Clima di fiducia e intenzioni di acquisto degli italiani · 2015-09-23 · Clima di fiducia e...
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Indagine febbraio 2012 Dati rilevati nel mese di gennaio 2012
Clima di fiducia e intenzioni di acquisto
degli italiani.
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Indagine condotta in collaborazione con IPSOS
Nuovi contenuti: Scenario economico (dati e tendenze)
La domanda del mese (opinioni e tendenze dei consumatori su temi di attualità).
L‘Osservatorio Mensile Findomestic si rinnova da questo mese
Comunicato stampa Milano 10 febbraio 2012
Un italiano su cinque non chiede lo scontrino. E uno su tre non se l’è visto rilasciare, negli ultimi 12 mesi.
E, ancora, il 26% degli intervistati dall’Osservatorio Findomestic di febbraio ritiene che il fenomeno è destinato
inevitabilmente ad aumentare. Un pessimismo che si riflette anche sulla percezione della
situazione economica e sociale del Paese: il grado di soddisfazione è tornato ai minimi storici: 3,5 punti.
Anche per questo, forse, aumenta il risparmio. A gennaio il 10% degli Italiani si dice pronta a incrementare la
propria quota, contro il 7 del dicembre scorso.
L’Osservatorio Findomestic segnala che la fiducia del Paese nei confronti della situazione economica, politica e sociale torna ai minimi storici. Il dato rilevato in gennaio è pari a 3,5 punti, su una scala che va da 1 a 10 e che ha in 7 la soglia positiva minima. Il 70% degli intervistati si dichiara insoddisfatto della situazione generale. In particolare, a preoccupare più di tutto le famiglie italiane è il dato pesantissimo sulla disoccupazione giovanile, che tocca quota 31%. I più sfiduciati sono gli abitanti del Nord-Est. Sud e Isole e Centro, invece, riportano un sentiment meno negativo, anche se ben inferiore ai 4 punti. E l’approccio non cambia di fronte al tema che più di tutti in queste settimane ha tenuto banco: l’evasione fiscale. Nonostante
l’attenzione dell’opinione pubblica sia ai massimi livelli e nonostante tre italiani su quattro abbiano la consapevolezza che si tratta di un problema molto grave della nostra economia. Infatti, il 21% degli intervistati dichiara di non richiedere mai lo scontrino quando l’esercente non lo fornisce (con un dato che nella fascia compresa tra i 18 e i 34 anni tocca il 26%, e che nel Nordest e al Centro Italia raggiunge il 25%). E il 30% afferma che, negli ultimi 12 mesi, quando si è rivolto ad un professionista, non si è visto rilasciare la fattura (con un picco del 41% al Sud e nelle Isole). Può essere dettato da tutte queste ragioni l’aumento della propensione al risparmio a 12 mesi. Il 10% degli intervistati si è detto pronto ad incrementare il denaro che vuole mettere da parte. A dicembre questo dato era inferiore di 3 punti percentuali. In termini generali, i problemi occupazionali e la caduta del potere d’acquisto delle famiglie evidenziano che in Italia c’è anche un rilevante problema di domanda interna, senza la soluzione del quale è difficile ipotizzare una ripresa in tempi brevi. Previsioni di acquisto a tre mesi Da gennaio 2012 l’Osservatorio Findomestic è realizzato con la collaborazione di IPSOS. Si suggerisce di tenerne conto, nella lettura
Comunicato stampa Milano 10 febbraio 2012
dei trend di questo mese, dell’allargamento della fascia di età del campione (da 25-54 a 18-64 anni) e di un nuovo metodo di rilevazione (da telefonico a web) che influiscono sulla confrontabilità con i mesi precedenti. Elettrodomestici: aumentano sia per i bruni che per i bianchi e i piccoli. E cresce anche l’importo medio. Salgono al 19% quanti si dicono pronti, nei prossimi tre mesi, a comperare un piccolo elettrodomestico. E arrivano rispettivamente al 9 e al 10% del totale del campione coloro che si preparano ad acquistare un elettrodomestico bruno ed uno bianco. A dicembre, questi dati erano inferiori in media di un buon 20%. In termini di spesa media prevista, per i bruni la cifra di riferimento è di 730 €; 654 € e 175 €, invece, per i bianchi e per i piccoli. Non si tratta dei dati più elevati degli ultimi 12 mesi, l’inversione di tendenza rispetto a dicembre è netta. Elettronica di consumo: propensione all’acquisto in crescita per tv, telefonini e articoli informatici. Il 13% degli Italiani si dicono pronti, di qui a tre mesi, ad acquistare un prodotto elettronico, come una tv, un pc o uno smartphone. A dicembre, la quota di quanti si dichiaravano propensi ad un acquisto di questo genere era inferiore al 10%. Cresce pure la spesa media prevista. Per un computer si è passati dai 372 € medi preventivati alla fine del 2011 agli attuali 560.
