Il clima di fiducia delle imprese della Repubblica di San Marino - marzo 2009

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IL CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO marzo 2009 in collaborazione con

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Pubblicazione statistica edita dalla Camera di Commercio della Repubblica di San Marino

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IL CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

marzo 2009

in collaborazione con

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3

Indice

Il clima di fiducia delle imprese della Repubblica di San marino ……………………………………….……. 5

1 Il clima di fiducia del settore manifatturiero ………… 72 Il clima di fiducia del settore delle costruzioni ……… 103 Il clima di fiducia del settore del commercio …..…… 134 Il clima di fiducia del settore dei servizi …..………… 16 Appendice 1: settore manifatturiero ………………… 19 Appendice 2: settore delle costruzioni ……………… 20 Appendice 3: settore del commercio ……………….. 28 Appendice 4: settore dei servizi ……………………... 32 Nota metodologica ……………………………………. 37

4

5

Il clima di fiducia delle imprese della Repubblica di San Marino

L’indicatore del clima di fiducia delle imprese della Repubblica di San

Marino sintetizza le percezioni e le attese degli imprenditori

sull’andamento dell’attività economica, il livello delle scorte di magazzino,

la produzione, il fatturato, etc. Ogni indicatore sintetico è calcolato come

media aritmetica di diversi indicatori semplici che caratterizzano i singoli

operatori a cui si riferiscono. Un indice pari a 100 rappresenta l’equilibrio

tra fiducia e sfiducia. Gli scostamenti sono da interpretare come segue:

un indice inferiore a 100 segnala un’area di sfiducia (con

massima sfiducia per valori pari a 0);

un indice superiore a 100 segnala un’area di fiducia (massima

fiducia con valori dell’indice pari a 200).

L’indagine è stata condotta attraverso un questionario inviato per posta1

alle imprese della Repubblica di San Marino. I risultati fotografano una

situazione di sfiducia con indicatori tutti al di sotto del livello di stabilità

(manifattura 64.5, costruzioni 65.3, commercio 69.8, e servizi 72.0) ma in

linea con gli indici benchmark presi come riferimento (Italia e i 16 paesi

dell’area Euro). Le imprese accusano in modo generalizzato una domanda

insufficiente e la presenza di vincoli finanziari, che per il settore del

commercio e dei servizi in particolare, rappresentano elementi di rilevante

criticità. Le attese sull’evoluzione dell’economia sono complessivamente

volte a giudizi negativi per i prossimi mesi. La domanda incerta (sia interna

che estera) e gli effetti recessivi a livello globale portano molte imprese a

non pianificare investimenti ed in alcuni casi a posticiparli pur essendo

necessari. Nonostante questo, una quota di imprese, seppur ridotta,

intende comunque effettuare almeno alcuni investimenti. Per quanto

riguarda le imprese della manifattura sono rivolti principalmente ad aspetti

di innovazione di processo e di prodotto, mentre per quanto riguarda i

1 Il questionario predisposto da Prometeia è stato inviato alla fine di gennaio 2009 a cura della CCIAA della Repubblica di San Marino. La raccolta dei questionari compilati è terminata a fine febbraio 2009 e le elaborazioni sono state condotte da Kreosoft

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settori del commercio e dei servizi avranno come obiettivo azioni di

comunicazione e marketing. Con quali fonti di finanziamento le imprese

della Repubblica di San Marino intendono pagare gli investimenti? Una

quota consistente di imprese, circa il 50% di quelle che dichiarano di aver

pianificato investimenti, esprime di utilizzare principalmente mezzi propri

piuttosto che far ricorso al debito bancario. Di particolare interesse sembra

inoltre il ricorso a strumenti come il leasing, che è apprezzato in modo

particolare dalle imprese del settore delle costruzioni.

La relazione con la banca ha manifestato nel 20-30% dei casi alcune

situazioni di criticità, prevalentemente dovute ad un aumento del costo dei

servizi e dalla difficoltà rilevata nella concessione di un finanziamento/fido.

La soddisfazione sui servizi offerti è invece limitata ad un livello medio

poco più che sufficiente, anche se non mancano i giudizi di eccellenza

espressi da una quota minoritaria di imprese. Per quanto riguarda

l’aspetto del mercato del lavoro, le imprese manifestano l’intenzione di

mantenere sostanzialmente stabile il livello degli addetti nelle proprie

imprese. Vi è comunque uno sbilanciamento verso coloro che manifestano

l’intenzione di ridurre il livello degli addetti, in particolare nel settore

manifatturiero e delle costruzioni, particolarmente sensibili alle dinamiche

negative del ciclo economico. Non mancano comunque le imprese che in

un periodo con sentiment negativo, attivano ricerche di risorse umane

offrendo non solo contratti a tempo determinato o di tipo precario, ma

anche contratti a tempo indeterminato. Quali servizi chiedono le imprese a

supporto dell’attività d’impresa? Il supporto in campo commerciale e di

relazione con l’estero è il servizio maggiormente richiesto. Le imprese

della Repubblica di San Marino hanno un forte orientamento verso

l’internazionalizzazione con un fatturato dall’estero che nel caso della

manifattura, commercio e servizi supera il 60% (di cui tra il 39% ed il 44%

dall’Italia). È importante nel complesso un ritorno alla fiducia e i policy-

makers hanno un ruolo decisivo in questo. Gli investimenti continui in

innovazione, ma non solo, saranno gli elementi competitivi e di vantaggio

per quelle imprese che si attendono un ritorno della crescita della

domanda tipico di un ciclo economico espansivo.

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64.5 70.5 65.2

0

100

200

R. SanMarino

Italia Euro Area 16

43.4 33.7 41.20

100

200

R. SanMarino

Italia Euro Area 16

96.0 96.380.1

0

100

200

R. SanMarino

Italia Euro Area16

54.081.4 74.2

0

100

200

R. SanMarino

Italia Euro Area16

1. Il clima di fiducia del settore manifatturiero

Il clima di fiducia delle imprese del settore manifatturiero della

Repubblica di San Marino mostra segnali preoccupanti. Il valore pari a

64.5 indica che il settore sta risentendo in modo abbastanza pesante della

crisi economica in atto. A determinare un basso livello dell’indice

contribuiscono i ridotti ordini in portafoglio (indice pari a 43.4) e le attese di

una diminuzione del livello dell’attività produttiva per i prossimi mesi

(indice pari a 54.0). Lo stock di prodotti finiti risulta essere adeguato ma

questo può essere dovuto ad un riallineamento dei livelli di produzione in

funzione di una minore domanda. L’Italia e i 16 paesi dell’Area Euro non

mostrano segnali di fiducia migliori. Gli indicatori sintetici segnalano un

clima di generale sfiducia (Italia 70.5 e 65.2 l’area Euro). La Repubblica di

San Marino mostra attese più critiche per quanto riguarda i livelli di

produzione per i prossimi mesi.

