Il contributo della formazione professionale al...

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Convegno AIAS OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE (SDGs) Una sfida per tutte le Professioni Il contributo della formazione professionale al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile Giuseppe Angelico - Segretario di AIAS Professional Community Formatori di prevenzione - Membro del Comitato UNI Responsabilità Sociale delle Organizzazioni - Manager dei Sistemi SSL certificato da Aias Cert

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Convegno AIAS

OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE (SDGs) Una sfida per tutte le Professioni

Il contributo della formazione professionale al raggiungimento

degli obiettivi di sviluppo sostenibile

• Giuseppe Angelico - Segretario di AIAS Professional Community Formatori di prevenzione - Membro del Comitato UNI Responsabilità Sociale delle Organizzazioni - Manager dei Sistemi SSL certificato da Aias Cert

CONCRETA

MENTE

Giuseppe Angelico -Segretario di AIAS Professional Community Formatori di prevenzione - Membro del Comitato UNI Responsabilità Sociale delle Organizzazioni – Manager dei Sistemi SSL certificato da Aias Cert

Prepared for Aias – novembre 2016

La Formazione professionale per la prevenzione sostenibile, la norma ISO 26000:2010 e la prassi di riferimento UNI PdR 18:2016

Sviluppare le capacità, valorizzare le competenze

CONCRETA

MENTE

Qual ‘è la sfida per tutte le professioni? L’impegno - ad attuare i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, entro il 2030 - a cogliere le opportunità di essere protagonisti del cambiamento x sviluppando le nostre capacità attraverso l’acquisizione delle competenze più idonee a fronteggiare le sfide del futuro, x contribuendo alla costruzione collettiva di una cultura coerente con la complessità del mondo globale.

Sviluppare le capacità, valorizzare le competenze

CONCRETA

MENTE

Viviamo nel mondo della conoscenza e della complessità, nel mondo che ha la necessità di chiudere col Piano A e passare al Piano B 4.0

Sviluppare le capacità, valorizzare le competenze

(Lester R. Brown «Plan B 4.0: Mobilizing to Save Civilization.», 2009 , ed.it. «Piano B 4.0: Mobilitarsi per salvare la civiltà.» e rmappa concettuale che mostra le interconnessioni dei problemi mondiali che porterebbero al disfacimento della civiltà, se non si cambiasse “Piano”, tratta da Fritjof Capra e Pier Luigi Luisi, «The Systems View of Life: A Unifying Vision» , 2014, ed.it. «Vita e Natura: Una visione sistemica»)

Siamo nell’epoca del postfordismo, ... nell’epoca della

società della conoscenza nella quale è strategica

la ricerca dell’innovazione attraverso

LA FORMAZIONE CONTINUA

attraverso l’apprendimento

continuo, il life long learning

Le organizzazioni e l’evoluzione

del contesto

Formazione continua e cultura aziendale

Massimiliano Costa “ll valore della formazione continua tra complessità e opportunità. Indagine sulle scelte formative di grandi aziende”

Bruno Mondadori, 2008

Il mondo della conoscenza

APPRENDIMENTO CONTINUO: CHANGE YOUR PERSPECTIVE

"Chi apprende, ridisegna il proprio punto di

vista e le proprie relazioni"

F. Varela

I I I I I I I I I I

I I I I I I I I I I

I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I

SVILUPPO UMANO SVILUPPO SOSTENIBILE

IIIIIIIIII IIIIIIIIII

CREDENZE, TRADIZIONI, USI E COSTUMI

EVENTI

EMOZIONI

COMPORTAMENTI

L’apprendimento continuo (life long learning) e lo sviluppo sociale

della cultura

POTENZIALE DISFACIMENTO DELLA CIVILTA’

