Il Digest di Ark Discovery · 2019-03-30 · 3 Sodoma e Gomorra Nel primo secolo d.C., Giuseppe, il...
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Ark Discovery International presenta siti biblici riportati alla luce vol. 1,3
Il Digest di Ark Discovery
Una testimonianza di verità per il Tempo della Fine
L’arca di Noè
Edizione online gratis
più estesa sul sito
ArkDiscovery.com
Con il lavoro di Ron Wyatt
Sodoma e Gomorra
Passaggio del Mar Rosso Monte Sinai in Arabia
Arca dell’Alleanza
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ArkDiscovery.com presents truth for today
L’arca di Noè
Collocato 24 chilometri a sud del Monte Ararat, questo sito è
stato visto per la prima volta in fotografie aeree nel 1959, ed è ap-
parso nel giornale Life l’anno seguente. La rivista mostrava un
gruppo di persone che visitò il luogo, ma che pensò fosse una
formazione naturale. Nel 1977, Ron Wyatt di Nashville, Tennessee,
visitò l’area e ricollocò la formazione dopo aver ricevuto aiuto
divino. Wyatt fece altri 23 viaggi nel sito nel corso degli anni. Fu
nel 1987 che il governo dichiarò che si trattava dell’Arca di Noè e
lo dichiarò un parco naturale. Quell’anno fu costruito un centro
visitatori che dà ancora il benvenuto a coloro che si avventurano sul
monte oggigiorno.
La lunghezza dell’Arca è di 157 metri, che corrispondono a 300
cubiti reali egizi. Mosè ricevette un’istruzione in Egitto, quindi
quando egli scrisse nella Genesi che si trattava di 300 cubiti, egli
stava parlando del cubito con cui egli aveva familiarità.
Sono stati condotti test su vari artefatti che sono stati
ritrovati. Di fronte alle autorità turche, Ron Wyatt riportò
alla luce un particolare ponte di legno che era composto
da tre strati incollati insieme e che sembravano legno di
cipresso (sinistra). Più tardi, vennero analizzati degli
oggetti di metallo, come questo rivetto di metallo, lungo
circa 9 cm, che è composto da una rondella rotonda e da
un’asta centrale che veniva colpita quando era calda, così
da appiattirla contro la rondella (destra).
I laboratori Galbraith (Galbraith Labs) hanno testato il campione di metallo e hanno
scoperto che contiene alluminio, titanio, ferro, magnesio, ecc. L’alluminio e il titanio
sono un prodotto umano, dunque questo sito è una struttura creata dall’uomo. Essi
sono progettati per una resistenza e una versatilità superiori. Il nostro team di Ark
Discovery ha trovato simili raccordi metallici e ha ottenuto gli stessi risultati. Nella
Genesi versetto 4:22 ci viene detto che Tubal-Cain era un maestro dei fabbri prima
del Diluvio, dunque ci si aspetterebbe di trovarlo nella formazione oggigiorno.
A 19 chilometri di distanza, in un antico villaggio conosciuto come “Il Villaggio
degli Otto”, si possono vedere numerose ancore che Noè usò per tenere dritta la prua
di fronte alle onde in arrivo. Delle corde erano attaccate alle pietre e questo
permetteva a Noè di reciderle quando l’occasione si presentava. L’Arca è galleggiata
poi fino alla sua attuale posizione.
Centro visitatori con Ararat sullo sfondo
Cartello stradale governativo punta
lontano da Ararat
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Sodoma e Gomorra
Nel primo secolo d.C., Giuseppe, il famoso storico ebreo, ha
affermato che, al suo tempo, le città della pianura erano visi-
bili. Da quel giorno il livello delle acque del Mar Morto non
si è alzato, dunque dovremmo poterle vedere anche oggi.
Contrariamente al credo popolare, esse non si trovano
sott’acqua all’estremità a sud del Mar Morto.
