Il Giornalino di Team For Children - N.4 Marzo 2015

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ne W s 4 22015 UNA RAMPA DI LANCIO VERSO IL FUTURO Comincia l’anno nuovo, ed è tempo di bilanci e prospettive. Abbiamo chiuso il 2014 con un saldo interessante (e, a proposito di donazioni, ogni singolo centesimo che riceviamo viene pubblicato sul sito). Negli ultimi tre anni siamo cresciuti tantissimo e siamo riusci- ti, nonostante la crisi economica, a mantenere e incrementare il numero dei nostri sostenitori. Oltre alla tranquillità di poter contare su risorse economiche, circostanza fondamentale per aiutare le famiglie dei nostri bambini, abbiamo anche la soddisfazione di riscontrare che sempre più persone credono in noi, ci danno la loro fiducia e organizzano eventi di ogni tipo per raccogliere fondi da devolvere al Team e questo ci fa aprire lo sguardo verso nuovi obiettivi. Siamo felicissimi perché sono iniziati i lavori a Vicenza per la realizzazione del day hospital oncologico pediatrico sul modello di quello padovano: è finalmente decollato il progetto del capoluogo berico, dove opera il satellite di Padova per quanto concerne la nostra associazione. È anche per questo motivo che Team for Children News d’ora in poi avrà due volti: per dare alle numerose persone che ci sostengono la possibilità di vedere cosa accade a Vicenza. Quest’anno è iniziato anche con molto ossigeno grazie anche alle nuove collaborazioni: stiamo già lavorando a ritmi serrati con uno dei più prestigiosi teatri italiani per un evento speciale; i golf club Montecchia e Frassanelle stanno pianificando qualcosa che ci coinvolgerà; un nome altisonante della gastronomia italiana si legherà a noi in ricordo di uno dei nostri angeli, Andrea Biotto, che ci ha permesso di conoscerlo. Proprio per Andrea, e per quel legame materno che mi ha unito a lui fino alla fine, ho deciso quest’anno di concentrare parte delle nostre risorse per realizzare un progetto per i nostri teenager. Non posso, in questo momento, annunciare altro perché i lavori sono in divenire e perché tutto è collegato, ma a breve si saprà molto. L’invito è, pertanto, di continuare a seguirci e a sostenerci con la stessa forza dimostrata finora. Ne avremo bisogno, i nostri bambini e noi. Chiara Girello Azzena Presidente Team for Children Aiuta con noi i bambini dell’oncoematologia pediatrica di Padova e le loro famiglie. Destina a Team for Children il tuo CINQUE PER MILLE Indica nella denuncia dei redditi il codice fiscale di Team for Children Onlus: 922 185 402 81 FARE DEL BENE? E’GRATIS VUOI FARE QUALCOSA PER IL TEAM MA NON SAI COSA? 5 MARZO ore 19.30 SEDE DI PADOVA Via Monsignor Fortin 44 (sopra supermercato Alì di Terranegra) PARTECIPA ALLA RIUNIONE PER I NUOVI VOLONTARI PH Francesco Pertini PADOVA

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n°4 2•2015

Una rampa di lancio verso il fUtUroComincia l’anno nuovo, ed è tempo di bilancie prospettive. Abbiamo chiuso il 2014 conun saldo interessante (e, a proposito didonazioni, ogni singolo centesimo chericeviamo viene pubblicato sul sito). Negli ultimi tre anni siamo cresciuti tantissimo e siamo riusci-ti, nonostante la crisi economica, a mantenere e incrementare il numero dei nostri sostenitori. Oltre alla tranquillità di poter contare su risorse economiche, circostanza fondamentale per aiutare le famiglie dei nostri bambini, abbiamo anche la soddisfazione di riscontrare chesempre più persone credono in noi, ci dannola loro fiducia e organizzano eventi di ogni tipo per raccogliere fondi da devolvere al Teame questo ci fa aprire lo sguardo verso nuovi obiettivi. Siamo felicissimi perché sono iniziatii lavori a Vicenza per la realizzazione del dayhospital oncologico pediatrico sul modellodi quello padovano: è finalmente decollatoil progetto del capoluogo berico, dove opera il satellite di Padova per quanto concerne la nostra associazione. È anche per questo motivo che Team for Children News d’ora in poi avràdue volti: per dare alle numerose persone che

