IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE...

40
RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre 2016) Ordine dei Medici Siracusa (settembre 2016) Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Palermo (27 settembre 2016) Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta (30 settembre 2016) Palermomania.it (1 ottobre 2016) Regioni.it (3 ottobre 2016) Palermomania.it (11 ottobre 2016) Facebook- Palermomania.it (11 ottobre 2016) Twitter – Palermomania.it (11 ottobre 2016) Sud Press (11 ottobre 2016) Facebook – Sud Press (11 ottobre 2016) QuotidianoSanità.it (28 ottobre 2016) Libero 24x7 (28 ottobre 2016) Libero Gossip (28 ottobre 2016)

Transcript of IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE...

Page 1: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

RASSEGNA STAMPA

IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA

PALERMO 4 OTTOBRE 2016

ANMDO (settembre 2016)

QuotidianoSanità.it (settembre 2016)

Ordine dei Medici Siracusa (settembre 2016)

Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Palermo (27 settembre 2016)

Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta (30 settembre 2016)

Palermomania.it (1 ottobre 2016)

Regioni.it (3 ottobre 2016)

Palermomania.it (11 ottobre 2016)

Facebook- Palermomania.it (11 ottobre 2016)

Twitter – Palermomania.it (11 ottobre 2016)

Sud Press (11 ottobre 2016)

Facebook – Sud Press (11 ottobre 2016)

QuotidianoSanità.it (28 ottobre 2016)

Libero 24x7 (28 ottobre 2016)

Libero Gossip (28 ottobre 2016)

Page 2: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

ANMDO

http://www.anmdo.org/il-governo-dellinnovazione-farmaceutica-modelli-di-gestione-sostenibile-dei-

farmaci-oncologici-innovativi-ad-alto-costo/

Home > CORSI > Il governo dell’innovazione farmaceutica: modelli di gestione sostenibile dei farmaci

oncologici innovativi ad alto costo

Il governo dell’innovazione farmaceutica: modelli di gestione sostenibile dei farmaci oncologici innovativi

ad alto costo

Documenti:

Programma workshop

Page 3: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

QuotidianoSanità.it

http://www.quotidianosanita.it/sicilia/

Page 4: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Ordine dei Medici Siracusa

http://www.ordinedeimedicisr.it/index.php/formazione/corsi-convegni/1274-il-governo-dell-innovazione-

farmaceutica-modelli-di-gestione-sostenibile-dei-farmaci-oncologici-innovativi-ad-alto-costo

Il governo dell’innovazione farmaceutica: modelli di gestione sostenibile dei farmaci oncologici innovativi

ad alto costo

Il governo dell’innovazione farmaceutica: modelli di gestione sostenibile dei farmaci oncologici innovativi ad

alto costo.

22 il 04 Ottobre 2016 Palermopresso Villa Magnisi, sede OMCeO della provincia di Palermo, Via Rosario da

Partanna,

Siamo lieti di invitarvi il giorno 4 ottobre p.v. a Palermo presso Villa Magnisi, sede OMCeO della provincia di

Palermo, Via Rosario da Partanna, 22, al workshop di Motore Sanità:

"Il governo dell'innovazione farmaceutica: modelli di gestione sostenibile dei farmaci oncologici innovativi ad

alto costo"

Accredito obbligatorio e iscrizione gratuita fino ad esaurimento posti previa iscrizione sul sito

www.moteresanita.it - evento ECM - sono previsti crediti formativi per Medici Chirurghi, Farmacisti e

Infermieri.

Page 5: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Palermo

http://www.ordinemedicipa.it/notizia.php?tid=2529

Il governo dell’innovazione farmaceutica: modelli di gestione sostenibile dei farmaci oncologici innovativi

ad alto costo

[Apri il documento in PDF]

4 ottobre 2016 - Villa Magnisi

martedì 27 settembre 2016

Page 6: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta

http://www.asp.cl.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=2312

scritto da r.messina 30/09/2016

Motore Sanità - Il governo dell’innovazione farmaceutica

notizia pubblicata in data : venerdì 30 settembre 2016

In occasione del workshop in programma il 4 ottobre 2016, a Palermo, presso Villa Magnisi, Sede OMCeO

della Provincia di Palermo, dal titolo: "Il governo dell'innovazione farmaceutica: modelli di gestione

sostenibile dei farmaci oncologici innovativi ad alto costo", organizzato da Motore Sanità e con la

partecipazione di Carmelo Iacono, Direttore Generale ASP Caltanissetta.

Programma

Di seguito troverete inoltre il link dedicato all'evento:

http://www.motoresanita.it/wordpress/events/il-governo-dellinnovazione-farmaceutica-6/

Page 7: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Palermomania.it

http://www.palermomania.it/news.php?innovazione-farmaceutica-se-ne-parla-martedi-a-villa-magnisi-

&id=86440

Palermomania.it > SALUTE

Innovazione farmaceutica, se ne parla martedì a Villa Magnisi

Il 4 ottobre, presso la sede OMCeO della Provincia di Palermo, si tratterà il tema dei modelli di gestione

sostenibile dei farmaci oncologici innovativi ad alto costo

di Palermomania.it | Inserito il: 01/10/2016 - 17:13 | Letto 392 volte

L’OMCeO della Provincia di Palermo, che ha sede a Villa Magnisi (Via Rosario da Partanna, 22) martedì 4

ottobre, a partire dalle ore 9:00, dedicherà la giornata, con un workshop, al tema dell’ Innovazione

farmaceutica in riferimento ai modelli di gestione sostenibile dei farmaci oncologici innovativi ad alto costo.

Page 8: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Alcuni spunti di riflessione: Il panorama epidemiologico, clinico e terapeutico è completamente cambiato: si

è ridotta l’incidenza di alcune neoplasie che precedentemente dominavano il quadro epidemiologico.

Globalmente la mortalità tumore specifica si è ridotta sotto al 50%, con particolare miglioramento nelle

neoplasie del colon retto e della mammella, grazie anche ai progressi nelle terapie mediche. L’oncologia è

sicuramente uno dei campi della medicina in cui la metodologia della ricerca clinica si è evoluta e ha visto

sempre più crescere il suo peso, concettuale e pratico. Accanto a questi significativi progressi di ordine

strettamente terapeutico vanno rilevate alcune caratteristiche organizzative, economiche e sociologiche che

improntano in modo rilevante questi ultimi anni nel nostro e in altri paesi: esiste ormai una rete diffusa di

strutture di assistenza oncologica che copre tutto il territorio nazionale, anche se in misura non

completamente omogenea; il livello di integrazione assistenziale, sia all’interno delle singole Istituzioni sia

tra ospedali differenti (Reti regionali, Aree Vaste, Dipartimenti provinciali, modelli hub & spoke), sta

progressivamente migliorando.

È allo stesso tempo scontato e condiviso che i risparmi generati dai farmaci off patent (generici e biosimilari),

congiuntamente alle politiche sull’appropriatezza prescrittiva e sulle misure di sostenibilità economica,

costituiscono elemento essenziale in ogni mercato per garantire l’accesso e la rimborsabilità

dell’innovazione. È nello stesso interesse delle stesse aziende orientate alla ricerca essere a favore di un

ampio sviluppo dei mercati, come condizione essenziale per garantire la possibilità di market access e di

rimborso dei nuovi farmaci della propria pipeline. Tra le cure innovative contro il cancro spunta la quarta

arma e cioè l'immunoterapia oncologica. L'immunoterapia sfrutta la capacità immunitaria dell'organismo che

se propriamente stimolata e indirizzata è in grado di distruggere selettivamente le cellule tumorali senza

recare danno alle cellule sane. Questa terapia innovativa ha dimostrato in studi clinici sul melanoma, ma

anche sul polmone e sono in corso sperimentazione su altri tumori, non solo di aumentare la vita libera da

malattia, ma anche la coda dei lungo sopravviventi con percentuali sinora sconosciute nel campo del

trattamento di alcuni tumori a prognosi infausta.

Palermomania.it - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Palermo n° 15 Del 27/04/2011

- See more at: http://www.palermomania.it/news.php?innovazione-farmaceutica-se-ne-parla-martedi-a-

villa-magnisi-&id=86440#sthash.obX6ORFG.dpuf

Page 9: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Regioni.it

http://www.regioni.it/agenda/2016/10/03/panacea-workshop-il-governo-dellinnovazione-farmaceutica-in-

programma-il-4-ottobre-2016-a-palermo-478936/

[Panacea] - WORKSHOP – Il Governo dell’Innovazione Farmaceutica, in programma il 4 ottobre 2016 a

Palermo

lunedì 3 ottobre 2016

Il programma

Page 10: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Palermomania.it

http://www.palermomania.it/news.php?id=86624

Palermomania.it > SALUTE

Il Governo dell'Innovazione Farmaceutica: modelli di gestione sostenibile dei Farmaci Oncologici Innovativi

ad alto costo

di Palermomania.it | Pubblicata il: 11/10/2016 - 13:03:03 | Letto 197 volte

Le misure di contenimento della spesa farmaceutica intraprese negli ultimi anni in Sicilia, hanno

indubbiamente prodotto risultati significativi. Appare tuttavia sempre più chiaro che tagli, distribuzione

diretta ad una compartecipazione del cittadino alla spesa tra le più alte di Italia. Non potranno in futuro

controbilanciare da soli la spesa per i farmaci innovativi, il cui costo rappresenta una costante fonte di

preoccupazione per i decisori. D’altra parte, risparmiare negando o ritardando l’accesso all’innovazione

farmaceutica, quando questa è reale e rappresenta un effettivo vantaggio per il paziente in termini di efficacia

e/o di sicurezza, non solo non è etico, ma nel lungo termine può produrre costi persino maggiori per il sistema

sanitario regionale. Senza dimenticare il rischio di possibili discriminazioni nell’accesso alle cure tra pazienti

che risiedono in Regioni differenti. L’obiettivo è quello di proporre, se non delle soluzioni, alcuni possibili

orientamenti, che vedono, un maggiore coinvolgimento del medico: dalla prescrizione di farmaci equivalenti

a quella dei farmaci biosimilari, fino ad una maggiore sensibilizzazione all’uso appropriato dei farmaci, sono

tutti approcci in grado di garantire identici livelli di assistenza, ma con notevole risparmio di risorse

economiche da reinvestire in farmaci innovativi.

Page 11: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Ha partecipato al workshop l’Onorevole Teresa Piccione, Componente XII commissione “Affari Sociali” della

Camera dei Deputati, che ha definito complesso l’allestimento di una legge stabilità specie nel mondo della

sanità, una sanità che è sempre stata sottoposta a tagli. “Difendiamo con forza l’universalismo del SSN e

investiamo di più, perché i fondi parziali parcellizzano i risultati” – ha dichiarato l’Onorevole. Il Vice Presidente

Assemblea Regionale, Regione Siciliana - Giuseppe Lupo - ha dichiarato che: “In Sicilia, sul versante sanità si

sono fatti passi in avanti specie nella farmaceutica. Sostenibilità, equità e investimento nella farmaceutica

innovativa devono stare alla base di un corretto modello di governance che nel medio termine produrrebbe

effetti di risparmio per tutto ciò che riguarda la rete ospedaliera e l’efficacia terapeutica” – ha concluso Lupo.

