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1 PREMESSA La Scuola dell’Infanzia “R. Cardarelli” è situata in Piazza San Vitale Martire 2, Castelnovo di Isola Vicentina. La nostra è una scuola di ispirazione cristiana che ha ottenuto nel 2001 il riconoscimento della parità. I bambini accolti sono 130, dai tre ai sei anni divisi in sei sezioni omogenee. La scuola promuove la continuità verticale con il Nido e la Scuola Primaria e la continuità orizzontale curando il rapporto con le famiglie e il territorio. Il progetto educativo è condiviso da tutti gli adulti che operano all’interno della scuola. Il Coordinatore e noi docenti della Scuola dell’Infanzia “R. Cardarelli”, per l’anno scolastico 2015/2016 abbiamo deciso di sviluppare un percorso inerente al viaggio e alla scoperta del mondo. IL CURRICULO Le “Indicazioni nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia” (settembre 2012) definiscono gli obiettivi generali del processo formativo. Essi derivano da una visione completa e dinamica del bambino, considerato come un soggetto attivo, impegnato in un rapporto di interazione con i coetanei, con gli adulti e con la cultura. La Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza. CONSOLIDARE L’IDENTITA’ Significa vivere serenamente la propria corporeità, stare bene e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, ma ricca di valori comuni. SVILUPPARE L’AUTONOMIA Significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere adeguatamente sentimenti ed emozioni; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando opinioni, scelte e comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più consapevoli e responsabili. ACQUISIRE COMPETENZE Significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’attitudine al confronto; raccontare, rievocare azioni e vissuti e tradurli in tracce personali e condivise; descrivere, rappresentare e immaginare situazioni ed eventi attraverso una pluralità di linguaggi. VIVERE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA Porta a scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire la vita quotidiana attraverso regole condivise; implica il dialogo, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento di diritti e doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso dell’ambiente, degli altri e della natura Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento, di elevata qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con la comunità.

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PREMESSA La Scuola dell’Infanzia “R. Cardarelli” è situata in Piazza San Vitale Martire 2, Castelnovo di Isola Vicentina. La nostra è una scuola di ispirazione cristiana che ha ottenuto nel 2001 il riconoscimento della parità. I bambini accolti sono 130, dai tre ai sei anni divisi in sei sezioni omogenee. La scuola promuove la continuità verticale con il Nido e la Scuola Primaria e la continuità orizzontale curando il rapporto con le famiglie e il territorio. Il progetto educativo è condiviso da tutti gli adulti che operano all’interno della scuola. Il Coordinatore e noi docenti della Scuola dell’Infanzia “R. Cardarelli”, per l’anno scolastico 2015/2016 abbiamo deciso di sviluppare un percorso inerente al viaggio e alla scoperta del mondo.

IL CURRICULO Le “Indicazioni nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia” (settembre 2012) definiscono gli obiettivi generali del processo formativo. Essi derivano da una visione completa e dinamica del bambino, considerato come un soggetto attivo, impegnato in un rapporto di interazione con i coetanei, con gli adulti e con la cultura. La Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza.

CONSOLIDARE L’IDENTITA’

Significa vivere serenamente la propria corporeità, stare bene e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, ma ricca di valori comuni.

SVILUPPARE L’AUTONOMIA

Significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere adeguatamente sentimenti ed emozioni; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando opinioni, scelte e comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più consapevoli e responsabili.

ACQUISIRE COMPETENZE

Significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’attitudine al confronto; raccontare, rievocare azioni e vissuti e tradurli in tracce personali e condivise; descrivere, rappresentare e immaginare situazioni ed eventi attraverso una pluralità di linguaggi.

VIVERE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA

Porta a scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire la vita quotidiana attraverso regole condivise; implica il dialogo, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento di diritti e doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso dell’ambiente, degli altri e della natura

Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento, di elevata qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con la comunità.

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Viaggio nel mondo

La proposta progettuale di quest’anno è tesa a valorizzare il tema del viaggio nelle sue tante sfaccettature. In continuità con il percorso iniziato lo scorso anno, dove la terra era protagonista intesa come elemento naturale, quest’anno “la terra diventa mondo”, intesa come viaggio, territorio, popolo e cultura. COSA SIGNIFICA VIAGGIO PER IL BAMBINI? Il viaggio è:

Partenza, attesa e ritorno

Movimento e scoperta

Trasformazione

Avventura

Incontro e scambio

Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio. Quando ritorniamo ci troviamo arricchiti di nuove esperienze ed emozioni, pronti per intraprendere una nuova avventura.

“Narrare è come viaggiare- attraverso le storie, le culture, i popoli.

Chi viaggia incontra persone, identità,oggetti.

Chi viaggia insegue i sogni e le meraviglie della vita.

Chi viaggia conosce, apprende e sa poi raccontare.

