LE NOVITÀ IN MATERIA DI CLASSIFICAZIONE...
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LE NOVITÀ IN MATERIA DI CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI
Aspetti normativi, tecnici ed analitici relativi alla classificazione dei rifiuti
contenenti metalli e semimetalli
Salvatore Di RosaARPAC
Rimini, 9 novembre 2016 Sala Ravezzi 1 Hall Sud
• Direttiva 2008/98/CE - «Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive».
• Regolamento 2014/1357/UE – «Regolamento della Commissione del 18
dicembre 2014 che sostituisce l'allegato III della direttiva
2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti e che
abroga alcune direttive».
• Decisione 2000/532/CE - «Decisione della Commissione del 3 maggio
2000 che sostituisce la decisione 94/3/CE che istituisce un elenco di rifiuti
conformemente all'articolo 1, lettera a), della direttiva 75/442/CEE del
Consiglio relativa ai rifiuti e la decisione 94/904/CE del Consiglio che
istituisce un elenco di rifiuti pericolosi ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 4,
della direttiva 91/689/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti pericolosi».
• Decisione 2014/955/UE - «Decisione della Commissione, del 18 dicembre
2014 , che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti
ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del
Consiglio».
Normativa di riferimento per la classificazione dei rifiuti
• Le due nuove disposizioni di modifica delle normative europee
(Regolamento 2014/1357/UE e Decisione 2014/955/UE)
allineano i criteri di classificazione dei rifiuti ai criteri di
classificazione delle sostanze e delle miscele pericolose
disciplinate dal Regolamento 2008/1272/CE (Regolamento CLP),
che a decorrere dal 1°giugno 2015 hanno sostituito integralmente
la Direttiva 67/548/CEE relativa alla classificazione, all'imballaggio
e all'etichettatura delle sostanze pericolose e la Direttiva
1999/45/CE relativa alla classificazione, all'imballaggio e
all'etichettatura dei preparati pericolosi.
Normativa di riferimento per la classificazione dei rifiuti
� Modifica le sigle da H ad HP (per evitare la possibile confusione con i codici delle indicazioni di pericolo del regolamento CLP, le caratteristiche di pericolo dei rifiuti vengono denominate con la sigla HP: Hazardous Property)
� Modifica le definizioni delle caratteristiche di pericolo.Ad esclusione di HP9 ("Infettivo") e HP14 ("Ecotossico"), le definizioni di tutte le caratteristiche di pericolo subiscono variazioni più o meno rilevanti, per garantire un allineamento con le nuovedefinizioni contenute nel regolamento CLP (per. Es. H5 e H6, H12 eH15, H4).
Regolamento 2014/1357/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte
REGOLAMENTO 2014/1357: NOVITÀ INTRODOTTE
�Per la valutazione delle caratteristiche di pericolo "fisiche" di un rifiuto HP1("Esplosivo"), HP2("Comburente") e HP3("Imfiammabile") il regolamento non fissa valori limite né sulla concentrazione di singole sostanze né sulle sommatorie delle concentrazioni di più sostanze.
�Il rifiuto che contiene una o più sostanze classificate con uno dei codici di classe e categoria di pericolo e uno dei codici di indicazione di pericolo «H2XY» è valutato rispetto alle caratteristiche di pericolo HP1, HP2 e HP3 "ove opportuno e proporzionato", in base ai metodi di prova (1).
(1) I metodi da utilizzare sono descritti nel Regolamento 2008/440/CE del Consiglio , così come modificato dal Regolamento 7 dicembre 2015, n. 2016/266/UE, e in altre pertinenti note del CEN oppure in altri metodi di prova e linee guida riconosciuti a livello internazionale.
Regolamento 2014/1357/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte
�Per la valutazione delle caratteristiche di pericolo "fisiche" di un rifiuto HP1("Esplosivo"), HP2("Comburente") e HP3("Infiammabile") il regolamento non fissa valori limite né sulla concentrazione di singole sostanze né sulle sommatorie delle concentrazioni di più sostanze.
�Il rifiuto che contiene una o più sostanze classificate con uno dei codici di classe e categoria di pericolo e uno dei codici di indicazione di pericolo «H2XY» è valutato rispetto alle caratteristiche di pericolo HP1, HP2 e HP3 "ove opportuno e proporzionato", in base ai metodi di prova (1).