Onorevole Giuseppe di Giacomo, Presidente VI Commissione ARS “ Servizi Sociali e Sanitari” - “La mia

personale impressione – ha detto – è che nella redazione di questa rete ci siano stati in Sicilia degli errori che

rischiano di indebolirci: Agenas, che segue tutte le Regioni d’Italia, potrà fornire elementi di valutazione

comparativa importanti. La politica – prosegue Digiacomo – deve dare indicazioni affinché il travaglio per la

costruzione della rete ospedaliera non sia il lasciapassare per bloccare i concorsi e risparmiare sulla pelle dei

malati siciliani”. Antonio Lo Presti, Dirigente Responsabile Farmaceutica Regione Siciliana – ha spiegato che:

“La commissione di prontuario in Sicilia si riunisce ogni mese garantendo un’accessibilità del farmaco nel più

breve tempo possibile che dalla pubblicazione in gazzetta significa entro massimo 60 giorni. Lo Presti

sottolinea l’importanza di una corretta continuità dell’amministrazione e non solo il progresso della scienza.

Salvatore Amato, Presidente OMCeO Provincia di Palermo – è convinto che se c’è un farmaco innovativo che

permette a una persona di guarire o di fargli condurre una vita migliore, è bene che venga prontamente

immesso, questo però implica che si debba rimodulare il mondo ospedaliero e anche la spesa. Il farmaco

innovativo serve ed è utile, ma bisogna valutarne i reali benefici in termini di sopravvivenza e di qualità della

vita: “Sarebbe utile istituire un fondo ad hoc e implementare il registro dei tumori per poter fare una

programmazione futura e conoscere le differenze regionali” – ha concluso il Presidente. Renato Li Donni,

Direttore Generale AOU Policlinico Giaccone Palermo – l’innovazione farmaceutica si deve basare su tre

diversi livelli: nazionale, regionale e aziendale. In questo contesto i laboratori di genetica oncologici sono

determinanti perché si avvicinano alla medicina di precisione, che è la chiave di volta dell’innovazione

oncologica. Carmelo Iacono, Direttore Generale ASP Caltanissetta – ha spiegato che l’innovazione corre nel

mondo dell’oncologia, ed inevitabilmente comporta a problemi di sostenibilità. Secondo Iacono l’immissione

in commercio del farmaco risente pesantemente di un’eccessiva burocrazia, pertanto il sistema andrebbe

snellito. Centri prescrittori sparsi sul territorio con alte specialità sarebbe un’implementazione corretta di

modello di governance. Livio Blasi, Direttore UOC Oncologia Medica ARNAS Civico di Palermo e Coordinatore

Regionale CIPOMO – sostiene che “il paziente al centro” è il concetto che deve stare alla base del modello,

allo stesso tempo è necessario rendere consapevoli i decisori di spesa e le istituzioni, di quanto sia importante

individuare soluzioni che liberino risorse, di ogni tipo, impattando positivamente sulla qualità delle cure per

il paziente oncologico. Individuare gli sprechi e riallocare le risorse a supporto del percorso di cura del

paziente, significa gestire una sanità efficiente e sostenibile. Ha inoltre raccontato delle esperienze di

implementazione dei PDTA, a livello interaziendale, nel territorio metropolitano di Palermo. Roberto

Bordonaro, Direttore UOC Oncologia Medica ARNAS Garibaldi Catania - ha spiegato che l’oncologia che dirige

spende circa 10 milioni di euro di farmaci anti tumorali l’anno: “di questi farmaci che utilizziamo, che sono

sottoposti a monitoraggio AIFA, si conoscono gli esiti di trattamento al paziente solo in base alle risposte date

dai volontari e dagli operatori di settore e non grazie ad AIFA, che non ha restituito nessun tipo di

informazione. Non è pensabile fare innovazione senza un’adeguata collaborazione tra pubblico e privato” –

ha concluso il Direttore.

Page 12: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Vincenzo Adamo, Direttore Oncologia Medica AO Papardo Messina e Coordinatore Regionale AIOM – ha

fornito una dettagliata analisi della situazione oncologica regionale che in Sicilia, con 5 milioni di abitanti,

risulta avere 26 strutture di oncologia medica. Per quanto riguarda l’assistenza globale, il Sud e le Isole

coprono rispettivamente il 63% per le attività di psiconcologia, il 35% di Hospice e il 54% per l’assistenza

domiciliare. “Un ambito su cui bisogna ancora migliorare – ha sottolineato il Direttore - è la ricerca, siamo un

50% in meno rispetto al nord e un 10% rispetto al centro. La Sicilia nell’andamento dell’utilizzo dei farmaci

oncologici, non è in linea con l’ambito nazionale. L’Italia è uno dei primi paesi in Europa in termini di

sopravvivenza a 5 anni, con il 32,4 % per cancro allo stomaco, il 63,2% per il colon retto e l’86,2% per cancro

alla mammella” – ha concluso Adamo. Salvatore Scondotto, Dirigente Responsabile Osservatorio

Epidemiologico Regione Siciliana – ha osservato che nella rete oncologica hanno particolare rilevanza gli

strumenti che supportano gli interventi di razionalizzazione e di programmazione: i registri tumori.“Il tumore

alla mammella è il più diffuso in Sicilia con un aumento del 15% dell’incidenza negli ultimi 5 anni, il secondo

è quello al polmone con circa 2.000 casi l’anno” – ha sottolineato Scondotto. L’aumento di casi prevalenti

avviene proporzionalmente, a fronte di elevati costi. La spesa annuale risulta essere di oltre 750 milioni di

euro per l’assistenza oncologica con una spesa pro capite di 1.600 euro. La crescita dei costi può essere

fronteggiata solo se ci si basa su due pilastri: la prevenzione primaria e secondaria, riducendo l’incidenza dei

nuovi casi e controllando gli stili di vita attraverso gli screening e l’appropriatezza: i PDTA potrebbero essere

lo strumento più valido, oltre che il monitoraggio degli esiti dell’assistenza. Secondo il Direttore Sanitario

AOU Policlinico Giaccone Palermo, Luigi Aprea - E’ evidente l’esigenza di svincolare le risorse per i farmaci

innovativi dal Fondo Farmaceutico Nazionale e di istituire dei budget specifici per ciascuna area terapeutica

su cui insistono le molecole innovative. Ciò al fine di permettere una distribuzione delle risorse tenendo conto

dell’impatto dei farmaci ad alto costo e consentendo una maggior accountability, da parte delle singole

aziende ospedaliere, sulle diverse aree terapeutiche. Alla luce dell’istituzione Fondo finalizzato, il Ministero

della Salute, sentita l’AIFA, e nella cornice finanziaria del SSN, predispone annualmente un programma

strategico con le priorità di intervento, le condizioni di accesso ai trattamenti e i parametri di rimborsabilità

sulla base di risultati clinici significativi ed ulteriori aspetti. Pasquale Cananzi, Centro Regionale di

Farmacovigilanza e Vaccinovigilanza, Regione Siciliana – ha spiegato che è necessario far pervenire

rapidamente una definizione di “reale” innovazione farmaceutica. Il modello attuale di governance della

spesa farmaceutica non è più adeguato pertanto le reti assistenziali e i registri AIFA rappresentano strumenti

indispensabili per l’appropriatezza prescrittiva e la sostenibilità dell’innovazione. Ha spiegato quali criteri

sono stati stabiliti per arrivare alla ridefinizione dei c.d. centri prescrittori di prossima individuazione da parte

della Regione. Alberto Firenze, Presidente Associazione “Clinical Risk Managers” – ritiene importante che

prima che avvenga un processo di costruzione di un PDTA devono sussistere due fattori: condivisione e

collaborazione. Grazie a queste due variabili vi è automaticamente un inizio di monitoraggio dell’intero

percorso di salute del paziente. Ha inoltre auspicato la creazione di Agenzia regionale sanitaria per gestire la

nuova rete ospedaliera che vedrà alla luce entro il 2018. Giuseppina Emanuela Fassari, UOC Servizio di

Farmacia AO Garibaldi Catania – ha spiegato che sarebbe utile rendere più competitivo il prezzo dei farmaci,

implementando il governo clinico e centralizzando le attività: “centralizzando la terapia iniettiva, si

impedirebbe la generazione di scarti e produrrebbe risparmi e vantaggi importanti”. Maurizio Pastorello,

Direttore Dipartimento Farmaceutico ASP Palermo – ha spiegato che circa 1/3 dei farmaci innovativi

riguardano l’oncologia. “Con il decreto Balduzzi di fatto l’accesso alle terapie si ritardano nel tempo.

Page 13: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Il nostro modello è quello di garantire a tutti i cittadini tutte le prestazioni, ha sottolineato Pastorello – il

nostro Paese è al 18° posto per tempi di approvazione del farmaco che si riducono però con i tempi di

contrattazione del prezzo. La mancata negoziazione corrisponde a un’impossibilità da parte delle strutture

pubbliche ad acquistare il farmaco che si traduce in una maggiore variabilità tra regione e regione sulla

effettiva disponibilità del farmaco. I ritardi vanno dai 9 ai 12 mesi in termini di contrattazione del prezzo” –

ha concluso il Direttore. Giorgio Giulio Santonocito, Direttore Generale ARNAS Garibaldi Catania – è convinto

che non può reggere un sistema sanitario basato sull’emergenza urgenza perché sono inevitabili le

dimenticanze. È davvero necessario tirare ancora la corda sulla spesa sanitaria o è il momento di investire?

“Spendiamo ancora poco in sanità e come Paese siamo al terzultimo posto rispetto ai paesi europei”.

Gianluca Trifirò, Farmacologo ed Epidemiologo Università di Messina – sostiene che per rendere sostenibile

l’innovazione terapeutica devono essere adottate molteplici strategie tra cui promozione e uso appropriato

dei farmaci biologici oncologici a più basso costo. “Le reti oncologiche possono svolgere un ruolo

fondamentale – ha sottolineato Trifirò – non solo sulla tutela della salute dei pazienti ma anche sul

monitoraggio post marketing del profilo beneficio-rischio dei farmaci e nella gestione delle risorse

economiche da reinvestire in sanità”.

Palermomania.it - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Palermo n° 15 Del 27/04/2011

Page 14: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Facebook- Palermomania.it

Palermomania.it > SALUTE

Il Governo dell'Innovazione Farmaceutica: modelli di gestione sostenibile dei Farmaci Oncologici Innovativi

ad alto costo

di Palermomania.it | Pubblicata il: 11/10/2016 - 13:03:03 | Letto 197 volte

Le misure di contenimento della spesa farmaceutica intraprese negli ultimi anni in Sicilia, hanno

indubbiamente prodotto risultati significativi. Appare tuttavia sempre più chiaro che tagli, distribuzione

diretta ad una compartecipazione del cittadino alla spesa tra le più alte di Italia. Non potranno in futuro

controbilanciare da soli la spesa per i farmaci innovativi, il cui costo rappresenta una costante fonte di

preoccupazione per i decisori. D’altra parte, risparmiare negando o ritardando l’accesso all’innovazione

farmaceutica, quando questa è reale e rappresenta un effettivo vantaggio per il paziente in termini di efficacia

e/o di sicurezza, non solo non è etico, ma nel lungo termine può produrre costi persino maggiori per il sistema

sanitario regionale. Senza dimenticare il rischio di possibili discriminazioni nell’accesso alle cure tra pazienti

che risiedono in Regioni differenti.

Page 15: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

L’obiettivo è quello di proporre, se non delle soluzioni, alcuni possibili orientamenti, che vedono, un maggiore

coinvolgimento del medico: dalla prescrizione di farmaci equivalenti a quella dei farmaci biosimilari, fino ad

una maggiore sensibilizzazione all’uso appropriato dei farmaci, sono tutti approcci in grado di garantire

identici livelli di assistenza, ma con notevole risparmio di risorse economiche da reinvestire in farmaci

innovativi.