Viaggiare, quindi, è come narrare”

(Tratto dal libro “Lo stupore del conoscere” Reggio Children)

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Nuclei tematici

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Attività

L’intervento didattico condiviso dall’equipe docente prevede un percorso che pone il bambino al centro dell’agire educativo. Il percorso annuale sarà caratterizzato da momenti di condivisione collettiva che simboleggeranno l’inizio, la parte centrale e la conclusione del viaggio. Il progetto troverà la sua continuità nel contesto ludico e motivante della sezione e degli ambienti comuni. La predisposizione e l’organizzazione di spazi e ambienti diventerà quindi elemento portante della nostra metodologia. Pertanto nella sezione verranno allestiti i centri di interesse. Grazie a questo approccio verranno introdotti, all’interno degli spazi, rimandi al tema conduttore. L’allestimento sarà frutto della cooperazione tra bambino e insegnante. Le varie esperienze proposte quest’anno oltre che considerare l’approccio sensoriale-corporeo svilupperanno l’aspetto culturale, artistico, geografico, folkloristico… del viaggio. Sia le attività di sezione che quelle laboratoriali prevederanno momenti di narrazione e ascolto, conversazioni libere e guidate e problem solving che stimolino la capacità critica del bambino. Il percorso creativo prevede momenti di stimolo all’interno dei quali l’insegnante proporrà conoscenze, tecniche e materiali che successivamente il bambino rielaborerà e interiorizzerà all’interno degli spazi e durante il gioco libero. La caratteristica principale dei centri di interesse è la trasformazione, questo ci permetterà di modificare e di arricchire lo spazio nel tempo, tenendo conto dell’evoluzione del bambino, dei suoi interessi e del gruppo. Per dare maggiore coerenza al percorso verranno incentivati i momenti di scambio e di intersezione tra i gruppi classe. In questo modo i bambini avranno l’opportunità di sperimentare materiali e spazi diversi rispetto a quelli della propria sezione.

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CURRICULO ESPLICITO

CURRICOLO ESPLICITO

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

C0MPETENZE IN CHIAVE

EUROPEA

CAMPI DI ESPERIENZA (prevalente)

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Benvenuti a scuola!

Competenze sociali e civiche

Il sé e l’altro

Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale. Riflette, si confronta, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto. Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. Comprende chi è fonte di autorità nei diversi contesti, sa seguire regole di comportamento.

Alla scoperta delle stagioni

Competenze di base in

matematica, scienze e tecnologia

La conoscenza del mondo

Coglie le trasformazioni naturali. Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi con attenzione. È curioso, esplorativo, pone domande.

Alla scoperta dei colori

Consapevolezza ed espressioni

culturale

Linguaggi, creatività,

espressione

Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza.

Girotondo d'amore

Competenze sociali e civiche.

Consapevolezza ed espressione

culturale.

Il sè e l'altro.

Linguaggi, creatività,

espressione.

Scopre nei racconti la persona e l'insegnamento di Gesù, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri. Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, spazi, ecc.) per poter esprimere con creatività il proprio vissuto cristiano.

Cartoline dal mondo

Imparare a imparare

Linguaggi, creatività,

espressione

Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative.

PERCORSO EDUCATIVO-DIDATTICO sezioni dei medi

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE IN CHIAVE

EUROPEA

CAMPI DI ESPERIENZA (prevalente)

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Da oggi insieme! Inizia l’avventura

Competenze sociali e civiche

Il sé e l ‘altro Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri e si confronta con bambini e adulti di riferimento

Inizia il viaggio…l’Italia

Consapevolezza ed espressione culturale

La conoscenza del mondo

Il corpo e il movimento

Il bambino rafforza la conoscenza del sé corporeo e coglie le differenze rispetto agli altri

Il Natale in Palestina

Competenze sociali e civiche

Il sé e l’altro Conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre

PERCORSO EDUCATIVO-DIDATTICO sezioni dei piccoli

Anno scolastico 2015-2016 Sezioni bambini piccoli-3anni

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Scopriamo l’Africa Imparare a imparare

Immagini, suoni e colori

Il bambino comunica, esprime emozioni attraverso disegno, pittura e attività manipolative

Destinazione Asia Comunicare nella madrelingua

I discorsi e le parole Il bambino scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia

PERCORSO EDUCATIVO-DIDATTICO sezioni dei grandi Il percorso si articola in tre unità di apprendimento

1. Inizia il viaggio… Il paese dove viviamo

2. Italia

3. Il mondo

All’interno di ogni “macro uda” si trovano attività che si riferiscono a tutti i campi di esperienza. Competenze in chiave europee

1. Consapevolezza ed espressione culturale

2. Competenze di base in matematica, scienza e tecnologia

3. Imparare ad imparare

4. Comunicazione nella madre lingua

5. Comunicazione nelle lingue straniere

6. Competenze sociali e civiche

Campo di esperienza

traguardo

Il sé e l’altro Conosce le tradizioni della famiglia e della comunità e le mette a confronto con altre. Sviluppa un positivo senso di sé e sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose

Il corpo e il movimento Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo Riconosce e manifesta la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni

Linguaggi, creatività, espressione

Sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte. Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani.

I discorsi e le parole Racconta, inventa, ascolta e comprende; dialoga, discute e usa il linguaggio per progettare attività. Impara alcuni termini del linguaggio cristiano.

La conoscenza del mondo È curioso, esplorativo, discute, confronta ipotesi, soluzioni e spiegazioni. Osserva con meraviglia ed esplora il mondo come dono di Dio creatore.

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USCITE DIDATTICHE

Alla scoperta della vendemmia Una mattina in biblioteca: lettura animata Visita al panificio Gita scolastica con i genitori (sezioni dei grandi) Visita al comando dei Vigili del fuoco (sezioni dei medi) Maggio a S. Maria del Cengio- Isola V.na (sezione dei piccoli) Visita alla scuola primaria per i bambini dei grandi