Indebolimento

degli Stati sovrani

Avanzamento

dei deserti

Diseguaglianze sociali

inquinamento

Conflitti regionali e

internazionali

Distruzione degli

habitat

Pesca incontrollata

ed eccessiva deforestazione

sovrapascolo

Contrapposizione

agricoltori-cittadini

Abbassamento

delle falde

acquifere Prosciugamento

di laghi e fiumi

Modificazioni

climatiche Esaurimento delle

risorse Picco del petrolio

Erosione del

terreno Scarsità

d’acqua

Rischio di mancata

disponibilità di scorte

alimentari

Estinzione di

specie viventi

Ripercussione sui

Servizi ecosistemici

Collasso delle

attività di pesca

Rincaro dei generi

alimentari Migrazioni indotte dalle crisi

climatiche Carestie

Innalzamento delle

temperature

Diminuzione della

sicurezza personale terrorismo

Tensioni e conflitti sociali

Disifacimento dell’ordine

pubblico

Aumento dei costi di

produzione dell’’ energia

Cereali come

biocarburanti

Impatto sulle

industrie con largo

uso di petrolio e suoi

derivati

Trasporto

aereo Agricoltura

industriale

caos nel mercato

mondiale dei cereali

Riduzione dei

raccolti di cereali Alterazioni

degli

habitat

Innalzamento

del livello del

mare

Scioglimento

del ghiaccio

Calotte polari

ghiacciai

Impatto sull’irrigazione

da grandi fiumi

Ricorso a combustibili

fossili

Incendi

boschivi tempeste

inondazioni sicccità

Bolle di calore

Gravi scompensi

economici

Danni ai raccolti

Diminuzione delle

precipitazioni

Tempeste di sabbia

Eccessivo accumulo

di CO2

nell’atmosfera

Degrado del

territorio

Danni alle

barriere

coralline

Depurazione

delle acque

Mitigazione

delle piene

fluviali

Impollinazione

Salvaguardia

della

biodiversità

Strappi nel tessuto

della rete della vita

Rivolte causate da carenze e

squilibri nelle disponibilità

alimentari

illlusione

Crisi e crollo

dei mercati

Mancata prevenzione e controllo dei

costi sociali e dell’impatto ambientale

Crescita economica Sviluppo e crescita delle imprese

Pensiero lineare PIANETA CON RISORSE LIMITATE CRESCITA ILLIMITATA Materialismo, avidità

Analisi con schemi

di pensiero

non lineare

Rete della vita

Cicli ecologici

Aumento della popolazione

Emergenze sanitarie

ignoranza

Assenza di

pianificazione

familiare

rifuti

Regole del “libero

scambio”

Aumento eccessivo dei

consumi

Economia improntata

all’ “usa e getta”

Information technology

Regole finanziarie

Mancanza di etica Pressione

demografica

Capitalismo

globale

Esclusione sociale

epidemie

Povertà

Sfruttamento intensivo di

energia e risorse

Automobili

Piano A Piano B 4.0

ottica sistemica e

olistica

ottica

meccanicistica

8

Verso un nuovo modello di sviluppo: un Piano B 4.0 è possibile

Production

process

Sociosystem services

Waste

heat

9

Verso un nuovo modello di sviluppo

Production

process

Sociosystem services

1-La competenza professionale come attributo della persona

2-La competenza professionale come esito di un investimento personale sostenuto dalle esperienze personali, che si connota come potenzialità (sviluppo delle capacità personali)

3-La competenza professionale come esperienza personale e costruzione collettiva.

Persone ben formate: tre connotazioni

della competenza professionale

11

apprendimento continuo = diritto della persona

1-La competenza professionale come attributo delle persone

Questo approccio valorizza la dimensione soggettiva della competenza.

In esso viene valorizzato non tanto quello che la

persona fa in un determinato contesto, quanto

quello che sa fare o potrebbe fare

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ESPERIENZE PERSONALi

POTENZIALITA’

Disponibili all’interno della propria

organizzazione

ed esportabile in contesti diversi dalla propria

organizzazione e dall’attuale posizione

lavorativa

Che si connota come

2-La competenza professionale è intesa come esito di un investimento personale sostenuto dalle

(sviluppo delle capacità personali e valorizzazione

delle competenze = capacità agite in contesto

con assegnate autonomia e responsabilità)

13

3-La competenza professionale come esperienza personale e costruzione collettiva Questa connotazione di tipo interazionista considera le risorse e le caratteristiche della persona oltre a considerare quelle relative all’organizzazione

14 presentazione networkaias v. 03

MISSIONE Il networkaias offre agli associati ad AIAS un sistema di servizi che

consente loro di svolgere al meglio l’attività professionale, giovandosi

delle informazioni scientifiche, tecniche e normative più aggiornate a

livello nazionale, comunitario e internazionale.

ENTI COSTITUENTI

AIAS

AIAS ACADEMY

e i PUNTI AIAS

ACADEMY

AIAS CERT

Il networkaias è costituito da

AIAS (Associazione professionale Italiana Ambiente e

Sicurezza), alla quale aderiscono professionisti, imprese, operatori

pubblici e privati, ricercatori e docenti universitari che operano nei

settori della sicurezza sul lavoro, dell’ambiente e dell’energia nelle

imprese, nella pubblica amministrazione e nei sistemi educativi.

