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Il Dott. Bernardoni ha gentilmente concesso
alla nostra scuola di pubblicare sul sito le seguenti immagini
proiettate durante la sua presentazione.
L’alunno Claudio Provvedi della classe IV
B ha preparato una sintesi della conferenza.Il testo è stato inserito
nelleseguenti diapositive.
Leonardo e la meccanica nel Rinascimento
Andrea Bernardoni
Istituto di Storia della Scienza (Museo Galileo), Firenze
Oggi è il 2 Maggio e proprio il 2 maggio 1519 moriva Leonardo.
Leonardo è stato un genio eclettico e si è occupato di tutto: meccanica, musica, pittura,
filosofia, sceneggiatura, anatomia, botanica… Ad oggi sono stati ritrovati circa 7000 fogli
scritti a mano (da destra a sinistra) che trattano di filosofia naturale e anatomia .
Nel nostro incontro di oggi cercheremo di affrontare i suoi studi di meccanica.
Riviste dedicate a Leonardo
Prima di Leonardo si erano occupati di meccanica sia Aristotele che Archimede, ma trattando gli
argomenti da un punto di vista teorico.
Alla tradizione “colta” si era affiancata una tradizione empirica: nella “meccanica empirica” veniva usato il metodo della prova e dell’errore
cioè si costruiva una macchina per ottenere qualcosa e si verificava se funzionava come si
voleva.
Ma fino a tutto il ‘400 non abbiamo fonti scritte relative a questi studi di meccanica pratica.
Testi di meccanica antichi e medievali
Commento alle Questioni di Meccanica di Aristotele
Giordano Nemorario, De ponderibus proportione
Villard de Honnecourt (XIII secolo)
f. 22v f. 23r
Nel XIII secolo Villard De Honnecourt disegnò alcune macchine come la sega idraulica, la sega a contrappeso,
l’elevatore a vite ecc…
Gli ingegneri senesi
Paolo Santini (after Taccola), Ms. Lat. 7239 (BNP), c. 87r
Francesco di Giorgio, XV sec. Ms. Ash. 361 (BMLF), c. 42r
Anche Guido da Vigevano e Roberto Valturio progettarono delle macchine. Per portare l’acqua dentro Siena alcuni membri della “Scuola Senese” (di cui faceva parte Francesco Di Giorgio) scrissero dei trattati.
Gli ingegneri fiorentini
Bonaccorso Ghiberti, Ms. BR228 (BNCF), f. 97r
Giuliano da Sangallo. Ms. S.IV.8 (BCS), c. 12r
La “Scuola Fiorentina” con Buonaccorso Ghiberti e Giuliano Sangallo disegnarono gru per i cantieri del Brunelleschi.
Critica di Leonardo alla scientia de ponderibus
Benché per disciplina matematica si dimostri con precisione le potenzie e resistenzie de pesi, non di meno in pratica i sua fabbricatori rimangono confusi per non intendere almanco li appressamenti dimostrabili.
Impossibile è che con isperienza con precisione dare un peso che mova il suo opposito ne l’altro braccio della bilancia
Codice Atlantico, c. 438r
Leonardo capisce che la meccanica teorica degli antichi non considera l’attrito, la resistenza e i diversi tipi di materiali.
La bottega del Verrocchio
Verrocchio, incredulità di S. Tommaso, Orsammichele, Firenze
Verrocchio, Battesimo di Cristo, Galleria degli Uffizi, Firenze.
Verrocchio, monumento equestre a Bartolomeo Colleoni, Venezia
Dopo aver realizzato opere con bronzo fuso in un’unica soluzione, gli fu commissionata la sfera di rame per la cupola Brunelleschi, che fu saldata in loco con una saldatrice solare (c’è addirittura un dipinto in cui si vede l’impalcatura usata per questo scopo).
La bottega del Verrocchio
Verrocchio, sfera di rame originaria che sovrastava la cupola di S. Maria del Fiore, Firenze.
