Il gruppo clemente danieli
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Unità 5Per conoscere le dinamiche di gruppo
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indice
1. L’individuo e il gruppo
2. La costruzione del “noi": strutturazione e dinamica di gruppo.
3. Leadership e dinamiche di gruppo: verso la cooperazione
4. Gruppo di lavoro e lavoro di gruppo2
1. L’individuo e il gruppo
1.1 Il bisogno di appartenere a gruppi sociali
1.2 Gli effetti del gruppo sul comportamento
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Il bisogno di appartenere a gruppi sociali
Il senso innato di appartenenza al gruppo
Il gruppo strumentale
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Senso di appartenenza
Vantaggio evolutivo dell’operare in gruppo nel nostro passato
Il gruppo ha una funzione di supporto e di soddisfazione di bisogni umani come quelli di riconoscimento accettazione e stima di sé
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Gruppo strumentale
Un gruppo serve anche per raggiungere un obiettivo
Gruppo strumentale è un'espressione che definisce il carattere di indispensabilità di un gruppo realizzare attività e raggiungere obiettivi altrimenti non perseguibili per il singolo individuo
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Effetti del gruppo sul comportamento del singolo
La facilitazione sociale
L’inerzia sociale
La deindividuazione
L’operatività del gruppo
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FACILITAZIONE SOCIALE
La presenza degli altri condiziona le prestazioni individuali
Quando il compito è semplice, la presenza degli altri aumenta il livello delle prestazioni.
Quando il compito diventa più complesso, la presenza degli altri può essere un ostacolo.
Ricerca di Zajonc: eccitazione psicologica in caso di presenza degli altri.
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INERZIA SOCIALE
In gruppo, quando non c'è una valutazione individuale della prestazione, gli individui tendono a fare di meno
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DEINDIVIDUAZIONE
La percezione di anonimato e la perdita di responsabilità personale a seguito della diminuzione del senso di individualità: il singolo individuo non si sente più responsabile del proprio comportamento.
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OPERATIVITà DEL GRUPPO
In gruppo le decisioni prese possono diventare migliori delle decisioni individuali a patto che si segua una persona esperta e che siano motivati.
Una buona operatività è garantita dalla tolleranza, condivisione, focus sugli obiettivi generali e non su quelli individuali, capacità di cooperare, la comunicazione efficace.
Gli ostacoli possono essere, ad esempio, gli stereotipi e i pregiudizi.
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2. La costruzione del noi
L’intreccio tra coesione e differenziazione
La dinamica del gruppo
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Coesione e differenziazione
Coesione
Ingroup e outgroup
Differenziazione
Le reti di comunicazione nei gruppi
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Vai a costruzione del noi
La coesione
tutte quelle qualità e caratteristiche che uniscono i membri del gruppo e incoraggiano il reciproco gradimento
La coesione è il collante che tiene unito il gruppo
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Ingroup e outgroupIngroup = gruppo di appartenenza = noi
Outgroup = gruppo di non appartenenza = gli altri
Ingroup bias = tendenza a mostrare sentimenti positivi per le persone del proprio gruppo
Outgroup-bias = tendenza a mostrare sentimenti negativi per i membri di un altro gruppo
bias = distorsioneTorna a “Coesione e Differenziazione”
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Differenziazione
processo che tiene conto delle esigenze e delle competenze di tutti i membri del gruppo;
riguarda sia la specificazione di posizioni, status, competenze, sia la creazione di norme utili a regolare le interazioni all’interno del gruppo.
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reti comunicative
Struttura a ruotaStruttura a catena
Struttura a Y
struttura a cerchio
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Struttura a ruota
Torna a a comunicazione gruppi
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Presenza di un leader centrale che comunica con tutti gli altri membri. Tra loro i membri non possono comunicare.
Questa struttura è efficace solo in caso di decisioni semplici. Può produrre
insoddisfazione e scarsa motivazione.
Struttura a catena
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Torna a a comunicazione gruppi
In questo modello nessun membro può comunicare con gli altri; la comunicazione è lenta, sequenziale, chiusa alla discussione.
Quindi sono più probabili errori di valutazione
Struttura ad Y
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Torna a a comunicazione gruppi
Questo modello è un mix tra la rete a ruota e quella a catena: la comunicazione è meno centralizzata ma lo scambio tra i membri è
sempre scarso
Struttura a cerchio
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Torna a a comunicazione gruppi
La comunicazione, non essendo centralizzata, è più aperta, soddisfacente e
motivante per le persone. risulta essere molto efficace per lo svolgimento di un
compito creativo.
Dinamica di gruppo
Cos’è la dinamica di gruppo
Il modello di evoluzione del gruppo di Tuckman
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Cos’è la dinamica di gruppo
Evolversi delle relazioni nel gruppo, dal momento della formazione all'attuazione del metodo operativo
Può avere caratteristiche stabili (struttura) o che si evolvono nel tempo (processo)
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Il modello di evoluzione del gruppo di Tuckman
• Tuckman ha elaborato un modello in 5 fasi• formazione• conflitto• strutturazione (fase normativa)• attività (fase della prestazione)• aggiornamento (fase della sospensione)
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Il modello di Tuckman: formazione
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I membri del gruppo vivono un senso di dipendenza e avvertono la necessità di essere orientati: si sentono ansiosi ed incerti rispetto alla decisione di appartenere o meno al gruppo e, di conseguenza, il loro comportamento è circospetto
Il modello di Tuckman: conflitto
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In questa fase emergono gli aspetti emozionali e i conflitti all'interno del gruppo; i membri del gruppo diventano più sicuri di sé e cercano di modificare il gruppo secondo i propri bisogni. Come conseguenza scoppiano ostilità e risentimenti, dato che i bisogni dei vari individui spesso entrano in collisione tra loro. In questa fase emerge la lotta per la leadership.
