Il Cliente di Banca ancaria Italiana diventa EvolutoMaggio2015).pdf · con GfK-Eurisko, presentata...

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Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale 70% - Roma Newsletter dell’Associazione Bancaria Italiana Anno XVII - n. 5 maggio 2015 segue in seconda pagina Ama la tecnologia ma non rinuncia alla filiale, il cliente di ultima generazione usa internet quoti- dianamente e sviluppa con la banca rapporti più intensi. Un focus sulle nuove strategie di servizio e sull’evoluzione delle esigenze della clientela pagina 3 Primi tre mesi del 2015 Colombia e Cile aprono a Banche e Imprese 65 aziende, 5 associazioni imprenditoriali, 5 grup- pi bancari per un totale di oltre 130 partecipanti. Questi i numeri della mis- sione imprenditoriale che ha fatto tappa prima a Bogotà e poi a Santiago. Crescono i Mutui alle Famiglie Italiane Il Cliente di Banca diventa Evoluto Rilevazione ABI/Eurisko al convegno ‘Dimensione Cliente’ segue in ultima pagina Accordo per il Credito: Rate sospese per 14 mld S ono state complessi- vamente 40.776, tra ottobre 2013 e feb- braio 2015, le domande di sospensione del paga- mento delle rate per un controvalore complessivo di debito residuo pari a 14 miliardi di euro e una maggior liquidità a dispo- sizione delle imprese di 1,7 miliardi. Questo il risultato dell’ul- timo monitoraggio sull’Ac- cordo per il credito 2013, iniziativa attiva fino allo scorso 31 marzo e rinno- vata con il nuovo Accordo per il credito 2015 tra l’A- BI e tutte le altre associa- zioni di impresa, in vigore fino al 31 dicembre 2017. L’analisi relativa alla di- stribuzione delle doman- de di sospensione accol- Monitoraggio ABI Soluzioni anche per ag- ganciare la ripresa e sostenere lo smobilizzo dei crediti verso la Pub- blica amministrazione I dati relativi ai primi tre mesi del 2015 evidenziano la forte ripresa del mercato dei finanziamenti alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni. Dal campio- ne ABI, composto da 78 banche, che rappresenta cir- ca l’80% della totalità del mercato bancario italiano, emerge che nel trimestre gennaio-marzo 2015 l’am- montare delle erogazioni di nuovi mutui è stato pari a 7,897 miliardi di euro rispetto ai 5,250 miliardi dello stesso periodo del 2014. L’incremento su base annua è, quindi, del 50,4%. L’ammontare delle nuove eroga- zioni di mutui nel 2015 è anche superiore sia al dato dei primi tre mesi del 2013, quando si attestarono sui 4,337 miliardi di euro, sia al valore dei primi tre mesi del 2012 (5,177 miliardi di euro). I mutui a tasso va- riabile rappresentano, nei primi tre mesi del 2015, il 66,7% delle nuove erogazioni complessive; tuttavia sono in sensibile incremento i mutui a tasso fisso che hanno raggiunto a marzo 2015 quasi il 35% delle nuo- ve erogazioni, erano quasi il 18% dodici mesi prima. Rispetto al primo trimestre 2014 aumento di oltre il cinquanta per cento per l’acquisto delle abitazioni G iovane, istruito, tecnologico ma che utilizza an- che la filiale, e interessato a servizi finanziari so- fisticati e innovativi. L’identikit del cliente ‘evo- luto’ in banca emerge dall’ultima rilevazione condotta dall’Associazione bancaria italiana in collaborazione con GfK-Eurisko, presentata al convegno ‘Dimensione Cliente’ che si è svolto il 9 e 10 aprile a Roma. Naviga su web e usa l’home banking Giunto alla nona edizione, l’appuntamento annuale dell’ABI si conferma occasione tra le più importanti per fare il punto sull’evoluzione dei rapporti tra la banca e la clientela in relazione a esigenze sempre più arti- colate e alla crescente competitività e complessità dei mercati. Il cliente ‘evoluto’ rispecchia la tipologia del nuovo cliente in banca: na- viga ogni giorno sul web e usa anche l’home banking per contattare la banca. Un cliente sempre più pro- tagonista nel rapporto con il proprio istituto di riferimento e sempre più consapevole delle proprie scelte finanziarie. In rife- rimento a questo profilo, che rappresenta oggi cir- ca il 40% dei clienti del- le banche, queste ultime vanno definendo le future strategie di servizio. L’indagine ABI–GfK Eu- risko ha esplorato le aspettative e le percezioni dei clienti ‘evoluti’, uten- ti del servizio di internet banking che navigano quotidianamente sul web. I Numeri del Credito a cura della Direzione strategie e mercati finanziari dell’ABI Aprile 2015 (in parentesi marzo 2015) 3,54 (3,56) 0,63 (0,65) Totale Raccolta depositi e obbligazioni. variazioni % nei 12 mesi Totale Impieghi variazioni % nei 12 mesi Tasso medio prestiti in euro a famiglie e società non finanziarie. Valori % Tasso medio depositi in euro di famiglie e società non finanziarie. Valori % -1,63 (-1,56) -0,79 (-1,24)

