Il canale di panama

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Il Canale di Panama Un passaggio tra due oceani

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Il Canale di PanamaUn passaggio tra due oceani

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Dove si trova?

Nella Repubblica di Panama, che è un paese dell’America Centrale, situato nella parte più stretta della regione istmica. È un Paese transcontinentale in quanto posto a cavallo tra i due continenti. È il cordone ombelicale che unisce l’America del Nord al Sudamerica.

Confina a nord con il Mar dei Caraibi, a est con la Colombia, a sud con l’Oceano Pacifico, a ovest con la Costa Rica.

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Perché è stato costruito?

Per secoli gli scambi commerciali si sono svolti esclusivamente via mare, trasportare merci era un’operazione molto lunga, delicata e �costosa.L’America è un continente immenso, trasportare via mare le merci �da est a ovest degli Stati Uniti o viceversa era un’impresa che �richiedeva molto tempo. Il problema più grande riguardava gli operatori commerciali dell’America che si affacciava sull’Atlantico, � �per portare le loro merci in paesi come il Giappone o l’Asia in �generale, dovevano circumnavigare tutta l’America del Sud �passando per lo stretto di Magellano nella punta meridionale del Nuovo Continente.Per secoli le navi hanno percorso questa rotta ma alla fine dell’ottocento si è cercato di risolvere il problema attraverso una �delle più importanti opere mai realizzate dall’uomo: il Canale di �Panama.

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Una delle opere di ingegneria più grandi al mondo

Il canale, lungo 81,1 km (compresi i

prolungamenti in mare), unisce l'Oceano Atlantico con l'Oceano Pacifico. Ha una profondità massima pari a 12 m, la larghezza varia tra i 240 e i 300 m nel lago Gatún, mentre è di 90–150 m nel tratto del taglio della Culebra. Esso è costituito da un sistema di chiuse, con 6 conche, che permette alle navi di superare un dislivello totale di 28 m, evitando alle navi dirette da porti del Pacifico a quelli dell'Atlantico e viceversa la circumnavigazione dell'America meridionale.

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Il canale è attraversato da migliaia di navi all'anno per un tonnellaggio di decine di milioni di tonnellate in entrambi i sensi. Nel 2009, 14.342 navi hanno attraversato il canale, trasportando 198.014.288 tonnellate di cargo. Il pedaggio dovuto per la navigazione è la principale fonte dell'economia dello stato di Panamá.

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La storia

Il progetto originario del canale risale al XIX secolo; nel 1879 fu caldeggiato dal Congresso Internazionale di Parigi ed ebbe tra i suoi promotori Ferdinand de Lesseps, già costruttore del Canale di Suez.

Nel 1881 Lesseps fondò una società per raccogliere fondi e iniziò i lavori secondo un progetto molto complesso che non prevedeva l'impiego di chiuse; il suo tentativo fallì per gli ostacoli di natura tecnica e finanziaria. Nel 1885 fu sostituito da Gustave Eiffel e la società fallì nel 1889.

Nel 1901 gli Stati Uniti ottennero dal governo colombiano (all'epoca Panamá faceva parte della Grande Colombia) l'autorizzazione per costruire e gestire il Canale per 100 anni. Nel 1903 però il governo della Colombia, in un sussulto di orgoglio nazionale, decise di non ratificare l'accordo. Gli USA allora non esitarono a organizzare una sommossa a Panamá e a minacciare l'intervento dell'esercito se fosse avvenuta la reazione del governo legittimo. Panamá così, come già Cuba, divenne una Repubblica indipendente ma sotto la tutela degli Stati Uniti che ottennero l'affitto perpetuo della Zona del Canale e l'autorizzazione a iniziare i lavori.

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I lavori iniziarono nel 1907, intrapresi dal genio militare statunitense, e si conclusero il 3 agosto 1914, seguendo i progetti del colonnello Gothal (gli inventori delle chiuse sono gli architetti ducali Filippo da Modena e Fioravante da Bologna). L'inaugurazione ufficiale fu però rinviata al 1920, a causa dell'insorgere della prima guerra mondiale.

