IL CASTAGNO: IL SUO FRUTTO E LE SUE STORIE...Il castagno è presente a macchia d’olio e dovunque...

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proposte di viaggio www.giratlantide.net IL CASTAGNO: IL SUO FRUTTO E LE SUE STORIE “NOTIZIE”

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    IL CASTAGNO:IL SUO FRUTTO E LE SUE STORIE

    “NOTIZIE”

  • Viaggiare in modo originale, oltre le solitemete, con uno spirito di scoperta, permet-te di trovare sorprese inaspettate: luoghi,storie e sapori di inestimabile valore. Questeproposte di viaggio che pongono al centro ilcastagno e l’Appennino vogliono essere una pro-posta originale, un’occasione per conoscere ter-ritori ricchi di storia, natura e cultura; si tratta diopportunità pensate e progettate per la famigliaattraverso il coinvolgimento di specializzati ope-ratori locali con l’obiettivo di coniugare l’aspettoludico/turistico con quello educativo.Conoscere l’Appennino attraverso la castanicol-tura e i suoi prodotti vuole essere un tributoall’”albero del pane” che tanta importanza haavuto per questi territori e le sue popolazioni.Il presente lavoro si inserisce nell’ambito di unampio progetto di cooperazione interterritoriale

    che coinvolge cinque Gal (Gruppo diAzione locale) italiani: Gal Antico

    Frignano e Appennino Reggiano,Gal Appennino bolognese,

    Gal L’Atra Romagna,Gal MontefeltroLeader e Gal Piceno.I Gal sono società

    pubblico-private cheoperano nell’ambito dellosviluppo rurale, le aree geo-

    grafiche coinvolte sono tutteappartenenti all’Appennino

    Centro-settentrionale.

    Buon viaggio…alla scoperta deicastagno e dei suoi territori!

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    GAL Antico Frignano e AppenninoReggiano

    GAL Appennino Bolognese

    GAL L’Altra Romagna

    GAL Montefeltro Leader

    GAL Piceno

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    4Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano•Le val l i de l Dolo e del Dragone

    •I l mul ino e la castagna

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    7Gal Appennino bolognese

    •L’a lbero del pane

    •I l Marrone IGP di Caste l de l R io

    Gal L’Altra Romagna

    • Per castagneti e cantine nelle valli del Tramazzo

    • scoperta del castagno nelle valli del Lamone e del Senio

    Gal Montefeltro Leader

    •Stor ia e sapor i de l la Valmarecchia

    •Al la scoperta dei prodott i t ip ic i

    Gal Piceno

    •I l popolo del castagno

    •Profumo e sapor i d ’autunno

    19Condizioni di contratto

  • L’Antico Frignano e AppenninoRegg iano è i l t e r r i t o r i odell’Appennino compreso tra ledue Province di Modena e Reggio Emilia. L’Appennino modenese é sempre statoparte integrante del Frignano, la porzio-ne di territorio che comprende quasitutta la zona meridionale dell’attualeprovincia di Modena. Il paesaggio variatra estese pendici ricoperte da boschi,brughiere e praterie d’altura che si alter-nano a dirupate pareti, laghi di origineglaciale a piacevoli itinerari collinaridallo scenario suggestivo e originale.Quest’area geografica, che deriva ilnome dagli antichi abitanti, i LiguriFriniantes, nel corso della storia hagoduto di particolare autonomia e indi-pendenza, che parzialmente sopravviveancora oggi nell’unità culturale frigna-nese. Le prime presenze umane sonodatabili intorno al 4500 a.C., nei secolisuccessivi solo i Romani riuscirono adebellare la resistenza indigena. Moltotempo più tardi, durante il lungo domi-nio estense, il territorio continuò adavere dignità di provincia, al pari diModena e Reggio. E più di recente, nelcorso dell’ultima guerra, in queste mon-tagne venne proclamata la celebreRepubblica Partigiana di Montefiorino. Nell’Appennino reggiano, la lotta traImpero e Papato ha lasciato tracce evi-denti nella zona dei castelli edelle pievi matildiche, checreano una sorta dibaluardo fortificatoverso la pianura econtro le invasio-ni nemiche. La fittarete disentieri ep e r c o r s iche attra-

    versa queste zone, da percorrere a piedi,a cavallo o in mountain bike, permette diosservare una varietà di ambienti natu-rali: da faggete e boschi di conifere acastagneti anche secolari. Lungo i corsid’acqua crescono salici, pioppi e ontani.Sulla linea di crinale il paesaggio si tra-sforma: vaste praterie e brughiere a mir-tillo sono interrotte a tratti dagli affiora-menti rocciosi, impreziositi dalla floratipica dell’ambiente rupestre. Nelle tor-biere crescono specie rare, come il pen-nacchio rotondo e la drosera. Sull’interoterritorio sono state istituite aree pro-tette: Parco regionale del Frignano;Parco Regionale del Gigante; ParcoRegionale dei Sassi di Roccamalatina;Parco Nazionale Tosco-Emiliano; Riservanaturale orientata di Sassoguidano.I boschi dell’Appennino modenese e reg-giano, per millenni, grazie alla grandequantità di castagni, hanno sfamato gliabitanti delle valli. La castagna si man-gia naturalmente da sola: arrostita obollita, ma è dalla farina di castagne chesi ottiene una miriade di squisite specia-lità, patrimonio culturale e gastronomi-co di questa terra.

    GAL ANTICO FRIGNANOE APPENNINO REGGIANODove la tradizione sposa la genuinità

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    IL GUSTO DEL PASSATO Tutta la cucina del territorio ruota attornoa quattro alimenti che per secoli sono statialla base dell’alimentazione contadina:castagne, farina, patate e maiale. Da que-sti cibi poveri, la tradizione contadina hasaputo, nel tempo, ricavare piatti genuini eunici. Nell’enogastronomia gli Appenninirivelano ancora oggi il meglio del loro pas-sato come i borlenghi o le polpette indolce brusco, crescentine e ciacci, o propo-

    nendo i famosi e ottimi tortellini damangiare con una spolverata di

    Parmigiano Reggiano, i salumi, iformaggi, i funghi, i tartufi e ilraffinato Aceto Balsamico

    Tradizionale.

  • Questo territorio si estende dai fondovalle delDolo e del Dragone fino al crinale tosco-emilia-no: è una valle di grande fascino che offre unambiente incontaminato e suggestivo, dalle fortitradizioni popolari, culturali e da una particolaretradizione gastronomica. Il castagno è presente amacchia d’olio e dovunque sono ancora diffuseabitudini e tradizioni legate a questa pianta;negli ultimi anni è aumentato fortemente l’inte-resse al recupero dei castagneti da frutto, si stariprendendo con vigore la produzione di marronie castagne di qualità. Prodotti tipici sono anche ifunghi e i diversi prodotti del sottobosco, il mir-tillo nero dell’Appennino Modenese, il ParmigianoReggiano e il miele, ma, maggiormente questo è ilregno del tartufo, così pregiato e apprezzato dainserire con pieno merito questa ComunitàMontana nel circuito “Città del Tartufo”. Questaprelibatezza e il marrone, identificato come“Marrone del Frignano”, sono entrati a far partedel paniere delle tipicità contraddistinte dal mar-chio collettivo camerale “Tradizioni e sapori diModena”. La storia del territorio, fortemente radi-cata nel medioevo e legata alla figura di Matilde diCanossa, recentemente è stata altrettanto impor-tante: questi luoghi sono stati teatro delle gloriosevicende legate alla lotta per la Liberazione ed allaorganizzazione della Resistenza in Appennino,vicende culminate con la proclamazione aMontefiorino della Prima Repubblica Partigianad’Italia nell’estate del 1944.