Fig. 1 - Indicatori del clima di fiducia del settore manifatturiero Clima di fiducia

Ordini in portafoglio

Stock di prodotti finiti

Produzione attesa

Fonte: Commissione Europea per Italia ed area Euro 16 paesi (mese di riferimento febbraio 2009)

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Sotto l’aspetto macroeconomico, solo il 4.6% delle imprese si attende

un miglioramento della situazione economica, mentre il 60.3% prevede un

ulteriore peggioramento nel corso dei prossimi mesi.

In un clima di generale e decisa sfiducia, gli imprenditori del settore

percepiscono il positivo rallentamento della corsa dei prezzi delle materie

prime con un minore o stabile impatto sui costi di produzione.

Per il 58.3% delle imprese, la domanda insufficiente rappresenta il

principale fattore che limita il livello della produzione. Il livello medio di

attività degli impianti è infatti limitato al 62% della loro massima capacità

produttiva. Tra gli altri fattori che stanno limitando l’attività dell’impresa,

seguono i vincoli finanziari (14.3%) che sono condizionati oltre che dallo

stato di salute della singola impresa, anche dai recenti eventi del sistema

finanziario generale.

In un clima di domanda incerta e in rallentamento, il 45% delle imprese

dichiara di non avere intenzione di effettuare investimenti; il 25.4% pensa

di posticiparli aspettando un contesto macroeconomico migliore, mentre il

30% delle imprese dichiara invece di avere intenzione di pianificare

almeno alcuni investimenti. Di questi ultimi, il 56% delle imprese dichiara

che saranno destinati per innovazione di processo e di prodotto, mentre il

40.4% per l’acquisto di nuove attrezzature. Investimenti che nel 50% dei

casi saranno finanziati attraverso mezzi propri, mentre solo il 26% pensa

di ricorrere a strumenti come il leasing. Rispetto alle imprese che

dichiarano di voler fare investimenti, del 30% che li ha pianificati il 45.8%

si attende un aumento della domanda nel corso dei prossimi mesi, mentre

per il 34% è per fattori tecnici come l’obsolescenza delle attrezzature.

Le relazioni con i paesi esteri si concentrano per il 44.4% delle imprese

solo con l’Italia mentre il 26.1% dichiara di non esportare beni all’estero.

Mediamente il 67.8% del fatturato è rappresentato per il 74% delle

imprese dalle esportazioni dei propri prodotti all’estero. Questo dato è

particolarmente importante se si considera che il 75.2% di queste imprese

rileva ordini in portafoglio provenienti dall’estero a livelli inferiori la norma

di periodo. Solo per il 5.8% delle imprese il livello degli ordini è percepito

più che sufficiente per il periodo.

9

Nella relazione con il sistema bancario, il 28% delle imprese dichiara di

avere incontrato alcuni problemi nel corso degli ultimi mesi. Per il 48.9% di

queste imprese, si segnala un aumento dei costi dei servizi offerti, mentre

il 13.7% rileva difficoltà nella concessione di una linea di credito. Questo

porta le imprese del settore manifatturiero ad esprimere un giudizio di

poco superiore alla sufficienza verso i servizi offerti.

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, il 18% ha attivato ricerche di

personale rivolgendosi principalmente alle agenzie pubbliche per l’impiego

e ad annunci su giornali. I titoli di studio maggiormente richiesti sono il

diploma di scuola media superiore e l’offerta di lavoro ha riguardato

principalmente contratti a tempo determinato o forme contrattuali flessibili.

In una fase di accentuata crisi economica il 20% delle imprese ha fatto

richiesta di Cassa Integrazione Guadagni per adeguare il livello degli

addetti ad un ridotto livello della produzione.

Cosa chiedono le imprese a sostegno dell’attività produttiva? Il 60.6%

avrebbe bisogno di servizi in campo commerciale e a sostegno delle

relazioni con l’estero, mentre il 25% avrebbe bisogno di servizi in campo

finanziario. Nel complesso il settore appare sofferente dal lato della

fiducia, ma allo stesso tempo mostra alcuni elementi di forza (come le

intenzioni di investimento da parte di alcune imprese) che sono necessari

per garantire continuità all’impresa e la giusta direzione per superare

l’attuale fase del ciclo economico recessivo.

10

2. Il clima di fiducia del settore delle costruzioni

Il clima di fiducia del settore delle costruzioni presenta elementi di

criticità sia per le imprese della Repubblica di San Marino che per i paesi

dell’area Euro. Gli imprenditori del Monte Titano soffrono di insufficienti

ordini in portafoglio, tanto da portare le imprese a razionalizzare il livello

degli addetti. Nel corso degli ultimi tre mesi solo il 5.2% delle imprese ha

infatti attivato azioni di ricerca del personale, offrendo principalmente

contratti a tempo determinato o forme flessibili. In un clima di crisi del

settore, mentre fini ad ora è stato il 15.6% delle imprese a richiedere la

Cassa Integrazione Guadagni per i propri lavoratori, nel breve periodo

questa percentuale è destinata a crescere al 30.7%.

Oltre il 65% delle imprese prevede ulteriori peggioramenti nella

situazione economica generale e la domanda insufficiente è vista come

primo elemento di criticità per il 51% degli operatori. Rispetto al settore

manifatturiero vi sono percezioni discordanti sulle attese del livello dei

prezzi delle materie prime. Il 39.3% dichiara che i livelli resteranno stabili

rispetto agli ultimi mesi, mentre il 29% che aumenteranno nella stessa

misura. Tutti questi aspetti contribuiscono ad alimentare il sentiment di

sfiducia ed influisce sull’intenzione di pianificare investimenti.

