro figlio. 142La copia lo chiam Vasuena, con questo

    nome, il ragazzo divenne famoso su tutta la Terra. Egli crebbe forte e divenne esperto nelmaneggiare le armi. 143Quel primo tra le persone di successo, divenne presto maestro in tutte le

    scienze. Quando quellintelligente ottenne la verit come sua forza, recit i Veda. 144Non possedeva

    nulla e non voleva nulla, quello che otteneva veniva regalato ai monaci.

    A quei tempi, Indra, lorigine di tutte le cose, 145mosso dal desiderio di aiutare il figlio, Arjuna prese

    le sembianze di un prete, con la scusa di chiedere dellelemosina avvicin quelleroe dotato di

    orecchini e corazza naturale. 146Quelleroe si tolse larmatura e orecchini per regalarli al prete. Dopo

    aver accettato le offerte, Sakra gli fece a sua volta un dono, gli regalo un dardo, mentre glielo

    porgeva, disse: O invincibile, quando scaglierete questarma, nessuno tra i demoni, gli Esseri

    Celesti, gli uomini, i Gandharva, i Naga e gli orchi potr sopravvivere.147Il figlio di Surya, da prima fu chiamato Vasuena, ma a causa del suo gesto fu poi chiamato

    Karna.148

    Siccome quelleroe, il primo figlio di Prita, si era privato della corazza naturale, fuchiamato Karna.149O migliore tra i re, quelleroe fu allevato dalla dinastia Suta. 150O re devi sapere che Karna, quel

    primo tra gli esaltati, il pi famoso tra i maneggiatori di armi, quello sterminatore di nemici,

    quellemanazione plenaria di colui che da origine al giorno, divenne amico e consigliere di

    Duryodhana.151Il valoroso Vasudeva, tra gli uomini era un emanazione di colui che chiamato Narayana, il

    Signore degli Esseri Celesti, leterno.152Il fortissimo Valadeva, tra gli uomini era unemanazione del Naga Sesha.153O monarca, dovete sapere che lenergico Pradyumna, tra gli uomini era un emanazione di

    Sanatkumara. In questo modo, le emanazioni degli sfidanti divennero famose nella dinastia di

    Vasudeva accrescendone la gloria.154O re, le emanazioni della trib delle Apsara, di cui abbiamo gi parlato, 155hanno preso una forma

    materiale in accordo ai comandi di Indra. O re, sedicimila di queste emanazioni, nel mondo degli

    uomini, divennero le mogli di Vasudeva. 156Un emanazione di Sri, per la gratificazione di Narayana,

    si incarn sulla Terra nella linea di Bishmaka. 157In questo mondo fu conosciuta con il nome della

    casta Rukmini.

    Limmacolata Draupadi, dalla vita sottile, simile a quella di una vespa, da unemanazione di Saci, si

    incarn nella linea di Drupada. 158La sua statura, non era n bassa n alta, la sua fragranza era simile

    a quella del Loto Blu, 159i suoi occhi erano grandi come i petali del Loto, le sue cosce erano belle e

    tondeggianti e la sua testa era ornata da folti riccioli neri. Dotata di segni di buon auspicio, il suo

    viso era simile allo smeraldo,

    160

    essa divenne la conquista di cinque, tra i pi famosi degli uomini.Le due divinit, Siddi e Driti, divennero le madri di questi cinque, sulla Terra presero il nome di

    Kunti e Madri. Colei che sappiamo essere Mati, divenne Gandari, la figlia di Suvala.161O re, vi ho narrato delle incarnazioni in accordo alle emanazioni che le hanno originate. Le

    emanazioni degli Esseri Celesti, 162dei demoni, dei Gandharva, delle Apsara e degli orchi vi ho

    narrato di coloro che sono nati sulla Terra come monarchi, invincibili in battaglia, 163di quelle

    grandi anime che sono nate nella estesa dinastia degli Yadu, di quelli che sono incarnati in altre

    dinastie di monarchi, di quelli che sono nati come monaci, guerrieri e commercianti, vi ho rivelato

    tutti i dettagli.164Il racconto di queste incarnazioni, se ascoltato con il giusto stato danimo, pu concedere fama,

    successo, ricchezza, prole e longevit. 165Dopo aver ascoltato il racconto delle incarnazioni delle

    emanazioni degli immortali dei Gandharva e degli orchi, la persona diverr esperta in materia dicreazione, mantenimento e distruzione delluniverso, acquisendo saggezza sar preservato dai

    dolori della vita materiale.

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    SEZIONE 68(Sambhava Parva: seguito)

    1

    Janamejaya chiese: O monaco, ho attentamente ascoltato ci che avete detto ha riguardo delleincarnazioni delle emanazioni degli Esseri Celesti, dei Danava, degli orchi, dei Gandharva e delle

    Apsara, 2ora desidero ascoltare, dallinizio, tutto ci che riguarda la dinastia Kuru. Quindi o

    monaco, alla presenza di questi rigenerati saggi raccontate tutto ci che sapete.3Vaisampayana rispose: O esaltato tra la dinastia Bharata, il fondatore della dinastia Paurava fu

    lenergico Dusmanta. Egli fu il protettore della Terra bagnata dai quattro mari. 4Egli aveva

    raggiunto le estremit dei punti cardinali. Egli era il signore di tutte le terre emerse dal mare.5Quelloppressore di nemici, aveva viaggiato ovunque, anche nelle terre dei barbari, ricche di gente

    e di miniere.6Durante il suo regno, le caste non si mischiavano, nessuno arava la terra, nessuno lavorava in

    miniera e nessuno rubava. 7O tigre tra i re, a quei tempi erano tutti virtuosi e i loro atti erano sempre

    motivati dalla virt.8

    La paura dei ladri non esisteva, non esisteva la fame, non esistevano lemalattie. 9Le quattro caste provavano piacere nel portare avanti i loro doveri, nessuno intraprendeva

    atti religiosi allo scopo di realizzare i propri desideri. I sudditi, da lui protetti, non provavano alcuna

    paura. 10Indra al momento giusto versava la pioggia e i frutti dei campi erano sempre polposi e

    succosi. La Terra era colma di ricchezze e di animali. 11I preti, con costanza portavano avanti il loro

    dovere e le loro parole erano sempre sincere. Quel giovane e straordinariamente abile monarca,

    dalla mente fulminea, 12con la forza delle sole braccia, era in grado di sollevare il monte Mandara,

    con tutte le sue foreste. Era abile nei quattro tipi di combattimento con la mazza, sapeva come

    lanciarla da distanza contro il nemico, come maneggiarla quando il nemico gli stava di fronte, come

    rotearla in mezzo a un gruppo e come colpire per primo il nemico. 13Sapeva maneggiare ogni tipo di

    arma e cavalcare sia gli elefanti che i cavali. Era forte come Vishnu, splendido come colui che da

    vita al giorno,14

    gravoso come lOceano e paziente come la Terra. Il sovrano era amato da tutto ilpopolo, ed egli regnava sopra i suoi felici sudditi.