Ha partecipato al workshop l’Onorevole Teresa Piccione, Componente XII commissione “Affari Sociali” della

Camera dei Deputati, che ha definito complesso l’allestimento di una legge stabilità specie nel mondo della

sanità, una sanità che è sempre stata sottoposta a tagli. “Difendiamo con forza l’universalismo del SSN e

investiamo di più, perché i fondi parziali parcellizzano i risultati” – ha dichiarato l’Onorevole. Il Vice Presidente

Assemblea Regionale, Regione Siciliana - Giuseppe Lupo - ha dichiarato che: “In Sicilia, sul versante sanità si

sono fatti passi in avanti specie nella farmaceutica. Sostenibilità, equità e investimento nella farmaceutica

innovativa devono stare alla base di un corretto modello di governance che nel medio termine produrrebbe

effetti di risparmio per tutto ciò che riguarda la rete ospedaliera e l’efficacia terapeutica” – ha concluso Lupo.

Onorevole Giuseppe di Giacomo, Presidente VI Commissione ARS “ Servizi Sociali e Sanitari” - “La mia

personale impressione – ha detto – è che nella redazione di questa rete ci siano stati in Sicilia degli errori che

rischiano di indebolirci: Agenas, che segue tutte le Regioni d’Italia, potrà fornire elementi di valutazione

comparativa importanti. La politica – prosegue Digiacomo – deve dare indicazioni affinché il travaglio per la

costruzione della rete ospedaliera non sia il lasciapassare per bloccare i concorsi e risparmiare sulla pelle dei

malati siciliani”. Antonio Lo Presti, Dirigente Responsabile Farmaceutica Regione Siciliana – ha spiegato che:

“La commissione di prontuario in Sicilia si riunisce ogni mese garantendo un’accessibilità del farmaco nel più

breve tempo possibile che dalla pubblicazione in gazzetta significa entro massimo 60 giorni. Lo Presti

sottolinea l’importanza di una corretta continuità dell’amministrazione e non solo il progresso della scienza.

Salvatore Amato, Presidente OMCeO Provincia di Palermo – è convinto che se c’è un farmaco innovativo che

permette a una persona di guarire o di fargli condurre una vita migliore, è bene che venga prontamente

immesso, questo però implica che si debba rimodulare il mondo ospedaliero e anche la spesa. Il farmaco

innovativo serve ed è utile, ma bisogna valutarne i reali benefici in termini di sopravvivenza e di qualità della

vita: “Sarebbe utile istituire un fondo ad hoc e implementare il registro dei tumori per poter fare una

programmazione futura e conoscere le differenze regionali” – ha concluso il Presidente. Renato Li Donni,

Direttore Generale AOU Policlinico Giaccone Palermo – l’innovazione farmaceutica si deve basare su tre

diversi livelli: nazionale, regionale e aziendale. In questo contesto i laboratori di genetica oncologici sono

determinanti perché si avvicinano alla medicina di precisione, che è la chiave di volta dell’innovazione

oncologica. Carmelo Iacono, Direttore Generale ASP Caltanissetta – ha spiegato che l’innovazione corre nel

mondo dell’oncologia, ed inevitabilmente comporta a problemi di sostenibilità. Secondo Iacono l’immissione

in commercio del farmaco risente pesantemente di un’eccessiva burocrazia, pertanto il sistema andrebbe

snellito. Centri prescrittori sparsi sul territorio con alte specialità sarebbe un’implementazione corretta di

modello di governance. Livio Blasi, Direttore UOC Oncologia Medica ARNAS Civico di Palermo e Coordinatore

Regionale CIPOMO – sostiene che “il paziente al centro” è il concetto che deve stare alla base del modello,

allo stesso tempo è necessario rendere consapevoli i decisori di spesa e le istituzioni, di quanto sia importante

individuare soluzioni che liberino risorse, di ogni tipo, impattando positivamente sulla qualità delle cure per

il paziente oncologico. Individuare gli sprechi e riallocare le risorse a supporto del percorso di cura del

paziente, significa gestire una sanità efficiente e sostenibile. Ha inoltre raccontato delle esperienze di

implementazione dei PDTA, a livello interaziendale, nel territorio metropolitano di Palermo.

Page 16: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Roberto Bordonaro, Direttore UOC Oncologia Medica ARNAS Garibaldi Catania - ha spiegato che l’oncologia

che dirige spende circa 10 milioni di euro di farmaci anti tumorali l’anno: “di questi farmaci che utilizziamo,

che sono sottoposti a monitoraggio AIFA, si conoscono gli esiti di trattamento al paziente solo in base alle

risposte date dai volontari e dagli operatori di settore e non grazie ad AIFA, che non ha restituito nessun tipo

di informazione. Non è pensabile fare innovazione senza un’adeguata collaborazione tra pubblico e privato”

– ha concluso il Direttore. Vincenzo Adamo, Direttore Oncologia Medica AO Papardo Messina e Coordinatore

Regionale AIOM – ha fornito una dettagliata analisi della situazione oncologica regionale che in Sicilia, con 5

milioni di abitanti, risulta avere 26 strutture di oncologia medica. Per quanto riguarda l’assistenza globale, il

Sud e le Isole coprono rispettivamente il 63% per le attività di psiconcologia, il 35% di Hospice e il 54% per

l’assistenza domiciliare. “Un ambito su cui bisogna ancora migliorare – ha sottolineato il Direttore - è la

ricerca, siamo un 50% in meno rispetto al nord e un 10% rispetto al centro. La Sicilia nell’andamento

dell’utilizzo dei farmaci oncologici, non è in linea con l’ambito nazionale. L’Italia è uno dei primi paesi in

Europa in termini di sopravvivenza a 5 anni, con il 32,4 % per cancro allo stomaco, il 63,2% per il colon retto

e l’86,2% per cancro alla mammella” – ha concluso Adamo. Salvatore Scondotto, Dirigente Responsabile

Osservatorio Epidemiologico Regione Siciliana – ha osservato che nella rete oncologica hanno particolare

rilevanza gli strumenti che supportano gli interventi di razionalizzazione e di programmazione: i registri

tumori.“Il tumore alla mammella è il più diffuso in Sicilia con un aumento del 15% dell’incidenza negli ultimi

5 anni, il secondo è quello al polmone con circa 2.000 casi l’anno” – ha sottolineato Scondotto. L’aumento di

casi prevalenti avviene proporzionalmente, a fronte di elevati costi. La spesa annuale risulta essere di oltre

750 milioni di euro per l’assistenza oncologica con una spesa pro capite di 1.600 euro. La crescita dei costi

può essere fronteggiata solo se ci si basa su due pilastri: la prevenzione primaria e secondaria, riducendo

l’incidenza dei nuovi casi e controllando gli stili di vita attraverso gli screening e l’appropriatezza: i PDTA

potrebbero essere lo strumento più valido, oltre che il monitoraggio degli esiti dell’assistenza. Secondo il

Direttore Sanitario AOU Policlinico Giaccone Palermo, Luigi Aprea - E’ evidente l’esigenza di svincolare le

risorse per i farmaci innovativi dal Fondo Farmaceutico Nazionale e di istituire dei budget specifici per

ciascuna area terapeutica su cui insistono le molecole innovative. Ciò al fine di permettere una distribuzione

delle risorse tenendo conto dell’impatto dei farmaci ad alto costo e consentendo una maggior accountability,

da parte delle singole aziende ospedaliere, sulle diverse aree terapeutiche. Alla luce dell’istituzione Fondo

finalizzato, il Ministero della Salute, sentita l’AIFA, e nella cornice finanziaria del SSN, predispone

annualmente un programma strategico con le priorità di intervento, le condizioni di accesso ai trattamenti e

i parametri di rimborsabilità sulla base di risultati clinici significativi ed ulteriori aspetti. Pasquale Cananzi,

Centro Regionale di Farmacovigilanza e Vaccinovigilanza, Regione Siciliana – ha spiegato che è necessario far

pervenire rapidamente una definizione di “reale” innovazione farmaceutica. Il modello attuale di governance

della spesa farmaceutica non è più adeguato pertanto le reti assistenziali e i registri AIFA rappresentano

strumenti indispensabili per l’appropriatezza prescrittiva e la sostenibilità dell’innovazione. Ha spiegato quali

criteri sono stati stabiliti per arrivare alla ridefinizione dei c.d. centri prescrittori di prossima individuazione

da parte della Regione. Alberto Firenze, Presidente Associazione “Clinical Risk Managers” – ritiene

importante che prima che avvenga un processo di costruzione di un PDTA devono sussistere due fattori:

condivisione e collaborazione. Grazie a queste due variabili vi è automaticamente un inizio di monitoraggio

dell’intero percorso di salute del paziente. Ha inoltre auspicato la creazione di Agenzia regionale sanitaria per

gestire la nuova rete ospedaliera che vedrà alla luce entro il 2018. Giuseppina Emanuela Fassari, UOC Servizio

di Farmacia AO Garibaldi Catania – ha spiegato che sarebbe utile rendere più competitivo il prezzo dei

farmaci, implementando il governo clinico e centralizzando le attività: “centralizzando la terapia iniettiva, si

impedirebbe la generazione di scarti e produrrebbe risparmi e vantaggi importanti”. Maurizio Pastorello,

Direttore Dipartimento Farmaceutico ASP Palermo – ha spiegato che circa 1/3 dei farmaci innovativi

riguardano l’oncologia. “Con il decreto Balduzzi di fatto l’accesso alle terapie si ritardano nel tempo.

Page 17: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Il nostro modello è quello di garantire a tutti i cittadini tutte le prestazioni, ha sottolineato Pastorello – il

nostro Paese è al 18° posto per tempi di approvazione del farmaco che si riducono però con i tempi di

contrattazione del prezzo. La mancata negoziazione corrisponde a un’impossibilità da parte delle strutture

pubbliche ad acquistare il farmaco che si traduce in una maggiore variabilità tra regione e regione sulla

effettiva disponibilità del farmaco. I ritardi vanno dai 9 ai 12 mesi in termini di contrattazione del prezzo” –

ha concluso il Direttore. Giorgio Giulio Santonocito, Direttore Generale ARNAS Garibaldi Catania – è convinto

che non può reggere un sistema sanitario basato sull’emergenza urgenza perché sono inevitabili le

dimenticanze. È davvero necessario tirare ancora la corda sulla spesa sanitaria o è il momento di investire?

“Spendiamo ancora poco in sanità e come Paese siamo al terzultimo posto rispetto ai paesi europei”.

Gianluca Trifirò, Farmacologo ed Epidemiologo Università di Messina – sostiene che per rendere sostenibile

l’innovazione terapeutica devono essere adottate molteplici strategie tra cui promozione e uso appropriato

dei farmaci biologici oncologici a più basso costo. “Le reti oncologiche possono svolgere un ruolo

fondamentale – ha sottolineato Trifirò – non solo sulla tutela della salute dei pazienti ma anche sul

monitoraggio post marketing del profilo beneficio-rischio dei farmaci e nella gestione delle risorse

economiche da reinvestire in sanità”.