Fu nel 1989 che Ron Wyatt, guidando lungo il Mar Morto,
sentì l’impulso di ispezionare quelle formazioni di colore più
chiaro, anche se ci era già passato molte volte guidando. La
cenere lì è di un colore molto più chiaro del terriccio cir-
costante.
Camminando attraverso le città si possono vedere molti
esempi di costruzioni ad opera umana, con angoli a 90 gradi,
forme che ricordano le ziggurat, torri, finestre, archi e mura.
Ziggurat e torre a Gomorra
Ron Wyatt
Poiché le città furono distrutte dallo zolfo, ci si dovrebbe aspettare di trovare un’evidenza
di ciò nella cenere. Sono stati trovati molti esempi, come quello nell’immagine a sinistra.
Alcuni campioni sono in un guscio duro, cristallizzato, e altri sono senza. Tali pezzi sono
fatti di zolfo monoclino, che è una polvere di colore più chiaro.
Lo zolfo che troviamo in natura, del
tipo a forma romboide nelle regioni
vulcaniche, è una forma indurita di col-
ore giallo scuro, che è zolfo solo al
45%. Lo zolfo che troviamo in queste
città è unico. È puro al 95%! Uno spe-
ciale tipo di zolfo che Dio ha fatto pio-
vere su queste città.
Ron Wyatt, il nostro team di Ark Dis-
covery e il dottor Lennart Moller, uno
scienziato ricercatore, hanno tutti trova-
to ossa cremate in queste città. Ci si
aspetterebbe di trovarle, poiché cen-
tinaia di migliaia di persone furono con-
sumate nelle fiamme purificatrici, quel
giorno. Dio potrebbe anche aver dovuto
distruggere queste città a causa di una
malattia dilagante. Le fiamme avreb-
bero protetto l’umanità da un’epidemia
più grande. Egli ha anche
amorevolmente salvato Lot e la sua
famiglia.
È per il disegno di Dio che possiamo
vedere queste città, oggi. Egli tornerà
presto, ma dovrà prima giudicare l’u-
manità.
2 Pietro 2:6 “e se, riducendo in cenere le città
di Sodoma e Gomorra, le condannò alla dis-
truzione perché servissero d’esempio a quelli
che in avvenire vivrebbero empiamente;”
Deuteronomio 29:23 “e che tutto il suo suolo
sarà zolfo, sale, arsura, e non vi sarà più se-
menta, né prodotto, né erba di sorta che vi
cresca, come dopo la ruina di Sodoma, di Go-
morra, di Adma e di Tseboim che l’Eterno
distrusse nella sua ira e nel suo furore.”
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Sfinge a Gomorra
Sfinge e ziggurat a Gomorra. Mar Morto sul-
lo sfondo.
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Seguendo il racconto biblico, Ron Wyatt sapeva che i figli di Israele non attraversarono ai vicini Laghi Amari, ma da un punto della
riva più distante, al di fuori dell’Egitto vero e proprio. Assumendo un pilota di nome Mosè a Eliat, in Israele, nel 1978, Ron fu in grado
di trovare un’apertura attraverso le montagne a Nuweiba, in Egitto. Questo era lungo il Golfo di Aqaba, il dito orientale del Mar Rosso.
Durante le indagini sulla spiaggia, Ron trovò una colonna caduta sul bordo dell’acqua. La prima immersione di Ron in quel sito rivelò
ruote di carri ricoperte di corallo! Successivamente, altre ruote furono trovate da numerose parti. Una ruota simile è stata trovata nelle
acque saudite da Viveka Ponten. C’era anche una colonna simile su quella spiaggia con scritte in ebraico riguardanti Mizraim (Egitto),
Edom, la morte, il faraone, Mosè, l’acqua, Salomone e Yahweh. Ron concluse che Salomone eresse le colonne per segnare il luogo del-
la traversata. Altri artefatti ritrovati includono ossa umane ricoperte di corallo, uno zoccolo di cavallo, ruote placcate in oro, carrozze,
ecc.