Il 74.2% dichiara di non aver intenzione di effettuare investimenti nei

prossimi mesi, mentre solo il 16% ne farà qualcuno ma non in modo

significativo. Delle imprese non avverse ad investire nei prossimi mesi, il

48% dichiara che punterà su azioni di comunicazione e marketing, segue

per il 39% l’acquisto di immobili e/o terreni. Per finanziare queste spese, è

scarso il ricorso al debito di medio/lungo periodo (9.2%). Gli imprenditori

sembrano fare più affidamento ai mezzi propri (51.8%) o ricorrono a

strumenti come il leasing o il factoring (38.9%).

11

65.3 62.5 66.8

0

100

200

R. SanMarino

Italia Euro Area 16

58.5 50.0 58.2

0

100

200

R. SanMarino

Italia Euro Area 16

72.1 75.0 75.5

0

100

200

R. SanMarino

Italia Euro Area16

Fig. 2 - Indicatori del clima di fiducia del settore costruzioni

Clima di fiducia

Ordini in portafoglio

Occupazione attesa

Fonte: Commissione Europea per Italia ed area Euro 16 paesi (mese di riferimento febbraio 2009)

Le relazioni con la propria banca (o banche) hanno presentato elementi

di criticità per il 18.9% dei casi e i motivi sono da ricondurre

prevalentemente all’aumento dei costi dei servizi (30.2%) e alla difficoltà di

concedere un fido/finanziamento (29.5%). Il livello di soddisfazione medio

pari ad un giudizio di 6.6 non evidenzia elementi di particolare

accentuazione del livello di soddisfazione. Circa il 16% delle imprese

esprime giudizi inferiori al 6, mentre l’8% giudizi di eccellente

soddisfazione con voti pari a 9 e a 10.

Le imprese del settore delle costruzioni esprimono l’esigenza di servizi

specialistici in campo finanziario (40%), e nel campo contabile e

gestionale (33.7%). È di minore importanza invece la ricerca di contatti

verso l’estero, aspetto che interessa solo al 5.5% dei casi. Per quanto

riguarda la relazione con i paesi stranieri, il 53.7% dichiara di intrattenere

rapporti solo con l’Italia e l’1% anche con altri paesi esteri. Per queste

imprese la quota di fatturato dai paesi esteri è pari al 38%.

12

Il settore delle costruzioni presenta in sintesi una situazione

particolarmente critica ed aggravata dalla fase recessiva che sta

attraversando l’economia internazionale. Non mancano però gli elementi e

i segnali di fiducia che dovrebbero caratterizzare lo spirito imprenditoriale

di molte realtà di questo settore (es. mantenimento di alcuni investimenti,

aspetto importante per non trovarsi impreparati ad una fase di ripresa

dell’economia).

13

3. Il clima di fiducia del settore del commercio

Rispetto alle imprese del commercio italiane e dell’area Euro a 16 paesi

(indice pari a 91.3 e 82.2 rispettivamente), quelle della Repubblica di San

Marino manifestano un maggior senso di sfiducia (indice pari a 69.8). È

negativo il giudizio sull’andamento delle vendite degli ultimi mesi (indice

pari a 54.2) nonostante via sia stato un periodo dedicato ai saldi per alcuni

comparti del settore. La domanda insufficiente per il 53.1% dei casi si

riflette in attese di vendita per i prossimi mesi non impostate alla piena

fiducia (l’indice infatti è pari a 77.9). Il livello delle giacenze sembra essere

adeguato ai livelli di stagione, ma questo può essere anche un effetto di

una più attenta gestione delle scorte di magazzino. Il 40% delle imprese

intrattiene rapporti con operatori italiani, mentre il 26% sia con l’Italia che

con altri paesi. Le relazioni con l’estero rappresentano per le imprese un

fatturato medio pari al 60%, un valore molto importante se confrontato con

altri settori. È lecito quindi attendersi che questi imprenditori monitorino

con attenzione l’evoluzione sulla situazione economica globale. Per il 70%

degli imprenditori le attese sono impostaste verso un ulteriore

peggioramento della situazione economica e questo incide inevitabilmente

nella strategia di breve periodo delle imprese.

Il 13% infatti ha deciso di posticipare la pianificazione degli investimenti

a tempi migliori, mentre il 63% ha espresso la convinta intenzione di non

effettuarne. Il 25% delle imprese invece manifesta l’intenzione di effettuare

almeno alcuni investimenti da destinare prevalentemente ad azioni di

comunicazione e marketing (42.1%), all’acquisto di nuove attrezzature

(23.6%) e alla formazione del personale nel 20% dei casi. Come

finanzieranno questi investimenti? Gli imprenditori del commercio come

quelli degli altri settori sembrano preferire l’autofinanziamento al ricorso al

debito presso banche (26.5%) o a forme alternative come il leasing

(10.7%). Nonostante il scarso sentiment rilevato tra gli operatori, tra il 25%

delle imprese che pianifica investimenti ci sono attese di un aumento dei

profitti e della domanda.

14

69.891.3 82.2

0

100

200

R. SanMarino

Italia Euro Area 16

54.277.7 80.7

0

100

200

R. SanMarino

Italia Euro Area 16

77.9100.6

81.2

0

100

200

R. SanMarino

Italia Euro Area16

77.495.7 84.8

0

100

200

R. SanMarino

Italia Euro Area16

Fig. 3 - Indicatori del clima di fiducia del settore del commercio

Clima di fiducia

Andamento dell’attività

Attese sull’attività

Scorte di magazzino

Fonte: Commissione Europea area Euro 16 paesi e Isae per l’Italia (mese di riferimento febbraio 2009)

Nel corso degli ultimi mesi, la relazione con la banca ha presentato

alcuni elementi di criticità per il 23% delle imprese. Di queste, il 57.7%

lamenta un aumento dei costi dei servizi, mentre il 52.6% la difficoltà nella

concessione di un fido/finanziamento. La soddisfazione media verso i

servizi offerti dalle banche è poco più che sufficiente (6.5) e circa il 15%

esprime giudizi inferiori alla sufficienza.

Per quanto riguarda le dinamiche del mercato del lavoro, gli

imprenditori si attendono una sostanziale stabilità e solo l’8.4% esprime

l’intenzione di diminuire il livello degli addetti delle proprie aziende.

Nonostante la situazione economica sfavorevole e il sentiment di sfiducia

rilevato, il 15% delle imprese ha attivato ricerche di personale nel corso

degli ultimi mesi, proponendo nel 58% dei casi contratti a tempo

indeterminato.