(1) I metodi da utilizzare sono descritti nel Regolamento 2008/440/CE del Consiglio , così come modificato dal Regolamento 7 dicembre 2015, n. 2016/266/UE, e in altre pertinenti note del CEN oppure in altri metodi di prova e linee guida riconosciuti a livello internazionale.
Regolamento 2014/1357/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte
Decisione 2014/955/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte
La Decisione 955/2014/CE arreca modifiche alla Decisione 2000/532/CE. In particolare:
•introduce un nuovo elenco europeo dei rifiuti (Eer), secondo l’articolo 7 della Direttiva 2008/98/CE;•cambia numerose definizioni;•sopprime gli articoli 2 e 3 della decisione 2000/532/Ce;•propone delle nuove indicazioni sulle modalità di classificazione dei rifiuti e di valutazione delle caratteristiche di pericolo.
Si intende per:
�«Sostanza pericolosa», una sostanza classificata come pericolosa in
quanto conforme ai criteri di cui alle parti da 2 a 5 dell'allegato I del
regolamento (CE) n. 1272/2008;
�«Metallo pesante», qualunque composto di antimonio, arsenico,
cadmio, cromo (VI), rame, piombo, mercurio, nichel, selenio, tellurio, tallio
e stagno, anche quando tali metalli appaiono in forme metalliche nella
misura in cui questi sono classificate come pericolose;
�«Metalli di transizione», uno dei metalli seguenti: qualsiasi composto di
scandio, vanadio, manganese, cobalto, rame, ittrio, niobio, afnio, tungsteno,
titanio, cromo, ferro, nichel, zinco, zirconio, molibdeno e tantalio, anche
quando tali metalli appaiono in forme metalliche, nella misura in cui
questi sono classificati come pericolosi;
Nuove definizioni
Decisione 2014/955/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte
I rifiuti contrassegnati da un asterisco (*) nell'elenco di rifiuti sono considerati rifiuti pericolosi ai sensi della direttiva 2008/98/CE, a meno che non si applichi l’articolo 20 di detta direttiva. Ai rifiuti cui potrebbero essere assegnati codici di rifiuti pericolosi e non pericolosi, si applicano le seguenti disposizioni:
�L'iscrizione di una voce nell'elenco armonizzato di rifiuti contrassegnata come pericolosa, con un riferimento specifico o generico a «sostanze pericolose», è opportuna solo quando questo rifiuto contiene sostanze pericolose «pertinenti» che determinano nel rifiuto una o più delle caratteristiche di pericolo da HP 1 a HP 8 e/o da HP 10 a HP 15 di cui all'allegato III della direttiva 2008/98/CE.
Classificazione di un rifiuto come pericoloso
Decisione 2014/955/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte
� La valutazione della caratteristica di pericolo HP 9 «infettivo» deve essere effettuata conformemente alla legislazione pertinente o ai documenti di riferimento negli Stati membri. (in Italia dal DPR n. 254 del 15 luglio 2003).
� Per garantire la completezza e la rappresentatività delle informazioni sui possibili effetti di un allineamento della caratteristica HP14 «Ecotossico» al regolamento CLP è necessario uno studio supplementare (7°Considerando).
A livello comunitario non sono stati, pertanto, introdotte modifiche per la caratteristica HP14 rispetto al vecchio allegato III della direttiva 2008/98/CE
Nota L'attribuzione della caratteristica di pericolo HP14 è effettuata secondo i criteri stabiliti nell'allegato VI della direttiva 67/548/CEE del Consiglio.
NO ADR!
Classificazione di un rifiuto come pericoloso
Decisione 2014/955/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte
� A livello nazionale, in attesa della definizione di criteri comunitari, l’attribuzione della caratteristica di pericolo HP14 è attuata secondo le modalità dell'Accordo europeo
relativo al trasporto internazionale delle merci pericolose su strada (ADR).
