IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013

16
CARLO SANGALLI, presidente di Confcommercio, denuncia la crisi del settore ANNO 81 n° 1 - Gennaio 2013 PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI DELLA PROVINCIA DI VERCELLI associazione commercianti della provincia di Vercelli Indirizzo Internet: www.ascomvc.it E-mail: [email protected] > FISCO TROPPO PESANTE > CONSUMI IN CADUTA LIBERA > CREDITO QUASI IMPOSSIBILE Poste Italiane. Spedizioni in a.p. - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 - numero 1 - anno 2013 - 13100 Vercelli Via D. Jolanda, 26 - Tel. 0161 250.045 (5 linee r.a.) Stampa Litocopyvercelli - via F. Rossi, 60 - 13100 Vercelli - Tel. 0161 39.20.11 - Fax. 0161 27.15.86 - E-mail: [email protected] Concessionaria pubblicità: PUBLYCOM s.a.s. di Mattiuz Rita, Via Custoza 8 - 13100 Vercelli - Tel. 0161 21.04.39 - Fax 0161 20.23.93 - Email: [email protected]

description

Mobilitazione. Carlo Sangalli, presidente Confcommercio, denuncia la crisi del settore.

Transcript of IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013

Page 1: IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013

CARLO SANGALLI,presidente diConfcommercio,denuncia la crisidel settore

ANNO 81 n° 1 - Gennaio 2013

PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI DELLA PROVINCIA DI VERCELLI

associazione commercianti della provincia di Vercelli

Indirizzo Internet: www.ascomvc.itE-mail: [email protected]

>FISCO TROPPO PESANTE

> CONSUMI IN CADUTA LIBERA

> CREDITO QUASI IMPOSSIBILE

PosteItaliane.Spedizioniina.p.-45%-art.2comma20/blegge662/96-numero1-anno2013-13100VercelliViaD.Jolanda,26-Tel.0161250.045(5lineer.a.)

StampaLitocopyvercelli-viaF.Rossi,60-13100Vercelli-Tel.016139.20.11-Fax.016127.15.86-E-mail:[email protected]

Concessionariapubblicità:PUBLYCOMs.a.s.diMattiuzRita,ViaCustoza8-13100Vercelli-Tel.016121.04.39-Fax016120.23.93-Email:[email protected]

Page 2: IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013
Page 3: IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013

3

EDITO

RIALE

diFelixLom

bardi

Se fossimo in un paese serio, lo Stato italiano dovrebbe comportarsi con il buon senso del com-merciante. Se, invece che dai professori, fossimo stati guidati da un gruppo di normali commercianti

non saremmo, quotidianamente, alle prese con la voragine contabile lamentata dal ministero delleEntrate. La gente sarebbe in grado di comperare un’auto, un vestito, una vacanza per il semplicemotivo che lo Stato non avrebbe tolto ai cittadini le risorse per farlo. Da gennaio a novembre il Te-soro ha incassato 380 miliardi di euro. Le entrate sono aumentate, rispetto all’anno precedente. Gra-zie all’Imu ed all’incremento di altre gabelle. Al contrario l’Iva è diminuita, nonostante l’aumento dal20 al 21 per cento. Come mai, si sono chiesti i professori? Semplice, bastava chiederlo ad un com-merciante. Se tartassi con imposte nuove e sempre più pesanti i contribuenti, se per di più sei inuna grave crisi economica, cosa fanno i cittadini?: stringono la cinghia, spiega il commerciante alprofessore. Pagheranno l’Imu, ma rinunceranno alla pizza. Lo Stato – piovra arraffa tutto e i con-tribuenti rinunciano agli acquisti. Il cane che si morde la coda: lo Stato incassa di più, i contribuentispendono meno. Per mettere un freno a questo circolo infernale si trova il nemico, eliminato il qua-le tutto si risolve. L’evasione (che, naturalmente, esiste) rappresenta la scusa migliore per i politicie per i benpensanti. Se si azzera, dicono quelli che la sanno lunga, i conti dello Stato torneranno ma-gicamente in ordine. Una volta individuato il bersaglio e dato un valore favoloso (200 miliardi di im-ponibile sottratto) avanti con le testate nucleari. Vale di tutto. Tremonti aveva introdotto norme du-

rissime e illiberali, come l’inversionedell’onere della prova e Monti le ha ap-plicate e potenziate. Siamo in guerrae tutto è lecito: il redditometro, il fiscogrande fratello, i conti correnti a di-sposizione dei funzionari pubblici, e viacon il tango. Poi ti ricordi che sei incampagna elettorale e Mario Monti sitoglie di dosso un po’ di sobrietà e,dopo aver fatto due righe di conto, cidice: il redditometro è una delle bom-be ad orologeria disseminate dal pre-cedente governo. Va bene, ma quan-do aveva detto: “Siamo in uno Stato diguerra contro l’evasione fiscale” comepensava di combatterla, egregio pro-fessore.Purtroppo l’evasione è una divinità, untotem. Esiste ed è diffusa, scorretta neiconfronti di chi non la pratica. Ma sesi continua a ritenere l’evasione comeuna priorità della politica fiscale per-deremo di vista la realtà delle cose. Al-tre sono le priorità: ridurre il carico fi-scale per rendere meno convenienteevadere. Ridurre il peso degli adem-pimenti fiscali per rendere meno spia-cevole pagare. Rendere trasparentel’amministrazione pubblica per capi-re dove vanno a finire i nostri soldi. Ri-durre il ruolo dello Stato perché abbiameno bisogno dei nostri quattrini. Ilproblema non è l’evasione, ma l’in-gordigia dello Stato. Va bene, ci man-cherebbe, stanare e punire gli evaso-ri, ma non possiamo sopportare unoStato spione che ci corre dietro anchenella stanza da letto per sapere le no-stre spese e le nostre abitudini. E’ ilbuon senso di cui si parlava all’inizio.Quello dei commercianti, caro Prof.