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Anno XVII - n. 5maggio 2015

segue in seconda pagina

Ama la tecnologia ma non rinuncia alla filiale, il cliente di ultima generazione usa internet quoti-dianamente e sviluppa con la banca rapporti più intensi. Un focus sulle nuove strategie di servizio e sull’evoluzione delle esigenze della clientela

pagi

na 3

Primi tre mesi del 2015

Colombia e Cile aprono a Banche e Imprese65 aziende, 5 associazioni imprenditoriali, 5 grup-pi bancari per un totale di oltre 130 partecipanti. Questi i numeri della mis-sione imprenditoriale che ha fatto tappa prima a Bogotà e poi a Santiago.

Crescono i Mutuialle Famiglie Italiane

Il Cliente di Bancadiventa Evoluto

Rilevazione ABI/Eurisko al convegno ‘Dimensione Cliente’

segue in ultima pagina

Accordo per il Credito:Rate sospeseper 14 mld

Sono state complessi-vamente 40.776, tra ottobre 2013 e feb-

braio 2015, le domande di sospensione del paga-mento delle rate per un controvalore complessivo di debito residuo pari a 14 miliardi di euro e una maggior liquidità a dispo-sizione delle imprese di 1,7 miliardi.Questo il risultato dell’ul-timo monitoraggio sull’Ac-cordo per il credito 2013, iniziativa attiva fino allo scorso 31 marzo e rinno-vata con il nuovo Accordo per il credito 2015 tra l’A-BI e tutte le altre associa-zioni di impresa, in vigore fino al 31 dicembre 2017. L’analisi relativa alla di-stribuzione delle doman-de di sospensione accol-

Monitoraggio ABI

Soluzioni anche per ag-ganciare la ripresa e sostenere lo smobilizzo dei crediti verso la Pub-blica amministrazioneI dati relativi ai primi tre mesi del 2015 evidenziano

la forte ripresa del mercato dei finanziamenti alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni. Dal campio-

ne ABI, composto da 78 banche, che rappresenta cir-ca l’80% della totalità del mercato bancario italiano, emerge che nel trimestre gennaio-marzo 2015 l’am-montare delle erogazioni di nuovi mutui è stato pari a 7,897 miliardi di euro rispetto ai 5,250 miliardi dello stesso periodo del 2014. L’incremento su base annua è, quindi, del 50,4%. L’ammontare delle nuove eroga-zioni di mutui nel 2015 è anche superiore sia al dato dei primi tre mesi del 2013, quando si attestarono sui 4,337 miliardi di euro, sia al valore dei primi tre mesi del 2012 (5,177 miliardi di euro). I mutui a tasso va-riabile rappresentano, nei primi tre mesi del 2015, il 66,7% delle nuove erogazioni complessive; tuttavia sono in sensibile incremento i mutui a tasso fisso che hanno raggiunto a marzo 2015 quasi il 35% delle nuo-ve erogazioni, erano quasi il 18% dodici mesi prima.

Rispetto al primo trimestre 2014 aumento di oltre il cinquanta per cento per l’acquisto delle abitazioni

Giovane, istruito, tecnologico ma che utilizza an-che la filiale, e interessato a servizi finanziari so-fisticati e innovativi. L’identikit del cliente ‘evo-

luto’ in banca emerge dall’ultima rilevazione condotta dall’Associazione bancaria italiana in collaborazione con GfK-Eurisko, presentata al convegno ‘Dimensione Cliente’ che si è svolto il 9 e 10 aprile a Roma.Naviga su web e usa l’home bankingGiunto alla nona edizione, l’appuntamento annuale dell’ABI si conferma occasione tra le più importanti per fare il punto sull’evoluzione dei rapporti tra la banca e la clientela in relazione a esigenze sempre più arti-colate e alla crescente competitività e complessità dei mercati. Il cliente ‘evoluto’ rispecchia la tipologia del nuovo cliente in banca: na-viga ogni giorno sul web e usa anche l’home banking per contattare la banca. Un