PROGETTI E LABORATORI

Il laboratorio è uno spazio organizzato a “misura di bambino”. Attraverso proposte e strategie educative, si pone l’obiettivo di potenziare le abilità del bambino, di favorire e stimolare un atteggiamento partecipe e cooperante, di rafforzare l’autostima e di aiutarlo ad accettare i compagni e a sapersi confrontare con loro. Il laboratorio è “indice di qualità” per la nostra scuola e si configura soprattutto:

come contesto culturale in cui particolare importanza assume, da una parte il linguaggio come veicolo di interpretazione dell’esperienza, dall’altra il pensiero come mezzo per utilizzare gli strumenti della cultura al fine di risolvere problemi;

come contesto di condivisione caratterizzato dall’organizzazione di situazioni in cui la soluzione di problemi avviene attraverso la formulazione di molte ipotesi da porre al vaglio comune, lo scambio educativo, il confronto, il conflitto…;

come un luogo nel quale è prevista la situazione di “tutoring”, ossia di sostegno della bambina e del bambino da parte dell’adulto. Intendiamo qui richiamare il ruolo insostituibile dell’adulto in quanto educatore. L’insegnante ha il compito nel laboratorio della strutturazione sia del compito che intende assegnare, sia del percorso che intende seguire. Si propone cioè come “cassetta degli attrezzi” a disposizione della bambina e del bambino per canalizzare i suoi sforzi e per renderli alla sua portata. ( Borghi, Crescere con i laboratori, Edizioni Junior, 2003; pag. 41)

L’organizzazione didattica della nostra scuola prevede nello specifico l’attuazione dei seguenti laboratori: - per tutte le sezioni: Laboratorio di Educazione Motoria, Laboratorio di Musica; - per le sezioni dei Grandi: Progetto Inglese, Progetto logico-matematico - per le sezioni dei Medi e dei Grandi: Laboratorio di Biblioteca e Progetto cucina.

PROGETTO ACCOGLIENZA

Per rendere più graduale e serena la transizione dalla famiglia o dall’asilo nido alla scuola dell’Infanzia, sono previste le seguenti iniziative:

presentazione alle famiglie del Piano dell’offerta formativa e visita della scuola in occasione dell’ iniziativa di scuola aperta;

invito alle famiglie dei nuovi iscritti alla festa della famiglia di fine anno;

presentazione delle modalità di inserimento dei nuovi iscritti effettuata nel mese di giugno dal coordinatore e dalle insegnanti;

incontro con i genitori e la pedagogista, a settembre, prima dell’inizio dell’anno scolastico; inserimento graduale dei bambini nelle sezioni a settembre.

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PROGETTI CONTINUITA’

- Scuola dell’infanzia - Nido

REFERENTI DEL PROGETTO

Elisa Gugole (Cooord. Pedagogico Asilo Nido)

Suor Cinzia Marchioro (Coordinatrice Scuola dell'Infanzia Isola Vicentina)

Luca Concato (Coord. Pedagogico Scuola dell'infanzia Castelnovo)

SOGGETTI COINVOLTI

Asilo Nido "G. Rodari": bambini e genitori della sezione grandi, educatrici di sezione;

Scuola dell'Infanzia "Sacra Famiglia" di Isola Vicentina: alcuni bambini della sezione piccoli, insegnanti delle future prime sezioni;

Scuola dell'Infanzia "R. Cardarelli" di Castelnovo: alcuni bambini della sezione piccoli, insegnanti delle future prime sezioni;

OBIETTIVI

Creare un collegamento tra le tre agenzie educative

Favorire e accompagnare i bambini alla conoscenza della scuola dell'infanzia e delle nuove figure educative (le future insegnanti)

Garantire un passaggio di informazioni sui bambini in entrata alla scuola dell'infanzia

ATTIVITA’ E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Gennaio: Incontro tra i coordinatori del nido e della scuola dell'infanzia per definire insieme un percorso di Continuità (obiettivi, tempi e modalità del progetto); marzo/aprile: visita delle insegnanti della scuola dell'infanzia ai bambini del nido; maggio: visita alla scuola dell’infanzia da parte dei bambini del nido e dei loro genitori accompagnati da una educatrice di sezione. I bambini saranno accolti dalle future insegnanti, incontreranno alcuni bambini della scuola, realizzeranno un'attività ludica e consumeranno una piccola merenda; maggio/giugno: incontro tra educatrici e insegnanti per scambio di informazioni sui singoli bambini in entrata alla Scuola. Ottobre: incontro di verifica tra i coordinatori.

Scuola dell’infanzia -Scuola primaria

REFERENTI DEL PROGETTO

Referente progetto continuità istituto comprensivo

Suor Cinzia Marchioro (Coordinatrice Scuola dell'Infanzia Isola Vicentina)

Luca Concato (Coord. Pedagogico Scuola dell'infanzia Castelnovo)

SOGGETTI COINVOLTI

Istituto comprensivo di Isola V.na: i bambini delle classi prime della scuola primaria di Isola V.na e di Castelnovo e le insegnanti di prima e di quinta

Scuola dell'Infanzia "Sacra Famiglia" di Isola Vicentina: bambini di 5 anni, insegnanti delle future prime e le insegnanti che l’anno precedente hanno avuto i bambini di 5 anni;

Scuola dell'Infanzia "R. Cardarelli" di Castelnovo: bambini e insegnanti delle sezioni dei grandi e dei piccoli;

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OBIETTIVI

Creare un collegamento tra le tre agenzie educative

Favorire e accompagnare i bambini alla conoscenza della scuola primaria e delle nuove figure educative (le future insegnanti)

Garantire un passaggio di informazioni sui bambini in entrata alla scuola primaria.

ATTIVITA’ E TEMPI DI REALIZZAZIONE Tra novembre e dicembre: Incontro tra i referenti del progetto per definire insieme tempi e modalità del progetto Tra gennaio e febbraio scambio di informazioni da parte delle insegnanti della Scuola Primaria e della Scuola dell’Infanzia relativamente ai bambini che frequentano la prima classe della primaria e ai bambini che la frequenteranno. Aprile-maggio compilazione delle schede di osservazione da parte delle insegnanti della scuola dell’infanzia ( la scheda è stata realizzata da una commissione di insegnanti delle varie scuole del territorio durante l’a.s. 2011/2012) Maggio: visita da parte dei bambini della scuola dell’infanzia alla scuola primaria. Giugno: consegna delle schede di valutazione alle insegnanti delle future classi prime e passaggio di informazioni sui bambini.

