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IL GIORNALE DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE DI SAN GIULIANO - N. 10 / DICEMBRE 2017 «... e venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1,14)

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Il gIornale della ComunItà parroCChIale dI San gIulIano - n. 10 / dICembre 2017

«... e venne ad abitare in mezzo a noi»(Gv 1,14)

23appuntamentiassoCiazioni

dicembre 2017

CoSTUME E SoCIETà Veniamo da anni in cui, in tutto il mondo, il lavoro ha per-

so centralità: la finanza, l’economia, la rendita immobiliare e fondiaria, il consumo, hanno costituito le fragili fondamenta di un sistema economico insostenibile che col tempo ha creato gravi ingiustizie.

Il lavoro in Italia continua ad essere un’emergenza nazio-nale. Nonostante i segnali di ripresa degli ultimi anni, sono an-cora troppe le persone che si trovano in condizione lavorativa di fragilità. Infatti, i numeri ci permettono di capire quanto sia ancora diffusa la sofferenza sociale, perché il tasso di occupa-zione rimane più basso di 10 punti rispetto alla media europea. Da qui il record negativo nel nostro Paese con oltre 2 milioni di giovani che non studiano e non lavorano. E mentre in Europa la disoccupazione complessiva è oggi sotto il 6%, in Italia sia-mo ancora al 12%, con livelli intollerabili al Sud dove solo un giovane su cinque è occupato.

Il nostro Paese deve porre al di sopra di tutto questo enor-me problema, anche perché lo richiede il primo articolo della nostra Costituzione.

E deve essere un lavoro dove siano bandite tutte le forme di schiavitù (vedi “caporalato” al Sud), di illegalità e di sfrutta-mento e dove ogni persona sia messa nelle condizioni di poter dare il meglio di sé senza essere schiacciata dalle procedure della burocrazia. Nella consapevolezza che non c’è economia che possa prescindere dal contributo della persona umana, specie nella nostra Nazione in cui oltre il 90% è costituito da piccole e piccolissime imprese.

Certo, si tratta di aprire una stagione di riforme audaci e lungimiranti da parte di chi ci governa. Sappiamo che la bac-chetta magica non ce l’ha nessuno, ma è necessario interrom-pere il circuito di fatalismo che ci circonda assumendo, tutti insieme, ciascuno nella propria responsabilità, un problema così grave e così urgente.

INIZIATIVE NATALIZIE DEL NoSTro CIrCoLo Sempre pronti a sfornare biscotti buonissimi che vanno

letteralmente “a ruba” le nostre carissime collaboratrici e colla-boratori anche in occasione delle feste natalizie si presentano con il loro “banchetto della solidarietà” a sostegno delle attività portate avanti in Bolivia da don Gianluca nella “Ciudad de los Ninios” (Città dei Ragazzi). Come ben evidenziato nella foto-grafia a corredo di questa didascalia il lavoro svolto può esse-re definito “artistico” perché non si tratta di distribuire semplici biscotti ma i prodotti esposti sulla bancarella sono davvero belli e richiedono tanta maestria oltre a una notevole dose di bravura.

Altri due esempi di solidarietà portati avanti dal sempre instancabile Luigi Rivellini riguardano la tradizionale capanna natalizia sotto il porticato della chiesa di S. Anna in via Mazzini e la raccolta di generi alimentari a favore di quattro conventi bergamaschi che ospitano le suore di clausura.

Forniremo informazioni più dettagliate sull’esito delle tre iniziative nel prossimo numero del Bollettino Parrocchiale

già da ora ringraziamo di cuore i volontari e la cit-tadinanza albinese per la grande generosità dimostrata nell’aderire alle proposte di solidarietà promosse dalle acli albinesi.

Rubrica a cura del Circolo “Giorgio La Pira”ACLI ALBINESI

Anche per questo fine 2017 auguriamo a tutti i lettori del Bollettino Parrocchiale e, con loro, a tutta la Comunità Albinese con particolare riferimento ai malati, emarginati e soli, un BUON NATALE e un altrettanto FELICE 2018.

20 assoCiazioni

PoVErTà “L’Alleanza contro la povertà” commenta i dati diffusi recentemente dall’ISTAT. E

dice:”Se l’incidenza della povertà assoluta rimane stabile, cresce la necessità di ri-sposte immediate ed efficaci. Non esiste altra strada percorribile. La povertà riguarda quasi cinque milioni di persone, che non beneficiano della lieve ripresa economica che attraversa il Paese”.