Biagio di Antonio, Tobia e gli arcangeli (c. 1470), collezione Salimbeni, Firenze
“Ricordati delle saldature con che si saldò la palla di Santa Maria del Fiore”
Leonardo, MS.G, f. 84v
Le gru di Brunelleschi
Gru girevole della lanterna Leonardo, Cod. Atl, c. 808v
Gru girevole, Leonardo, Cod. Atl, c. 965r
Leonardo rimase colpito nel vedere le gru di Brunelleschi che sfruttavano l’avanzamento della vite.
Le prime esperienze di Leonardo come “disegnatore meccanico”
Argano a Leva, Leonardo, Cod. Atl, c. 30v
E’ importante sottolineare come Leonardo abbia ideato per primo la tecnica “dell’esploso”per far comprendere le varie parti da cui era composta la macchina.
Uno dei suoi primi disegni fu l’argano a leva.
Le prime esperienze di Leonardo come “disegnatore meccanico”
Carro automovente programmabile, Leonardo, Cod. Atl, c. 808v
Progettò inoltre il carro semovente a molla, noto come“l’automobile”.
Anatomia delle macchine e anatomia del corpo umano
Foglio di Weimar, verso
Codice Atlantico f. 30v
C’è una forte l’analogia tra l’anatomia del corpo umano e l’anatomia delle macchine: lo stesso corpo umano viene visto da Leonardo come una “macchina”. Leonardo fece oltre 200 disegni anatomici, tra cui uno spaccato del cervello, noto come “foglio di Weimar”.
Gli studi di anatomia
Disegnava gli arti da varie angolazioni per dare all’osservatore la sensazione di girargli intorno, così da creare quella che oggi si definirebbe una visione 3D.
Il corpo umano come strumento meccanico
Studio per la costruzione di un arto meccanico, RL 12619r
Studi sulle vertebre cervicali, RL 19075v
Disegnò i muscoli cervicali come le sartie delle navi.
Il robot perduto di Leonardo
Studi di meccanismi per automazioni, Ca 579r
Studi sulla meccanica degli arti inferiori, Codex Madrid I, cc. 90v-91r
Studi di ruotismi per la costruzione di un automa, CA 1077v
Modello di articolazioni superiori
Ci sono studi per la costruzione di un arto meccanico e per la costruzione di un robot (ricostruito da un ingegnere della NASA).
I primi studi sul volo
Studi per un vascello volante destinato ad una rappresentazione teatrale (?), GDSU, m. 447E
Macchine volanti
Macchina volante, Ms. B (IFP), f 74v
Studi per macchina volante, Codice Atlantico, f. 70br
Pilota dentro il sistema di propulsione di una macchina volante, Ms.B (IFP), c. 79r
Macchina volante Ms. B (IFP), c. 75r
Macchine volanti
Esperimento per determinare la potenza dell’ala Ms.B (IFP), c. 79r,
Iniziò a studiare il volo come effetto scenico per il teatro e studiò il problema di come fare a generare la forza necessaria a sollevare la macchina. Cercò di capire quanta forza può sviluppare il corpo umano. Progettò un vascello verticale a 4 ali (prendendo come modello il volo della libellula), dove l’uomo è ridotto a organo interno. In seguito studiò il volo planato disegnando un progetto per un aliante.
Studi di biomeccanica
Misura della forza dei muscoli del corpo umano, Ms H (IFP), cc.43v-44r,
Macchina volante con quattro ali
Ms B (IFP), c. 80r
Vite aerea
Ms B (IFP), c. 83v
Volo planato
Codex Madrid I, c, 64r
Gli elementi macchinali
Ingranaggi e giunti mobili, Codice di Madrid I, f. 118v e 100v
Architettura e elementi macchinali
Studi per la determinazione della spinta laterale di un arco, Codice di Madrid I, f. 142v -143r
Riduzione della forza di attrito
Codice di Madrid I, ff. 20v - 26r - 101v
Nell’ultima parte della sua vita, in Francia, studiò principalmente
l’idraulica, ma nel trasferimento dell’archivio nazionale spagnolo andò perduto il codice di Madrid,
testo molto importante per l’idraulica e le forze e soltanto in
seguito recuperato.