Il contributo di Jung alla psicodiagnostica contributo di jung alla... · Jung non etichetta i...
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Il contributo di Jung alla psicodiagnostica
Carl Gustav Jung
PAROLE CHIAVE
Complesso autonomo a tonalità affettiva
Archetipo
Individuazione
Persona
Ombra
Animus-Anima
Sé
Tipologia
Introverso-Estroverso
Pensiero-sentimento
Intuizione-sensazione
DIAGNOSI
Raccolta e organizzazione informazioni sul paziente
Che informazioni ci interessano?
A che fine?
Decisioni terapeutiche
Che non implica necessariamente una diagnosi
nosografica
DIAGNOSI
Che aspetti indagare?
A che fine?
Diagnosi differenziale con problemi organici
(incluso abuso di sostanze)
Anamnesi psicologica ed eventualemente
medica (traumi cranici,ischemie etc..)
Cosa utilizzare per fare diagnosi?
Empatia (controtransfert)
Il modo più sicuro per cogliere le sfumature
diagnostiche è esplorare tutte le proprie aree
interiori (Mc Williams)
Diagnosi implica una teoria della mente
DIAGNOSI
Possiamo inserire Jung in una corrente vitalistica che si oppone al
meccanicismo e vede un’intenzionalità in ogni processo vitale.
Vi sono richiami all’entelechia (possibilità di raggiungere il pieno
sviluppo senza interventi esterni), alla concezione orfica dell’anima
e del sogno capace di dare indicazioni sulla strada da seguire.
Alla fenomenologia, al concetto di epochè, ovvero sospensione del
giudizio, riduzione dell’oggetto alla sua essenza
Jung non etichetta i fatti degli individui, dei pazienti, li ripensa
L’ottica teleologica di Jung, presuppone il suo chiedersi a cosa
serva il sintomo, che senso ha.
Malattia come modo di essere nel mondo
Non è importante il disagio ma l’individuo che soffre di quel
disagio.
DIAGNOSI
Diagnosi serve a dare risposte o fare domande?
In quale categoria nosografica bisogna inserire il
paziente?
NON è NIENT’ALTRO CHE…..
BISOGNA FARE QUESTO E NON QUESTO
IL DISTURBO DIPENDE DA……
C.G. 40 anni circa medico sposato con figli ha appena presouna difficile scelta lavorativa cambiando luogo di lavoro
Ansia crescente, insonnia, sensazione di irrealtà, timore diimpazzire.
Durante un momento di solitudine ha la sensazione che ilpavimento si abbassi facendolo cadere in una specie dipozzo, ha la sensazione di atterrare in un luogo quasicompletamento buio. Vede l’entrata di una caverna doveentra e c’era un fiume gelido, prosegue e nascosta da unapietra c’era un’altra entrata e si affaccia e vide un cadaveregalleggiare su un fiume, dalla pietra che copriva la secondaentrata usciva sangue. Dopo un tempo indefinito il fenomenoallucinatorio termina.
Era la festività dell’Avvento,nel 1913 (il 12 Dicembre),quando mi risolsi al
passo decisivo.Ero seduto alla scrivania, meditando ancora una volta sui
miei timori.Poi mi abbandonai.Improvvisamente fu come se il terreno
sprofondasse, nel vero senso della parola, sotto i miei piedi, e precipitassi
in una profondità oscura. Non potei fare a meno di provare un senso di
panico; ma poi,di colpo, a non grande profondità,poggiai i piedi su una
massa soffice,viscida. Ne provai sollievo,sebbene fossi ancora in una quasi
totale oscurità .Dopo un po’ i miei occhi si abituarono al buio,che era
piuttosto simile a un profondo crepuscolo.Dinanzi a me c’era l’entrata di
un’oscura caverna,dove si trovava un nano.Mi parve avesse una pelle
coriacea, come se fosse un mummificato.Gli strisciai accanto attraverso la
stretta entrata e, a guado, attraverso un’acqua gelida, che mi arrivava al
ginocchio,giunsi all’altra estremità della caverna, dove, su una roccia
sporgente, vidi un cristallo rosso,lucente.
Afferrai la pietra e la sollevai, e sotto scoprii una cavità: lì
per lì non ci vidi nulla ,ma alla fine vidi poi che in
profondità c’era un corso d’acqua, e sull’acqua
galleggiava il cadavere di un giovinetto biondo,con una
ferita al capo.Seguì un gigantesco scarabeo nero ,e dopo
apparve, emergendo dal fondo dell’acqua,un sole
rosso,appena sorto.Abbagliato dalla luce volevo ricollocare
la pietra sull’apertura,ma allora ne scaturiva un
liquido:era sangue!Ne sprizzava un fitto getto ,mi sentii
male .Mi sembrò che il sangue continuasse a scorrere per
un tempo interminabile .Finalmente cessò il fiotto di
sangue,e con ciò ebbe termine anche la visione
PSICHE E DIAGNOSI
Gli dei rimossi ritornano sotto forma di malattia
Politeismo psichico
Che dio ( o demone) possiede il paziente?
Con quale teofania dobbiamo fare i conti?
Vocatus atque non vocatus deus aderit
Non si possono comprendere gli archetipi se non li
abbiamo incontrati nella nostra analisi personale
(Neumann)
la possibilità di fare diagnosi non nosografiche
dipende anche dalla propria cultura e
conoscenze.
Ad esempio una diagnosi legata alla Kundalini
o all’alchimia
Paziente 30 a.
Sogno : sono su una barca guidata da una mia amica, vuole farmi
vedere un posto, il sentiero di una foto, la barca arriva a riva e
attracca, scendo e vado verso il sentiero, è un posto bellissimo,
appena inizio il percorso ci sono fiori e farfalle, vado per fare delle
foto ma i fiori sono mollicci e le farfalle li stavano mangiando,
continuo e vedo una tartaruga, mi avvicino ed è morta, dei vermi
la stanno mangiando, altri animali, forse rane sono mangiate dai
vermi, più si va avanti più il posto è lugubre, brutto, macabro, non
sono comunque preoccupata e decido di tornare indietro, c’è un
pericolo imminente da cui scappare, mi lancio da una discesa e
raggiungo una nave, una volta dentro un uomo, non si sente bene,
si chiude in un ripostiglio, lo apriamo e dentro c’è l’uomo morto
col suo stesso vomito, mi sono sporcata e sono preoccupata per
questo.
Basilio Valentino le dodici chiavi della filosofia quarta figura:
l’illustrazione mostra uno scheletro eretto su una bara, avvolta in un drappo con
una grande croce ricamata. Su uno dei due grandi bastoni su cui è posizionata la
bara(per essere trasportata) poggia una candela accesa di grandi dimensioni. Sulla
destra un tronco d’albero cavo e morto (da un tronco d’albero calcinato si estrae il
sale). Sullo sfondo, a sinistra, in basso, una città in riva al mare o a un lago .Sulla
destra, su un pianoro rialzato rispetto alla città ,un bel palazzo (o una chiesa), alla
sinistra del quale si trova un albero alto e rigoglioso. Il primo piano
dell’illustrazione si pone come un passaggio obbligato per raggiungere la ridente
scena in secondo piano, ricca di attività (le imbarcazioni) e di vita (il grande
albero).
Occorrerà dunque passare di qui, dalla morte, dalla putrefazione
della bara, per giungere, mediante la luce sfavillante della
rinascita (la candela) , al bel palazzo del Re. L’illustrazione è
assai indicativa, perché stabilisce il legame diretto tra la morte
delle confezioni, dovuta sia alla reciproca azione che all’apporto
di sostanze nutritive (analoghe al fimo della putrefazione che
diventa fertilizzante per piante e fiori) che porteranno le
sostanze alla corruzione e alla putrefazione, e la resurrezione
delle stesse a un livello spirituale più elevato.
La quarta chiave dunque è incentrata su un aspetto importante del processo
alchemico: la preparazione, l’uso e il significato della cenere-residuo della
combustione e strumento di vivificazione- e del sale. La terra produce la vita,
che, con la morte e la putrefazione, torna alla terra. Mediante la combustione
portiamo le sostanze a ridursi in cenere: in questo processo esse liberano da sé il
proprio sale, elemento fondamentale della corporeità e quindi della nuova
esistenza.» Un artista ,chiunque sia, non può confezionare il sale per la nostra arte
se non ha cenere. Senza il sale, la nostra opera corporale non può essere elaborata
e unicamente il sale opera la coagulazione di ogni cosa». La funzione del sale è
quella di preservare i metalli in fase di trasformazione, per impedire che durante
il processo questi perdano il loro spirito metallico e diventino del tutto inutili. Si
ricorda che non solo i metalli sono ,per gli alchimisti, viventi, ma anche per un
essere che non può essere portato a morte, e quindi rivificato, se la sua morte ha
comportato la perdita della sua anima spirituale. Un trattamento eccessivo dei
metalli li può annichilire in maniera definitiva, rendendoli non più utilizzabili per il
processo alchemico. Il sale ottenuto per calcinazione trasmetterà all’acqua le sue
caratteristiche informative, che verranno accentuate dalla cottura.
