Il comportamento delle persone con autismo Nadia Volpe.

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Il comportamento delle Il comportamento delle persone con autismo persone con autismo Nadia Volpe Nadia Volpe

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Il comportamento delle Il comportamento delle persone con autismopersone con autismo

Nadia VolpeNadia Volpe

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Presupposti FondamentaliPresupposti Fondamentali

Il Comportamento Il Comportamento è comunicazioneè comunicazione Il Comportamento Il Comportamento è una funzione delle è una funzione delle

interazioniinterazioni tra la persona e l’ambiente tra la persona e l’ambiente L’Intervento deve affrontare le variabili L’Intervento deve affrontare le variabili

che mantengono il comportamentoche mantengono il comportamento I risultati devono essere valutati dal I risultati devono essere valutati dal

punto di vista funzionalepunto di vista funzionale

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Cos’è un comportamento Cos’è un comportamento problematico?problematico?

Si definisce problematico un Si definisce problematico un comportamento che provoca comportamento che provoca

danni/lesioni alla persona danni/lesioni alla persona (aggressività, autolesionismo…), (aggressività, autolesionismo…),

ad oggetti, oppure che ad oggetti, oppure che interferisce con l’apprendimento interferisce con l’apprendimento

(stereotipie, iperattività…)(stereotipie, iperattività…)

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La descrizione operazionaleLa descrizione operazionale(qual è il problema?)(qual è il problema?)

Aggressività (dare calci, sputare in Aggressività (dare calci, sputare in faccia, urlare contro, lanciare la faccia, urlare contro, lanciare la sedia…)sedia…)

Autostimolazioni, stereotipie Autostimolazioni, stereotipie (oscillare con il busto, roteare la (oscillare con il busto, roteare la testa…)testa…)

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Esempio:Esempio:

““Letizia è aggressiva e provocatoria”Letizia è aggressiva e provocatoria” Quando non è presente l’educatrice, Quando non è presente l’educatrice,

Letizia colpisce con la mano destra la Letizia colpisce con la mano destra la persona più vicina, poi sorride persona più vicina, poi sorride quando l’educatrice le va vicino e quando l’educatrice le va vicino e mentre la sgrida. mentre la sgrida.

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La valutazione del La valutazione del comportamentocomportamento

Valutazione informale (osservazione Valutazione informale (osservazione spontanea)spontanea)

Valutazione formale (osservazione Valutazione formale (osservazione sistematica: quando? Per quanto sistematica: quando? Per quanto tempo? Quante volte?)tempo? Quante volte?)

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Valutazione formale

TrattamentoValutazione informale

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Il caso di LetiziaIl caso di Letizia

Letizia ha quindici anni, diagnosi di Letizia ha quindici anni, diagnosi di autismo e ritardo mentale di grado autismo e ritardo mentale di grado medio. La madre chiede un colloquio medio. La madre chiede un colloquio perché non riesce a gestire i perché non riesce a gestire i comportamenti “aggressivi e comportamenti “aggressivi e provocatori” della ragazza.provocatori” della ragazza.

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Il caso di Letizia: Il caso di Letizia: valutazionevalutazione Psicologa: Mi descrive un esempio di comportamento Psicologa: Mi descrive un esempio di comportamento

problematico di Letizia?problematico di Letizia? Madre: non saprei, è sempre così arrabbiata, all’improvviso Madre: non saprei, è sempre così arrabbiata, all’improvviso

colpisce i bambini per strada, mi fa fare delle figuracce colpisce i bambini per strada, mi fa fare delle figuracce imbarazzanti… non posso fermarmi a guardare una vetrina o a imbarazzanti… non posso fermarmi a guardare una vetrina o a salutare qualcuno che lei ne combina una delle suesalutare qualcuno che lei ne combina una delle sue

