IL CONCETTO DI ZOONOSI - UniTE · 2 >1400 specie di agenti infettivi causano malattia nell’uomo...

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1 IL CONCETTO DI ZOONOSI Malattie ed infezioni che si trasmettono naturalmente dagli animali vertebrati all’uomo e viceversa (O.M.S.) CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI Zoonosi dirette Trasmissione dall’animale all’uomo e viceversa per contatto diretto Rabbia, brucellosi, influenza Ciclozoonosi Metazoonosi Saprozoonosi L’agente patogeno deve passare per più di una specie di ospite vertebrato per compiere il suo ciclo biologico Non esige ospiti invertebrati Trasmesse biologicamente da vettori invertebrati Presenza di un ospite vertebrato e di un luogo di sviluppo o serbatoio non animale (acqua, suolo, piante, alimenti) Idatidosi Encefaliti americane, leishmaniosi listeriosi

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IL CONCETTO DI ZOONOSI

Malattie ed infezioni che si trasmettono naturalmente dagli animali vertebrati

all’uomo e viceversa (O.M.S.)

CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI

Zoonosi dirette Trasmissione dall’animale all’uomoe viceversa per contatto diretto

Rabbia, brucellosi, influenza

Ciclozoonosi

Metazoonosi

Saprozoonosi

L’agente patogeno deve passare perpiù di una specie di ospite vertebratoper compiere il suo ciclo biologicoNon esige ospiti invertebrati

Trasmesse biologicamente davettori invertebrati

Presenza di un ospite vertebrato edi un luogo di sviluppo o serbatoionon animale (acqua, suolo, piante, alimenti)

Idatidosi

Encefaliti americane, leishmaniosi

listeriosi

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>1400 specie di agenti infettivi causanomalattia nell’uomo Virus, prioni, batteri, rickettsie, funghi, protozoi,

elminti

Circa il 60% sono zoonosi

Oltre 170 malattie infettive emergenti

Circa il 75% sono zoonosi emergenti Circa il 28% sono zoonosi emergenti

trasmesse da artropodiDa: Taylor et al. Risk factors for disease emergence. 2001, The Royal Society, London

…ma quante sono le zoonosi?

Numerose specie animali sono in grado ditrasmettere zoonosi

Carnivori 43%

Bestiame domestico 39%

Roditori 23%

Altri primati 13%

Volatili 10%

Mammiferi marini 5%

Pipistrelli 2%

LE PRINCIPALI ZOONOSI

CANE rabbia, leptospirosi, leishmaniosi, giardiasi,

rogna, toxocariasi, micosi

GATTO rabbia, toxoplasmosi, giardiasi, micosi

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LA RABBIA

RECETTIVITA’

Condiziona in modo determinante l’epidemiologia della rabbia

Tutti gli animali a sangue caldo

Il ruolo dei serbatoi

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Ciclo selvatico

Ciclo urbano

UOMO

randagismo

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PROFILASSI

Igienico-sanitariarandagismo

VaccinaleAnimali domesticiAnimali selvatici

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Cat-scratch disease

La malattia da graffio del gatto

DEFINIZIONE

Malattia infettiva del gatto solitamente a decorso sub-acuto e caratterizzata da febbre transitoria, anoressia e linfoadenopatiageneralizzata

Talvolta sono stati descritti episodi di uveiteE’ sostenuta da un batterio denominato

Bartonella henselae

EPIDEMIOLOGIA

Gatti viremici e asintomatici> 2 mesi

Ruolo degli insetti ematofagiCtenocephalides phelis

Prevalenza sierologica elevata nelle comunità feline

Gatti immunodepressiFIV e FeLV positivi

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SINTOMI Il periodo di incubazione è di 3-21 giorni con una

media di 12 giorni

La forma clinica più frequente di CSD, che sembra privilegiare i soggetti giovani (bambini- ragazzi), ècaratterizzata da una linfoadenopatia superficiale localizzata nella regione che drena una lesione cutanea provocata dal graffio del gatto

Nei 2/3 dei casi è documentabile una lesione primaria da inoculo rappresentata da una macula, papula o vescicola di 3-5 mm di diametro, dolente, che può evolvere in una pustola o escara con tendenza alla guarigione spontanea in pochi giorni o settimane.

PROFILASSI

Lotta alle pulciComunicazione responsabile al

proprietarioParticolare attenzione alla presenza di

pazienti immunodepressiControlli periodici sul gatto

L’infezione da Capnocytophaga canimorsus

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CapnocytophagacanimorsusBatterio isolato sin dal 1976 raramente ma

con regolarità da ferite conseguenti al morso di un cane o di un gatto

Si riscontra come commensale della flora orale del cane e del gatto

Nell’uomo determina setticemia fulminante, gangrena periferica e meningite

Splenectomia, alcolismo e immunodepressione sono i principali fattori di rischio

CARATTERISTICHE DELL’INFEZIONE

C. canimorsus può essere isolata dal 26% dei cani e dal 15% dei gatti

Tramite PCR la prevalenza può raggiungere il 74% dei cani ed il 57% dei gatti

Nell’uomo l’infezione da C. canimorsus è associata con i morsi del cane del gatto nel 54% dei casi e nell’8,5% con i graffi

I gatti sono coinvolti solo nel 10% dei casi

I morsi del gatto determinano lesioni inferiori rispetto a quelli del cane e quindi creare condizioni meno favorevoli alla crescita del batterio

Diagnosi e prevenzione

Nell’uomo si basa sull’isolamento del batterio o sulla ricerca del DNA dal sangue o dal liquido cefalorachidiano

I proprietari con problemi di immunodepressione sono considerati a rischio di sviluppo dell’infezione. Immediate

Immediata detersione, disinfezione e somministrazione di antibiotici