Occhi di pesce :coscienza vigile, sono sempreaperti
Occhi come luminosità multiple dell’inconscio
Possibilità che i complessi posseggano unaspecie di coscienza che si esprime nellapolioftalmia o nel cielo stellato.
Occhio ha natura solare è simbolo dellacoscienza
Molti occhi pluralità di centri di coscienzacoordinati in una unità.
E’ qui raffigurato uno stadio ulteriore,in cui la figura dormiente si
sveglia, si separa per metà dalla pianta ed entra in rapporto con il
leone, ossia con il mondo animale. Con ciò il «nato dall’albero» è
caratterizzato non solo come figlio della natura, ma anche come un
uomo primordiale, che cresce dal suolo anthropos , come pianta. La
dendrite (ninfa dell’albero) è in questo caso una Eva, che non è
stata presa dalla costola di Adamo, ma ha iniziato la sua esistenza
autonomamente, uscendo dall’albero. Il simbolo è evidentemente
inteso a compensare non solo l’unilateralità e innaturalezza
dell’uomo tutto cultura, ma anche, e in particolare, il mito biblico
secondo cui Eva avrebbe un’origine secondaria.
La diagnosi deve aprire non chiudere
Quale messaggio vuole comunicare l’inconscio col
sintomo (simbolizzazione fallita) o col disagio?
Il miglior diagnosta è l’inconscio (di paziente e
analista)
Quindi i sogni, con la loro funzione compensatoria e
prospettica, o altri prodotti dell’inconscio, ma
anche i comportamenti o le emozioni spesso sono
compensatori o indicatori del funzionamento
inconscio, dei complessi attivi.
Bisogna interrogarsi su dov’è il problema, il conflitto, da
dove nasce la crisi
Non solo qual è il problema, qual è il suo nome
Ad esempio dire N è ansiosa, soffre di ansia generalizzata,
con attacchi di panico situazionali, non dice molto ai fini
della cura e guarigione
Diverso è scoprire dai sogni di N che stanno prendendo vita
dei complessi, rappresentati da zombie che abitano la casa
dei genitori!
In una situazione di questo tipo il sintomo può essere ansia,
ma anche depressione, un disturbo dell’alimentazione, una
buffet delirante.
IL TEST DI ASSOCIAZIONE VERBALE
Ci da informazioni che arricchiscono o chiariscono diagnosi
o profili ottenuti con reattivi classici
Fornendo informazioni diagnostiche, prognostiche e
terapeutiche
Non dipende dalla cultura ed è difficilmente manipolabile.
Come strumento «scientifico» Jung fece molti studi col
T.A.V. ed individuò 4 tipi individuali: obiettivo,
complessuale, definitorio, predicativo.
Ma si può utilizzare anche in modo agile e immediato
È composto da un elenco di 100 parole-stimolo
cui il paziente deve rispondere con la prima
parola che gli viene in mente. I criteri principali
per l’analisi dei risultati sono: Tempo di
Latenza, Perseverazione, Rifiuto, - inoltre Jung,
distingueva e divideva le associazioni fornite dai
pazienti in due grandi gruppi, associazioni
interne tipiche degli introversi e quelle esterne
tipiche degli estroversi.
parola-stimolo tempo di reazione reazione riproduzione osservazioni
testa
verde
acqua
cantare
morte
lungo
nave
pagare
finestra
gentile
tavolo
domandare
villaggio
freddo
gambo
danzare
lago
malato
orgoglio
cucinare
inchiostro
adirato
ago
nuotare
viaggio
blu
lampada
peccare
pane
ricco
albero
pungere
pietà
giallo
montagna
morire
sale
nuovo
abitudine
pregare
denaro
stupido
quaderno
disprezzare
dito
caro
uccello
cadere
libro
ingiusto
rana
separare
fame
bianco
bambino
fare attenzione
matita
triste
prugna
sposare
casa
caro
bicchiere
litigare
pelliccia
grande
rapa
dipingere
parte
vecchio
fiore
battere
scatola,cassa
selvaggio
famiglia
lavare
mucca
estraneo,straniero
felicità
mentire
decoro
stretto
fratello
temere
cicogna
falso
paura
baciare
sposare
puro
porta
scegliere
fieno
contento
beffa
dormire
mese
grazioso
donna
insultare
Mmpi 2
RELAZIONE RESPONSABILE DI
STRUTTURA
Pp è entrato in Accoglienza da libero. Ha fatto un'altra esperienza comunitaria
presso la struttura di padre lo Bue, durata qualche mese e per ben due volte
interrotta dalle dinamiche scatenate dallo stesso.
Ho contattato personalmente gli operatori della struttura di Mazzara, per
tentare d fargli proseguire il percorso interrotto ma, da parte dell'equipe c’è
stata molta chiusura perché' non ha lasciato un buon ricordo di sé.
Quando sente che è svalutato o minacciato, diventa aggressivo e non si
controlla, né verbalmente né fisicamente. In diverse situazioni, non è stato
bravo a chiudere determinate dinamiche con altri utenti ed è rimasto nella
propria posizione. Ha un cattivo rapporto con xxx e yyy dai quali si sente preso in
giro e provocato. Addirittura ha cercato di usare i sentimenti che prova per
questi due ragazzi, per trovare una scusa e giustificare la sua paura di scendere
in comunità e fallire ancora una volta.
Personalmente penso che Pp abbia molti limiti cognitivi ma, non ho la
competenza per poterlo affermare. Una cosa è sicura, fino all’età di 6 anni
questo ragazzo non parlava. Nel rapporto con sé stesso Pp passa da momenti
di forte autocritica e disistima a momenti di orgoglio e prese di posizione che
scatenano negli altri, compresi gli operatori, molta rabbia.
Credo che sia un ragazzo molto solo, con nessun legame sentimentale in atto
e poco rilevanti per il passato.
È un soggetto molto pigro e non ha grandi capacità manuali anche se è
convinto di averle. Di fatto, spesso è pasticcione e si imbatte in situazioni
imbarazzanti senza neanche volerlo.
Nel rapporto con gli operatori, passa dall'accettazione incondizionata pur di
farsi accettare a momenti di forte opposizione che, a volte, lo hanno portato
ad un duro scontro. A volte penso che Pp scateni questi conflitti
intenzionalmente, per sentirsi vivo, importante comunque credo che siano
delle manifestazioni di autoaffermazione. Quindi vanno contestualizzate e non
lette soltanto in chiave critica. Certo, riconosco che a volte, Pp è "pesante".
Nel rapporto con gli altri Pp non ha fatto molto per farsi degli amici, credoche ne abbia pochi ma, ci sono le persone che gli vogliono bene e lo aiutano,facendolo sentire importante, ad esempio Zz e Ww. Con Zz il rapporto èconflittuale ma c’è.
Un aspetto importante di Pp è quello del rapporto con la propria famiglia; lamadre è abbastanza presente affettivamente ma, il rapporto col patrigno èdevastante e neanche la madre riesce a controllarlo o renderlo piùfunzionale. In tutti questi mesi, Piero ha ricevuto soltanto una visita edun'altra volta lo abbiamo accompagnato noi per conoscere i suoi familiari.
Il patrigno squalifica Pp continuamente, trattandolo da persona incapace econfrontandolo continuamente con il proprio figlio naturale che, a suo dire èuna persona di successo perché' responsabile di un supermercato al Nord. Nonsi fida di lui ( Pp ne ha combinate di tutti i colori ed ha messo in difficoltàeconomiche la propria famiglia), e non vuole che venga a casa, in pocheparole, davanti ai miei occhi, lo ha rifiutato in modo esplicito, mettendo indifficoltà anche la madre (anch’essa impaurita e sconfortata perché' devetenere buoni tutti e 2 marito e figlio).