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La sua condizione giuridica era regolata da tre accordi: - il Trattato Hay-Pauncefote (1901) - il Trattato Hay-Bunau Varilla (1903) - i Trattati Torrijos-Carter (1977) Il primo di questi (Trattato di Neutralità) prevede che gli

Stati Uniti abbiano il diritto permanente di difendere il Canale da ogni minaccia che possa interferire con la sua accessibilità continuata e neutrale alle navi in transito di tutte le nazioni, mentre il secondo ha indicato l'anno 2000 come termine dell'affitto del Canale.

Nell'aprile 2006 si è concluso lo studio durato cinque anni per un ampliamento del Canale. L'ampliamento verrà eseguito in quanto il referendum popolare ha dato, con il 75,25% dei 'sì' (il 43,3% degli aventi diritto ha votato) l'approvazione del progetto. I lavori, iniziati nel 2007, dovrebbero essere terminati entro il 2014, centenario dell'apertura del canale. Il progetto prevede la costruzione di due nuove serie di chiuse, parallele a quelle esistenti, in corrispondenza di ciascuno degli imbocchi del Canale. Ogni serie avrà tre camere. Si sta procedendo inoltre allo scavo di due canali di accesso alle nuove chiuse e all’allargamento del canale di navigazione. Il progetto prevede di portare al raddoppio della capacità di navigazione del canale entro il 2025.

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Come funziona

È costituito da un sistema di chiuse, che permette alle navi di superare un dislivello di 26 m, evitando in tal modo la circumnavigazione dell’America meridionale.A partire dal versante atlantico, il canale vero e proprio viene imboccato dopo un tratto di circa 7 km di mare aperto. Gli 11 km che seguono si snodano in direzione sud sud-ovest fino a raggiungere le chiuse di Gatún, che innalzano le imbarcazioni di 26 m sopra il livello del mare, fino al lago artificiale di Gatún, formato dalla costruzione di una diga sul fiume Chagresito.

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Dopo aver attraversato il lago, il canale prosegue verso sud sud-est sino all’imboccatura del taglio di Gaillard (o anche taglio di Culebra), un tratto di terraferma di 13 km al termine del quale si trovano le chiuse di Pedro Miguel.Queste, permettendo un abbassamento di circa 9 m, conducono al lago Miraflores, collegato all’oceano Pacifico da altre due chiuse (chiuse di Miraflores). Queste ultime abbassano ulteriormente le navi fino a farle ritornare al livello del mare.Ogni anno infatti sono circa 14.000 mila le navi (42 – 44 al giorno) che scelgono di attraversare il Canale, pur di accorciare la loro rotta tra l’Oceano Atlantico e quello Pacifico: impiegano dalle 10 alle 14 ore per percorrerlo interamente.

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I prezzi

Per attraversare il Canale si paga un pedaggio che parte dai 70 mila dollari ( circa 54026 euro ), per una normale nave commerciale a pieno carico, ai 300 mila dollari (231540 euro ) per una nave da crociera con 3-4 mila passeggeri a bordo.Il pedaggio dovuto per la navigazione è la principale fonte dell’economia dello stato di Panama.

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Regole di navigazione

Il transito delle navi può avvenire solamente accettando le clausole della "domanda di transito" e dopo l'accettazione di essa da parte delle autorità panamensi.

Durante il transito del canale vengono sospesi i diritti relativi alla extraterritorialità delle navi da guerra e alcune regole di bandiera relative al comando e alla conduzione delle navi mercantili. Il pilota del canale, che viene destinato alla nave dalle autorità locali, assume direttamente il comando della navigazione, non svolgendo, come normalmente avviene nella maggior parte dei porti del mondo, il ruolo di semplice consulente del comandante. Il comandante, in forza delle leggi e dei regolamenti disciplinanti la navigazione marittima, rimane responsabile dei servizi e della funzionalità della nave sotto il suo comando, senza però poter interferire nelle operazioni di pilotaggio. I diritti di proprietà e l'organizzazione interna dei servizi della nave rimangono invariati.

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Le navi che attraversano il canale non possono superare i 292,68 metri di lunghezza e i 32,31 metri di larghezza a causa delle massime dimensioni delle "conche" le quali, nel senso della lunghezza, sono limitate dalle porte di comunicazione tra le conche stesse. Questo limite verrà superato nel 2014, a termine dell'espansione del canale ad opera di un consorzio a cui partecipa anche l'italiana Impregilo.