    SEZIONE 69(Sambhava Parva: seguito)

    1Janamejaya chiese: Desidero ascoltare, le vicende che riguardano la nascita e la vita di Bharata e

    tutto quanto sapete sulle origini di Sakuntala. 2O santuomo, desidero ascoltare ci che conoscete a

    riguardo di Dusmanta e di come riusc ad ottenere in moglie Sakuntala. O primo tra gli uomini

    intelligenti, o voi che conoscete la verit, stato stabilito che siate voi a raccontare ogni cosa. 3

    Vaisampayana rispose: Cera una volta un forte re chiamato Dusmanta, accompagnato dalle sueschiere entr nella foresta. Lo accompagnavano centinaia di elefanti e cavalli. 4Era seguito da

    quattro generi di guerrieri, era seguito da fanti, da conducenti di carro, da cavalieri e da portatori di

    elefanti. Quegli eroi erano armati di spade, di lance, di mazze e di robuste clave. 5Circondato da

    centinaia di guerrieri armati di giavellotti, il re intraprese il suo viaggio. Nel muoversi, lesercito

    emetteva un suono simile al ruggito di un leone. Si potevano udire le note delle conchiglie, il rullio

    dei tamburi, 6il cigolio delle ruote dei carri, il barrito degli elefanti, il tutto mescolato con i nitriti dei

    cavalli, 7lo sbattere delle armi e lo stridere delle armature dei soldati, adornati con vesti variopinte.8Le donne, tutte dotate di grande bellezza, osservavano dalle loro terrazze, il passaggio di quel

    famoso monarca. 9Nel vederlo, le donne pensarono che era simile a Indra, lo sterminatore dei

    nemici, capace di respingere intere schiere di elefanti condotti dal nemico. 10Nel vederlo credettero

    che il re fosse il portatore del fulmine in persona. Le donne dissero: E lui, quella tigre tra gliuomini, che in battaglia, il suo valore eguaglia quello dei Vasu e in conseguenza della sua forza

    nessun nemico pu sopravvivere. 11Colme di affetto, le donne gratificarono il re spandendo una

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    pioggia di petali di fiori, sulle loro teste. 12Seguito dai pi importanti preti, che benedicevano la via,

    il re procedeva felice verso la foresta con lintento di uccidere dei cervi.13Molti preti, guerrieri, commercianti e agricoltori, seguivano il monarca, che seduto sulla schiena

    di un possente elefante, sembrava essere il re degli Esseri Celesti.14I cittadini e altre classi di uomini seguirono il sovrano per un buon tratto di strada. 15Ad un

    comando del re, tutti si fermarono e fu loro ordinato di non proseguire.16

    Salito di fretta su di uncarro, fece risuonare in tutta la Terra e anche nei cieli lo stridio delle ruote. Allontanatosi, poco

    dopo si trov davanti alla foresta, nella sua maestosit era imponente come un Nandana(giardino

    celeste). 17Traboccava di alberi Vilva, Arca, Kadira (Areca Catechu), Kapitta (Melo di bosco) e

    Dava. Il suolo era cosparso di grosse pietre, rotolate a valle, dalle montagne circostanti. 18Per molti

    Yojana, non si trovava n acqua n vita umana. Quel luogo, traboccava di cervi, leoni e altri terribili

    predatori.19Dusmanta, quella tigre tra gli uomini, assistito dai suoi seguaci e dai guerrieri che si esercitavano,

    agitarono la foresta uccidendo numerosi animali. 20Da distanza ravvicinata, con le sue frecce,

    Dusmanta trafisse numerose tigri. 21Gli animali pi distanti venivano trafitti con le frecce, quelli pi

    vicini, venivano affrontati con la spada. 22Quel migliore tra i lanciatori di dardi, lanciandone a pi

    riprese, uccise moltissimi animali. Esperto comera nel roteare la mazza, quel re di immisurabilevalore, senza paura vagava nella foresta. 23Muovendosi qua e l, usando la spada, la mazza e la

    pesante clava, il re uccise dozzine di animali.24Cos disturbata da quellenergico re, e dai guerrieri che si esercitavano per la guerra, i leoni della

    foresta diminuirono di numero. 25Intere mandrie di animali, private del loro capo branco, prese

    dallansiet emetteva grida in tutte le direzioni. 26Affaticati per la corsa, presso le rive di un fiume

    in secca, ad uno ad uno cadevano, incapaci di sodisfare la propria sete. 27Molti degli animali morti

    venivano raccolti e mangiati crudi, dagli affamati guerrieri. 28Mentre altri venivano mangiati solo

    dopo essere stati squartati e arrostiti sul fuoco. 29Molti grossi elefanti, impazziti per le ferite

    ricevute, allarmati oltre misura, con la proboscide alzata, si davano alla fuga. 30Tutti gli elefanti

    della selva, provavano lo stesso sintomo, urinavano e vomitavano il contenuto del loro stomaco,

    mischiato a grandi quantit di sangue. Nella loro fuga, travolsero e calpestarono, portando alla

    morte numerosi guerrieri. 31Quella foresta che traboccava di animali, con luso di armi affilate, fu

    resa deserta dal re e dai suoi seguaci, i leoni e altri selvaggi monarchi de l bosco, furono estinti.

    SEZIONE 70(Sambhava Parva: seguito)

    1Vaisampayana continu: Dopo aver ucciso migliaia di animali, sempre con lintento della caccia,

    il re e i suoi seguaci entrarono in unaltra foresta. 2Servito da un solo uomo, affaticato, affamato e

    assetato, al confine con la foresta, si trov in un largo deserto. 3Attraversato il luogo senza

    vegetazione, raggiunse unaltra foresta, colma di asili per gli asceti, bella da vedersi, fresca per labrezza e deliziosa per il cuore. 4Gli alberi abbondavano, i loro rami erano coperti di foglie e di

    germogli, il suolo era soffice e per molti Yojana, interamente ricoperto di erba, 5il tutto allietato dai

    gorgheggi di numerose creature alate. Il luogo risuonava delle note, emesse dal Kochila maschio e

    dallo stridio delle cicale. 6Ovunque si potevano vedere grossi alberi, dai rami tesi, che offrivano un

    luogo dombra sotto di essi. Le api ronzavano tra i fiori dei rampicanti. Si potevano vedere ovunque

    delle bellissime arcate di foglie. 7Non vi era albero senza frutto, nessun albero era spinoso, nessun

    albero era evitato dal ronzio delle svolazzanti api. 8Tutta la selva risuonava della melodia di alati

    coristi. I fiori la decoravano in ogni stagione. Erano numerosi i luoghi ombreggiati e freschi.9Cos era quella foresta in cui quel grande arciere entrato. 10Gli alberi con i rami decorati da

    grappoli di fiori, al soffio della brezza, lasciavano cadere i petali sulla testa del monarca. 11Gli alberi

    abbigliati con i loro fiori colorati, con le cime risuonanti di note alate, sembravano toccare il cielo.12Intorno ai loro rami, appesantiti dai rigogliosi fiori, le api ebre di miele ronzavano in un dolce

    coro. 13Quellenergico re, vedendo quel delizioso luogo, ricoperto di arcate dedera, colme di

