Il bilancio della PAC Maria Rosaria Pupo D’Andrea Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA)

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Il bilancio della PAC Maria Rosaria Pupo D’Andrea Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA). Il finanziamento del bilancio. Il bilancio dell’UE (vale a dire le entrate del bilancio) è finanziato dalle seguenti fonti Risorse proprie tradizionali (TOR) Risorsa IVA - PowerPoint PPT Presentation

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Il bilancio della PACIl bilancio della PAC

Maria Rosaria Pupo D’Andrea

Istituto Nazionale di Economia Agraria(INEA)

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Il finanziamento del bilancioIl finanziamento del bilancio

Il bilancio dell’UE (vale a dire le entrate del bilancio) è finanziato dalle seguenti fonti

1. Risorse proprie tradizionali (TOR)

2. Risorsa IVA

3. Risorsa “residuale”, definita anche “quarta risorsa”

Queste tre risorse costituiscono quelle che sono chiamate le “risorse proprie”

4. Altre entrate

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Il finanziamento del bilancioIl finanziamento del bilancio

Risorse proprie tradizionali (TOR) entrate prelevate nel quadro delle politiche comunitarie (dazi doganali sui prodotti non agricoli, prelievi agricoli e contributi zucchero)

IVA “armonizzata” aliquota uniforme (0,75% nel 2002, 0,50% dal 2003) applicata agli imponibili IVA di ciascun paese. L’imponibile è al massimo pari al 50% del RNL (Reddito Nazionale Lordo) di ciascun paese

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Il finanziamento del bilancioIl finanziamento del bilancio

Risorsa “residuale” definita anche “quarta risorsa”, è funzione dello scarto fra le spese e il gettito proveniente dalle altre risorse, vale a dire che finanzia la parte del bilancio non coperta da altre fonti. Aliquota uniforme applicata sulla somma dei RNL di tutti i paesi. Istituita nel 1988, è destinata a sostituire l’IVA

Altre entrate saldo esercizio precedente, imposte sulle retribuzioni dei dipendenti, ecc.

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Il finanziamento del bilancioIl finanziamento del bilancio

L’importo totale delle risorse proprie (le prime tre voci) è soggetto ad un massimale

Le risorse proprie non possono superare l’1,27% della somma dei RNL degli Stati membri

Le entrate sono utilizzate indistintamente per finanziare tutte le spese iscritte nel bilancio

Sistema di correzione a favore del Regno Unito (per riequilibrare la posizione di eccessiva contribuzione)

Nel tempo la risorsa legata all’IVA perde importanza in favore di quella legata alla “ricchezza” del paese (RNL)

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Finanziamento del bilancioFinanziamento del bilancio

Evoluzione delle risorse proprie 1996 – 2002

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002

TOR IVA RNL

59,3%

28,8%

11,9%

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Finanziamento del bilancioFinanziamento del bilancio

Risorse proprie 2002

TOR 11,9%

IVA 28,8%

RNL 59,3%

Totale (miliardi euro) 77,7

Germania, Francia, Italia e Regno Unito contribuiscono alla formazione del 68% delle risorse proprie dell’UE

Germania 22,6%

Francia 18,2%

Italia 14,5%

Regno Unito 13,1%

Altri 11 UE 31,6%

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Bilancio 2002Bilancio 2002(stanziamenti)(stanziamenti)

  Bilancio finale (%)

1. Politica agricola comune 44.329,2 44,7

2. Azioni strutturali 34.017,4 34,3

3. Politiche interne 7.955,7 8,0

4. Azioni esterne 5.207,2 5,3

5. Spese amministrative 3.540,2 3,6

6. Riserve 502,0 0,5

7. Aiuti di preadesione 3.531,8 3,6

Totale generale 99.083,5 100,0

In termini di “spesa operativa” (rubriche 1, 2 e 3) i maggiori beneficiari del bilancio comunitario sono Spagna, Francia, Germania e Italia (64%)

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Disciplina di bilancioDisciplina di bilancio

La disciplina di bilancio prevede che la spesa per la rubrica 1 (agricoltura) non possa crescere di più del 74% del tasso di incremento del PIL comunitario

Di conseguenza le spese per l’agricoltura sono destinate a crescere meno che proporzionalmente del bilancio complessivo dell’UE

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La spesa agricola per paesiLa spesa agricola per paesi(2002)(2002)

22,6

15,7

13,7 13,1

8,4

6,1

4,02,8 2,6 2,5 2,2 1,9 1,9 1,7

0,10

5

10

15

20

25

(% rispetto a totale spesa agricola)