Nel complesso il settore mostra luci ed ombre con imprese dal

sentiment pessimista ed incerto ed altre che, nonostante il momento

15

critico dell’economia, cercano di investire guardando ad un orizzonte di

medio-lungo periodo in cui le attese sono di una ripresa dello scenario

economico internazionale.

16

4. Il clima di fiducia del settore dei servizi

Il livello di sfiducia del settore dei servizi nella Repubblica di San Marino

(72.0) è in linea con i benchmark Italia e area Euro (67.6 e 75.9

rispettivamente). Il sentiment negativo è generato da livelli di domanda

incerta ed attese di evoluzione non pienamente positive per i prossimi

mesi. Poco più del 70% delle imprese esprime la percezione di ulteriore

peggioramento della situazione economica. Questo aspetto accentua il

clima di sfiducia, tanto da scegliere di posticipare nel 50% dei casi gli

investimenti. Il 48% rileva una domanda insufficiente e il 20% alcuni vincoli

finanziari, aspetti che nel complesso limitano i profitti e non incentivano i

piani di investimento.

Il 30% delle imprese dichiara di avere pianificato spese per investimenti

da destinare nel 34% dei casi a sistemi informativi, e nel 33.5% ad attività

di comunicazione e marketing. Non meno importante è inoltre la

formazione del personale che il 31% delle imprese ritiene di rilevante

interesse. Domina anche per il settore dei servizi la scelta di finanziare

con mezzi propri l’investimento (76.8%), piuttosto che richiedere

finanziamenti presso le banche (i debiti a breve sono utilizzati dal 5.6%,

mentre i debiti a medio lungo dal 2.8% dei casi).

La relazione con le banche ha presentato qualche aspetto di criticità per

il 27% delle imprese, ma nonostante questo gli imprenditori esprimono un

giudizio più che soddisfacente (6.8) sul livello di servizio offerto. Gli aspetti

di maggiore criticità riguardano l’aumento del costo dei servizi (42.3%), ma

anche lo scarso livello delle comunicazioni (25% dei casi).

Tra i servizi specialistici di cui le imprese hanno bisogno, l’aspetto delle

relazioni con l’estero interessa al 42% delle imprese. Il 41%, dichiara di

intrattenere relazioni solo con l’Italia, mentre il 28% anche con altri paesi.

L’aspetto internazionale sembra di rilevante importanza, visto che le

imprese dichiarano che mediamente il 65% del fatturato proviene

dall’estero.

17

72.0 67.6 75.9

0.0

100.0

200.0

R. SanMarino

Italia Euro Area16

71.5 80.8 77.5

0

100

200

R. SanMarino

Italia Euro Area16

70.5 81.3 84.6

0

100

200

R. SanMarino

Italia Euro Area16

73.9

40.865.7

0

100

200

R. SanMarino

Italia Euro Area16

Fig. 4 - Indicatori del clima di fiducia del settore dei servizi

Clima di fiducia

Andamento business

Andamento domanda

Attese domanda

Fonte: Commissione Europea per Italia ed area Euro 16 paesi (mese di riferimento febbraio 2009)

Altrettanto importante è inoltre l’esigenza di servizi specialistici in

ambito finanziario per supportare le imprese nella scelta di finanziamenti.

Di minore interesse sembrano invece i servizi destinati a sostenere il

fenomeno del passaggio generazionale (9.4%).

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, il 12% delle imprese dichiara

che diminuirà il numero degli addetti, mentre per l’84% il livello rimarrà

stabile. Nonostante questo nel corso degli ultimi mesi il 12% delle imprese

ha attivato ricerche di risorse umane, offrendo nel 47% dei casi un

contratto a tempo indeterminato. Non è irrilevante comunque la quota di

contratti flessibili e a tempo determinato, che rappresenta l’opzione scelta

da oltre il 30% delle imprese.

L’indagine sulle imprese del settore dei servizi ci restituisce la fotografia

di operatori che sperimentano in modo diverso una fase di economia in

recessione. Nonostante questo, è il comparto che più di altri manifesta un

minor livello di sfiducia, ma allo stesso tempo è condizionato in modo

18

determinante dalle attese particolarmente negative sulla situazione

economica.

19

APPENDICE 1: SETTORE MANIFATTURIERO

%

0.043.456.6

Sufficiente/Normale per la stagioneNon sufficiente/Al di sotto della norma

Il livello attuale degli ordini in portafoglio è…

Più che sufficiente/Sopra la norma

%

Elevato/Sopra la norma 26.351.3

Basso/Al di sotto della 22.3Adeguato/Normale per la stagione

Come considera il livello attuale dello stock di prodotti finiti?

%

Incremento 8.4Stabilità 37.2Diminuzione 54.4

Quali sono le attese di sviluppo della produzione dell’impresa nei prossimi tre mesi?

%

Migliorerà 4.6Rimarrà stabile 35.1Peggiorerà 60.3

Pensa che nei prossimi tre mesi la situazione generale dell’economica …

%

Aumenterà 2.9Rimarrà stabile 78.2Diminuirà 18.9

Pensa che il numero di addetti della sua impresa nei prossimi tre mesi….

%

3.914.4

4.664.112.9Diminuiranno

Aumenteranno di menoResteranno all’incirca stabili

Aumenteranno di piùAumenteranno nella stessa misura

Quali sono le attese sul livello dei prezzi delle materie prime per i prossimi 3 mesi rispetto agli ultimi 3 appena

20

%

58.314.311.2

3.31.6

11.2

Difficoltà nella relazione tra clienti e/o fornitori

Altri fattoriCarenza di forza lavoro

Vincoli finanziari

Nessun fattore di criticità

Domanda insufficiente

Quali principali fattori stanno limitando la produzione dell’impresa? (risposta multipla)

%

62.5Valore medio di settore

A quale livello produttivo sta operando la sua impresa rispetto alla piena attività degli impianti?

%

7.022.825.444.8

Sì, in modo significativoSì, ma non in modo significativoNo, verranno posticipati No, nessun investimento

Nei prossimi mesi la sua impresa ha intenzione di effettuare investimenti?