Infatti, ai sensi dell’articolo 7, comma 9-ter del decreto legge 19 giugno 2015, n. 78, così
come convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125: “allo scopo
di favorire la corretta gestione dei Centri di raccolta comunale per il conferimento dei
rifiuti presso gli impianti di destino, nonché per l'idonea classificazione dei rifiuti,
nelle more dell'adozione, da parte della Commissione europea, di specifici criteri per
l'attribuzione ai rifiuti della caratteristica di pericolo HP 14 "ecotossico", tale
caratteristica viene attribuita secondo le modalità dell'Accordo europeo relativo al
trasporto internazionale delle merci pericolose su strada (ADR) per la classe 9 - M6 e
M7”.
SI ADR!
Classificazione di un rifiuto come pericoloso
Decisione 2014/955/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte
�I limiti di concentrazione di cui di cui all'allegato III della direttiva 2008/98/CE non sono applicabili alle leghe di metalli puri in forma massiva (non contaminati da sostanze pericolose). I residui di leghe (che) sono considerati rifiuti pericolosi sono specificamente menzionati nel presente elenco e contrassegnati con un asterisco (*).
Classificazione di un rifiuto come pericoloso
Decisione 2014/955/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte
Decisione 2014/955/UEDecisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la
decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE
� Esempi di codici di rifiuti costituiti da metalli pesanti classificati non pericolosi: • 12 01 01 «limatura e trucioli di metalli ferrosi»;• 12 01 02 «polveri e particolato di metalli ferrosi»;• 17 04 01 «rame, bronzo, ottone»;
• 17 04 02 «alluminio»;• 17 04 03 «piombo»;• 17 04 04 «zinco»;• 17 04 05 «ferro e acciaio»;• 17 04 06 «stagno»;
• 17 04 07 «metalli misti».
Leghe di metalli puri in forma massiva non contaminati da sostanze pericolose.
Decisione 2014/955/UEDecisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la
decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE
�Esempi :
• 06 04 03* «rifiuti contenenti arsenico»;• 06 04 04* «rifiuti contenenti mercurio»;• 16 03 07* «mercurio metallico»;
�Esempi di codici di rifiuti costituiti da metalli contaminati da sostanze pericolose:
• 17 04 09* «rifiuti metallici contaminati da sostanze pericolose»;• 17 04 10* «cavi, impregnati di olio, di catrame di carbone o di altre sostanze
pericolose »;
Classificazione di un rifiuto come pericoloso
Decisione 2014/955/UEDecisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la
decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE
� Tra i codici presenti nell’elenco armonizzato dei rifiuti sono presenti altri codici in cui non si fa riferimento specifico ad un determinato metallo, ma ad un generico contenuto di metalli.
� Esempi:
• 06 03 13* «sali e loro soluzioni, contenenti metalli pesanti»;• 06 03 15* «ossidi metallici contenenti metalli pesanti»;• 06 04 05* «rifiuti contenenti altri metalli pesanti»;• 10 12 11* «rifiuti delle operazioni di smaltatura contenenti metalli pesanti»;
• 16 08 02* «catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione pericolosi o composti di metalli di transizione pericolosi»;
Classificazione di un rifiuto come pericoloso
Decisione 2014/955/UEDecisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la
decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE
� Se del caso, al momento di stabilire le caratteristiche di pericolo dei rifiuti si possono prendere in considerazione le seguenti note contenute nell'allegato VI del regolamento (CE) n. 1272/2008:
₋ 1.1.3.1. Note relative all'identificazione, alla classificazione e all'etichettatura delle sostanze: note B, D, F, J, L, M, P, Q, R, e U.
₋ 1.1.3.2. Note relative alla classificazione e all'etichettatura delle miscele: note 1 , 2, 3 e 5.
� Dopo la valutazione delle caratteristiche di pericolo di un tipo di rifiuti in base a questo metodo, si assegnerà l'adeguata voce di pericolosità o non pericolosità dall'elenco dei rifiuti.
� Tutte le altre voci dell'elenco armonizzato di rifiuti sono considerate rifiuti non pericolosi.
Classificazione di un rifiuto come pericoloso
Decisione 2014/955/UEDecisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la
decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE
Note relative alla classificazione e all’etichettatura delle miscele di cui al punto 1.1.3.2:
•Nota 1: le concentrazioni indicate o, in loro assenza, le concentrazioni generiche di cui al presente regolamento (tabella 3.1) o le concentrazioni generiche di cui alla direttiva 1999/45/CE (tabella 3.2), sono espresse in percentuale in peso dell’elemento metallico calcolata in rapporto al peso totale della miscela.