cliente sempre più pro-tagonista nel rapporto con il proprio istituto di riferimento e sempre più consapevole delle proprie scelte finanziarie. In rife-rimento a questo profilo, che rappresenta oggi cir-ca il 40% dei clienti del-le banche, queste ultime vanno definendo le future strategie di servizio.L’indagine ABI–GfK Eu-risko ha esplorato le aspettative e le percezioni dei clienti ‘evoluti’, uten-ti del servizio di internet banking che navigano quotidianamente sul web.

I Numeri del Creditoa cura della Direzione strategie

e mercati finanziari dell’ABI

Aprile 2015(in parentesi marzo 2015)

3,54(3,56)

0,63(0,65)

Totale Raccoltadepositi e obbligazioni.

variazioni % nei 12 mesi

Totale Impieghivariazioni % nei 12 mesi

Tasso medioprestiti in euro

a famiglie e società non finanziarie. Valori %

Tasso medio depositi in euro

di famiglie e società non finanziarie. Valori %

-1,63(-1,56)

-0,79(-1,24)

pagina 2

< maggio 2015

Accolte 18.701 domande di finanziamento

Più Credito alle Pmi con Investimenti Italia

Secondo lo studio, il cliente ‘evoluto’ ha un’età che si aggira intorno ai 42 anni e un’istruzione elevata (uno su cinque è laureato). Fa di internet il suo ‘stile di vita’ e, tramite le nuove tecnologie, ha la rete sempre a por-tata di mano.

Comportamenti all’insegna del dinamismoUn cliente su due ha effettuato nell’ultimo anno shop-ping around cercando informazioni e confrontando pro-dotti e servizi finanziari, e in un caso su tre ha poi effet-tuato anche un acquisto. Un dinamismo che si con-cretizza anche, in un caso su due, nel fare ‘passapa-rola positivo’ della propria banca. Il cliente ‘evoluto’ in oltre la metà dei casi possiede prodotti di inve-stimento e il 63% ha la carta di credito. Cerca servizi innovativi privilegiando la comodità di un rapporto mul-ticanale con la banca di riferimento. Il cliente ‘evoluto’ si avvale in particolare dei servizi di mobile banking in oltre il 40% dei casi, per pagamenti o trasferimenti di denaro tramite smartphone o tablet, o per controllare saldo e movimenti del conto corrente e compiere altre operazioni bancarie. In oltre la metà dei casi usa gli Atm evoluti, attraverso i quali sono ormai possibili mol-te operazioni, da pagamenti e ricariche di vario tipo al versamento dei contanti e assegni. Pur amante dei canali digitali, il cliente ‘evoluto’ non rinuncia all’assistenza del personale della banca nei momenti delle scelte più rilevanti: il 90% si rivolge in questi casi all’agenzia e/o al promotore finanziario; in futuro, tre quarti di questi clienti si aspettano di potere contattare in modo ancora più flessibile queste figure di riferimento sia sul punto vendita sia a distanza attra-verso collegamenti web. (Sara Aguzzoni)

segue dalla prima pagina

... Il Cliente di Bancadiventa Evoluto

Rilevazione ABI/Eurisko a ‘Dimensione Cliente’

Pillole di informazione per il pubblico della grande Rete

Videoinformazioneper Imprese e Privati

E’ online il canale video realizzato dall’Associazione bancaria italiana e collegato al sito www.abi.it per informare le aziende, le istituzioni e le famiglie su argomenti ed eventi utili a migliorare il rapporto tra le banche e la loro clientela. Per maggiori informazioni e proposte: [email protected]

Progetti investimenti Italia si conferma strumento positivo per la domanda di credito delle Pmi: al 28 febbraio 2015 sono state accolte 18.701 do-

mande di finanziamento per un controvalore erogato di 5,5 miliardi di euro su un plafond complessivo di dieci miliardi, destinato alle Piccole e medie imprese in bonis che intendano effettuare investimenti in beni materiali e immateriali strumentali all’attività di impresa.