%

56.240.417.614.114.1

8.87.0

7.01.81.8

Acquisto di mezzi di trasporto

Riduzione dei consumi energetici e/o ricorso ad energie

Altra tipologia di investimento

Comunicazione/pubblicità/marketing

Acquisto di immobili/terreniFormazione delle risorse umane

Certificazioni di qualità

Nuove tecnologie produttiveInnovazione di processo e di prodotto

Sistemi informativi

Se sì, quale tipologia di investimenti ha intenzione di effettuare nei prossimi mesi? (risposte multiple)

%

50.026.011.0

7.45.6

Debito con scadenza di medio/lungo periodo

Agevolazioni/finanziamenti pubblici

Ricorso al leasing/factoring

Debito con scadenza di breve periodo

Autofinanziamento/mezzi propri

Se sì, come pensa di finanziare l’investimento? (finanziamento prevalente)

21

%

45.8

34.011.1

9.1Altri fattoriAspettative di un aumento dei profitti/giro d’affariFattori tecnici (obsolescenza impianti, aspetti normativi, etc.)Aspettative di un aumento della domanda

Se sì, quali fattori influenzano l’intenzione di effettuare investimenti? (motivazione prevalente)

%

44.41.6

27.8

26.1

Sì, con l'Italia e con altri paesi esteriNo

Sì, solo con l'ItaliaSì, solo con paesi esteri esclusa l'Italia

La sua impresa esporta beni all’estero?

%

5.819.075.2

Sufficiente/Normale per la stagioneNon sufficiente/Al di sotto della norma

Più che sufficiente/Sopra la norma

Se sì, come considera il livello degli ordini in portafoglio proveniente dall’estero?

%

Valore medio di settore 67.8

Se sì, fatto 100 il fatturato della sua impresa, quanta parte proviene dalle esportazione verso l’estero?

%

28.471.6

SiNo

Negli ultimi mesi la sua impresa ha avuto problemi nella relazione con la banca?

%

48.920.413.7

9.4Scarsa offerta di prodotti 6.0

1.7

Scarsa competenza del personaleDifficoltà nella concessione di un fido/finanziamentoAltri problemiAumento dei costi dei servizi

Scarso livello di comunicazione

Se sì, di che tipo?

22

%

1 0.73 1.64 3.25 15.56 25.57 26.9

8 15.09 0.7

3.27.8

10Nessuna risposta

Quanto è soddisfatto dei servizi offerti e della relazione con la sua banca in una scala da 1 a 10? (1=per niente soddisfatto e 10 molto soddisfatto; 6 rappresenta il livello di sufficienza)

%

60.624.818.819.2

9.8

Servizi specialistici in campo finanziarioServizi specialistici per il sostegno al passaggio generazionaleServizi specialistici in campo contabile/organizzativo-gestionaleServizi specialistici inerenti la ricerca/contatti con il mondo accademico

Servizi specialistici in campo commerciale/relazioni con l’estero

Sulla base delle caratteristiche della sua impresa, quale forma di sostegno indiretto considera più efficace? (risposte multiple)

%

18.082.0No

Si

La sua impresa ha attivato ricerche di nuove risorse umane nel corso degli ultimi tre mesi?

%

58.733.211.2

8.1

44.4Altra forma

Attraverso inserzioni su internetBanca dati interna all’azienda

Rivolgendosi ad agenzie per l’impiego pubblicheAttraverso annunci su giornali

Se sì, come ha svolto la ricerca? (risposte multiple)

%

36.374.919.3Laurea

Medie inferioriMedie superiori

Se sì, con quale titolo di studio? (risposte multiple)

23

%

35.9

58.311.225.1

2.72.7

22.4Contratti di lavoro a contenuto formativo (praticato a contenuto formativo, assunzione in addestramento, inserimento lavorativo, tirocinio formativo, stages aziendali,a chiamata, part-time, etc.)

Distacchi di lavoratoriContratto di lavoro per lavori accessori e occasionali

TemporaneoContratto di collaborazione coordinata e continuativa a progetto

Tempo indeterminatoTempo determinato

Se sì, offrendo quale forma contrattuale? (risposte multiple)

%

20.279.8

SìNo

Nel corso degli ultimi 3 mesi, la sua impresa ha adottato politiche di Cassa Integrazione Guadagni?

%

20.479.6

SìNo

Nel corso dei prossimi 3 mesi, la sua impresa ha intenzione di attuare politiche di Cassa Integrazione Guadagni?

%

62.310.025.6

0.71.4

CooperativaAltra forma

Società di personeImpresa individuale

Società di capitali

Forma giuridica dell’impresa

%

Sì 49.6No 50.4

L’azienda dispone di un sito web?

24

APPENDICE 2: SETTORE DELLE COSTRUZIONI

%

4.050.545.5

Come considera il livello attuale degli ordini in portafoglio della sua impresa?Più che sufficiente/Sopra la normaSufficiente/Normale per la stagioneNon sufficiente/Al di sotto della norma

%

0.072.127.9

Pensa che il numero di addetti della sua impresa nei prossimi tre mesi…AumenteràRimarrà stabileDiminuirà

%

12.129.3

7.139.412.1

Aumenteranno nella stessa misuraAumenteranno di menoResteranno all’incirca stabili

Rispetto agli ultimi tre mesi appena trascorsi, quali sono le attese per i prossimi tre mesi sul livello dei prezzi delle materie prime Aumenteranno di più

Diminuiranno

%

51.711.8

5.95.93.93.91.0

15.8Nessun fattore di criticità

Domanda insufficiente

Condizioni meteo

Difficoltà nella relazione tra clienti e/o fornitori

Altri fattori

Quali principali fattori stanno limitando l’attività dell’impresa?

Carenza di forza lavoro

Vincoli finanziari

Carenza di materiale e/o attrezzature

%

0.034.665.4

Migliorerà

Pensa che nei prossimi tre mesi la situazione generale dell’economica…

Rimarrà stabilePeggiorerà

%

53.71.0

45.3

La sua impresa intrattiene rapporti con operatori di paesi esteri?

Sì, solo con l'ItaliaSì, con l'Italia e con altri paesi esteriNo

25

%

38.2Valore medio di settore

Se sì, fatto 100 il fatturato della sua impresa, quanta parte proviene dall’estero?

%

1.016.5

8.374.2

Sì, in modo significativoSì, ma non in modo significativoNo, verranno posticipati No, nessun investimento

Nei prossimi mesi la sua impresa ha intenzione di effettuare investimenti?