Auto e moto: lieve miglioramento per il comparto, anche se le rilevazioni restano ai minimi. Dopo aver toccato i livelli più bassi di sempre alla fine dello scorso anno, la propensione all’acquisto di auto e moto in gennaio sono risalite, seppure mantenendosi su riscontri molto bassi. Rispettivamente, ogni 100 consumatori, mediamente non più di 3, di 2 e di 1,5, si dicono interessati a comprare un’auto nuova, una usata o una moto\scooter. Casa e arredamento: risalgono le previsioni per l’acquisto di mobili e complementi d’arredo. Ma il mercato immobiliare resta stabile Tra dicembre e gennaio passano dal 2,5 a più del 10% coloro i quali si dicono pronti, nel giro di tre mesi, a comprare mobili e complementi d’arredo. Le previsioni di acquisto di abitazioni nuove risalgono anch’esse, seppure non più del 5% degli Italiani si dicano intenzionati a fare un investimento del genere. Tempo libero: cresce la voglia di vacanze. E aumentano anche gli acquisti di abbigliamento sportivo. Risale oltre 20%, dopo la flessione dell’ultimo trimestre 2011, la quota di quanti sono pronti, nei prossimi tre mesi, a partire per una vacanza. Segno più anche per il numero di quanti si preparano a comprare abbigliamento od attrezzature sportive e prodotti per il fai-da-te.
5
Alcuni dati di scenario approfondimenti a fine documento
L’OCSE prevede che l’Italia nel 2012 andrà incontro a una nuova recessione (-0,5% sul 2011);
Anche la produzione industriale – volume fisico della produzione effettuata dall’industria in senso stretto (con
esclusione delle costruzioni) – dopo la ripresa dell’inizio 2011, presenta dati negativi (sino a novembre 2011).
Cresce il tasso di disoccupazione della popolazione di 15 anni e più, arrivando all’8.9% nel mese di dicembre 2011;
Un altro elemento di grossa instabilità per imprese e famiglie è l’inflazione: in particolare, se consideriamo il periodo che
va da dicembre del 2010 a dicembre del 2011, vediamo che l’inflazione è stata addirittura del 3.3%; se l’inflazione cresce
più che proporzionalmente dei salari, ovviamente si contrae il potere d’acquisto delle famiglie: le retribuzioni contrattuali orarie a dicembre salgono appena dell'1,4% su base annua e restano ferme rispetto a novembre, intanto i prezzi si
mantengono su livelli alti (come detto più 3,3%); ecco che la forbice tra stipendi e prezzi si allarga fino a raggiungere la distanza maggiore dall'agosto del 1995.
Anche il risparmio e la domanda di prestiti sono variabili che vengono intaccate dalla difficile congiuntura.
I problemi occupazionali e la caduta del potere d’acquisto delle famiglie evidenziano che in Italia c’è anche un rilevante
problema di domanda interna, senza la soluzione del quale è difficile ipotizzare una ripresa in tempi brevi.
Key points: lo Scenario
Disoccupazione in crescita, drammatica quella giovanile
ü Andamento del tasso di d i s o c c u p a z i o n e trimestrale + ultimi dati
mensili (da ottobre 2011)
ü Rapporto tra persone in
cerca di occupazione e il t o t a l e d i p e r s o n e occupate e in cerca di
occupazione
ü Campione: popolazione
15 anni e più
Valori %
FONTE: Istat (dicembre 2011)
7.38.9
31.0
10.09.9
7.0 6.8
8.7 9.010.2
9.4 9.9 9.5 9.7
8.67.69.1
8.07.1 6.1
7.68.5 8.8
29.6
27.9
23.9
21.3
23.5
19.5
24.726.5
30.031.2
0
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8
12
16
20
24
28
32
I - 08 II -08
III -08
IV -08
I -09
II -09
III -09
IV -09
I - 10 II -10
III -10
IV -10
I - 11 II -11
III -11
Oct-11
Nov-11
Dec-11
EU 27overall
Italiaoverall
Italia 15-24
210,000
220,000
230,000
240,000
250,000
260,000
270,000
280,000
290,000
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Reddito lordo disponibile Potere d'acquisto
Anno di riferimento per il potere di acquisto 2005
Valori trimestrali destagionalizzati in milioni di Euro
* Il potere di acquisto è il reddito lordo disponibile delle famiglie in termini reali, ottenuto utilizzando il deflatore della spesa per consumi finali (valori concatenati con anno di riferimento 2005)
Primo calo
La contrazione del potere d’acquisto delle famiglie, pur con reddito lordo in ripresa
FONTE: Istat (gennaio 2012)
9
Il sentiment
10
Key Points: il Sentiment
La situazione economica, politica e sociale italiana continua a preoccupare i cittadini: dopo la leggera ripresa del livello di soddisfazione coincidente con la nomina del governo Monti registrata tra novembre e la prima parte di dicembre, il trend a gennaio 2012 sembra avere invertito nuovamente la propria direzione (voto medio: 3.5): appaiono evidenti le ripercussioni che la manovra “salva Italia” ha avuto sul sentiment della popolazione; il rigore imposto è compreso e quindi in generale accettato, ma al contempo preoccupa i cittadini contraendo ulteriormente le aspettative personali; non si registrano ancora effetti positivi sull’opinione pubblica delle prime azioni di politica economica a favore della crescita, la benevolenza è ancora astratta e legata al prestigio del governo; ad oggi gli insoddisfatti sulla situazione italiana – ossia coloro che hanno dato un voto compreso tra 1 e 4 – sono ben il 70% degli intervistati.
Considerando i dati medi su base annua del livello di soddisfazione, emerge con chiarezza il trend negativo di tale indice sintetico, che si è evoluto parallelamente all’evolversi dei fatti economici e al precipitare della crisi.
L’analisi puntuale per area geografica e per titolo di studio della soddisfazione dei 18-64enni italiani sembra mostrare che nell’ultimo periodo il malumore sia relativo più di tutti ai residenti nel Nord Est (in cui la crisi ha colpito il tessuto produttivo fatto di imprese medio-piccole) e a coloro che hanno un titolo di studio basso e quindi con minori protezioni davanti alla recessione in atto.