Palermomania.it - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Palermo n° 15 Del 27/04/2011

Page 18: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Twitter – Palermomania.it

Palermomania.it > SALUTE

Il Governo dell'Innovazione Farmaceutica: modelli di gestione sostenibile dei Farmaci Oncologici Innovativi

ad alto costo

di Palermomania.it | Pubblicata il: 11/10/2016 - 13:03:03 | Letto 197 volte

Le misure di contenimento della spesa farmaceutica intraprese negli ultimi anni in Sicilia, hanno

indubbiamente prodotto risultati significativi. Appare tuttavia sempre più chiaro che tagli, distribuzione

diretta ad una compartecipazione del cittadino alla spesa tra le più alte di Italia. Non potranno in futuro

controbilanciare da soli la spesa per i farmaci innovativi, il cui costo rappresenta una costante fonte di

preoccupazione per i decisori. D’altra parte, risparmiare negando o ritardando l’accesso all’innovazione

farmaceutica, quando questa è reale e rappresenta un effettivo vantaggio per il paziente in termini di efficacia

e/o di sicurezza, non solo non è etico, ma nel lungo termine può produrre costi persino maggiori per il sistema

sanitario regionale. Senza dimenticare il rischio di possibili discriminazioni nell’accesso alle cure tra pazienti

che risiedono in Regioni differenti.

L’obiettivo è quello di proporre, se non delle soluzioni, alcuni possibili orientamenti, che vedono, un maggiore

coinvolgimento del medico: dalla prescrizione di farmaci equivalenti a quella dei farmaci biosimilari, fino ad

una maggiore sensibilizzazione all’uso appropriato dei farmaci, sono tutti approcci in grado di garantire

identici livelli di assistenza, ma con notevole risparmio di risorse economiche da reinvestire in farmaci

innovativi.

Page 19: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Ha partecipato al workshop l’Onorevole Teresa Piccione, Componente XII commissione “Affari Sociali” della

Camera dei Deputati, che ha definito complesso l’allestimento di una legge stabilità specie nel mondo della

sanità, una sanità che è sempre stata sottoposta a tagli. “Difendiamo con forza l’universalismo del SSN e

investiamo di più, perché i fondi parziali parcellizzano i risultati” – ha dichiarato l’Onorevole. Il Vice Presidente

Assemblea Regionale, Regione Siciliana - Giuseppe Lupo - ha dichiarato che: “In Sicilia, sul versante sanità si

sono fatti passi in avanti specie nella farmaceutica. Sostenibilità, equità e investimento nella farmaceutica

innovativa devono stare alla base di un corretto modello di governance che nel medio termine produrrebbe

effetti di risparmio per tutto ciò che riguarda la rete ospedaliera e l’efficacia terapeutica” – ha concluso Lupo.

Onorevole Giuseppe di Giacomo, Presidente VI Commissione ARS “ Servizi Sociali e Sanitari” - “La mia

personale impressione – ha detto – è che nella redazione di questa rete ci siano stati in Sicilia degli errori che

rischiano di indebolirci: Agenas, che segue tutte le Regioni d’Italia, potrà fornire elementi di valutazione

comparativa importanti. La politica – prosegue Digiacomo – deve dare indicazioni affinché il travaglio per la

costruzione della rete ospedaliera non sia il lasciapassare per bloccare i concorsi e risparmiare sulla pelle dei

malati siciliani”. Antonio Lo Presti, Dirigente Responsabile Farmaceutica Regione Siciliana – ha spiegato che:

“La commissione di prontuario in Sicilia si riunisce ogni mese garantendo un’accessibilità del farmaco nel più

breve tempo possibile che dalla pubblicazione in gazzetta significa entro massimo 60 giorni. Lo Presti

sottolinea l’importanza di una corretta continuità dell’amministrazione e non solo il progresso della scienza.

Salvatore Amato, Presidente OMCeO Provincia di Palermo – è convinto che se c’è un farmaco innovativo che

permette a una persona di guarire o di fargli condurre una vita migliore, è bene che venga prontamente

immesso, questo però implica che si debba rimodulare il mondo ospedaliero e anche la spesa. Il farmaco

innovativo serve ed è utile, ma bisogna valutarne i reali benefici in termini di sopravvivenza e di qualità della

vita: “Sarebbe utile istituire un fondo ad hoc e implementare il registro dei tumori per poter fare una

programmazione futura e conoscere le differenze regionali” – ha concluso il Presidente. Renato Li Donni,

Direttore Generale AOU Policlinico Giaccone Palermo – l’innovazione farmaceutica si deve basare su tre

diversi livelli: nazionale, regionale e aziendale. In questo contesto i laboratori di genetica oncologici sono

determinanti perché si avvicinano alla medicina di precisione, che è la chiave di volta dell’innovazione

oncologica. Carmelo Iacono, Direttore Generale ASP Caltanissetta – ha spiegato che l’innovazione corre nel

mondo dell’oncologia, ed inevitabilmente comporta a problemi di sostenibilità. Secondo Iacono l’immissione

in commercio del farmaco risente pesantemente di un’eccessiva burocrazia, pertanto il sistema andrebbe

snellito. Centri prescrittori sparsi sul territorio con alte specialità sarebbe un’implementazione corretta di

modello di governance. Livio Blasi, Direttore UOC Oncologia Medica ARNAS Civico di Palermo e Coordinatore

Regionale CIPOMO – sostiene che “il paziente al centro” è il concetto che deve stare alla base del modello,

allo stesso tempo è necessario rendere consapevoli i decisori di spesa e le istituzioni, di quanto sia importante

individuare soluzioni che liberino risorse, di ogni tipo, impattando positivamente sulla qualità delle cure per

il paziente oncologico. Individuare gli sprechi e riallocare le risorse a supporto del percorso di cura del

paziente, significa gestire una sanità efficiente e sostenibile. Ha inoltre raccontato delle esperienze di

implementazione dei PDTA, a livello interaziendale, nel territorio metropolitano di Palermo. Roberto

Bordonaro, Direttore UOC Oncologia Medica ARNAS Garibaldi Catania - ha spiegato che l’oncologia che dirige

spende circa 10 milioni di euro di farmaci anti tumorali l’anno: “di questi farmaci che utilizziamo, che sono

sottoposti a monitoraggio AIFA, si conoscono gli esiti di trattamento al paziente solo in base alle risposte date

dai volontari e dagli operatori di settore e non grazie ad AIFA, che non ha restituito nessun tipo di

informazione. Non è pensabile fare innovazione senza un’adeguata collaborazione tra pubblico e privato” –

ha concluso il Direttore.

Page 20: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Vincenzo Adamo, Direttore Oncologia Medica AO Papardo Messina e Coordinatore Regionale AIOM – ha

fornito una dettagliata analisi della situazione oncologica regionale che in Sicilia, con 5 milioni di abitanti,

risulta avere 26 strutture di oncologia medica. Per quanto riguarda l’assistenza globale, il Sud e le Isole

coprono rispettivamente il 63% per le attività di psiconcologia, il 35% di Hospice e il 54% per l’assistenza

domiciliare. “Un ambito su cui bisogna ancora migliorare – ha sottolineato il Direttore - è la ricerca, siamo un

50% in meno rispetto al nord e un 10% rispetto al centro. La Sicilia nell’andamento dell’utilizzo dei farmaci

oncologici, non è in linea con l’ambito nazionale. L’Italia è uno dei primi paesi in Europa in termini di

sopravvivenza a 5 anni, con il 32,4 % per cancro allo stomaco, il 63,2% per il colon retto e l’86,2% per cancro

alla mammella” – ha concluso Adamo. Salvatore Scondotto, Dirigente Responsabile Osservatorio

Epidemiologico Regione Siciliana – ha osservato che nella rete oncologica hanno particolare rilevanza gli

strumenti che supportano gli interventi di razionalizzazione e di programmazione: i registri tumori.“Il tumore

alla mammella è il più diffuso in Sicilia con un aumento del 15% dell’incidenza negli ultimi 5 anni, il secondo

è quello al polmone con circa 2.000 casi l’anno” – ha sottolineato Scondotto. L’aumento di casi prevalenti

avviene proporzionalmente, a fronte di elevati costi. La spesa annuale risulta essere di oltre 750 milioni di

euro per l’assistenza oncologica con una spesa pro capite di 1.600 euro. La crescita dei costi può essere

fronteggiata solo se ci si basa su due pilastri: la prevenzione primaria e secondaria, riducendo l’incidenza dei

nuovi casi e controllando gli stili di vita attraverso gli screening e l’appropriatezza: i PDTA potrebbero essere

lo strumento più valido, oltre che il monitoraggio degli esiti dell’assistenza. Secondo il Direttore Sanitario

AOU Policlinico Giaccone Palermo, Luigi Aprea - E’ evidente l’esigenza di svincolare le risorse per i farmaci

innovativi dal Fondo Farmaceutico Nazionale e di istituire dei budget specifici per ciascuna area terapeutica

su cui insistono le molecole innovative. Ciò al fine di permettere una distribuzione delle risorse tenendo conto

dell’impatto dei farmaci ad alto costo e consentendo una maggior accountability, da parte delle singole

aziende ospedaliere, sulle diverse aree terapeutiche. Alla luce dell’istituzione Fondo finalizzato, il Ministero

della Salute, sentita l’AIFA, e nella cornice finanziaria del SSN, predispone annualmente un programma

strategico con le priorità di intervento, le condizioni di accesso ai trattamenti e i parametri di rimborsabilità

sulla base di risultati clinici significativi ed ulteriori aspetti. Pasquale Cananzi, Centro Regionale di

Farmacovigilanza e Vaccinovigilanza, Regione Siciliana – ha spiegato che è necessario far pervenire

rapidamente una definizione di “reale” innovazione farmaceutica. Il modello attuale di governance della

spesa farmaceutica non è più adeguato pertanto le reti assistenziali e i registri AIFA rappresentano strumenti

indispensabili per l’appropriatezza prescrittiva e la sostenibilità dell’innovazione. Ha spiegato quali criteri

sono stati stabiliti per arrivare alla ridefinizione dei c.d. centri prescrittori di prossima individuazione da parte

della Regione. Alberto Firenze, Presidente Associazione “Clinical Risk Managers” – ritiene importante che

prima che avvenga un processo di costruzione di un PDTA devono sussistere due fattori: condivisione e

collaborazione. Grazie a queste due variabili vi è automaticamente un inizio di monitoraggio dell’intero

percorso di salute del paziente. Ha inoltre auspicato la creazione di Agenzia regionale sanitaria per gestire la

nuova rete ospedaliera che vedrà alla luce entro il 2018. Giuseppina Emanuela Fassari, UOC Servizio di

Farmacia AO Garibaldi Catania – ha spiegato che sarebbe utile rendere più competitivo il prezzo dei farmaci,

implementando il governo clinico e centralizzando le attività: “centralizzando la terapia iniettiva, si

impedirebbe la generazione di scarti e produrrebbe risparmi e vantaggi importanti”. Maurizio Pastorello,

Direttore Dipartimento Farmaceutico ASP Palermo – ha spiegato che circa 1/3 dei farmaci innovativi

riguardano l’oncologia. “Con il decreto Balduzzi di fatto l’accesso alle terapie si ritardano nel tempo.

Page 21: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Il nostro modello è quello di garantire a tutti i cittadini tutte le prestazioni, ha sottolineato Pastorello – il

nostro Paese è al 18° posto per tempi di approvazione del farmaco che si riducono però con i tempi di

contrattazione del prezzo. La mancata negoziazione corrisponde a un’impossibilità da parte delle strutture

pubbliche ad acquistare il farmaco che si traduce in una maggiore variabilità tra regione e regione sulla

effettiva disponibilità del farmaco. I ritardi vanno dai 9 ai 12 mesi in termini di contrattazione del prezzo” –

ha concluso il Direttore. Giorgio Giulio Santonocito, Direttore Generale ARNAS Garibaldi Catania – è convinto

che non può reggere un sistema sanitario basato sull’emergenza urgenza perché sono inevitabili le

dimenticanze. È davvero necessario tirare ancora la corda sulla spesa sanitaria o è il momento di investire?