Il modello di Tuckman: strutturazione
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Questa fase si caratterizza per la costruzione della coesione e dello scambio; in questo stadio i membri cercano di risolvere i conflitti precedenti e si impegnano spesso nella negoziazione delle linee direttive e delle regole più chiare per il comportamento del gruppo;
Il modello di Tuckman: attivitÀ
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In questa fase ogni partecipante lavora in maniera cooperativa con gli altri per raggiungere gli scopi comuni che il gruppo si propone;
Il modello di Tuckman: aggiornamento
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È la fase finale del gruppo, quella che precede lo scioglimento, ed è caratterizzata da un certo disimpegno soprattutto emozionale, come mezzo per prepararsi alla conclusione dell'esperienza.
3. Leadership e dinamiche di gruppo: la cooperazione
Stili di leadership, efficacia e qualità del gruppo
Facilitazioni e barriere alla collaborazione
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Stili di leadership, efficacia e qualità del gruppo
Gli stili di leadership
Leadership centrata sul compito e leadership socio-emozionale
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Stili di leadership
Leadership autoritaria= forte dipendenza dal leader, aggressività, competizione tra i membri
Leadership democratica = scarsa dipendenza dal leader, scarsa aggressività, produzione di proposte da tutti i membri, soddisfazione generale, rendimento quantitativamente modesto ma ottimo dal punto di vista qualitativo
Leadership permissiva = scarsa dipendenza dal leader, aggressività tra i membri del gruppo, produzione di molte proposte, insoddisfazione e scarso rendimento
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Leadership centrata sul compito o leadership affettiva
Leadership centrata sul compito = il leader si concentra sul raggiungimento degli obiettivi comuni; è fondamentale il rendimento del gruppo;
Leadership socio-emozionale = il leader si concentra sul clima emotivo del gruppo; è fondamentale la buona armonia tra i componenti del gruppo;
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Facilitazioni e barriere alla collaborazione
I biases come ostacoli
Pregiudizi e stereotipi
Il “groupthink”
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I biases come ostacoli
Biases: distorsioni nella percezione sociale di un dato evento
Biases di corrispondenza = distorsioni che derivano dall'inferire il comportamento delle persone a partire dalle loro caratteristiche o atteggiamenti ( ad es: inferire il disordine di una persona a partire dal suo abbigliamento)
Biases attribuzionali = distorsioni che derivano dal produrre attribuzioni a proprio favore per salvaguardare l'autostima e dare una buona immagine di sé (ad es: attribuire la causa di un brutto voto alla scarsa professionalità del professore) Torna a “Facilitazioni e
barriere alla comunicazione”
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Pregiudizi e stereotipiPregiudizio = atteggiamento di un individuo a favore o contro un determinato gruppo o categoria sociale;
Stereotipi = generalizzazioni rigide e semplificate che si applicano a gruppi di persone o a persone singole, trascurando differenze individuali e specificità
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Il “groupthink”
Groupthink = pensiero di gruppo
Si verifica quanto un gruppo è talmente coeso che il pensiero del gruppo annulla e si sovrappone ai pensieri dei singoli membri. In altre parole tutti la pensano alla stessa maniera.
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4. Gruppo di lavoro e lavoro di gruppo
Caratteristiche e operatività di un gruppo di lavoro
La comunicazione efficace
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Caratteristiche e operatività di un gruppo di lavoro
La realizzazione del lavoro di gruppo
La negoziazione
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La realizzazione del lavoro di gruppo
Gruppo di lavoro = gruppo strutturato i cui membri condividono in modo partecipato il progetto, gli obiettivi, i metodi, gli impegni e le responsabilità; di solito in un gruppo di lavoro coesistono persone con differenti professionalità e competenze;
Lavoro di gruppo = pianificazione e realizzazione dell'insieme di attività concordate e programmate per il raggiungimento degli obiettivi;
Metodo del consenso = il lavoro di gruppo si fonda sulla partecipazione di tutti i membri , sulla scelta di un leader adatto a orientare in maniera efficace la ricerca di informazioni, i processi decisionali, la pianificazione delle azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi.
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La negoziazione
Negoziazione = forma di comunicazione tra parti opposte di un conflitto che consente di arrivare ad una soluzione con l'acquisizione di un vantaggio per tutte e due le parti;
La negoziazione avviene sia sul piano decisionale,sia sul piano emozionale.
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La comunicazione efficace
• ascolto attivo• empatia• assertività
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ascolto attivo
• ascolto fondato sulla comprensione dei significati profondi (a livello emotivo e personale) che vengono veicolati attraverso le parole e i segnali non verbali dell’interlocutore
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empatia
• Capacità di “mettersi nei panni” dell’altro e di penetrare emozionalmente ed affettivamente i suoi bisogni e stati d’animo.
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assertività
• Stile di comunicazione in cui l’individuo esprime in modo chiaro e diretto il proprio punto di vista, nel rispetto di quello dell’altro
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