Credo vi siano buone probabilità che Pp faccia di tutto per sabotare ilpercorso comunitario, perché’ in fondo ha paura di affrontare in modo adultola vita e non ha fiducia nelle proprie potenzialità, perché' ci sono; spesso fa iltonto ma, non lo è
parola-stimolo tempo di reazione riproduzione osservazioni
testa ciao 1,02
verde pianta 1,80 albero
acqua mare 4,00
cantare vasco rossi 3,75
morte cimitero 1,94 persona
lungo tavolo 15,34
nave marina 5,03
pagare soldi 3,75
finestra persiana 4,52
gentile persona 3,48
tavolo tavolo 6,84 marrone
domandare lavoro 4,52 soldi
villaggio campagna 6,06
freddo ho freddo 8,00 freddo
gambo(fiore) rosa 1,68
danzare ballare 4,00
Lago per cucire? Fiume 9,41
malato persona malata 2,45
orgoglio persona 1,68
cucinare pentola 6,06 mangiare
inchiostro penna 3,74
adirato (arrabbiato) persona 2,45
ago cucire 9,67 persona
nuotare mare 4,00 persona
viaggio aereo 1,42
blu colore 2,45 penna
lampada luce 6,58
peccare
pane farina 3,48
ricco persona 2,45
albero campagna 16,80 marrone
pungere persona che punge 2,00
pietà persona 11,99
giallo macchina 7,29 rosso
montagna verde 5,29
morire 8,12
sale bianco 19,00
nuovo rosso 2,19
abitudine persona 3,75
pregare chiesa 1,68 persona
denaro soldi 4,52
stupido persona 4,78
Quaderno foglio 2,48 libro
disprezzare cane 3,00 persona
dito rosa 7,61
caro persona 4,00
uccello vola 2,19
cadere scala 3,48 persona
libro studiare 3,75 marrone
ingiusto persona 1,94
rana verde 3,22
separare matrimonio 2,19 persona
fame persona 3,74
bianco giallo 2,71
Bambino piange 3,22
fare attenzione persona 9,41
matita uno scrive 2,14
triste persona 2,25
prugna marrone 5,55
sposare matrimonio 1,94 persona
casa montagna 5,03 villette
caro(costoso) scarpe 3,74 soldi
bicchiere bianco 2,45
Litigare persona 1,26
pelliccia giubbotto 1,94 marrone
grande persona 3,48
rapa
dipingere bianco 1,42
parte persona 3,74 aereo
vecchio persona 3,48
fiore marrò 7,87
battere mazzotta 10,44 sbattere
scatola,(cassa) forte 1,94
selvaggio cane 1,94 persona
Famiglia famiglia 4,00
lavare lavatrice 4,78 persona
mucca bianca 3,74
estraneo,(straniero) persona 1,94
felicità persona 3,75
mentire bugia 2,19 persona
decoro
stretto strada 5,55 curva
Fratello sorella 2,45
temere giallo 10,70 persona
cicogna bianco 4,00
falso persona 4,00
paura cane 4,78 persona
baciare donna 2,19 persona
sposa
puro persona
porta marrone 0,91
scegliere macchina 2,97 persona
fieno giallo 3,74 marrone
contento persona 1,91
beffa
dormire persona 1
mese un 1
Grazioso donna 7,35 persona
donna donna 10,36
insultare persona 1,50
DEPRESSIONE
INFERIORITA’
PERSONA=LUI
COLPA
SESSUALE
FAMIGLIA
VIOLENZA
parola-stimolo reazione t. di reazione riproduzione osservazioni
Verde pianta albero
morte cimitero 1,94 persona D
lungo tavolo 15,34 D
gentile persona 3,48 IP
tavolo tavolo 6,84 marrone D
domandare lavoro 4,52 soldi D? +
freddo ho freddo 8,00 freddo D?
lago (per cucire?) Fiume 9,41 D
malato persona malata 2,45 D
orgoglio persona 1,68 IP
Cucinare pentola 6,06 mangiare IP
Arrabbiato persona 2,45 P
ago cucire 9,67 persona D P
nuotare mare 4,00 persona P
Blu colore 2,45 penna
peccare IC
ricco persona 2,45 P
albero campagna 16,80 marrone
pungere persona che punge 2,00 DP
pietà persona 11,99 P
giallo macchina 7,29 rosso
morire 8,12 D
sale bianco 19,00 D
Nuovo rosso 2,19 ??????? D
abitudine persona 3,75 P
Pregare chiesa 1,68 persona P
Ingiusto persona 1,94 P F
Separare matrimonio 2,19 persona P S
fame persona 3,74
fare attenzione persona 9,41 P
triste persona 2,25 P
prugna marrone 5,55
sposare matrimonio 1,94 persona S
Casa montagna 5,03 villetta
costoso scarpe 3,74 soldi
litigare persona 1,26 P F
pelliccia giubbotto 1,94 marrone
grande persona 3,48 P I
parte persona 3,74 persona P
vecchio persona 3,48 P
fiore marrò 7,87
battere mazzotta 10,44 sbattere V F
selvaggio cane 1,94 persona P
famiglia famiglia 4,00 F
lavare lavatrice 4,78 persona
straniero persona 1,94 P
felicità persona 3,75 P
mentire bugia 2,19 persona P C
Stretto strada 3,55 curva
temere giallo 10,70 persona P
falso persona 4,00 P C
paura cane 4,78 persona P
baciare donna 2,19 persona S P
sposa (re) S
puro persona P C I
porta marrone 0,91
scegliere macchina 2,97 persona P
fieno giallo 3,74 marrone
contento persona P
dormire persona P
mese un
grazioso donna 7,35 persona P S
donna donna 10,36 S
insultare persona 1,50 P F
Al primo colloquio si è somministrato il mini per escludere la presenza di disturbi
psicotici o, comunque, di asse I, e all'osservazione clinica si è evinto che, al
momento, il contatto con la realtà è buono, ed il tono dell'umore stabile, pur se
tendente alla depressione. Si è pure esclusa, al momento, la presenza di disturbo
post traumatico da stress, ipotizzabile dal vissuto (trauma infantile ripetuto nel
tempo e senza possibilità di fuga), altra ipotesi scaturente dal vissuto è la presenza
di disturbo borderline, ipotesi che verrà valutata in seguito.
E' stato somministrato il T.A.V. ma la prova è stata notevolmente influenzata dallo
stato emotivo di Pp, in sentimenti con un altro utente per una banale dinamica, si è
infatti evidenziato uno stato di ansia, un blocco del pensiero, difficoltà di
concentrazione, e ripetitività delle risposte, oltre ad un notevole allungamento dei
tempi di risposta, essendo la prova di riproduzione nella norma si può ipotizzare un
tentativo di dare la " risposta giusta " e una sorta di " complesso dello stupido" ,
ovvero la paura di essere giudicato incapace o poco intelligente, emerge, di
conseguenza, una forte inibizione ( da sottolineare che per anni a seguito del trauma
non ha parlato), oltre che insicurezza e paura del giudizio altrui. Spesso si definisce
"sfaso” (sfasato) va altresì valutata la presenza di conseguenze di un grave incidente
automobilistico (è entrato in coma).
È stato somministrato l'MMPI 2, vista la difficoltà di Pp a leggere e
la tendenza a ' cercare la risposta giusta" le domande sono state
lette e a volte spiegate dal sottoscritto.
I risultati sono quanto mai validi. Nello specifico:
La dispersione degli interessi e la superficialità (codice di Welsh) e
il sentimento di inadeguatezza e bassa stima di sé (descrizione di
Graham e Butcher) e sono riferibili alla convinzione di essere
inferiore e non in grado di fare bene le cose (rafforzata dal
contesto sociale e familiare);
L'alterazione del flusso del pensiero in seguito ad eventi stressanti
(codice di Welsh) è emersa nella già citata somministrazione del
T.A.V.;
Anche l'MMPI2 conferma la forte problematicità del rapporto col
padre naturale e col patrigno (Graham Butcher).
La tipologia psicologica e
L’INFLUENZA DI Jung sui test
proiettivi
La psicologia dei test ha un debito verso
Jung. Cercheremo di indagare questo lato,
meno studiato rispetto ad altri aspetti
della vasta produzione di Carl Gustav
Jung.
«L’opera di Jung ha avuto una grande risonanza anche sulla
testistica. Jung viene ricordato per numerosi lavori di
rilevanza storica per la psicologia e la psichiatria, eppure
spesso ci si dimentica dei suoi studi pionieristici nell’ambito
testistico. Il suo reattivo non è forse stato il primo test
proiettivo usato in psichiatria?
Ma la sua influenza nell’ambito della psicodiagnostica si
estende oltre. Ho cercato di mostrare come l’elaborazione
del test (per me è un reattivo non un test) di Rorschach
abbia molto in comune con alcune idee espresse da Jung.
Ho inoltre cercato di mostrare come lo scambio di
conoscenze con Murray abbia senza dubbio influenzato
l’elaborazione e la genesi del TAT.»
Va sottolineato che Jung è stato anche in quest’ambito un
pioniere che ha mostrato la via per i moderni reattivi
psicologici. Mentre Binet elaborava la sua scala di
intelligenza a Parigi, lo psichiatra svizzero compiva i suoi
studi al Burghölzli, giungendo all’elaborazione, insieme a
Riklin, del suo reattivo di associazione verbale. Il test di
associazione verbale permette sostanzialmente di
esplorare il contenuto emotivo del paziente tramite l’uso
di stimoli bersaglio.