Quando si trovava una ruota di un carro, veniva utilizzato un metal detector per cercare metallo nell’oggetto. In ogni caso un perno di
metallo fu trovato nel corallo, simile alla forma delle ruote egizie che vediamo oggi nei musei.
La Bibbia parla ripetutamente del “Grande Abisso” quando si rivolge alle acque della
traversata del Mar Rosso. La profondità in questo luogo è di 850 metri, ma la distanza
da percorrere è di 21 chilometri. Sarebbe stata una pendenza del quattro per cento che i
figli di Israele avrebbero dovuto affrontare, il che risulta plausibile.
Nel sito sono state ritrovate ruote a quattro, sei e otto raggi. Quando Ron presentò un
cerchione di otto raggi al direttore del Dipartimento delle Antichità, il dottor Ali Hassan,
questi disse immediatamente che risaliva alla diciottesima dinastia. Ron gli chiese per-
ché lo sapesse, e il dottor Hassan spiegò che solo durante la diciottesima dinastia erano
utilizzate ruote a otto raggi.
I Re 6:1 “Nel quattrocentottantesimo anno dopo
l’uscita dei figli d’Israele dal paese d’Egitto, nel
quarto anno del regno di Salomone…” Contando
a ritroso, si può individuare la data dell’esodo
dall’Egitto, che avvenne nel 1446 a.C. Ciò duran-
te la diciottesima dinastia d’Egitto.
Fu difficoltoso per i figli di Israele viaggiare at-
traverso le montagne fino a questa spiaggia lunga
8 chilometri, ma Dio aveva un piano ed Egli li
condusse lontano dai loro nemici.
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Sentiero della Traversata
Ruote di carri e ossa
Colonna
Traversata del Mar Rosso
Golfo di Aquba
Nuweiba
“La cresta delle Montagne…
impediva il loro volo” -
Giuseppe
La scarpata di Watir-
“impigliata” (“entangled”)
Pi-Hahiroth
La traversata del Mar Rosso
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Monte Sinai
Dando una collocazione precisa alla traversata del Mar Morto, Wyatt si rese
subito conto che il monte Sinai doveva essere in quelle acque, in Arabia Sau-
dita. A prima vista ciò potrebbe sembrare radicale, ma seguendo il racconto
biblico risulta chiaro che il monte Sinai debba essere in Arabia Saudita. Paolo
ci dice, nella lettera ai Gàlati “Il Monte Sinai in Arabia”. Questa è una prova
decisiva che Wyatt fosse sulla giusta strada. Incapace di ottenere un visto turis-
tico, poiché l’Arabia Saudita non li concede a nessuno, il signor Wyatt partì a
piedi con i suoi due figli nel 1984 e camminò per ore attraverso il deserto fino
a trovare la montagna che vedete qui.
Dopo aver mostrato questo sito alle autorità nel 1985,
il governo Saudita ha eretto una recinzione attorno all’area e ha posizionato un
cartello che dice che si tratta di un’area archeologica riservata.
Nella zona di accampamento, massi di grandi dimensioni sono stati impilati
e mostrano la prova di essere stati bruciati (destra). Tori e vitelli in stile egizio
sono incisi sulle pietre. Era qui che si trovava il vitello d’oro quando i figli di
Israele danzarono in segno di ribellione.
Inoltre, nell’area di accampamento si possono trovare altre incisioni raffigu-
ranti tori Api egizi. La scoperta più importante fu quella del dottor Kim, della
Corea del Sud. Egli individuò una scultura raffigurante il piedistallo d’oro che
era stato costruito al monte Sinai per il tabernacolo.
Essa sarebbe l’immagine più antica di esso mai trovata prima. Prima di
raggiungere il monte Sinai vero e proprio, i figli di Israele arrivarono prima a
Refidim, dove Mosè colpì la roccia da cui sgorgò l’acqua. Potete vedere
nell’immagine riportata (destra) che un grande volume d’acqua ha levigato la
roccia di questo grande masso alto 15 metri. Si tratta di un’area desertica,
eppure una grande quantità d’acqua ha eroso le rocce in questo sito.