L’iniziativa finalizzata a favorire la crescita degli investimenti delle imprese è stata rinnovata con il recente Accordo per il Credito 2015

L’iniziativa finalizzata a favorire la crescita degli investimenti delle impre-se è stata rinnovata con il recente Accordo per il Credito 2015.

rappresentano il 18,3%.Nell’ambito dei finanzia-menti erogati quelli di du-rata superiore a tre anni sono pari al 73,1% per cento. Disaggregando inoltre i dati per tipologia d’impre-sa emerge che il:

41,2% dei finanzia-menti è riferito a imprese del settore ‘industria’;

29,4% dei finanzia-menti è riferito a imprese del settore ‘commercio e alberghiero’;

7,3% dei finanziamen-ti è riferito a imprese del settore ‘artigianato’;

4,7% dei finanziamen-ti è riferito a imprese del settore ‘edilizia e opere pubbliche’;

3,8% dei finanziamen-ti è riferito a imprese del settore ‘agricoltura’;

il restante 13,6% ad aziende del comparto ‘al-tri servizi’. (GiS)

Lo rende noto l’Associa-zione bancaria italiana a seguito della rilevazione aggiornata delle opera-zioni effettuate, sottoline-ando che “l’utilizzo delle risorse messe a disposi-zione è un segnale impor-tante nella prospettiva di ripresa della domanda di credito per investimenti e rilancio economico dell’I-talia”.Analizzando nel detta-glio le richieste di finan-ziamento presentate e accolte, si rileva che il 77,6% delle domande ri-guarda investimenti in beni materiali. Conside-rando le sole richieste accolte, quelle ‘coperte’ dal Fondo di garanzia per le Pmi, dall’Ismea o dalla Sace, nonché dai Confidi,

Parola d’ordine: MulticanalitàCon la diffusione sempre

più ampia delle nuove tecnologie, le persone

stanno cambiando compor-tamenti e stili di acquisto. Di conseguenza anche le ban-

che cambiano pelle. Con In-ternet le banche riescono ad essere sempre più vicine ai loro clienti.Sempre di più le persone uti-lizzano Sportelli automatici (Atm). Pure la banca telefo-nica è una realtà ormai con-solidata. Ma al tempo stesso, l’agenzia bancaria resta un punto di ri-ferimento importante per le scelte più complesse, quan-do c’è bisogno di confrontarsi con un esperto.Al tema della multicanalità l’Associazione ha dedicato l’ultimo video info-educativo pubblicato su YouTube.

I Video info-educativi dell’ABI

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< maggio 2015

Colombia: un Pil in crescitada quindici anniOltre 473 milioni di euro stanziati dalle banche per le imprese italiane che vo-gliono investire in Colom-bia, puntando sul dinami-smo economico di un mer-cato che negli ultimi 15 anni ha avuto una crescita media del Pil di oltre 4,3%. Secondo la stima dell’ABI sui dati dei gruppi bancari più attivi sui mercati internazionali, a tanto ammonta il plafond stanziato dalle banche italiane per assistere le aziende, soprattutto quelle piccole e medie, nella mes-sa a punto di nuove iniziative di business e rafforzare le relazioni e la collaborazione con le controparti locali, facilitando il finanziamento degli imprenditori che deci-dono di sviluppare il proprio business nel Paese.A ribadire il sostegno del settore bancario italiano all’in-ternazionalizzazione della nostra economia è stato il membro del Comitato di Presidenza ABI incaricato per le relazioni internazionali, Guido Rosa, durante il Forum economico tenutosi a Bogotà, il 21 aprile, in occasione della missione di sistema organizzata da banche, im-prese e istituzioni.

Alla missione ha partecipato una delegazione di cinque dei principali gruppi bancari che rappresenta circa il 56% dell’in-tero settore bancario italiano in termini di totale attivo: Intesa SanPaolo, Unicredit, UBI Ban-ca, Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Banca Popolare di Vicenza. I cinque gruppi bancari, – ha detto Rosa – hanno preso parte

alla missione per assistere le imprese italiane e colom-biane negli incontri bilaterali, in modo da poterle sup-portare nella individuazione delle soluzioni finanziarie più adatte a realizzare nuove operazioni commerciali e progetti di investimento nel Paese e per consolidare i contatti con le banche locali, attraverso forme di colla-borazione che possano facilitare il finanziamento di tali operazioni.