Le previsioni circa il futuro prossimo della situazione italiana mostrano la nuova caduta degli ottimisti – ossia di coloro che pensano che la congiuntura migliorerà nei prossimi 12 mesi – dopo l’iniziale ripresa sollecitata dal cambio della classe dirigente e dalla fine di un’epoca politica: anche in questo caso sono evidenti le conseguenze delle manovre economico-finanziarie su stato d’animo e aspettative.
4,5
4,8 4,8
4,4
4,5
4,1
4,4
3,4
3,6
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3,0
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Voto medio
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Il grado di soddisfazione circa la situazione italiana In che misura lei è soddisfatto/a della situazione italiana nel suo complesso (economica, politica e sociale)?
Base: totale campione (500)
Soglia positiva: voto 7
2009 2010 2011 2012
Scala da 1 a 10
La Fiducia
3.5
4.0
4.44.6
3.0
3.5
4.0
4.5
5.0
2009 2010 2011 gen-2012
Voto medio
12
Soddisfatti8%
Ambivalenti22%
Insoddisfatti70%
Il grado di soddisfazione circa la situazione italiana In che misura lei è soddisfatto/a della situazione italiana nel suo complesso (economica, politica e sociale)?
Base: totale campione
Soglia positiva: voto 7
Scala da 1 a 10
2,5
3,0
3,5
4,0
4,5
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Istr. obbligatoria Istr. superiore Istr. universitaria
Il grado di soddisfazione circa la situazione italiana Analisi per livelli di istruzione (voti medi)
Base: totale campione Dato rolling
13
2009 2010 2011 2012
Soglia positiva: voto 7
Scala da 1 a 10 La Fiducia per livello d’istruzione
2.5
3.0
3.5
4.0
4.5
5.0
5.5
2009 2010 2011 gen-2012
Istr. obbligatoria Istr. superiore Istr. universitaria
14
Base: totale campione
Il grado di soddisfazione circa la situazione italiana Analisi per livelli di istruzione (voti medi)
Soglia positiva: voto 7
Scala da 1 a 10 La Fiducia per livello
d’istruzione (media annua)
Il grado di soddisfazione circa la situazione italiana Analisi per area geografica (voti medi)
15
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Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud+Isole
Base: totale campione Dato rolling
Soglia positiva: voto 7
Scala da 1 a 10
La Fiducia per area geografica
Il grado di soddisfazione circa la situazione italiana Analisi per area geografica (voti medi)
16
3.0
3.5
4.0
4.5
5.0
5.5
2009 2010 2011 gen-2012
Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud+Isole
Base: totale campione
Soglia positiva: voto 7
Scala da 1 a 10
La Fiducia per area geografica
(media annua)
-0,2
0,2 0,1
0,0
0,1
0,0
-0,1 -0,1
0,0
-0,2
-0,1 -0,1
-0,2
-0,2
-0,1
-0,4
-0,3
0,0
-0,1
-0,2
-0,4
-0,3
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0
0,1
0,2 ge
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Le previsioni sulla situazione italiana a 12 mesi Lei ritiene che nel corso dei prossimi 12 mesi, la situazione italiana, nel suo complesso sarà migliore o peggiore?
Situazione Peggiore:-1
Situazione Migliore: 1
Situazione Stabile: 0
17
2009
2010 2011 2012
Base: totale campione (500)
-0,20 -0,17
-0,07
0,02
-0,5
0
0,52009 2010 2011 gen-2012
Voto medio
Le previsioni sulla situazione italiana a 12 mesi Lei ritiene che nel corso dei prossimi 12 mesi, la situazione italiana, nel suo complesso sarà migliore o peggiore?
Situazione Peggiore:-1
Situazione Migliore: 1
Situazione Stabile: 0
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Base: totale campione
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16 15 17
19 14 10 11
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12 13
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% sicuram. sì+prob.sì
La propensione personale all’aumento del risparmio a 12 mesi Lei ritiene che nel corso dei prossimi 12 mesi lei aumenterà l’importo di denaro che riesce a mettere da parte personalmente come risparmio? (da ottobre 2009)
19
2009 2010 2011 2012
Base: totale campione (500) Valori %
20
Il tempo libero
21
Key Points: il Tempo Libero
Una prima analisi delle intenzioni di acquisto a 3 mesi di viaggi e vacanze e di altri beni per il tempo libero - attrezzature e abbigliamento sportivi e fai da te - sembra evidenziare un fenomeno nuovo:
• Se nel 2009 e nel 2010, coloro che prevedevano di sostenere delle spese per il proprio piacere iniziavano a crescere nei mesi antecedenti il Natale e le altre feste invernali, tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012 il trend sembra slittare in avanti di alcuni giorni, a conferma del pessimo andamento dei consumi registrato nel dicembre del 2011 e della ‘necessità’ di effettuare molti degli acquisti in periodo di saldi, in particolare per i viaggi e le vacanze
• Il “picco” registrato nel gennaio 2012 in ogni caso è inferiore a quello registrato nel dicembre 2010 e nel dicembre 2009, a testimonianza che se uno spostamento c’è stato da dicembre a gennaio, questo ha contenuto – ma non compensato – la riduzione.
• Attrezzature e articoli sportivi appaiono più statici, sia nella contrazione natalizia, sia nel recupero successivo
• Tale tendenza dovrà essere confermata nei mesi a venire, verificando nello specifico i comportanti nei singoli mesi.