In pratica il paziente proietta determinati contenuti
investendo l’oggetto che li ha attivati. Possiamo quindi
considerare il reattivo di associazione verbale come un
moderno test proiettivo.
«Lei ha conosciuto Hermann Rorschach, vero?
– No, mi evitava come la peste.
Ma l’ha conosciuto?
– No, non l’ho mai incontrato.
Naturalmente, nei termini “intratensivo” ed “estratensivo”, Rorschach rispecchia i suoi concetti
di introversione ed estroversione.
– Si, ma mi detestava perché li avevo detti io per primo, e questo è imperdonabile; non l’avrei
mai dovuto fare!
Dunque davvero non ha mai avuto contatti con Rorschach?
– Mai.
Conosce il suo test?
– Si, lo conosco. Ma non l’ho mai applicato, perché poi smisi di usare anche il test di
associazione, in quanto non serviva più- Apprendevo quello che c’era da apprendere dall’analisi
puntuale delle reazioni psichiche.
Mi sembra un ottimo metodo.»
(da “JUNG PARLA – Interviste e Incontri”, Adelphi, p.411)
Rorschach ha lasciato un librosull’interpretazione del suo test, quando isuoi studi erano solo all’inizio, portandocosì oggi a molte siglature differenti deltest.
È indubbio che fu la scuola psicoanalitica adare un impulso e uno sviluppo notevole aglistudi sul “test delle macchie” e basterà inquesta sede ricordare il fondamentale lavorodi Rapaport e dei suoi colleghi.
È però molto probabile che sia stato determinante
l’influsso di Jung e i suoi studi, ampiamente diffusi
almeno nel territorio svizzero.
Del resto lo stesso Jung ricorda come Rorschach
abbia attinto notevolmente alla sua teoria dei Tipi
Psicologici e alle sue riflessioni sugli Introversi e gli
Estroversi, benché entrambi, come riconosce lo
stesso Jung, non si siano mai conosciuti. I concetti di
Introtensione ed Estrotensione elaborati da
Rorschach nel suo test hanno molti punti in comune
con la teoria junghiana.
Rorschach si formò, come studente di medicina
(1904 - 1909), presso la famosa clinica psichiatrica
Burgholzli diretta da Eugen Bleuler e dove lavorava
Jung, entrambi con l'ausilio dei concetti della
psicoanalisi e del Test delle Associazioni Verbali,
cercarono di indagare e conoscere meglio anche i
processi psicotici - non solo quindi le nevrosi, come
aveva fatto Freud - le cui origini psichiche erano fino
ad allora assolutamente sconosciute.
Rorschach, frequentò almeno due corsi tenuti da Jung tra il 1907 e
il 1908, sulla psicopatologia dell'isteria e sulla psicoterapia delle
psicosi. Ciò fa ritenere che Rorchach conoscesse bene i concetti di
Jung sulle due nevrosi di base di Janet, l'isteria e la psicoastenia, e
quindi come lo psicoanalista svizzero avesse identificato l'isteria
con l'estroversione e la psicoastenia, e la schizofrenia, con
l'introversione.
In questi corsi universitari di medicina di Jung, furono trattati, tra
gli altri, due argomenti che sarebbero poi diventati fonti
d’ispirazione per Rorschach: i risultati della sperimentazione del
Test di Associazione Verbale (definito in seguito come "il primo
metodo sperimentale che era stato applicato alla psichiatria
dinamica") e l’illustrazione di un test, il Klecksographie (Scrittura
con le macchie), di J. Kerner.
Non è difficile notare nella teoria di Rorschach
il richiamo alle concezioni di estroversione ed
introversione di origine junghiana, quantomeno
come approccio iniziale per lo sviluppo di ciò
che viene definito il cuore del Test, ciò che in
pratica sarebbe alla base della costruzione
teorica scientifica, l'Erlebnistypus o tipo di vita
interiore o tipo di risonanza intima, ovvero la
definizione di una struttura di personalità.
Tornando al TVI (tipo di vita interiore). O di tipo di risonanza intima
(erlebnis typus) esso è legato al rapporto tra risposte movimento e
colore.
Gli individui che presentano maggiori risposte movimento sono
definiti intratensivi, vivrebbero una intensa vita interiore preferendo
il pensiero all’azione avendo pochi contatti con la realtà e la vita
pratica. All’interno di questa categoria si trovano varie sfumature,
dal soggetto che preferisce l’attività intellettuale originale e
differenziata, a chi si impegna in meditazioni filosofiche, fino a chi
perde completamente il contatto con la realtà. Hanno una
immaginazione molto sviluppata o del riconoscimento degli impulsi
(questa lettura non tiene conto delle altre funzioni).
Chi ha un maggior numero di risposte colore
viene definito extratensivo, vive la propria vita
proiettato all’esterno, è un uomo d’azione, più
pratico che riflessivo, si adatta alle situazioni.
Si va dal labile superficiale facilmente
eccitabile all’estroverso all’isterico.
Vi è calore affettivo dei sentimenti e può avere
atteggiamento passivo nei confronti di forze
che si impongono dall’esterno.
Jung, utilizzando i termini Introverso ed Estroverso, nonha inventato nulla di nuovo, ma ha elaborato concetti giàusati nella filosofia e nella psicologia prescientifica,sistematizzando coerentemente dei concetti già esistenti.L’originalità di Jung risiede nell’aver integrato questi dueassi con un sistema complesso di funzioni psichiche,ovvero il Sentimento, il Pensiero, la Sensazione e
l’Intuizione.Il testo fondamentale della psicologia analitica e dellacaratterologia moderna è un insieme di “orientamenti”,come afferma Jung stesso nell’intervista rilasciata nel1957 a Richard I. Evans, sulla cui base si sono sviluppatidiversi test di personalità. Alcuni di questi test sono statielaborati partendo esplicitamente dal lavoro junghiano,come il Myer-Briggs Type Indicator e il test di Thomson.
Altra chiara influenza di Jung in
Psychodiagnostik di Rorschach è il concetto di
Risposta Complessuale che fa esplicito
riferimento agli esperimenti di Jung, ed è
utilizzato spesso sia nel corso della sua opera
principale, che nel lavoro pubblicato postumo
Sulla valutazione del test di interpretazione
delle forme.
Tra gli altri test di personalità che hanno invece
attinto più o meno esplicitamente dalla teoria di
Jung.vi è il Il TAT di Murray
Il TAT è un test (reattivo) proiettivo elaborato nel
1938 da Murray. Il test consta di 20 tavole nella
quale sono illustrate scene dal significato incerto. Il
soggetto deve sviluppare una storia, inerente la
scena illustrata.
Murray divenne un famoso psicologo della
personalità. Il TAT è oggi uno dei test proiettivi più
usato, insieme al Rorschach.
Nell’elaborazione del test TAT, Murray venne influenzato
dal pensiero di Jung. Infatti risulta che egli si recò in
Europa con la famiglia per un soggiorno di studio.
Studiò soprattutto a Zurigo ed entrò anche in analisi con
Jung. Il primo incontro si ebbe nel 1925 e i due grandi si
frequentarono intensamente per circa tre settimane. Herry
Murray rimase profondamente impressionato dall’incontro
con Jung tanto che nella sua autobiografia disse che,
congedandosi da Jung, si sentì un “uomo rinato”.
Jung ebbe in analisi anche Cristiana Morgan, collaboratrice
di Henry Murray, la quale fornì un contributo essenziale
nella realizzazione del TAT.
Ci si trova quindi di fronte ad uno scambio di idee e di pensieri che,
probabilmente, hanno contribuito, più o meno direttamente,
all’elaborazione del TAT. Alcune immagini richiamano figure elaborate da
Jung nei suoi Tipi Psicologici; altre cercano di stilizzare alcuni tra i più
diffusi archetipi. Ci sono tavole che fanno riferimento a diversi archetipi,
come l’Ombra, piuttosto che il Vecchio saggio, ma sebbene gli archetipi
siano applicabili praticamente a qualsiasi situazione (ovvero ogni
situazione può essere illustrata ricorrendo ad un archetipo), esistono
alcuni passaggi chiave nel libro di Jung che fanno riflettere circa
l’influsso avuto negli sviluppi del TAT.
Jung parla dell’uomo come di una “storia”, ovvero che noi siamo la
nostra storia personale e la nostra storia collettiva . E il TAT non si basa
proprio sulle proiezioni dei soggetti che devono costruire delle storie? I
soggetti si riconoscono nella figura illustrata e sviluppano una storia che
è la loro storia.
Sottolineo questo per dire come il concetto alla base del TAT sia
simile a quanto espresso da Jung sulla personalità dell’individuo.