Forse però ora qualcosa si muove. Con la recente approvazione del decreto attuativo della legge delega di contrasto alla povertà si è compiuto il primo atto con-creto nella costruzione di una strategia nazionale di contrasto a questa che non è altro che un’ingiustizia. Infatti, a farne le spese sono soprattutto famiglie numerose e minori.

Permane quindi la necessità che venga introdotto un Piano pluriennale che per-metta di avere risposte adeguate, ovvero un contributo sufficiente a raggiungere uno standard di vita ragionevole per gli indigenti, capace di offrire loro la concreta possibilità di modificare il proprio percorso di vita.

Non è umana un’Italia che non riesce a dare a tutti i suoi cittadini almeno la pos-sibilità di vivere in modo dignitoso.

LODEVOLE INIZIATIVA Una fattoria nella campagna toscana gestita da persone disabili, che impareran-

no a prendersi cura delle coltivazioni, del giardino, della cucina , oltre che della casa. Succede a Reggello, poco lontano da Firenze, dove la Fondazione ODA (Opera Diocesana Assistenza) inaugurerà presto una sperimentazione inedita.

Lo scopo è quello di un cammino riabilitativo tramite l’impegno quotidiano del lavoro agricolo, la gestione pratica della fattoria, la cura della propria camera e quella della cucina : l’obiettivo è che i disabili possano “sentirsi a casa”. Sarà un cammino di riabilitazione che si alternerà con momenti di svago in un ambiente protetto.

È una iniziativa che vede una felice collaborazione tra Enti pubblici e Terzo set-tore. Il progetto è stato infatti messo a punto – e sarà gestito – d’intesa con Regione Toscana e Azienda Sanitaria Toscana.

“Per i nostri amici disabili è un punto di arrivo e un punto di partenza – spiega il Presidente della Fondazione ODA, don Fabio Marella – che corona un percorso che ha permesso loro di conquistare un’autonomia che da oggi potrà crescere ulterior-mente, giorno dopo giorno”.

Ero STrANIEro Si è chiusa con grande successo la

campagna “Ero straniero”, promossa da va-rie Associazioni fra cui Acli, Radicali, Arci. Ben 85.000 le firme, 35.000 in più di quelle richieste dalla legge, sono state raccolte e depositate alla Camera dei Deputati a so-stegno della legge di iniziativa popolare per cambiare le attuali politiche sull’immigra-zione.

Tale iniziativa chiede l’apertura di cana-li legali e sicuri di ingresso per lavoro nel nostro Paese, la regolarizzazione su base individuale degli stranieri già radicati nel territorio, misure per l’inclusione sociale e lavorativa di richiedenti asilo e rifugiati, l’ef-fettiva partecipazione alla vita democratica col voto amministrativo e l’abolizione del reato di clandestinità. La campagna ha uni-to realtà diverse, laiche e cattoliche, dando voce al Paese che rifiuta la politica dei muri e che crede invece che l’immigrazione pos-sa essere un’opportunità.

Al successo di questa iniziativa hanno contribuito centinaia di giovani volontari che hanno incontrato le persone in oltre 4000 piazze d’Italia, oltre a sindaci e comunità parrocchiali.

La consegna delle firme apre la strada per l’approvazione della legge da parte del Parlamento. Sappiamo che non è sempli-ce e che la strada è lunga e in salita, ma speriamo che i nostri politici capiscano la necessità di approvarla il più rapidamente possibile.

guere il debito con il “Fondo famiglia” e si è attivata per cercarle un lavoro.“Oggi faccio la commessa e mio marito il muratore. Non abbiamo ancora risolto

tutti i nostri problemi, ma siamo rimasti insieme ad affrontare le tante difficoltà. E ciò ci ha resi più forti e più fiduciosi nella vita”

PoTENZA DELLA TVGiovani aggressivi, bulli in classe e fuori la scuola, ragazzi e ragazze prepotenti e

antisociali. Un problema che sappiamo diffuso e che ha molte cause. Tra queste non è da trascurare il peso della televisione, perché è forte il legame tra visione della TV e atteggiamenti aggressivi.