    1° giornoArrivo a Piandelagotti e sistemazione in hotelVisita di Piandelagotti e FrassinoroPranzo in hotelPomeriggio visita al Museo etnografico provincia-le “Don Luigi Pellegrini” di San Pellegrino in AlpeCena e pernottamento in hotel2°giornoTale programma è realizzabile preferibilmente nelle giornate disabato e solo ed esclusivamente con un certo preavviso e nelperiodo di ottobre quando i castagneti sono in produzione(naturalmente gli orari sono puramente indicativi).

    - Colazione ore 9,00Visita al Consorzio della Castagna diFontanaluccia.La mattinata sarà interamente dedicata alle escursioni neicastagneti, dove si potranno raccogliere le castagne e doveun nostro incaricato illustrerà alle persone intervenute lecaratteristiche sui castagneti secolari i quali furono fontedi sostentamento per la gente del posto, i problemi di oggi,le malattie che stanno decimando i castagni e le tecnichedi salvaguardia, alcune curiosità e racconti del passato.- ore 12.30 Pranzo a sacco a cura dell’hotel. In

    caso di maltempo o di preferenza, il pranzo saràfatto in hotel

    - ore 14.00 Visita al “metato” antica struttura uti-lizzata ancora oggi per la seccatura delle casta-gne (che avviene come una volta facendo fuocoper 24 ore al giorno per quaranta giorni conlegna rigorosamente di castagno)

    - ore 15.30 Spostamento al laboratorio per lostoccaggio e la lavorazione delle castagne

    dove verranno illustrate le varie fasi di lavorazione dellecastagne fresche, scelta, calibratura, insacchettatura, con-servazione; verrà inoltre mostrato agli intervenuti qualisiano le innumerevoli applicazioni delle castagne sia fre-sche che trasformate in campo gastronomico. Al terminedella giornata caldarroste e vino per tutti- ore 18.00 Rientro in hotel, cena a e pernotta-

    mento3°giorno- Colazione - Visita di Montefiorino e del Museo della

    Repubblica di Montefiorino- Pranzo in hotel- Partenza

    Quota di partecipazione individuale: 68,00 €da 0 a 3 anni di età gratisda 4 a 6 anni di età riduzione 60%da 6 a 14 anni di età riduzione 40%La quota (Iva inclusa) comprende: sistemazionein camere doppie con servizi privati in hotel 3 stel-le a Piandelagotti, 2 giorni di pensione completa.La quota non comprende: il servizio guida (costoguida: 80,00 + IVA per l’intera giornata unicamen-te alla visita del Consorzio della Castagna), gliingressi musei, i trasporti e tutto quanto nonespressamente indicato. 5

    >>LE VALLI DEL DOLO E DEL DRAGONE

    Durata:3 giorni/ 2 notti

    Foto L. Fornalè

  • >>IL MULINO E LA CASTAGNA

    Durata: 3 giorni/ 2 notti

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    L’Appennino Reggiano è una terra daitratti forti: le sue cime, in ruvida roc-cia arenaria, sono tra le più altedell’Appennino settentrionale e ai suoipiedi si trovano boschi, paesi e castellivegliati dal profilo inconfondibile dellaPietra di Bismantova. Il pregio ambien-tale di queste montagne è tale dameritare la tutela dal Parco Nazionaledell’Appennino tosco-emiliano, luogoideale per passeggiate ed escursioni, apiedi, a cavallo e in mountain bike.Dai tempi di Matilde di Canossa, grancontessa che qui ha vissuto, le gentidella montagna vivono di queste terre,producendo cibi dal sapore antico, oggispesso tutelati da marchi che negarantiscono la provenienza: ilParmigiano-Reggiano, il formaggiopecorino, i salumi, l’aceto balsamico e,soprattutto, la castagna, protagonistadi numerose feste popolari.

    1° giorno:ore 11.00 Arrivo a Cerreto Alpi - Sistemazione in struttura, incontro con

    l’accompagnatore- Pranzo in ristorante tipico di Cerreto Alpi- ore 14.00 Visita al borgo antico, raccolta

    castagne - Cena in ristorante tipico di Cerreto Alpi a

    cui seguiranno canti in compagnia con-tornati da vin brulè e caldarroste.Pernottamento.

    2° giorno:- Colazione presso “Il rifugio dei

    Briganti” adiacente all’ostello- ore 9.00 Escursione nei bellissimi

    sentieri nei dintorni di Cerreto Alpi - Pranzo in ristorante tipico di Cerreto Alpi

    ore 14.00 Visita ad un metato vicino al borgoe al Mulino di Cerreto

    - Cena in ristorante tipico di Cerreto Alpi.Pernottamento

    3°giorno- Colazione presso “ Il rifugio dei Briganti”- ore 9.00 Laboratorio di cucina e di educa-

    zione alimentare sulla castagna presso “IlRifugio dei Briganti”.

    Quota di partecipazione individuale: 112,50 €

    Bambini fino a 3 anni: gratis

    La quota comprende: sistemazione incamere doppie con i servizi privati in ostelloo appartamento a Cerreto Alpi, due pensio-ni complete, guida/accompagnatore, mate-riale didattico, ingressi, IVA.

  • GAL APPENNINOBOLOGNESEL’incanto del verde

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    Ilterritorio del Gal Appennino bolognesesi colloca nella provincia di Bologna aSud della S.S. n° 9 Emilia, quattro sonole Comunità Montane che rappresentanol’area: Cinque Valli Bolognesi, Alta e MediaValle del Reno, Valle del Samoggia e Valle delSanterno.La grande area delleCinque Valli bolognesi èla zona situata traBologna e Firenze, solca-ta dalla famosa S.S. 65della Futa. Più a ovesttroviamo la Valle delfiume Reno ed il suobacino. Storicamente laValle ha assunto unimportante significato dicerniera con la vicina Toscana.Il sistema territoriale della Valle delSamoggia si trova ad ovest della città diBologna e l’area si presenta come un territo-rio di confine naturale con la Provincia diModena, subito a nord-est della valle delReno. Nell’imolese troviamo i corsi d’acquadel Sillaro e del Santerno che delimitano ilterritorio della Valle del Santerno. Numerosii Parchi presenti sul territorio: Corno alleScale, dei Laghi Suviana e Brasimone,dell’Abbazia di Monteveglio, dei Gessi bolo-gnesi e Calanchi dell’Abbadessa, Monte Sole,Vena del Gesso romagnola. Si tratta di siste-mi ambientali di spiccato interesse naturali-stico oppure luoghi della memoria, cherichiamano alla mente le lotte partigiane e idolorosi avvenimenti dell’ultima guerra.Boschi e selve di castagno ammantano lemontagne dell’Appennino bolognese e invi-tano a inoltrarsi lungo sentieri ben segnala-ti alla ricerca di frescura e di emozioni.La coltivazione del castagno nell’Appenninobolognese ha origini antiche e fino a pochidecenni fa i frutti di questa pianta, chiama-ta “albero del pane”, rappresentavano laprincipale fonte di alimentazione dellepopolazioni locali. Oggi sono ben 1.000 gli

    ettari destinati alla coltivazione del castagnoe tre i consorzi di castanicoltori che operanosul territorio. Tra i prodotti merita una menzione partico-lare il Marrone di Castel del Rio Igp cheappunto può fregiarsi di una denominazione

    di origine europea e lacui zona di produzioneè delimitata nei comunisituati nella Valle delSanterno. Da ricordareanche la castagna fre-sca e secca diGranaglione, la farinadolce di castagne diGranaglione e ilMarrone biondodell’Appennino bolo-

    gnese. Nel periodo autunnale sono diverse lesagre che su tutto il territorio celebranoquesto prodotto del bosco: ricordiamo lemanifestazioni di Castel del Rio, SassoMarconi, Monte San Pietro, Pianoro, PorrettaTerme, Loiano, Monghidoro, Monzuno,Castiglione dei Pepoli.