AIAS ACADEMY Srl a Socio Unico

che gestisce attività di formazione e di aggiornamento

che pubblica documentazione multimediale

che è presente sul territorio nazionale attraverso i

PUNTI AIAS ACADEMY.

AIAS CERT Srl srl è l’Organismo di Certificazione Professionale

che cura la certificazione delle figure professionali che è

accreditato ACCREDIA.

15 presentazione networkaias v. 03

COMMUNITY Il networkaias costituisce la più importante comunità reale e virtuale

tecnica-scientifica italiana dei professionisti (interni o esterni alle

organizzazioni) che si occupano di sicurezza, salute ed ambiente nei

luoghi di lavoro e di vita. La comunità interagisce attraverso i lavori

del Comitato tecnico Scientifico, CTS, che pubblica Documenti

Tecnici – Organizzativi, DTO, o attraverso le AIAS Professional

Community, APC. Inoltre essere parte del networkAIAS permette

l’utilizzo costante dei nuovi mezzi d’informazione, comunicazione ed

aggiornamento come il sito web AIAS, le e-mail, il bollettino

elettronico “DailyLetter”, la rivista elettronica “L’informatore AIAS”,

ma anche la possibilità d’usufruire dei mezzi tradizionali tramite il

settore dell’editoria elettronica.

EQF 4

EQF 5

EQF 6

EQF 7

Il modello di riferimento per le competenze professionali,

l’European Qualification Framework, EQF,

Quadro Europeo delle Qualifiche

Professional

/ Senior Technician

Senior professional

/ Manager

Lead professional

/ Senior manager

Professional

/ Technician

Knowledge, skills, competences

Sviluppo delle Capacità

(competenze che sono

applicate nel contesto

lavorativo)

LEADERSHIP

Conoscenze, abilità, competenze

Il modello di riferimento per le competenze professionali EQF

CR

ES

CIT

A

PR

OF

ES

SIO

NA

LE

17

Raccomandazione 2008/C 111/01/CE del Parlamento

europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla

costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per

l’apprendimento permanente

qualifica

risultato formale di un processo di valutazione e convalida,

acquisito quando l’autorità competente stabilisce che i risultati

dell’apprendimento di una persona corrispondono a uno

standard definito.

Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche sono definiti

nell’allegato II della raccomandazione otto livelli attraverso

descrittori che indicano i risultati dell’apprendimento in termini

di conoscenze, abilità e competenze.

Il quadro europeo delle qualifiche

conoscenze

risultato

dell’assimilazione di

informazioni

attraverso

l’apprendimento.

Le conoscenze sono

un insieme di fatti,

principi, teorie e

pratiche relative ad

un settore di studio o

di lavoro.

Nel contesto EQF le

conoscenze sono

descritte come

abilità

indicano le capacità di applicare

conoscenze e di utilizzare know-

how per portare a termine compiti

e risolvere problemi.

Nel contesto EQF le abilità sono

descritte come cognitive

(comprendenti l’uso del pensiero

logico, intuitivo e creativo) o

pratiche (comprendenti l’abilità

manuale e l’uso di metodi,

materiali, strumenti).

competenze

comprovata capacità di

utilizzare conoscenze,

abilità e capacità

personali, sociali e/o

metodologiche, in

situazioni di lavoro o di

studio e nello sviluppo

professionale e personale.

Nel contesto EQF le

competenze sono

descritte in termini di

teoriche pratiche

cognitive:

uso del pensiero

- logico,

- intuitivo

- creativo.

pratiche:

- abilità manuale

- uso di metodi,

materiali,

strumenti.

responsabilità

autonomia

Il quadro europeo delle qualifiche

ll processo di apprendimento: Dal sapere al saper fare e al saper

essere SAPERE = knowledge

conoscenze di metodi, materiali,

strumenti

teoriche e/o pratiche

Metodologie didattiche per

lo sviluppo di conoscenze

sono la lezione e l’istruzione

programmata; per lo

sviluppo delle capacità e

dei comportamenti e

atteggiamenti sono le

esercitazioni pratiche, lo

studio di casi,

il role playing,

le simulazioni.