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La spesa agricola per paesiLa spesa agricola per paesi(2002)(2002)

Il principale beneficiario della spesa PAC legata al sostegno dei mercati e dei redditi è la Francia (22,6%) seguita dalla Germania (15,7%)

Questi due paesi assieme assorbono poco meno del 40% della totale spesa PAC

Al 2002 l’Italia aveva un peso del 13% del totale

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Andamento della Spesa FEOGA-GaranziaAndamento della Spesa FEOGA-Garanzia(1992-2004)(1992-2004)

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

45.000

50.000

1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 201 2002 2003 2004

Totale FEOGA-Garanzia

(milioni di euro)

43.153,5

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Andamento della Spesa FEOGA-GaranziaAndamento della Spesa FEOGA-Garanzia

Nel tempo, la modifica degli strumenti di sostegno realizzata dalle varie riforme ha comportato un aumento della spesa PAC associata al sostegno dei mercati e dei redditi

Prima, il sostegno era invisibile, perché attuato attraverso il sostegno dei prezzi. Una grossa fetta di tale sostegno era a carico dei consumatori che pagavano per i prodotti un prezzo più alto di quello che si sarebbe formato in assenza di politica

Ora, dopo le riforme Mac Sharry, Agenda 2000 e Fischler, la maggior parte del sostegno per la maggior dei prodotti è diventato visibile perché trasformata in pagamenti diretti che transitano dal bilancio comunitario. Una grossa fetta di tale sostegno è ora a carico dei contribuenti

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UE - Spesa agricola per prodottoUE - Spesa agricola per prodotto(2002)(2002)

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%43%

16%

5% 5% 4% 3% 3% 2% 1%

Cereali (32%)

S. oleosi (4%)

Set aside (4%)

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UE – Confronto peso prodotti su spesa e PLVUE – Confronto peso prodotti su spesa e PLV(2001)(2001)

Alcuni prodotti rivestono un peso sul bilancio comunitario più alto di quello che hanno sulla formazione della PLV agricola

Tale differenza è particolarmente evidente per i prodotti che godono di aiuti diretti

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UE – Confronto peso % prodotti su spesa e PLVUE – Confronto peso % prodotti su spesa e PLV(2001)(2001)

  PLV Spesa

Cereali e Semi oleosi 13,6 41,5

Riso 0,3 0,4

Zucchero 1,6 3,6

Olio d'oliva 1,9 6,0

Ortofrutticoli 13,8 3,7

Prodotti vitivinicoli 5 2,8

Tabacco 0,4 2,3

Prodotti lattiero-caseari 14,5 4,5

Carne bovina 9,1 14,4

Carne ovicaprina 2 3,4

Carne suina 10,2 0,2

Uova e pollame 6,1 0,1

Prodotti con aiuti diretti

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UE - Andamento spesa agricola per alcuni settoriUE - Andamento spesa agricola per alcuni settori(1992-2002)(1992-2002)

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

16.000

18.000

20.000

1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004

Seminativi Carni bovine Ortofrutta Vino

(milioni di euro)

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UE - Andamento spesa agricola per alcuni settoriUE - Andamento spesa agricola per alcuni settori(1992-2002)(1992-2002)

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004

Seminativi Carni bovine Ortofrutta Vino

(% rispetto a spesa agricola)

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UE - Andamento spesa agricola per alcuni settoriUE - Andamento spesa agricola per alcuni settori(1992-2002)(1992-2002)

Mettendo a confronto l’andamento della spesa per i due prodotti che hanno subito le prime riforme (seminativi e carni bovine) e due prodotti che non godono di aiuti diretti (ortofrutta e vino) si nota come nel tempo le spese a favore dei primi due siano cresciute (sia in valore assoluto che in termini relativi), mentre per la seconda coppia di prodotti la spesa tende a ridursi

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Italia - Spesa agricola per prodottoItalia - Spesa agricola per prodotto(2002)(2002)

Cereali (32%)

S. oleosi (5%)

Set aside (2%)

39,1

12,5 11,37,6 7,5 5,7 5,6

2,2 2,0 1,9 1,5

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

(%)

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Quota % spesa agricola Italia su UE per prodottoQuota % spesa agricola Italia su UE per prodotto(2002)(2002)

12,2

57,3

8,5

31,1 28,432,3 34,5

5,4 4,6

15,4

22,9

0,3

15,0

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

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Quota % spesa agricola Italia su UE per prodottoQuota % spesa agricola Italia su UE per prodotto(2002)(2002)