Se non si può negare tale scambio di idee e di pensieri tra i due
grandi psicologi, bisogna tuttavia ricordare come la psicoanalisi
freudiana influenzò lo sviluppo del TAT, in quanto Murray entrò
in analisi anche con Sachs e Alexander (il primo fu membro del
“Comitato segreto”, per la difesa della psicoanalisi, mentre il
secondo fu analizzato dallo stesso Sachs). Le analisi con gli
psicoanalisti freudiani avvennero in un periodo successivo a
quella fatta con Jung e agli incontri avuti con lo psicoanalista di
Zurigo, ma è molto probabile che anche queste due analisi
abbiano influito sul pensiero di Murray e sull’elaborazione del
TAT.
Importanti autori hanno invece elaborato test che prendono,
come riferimento, la dicotomia junghiana di Introverso-
estroverso, pur allontanandosi nei riferimenti teorici e pratici.
Esempi di questo tipo possono essere il test di Eysenck e il 16 PF
di Cattel.
I processi di elaborazione dei due test non partono dai
presupposti fondamentali dei Tipi Psicologici, anzi, in alcuni casi
il contrasto è evidente. Che Eysenck fosse un inquisitore per la
psicoanalisi, una sorta di nemesi per ogni psicologia del
profondo, è un dato di fatto e cosa ampiamente risaputa in
psicologia. Del resto egli stesso afferma che i concetti da lui
utilizzati quali Introversione ed Estroversione erano stati
elaborati ben prima delle teorizzazioni junghiane .
Importanti autori hanno invece elaborato test che prendono,
come riferimento, la dicotomia junghiana di Introverso-
estroverso, pur allontanandosi nei riferimenti teorici e pratici.
Esempi di questo tipo possono essere il test di Eysenck e il 16 PF
di Cattel.
I processi di elaborazione dei due test non partono dai
presupposti fondamentali dei Tipi Psicologici, anzi, in alcuni casi
il contrasto è evidente. Che Eysenck fosse un inquisitore per la
psicoanalisi, una sorta di nemesi per ogni psicologia del
profondo, è un dato di fatto e cosa ampiamente risaputa in
psicologia. Del resto egli stesso afferma che i concetti da lui
utilizzati quali Introversione ed Estroversione erano stati
elaborati ben prima delle teorizzazioni junghiane .
In effetti il concetto di estroversione utilizzato da
Eysenck è differente, per concezione teorica, da
quello di Jung. Ma quanto i 2 assunti teorici si
discostano l’uno dall’altro? Banalizzando, un
Introverso non è pur sempre un introverso? Si parla di
concettualizzazioni teoriche diverse, ma non
estranee l’una all’altra. Eysenck ha elaborato il suo
test partendo da presupposti e utilizzando metodi
diversi. Ma quanto le sue conclusioni sono diverse da
quelle di Jung?
Lo stesso test di Cattel contiene un chiaro rimando alla dicotomia
Estroverso/Introverso. E facendo un’analisi fattoriale di secondo
ordine, Cattel ha trovato otto superfattori tra i quali ritorna ancora
una volta la dicotomia Estroverso/Introverso.
La felice intuizione di Jung, ovvero l’idea di rielaborare e
sistematizzare concetti appartenenti alla più che millenaria
tradizione filosofico-psicologica, ha avuto un peso rilevante sulle
elaborazioni fatte nel novecento, nei campi della Psicologia della
Personalità e dei test di Personalità.
Questa influenza è stata spesso riconosciuta; alle volte è stata
semplicemente trascurata e alle volte negata.
Ma questo sembra un copione naturale già visto per una
figura così piena di contrasti come quella di Jung.
Un esempio valga per tutti: Bohm nella sua valutazione
qualitativa dell’intelligenza parla di classificazione
tipologica citando intelligenza teorica astratta (IL PENSIERO
DI JUNG), intelligenza pratica legata alla materia basata su
esperienze tattili e cinestetiche (SENSAZIONE DI JUNG),
l’attitudine estetica intuitiva (INTUIZIONE), senza citare
Jung!!! Allo stesso modo parla di risposte complessuali
senza citarlo.
TIPOLOGIA PSICOLOGICA
LA TIPOLOGIA PSICOLOGICA DESCRIVE L’ORIENTAMENTO
GENERALE DELL’ENERGIA PSICHICA
INTROVERSIONE ED ESTROVERSIONE
NELL’ESTROVERSO LA LIBIDO COSCIENTE FLUISCE VERSO
L’OGGETTO (QUELLA INCONSCIA VERSO IL SOGGETTO)
DESCRIVE INOLTRE IL TIPO DI FUNZIONI UTILIZZATE
2 RAZIONALI (OBIETTIVE)
PENSIERO E SENTIMENTO
2 IRRAZIONALI (LEGATA ALLA PERCEZIONE)
INTUIZIONE E SENSAZIONE
UNA FUNZIONE ASSUME UNA POSIZIONE DOMINANTE (
SOLITAMENTE E’ PIU LEGATA A COSCIENZA E IO), LA
FUNZIONE AD ESSA OPPOSTA (DEFINITA INFERIORE O
COMUNQUE MENO SVILUPPATA ED UTILIZZATA) E’
PREVALENTEMENTE INCONSCIA ED INCOMPATIBILE CON LA
DOMINANTE
UNA SECONDA FUNZIONE VIENE DEFINITA AUSILIARIA E
SUPPORTA LA DOMINANTE
UNA TERZA E’ MEDIATRICE ( PIU’ VICINA ALL’INCONSCIO) E
PERMETTE UN AVVICINAMENTO ALLA QUARTA FUNZIONE
INFERIORE.
LA FUNZIONE PIU’ INCOMPRENSIBILE E’ LA FUNZIONE
DOMINANTE DI SEGNO OPPOSTO (INTROVERSO-ESTROVERSO)
MA L’ACCESSO ALL’INCONSCIO, L’OPUS CONTRA NATURAM, E
IL CONFRONTO CON LA FUNZIONE INFERIORE
E’ IMPORTANTE SVILUPPARE UNA FUNZIONE DOMINANTE DA
UTILIZZARE NEI MOMENTI DI DIFFICOLTA’
SI E’ PREDISPOSTI PER UN FUNZIONAMENTO E COL TEMPO SI
RAFFORZA E RINFORZA CON L’AMBIENTE SOCIALE E
FAMILIARE
SI PUO’ ANCHE UTILIZZARE UN FUNZIONAMENTO PER
OPPOSIZIONE O SIMILITUDINE (TIPI DISTORTI)
SPESSO SI SPOSA TIPO OPPOSTO
PER VON FRANZ E JUNG L’ANALISTA DEVE AVERE (O
UTILIZZARE) STESSA FUNZIONE DEL PAZIENTE
PER ME NON SEMPRE! SOPRATTUTTO COL TIPO
PENSIERO.
SECONDO JUNG E’ RISCHIOSO SVILUPPARE
DIRETTAMENTE LA FUNZIONE INFERIORE
DALL’INCONSCIO
LO SVILUPPO DELLA FUNZIONE INFERIORE DEVE
AVVENIRE ATTRAVERSO LA SECONDARIA (SUSSIDIARIA)
ATTEGGIAMENTO PUO’ ESSERE RIVOLTO AL SOGGETTO O
ALL’OGGETTO
L’ATTEGGIAMENTO VERSO L’OGGETTO È ADATTAMENTO
ESTROVERSO DA’ IMPORTANZA ALLE CIRCOSTANZE OBIETTIVE
INSERIMENTO NON È ADATTAMENTO
ESTROVERSO POCA IMPORTANZA ALLE SUE ESIGENZE SOGGETTIVE
ANCHE CORPOREE
IL RISCHIO E’ L’ASSORBIMENTO NELL’OGGETTO, MALATTIE
SOMATICHE POSSONO ESPRIMERE SIMBOLICAMENTE IL PROBLEMA (ES.
MAL DI MONTAGNA) L’ISTERIA E’ UN DISTURBO FREQUENTE!!
(CARATTERE IMITATIVO E TENTATIVO DI ESSERE INTERESSANTE).
NEL FUNZIONAMENTO ISTERICO, TRAMITE COMPENSAZIONE,
L’ENERGIA PSICHICA VA DALL’ESTERNO ALL’INTERNO.
L’ATTEGGIAMENTO INCONSCIO E’ INTROVERSO E EGOCENTRICO
L’AFFERMAZIONE DI FREUD, L’INCONSCIO PUÒ SOLO DESIDERARE, E’
GIUSTA PER L’ESTROVERSO.
L’INCONSCIO EMERGE COME SINTOMO
IL LAPSUS PUÒ ESSERE L’EMERSIONE DELLA FUNZIONE OPPOSTA,
L’INCONSCIO SI INFILTRA NELLA COSCIENZA (NON BISOGNA PER FORZA
SCAVARE).
DIPENDE DALL’ATTEGGIAMENTO DELL’OSSERVATORE SE VIENE COLTO
L’ATTEGGIAMENTO COSCIENTE O QUELLO INCONSCIO (IL GIUDIZIO E’
LEGATO ALLA COSCIENZA, LA PERCEZIONE ALL’INCONSCIO)
COME CIO’ INFLUENZA LA SOMMINISTRAZIONE DI UN
REATTIVO O TEST?
TIPI DIVERSI PARTONO DA PREMESSE DIVERSE ED
OTTENGONO RISULTATI AI TEST-REATTIVI DIVERSI
AD ESEMPIO MURRAY AL TAT DISTINGUE TRA FORZE
INTRINSECHE EMANANTI DALL’EROE (BISOGNI) E
FORZE ESTRINSECHE DERIVANTI DALL’AMBIENTE
(PRESSIONI) SONO DESCRIZIONI DI INTROVERSO E
ESTROVERSO.
INTROVERSO TENDE AD INCONTRARE PIÙ DIFFICOLTÀ,
MENO ACCETTATO E CAPITO.
SE SI RISPONDE A UN TEST UTILIZZANDO
FUNZIONE INFERIORE RISULTATI FALSATI,
INFANTILI, DETERIORATI ETC…
FUNZIONE INFERIORE PARTE DISPREZZATA DELLA
PERSONALITÀ E NON ADATTATA MA È IL LEGAME CON
L’INCONSCIO ASSUME VALENZA SIMBOLICA
È LENTA SUSCETTIBILE E TIRANNICA
HA UNA ENORME CARICA ENERGETICA È DIFFICILE DA GESTIRE
MA È VITALE E PORTA AD UN RINNOVAMENTO
SI PRENDONO REAZIONI IN PRESTITO DAL COLLETTIVO (ES.
FRASI FATTE O REAZIONI STEREOTIPATE)
COME SU FACEBOOK, SONO PIU’ LE COSE SCRITTE O
CONDIVISE? CONDIVIDETE O METTETE MI PIACE A TUTTO O A
QUELLO CHE VI COLPISCE VERAMENTE?
LA FUNZIONE SUPERIORE TENDE A PRENDERE IL CONTROLLO ANCHE QUANDO
EMERGE QUELLA INFERIORE PRIVANDOLA DEGLI ASPETTI CREATIVI, TARPANDOLE
LE ALI.
L’ IO SI ANNOIA, LA FUNZIONE PRINCIPALE SI FA DA PARTE E LA FUNZIONE
INFERIORE APPARE IN UNA ZONA NON SUA, INVADE FUNZIONE PRINCIPALE
(PORTANDO I COMPLESSI) IN MODO NEVROTICO, NÉ CARNE NÉ PESCE (PUO’
CAPITARE QUANDO SI INDEBOLISCE LA «PERSONA» ED EMERGE L’OMBRA)
BISOGNA CAPIRE LA FUNZIONE PRINCIPALE DA QUELLO CHE SI FA NON DA
QUELLO CHE SI DICE!
LA FUNZIONE INFERIORE È DOVE CI SONO SOFFERENZE E DIFFICOLTÀ
AB ORIGINE, DALL’INCONSCIO, EMERGE L’IO ATTRAVERSO UNA FUNZIONE, DAL
BASSO, POI LE ALTRE MA LA QUARTA MAI COMPLETAMENTE COSCIENTE È
CONTAMINATA DALL’INCONSCIO, SARÀ LEI A TIRARCI GIÙ ( NEKYIA), DOBBIAMO
ACCETTARE IN MODO UMILE DI SCENDERE AL LIVELLO INFERIORE A QUEL PUNTO
AVREMO UN ATTEGGIAMENTO NUOVO, NESSUNA FUNZIONE PREVALE.
BISOGNA PASSARE ATTRAVERSO UN’ALTRA FUNZIONE PER RAGGIUNGERE LA
FUNZIONE INFERIORE, NON RAGGIUNGIBILE DIRETTAMENTE SUPERIORE E
INFERIORE INCOMPATIBILI.
MAI CRITICARE LA FUNZIONE INFERIORE DI UN ALTRO QUANDO EMERGE (E’
LEGATA AI COMPLESSI)
ATTRAVERSO LA FUNZIONE INFERIORE SI HA ACCESSO ALL’INCONSCIO AI
COMPLESSI E AGLI ARCHETIPI
L’OMBRA DI UN INTUITIVO E’ LA SENSAZIONE, NEI SOGNI VIENE A VOLTE
RAPPRESENTTA DA PRIMITIVI O ANIMALI, CI METTE IN CONTATTO CON LE
RADICI
DURANTE L’ELABORAZIONE E L’INTEGRAZIONE DELLA FUNZIONE INFERIORE
SI È CONVINTI DI ESSERE SEMPRE STATI QUELLA FUNZIONE.
PER ASSIMILIARE LA FUNZIONE SECONDARIA O TERZIARIA
BISOGNA RENDERLA PRIMARIA
LA QUARTA FUNZIONE VA CONTATTATA IN MODO
FANTASTICO, AD ESEMPIO CON L’IMMAGINAZIONE ATTIVA
INTUITIVO(SENSAZIONE COME FUNZIONE INFERIORE)
IMMMAGINAZIONE ATTIVA CON CERA O CRETA
PENSIERO ( SENTIMENTO INFERIORE) I. A. ANCHE DANZA O
DIPINTI COLORATI
SENSAZIONE (INTUIZIONE INFERIORE) FIABE O RACCONTI
FANTASTICI
SENSAZIONE ESTROVERSA:
RICEVE SENSAZIONI DALL’OGGETTO OSSERVA DETTAGLI (PUO’ APPARIRESENZ’ANIMA) L’INTUIZIONE ASSUME LA FORMA DI CONGETTURESGRADEVOLI O COMUNQUE SPAVENTOSE, IL RISCHIO SONO LE IDEEPERSECUTORIE SE EMERGE LA FUNZIONE INFERIORE, SE STANCO O BEVUTOSTORIE DI MAGHI E FATE (ABBASSEIMENT NIVEAU MENTAL), INTERESSIMISTICI MA INDIFFERENZIATI.
JUNG SOTTOLINEA CHE LA SENSAZIONE ESTROVERSA HA UN LEGAMESENSORIALE CON GLI OGGETTI
CRITERIO DI VALORE E’ L’INTENSITÀ SENSORIALE
HA SENSO OBIETTIVO DEI FATTI, USA ESPERIENZA, È CONCRETO, DEVESENTIRE L’OGGETTO E GODERNE
ECCESSO ROZZO GAUDENTE L’OGGETTO COME OCCASIONE DI SENSAZIONI
PATOLOGIE FOBIE E OSSESSIONI CON COLORITO RELIGIOSO O MORALE, DITIPO MAGICO
Rorschach DETTAGLI D E d POCHE
CONGETTURE E RELAZIONI, CONCRETO,
( CHIAROSCURO PELLICCIA ETC…)
SENSAZIONE INTROVERSA
SI COMPORTA COME UNA PELLICOLA FOTOGRAFICA ULTRASENSIBILE,
ASSORBE OGNI DETTAGLIO DA OGGETTO A SOGGETTO, SEMBRA
SCIOCCO, VIVE NEL QUI E ORA SEMBRA LENTO, ECCESSIVAMENTE
PRECISO Rorschach d TEMPI LUNGHI
INTUIZIONE INFERIORE PIÙ COLLETTIVA, COGLIE POSSIBILITÀ,
SIMBOLISMO PROFETICO COLLETTIVO
NON RIESCE A COGLIERE INTUIZIONE ESTROVERSA COSÌ COM’È DEVE
IMPRIGIONARLA (ES. DIPINTI MIGLIORATI).
SE EMERGE FUNZIONE INFERIORE IN MODO INCONTROLLATO PERDE
TERRENO SOTTO PIEDI, SENSAZIONE MAL DI MARE.
SONO GLI EVENTI ESTERNI A FARLA SCATTARE.
PER JUNG LA SENSAZIONE INTROVERSA E L’INTUIZIONE
SONO IRRAZIONALI PERCHÈ DIPENDONO DALL’INTENSITÀ
DELLA PERCEZIONE, SONO EMPIRICI, SI BASANO SU
ESPERIENZA
INTROVERSO
CIÒ CHE L’IMPRESSIONE INTERNA METTE IN AZIONE NEL
SOGGETTO.
