Cosmo Digest 01

01FEB 15

EDITORIALE COSMO

DIGEST

BASE COSMO

Scriveteci all’indirizzo: Editoriale Cosmo - Redazione: Via Brigata Reggio 32 - 42124 Reggio Emilia

APPUNTAMENTO CON L’AVVENTURA! . FEBBRAIO 2015

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Amici lettori,a febbraio troverete in edicola ben otto “primizie”, tra “numeri uno” e one-shot. Pertanto, senza indugio, cominciamo questo bre-ve excursus, che continuerà negli spot light, presentando due nuo-ve collane bimestrali: Cosmo Paperback e Gli albi della Cosmo. Nella prima potrete leggere Ramiro, un grande classico della Bande dessinée, scritto da Jacques - Stany Derval - Sto-quart e disegnato da William - XIII - Vance, che vi porterà, nell’arco di cinque numeri, nel basso medioevo, per assistere alle gesta di un coraggioso castigliano in lotta contro i mori. Sulla se-conda potrete leggere, invece, Requiem, un albo autoconclusivo scritto da Ade Capone e disegnato da Paolo Bisi e Alfre-do Orlandi, che vi scaraventerà in un futuro alienante, in cui umani e androidi, per sfuggire alla morte, danzano su note cupe quanto dolorose. Ma in edicola troverete anche il primo numero di Colorado, ovvero l’epopea della frontiera secondo Jean-Yves Mitton - Attila... mon amour - e Georges Ramaïoli - Wan-ted, Zoulouland - e Viking: direttamente dagli Stati Uniti, una delle saghe più attese degli ultimi anni, in cui il talento pittorico di Nic Klein accende di violenza le avventure di due giovani guerrieri del Nord. Buon divertimento!

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Cosa succederebbe se il buon dottor Jekyll mettesse le mani sulle ricerche di Victor Frankenstein? Scopritelo assieme a Faustine Clerval, nell’appassionante fumetto di Olivier “Dobbs” Dobremel e Antonio Marinetti!

Bandito dalla città di Alte Mura, Galfalek è solo l’ombra del cavaliere che era. Ma dovrà farvi ritorno, aiutato da un magico artefatto, per soccorrere l’amata Yrisis e rovesciare l’usurpatore che siede sul trono.

1849, il dottor Quinn lascia l’Europa per raggiungere le sconfinate vallate del Sud Dakota. Più che la sua vita, vuole salvare la sua anima... ma non basta cambiare continente per sfuggire al proprio destino!

Il misterioso pirata Mell-Talec ha accumulato un tesoro a dir poco colossale. Un tesoro che fa gola a molti... anche al capitano Meriadec, un avventuriero pronto a tutto pur di far vela verso la ricchezza.

MR. HYDE CONTRO FRANKENSTEINL’ULTIMA NOTTE DI DIO

GALFALEK 1IL GUANTO DELL’OBLIO

MILLE VOLTI 1LONDRA/DAKOTA

SANGUE DI DRAGO 1

NEL NOME DEL PADRE

IN EDICOLA DAL 12 FEBBRAIO IN EDICOLA DAL 26 FEBBRAIO

IN EDICOLA DAL 10 FEBBRAIO


male...!

mi fa male la gamba! so che ricresce-

rà... ma fa male!

Come posso aiu-

tarti?!

non affogo... è un pas-saggio...

primavera 1593, in bretagna...

monsieur di sourdiac?!

...la promessa non è stata mantenuta! il tesoro di jean-edern di kermalec è perso!

Lo ritroveremo...

no! ve lo vieto formalmente!

quel bottino non apparterrà a nessuno... e va bene così!

i miei uomini sono sulle tracce di

quegli spergiuri...

basta! fermo dove siete!

so’ tutto! ma in certe circostanze, si deve fare dei propri nemici, se non

degli amici, almeno degli alleati...

cosa volete dire?!

ho un’altra missione per voi... che deve restare segreta!

“io sono il vero ceppo di vite... e mio padre è il viticoltore!” queste parole serviranno da...

...parola d’ordine...