Interattività

SAPER

ESSERE

= skills, abilità

cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo, creativo)

e

pratiche (o psicomotorie = > manuali e di uso di

metodi, materiali, strumenti)

= competences,

competenze = comprovato

utilizzo di conoscenze, abilità

e capacità personali (sociali

e metodologiche,

emotive e relazionali)

nel contesto

in termini di

responsabilità autonomia

Il quadro europeo delle qualifiche

SAPER FARE

20

TEMPO CONTENUTI

• MIRATA

• SPECIFICA PER MANSIONE

• COMPRENSIBILE<<<

Cambiamento COMPORTAMENTO e ATTEGGIAMENTO

FORMAZIONE

processo

educativo

che genera APPRENDIMENTO

COMPETENZE (per saper essere)

INFORMAZIONE => conoscenze

(per sapere)

ADDESTRAMENTO =>uso (per saper fare)

• SUFFICIENTE

• ADEGUATA

• PERIODICA

Il processo di apprendimento

1° livello Valutazione della reazione dei partecipanti

2° livello Valutazione degli apprendimenti (ambito dell’azione formativa) 3° livello Valutazione del trasferimento sul lavoro (cambiamento, ambito delle competenze, esplicitate nel contesto di riferimento) 4° livello Valutazione della ricaduta organizzativa (effetti del cambiamento, ambito delle prestazioni o performance)

Efficacia del processo di apprendimento: i livelli di valutazione

Per valorizzare i risultati del processo formativo, bisogna attuare la

valutazione su 4 livelli, secondo il Modello di Kirkpatrick (1976)

Cambiamento

DICOMPORTAMENTO e ATTEGGIAMENTO

Che produce effetti positivi

Valutazione di conformità del

progetto formativo

Livello 0

Valutazione formale normativa

La Soluzione: Criteri scientifici per la formazione

Per la programmazione didattica

Per la valutazione della didattica

dell’apprendimento

Premessa: I “problemi” dell’apprendimento

Il training può essere inefficace perché:

gli obiettivi sono generici;

le situazioni in addestramento differiscono da quelle reali;

la latenza tra la risposta e il feedback;

Dall’aula al luogo di lavoro

Diminuzione degli infortuni o

quasi infortuni (incidenti e near miss)

=> efficacia dell’apprendimento

=>cambiamento

Efficacia del processo di apprendimento: criteri scientifici

Instructional Design Methods

I Principi Base:

Da “Insegnamento” a “Apprendimento”, e

“Misurazione”

La Misura dell’Apprendimento

L’Apprendimento si può descrivere come un:

cambiamento di comportamento(i)

documentato tra almeno due misurazioni.

Misurare questo cambiamento consente di:

confrontare diverse condizioni di

apprendimento,

gestire metodi di insegnamento e curricula,

ottimizzare l’apprendimento per ogni

singolo allievo

Efficacia del processo di apprendimento: principi base

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Vision

Organizzazione

Gestione del Personale

Processi

Tecnologie/ Informazioni

Regolamentazione

di settore

Politiche e investimenti pubblici

Concorrenza

Stakeholder

Evoluzione tecnologica ed organizzativa del

settore

Trend di mercato

Mission

Stra

tegi

e

Alleanze

Clienti/Utenti

Fattori Critici di Successo

Obiettivi Strategici

Valori Condivisi Cultura

Mo

del

lo

op

erat

ivo

L’ORGANIZZAZIONE (Impresa, Azienda, ecc.)

Una forma di collaborazione collettiva reiterata, basata su processi di

differenziazione, integrazione, coordinamento e controllo:

Differenziazione: modalità secondo cui è realizzata la divisione del lavoro e la sua

articolazione in compiti

Integrazione, coordinamento e controllo: modalità secondo cui è realizzato il

processo di composizione dei compiti elementari, il loro coordinamento e il controllo

dei risultati ottenuti

25 Figura 1 – I sette temi fondamentali della responsabilità sociale

La norma ISO 26000:2010

Relazioni tra responsabilità sociale delle organizzazioni e sviluppo sostenibile.

attraverso

sette core subjects della RSO

SVILUPPO’ AMBIENTALE

SVILUPPO’ SOCIALE

SVILUPPO ECONOMICO

Investimenti in ricerca sviluppo

e innovazione SOSTENIBILITA’

SVILUPPO = CRESCITA ? DI COSA ?

E COME LA MISURO ?