“Spendiamo ancora poco in sanità e come Paese siamo al terzultimo posto rispetto ai paesi europei”.

Gianluca Trifirò, Farmacologo ed Epidemiologo Università di Messina – sostiene che per rendere sostenibile

l’innovazione terapeutica devono essere adottate molteplici strategie tra cui promozione e uso appropriato

dei farmaci biologici oncologici a più basso costo. “Le reti oncologiche possono svolgere un ruolo

fondamentale – ha sottolineato Trifirò – non solo sulla tutela della salute dei pazienti ma anche sul

monitoraggio post marketing del profilo beneficio-rischio dei farmaci e nella gestione delle risorse

economiche da reinvestire in sanità”.

Palermomania.it - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Palermo n° 15 Del 27/04/2011

Page 22: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Sud Press

http://www.sudpress.it/utilizzo-dei-farmaci-oncologici-innovativi-la-sicilia-non-in-linea-con-il-resto-ditalia/

Utilizzo dei farmaci oncologici innovativi: la Sicilia non in linea con il resto d’Italia

11/10/2016 REDAZIONE CRONACA, SANITÀ 0

Se ne è parlato al wookshop che si è tenuto a Palermo su iniziativa dell’OMCeO su: “Il governo della

innovazione farmaceutica: modelli di gestione sostenibile dei farmaci oncologici innovativi ad alto costo”

Le misure di contenimento della spesa farmaceutica intraprese negli ultimi anni in Sicilia, hanno

indubbiamente prodotto risultati significativi. Appare tuttavia sempre più chiaro che tagli, distribuzione

diretta ad una compartecipazione del cittadino alla spesa tra le più alte di Italia. Non potranno in futuro

controbilanciare da soli la spesa per i farmaci innovativi, il cui costo rappresenta una costante fonte di

preoccupazione per i decisori.

Questi i temi principali del wookshop che si è tenuto a Palermo su iniziativa dell’OMCeO su: “Il governo della

innovazione farmaceutica: modelli di gestione sostenibile dei farmaci oncologici innovativi ad alto costo”.

Page 23: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Teresa Piccione, componente XII commissione “Affari Sociali” della Camera ha definito complesso

l’allestimento di una legge stabilità specie nel mondo della sanità, una sanità che è sempre stata sottoposta

a tagli. “Difendiamo con forza – ha sottolineato – l’universalismo del SSN e investiamo di più, perché i fondi

parziali parcellizzano i risultati”.

Secondo il vice presidente Ars Giuseppe Lupo “in Sicilia, sul versante sanità si sono fatti passi in avanti specie

nella farmaceutica. Sostenibilità, equità e investimento nella farmaceutica innovativa devono stare alla base

di un corretto modello di governance che nel medio termine produrrebbe effetti di risparmio per tutto ciò

che riguarda la rete ospedaliera e l’efficacia terapeutica””.

Per Giuseppe di Giacomo, presidente VI Commissione Ars “ Servizi Sociali e Sanitari” “la mia personale

impressione è che nella redazione di questa rete ci siano stati in Sicilia degli errori che rischiano di indebolirci:

Agenas, che segue tutte le Regioni d’Italia, potrà fornire elementi di valutazione comparativa importanti. La

politica – ha aggiunto Digiacomo – deve dare indicazioni affinché il travaglio per la costruzione della rete

ospedaliera non sia il lasciapassare per bloccare i concorsi e risparmiare sulla pelle dei malati siciliani”.

Antonio Lo Presti, Dirigente Responsabile Farmaceutica Regione Siciliana ha spiegato che: “La commissione

di prontuario in Sicilia si riunisce ogni mese garantendo un’accessibilità del farmaco nel più breve tempo

possibile che dalla pubblicazione in gazzetta significa entro massimo 60 giorni. Lo Presti ha sottolineato

l’importanza di una corretta continuità dell’amministrazione e non solo il progresso della scienza.

Salvatore Amato, Presidente OMCeO della provincia di Palermo è convinto che “se c’è un farmaco innovativo

che permette a una persona di guarire o di fargli condurre una vita migliore, è bene che venga prontamente

immesso, questo però implica che si debba rimodulare il mondo ospedaliero e anche la spesa. Il farmaco

innovativo serve ed è utile, ma bisogna valutarne i reali benefici in termini di sopravvivenza e di qualità della

vita: “Sarebbe utile istituire un fondo ad hoc e implementare il registro dei tumori per poter fare una

programmazione futura e conoscere le differenze regionali”.

Secondo Renato Li Donni, Direttore Generale AOU Policlinico “Giaccone “ di Palermo , l’innovazione

farmaceutica “si deve basare su tre diversi livelli: nazionale, regionale e aziendale. In questo contesto i

laboratori di genetica oncologici sono determinanti perché si avvicinano alla medicina di precisione, che è la

chiave di volta dell’innovazione oncologica”.

Carmelo Iacono, Direttore Generale Asp di Caltanissetta ha spiegato che l’innovazione corre nel mondo

dell’oncologia, ed inevitabilmente comporta a problemi di sostenibilità. Secondo Iacono “l’immissione in

commercio del farmaco risente pesantemente di un’eccessiva burocrazia, pertanto il sistema andrebbe

snellito. Centri prescrittori sparsi sul territorio con alte specialità sarebbe un’implementazione corretta di

modello di governance”

Page 24: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Livio Blasi, Direttore UOC Oncologia Medica ARNAS del Civico di Palermo e coordinatore regionale CIPOMO

ha sostenuto che “il paziente al centro” è il concetto che deve stare alla base del modello, ma allo stesso

tempo è necessario rendere consapevoli i decisori di spesa e le istituzioni, di quanto sia importante

individuare soluzioni che liberino risorse, di ogni tipo, impattando positivamente sulla qualità delle cure per

il paziente oncologico.

Roberto Bordonaro, Direttore UOC Oncologia Medica dell’ARNAS Garibaldi Catania ha spiegato che

l’oncologia che dirige spende circa 10 milioni di euro di farmaci anti tumorali l’anno: “Di questi farmaci che

utilizziamo, che sono sottoposti a monitoraggio AIFA, si conoscono gli esiti di trattamento al paziente solo in

base alle risposte date dai volontari e dagli operatori di settore e non grazie ad AIFA, che non ha restituito

nessun tipo di informazione. Non è pensabile fare innovazione senza un’adeguata collaborazione tra pubblico

e privato”, ha concluso Bordonaro.

Presenta anche Giorgio Santonocito, direttore Generale dell’ARNAS Garibaldi , il quale si è detto convinto

che “non può reggere un sistema sanitario basato sull’emergenza urgenza perché sono inevitabili le

dimenticanze. È davvero necessario tirare ancora la corda sulla spesa sanitaria o è il momento di investire?

“Spendiamo ancora poco in sanità e come Paese siamo al terzultimo posto rispetto ai paesi europei”.

Vincenzo Adamo, Direttore Oncologia Medica AO del Papardo di Messina e Coordinatore Regionale AIOM ha

fornito una dettagliata analisi della situazione oncologica regionale che in Sicilia, con 5 milioni di abitanti,

risulta avere 26 strutture di oncologia medica. Per quanto riguarda l’assistenza globale, il Sud e le Isole

coprono rispettivamente il 63% per le attività di psiconcologia, il 35% di Hospice e il 54% per l’assistenza

domiciliare. “Un ambito su cui bisogna ancora migliorare – ha sottolineato – è la ricerca, siamo un 50% in

meno rispetto al nord e un 10% rispetto al centro. La Sicilia nell’andamento dell’utilizzo dei farmaci

oncologici, non è in linea con l’ambito nazionale. L’Italia è uno dei primi paesi in Europa in termini di

sopravvivenza a 5 anni, con il 32,4 % per cancro allo stomaco, il 63,2% per il colon retto e l’86,2% per cancro

alla mammella”.

Maurizio Pastorello, Direttore Dipartimento Farmaceutico ASP Palermo ha spiegato che circa un terzo dei

farmaci innovativi riguardano l’oncologia. “Con il decreto Balduzzi di fatto l’accesso alle terapie si ritardano

nel tempo. Il nostro modello è quello di garantire a tutti i cittadini tutte le prestazioni – ha sottolineato

Pastorello – il nostro Paese è al 18° posto per tempi di approvazione del farmaco che si riducono però con i

tempi di contrattazione del prezzo. La mancata negoziazione corrisponde a un’impossibilità da parte delle

strutture pubbliche ad acquistare il farmaco che si traduce in una maggiore variabilità tra regione e regione

sulla effettiva disponibilità del farmaco. I ritardi vanno dai 9 ai 12 mesi in termini di contrattazione del

prezzo”.

Page 25: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Facebook – Sud Press

Utilizzo dei farmaci oncologici innovativi: la Sicilia non in linea con il resto d’Italia

11/10/2016 REDAZIONE CRONACA, SANITÀ 0

Se ne è parlato al wookshop che si è tenuto a Palermo su iniziativa dell’OMCeO su: “Il governo della

innovazione farmaceutica: modelli di gestione sostenibile dei farmaci oncologici innovativi ad alto costo”

Le misure di contenimento della spesa farmaceutica intraprese negli ultimi anni in Sicilia, hanno

indubbiamente prodotto risultati significativi. Appare tuttavia sempre più chiaro che tagli, distribuzione

diretta ad una compartecipazione del cittadino alla spesa tra le più alte di Italia. Non potranno in futuro

controbilanciare da soli la spesa per i farmaci innovativi, il cui costo rappresenta una costante fonte di

preoccupazione per i decisori.

Page 26: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Questi i temi principali del wookshop che si è tenuto a Palermo su iniziativa dell’OMCeO su: “Il governo della

innovazione farmaceutica: modelli di gestione sostenibile dei farmaci oncologici innovativi ad alto costo”.

Teresa Piccione, componente XII commissione “Affari Sociali” della Camera ha definito complesso

l’allestimento di una legge stabilità specie nel mondo della sanità, una sanità che è sempre stata sottoposta

a tagli. “Difendiamo con forza – ha sottolineato – l’universalismo del SSN e investiamo di più, perché i fondi

parziali parcellizzano i risultati”.

Secondo il vice presidente Ars Giuseppe Lupo “in Sicilia, sul versante sanità si sono fatti passi in avanti specie

nella farmaceutica. Sostenibilità, equità e investimento nella farmaceutica innovativa devono stare alla base

di un corretto modello di governance che nel medio termine produrrebbe effetti di risparmio per tutto ciò

che riguarda la rete ospedaliera e l’efficacia terapeutica””.

Per Giuseppe di Giacomo, presidente VI Commissione Ars “ Servizi Sociali e Sanitari” “la mia personale

impressione è che nella redazione di questa rete ci siano stati in Sicilia degli errori che rischiano di indebolirci:

Agenas, che segue tutte le Regioni d’Italia, potrà fornire elementi di valutazione comparativa importanti. La

politica – ha aggiunto Digiacomo – deve dare indicazioni affinché il travaglio per la costruzione della rete

ospedaliera non sia il lasciapassare per bloccare i concorsi e risparmiare sulla pelle dei malati siciliani”.