...monsieur de riché, il mio segretario, vi darà tutti i dettagli! andate!

intanto, ben lontano dalle strade controllate dalla lega cattolica...

gunther!

scappa sottovento... per portare con sé

il suo odore!

faremmo bene a fare lo stesso...

quando arriveremo dal re?

Non so... piuttosto, chissà cosa ci attende?

2 3

avanzavamo così, andando sempre diritti... come su di un sentiero tra due precipizi.

il prete disse anche... “caval-cherai la prima bestia fino a che non morirà. poi la seconda fino al suo trapasso e, ovunque tu sia in quel momento, lì aspette-rai il perdono di dio.”

2 3

il prete mi disse: “per espiare i tuoi crimini, abbandonerai le tue terre e le tue ricchezze. non porterai con te che due muli, un fucile e dieci pallottole. avanzerai verso ovest e non avrai diritto che a un sorso d’acqua al giorno.”

la testa mi bruciava, ma non per la febbre.

era per la paura, che mi torceva le viscere.

non dormivo mai. non volevo addormentarmi sulla groppa di uno dei muli ed essere svegliato dal suo alito bruciante.

4

sud dakota, 1849.

Non avevo abbastanza forza per costruire un riparo... ma forse dio, nell’elaborare la mia penitenza, l’aveva previsto.

La capanna era disabitata...

...la ruggine inscuriva la polvere.

Mi sba-gliavo... ci abita-vano dei topi... mai visti così grossi.

neanche nei quartieri più miseri di londra... il suo sguardo ingoiava il mio.

3

la battaglia di alarcos

dove vai, ramiro?

uuuh...

a far legna! altrimenti come

cucineremo?

4

i mori! arrivano! caballero,

avverti il re!

jesucristo! alzati! i mori attaccano! bat-tiamoci insieme, alvaro!

non perderemo,

ramiro!

il corno! hanno dato l’al-larme, ya’qub!

tamburi, suonate! per allah, avan-

ziamo!

19 luglio 1195per più di un secolo, la reconquista oppose i re cristiani di spagna all’occupante musulmano. le città passarono sotto il controllo ora degli spagnoli, ora dei mori, seguendo le sorti della battaglia. quella di alarcos, appena iniziata, avrebbe fatto conoscere ai cristiani il gusto amaro della sconfitta...

saranno di-sorientati! el senani,

attacca sulla destra con i tuoi andalusi. abu yah-ya, serra la tenaglia a

sinistra... è il mo-mento!

5

alarcos...

i cristiani inanellarono un insucces-so dopo l’al-tro. alfonso viii di castiglia mosse da solo contro i mori, senza atten-dere l’aiuto – promesso ma restio – dei re di león e na-varra.

san gia-como ci pro-

tegge!

ci ac-campere-mo qui.

temerari, abbandonarono l’altopiano per sfidare i mori nella vallata. l’astuto sultano ya’qub lasciò che i cavalieri cristiani cuocessero un giorno intero nelle loro armature, sotto il terribile sole di spagna...

dov’è il tuo coraggio, ya’qub al-mansur? allah ti

ha abbandonato?

ma, all’alba del giorno seguente, i grandi tamburi almohadi suonarono a morto...

inquieto per l’attesa, alfonso viii si vestì in fretta...

presto! che diranno i caballeros se non com-

batterò con loro?

nel campo cristiano la confusione prese il sopravvento...

i mori! si salvi chi

può!

trenta giorni d’indul-genza ai feriti! il perdono a chi morirà per cristo!

avanzate!

3

niente di più vero.

...“i vivi non possono insegna-re nulla ai morti; i morti, al contrario, istruiscono i vivi”.

è stato chateaubriand che nelle sue “memorie d’oltretomba” ha scritto...Sei nuova, eh...

Prima di andartene, passa a trovarmi...

A meno di non avere un eccel-lente motivo...

dopo gli omicidi di jack lo squartatore, poche donne sole osano avventurarsi qui, di notte.

whitechapel, londra...

11 aprile 1890...