P: mi accennava prima ad un episodio nel negozio di borse…P: mi accennava prima ad un episodio nel negozio di borse… M: infatti, le dicevo, io stavo scegliendo una borsa, e tenevo M: infatti, le dicevo, io stavo scegliendo una borsa, e tenevo

stretta la mano di Letizia. Sa, lei è sempre così affettuosa che stretta la mano di Letizia. Sa, lei è sempre così affettuosa che non vuole mai lasciarmi. Un attimo… l’ho lasciata per vedere non vuole mai lasciarmi. Un attimo… l’ho lasciata per vedere il prezzo della borsa, chiedevo alla commessa se il prezzo era il prezzo della borsa, chiedevo alla commessa se il prezzo era già scontato… Letizia è corsa verso un bambino vicino alla già scontato… Letizia è corsa verso un bambino vicino alla porta e gli ha dato uno schiaffo. Il bambino è scoppiato in porta e gli ha dato uno schiaffo. Il bambino è scoppiato in lacrime. La madre del bambino mi ha detto:”sua figlia è un lacrime. La madre del bambino mi ha detto:”sua figlia è un mostro!” mostro!”

P: immagino che sia stata una situazione imbarazzante, poi P: immagino che sia stata una situazione imbarazzante, poi cosa è successo?cosa è successo?

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Il caso di Letizia: Il caso di Letizia: valutazionevalutazione

Madre: è stato più che imbarazzante... Sono corsa da Letizia e Madre: è stato più che imbarazzante... Sono corsa da Letizia e l’ho sgridata, dicendole che è cattiva e che non doveva farlo. l’ho sgridata, dicendole che è cattiva e che non doveva farlo. Cercavo di scusarmi con la madre del bambino ma ero anche Cercavo di scusarmi con la madre del bambino ma ero anche arrabbiata perché non ha capito che Letizia non lo fa perché è arrabbiata perché non ha capito che Letizia non lo fa perché è cattiva, non si rende conto, ma poi si pente e chiede scusa…cattiva, non si rende conto, ma poi si pente e chiede scusa…

P: Letizia ha chiesto scusa al bambino…P: Letizia ha chiesto scusa al bambino… M: si, anzi all’inizio no, si è messa a ridere, mi ha fatto M: si, anzi all’inizio no, si è messa a ridere, mi ha fatto

arrabbiare ancora di più, sono andata via immediatamente arrabbiare ancora di più, sono andata via immediatamente dal negozio, poi ha voluto fare la pace con me… voleva che la dal negozio, poi ha voluto fare la pace con me… voleva che la coccolassi… è perché mi ha visto arrabbiata, voleva farsi coccolassi… è perché mi ha visto arrabbiata, voleva farsi perdonare.perdonare.

P: ogni volta succede questo?P: ogni volta succede questo? M: sì, è sempre pentita, dopo. Dice sempre “non lo faccio più” M: sì, è sempre pentita, dopo. Dice sempre “non lo faccio più”

e si tranquillizza solo dopo che l’ho perdonata e le do un e si tranquillizza solo dopo che l’ho perdonata e le do un bacetto.bacetto.

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Analisi FunzionaleAnalisi Funzionale

L’Analisi funzionale è un processo finalizzato L’Analisi funzionale è un processo finalizzato a determinare quali rinforzi mantengono un a determinare quali rinforzi mantengono un certo comportamento, e le condizioni di certo comportamento, e le condizioni di stimolo e gli eventi ambientali che creano stimolo e gli eventi ambientali che creano l’occasione per quel comportamento. Per l’occasione per quel comportamento. Per raccogliere informazioni si usano tre raccogliere informazioni si usano tre strategie : le interviste, l’osservazione strategie : le interviste, l’osservazione diretta, e la manipolazione delle presunte diretta, e la manipolazione delle presunte variabili per variabili per controllare/influenzarecontrollare/influenzare il il comportamento bersaglio.comportamento bersaglio.