<< Omissis>>
Classificazione di un rifiuto come pericoloso
Decisione 2014/955/UEDecisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la
decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE
Classificazione di un rifiuto come pericoloso
Decisione 2014/955/UEDecisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la
decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE
Classificazione di un rifiuto come pericoloso
Decisione 2014/955/UEDecisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la
decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE
Classificazione di un rifiuto come pericoloso
Classificazione dei Metalli allo stato puro
Metalli Pesanti e Metalli di Transizione
in forma metallica
Classificazione Armonizzata
Regolamento n. 1272/2008
AutoclassificazioneClasse, Categoria e Indicazione
di pericoloProprietà di
Pericolo
Antimonio Non Classificato N.93 Notificatori
Acute Tox. 4 – H302
Acute Tox. 4 – H332
Aquatic Chronic 2 – H411
HP6, HP14
Arsenico Si -----
Acute Tox. 3 – H301
Acute Tox. 3 – H331
Aquatic Acute 1- H400
Aquatic Chronic 1 – H410
HP6, HP14
Cadmio(piroforico)
Si -----
Pyr. Sol 1 – H250
Carc. 1B – H350
Muta 2 – H341
Repr.2 – H361
Acute Tox.2 – H330
STOT RE 1 – H372
Aquatic Acute 1- H400
Aquatic Chronic 1 – H410
HP3, HP7, HP11,
HP10, HP6, HP5,
HP14
Cadmio (non piroforico)
Si -----
Carc. 1B – H350
Muta 2 – H341
Repr.2 – H361
Acute Tox.2 – H330
STOT RE 1 – H372
Aquatic Acute 1- H400
Aquatic Chronic 1 – H410
HP7, HP11, HP10,
HP6, HP5, HP14
Metalli Pesante e Metalli di Transizione
in forma metallica
Classificazione Armonizzata
Regolamento n. 1272/2008
AutoclassificazioneClasse, Categoria e Indicazione
di pericoloProprietà di
Pericolo
Composti del Cromo VI, con eccezione del Cromato di bario e dei composti specificati
altrove in questo Allegato
Si
Carc. 1B – H350
Skin Sens. 1 – H317
Aquatic Acute 1- H400
Aquatic Chronic 1 – H410
HP7, HP13, HP14
Rame Non Classificato ----- ----- -----
Piombo in polvere (diam. Part. < 1mm)
Si* -----Repr. 1A - H360
Lact. – H362HP10
Piombo massivo (diam. Part. > 1 mm)
Si* -----Repr. 1A - H360
Lact. – H362HP10
Mercurio Si -----
Repr. 1B - H360
Acute Tox.2 – H330
STOT RE 1 – H372
Aquatic Acute 1- H400
Aquatic Chronic 1 – H410
HP10, HP6, HP5,
HP14
* Regolamento 2016/1179/UE del 19 Luglio 2016
Classificazione dei Metalli allo stato puro
Metalli Pesante e Metalli di Transizione
in forma metallica
Classificazione Armonizzata
Regolamento n. 1272/2008
AutoclassificazioneClasse, Categoria e Indicazione
di pericoloProprietà di
Pericolo
Nichel Si -----
Carc. 2 – H351
STOT RE 1 – H372
Skin Sens. 1 – H317
HP7, HP5, HP13
Nichel in polvere (diam. Part. < 1 mm
Si -----
Carc. 2 – H351
STOT RE 1 – H372
Skin Sens. 1 – H317
Aquatic Chronic 3 – H412
HP7, HP5, HP13,
HP14
Selenio Si -----
Acute Tox. 3 – H301
Acute Tox. 3 – H331
STOT RE 2 – H373
Aquatic Chronic 4 – H413
HP6, HP5, HP14
Tellurio Non Classificato N.96 Notificatori
Eye Irrit. 2 – H319
Acute Tox. 4 – H332
STOT SE 3 – H335
HP4, HP6, HP5
Tallio Si -----
Acute Tox. 2 – H300
Acute Tox. 2 – H330
STOT RE 2 – H373
Aquatic Chronic 4 – H413
HP6, HP5, HP14
Stagno Non Classificato ----- ----- -----
Scandio Non Classificato N.24 Notificatori Flam. Sol. 1 – H228 HP3
Vanadio Non Classificato ----- ----- -----
Manganese Non Classificato N.363 Notificatori Eye Irrit. 2 – H319 HP4
Classificazione dei Metalli allo stato puro
