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Azienda Speciale RETESALUTE “IL DIARIO DI BORDO: UNO STRUMENTO NELLA MANI DEGLI ASSISTENTI SOCIALI” 29 novembre 2011 2°Conferenzad’AreaTerritoriale degliAssistentiSocialidellaProvinciadiLecco Simona Milani 1

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Azienda Speciale

RETESALUTE

“IL DIARIO DI BORDO:

UNO STRUMENTO NELLA MANI

DEGLI ASSISTENTI SOCIALI”

29 novembre 2011

2° Conferenza d’Area Territoriale

degli Assistenti Sociali della Provincia di LeccoSimona Milani 1

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• Retesalute è un’Azienda Speciale Consortile

costituita nel luglio 2005 da 25 Comuni del

Distretto di Merate e dalla Provincia di Lecco

• Ente strumentale degli enti consorziati, dotato

di personalità giuridica e autonomia

gestionale, gestisce direttamente un insieme

di servizi su conferimento da parte dei Comuni

aderenti.

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I servizi gestiti da Retesalute:

AREA SERVIZI CONFERITI ALL’AZIENDA

ATTIVITA’ IN QUALITA’ DIENTE CAPOFILA

ANZIANI •Servizio Assistenza Domiciliare Anziani•Teleassistenza

•Assistenza tutelare•Pronto intervento/ricoveri di sollievo•Buono sociale anziani•Buono assistenti familiari•Centri diurni integrati

DISABILI •Assistenza educativa scolastica • La Domenica insieme•Centri diurni disabili /Centri socio educativi

•Inserimenti temporanei in comunità alloggio•Progetti ex legge 162•Buono sociale disabili•Punto informadisabili

MINORI/FAMIGLIA •Servizio assistenza domiciliare minori•Servizio tutela minori ;•Servizio Spazio neutro ;•Counselling psicologico e scolastico;•Sportello psicologico e di educazione all’affettività nelle scuole;•Centri pomeridiani;•Centri estivi;•Progetti educativi vari;

•Pronto intervento e minori stranieri non accompagnati•Affido familiare•Buono sociale affido•Buono sociale famiglie numerose•Progetto quadro giovani•Progetto “Terra di mezzo”•Nodi da sciogliere•Soggiorno assistito

ADULTI IN DIFFICOLTA’ •Servizio fasce deboli;•Servizio di pronto intervento per donne maltrattate;

•Progetto quadro immigrati•Interventi fondo sociale psichiatria•Rete antiviolenza donne•Nuove povertà

ALTRO •Servizio sociale di base•Comunicazione Preventiva di Esercizio e Accreditamento unità di offerta sociale

•Osservatorio provinciale•Manifesta•Formazione professionale

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• Dal settembre 2009 Retesalute gestisce il coordinamento del Servizio Sociale di Base (SSB)

• Ad oggi i Comuni che hanno conferito questo servizio sono n. 15 Comuni su 25 aderenti.

• Per questi Comuni sono coinvolti complessivamente n.9 Assistenti Sociali e n. 1 impiegata amministrativa

• Il coordinamento del SSB si declina in un coordinamento sia di tipo organizzativo che di tipo professionale

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• Coordinamento organizzativo:

− garantisce l’organizzazione di eventuali sostituzioni del personale in servizio presso ciascun Comune favorendo la collaborazione tra gli operatori in servizio

• Coordinamento professionale:

− Favorisce il confronto e lo scambio tra operatori (ciascuno è portatore di professionalità ed esperienze che migliorano le competenze dei singoli);

− Garantisce l’aggiornamento costante in merito alla normativa e a nuove risorse territoriali;

− Favorisce la collaborazione degli operatori nell’attività di programmazione delle politiche sociali attraverso la partecipazione a gruppi di lavoro distrettuali e provinciali in collaborazione con l’UdP;

− Favorisce la costruzione di strumenti di lavoro comuni ed omogenei (informazione al cittadino, modulistica, regolamenti di accesso ai servizi, valutazione dei servizi erogati, rendicontazione dell’attività svolta,…diariodi bordo)

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• IL DIARIO DI BORDO: nasce da una duplice necessità

1. Necessità degli operatori: costruire e ridefinire il ruolo dell’AS nel SSB e per fare questo abbiamo cercato di tracciare le attività normalmente svolte dall’AS e le abbiamo declinate all’interno dello strumento;

2. Necessità dell’Azienda: documentare agli amministratori comunali l’attività svolta da ciascuna AS al fine di un maggiore riconoscimento professionale e proporre condizioni di lavoro più favorevoli;

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Da gennaio 2010 è stato introdotto in via sperimentale il Diario di bordo strumento dinamico ed in via di perfezionamento secondo la maggiore utilità degli operatori.

Con il gruppo delle AS abbiamo quindi costruito questo strumento di lavoro molto semplice che sintetizza però in maniera scrupolosa le attivitàsvolte quotidianamente da ciascun operatore.

• Lo schema è suddiviso in 5 macro attività:− Attività di front office/apertura al pubblico/segretariato sociale;− Attività di back office;− Stesura relazioni;− Incontri con altri servizi/enti;− Incontri di coordinamento/gruppi di lavoro.