Aaron Sen è uno degli ultimi che hanno visitato il sito, e dice che fu minac-
ciato dal proprietario della terra, che portava con sé un fucile AK-47. Il gov-
erno Saudita vuole che quest’area sia mantenuta segreta. Hershel Shanks,
redattore del Biblical Archaeology Review, ha dichiarato nella rivista
Newsweek che Jebel el Lawz potrebbe essere il Monte Sinai. Guarda su Pat-
ternsOfEvidence.com informazioni riguardo al loro prossimo film su questo
argomento. Guarda
su Amazon il libro “L’Esodo”, del dottor Lennart Moller.
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MAR MEDITERRANEO Mar Morto
Pi-Ramses
Monte Sinai
(Jabel el Lawz)
ARABIA
SAUDITA
Succot
EGITTO
Sito della Traversata
MAR ROSSO
Su ogni antica mappa, quest’area nordoccidentale dell’Arabia Saudita
è chiamata Midian. Questo è il luogo dove Mosè fuggì dopo aver l
asciato l’Egitto. Ci è inoltre detto che Jethro, suo suocero, era il sacerdote
di Midian.
Un segno distintivo del sito è il picco annerito della montagna dove Dio
ha bruciato le cime con le sue fiamme. Alla base di questo monte,
Jebel el Lawz, si possono trovare delle pietre allineate a formare un
recinto per gli animali sacrificali.
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Tomba del giardino & Calvario
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Fu nel 1978, dopo che il signor Wyatt era appena stato al sito della tra-
versata del Mar Rosso, che incontrò il capo del Dipartimento delle Anti-
chità mentre camminava nei giardini della Tomba del Giardino. Questo è
il sito cristiano della sepoltura e resurrezione di Gesù, trovato nel 1800.
Mentre camminava lungo una scarpata di roccia, Wyatt disse misteriosa-
mente “Quella è la grotta di Geremia e l’arca dell’Alleanza è là dentro.”
Entrambi gli uomini furono molto sorpresi. Il signor Wyatt non stava
nemmeno pensando a quelle parole, eppure uscirono dalla sua bocca.
L’ufficiale israeliano disse che avrebbe fornito un permesso e si sarebbe
occupato dell’alloggio, del cibo e del bucato di Wyatt. Questi ritornò
negli Stati Uniti e studiò il luogo e il perché Dio avesse messo quelle
parole nella sua bocca. Egli concluse che poteva essere il luogo giusto.
Giovanni 19:41 “Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un
giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato
ancora deposto.” Questo ci dice che tutti e tre questi elementi dovreb-
bero trovarsi in prossimità l’uno all’altro. La tomba, un giardino e il
luogo della crocifissione.
La stessa Tomba del Giardino è piuttosto impressionante. È
scavata nella roccia calcarea ed è forse la più grande
ritrovata nell’area di Gerusalemme.
Mentre scavava dal 1979 al 1982, Wyatt scoprì ampie incisioni nella parete
rocciosa della scarpata. Qui è dove furono posti dei segni dalle guardie romane,
“Gesù di Nazaret, Re dei Giudei” in greco, ebraico e latino. Questa zona si
trovava lungo una strada diretta a Nord, lontano dalla città di Gerusalemme. Un
assaggio per molti, vedere e rendersi conto di cosa i Romani facessero ai
criminali, ma Gesù fu ingiustamente
condannato a morte.
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Il masso posto all’entrata del sepolcro fu scoperto dal signor Wyatt nel suo scavo
ed aveva un diametro di 4 metri. Un metro e mezzo a sinistra dell’entrata della
tomba c’è l’estremità tranciata di un’asta di metallo. Quest’asta fu posta dietro il
masso dalle guardie romane per tenere chiuso il sepolcro. Il mattino della
resurrezione, quando l’angelo scese dai Cieli, ruppe tale verga e fece rotolare
indietro la pietra, aprendo la tomba. Che momento glorioso! C’è una cripta nella
tomba che sembra essere stata usata. La lunghezza fu aumentata frettolosamente e
scolpita più a fondo per permettere a Gesù di entrarci, in quanto Egli era più alto di
Giuseppe di Arimatea.