    I GIOIELLI DELLA CUCINA FELSINEA

    Dal punto di vista strettamente agroalimen-tare il territorio della provincia di Bologna èleader in Italia per numero di prodotti Dop eIgp e inoltre sono circa 200 i prodotti cosìdetti tradizionali e tipici. Oltre alle già cita-te castagne si deve ricordare l’ottima carnedelle razze Romagnola, Brunalpina eChianina allevate sui nostri pendii, i formag-gi tra cui il famoso Parmigiano-Reggiano, icereali biologici, il miele, gustosi salumi, iltartufo e i funghi, diversi preparati di pastic-ceria e non ultimi i vini Doc e Docg dei Collibolognesi e dei Colli d’Imola.Nell’area collinare dell’Appennino bolognesesi trovano anche due distretti della frutta:ciliegie e susine della valle del Samoggia ealbicocche, pesche e kiwi nella valle delSanterno.

  • >> L’ALBERO DEL PANE…E DELLA BIRRA

    Durata:3 giorni/2 nottI

    Proposta perfamiglie e piccoligruppi.

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    Questo breve soggiorno in Appenninodarà modo di conoscere uno dei fruttipiù importanti e tipici di questo terri-torio, che per anni, in passato hocostituito uno degli elementi essenzia-li all’alimentazione umana.Non solo, in questi due giorni avremomodo di conoscere la bellezza delcastagneto, come vivevano i nostrinonni e perfino conoscere come dallecastagne si possa produrre un’ottimabirra.

    Programma:1° giorno- Arrivo e sistemazione in albergo- Pranzo in albergo- Pomeriggio libero- Cena a base di prodotti tipici- Pernottamento

    2° giorno- Colazione- Visita al Museo della Civiltà Contadina

    dell’Appennino- Visita al Mulino Mazzone (Mulino ad

    acqua ancora funzionante: può macinareanche le castagne)

    - Pranzo in locale rustico- Nel pomeriggio, trasferimento a

    Granaglione e Visita al Birrificio- Rientro in hotel - Cena e pernottamento

    3° giorno- Colazione- Visita guidata al Parco dei Laghi

    Bosco del Poranceto- Pranzo in Trattoria - Partenza e rientro alla propria sede

    Quota di partecipazione individuale:- 261,00 €- 216,00 €(bambini fino a 12 anni in camera con i genitori)

    La quota (Iva inclusa) comprende: sistema-zione in hotel tre stelle, trattamento dimezza pensione, visite guidate al Museodella Civiltà Contadina e al Mulino Mazzone,visita nel castagneto, visita al Poranceto -Parco dei Laghi, IVA

    La quota non comprende: gli extra, i mezzi ditrasporto e tutto quanto non indicato nellaquota comprende

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  • Castel del Rio conserva insigni costru-zioni, quali il Palazzo Alidosi, castellorinascimentale sul confine traGranducato di Toscana e Romagna eora sede museale, e il ponte a schienad’asino del XV° secolo intitolato aglistessi Alidosi, famiglia che dominò ilpaese dal ‘200 al ‘500, dopo esserestato a lungo possedimento di Matildedi Canossa.Dal 1956 a ottobre il borgo medievaleviene vestito a festa per celebrare ilMarrone di Castel del Rio Igp, conmercati del prodotto tipico, standgastronomici, gare di dolci e mostre.

    Programma:1° giorno- Arrivo in tarda mattinata- Pranzo libero - Visita del castagneto e raccolta dei marroni- Cena in ristorante tipico nella piazza prin-

    cipale del borgo- Pernottamento in hotel 3 stelle2° giorno - Colazione- Visita di Palazzo Alidosi, del Museo del

    Castagno e del Museo della Guerra- Visita alle stanze del Ponte Alidosi - Pranzo libero e fine servizi

    La quota comprende: 1 trattamento mezzapensione in hotel 3 stelle; visita del casta-gneto e raccolta dei marroni, ingressi neiluoghi di visita.

    Quota di partecipazione: 48,00 €(prezzo per intermediato!!)

    Bambini (in camera con i genitori)da 0 a 3 anni gratisda 3 a 6 anni sconto 60%da 7 a 14 anni sconto 40%

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    >> IN ONORE DEL MARRONE IGPDI CASTEL DEL RIO

    Durata:2 giorni/1 notte

  • L’ALTRA ROMAGNATra foreste e sorgenti termali

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    Ilterritorio interessato dagli interventi de“L’Altra Romagna” è costituito dallearee pedecollinari, collinari e montanedelle province di Ravenna, Forlì-Cesena eRimini. La caratteristica territoriale, sia dalpunto di vista socio-economico sia da quel-lo ambientale, è l’omogeneità: foreste, par-chi e riserve naturali, sorgenti termali, “gia-cimenti” di produzioni agricole di alta qua-lità. Sono risorse naturali così radicate nellestorie locali che hanno dato valido stimoloallo sviluppo di servizi e imprese turistiche.Di grande interesse è il Parco Nazionaledelle foreste Casentinesi, area protettanell’appennino tosco-romagnolo, com-prendente boschi e foreste tra i più estesi emeglio conservati d’Italia, custode di unelevato patrimonio floristico e di unafauna di estremo valore che annota il lupoe l’aquila reale tra i grandi predatori ediverse specie di ungulati. Le foreste e inumerosi ambienti naturali fanno da cor-nice ai segni di millenaria presenza dell’uo-mo: borghi, mulattiere e soprattutto duesantuari di assoluto fascino comeCamaldoli e La Verna (www.parcoforeste-casentinesi.it). La presenza del castagno nei territori dellaRomagna e della Toscana in passato hasignificato tanto per le povere famigliecontadine che abitavano questi luoghi. Ilsuo ruolo primario nell’economia delnostro territorio venne stravolto apartire dal XIV secolo e per tuttoil XVI secolo si assistette adun progressivo dilatarsidella castanicoltura;necessità ambientali ededilizie provocaronoampi

    disboscamenti, finché nel ‘700 con laRivoluzione Industriale il castagno nondivenne fonte energetica insostituibile. Ilsuo prestigio e la sua fama, si ritrovano neisuoi frutti, le castagne, la cui varietà piùpregiata è rappresentata dal marrone dicui l’Italia detiene oggi il primato sia alivello europeo che mondiale.

    sul web

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    LA ROMAGNA IN TAVOLA Un viaggio nell’enogastronomiadell’Appennino romagnolo può iniziareentrando in un bosco di castagni e, con ilpermesso dei proprietari raccoglierne ilfrutto; nel sottobosco si ricercano i fun-ghi e i tartufi, i piccoli frutti del bosco,componente preziosa di rare confetture ecomposte. Gli allevamenti di ovini, capri-ni e bovini, ci procurano formaggi digrande sapore e genuinità, caratteristi-che che diventano uniche quando leforme vengono lasciate a maturare nellegrotte, come quelle di Sogliano e diPredappio, o sotto la cenere come aMontefiore Valconca. Gli allevamentibovini che più connotano la nostra terrasono quelli della Razza Romagnola; isuini quelli della razza Mora Romagnola.Rinomati i frutteti: albicocchi, ciliegi, piùgiù kiwi e fichi, alcuni ortaggi come loscalogno di Romagna Igp, l’asparago aTorriana e Montebello, la patata aMontescudo, il prugnolo a Cusercoli.Quando poi si giunge alle altitudinipanoramiche delle prime colline ci sitrova a camminare tra gli uliveti chespuntano ovunque: da Brisighella, dove ilfrutto dei millenari ulivi dell’areale haottenuto la Dop, l’ulivo ci accompagnaquasi interrottamente fino alla Valconca.Ma a queste altitudini l’incontrastatoprotagonista è il vigneto che continuaindisturbato a produrre il frutto da cuil’uomo ha imparato a trarre il prelibatonettare: Sangiovese, Albana, Trebbiano,Cagnina e Pagadebit.