Meglio un Commerciantedi un Professore

Page 4: IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013

4

TASS

EEBALZEL

LI 2013:ecco la stangataLa Tares deve essere pagata datutti: sia le aziende sia i pro-prietari di casa.Per le prime, ha calcolato laConfcommercio, si tratta diun aumento medio del 290per cento rispetto a quanto pa-gavano con la Tarsu. Per la se-conda, in ragione delle sceltedei comuni, si andrà, secondoAdiconsum, dal 14 al 25 percento in più.

IVAE’ ormai quasi certo che l’op-zione lasciata aperta dal Go-verno Monti di aumentare, aluglio 2013, l’Iva ordinaria dal21 per cento attuale al 22, saràsfruttata. Nelle casse dell’Era-rio finiranno circa 5 miliardiprelevati dai consumi degli ita-liani. L’aumento dell’aliquotafarà aumentare le tariffe deiprofessionisti, i prezzi delleautomobili, dei prodotti del-l’elettronica, oltre a quelli di al-cune categorie degli alimenta-ri.Ma, soprattutto, farà aumen-tare il prezzo della benzinache, nel 2012, ha subito giàdue colpi: prima, in estate,l’aumento dell’accisa di 10 cen-tesimi e poi, a settembre, dalprecedente innalzamento del-l’Iva dal 20 al 21 per cento.

CODICE DELLA STRADA,MULTE E PENALIDa gennaio le contravvenzioniper divieto di sosta passano da39 a 41 euro, quelle minimeper eccesso di velocità (fra i 10e i 40 km/h oltre il limite) da159 a 168 euro, mentre per ilmancato uso della cintura lasanzione non sarà più di 76euro, ma di 80. L’utilizzo del te-lefonino alla guida costerà 161euro in luogo degli attuali 152.Ma non basta. I comuni e leloro concessionarie di riscos-sione (tipo Equitalia) possonoritoccare all’insù anche le pe-nali per il tardivo pagamento:previsti anche qui rincari meditra il 10 e il 15 per cento.

CONTI CORRENTI BANCARIDal 1° gennaio 2013 entra invigore l’imposta di bollo suiconti correnti ed i libretti di ri-sparmio. Eviteranno di pagareil bollo da 34,2 euro solo i ti-tolari di conto base, quello chele banche e Poste devono of-frire, per legge, a chi ha un red-dito molto basso. Sono, inoltre,esenti i correntisti che posso-no esibire una giacenza mediasotto 5 mila euro. Ma c’è iltrucco: il tetto si calcola con-siderando tutti i rapporti inte-stati ad un’unica persona fisi-ca aperti in una sola banca(conti e libretti di risparmio) ese si supera, ogni prodottopaga il suo bollo. Oltretutto, ilcalcolo della tassa è influenzatodalla scadenza dei rendiconti.Se, ad esempio, questa è tri-mestrale e solo in un trimestrela giacenza media ha superatoi 5 mila euro, si dovrà pagare8,55 euro, cioè un quarto delbollo.

CANONE RAIIl famigerato canone Rai, quel-lo trasformato in tassa di pos-sesso dell’apparecchio televi-sivo per finanziare la tv di Sta-to, aumenta, per il 2013,dell’1,5 per cento e sale a113,50. euro.

Una nuova tassa sui rifiuti,un altro aumento dell’Iva,

le multe più salate, conti cor-renti bancari più cari. Ritoc-cato anche il canone Rai. Eccoperché la Confcommercio hadeciso di dire basta e di orga-nizzare la giornata di mobili-tazione del 28 gennaio.

TARESDebutta quest’anno la Tares, lanuova tassa rifiuti che sosti-tuisce Tarsu e Tia.La vecchia imposta sui rifiutisolidi urbani viene viene sosti-tuita da una che ingloba una“new entry”: quella sui cosid-detti “servizi indivisibili”, ovverosicurezza, illuminazione e ma-nutenzione di strade, vie epiazze, e si applica a tutti gliimmobili in ragione di 30 cen-tesimi a metro quadro elevabili,a discrezione del comune, a 40centesimi.

Basta tasse.28 gennaio:giornata di

mobilitazione

Page 5: IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013

5

Che in Italia ci sia unapparato di polizia fi-

scale mostruoso, degnodella santa inquisizione odel Kgb, oramai lo sannotutti. Sembra sempre piùcomplicato e difficile sal-vare i principi giuridici fon-damentali su cui si fondauno Stato di diritto quan-do, nonostante la retorica,il rapporto tra questo Sta-to ed i cittadini è così squi-librato.Mentre a Parigi la CorteCostituzionale ha bocciatole nuove tasse sui super-ricchi che hanno spinto,tra gli altri, l’attore GerardDepardieu tra le braccia diPutin, in Italia l’ultima sen-tenza della Cassazione inmateria di redditometro(del 20 dicembre scorso) haaffermato – a difesa del

contribuente – che i dati ri-cavabili da questo stru-mento fiscale rappresen-tano unicamente una pre-sunzione “semplice”, e,quindi, non soltanto nonpossono essere ritenuti unaprova adeguata, ma nem-meno impongono che sia ilcontribuente a dover di-mostrare la sua “non con-gruità”.In altre parole, l’inversionedell’onere della prova non èammissibile.Può essere una buona no-tizia perché offre qualcheelemento di tutela in piùdavanti alle pretese di que-sto Stato.Ma il nocciolo della que-stione è un altro.Se siamo così disarmatidinanzi al Fisco è perché ilrapporto tra il cittadino e lo