Nei giardini della tomba si può camminare verso Est fino al confine della proprietà
e vedere il grande teschio inciso nella roccia. Esso segna un’area dove avevano
luogo crocifissioni e lapidazioni.
Mentre continuava a scavare, il signor
Wyatt trovò diversi fori trasversali
nella roccia. Un foro era su un livello
più alto e sembrava essere diverso
dagli altri. C’era una scheggia di
pietra nel foro, che Wyatt rimosse. Il
foro aveva un diametro di circa 33
centimetri e una profondità di circa
60 centimetri. Wyatt continuò nello
scavo, procedendo al di sotto e
all’interno del monte Moriah.
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L’arca dell’Alleanza
Le scoperte che abbiamo visto in precedenza, l’arca di Noè, Sodoma e Gomorra, la traversata del
Mar Rosso e il monte Sinai, sono tutte state ritrovate dal defunto Ron Wyatt attraverso la guida del
Signore. Wyatt aveva un fardello nei confronti delle anime e pregava il Signore, “Signore, aiutami a
trovare qualcosa che possa aiutare qualcuno ad andare in Paradiso.” Fu dopo questo, nel 1977, che
Wyatt si avventurò nella Turchia orientale, dove aveva tre giorni per cercare l’arca. Egli pregò Dio di
aiutarlo a trovarla. Quel giorno il taxi si fermò e smise di funzionare tre volte. In queste zone Wyatt
trovò l’arca di Noè, le ancore e il luogo in cui Noè viveva. Tutto in diretta risposta alla preghiera.
Nel 1982, dopo aver lavorato intensamente dal 1979 per trovare l’arca, entrò in una caverna sot-
terranea che ospitava l’arca e gli altri arredi del tempio. Dio lo aveva condotto a questa meravigliosa
scoperta. Ciò che stupì Wyatt fu che Gesù era stato crocifisso direttamente sopra all’arca. La Bibbia
dice che ci fu un grande terremoto, il soldato Romano trafisse il fianco di Cristo e il suo sangue puro
cadde attraverso una crepa aperta nel terreno e finì sul “Trono di Misericordia” dell’arca, adempien-
do a Daniele 9:24, “per ungere il luogo santissimo.” Esso è l’arca dell’Alleanza.
Anni più tardi, egli entrò nella grotta e quattro angeli gli apparirono, con le sembianze di uomini
civili. Dissero che erano i quattro angeli che avevano custodito l’arca da quando Mosè ci mise dentro
i Dieci Comandamenti. Sollevarono il “Trono di Misericordia”, il coperchio dell’arca, e chiesero a
Wyatt di togliere i Dieci Comandamenti, dicendo che “il mondo ha bisogno di vederli.” Wyatt li
tolse da lì. Un angelo nella grotta posò le tavole di pietra sopra una mensola di roccia. Tutto ciò è
stato ripreso su nastro, che ancora oggi si trova nella grotta. L’angelo dichiarò a Wyatt che, quando il
marchio della legge fosse stato applicato sulla bestia, i Dieci Comandamenti sarebbero usciti dalla
grotta per essere testimonianza contro la legge umana che andrà contro la legge di Dio.
L'angelo disse poi di prendere un campione del sangue di Gesù e di analizzarlo. Wyatt portò il
campione in un laboratorio in Israele e, dopo giorni di ricostituzione, lo misero in un terreno di cres-
cita e gli esperti di laboratorio dissero: "Questo sangue è vivo!" Poi guardarono i cromosomi e videro
che c'erano solo 24, 23 da Maria, e un cromosoma "Y" determinante del sesso da Dio! Questo è un
miracolo, poichè noi ne abbiamo 46, 23 da ciascun genitore! Ciò dimostra che questa persona aveva
solo un genitore terreno! I tecnici di laboratorio, dopo aver portato altri dipendenti a visionare i cam-
pioni, chiesero: "Di chi è questo sangue?". Il signor Wyatt rispose: "È il sangue del vostro Messia!".