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    grappoli di fiori, ne fu affascinato. 14A causa dei suoi alberi frondosi, che spuntavano dal tronco a

    copie, che come due gemelli sembravano osservarsi, appesantiti dai fiori, si curvavano formando

    tanti arcobaleni colorati, quella foresta era davvero splendida. 15Quel luogo era il rifugio e la delizia

    di bande di Sidda, di Charana, di trib di Gandharva, Apsara e scimmie. 16Deliziosamente fresco,

    colpito da fragrante brezza, che soffiando in ogni direzione, giocando con i rami dalbero, spargeva

    ovunque il delicato profumo dei fiori.17

    Il re vide quella deliziosa foresta. Questa si trovava sul deltadi un fiume, e il raggruppamento dei suoi alti alberi, sembrava lasta eretta in onore di Indra.18In quella foresta, rifugio di allegre creature alate, il re vide il delizioso e affascinante asilo degli

    asceti. 19Questo era circondato da numerosi alberi. Il fuoco sacro vi ardeva costantemente. Il re

    ador quegli innumerevoli asili senza rivali. 20In quel luogo, il re vide numerosi Yoti Valachilia e

    altri asceti. Lasilo era adornato da molte stanze, contenenti il fuoco sacrificale. I fiori che cadevano

    al suolo, spargendosi ovunque, formavano un folto tappetto. 21Con tutti quegli alberi a largo fusto, il

    luogo era estremamente bello. La scorreva la sacra e trasparente Malini, dove ogni specie di acqua

    sorgeva dal suo seno. 22Quel flusso, infondeva felicit nei cuori degli asceti, che si ristoravano nel

    momento delle abluzioni. Il re, fu deliziato nel vedere che quelle rive, erano popolate da animali

    miti, come i cervi.23

    Il monarca, la cui corsa del carro non poteva essere fermata, entr in quelleremo, il quale erapieno di bellezze, del tutto simile alla regione degli Esseri Celesti. 24Il re vide che il luogo stava

    nelle vicinanze del sacro flusso, il quale era come una madre per tutti quelli che vi risiedevano.25Sulle sue rive si infrangevano schiumose onde color latte e vi giocavano dei Chakravaka. In quel

    luogo vi risiedevano anche i Kinnara. Le scimmie e gli orsi erano molto numerosi. 26In quellasilo

    vivevano i santi asceti, costantemente ingaggiati nello studio e nella meditazione. Vi erano anche

    elefanti, tigri e serpenti. 27Lasilo dellillustre discendente di Kashyapa, offriva ospitalit a numerosi

    meritevoli asceti, la casa si ergeva sulle rive di quel flusso dacqua. 28Osservando quel fiume dalle

    belle sponde, osservando le sue isole e lasilo bagnato dallacqua, 29gli venne in mente leremo di

    Nara e Narayana bagnato dalle acque del Gange. Affascinato, il re prese la decisione di entrare in

    quella sacra dimora.30Quel toro tra gli uomini, desiderava incontrare il saggio Kanva, un ricco asceta della dinastia di

    Kashyapa. A causa del suo splendore, si faceva fatica a osservarlo. Quel posto risuonava delle note

    di pavoni impazziti, sembrava il giardino del grande Gandharva Chitrarata.31Fermati i suoi fanti, i suoi elefanti e la sua cavalleria ai bordi della foresta, il monarca disse:32Faccio visita a colui che non possiede oscurit, 33voglio incontrare quel discendente di Kashyapa.

    Aspettate qui il mio ritorno. 34Entrato in quella foresta che in bellezza era simile al giardino di

    Indra, il re dimentic la fame e la sete. 35Il re era oltremodo soddisfatto. Lasciato ogni segno di

    regalit, accompagnato dal suo ministro e dal suo prete, ardeva dal desiderio di incontrare quella

    indistruttibile massa di meriti ascetici del saggio. 36Quelleremo era del tutto simile alla regione di

    Brahma. 37Le api ronzavano festose e ovunque si potevano ascoltare le dolci melodie degli esseri

    alati. Da una particolare area, proveniva il canto degli inni vedici, in accordo alle regole, eranointonati da esperti monaci. 38In unaltra area, si potevano vedere i monaci, esperti nello svolgere i

    sacrifici, negli Anga e nel canto degli inni dello Yajurveda. Da unaltra area, cantate da esperti

    asceti, provenivano le armoniose strenne del Samaveda. 39Unaltra area era interamente abitata da

    monaci esperti nellAtharvaveda. Non troppo distante esisteva un ulteriore area, frequentata da

    monaci che con il giusto tono di voce, cantavano le Samitha. 40Poco oltre, vi erano i monaci esperti

    nella scienza dellortopedia, che recitavano formule di ogni genere. 41Ridondante di queste sacre

    note, quellasilo, era simile a una seconda regione di Brahma. 42Vi erano molti monaci, abili

    nellarte di costruire le piattaforme sacrificali, nelle regole di Karma, esperti in logica, in psicologia

    e nelle sacre scritture vediche. 43Vi erano quelli che erano esperti nel comprendere il significato di

    ogni espressione, quelli che erano esperti nei riti speciali, quelli che erano seguaci di Moksha-

    Dharma,44

    quelli che erano esperti nel fare proposte, nel rigettare le cause superflue e nel disegnarele giuste conclusioni. Vi erano quelli che erano esperti nella scienza delle parole (grammatica),

    quelli che erano esperti nella prosa, quelli che erano esperti in Nirukta, quelli che erano esperti in

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    astrologia, 45colti in materia di profezie, nei frutti dei riti scarificali, che possedevano la conoscenza

    della legge di causa ed effetto, capaci di interpretare le urla degli uccelli e delle scimmie. Vi erano

    quelli che avevano studiato lunghi trattati ed esperti nelle varie scienze.46Mentre procedeva, il re udiva le loro voci. Il ritiro, risuonava della voce, di quegli uomini che

    sono capaci di affascinare i cuori.47

    Quelluccisore di ostili nemici, era circondato da asceti di rigidi voti, occupati nella recita del Japa (rosario) e nellHoma (libagioni).