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L’analisi funzionaleL’analisi funzionale

Antecedente (cosa succede prima del Antecedente (cosa succede prima del comportamento)comportamento)

Comportamento (descrizione Comportamento (descrizione operativa)operativa)

Conseguenza (cosa succede dopo il Conseguenza (cosa succede dopo il comportamento)comportamento)

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L’analisi funzionaleL’analisi funzionaleantecedenteantecedente comportamencomportamen

totoconseguenzaconseguenza

Letizia non ha Letizia non ha attenzione attenzione

diretta (la madre diretta (la madre sta sta parlando parlando con qualcun con qualcun

altro e guarda altro e guarda altrovealtrove))

Colpisce il Colpisce il bambinobambino

La madre corre La madre corre vicino a lei, vicino a lei, le le

parlaparla (la sgrida) (la sgrida) la guardala guarda, esce , esce dal negozio, alla dal negozio, alla fine le dice “per fine le dice “per questa volta ti questa volta ti

perdono” e le da perdono” e le da il bacetto. il bacetto.

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Il caso di Letizia: interventoIl caso di Letizia: intervento

Letizia è in grado di comunicare un Letizia è in grado di comunicare un disagio? può comprendere il contesto? disagio? può comprendere il contesto? Sa cosa deve fare? Per quanto tempo? Sa cosa deve fare? Per quanto tempo? Come può avere nuovamente Come può avere nuovamente l’attenzione della mamma in modo l’attenzione della mamma in modo adeguato?adeguato?

Ha esperienza di “successo” di Ha esperienza di “successo” di comportamenti alternativi ed adeguati?comportamenti alternativi ed adeguati?

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Dalla parte dell’adultoDalla parte dell’adulto

Il rinforzo positivo di comportamenti Il rinforzo positivo di comportamenti problematici può avvenire problematici può avvenire inconsapevolmente (l’intenzione inconsapevolmente (l’intenzione dell’adulto è farle capire che “non si fa”)dell’adulto è farle capire che “non si fa”)

Non è necessario usare caramelle per Non è necessario usare caramelle per rinforzare un comportamento problematico rinforzare un comportamento problematico (es. evitamento di antecedenti avversivi)(es. evitamento di antecedenti avversivi)

Il rinforzo positivo di un comportamento Il rinforzo positivo di un comportamento problematico può sfuggire al nostro problematico può sfuggire al nostro controllo (attenzione sociale di altri)controllo (attenzione sociale di altri)

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Dalla parte dell’adultoDalla parte dell’adulto

P: da quanto tempo si verifica questo comportamento?P: da quanto tempo si verifica questo comportamento? M: non saprei, prima era piccolina, non faceva male ai M: non saprei, prima era piccolina, non faceva male ai

bambini, era molto più semplice gestirla. Ora è bambini, era molto più semplice gestirla. Ora è grande, ha 15 anni, dovrebbe capire che non si fa, grande, ha 15 anni, dovrebbe capire che non si fa, dovrebbe fare la brava…dovrebbe fare la brava…

P: Letizia secondo lei sa esattamente cosa significa P: Letizia secondo lei sa esattamente cosa significa “fare la brava”?“fare la brava”?

M: a casa sì, è così affettuosa… ma fuori sembra M: a casa sì, è così affettuosa… ma fuori sembra un’altra! È difficile capirla, non so cosa comprende un’altra! È difficile capirla, non so cosa comprende realmente, forse per lei “fare la brava” significa solo realmente, forse per lei “fare la brava” significa solo abbracciarmi e fare le coccole… nel negozio è diverso, abbracciarmi e fare le coccole… nel negozio è diverso, tutti ci guardano, non so cosa faretutti ci guardano, non so cosa fare

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Dalla parte dell’adultoDalla parte dell’adultol’intervento educativol’intervento educativo

P: ci sono momenti in cui fuori si comporta bene?P: ci sono momenti in cui fuori si comporta bene? M: certo, ad esempio quando andiamo in piscina. M: certo, ad esempio quando andiamo in piscina.

Riesce anche ad aspettare il suo turno, si siede sulla Riesce anche ad aspettare il suo turno, si siede sulla panca con tre compagne, entrano in acqua una per panca con tre compagne, entrano in acqua una per volta, tiene in mano i braccioli, non ha mai colpito volta, tiene in mano i braccioli, non ha mai colpito nessuno…nessuno…

P: Letizia secondo lei sa esattamente cosa fare quando P: Letizia secondo lei sa esattamente cosa fare quando va in piscina?va in piscina?