Metalli Pesante e Metalli di Transizione
in forma metallica
Classificazione Armonizzata
Regolamento n. 1272/2008
AutoclassificazioneClasse, Categoria e Indicazione
di pericoloProprietà di
Pericolo
Cobalto Si -----
Resp. Sens 1 – H334
Skin Sens. 1 – H317
Aquatic Chronic 4 – H413
HP13. HP14
Ittrio Non Classificato N.26 Notificatori
Flam. Sol. 1 – 228
Pyr. Sol. 1 – H250
Acute Tox. 4 – H302
Acute Tox. 4 – H312
Acute Tox. 4 – H332
HP3, HP6
Niobio Non Classificato N.102 Notificatori Flam. Sol. 1 – H228 HP3
Afnio Non Classificato N.99 Notificatori Pyr. Sol. 1 – H250 HP3
Tungsteno Non Classificato N.99 NotificatoriFlam. Sol. 1 – H228
Self-heat. 2 – H252 HP3
Titanio Non Classificato N.52 Notificatori
Skin Irrit. 2 – H315
Eye Irrit. 2 – H319
STOT SE 3 – H335
HP4, HP5
Cromo Non Classificato ----- ----- -----
Ferro (in polvere) Non Classificato N.460 NotificatoriFlam. Sol. 1 – H228
Self-heat. 1 – H251 HP3
Classificazione dei Metalli allo stato puro
Metalli Pesante e Metalli di Transizione
in forma metallica
Classificazione Armonizzata
Regolamento n. 1272/2008
AutoclassificazioneClasse, Categoria e Indicazione
di pericoloProprietà di
Pericolo
Zinco (in polvere piroforica)
Si -----
Water react. 1 – H260
Pyr. Sol. 1 – H250
Aquatic Acute 1- H400
Aquatic Chronic 1 – H410
HP3, HP14
Zinco(in polvere
stabilizzata)Si -----
Aquatic Acute 1- H400
Aquatic Chronic 1 – H410HP14
Zirconio polvere (piroforica)
Si -----
Water react. 1 – H260
Pyr. Sol. 1 – H250 HP3
Zirconio polvere secca
( non piroforica)Si ----- Self-heat. 1 – H251 HP3
Molibdeno Non Classificato N.299 Notificatori
Flam. Sol. 1 – H228
Repr. 2 - H361 HP3, HP10
Tantalio Non Classificato N.98 NotificatoriFlam. Sol. 1 – H228
Self-heat. 2 – H252HP3
Classificazione dei Metalli allo stato puro
Altri Metalli in forma metallica
Classificazione Armonizzata
Regolamento n. 1272/2008
AutoclassificazioneClasse, Categoria e Indicazione
di pericoloProprietà di
Pericolo
Alluminio(in polvere piroforica)
Si -----Water react. 2 – H261
Pyr. Sol. 1 – H250HP3
Alluminio(in polvere
stabilizzata)Si -----
Water react. 2 – H261
Flam. Sol. 1 – H228HP3
Bario non classificato N. 101 Notificatori
Water-react. 2 - H261
Skin Irrit. 2 - H315
Eye Irrit. 2 - H319HP3, HP4
Berillio si
Acute Tox. 3 - H301
Skin Irrit. 2 - H315
Skin Sens. 1 - H317
Eye Irrit. 2 - H319
Acute Tox. 2 - H330
STOT SE 3 - H335
Carc. 1B - H350
STOT RE 1 - H372
HP6, HP4, HP13,
HP5, HP7
Boro Acute Tox. 4 - H302 HP6
Calcio si Water-react. 2 - H261 HP3
Classificazione dei Metalli allo stato puro
Altri Metalli in forma metallica
Classificazione Armonizzata
Regolamento n. 1272/2008
AutoclassificazioneClasse, Categoria e Indicazione
di pericoloProprietà di
Pericolo
Magnesio in polvere (piroforica)
si -----Water react. 1 – H260
Pyr. Sol. 1 – H250HP3
Magnesioin polvere o trucioli
si -----
Flam. Sol. 1 – H228
Water react. 2 – H261
Self-heat. 2 – H252
HP3
Potassio siWater react. 1 – H260
Skin Corr. 1B – H314HP3, HP8
Sodio siWater react. 1 – H260
Skin Corr. 1B – H314HP3, HP8
Stronzio Non Classificato N.38 Notificatori Water react. 1 – H260 HP3
Classificazione dei Metalli allo stato puro
Classificazione dei composti contenenti metalli e semimetalli
� La pericolosità e le eventuali caratteristiche di pericolo di un rifiuto costituito o contenente metalli o semimetalli, dipendono dalla forma chimica in cui essi si trovano.