    48Nel vedere i bellissimi tappeti che con rispetto i monaci gli

    offrivano, il re fu preso da meraviglia.49Quel migliore tra i monarchi, alla vista di quei riti, con i quali i monaci adoravano gli Esseri

    Celesti e i grandi asceti, pens di aver raggiunto la dimora di Brahma. 50Pi il re, osservava

    quellasilo, fondato da Kashyapa e protetto da saggi di ascetiche virt, pi pensava che avesse i

    requisiti di un luogo santo, e il suo desiderio di visitarlo accresceva. 51Di fatto non era soddisfatto

    della sua veloce visita. Quindi, quello sterminatore di eroi, accompagnato dal suo ministro e dal suo

    prete, entr di nuovo nel sacro ritiro di Kashyapa, abitato da saggi di ascetiche ricchezze e di

    esaltanti voti.

    SEZIONE 71(Sambhava Parva: seguito)

    1Vaisampayana continu: Rientrato da solo nelleremo, il monarca, camminando lentamente, si

    diresse verso sinistra. Malgrado la sua attenzione, non riusc a vedere il saggio Kanva. 2Raggiunta la

    casa dellasceta, vedendola vuota, ad alta voce disse: In questa casa, c qualcuno? Al suono della

    sua voce vi fu un eco di ritorno. 3Al richiamo, dalla casa dellasceta, usc una fanciulla, bella come

    la stessa Sri, ma vestita come la figlia di un monaco. 4E la bella dagli occhi neri, come vide il re

    Dusmanta, gli diede il benvenuto e lo ricevette debitamente. 5Con rispetto gli offr un seggio, poi gli

    port dellacqua per lavarsi i piedi, quindi lArghya, poi interrog il monarca sulla sua salute e

    tranquillit.6

    Dopo aver omaggiato il re e chiesto informazioni sul suo benessere, la fanciulla conreverenza, chiese: 7 O re, cosa deve essere fatto, aspetto i vostri comandi. Il re debitamente

    omaggiato, osservando quellimmacolata fanciulla, con parole dolci, rispose: 8Sono venuto per

    adorare il grande e benedetto saggio Kanva. Ditemi o amabile e bella fanciulla, ditemi, dove

    andato quel saggio?. 9Sakuntala rispose: Mio padre si allontanato per raccogliere della frutta.

    Aspettate qualche momento, al suo ritorno potrete vederlo.10Vaisampayana continu: Vedendo che il saggio era assente, conversando con lei, il re vide che la

    fanciulla aveva forme perfettamente simmetriche e che eccedeva in bellezza. Il suo sorriso era

    dolce. 11Era adornata dalla bellezza delle sue perfette forme, dalle sua ascetiche penitenze e della

    sua umilt. La ragazza si trovava nel fiore della sua giovinezza.12Il re chiese: O bellissima, chi siete voi? Di chi siete figlia? Perch vi trovate in questo bosco? O

    stupenda, dotata di grande bellezza e virt, quando siete venuta qui? 13O affascinante, alla primaocchiata, avete rubato il mio cuore. Desidero sapere tutto sul vostro conto, quindi raccontatemi.14Interrogata dal monarca, la ragazza sorrise e con dolci parole rispose: 15O Dusmanta, sono la

    figlia di quella grande anima, di quel virtuoso, di quel saggio, di quellillustre asceta Kanva.16Dusmanta replic: Colui che universalmente adorato, quel grande e benedetto saggio una

    persona che non ha mai versato seme. Anche Dharma, nello svolgere i propri doveri, pu cadere,

    ma questo non pu accadere a un asceta di rigidi voti. 17Quindi, voi dalle belle forme, ditemi come

    siete nata, come siete divenuta sua figlia? Vi prego, disperdete questo mio dubbio. 18Sakuntala replic: O re, ascoltate, quello che ho udito raccontare, quello che un tempo mi

    accadde e di come sono diventata la figlia del saggio. 19Una volta, un asceta venne e chiese della

    mia nascita. O re, vi racconter, tutto quello che lillustre saggio Kanva disse.

    Mio padre Kanva, alla domanda del saggio, rispose: 20Un tempo, Visvamitra ingaggiato in severe

    austerit, allarm Indra il re degli Esseri Celesti. 21Indra pensava che la divampante energia,

    generata dalle penitenze di quellasceta, potesse farlo cadere dal trono celeste.

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    22Allarmato, Indra chiamo Menaka, quindi disse: Voi o Menaka, siete la prima tra le celestiali. O

    amabile, ho un compito per voi. Ascoltate le mie parole. 23Il grande asceta Visvamitra, splendente

    come il Sole, ingaggiato nel compiere severe penitenze. Il mio cuore trema di paura. 24O Menaka

    dalla vita sottile, in realt, questo compito vostro. Dovete incontrare quel Visvamitra, che rapito in

    contemplazione e ingaggiato in austere penitenze, 25cerca di buttarmi gi dal trono. Andate e

    inducetelo in tentazione, frustrato come sono dalle sue austerit, andate e agite per il mio bene.26

    Obellissima, tentatelo con la vostra bellezza, con la vostra freschezza, con la vostra gentilezza, con il

    vostro sorriso e con le vostre parole, cercate di distoglierlo dalle sue penitenze. 27Menaka replic: Lillustre Visvamitra dotato di grande energia, egli un grande asceta. Lo

    sapete anche voi, egli irascibile e facile alla collera. 28Le sue penitenze, la sua energia e la collera

    di quella grande anima, hanno reso ansioso anche voi. Quindi perch dovrei essere tranquilla?29Egli colui che ci ha fatto assistere alla prematura morte del figlio di Vasista.

    Egli colui che nato come guerriero e che grazie alle sue virt ascetiche, poi divenuto un prete.30Egli colui, che con il proposito di fare delle abluzioni, cre un profondo fiume che difficilmente

    pu essere guadato, il cui sacro flusso, conosciuto da tutti con il nome di Kausiki.31Egli Visvamitra, la cui moglie in un momento di difficolta, fu mantenuta dal saggio re Matanga,

    il quale poi per via di una maledizione del padre, visse come cacciatore.32Egli Visvamitra, che al suo ritorno, passatagli la fame, cambi il nome del fiume che bagnava il

    suo asilo, da Kausiki a Para.33Egli Visvamitra, che tornato dai servizi, divenne il sacerdote officiante per il sacrificio

    presieduto da Matanga. In quelloccasione, il signore degli Esseri Celesti, ebbe paura nellandare a

    bere il succo del Soma.34Egli Visvamitra, che in un momento di collera, cre un secondo universo, con numerose stelle,

    cominciando da Sravana. Egli colui che garanti protezione a Trisanku, che bruciava per

    unimportante maledizione.35Avvicinare un simile personaggio, mi spaventa. O Indra, quale metodo posso adottare per non

    essere bruciata dalla sua collera? 36Con il suo splendore, egli pu bruciare i tre mondi, posando il

    piede sul terreno, egli pu causare un terremoto. Egli in grado di sradicare il monte Meru e di

    lanciarlo a distanza. In un solo istante, egli pu trovarsi in un punto qualsiasi della Terra. 37Una

    come me, come pu avvicinarsi e toccare una persona colma di ascetiche virt, ardente come il

    divampante fuoco e con la passione sotto controllo? 38La sua bocca simile al fuoco ardente, le sue

    pupille sono simili al Sole e alla Luna e la sua lingua somiglia a quella di Yama. O signore degli