ci sostengono la possibilità di vedere cosaaccade a Vicenza. Quest’anno è iniziato anche con molto ossigeno grazie anche alle nuove collaborazioni: stiamo già lavorando a ritmi serrati con uno dei più prestigiosi teatri italiani per un evento speciale; i golf club Montecchia e Frassanelle stanno pianificando qualcosa che ci coinvolgerà; un nome altisonante della gastronomia italiana si legherà a noi in ricordo di uno dei nostri angeli, Andrea Biotto, che ci ha permesso di conoscerlo. Proprio per Andrea,e per quel legame materno che mi ha unitoa lui fino alla fine, ho deciso quest’annodi concentrare parte delle nostre risorseper realizzare un progetto per i nostri teenager.Non posso, in questo momento, annunciarealtro perché i lavori sono in divenire e perché tutto è collegato, ma a breve si saprà molto.L’invito è, pertanto, di continuare a seguircie a sostenerci con la stessa forza dimostratafinora. Ne avremo bisogno, i nostri bambinie noi.

Chiara Girello AzzenaPresidente Team for Children

Aiuta con noi i bambini dell’oncoematologia

pediatrica di Padova e le loro famiglie.

Destina a Team for Children il tuo cinQUe

per milleIndica nella denuncia

dei redditi il codice fiscale di Team for

Children Onlus:

922 185 402 81

fare del bene?e’gratis

vUoi fare QUalcosa per il team ma non

sai cosa?

5 marZo ore 19.30

SEDE DI PADOVAVia Monsignor Fortin 44

(sopra supermercato Alì di Terranegra)

partecipa allariUnione peri nUovi volontari

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E’ capitato, io che pensavo mai potesse capitarmi anzi, meglio, è capitato a mia figlia di neanche 14 anni. Era il 9 novembre 2010,

è chiaro che quel giorno non si dimentica. Il venerdì precedente verso sera l’ho portata dall’osteopata per una scoliosi, sono contraria

all’uso del busto, e lì la vedo senza maglia. A una certa età non si sta più ad osservarli come quando sono piccoli. E’ gonfia su di un lato

del collo. Perché deve essere gonfia? non ha mal di gola, non ha il raffreddore, è tutto regolare. Mi dico di stare calma e non essere

apprensiva, ma il tarlo resta. Il lunedì mattina voglio togliermi il dubbio e la porto dal medico di base. Nemmeno la conosce.

Appena la tocca mi dice “vola in pronto soccorso”. Un solo pensiero “non può essere, sarà qualcos’altro, mi sto preoccupando

per nulla”. Passiamo la giornata lì dentro, tutti arrivano, se ne vanno, altri arrivano, se ne vanno e noi sempre lì. Alle 19 mi chiamano,

in privato, e mi danno la notizia: “c’è un sospetto”. Una crepa si apre nel cuore, un dolore talmente forte da toglierti il fiato.

Posso capire chi muore di crepacuore. Arriva l’oncologa, una gran donna, dice che qui NON si piange, e io non ho mai pianto.

Se non avessi avuto lei in quel momento, con la sua sicurezza e la sua forza, non so come avrei potuto reagire. E come glielo dico

adesso alla piccola? C’è internet, se le dico una bugia mi sgama subito e magari poi non mi crede più. Certo che sentirti chiedere

“mamma ma io ho un tumore?” non è proprio il massimo. Internet. Rispondo che dobbiamo vedere cos’è per capire come intervenire.

Iniziano esami, controesami, prelievo di midollo, ricovero e diagnosi. Per fortuna è un Linfoma di Hodgkin. Lo stato d’animo in tutti questi

momenti è stato più o meno sempre lo stesso: una paura fottuta. Sei impotente non puoi fare niente devi affidare la vita di tua figlia

ai dottori. Iniziano le terapie, io penso al peggio, non dormo, non mangio e vado avanti come un treno lo stesso, cercando

di mantenere l’equilibro di sempre, senza sapere da dove mi viene la forza. Entriamo in questo nuovo mondo che si chiama

Day Hospital, tutto colorato, pieno di bambini e ragazzi, medici, insegnanti, eh si, si fa scuola lo stesso li dentro, volontari, infermiere

che corrono sempre da un paziente all’altro. Strano a dirlo ma qui mi sento a “casa”, “protetta”. I bambini sono veramente dei piccoli

GUERRIERI, ti trasmettono forza, serenità, risate, ti insegnano ad andare avanti con il loro esempio, il loro coraggio. Poi succede

qualcosa che mi dà una scossa da tutta questa disperazione: la Fede. Credere mi ha dato la forza necessaria per cambiare il corso

dei pensieri, capisci che non puoi andare avanti così, che il futuro deve essere solo momentaneamente in ferie, ma prima bisogna

vivere giorno per giorno, e viverlo al meglio nonostante tutto. Insieme a noi, durante le terapie, c’è sempre stato qualcuno,

penso che le infermiere mi abbiano odiato a causa dei microbi che sono sempre in agguato, una mia amica, un amico di mia figlia,

una sua amica che, inevitabilmente, facevo passare per un nipote e così il tempo scorreva un po’ meglio, si riusciva anche a ridere.