M: sì. È molto brava, ascolta l’istruttore, si prepara da M: sì. È molto brava, ascolta l’istruttore, si prepara da sola, poi fa la doccia e torniamo a casa.sola, poi fa la doccia e torniamo a casa.

P: si potrebbe definire il nuoto una attività prevedibile P: si potrebbe definire il nuoto una attività prevedibile in cui Letizia è competente?in cui Letizia è competente?

M: sì. invece nel negozio L. non ha chiaro cosa fare, M: sì. invece nel negozio L. non ha chiaro cosa fare, cioè forse per lei la situazione non è prevedibile…cioè forse per lei la situazione non è prevedibile…

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• L’analisi funzionale del comportamento L’analisi funzionale del comportamento dell’adulto, ovvero:dell’adulto, ovvero:

Perché l’adulto si comporta in maniera Perché l’adulto si comporta in maniera da rinforzare e mantenere proprio quei da rinforzare e mantenere proprio quei comportamenti che meno desidera che comportamenti che meno desidera che

si producano nel bambino?si producano nel bambino?• L’analisi funzionale del comportamento L’analisi funzionale del comportamento

dell’adulto prende in considerazione tre dell’adulto prende in considerazione tre aspettiaspetti• Pensieri (è grande, dovrebbe capire…)Pensieri (è grande, dovrebbe capire…)• Emozioni (sono arrabbiata, imbarazzata…)Emozioni (sono arrabbiata, imbarazzata…)• Azioni (la sgrido… poi le do il bacetto)Azioni (la sgrido… poi le do il bacetto)

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Livelli della Valutazione e Livelli della Valutazione e dell’Intervento sul Comportamentodell’Intervento sul Comportamento

Modificare l’ambienteModificare l’ambiente del comportamento del comportamento Manipolare le contingenzeManipolare le contingenze che controllano che controllano

il comportamentoil comportamento Insegnare Insegnare comportamenti alternativi che comportamenti alternativi che

sono funzionalmente equivalentisono funzionalmente equivalenti per per sostituire il comportamentosostituire il comportamento

Insegnare Insegnare comportamenti a lungo termine comportamenti a lungo termine che affrontano e soddisfano i motivatori che affrontano e soddisfano i motivatori del comportamentodel comportamento

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Eventi ambientaliEventi ambientali ed effetti ed effetti conseguenti conseguenti

Gli eventi ambientali sono stimoli che Gli eventi ambientali sono stimoli che interagiscono con gli stimoli discriminanti interagiscono con gli stimoli discriminanti esistenti producendo cambiamenti esistenti producendo cambiamenti momentanei nelle relazioni reazione-momentanei nelle relazioni reazione-rinforzo, sia positivi che negativi.rinforzo, sia positivi che negativi.

Fra gli esempi sono compresi malattia, fatica, Fra gli esempi sono compresi malattia, fatica, dolore, cambiamenti di programma, livello dolore, cambiamenti di programma, livello di rumore, irregolarità del sonno, fame.di rumore, irregolarità del sonno, fame.

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Attenzionesociale

Fuga Tangibili

Feedbacksensoriale

Gravi Problemi di

Comportamento

Contesti biologici

Contesti sociali

Contestifisici

Influenze sui Gravi Problemi di Influenze sui Gravi Problemi di ComportamentoComportamento

Eventi ambientali

Eventi - stimolo

Da: Durand (1990)

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Attenzionesociale

Fuga Tangibili

Feedbacksensoriale

Dare uno schiaffo

Come staChi è

presenteDove sta

Influenze sui Gravi Problemi di Influenze sui Gravi Problemi di ComportamentoComportamento

Eventi ambientali

Eventi - stimolo

Da: Durand (1990)

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Valutazione Valutazione ComportamentaleComportamentale

Valutazione dell’ambienteValutazione dell’ambiente Valutazione delle motivazioniValutazione delle motivazioni Valutazione del rinforzoValutazione del rinforzo Analisi funzionaleAnalisi funzionale

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Valutazione dell’ambienteValutazione dell’ambiente