PROGETTO SORRIDI

in collaborazione con l’ULSS 6 di Vicenza REFERENTI

- d.ssa Blanca Ojeda Montes (referente Spes) , - d.ssa Maria Antonia Ferronato (referente progetto)

SEZIONI COINVOLTE

Grandi

OBIETTIVI

Ridurre l’incidenza della carie e della malocclusione in età pediatrica.

Raccogliere dati epidemiologici sulla incidenza della carie e delle malocclusioni nella popolazione pediatrica

ATTIVITA’

Raccolta adesioni e incontro con le insegnanti delle sezioni interessate per la consegna del materiale.

Intervento a scuola del personale dello SPES.

Visita odontoiatrica dei bambini del terzo anno con stesura della scheda odontoiatrica individuale.

Raccolta questionari ed elaborazione dei dati raccolti con le visite odontoiatriche.

Lezione in classe con illustrazione pratica delle tecniche di spazzolamento.

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PROGETTO NORD INDIA

REFERENTE

Raggi di pace (Carmelo Fioraso)

SEZIONI COINVOLTE

Piccoli, Medi e Grandi

OBIETTIVI

Aiutare gli amici di Sidare Onlus, un’associazione che opera a favore del popolo tibetano e indiano

Sostenere un progetto legato all’acqua nel Nord India, nella regione dell’Himachal Pradesh.

Costruire un acquedotto, una cisterna e attivare delle pompe per portare acqua potabile all’intera comunità

ATTIVITA’ R Raccolta di tappi di plastica delle bottiglie, dei flaconi, delle penne e pennarelli

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PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA

… IN UN MONDO DI GIOCHI!!!

PREMESSA

PERCHE’ FAVORIRE LA PRATICA DELL’ATTIVITA’ MOTORIA - SALUTE: SOVRAPPESO E OBESITÀ INFANTILE L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda un’ora al giorno di attività motoria per promuovere il benessere fisico a tutte le età. La mancanza di attività motoria predispone a sovrappeso e obesità in età infantile che favoriscono lo sviluppo di patologie cardio-vascolari e metaboliche in età adulta. La pratica di attività motoria modifica la sensazione di appetito nel bambino, promuove la ricerca di cibi meno calorici e abitua il bambino al movimento e a uno stile di vita sano. - SALUTE: BENESSERE PSICOFISICO, VITA DI RELAZIONE Praticare l’attività motoria aiuta a migliorare le proprie capacità di prestazione, migliora l’autostima e l’autoefficacia e contribuisce all’inclusione sociale. - SVILUPPO DI COMPETENZE MOTORIE Le competenze motorie aiutano il bambino nella sua crescita globale. Ad esempio, lo aiutano a sviluppare la capacità di stare seduto, di tenere in mano una penna e di scrivere, con effetto sui risultati dei primi apprendimenti nella scuola primaria. ATTIVITA’ MOTORIA: MOTIVAZIONI, EMOZIONI E RESPONSABILITÀ - IL PIACERE E LE ATTIVITÀ MOTORIE Condizione indispensabile per l’organizzazione delle attività motorie è che i bambini/e provino piacere per ciò che stanno facendo. - LE EMOZIONI NELLO SVILUPPO DEL BAMBINO Le emozioni sono fondamentali nell’apprendimento ed è indispensabile che il bambino abbia esperienze di vissuto positivo. - LO SVILUPPO DELLA RESPONSABILITÀ E DELL’AUTONOMIA DEL BAMBINO L’attività motoria è un ottimo strumento per promuovere responsabilità e autonomia del bambino; allo stesso tempo, se usata male, l’esperienza motoria può diventare fonte di inibizione e frustrazione. In questo contesto il ruolo dell’adulto (e dell’insegnante in particolare) è estremamente importante. Di seguito si riportano alcune indicazioni utili per sviluppare autonomia e responsabilità attraverso le attività motorie: in equilibrio su un asse l’insegnante può aiutarlo a salire, offrendogli il braccio. Quando ha raggiunto la posizione di equilibrio sull’asse l’insegnante si allontana dicendogli di provare a camminare da solo e qualora si sentisse cadere di “fare un bel salto” verso il basso. In questo modo il bambino non vivrà l’esperienza di “mancato equilibrio” come una sconfitta ma si concentrerà sul salto in basso. Risalirà poi sull’asse nel punto in cui ha effettuato il salto, sino a percorrere tutto l’attrezzo. Affinerà così le capacità di salto e di risalita, fino ad imparare a camminare in equilibrio.

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- COME SI COINVOLGONO E SI RENDONO CONSAPEVOLI I BAMBINI? Organizzare momenti PROPORRE ATTIVITÀ ADATTE A “CIASCUN” BAMBINO, che lo impegnino ma che allo stesso tempo permettano il raggiungimento di esperienze di successo. INDIVIDUARE LA ZONA DI “SVILUPPO PROSSIMALE” , cioè attività con un grado di difficoltà che il bambino può superare con la mediazione di un adulto. FACILITARE LA PRATICA MOTORIA: ad esempio, se un bambino vuole imparare a camminare di discussione per sentire il parere e il significato da loro attribuito all’esperienza vissuta, per conoscere i loro desideri e le loro proposte per attività future. Chiedere di fare dei disegni al termine delle esperienze fatte. Chiedere al bambino di raccontare come ha vissuto l’esperienza fatta. - LE BASI DEL LAVORO CON I BAMBINI: FANTASIA E ENTUSIASMO I bambini vivono in un mondo fantastico! Una buona dose di entusiasmo è la componente ideale per stare con un gruppo di bambini!