I ragazzi sono un ottima medicina, ti scaldano il cuore. La scuola stessa è stata presente, i professori mi scrivevano per sapere

come stavo e come stava la piccola rimandando le verifiche affinché anche lei potesse svolgerle insieme a tutti gli altri. Ecco questo

ci tengo a sottolinearlo: NON LASCIATECI DA SOLI. NON LASCIAMOLI DA SOLI. Devono essere più presenti, coinvolti, sia la scuola

che le famiglie dei compagni di classe, che gli amici di sempre. Adesso non si è più così fortunati, il rigore è d’obbligo ma esiste

Facebook, esistono gli sms, le telefonate e perché no, anche le visite a casa, quando è permesso. E’ importante far capire alle persone,

ai giovani, che questo tipo di malattia può capitare a tutti, in qualunque momento, e sensibilizzarli sulla comprensione che IL CANCRO

NON E’ CONTAGIOSO, L’AMORE SI. Non è una passeggiata e non lo sarà mai, anche adesso che le cose vanno meglio la paura

di una recidiva rimarrà per sempre, perché non si guarisce mai del tutto, secondo me. In questo percorso ho conosciuto altri come me,

con i loro figli, le loro angosce, la loro paura ed ogni volta che qualcuno, purtroppo, non ce la faceva, era un pezzo del mio cuore

che se andava, allora mi guardavo indietro e mi dicevo fortunata a non dover vivere un dolore così immenso e ad avere tante persone

che mi/ci sostenevano. Amici e conoscenti dai quali non ti saresti aspettata niente. Auguro a tutti una fortuna del genere. Mi è stato

chiesto di scrivere le mie emozioni, ho dovuto pensarci qualche giorno, non mi piace sembrare patetica, poi una voce mi ha detto

di farlo, sarebbe servito a me e, forse, a qualcun altro che sta percorrendo la mia stessa tortuosa strada. Mi sono detta convinta da sei

parole: CHI AMA NON E’ MAI PATETICO. Non ho consigli da dare, ma da quel giorno cammino sempre in compagnia…. Me la ritrovo

nel carrello della spesa, al lavoro, seduta a fianco a me al cinema, quando guardo mia figlia, mentre mangio, da sola o in compagnia,

quando rido, quando piango (finalmente), quando sono in doccia, quando fumo (lo so non dovrei), quando bevo il caffè, quando

leggo il giornale, quando litigo… sono sempre in compagnia della parola SPERANZA. Questo e l’amore per mia figlia mi ha fatto

andare avanti, nonostante tutto.

Ringrazio l’associazione TEAM FOR CHILDREN per avermi dato la possibilità di essere, spero, stata utile ad altre persone e ringrazio la

presidente CHIARA GIRELLO per essere sempre presente e in prima linea a sostenere i genitori e ragazzi.

Non sono la prima, non sarò, al momento, nemmeno l’ultima. SabinaUna madre fortunata

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Janine ed enricoi nuovi consiglieri

del teamCi sono due nuovi consiglieri nel direttivo di Team for children:

si tratta di Janine cossia, la responsabile delle attività in day

hospital e in reparto, ed enrico ravazzi, il referente

e organizzatore dei Babby Bike. Ad entrambi è stato proposto

di far parte del direttivo per la loro grande attività a favore

di Team for Children e dell’enorme impegno e serietà

che mettono in ciò che fanno per i nostri bambini. A loro

va un ringraziamento per tutto quello che hanno fatto finora

e un augurio di buon lavoro per tutto ciò che faranno.

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neWs babby bike

12 mila euro raccoltiper il team

babby bike, uno degli eventi più apprezzati del Natale di team for children, ha raggiunto la quota record di 12 mila euro raccolti

e oltre 600 partecipanti. Grandiosi tutti i partecipanti e un merito

speciale ai pilastri dell’iniziativa: il presidente del Gruppo

Vacanze, Enrico Ravazzi, insieme al suo braccio destro

Stefano Legnaro e ai suoi famigliari, papà Mario e la moglie Nata-

lia. “Sono commossa dall’affetto che ci hanno dimostrato i Babby

e dall’entusiasmo di tutti loro – ha detto la presidente del Team,

Chiara Girello Azzena – Sono passati dai 1.900 euro raccolti

il primo anno, ai sei mila, ai dodici mila di quest’anno: è una cifra

enorme, e raggiungere questo importo oggi significa credere

veramente al progetto che si sta sostenendo. Un ringraziamento

va anche agli sponsor dell’iniziativa, Babby a loro volta

e a loro modo, senza i quali i costi avrebbero inciso

sull’ammontare: cariparma, alì e aliper, franco gomme,

baap bergamaschi”.

La mattina del 24 dicembre un gruppo ristretto di Babby

si è dato appuntamento davanti all’oncoematologia pediatrica

di Padova per consegnare regali e allegria ai bambini ricoverati

e a quelli che, pur non essendo degenti, sono in cura

nella clinica. Terminata la festa con i bimbi, i Babby

sono saliti in sella e hanno attraversato le vie del centro storico

di Padova per arrivare a Tencarola, dove era fissato il raduno

per l’evento aperto a tutti. Il serpentone che si era formato

per la pedalata prenatalizia durava quattro minuti, tante

erano le biciclette presenti.

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24 ore di corsasui tapis roulant per il team

Ventiquattro ore ininterrottamente sui tapis roulant:

è stato l’evento di metà dicembre. I cinque tappeti

elettrici messi a disposizione da forum Wellnessclub

e da elan vital hanno funzionato per 24 ore, sotto

ai piedi di 234 iscritti. La giornata della solidarietà

ha avuto il supporto di numerosi partner e sponsor:

boomerang club (per il ristoro), runners padova,

boomerang runners, diadora, elan vital, be active,

fotoclub padova.

Al microfono si sono alternate le voci del running

padovano, Dario Bolognesi e Rubens Noviello,

mentre sui tappeti hanno corso nomi noti del

panorama agonistico: Silvia Sommaggio, Marco

Pettenazzo, Giorgio Centofanti, Rosanna Martin,

Stefano Zanirato.

“Sono rimasta sbalordita dall’entusiasmo della

risposta di questi runners – ha detto Chiara Girello Azzena, la presidente del Team – Il loro è un mondo

che non conoscevamo e che ci ha colpiti per la

grande capacità di fare squadra e andare avanti

uniti per raggiungere l’obiettivo. Un grazie di cuore

a Franco Marangoni di 1/6H e ad Alessandra Lorodi forum, che in quindici giorni hanno messo in moto

una macchina pazzesca, e a tutti coloro che hanno

partecipato. Saremo felici di accogliere Franco,

Alessandra e Rubens in reparto, in rappresentanza

di tutte le persone che si sono spese per questo

evento, perché vogliamo che vedano con i loro

occhi dove andranno a finire questi soldi, secondo

la trasparenza che ci contraddistingue”.

L’importo raccolto è stato di 1.662 euro, consegnato

agli organizzatori con un maxi assegno.

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la prossima volta per fare un regalopensa al team

Gadget per ogni evento, ricorrenzae stagione, che potete visionaresul sito www.teamforchlidren.it.

team for children newsBimestrale dell’associazione

Team for Children Onlus

via Monsignor Fortin 44 - Padova

Registrazione al Tribunale di Padova

n° 2360 - del 29/05/2014

Direttore responsabile: cristina chinelloArt Director: monica Jacopetti

Collabora per la sezione di Vicenza:Wendy muraro

Stampa: Chinchio

Via Antonio Pacinotti, 10 - Rubano PD

Team for Children News è disponibilein formato digitale sfogliabile online su:www.teamforchildren.it

CONTATTI

Per iniziative che riguardano le attività

del giornale e di marketing: direttore

Team for Children News - [email protected] informazioni:

segreteria Team for Children

[email protected] 049 7356069 fax 049 7356070

cell 346 0027482

PER LE DONAzIONI

Cassa di Risparmio del Veneto

IBAN it 47 K 0622 5121 531 000 000 61 494

Banco Popolare di Verona

IBAN it 94 Z 0503 4121 130 000 000 00 351

Grazie!

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Un sognonel pallone

per i bambini

Graziea laura e alle sue ballerine

Grazieall’orchestra

giovaniledi bagnoli

Si chiama “Il mio sogno nel pallone”,

è il primo libro di filippo, Pippo, maniero,

centravanti del Calcio Padova, ma anche

di Atalanta, Milan, Ascoli, Sampdoria,

Torino, dal 1989 fino al 2005 sempre nelle

più grandi squadre italiane di calcio.

Edito da Incontropiede e con prefazione

di Vittorio Scantamburlo, il libro di Pippo

Maniero, oggi allenatore di calcio,

è disponibile da metà dicembre e il rica-

vato andrà tutto a Team for Children.

“Il mio sogno nel pallone” si puà trovare

in sede del Team (via Monsignor Fortin, 44),

in edicola a Legnaro (di fronte alla chiesa

parrocchiale) e alla libreria La forma

del libro (via XX Settembre, Padova).

Grazie a Laura Vialetto, alle suemeravigliose ragazze e al pubblicoche ha partecipato numeroso agli

spettacoli di danza proposti a ridosso del Natale: durante le due serate sono

stati raccolti fondi donati a Team for Children. Il vostro affetto per i nostri

bambini dell’oncoematologia pediatri-ca di Padova e per la nostra associa-zione permetterà di acquistare giochi e materiale didattico, per rendere più

serena l’attesa in day hospital.

Grazie a tutti coloro che hannoorganizzato, reso possibile

e partecipato al tradizionale concerto natalizio tenuto dall’orchestra formata dagli alunni che frequentano il corso

ad indirizzo musicale della scuola me-dia tommaseo di conselve.

Lo spettacolo si è svolto poco primadi Natale al Teatro Goldoni di Bagnoli

di Sopra con musiche di Mozart,Beethoven, Desmond e zimmer.

Ospite d’onore della serataè stata l’associazione Team for

Children che si è presentatae ha raccolto le donazioni

del pubblico.

Sono stati un impegno molto oneroso,

ma i mercatini di Natale hanno portato

grandi risorse a Team for children.

Grazie di cuore a tutti coloro che hanno

partecipato, ai tantissimi volontari che

hanno dedicato il loro tempo per noi:

alla lella che ha instancabilmente

preparato a mano i meravigliosi gadget

che hanno addobbato le case e le tavole

natalizie, alle persone che ci hanno messo

a disposizione gli spazi, a chi ha allestito e

servito il banchetto. L’usanza dei mercatini

di Natale è nata da poco ma sta

crescendo tantissimo, segno che quando

si può abbinare a un dono un valore etico

e di solidarietà, le persone aderiscono

con entusiasmo.

mercatinidi natale

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n°4 2•2015

TEAM FOR CHILDREN VICENZA: LA STORIA DI UNA BATTAGLIA DIVENTATA MISSIONEA partire da questo numero, il magazinedi Team for Children si arricchisce dipagine dedicate all’Ospedale San Bortolo di Vicenza, perché è proprio nella struttura berica che opera la neonata associazione Team for Children Vicenza che ho l’onore di presiedere. Tutto ebbe inizio nel 2009, quando la mia realtà di moglie e mamma, con una famiglia perfetta da spot delle merendine, viene stravolta da un viaggio in ambulanza verso la Clinica Universita-ria di Padova, reparto oncoematologia. Onco significa tumori. Ematologiasangue. Il mio bambino più piccolo aveva la leucemia, che in quei 55 giorni diricovero è diventata quasi una materiadi mia competenza, perché ho dovutoimparare tutto, a partire dalla forza per vedere mio figlio soffrire così.Una forza che è stata proprio una donna incontrata fra i corridoi di quel reparto a

farmi scoprire, Chiara Girello Azzena,sempre presente per i bambini e lefamiglie, che ha portato anche a me un sorriso, ma soprattutto mi ha parlato di quello che Team For Children fa all’interno della Clinica. Ecco il primo, determinante incontro che ha cambiato la mia vita, e non solo la mia. Gregorio viene dimesso e per noi inizia il percorso biennale per la completa guarigione: facendo la spola continuamente tra la provincia di Vicenza e l’Ospedale di Padova. E proprio durante uno di quei viaggi, ho iniziato a pensa-re a tutte quelle famiglie vicentine che quotidianamente dovevano fare lo stesso, chiedendomi perché fosse necessario an-dare a Padova quando anche nella nostra città c’è una struttura ospedaliera. Ne parlo con Anna, una volontaria meraviglio-sa incontrata proprio a Vicenza, e assieme rivolgiamo al primario di pediatria,

Massimo Bellettato, la stessa domanda: perché non ridurre i disagi, le attese, i km in macchina, rivolgendosi direttamente a Vicenza? Domanda che poniamo anche al Presidente della Fondazione San Bortolo, il commendator Gian Carlo Ferretto, e la risposta è la stessa: certo che possiamo, anzi, dobbiamo poterci rivolgere aVicenza, costruendo un nuovo DayHospital che diventi punto di riferimento per tutti i bambini della provincia.E quella risposta è diventata una squadra: Team for Children Vicenza. Si dice che a volte sia più difficile passare da uno a zero che da zero a mille. Io credo sia vero. Questo numero di Team for Children News è, per noi, il nostro numero 1, e da questo momento tutto è possibile per chi ci crede veramente. E noi ci crediamo, ci crediamo davvero.