Martha C. Nussbaum Creating Capabilities. The Human Development Approach,

Cambridge (Mass.) - London, The Belknap Press of Harvard University

Press © 2011

Creare capacità. Liberarsi dalla dittatura del Pil,

Bologna, Società editrice il Mulino © 2012

SVILUPPO = CRESCITA DELLE CAPACITA’ UMANE crescita delle opportunità di sviluppare le potenzialità, attraverso le conoscenze,

abilità e competenze personali in una società che consenta effettivamente di usarle INDICE DI SVILUPPO

UMANO

La prassi di riferimento UNI PdR 18:2016 Responsabilità sociale delle organizzazioni - Indirizzi applicativi alla UNI ISO 26000 la definizione di una matrice di materialità (vedere esempio nella figura 7), come quella rappresentata qui di seguito:)

Figura 7 – Esempio di matrice di materialità [18]

Sostenibilità e efficienza energetica

L’Unione Europea sta vivendo, a causa della globalizzazione, una fase di trasformazione, che l’ha portata a dover considerare contemporaneamente il cambiamento climatico e l’invecchiamento della popolazione, il cambiamento dei processi produttivi e l’allungamento dell’età lavorativa, la sostenibilità delle scelte economiche e la difficoltà a creare nuovi posti di lavoro in particolare per le giovani generazioni. La crescita allora dovrà essere intelligente, attraverso lo sviluppo di conoscenze ed innovazione, sostenibile, perché basata su un’economia più “verde”, più efficiente nella gestione delle risorse e più competitiva ed inclusiva nel promuovere occupazione e coesione sociale e territoriale.

Un moderno sistema produttivo deve contare su nuove professionalità orientate a: • Tutelare i consumatori • Assicurare la sicurezza dei prodotti d’uso e dell’alimentazione umana • Garantire la salute e la sicurezza • Tutelare l’ambiente e il territorio • Incentivare il risparmio energetico e l’uso efficiente delle fonti di energia rinnovabili • Favorire la sostenibilità degli insediamenti produttivi e residenziali L’Europa che pensa giustamente al lavoro ed alla disoccupazione, ha introdotto il concetto di “Competenza” come risultato del processo educativo e di formazione che formi progressivamente conoscenze, abilità, valori e comportamenti utilizzabili.

I costi sociali, ambientali ed energetici dei processi produttivi e dei nuovi modelli di vivere l’ambiente urbano e abitativo devono essere considerati nel loro insieme, con opportuni indicatori atti a rilevare l’efficienza del sistema paese, come del sistema europeo nel suo insieme. Le imprese stanno acquisendo la consapevolezza di rivestire un ruolo di Responsabilità Sociale e dovranno sempre più assumere la prospettiva del “bene comune” come azione strategica. Il ruolo della formazione professionale per la promozione di una cultura dello sviluppo sostenibile nel settore energetico diventa strategico.

L’utilizzo delle competenze come fattore competitivo di successo ha infatti un valore strategico e richiede iniziative volte a sviluppare le conoscenze e le capacità tecnico - professionali per: Ridisegnare la “catena del valore”, cioè l’articolazione dei processi più sostenibili sul piano ambientale (risparmio delle risorse naturali, riduzione dell’inquinamento, ecc.) e sociale (qualità e sicurezza delle condizioni di lavoro, sviluppo delle capacità dei dipendenti, sostegno dei fornitori) Dare valore al rapporto tra impresa, territorio e comunità locali, che significa saper creare un sistema di relazioni forti e competitive tra imprese produttrici, fornitori specializzati di beni e servizi, sviluppo di competenze professionali di eccellenza e di specializzazioni uniche, sistema formativo focalizzato e tessuto sociale coeso Ridefinire l’approccio al Sistema di Gestione Integrato orientato alla Responsabilità Sociale d’Impresa definendo piani di azione, programmi, obiettivi, indicatori di performance e incentivi Adeguare Conoscenze, Abilità e Competenze di quadri aziendali e professionisti ai nuovi processi operativi secondo il principio della sostenibilità, responsabilità sociale e ambientale e di efficienza energetica Adottare Standard di riferimento Internazionali in coerenza con il Sistema EQF, condivisi con le esigenze espresse dai clienti/consumatori

Economia circolare e Industria 4.0

La riforma delle professioni non organizzate in Ordini e Collegi (Legge 14 gennaio 2013 n. 4) [9] prevede che per tali professioni sia possibile la regolamentazione volontaria sulla base di norme UNI e CEI , come ad esempio la norma UNI CEI 11339:2009 per gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE), certificabile da organismi accreditati, come evidenziato dal successivo punto V. La legge n. 4/2013 richiama espressamente il ruolo delle norme tecniche e “... risponde in maniera efficace alle crescenti e differenziate esigenze di qualificazione delle competenze professionali richieste dal mercato ... “ come evidenziato da ACCREDIA nel settembre 2014 in un “Position paper” *10+.

Il D.Lgs. 14 luglio 2014 n. 102 [1] stabilisce un quadro di misure per la promozione e il miglioramento dell’efficienza energetica, che prevedono anche regimi di qualificazione, accreditamento e certificazione per quanto riguarda: • Le “Società che forniscono servizi energetici” (ESCO) • Gli “Esperti in Gestione dell’Energia” (EGE) • Gli “Auditor Energetici” (AE) • I “Sistemi di gestione dell’Energia” (SGE)

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La liquidità della complessità, il caos e le isole d’eccellenza A.F. De Toni e L. Comello in Prede o ragni? Uomini e organizzazioni nella ragnatela della complessità, UTET Torino 2005 ”L a complessità può essere definita …uno stato liquido: non è né l’immobile status quo del ghiaccio, né l’incontrollabile anarchia del vapore, ma l’acqua che porta vita”... e ancora ”L’orlo del caos, lontano dall’equilibrio, è un luogo di creazione, ma può essere anche di distruzione” P. Bak & K. Chen in La criticità autorganizzata, Le Scienze, 1991, ”La criticità organizzata è una teoria olistica…Le caratteristiche globali del sistema non possono essere spiegate analizzando separatamente le parti del sistema stesso” «Nei sistemi socio-economici l’equilibrio sull’orlo del caos dipende dai comportamenti degli elementi del sistema e dalla loro rete di relazioni.»

What is Systemic Thinking? It is a holistic approach focuses on the way that system’s parts interrelate and how they behave over time, within the context of larger systems. Within this systemic perspective, the system

defines the behavior of its parts.

This systemic thinking view is in sharp contrast with the lineal and mechanistic thinking view where the presupposition is that the properties of the parts define the behavior of the system.

Systems thinking therefore is a shift in the focus used to perceive the world.

Mechanistic thinking focuses on the material

objects and their structures

Systemic thinking focuses on the nonmaterial processes

and their organizational patterns

Mechanistic vs. systemic thinking

Systemic • Whole • Relationships • Multi-disciplines • Mapping • Qualities • Processes • Epistemic • Approximate

knowledge

Mechanistic • Parts • Objects • One-discipline • Measuring • Quantities • Structures • Objective • Cartesian

certainty

Ref: Capra, Fritjof; Luisi, Pier Luigi (2014-04-30). The Systems View of Life: A Unifying Vision. Cambridge University Press.

What is Wellbeing? The WHO definition of Health is:

“A complete state of physical, mental and social wellbeing, and not merely the absence of disease or infirmity.”

In this context, I propose that the definition of Wellbeing is:

The individual’s experience of a “complete match” between: his/her desired and currently perceived bio, psycho and

social state.

To, over time, achieve and sustain this “complete match” the individual needs the capability to successfully adapt to

changes

Ref CDC: Definition Wellbeing: “There is no consensus around a single definition of well-being, but there is general agreement that at minimum, well-being includes the presence of

positive emotions and moods (e.g., contentment, happiness), the absence of negative emotions (e.g., depression, anxiety), satisfaction with life, fulfillment and positive

functioning”. Health-Related Quality of Life (HRQOL) CDC

A “complete state of wellbeing”

This means that, when adapting to changes, the individual can:

• Accept his/her past, as it is.

• Experience, in the present: Peace and Harmony:

– Preserving the essence of his/her identity and concurrently

– Incorporating new useful insights or mental models to better survive and thrive, when

– Implementing his/her current responses to the changes with a systemic thinking perspective

• Be confident in his/her capabilities to design his/her desired future

What is the challenge in Social Sciences?

Today the challenge is to use systemic thinking to manifest the values of Science when identifying: relationships, patterns, and

context for building interdisciplinary Science.

Complex Societies can have extreme transformations… because as Ismail Serageldin said:

“A society is more than the sum of its economic and financial transactions…”

200 years ago Pierre Simon de Laplace (1749-1827) already said:

“Let us apply to the political and moral sciences, the method founded on observation and mathematics that has served so well in the natural sciences.”

200 years ago the mathematics to use systemic thinking, to anticipate the long term and distant consequences of actions in

a complex world, were not available

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”Nuove competenze per governare la complessità”, Fabrizio Sprega su Qualità, gennaio-febbraio 2016. a) Sviluppare la serendipità, b) Gestire la discontinuità, c) Creare collegamenti, d) Creare ridondanza, e) Allenare alla volatilità f) Allenare alla complessità..