    Esseri Celesti, come pu una come me, pensare di toccarlo. 39Al solo pensiero della sua forza,

    perfino Yama, Soma, i grandi saggi, i Saddia, i Visva e i Valachilia sono terrorizzati. Come pu una

    donna come me, avvicinarlo senza preoccupazioni? 40Dietro vostro comando, o re degli Esseri

    Celesti, avviciner quel saggio. Ma, ho capo degli immortali, escogitate un piano, in modo che

    protetta da voi, possa muovermi con sicurezza vicino a quel Muni. 41Mentre comincio a giocare

    davanti al saggio, fate venire il vento a strapparmi le vesti, mandatemi lamore in aiuto.

    43

    Lasciateche il vento, trasportando la fragranza del bosco, tenti il saggio. Dopo aver fatto queste richieste, e

    vedendo che sono state accolte, Menaka raggiunse il ritiro, del grande Causika.

    SEZIONE 72(Sambhava Parva: seguito)

    1Kanva, continu: Dopo aver ascoltato lApsara, Indra, ordin a colui che ti pu abbordare da tutti

    i lati, di essere presente, nel momento in cui, Menaka si porr di fronte al saggio.2Entrata nelleremo, Menaka vide Visvamitra, colui che con le sue penitenze aveva bruciato tutti i

    peccati e che stava ancora aderendo ai suoi voti. 3Salutato il saggio, standogli di fronte, cominci a

    giocare. Proprio in quel momento, il vento gli sfil le vesti, il cui candore era simile a quello della

    Luna. 4Come fosse veramente infastidita dal vento, lApsara cominci a correre, cercando di

    afferrare la veste. 5Fece tutto questo davanti a Visvamitra, la cui energia era come quella del fuoco.

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    Visvamitra la vide in quella attitudine. 6Osservandola nuda, pens che il suo corpo era privo di

    difetti. Quel migliore tra gli asceti, vide che era estremamente bella, il suo corpo non riportava quei

    segni dovuti allet. 7Vedendo quella bellezza, il risultato fu, che quel toro tra i saggi, fu posseduto

    dalla lussuria, fece un cenno, per far comprendere che desiderava la sua compagnia. 8Quindi la

    invit e quella creatura dal corpo senza difetti, accett linvito.9

    Rimasero per lungo tempo insieme, facendosi compagnia luna con laltro. In realt, si tratt di unsolo giorno, ma da come si divertivano, sembrava che si conoscessero da sempre. Quel giorno, il

    saggio, concep in Menaka una figlia, di nome Sakuntala. 10Quando fu il momento, a gravidanza

    avanzata, Menaka, raggiunse le sponde del fiume Malini, il quale scorreva nella valle delle

    affascinanti montagne Imavat. In quel luogo partor sua figlia. Poi se ne and, abbandonando la

    neonata sulla riva del fiume.11Vedendo la neonata, giacere in quella foresta, priva di esseri umani e abitata da tigri e leoni, uno

    stormo di avvoltoi gli si fece intorno per proteggerla dai pericoli. 12Nessun orco e nessun carnivoro

    prese la sua vita. 13La figlia di Menaka fu protetta da quel gruppo di avvoltoi. Mi recai in quel luogo

    per le mie abituali abluzioni, e la vidi linfante circondata dagli avvoltoi. 14La sollevai, la portai con

    me e feci di lei mia figlia. 15Secondo le scritture, esistono tre padri: colui che procrea, colui che

    protegge la vita e colui che da il cibo.16

    Abbandonata comera, in solitudine nella selva, protetta dauccelli Sakunta, decisi di chiamarla Sakuntala(protetta dagli avvoltoi).

    17O prete, ora sapete come

    Sakuntala divenuta mia figlia. Ora conoscete il motivo per cui, la bella Sakuntala, mi considera

    suo padre.18Questa la risposta che mio padre diede alla domanda di quel saggio. O re degli uomini, ora sai

    perch mi considero la figlia di Kanwa. 19Non conoscendo il mio vero padre, guardo Kanva come

    padre. O re, vi ho raccontato tutto quello che ho udito, riguardo alla mia nascita.

    SEZIONE 73

    (Sambhava Parva: seguito)1Vaisampayana continu: Il re Dusmanta rispose: Ben detto o principessa, o bellissima, div enite

    mia moglie. Che cosa posso fare per voi? 2Che cosa desiderate? Posso darvi collane doro, vestiti,

    orecchini doro, bellissime perle bianche, provenienti dalle pi lontane contrade, 3monete doro,

    tappeti di pregio, posso farvi avere tutto questo oggi stesso. O bellissima, lasciate che il mio regno,

    oggi divenga vostro. 4O timida, avvicinatevi, sposatemi in accordo alle leggi dei Gandharva. O voi

    dalle cosce affusolate, tra le forme di matrimonio, quello dei Gandharva detto essere il primo. 5Sakuntala rispose: O re, mio padre si allontanato dalleremo, per raccogliere dei frutti. Aspettate

    ancora un poco, al suo ritorno, sicuramente mi conceder a voi.6Dusmanta replic: O bellissima, o senza difetti, io desidero che voi diveniate la compagna della

    mia vita. Sappiate che io esisto per voi e che il mio cuore in voi. 7Sicuramente uno amico di se

    stesso e uno dipende solo da se stesso. Quindi in accordo alle leggi, voi potete concedere voi stessa.8Esistono otto tipi di matrimonio, quello detto Brahma, quello detto Daiva, quello detto, Arsha,

    quello detto Prajapatya, 9quello detto Asura, quello detto Gandharva, quello detto Rakshasa e quello

    detto Paisacha. Manu, il figlio del nato da s, ha spiegato in modo appropriato, tutte queste forme di

    matrimonio. 10I primi quattro sono adatti ai monaci, mentre i primi sei sono adatti ai guerrieri. 11Per

    i re, permesso anche quello detto Rakshasa (il settimo). Quello detto Asura permesso ai

    commercianti e ai contadini. Nei primi cinque, tre sono considerati propri e due sono considerati

    impropri. 12Le forme dette Asura e Paisacha, non dovrebbero essere mai praticate. Tali sono le

    regole religiose e noi dovremo rispettarle. 13La forma Gandharva e la forma Rakshasa, risultano

    particolarmente adatte per un guerriero. Quindi non dovete avere timori. Non vi sono dubbi, in

    accordo alle ultime due forme mensionate, il nostro matrimonio pu avere luogo. 14O voi dal

    bellaspetto, sono pieno di desiderio, e anche voi lo siete, potete quindi divenire mia moglie in

    accordo alla forma di matrimonio detto Gandharva.