Il plafond per le imprese in ColombiaDel plafond complessivo dei crediti messo a disposizio-ne dalle banche italiane – oltre 473 milioni di euro- fino ad oggi sono stati impiegati oltre 168 milioni di euro

Sessantacinque aziende, 5 associazioni imprenditoriali, 5 gruppi bancari per un totale di oltre 130 partecipanti. Questi i numeri della missione imprendi-toriale che ha fatto tappa prima a Bogotà e poi a Santiago, per approfondire le opportunità di business offerte alle imprese italiane in Colombia e Cile, i due paesi dell’America Latina che più si contraddistinguono, oltre che per i ritmi di crescita, per il livello di apertura al commercio globale e agli inve-stimenti stranieri. La missione è stata promossa dai Ministeri dello sviluppo economico e degli affari esteri e cooperazione internazionale ed è organizza-ta da Confindustria, Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazio-nalizzazione delle imprese italiane, ABI, Rete imprese Italia, Alleanza delle cooperative e Unioncamere.

Colombia e Cile aprono leporte a Banche e Imprese

Missione ABI a Bogotà e Santiago con Confindustria, Ice, Reteimprese, Unioncamere

sul breve termine. “Ci sono dunque - ha detto Rosa - ampi margini per finanziare nuovi proget-ti di business e flussi di esportazioni, sostenendo le imprese che vorranno cogliere le numerose op-portunità di investimento di questo mercato”.

La presenza delle banche italianeOltre alle linee di credito, gli imprenditori che ope-rano in Colombia possono avvalersi dell’assistenza di importanti interlocutori di riferimento. In particolare, una banca italiana è direttamente presente in Colombia at-traverso un ufficio di rap-presentanza. Cile: oltre 2,3 mldper le impreseOltre 2,3 miliardi di euro già stanziati dalle banche per le imprese che scel-gono di operare in Cile. È questo il plafond messo a disposizione dal settore bancario per gli imprendi-tori che scelgono di ope-rare nel mercato cileno. Il dato è stato presentato da Guido Rosa, membro del Comitato di Presiden-za ABI incaricato per le relazioni internazionali, al Forum economico tenuto-si a Santiago, il 22 aprile, in occasione della missio-ne di sistema organizzata da banche, imprese e Isti-tuzioni. “La nutrita partecipazione delle banche alla missione - ha detto Rosa - attesta in modo chiaro la dispo-

nibilità a rafforzare il sup-porto offerto alle imprese italiane, tanto dall'Italia quanto direttamente in Cile. Le cinque banche pre-senti nella nostra dele-gazione intendono infatti potenziare le relazioni con le controparti locali, individuarne di nuove, e incrementare le proprie attività.”

Il plafond perle imprese in CileSul fronte delle risorse finanziarie disponibili, le banche italiane han-no stanziato un plafond di circa 2.311 milioni di euro, di cui oltre 1.043 milioni di euro è impegna-to sul breve termine.

La presenza delle banche italianeOltre alle linee di credito, gli imprenditori che ope-rano in Cile possono av-valersi dell’assistenza di importanti interlocutori di riferimento.

In particolare, due ban-che italiane sono diretta-mente presenti in Cile con un ufficio di rappresen-tanza.Durante gli incontri di bu-siness le cinque banche italiane partecipanti alla missione hanno messo a disposizione altrettan-ti desk di assistenza, per supportare al meglio le imprese italiane e cilene nell'individuazione del-le soluzioni finanziarie più adatte a realizzare nuove operazioni com-merciali e progetti di in-vestimento nel Paese. (Andrea Pippan)

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< maggio 2015

Possono concorrere i prati-canti e gli allievi delle scuo-le di giornalismo o master riconosciuti dall’Odg

Al via la seconda edizione del premio “Finanza per il sociale”, dedicato ai giornalisti praticanti e al-lievi delle scuole di giornalismo, per sostenere il

loro impegno nel raccontare l’importanza della cultura finanziaria per il Paese. Nell’ambito della XIII edizione del FiabaDay - Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’iniziativa indetta per il secondo anno consecutivo dall’Associazione bancaria italiana e Fiaba, quest’anno può contare anche sulla partecipazione della Fondazione per l’educazione fi-nanziaria e al risparmio (Feduf). Il premio, rafforza-to nell’impegno, ha l’obiettivo di premiare il migliore articolo o servizio audio/video che abbia affrontato “Il ruolo dell'educazione finanziaria e al risparmio come strumento di inclusione so-ciale". La partecipazione è gratuita. Possono concor-rere i praticanti e gli allie-vi delle scuole di giornali-smo o master riconosciuti dall’Ordine dei giornalisti, autori di articoli in lingua italiana pubblicati da quoti-diani, settimanali, periodi-ci, testate online o di ser-vizi radiotelevisivi sul tema in concorso. Ogni concor-rente potrà partecipare con un solo articolo/servi-zio, pubblicato, trasmesso o diffuso nel periodo com-preso tra il 1° settembre 2014 e il 31 agosto 2015.