Ambiente fisicoAmbiente fisico Condizioni Antecedenti-Comportamento Condizioni Antecedenti-Comportamento

(Behavior) - Conseguenze (ABC)(Behavior) - Conseguenze (ABC) Ambiente di apprendimentoAmbiente di apprendimento Analisi TemporaleAnalisi Temporale

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Valutazione delle Valutazione delle MotivazioniMotivazioni

RinforzoRinforzo Positivo Positivo (attenzione sociale o (attenzione sociale o rinforzi materiali)rinforzi materiali)

Fuga/Evitamento delle RichiesteFuga/Evitamento delle Richieste (rinforzo negativo )(rinforzo negativo )

Perdita di RinforziPerdita di Rinforzi ConseguenzeConseguenze Sensoriali Sensoriali (rinforzo (rinforzo

sensoriale o riduzione del livello di stimolo)sensoriale o riduzione del livello di stimolo) Condizionamento della Risposta R Condizionamento della Risposta R

(Classico)(Classico) Fattori OrganiciFattori Organici

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Valutazione del RinforzoValutazione del Rinforzo Valutazione delle preferenze di Valutazione delle preferenze di

stimolostimolo I rinforzi devono essere comuni I rinforzi devono essere comuni

nell’ambiente naturale per favorirne la nell’ambiente naturale per favorirne la generalizzazionegeneralizzazione

I rinforzi devono essere funzionaliI rinforzi devono essere funzionali I rinforzi dovrebbero essere adeguati I rinforzi dovrebbero essere adeguati

all’etàall’età

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Regole per il rinforzoRegole per il rinforzo1.1. Per essere efficace, un rinforzo deve essere Per essere efficace, un rinforzo deve essere

somministrato durante o immediatamente dopo il somministrato durante o immediatamente dopo il comportamento bersaglio. Più è lungo l’intervallo comportamento bersaglio. Più è lungo l’intervallo di tempo fra il comportamento e la di tempo fra il comportamento e la somministrazione del rinforzo, meno facilmente somministrazione del rinforzo, meno facilmente si incrementerà il comportamento . si incrementerà il comportamento .

2.2. Non possiamo dire se qualunque evento Non possiamo dire se qualunque evento stimolante dato sarà un rinforzo per un stimolante dato sarà un rinforzo per un comportamento finchè non lo proviamo e ne comportamento finchè non lo proviamo e ne osserviamo gli effetti sull’andamento del osserviamo gli effetti sull’andamento del comportamento. Se incrementa il comportamento. Se incrementa il comportamento, è un rinforzo. comportamento, è un rinforzo.

3.3. I rinforzi dovrebbero essere selezionati e I rinforzi dovrebbero essere selezionati e personalizzati per ogni bambino. Quello che può personalizzati per ogni bambino. Quello che può essere un rinforzo per un bambino può non essere un rinforzo per un bambino può non esserlo per un altro.esserlo per un altro.

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Regole per il rinforzoRegole per il rinforzo

4. Per essere efficace il rinforzo deve essere 4. Per essere efficace il rinforzo deve essere conseguente a quanto succede. Questo conseguente a quanto succede. Questo significa che si deve richiedere al bambino di significa che si deve richiedere al bambino di impegnarsi in un comportamento desiderato impegnarsi in un comportamento desiderato per ricevere una conseguenza potenzialmente per ricevere una conseguenza potenzialmente rinforzante. Se la persona riceve il rinforzo rinforzante. Se la persona riceve il rinforzo quando non si impegna nel comportamento quando non si impegna nel comportamento bersaglio, la procedura non funzionerà. bersaglio, la procedura non funzionerà. Bisogna sempre richiedere al bambino di Bisogna sempre richiedere al bambino di guadagnarsi il rinforzo impegnandosi nel guadagnarsi il rinforzo impegnandosi nel comportamento.comportamento.

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Regole per il rinforzoRegole per il rinforzo

5.5. Quando modellate nuovi Quando modellate nuovi comportamenti, usate rinforzi comportamenti, usate rinforzi differenziati. differenziati.