Stato è del tutto squilibra-to.L’architettura anticostitu-zionale dell’Imu, l’oneredella prova invertito quan-do nel 50% dei casi i sup-posti evasori vincono i ri-corsi, salvo dover pagare inanticipo il 30% della som-ma “pretesa” più le speselegali per difendersi, il red-ditometro che non è d’ac-cordo con il redditest sonola dimostrazione che il po-tere si autorappresentacome il legittimo titolare dibeni di tutti noi e questoperché la sua azione ha, omeglio “avrebbe”, una di-gnità superiore.A partire da qui, non soloil sistema pubblico puòstabilire in modo legaleuna tassazione da espro-prio, ma può pure con-

trollare i nostri conti ban-cari e l’utilizzo che faccia-mo dei soldi lì depositati,spingendosi pure a proibi-re o limitare l’uso del con-tante.Quando Attilio Befera, ilcapo dell’Agenzia delle En-trate, dichiara che il nostronon è uno Stato di poliziasi dimentica che i principidi legalità non sono viola-ti solo dai regimi tirannici,ma lo stesso succede nelnostro Paese dove, in mododel tutto trasparente, lapopolazione viene spoglia-ta in gran parte delle pro-prie risorse ed una partedell’apparato se ne avvan-taggia spudoratamente.Ad esempio, con stipendida favola. Quanto prendeall’anno l’implacabile Be-fera?

FISCOAnche la Cassazionecontro il redditometro

Page 6: IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013

6

CONSU

MI Un Natale magro,

siamo tornati al 2002Com’è consuetudine l’Ascom

di Vercelli sintetizza i datisull’andamento delle vendite aVercelli ed in provincia, rileva-ti attraverso il consueto son-daggio tra negozianti e Pubbli-ci Esercizi, su un campione si-gnificativo fatto di circa 150aziende. Emerge che quasinessun vercellese ha rinun-ciato ad acquistare i doni ma,più che una corsa ai regali, siè parlato di una rapida pas-seggiata tra le vetrine nellasettimana antecedente il Natalee, comunque, non prima delmese di dicembre. Su tutti ifronti, il budget di spesa de-stinato alle strenne natalizie ri-sulta drasticamente ridotto,con un’aggravante pesante, ri-spetto all’anno passato, ovve-ro la rata dell’IMU a ridosso delNatale, che ha notevolmenteabbassato il potere di spesadelle famiglie.A Vercelli Natale fiacco in tut-ti i settori. Non tanto per il nu-mero di vendite quanto per lacapacità di spesa che è calatafortemente soprattutto nei set-tori abbigliamento, calzature,elettronica, articoli per la casa.Natale fiacco anche per gioiel-lerie ed ottici, con clienti im-pegnati nella ricerca del pro-dotto meno caro, scarsa at-

tenzione alla marca ed allaqualità. A Vercelli, tiene il set-tore alimentare con acquistipiù oculati su tipologie ali-mentari più economiche (menopesce). In calo le prenotazioniper i viaggi di Natale e Capo-danno rispetto all’anno prece-dente e clienti alla ricerca dimete sempre meno dispendio-se e periodi meno lunghi.Notizie di crisi anche dallagrande distribuzione, con calisignificativi rispetto al 2011.Spostandoci in provincia, la si-tuazione cala precipitosamen-te.

Malcontento generale a Trino:nel campo non alimentare,quello più penalizzato nellevendite natalizie, si sono regi-strati cali anche del 40% ri-spetto al 2011. Tenuta conqualche piccolo incremento delsettore alimentare, dato che va,pero’, a discapito della catego-ria dei Pubblici Esercizi (Ri-storanti, Pizzerie) che hanno ri-sentito della “scelta” di consu-

mare il pranzo o la cena di Na-tale e Capodanno in casa.Crescentino segnala una te-nuta del settore alimentare,mentre un calo importante neisettori calzature, abbigliamentoe articoli regalo che attendono,auspicando in un’inversionedi marcia rispetto al Natale, ilperiodi dei saldi. A Santhià, ilsettore abbigliamento lamentaun fatturato in calo in mediadel 25% rispetto all’anno 2011,- 20% il settore ristorazione,casalinghi, fotografia. Stabileil settore alimentare. In lineacon il territorio provinciale,Cigliano chiude con un calo ge-neralizzato e sconfortante: ma-lissimo le mercerie, casalinghie i negozi di fiori (- 40%), maleabbigliamento, calzature e ma-cellerie (-30%). I dati più al-larmanti dal settore ristora-zione con picchi anche del50% in meno rispetto al 2011.Dalla Valsesia emergono datiallarmanti, ma meno preoccu-panti rispetto alla bassa: nel2010 Varallo e Borgosesia lan-ciavano ancora segnali di otti-mismo, il Natale 2011 ha regi-strato una stasi generale, il Na-tale 2012 ha registrato un calogenerale delle vendite: il piu’ si-gnificativo quello registrato nelsettore non alimentare mentreper l’alimentare la flessione èstata del -3%. Gattinara, haregistrato un piccolo incre-mento (6,5%) del settore ali-mentare, e cali dal 3% al 18%dei settori elettronica (-3%),abbigliamento (-9%), libri e ca-salinghi (-11%), articoli da re-galo (-18%).Insomma il Natale appena tra-scorso, per le nostre aziende,verrà ricordato come il peggio-re degli ultimi dieci anni. E’ laconferma che le famiglie, stra-ziate dall’IMU e spaventate dauna crisi senza fine, hanno ti-rato la cinghia più del solito.Con buona pace dell’"inchiestada favola” pubblicata su unquotidiano piemontese. Oltre aidanni anche le beffe.

Regge soloil settorealimentare

Città illuminata,ma pochi acquistiGrazie ai commercianti,all’OADI “Viva Vercelli”,al Comune e ad Atena,Vercelli luccicante.Consumi, però, al buio

(Foto Greppi)

Page 7: IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013

7

CONSU

MI

Ma con le liberalizzazioninon era tutto a posto?Un anno fa di questi

tempi il governo dei lo-den e della sobrietà libera-lizzava gli orari dei negozi:tutti aperti, per sette gior-

ni, per 24 ore.Nel clima di esaltazionecollettiva che aveva ac-compagnato il sobrio Mon-ti nei suoi primi atti, si era-

no lette paginate di giornali(guidati dall’autorevole Sole24 ore) e ascoltate miglia-ia di interviste nei qualiuna folla di esaltati (guidatidall’ineffabile Parodi alloraancora al TG5) immagina-vano scenari strepitosi: lagioia di fare acquisti allasera e alla domenica, l’ab-battimento dei prezzi (per-ché aumentava la concor-renza, dicevano gli “esper-ti”), e sotto sotto, la gioiaintima e nemmeno tropponascosta di vedere semprepiù in difficoltà gli (odiosi)bottegai.Il tutto mentre la GdF in-vadeva Cortina e Courma-yeur per la caccia all’ultimoscontrino.