SCAMBIA L’IO COL SÉ, VI E’ EGOCENTRISMO, IPERTROFIA,
L’OGGETTO DIVIENE ESTRANEO
INTROVERSO ESCLUDE LE OPINIONI ALTRUI
VOLONTÀ POTENZA ADLER
SI SENTE ASSALITO DA UN OGGETTO CHE NON CAPISCE
(RIFIUTI A TEST PROIETTIVI)
PSICOASTENIA STANCHEZZA CRONICA
OGNI MUTAMENTO È PERTURBATORE, OGGETTO
QUALITÀ MAGICHE
NELLA SENSAZIONE INTROVERSA LA PERCEZIONE E’
SOGGETTIVA NON SI RITROVA NELL’OGGETTO, AL
Rorschach BIZZARRE O MATERIALE ARCHETIPICO
(POCO SENSO COLLEGARE ARCHETIPI E TEST SENZA
DISCRIMINARE TIPO)
CIÒ CHE STA DIETRO IL MONDO FISICO SUB SPECIE AETERNITATIS , L’ATTUALITÀ
È IRREALE, RIVESTE L’OGGETTO DI UN PRECIPITATO CHE NON GLI APPARTIENE.
L’INTENSITÀ DELLA COMPONENTE SENSORIALE SOGGETTIVA VIENE MESSA IN
MOTO DA UNO STIMOLO OBIETTIVO
NELL’ESTROVERSO DALL’INTENSITÀ DELL’AZIONE SULL’OGGETTO
SVALUTA OGGETTO CHE NON PENETRA IN LUI (Rorschach)
L’INCONSCIO SI INTERPONE INTERCETTANDO L’AZIONE DELL’OGGETTO
L’ECCESSO DI QUESTO FUNZIONAMENTO E’ IL NON DISTINGUERE TRA OGGETTO
REALE E PERCEZIONE SOGGETTIVA (PSICOSI)
L’INTUIZIONE INCONSCIA POSSIEDE DEI RETROSCENA FOSCHI
NEVROSI OSSESSIVA
INTUIZIONE ESTROVERSA
CON L’INTUIZIONE SIAMO NEL CAMPO DELLE POSSIBILITÀ NON COSA È UNA COSA
MA COSA SI PUÒ FARNE
I.E. PREVEDE SVILUPPI NELL’AMBIENTE BROKER E AVANGUARDIE, CREATIVO MA
NON SVILUPPA COMPLETAMENTE LA PROPRIA IDEA
INTUIZIONE È VAGA E IMPRECISA SEMINA MA NON RACCOGLIE
I.E. NON SI CURA DEL CORPO
SE EMERGE LA SENSAZIONE INTROVERSA BISOGNA PRENDERSENE CURA IN MODO
CONCRETO E LENTO
PER JUNG L’INTUIZIONE ESTROVERSA E’ RIVOLTA AGLI OGGETTI
IDEE DI RELAZIONI ( O IMMAGINI), LEGATA ALLE POSSIBILITÀ NEL Rorschach
MOVIMENTO DOVE NON C’È O RISPOSTE CON SCARSA FORMA
HA FIUTO PER CIÒ CHE STA GERMOGLIANDO
MA ABBANDONA OGGETTO DOPO UN PO’
(ALTRI RACCOLGONO FRUTTI)
HA SCARSA CONSIDERAZIONE PER IL
BENESSERE ALTRUI E PER IL PROPRIO
BENESSERE FISICO,
NELL’INCONSCIO AVVENGONO PROIEZIONI
(MA NON MISTICISMO) LEGATE A MALATTIE,
IPOCONDRIA
INTUITIVO INTROVERSO
PROFETA VEGGENTE CONOSCE INCONSCIO
COLLETTIVO PROFETI BIBLICI
VAGO NEI FATTI, INDISCIPLINATO NEL CIBO, INTUITIVI
INTROVERSI ECCEDONO PER SENSAZIONE INFERIORE
NON NOTA FATTI ESTERNI SE NE ACCORGE
IMPROVVISAMENTE Rorschach POCHE P
SENSAZIONE INFERIORE EMERGE INTENSAMENTE E
SCOMPARE
NEL TAT SI AFFERMA CHE SE IL
RAPPORTO TRA IMMAGINE E STORIA
NON È BUONO VI È SCARSA CAPACITÀ
DI OSSERVAZIONE O SCARSA
CONCENTRAZIONE DELL’ATTENZIONE
(MA PUÒ ANCHE ESSERE INTROVERSO
INTUITIVO O UN COMPLESSO
COSTELLATO)
PER JUNG NELL’ INTUIZIONE E’IMPORTANTE CIÒ CHE
VIENE ATTIVATO DALL’OGGETTO ESTERNO, CHE
IMMAGINE INTERNA HA PROVOCATO IL FENOMENO
LE IMMAGINI INCONSCE HANNO DIGNITÀ DI OGGETTI
O COSE, MA STACCATE DAL SOGGETTO, SEGUE LE
IMMAGINI DELL’INCONSCIO SENZA LEGARLE A SÉ
NEL TAT L’INCOERENZA E’ UN INDICATORE
PSICOTICO (MA ANCHE INTUITIVO)
HA PREVISIONI PROFETICHE PERCHÉ IN CONTATTO CON
GLI ARCHETIPI
E’ UN MISTICO, SOGNATORE E VEGGENTE, O UOMO
FANTASIOSO E ARTISTA
SAGGIO MATTOIDE
PROVA A TRADURRE LA SUA VISIONE NELLA PROPRIA VITA
MA È INCOMPRESO, UTILIZZA UN LINGUAGGIO
SOGGETTIVO
LA SUA SENSORIALITÀ E’ LEGATA A ISTINTUALITÀ E
SMODERATEZZA INCONSCE
NEVROSI OSSESSIVA IPOCONDRIACA O IPERESTESIE ORGANI
DI SENSO.
IL SENTIMENTO ESTROVERSO INFERIORE
NELL’INTROVERSO E’ DIFFICILE DA VALUTARE
ESTERIORMENTE, CIÒ CHE EMERGE SONO PARTI
INCONSCE INDIFFERENZIATE, NON VENGONO
CAPITI E NON CAPISCONO IL PERCHÉ,
COMUNICANO POCO DI SE STESSI E SENZA
CALORE VERSO L’OGGETTO, COMUNICANO COL
COMPORTAMENTO
Rorschach POCHE RISPOSTE
IL GIUDIZIO PRESUPPONE UN CRITERIO
PENSIERO ESTROVERSO
ORGANIZZATORE, CHIARIFICATORE, DECISO, L’ENFASI E’ SULL’OGGETTO NON
SULL’IDEA
HA UN ATTACCAMENTO MISTICO E SENTIMENTALE PER GLI IDEALI MA EMERGE
RARAMENTE
NON RIESCE A ESPRIMERE SENTIMENTI
IL SUO SENTIMENTO INFERIORE INTROVERSO PERMETTE CHE SIANO AFFIDABILI
SENZA CHE UNO LO SAPPIA
IL SENTIMENTO INCONSCIO NON SVILUPPATO È BARBARO E PUÒ ESSERE
FANATICO, NON CONCEPISCE CHE ALTRI ABBIANO VALORI DIVERSI DAI SUOI PER
CIÒ CHE RIGUARDA IL SENTIMENTO, SONO SENTIMENTI INFANTILI, SPESSO HA
LEGAME INVISCHIATO CON LA MADRE
CONVERSIONI IMPROVVISE EMERSIONE FUNZIONE INFERIORE
IL SENTIMENTO INTROVERSO NON FLUISCE VERSO L’OGGETTO
PER JUNG IL PENSIERO ESTROVERSO CORRE IL RISCHIO DI RIPETERE E
NON RIFLETTERE
RISCHIO DI INSERIRE TUTTO IN SCHEMI COLLETTIVI
VENGONO REPRESSE LE MANIFESTAZIONI SENTIMENTALI, IL GUSTO, IL
SENSO ARTISTICO, IL CULTO DELL’AMICIZIA, VIENE ESTIRPATO
L’IRRAZIONALE COME LA RELIGIONE O LE PASSIONI
PUO’ ARRIVARE AL SACRIFICIO INDIVIDUALE PER DEI FINI
INTELLETTUALI MA COI SENTIMENTI SONO SEMPRE DIFFIDENTI
LA FORMULA ASSUME TROPPA IMPORTANZA
PENSIERO ESTROVERSO È POSITIVO, CREATIVO, DA’ NUOVE
INTERPRETAZIONI DEI FATTI, GIUDIZIO SINTETICO
NULL’ALTRO CHE, RIDURRE L’OGGETTO DEL GIUDIZIO A BANALITÀ
Rorschach BANALI POCHE SOLLECITAZIONI
DAL COLORE
NELLE INDICAZIONI AL TAT SI CHIEDE DI
DESCRIVERE SENTIMENTI E PENSIERI DEI
PERSONAGGI (ATTEGGIAMENTO RAZIONALE O
EMOTIVO)
PENSIERO INTROVERSO
SI INTERESSA DELLE IDEE, DEI PRESUPPOSTI
IL SENTIMENTO ESTROVERSO INFERIORE E’ LEGATO AD
OGGETTI, E’ POLARE (BIANCO O NERO) APPARE O FEDELE
O APPICCICOSO, È UN AMORE RIVOLTO VERSO IL BENE
DELL’ALTRO IN MODO PRIMITIVO E SENZA CALCOLO
NEL PENSIERO INTROVERSO LE IDEE IN RELAZIONE AL
SOGGETTO SONO MIE
PER JUNG NEL PENSIERO INTROVERSO I FATTI COME
ESEMPI HANNO UN’IMPORTANZA SECONDARIA
A VOLTE L’IDEA NON ADERISCE AI FATTI ( NEI TEST
ADESIONE A TAVOLA) INTERPRETATO COME ORIGINALITÀ O
STRAVAGANZA
VI E’ UN PASSAGGIO DA IDEA A IMMAGINE
IL PENSIERO INTROVERSO SCOMPARE DIETRO UNA NUBE DI
MALINTESO
NON RINUNCIA AD ALCUN PENSIERO ANCHE SE ERETICO O
LESIVO DI QUALCHE SENTIMENTO
MA E’ PREDA DELL’ANSIA SE IL RISCHIO È ESTERNO
NON RIESCE A INSERIRE I SUOI PENSIERI NELLA REALTÀ, NON
CAPITO, SEMBRA ALTEZZOSO HA PREGIUDIZI VERSO SOCIETÀ
SENTIMENTO ESTROVERSO
VALUTANO OGGETTI ESTERNI E INSTAURANO RELAZIONE
ADEGUATA, FA AMICIZIA FACILMENTE, PREDILIGE AMBIENTE
SOCIALE APPROVATO, EVITA QUESTIONI PROFONDE, PENSIERO
GROSSOLANO, NEGATIVO E VOLATILE MA I PENSIERI VANNO
AFFERRATI PER LEVARE ENERGIA E POTER DISTURBANTE.