Antonio Lo Presti, Dirigente Responsabile Farmaceutica Regione Siciliana ha spiegato che: “La commissione

di prontuario in Sicilia si riunisce ogni mese garantendo un’accessibilità del farmaco nel più breve tempo

possibile che dalla pubblicazione in gazzetta significa entro massimo 60 giorni. Lo Presti ha sottolineato

l’importanza di una corretta continuità dell’amministrazione e non solo il progresso della scienza.

Salvatore Amato, Presidente OMCeO della provincia di Palermo è convinto che “se c’è un farmaco innovativo

che permette a una persona di guarire o di fargli condurre una vita migliore, è bene che venga prontamente

immesso, questo però implica che si debba rimodulare il mondo ospedaliero e anche la spesa. Il farmaco

innovativo serve ed è utile, ma bisogna valutarne i reali benefici in termini di sopravvivenza e di qualità della

vita: “Sarebbe utile istituire un fondo ad hoc e implementare il registro dei tumori per poter fare una

programmazione futura e conoscere le differenze regionali”.

Secondo Renato Li Donni, Direttore Generale AOU Policlinico “Giaccone “ di Palermo , l’innovazione

farmaceutica “si deve basare su tre diversi livelli: nazionale, regionale e aziendale. In questo contesto i

laboratori di genetica oncologici sono determinanti perché si avvicinano alla medicina di precisione, che è la

chiave di volta dell’innovazione oncologica”.

Page 27: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Carmelo Iacono, Direttore Generale Asp di Caltanissetta ha spiegato che l’innovazione corre nel mondo

dell’oncologia, ed inevitabilmente comporta a problemi di sostenibilità. Secondo Iacono “l’immissione in

commercio del farmaco risente pesantemente di un’eccessiva burocrazia, pertanto il sistema andrebbe

snellito. Centri prescrittori sparsi sul territorio con alte specialità sarebbe un’implementazione corretta di

modello di governance”

Livio Blasi, Direttore UOC Oncologia Medica ARNAS del Civico di Palermo e coordinatore regionale CIPOMO

ha sostenuto che “il paziente al centro” è il concetto che deve stare alla base del modello, ma allo stesso

tempo è necessario rendere consapevoli i decisori di spesa e le istituzioni, di quanto sia importante

individuare soluzioni che liberino risorse, di ogni tipo, impattando positivamente sulla qualità delle cure per

il paziente oncologico.

Roberto Bordonaro, Direttore UOC Oncologia Medica dell’ARNAS Garibaldi Catania ha spiegato che

l’oncologia che dirige spende circa 10 milioni di euro di farmaci anti tumorali l’anno: “Di questi farmaci che

utilizziamo, che sono sottoposti a monitoraggio AIFA, si conoscono gli esiti di trattamento al paziente solo in

base alle risposte date dai volontari e dagli operatori di settore e non grazie ad AIFA, che non ha restituito

nessun tipo di informazione. Non è pensabile fare innovazione senza un’adeguata collaborazione tra pubblico

e privato”, ha concluso Bordonaro.

Presenta anche Giorgio Santonocito, direttore Generale dell’ARNAS Garibaldi , il quale si è detto convinto

che “non può reggere un sistema sanitario basato sull’emergenza urgenza perché sono inevitabili le

dimenticanze. È davvero necessario tirare ancora la corda sulla spesa sanitaria o è il momento di investire?

“Spendiamo ancora poco in sanità e come Paese siamo al terzultimo posto rispetto ai paesi europei”.

Vincenzo Adamo, Direttore Oncologia Medica AO del Papardo di Messina e Coordinatore Regionale AIOM ha

fornito una dettagliata analisi della situazione oncologica regionale che in Sicilia, con 5 milioni di abitanti,

risulta avere 26 strutture di oncologia medica. Per quanto riguarda l’assistenza globale, il Sud e le Isole

coprono rispettivamente il 63% per le attività di psiconcologia, il 35% di Hospice e il 54% per l’assistenza

domiciliare. “Un ambito su cui bisogna ancora migliorare – ha sottolineato – è la ricerca, siamo un 50% in

meno rispetto al nord e un 10% rispetto al centro. La Sicilia nell’andamento dell’utilizzo dei farmaci

oncologici, non è in linea con l’ambito nazionale. L’Italia è uno dei primi paesi in Europa in termini di

sopravvivenza a 5 anni, con il 32,4 % per cancro allo stomaco, il 63,2% per il colon retto e l’86,2% per cancro

alla mammella”.

Page 28: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Maurizio Pastorello, Direttore Dipartimento Farmaceutico ASP Palermo ha spiegato che circa un terzo dei

farmaci innovativi riguardano l’oncologia. “Con il decreto Balduzzi di fatto l’accesso alle terapie si ritardano

nel tempo. Il nostro modello è quello di garantire a tutti i cittadini tutte le prestazioni – ha sottolineato

Pastorello – il nostro Paese è al 18° posto per tempi di approvazione del farmaco che si riducono però con i

tempi di contrattazione del prezzo. La mancata negoziazione corrisponde a un’impossibilità da parte delle

strutture pubbliche ad acquistare il farmaco che si traduce in una maggiore variabilità tra regione e regione

sulla effettiva disponibilità del farmaco. I ritardi vanno dai 9 ai 12 mesi in termini di contrattazione del

prezzo”.

Page 29: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

QuotidianoSanità.it

http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=44540

Sicilia. Reti oncologiche, Pdta e dati di real life per garantire l’innovazione terapeutica in oncologia

La rete oncologica deliberata nel 2014 non è ancora a regime, ma la Regione sta lavorando per riorganizzare

il sistema di cure per i malati oncologici. Si è svolto a Palermo il sesto di una serie di incontri che vedono

istituzioni, oncologi, farmacisti e anatomopatologi a confronto sui modelli di governo dell’innovazione

farmaceutica.

28 OTT - Diffusione delle reti oncologiche, definizione dei Percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali

(Pdta), selezione dei Centri prescrittori, attivazione di sistemi informativi che “parlino la stessa lingua” e

leghino i dati di appropriatezza prescrittiva e di efficienza economica all’esito delle terapie. E ancora, ricorso

alla Hta, coinvolgimento di gruppi di lavoro di valutazione del farmaco in seno alle Commissioni terapeutiche

regionali, individuazione delle Unità farmaci antitumorali centralizzate (Ufa) e poi diffusione dei dati real life,

ricorso al Vial sharing, attuazione del Drug day e inserimento del Test diagnostico di selezione biomolecolare

all’interno del Pdta.

Page 30: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Sono questi solo alcuni dei molti strumenti che le Regioni potrebbero adottare per garantire da un lato il

governo della spesa per l’assistenza farmaceutica, quindi sostenibilità ed equità d’accesso alle cure, dall’altro

innovazione e sperimentazione di nuovi farmaci che migliorino esiti e qualità dell’offerta sanitaria. Per aprire

le porte anche alla sostenibilità delle innovazioni terapeutiche che si affacceranno nei prossimi anni. Percorsi

che la regione Sicilia, nonostante i moltissimi obiettivi raggiunti, deve completare: l’organizzazione della rete

oncologica siciliana definita nel 2014 deve ancora essere impementata.

È quanto emerso nel corso del workshop “Il governo dell’innovazione farmaceutica: modelli di gestione

sostenibile dei farmaci oncologici innovativi ad alto costo” organizzato nei giorni scorsi da Motore Sanità a

Palermo nella sede dell’Ordine dei medici. Il sesto di una serie di incontri che si si stanno tenendo nelle

principali città italiane per capire come sostenere l’innovazione farmaceutica alla luce della difficile sfida della

sostenibilità economica.

I percorsi da seguire per affrontare le sfide alla quali il mondo dell’oncologia deve rispondere non sono stati,

infatti, delineati in tutte le Regioni come dimostrano i risultati preliminari del progetto di ricerca “La

governance dell’innovazione farmaceutica in Italia” della Scuola Superiore Sant’Anna, presentati a Palermo

da Bruna Vinci.

La ricerca - condotta dal Laboratorio management e sanità Istituto di Management Scuola Superiore

Sant’Anna, in collaborazione con il Dipartimento di scienze biomediche e neuro motorie Alma Mater

Studiorum (Bologna) e il supporto non non condizionate di Msd che si concluderà alla fine del 2016 - ha

mappato i diversi modelli di governance dell’innovazione farmaceutica in 10 Regioni italiane con l’obiettivo

di rilevare le best practice e i modelli digovernance virtuosi idonei a favorire la diffusione e garantire

sostenibilità, equità e qualità nell’accesso ai nuovi farmaci oncologici ad alto costo. Lo scenario emerso è ad

alta variabilità con differenze anche importanti tra le varie Regioni. Solo il 50% delle Regioni sotto la lente è

supportata dalle reti oncologiche, il restante si affida nelle scelte da una rete professionale senza un mandato

preciso o ad una rete auto-organizzata.

Gli scenari in Sicilia. Risanate le casse regionali – la Sicilia secondo i dati del recente monitoraggio della

Ragioneria dello Stato sulla spesa sanitaria nazionale ha un bilancio in attivo di 9,9 mln di euro – la regione

sta ora rimodulando la sua rete ospedaliera e sono ancora in corso lavori per mettere a regime quella

oncologica. Insomma c’è ancora molto da fare anche se tra i rappresentanti delle istituzioni regionali aria di

ottimismo.

Page 31: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

“Sul versante sanità in Sicilia sono stati fatti passi in avanti specie nella farmaceutica, puntando su

sostenibilità, equità, investimento nella farmaceutica innovativa” ha affermato Giuseppe Lupo, Vice

Presidente Assemblea Regionale, Regione Siciliana riconoscendo che da investimento che comporta uno

sforzo economico significativo nell’immediato possano derivare nel medio lungo termine effetti positivi in

termini di risparmio. Sia sul fronte dei ricoveri ospedalieri ma anche e soprattutto sul fronte dell’efficacia

terapeutica.

Sicuramente la Sicilia ha i conti in ordine ha assicurato Giuseppe Digiacomo, Presidente Commissione VI

servizi sociali e sanitari Ars e non può più essere annoverata nella lista delle regioni canaglia, ma parlando

della rete oncologica ha riconosciutoche ci sono carenze che vanno compensate: “La mia personale

impressione è che in Sicilia ci siano stati degli errori che rischiano di indebolirci: Agenas, che segue tutte le

Regioni d’Italia, potrà fornire elementi di valutazione comparativa importanti”.

Positive la attività anche sul fronte farmaceutico, come ha assicurato Antonio Lo Presti, Dirigente

responsabile della farmaceutica regionale: in Sicilia la commissione del prontuario farmaceutico si riunisce

ogni mese garantendo un’accessibilità del farmaco nel più breve tempo possibile. Soprattutto in Regione c’è

una grande attenzione all’innovazione in oncologia. Ma va sostenuta.

E come ha rilevato Salvatore Amato, Presidente OMCeO Provincia di Palermo quando si parla di innovazione

farmacologica, bisogna distinguere tra ciò che è nuovo e ciò che è realmente innovativo valutando i reali

benefici in termini di sopravvivenza e qualità della vita. “Bisogna implementare il registro dei tumori – ha

aggiunto – perché grazie alla conoscenza si può fare un programmazione futura e conoscere le differenze

regionali. Così come occorre trovare un giusto equilibrio tra pubblico e privato reinvestendo l’utile nella

ricerca e nell’innovazione”.