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    15Dopo aver ascoltato il re, Sakuntala rispose: Se tutto quanto approvato dalla legge, se davvero

    posso decidere di me stessa, o primo della dinastia Puru, questi sono i miei termini. 16Promettete di

    darmi ogni cosa vi chieder. Il figlio che da me nascer dovr essere vostro erede. 17O re, questo

    quello che voglio, o Dusmanta, se me lo garantite, lasciate che la nostra unione abbia luogo.18Vaisampayana continu: Senza perdere altro tempo, senza considerare oltre quella richiesta, il

    monarca disse: Cos sia. O voi dal bel sorriso, pi avanti vi porter alla mia capitale.19

    Lo giuro. Obellissima, voi meritate tutto questo.

    Dette queste parole, quel primo tra i re, spos la bella Sakuntala e la conobbe come marito. 20Dopo

    averla debitamente rassicurata, ripetendo in continuazione, 21Vi mander le mie truppe, composte

    da quattro classi di guerrieri come scorta, o voi dal dolce sorriso, essi vi accompagneranno alla mia

    capitale. Se ne and.22Vaisampayana continu: O Janamejaya, dopo aver fatto questa promessa, il re si allontan.

    Ritrovata la strada del ritorno, cominci a pensare a Kanwa. 23Pensando, il re disse: Quando sapr

    tutto, cosa dir quellillustre asceta?. Turbato da questo pensiero, rientr nella sua capitale.24Non appena il re, se ne fu andato, Kanwa entr in casa. Sakuntala, invasa da un senso di colpa,

    non and a ricevere il padre. 25Quel grande asceta, dotato del sapere spirituale, conosceva gi tutto.

    In verit, aveva osservato tutto attraverso la sua vista spirituale. Quellillustre, soddisfatto,rivolgendosi alla figlia, disse: 26O amabile, non disperatevi per quello che oggi avete fatto in

    segreto. Non cera bisogno di aspettare il mio ritorno. Il rapporto con un uomo non pu distruggere

    la virt. 27In verit, in accordo alla forma Gandharva di matrimonio, il rapporto di una donna che

    arde dal desiderio, con un uomo che arde allo stesso modo, non necessita la recita di formule ed

    detto essere la migliore via per un guerriero. 28Quel migliore tra gli uomini, quel Dusmanta una

    grande anima virtuosa. O Sakuntala, voi lo avete accettato come vostro sposo. 29Il figlio che nascer

    da voi, sar illustre e famoso in tutto il mondo. Egli attraverser gli oceani. 30E la forza di questo

    illustre re dei re, mentre scaccia i suoi nemici sar irresistibile.31Allora Sakuntala, si avvicin al padre e gli lav i piedi. Tolta la pesante borsa dalle sue spalle,

    mentre sistemava la frutta, disse: 32E stato stabilito che voi concediate la vostra grazia a quel

    Dusmanta che ho accettato come marito, concedete la vostra grazia anche ai suoi ministri.33Kanwa replic: O voi dal bellaspetto, per il vostro bene, sono disposto a benedirlo. Ricevete da

    me, o benedetta, la ricompensa che desiderate.34Vaisampayana continu: Sakuntala, mossa dal desiderio di beneficiare Dusmanta, come

    ricompensa, chiese che il re dei Paurava, potesse vivere virtuosamente e mai cadere dal suo trono.

    SEZIONE 74(Sambhava Parva: seguito)

    1Vaisampayana continu: Dusmanta aveva lasciato leremo promettendo a Sakuntala, che avrebbe

    mandato le sue schiere a prelevarla, ma ancora non si era fatto vivo. Dopo il tempo consueto, laragazza dalle cosce affusolate, partor un vigoroso bambino. 2Allet di tre anni, il ragazzino

    splendeva come il divampante fuoco. O Janamejaya, egli possedeva bellezza, magnanimit ed

    esperienza. 3Quel primo tra i virtuosi, Kanwa port a termine tutti i rituali, che la legge vuole, in

    modo che lintelligenza del bambino prosperasse giorno dopo giorno. 4I denti del bambino erano

    simili a perle e le sue ciocche luccicavano, era in grado di uccidere un leone, il suo palmo della

    mano, riportava segni di buon auspicio, la sua fronte era ampia e cresceva in bellezza e forza. In

    splendore era simile al figlio di un Essere Celeste, egli cresceva rapidamente. 5Allet di sei anni,

    forte comera, si divertiva nellafferrare e piegare gli alberi che circondavano lasilo, allo stesso

    modo afferrava, tigri, leoni, orsi, bufali ed elefanti. 6Egli cavalcava qualche animale e per

    divertimento ne inseguiva altri. Per il fatto che con luso della sola forza, riusciva ad afferrare e

    trattenere animali, lo chiamarono Sarvadamana o colui che sottomette. 7Per il suo coraggio, la sua

    forza, la sua energia e la sua abilit, lo chiamarono Sarvadamana.

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    8Vedendo il ragazzo e i suoi prodigiosi atti, il saggio pens fosse tempo di farlo installare come

    erede al trono. 9Osservata la forza del ragazzo, benedetto da segni di buon auspicio, dopo aver

    chiamato i suoi discepoli, Kanwa diede loro questordine: Portate Sakuntala e suo figlio alla

    dimora del marito. 10Le donne non possono restare a lungo nella casa dei genitori. Questa

    coabitazione distruttiva per la reputazione, per la condotta e per la virt dei genitori. Quindi non

    tardate, portatela via.11

    Dopo aver risposto: Cos sia, con Sakuntala e suo figlio, si diresseroverso Astinapura. 12Cos, colei che possiede belle sopracciglia, prendendo con se il celestiale

    ragazzo, i cui occhi erano simili a petali di loto, lasci il bosco dove qualche anno prima aveva

    conosciuto Dusmanta. 13Raggiunta la dimora del re, lei con il ragazzo, che splendeva come il Sole

    sorgente, fu introdotta al suo cospetto. 14Dopo averla introdotta, i discepoli del saggio, tornarono al

    loro eremo. Dopo che Sakuntala ebbe adorato il re, con il dovuto metodo e rispetto, disse: 15O re,

    questo vostro figlio. Fate in modo che sia installato come vostro erede. O re questo bambino,

    simile a un Essere Celeste, stato da voi concepito nel mio ventre. O migliore tra gli uomini, ora

    mantenete la vostra promessa. 16O voi dalla grande fortuna, riportate alla mente laccordo fatto,

    nellasilo di Kanwa, in occasione della nostra unione.17Udendo queste parole, pur ricordando ogni cosa, il re disse: Non ricordo nulla. Chi siete voi o