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    >> PER CASTAGNETI E CANTINENELLA VALLE DEL TRAMAZZO

    Durata:2 giorni/1 notte

    Proposta darealizzarsi nei mesigiugno-ottobre-dicembre

    Modigliana – Tredozio

    PROGRAMMA1° giorno- ore 8-9 Arrivo a

    Modigliana presso l’a-zienda vitivinicola “IlPratello”

    - Visita al castagneto: ingiugno possibilità diosservare la fioritura deicastagni, in ottobre siprocede alla raccolta

    - Pranzo in azienda a base di prodotti delterritorio

    - Pomeriggio visita ai vigneti e alla cantina.Sistemazione in camere con servizi diBed&Breakfast in un’azienda agricola

    - Cena presso il ristorante con menù roma-gnolo

    - Pernottamento.

    2° giorno- Prima colazione presso Modigliantica

    (vetrina di prodotti tipici del territoriocon degustazione di alcune produzioni

    tipiche locali)- Visita all’azienda vitivi-nicola LU.VA- Escursione al VulcanoMonte Busca - Pranzo in ristorante aTredozio.

    (In dicembre: visita allamostra di presepi presso ilConvento di SantaAnnunziata sempre a

    Tredozio)

    Quota di partecipazione: 119,00 €

    La quota (Iva inclusa) comprende: siste-mazione in camere doppie in B&B, pranzi ecene in ristorante, attività come da pro-gramma.

    La quota non comprende: gli extra, i tra-sporti e quanto non espressamente indicatoalla quota comprende.

  • >>ALLA SCOPERTA DEL CASTAGNO E DEISUOI FRUTTI NELLE VALLI DEL LAMONEE DEL SENIO

    Durata:2 giorni/1 notte

    La proposta si puòrealizzare tuttol’anno

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    PROGRAMMA1° giorno- ore 8-9 Arrivo presso l’azienda agrituristi-

    ca “Il Poggiolo” nella Valle della Sintria –Comune di Casola Valsenio

    - Sistemazione in camere con servizi- Visita all’azienda per conoscere i “ritmi” e

    le tradizioni legate al castagno - Pranzo in azienda a base di prodotti del

    territorio- Pomeriggio visita ai castagneti per osserva-

    re la fioritura nel mese di giugno e, nelmese di ottobre, effettuare la raccolta.

    - Cena presso il ristorante dell’azienda. - Pernottamento in agriturismo

    2° giorno- Colazione. - Escursione guidata nel castagneto e nei

    boschi che circondano l’azienda alla sco-perta delle essenze arboree ed arbustiveautoctone

    - Pranzo in azienda. - Al pomeriggio relax e merenda nell’aia,

    nell’autunno si “curano” le castagne, parte-cipazione alla lavorazione dei marroni inazienda.

    - Dopo la merenda è prevista la partenza

    Quota di partecipazione: 114,00 €bambini fino a tre anni gratuitobambini da 3 a 10 anni sconto 60 %

  • L’area, montana e collinare, è situa-ta nella parte nord-ovest delleMarche, solcata da valli verdi eboscose, qui le attività agricole e fore-stali, l’artigianato, la piccola e la mediaindustria e il turismo convivono in unambiente di rara bellezza.Il Montefeltro, grande crocevia tra il Norddell’Italia e dell’Europa con Roma e ilMediterraneo, è un territorio con granditrascorsi storici propri, che ha ospitato eha visto fiorire altre rinomate civiltà(romane, bizantine, gotiche, carolingia,longobarda, ecc.) di cui conserva un insie-me di testimonianze unico al mondo.I quattro ambiti territoriali in cui pos-siamo “leggere” queste terre per sco-prirne l’immenso tesoro sono: l’AltaValmarecchia, l’Alto-medio Metauro, ilMontefeltro e la zona della ComunitàMontana del Catria e del Nerone.Da sempre, terra contesa e di confine, laValmarecchia vanta un patrimonio stori-co e artistico tra i più singolari d’Italia,ricca come poche di mirabili fortezze, diborghi con mura e torri, di splendidechiese, di piccole e grandi storie, legatealle lotte che videro antagoniste le gran-di famiglie Montefeltro e Malatesta. L’Alto-medio Metauro, ricco di storia ecultura, ha il suo centro più prestigiosonella città di Urbino. Il Montefeltro èterra di incontri e itinerari: storia, arte,enogastronomia: a questo proposito lazona di Acqualagna, Cagli e Piobbicooffre spunti di tradizioni culinarie vera-

    mente importanti, una su tutte, la rino-mata Fiera Nazionale del Tartufo diAcqualagna.A meno di quaranta chilometri dal lito-rale adriatico si possono incontrare iprimi castagneti secolari nellaValmarecchia, memoria tangibile delsecolare legame tra l’uomo e questapianta, a Sant’Igne, Uffogliano, sulMonte Pincio, Monte Ercole, MonteBenedetto e a Casteldelci. Il marrone delMontefeltro, detto “Gentile”, è unavarietà pregiata di marrone, tipico loca-le, in particolare della ComunitàMontana dell’Alta Valmarecchia, giàinserita nell’Elenco Nazionale deiProdotti Tradizionali. Oltre alla castagnale terre del Montefeltro sono caratteriz-zate da un paniere di tipicità veramentericco: il tartufo, i porcini, i prugnoli, ilpane, il formaggio di fossa, la pregiatacarne Marchigiana e il miele meritanosenza dubbio un’esperienza del palato.

    MONTEFELTRO LEADERLe terre del Montefeltro

    IL PARCO DEL SASSO

    Il Parco Naturale del Sasso Simone eSimoncello offre ai visitatori un note-vole patrimonio naturale, arricchitodalle tradizioni locali e dalla miticastoria della Città del Sasso. Il parcoracchiude in sé il mistero del Sassodetto “di Simone”: un enorme massocalcareo appartenuto al mare, comedimostrano i fossili marini incastonati,ancora oggi, nella pietra. Il parco èricoperto dalla grande foresta mediter-raneo-montana: cerri, faggi, carpini,aceri, frassini, sorbi, agrifogli, ecc.; trale specie erbacee: fiordalisi montani,gigli rossi, gigli martagoni, anemonitrifogliati numerose specie di orchidee;in questo habitat è possibile incontra-re una fauna ricca e diversificata(www.parcosimone.it).

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  • >> STORIA E SAPORI DELLAVALMARECCHIA

    Durata:3 giorni/ 2 notti

    Dedicato a famigliecon bambini.

    Tutte le domenichedel mese di ottobreFiera del Tartufo edei prodotti agro-pastorali aSant’Agata Feltria,partecipazione surichiesta.

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    Il viaggio ha lo scopo di rivelare la storia e isapori della magica terra del fiume Marecchia.Dagli spunti che ci offre uno dei suoi prelibatiprodotti, il “Gentile”, Marrone del Montefeltro,si vuole approfondire l’aspetto storico-cultu-rale della valle e la sua tradizione culinaria.Durante la permanenza, il turista potrà immer-gersi nel glorioso passato di queste terre, testi-moniato dai caratteristi borghi medievali, ric-chi di palazzi storici, chiese, rocche e musei,degustando i numerosi prodotti tipici locali,nei luoghi d’origine.

    Programma:1° giorno- ore 11.00 Arrivo presso struttura prescelta.- ore12.00 Destinazione Montalcino di

    Sant’Agata Feltria per il pranzo.- ore12.30 Pranzo presso agriturismo. Menù

    degustazione a base di marroni del Montefeltro.- ore14.00 Visita alla fattoria dell’agriturismo e

    percorso naturalistico del parco faunistico cheospita la struttura per focalizzare, sul campo, larealtà rurale della Valmarecchia.