30,7
54,3
20,5
51,3
17,6
30,4
46,3
14,3
14,9
22,4 29,7
40,3 37,8
33,6 28,0
25,2
19,0 20,0
21,0
25,0
11,6 11,5 13,7
24,9
8,7 8,2
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Viaggi, vacanze Attrezzature e abbigliamento sportivi Attrezzature fai-da-te
Quanti prevedono di sostenere delle spese per il TEMPO LIBERO nei prossimi tre mesi Pensa di acquistare ....... personalmente nei prossimi 3 mesi?
% di coloro che hanno risposto “sicuramente sì” o “probabilmente sì”
Base: totale campione Gennaio 2012: dato rolling
22
2009 2010 2011 2012
Valori %
23
Gli elettrodomestici
24
Key Points: gli Elettrodomestici
Per quanto riguarda gli acquisti di elettrodomestici effettuati il mese precedente - ossia a dicembre 2011 (le interviste di questa wave sono state realizzate a gennaio 2012) - la crescita dei trend è collegata al Natale recentemente trascorso:
• in primis sono stati acquistati piccoli elettrodomestici, che paiono esser riusciti ad entrare negli acquisti di un buon numero di Italiani, forse a compensare la riduzione di spese più impegnative; al tempo spesso testimonia il trend di maggiore focalizzazione delle famiglie italiane sulla casa e sul domestico come luogo centrale della propria vita (con la conseguente contrazione del “fuori casa”)
• sono cresciuti gli elettrodomestici bruni quali TV e Hi-Fi, ma con un risultato al di sotto di quello registrato nel 2010
• infine elettrodomestici bianchi denotano un andamento meno elastico e maggiormente coerente con quello del 2010 e del 2009
• in generale i suddetti incrementi seguono gli andamenti già registrati in altri anni nello stesso periodo; non si ipotizza un forte decremento degli acquisti nei prossimi mesi
I saldi di gennaio paiono aver impattato in modo abbastanza evidente sui prezzi dei bianchi, marginalmente su quelli degli altri prodotti (ove magari hanno consentito di comprare un prodotto di gamma più alta, mantenendo la spesa al livello previsto).
La principale ragione per cui si è deciso di effettuare l’acquisto di una o più delle tipologie di elettrodomestici è la rottura di quelli già posseduti: tale motivazione è relativa in particolare agli elettrodomestici bianchi e a quelli piccoli, mentre per quanto riguarda quelli bruni (TV, Hi-Fi), si rilevano anche ragioni attinenti all’obsolescenza del bene (che può prescindere dall’impossibilità di un suo utilizzo).
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previsione Elettrodomestici TV, Hi-Fi (bruni) Piccoli elettrodom. Elettrodom. bianchi
Quanti prevedono di acquistare ELETTRODOMESTICI nei prossimi 3 mesi Pensa di acquistare ....... personalmente nei prossimi 3 mesi?
25
2009 2010 2011
% di coloro che hanno risposto “sicuramente sì” o “probabilmente sì”
2012
Base: totale campione Gennaio 2012: dato rolling
Valori %
783
939
467
591 730
167 257
148
175
982
507
1.090 1.123 1.155
458
654
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900
1.000 1.100 1.200
ott-0
9
nov-
09
dic-
09
gen-
10
feb-
10
mar
-10
apr-
10
mag
-10
giu-
10
lug-
10
ago-
10
set-1
0
ott-1
0
nov-
10
dic-
10
gen-
11
feb-
11
mar
-11
apr-
11
mag
-11
giu-
11
lug-
11
ago-
11
set-1
1
ott-1
1
nov-
11
dic-
11
gen-
12
TV, Hi-Fi (bruni) previsione Piccoli elettrodomestici previsione Elettrodomestici bianchi
L’ammontare medio di spesa previsto per gli ELETTRODOMESTICI a 3 mesi Quanto pensa di spendere al massimo per questo acquisto?
26
2009 € 2010
Base: % pensano di acquistare il bene Gennaio 2012: dato rolling
2011 2012
27
L’elettronica
28
Key Points: l’Elettronica
Per quanto riguarda gli acquisti di elettronica effettuati il mese precedente – ossia a dicembre 2011 (le interviste di questa wave sono state realizzate a gennaio 2012) – la crescita dei trend molto forte è collegata al Natale recentemente trascorso.
In primis è stata acquistata telefonia, quindi pc e altri accessori; i suddetti incrementi seguono gli andamenti già registrati in altri anni nello stesso arco temporale, anche se dobbiamo distinguere due situazioni:
• nel corso dei tre anni, tutti i prodotti hanno mediamente perso
• c’è un recupero nel Natale di PC e accessori ma, nonostante l’effetto tablet, questo mercato registra “picchi” in contrazione, e la spesa è altamente variabile
• la telefonia, pur subendo un plafonamento lungo il corso dei 3 anni, presenta dei “picchi” sostanzialmente stabili nella magnitudine, e con spese relativamente allineate
Le principali ragioni per cui si è deciso di effettuare l’acquisto di uno o più strumento di elettronica è la rottura di quelli già posseduti, quindi la volontà di fare un regalo e infine l’obsolescenza del bene posseduto.
I pc e gli accessori vengono acquistati per colmare una mancanza e soddisfare un bisogno emergente.
In ogni caso le prospettive per i prossimi 3 mesi sono moderatamente incoraggianti.