VICENZA

Coralba Scarrico Gelosi

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Al via i lavori per il nuovoDH oncologico pediatricoIl 12 gennaio 2015 è una data che saranno in tanti a ricordare, all’interno dell’ospedale San Bortolo e della nostra associazione, perché è il giorno in cui sono iniziati i lavori per costruire il nuovo day hospital oncoematologico pediatrico. Gli sforzi della nostra presidente, Coralba Scarrico Gelosi, e di tutti i volontari che da mesi si stanno dando da fare per raccogliere fondi e sensibilizzare la provincia vicentina sulla necessità di avere il reparto nellastruttura berica sono stati premiati, e finalmente in pochi mesiil primo obiettivo di Team For Children Vicenza sarà raggiunto.Due ambulatori, due sale degenza complete di servizi,una segreteria e tanto spazio a disposizione di bimbi e famigliein attesa, con un bagno dedicato proprio alla sala d’aspetto, sono gli ambienti che stanno prendendo forma in questi giorni,a fianco del pronto soccorso pediatrico e proprio all’interno dell’entrata ospedaliera (lato San Marco); in questo modo, i pazienti immunodepressi che entreranno in ospedale avranno

immediatamente un’accoglienza adeguata e sicura, in locali progettati e costruiti a misura di bambino. Il day hospitalpediatrico lavorerà in stretto collegamento con la clinicauniversitaria di Padova, e permetterà ai bambini affetti daleucemia, tumori e altre malattie oncoematologiche di seguireil protocollo direttamente da Vicenza, senza doversi recarea Padova anche per operazioni semplici e di breve durata,e sollevando così la struttura dai problemi di sovraffollamentoche tanto pesano sui bimbi, sulle famiglie e sul personale medico e infermieristico. Supervisionati dal primario del repartodi pediatria dottor Massimo Bellettato e supportati anchedall’interessamento dalla fondazione San Bortolo, i lavori stanno procedendo a passo spedito, e presto Team for Children Vicenza potrà comunicare a tutti la notizia che stiamo aspettandoda un anno: day hospital oncoematologico pediatricodel San Bortolo “modalità on”.

CAMPAGNA “ADOTTA UN PAPERO”

CHIARA E GREGORIOsono due bambini fortunati perché sono guariti

ADOTTA UN PAPERO

Aiutaci anche tu a far sì che ci siano più bambini ‵fortunati′ possibile

TEAM FOR CHILDREN VICENZA - TEL 392 4854148Banca Popolare di Vicenza - IBAN IT 49 O 05728 11801017571199709

www.teamforchildrenvicenza.it

All’ospedale San Bortolo di Vicenza, grazie alla collaborazione della Fondazione San Bortolosta nascendo il day hospital oncoematologico pediatrico

per offrire ai bambini e alle loro famiglie ogni tipo di supporto: medico, psicologico, emotivo, affettivo ed economico

UscitaStampa_A5_2.indd 1 10/02/15 17:03

Page 7: Il Giornalino di Team For Children - N.4 Marzo 2015

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CAMPAGNA “ADOTTA UN PAPERO”

CHIARA E GREGORIOsono due bambini fortunati perché sono guariti

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Aiutaci anche tu a far sì che ci siano più bambini ‵fortunati′ possibile

TEAM FOR CHILDREN VICENZA - TEL 392 4854148Banca Popolare di Vicenza - IBAN IT 49 O 05728 11801017571199709

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All’ospedale San Bortolo di Vicenza, grazie alla collaborazione della Fondazione San Bortolosta nascendo il day hospital oncoematologico pediatrico

per offrire ai bambini e alle loro famiglie ogni tipo di supporto: medico, psicologico, emotivo, affettivo ed economico

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Mi chiamo Michele Dal Bianco, sono nato il 21 aprile 1998, - quindi quest’anno compirò 17 anni - e abito a Zanè,

un piccolo paese della provincia di Vicenza che si trova proprio sotto il monte Summano, ai piedi dell’altopiano

di Asiago. Vivo con mia mamma Mariarosa e mio papà Giuseppe. Sono un ragazzo normalissimo, amo ascoltare

musica – tutta la musica – e guardare film che siano interessanti e coinvolgenti, come film d’azione, avventura

e anche horror.

Sono cresciuto coccolato dai miei genitori e circondato dall’affetto della mia comunità, ma quasi tre anni fa

sul mio cammino è arrivata una malattia, che mi ha catapultato nel mondo delle malattie oncoematologiche.