%

48.238.925.925.922.313.013.013.0

9.3

Acquisto di immobili/terreni

Acquisto di mezzi di trasporto

Innovazione di processo e di prodottoSistemi informativi

Formazione delle risorse umane

Nuove tecnologie produttive

Se sì, quale tipologia di investimenti ha intenzione di effettuare nei prossimi mesi? (risposte multiple)

Certificazioni di qualità

Comunicazione/pubblicità/marketing

Processi di internazionalizzazione

%

51.838.9

9.3

Se sì, come pensa di finanziare l’investimento? (finanziamento prevalente)Autofinanziamento/mezzi propriRicorso al leasing/factoringDebito con scadenza di medio/lungo periodo

%

51.822.313.013.0

Se sì, quali fattori influenzano l’intenzione di effettuare investimenti? (motivazione prevalente)

Disponibilità di risorse finanziarieAspettative di un aumento dei profitti/giro d’affari

Fattori tecnici (obsolescenza impianti, aspetti normativi, etc.)

Altri fattori

%

18.981.1

Negli ultimi mesi la sua impresa ha avuto problemi nella relazione con la banca?SìNo

26

%

30.229.520.110.110.1

Se sì, di che tipo?

Scarsa competenza del personaleScarso livello di comunicazione

Aumento dei costi dei serviziDifficoltà nella concessione di un fido/finanziamentoAltri problemi

%

1 3.94 2.15 9.96 24.77 28.88 14.89 2.0

5.97.9

Quanto è soddisfatto dei servizi offerti e della relazione con la sua banca in una scala da 1 a 10? (1=per niente soddisfatto e 10 molto soddisfatto; 6 rappresenta il livello di sufficienza)

Nessuna risposta10

%

40.033.728.220.0

5.5

Servizi specialistici in campo commerciale/relazioni con l’esteroServizi specialistici in campo contabile/organizzativo-gestionale

Servizi specialistici inerenti la ricerca/contatti con il mondo

Servizi specialistici in campo finanziario

Servizi specialistici per il sostegno al passaggio generazionale

Sulla base delle caratteristiche della sua impresa, quale forma di sostegno indiretto considera più efficace? (risposte multiple)

%

5.294.8

SìNo

La sua impresa ha attivato ricerche di nuove risorse umane nel corso degli ultimi tre mesi?

%

90.745.3

9.3Rivolgendosi ad agenzie per l’impiego privateRivolgendosi ad agenzie per l’impiego pubbliche

Attraverso annunci su giornali

Se sì, come ha svolto la ricerca? (risposte multiple)

%

45.345.3

Se sì, con quale titolo di studio? (risposte multiple)

Medie inferioriMedie superiori

27

%

45.345.3

9.3

9.3

Se sì, offrendo quale forma contrattuale? (risposte multiple)

Tempo indeterminatoTempo determinatoContratto di collaborazione coordinata e continuativa a progettoContratti di lavoro a contenuto formativo (praticato a contenuto formativo, assunzione in addestramento, inserimento lavorativo, tirocinio formativo, stages aziendali,a chiamata, part-time, etc.)

%

15.684.4

Nel corso degli ultimi 3 mesi, la sua impresa ha adottato politiche di Cassa Integrazione Guadagni?SìNo

%

30.769.3

SìNo

Nel corso dei prossimi 3 mesi, la sua impresa ha intenzione di attuare politiche di Cassa Integrazione Guadagni?

%

30.417.250.4

2.0

Forma giuridica dell’impresa

Società di capitaliSocietà di personeImpresa individualeAltra forma

%

17.482.6

L’azienda dispone di un sito web?

SìNo

28

APPENDICE 3: SETTORE DEL COMMERCIO

%

8.138.053.9Peggiorata/Decremento

Migliorata/IncrementoRimasta stabile

Come giudica l’andamento della sua attività economica/vendita nel corso degli ultimi tre mesi?

25.970.8

3.3

Troppo alto/Sopra la normaAdeguato/Normale per la stagioneTroppo basso/Al di sotto della norma

Come considera il volume attuale delle scorte di magazzino?

%

18.341.240.4

Miglioramento/CrescitaStabilità

Quali sono le aspettative sull’andamento della sua attività economica/vendita per i prossimi tre mesi?

Peggioramento/Decremento

%

6.585.0

8.4Diminuirà

AumenteràRimarrà stabile

Pensa che il numero di addetti della sua impresa nei prossimi tre mesi….

%

9.220.969.9

MiglioreràRimarrà stabilePeggiorerà

Pensa che nei prossimi tre mesi la situazione generale dell’economica…

%

53.134.621.5

6.83.33.32.2

Difficoltà nella relazione tra clienti e/o fornitori

Altri fattoriVincoli finanziari

Carenza di materiale e/o attrezzature

Domanda insufficiente

Carenza di forza lavoroNessun fattore di criticità

Quali principali fattori stanno limitando l’attività dell’impresa?

29

%

38.61.1

25.634.7No

Sì, solo con paesi esteri esclusa l'ItaliaSì, con l'Italia e con altri paesi esteri

Sì, solo con l'Italia

La sua impresa intrattiene rapporti con operatori di paesi esteri?

%

59.9Valore medio di settore

Se sì, fatto 100 il fatturato della sua impresa, quanta parte proviene dall’estero?

%

8.116.212.962.8No, nessun investimento

Sì, in modo significativo

No, verranno posticipatiSì, ma non in modo significativo

Nei prossimi mesi la sua impresa ha intenzione di effettuare investimenti?

%

42.128.223.619.919.018.510.2

9.79.29.29.2

Altra tipologia di investimento

Acquisto di immobili/terreni

Riduzione dei consumi energetici e/o ricorso ad energie

Comunicazione/pubblicità/marketing

Processi di internazionalizzazione

Formazione delle risorse umane

Certificazioni di qualità

Innovazione di processo e di prodotto

Sistemi informativi

Nuove tecnologie produttive

Acquisto di mezzi di trasporto

Se sì, quale tipologia di investimenti ha intenzione di effettuare nei prossimi mesi? (risposte multiple)

%

52.626.510.710.2Debito con scadenza di breve periodo

Debito con scadenza di medio/lungo periodoAutofinanziamento/mezzi propri

Ricorso al leasing/factoring

Se sì, come pensa di finanziare l’investimento? (finanziamento prevalente)

%

33.332.916.711.8

5.4

Fattori tecnici (aspetti normativi, etc.)Altri fattoriDisponibilità di risorse finanziarie

Aspettative di un aumento dei profitti/giro d’affariAspettative di un aumento della domanda

Se sì, quali fattori influenzano l’intenzione di effettuare investimenti? (motivazione prevalente)

30

%

22.677.4No

Negli ultimi mesi la sua impresa ha avuto problemi nella relazione con la banca?