I PENSIERI NEGATIVI VENGONO RIVOLTI VERSO SE (PENSIERO
INTROVERSO INFERIORE) PUO’ ESSERCI DEPRESSIONE
PENSIERI GREZZI PRIMITIVI GELIDI
ODIA STARE SOLO O PENSARE E SE LO FA RESTA ASSORBITO,
RISCHIA DI ADERIRE ACRITICAMENTE ALLE IDEE.
SENTIMENTO ESTROVERSO DA UN GIUDIZIO IN
BASE A CIÒ CHE È CONVENIENTE, CHE NON
TURBA EQUILIBRIO (SI TIENE CONTO SENTIMENTI
ALTRUI) È ADATTATO
VALUTAZIONI IN BASE A VALORI OBIETTIVI,
DIPENDE DA CIÒ LA MODA VUOLE ASSECONDARE
IL SOMMINISTRATORE, NEL Rorschach POSSIBILI
POPOLARI TANTE RISPOSTE ANCHE SESSUALI
SE ECCESSIVO FALSO E FREDDO
PER JUNG IL TIPO SENTIMENTO ESTROVERSO E’ PIU’
FREQUENTE NELLE DONNE
SPESSO SI OPERANO LE SCELTE PER CONVENIENZA SOCIALE
MA NON E’ UN CALCOLO COSCIENTE
SE IL VALORE DELL’OGGETTO VIENE ACCENTUATO PUO’
ESSERVI DISSOCIAZIONE TRA IO E SENTIMENTI, STESSO
OGGETTO O IPERVALUTATO O IPERSVALUTATO, INTERVIENE
IL PENSIERO INCONSCIO ARCAICO E INFANTILE, OSSESSIVO
NEGATIVO E SVALUTATIVO ( E ANCHE INCONSCIO
COLLETTIVO)
ISTERIA CON FANTASIE SESSUALI
SENTIMENTO INTROVERSO
INFLUENZA PENETRANTE MA INVISIBILE, COMPAIONO DOVE CI SONO
FATTI IMPORTANTI, FRQUENTI COSTELLAZIONI ARCHETIPICHE DANNO
UN ESEMPIO POSITIVO
PENSIERO ESTROVERSO INFERIORE SI AGGIRA TRA TANTI FATTI
ESTERNI MA MONOMANIA, UN PENSIERO O DUE RIPETUTI COME NEL
PENSIERO FREUDIANO
IL PENSIERO ESTROVERSO E’ CHIARO E COMPRENSIBILE MA
MONOTEMATICO, RISCHIA DI ESSERE TIRANNICO E INTOLLERANTE
VERSO ALTRE IDEE.
PENSIERO ESTROVERSO PER JUNG E’ LEGATO AD OGGETTO E DATI
OBIETTIVI ESTERNI, COLLETTIVI, TRASMESSI DALLA TRADIZIONE.
PER JUNG IL PENSIERO E IL SENTIMENTO ESTROVERSO ESCLUDONO
COSCIENTEMENTE ACCIDENTALE E IRRAZIONALE
IL SENTIMENTO INTROVERSO SVALUTA GLI OGGETTI
Rorschach POCHE COSE RIPETUTE O SVALUTARE TAVOLA
DIFFICILE FARSI CAPIRE, SEMBRA NARCISISTA, PASSIONALITÀ PRIVA
DI CONTENUTO
SEMBRA CALMO CHETO O INSENSIBILE
REAZIONI ESAGERATE, EROICHE,
SE ECCESSIVO SENTE LA POTENZA DELL’OGGETTO SVALUTATO,
ALTRI PENSANO VOLGARITÀ ETC..
NEVRASTENIA E ANEMIA
INTELLETTO PRATICO SE LEGATO ALLA
SENSAZIONE
INTELLETTO SPECULATIVO LEGATO A
INTROVERSIONE
INTUIZIONE ARTISTICA O FILOSOFICA
IL MBTI
Il MBTI ha una buona validità empirica e di costrutto nel discriminare quali tipi
psicologici sono più inclini ad un determinato campo di studi o professione e
quali caratterizzano le persone creative.
Scopo dell’Indicator è mettere in pratica la teoria dei tipi di Jung. L’essenza
della teoria è che le variazioni, apparentemente molto casuali del
comportamento umano sono in realtà del tutto ordinate e coerenti, in quanto
sono dovute a certe differenze di base nel modo in cui le persone preferiscono
usare la percezione e il giudizio.
Con il termine percezione si intendono qui i processi del divenire coscienti di
cose, persone, avvenimenti o idee (ciò che vede)
Con il termine giudizio si intendono i processi del «giungere a conclusioni» su
ciò che è stato percepito. (ciò che decide di fare)
Le quattro preferenze sono quindi EI; SN; TF; e JP.
JP giudizio e percezione: se usare l’atteggiamento basato sul giudizio o sulla
percezione nell’affrontare l’ambiente esterno (cioè nella parte estroversa
della vita)
Gli individui sono il prodotto unico della loro particolare eredità e delle
loro particolari condizioni ambientali e sono pertanto diversi l’uno
dall’altro.
Queste differenze basilari riguardano SECONDO LA MYERS il modo in cui
le persone preferiscono usare la propria mente, in modo particolare il
modo in cui usano la percezione e il giudizio.
con la sensazione diveniamo coscienti delle cose attraverso i nostri
sensi
L’intuizione è una percezione indiretta attraverso l’inconscio,
accompagnata da idee o associazioni che l’inconscio aggiunge alle
percezioni che vengono dall’esteno.
Attraverso il pensiero, che è logico, si arriva ad un risultato
impersonale.
Col sentimento il giudizio è personale e soggettivo.
LA PREFERENZA GIUDIZIO-PERCEZIONE
Modo di vita, come metodo per affrontare il mondo circostante.
Nell’atteggiamento basato sul giudizio per giungere ad una
conclusione la percezione deve essere esclusa non appena si ritiene
di avere elementi sufficienti, qualsiasi cosa in più è irrilevante e
priva di importanza, si giunge ad una decisione e si risolvono le
cose. Partecipano alla loro vita.
Atteggiamento percettivo si esclude il giudizio, l’evidenza non è
completamente disponibile, c’è molto di più da sapere, ci saranno
sviluppi, è presto per fare qualcosa di irrevocabile. Si limitano a
vivere la vita.
DEL MANUALE MBTI STUDIARE PAG 3-23 leggere 39-71 (se interessa),
STUDIARE 73-109 e 139-149
Su 15 somministrazioni in una comunità per
tossicodipendenti con la maggior parte dei soggetti
con provvedimenti giudiziari l’86,66 % ( 13 su 15) è
risultato avere come funzione dominante:
SENSAZIONE
Due Intuizione Pensiero ( uno antisociale, due
lauree, arrestato per associazione mafiosa,
verosimilmente non tossicodipendente, l’altro aveva
smesso da solo di fare uso in Comunità Terapeutica
per un vecchio reato).