    Mesi autunnali- ore15.00 Visita ai castagneti secolari diBotticella.Raccolta castagne (1 kg per persona circa)Caldarroste dal castanicoltoreMesi primaverili- ore 15.00 Sentiero didattico Area Bioitaly

    Monte San Silvestro (3,8 km di percorso circola-re, semi-pianeggiante, immerso nella natura delbosco e dei castagneti)

    In caso di maltempo- ore 15.00 Destinazione Casteldelci, visita guida-

    ta al paese e alla Casa MuseoLa collezione archeologicaL’esposizione di reperti di età romanaLa ricostruzione di alcune tombe romane arricchi-

    te con reperti d’epoca- ore18.00 Rientro- ore19.30 Cena

    2° giorno- ore 8.30 Colazione- ore 9.30 Destinazione Perticara, visita guidata aSulphur – Museo Storico Minerario

    Il Percorso dello zolfo (percorso strutturato per temi,che riproduce tutte le fasi dall’estrazione alla fusio-ne). La miniera (fedele ricostruzione di un itinerariosotterraneo. La visita diviene esperienza di una dellepiù straordinarie avventure dell’uomo, quella chespinse migliaia di uomini a rinchiudersi nelle profon-dità della terra alla ricerca dello zolfo)Le Officine (sezione dedicata all’illustrazione dellavoro quotidiano dei minatori, attraverso gli stru-menti e gli attrezzi comunemente utilizzati in minie-ra, ma anche grazie ad un assortito patrimonio didocumenti, disegni, fotografie e filmati d’epoca).- ore 12.00 Destinazione Ca’ del Gallo di Sartiano

    per il pranzo- ore 12.30 Pranzo presso Centro rurale di degu-

    stazione. Menù degustazione a base di marronidel Montefeltro

    - ore 15.00 Destinazione Sant’Agata Feltria, visitaguidata al paese: - Museo-Teatro A.Mariani; —Fontane d’Arte; - Vicolo del bacio; - Fosse per laconservazione del formaggio

    - ore 18.30 Rientro- ore 19.30 Cena

    3° giorno- ore 8.30 Colazione- ore 9.30 Destinazione San Leo, visita guidata al

    paese, ingresso e guida al Museo della FortezzaSolo seconda domenica di ottobre - ore 9.30 Destinazione Talamello per l’annuale

    Fiera delle castagne della Valmarecchia- ore12.30 Pranzo al sacco - ore 15.00 Rientro

    Quota di partecipazione a famiglia (*): a partire-da 442,00 € (escluse festività e mese di agosto)(*) composta da 2 adulti, 1 bambino under 14 e 1under 6.

    La quota comprende: sistemazione in camera multipla inhotel 2 stelle situato a Novafeltria (PU), 2 giorni in pen-sione completa (incluso bevande) con pranzo al sacco,visite guidate, ingressi alle strutture come da program-ma, 4 pranzi menù degustazione adulti, 4 pranzi menùbimbo, 4 pranzi al sacco.

    La quota non comprende: gli extra, i trasporto etutto ciò non espressamente citato nella quotacomprende.

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    >> ALLA SCOPERTA DEI PRODOTTI TIPICI

    Durata:3 giorni/ 2 notti

    Tutte le domenichedel mese di ottobreFiera del Tartufo e

    dei prodotti agro-pastorali aSant’Agata Feltria,partecipazione surichiesta

    La natura generosa della Valmarecchia, i suoicrinali e i balconi panoramici sono lo scena-rio di questo viaggio all’insegna del turismoverde e della scoperta dei sapori locali. Leinnumerevoli possibilità di escursioni, a piedi,in mountain bike, a cavallo, sveleranno, passoa passo, le peculiarità morfologiche del terri-torio, i suoi paesaggi, i suoi borghi arroccatie i boschi, vero e proprio scrigno di prodottitipici locali da scoprire e gustare nei luoghid’origine.

    1° giorno- ore 11.00 Arrivo presso la struttura prescelta- ore 12.00 Destinazione Montalcino di Sant’Agata

    Feltria per il pranzo- ore 12.30 Pranzo al sacco presso agriturismo- ore 14.00 Visita alla fattoria dell’agriturismo e

    percorso naturalistico del parco faunistico cheospita la struttura per focalizzare, sul campo, larealtà rurale della Valmarecchia

    Mesi autunnali- ore 15.00 Visita ai castagneti secolari di BotticellaRaccolta castagne (1 kg per persona circa)Caldarroste dal castanicoltore.

    Mesi primaveriliore 15.00 Sentiero didattico Area Bioitaly MonteSan Silvestro (3,8 km di percorso circolare, semi-pianeggiante, immerso nella natura del bosco e deicastagneti)

    In caso di maltempo- ore 15.00 Visita guidata a Talamello, degustazio-

    ne del Formaggio di Fossa abbinato a miele dicastagno locale, millefiori, d’acacia e a fichi cara-mellati, segue un crostino al Lardo di Colonnata,prodotto tipico gemellato con il Fossa, con scagliedel prelibato formaggio

    - ore 18.00 Rientro- ore19.30 Cena

    2° giornoore 8.30 Colazioneore 9.30 Destinazione Pennabilli, visita guidata alMuseo Naturalistico dell’Ente Sasso Simone eSimoncello: Mostra permanente sulla flora e la faunaautoctone. Gli animali, tassidermizzati, sono inseriti in una rico-struzione ambientale che si attiene fedelmente all’habitat pre-sente in natura, rendendo il contesto interessante e naturaleore 12.30 Pranzo al sacco a Monte Aquiloneore 14.00 Parco Avventura Skypark, a Perticara.Nel cuore del Monte Aquilone, mettendo alla prova la propriaconcentrazione, l’equilibrio e il coraggio, si superano giochi checollegano gli alberi con ponti, cavi, reti e passerelle per vivereuna coinvolgente ed emozionante esperienza, con soddisfa-zione per grandi e piccini. Abbigliamento consigliato tuta daginnastica e scarpe sportive o da trekking.

    In caso di maltempo ore 14.30 Destinazione Pennabilli, visita aMateureka. Il Museo del Calcolo presenta gli strumenti, leidee e i concetti di una fra le più affascinanti avventure delpensiero umano. In numerose sale-laboratorio si sperimen-tano i concetti e le idee della matematica con l’intento di tra-smettere non solo conoscenze ma, principalmente, emozioni- ore 18.00 Rientro, ore 19.30 Cena3° giornoore 8.30 Colazioneore 9.30 Destinazione San Leo, visita guidata alpaese, ingresso e guida al Museo della FortezzaSolo seconda domenica di ottobre - ore 9.30 Fiera annuale delle Castagne della

    Valmarecchia a Talamello - ore 12.30 Pranzo al sacco/o presso stand gastro-

    nomici della fiera- ore 15.00 Rientro

    Quota di partecipazione a famiglia (*):a partire da 358 € (escluse festività e mese di agosto)(*)composta da 2 adulti, 1 bambino under 14 e 1 under 6.