Anno XVII - n. 5maggio 2015

Direttore: Giuliano Zoppis

Direttore responsabile: Maurizio Incletolli

Registrazione: Tribunale civile di Roma n. 274/99

del 16 giugno 1999Redazione/videoimpaginazione: ABI/Ufficio rapporti istituzionaliPiazza del Gesù, 49 - 00186 Roma - [email protected]

Tel .06.6767.584 02.72101.209-217Fax 06.6767.8046

Fonti di questo numero: Comunicati stampa ABI Stampa: Tipolitografia Rocografica - RomaChiuso in Redazione:

18 maggio 2015

Un seminario dell’Associazione bancaria per i giornalisti italiani sul tema dell’Unione bancaria

A Scuola d’EuropaTestimonianze e interventi dei massimi rappre-sentanti ed esperti ABI hanno svelato tutti i par-ticolari di cronaca di una rivoluzione che ha coin-volto banche, imprese e cittadini d’Europa

In principio era l’Unione europea. Poi venne l’euro e

con la nuova mone-ta le premesse per la nascita di un’autenti-ca Unione economica e monetaria fondata su quattro elemen-ti costitutivi: fisca-le, economico, politico e bancario. E proprio al tema dell’Unione bancaria ha dedicato le sue attenzioni l’ABI organizzando un seminario di formazione riservato ai giornalisti italiani.Testimonianze e interventi dei massimi rappresentanti ed esperti dell’Associazione hanno svelato tutti i par-ticolari di cronaca di una rivoluzione che ha coinvolto e continua a coinvolgere banche, imprese e cittadini d’Europa.Quello dell’Unione bancaria è un progetto che ha visto la luce solo a novembre dell’anno scorso, ma che è sta-to avviato dall’Unione europea fin dal 2010, allo scopo di garantire la stabilità finanziaria della zona euro sul tema della vigilanza e delle ristrutturazioni bancarie. Il tutto sulla scia della crisi innescata negli Stati Uniti dai mutui subprime nel 2007, che ha reso necessaria una profonda revisione ed evoluzione della normativa europea riguardante i sistemi di controllo sulle banche.E va detto che, a proposito di norme, molto da allora è stato codificato … ma molto resta da codificare. “Questo perché - secondo il giudizio espresso dal Presi-dente dell’ABI, Antonio Patuelli, in apertura d’incontro con i giornalisti - mancano ancora elementi fondamen-tali che consentano all'Unione bancaria di funzionare pienamente”.“Manca un Testo unico bancario europeo – ha ricorda-to - contraddizione accettabile sì, ma solo in una fase transitoria. Così come manca un Testo unico per la fi-nanza e un Diritto penale comune".Per chiudere il cerchio occorrono quindi norme univo-che, frutto di un disegno complessivo che nasca magari dalla sottoscrizione di Trattati, perchè Regolamenti e Direttive non sembrano più sufficienti a superare una difficile empasse. Insomma - ha commentato Patuelli con un felice ac-costamento - l'Unione bancaria va completata perché "altrimenti, è come una bicicletta con un solo pedale”. Un servizio video sull’evento è stato diffuso sul canale YouTube dell’Associazione bancaria italiana, all’indiriz-zo: https://www.youtube.com/watch?v=2lrZT2RNziY.

dalla prima pagina

... Accordo per il Creditote per attività economica dell’impresa richiedente evidenzia che il:

27,1% delle domande è riferito a imprese del settore “commercio e al-berghiero”;

14,9% delle domande è riferito a imprese del settore “industria”;

18,6% delle domande è riferito a imprese del settore “edilizia e opere pubbliche”;

8,1% delle domande è riferito a imprese del set-tore “artigianato”;

6,2% delle domande è riferito a imprese del set-tore “agricoltura”;

il restante 25,1% agli “altri servizi”.In attesa degli ultimi dati relativi a marzo, si ricorda che il nuovo Accordo per il Credito 2015 consente di sospendere anche i finan-ziamenti che hanno già beneficiato di tale stru-mento negli anni passa-ti, con la sola esclusione di quelli per i quali la so-spensione è stata richie-sta nei 24 mesi preceden-ti. (Gianluca Smiriglia)

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Premio ABI/FiabaDa quest’anno anche con Feduf nella Giornata nazio-nale per l’abbattimento delle barriere architettoniche