Il gioco circostanziale attivita di base professionistica

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IL GIOCO CIRCOSTANZIALE «Origini, filosofia, modello di gioco e proposte tattico/tecniche per l’attività di base di una società professionistica»

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IL GIOCO CIRCOSTANZIALE«Origini, filosofia, modello di gioco e proposte tattico/tecniche per

l’attività di base di una società professionistica»

FILOSOFIA.

«Il gioco del calcio si genera grazie a parti legate debolmente tra loro, che definiscono i percorsi di ciascun elemento che concorre a rendere il gioco

una totalità organizzata»

Le Origini.

Lo sviluppo del modello 6-0 pensato per la categoria «pulcini», nasce dall’osservazione del 4-0 del futsal. In questo modello di gioco i giocatori ricercano e attaccano continuamente gli spazi liberi a prescindere dalla posizione in campo, dal ruolo e dalle attitudini individuali. A livello didattico, aspiriamo a riportare alcuni di questi principi, in base al nostro modello di gioco, considerando le variabili tra il gioco del calcio e il futsal.

SVILUPPOGioco Contestuale

sviluppo di gioco relativo ad un contesto,

prodotto e sviluppato in base a equilibri

predeterminati e pronti ad essere mossi

Gioco situazionale

per illustrare una situazione determinata da

diversi fattori

Gioco circostanziale

riferito quindi ad un evento che ne determina la natura e

ne conferisce più o meno importanza

Il sistema toroidaleSistema funzionale, efficace , dinamico e flessibile che non si basa su contesti rigidi. Dove i

giocatori interpretano e trovano soluzioni in autonomia connettendosi tra loro in vari sottosistemi.

Caratteristiche:1. Auto-creazione2. Complessità3. Auto-regolazione/mantenimento4. Impiego funzionale di tutte le parti componenti5. Comunicazione tra le parti6. Reciprocità delle parti ed assistenza7. Connessioni lasche8. Globalità9. Disorganizzazione organizzata10. Necessità di interpreti «universali»

L’allenatore (Coach)Il compito dell’allenatore consiste nel ricercare efficaci collegamenti tra i vari

sottoinsiemi di gioco, preoccupandosi di non forzarli , poiché è proprio la loro autonomia, a garantire ordine al gioco.

Pensiero tattico:PRESSING

«Desiderio di riconquista immediata del pallone»

RICOSTITUZIONE DELLE LINEE

«Squadra stretta e corta sotto la linea della palla»

FASI DI GIOCO

TRANSIZIONI

Pensiero tattico:ATTACCO POSIZIONALE

«Mantenimento del possesso» ATTACCO DIRETTO

«Approfittare del momentaneo disequilibrio avversario»

Impedire all’avversario transizioni rapide difesa-attacco con cambio

di ruolo immediato. Recupero palla negli spazi prossimi alla zona di perdita. Marcature preventive.

Ricomposizione immediata del blocco difensivo

Individuazione preventiva degli spazi da attaccare. Decisioni

rapide ed efficaci

Non forzare le giocate e la finalizzazione anche sotto ridotti tempi di decisione.

Offrire al gioco SOSTEGNO – AMPIEZZA – PROFONDITA’

Pensiero tattico:CONSOLIDAMENTO

«Mantenimento del possesso» CONTRATTACCO

«Approfittare del momentaneo disequilibrio avversario»

Pensiero tattico:ORGANIZZAZIONE

DIFENSIVA«Desiderio di riconquista immediata del pallone»

DIFESA ORGANIZZATA«ricostituzione delle linee»

PRINCIPI FONDAMENTALI

1) Occupazioni razionale degli spazi. In construzione:2 vertici bassi+2 ampiezze+2 registi, 1 regista e 1 vertice alto

2) Occupazione dello spazio più vicino alla propria posizione e più funzionale al gioco

3) Interscambi posizionali e rotazioni funzionali al gioco

4) Lettura e anticipazione circostanziale

4.6. ESEMPIO DI ESERCITAZIONE: PICCOLI AMICI

4.7. ESEMPIO DI ESERCITAZIONE: PULCINI

4.8. ESEMPIO DI ESERCITAZIONE: ESORDIENTI

Grazie per l’attenzioneMattia Sermonico – Allenatore U9 Academy Udinese

Simone Zompicchiatti – Allenatore U16 Udinese Calcio

Luca Della Mea – Coordinatore tecnico Udinese Calcio