    La quota comprende: sistemazione in camera mul-tipla in hotel 2 stelle situato a Novafeltria (PU), 2giorni in pensione completa (incluse le bevande) conpranzo al sacco, visite guidate, ingressi alle struttu-re come da programma, attrezzature parco avven-tura Skypark, degustazioni, IVA

  • IL GAL PICENONella terra degli antichi Piceni

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    Ilterritorio interessato si estendetra la fascia interna del litoraleadriatico e la catena montuosa deiSibillini e dei Monti della Laga, com-prendendo 43 comuni montani, collinarie medio-collinari.Il territorio del Piceno ha come peculia-rità storica la presenzadella civiltà Picena. Conquesto nome si indica unpopolo formato da variestirpi, per gran parte acco-munate dalla stessa lingua,che tra il IX e il IV secoloa.C. diedero vita a unaciviltà originale e omoge-nea nelle regioni del medioAdriatico (odierne Marchee Abruzzo). La civiltà pice-na è coeva a quella degliEtruschi sul versante del mar Tirreno e,con le dovute differenze, ne rappresentail parallelo sul versante Adriatico.Espressione della cultura di un territorioè anche l’artigianato che si esplica invarie attività lavorative, spesso di anticatradizione eseguite con materiali dispa-rati: il travertino, la maiolica, il rame, illegno, il ferro battuto e la ceramica.Il paesaggio, caratterizzato dalle treVallate del Tesino a sud, dell’Aso nelmezzo e del Tenna a nord, dalla CatenaMontuosa dei Monti Sibillini e dei Montidella Laga, appare nella sua bellezzaarricchita da pittoreschi centri storici. Alle attività agricole si affiancano leproduzioni agroalimentari: salumifici,caseifici, laboratori per la produzione diprodotti da forno, frutta ed ortaggi con-servati, miele, prodotti biologici, per nonparlare dei frantoi, delle cantine e deitartufi. L’area interna del Piceno offre ai proprivisitatori uno scenario di bellezze natu-rali unico nel suo genere, basti pensare

    che parte del suo territorio si sviluppaall’interno di due parchi nazionali: quel-lo dei Monti Sibillini a nord e quello delGran Sasso Monti della Laga più a sud.Varie sono le specie faunistiche e flori-stiche esistenti: tra le prime il lupo, l’a-quila reale, l’orso morsicano, il cervo, il

    camoscio, il chirocefalo delmarchesoni; tra le speciefloristiche la stella appenni-nica, la viola eugenia, ilgiglio martagone, la peoniaofficinale, la fritillariadell’Orsini.Questo paesaggio ricco dibiodiversità è anche forte-mente caratterizzato dallapresenza del castagno la cuicoltivazione si ritrova parti-colarmente in alcuni comuni

    (tra gli altri Rotella, Force, Comunanza,Montemonaco, Montefortino, Amandola,Smerillo), che ospitano numerose feste esagre dedicate ai sui frutti. In tali mani-festazioni grandi bracieri con una enor-me “rrostetora” cuociono le deliziosecastagne permeando le vie dei paesi infesta del loro caldo profumo.

    sul web

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    SAPORI DA NON PERDERE I campi, nelle varie stagioni dell’anno, ven-gono coltivati a vigneti, uliveti, frutteti,cereali, in uno splendido alternarsi di colo-ri e profumi.La genuinità e il gusto dei prodotti di que-sta terra sono le caratteristiche che accol-gono il visitatore alla ricerca di nuovisapori ed esperienze: solo per citarne alcu-ni possiamo presentare le due Doc dei vini(Rosso Piceno Superiore, Falerio dei ColliAscolani,) l’olio di oliva, l’oliva teneraascolana, i maccheroncini di Campofilone,il formaggio pecorino, il tartufo nero, ilciauscolo, le pesche della Val d’Aso, lamela rosa, i funghi, il farro, il pane di mais,il miele, il mistrà, l’anisetta, il vino cotto emolto altro ancora.

  • Durata:3 giorni /2 notti

    Week end daeffettuarsi nelperiodo maggio,giugno e luglio.

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    >>IL POPOLO DEL CASTAGNOViaggio attraverso la cultura e le tradizionidel popolo montano vissuto da sempre instretta sinergia con il castagneto e i suoifrutti. Si possono fare tranquille escursioniautonomamente o accompagnati da guidenaturalistiche dei CEA del territorio o delParco Nazionale dei Sibillini o dagli espertimicologi che vi accompagneranno in lezio-ni micologiche nei boschi. Numerosi sono isentieri del territorio tra i più significativi sisegnala il percorso che partendo daCampolungo porta a Fonti del Faggio(Amandola), i sentieri per famiglie del ParcoNazionale dei Monti Sibillini, i sentieriboschivi dell’Area Floristica Protetta “Boscodi Montefalcone e Smerillo” o dell’AreaFloristica Monte Ascensione, il percorsoRubbiano - Colle di Montegallo ecc. A tali iniziative ben si accosta la visita almuseo del miele di Montegallo in cui èdisponibile materiale didattico sull’api-coltura e la castanicoltura, e sono espostigli strumenti antichi per la produzione delmiele. In linea con il tema del viaggio è ilMuseo Antropogeografico di Amandola eil Museo dei Fossili, di Storia Naturale ePolittico di Pietro Alamanno diMontefalcone Appennino. Alle passeggia-te nel bosco in questo periodo ben siaccompagna la scoperta del territoriocon i suoi tesori artistici nascosti ai più:numerose chiese medievali pregiamentemantenute e restaurate sparse nelle pic-cole frazioni nel territorio diMontemonaco, Montegallo,Montefortino e ancora la splendidaAbbazia di San Ruffino ad Amandola. Aqueste bellezze architettoniche si acco-stano i tesori gelosamente custoditi neimusei e pinacoteche locali, prima dellequali la pinacoteca Fortunato Duranti diMontefortino.

    PROGRAMMA1°giorno -Arrivo e sistemazione nella struttura - Pranzo - Visita a uno dei Musei della zona: pinacote-

    ca “Fortunato Duranti di Montefortino,Museo Antropogeografico di Amandola,Museo dei Fossili di Montefalcone Appenninoo Museo del miele a Montegallo.

    - Cena e pernottamento

    2°giorno - Escursione nel Parco Nazionale dei Monti

    Sibillini - Pranzo al sacco- Rientro nella struttura- Cena e pernottamento

    3°giorno- Visita alle peculiarità storico-artistiche di

    Montemonaco, Montefortino e Amandola (per maggiori informazioni rivolgersi semprealle Case del Parco anche e per l’eventualeservizio guida)

    - Pranzo- Partenza

    Quota di partecipazione: Û 180,00 € (pensione completa)Û 75,00 € (solo pernottamento)

    Le quote (Iva inclusa) comprendono: sistemazio-ne in agriturismo o hotel 2 stelle situati aMontemonaco (Ap), due pensioni complete o nottee colazione per una famiglia composta di 4 personedi cui 2 adulti e 2 bambini (uno di età inferiore ai 6anni)

    Quota di partecipazione per appartamento: 18,00 € a personaLa quota (Iva inclusa) comprende: sistemazione inaffittacamere o agriturismo situati aMontemonaco o Amandola o Montedinove (Ap)

    Le quote non comprendono: gli extra, i trasporti, ibiglietti di ingresso ai Musei, il servizio guida perl’escursione nel Parco Nazionale dei Monti Sibillinie per la visita ai paesi Montemonaco, Amandola,Montefortino.