Cosa è rimasto oggi, al-l’inizio del 2013, di quellagioiosa macchina da guer-ra? Tante macerie, qualcheanalisi strampalata (Enri-co Lepri sulle pagine delquotidiano piemontese si èaccorto del crollo dei con-sumi e se la prende, al so-lito, con non meglio im-precisate lobby) ed il ter-rore che nella famosa agen-da-Monti ci sia qualcheappunto che riguarda mer-cato, liberalizzazioni e con-sumi.Se pensiamo che due deitre contendenti alla caricadi premier (Bersani e l’ex-presidente del Consigliocon il loden) sono degli ap-passionati promotori di li-beralizzazioni c’è da averepaura.

Vediamo qual’ è il quadroreale: il famoso decretoBersani (anno 1998) haprodotto la desertificazionedei centri storici, l’occupa-zione precaria nella Gran-de Distribuzione, il ricorsodi quest’ultima alla cassadi integrazione, l’aumentocontinuo dei prezzi (chesecondo lo statista di Pia-cenza avrebbero dovuto es-sere controllati).Crollano i consumi (-2,9%su base annua) mentreavrebbero dovuto aumen-tare secondo i tifosi diMonti, grazie alla liberaliz-zazione degli orari, (con ri-sparmi per 11 milioni dieuro!), è più cara la borsadella spesa (+4,6%).Insomma il contrario ditutto quello che ci hannoraccontato.Del resto gli italiani sonoterrorizzati, la fiducia è aiminimi dal 1996: a dicem-bre è sceso ancora l’indicesul clima di fiducia perso-nale, ovvero giudizi ed at-tese sulla situazione eco-nomica delle famiglie, opi-nioni sul bilancio familiare,opportunità attuali e futu-re sul risparmio.

Secondo l’Istat, infatti l’in-dice è passato a 90,7 da90,9. Si tratta del peggiordato dall’inizio delle seriestoriche cominciate nel1996. E se in questo pae-se cominciassimo a libera-lizzare l’uso del cervello?Basta che non sia quello diBersani o di Monti.

F.L.

I maghi delle liberalizzazioniPierluigi Bersani e Mario Monti, solo guai per i commercianti

Crollanoi consumie la fiduciaè ai minimi

Degli scenariprevistioggi restaben poco

Page 8: IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013

A destra, tutto pronto per cominciarePiano lavoro in attesa degli allievi. Sullo sfondo, uno dei tre schermiche rendono visibile il lavoro dello chef docente.In basso, la brigata al completoI partecipanti all’inizio del corso “Le mani in pasta”

Ascomfidi è una cooperativa che ha raggiunto più di 4000 soci e che favorisce l’accesso al credito rilasciandogaranzie sulle più svariate forme tecniche di finanziamento quali:• Aperture di credito • Smobilizzo crediti • Mutui chirografari ed ipotecari

SOGGETTI AMMESSI

INTERVENTI AMMESSI

GLI ISTITUTI BANCARI CONVENZIONATI

TUTTE le imprese (individuali o società) iscritte alla Camera di Commercio IndustriaArtigianatoAgricoltura.

• Acquisizione di azienda• Acquisizione immobilie ristrutturazione locali

• Acquisizione attrezzature,arredamento

• Acquisto autoveicoli

• Acquisto scorte di magazzino• Smobilizzo crediti commerciali• Liquidità

• BancaAntonveneta• Banca di Legnano• Banca Popolare di Milano• Banca Popolare di Novara• Banca Reale

• Banca Sella• Cariparma• Biverbanca Cassa di Risparmiodi Biella eVercelli

• Intesa Sanpaolo• Monte dei Paschi di Siena

• Ubi - Banca Popolare di Bergamo cred.Varesino

• Ubi - Banca PopolareCommercio Industria• Ubi - Banca Regionale Europea• Unicredit Banca• Veneto Banca

TANTI, BENEDETTI e SUBITO

Vercelli GalleriaVerdi -Via D. Jolanda, 26 - Tel. 0161 18.60.394 - Fax 0161 18.60.384e-mail: [email protected] - internet: www.ascomvc.it

Biella c/o Ascom -Via Tripoli, 1 - Tel. 015 83.52.715 - Fax 015 83.52.778

associazione commercianti della provincia di Vercelli

8

SCUOLA

DICUCINA Tutti cuochi. I vercellesi

Page 9: IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013

SCUOLA

DICU

CINA

9

impazziscono per “Casa Verdi”

Il programma di due mesi di corsi

Mani in pasta 31/01/2013 EsauritoSushi e sashimi 05/02/2013 EsauritoMani in pasta 07/02/2013 EsauritoFinger food 14/02/2013 1 Posto disponibileMani in pasta 19/02/2013 EsauritoCake design 21/02/2013 1 Posto disponibileFinger food 26/02/2013 10 Posti disponibiliMani in pasta 28/02/2013 2 Posti disponibiliMani in pasta 05/03/2013 EsauritoCake design 07/03/2013 10 Posti disponibiliMani in pasta 12/03/2013 7 Posti disponibiliPaella e dintorni 14/03/2013 2 Posti disponibili