FINALITA' La proposta educativa vuole essere uno “strumento ausiliario” al lavoro quotidiano delle educatrici perchè l'esperienza-gioco con il proprio corpo, con l'attrezzatura didattica, con la musica e il ritmo possano agevolare il bambino nella presa di coscienza delle proprie possibilita e capacità. Ciò non deve essere inteso come “avviamento allo sport”, ma come attività educativa che, oltre a favorire l'evoluzione di abilità motorie, porta al superamento di paure che i bambini manifestano nell'affrontare determinate esperienze motorie nuove. Pertanto le finalità saranno: contribuire alla maturazione complessiva del bambino (AUTOSTIMA E AUTONOMIA) promuovere la presa di coscienza del valore del proprio corpo (IDENTITA') LA PRATICA DELL’ ATTIVITA’ MOTORIA ALCUNE REGOLE GENERALI Durante il gioco il bambino pratica attività motoria. In tutti i momenti della giornata il bambino può dunque svolgere attività motoria. Dal punto di vista pratico è utile suddividere le attività motorie in tre aree: MANUALITA’, MOBILITA’ E EQUILIBRIO. La manualità corrisponde alle attività effettuate prevalentemente con gli arti superiori, la mobilità a quelle effettuate con gli arti inferiori, mentre l’equilibrio coinvolge tutte le parti del corpo, in particolare il tronco. Lo sviluppo delle competenze richiede che le attività vengano proposte in modo frequente, intenso e per un lungo periodo. MANUALITA’ AFFERRARE, TIRARE, LANCIARE, STARE APPESI, RICONOSCERE CON LE MANI MOBILITA’ STRISCIARE, ANDARE A CARPONI, CAMMINARE, CORRERE, SALTARE, ARRAMPICARSI EQUILIBRIO CONTRASTARE LA FORZA DI GRAVITA’ METODOLOGIA E OBIETTIVI

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La forma privilegiata di attività proposta sarà costituita dal gioco e dai percorsi motori. È attraverso il “giocare” che il bambino può conoscere e sperimentare, dando libero sfogo alle proprie abilità. Il progetto prevede un lavoro organizzato in unità di apprendimento secondo l’età dei bambini.

3 anni: SCOPRO IL MIO CORPO Attraverso il gioco libero, di fantasia o comunque poco strutturato, e l’utilizzo di piccoli attrezzi e materiale povero (stoffe, nastri, giornali ecc.) si da al bambino la possibilità di conoscere il proprio corpo, di sperimentare le proprie capacità e di sviluppare gli schemi motori di base. Il bimbo prenderà progressivamente coscienza del proprio corpo (imparerà quindi a conoscere e nominare le diverse parti del corpo), dello spazio e dei compagni con cui lo condivide. Attraverso il gioco acquisirà non soltanto una padronanza della motricità globale (strisciare, rotolare, correre, saltare) ma anche il rispetto per sé stessi e per gli altri.

4 anni: ORIENTO IL MIO CORPO Attraverso giochi più organizzati e con alcune regole i bambini consolidano gli schemi motori di base, acquisiscono il controllo dei movimenti globali e segmentari e rafforzano l’equilibrio statico e dinamico. Inoltre attraverso l’attività i bambini interiorizzano i riferimenti spaziali, acquisiscono concetti topologici (dentro-fuori, sopra-sotto ecc.), imparano a orientarsi all’interno di spazi liberi o circoscritti.

5 anni: MI METTO IN GIOCO Attraverso giochi di gruppo e strutturati si cerca di sviluppare e di rafforzare ulteriormente le capacità coordinative. Il bimbo impara a coordinare la propria azione motoria con i dati visivi (ricevere, lanciare) e impara ad adeguarla a parametri spaziali (distanza, traiettorie) e a parametri temporali (durata, velocità). Le esercitazioni e i percorsi proposti saranno strutturati per sviluppare e rafforzare la coordinazione oculo-manuale, oculo-podalica e la lateralizzazione. Con i grandi giochi, nel rispetto delle regole, dei materiali e dei compagni, si stimolano i bambini ad attuare comportamenti di condivisione e di collaborazione.

DURATA DEL LABORATORIO Il laboratorio di educazione motoria inizia la terza settimana di ottobre 2015 e terminerà alla fine di maggio 2016 seguendo e rispettando il calendario scolastico delle festività.

Insegnanti Silvia Dolgan e Alessia Contro

PROGETTO DI INGLESE

“NEL MAGICO MONDO DI HOCUS & LOTUS”

REFERENTI

Le insegnanti delle sezioni dei grandi

SEZIONI COINVOLTE

Le due sezioni dei Grandi: classe coniglietti ed elefantini.

MOTIVAZIONE

Il progetto intende avvicinare i bambini alla seconda lingua, ispirandosi al metodo Hocus and Lotus, principalmente attraverso la narrazione e la drammatizzazione di una storia fantastica contestualizzata in un mondo magico immaginario, i due personaggi che aiuteranno i bambini a scoprire la lingua inglese sono due dinosauri preistorici.

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DURATA DEL PERCORSO

Gli incontri si svolgeranno in sezione a partire dal mese di aprile.

