Il giorno degli Azimi, la festa di Pasqua, nella "sala al piano superiore", Gesù condivide la sua...

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Il giorno degli Azimi, la festa di Pasqua, nella "sala al piano

superiore", Gesù condivide la sua ultima cena con i discepoli.

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Dopo aver spezzato il pane e fatto circolare il calice del vino, dona loro l'insegnamento conclusivo: nella sua

comunità il più grande si farà il più piccolo e colui che governa come

colui che serve.

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Nel racconto di Giovanni, Gesù pone anche un gesto eloquente a Nel racconto di Giovanni, Gesù pone anche un gesto eloquente a indicare la novità dei rapporti che egli è venuto a instaurare tra indicare la novità dei rapporti che egli è venuto a instaurare tra quanti sono suoi seguaci: lava loro i piedi, contro ogni comune quanti sono suoi seguaci: lava loro i piedi, contro ogni comune

logica di superiorità e di comando logica di superiorità e di comando (gli apostoli in quell'ultima cena (gli apostoli in quell'ultima cena si domandavano chi tra loro poteva essere considerato "il più si domandavano chi tra loro poteva essere considerato "il più

grande").grande").

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"Amare significa servire. Gesù ce ne ha dato "Amare significa servire. Gesù ce ne ha dato l'esempio" - dice Chiara Lubich in una sua l'esempio" - dice Chiara Lubich in una sua

conversazione.conversazione.

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Servire, una parola che sembra degradi la persona. Servire, una parola che sembra degradi la persona. Coloro che servono non sono solitamente considerati di Coloro che servono non sono solitamente considerati di

livello inferiore?livello inferiore?

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Tutti desideriamo essere serviti. Lo esigiamo dalle Tutti desideriamo essere serviti. Lo esigiamo dalle istituzioni pubbliche (non si chiamano "ministri" le istituzioni pubbliche (non si chiamano "ministri" le

persone che detengono le massime cariche?), dai persone che detengono le massime cariche?), dai servizi sociali (non sono detti proprio "servizi"?).servizi sociali (non sono detti proprio "servizi"?).

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Siamo grati al commesso quando ci serve bene, Siamo grati al commesso quando ci serve bene, all'impiegato quando sbriga in fretta la nostra pratica, al all'impiegato quando sbriga in fretta la nostra pratica, al medico e all'infermiere quando si prendono cura di noi medico e all'infermiere quando si prendono cura di noi

con competenza e attenzione...con competenza e attenzione...

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Se questo ci aspettiamo dagli altri, forse anche gli altri Se questo ci aspettiamo dagli altri, forse anche gli altri si aspettano altrettanto da noi.si aspettano altrettanto da noi.

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La parola di Gesù rende consapevoli noi cristiani che La parola di Gesù rende consapevoli noi cristiani che abbiamo un debito d'amore verso tutti. Con Lui e abbiamo un debito d'amore verso tutti. Con Lui e

come Lui anche noi, davanti ad ogni persona con la come Lui anche noi, davanti ad ogni persona con la quale viviamo o che incontriamo nel nostro lavoro, quale viviamo o che incontriamo nel nostro lavoro,

dovremmo poter ripetere:dovremmo poter ripetere:

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Chiara Lubich ricorda ancora che il cristianesimo è "servire, servire tutti, vedere in

tutti dei padroni. Se noi siamo servi,

gli altri sono padroni.

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Servire, servire, sotto, sotto, cercare di raggiungere il primato evangelico sì, ma

mettendoci al servizio di tutti. (…)

Il cristianesimo è una cosa seria; non è un po' di

patina, un po' di compassione, un po' di amore, un po' di elemosina.

Ah, no!

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Ma come fare a servire?Ma come fare a servire?

Ed è facile far Ed è facile far l'elemosina per l'elemosina per

sentirsi la sentirsi la coscienza a posto e coscienza a posto e

poi comandare, poi comandare, opprimere."opprimere."

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In quella conversazione

Chiara indicava due semplici

parole:

"vivere l'altro", ossia "cercare di penetrare nell'altro, nei suoi

sentimenti, cercar di portare i suoi pesi".

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Devo anche assecondare un'altra persona di casa che

vuol vedere la televisione o fare una

gita?

“Con i bambini - esemplificava - come faccio?

I bambini vogliono che io giochi con loro:

giocare!”.

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"Debbo proprio "Debbo proprio portare la giacca portare la giacca

all'altro che sta per all'altro che sta per uscire o debbo uscire o debbo

proprio portare il proprio portare il piatto in tavola?"piatto in tavola?"

Verrebbe da dire che è una perdita di tempo: "No, non è perso il tempo, è tutto amore, è tutto tempo guadagnato, perché bisogna farsi uno per

amore".

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Gesù parlava di un servizio concreto,

con i muscoli, con le gambe, con la testa;

bisogna proprio servire."

Gesù parlava di un servizio concreto,

con i muscoli, con le gambe, con la testa;

bisogna proprio servire."

Proprio così, perché "il servizio che Gesù domanda non è un servizio ideale, non è un sentimento di servizio.

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Sappiamo allora come vivere questa Parola di vita: Sappiamo allora come vivere questa Parola di vita: prestando attenzione all'altro e rispondendo con prestando attenzione all'altro e rispondendo con prontezza alle sue esigenze, amando con i fatti.prontezza alle sue esigenze, amando con i fatti.

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di svolgerlo con sempre maggiore di svolgerlo con sempre maggiore competenza e perfezione, perché con esso competenza e perfezione, perché con esso

si serve la comunità.si serve la comunità.

A volte si tratterà di A volte si tratterà di migliorare il proprio migliorare il proprio

lavoro, lavoro,

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Altre volte di venire incontro a particolari domande d'aiuto che sorgono lontano o attorno a noi da anziani, disoccupati, portatori di

handicap, persone sole; oppure che giungono da Paesi lontani in seguito a calamità naturali, a richieste di adozioni, a sostegno di

progetti umanitari.

Altre volte di venire incontro a particolari domande d'aiuto che sorgono lontano o attorno a noi da anziani, disoccupati, portatori di

handicap, persone sole; oppure che giungono da Paesi lontani in seguito a calamità naturali, a richieste di adozioni, a sostegno di

progetti umanitari.

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Chi ha incarichi di responsabilità metterà Chi ha incarichi di responsabilità metterà da parte atteggiamenti odiosi di da parte atteggiamenti odiosi di

comando, ricordando che siamo tutti comando, ricordando che siamo tutti fratelli e sorelle.fratelli e sorelle.

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Se faremo tutto nell'amore scopriremo, come dice un antico detto cristiano, che "servire è regnare".

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Testo a cura di F. Ciardi e Gabriella Fallacara Testo a cura di F. Ciardi e Gabriella Fallacara Tratto da Tratto da “Parola di Vita”,“Parola di Vita”, pubblicazione mensile del Movimento dei Focolari pubblicazione mensile del Movimento dei Focolari

Grafica di Grafica di Anna Lollo in collaborazione con don in collaborazione con don Placido D’Omina  (Sicilia - Italia)(Sicilia - Italia)