14 11
12,1
10
7
6,6 6,5 6,0
17,4
9
15
12 9,1 9
7,2
12,9
0
5
10
15
20
25
ott-0
9
nov-
09
dic-
09
gen-
10
feb-
10
mar
-10
apr-
10
mag
-10
giu-
10
lug-
10
ago-
10
set-1
0
ott-1
0
nov-
10
dic-
10
gen-
11
feb-
11
mar
-11
apr-
11
mag
-11
giu-
11
lug-
11
ago-
11
set-1
1
ott-1
1
nov-
11
dic-
11
gen-
12
previsione Telefonia previsione PC portatile o fisso previsione PC e accessori
Quanti prevedono di acquistare un bene di ELETTRONICA nei prossimi 3 mesi Pensa di acquistare ....... personalmente nei prossimi 3 mesi?
2009
29
2010
% di coloro che hanno risposto “sicuramente sì” o “probabilmente sì”
2011 2012
Base: totale campione Gennaio 2012: dato rolling
Valori %
176 129
204 208
455
665 695
372
560
0
100
200
300
400
500
600
700
800
dic-
09
gen-
10
feb-
10
mar
-10
apr-
10
mag
-10
giu-
10
lug-
10
ago-
10
set-1
0
ott-1
0
nov-
10
dic-
10
gen-
11
feb-
11
mar
-11
apr-
11
mag
-11
giu-
11
lug-
11
ago-
11
set-1
1
ott-1
1
nov-
11
dic-
11
gen-
12
previsione Telefonia previsione PC e accessori
L’ammontare medio di spesa previsto per l’ELETTRONICA a 3 mesi Quanto pensa di spendere al massimo per questo acquisto?
2009 €
30
2010 2011 2012
Base: % pensano di acquistare il bene Gennaio 2012: dato rolling
31
I veicoli
32
Key Points: i Veicoli
Il trend degli intenzionati ad acquistare entro tre mesi un’automobile nuova, un’automobile usata e uno scooter, a gennaio 2012 e per tutte e tre le categorie di beni, registra livelli simili a quelli rilevati tra il gennaio e febbraio del 2010, attestandosi rispettivamente al 3%, al 2% e all’1.5% del campione di intervistati.
• la ripresa sembra essere trainata più dal “nuovo” che dall’usato, confermando un trend già emerso a dicembre
È interessante segnalare che, dopo anni di stasi del comparto, gli italiani sembrano prestare una maggiore attenzione all’acquisto, sia pur orientandosi su modelli meno cari.
È da verificare nei prossimi mesi se tale maggiore propensione si tradurrà in acquisti, potendo contare su “guerre dei prezzi” tra i produttori, ed una maggiore propensione (sia nei numeri, sia nei tassi) da parte dei finanziatori.
Quanti prevedono di acquistare VEICOLI nei prossimi 3 mesi Pensa di acquistare ....... personalmente nei prossimi 3 mesi?
2009 %
33
2010
% di coloro che hanno risposto “sicuramente sì” o “probabilmente sì”
2011 2012
Base: totale campione Gennaio 2012: dato rolling
Valori %
5
8
4
1
6
7
2
4 4 2,6
6
4
1
5
0,8
3
0
2
4
6
8
10
gen-
09
feb-
09
mar
-09
apr-
09
mag
-09
giu-
09
lug-
09
ago-
09
set-0
9
ott-0
9
nov-
09
dic-
09
gen-
10
feb-
10
mar
-10
apr-
10
mag
-10
giu-
10
lug-
10
ago-
10
set-1
0
ott-1
0
nov-
10
dic-
10
gen-
11
feb-
11
mar
-11
apr-
11
mag
-11
giu-
11
lug-
11
ago-
11
set-1
1
ott-1
1
nov-
11
dic-
11
gen-
12
previsione Automobile nuova previsione Automobile usata previsione Motociclo, scooter
19.229
12.022
22.860
18.125 17.081
8.648 11.078 10.530
4.060
8.778 7.511
4.407
15.000
3.336 2.706
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
16.000
18.000
20.000
22.000
24.000
dic-
09
gen-
10
feb-
10
mar
-10
apr-
10
mag
-10
giu-
10
lug-
10
ago-
10
set-1
0
ott-1
0
nov-
10
dic-
10
gen-
11
feb-
11
mar
-11
apr-
11
mag
-11
giu-
11
lug-
11
ago-
11
set-1
1
ott-1
1
nov-
11
dic-
11
gen-
12
previsione Automobile nuova previsione Automobile usata previsione Motociclo, scooter
L’ammontare medio di spesa previsto per i VEICOLI a 3 mesi Quanto pensa di spendere al massimo per questo acquisto?
€
34
2009 2010 2011 2012
Base: % pensano di acquistare il bene Gennaio 2012: dato rolling
35
La casa
36
Key Points: La casa
“Se non vedi la fine del tunnel, inizia ad arredarlo”: è una massima che pare abbia contagiato diversi italiani.
Come abbiamo già detto, la casa diventa nella attuale situazione di ripiegamento difensivo il fulcro non solo della vita domestica e familiare, ma anche della vita sociale.
Resta il grande desiderio di ogni famiglia italiana, che è stato compresso negli ultimi anni da due fenomeni quali la bolla immobiliare e le incertezze economiche, che hanno indotto a rimandare l’acquisto (si veda l’Osservatorio Annuale Findomestic 2012). Altre nubi si stagliano però all’orizzonte: l’incertezza sui tassi, legata sia a possibili aumenti dei tassi di interesse, sia al tasso effettivo di finanziamento del sistema bancario, e le imposte “patrimoniali”, che hanno messo nel mirino - tramite IMU e rivalutazioni catastali - questa tipologia di ricchezza.