    donna malvagia, vestita da asceta?18

    Non ricordo di aver avuto un rapporto con voi, rispettandoDharma, Kama e Harta. Andate o restate, fate come volete.19Ascoltate quelle dure parole, colei che possiede un bel colorito, si rattrist. Preoccupata e priva di

    coscienza rimase l impalata per un momento. 20Ma presto i suoi occhi divennero rossi come il rame

    e le sue labbra cominciarono a tremare. La donna, ora e dopo, guardava il re, come se volesse

    bruciarlo. 21A fatica riusc a estinguere il fuoco del suo ascetismo e la sua crescente collera.22Raccogliendo tutti i pensieri, cercando di calmare il suo cuore colmo di dolore e di rabbia,

    guardando il suo signore, disse queste parole: 23Conoscendo ogni cosa, o monarca, come una

    persona inferiore, voi affermate di non ricordare nulla? 24In questo momento il vostro cuore

    testimone di verit o di falsit? Dite la verit, non degradate voi stesso. 25Uno che una cosa e

    mostra se stesso come unaltra cosa simile a un ladro, a un rapinatore dellio altrui. Uno cos, di

    quali crimini pu essere capace? 26Pensate di essere il solo ad avere la conoscenza delle vostre

    azioni? Non lo sapete che lOnnisciente vive nel vostro cuore? Egli conosce tutti i vostri errori e voi

    avete sbagliato in sua presenza. 27Il peccatore pensa di non essere osservato. Ma egli visto dagli

    Esseri Celesti e da colui che vive nei cuori. 28Il Sole, la Luna, il Fuoco, la Terra, il Cielo, lAcqua, il

    Cuore, Yama, il Giorno, la Notte, lAlba, il Tramonto e Dharma sono tutti testimoni degli atti degli

    uomini. 29Yama, il figlio di Surya, non tiene conto dei peccati di colui che gratifica Narayana, il

    testimone di tutte le azioni. 30Ma di colui che Narayana non contento, per i suoi peccati, sar

    torturato da Yama. 31Colui che si degrada, rappresentando se stesso falsamente, non pu essere

    benedetto dai Deva. Nemmeno dalla sua anima pu essere benedetto. 32Sono una moglie devota a

    mio marito. Sono venuta per mio volere, vero. Tuttavia, questa non una scusa per mancarmi di

    rispetto. Sono vostra moglie, quindi merito di essere rispettata.

    33

    Perch vi comportate cos, forseperch sono venuta qui per mia volont. In presenza di tutti, perch mi trattate come una donna

    ordinaria? Non sto ululando nella selva. Non mi sentite? 34Se vi rifiutate di fare ci per cui vi sto

    supplicando, o Dusmanta, in questo preciso istante, la vostra testa si frantumer in un centinaio di

    pezzi.35Il marito entra nel ventre della moglie e ne esce sotto forma di un figlio. Per questo motivo,

    coloro che conoscono i Veda, chiamano la moglie Jaya(colei da cui uno nasce). 36Il figlio che nasce

    allesperto nelle formule vediche, pu salvare gli spiriti dei suoi antenati. 37Un figlio pu salvare gli

    antenati dallinferno chiamato Put, per questo motivo, il nato da se gli ha dato il nome di Putra.38Attraverso un figlio, i tre mondi possono essere conquistati. Attraverso un figlio, uno pu gioire

    per leternit. Attraverso unnipote, il nonno gioisce di uneterna felicit.39

    E una vera moglie, colei che abile negli affari domestici. E una vera moglie, colei che da allaluce un figlio. E una vera moglie, colei il cui cuore devoto al suo signore. E una vera moglie,

    colei che non conosce altro umo al di fuori del suo signore. 40La moglie la met di un uomo. La

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    moglie la prima tra gli amici. La moglie la radice della religione, del profitto e del desiderio. La

    moglie la radice della salvezza. 41Coloro che hanno moglie, portano a termine gli atti religiosi.

    Coloro che hanno moglie, conducono una vita domestica. Coloro che hanno moglie, hanno il mezzo

    per essere felici. Coloro che hanno moglie, ottengono grande fortuna. 42Una moglie che parla

    dolcemente, lamica nei momenti di gioia. Loro sono come padri nel momento di compiere i riti

    religiosi. Loro sono madri nei momenti di malattia e di dolore.43

    Durante un lungo viaggio nellaselva, una moglie un rinfresco e un piacere. Colui che possiede una moglie gode della fiducia di

    tutti. Una moglie quindi vale pi di ogni altra cosa. 44Quando il marito lascia questo mondo e

    raggiunge la dimora di Yama, la moglie devota lo accompagna. 45Se la moglie muore per prima,

    aspetta il marito. Ma se il marito muore prima, abbracciandolo lo segue. 46O re, per questo motivo il

    matrimonio a ragione di esistere. Il marito gode della compagnia della moglie, in questo e nellaltro

    mondo. 47Le persone colte affermano, che uno nasce come figlio. Quindi un uomo, la cui moglie ha

    partorito un figlio, la venera come se fosse la propria madre. 48Un padre che osserva il viso del

    figlio che la moglie a partorito come se si guardasse allo specchio ed felice come un uomo

    virtuoso che sta ottenendo il paradiso. 49Gli uomini mentalmente afflitti, o che soffrono a causa di

    una malattia, trovano sollievo nella compagnia della moglie, come fosse un bagno fresco dopo una

    sudata.50

    Nessun uomo, sebbene in collera, far qualcosa che possa dispiacere alla propria moglie,essi sanno che la gioia, la virt e ogni altra cosa dipende dalla moglie. 51La moglie il sacro campo,

    dove il marito ha preso nascita. Nemmeno i saggi possono procreare senza una donna.52Per un padre, quale felicit pi grande di quella di vedere un figlio sebbene impolverato e con le

    mani sporche, che gli gira intorno. 53Dunque perch trattate con indifferenza, questo figlio, il quale

    vi sta vicino e che malinconicamente vi guarda, morendo dalla voglia di salire sulle vostre

    ginocchia. 54Perfino le formiche trasportano le loro uova, senza distruggerle, quindi perch voi non

    lo fate, voi siete un uomo virtuoso, dunque perch non sostenete vostro figlio? 55Il tocco della

    soffice pasta di sandalo, di una donna, dellacqua fresca, non cos gradevole come labbraccio di

    un giovane figlio. 56Come un prete il primo tra i bipedi, la vacca la prima tra i quadrupedi, un

    protettore il primo tra i superiori, cos un figlio il primo tra gli oggetti che si desidera toccare.57Lasciate che questo bel bambino, abbracciandovi, vi tocchi. Non vi nulla al mondo di pi

    gradevole del tocco, causato da un abbraccio del proprio figlio. 58O castigatore dei nemici, dopo tre

    anni di gravidanza ho partorito questo figlio, 59o monarca, egli in grado di disperdere tutti i dolori.