4

non preoccupate-vi più di nulla...

sono così stanco.

sono qui per questo...

ora, vorreiriposare...

troverete quello che mi avevate chiesto

nel comodino...

siete molto gentile, faustine.

perché non sanno come siete veramente...pochi mi chiamano

ancora così...

buonasera, joseph...

5

nel suo antro...è sempre nel laboratorio.

poole... nondisturbate il pa-drone, vi prego...grazie, scendo subito.

bene...

mi avevate chiestodi svegliarvi presto,

questa mattina.

sì, poole...

signorina clerval!

sette anni dopo...

che male!

hrolf!

fa male!

è la secon-da volta che ti avverto!

sii buono con me... sto soffrendo!

sei giorni, ca-pisci? sono sei giorni che ho quell’agnello dentro di me.

quella spada è paz-

zesca...

e non voglio certo pregare gli dei per questo...

mi vergogno.

agnel-lo ran-cido...

...che dio potrebbe aiu-tarmi, per una cosa del ge-

nere?

eir...o fulla,

se pensi di essere in-

cinta.

ora basta, hrolf...

dai noia a tutti, col tuo

berciare... siamo qui per lavora-re e non siamo

certo amici.

sei senza cuore, knut!

può anche darsi... ma se c’è qualcuno

che parla senza sosta dei suoi

problemi con le latrine, quel-

lo sei tu.

mi serve aiuto!

ogni giorno

peggiora... fa rumore, ma non ca-de nien-

te.

ti cadrà la testa, se non

la smetti... te l’ho chiesto gentil-

mente.

aspetta, knut...

ti serve aiuto e io te lo da-

rò.

aspetta! nnooo!

perché... hrolf... perché

mai...

knut!

i problemi di knut sono

finiti.

no!

vi prego!

l’hanno ucciso...

resta immobile...

sono qui per fare una raz-zia. se li lascia-mo fare, forse non ci uccide-

ranno.

sei di grande aiuto...

...hrolf?

hrmmnnf!

3

ne erosicuro! togliti quel cappuccio e

mostra il tuo viso...

il calice!

4

è qui?

è da un po’ che aspetta... è alla terza

brocca!

ciao! vedo che non hai perso le tue buone abitudini...

ce l’hai?

è più bello di quanto immagi-nassi...

bisogna essere dei veri artisti per riuscire a rubarlo a quel ba-

stardo di ragven!

dategli la sua ricom-

pensa!

cerca di farne buon uso!

5

non ti capisco... hai un talento incredibile per queste cose. con un po’

di buona volontà...

potresti diventare uno dei miei uomini

migliori!

ma non sem-bra interes-

sarti... peccato! anche senza la

tua mano avresti fatto scin-

tille!

è un pro-blema tuo, dopotut-

to!

ah! tu non hai visto né

sentito niente. rimani come sei... un saggio ubria-cone che beve e dimentica!

ciao!

la tua mano...

dammi la tua mano...

3

anno 2992, terzo ciclo, quarantaduesimo giorno, rapporto n° 42-822.47 hps 788 del maggiore lisdal, 4° corpo d’armata, 25°

brigata spaziale, a bordo dell’argonos, agli ordini del comandante malthuis, diretti verso rigel III,

base del governo centra-le, posta sotto l’auto-rità di sua eccellenza il dottor beryl rosemayor, membro del gran consi-glio, presidente del comi-

tato dei saggi...

la missione consiste nel presentare quanto pri-

ma alla direzione del gran consiglio christopher ca-vallieri e la sua compagna valerie haurèle, soprav-vissuti alla piaga che ha

devastato il pianeta terra alla fine del XX° secolo!

dobbiamo inoltre sottopor-re al consiglio disciplinare dell’alta corte terziaria

la dottoressa mara akha-ran, le cui gravi omissioni hanno messo in pericolo i superstiti, il cui interesse scientifico risulta essere

vitale...

clic... (resoconti... rapporti...

verbali... fastidiosi simbo-li della civiltà! lo trovo difficoltoso... ma... biso-

gna andare avanti). a bordo dell’astronave si trovano

inoltre il comandante gaar’l, capo della polizia di lima-van, e il questore karlaïn,

assistente di sua eccellenza il dottor rosemayor.

