Il fotovoltaico nei sistemi di utenza e comunità...

13
Struttura bolletta elettrica Il fotovoltaico nei sistemi di utenza e comunità energetiche. Marco Pezzaglia N°0062-SI-EGE-2016 Marco Pezzaglia Gruppo Professione Energia www.gpenergia.biz www.enusyst.eu

Transcript of Il fotovoltaico nei sistemi di utenza e comunità...

Struttura bolletta elettrica

Il fotovoltaico nei sistemi di utenza e comunità energetiche.

Marco Pezzaglia N°0062-SI-EGE-2016

Marco PezzagliaGruppo Professione Energia

www.gpenergia.biz

www.enusyst.eu

Programma

Nuove definizioni su autoconsumo (Direttiva (UE) 2018/2001)

Lo sviluppo del concetto di comunità dell’energia rinnovabile (Direttiva (UE) 2018/2001)

Aspetti positivi dell’autoconsumo

Come evolverà la regolamentazione ?

Definizioni: autoconsumo (e autoconsumo collettivo)Autoconsumatore di energia rinnovabile: un cliente finale che, operando in propri siti situati entro confini definiti o, se consentito da uno Stato membro, in altri siti, produce energia elettrica rinnovabile per il proprio consumo e può immagazzinare o vendere energia elettrica rinnovabile autoprodotta purché, per un autoconsumatoredi energia rinnovabile diverso dai nuclei familiari, tali attività non costituiscano l'attività commerciale o professionale principale.

Autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente: gruppo di almeno due autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente ai sensi del punto 14) [definizione di autocosumatore] e si trovano nello stesso edificio o condominio.

Definizioni: comunità dell’energia (rinnovabile)Comunità di energia rinnovabile: soggetto giuridico a) che, conformemente al diritto nazionale applicabile, si basa sulla partecipazione aperta e volontaria, è autonomo ed è effettivamente controllato da azionisti o membri che sono situati nelle vicinanze degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili che appartengono e sono sviluppati dal soggetto giuridico in questione;b) i cui azionisti o membri sono persone fisiche, PMI o autorità locali, comprese le amministrazioni comunali;c) il cui obiettivo principale è fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai suoi azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari.

Definizioni: comunità dell’energia (dei cittadini)Comunità energetica dei cittadini : una persona giuridica fondata sulla partecipazione volontaria e aperta, effettivamente controllata da azionisti o soci che sono persone fisiche, autorità locali, comprese le amministrazioni comunali, o piccole imprese il cui scopo principale è offrire ai suoi soci o al territorio in cui opera benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità, anziché generare profitti finanziari. Una comunità energetica dei cittadini può partecipare alla generazione, ivi inclusa la generazione di energia da fonti rinnovabili, distribuzione e fornitura di energia elettrica, al suo consumo, all'aggregazione, a servizi di stoccaggio dell’energia o di efficienza energetica, a servizi di ricarica per veicoli elettrici o fornire altri servizi energetici ai suoi azionisti o soci.

Direttiva (UE) 2018/2001Regime di benefici per l’autoconsumo

Quanto all’imposizione di corrispettivi di rete e oneri vari, la direttiva stabilisce che gli autoconsumatori non devono essere sottoposti:

i) in relazione all'energia elettrica proveniente dalla rete che consumano o a quella che vi immettono, a procedure e oneri discriminatori o sproporzionati e oneri di rete che non tengano conto dei costi;

ii) in relazione all'energia elettrica rinnovabile autoprodotta da fonti rinnovabili che rimane nella loro disponibilità, a procedure discriminatorie o sproporzionate e a oneri o tariffe

Direttiva (UE) 2018/2001Quando possono essere imposti oneri sull’autoconsumo

a) se l'energia elettrica autoprodotta da fonti rinnovabili è effettivamente beneficiaria di regimi di sostegno; in questo caso l’imposizione può avvenire solo nella misura in cui non siano pregiudicati la sostenibilità economica del progetto e l'effetto incentivante di tale sostegno;

b) dal 1° dicembre 2026, se la quota complessiva di impianti in autoconsumo supera l'8 % della potenza elettrica totale installata di uno Stato membro, e se è dimostrato, mediante un'analisi costi-benefici effettuata dall'autorita nazionale di regolamentazione di tale Stato membro, condotta mediante un processo aperto, trasparente e partecipativo, che la disposizione di cui al paragrafo 2, lettera a), punto ii), ha comportato un significativo onere sproporzionato per la sostenibilità finanziaria a lungo termine del sistema elettrico oppure crea un incentivo che supera quanto oggettivamente necessario per conseguire la diffusione economicamente efficiente dell'energia rinnovabile e che sarebbe impossibile minimizzare tale onere o incentivo adottando altre misure ragionevoli;

c) se l'energia elettrica rinnovabile autoprodotta è prodotta in impianti con una potenza elettrica totale installata superiore a 30 kW.