Quando ero piccolo, adoravo una cesta piena di giocattoli che per me rappresentava tutte le cose più belle

della mia quotidianità: il divertimento, l’allegria, la fantasia. Da quasi 33 mesi la mia quotidianità è fatta di aghi,

esami, cure, dottori, giorni lontano da casa e giorni in cui devo stare chiuso a casa perché mi stanco presto.

Ma in questo percorso ho incontrato anche tante persone che mi stanno vicino, e combattono per me e con me

E soprattutto, sento che anche il Signore è al mio fianco. Questa è la caratteristiche che più di tutto mi aiuta

in questi giorni: avere fede nel Signore, e non arrendersi mai davanti alle difficoltà. Tutto è possibile quando

ci si crede veramente. Tutto si può fare quando si ha la fede nel cuore e due genitori come i miei che mi stanno

aiutando giorno dopo giorno e che ringrazio con tutto il cuore per il loro amore, i loro sorrisi, la loro capacità

di prendersi cura di me.

Ringrazio loro e le tante persone che mi sono vicine, che pregano per me, mi vogliono bene e mi pensano.

Posso sentirli uno per uno. Ecco perché credo sia molto importante la presenza di Team for Children Vicenza,

perché tutti i soci e i volontari dell’Associazione sanno aiutare nel modo migliore ragazze e ragazzi ammalati

come me, e anche bimbi molto più piccoli. La cosa che mi colpisce di più dell’Associazione è l’affiatamento

che hanno tra loro i componenti: se l’unione fa la forza, loro sono davvero fortissimi. E anche loro la pensano

come me: niente è impossibile! (che poi è la frase che ho messo sul mio stato whatsapp

e che ho pure appeso in camera mia!). Michele

Page 8: Il Giornalino di Team For Children - N.4 Marzo 2015

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Christian De Sica e il suo cinecittà peril nuovo day hospital oncologico pediatrico

Vicenza per due giorni ha vestito i panni di Cinecittà, lo scorso

gennaio, grazie allo spettacolo che Christian De Sica ha portato

al teatro comunale a favore del day hospital oncologico

pediatrico e del reparto di terapia intensiva pediatrica;

un’iniziativa fortemente voluta dalla fondazione San Bortolo

per proseguire con la raccolta fondi necessaria per i nuovi reparti

in via di costruzione dedicati ai pazienti più piccoli, e che ha visto

la partecipazione di Stefania Villanova come madrina

d’eccezione. Protagonista indiscusso un Christian De Sica

completamente a suo agio non solo nei panni di attore

e intrattenitore, ma anche come crooner e ballerino

di una produzione che lo vede autore, sceneggiatore e regista.

Ma c’è stato anche il tempo per conoscere il lato più umano

di questo grandissimo artista, che tra una serata e l’altra

ha voluto visitare il reparto di pediatria dell’ospedale San Bortolo

per conoscere il personale medico e infermieristico, incontrare

i volontari di Team for children Vicenza ma soprattutto portare

un sorriso ai bambini attualmente ricoverati.

“Sono profondamente colpito da quanto ho visto - racconta

l’attore romano – perché a Roma non mi risulta ci sia un reparto

come questo, pensato e realizzato a misura di bambino.

Trovo straordinarie tutte le persone che sono impegnate in questo

progetto, perché non è da tutti offrire alla propria città

un’eccellenza terapeutica e professionale come questa.

Onestamente, in questo momento provo una stretta al cuore

per i bambini che ho incontrato; ciascuna mamma mi ha

raccontato la sua storia, il suo percorso, e devo dire che ammiro

la forza d’animo che dimostrano. Mi sono soffermato

a guardare negli occhi quei bambini: hanno una luce nuova,

diversa da quella degli altri: credo sia proprio grazie a questa luce

che Team for children Vicenza trova l’energia e la forza

per continuare con i loro progetti. Bravi, bravi davvero.”