Essi iniziarono a urlare tirandosi i capelli! Un momento emozionante per tutti loro. Il mondo intero
saprà presto di queste informazioni. Tu ed io potremmo non averne bisogno, ma un giudizio sui
viventi sta arrivando, e tutti gli uomini, di tutte le religioni, che dovranno dare il loro cuore a Gesù,
permetteranno che lo Spirito Santo entri nei loro cuori, e attraverso il Suo sangue seguire i Dieci
comandamenti o ricevere il “marchio della bestia”. Dio smetterà di chiudere un occhio o di giustifi-
care l'ignoranza, a quel punto. Diamo tutti i nostri cuori a Gesù e aiutiamo poi anche gli altri a essere
salvati.
Questa è la Buona Novella più importante sulla Terra al giorno d’oggi, eppure così pochi sanno di
tutto questo. Le forze dell'oscurità stanno lavorando duramente per distruggere tutte queste scoperte,
così gli uomini non si sveglieranno mai dal loro sonno. Per favore, aiuta Dio a condividere queste
scoperte con coloro che incontri.
[Abbiamo video di test recenti sul suolo sopra l’arca, che dimostrano che una grande quantità di
oro è sotterrata in quel punto. Conferma che essa È lì.]
Per maggiori informazioni riguardo a tutte queste scoperte, visita il nostro sito web
www.ArkDiscovery.com.
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“La terra
tremò e le
rocce si
spezzarono”
Matteo 27:51
“ma uno dei
soldati gli trafisse
il costato con una
lancia, e subito ne
uscì sangue ed
acqua.”
Giovanni 19:34
Arca nella grotta sottostante, unta dal sangue di Gesù
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Strumenti di testimonianza indispensabili
Ordina da:
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Ark Discovery
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Phone us if you have any questions:
Phone (615) 530-5978
Per maggiori informazioni visita ArkDiscovery.com
Pubblicato da Ark Discovery International, Inc.
Ron Wyatt è morto nel 1999, ma il lavoro che ha las-
ciato dietro di sé oggi sta sconvolgendo il mondo. Ci
stiamo avvicinando al tempo in cui i Dieci Coman-
damenti usciranno alla luce e tutto il mondo sarà giudi-
cato.
Contattaci per una presentazione nella tua chiesa.
Dal 1977 al 1999, Ron Wyatt compì 120 viaggi ol-
tremare lavorando su questo materiale. Lavorò alcuni
mesi a Nashville come infermiere anestesista, andando
poi a fare ricerche sulle scoperte, donando senza dub-
bio più di un milione di dollari di tasca propria per
lavorare per il Signore. Queste scoperte sono state
trasmesse su ABC, NBC, CBS, Discovery Channel, The
Learning Channel e su vari giornali sparsi per il mon-
do. Dio ha il comando e quando il momento sarà adat-
to, il mondo intero sentirà parlare di queste scoperte.
New 2nd Edition
DVD – “Revealing God’s Treas-
ure”, 3.5 ore, tratta di tutte le
cinque maggiori scoperte. Sono
disponibili altre lingue. $22.00
Libro – “Revealing God’s Treasure
Illustrato”, tratta delle cinque
scoperte, 150 pagine, carta lucida.
8.5 x 11 di grandezza, con molte
foto colorate. $29.00
DVD – “Journey Back to Noah’s
Ark”, 1 ora di video aggiuntivo
dall’arca di Noè e area circostante.
$21.00
Ron Wyatt con Tom Jarrell a Dogubeyazit
Da ABC’s “20/20” girato nell’Agosto 1985
Con Dan Bahat, ex direttore del
Dipartimento delle
Antichità di
Gerusalemme
CNN – 27 Settembre, 1991
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