FINALITA’:

-avvicinare i bambini alla lingua inglese -favorire la capacità di ascolto -sviluppare capacità di memorizzazione e concentrazione

OBIETTIVI

-listening: ascoltare brani in lingua inglese raccontati dall’insegnante o proposti attraverso strumenti multimediali -comprehension: comprendere semplici vocaboli e frasi in lingua inglese -speaking: riprodurre suoni, parole ed espressioni in lingua inglese; drammatizzare storie utilizzando il linguaggio verbale ed extra-verbale

ATTIVITA’

- Proposta di tre storie da ascoltare, ripetere e drammatizzare -Ascolto e riproduzione di semplici canzoncine in inglese -Attività ludiche individuali e di gruppo

METODOLOGIA

Essendo il tema di quest’anno il viaggio del mondo , il progetto è inserito all’interno della programmazione annuale. I momenti si basano sulla narrazione di un racconto contestualizzato in un’atmosfera incantata dove fondamentale sarà un buon rapporto comunicativo tra l’insegnante e ogni singolo bambino. Ogni incontro prevede alcuni momenti di routine:

rito iniziale (in cerchio, l’insegnante indossa la maglietta magica e si entra con una filastrocca nel mondo magico…)

racconto drammatizzato di una parte della storia

mini musical (canzoncine inerenti al racconto)

attività ludiche (flash cards, giochi di mimi…)

rito conclusivo (in cerchio usciamo virtualmente dal mondo magico e l’insegnante toglie la maglietta)

VERIFICA

Ci aspettiamo che i bambini: -siano motivati all’apprendimento della lingua inglese -ascoltino brani in lingua inglese raccontati dall’insegnante o proposti attraverso strumenti multimediali -comprendano semplici vocaboli e frasi in lingua inglese -riproducano suoni, parole ed espressioni in lingua inglese e drammatizzino storie utilizzando il linguaggio verbale ed extra-verbale

Insegnanti Miriam Parisotto e Elisa Rizzi

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PROGETTO CUCINA

“IL MONDO IN UN PIATTO”

SEZIONI COINVOLTE

Grandi e medi OBIETTIVI

- Osservare con l’impiego di tutti i sensi le proprietà fisiche di alcuni prodotti della terra e la loro trasformazione; - conoscere la provenienza territoriale di piatti tipici nazionali e non.

ATTIVITA’ E METODOLOGIA Il laboratorio proposto vede coinvolti i bambini Grandi e Medi e permette loro di sperimentare la preparazione di alcuni piatti tipici partendo dai prodotti della terra. Questo approccio spontaneo con il cibo, offre al bambino la possibilità di esercitare la sua abilità percettivo-motoria (impastare, sbattere, manipolare), intellettiva scientifica, cognitiva (problemi, pesi e misura). Alla fine di ogni esperienza proposta i bambini porteranno a casa il piatto pronto per essere cucinato con i genitori. In qualche occasione porteranno a casa il piatto già finito.

TEMPI

In base alla programmazione di sezione, sono previsti per le sezioni dei grandi tre incontri da ottobre ad aprile, e per le sezioni dei medi un incontro tra marzo e aprile.

SPAZI

Per gli incontri verranno usate le aule o la cucina.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Verificare attraverso schede e disegni se sono stati interiorizzati il nome degli ingredienti, gli strumenti usati e la procedura necessaria alla preparazione del prodotto.

Referente cuoca Manuela

LABORATORIO BIBLIOTECA PREMESSA

Parlare, raccontare ai bambini fin dalla più tenera età concorre al loro sviluppo psichico ed emotivo in modo molto significativo. Il rapporto verbale diretto instaura una relazione affettiva tra adulto e bambino arricchendola di pensieri e sentimenti. Il cambiamento dei costumi e dei modi di vivere delle famiglie dei nostri giorni ha fortemente ridotto, in alcuni casi, la pratica del raccontare e del leggere ai e con i bambini. MOTIVAZIONE Il progetto biblioteca è stato concepito per contribuire alla lettura da parte dei genitori ai propri figli in quanto stimola l’immaginazione, la capacità di pensare in modo organizzato, lo sviluppo del linguaggio, la memoria e la capacità di esprimere i propri bisogni imparando dai racconti. Avere a disposizione libri di vario genere, poterli toccare, manipolare è indispensabile affinchè nel bambino scaturisca la curiosità per la lettura.

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FINALITA’ EDUCATIVE

Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura;

Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro;

Fornire al bambino le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo-creativo e costruttivo

con il libro;

Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri.

OBIETTIVI SPECIFICI

Stimolare il piacere della lettura;

Mantenere l’attenzione sul messaggio orale avvalendosi del contesto e dei diversi linguaggi verbali e non;

Sensibilizzare i bambini all’utilizzo del libro in modo attivo, affinchè lo vivano come strumento di ascolto, di lettura di immagini, di contenitore culturale;

Comprendere, ricordare e riferire i contenuti essenziali dei testi;

Favorire l’autonomia del pensiero;

Conoscenza della struttura del libro: copertina, titolo, autore, contenuto;

Avvicinamento a tecnologie multimediali semplici.

ATTIVITA’

Catalogazione dei libri;

Avvio delle attività di prestito a casa di libri della biblioteca scolastica, quale occasione di condivisione

e comunicazione tra scuola e famiglia allo scopo di valorizzare il ruolo dei genitori nel processo di

educazione alla lettura;

Attività grafico-pittoriche;

Attività di animazione alla lettura (rievocazione e drammatizzazione delle storie lette).

DESTINATARI

Bambini medi e grandi della scuola dell’infanzia. Per i grandi, impegnati anche in altri laboratori, sarà attivato solo il prestito.

TEMPI

PER I GRANDI: da fine ottobre a febbraio (una volta alla settimana) PER I MEDI: da febbraio a maggio una volta a settimana per un totale di sei incontri per classe.