Tutti al lavoroI partecipanti al corso

di “Casa Verdi”preparano

la prima ricetta

C'È ANCORA QUALCHE POSTO

Page 10: IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013

10

EVEN

TI Cioccolato + auto:formula vincente

SAPORI E MOTORI“Vercelli Meravigliao”2012 ha coniugato la magia del ciocco-lato (ospitato nella tensostruttura di Piazza Zumaglini) con glistand a cielo aperto dei Concessionari Auto aderenti all’Ascom.Un successo per tutti. Da ripetere il prossimo anno.

in collaborazione con

Rivolgersi

Galleria Verdi - Via Duchessa Jolanda, 26 - VERCELLI - Tel. 0161.25.00.45 - Fax 0161.25.90.95e presso gli uffici zonali di:

BORGOSESIA - CIGLIANO - CRESCENTINO - SANTHIÀ - TRINO - VARALLO

associazione commercianti della provincia di Vercelli

associazione commercianti della provincia di Vercelli

AGENTI ERAPPRESENTANTIDI COMMERCIO

Sono aperte le iscrizioni ai nuovi corsiche avranno inizio dal 14 febbraio 2013

CORSO ABILITANTE PER

Page 11: IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013
Page 12: IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013

12

PUBBLICIES

ERCIZI L’Agenda FIPE,

più credibile dell’Agenda MontiLaFIPE ha trasmesso ai lea-

der degli schieramenti po-litici che si confrontano nelleprossime elezioni l’”AgendaFIPE” che contiene le posizio-ni della Federazione sulle pro-blematiche specifiche delleaziende del settore.La FIPE chiede attenzione edimpegni certi per azioni con-seguenti nella prossima legi-slatura riguardano i tempi dipagamento dei prodotti ali-mentari disciplinati in manie-ra antitetica alla direttiva co-munitaria dell’articolo 62 deldecreto liberalizzazioni, l’iniquoregime di esenzione fiscale disagre e circoli, le problematichedel lavoro, l’aliquota Iva sul tu-rismo.Nella prospettiva di valorizza-re la ristorazione e l’intratte-nimento la Federazione avan-za alcune proposte sulle prin-cipali problematiche che fre-nano lo sviluppo del settore:

Stesso mercato, stesse rego-le. E’ questo il principio a cuidovrebbe essere informato il si-stema normativo in ogni seg-mento di mercato.Oggi nei servizi di ristorazione,al contrario, abbiamo un si-

stema di norme che, di derogain deroga, ha determinatoun’eccessiva stratificazione delmercato generando fenomenidi distorsione della concorren-za e di vero e proprio dumpingcommerciale.E’ il caso delle feste di partito,dei circoli privati, delle asso-ciazioni di promozione, delleassociazioni sportive dilettan-tistiche, delle sagre per le qua-li è necessario – in questo par-ticolare momento economiconel quale tutti i cittadini sonostati chiamati ad affrontarepesanti sacrifici in termini diaumento del prelievo fiscale edi riduzione dei servizi – sop-primere i privilegi fiscali attri-buiti alle forme di sommini-strazione dei alimenti e be-vande poste in essere da tali re-altà.Infatti, in ragione della nonconfigurabilità della commer-cialità di tali operazioni, i cor-rispettivi delle attività di som-ministrazione esercitate da talientità non sono assoggettati néad Iva né ad imposte dirette edi locali nelle quali vengono ef-fettuate sono esenti da Imu eassoggettati alla Tares ad unatariffa pari ad una frazione diquella prevista per la ristora-zione. Siamo di fronte ad unvero e proprio aiuto di statoche è già stato denunciato nel-

le competenti sedi.Fipe chiede con forza e da su-bito la cancellazione di questiulteriori privilegi della casta lacui permanenza rende noncredibili gli impegni assuntidalle forze politiche nella lottaall’evasione.

Prevedere un’estensione dellaaliquota del 10 % a tutte le at-tività turistiche ad iniziare dal-le prestazioni degli stabilimentibalneari e delle discoteche.

Il turismo dà un apporto im-portante ai saldi della bilanciavalutaria italiana, ben supe-riore a quello di altri settoriproduttivi del made in Italyquali l’alimentare e l’arreda-mento e più o meno simile aquello dell’abbigliamento.Eppure la percezione del ruo-lo del turismo nell’export delnostro Paese è debole al pun-to che con l’imposta di sog-giorno si è arrivati a proporreun dazio alla rovescia in cui in-cassa chi esporta e paga chiimporta.

Per il settore dei locali da bal-lo occorre procedere all’aboli-zione della Imposta sugli In-trattenimenti, introdotta con L.288/98 attuata con DecretoLegislativo n. 60/1999. L’im-posta che grava sui proventiderivanti dalla biglietteria eda quelli relativi ai servizi ob-bligatoriamente imposti (es.consumazioni obbligatorie), at-tualmente attestata al 16%,colpisce i locali che organiz-zano intrattenimenti danzanticon prevalenza di musica re-gistrata.L’abolizione dell’imposta con-

Aiuti di Stato nel settore dellaristorazione

Iva

Imposta di soggiorno

Imposta sugli intrattenimenti

Page 13: IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013

PUBBLICIESER

CIZI

13

sentirebbe alle imprese di es-sere maggiormente competiti-ve nei riguardi di altri segmentid’offerta che non costituisconoaltrettanti elementi qualificantidel prodotto turistico.