Questo significa che risposte Questo significa che risposte qualitativamente migliori ricevono qualitativamente migliori ricevono rinforzi più potenti. rinforzi più potenti.

Il rinforzo differenziato motiva il bambino Il rinforzo differenziato motiva il bambino a dare le risposte migliori.a dare le risposte migliori.

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Regole per il rinforzoRegole per il rinforzo6.6. Usate rinforzi potenti quando insegnate Usate rinforzi potenti quando insegnate

un nuovo comportamento..un nuovo comportamento..7.7. Quando potenziate un comportamento, Quando potenziate un comportamento,

rinforzatelo frequentemente. rinforzatelo frequentemente. Inizialmente può essere necessario Inizialmente può essere necessario rinforzare il comportamento ogni volta rinforzare il comportamento ogni volta che si verifica, per aumentarne la forza. che si verifica, per aumentarne la forza.

8.8. Una volta consolidatosi ( p.e. si verifica Una volta consolidatosi ( p.e. si verifica in modo affidabile e coerente), il in modo affidabile e coerente), il comportamento bersaglio può di solito comportamento bersaglio può di solito essere mantenuto con un programma essere mantenuto con un programma intermittente di rinforzo.intermittente di rinforzo.

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Regole per il rinforzoRegole per il rinforzo8.8. Accoppiate rinforzi secondari con rinforzi Accoppiate rinforzi secondari con rinforzi

primari.primari.

9.9. Ricordate che l’ultimo comportamento esibito Ricordate che l’ultimo comportamento esibito prima di ricevere il rinforzo è quello suscettibile prima di ricevere il rinforzo è quello suscettibile a essere incrementato. Per esempio, uno a essere incrementato. Per esempio, uno studente risponde correttamente, e mentre gli studente risponde correttamente, e mentre gli state somministrando un rinforzo alimentare, state somministrando un rinforzo alimentare, improvvisamente sbatte le mani. Il improvvisamente sbatte le mani. Il comportamento di sbattere le mani è il comportamento di sbattere le mani è il comportamento che è stato rinforzato. In questo comportamento che è stato rinforzato. In questo caso, è meglio soprassedere al rinforzo e caso, è meglio soprassedere al rinforzo e aspettare una prestazione migliore.aspettare una prestazione migliore.

Page 32: Il comportamento delle persone con autismo Nadia Volpe.

Dalla Valutazione Dalla Valutazione Funzionale alla Funzionale alla

programmazione programmazione dell’Interventodell’Intervento

Page 33: Il comportamento delle persone con autismo Nadia Volpe.

piano di trattamento piano di trattamento Intervento comportamentaleIntervento comportamentale

Il piano di trattamento deve Il piano di trattamento deve insegnare un comportamento insegnare un comportamento alternativo, più funzionale alla alternativo, più funzionale alla comunicazione, per sostituire il comunicazione, per sostituire il comportamento disadattivo.comportamento disadattivo.

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piano di trattamento piano di trattamento Intervento comportamentaleIntervento comportamentale

Il piano di trattamento deve Il piano di trattamento deve prevedere l’uso di procedure prevedere l’uso di procedure differenziate di rinforzo per differenziate di rinforzo per incrementare comportamenti incrementare comportamenti incompatibili con il comportamento incompatibili con il comportamento disadattivo.disadattivo.

Page 35: Il comportamento delle persone con autismo Nadia Volpe.

piano di trattamento piano di trattamento Intervento comportamentaleIntervento comportamentale

Delle procedure di controllo coerenti Delle procedure di controllo coerenti non devono essere più restrittive del non devono essere più restrittive del necessario, devono avere una necessario, devono avere una provata efficacia, e devono essere provata efficacia, e devono essere socialmente valide.socialmente valide.