SPAZI E STRUMENTI

Lo spazio biblioteca è adibito e allestito al piano superiore. Sono presenti vari espositori per i libri a misura del bambino, una vasta scelta di libri catalogati, materiale per la drammatizzazione e per i momenti grafico-pittorici, un computer portatile e un video proiettore, una lavagna luminosa e una macchina fotografica.

METODOLOGIA

Dialogo

Narrazione

Drammatizzazione

Osservazione

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MI ASPETTO CHE:

I bambini imparino a rispettare i libri e ad apprezzarli

I bambini ascoltino con piacere le storie narrate

I bambini riescano ad esprimersi

I bambini si divertano

I bambini migliorino le capacità linguistiche

Insegnante: Raffaella Garbin

PROGETTO BIBLIOTECA

“PRESTITO DEL LIBRO”

DESTINATARI

Bambini di 5 anni delle sezioni “coniglietti” ed “elefantini”.

OBIETTIVI GENERALI

Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro

OBIETTIVI SPECIFICII

Trasmettere il piacere della lettura Abituare il bambino all’uso del libro sia a casa che a scuola, prima dell’ingresso alla scuola primaria Assaporare con i genitori il piacere di un tempo dedicato alla lettura, e alla condivisione di emozioni Responsabilizzare il bambino nella puntualità della restituzione Arricchire il lessico.

TEMPI

Tutti i venerdì dal 23 ottobre al 5 febbraio

SPAZI Biblioteca

ATTIVITA’

Racconto, da parte dell’insegnante o individuale, di libri presi in prestito in biblioteca Scelta autonoma del libro, consultazione libera Restituzione verbale e grafica del gradimento Prestito del libro Riordino

SUSSIDI

Libri per bambini Borsette tracolla da portare a casa il libro Registro del prestito Schede di gradimento del libro (compilabile da ogni bambino)

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VALUTAZIONE

Osservazioni sistematiche relative a: atteggiamento e interesse dei bambini capacità di attenzione.

AVVICINAMENTO ALLA LETTURA

“RACCONTI DAL MONDO”

DESTINATARI

Bambini di 4 anni delle sezioni “coccinelle” e “delfini”.

OBIETTIVI GENERALI

promuovere un atteggiamento positivo e curioso nei confronti della lettura favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro educare il bambino al rispetto dell’ambiente biblioteca e del libro stesso educare all’ascolto e interazione verbale con i coetanei

OBIETTIVI SPECIFICI

avvicinarsi ai libri e al piacere del leggere educare all’ascolto e alla comprensione di un testo acquisire fiducia nel proprio modo di esprimersi, migliorando lessico e pronuncia esercitare la capacità di raccontare e raccontarsi usando materiali originali e sperimentando tecniche diverse

TEMPI

Dal 12 gennaio al 22 marzo tutti martedì a settimane alterne sezioni coccinelle e delfini.

SPAZI

Biblioteca/aule laboratori.

ATTIVITA'

racconto, drammatizzazione di due storie provenienti da paesi stranieri giochi e attività corporee per la drammatizzazione realizzazione di cartelloni o personaggi, di paesaggi con materiale vario e tecniche grafico-pittoriche.

SUSSIDI

libri per bambini materiale di recupero materiale per attività grafico-pittoriche computer, video proiettore, macchina fotografica

VALUTAZIONE

Osservazioni sistematiche relative a: atteggiamento ed interesse dei bambini capacità di attenzione e comprensione drammatizzazione capacità di rielaborazione grafica capacità di rielaborazione verbale

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LABORATORIO DI MUSICA

“UN MONDO DI SUONI”

PREMESSA

Sin dalla nascita la realtà sonora e la musica diventano parte integrante della vita del bambino. Ancor prima che si stabiliscano i primi contatti con l’ambiente attraverso la vista e il tatto, al bambino giungono i suoni e i rumori della vita quotidiana: la voce di mamma, i rumori di casa, la televisione ecc. A questo sfondo sonoro si aggiungono le prime canzoni e melodie che il bambino ascolta e che costituiscono un punto di partenza per lo sviluppo della sua sensibilità, del suo orecchio e della sua musicalità. Il bambino comincia ad esplorare le potenzialità sonore del corpo e degli oggetti. L’educazione musicale offre al bambino nuove possibilità espressive e comunicative. Non solo stimola la percezione uditiva, ma lo incoraggia anche ad esprimere sensazioni ed emozioni.

MOTIVAZIONE

All’interno del percorso educativo l’attenzione alla musica assume, quindi, un ruolo importante perché crea possibilità per arricchire il linguaggio, sviluppare la creatività e offrire occasioni per conoscere se stessi e il mondo. E’ chiaro quindi che una buona educazione musicale gli permetterà di esprimere liberamente la ricchezza multiforme del suo mondo interiore e dare un volto ed una consistenza all’insieme delle stimolazioni acustiche e musicali a cui viene sottoposto ogni giorno.

FINALITA’ EDUCATIVE

Affinare la capacità di ascolto;

Stimolare un’immagine positiva di sé;

Promuovere la relazione con gli altri;

Sviluppare il gusto estetico e la sensibilità musicale.

OBIETTIVI SPECIFICI

Giocare con la voce;

Usare la voce collegandola alla gestualità, al ritmo e al movimento di tutto il corpo;

Riprodurre attraverso il movimento libero andamenti musicali diversi fra loro;

Conoscere il significato di termini musicali quali: piano-forte, acuto-grave, lento-veloce attraverso proposte ludiche;

Riconoscere e saper suonare alcuni strumenti a percussione;

Saper ascoltare brevi brani;

Avvicinarsi alle tradizioni musicali di alcuni popoli e gli strumenti da loro più utilizzati;

Sviluppare la socialità.