Comunità dell’energia – modelli pratici

L’uso dell’energia prodotta mediante iniziative collettive di produzione dove i soggetti partecipanti alla comunità partecipano all’investimento a sostegno delle iniziative di produzione della comunità e ne hanno in cambio il fatto che il loro consumo, o parte di esso, risulta commercialmente soddisfatto dalla produzione (rinnovabile) degli impianti della comunità

Possibilità di servizi aggiuntivi

Modello centralizzato

Distribuito

Centralizzato

E’ previsto un uso dell’energia prodotta da singoli mediante accordi di compravendita organizzati tra singoli o su piattaforme che consentono un trading di energia a livello

locale (peer-to-peer – bloch chain)

Modello distribuito

Fonte: Wikipedia

Aspetti positivi dell’autoconsumo

70 Sono I miliardi di euro all’anno che possono essere risparmiati a livello europeo al 2030 derivanti dalla diffusione di tecniche e strumenti di gestione attiva della domanda connessi all’autoproduzione/autoconsumo

Uso consapevole dell’energia

La necessità di massimizzare la quota di consumo in sito della produzione effettuata spinge gli utenti ad attuare forme di flessibilizzazione e/o uso mirato dell’energia. I due strumenti presi in considerazione in questo caso sono il demand side management e l’uso dello storage

Mercati locali dell’energia

L’autoaprovvigionamento contribuisce all’incremento della consapevolezza energetica da parte dell’utente e favorisce forme di scambio locale di energia

Lotta alla povertà energeticaCombinazione di un modello a produttore-unico (che realizza investendo in proprio più impianti presso utenti disagiati utilizzando le fonti di energia distribuita disponibile presso tali utenti) e sistemi d’uso a multiutenza

«Lo sviluppo dell’autoapprovvigionamento è uno strumento importante di transizione verso nuovi modelli di mercato e consente lo sviluppo di variabili che sono alla base di tali nuovi modelli. Le eventuali criticità di carattere tariffario devono essere gestite nell’ottica di favorire un simile sviluppo.»http://www.enusyst.eu/documents/Sistemi-di-utenza-V.0.pdf - pag 15

Qualibeneficidaisistemidiutenza?

Come evolverà la regolamentazione ?

Reti interne di utenza

RIU

Sistemi di distribuzione

chiusi

Art. 28 Direttiva 2009/72/CESistemi di distribuzione privatiDefinizione tuttora valida ma valida solo per configurazioni esistenti al 15 agosto 2009Industriali e terziarioCi deve essere una correlazione tra utenti tecnica/di scopo

SDC

Comunità di energia

rinnovabile

Direttiva 2001/2018 (RED II)Partecipazione aperta e volontaria, Ffornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai suoi azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari.

CER

Sistemi efficientidi utenza

SEUArt. 33 legge 99/2009Solo per configurazioni industriali ed esistenti Sono sistemi di distribuzioneSono state incluse nell’insieme degli SDC

Art. 10 d.lgs. 115/08Configurazioni mono-utenteProduzione solo da FER o CARPossono essere creati anche nuovi sistemi nel rispetto delle definizioni di SEU

Regolazione già esistenteLe componenti variabili delle tariffe di rete (inclusi i corrispettivi a copertura degli oneri generali) sono

versati solo in relazione all’energia elettrica prelevata dalla rete (beneficio tariffario)

Binomio su cui si svilupperà il futuroSono le sole definizioni esistenti riscontrabili a

livello di direttive europee

Autoconsumo

Come evolverà la regolamentazione ?

Un’iniziativadiGruppoProfessioneEnergia

Una vetrina di contenuti per creare un polo di interesse per l’evoluzione della disciplina del

settore

Un approccio bottom-up

(in futuro) una possibile vetrina di soluzioni per i sistemi di utenza

www.enusyst.euLostrumento

Gruppo Professione EnergiaVia Volta, 16 - Pozzuolo Martesana (MI)

Tel [email protected]

www.gpenergia.biz