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Dalla valutazione all’intervento

Severe Challenging Behavior

Mantenuto da:

Rinforzo positivoOttenere oggetto

RinforzoNegativo:

Fuga

ConseguenzeSensoriali

Rinf. Sensoriale

ApprendimentoDi routines

sociali

ConseguenzeSensoriali:RiduzioneArousal

FattoriOrganici

Rinforzo positivoAtt Sociale

Gravi problemi di comportamento

Piano diTrattamento

Piano diTrattamento

Piano diTrattamento

Piano diTrattamento

Piano diTrattamento

Piano diTrattamento

Piano diTrattamento

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Se il comportamento problematico è mantenuto da:Se il comportamento problematico è mantenuto da:

RinforzoRinforzo Positivo (attenzione sociale o Positivo (attenzione sociale o rinforzi materiali)rinforzi materiali)

Ignorare programmatoIgnorare programmato Attesa contingente /accesso contingente Attesa contingente /accesso contingente Time out (allontanamento) (dagli stimoli Time out (allontanamento) (dagli stimoli

rinforzanti)rinforzanti) Rinforzo Differenziato di comportamenti Rinforzo Differenziato di comportamenti

alternativi funzionalmente equivalenti alternativi funzionalmente equivalenti Rinforzo Differenziato di alternative Rinforzo Differenziato di alternative

comunicative (Insegnamento della comunicative (Insegnamento della Comunicazione Funzionale)Comunicazione Funzionale)

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Se il comportamento problematico è mantenuto da:Se il comportamento problematico è mantenuto da:

Fuga/Evitamento delle Fuga/Evitamento delle RichiesteRichieste Lavorare attraverso il compito (estinzione)Lavorare attraverso il compito (estinzione)

Arricchire l’ambiente di lavoro con rinforziArricchire l’ambiente di lavoro con rinforzi Presentare il compito con modalità Presentare il compito con modalità

alternativealternative Stessa richiesta con rinforzoStessa richiesta con rinforzo Ridurre le difficoltà del compito Ridurre le difficoltà del compito

(semplificarlo)(semplificarlo) Dare rinforzi più potentiDare rinforzi più potenti

Page 39: Il comportamento delle persone con autismo Nadia Volpe.

Se il comportamento problematico è mantenuto da:Se il comportamento problematico è mantenuto da:

Perdita di RinforzoPerdita di Rinforzo Programmare un accesso frequente, Programmare un accesso frequente,

prevedibile al rinforzo nell’arco della prevedibile al rinforzo nell’arco della giornatagiornata

Insegnare ad “aspettare” il rinforzoInsegnare ad “aspettare” il rinforzo La transizione dalla perdita di La transizione dalla perdita di

rinforzo al ri- accesso al rinforzo è rinforzo al ri- accesso al rinforzo è considerazione critica considerazione critica dell’insegnamentodell’insegnamento

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Se il comportamento problematico è mantenuto da:Se il comportamento problematico è mantenuto da:

Conseguenze Sensoriali Conseguenze Sensoriali

Attenuare le conseguenze sensorialiAttenuare le conseguenze sensoriali Sostituire con un rinforzo più Sostituire con un rinforzo più

appropriato funzionalmente appropriato funzionalmente compatibile compatibile

Permettere di guadagnarsi il rinforzo Permettere di guadagnarsi il rinforzo sensorialesensoriale

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Validità SocialeValidità Sociale il grado al quale gli interventi comportamentali il grado al quale gli interventi comportamentali producono risultati socialmente e clinicamente producono risultati socialmente e clinicamente

validivalidi

Validità sociale delle finalità del trattamento Validità sociale delle finalità del trattamento dei comportamenti bersaglio prescelti dei comportamenti bersaglio prescelti

Validità sociale delle procedure d’interventoValidità sociale delle procedure d’intervento Validità sociale dei risultati del trattamento, Validità sociale dei risultati del trattamento,

compresi gli effetti collaterali positivi e compresi gli effetti collaterali positivi e negativi negativi a lungo terminea lungo termine

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Valutazione dei Valutazione dei comportamenti comportamenti

FAST = FAST = (Functional Analysis (Functional Analysis Screening Tool)Screening Tool)

Strumento d'Indagine Strumento d'Indagine per per l'Analisi Funzionalel'Analisi Funzionale

(ESERCITAZIONE IN GRUPPI)(ESERCITAZIONE IN GRUPPI)