ATTIVITA’ Giochi di movimento; danze della tradizione di alcuni popoli; manipolazione, ascolto, uso di strumenti musicali; canti ad una voce.

DESTINATARI bambini di 3,4 e 5 anni.

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TEMPI il giovedì per i piccoli nei mesi di febbraio e marzo;

per i medi dalla fine di marzo all’inizio di maggio. il lunedì per i grandi dalla fine di ottobre a novembre.

SPAZI E STRUMENTI L’attività musicale verrà svolta per i piccoli e i medi nelle aule di laboratorio all’ultimo piano mentre per i grandi in salone. Verranno utilizzati il lettore cd, piccoli strumenti a percussione, lo spazio ampio per il movimento e le danze.

METODOLOGIA Osservazione; Valorizzazione delle capacità di ogni bambino.

VERIFICA Mi aspetto che i bambini - vivano positivamente le esperienze proposte; - si divertano durante le lezioni; - migliorino le loro capacità musicali - imparino alcune terminologie proprie della musica; - sappiano interagire positivamente con i compagni.

Insegnante Raffaella Garbin

LABORATORIO LOGICO-MATEMATICO

PREMESSA Il mondo, la natura, le cose nascondono concetti matematici e scientifici complessi e i bambini con la loro curiosità sono i matematici più entusiasti. La curiosità è quindi la molla che muove il percorso di ricerca; essere curioso significa chiedere perché, stupirsi ed emozionarsi di fronte alla realtà e soprattutto voler capire. Il bambino riflette e ragiona con strumenti logici adeguati diventa sempre più consapevole della sua “posizione” nel mondo, delle sue potenzialità di agire su di esso e di diventare protagonista delle sue scelte.

MOTIVAZIONE Ai bambini della scuola dell’infanzia piace molto giocare. Introducendo la matematica sotto forma di gioco, così da renderla divertente, il bambino può imparare, attraverso l’esperienza concreta vissuta con il proprio corpo e con gli oggetti i concetti logico-matematici . Si partirà dalle esperienze già vissute dai bambini all’interno della propria sezione in modo da strutturare un percorso adatto alle loro competenze e ai loro tempi di apprendimento.

FINALITA’ EDUCATIVE Raggruppare e ordinare oggetti secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità; utilizzare simboli per

registrarle, eseguire misurazioni usando strumenti alla portata di bambino;

Individuare posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini appropriati; eseguire un percorso sulla

base di indicazioni verbali

OBIETTIVI SPECIFICI Saper classificare oggetti in base a più criteri;

Stabilire la posizione degli oggetti rispetto all’ambiente e a se stesso;

Individuare relazioni spaziali;

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Sapersi orientare;

Effettuare seriazioni;

Saper valutare numericamente piccole quantità di oggetti;

Riuscire a confrontare piccole quantità.

ATTIVITA’ Esplorazioni, osservazioni, conversazioni, discussioni, giochi motori, giochi linguistici, indovinelli, esperienze pratiche, registrazione di dati, classificazioni, seriazioni, confronti, utilizzo di materiali ludici strutturati e non.

DESTINATARI Bambini di 5 anni appartenenti alle sezioni dei “coniglietti” e degli “elefantini”

TEMPI TEMPI: 10 lezioni , 5 per ogni classe, da venerdì 12 febbraio a venerdì 22 aprile

SPAZI E STRUMENTI Nelle aule di laboratorio all’ultimo piano.

METODOLOGIA

Valorizzazione del gioco

Esplorazione e ricerca

Mediazione didattica

Vita di relazione

MEZZI Materiali per misurare,

Regoli

Giochi ad incastro

Domino

Blocchi logici

Cerchi

VALUTAZIONE Verrà effettuata mediante conversazioni, giochi e osservazione degli elaborati dei bambini.

Insegnante Raffaella Garbin

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MULTIMEDIALITA’

Nelle nostre attività ci avvaliamo anche di determinati mezzi per avvicinare i bambini alla multimedialità: Audiovisivi per approfondire la programmazione Macchina fotografica e videocamera per documentare: attività, feste, momenti significativi… . Videoproiettore e computer portatile.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Per valutare i livelli di sviluppo e per la verifica degli obiettivi si seguiranno i seguenti criteri...

1. Osservazione costante e continua delle attività educative durante le loro fasi di attuazione; 2. Confronto di esperienze, ricerca di situazioni e prove che possano individuare il grado di maturazione raggiunto dal bambino; 3. Controllo di abitudini, comportamenti e abilità acquisite per individuarne i problemi e le difficoltà; 4. Confronto-dibattito a livello di gruppo scolastico; 5. Verifica della programmazione educativa effettuata tra le insegnanti, il coordinatore e i seguenti strumenti: 1. elaborazione di UDA 2. documento di sezione 3. schede di valutazione intermedie e finali, diversificate per età; 4. documentazione varia 5. colloqui individuali con i genitori programmati in due momenti dell’anno; 6. elaborati realizzati dai bambini durante l’anno; 7. Collegio Docenti utilizzato da coordinatore e insegnanti come spazio di confronto

PIANO DI AGGIORNAMENTO

Gli aggiornamenti per il collegio docenti programmati per l’anno scolastico in corso sono:

corsi di aggiornamento promossi dalla F.I.S.M e altri enti; corso biennale di formazione per l’acquisizione della Idoneità IRC; gruppo studio e ricerca; approfondimento con esperta sulla pedagogia a spazi corso di musica; corso di Primo Soccorso, antiincendio, sicurezza