Con il decreto liberalizzazioni èstato introdotto il famigeratoarticolo 62 che impone di pa-gare a 30/60 giorni i prodottialimentari e di avere un con-tratto di acquisto per ogni for-nitore e ciò allo scopo di tute-lare produttori ed agricoltoridallo strapotere delle centrali diacquisto di ipermercati e su-permercati.La norma, però, si applica atutti gli acquisti di alimenti dachiunque effettuati e, quindi,investe centinaia di migliaia diimprese di tutte le dimensioni,ma prevalentemente micro, delsettore della somministrazionedi alimenti e bevande che do-vranno pagare a 30 giorni i for-nitori di alimenti freschi ed a60 quelli di alimenti non de-peribili, pena una sanzione da500 a mezzo milione di euro.Inoltre saranno tenuti a stipu-lare contratti con ciascun for-nitore.Tutto ciò ha messo in ginoc-chio un settore un settore inforte difficoltà causando rile-vanti problemi tanto ai risto-ranti di fascia alta, che allemense, che ai locali margina-li, che agli stessi produttori de-stinati a perdere fasce di clien-tela che non potranno più per-mettersi di avere delle scorte,ma dovranno esasperare la ro-tazione del magazzino vistasia la difficoltà di accesso alcredito che il divieto di con-trattare diversi termini di pa-gamento.Infatti, anche se l’esercente sidovesse accordare con il suofornitore per pagare con co-modo rischierebbe in caso diispezione della Guardia di Fi-nanza la denuncia all’Anti-trust per aver pagato dopo30/60 giorni o per non averecopia del contratto e, in ognicaso, sarebbe condannato anon cambiare fornitore per

non essere denunciato dalvecchio per ritardato paga-mento.Siamo di fronte ad una normapalesemente incostituzionalepoiché tratta nello stesso modosituazioni diverse (basti pen-sare al produttore quotato inborsa che la usa contro il chio-sco bar) ed in contrasto con lanormativa comunitaria cheprevede per i privati la piena li-bertà di determinare i terminidi pagamento.FIPE chiede la soppressione ditale norma sia per ridare fia-to alle imprese che non trova-no credito nel sistema banca-rio, che per evitare al nostropaese le sanzioni derivanti dal-l’infrazione alla normativa co-munitaria.

Mercato del lavoroLe risorse umane nel settoredel turismo giocano un ruoloessenziale.Da ciò discende l’esigenza diuna nuova e diversa regola-mentazione dei rapporti di la-voro, più rispondenti alle di-namiche di imprese medio pic-cole, rispetto a quelle dellagrande industria.In questi anni, le varie forme diflessibilità quali il contratto atermine, il contratto di lavoroa chiamata, il lavoro accesso-rio sono stati gli strumenticon i quali le imprese hanno af-frontato un mercato difficile,caratterizzato da lunghe fasi dicrisi, consentendo, sostanzial-mente una tenuta dell’occu-pazione.La recente riforma del merca-to del lavoro ha introdottonuove rigidità nel nostro ordi-namento, rendendo più diffi-coltoso il ricorso alle formulecontrattuali flessibili e com-promettendo alcuni degli equi-libri raggiunti negli anni scor-si dalle parti sociali.Tali rigidità devono essere su-perate attraverso l’introduzio-ne di misure che riducanol’aggravio burocratico nella ge-stione dei rapporti di lavoro,l’aggravio contributivo dei rin-novati ammortizzatori sociali,e le ambiguità interpretativedegli interventi in materia di

flessibilità in uscita.Restano soprattutto, a nostroavviso, tutta la necessità el’urgenza di scelte che con-sentano di :

• ridurre il cuneo fiscale econtributivo sul costo del la-voro;

• ampliare gli spazi rimessialla contrattazione collettivain materia di gestione dellaflessibilità dei contratti dilavoro e dei rapporti di lavo-ro;

• potenziare e rendere strut-turali la detassazione e la de-contribuzione delle eroga-zioni che la contrattazionecollettiva istituisce per in-centivare la produttività dellavoro.

DestagionalizzazioneSi rendono necessarie ade-guate politiche legislative attea incrementare progressiva-mente il periodo di attività del-le imprese turistiche e quindia tutelare i livelli di reddito deilavoratori, salvaguardandonel’occupabilità e incentivando lapermanenza nel settore.

Termini di pagamento deiprodotti alimentari (art. 62decreto liberalizzazioni)

Lavoro

Page 14: IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013

INFO

RMAZIONI

Vuoi cedere la tua attivitào acquistarne un’altra?Vieni all'Associazione Commercianti

N. 1 Poste Italiane. Spedizioni in a.p. - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96Via D. Jolanda, 26 - Tel. 0161 250045 r.a.

Stampa Litocopyvercelli - via F. Rossi, 60 - 13100 VercelliIscritto al Registro Operatori della Comunicazione N. 5161

Concessionaria pubblicità: PUBLYCOM di Mattiuz Rita, Via Custoza 8 - 13100 VercelliTel. 0161/210439 - Fax 0161/202393 Email: [email protected]

Direttore: Antonio BiscegliaDirettore responsabile: Marco BarberisReg. Canc. Trib. VC n. 11 del 29.3.1966Ord. Pres. Trib. Vercelli 17.2.1987

SEDE CENTRALEVERCELLI - Galleria Verdi - Via D. Jolanda, 26Aperto tutti i giorni da Lunedì a VenerdìTel. 0161-25.00.45 r.a. - Fax 0161-25.90.95

UFFICI DI ZONABORGOSESIA - Viale Varallo, 35Aperto tutti i giorni da Lunedì a VenerdìTel. 0163-25.804 - Telefax 0163-26.870CIGLIANO - Piazza Partigiani, 11Aperto tutti i giorni da Lunedì a VenerdìTel. 0161-43.30.65 - Telefax 0161-43.30.65CRESCENTINO - Via De Gregori, 20Aperto tutti i giorni da Lunedì a VenerdìTel. 0161-84.10.27 - Telefax 0161-84.18.15GATTINARA - Corso Vercelli, 81Aperto tutti i giorni da Lunedì a VenerdìTel. 0163-82.65.89 - Telefax 0163-82.65.89SANTHIÀ - Piazza Vittorio Veneto, 25/aAperto tutti i giorni da Lunedì a VenerdìTel. 0161-92.31.29 - Telefax 0161-94.869TRINO - Corso Italia, 1Aperto tutti i giorni da Lunedì a VenerdìTel. 0161-82.98.14 - Telefax 0161-82.98.14VARALLO - Corso Roma, 74Aperto tutti i giorni da Lunedì a VenerdìTel. 0163-53.193 - Telefax 0163-51.504

Le attività di casa ASCOM

CEDESI AVVIATA ATTIVITA' IN ALICE CASTELLO DI BAR, RISTORAN

TE, PIZZERIA E GELATERIA

CEDESI ATTIVITA' DI ORTOFRUTTA - MINUTO E INGROSSO VICINAN

ZE SANTHIA'- TEL. 3406226848

QUINTO VERCELLESE VENDESI AVVIATA ATTIVITA' DI TABACCHI, G

IORNALE E ARTICOLI VARI

CEDESI, PER MOTIVI FAMILIARI, AVVIATA ATTIVITA' DI RISTORANTE

-PIZZERIA-BAR, FORNO A

LEGNA SITUATA IN VALSESIA SUSTRADA FORTE PASSAGGIO CON

PARCHEGGIO PRIVATO, ADATTO

A NUCLEO FAMILIARE, PREZZO INTERESSANTE INFO 333/6416430

VERCELLI CEDESI AVVIATA ATTIVITA' FRONTE OSPEDALE NEGOZIO

DI FIORI

CENTRO STORICO VERCELLI CEDESI ATTIVITA', AVVIATA DA OLTRE

DIECI ANNI, VENDITA GIOCHI

EDUCATIVI

VERCELLI ZONA FORTE PASSAGGIO CEDESI AVVIATO BAR/TAVOLA

CALDA

VERCELLI ZONA FORTE PASSAGGIO CEDESI AVVIATO BAR

SANTHIA’ CEDESI AVVIATISSIMATABACCHERIA/PROFUMERIA CON

RICEVITORIA

VERCELLI CEDESI/AFFITTASI AVVIATO RISTORANTE RISTRUTTUR

ATO NUOVO AMPIO SLAONE PER

RICEVIMENTI POSSIBILITA’ ACQUISTO LOCALE

VENDO ATTIVITA’ DI COMMERCIOAMBULANTE BEN AVVIATA NEL CIRCONDARIO DI TRINO, 6

MERCATI SETTIMANALI A POSTOFISO, OTTIMO GUADAGNO.

VERCELLI –ZONA FORTE PASSAGGIO – CEDESI – AVVIATISSIMA PIZ

ZERIA DA ASPORTO (CON

LICENZA DI SOMMINISTRAZIONE)ATTREZZATURE NUOVE – POSSIB

ILITA’ DEHOR

CEDESI ATTIVITA’ DI EDICOLA “BEN AVVIATA” IN POSIZIONE CENT

RALE IN TRINO

PERTENGO - CEDESI AVVIATA ATTIVITA’ DI RISTORANTE, BAR E PI

ZZERIA ZONA FORTE PASSAGGIO

CEDESI ATTIVITA’ DI COMMERCIOINTIMO UOMO - DONNA CENTRO

VERCELLI

CEDESI ATTIVITA’ VENTENNALE DI RISTORANTE-BAR-TABACCHI – C

OMPOSTA DA 1 IMMOBILE USO

RISTORANTE, 1 PALAZZINA USO RESIDENZIALE, MAGAZZINO, AREA

PARCHEGGIO DI 5000 MQ,

TERRENI ADIACENTI CON POSSIBILITÀ DI NOTEVOLE AMPLIAMENT

O

VERCELLI ZONA CENTRALISSIMACEDESI AVVIATA ATTIVITA’ DI AB

BIGLIAMENTO INTIMO

VERCELLI CEDESI RISTORANTE TIPICO COMPLETAMENTE RESTAU

RATO

VERCELLI ZONA CENTRO ADIACENTE P.ZA CAVOUR CEDESI AVVIA

TA ATTIVITA’ COMMERCIO

ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO

VERCELLI CENTRO VENDESI AVVIATA ATTIVITA’ DI COMMERCIO D

OLCIUMI E OGGETTISTICA

BORGOSESDIA VENDESI PIZZERIA – RISTORANTE BEN AVVIATO – L

OCALE CLIMATIZZATO –

ACCESSO DISABILI – PARCHEGGIO -– ADATTO ANCHE A GESTIONE

FAMILIARE

VERCELLI CENTRO CEDESI AVVIATA ATTIVITA’ COMMERCIO PELLE

TTERIA E CALZATURE

CEDESI AVVIATA ATTIVITA’ COMMERCIO AMBULANTE PRODOTTI AL

IMENTARI CON AUTONEGOZIO

NUOVO – PREZZO INTERESSANTE– TEL.345/8855696

CEDESI AVVIATA ATTIVITA’ DI FRUTTA E VERDURA E GENERI ALIM

ENTARI – GRIGNASCO – ZONA

CENTRO – TEL.0163 417408

VENDESI FORNO BICAMERA, CONCONTROLLO TEMPERATURA, COM

PLETO DI CAPPA ASPIRANTE.

QUASI NUOVO. INFO TEL.348/2311289

VILLANOVA MONFERRATO CENTRO PAESE CEDESI AVVIATO BAR A

TTREZZATURE NUOVE.

VERCELLI CEDESI AVVIATO NEGOZIO FIORI E PIANTE OTTIMA POSIZIONE ZONA FORTE

PASSAGGIO

CONFIENZA CEDESI AVVIATO BARTIPOLOGIA BAR CON CUCINA

LIGNANA CEDESI/AFFITTASI AVVIATA ATTIVITA' DI RISTORANTE

21/12 VERCELLICONSIGLIO ENASCO 50&PIU’