TEAM FOR CHILDREN VICENZA costituita ufficialmente l’associazione

Dopo dieci mesi di affiancamento con la sede padovana, mercoledì 19 novembresi è ufficialmente costituita l’associazioneTeam for Children Vicenza, la cuipresidenza è stata affidata, all’unanimità, a Coralba Scarrico Gelosi. Diciotto i soci fondatori che hanno sottoscritto l’atto costitutivo, impegnandosi a perseguire gli obiettivi principali dell’associazione,individuati in quattro punti:• operare nel reparto di oncoematologiapediatrica dell’ospedale San Bortolo,aiutando pazienti e famiglie;• assistere i bambini ammalati sia in ospe-dale che a domicilio;• creare corsi di formazione per volontari al fine di assistere i bambini

• organizzare eventi per la raccolta fondi. Eletti anche i membri che comporrannoil consiglio direttivo, affiancando la pre-sidente: Alberto Girardi, vicepresidente, Anna Astarita, tesoriera, il primario del reparto di pediatria dottor MassimoBellettato, il presidente della fondazioneSan Bortolo commendatore Gian Carlo Ferretto, la presidente di Team For Children Chiara Girello Azzena ed Enrico Andreotti. La squadra si completa con: PaoloGrigolato, Fabrizio Gelosi, MariarosaFaccin, Barbara Diquigiovanni, Maurizio Miotto, Franco Muzzana, Stefano Muraro,Maurizio Foralosso, Ezio Giaretta,Fabio Andriolo, Barbara Gazzola.Al gruppo dei soci fondatori, si uniscono

anche i sostenitori Lorena Bedin, Nicoletta Bedin e Maria Teresa Amato.La sede operativa si trova a QUINTOViCEntinO, in via Piave 33, e perconoscere tutte le news, i progetti e gli eventi organizzati dall’associazione basta seguire la pagine facebook o visitare il sitowww.teamforchildrenvicenza.it.

Page 9: Il Giornalino di Team For Children - N.4 Marzo 2015

2014... a tutte le persone che sonoentrate nella nostra squadra

Per Team for Children Vicenza il 2014 si è chiuso all’insegna di una

sola parola: GRAZiE. Già a partire dallo scorso febbraio, quando

la nostra Associazione ha cominciato a prendere forma

in affiancamento alla sede di Padova, sono state tantissime

le persone che hanno iniziato a tifare per noi, e camminare

al nostro fianco. Con queste poche righe desideriamo ringraziarle

tutte... o almeno tutte quelle che riusciamo a ricordare!

Grazie a Chiara, Nerma, Cristina e tutto il gruppo di Team

for Children, per aver creduto in noi fino al punto di aiutarci a

nascere. Grazie agli artisti che si sono esibiti per noi, da Luca Zingaretti ai Sonohra, passando per Vittorio Matteucci, Chiara Luppi, L’Orchestra Nota Nova diretta dal M° Patrizio Baù e il Coro dell’Istituto Effeta diretto dal M° Davide Ghiotto. Grazie alle atlete

del Famila Basket, a Bendetta Caretta e a Federica Lisi Bovolenta

che tifano per noi.

Grazie ai nostri volontari, che non mancano di allestire e gestire

la vendita dei nostri gadget e i punti informativi in quante

più occasioni possibili: dai mercatini di natale alle fiere, dalle

marce agli eventi culturali; quindi grazie Lorena, Silvia, Nicoletta.

Grazie ad Anna, il nostro cuore operativo tanto in reparto

quanto... dietro ad una cassa per gestire tutti i nostri numeri!

Grazie a Valentina e Giulia, che colorano i visetti dei bambini a

ogni nostro evento; grazie alle varie autorità che credono in noi,

dall’amministrazione comunale di Quinto Vicentino a quella di

Torri di Quartesolo, da Alessandra Moretti a Daniela Sbrollini, da

Isabella Sala a Elena Donazzan.

Grazie a chi crede in noi sia all’interno del San Bortolo (dal nostro

primario a tutte le infermiere, da Ivana Gechelin per la sua

energia e generosità al commendator Ferretto per il supporto,

fino a Stefania Villanova che si è esposta in prima persona

per la nostra causa). E grazie anche a tutta la direzione generale

dell’Ulss 6, in particolare l’ingegner Ermanno Angonese che ha

supportato e appoggiato il nostro progetto sin dalla prima volta

che abbiamo bussato alla sua porta.

Grazie a tutte le famiglie dei bimbi e ragazzi malati, perché

riescono a trasmetterci tutta la loro fiducia, e grazie a Mariarosa e

Beppe, che hanno raccolto attorno alla nostra squadra

tutti gli abitanti di Zanè.

E un grazie speciale, di cuore, con tutti i nostri cuori, a Michele,

per i sorrisi che ci regala ogni giorno, e per l’esempio di amore

vero e tenace e incondizionato per la vita che ci offre tutti i giorni.

infine, grazie a tutte le persone che ci sostengono nel silenzio,

con una donazione, con l’acquisto dei nostri paperi o

semplicemente con una preghiera: siete la nostra forza,

e la certezza che il 2015 sarà ancora più ricco di emozioni

e traguardi raggiunti! Pronti? Via!