• Per ciascuna macro area sono dettagliate le attività che più tipicamente svolge un AS del SSB

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• Ogni AS di Retesalute rendiconta mensilmente la propria attivitàattraverso la compilazione della scheda (lavoro “faticoso” in quanto porta via tempo per la sua compilazione e non sempre condiviso nella sua utilità);

• Proposta di semplificare per il nuovo anno lo strumento accorpando

alcune attività ed inserendo voci che permettano di rilevare la tipologia di

utenza che accede al servizio nonché l’andamento del bisogno;

• Ipotesi di introduzione ed implementazione di una cartella sociale

informatica che potrebbe in futuro evitare la compilazione del diario di

bordo;

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• Il Diario di bordo nasce quindi dalla riflessione e dalla esigenza comune di:

- documentare il proprio lavoro;

- dare voce ai propri carichi di lavoro.

• Il Diario di bordo permette di:

- documentare l’entità e la tipologia del lavoro svolto (lavoro che per alcuni amministratori è ancora sconosciuto o poco chiaro);

• Il Diario di bordo è uno strumento che:

- favorisce il confronto tra AASS (in merito alle attività svolte da ciascuna);

- è propedeutico per giungere ad un profilo professionale omogeneo;

- garantisce l’offerta al cittadino di un SSB omogeneo sul territorio.

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OBIETTIVO

DEFINIZIONE DI UN PROFILO PROFESSIONALE OMOGENEO a tutela della professione:

• rispetto ad una maggiore chiarezza del ruolo e di conseguenza una maggiore consapevolezza professionale (rischio per le AS del SSB dei Comuni piccoli che si ritrovano a fare di tutto di più);

• rispetto a richieste da parte degli amministratori non pertinenti e che esulano dalle specifiche competenze delle AASS di un SSB.

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Airuno Brivio CassagoBza

Cremella Imbersago OlgiateMolgora

PadernoD'Adda

Verderio Inf VerderioSup

Viganò Unione dellaValletta

FRONT OFFICE

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COMUNE TOT. FRONT OFFICE

Airuno 1023

Brivio 221

Cassago Bza 1240

Cremella 284

Imbersago 580

Olgiate Molgora 417

Paderno D’Adda 664

Verderio Inferiore 371

Verderio Superiore 479

Viganò 523

Unione della Valletta 1088

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BACK OFFICE

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400

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Airuno Brivio CassagoBza

Cremella Imbersago OlgiateMolgora

PadernoD'Adda

Verderio Inf VerderioSup

Viganò Unione dellaValletta

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COMUNE TOT. BACK OFFICE

Airuno 782

Brivio 179

Cassago Bza 443

Cremella 188

Imbersago 252

Olgiate Molgora 256

Paderno D’Adda 543

Verderio Inferiore 306

Verderio Superiore 354

Viganò 309

Unione della Valletta 495

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LAVORO DI RETE

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Airuno Brivio CassagoBza

Cremella Imbersago OlgiateMolgora

PadernoD'Adda

Verderio Inf VerderioSup

Viganò Unione dellaValletta

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COMUNE TOT. LAVORO DI RETE

Airuno 471

Brivio 88

Cassago Bza 180

Cremella 41

Imbersago 347

Olgiate Molgora 91

Paderno D’Adda 253

Verderio Inferiore 99

Verderio Superiore 160

Viganò 117

Unione della Valletta 232

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SINTESI DI ALCUNI DATI

Maggiori sono le ore di presenza dell’assistente sociale presso il Comune, maggiore è l’afflusso dell’utenza. Questo dato però comporta di conseguenza una diminuzione di lavoro di back office e in parte del lavoro di rete;

In generale l’Assistente Sociale effettua molti colloqui telefonici e riceve molta utenza (dato sostenuto dai numerosi colloqui effettuati durante l’anno)

Rispetto alla tipologia di domanda da parte dell’utenza prevalgono le domande per l’attivazione di servizi, agevolazioni sociali e in ultimo i contributi economici generici.

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SINTESI DI ALCUNI DATI

• Quando l’AS è presente per più ore in un Comune ha una percentuale

maggiore nello svolgimento di atti amministrativi e organizzazione di

servizi interni al proprio Ente rispetto invece a chi svolge meno ore;

• il colloquio telefonico è lo strumento professionale con la più alta

percentuale utilizzata da tutte le Assistenti Sociali e a seguire la stesura

di relazioni e l’aggiornamento di cartelle

• La visita domiciliare viene effettuata in percentuale molto bassa

• Scarsa partecipazione ai tavoli tematici del PdZ

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CONDIZIONI PER IL FUNZIONAMENTO DEL DIARIO DI BORDO

- Credere in questo strumento;

- Avere la volontà e l’impegno di mettersi in gioco insieme ad altri;

- Individuare momenti di confronto regolari;

- Contribuire al miglioramento dello strumento metodologico ed implementarlo in modo reciproco facendolo proprio;

- Valutare insieme gli esiti e i dati che lo stesso ci mette a disposizione.

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE