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Il Codice internazionale dei segnali 1969 con annesso il “Mersar”, (edito dall’Istituto Poligrafico dello Stato)

è una delle tante pubblicazioni in dotazione ad ogni nave.

Il testo originale è redatto in inglese ed in francese, ma ogni nave ne possiede uno tradotto nella propria lingua.

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Breve storia del Codice

Struttura

Segnali ad una lettera con complementi

Bandiere letterali

Bandiere numeriche e Ripetitrici

“Intelligenza” uso e significato

Uso delle bandiere ripetitrici

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“Breve storia del

Codice”Verso la metà dell’ottocento, con l’incremento dei traffici marittimi, si avvertì la necessità di facilitare le comunicazioni

tra navi appartenenti a nazionalità diverse.

Nel 1857 fu pubblicato il primo Codice internazionale dei segnali a cura del Ministero del Commercio inglese (Board of

Trade)

Questo Codice era costituito da ben 70.000 segnali e 18 bandiere.

Lo stesso Codice venne revisionato dopo circa quarant’anni con l’intendo di renderlo più agevole nell’uso e soltanto nel 1934 venne pubblicato, da parte di un Comitato internazionale, il nuovo Codice in sette lingue (Inglese, Francese, Spagnolo, Italiano, Tedesco, Norvegese e Giapponese)

e in due volumi, uno per i segnali acustici ed ottici, l’altro per i segnali radio.

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Intorno agli “anni 30”, la Conferenza Internazionale delle Telecomunicazioni affidò l’incarico di revisionare il Codice, all’ I.M.C.O.

(Intergovernmental Maritime Consultative Organization) una commissione permanente formata da

rappresentanti di varie nazioni

Nel 1960 l’IMCO (oggi I.M.O.) iniziò un complesso e radicale lavoro di revisione del Codice che durò fino al 1964,

anno di pubblicazione del Codice tutt’ora in uso.

Nonostante tutto il Codice risultava ancora troppo complesso, difficile da usare, perciò erano pochi coloro che lo utilizzavano.

Il nuovo Codice, ratificato dall’Italia e pubblicato con D.M. del

31-08-1968 è entrato in vigore il 1°

Aprile 1969.

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Il nuovo Codice, in unico volume e molto semplice da usare, si basa su due principi fondamentali:

1 – ad ogni segnale corrisponde un significato compiuto.

2 – ogni segnale può essere trasmesso con qualsiasi

metodo di segnalazione.

Indice

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Metodi di segnalazione previsti dal Codice:

A bandiere1

A lampi di luce con l’uso dei simboli Morse2

A voce con l’uso del megafono3

Sonora con l’uso dei simboli Morse4

Radiotelegrafica (RTG)5

Radiotelefonica (RTF)6

A braccia con bandiere o senza bandiere

a) semaforicab) Morse

7

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Struttura del Codice

Premessa:

Quando bisogna comunicare con una nave, o con una qualsiasi stazione, e non si conosce un linguaggio comune per

entrambi, sorge il problema come fare.

Allora i casi che si possono verificare possiamo ricondurli a due:

Primo – la conversazione riveste carattere di semplice cortesia, come ad esempio saluti, auguri o informazioni di natura generale.

Secondo – la conversazione riveste carattere di urgenza, tale da compromettere la sicurezza della nave o dell’equipaggio stesso.

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Nel primo caso, se non si riesce a farsi capire, pazienza, non succede nulla di grave, vuol dire solo che non si è riusciti

a far pervenire una frase di cortesia.

Mentre nel secondo caso, trattandosi di sicurezza della nave o dell’equipaggio, è indispensabile farsi capire correttamente, senza che vi siano dubbi sulle richieste che vengono avanzate.

In questo caso si può utilizzare il Codice Internazionale dei Segnali.

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Per quanto riguarda i SEGNALI il codice prevede:

Per utilizzare correttamente il Codice e con una certa rapidità è necessario conoscerne la struttura.

• Segnali a una lettera

• Segnali a due lettere

• Segnali a tre lettere

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Segnali ad una lettera

Sono 25 segnali alfabetici (le lettere dell’alfabeto inglese eccetto la

“R”) che devono essere compresi immediatamente senza dover consultare il

Codice.Indicano azioni immediate, richiesta di assistenza oppure avvisi di

pericoli.

Alcuni di questi segnali vengono emessi soltanto acusticamente e segnalano

manovre in fase di esecuzione.

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Segnali a due lettere

Questa è la parte più voluminosa del Codice ed è

suddivisa in otto sezioni.I gruppi di lettere possono essere seguiti

da un numero chiamato “complemento numerico”

Il complemento numerico serve a specificare meglio oppure ad ampliare il significato originale del gruppo.

Esempio:

KW = Tenete pronto il cavo di rimorchio/catena. KW1 = Il cavo di rimorchio/catena è pronto. KW2 = Tenete pronto un altro cavo. KW3 = Tenete pronto un cavo di rimorchio/catena di riserva. KW4 = Un cavo di rimorchio/catena è pronto.

In ordine alfabetico

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Questa parte del Codice è la sezione medica, i cui gruppi iniziano tutti con la lettera“M “. Viene utilizzata per richiedere

assistenza medica via Radio e per la diagnosi da parte del medico.

Infatti, per un più facile e corretto utilizzo, questa importante parte del Codice è corredata da tre Tabelle:

MI, MII ed MIII.

Segnali a tre lettere

In ordine alfabetico

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Tabella MI

Contiene l’elenco degli organi e delle regioni del corpo umano.

Per evitare ogni equivoco, ma anche per uniformità internazionale,

la Tabella MI è corredata di due figure del corpo umano, una frontale ed una posteriore,

con l’indicazione dei “complementi numerici” corrispondenti alle varie regioni del corpo.

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Indicare lato destro o sinistro*(Notare i complementi numerici di due cifre)

(Parte dell’elenco)

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Indicare lato destro o sinistro*

(Notare i complementi numerici di due cifre)

(Parte dell’elenco)

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Tabella MII

Porta l’elenco delle malattie più comuni

Ecco un esempio:

Notare che ogni malattia viene indicata con un “complemento numerico” di 2 cifre.

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Tabella MIII

Porta l’elenco di medicinali.

Ecco un esempio:

Anche qui notare che ad ogni medicinale è assegnato un “complemento numerico”

sempre di 2 cifre.

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Inoltre il Codice ha due“Indici” :

- INDICE ALFABETICO della SEZIONE GENERALE

- INDICE ALFABETICO della SEZIONE MEDICA

i quali risultano molto utili per l’uso del Codice stesso

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Qu

adro

rie

pil

ogat

ivo

Segnali ad 1

lettera

Segnali a 2 lettere

Segnali a 3 lettere

Sez. I

Sez. II

Sez. III

Parte I

Parte II

Parte III

Richiesta di assistenza medica

Consiglio del medico

Tab. M I

Tab. M II

Tab. M III

Sez. IV

Sez. V

Sez. VI

Sez. VII

Sez. VIII

Pericolo - Emergenza.

Sinistri - Avarie.

Avvisi alla navigazione – Navigazione - Idrografia.

Manovre.

Varie.

Meteorologia - Tempo.

Comunicazioni.

Regole sanitarie internazionali.

Sono 25 segnali da ricordare a memoria in quanto spesso indicano azioni immediate o segnalano un imminente pericolo.

Parti del corpo umano

Malattie più comuni

Medicinali Indice

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Segnali ad una lettera con complementi numerici

Per poter utilizzare il Codice abbastanza velocemente è utile ricordare come vengono trasmessi almeno quei dati che sono sempre presenti in ogni messaggio.

Tali dati sono:

Rilevamento e distanza

Latitudine e Longitudine

Rotta e Velocità

Data e Ora

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Una stazione mobile, qual è la nave, in ogni messaggio che trasmette ad un’altra stazione,

quasi sempre deve fornire la propria “Posizione”, specialmente se il messaggio stesso

contiene una richiesta di soccorso.

La posizione può essere indicata con “Rilevamento e la distanza” da un

punto noto oppure con “Latitudine e Longitudine”.

Il Codice consiglia di comunicare la posizione, quando è

possibile, utilizzando Rilevamento e distanza

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Brevemente diciamo che il Rilevamento (Ril) è l’angolo formato tra la direzione del nord e l’oggetto osservato.

Nord

Faro75°

d = 20 mg

Ril = 75°; d = 20 mg

Nord

Faro

320°

d = 35 mg

Ril = 320°; d = 35 mg

In entrambi i casi i due parametri (Ril e d) sono sufficienti ad individuare la posizione della nave.

In pratica è l’angolo sotto il quale dalla nave si vede l’oggetto rilevato

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Adesso ti propongo 4 quesiti per verificare se ti è chiaro il concetto di Rilevamento

Quesito 1: da una nave si rileva l’isola di Pianosa per Ril = 180°.

Qual è la posizione della nave, a nord oppure a sud dell’isola?

Pianosa

Prima rifletti, poi premi “spazio” per verificare se hai risposto bene.

Risposta: la nave si trova a nord di Pianosa, infatti se si trovasse a sud vedrebbe l’isola verso nord,

cioè sotto un angolo di 0° 0°

N

180°

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Quesito 2: da una nave si rileva l’isola di Pianosa per Ril = 270°.

Qual è la posizione della nave, ad Ovest oppure ad Est dell’isola?

Pianosa

Prima pensaci, poi premi “spazio” per verificare la risposta.

N

270°

Risposta: la nave si trova ad Est di Pianosa, infatti se si trovasse ad

Ovest il Rilevamento sarebbe 90°

N

90°

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Quesito 3: una nave rileva l’isola di Pianosa per Ril = 45°.

Qual è la posizione della nave rispetto dell’isola, NE oppure SW ?

Come al solito, prima pensaci, poi premi “spazio” per verificare.

Is. Pianosa

N

45°

Hai pensato NE ?!ERRATO !!

Risposta: la nave si trova a SW dell’Isola, infatti da NE si rileva

Pianosa per 225°

N

225°

ERRATO !!ERRATO !!

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Quesito 4: se una nave rileva un faro per Ril = 135°,

in quale quadrante si trova il faro rispetto alla nave?

Is. Pianosa

I Quadr.

II Quadr.III

Quadr.

IV Quadr.

Pensaci prima e poi premi “spazio”per verificare.

135°

Risposta: nel II Quadrante, cioè a SE della nave.

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Ma se il concetto di rilevamento non ti è ancora chiaro, non preoccuparti più di tanto poiché esso sarà argomento

di studio nella classe terza.

Riprendiamo, l’esame sulle modalità di trasmissione, in Codice, di alcuni dati fondamentali di ogni messaggio.

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Rilevamento (o Azimut) e distanza

Il Rilevamento (Ril) si conta da Nord (0°), circolarmente e in senso orario, fino a 360°; mentre la distanza (d)si misura in miglia.

In Codice il Rilevamento si trasmette con la lettera “A” seguito

da 3 complementi numerici che indicano i gradi; la distanza (d) con la lettera “R” seguita da un

numero.

Esempi:Ril e d (in chiaro) Ril e d (in Codice)

Ril = 215° d = 5 mg A215 R5

Ril = 25° d = 15 mg A025 R15

Ril = 8° d = 110 mg A008 R110

Per aiutarti a ricordare: “A” deriva da Azimuth = azimut, rilevamento “R” deriva da Range = raggio, distanza

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LatitudineLa Latitudine si conta dall’equatore (0°) fino ai poli (90°) verso Nord o verso

Sud.In Codice

si trasmette con la lettera “L” seguita da 4 complementi numerici e dalle lettere N oppure S.

Esempi:Latitudine (in chiaro) Latitudine (in Codice)

= 25°30’ N L2530N

= 40°3’ S L4003S

= 2°3’ S

= 5°10’

L0203S

L0510

Le prime due cifre indicano i Gradi, le ultime due i Primi.

Per aiutarti a ricordare: “L” deriva da Latitude = latitudine

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Longitudine

La Longitudine si conta dal meridiano di Greenwich (0°) fino a (180°) verso Est o verso Ovest.

In Codice si trasmette con la lettera “G” seguita da 5 (o

da 4) complementi numerici e dalle lettere E oppure W.

Esempi:Longitudine (in chiaro) Longitudine (in Codice)

= 120°42’E G12042E

= 32° 33’W G03233W

=5°5’E

=20°4’W

G00505E

G2004W

Le ultime due cifre sono i Primi, quelle che restano sono i Gradi.

Per aiutarti a ricordare: “G” deriva da Greenwich = meridiano di riferimento della longitudine

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La Rotta

Anche la Rotta è un angolo che si misura, circolarmente, da Nord (0°) fino a 360° e indica l’angolo che forma la traiettoria seguita dalla

nave con il meridiano (direzione del Nord).

In Codice si trasmette con la lettera “C”

seguita da 3 complementi numerici

Esempi:Rotta (in chiaro) Rotta (in Codice)

R = 135° C135

R = 40° C40

R = 8° C008

Se la Rotta porta il mezzo grado si approssima al grado intero.

Per aiutarti a ricordare: “C” deriva da Course = Rotta.

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Velocità

In Codice si può trasmettere con le lettere: “S” seguita da un numero per indicare la velocità in nodi;

“V” seguita da un numero per indicare la velocità in Km orari.

Esempi:

S35 significa 35 nodi

V150 significa 150 Km orari

Per aiutarti a ricordare: “S” deriva da Speed = velocità “V” deriva da Velocity = velocità.

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D a t a

In Codice si trasmette con la lettera “D” seguita da due, quattro e sei cifre

indicanti rispettivamente: giorno, mese, e ultime due cifre dell’anno

Esempi:

D20 Il giorno 20 del mese in corso

D1808 Il giorno 18 di agosto

D040503 Il 4 maggio 2003

I n d i c a

I n d i c a

I n d i c a

Per aiutarti a ricordare: “D” deriva da Date = data

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O r a

In Codice si trasmette con la lettera “T” per indicare l’ora locale, oppure “Z”per indicare l’ora media di Greenwich, seguiti sempre da 4 cifreEsempi:

T0105 indica L’1 e 5 minuti (locali)

T1305 indica Le ore 13 e 5 minuti (locali)

Z0830 indica Le ore 8 e 30 minuti (di Greenwich)

Per aiutarti a ricordare: “T” deriva da Time = ora “Z” è la lettera assegnata al fuso orario di Greenwich

(l’Italia si trova nel fuso A)

NB: l’orario si esprime sempre in 24 ore, cioè dalle ore 00 00 fino alle 24 00

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A Rilevamento o Azimut (in Gradi)

LetteraComplementi

numericiSignificato

3

R 1 o più Distanza in miglia

L 4 più N o S Latitudine (i primi due indicano Gradi, gli altri i Primi)

G 4 o 5 più E o W Longitudine (gli ultimi due indicano Gradi, gli altri i Primi)

C 3 Rotta (in Gradi)

S 1 o più Velocità in Nodi

V 1 o più Velocità in Km orari

D 2, 4 o 6 Data (gg, mm, aa)

T 4 Ora locale (ore, minuti)

Z 4 Ora locale (ore, minuti)

Per aiutarti a ricordare

Azimuth

Range

Latitude

Greenwich

Course

Speed

Velocity

Date

Time

Greenwich (meridiano)

Quadro riepilogativo

Indice

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Una caratteristica del Codice attualmente in vigore, come abbiamo già detto, consiste nel poter

trasmettere i segnali in esso compresi usando qualsiasi mezzo di comunicazione.

Uno di questi mezzi è la

segnalazione a bandiere

Le bandiere del Codice sono 40 così

suddivise: 26 Bandiere letterali

10 Pennelli numerici

3 Ripetitrici

1 Intelligenza o Distintivo del Codice

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Di ogni bandiera verrà mostrato:

Il formato

Il significato

“La fonetica internazionale”

Mentre è stato tralasciato il relativo simbolo Morse

I segnali contrassegnati con un asterisco ( ) possono essere usati come segnalazioni sonore solo in conformità alle Regole 15 e 28 del Regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare.

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“Alfa”

Gagliardetto bianco e azzurro

“Ho un palombaro (o sommozzatore) in immersione: mantenetevi lontano e procedete adagio”

Nota: questo segnale deve essere usato non solo da tutti i mezzi che operano avendo sommozzatori in acqua, ma anche dai piccoli battelli utilizzati come base d’appoggio da coloro che (specie nel periodo estivo) fanno pesca subacquea, per evitare di essere investiti da motoscafi di passaggio.

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“Bravo”

Gagliardetto tutto rosso

“Sto imbarcando, o sbarcando, o trasportando merci pericolose”

Nota: questa bandiera va tenuta “a riva” in particolare dalle petroliere durante le soste in rada, oppure in porto, durante le operazioni di carico e scarico dei prodotti pericolosi. Di notte, invece, viene tenuta accesa una luce rossa in testa d’albero, visibile a giro di orizzonte.

Ma anche qualsiasi altra nave deve avere “a riva” questa bandiera durante le operazioni di “buncheraggio”

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“Charlie”

Bandiera a fasce orizzontali: azzurro, giallo, rosso, giallo, azzurro

“Sì (affermativo)”, oppure: il gruppo che precede deve essere inteso in senso affermativo”

Tre fasce orizzontali: giallo, azzurro, giallo

“Mantenetevi lontano da me: sto manovrando con difficoltà”

“Delta”

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Bandiera divisa orizzontalmente: azzurro e bianco

“Sto accostando a dritta”

“Echo”

Rombo rosso in campo bianco

“Foxtrot”

“Sono in avaria: comunicate con me”

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“Golf”

Sei fasce verticali di colore giallo e azzurro

alternati“Richiedo il Pilota”. Quando è usata da pescherecci che operano in stretta prossimità, in zona di pesca, significa:

Sto issando le reti

Nota: Le navi che si avvicinavo ad un porto e richiedono il Pilota devono giungervi con questa bandiera “a riva”, anche se sono fermi in rada in attesa del Pilota. Non appena il Pilota salirà a bordo essa sarà ammainata per essere sostituita dalla bandiera “Hotel”.

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Bandiera divisa verticalmente a metà: bianco e azzurro

“ Ho il Pilota a bordo”

Nota: questa bandiera deve essere messa “a riva” non appena il Pilota sale a bordo della nave. Sarà ammainata soltanto dopo il suo sbarco.

“Hotel”

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“India”

Disco rosso in campo giallo

“ Sto accostando a sinistra”

“Juliet”

Tre fasce orizzontali: azzurro, giallo, azzurro

“Ho un incendio a bordo e trasporto merci pericolose: mantenetevi lontano da me”

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“Kilo”

Divisa verticalmente a metà: giallo e azzurro

“Desidero comunicare con voi”

“Lima”

Quattro scacchi: giallo e nero

“Fermate immediatamente la vostra nave”

Se usato, come segnale luminoso ( ), dalle stazioni di salvataggio e dalle unità di soccorso marittimo, nelle loro comunicazioni con le navi o persone in pericolo o viceversa significa: “Questo è il miglior posto per prendere terra” [SOLAS 1960 Cap. V Regola 16]

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“Mike”

Croce di Sant’Andrea bianca in campo azzurro

“La mia nave è ferma e senza abbrivo”

”November”

Bandiera a scacchi: bianco e azzurro

“No (negativo), oppure: il gruppo che precede deve essere inteso in senso negativo. Questo segnale può essere usato solo per segnali ottici o acustici. Per segnalazioni a voce o a mezzo radio il segnale deve essere <NO>”

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“Oscar”

Bandiera divisa diagonalmente a metà: giallo e rosso

“Uomo in mare”

“Papa”

Rettangolo bianco in campo azzurro

In porto :”Tutti devono ritornare a bordo: la nave è in procinto di

partire”. In mare: può essere usato da pescherecci per significare: “Le mie reti si sono impigliate in un ostacolo”.

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“Quebec”

Bandiera tutta gialla

“La mia nave è < indenne > e chiedo libera pratica”

Nota: nave “indenne“ significa che, durante il viaggio, a bordo non si sono verificati casi di malattie infettive gravi, come: colera, peste, vaiolo, febbre gialla, difterite, ecc. Con questa dichiarazione il Comandante “chiede libera pratica” cioè il permesso di poter imbarcare o sbarcare merci e/o passeggeri. Infatti, tutte le navi provenienti da un porto estero, giungendo al primo porto di uno Stato, devono avere “a riva” questa bandiera (detta anche di Quarantena) e fin tanto che, da parte del “medico della sanità marittima”, non sarà rilasciato il “certificato di libera pratica” è fatto divieto a chiunque di salire o di scendere a terra. La “libera pratica” può essere richiesta ed ottenuta anche “via radio” ma soltanto dalle navi di linea, cioè già conosciute in quanto effettuano viaggi fissi.

Attenzione: una nave che mostra la bandiera “gialla” è da ritenersi, teoricamente, “infetta” perciò non può effettuare scambi di alcuna natura con la terra.

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“Romeo”

Croce di San Giorgio gialla in campo rosso.

Il segnale acustico “R” ( ) deve essere emesso da una nave all’ancora nella nebbia, se vede avvicinarsi un’altra nave e ravvisa una situazione di pericolo.

(La bandiera non è usata da sola)

“Sierra”

Rettangolo azzurro in campo bianco.

“Le mie macchine stanno andando indietro”

Se usato, come segnale luminoso ( ), dalle stazioni di salvataggio e dalle unità di soccorso marittimo, nelle loro comunicazioni con le navi o persone in pericolo o viceversa significa: “È estremamente pericoloso prendere terra qui” [SOLAS 1960 Cap. V Regola 16]

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“Tango”

Tre fasce verticali: rosso, bianco,

azzurro.

“Mantenetevi lontano da me: sono impegnato in operazioni di pesca a due battelli”

“Uniform”

Quattro scacchi: rosso e bianco

“State andando verso un pericolo”

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“Victor”

“Richiedo assistenza”

Croce di Sant’Andrea rossa in campo bianco.

“Wiskey”

Rettangolo rosso in campo bianco, tutto su campo azzurro.

“Richiedo assistenza medica”

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“X-Ray”

Croce di San Giorgio azzurra in campo bianco.

“Sospendete ciò che state facendo e fate attenzione ai miei segnali”

“Yankee”

Bandiera a fasce diagonali: giallo, azzurro

“La mia ancora sta arando”

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“Zulu”

“Richiedo un rimorchiatore”. Quando è usata da pescherecci che operano in stretta prossimità, in zona di pesca, significa: “Sto calando le reti”

Quattro triangoli uniti ai vertici: nero, giallo, azzurro, rosso

Indice

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Bandiere numeriche

1

3

52

4

UNAONE (unauàn)

BISSOTWO (bissotù)

TERRATHREE (tèratrii)

KARTEFOUR (cartefor)

PANTAFIVE (pantafàiv)

(Pennelli numerici)

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6

7

8

9

0

SOXISIX (soxi six)

SETTESEVEN (setteseven)

OKTOEIGHT (òcto éit)

NOVENINE (novenaine)

NADAZERO (nadazero)

Bandiere numeriche

(Pennelli numerici)

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Bandiere ripetitrici

Prima ripetitrice

Seconda ripetitrice

Terza ripetitrice

(Guidoni)

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“ INTELLIGENZA ”(o Pennello distintivo del Codice dei Segnali)

Uso della bandiera “Intelligenza”

Assume significati diversi a secondo che viene messa “a segno” oppure “a metà” altezza:

Indice

A fasce verticali: rosso e bianco

Alzata dalla Stazione trasmittente Alzata dalla Stazione ricevente

“A segno” A metà “A segno” A metà

Voglio comunicare con voi a

bandiere

Non ho decifrato i vostri segnali (oppure attesa)

Ho decifrato i vostri segnali

Non ho decifrato i vostri segnali (oppure attesa)

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Prima di illustrare l’uso delle ripetitrici vediamo il significato di alcuni termini che è bene conoscere per la segnalazione a bandiere

Alzata: indica una o più gruppi di bandiere messe sulla stessa drizza.

Drizza: sagola utilizzata per legarvi le bandiere una dopo l’altra e portarle “a segno” (nel punto più alto).

Drizza separatrice: (lunga almeno 2 metri) è il tratto di drizza (sagola) che separa un gruppo di bandiere da un altro.

“A segno”: (bandiere) disposte nel punto più alto per essere decifrate dalla stazione che riceve.

Cifrare: mettere in codice una frase in chiaro (colui che trasmettere deve “cifrare”) [messaggio cifrato indica un messaggio in codice].

Decifrare: tradurre un messaggio in codice in un linguaggio chiaro, cioè comprensibile (colui che riceve deve “decifrare”).

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Uso delle bandiere ripetitrici

Le navi della marina mercantile sono dotate di una sola serie di bandiere, a differenza di quelle della marina militare che hanno diverse serie

(queste ultime, infatti, utilizzano più di frequente la trasmissione a bandiere)

Le ripetitrici servono a ripetere una lettera oppure una cifra del gruppo a cui appartengono

Il nuovo Codice è fatto in modo tale da non aver mai bisogno di utilizzare più di tre ripetitrici in un’alzata di

bandiere.

Vediamo, con qualche esempio, come vengono utilizzate le bandiere ripetitrici

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Esempio 1 - per trasmettere le ore 12 e 21 locali le bandiere saranno così disposte:

Spiegazione:

questa “alzata” di bandiere è formata da una parte letterale (T) ed una parte numerica (1221).

La II ripetitrice ripete la cifra 2 che occupa il secondo posto

nel gruppo numerico.

La I ripetitrice ripete la cifra 1 che occupa il primo posto

nel gruppo numerico.

I Rip.

1

2

II Rip.

T

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Esempio 2 - per trasmettere le ore 21 e 21 di Greenwich le bandiere seguiranno quest’ordine:

Z

2

1

I Rip

II Rip

Spiegazione:

questa “alzata” di bandiere è formata da una parte letterale (T) ed una parte numerica (2121).

La I ripetitrice ripete la cifra 2 che occupa il primo posto

nel gruppo numerico.

La II ripetitrice ripete la cifra 1 che occupa il secondo posto

nel gruppo numerico.

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Esempio 3 - per trasmettere le ore 11 e 11 locali saranno messe le seguenti ripetitrici:

T

1

I Rip

II Rip

III Rip

Spiegazione:

questa “alzata” di bandiere è formata da una parte letterale (T) ed una parte numerica (1111).

La I ripetitrice ripete la cifra 1 che occupa il primo posto

nel gruppo numerico.

La II ripetitrice ripete la II Rip che rappresenta la cifra 1 ed

occupa il secondo posto

La III ripetitrice ripete la cifra che occupa il terzo posto,

cioè la cifra 1 .

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Esempio 4 - il gruppo QQ (chiedo libera pratica sanitaria) si trasmette nel seguente modo:

Q

I Rip

Nota: di notte le navi che chiedono “libera pratica” possono esporre, in un punto in cui siano ben visibili, una luce rossa sopra ad una luce bianca, visibili a giro di orizzonte e distanziati tra di loro almeno due metri.

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Esempio 5 - il gruppo “2200” si trasmette nel seguente modo

I Rip

III Rip

2

0

Spiegazione:

la prima ripetitrice ripete la cifra 2 che occupa

il primo posto;

la terza ripetitrice ripete la cifra 0 che occupa

il terzo posto.

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Drizza separatrice

T

1

2

3

0

E

V

L

4

I Rip

5

III Rip

G

7

6

3

II Rip

L

X

4

Qui vediamo quattro alzate di bandiere che, decifrate dall’alto verso il basso e da sinistra verso dritta, significano: Voglio comunicare con voi – ore 12 30 – (EV) la mia attuale posizione è Latitudine 44°55’ - Longitudine 76°33’ – (LX4) quando potrò entrare nel canale?

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L

X

2

Z

1

4

0

III Rip

La risposta ai segnali precedenti comprende tre alzate le quali, decifrate, significano: Ho compreso i vostri segnali – (LX2) Potete entrare nel canale alle ore 14 00 GMT.

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Per concludere possiamo dire che saranno messe

la I, la II oppure la III ripetitrice a secondo che si voglia ripetere una cifra (o lettera) che occupa il primo, il secondo oppure il terzo posto nel gruppo che

precede la ripetitrice stessa.

Altro particolare da ricordare è questo:

se la ripetitrice si trova dopo una cifra ripete una cifra;

se si trova dopo una lettera ripete una lettera.