Rimane il fatto che in Sicilia la rete oncologica non è ancora a regime. Nonostante la Regione abbia fatto

molto, come ha ricordato Vincenzo Adamo, Direttore Oncologia Medica AO Papardo Messina e Coordinatore

Regionale Aiom, manca ancora una volontà politica regionale a gestirla.

“In Sicilia ci sono 5 milioni di abitanti, e 26 strutture di oncologia medica – ha detto – e per quanto riguarda

l’assistenza globale, il Sud e le Isole coprono rispettivamente il 63% delle attività di psico-oncologia, il 35%

degli Hospice e il 54% dell’assistenza domiciliare. Dobbiamo anche migliorare la ricerca: realizziamo il 50% di

quella del Nord e un 10% in meno rispetto al Centro”. E, ha poi rimarcato, la Sicilia nell’utilizzo dei farmaci

oncologici non è ancora in linea con l’ambito nazionale.

Per Renato Li Donni, Direttore Generale Aou Policlinico Giaccone Palermo, in un’ottica di programmazione

regionale, bisognerà prestare attenzione alle differenti esigenze territoriali guardando le peculiarità che

distinguono un’azienda dall’altra. Anche la “selezione” del paziente è fondamentale per poter curare in

maniera efficace guardando anche alla sostenibilità. E su questo fronte, ha sottolineato Li Donni, i laboratori

di genetica sono determinanti perché “grazie alla possibilità di effettuare test diagnostici di selezione

biomolecolare consentono di avvicinarsi alla medicina di precisione, chiave di volta dell’innovazione

oncologica”. Un’indicazioni sulla quale tutti tutti gli esperti hanno convenuto.

Page 32: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Punta sul registro tumori come strumento per supportare interventi di razionalizzazione e programmazione

nell’ambito della rete oncologica, e anche sui Pdta e misurazione degli out-come strumenti per gestire con

appropriatezza le cure,Salvatore Scondotto, Dirigente Responsabile Osservatorio Epidemiologico Regione

Siciliana. “Il tumore alla mammella – ha rilevato – è il più diffuso in Sicilia con un aumento del 15%

dell’incidenza negli ultimi 5 anni, il secondo è quello al polmone con circa 2mila casi l’anno. L’aumento di casi

prevalenti avviene proporzionalmente, a fronte di elevati costi. La spesa annuale per l’assistenza oncologica

i 750 milioni di euro con una spesa pro capite di 1.600 euro. La crescita dei costi può essere fronteggiata solo

se ci si basa su due pilastri: la prevenzione primaria e secondaria, riducendo l’incidenza dei nuovi casi e

controllando gli stili di vita attraverso gli screening e l’appropriatezza. E su questo fronte – ha concluso

Scondotto – i Pdta potrebbero essere uno strumento valido insieme al monitoraggio degli esiti

dell’assistenza”.

Per rendere sostenibile l’innovazione terapeutica, secondoGianluca Trifirò, Farmacologo ed Epidemiologo

Università di Messina devono essere adottate molteplici strategie tra cui la promozione e l’uso appropriato

dei farmaci biologici oncologici a più basso costo. “Le reti oncologiche possono svolgere un ruolo

fondamentale – ha sottolineato Trifirò – non solo sulla tutela della salute dei pazienti ma anche sul

monitoraggio post marketing del profilo beneficio-rischio dei farmaci e nella gestione delle risorse

economiche da reinvestire in sanità”.

28 ottobre 2016

© Riproduzione riservata

Page 33: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Libero 24x7

http://247.libero.it/focus/37070461/16/sicilia-reti-oncologiche-pdta-e-dati-di-real-life-per-garantire-l-

innovazione-terapeutica-in-oncologia/

Sicilia. Reti oncologiche, Pdta e dati di real life per garantire l’innovazione terapeutica in oncologia

La rete oncologica deliberata nel 2014 non è ancora a regime, ma la Regione sta lavorando per riorganizzare

il sistema di cure per i malati oncologici. Si è svolto a Palermo il sesto di una serie di incontri che vedono

istituzioni, oncologi, farmacisti e anatomopatologi a confronto sui modelli di governo dell’innovazione

farmaceutica.

28 OTT - Diffusione delle reti oncologiche, definizione dei Percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali

(Pdta), selezione dei Centri prescrittori, attivazione di sistemi informativi che “parlino la stessa lingua” e

leghino i dati di appropriatezza prescrittiva e di efficienza economica all’esito delle terapie. E ancora, ricorso

alla Hta, coinvolgimento di gruppi di lavoro di valutazione del farmaco in seno alle Commissioni terapeutiche

regionali, individuazione delle Unità farmaci antitumorali centralizzate (Ufa) e poi diffusione dei dati real life,

ricorso al Vial sharing, attuazione del Drug day e inserimento del Test diagnostico di selezione biomolecolare

all’interno del Pdta.

Page 34: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Sono questi solo alcuni dei molti strumenti che le Regioni potrebbero adottare per garantire da un lato il

governo della spesa per l’assistenza farmaceutica, quindi sostenibilità ed equità d’accesso alle cure, dall’altro

innovazione e sperimentazione di nuovi farmaci che migliorino esiti e qualità dell’offerta sanitaria. Per aprire

le porte anche alla sostenibilità delle innovazioni terapeutiche che si affacceranno nei prossimi anni. Percorsi

che la regione Sicilia, nonostante i moltissimi obiettivi raggiunti, deve completare: l’organizzazione della rete

oncologica siciliana definita nel 2014 deve ancora essere impementata.

È quanto emerso nel corso del workshop “Il governo dell’innovazione farmaceutica: modelli di gestione

sostenibile dei farmaci oncologici innovativi ad alto costo” organizzato nei giorni scorsi da Motore Sanità a

Palermo nella sede dell’Ordine dei medici. Il sesto di una serie di incontri che si si stanno tenendo nelle

principali città italiane per capire come sostenere l’innovazione farmaceutica alla luce della difficile sfida della

sostenibilità economica.

I percorsi da seguire per affrontare le sfide alla quali il mondo dell’oncologia deve rispondere non sono stati,

infatti, delineati in tutte le Regioni come dimostrano i risultati preliminari del progetto di ricerca “La

governance dell’innovazione farmaceutica in Italia” della Scuola Superiore Sant’Anna, presentati a Palermo

da Bruna Vinci.

La ricerca - condotta dal Laboratorio management e sanità Istituto di Management Scuola Superiore

Sant’Anna, in collaborazione con il Dipartimento di scienze biomediche e neuro motorie Alma Mater

Studiorum (Bologna) e il supporto non non condizionate di Msd che si concluderà alla fine del 2016 - ha

mappato i diversi modelli di governance dell’innovazione farmaceutica in 10 Regioni italiane con l’obiettivo

di rilevare le best practice e i modelli digovernance virtuosi idonei a favorire la diffusione e garantire

sostenibilità, equità e qualità nell’accesso ai nuovi farmaci oncologici ad alto costo. Lo scenario emerso è ad

alta variabilità con differenze anche importanti tra le varie Regioni. Solo il 50% delle Regioni sotto la lente è

supportata dalle reti oncologiche, il restante si affida nelle scelte da una rete professionale senza un mandato

preciso o ad una rete auto-organizzata.

Gli scenari in Sicilia. Risanate le casse regionali – la Sicilia secondo i dati del recente monitoraggio della

Ragioneria dello Stato sulla spesa sanitaria nazionale ha un bilancio in attivo di 9,9 mln di euro – la regione

sta ora rimodulando la sua rete ospedaliera e sono ancora in corso lavori per mettere a regime quella

oncologica. Insomma c’è ancora molto da fare anche se tra i rappresentanti delle istituzioni regionali aria di

ottimismo.

Page 35: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

“Sul versante sanità in Sicilia sono stati fatti passi in avanti specie nella farmaceutica, puntando su

sostenibilità, equità, investimento nella farmaceutica innovativa” ha affermato Giuseppe Lupo, Vice

Presidente Assemblea Regionale, Regione Siciliana riconoscendo che da investimento che comporta uno

sforzo economico significativo nell’immediato possano derivare nel medio lungo termine effetti positivi in

termini di risparmio. Sia sul fronte dei ricoveri ospedalieri ma anche e soprattutto sul fronte dell’efficacia

terapeutica.

Sicuramente la Sicilia ha i conti in ordine ha assicurato Giuseppe Digiacomo, Presidente Commissione VI

servizi sociali e sanitari Ars e non può più essere annoverata nella lista delle regioni canaglia, ma parlando

della rete oncologica ha riconosciutoche ci sono carenze che vanno compensate: “La mia personale

impressione è che in Sicilia ci siano stati degli errori che rischiano di indebolirci: Agenas, che segue tutte le

Regioni d’Italia, potrà fornire elementi di valutazione comparativa importanti”.

Positive la attività anche sul fronte farmaceutico, come ha assicurato Antonio Lo Presti, Dirigente

responsabile della farmaceutica regionale: in Sicilia la commissione del prontuario farmaceutico si riunisce

ogni mese garantendo un’accessibilità del farmaco nel più breve tempo possibile. Soprattutto in Regione c’è

una grande attenzione all’innovazione in oncologia. Ma va sostenuta.

E come ha rilevato Salvatore Amato, Presidente OMCeO Provincia di Palermo quando si parla di innovazione

farmacologica, bisogna distinguere tra ciò che è nuovo e ciò che è realmente innovativo valutando i reali

benefici in termini di sopravvivenza e qualità della vita. “Bisogna implementare il registro dei tumori – ha

aggiunto – perché grazie alla conoscenza si può fare un programmazione futura e conoscere le differenze

regionali. Così come occorre trovare un giusto equilibrio tra pubblico e privato reinvestendo l’utile nella

ricerca e nell’innovazione”.

Rimane il fatto che in Sicilia la rete oncologica non è ancora a regime. Nonostante la Regione abbia fatto

molto, come ha ricordato Vincenzo Adamo, Direttore Oncologia Medica AO Papardo Messina e Coordinatore

Regionale Aiom, manca ancora una volontà politica regionale a gestirla.

“In Sicilia ci sono 5 milioni di abitanti, e 26 strutture di oncologia medica – ha detto – e per quanto riguarda

l’assistenza globale, il Sud e le Isole coprono rispettivamente il 63% delle attività di psico-oncologia, il 35%

degli Hospice e il 54% dell’assistenza domiciliare. Dobbiamo anche migliorare la ricerca: realizziamo il 50% di

quella del Nord e un 10% in meno rispetto al Centro”. E, ha poi rimarcato, la Sicilia nell’utilizzo dei farmaci

oncologici non è ancora in linea con l’ambito nazionale.

Per Renato Li Donni, Direttore Generale Aou Policlinico Giaccone Palermo, in un’ottica di programmazione

regionale, bisognerà prestare attenzione alle differenti esigenze territoriali guardando le peculiarità che

distinguono un’azienda dall’altra. Anche la “selezione” del paziente è fondamentale per poter curare in

maniera efficace guardando anche alla sostenibilità. E su questo fronte, ha sottolineato Li Donni, i laboratori

di genetica sono determinanti perché “grazie alla possibilità di effettuare test diagnostici di selezione

biomolecolare consentono di avvicinarsi alla medicina di precisione, chiave di volta dell’innovazione

oncologica”. Un’indicazioni sulla quale tutti tutti gli esperti hanno convenuto.