Non sorprende quindi che il comparto ove si muove maggiormente l’interesse sia quello dei mobili: “se non posso cambiare casa, la miglioro!”. Il picco post natalizio è lievemente superiore a quello del 2010, anche se rimane inferiore a quello del 2009 (tradizionalmente è un mercato attivo più dopo il Natale che prima). È un mercato per lo più fatto da acquisti di modeste dimensioni, ossia volto a completare l’arredamento: non si sostituiscono i mobili, ma tendenzialmente si acquistano mobili di cui si ha bisogno, perché non li si aveva prima.
Anche nel prossimo futuro questo comparto dovrebbe avere una piccola ripresa, come pure l’interesse per l’acquisto di un nuovo immobile e di altre eventuali ristrutturazioni.
Quanti prevedono di acquistare mobili, casa o ristrutturarla Pensa di acquistare ....... personalmente nei prossimi 3 mesi?
37
1,1
4,43
4,2
6,62
2,7
10,14
0
5
10
15
20
gen-
09
feb-
09
mar
-09
apr-
09
mag
-09
giu-
09
lug-
09
ago-
09
set-0
9
ott-0
9
nov-
09
dic-
09
gen-
10
feb-
10
mar
-10
apr-
10
mag
-10
giu-
10
lug-
10
ago-
10
set-1
0
ott-1
0
nov-
10
dic-
10
gen-
11
feb-
11
mar
-11
apr-
11
mag
-11
giu-
11
lug-
11
ago-
11
set-1
1
ott-1
1
nov-
11
dic-
11
gen-
12
previsione Casa, appartamento previsione Ristrutturazione casa, appartamento previsione Mobili
2009 2010 %
2011 2012
% di coloro che hanno risposto “sicuramente sì” o “probabilmente sì”
Base: totale campione Gennaio 2012: dato rolling
Valori %
2.637
7.769
3.173
3.580
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
10.000
dic-
09
gen-
10
feb-
10
mar
-10
apr-
10
mag
-10
giu-
10
lug-
10
ago-
10
set-1
0
ott-1
0
nov-
10
dic-
10
gen-
11
feb-
11
mar
-11
apr-
11
mag
-11
giu-
11
lug-
11
ago-
11
set-1
1
ott-1
1
nov-
11
dic-
11
gen-
12
previsione Mobili
L’ammontare medio di spesa previsto per i MOBILI a 3 mesi Quanto pensa di spendere al massimo per questo acquisto?
2009
38
2010 €
2011 2012
Base: % pensano di acquistare il bene Gennaio 2012: dato rolling
39
L’argomento del mese: l’evasione fiscale
40
Argomento del mese: l’evasione fiscale
Il tema del mese è un argomento di attualità politica ed economica: tassa dopo tassa viene a mancare sempre più la distaccata comprensione (se non l’invidia) per coloro che riescono a pagarne di meno.
È un fenomeno che è maturato negli ultimi anni: già nel 2010 era emerso che uno dei principali elementi che dovevano essere risolti in Italia era l’evasione fiscale (con un consenso molto elevato nel Nord Est – dati ACRI), ma un impulso lo ha dato in modo forte il governo attuale, con dichiarazioni (“chi mette le mani nelle tasche degli italiani è l’evasore fiscale” di Monti) e blitz spettacolarizzati, come a Cortina o anche nei bar della movida milanese.
L’evasione è un problema grave, senza grandi giustificazioni; si annida soprattutto nella relazione con i professionisti (solo il 61% dichiara di ricevere la regolare fattura), anche se un numero non trascurabile di italiani ritiene che gli esercenti facciano fatica a rilasciare lo scontrino (10% nel Sud).
È anche vero che si ritiene difficile rifiutare l’offerta di uno sconto a fronte di una minore fatturazione, cosa che indubbiamente la avvantaggia: inoltre pochi denuncerebbero il caso (e lo vediamo anche con i cosiddetti “affitti in nero”, che sopravvivono nonostante una legislazione estremamente favorevole all’inquilino).
Tutto ciò genera un dubbio circa la possibilità che l’evasione venga colpita: certo da una parte il problema c’è e si sente, ma dall’altra lo si ritiene eccessivamente connaturato al “genius loci”.
41
L’evasione fiscale e l’opinione pubblica Secondo Lei l’evasione fiscale…
Valori % 2 11
8
79
non sa/non indica
è giustificata, data l'alta pressione fiscale
non è un fatto rilevante per il nostro Paese
è un problema molto grave dell'economia italiana
18-34 35-44 45-64 Nord Ovest
Nord Est Centro Sud
e Isole Laurea Diploma Scuola d’obbligo
Base 120 143 237 149 111 104 135 93 346 60
È un problema molto grave dell’economia italiana 75 73 85 79 77 78 82 81 80 70
Non è un fatto rilevante per il nostro Paese, i problemi sono altri 11 8 7 7 9 9 7 7 8 11
È giustificata, data l’alta pressione fiscale 11 16 7 13 13 9 8 10 10 15
Non sa/non indica 3 3 1 1 1 4 3 2 2 4
Base: totale campione (500)
42
La frequenza di emissione dello scontrino Negli ultimi 12 mesi, nella sua città quante volte le viene dato spontaneamente
lo scontrino in bar, ristoranti e negozi di alimentari (esclusi i supermercati)?