  • Al culmine della stagione del castagnol’intero territorio si anima nella raccoltadelle ultime prelibatezze che il boscoconcede prima dell’arrivo del silenziosoinverno.Quando ancora le giornate sono riscal-date dal tenero sole autunnale e il boscosi riempie di colori e profumi intensi,immergersi nella natura è la cosa piùrilassante e inebriante che la natura cipuò offrire. In tutto il nostro territorio èpossibile essere accompagnati nel boscoper scoprirne i segreti con le guide natu-ralistiche dei Cea, o per seguire lezionimicologiche (Atam diAmandola – Gmndelle Valli Picene Montottone), masoprattutto per raccogliere personal-mente, nelle aziende che hanno attivatoil servizio, i nostri marroni dei Sibillini edella Laga e gustarseli freschi diretta-mente in loco o portarseli a casa.Questo è anche il periodo in cui la nostracomunità locale mostra a tutti le preli-batezze autunnali attraverso le numero-se sagre locali per le vie dei centri stori-ci con una tradizione che si ripete, inalcuni casi, quasi da trent’anni, ispiratealle varietà e alle novità gastronomichedella montagna con l’esposizione e ladegustazione di prodotti. Sono previstiinoltre laboratori e botteghe degli anti-chi mestieri, si possono anche apprezza-re il nostro folklore e i prodotti tipicilocali: l’olio, il vino novello, gli insacca-ti, le marmellate, i formaggi, i funghi e itartufi, tra questi il pregiato tartufobianco al culmine della sua stagione. Iltutto racchiuso dall’inebriante profumodelle caldarroste che si propaga per leviuzze degli antichi borghi montani tra ilchiacchiericcio della gente, il suono del-l’organetto e lo scoppiettio dei fuochi.

    PROGRAMMA1° giorno- Arrivo ad Acquasanta Terme e visita al

    paese- Cena e pernottamento

    2° giorno - Al mattino breve escursione nel Parco

    Nazionale del Gran Sasso e della Laga - Pranzo - Pomeriggio visita ad Arquata del Tronto e

    alla sua Rocca - Cena e pernottamento

    3° giorno- Festa d’Autunno ad Acquasanta Terme

    (vetrina di prodotti enogastronomici e tipicilocali con manifestazioni folkloristiche econvegni. Viene contestualmente organizza-ta una Sagra delle castagne e dei prodottidel sottobosco, funghi porcini, norcineria,tartufo bianco e nero.

    - Pranzo - Partenza

    Quota di partecipazione: 280,00 € (1/2 pensione) 450,00 € (solo pernottamento)

    La quota comprende: sistemazione in agriturismo ohotel 2 stelle situati a Montemonaco (Ap), tratta-mento di mezza pensione o solo pernottamento peruna famiglia composta di 4 persone di cui 2 adultie 2 bambini (uno di età inferiore ai 6 anni)La quota non comprende: gli extra, i trasporti, leuidate.

    >>PROFUMI E SAPORI D’AUTUNNO

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    Durata:3 giorni/2 notti

    Un week end allascoperta dei saporiautunnali nellesagre di paese(ottobre enovembre)

  • CONDIZIONI DI CONTRATTOAi sensi dell’ari. 6 del D.Lgs. 111/95, i clienti hanno diritto di ricevere copia delcontratto di acquisto del pacchetto turistico.Art. 1 NOZIONE DI PACCHETTO TURISTICOAi sensi dell’art. 2, comma 1, D.Lgs. 111/95 i pacchetti turistici hanno ad oggettoi viaggi, le vacanze ed i circuiti tutto “compreso” risultanti dalla prefissata com-binazione di almeno due degli elementi indicati: trasporto, alloggio, servizi turi-stici non accessori al trasporto o all’alloggio che costituiscano parte significativadel pacchetto turistico, venduti, o offerti in vendita ad un prezzo forfettario, e didurata superiore alle 24 ore ovvero che si estendano per un periodo di tempocomprendente almeno una notte. I contratti aventi ad oggetto l’offerta del soloservizio di trasporto, di alloggio ovvero di qualunque altro separato servizio turi-stico non si configurano come contratti concernenti offerta di pacchetti turisticiper cui non saranno disciplinati dalle presenti condizioni generali di contratto.Art. 2 ORGANIZZATOREI pacchetti sono organizzati da GirAtlantide S.r.l., con sede in Cervia, via Bollana10 , con licenza n.243 rilasciata in data 18/10/01 dalla provincia di Ravenna Art. 3 OGGETTO DEL CONTRATTO E NORME APPLICABILIII contratto ha ad oggetto i soggiorni, i trasporti, i servizi e le prestazioni indica-te nel catalogo predisposto dall’organizzatore con le caratteristiche ivi descritteed è regolato dalle presenti condizioni generali e dalle clausole contenute nelmodulo di prenotazione sottoscritto dalle parti o nella documentazione di viag-gio. Il contratto, sia che abbia ad oggetto servizi da fornire sul territorio naziona-le che estero, sarà altresì disciplinato dal D.lgs. n. 111/95, dalla Convenzione diBruxelles 20/4/1970, ratificata con legge n. 1084/77, dalla Convenzione diVarsavia 12/10/1929 sul trasporto aereo internazionale, ratificata con legge n.806/63, nonché dalle norme del Codice Civile, in quanto applicabili ai servizioggetto del pacchetto turistico laddove non derogate dalle clausole contrattuali.Art. 4 PRENOTAZIONILa domanda di prenotazione dovrà essere redatta su apposito modulo, compilatoin ogni sua parte, sottoscritto dal Cliente e contenente gli esatti termini del pac-chetto prenotato. La prenotazione è subordinata alla disponibilità dei posti e siintende accettata nel momento e nel luogo da cui l’Organizzatore invierà confer-ma scritta direttamente al cliente. Art. 5 PAGAMENTIAl momento della prenotazione il cliente dovrà corrispondere un acconto pari al25% del prezzo complessivo da valere anche come caparra salvo quando dispo-sto dall’art. 7, lett. D) D.Lgs 111/95. Il saldo dovrà essere versato a vista ns. fattu-ra emessa il giorno di partenza del gruppo e comunque non oltre 5 giorni dal rien-tro del gruppo. Potranno essere concesse deroghe e/o dilazioni differenti da quan-to previsto, previa accettazione da parte dell’istituto scolastico delle modificatescadenze. Qualora la prenotazione avvenga nei 20 giorni precedenti la partenza ilcliente dovrà pagare integralmente il prezzo contestuale alla prenotazione. Lamancata effettuazione dei pagamenti nei modi e nei termini sopra indicati saràcausa di risoluzione del contratto su richiesta dell’organizzatore ai sensi dell’art.1456 c.c., fatto salvo il risarcimento dei danni subiti dall’Organizzatore stesso.Art. 6 PREZZOII prezzo del pacchetto turistico è determinato nel catalogo ovvero nel modulo diprenotazione sottoscritto dalle parti. Fino a 20 giorni prima della partenza,l’Organizzazione potrà modificare il prezzo pattuito quando si siano verificatevariazione dei costi di trasporto, incluso il costo del carburante, dei diritti e delletasse o del tasso di cambio applicato. La revisione del prezzo sarà determinata inproporzione alla variazione dei citati elementi ed al cliente verrà fornita l’indica-zione della variazione dell’elemento di prezzo che ha determinato la revisionestessa. Art. 7 CANCELLAZIONE DEL PACCHETTO TURISTICO e MODIFICHEQuando l’organizzatore abbia necessità di modificare in modo significativo, primadella partenza, uno o più elementi del contratto deve darne immediata comuni-cazione scritta al cliente indicando la modifica e la conseguente variazione diprezzo. Dopo la partenza, quando una parte essenziale dei servizi previsti dal con-tratto non può essere effettuata, l’organizzatore predispone adeguate soluzionialternative per la prosecuzione del viaggio programmato, senza alcun onere acarico del cliente, oppure rimborsa a quest’ultimo il prezzo nei limiti della diffe-renza tra la prestazione prevista e quella effettuata, salvo l’eventuale maggiordanno che sia provato dal cliente. Se non è possibile alcuna soluzione alternati-va o il cliente la rifiuta per un giustificato motivo, l’organizzatore gli mette adisposizione un mezzo di trasporto equivalente per il ritorno al luogo di partenzao ad altro luogo convenuto, restituendo la differenza tra il costo delle prestazio-ni previste e quello delle prestazioni effettuate fino al rientro.Art. 8 RECESSO DEL CLIENTE PRIMA DELLA PARTENZAPrima della partenza il cliente ha diritto di recedere il contratto, senza penalità,quando il prezzo sia stato aumentato ai sensi di quanto stabilito all’art 6 in misu-ra superiore al 10% del prezzo originario, ovvero quando non intenda accettare lemodifiche proposte dell’organizzatore ai sensi dell’art. 7, delle presenti CondizioniGenerali. In caso di recesso del cliente, nonché quando il pacchetto turistico vienecancellato prima della partenza per qualsiasi motivo, tranne che per colpa delcliente, questi ha diritto di usufruire di un altro pacchetto turistico sceltodall’Organizzatore, di qualità equivalente o superiore senza supplemento di prez-zo, o di un pacchetto turistico qualitativamente inferiore previa restituzione della