%

57.752.636.510.2

5.8

Altri problemi

Aumento dei costi dei serviziDifficoltà nella concessione di un fido/finanziamento

Scarsa competenza del personaleScarso livello di comunicazione

Se sì, di che tipo?

%

1 1.12 1.13 2.24 1.15 10.06 33.47 19.18 19.99 2.2

3.26.7

10Nessuna risposta

Quanto è soddisfatto dei servizi offerti e della relazione con la sua banca in una scala da 1 a 10? (1=per nientesoddisfatto e 10 molto soddisfatto; 6 rappresenta il livello di sufficienza)

%

56.332.124.913.7

5.8Servizi specialistici per il sostegno al passaggio generazionale

Servizi specialistici in campo commerciale/relazioni con l’estero

Servizi specialistici in campo contabile/organizzativo-gestionale

Servizi specialistici inerenti la ricerca/contatti con il mondo

Servizi specialistici in campo finanziario

Sulla base delle caratteristiche della sua impresa, quale forma di sostegno indiretto considera più efficace? (rispostemultiple)

%

14.685.4

SìNo

La sua impresa ha attivato ricerche di nuove risorse umane nel corso degli ultimi tre mesi?

31

%

50.725.016.9

1.40.7

58.1Altra forma

Attraverso inserzioni su internetBanca dati interna all’azienda

Rivolgendosi ad agenzie per l’impiego pubbliche

Attraverso annunci su giornaliRivolgendosi ad agenzie per l’impiego private

Se sì, come ha svolto la ricerca? (risposte multiple)

%

18.481.633.8Laurea

Medie inferioriMedie superiori

Se sì, con quale titolo di studio? (risposte multiple)

%

58.841.2

8.88.1

Contratto di collaborazione coordinata e continuativa a progettoContratto di lavoro per lavori accessori e occasionali

Tempo indeterminatoTempo determinato

Se sì, offrendo quale forma contrattuale? (risposte multiple)

%

1.498.6No

Nel corso degli ultimi 3 mesi, la sua impresa ha adottato politiche di Cassa Integrazione Guadagni?

%

0.999.1

SìNo

Nel corso dei prossimi 3 mesi, la sua impresa ha intenzione di attuare politiche di Cassa Integrazione Guadagni?

%

41.216.735.7

0.36.1

CooperativaAltra forma

Società di personeImpresa individuale

Società di capitali

Forma giuridica dell’impresa

%

42.557.5

SìNo

L’azienda dispone di un sito web?

32

APPENDICE 4: SETTORE DEI SERVIZI

%

6.660.732.7Deteriorato

IncrementatoRimasto stabile

Come si è sviluppato il business della sua impresa negli ultimi tre mesi?

%

6.558.535.0Peggiorato

Come è cambiato il fatturato della sua impresa nel corso degli ultimi tre mesi?MiglioratoRimasto stabile

%

14.940.844.4

Quali sono le aspettative di evoluzione del fatturato della sua impresa per i prossimi tre mesi?IncrementoRimarrà stabileDiminuirà

%

4.683.611.9

Pensa che il numero di addetti della sua impresa nei prossimi tre mesi…

Diminuirà

AumenteràRimarrà stabile

%

5.921.872.3

MiglioreràRimarrà stabilePeggiorerà

Pensa che nei prossimi tre mesi la situazione generale dell’economica…

%

48.030.319.216.8

6.74.92.4

Altri fattori

Carenza di materiale e/o attrezzature

Difficoltà nella relazione tra clienti e/o fornitoriCarenza di forza lavoro

Vincoli finanziariNessun fattore di criticità

Domanda insufficiente

Quali fattori stanno limitando l’attività dell’impresa? (risposte multiple)

33

%

41.00.7

28.429.8

Sì, con l'Italia e con altri paesi esteriNo

Sì, solo con l'ItaliaSì, solo con paesi esteri esclusa l'Italia

La sua impresa intrattiene rapporti con operatori di paesi esteri?

%

65.2Valore medio di settore

Se sì, fatto 100 il fatturato della sua impresa, quanta parte proviene dall’estero?

%

6.023.450.420.2

No, verranno posticipatiNo, nessun investimento

Sì, in modo significativoSì, ma non in modo significativo

Nei prossimi mesi la sua impresa ha intenzione di effettuare investimenti?

%

33.733.531.230.116.511.5

6.15.73.23.22.7

Riduzione dei consumi energetici e/o ricorso ad energie lt ti

Altra tipologia di investimento

Processi di internazionalizzazione

Acquisto di immobili/terreni

Certificazioni di qualità

Comunicazione/pubblicità/marketingSistemi informativi

Formazione delle risorse umane

Acquisto di mezzi di trasporto

Innovazione di processo e di prodotto

Nuove tecnologie produttive

Se sì, quale tipologia di investimenti ha intenzione di effettuare nei prossimi mesi? (risposte multiple)

%

76.814.6

5.62.80.2

Debito con scadenza di medio/lungo periodoAgevolazioni/finanziamenti pubblici

Ricorso al leasing/factoringDebito con scadenza di breve periodo

Autofinanziamento/mezzi propri

Se sì, come pensa di finanziare l’investimento? (finanziamento prevalente)

34

%

42.125.617.9

8.65.8

Fattori tecnici (obsolescenza impianti, aspetti normativi, etc.)Altri fattoriDisponibilità di risorse finanziarie

Aspettative di un aumento dei profitti/giro d’affariAspettative di un aumento della domanda

Se sì, quali fattori influenzano l’intenzione di effettuare investimenti? (motivazione prevalente)

%

27.172.9No

Negli ultimi mesi la sua impresa ha avuto problemi nella relazione con la banca?

%

51.342.324.922.313.2

5.3Difficoltà nella concessione di un fido/finanziamento

Altri problemi

Scarsa offerta di prodotti

Aumento dei costi dei servizi

Scarsa competenza del personaleScarso livello di comunicazione

Se sì, di che tipo?