Valori % 1 1
5 12
47
34
non sa/non indica
Mai
Quasi mai
Ogni tanto
Spesso
Sempre
TOT 18-34 35-44 45-64 Nord Ovest
Nord Est Centro Sud
e Isole Laurea Diploma Scuola d’obbligo
Base 500 120 143 237 149 111 104 135 93 346 60
Spesso + Sempre 81 76 80 86 86 84 81 77 77 83 84
Ogni tanto 12 17 11 10 12 11 12 13 15 11 13
Mai + Quasi mai 6 5 9 4 2 4 6 10 8 5 3
Non sa/non indica 1 2 - - - 1 1 - - 1 -
Base: totale campione (500)
43
La richiesta dello scontrino Quando non le viene dato lo scontrino, Lei normalmente lo chiede?
Valori %
9 12
18
21
40
Mai
Quasi mai
Ogni tanto
Spesso
Sempre
TOT 18-34 35-44 45-64 Nord Ovest
Nord Est Centro Sud
e Isole Laurea Diploma Scuola d’obbligo
Base 500 120 143 237 149 111 104 135 93 346 60
Spesso + Sempre 61 55 58 66 59 64 56 66 61 60 64
Ogni tanto 18 19 22 15 20 11 19 21 23 18 15
Mai + Quasi mai 21 26 20 19 21 25 25 13 16 22 21
Base: totale campione (500)
44
La frequenza di emissione della fattura Pensi invece a professionisti: quando ha dovuto ricorrervi negli ultimi 12 mesi, le hanno sempre rilasciato regolare fattura?
Valori % Base: totale campione (500) 3
9
21
22 19
26 Non sa
Mai
Quasi mai
Ogni tanto
Spesso
Sempre
TOT 18-34 35-44 45-64 Nord Ovest
Nord Est Centro Sud
e Isole Laurea Diploma Scuola d’obbligo
Base 500 120 143 237 149 111 104 135 93 346 60
Spesso + Sempre 45 48 43 46 51 48 44 38 53 44 41
Ogni tanto 22 22 25 20 25 20 23 19 18 23 21
Mai + Quasi mai 30 24 29 32 22 26 29 41 27 30 30
Non sa/non indica 3 6 3 2 2 6 4 2 2 3 8
45
L’atteggiamento degli italiani verso l’evasione fiscale e le percezioni circa il futuro
Pensi ora più in generale agli italiani. Di fronte alla proposta di uno sconto a fronte di un pagamento in nero, qual è la reazione prevalente degli italiani secondo Lei?
Se pensa ai prossimi anni, Lei ritiene che l’evasione fiscale…
5 2
88
5
Non accettano e basta
Non accettano e denunciano il fatto
Accettano
Non sa
19
7
32
31
7 4 Aumenterà di molto
Aumenterà di poco
Rimarrà costante
Diminuirà di poco
Diminuirà di molto
Non sa
Valori %
Base: totale campione (500)
Aumenterà: 26 Diminuirà: 38
46
Dati di scenario approfondimenti
L’OCSE prevede che l’Italia nel 2012 andrà incontro a una nuova recessione (-0,5% sul 2011); un primo elemento da tenere in considerazione è il significato tecnico di recessione, la quale non indica solo una contrazione del PIL, ma è una
condizione macroeconomica caratterizzata da livelli di attività produttiva più bassi di quelli che si potrebbero ottenere utilizzando completamente e in maniera efficiente tutti i fattori produttivi a disposizione (in altre parole, le aziende
producono meno perché hanno paura che la merce resti invenduta nei magazzini).
Anche la produzione industriale – volume fisico della produzione effettuata dall’industria in senso stretto (con esclusione
delle costruzioni) – dopo la ripresa dell’inizio 2011, presenta dati negativi (sino a novembre 2011). Il crollo di PIL e
produzione industriale significano fallimenti delle imprese, i quali nel 2011 sono aumentati del 7.4% rispetto al 2010; tali fallimenti sono costati negli ultimi 3 anni oltre 300mila posti di lavoro.
Cresce il tasso di disoccupazione della popolazione di 15 anni e più, arrivando all’8.9% nel mese di dicembre 2011; nemmeno il dramma della disoccupazione giovanile (ossia dei 15-24enni) sembra attenuarsi, dal momento che la
percentuale di dicembre 2011 è pari al 31.0%; appare utile ricordare che il tasso di disoccupazione (rapporto tra le persone in cerca di occupazione e il totale di persone occupate più le persone in cerca di occupazione) non comprende
né gli inattivi, ossia coloro che sono sì disoccupati ma che non cercano lavoro perché magari sfiduciati, né i
cassaintegrati, i quali non sempre recuperano integralmente reddito e lavoro.
Key points: lo Scenario
Un altro elemento di grossa instabilità per imprese e famiglie è l’inflazione: in particolare, se consideriamo il periodo che va da dicembre del 2010 a dicembre del 2011, vediamo che l’inflazione è stata addirittura del 3.3%; se l’inflazione cresce
più che proporzionalmente dei salari, ovviamente si contrae il potere d’acquisto delle famiglie: le retribuzioni contrattuali orarie a dicembre salgono appena dell'1,4% su base annua e restano ferme rispetto a novembre, intanto i prezzi si
mantengono su livelli alti (come detto più 3,3%); ecco che la forbice tra stipendi e prezzi si allarga fino a raggiungere la distanza maggiore dall'agosto del 1995.
Anche il risparmio e la domanda di prestiti sono variabili che vengono intaccate dalla difficile congiuntura.
I problemi occupazionali e la caduta del potere d’acquisto delle famiglie evidenziano che in Italia c’è anche un rilevante
problema di domanda interna, senza la soluzione del quale è difficile ipotizzare una ripresa in tempi brevi.