    differenza del prezzo, oppure gli è rimborsata la somma già corrisposta entrosette giorni lavorativi dal recesso o dalla cancellazione. Il cliente deve comunica-re per iscritto la propria scelta all’organizzatore entro due giorni lavorativi dalmomento in cui ha la notizia della causa giustificativa del recesso. È fatto salvoil diritto del cliente al risarcimento di eventuali ulteriori danni dipendenti dallamancata esecuzione del contratto. Qualora il cliente intenda recedere dal con-tratto al di fuori dei casi indicati al comma 1 del presente articolo dovrà versareall’organizzatore le seguenti somme quali corrispettivo per il recesso: 10% del prezzo pattuito in caso di recesso esercitato sino a 31 giorni lavorativiprima della partenza; 25% del prezzo pattuito in caso di recesso esercitato sino a 21 giorni lavorativiprima della partenza; 50% del prezzo pattuito in caso di recesso esercitato sino a 11 giorni lavorativiprima della partenza;75% del prezzo pattuito in caso di recesso esercitato sino a 3 giorni lavorativiprima della partenza.Nessun rimborso oltre tali termini.Art. 9 INTERRUZIONE DEL SOGGIORNOIn caso di interruzione del soggiorno da parte del cliente, non si effettuerà nes-sun rimborso ad eccezione del caso in cui il cliente possa presentare chiara edesplicita dichiarazione da parte della direzione alberghiera e/o dei fornitori deiservizi, di consenso al rimborso per i servizi non usufruiti. Tale procedura è tassa-tivamente richiesta, e l’Organizzatore rimborserà l’importo autorizzato dai forni-tori dei servizi, dedotte le eventuali spese sostenute dall’Organizzatore.Art. 10 OBBLIGHI DEI PARTECIPANTII partecipanti dovranno essere muniti di passaporto individuale o di altro docu-mento valido per i paesi toccati dall’itinerario. Dovranno inoltre attenersi all’os-servanza delle regole di normale prudenza e diligenza, a tutte le informazioni for-nite dall’organizzatore, nonché ai regolamenti ed alle disposizioni amministrativeo legislative relative al pacchetto turistico. I partecipanti saranno chiamati arispondere di tutti i danni che l’Organizzatore dovesse subire a causa della loroinadempienza alle su esposte obbligazioni.I partecipanti sono tenuti a fornire all’Organizzatore tutti i documenti, le infor-mazioni e gli elementi in possesso utili per l’esercizio del diritto di surroga di que-st’ultimo nei confronti di terzi responsabili del danno e rispondono versol’Organizzatore per il pregiudizio arrecato al diritto di surrogazione. I partecipan-ti comunicheranno altresì per iscritto all’organizzatore all’atto della prenotazio-ne, quei particolari desiderati che potranno eventualmente formare oggetto diaccordi specifici sulle modalità del viaggio, sempre che ne risulti possibile l’attua-zione.Art. 11 ASSICURAZIONE - FONDO DI GARANZIAL’organizzatore, ai sensi dell’art. 20 D. Lgs. 111/95, è assicurato per la responsabi-lità civile con la seguente polizza assicurativa Unipol n. 65/34320095 ai sensi del-l’art. 21 D. Lgs. 111/95 e dell’art. 11 della L. Regionale 23/97. E’ previste l’istitu-zione di un fondo di garanzia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri di cuipossono usufruire tutti i clienti in caso di insolvenza o di fallimento del Venditoreo dell’Organizzatore, per il rimborso del prezzo versalo ed il rimpatrio in caso diviaggio all’estero. Le modalità di funzionamento del fondo di garanzia sono sta-bilite con decreto del Presidente del consiglio dei Ministri. Art.12 RESPONSABILITÀ’ DELL’ ORGANIZZATORELa responsabilità dell’Organizzatore per i danni alla persona del cliente o perdanno, perdita o furto di cose di proprietà del cliente, verificatasi per l’inadempi-mento delle prestazioni oggetto del contratto, non può in alcun caso eccedere ilimiti previsti dalle leggi e dalle convenzioni internazionali richiamate all’art. 3delle presenti condizioni o di quelle norme successivamente entrate in vigore.E’ in ogni caso esclusa qualsiasi responsabilità dell’organizzatore quando la man-cata o inesatta esecuzione del contratto da cui è derivato il danno sia imputabi-le al cliente, ovvero sia dipesa dal fatto di un terzo imprevedibile o inevitabile oda un caso fortuito o da forza maggiore.Art. 13 RECLAMOII cliente, a pena di decadenza ai sensi dell’art. 19 n. 2 D. Lgs 111/95, deve denun-ciare per iscritto, sotto forma di reclamo, all’organizzatore le difformità ed i vizidel pacchetto turistico, nonché le inadempienze nella sua organizzazione o rea-lizzazione, all’atto stesso del loro verificarsi o, se non immediatamente riconosci-bili, entro 10 giorni dalla data dei previsto rientro presso la località di partenza.Art. 14 RESPONSABILITA’ DEI VETTORII vettori sono responsabili nei confronti dei clienti limitatamente alla durata deltrasporto con i loro mezzi in conformità a quanto da essi previsto nelle propriecondizioni di trasporlo.I programmi sono pubblicati dietro la sola responsabilità dell’organizzatore. Nonsono quindi pubblicati per conto dei vettori i cui servizi vengono impiegali duran-te il viaggio, ne quindi li impegnano.Art. 15 FORO COMPETENTEPer ogni eventuale controversie è competente il Foro di Ravenna.Validità catalogo dal 10/09/2006 al 15/06/2007Presentato alla Provincia di Ravenna nel settembre 2006Per informazioni ed assistenza telefonare al 0544 965801 nei seguenti orari: dallunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 (da Marzo a Maggio 8.30-13.00) e dalle14.30 alle 18.30.Pubblicazione realizzata in conformità alla Legge Regionale 23/97.

  • Gal Appennino Bolognese Borgo di Colle Ameno, 28 - Sasso Marconi (BO)Tel.051/845600 Fax 051/6782429www.bolognappennino.com - [email protected]

    Gal L’Altra RomagnaVia Verdi, 4 Palazzo Pesarini - 47026 San Piero in Bagno (FC)Tel. 0543/903091 Fax 0543/903603www.altraromagna.it - [email protected]

    Gal Antico Frignano e Appennino Reggianovia Emilia Ovest, 101 - 41100 ModenaTel. 059/821149 Fax 059/380063www.galmodenareggio.it - [email protected]

    Gal Montefeltro Leader Via G. Garibaldi, 1 - 61049 Urbania (PU)Tel. 0722/317599 Fax 0722/317739www.montefeltro-leader.it - [email protected]

    Gal PicenoP.zza IV Novembre - 63044 Comunanza (AP)Tel. 0736/845813 Fax 0691272777www.galpiceno.it - [email protected]; [email protected]

    via Bollana 10, 48015 Cervia (RA)Tel. 0544 965801, Fax 0544 965120e-mail: [email protected]