Page 36: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Punta sul registro tumori come strumento per supportare interventi di razionalizzazione e programmazione

nell’ambito della rete oncologica, e anche sui Pdta e misurazione degli out-come strumenti per gestire con

appropriatezza le cure,Salvatore Scondotto, Dirigente Responsabile Osservatorio Epidemiologico Regione

Siciliana. “Il tumore alla mammella – ha rilevato – è il più diffuso in Sicilia con un aumento del 15%

dell’incidenza negli ultimi 5 anni, il secondo è quello al polmone con circa 2mila casi l’anno. L’aumento di casi

prevalenti avviene proporzionalmente, a fronte di elevati costi. La spesa annuale per l’assistenza oncologica

i 750 milioni di euro con una spesa pro capite di 1.600 euro. La crescita dei costi può essere fronteggiata solo

se ci si basa su due pilastri: la prevenzione primaria e secondaria, riducendo l’incidenza dei nuovi casi e

controllando gli stili di vita attraverso gli screening e l’appropriatezza. E su questo fronte – ha concluso

Scondotto – i Pdta potrebbero essere uno strumento valido insieme al monitoraggio degli esiti

dell’assistenza”.

Per rendere sostenibile l’innovazione terapeutica, secondoGianluca Trifirò, Farmacologo ed Epidemiologo

Università di Messina devono essere adottate molteplici strategie tra cui la promozione e l’uso appropriato

dei farmaci biologici oncologici a più basso costo. “Le reti oncologiche possono svolgere un ruolo

fondamentale – ha sottolineato Trifirò – non solo sulla tutela della salute dei pazienti ma anche sul

monitoraggio post marketing del profilo beneficio-rischio dei farmaci e nella gestione delle risorse

economiche da reinvestire in sanità”.

28 ottobre 2016

© Riproduzione riservata

Page 37: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Libero Gossip

http://gossip.libero.it/focus/37070461/sicilia-reti-oncologiche-pdta-e-dati-di-real-life-per-garantire-l-

innovazione-terapeutica-in-oncologia/sicilia-pdta/?type=

Sicilia. Reti oncologiche, Pdta e dati di real life per garantire l’innovazione terapeutica in oncologia

La rete oncologica deliberata nel 2014 non è ancora a regime, ma la Regione sta lavorando per riorganizzare

il sistema di cure per i malati oncologici. Si è svolto a Palermo il sesto di una serie di incontri che vedono

istituzioni, oncologi, farmacisti e anatomopatologi a confronto sui modelli di governo dell’innovazione

farmaceutica.

28 OTT - Diffusione delle reti oncologiche, definizione dei Percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali

(Pdta), selezione dei Centri prescrittori, attivazione di sistemi informativi che “parlino la stessa lingua” e

leghino i dati di appropriatezza prescrittiva e di efficienza economica all’esito delle terapie. E ancora, ricorso

alla Hta, coinvolgimento di gruppi di lavoro di valutazione del farmaco in seno alle Commissioni terapeutiche

regionali, individuazione delle Unità farmaci antitumorali centralizzate (Ufa) e poi diffusione dei dati real life,

ricorso al Vial sharing, attuazione del Drug day e inserimento del Test diagnostico di selezione biomolecolare

all’interno del Pdta.

Page 38: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Sono questi solo alcuni dei molti strumenti che le Regioni potrebbero adottare per garantire da un lato il

governo della spesa per l’assistenza farmaceutica, quindi sostenibilità ed equità d’accesso alle cure, dall’altro

innovazione e sperimentazione di nuovi farmaci che migliorino esiti e qualità dell’offerta sanitaria. Per aprire

le porte anche alla sostenibilità delle innovazioni terapeutiche che si affacceranno nei prossimi anni. Percorsi

che la regione Sicilia, nonostante i moltissimi obiettivi raggiunti, deve completare: l’organizzazione della rete

oncologica siciliana definita nel 2014 deve ancora essere impementata.

È quanto emerso nel corso del workshop “Il governo dell’innovazione farmaceutica: modelli di gestione

sostenibile dei farmaci oncologici innovativi ad alto costo” organizzato nei giorni scorsi da Motore Sanità a

Palermo nella sede dell’Ordine dei medici. Il sesto di una serie di incontri che si si stanno tenendo nelle

principali città italiane per capire come sostenere l’innovazione farmaceutica alla luce della difficile sfida della

sostenibilità economica.

I percorsi da seguire per affrontare le sfide alla quali il mondo dell’oncologia deve rispondere non sono stati,

infatti, delineati in tutte le Regioni come dimostrano i risultati preliminari del progetto di ricerca “La

governance dell’innovazione farmaceutica in Italia” della Scuola Superiore Sant’Anna, presentati a Palermo

da Bruna Vinci.

La ricerca - condotta dal Laboratorio management e sanità Istituto di Management Scuola Superiore

Sant’Anna, in collaborazione con il Dipartimento di scienze biomediche e neuro motorie Alma Mater

Studiorum (Bologna) e il supporto non non condizionate di Msd che si concluderà alla fine del 2016 - ha

mappato i diversi modelli di governance dell’innovazione farmaceutica in 10 Regioni italiane con l’obiettivo

di rilevare le best practice e i modelli digovernance virtuosi idonei a favorire la diffusione e garantire

sostenibilità, equità e qualità nell’accesso ai nuovi farmaci oncologici ad alto costo. Lo scenario emerso è ad

alta variabilità con differenze anche importanti tra le varie Regioni. Solo il 50% delle Regioni sotto la lente è

supportata dalle reti oncologiche, il restante si affida nelle scelte da una rete professionale senza un mandato

preciso o ad una rete auto-organizzata.

Gli scenari in Sicilia. Risanate le casse regionali – la Sicilia secondo i dati del recente monitoraggio della

Ragioneria dello Stato sulla spesa sanitaria nazionale ha un bilancio in attivo di 9,9 mln di euro – la regione

sta ora rimodulando la sua rete ospedaliera e sono ancora in corso lavori per mettere a regime quella

oncologica. Insomma c’è ancora molto da fare anche se tra i rappresentanti delle istituzioni regionali aria di

ottimismo.

Page 39: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

“Sul versante sanità in Sicilia sono stati fatti passi in avanti specie nella farmaceutica, puntando su

sostenibilità, equità, investimento nella farmaceutica innovativa” ha affermato Giuseppe Lupo, Vice

Presidente Assemblea Regionale, Regione Siciliana riconoscendo che da investimento che comporta uno

sforzo economico significativo nell’immediato possano derivare nel medio lungo termine effetti positivi in

termini di risparmio. Sia sul fronte dei ricoveri ospedalieri ma anche e soprattutto sul fronte dell’efficacia

terapeutica.

Sicuramente la Sicilia ha i conti in ordine ha assicurato Giuseppe Digiacomo, Presidente Commissione VI

servizi sociali e sanitari Ars e non può più essere annoverata nella lista delle regioni canaglia, ma parlando

della rete oncologica ha riconosciutoche ci sono carenze che vanno compensate: “La mia personale

impressione è che in Sicilia ci siano stati degli errori che rischiano di indebolirci: Agenas, che segue tutte le

Regioni d’Italia, potrà fornire elementi di valutazione comparativa importanti”.

Positive la attività anche sul fronte farmaceutico, come ha assicurato Antonio Lo Presti, Dirigente

responsabile della farmaceutica regionale: in Sicilia la commissione del prontuario farmaceutico si riunisce

ogni mese garantendo un’accessibilità del farmaco nel più breve tempo possibile. Soprattutto in Regione c’è

una grande attenzione all’innovazione in oncologia. Ma va sostenuta.

E come ha rilevato Salvatore Amato, Presidente OMCeO Provincia di Palermo quando si parla di innovazione

farmacologica, bisogna distinguere tra ciò che è nuovo e ciò che è realmente innovativo valutando i reali

benefici in termini di sopravvivenza e qualità della vita. “Bisogna implementare il registro dei tumori – ha

aggiunto – perché grazie alla conoscenza si può fare un programmazione futura e conoscere le differenze

regionali. Così come occorre trovare un giusto equilibrio tra pubblico e privato reinvestendo l’utile nella

ricerca e nell’innovazione”.

Rimane il fatto che in Sicilia la rete oncologica non è ancora a regime. Nonostante la Regione abbia fatto

molto, come ha ricordato Vincenzo Adamo, Direttore Oncologia Medica AO Papardo Messina e Coordinatore

Regionale Aiom, manca ancora una volontà politica regionale a gestirla.

“In Sicilia ci sono 5 milioni di abitanti, e 26 strutture di oncologia medica – ha detto – e per quanto riguarda

l’assistenza globale, il Sud e le Isole coprono rispettivamente il 63% delle attività di psico-oncologia, il 35%

degli Hospice e il 54% dell’assistenza domiciliare. Dobbiamo anche migliorare la ricerca: realizziamo il 50% di

quella del Nord e un 10% in meno rispetto al Centro”. E, ha poi rimarcato, la Sicilia nell’utilizzo dei farmaci

oncologici non è ancora in linea con l’ambito nazionale.

Per Renato Li Donni, Direttore Generale Aou Policlinico Giaccone Palermo, in un’ottica di programmazione

regionale, bisognerà prestare attenzione alle differenti esigenze territoriali guardando le peculiarità che

distinguono un’azienda dall’altra. Anche la “selezione” del paziente è fondamentale per poter curare in

maniera efficace guardando anche alla sostenibilità. E su questo fronte, ha sottolineato Li Donni, i laboratori

di genetica sono determinanti perché “grazie alla possibilità di effettuare test diagnostici di selezione

biomolecolare consentono di avvicinarsi alla medicina di precisione, chiave di volta dell’innovazione

oncologica”. Un’indicazioni sulla quale tutti tutti gli esperti hanno convenuto.

Page 40: IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA€¦ · RASSEGNA STAMPA IL GOVERNO DELL’INNOVAZIONE FARMACEUTICA PALERMO 4 OTTOBRE 2016 ANMDO (settembre 2016) QuotidianoSanità.it (settembre

Punta sul registro tumori come strumento per supportare interventi di razionalizzazione e programmazione

nell’ambito della rete oncologica, e anche sui Pdta e misurazione degli out-come strumenti per gestire con

appropriatezza le cure,Salvatore Scondotto, Dirigente Responsabile Osservatorio Epidemiologico Regione

Siciliana. “Il tumore alla mammella – ha rilevato – è il più diffuso in Sicilia con un aumento del 15%

dell’incidenza negli ultimi 5 anni, il secondo è quello al polmone con circa 2mila casi l’anno. L’aumento di casi

prevalenti avviene proporzionalmente, a fronte di elevati costi. La spesa annuale per l’assistenza oncologica

i 750 milioni di euro con una spesa pro capite di 1.600 euro. La crescita dei costi può essere fronteggiata solo

se ci si basa su due pilastri: la prevenzione primaria e secondaria, riducendo l’incidenza dei nuovi casi e

controllando gli stili di vita attraverso gli screening e l’appropriatezza. E su questo fronte – ha concluso

Scondotto – i Pdta potrebbero essere uno strumento valido insieme al monitoraggio degli esiti

dell’assistenza”.

Per rendere sostenibile l’innovazione terapeutica, secondoGianluca Trifirò, Farmacologo ed Epidemiologo

Università di Messina devono essere adottate molteplici strategie tra cui la promozione e l’uso appropriato

dei farmaci biologici oncologici a più basso costo. “Le reti oncologiche possono svolgere un ruolo

fondamentale – ha sottolineato Trifirò – non solo sulla tutela della salute dei pazienti ma anche sul

monitoraggio post marketing del profilo beneficio-rischio dei farmaci e nella gestione delle risorse

economiche da reinvestire in sanità”.

28 ottobre 2016

© Riproduzione riservata