    O monarca della dinastia Puru, mentre giacevo nella mia stanza udii una voce dire: Egli porter a

    termine cento sacrifici del cavallo. 60Un uomo che viaggia in terre lontane, con le braccia solleva i

    figli degli altri e con gioia annusa le loro teste.61Voi conoscete la formula, che i preti recitano durante il rito della consacrazione dellinfanzia:62O figlio, voi siete nato dal mio corpo.

    Voi siete spuntato dal mio cuore.

    Voi siete me, nella forma di un figlio.

    Che voi possiate vivere per cento anni.63La mia vita dipende da voi, anche la continuazione della mia razza dipende da voi.

    Quindi o figlio, che voi possiate vivere cento anni di grande felicit.64Colui che spunter dal vostro corpo, sar un secondo voi.

    Osservate voi stesso in vostro figlio, come osservate la vostra immagine nello specchio di un lago.65Come il fuoco sacrificale utile alla vita domestica, cos sia vostro figlio per voi.

    Voi avete diviso voi stesso in due.66Nel corso della caccia, stavate inseguendo un cervo, sono stata avvicinata da voi, o re, io sono la

    vergine che avete incontrato nelleremo di mio padre. 67Urvasi, Purvacitti, Sahagiania, Menaka,

    Visvaci e Gritaci, queste sono le sei pi famose tra le Apsara. 68Fra queste Menaka, in quanto nata

    da Brahma, la pi importante. Discesa dal cielo, si un con Visvamitra e io sono il frutto di quella

    relazione.69

    Quella celebre Apsara, mi ha partorito in una valle dellHimalaya. Priva di affetto,come se io fossi figlia di qualcun altro, se ne and. 70Quali peccati devo aver commesso nella mia

    precedente esistenza, per essere stata abbandonata dai miei genitori e ora ripudiata da voi.

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    71Scacciata da voi, mi appresto a tornare al rifugio di mio padre. Ma stato stabilito che voi non

    potete rifiutare questo bambino, egli vi appartiene.72Dopo averla ascoltata, Dusmanta disse: O Sakuntala, non so se ho generato in voi un figlio. In

    generale le donne sono bugiarde. Chi pu credere alle vostre parole? 73Priva di ogni affetto,

    loscena Menaka, vostra madre vi ha abbandonata nei pressi dellHimalaya, come una persona,

    dopo ladorazione agli Esseri Celesti, getta via i fiori.74

    Perfino vostro padre, il lussuriosoVisvamitra, un guerriero che voleva diventare un prete, non ha provato nessun affetto. 75Se vostra

    madre la prima tra le Apsara e vostro padre il primo tra i saggi, perch parlate come una donna

    comune? 76Le vostre parole non hanno credito. Non vi vergognate di parlare cos, in modo

    particolare al mio cospetto? O donna malvagia vestita da asceta, andatevene. 77Dove si trova quel

    primo tra i saggi, dov questa Apsara Menaka? Perch, indegna come siete, indossate le vesti di un

    asceta? 78Vostro figlio cresciuto. Voi affermate trattarsi di un ragazzino, ma egli molto forte.

    Com che un bambino alto come un albero Sala? 79La vostra nascita bassa. Voi parlate come

    una donna volgare. In modo lussurioso voi siete nata da Menaka. 80O donna travestita da asceta.

    Tutto quello che dite a me sconosciuto. Non vi conosco. Andatevene, andate dove volete.81Sakuntala replic: O re, bench piccolo come un granello di senape, voi vedete gli errori degli

    altri, ma non riuscite a vedere i vostri errori, bench grossi come un frutto dellalbero Vilva.82Menaka un Essere Celeste. In realt Menaka risaputo essere la prima tra gli Esseri Celesti della

    sua specie. Quindi la mia nascita, o Dusmanta pi alta della vostra. 83O re, voi camminate sulla

    Terra, ma io vago nei cieli. La differenza che corre tra me e voi, simile a quella che corre tra il

    monte Meru e un granello di senape. 84O re, attraverso il mio potere, posso prendere rifugio nella

    dimora di Indra, di Kuvera, di Yama e di Varuna. 85O senza peccato, tutto ci che ho detto al vostro

    cospetto verit. Le parole che seguono, sono parole di esempio e dette senza malizia. Quindi

    stabilito che dopo averle udite, voi mi perdoniate. 86Una persona brutta, si considerer pi bella

    degli altri fino al momento in cui vedr il suo viso allo specchio. 87Solo guardandosi allo specchio

    egli comprender la differenza che corre tra lui e gli altri. 88Colui che veramente bello non

    schernisce nessuno. Colui che sparla degli altri, diviene esso stesso cattivo. 89Come un mascalzone

    che vede lo sporco ovunque, anche quando si trova nel mezzo di un giardino fiorito, cos il

    malvagio, sceglier comunque e sempre solo le cose negative, anche quando tra le cose dette vi

    sono cose positive. 90Colui che saggio, nelludire le parole che contengono cose buone e cose

    cattive, accetter solo ci che buono, cos come un cigno sa estrare il latte, sebbene mischiato con

    lacqua. 91Come lonesto soffre nel parlare del male degli altri, cos il malvagio gode nel fare la

    medesima cosa. 92Come lonesto prova piacere nel rispettare gli anziani, cos il disonesto prova

    piacere nel disperdere i beni. 93Lonesto felice nel non ricercare errori. Il malvagio felice nel

    cercarli. Il malvagio parla sempre male dellonesto. Ma questultimo non insulta mai il primo,

    anche se da lui offeso. 94Cosa c di pi ridicolo al mondo, di coloro che sono malvagi, ma si

    presentano come se fossero onesti? 95Perfino gli atei sono annoiati da coloro che sono caduti dalla

    verit e dalla virt, di coloro che sono velenosi e affamati serpenti, cosa posso dire di me stessa chesono nutrita dalla fede? 96Colui che ha generato un figlio a propria immagine, e se ne disinteressa,

    non otterr mai i mondi che gli spettano. In verit gli Esseri Celesti, distruggeranno la sua fortuna e

    disperderanno i suoi beni. 97Gli antenati hanno affermato, che i figli continuano la razza e la dinastia

    e che questo il migliori degli atti religiosi. Quindi nessuno pu abbandonare un figlio. 98Manu ha

    affermato che esistono cinque tipi di figli, quelli generati dal marito nel ventre della moglie, quelli

    ottenuti in dono da altri, quelli acquistati per un motivo, quelli ottenuti per affetto e quelli generati

    in donne, altre che la propria moglie. 99I figli supportano la religione e i guadagni degli uomini,

    sviluppano la gioia e salvano gli antenati dallinferno. 100O tigre tra i re, un figlio tutto questo,

    quindi stabilito che non lo potete abbandonare. O signore della Terra, rallegrate voi stesso, la

    verit e la