L’Italia ha un peso rilevante nelle cosiddette produzioni mediterranee

Per molti di questi prodotti non esistono pagamenti diretti (vite, ortofrutta, carni suine (non mediterraneo))

Per gli altri prodotti, quali riso, olio d’oliva e tabacco, l’Italia ha un peso consistente in termini di quota di spesa sul totale, ma i flussi finanziari che tali prodotti generano a livello comunitario sono poco consistenti

Italia ha un peso rilevante nelle misure di sviluppo rurale (misure di accompagnamento, prevalentemente misure agroambientali)

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Italia – Confronto peso % prodotti su spesa e PLVItalia – Confronto peso % prodotti su spesa e PLV(2001)(2001)

  PLV Spesa

Cereali e Semi oleosi 10,7 35,1

Riso 1,1 1,9

Zucchero 1,0 2,6

Olio d'oliva 4,7 15,5

Ortofrutticoli 22,3 6,4

Prodotti vitivinicoli 9,8 6,9

Tabacco 0,8 6,2

Prodotti lattiero-caseari 10,1 1,7

Carne bovina 8,1 5,4

Carne ovicaprina 0,8 2,6

Carne suina 6,5 0,1

Uova e pollame 6,4 0,0

Prodotti con aiuti diretti

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UE – Spesa per tipo di interventoUE – Spesa per tipo di intervento(1992 - 2002)(1992 - 2002)

(% su totale spesa agricola)

0

10

20

30

40

50

60

70

1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002

Restituzioni alle esportazioni Intervento (ammasso) Aiuti diretti Altri interventi

7,9%

3,8%

27,4%

60,8%

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UE – Spesa per tipo di interventoUE – Spesa per tipo di intervento(1992 - 2002)(1992 - 2002)

Alle riforme è associata una modifica degli strumenti di sostegno utilizzati

Con il tempo hanno perso importanza gli strumenti tipici della politica dei prezzi (restituzioni alle esportazioni e interventi) a favore del sostegno basato su pagamenti diretti

Nel 1992 a restituzioni e interventi di ammasso era associato il 50% della spesa, al 2002 si è giunti a poco meno del 12%

Al 2002 la spesa per pagamenti diretti ammonta a 26,3 miliardi di euro, il 61% della spesa agricola, e di questi ben 16,4 miliardi di euro riguardano i seminativi (il 38% della spesa agricola comunitaria)

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Italia – Spesa per tipo di interventoItalia – Spesa per tipo di intervento(1992 - 2002)(1992 - 2002)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Restituzioni alle esportazioni Intervento (ammasso) Altri interventi Aiuti diretti

(% su totale spesa agricola)

64%

25%

6%

4%

20% restituzioni

10%20% intervento di ammasso

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Italia – Spesa per tipo di interventoItalia – Spesa per tipo di intervento(1992 - 2002)(1992 - 2002)

Nel tempo, si assiste per l’Italia, come per l’UE, ad un processo di redistribuzione della spesa fra i diversi tipi di intervento

Al 1992 il 40% della spesa era associato a restituzioni alle esportazioni e interventi di ammasso. Al 2002 questa percentuale scende al 10%

Il 64% della spesa è per aiuti diretti

Un peso di rilievo (un quarto della spesa) è associato alla spesa per “altri interventi”, vale a dire aiuti alla trasformazione (per lo più di prodotti ortofrutticoli) e misure di accompagnamento

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Quota % spesa agricola Italia su UE Quota % spesa agricola Italia su UE per tipo di intervento (2002)per tipo di intervento (2002)

0

5

10

15

20

25

30

35

1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002

Restituzioni alle esportazioni Intervento (ammasso) Altri interventi Aiuti diretti

20%

14%

12%

8%

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Quota % spesa agricola Italia su UE Quota % spesa agricola Italia su UE per tipo di intervento (2002)per tipo di intervento (2002)

Il peso della spesa italiana su quella comunitaria per tipo di strumento (es. spesa italiana per aiuti diretti/spesa UE per aiuti diretti) mostra come l’Italia abbia un peso di rilievo nella spesa associata agli acquisti all’intervento (20%) strumento tipico del funzionamento della “vecchia PAC (sostegno dei prezzi)

Un peso di rilievo si ha anche per “altri interventi” (12%), dove le spese per la distillazione del vino rappresentano il 64% delle stesse spese effettuate a livello comunitario

Gli aiuti diretti rappresentano “solo” per il 14% della spesa in pagamenti diretti effettuata a livello comunitario