28/12 ALESSANDRIAASSEMBLEA STRAORDINARIAFORMATER SERVIZI

11/01 TORINORIUNIONE FORMAZIONE

14/01 VERCELLIGIUNTA ASCOM

15/01 VARALLOCONSIGLIO GAL TERRE DEL SESIA

16/01 TORINOCOMITATO DIRETTORICONFCOMMERCIO PIEMONTE

VERCELLIASSEMBLEA STRAORDINARIA SECOM

23/01 TORINORIUNIONE FISCALE

VERCELLIGIUNTA CCIAA

28/01 VERCELLIGIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE

30/01 ROMACONSIGLIO CONFCOMMERCIO

In applicazione al D.L. Balduzzi dal 1 gennaio 2013 è scattato l'obbligo pertutti i titolari di pubblici esercizi che detengono giochi pubblici (cioè quelliregolamentati e autorizzati dallo Stato ed in particolare dall'AAMS) di:• apporre sugli apparecchi formule di avvertimento sul rischio di dipen-denza dalla pratica di giochi con vincite in denaro, nonché le relative pro-babilità di vincita;• all'esposizione, all'ingresso e all'interno dei locali, del materiale infor-mativo predisposto dalle aziende sanitarie locali, diretto ad evidenziare i ri-schi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio dei servizi diassistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinseri-mento sociale delle persone con patologie correlate alla G.A.P. (Gioco d'az-zardo patologico).La Fipe Ascom di Vercelli esprime la propria preoccupazione, così dice Ca-millo Bordonaro, Presidente della Fipe-Ascom Bar di Vercelli: "La san-zione per i titolari di pubblici esercizi che non adempiono a tale obbligo èdi euro 50.000". Presso tutti gli uffici Ascomdella Provincia di Vercelli (odirettamente sul sito dell'Asl di Vercelli) è disponibile la documenta-zione da affiggere per adem-piere agli obblighi di legge.

LUDOPATIE: dal 1° gennaiocartellonistica obbligatoria

inevidenza

14

Page 15: IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013

associazione commercianti della provincia di Vercelli

VERCELLI -Galleria Verdi - ViaD. Jolanda, 26 - Tel. 0161-25.00.45 r.a. - Fax 0161-25.90.95Aperto tutti i giorni da Lunedì a Venerdì

Page 16: IL COMMERCIO N°01 - Gennaio 2013

Nella tessera ASCOM CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L’ITALIA 2013trovi tutta l’esperienza di 68 anni al servizio di commercianti ed imprenditori

associazione commercianti della provincia di Vercelli

SOCIO 2013ASCOM - Associazione Commercianti dellaprovincia di VercelliAssistenza in campo amministrativo(Comune, Provincia, Camera di Commercio),Assistenza contabile e tributaria, Rapporti di lavoro,Pratiche pensione, QSA - servizio QualitàAmbiente eSicurezza.

ASCOMFIDI - Cooperativa Garanzia FidiCredito agevolato, Pratiche finanziamenti regionali enazionali, Consulenza in campo finanziario.

COMTUR - Assistenza tecnica alle aziendeServizio di tenuta contabilità, Dichiarazione dei redditi,Assistenza fiscale, Servizio tenuta libri paga, ServizioHACCP, Servizio ricerca personale, Servizi alle imprese.

FORMATER - agenzia formativa accreditatapresso la Regione Piemonte(tutti i corsi sono finanziati dal F.S.E. completamentegratuiti per l’utenza). Corsi obbligatori per apprendisti,Corsi per occupati, Corsi di specializzazione post-diploma, Corsi per operatori Servizi all’impresa (età15-18 anni), Corsi di formazione aziendale (fondoFOR.TE.).

CFI - agenzia formativa accreditata pressola Regione PiemonteCorsi abilitanti, Corsi HACCP, Corsi Sicurezza, RSPP,RSL,Antincendio, Corsi di aggiornamentoprofessionale individuale, Corsi di primo soccorso,Corsi obbligatori D. LGS 626/94, Corsi finalizzatiall’occupazione (finanziati dal F.S.E.).

QSA - servizio Qualità, Sicurezza,AmbienteConsulenza ed assistenza qualificata in materia disicurezza, ambiente e qualità sui luoghi di lavoro.

ELCOM (commercio elettronico e sistemi diqualità) e GESTIONE RISORSE UMANECommercio elettronico, Realizzazione pagine web,Analisi organizzativa e certificazione di qualità.Servizi alla PubblicaAmministrazione, Servizio tenutalibri paga.

ISTITUTO di PATRONATO eASSISTENZASOCIALEPatronato di tutela dei diritti dei lavoratoriin particolare degli autonomi del commercio,turismo e servizi.

COMTUR s.r.l.

E inoltre VANTAGGI CONCRETI E IMMEDIATI grazie alleCONVENZIONI NAZIONALI ed alle CONVENZIONI STIPULATELOCALMENTE dall’ASCOMDI VERCELLI quali:

Confcommercio Card.ConvenzioneAtena per l’energia e elettrica ed il gas.Progetto SALVAZIENDE.Convenzioni banche.Progetto Nuova Impresa.SportelloAMBULANTI:V.A.R.A. e Carta di Esercizio.Convenzioni operatori ambulanti.Sportello Franchising.Sportello Extracommerce.Sportello Pubblici Esercizi.Sportello Imprese:per gli acquisti in rete della PubblicaAmministrazione.Convenzione Posta Target.Convenzione Reale MutuaAssicurazioni.ConvenzioneVittoriaAssicurazioni.Sconti SIAE.Assistenza legale.Servizio Recupero Crediti.Convenzione Palestra C.G.R. di Vercelli.Convenzione per smaltimento rifiuti non pericolosi.Convenzione Musei di Vercelli.Convenzione acquisto e creazione P.E.C. (posta elettronica certificata).Convenzione Studio Dentistico Dott.ssa Francesca Rizzo (Bianzè).Convenzione telefonia mobile 3STORE di Vercelli.Convenzione telefonia con FA.GI ServiceVercelliConvenzione Immagine & Diffusione - Chiavazza

NOVITA’ 2013:PASSIONE PER LA CUCINA???Vuoi imparare nuove ricette o le tecniche più innovative?www.casaverdi.net e scegli uno dei nostri corsi!

associazione commercianti della provincia di Vercelli

METTE IN LUCE LA TUA IMPRESA