Ed è una serie di studi dell’Accademia americana di Pediatria a dirlo. La quale raccomanda di scegliere con cura i programmi che i bambini possono vedere, met-tendo al bando la violenza e privilegiando invece contenuti didattici e sociali. Non secondario è il numero delle ore in cui i ragazzi dedicano alla televisione.

Ed è la stessa Accademia americana a raccomandare di limitarle ad una o al massimo a due.

Solo così la TV può non essere un guaio serio, ma diventare buona maestra. Sappiamo che non è facile riuscirci, specie in un contesto in cui tutto porta al las-sismo. Ma cercare di contrastare l’andazzo generale è forse la cosa migliore che possiamo fare per il bene dei nostri figli.

LA FELICITàSe riflettiamo un momento ci rendiamo conto di quanto queste sei parole abbiano

un grande significato: “La felicità sta nelle piccole cose”. È un pensiero di Ignazio Silone, uno fra i più grandi scrittori italiani contemporanei, autore di famosi romanzi, fra i quali ”Fontamara”, “Vino e pane”, “Il segreto di Luca”.

La sua affermazione ha un fondamento sicuro nella realtà, poiché non è nelle grandi cose ma in quelle piccole che ci sentiamo gratificati. Anche perché le prime sono molto rare, mentre le seconde, se colte, possono capitare spesso, anche tutti i giorni.

Per le ACLI albinesi Gi.Bi.

Nella foto a sinistra, Ignazio Silone.

assoCiazioni

novembre 2017

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LA STorIA “Eravamo senza soldi, nessuno ci chia-

mava per un lavoro. A 50 anni chi ti vuole?” Il dramma di Luisa , una brutta malattia alle spalle e un tumore che l’ha costretta a cure pesanti, è diventata il dramma di tutta la fa-miglia : suo, del marito che ha perso con lei l’impiego, e insieme dei loro figli.

Racconta oggi Luisa: “Avevamo un af-fitto da pagare, cosa che non siamo più riu-sciti a fare quando si è aggiunto un ingente conguaglio. Per far fronte a questo abbiamo chiesto un prestito, ma ad un certo punto ci siamo trovati nella situazione di non poterlo estinguere. Molte le rinunce a pranzo e a cena. Non sapendo più come fronteggiare i debiti ci siamo rivolti alla Caritas della no-stra parrocchia”. Alla fine è stata lei a estin-

recapito di zona

di Mazzoleni, Acerbis & C. s.a.s.

• Amministrazione condomini • Contratti di locazione (cedolare secca) • Gestione affitti• Registrazione telematica contratti• Gestione contenzioso (solleciti, sfratti, vertenze, ecc.)• Certificazioni energetiche (A.C.E.) • Consulenza I.M.U. (verifiche, denunce, visure) • Pratiche recupero 50% e 65% IRPEF (ristrutturazioni edilizie / risparmio energetico)• Denunce di successione

Centro Servizi Casa sasAlbino (bg) - viale Aldo Moro 2/p - Tel. 035.75.25.59 - Fax 035.77.57.839

[email protected] - www.centroservizicasasnc.it

la decima«Ogni dieci parole che dici, ogni dieci discorsi che fai, dedica al vicino di casa una parola amica, una parola di speranza e di incoraggiamento. Se sei uno studente o un insegnante, ogni dieci ore dedicate allo studio, dedica un’ora a chi fa fatica a studiare. Se sei un ragazzo che ha tempo per praticare sport e divertirsi, ogni dieci ore di gioco, dedica un’ora a chi non può giocare, perché è un ragazzo come te, ma troppo solo, troppo malato. Se sei un cuoco affermato o una casalinga apprezzata per le tue ricette e per i tuoi dolci, ogni dieci torte preparate per casa tua, dedica una torta a chi non ha nessuno che si ricordi del suo compleanno. Se disponi di una casa per te e per la tua famiglia, ogni dieci accorgimenti per abbellire casa tua, dedica un gesto per abbellire l’ambiente intorno. Naturalmente la regola delle decime potrebbe essere anche molto più impegnativa se si passa ad esempi più consistenti: ogni dieci case che affitti... ogni dieci euro che spendi... ogni dieci libri che compri... ogni dieci viaggi che fai...».

(Mons. M. Delpini, Arcivescovo di Milano, Discorso alla Città)