Key points: lo Scenario
49
L’Italia di nuovo in recessione
90
92
94
96
98
100
102
104
106
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
PIL reale: Valori concatenati (base 2005=100) e crescita annua (%)
PIL nominale 2010 = 1.556.029 (milioni €)
FONTE: Istat (gennaio 2012) e stime OECD (novembre 2011)
+ 3,7
+ 1,9 + 0,5
0
+1,7 +0,9
+2,2
+1,7 -1,2
-5,1
+1,5 +0,7
-0,5
ü Lo scorso anno (2011) i fallimenti sono aumentati del 7,4% a quota 12.094
ü Negli ultimi tre anni i fallimenti sono costati oltre 300mila posti di lavoro
ü I fallimenti in Italia sono aumentati con una crescita più sostenuta
§ tra le società di capitali (+8,6% sul 2010)
§ le piccole e medie imprese, quelle con un attivo compreso tra i 2 e i 10 milioni di euro, seguite
da quelle con un attivo tra i 10 e i 50 milioni
§ nei servizi (+10% rispetto al 2010) e nelle costruzioni (+7,8%)
ü L'industria, pur rimanendo il macrosettore con la maggiore frequenza di fallimenti, ha registrato un'inversione
di tendenza rispetto al 2010 (-6,3%)
Crescono i fallimenti delle imprese
Dati Cerved
Disoccupazione in crescita, drammatica quella giovanile
ü Andamento del tasso di d i s o c c u p a z i o n e trimestrale + ultimi dati
mensili (da ottobre 2011)
ü Rapporto tra persone in
cerca di occupazione e il t o t a l e d i p e r s o n e occupate e in cerca di
occupazione
ü Campione: popolazione
15 anni e più
Valori %
FONTE: Istat (dicembre 2011)
7,38,9
31,0
10,09,9
7,0 6,8
8,7 9,010,2
9,4 9,9 9,5 9,7
8,67,69,1
8,07,1 6,1
7,6 8,5 8,8
29,6
27,9
23,9
21,3
23,5
19,5
24,7
26,5
30,031,2
0
4
8
12
16
20
24
28
32
I -08
II -08
III -08
IV -08
I -09
II -09
III -09
IV -09
I -10
II -10
III -10
IV -10
I -11
II -11
III -11
ott-11
nov-11
dic-11
EU 27overall
Italiaoverall
Italia 15-24
2,1
2,72,72,8
3,3
1,6
2
2
1,7
2,5 2,52,2 1,9
1,8 1,5
0,8
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Valori percentuali su base annua
∆ dic 2010 - dic 2011: +3,3
BEN
CH
MA
RK
: 2%
L’instabilità dell’inflazione
FONTE: Istat (gennaio 2012) e stime IMF (settembre 2011)
210.000
220.000
230.000
240.000
250.000
260.000
270.000
280.000
290.000
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Reddito lordo disponibile Potere d'acquisto
Anno di riferimento per il potere di acquisto 2005
Valori trimestrali destagionalizzati in milioni di Euro
* Il potere di acquisto è il reddito lordo disponibile delle famiglie in termini reali, ottenuto utilizzando il deflatore della spesa per consumi finali (valori concatenati con anno di riferimento 2005)
Primo calo
La contrazione del potere d’acquisto delle famiglie, pur con reddito lordo in ripresa
FONTE: Istat (gennaio 2012)
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
45.000
50.000
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
risparmio lordo delle famiglie* % su reddito lordo disponibile ossia la propensione al risparmio: (reddito lordo - spesa per consumi)/ reddito lordo*100
ossia propensione al risparmio *reddito lordo/100
La difficile congiuntura riduce le famiglie che riescono a risparmiare e l’ammontare del loro risparmio
* Valori destagionalizzati in milioni di €
% M
EDIA
DEL
PER
IOD
O: 1
5,2
FONTE: Istat (gennaio 2012)
55
Note metodologiche
56
I cambiamenti rispetto alle edizioni precedenti dell’Osservatorio Mensile
A partire da gennaio 2012, sono stati implementati i seguenti cambiamenti:
• si è passati dalla metodologia CATI alla metodologia CAWI
• è stata ampliata la fascia d’età campionata, infatti fino alla wave di dicembre 2011 venivano intervistate persone di età compresa tra i 25 e i 54 anni; da questo momento in poi saranno intervistate persone di età compresa tra i 18 e i 64 anni
• nel campione – costituito di popolazione attiva come nelle scorse edizioni – sono stati inclusi anche
ü i pensionati e i cassintegrati, in quanto percettori di reddito
ü i non occupati che però hanno svolto un’attività lavorativa di almeno 30 ore nelle ultime 4 settimane
• le previsioni di acquisto (percentuale di persone e importo di spesa), a partire da gennaio 2012, sono calcolate come media mobile dei dati delle ultime 3 wave, utilizzando i seguenti pesi: 50% gennaio 2012, 30% dicembre 2011, 20% novembre 2011
• i dati sugli acquisti effettuati nell’ultimo mese, per le prime 2 wave del 2012, saranno calcolati come media tra le ultime 2 wave con i seguenti pesi: 60% wave attuale, 40% wave precedente; questo espediente preserverà eventuali distorsioni del trend dovute ai rilevanti cambiamenti metodologici
57
Il campione
59
41
58
42
Uomini
Donne
Campione ponderato
Campione nonponderato
519
29 281915 17
25 2617
18-24 anni 25-34 anni 35-44 anni 45-54 anni 55-64 anni
3022 21 17
10
3122 21 17
9
Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole
19
81
17
83
Laureati
Non laureati
Sesso Età
Area geografica
Titolo di studio