� Un metallo o semimetallo può non essere classificato come sostanza pericolosa allo stato di ossidazione zero, ma comunque avere comunque diversi suoi sali e composti organometallici pericolosi.
Classificazione dei composti contenenti metalli e semimetalli
� La necessità di conoscere i metalli e semimetalli nella forma corretta in essi si trovano, ovvero esattamente sotto quale forma di composti sono presenti in un rifiuto, specie se pericolosi, è fondamentale per la corretta attribuzione delle Caratteristiche di Pericolosità ai fini della sua gestione.
� Tuttavia, le tecniche analitiche attualmente in uso nei laboratori, non consentono di effettuare la speciazione dei composti metallici
� Metodi distruttivi:
• Mineralizzazione Acida • Fusione alcalina
� Metodi non distruttivi :
• ------
Metodi di preparazione del campione
Tecniche Analitiche
• ICP-OES
• ICP-MS• FAAS• HG-AAS (Idruri)• GF-AAS• Hg-TDA-AAS (Determinazione del
Mercurio nei solidi e in soluzione per Decomposizione Termica, Amalgamazione e Spettrometria ad Assorbimento Atomico)
• XRF a Dispersione di Energia
(ED XRF);• XRF a Dispersione di Lunghezza
d’onda (WD XRF)
Tecniche Analitiche per la determinazione dei metalli e semimetalli
� Tecniche distruttive:
• Determinazione dei metalli e semimetalli
sotto forma di ioni con perdita di
informazione sulla specie chimica.
• Molto sensibili, a seconda della
strumentazione utilizzata (da µg/Kg a
mg/Kg)
� Tecniche non distruttive :
• La WD XRF presenta vantaggi di una
migliore risoluzione di elementi con righe
di emissione vicine, soprattutto nella
regione dei bassi numeri atomici. Tuttavia
richiede per lo più elevate potenze dei tubi
di eccitazione e le apparecchiature sono
più grandi e costose.
• La ED XRF ha il vantaggio di fornire
analisi simultanea di molti elementi e
consente l’utilizzo di strumenti anche di
piccole dimensioni o portatili. Il principio
della ED XRF è impiegato anche nella
microanalisi, cioè nell'analisi di
piccolissime parti di campione che si
realizza con un microscopio elettronico a
scansione (SEM).
Vantaggi e Svantaggi delle tecniche analitiche
Tecniche Analitiche per la determinazione dei metalli e semimetalli
� Analisi di macro descrittori;� Saggi specifici; � Residui a 105°C e 650°C;� pH e Alcalinità sull’eluato del Test di Cessione;� Determinazione degli anioni solubili (da Test di cessione): Acetati, Fluoruri, Cloruri,
Bromuri, Bromati, Nitrati, Nitriti, Fosfati, Solfati � Determinazione degli anioni in massa (trattamento del campione (1 g) con Sodio
Carbonato (2,5g) in 50 ml acqua a 100 °C sotto agitazione per 30 min. : Fluoruri, Cloruri, Bromuri, Bromati, Nitrati, Nitriti, Fosfati, Solfati
� Fusione alcalina delle ceneri (Al, Si).� Determinazione dei carbonati sulle ceneri (TIC).
Come si può risalire alle sostanze pertinenti?
Tecniche Analitiche per la determinazione dei metalli e semimetalli
� Da un’attenta valutazione dei dati ottenuti dall’indagine conoscitiva, è
possibile dedurre con buona approssimazione il contro-ione più probabile
dei metalli presenti, da cui si possono dedurre i composti più «pertinenti».
Considerazioni finali
Tecniche Analitiche per la determinazione dei metalli e semimetalli