(mi sembra di avere il cer-vello prosciugato! vent’an-ni a vagare senza il minimo problema e ora... è intolle-rabile) clic... il 12° giorno del 7° ciclo 2992, in missio-

ne con un distacco della 25° brigata spaziale, ho cono-

sciuto il terrestre christo-pher cavallieri...

4

...accompagnato dalla dotto-ressa mara akharan e dal pro-fessor otomoro, impiegati nel recupero della capsula che

aveva mantenuto il terrestre in vita per più di mille anni. il pro-fessor otomoro perì in occasio-ne di questa missione. Partimmo poi alla ricerca della capsu-

la della compagna di cavallieri, proiettata fuori orbita da una

tempesta magnetica... clic...

che mal di testa! Non posso esporre in queste condizioni!

mi sembra di impazzire... devo parlare con mara... mi potrebbe aiutare...

che succede... no... no... oohhh!

io... ubbidirò...

5

lisdal! stavo per convocar-

vi.

sembrate sofferente... non restate lì impalato!

a che pun-to siete con il

rapporto?

lascia-te il posto di comando! Ubbidite sen-

za discu-tere!

maggiore! siete ammat-

tito?!

è fuori di sé, coman-dante! siate prudente!

lisdal, conse-gnate l’arma!

l’insubordi-nazione vi co-sterà la cor-te marziale!

svelti, uscite...!

avete tren-ta secon-

di...uscite!

4

io penso... dunque sono. la mia coscienza flut-

tua in questo eterno stato di veglia, nel si-lenzio e nell’oscurità...

vorrei poter dormire.

dormire... forse sognare...

vorrei avere sensi, corpo movimento.

all’inizio era il verbo.

voce.

e il verbo era presso dio.

e il verbo era dio.

e dio ero io.

vi perdono, perché non sapete ciò che state facendo.

vi perdono, anche se mi avete ucciso.

“poiché la morte, a ben guardare, è l’u-nico vero fine della nostra vita...” wolfgang amadeus mozart,

aprile 1787.

6

no... vi prego... no!

3

l’impazienza vi divora?

e sia! Vi svelo l’oggetto della nostra ricerca.

Pensate al tesoro più bello, fate vola-re l’immaginazione... sarà ben lontano dalla realtà!

dall’immenso tesoro del capi-tano mell-talec!

un pirata inarrivabile. Ma, per sua natura, il nostro peggior nemico.

già, cari signori, mell-talec non era umano, era un male-detto korrigan! per i meno eruditi... un korrigan è un piccolo gnomo, fastidioso come i folletti che infestano le foreste bretoni.

il capitano mell-talec solcò i sette mari, due secoli or sono, con un equipaggio fuori dell’ordinario!

A bordo del cornik, il suo famoso veliero, assaltava i migliori vascelli inglesi, aiutato dalla magia e da una mappa... una mappa speciale!

Quella dei mondi di sidh.

4

come combattere una nave capace di sparire nel mondo magico, invisibile e pronta a riapparire a tribordo per fare fuoco?

Così mell-talec si è guadagnato la reputazione di tiranno dei mari.

Ha ammassato un tesoro leggendario e favoloso, avvolto nel mistero... ma io, il capitano hanni-bal mériadec, so come

impossessarmene!

chi vuole accompagnarmi nella caccia?

signor Thorn?

vi seguirei all’inferno,

figuriamoci nei mondi di sidh.

Mael?

se parlassi io di folletti, mi pren-derebbero per

pazzo!

E direi che lo sono, perché vi seguo...

...non so perché, ma vi seguo!

Maclaw?

5

non so...

Conosco la leggenda, ma

credo sia solo una favoletta.

non è così che gira il mondo.

una prova dell’esistenza

di questi esseri, mi aiuterebbe a

decidere.Una prova?

Seguitemi.

Vi stupirò!

Non è stato facile catturarli.

Abbiamo giocato d’astu-zia... queste maledette creature si muovono come il lampo.

Ma di che parlate?

Volete una prova, mac-

law. be’, ne ho due! ammirate!

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