%

1 0.72 0.73 0.74 3.75 6.46 27.57 17.28 24.19 3.5

5.010.5

10Nessuna risposta

Quanto è soddisfatto dei servizi offerti e della relazione con la sua banca in una scala da 1 a 10? (1=per nientesoddisfatto e 10 molto soddisfatto; 6 rappresenta il livello di sufficienza)

%

42.040.223.7

12.79.4

Servizi specialistici in campo finanziario

Servizi specialistici per il sostegno al passaggio generazionale

Servizi specialistici in campo contabile/organizzativo-gestionale

Servizi specialistici inerenti la ricerca/contatti con il mondo d i

Servizi specialistici in campo commerciale/relazioni con l’estero

Sulla base delle caratteristiche della sua impresa, quale forma di sostegno indiretto considera più efficace? (rispostemultiple)

35

%

11.788.3No

La sua impresa ha attivato ricerche di nuove risorse umane nel corso degli ultimi tre mesi?

%

34.929.923.7

Banca dati interna 18.40.4

Se sì, come ha svolto la ricerca? (risposte multiple)

Rivolgendosi ad agenzie per l’impiego private

Alt f

Attraverso annunci su giornaliAttraverso inserzioni su internet

Rivolgendosi ad agenzie per l’impiego pubbliche

%

26.667.434.3

7.1Post-laurea

Medie superioriLaurea

Medie inferiori

Se sì, con quale titolo di studio? (risposte multiple)

%

47.135.6

5.823.7

5.85.8

11.5

Contratti di lavoro a contenuto formativo (praticato a contenuto formativo, assunzione in addestramento,inserimento lavorativo, tirocinio formativo, stages aziendali,a chiamata, part-time, etc.)

Distacchi di lavoratoriContratto di lavoro per lavori accessori e occasionali

TemporaneoContratto di collaborazione coordinata e continuativa a progetto

Tempo indeterminatoTempo determinato

Se sì, offrendo quale forma contrattuale? (risposte multiple)

%

0.999.1

SìNo

Nel corso degli ultimi 3 mesi, la sua impresa ha adottato politiche di Cassa Integrazione Guadagni?

%

2.597.5No

Nel corso dei prossimi 3 mesi, la sua impresa ha intenzione di attuare politiche di Cassa Integrazione Guadagni?

36

%

62.315.120.5

0.71.4Altra forma

Impresa individualeCooperativa

Società di capitaliSocietà di persone

Forma giuridica dell’impresa

%

40.259.8

SìNo

L’azienda dispone di un sito web?

37

NOTA METODOLOGICA

1. Calcolo degli indicatori semplici del clima di fiducia

Gli indicatori del clima di fiducia sono ottenuti come saldi di risposte

positive e negative di diverse domande, misurate in punti percentuali del

totale dei rispondenti. In particolare, se una domanda presenta tre

alternative di risposta, (positiva (P), neutrale (N) e negativa (M) con

P+N+M=100), P, N, M denotano le percentuali di rispondenti che hanno

scelto rispettivamente la risposta positiva, neutrale, negativa. Il saldo è

calcolato come:

S = (P - M) + 100

Il range di variabilità dell’indicatore semplice S varia da 0 a 200, 0 nel

caso tutte le risposte siano pienamente negative, 200 nel caso di giudizi

completamente positivi.

Esempio di calcolo:

Il livello attuale degli ordini in portafoglio è … Risposte: Percentuali Saldo Indice sempliceSopra la norma (+) 35.0% Normale (=) 40.0% Al di sotto della norma (-)

25.0%

100.0% (35 – 25 ) = 10 10 + 100 = 110

Tutte le elaborazioni sono state operate considerando gli opportuni pesi

per la ponderazione dei risultati alla struttura dell’universo di riferimento.

38

2. Domande utili per costruire gli indicatori del clima di fiducia semplici

Clima di fiducia del settore della manifattura

1) Il livello attuale degli ordini in portafoglio è … Più che sufficiente/sopra la norma (+) Sufficiente/normale per la stagione (=) Non sufficiente/al di sotto della norma (-)

2) Come considera il livello attuale dello stock di prodotti finiti?

Elevato/sopra la norma (-) Adeguato/normale per la stagione (=) Basso/al di sotto della norma (+)

3) Quali sono le attese di sviluppo della produzione dell’impresa nei prossimi tre mesi?

Incremento (+) Stabilità (=) Diminuzione (-)

Clima di fiducia del settore delle costruzioni 1) Come considera il livello attuale degli ordini in portafoglio della sua impresa?

Più che sufficiente/al di sopra della norma (+) Sufficiente/normale per la stagione (=) Non sufficiente/al di sotto della norma (-)

2) Pensa che il numero di addetti della sua impresa nei prossimi tre mesi …

Aumenterà (+) Rimarrà stabile (=) Diminuirà (-)

Clima di fiducia del settore del commercio 1) Come giudica l’andamento della sua attività economica/vendita nel corso degli ultimi tre mesi?

Migliorata/incremento (+) Rimasta stabile (=)

39

Peggiorata/decremento (-) 2) Come considera il volume attuale delle scorte di magazzino?

Troppo alto/sopra la norma (-) Adeguato/normale per la stagione (=) Troppo basso/al di sotto della norma (+)

3) Quali sono le aspettative sull’andamento della sua attività economica/vendita per i prossimi tre mesi?

Miglioramento/crescita (+) Stabilità (=) Peggioramento/decremento (-)

Clima di fiducia del settore dei servizi 1) Come si è sviluppato il business della sua impresa negli ultimi tre mesi?

Incrementato (+) Rimasto stabile (=) Deteriorato (-)

2) Come è cambiata la domanda/fatturato della sua impresa negli ultimi tre mesi?

Migliorata (+) Rimasta stabile (=) Peggiorata (-)

3) Quali sono le aspettative di evoluzione della domanda/fatturato per i prossimi tre mesi?

Incremento (+) Rimarrà stabile (=) Diminuirà (-)

40

3. Calcolo degli indicatori sintetici del clima di fiducia per settore Esempio di calcolo: Settore della manifattura Indicatori semplici Indici semplici Indicatore sintetico Ordini in portafoglio 95.0 Stock di prodotti finiti 75.0 Attese produzione 120.0 (95 + 75 + 120)/3 = 96.7