IL BED MANAGER - ASL Novara · paziente in ospedale con l’ausilio del personale medico ed...

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UNA PROPOSTA CONTRO IL SOVRAFFOLAMENTO IN PS: IL BED MANAGER CPSI Nobili Fabiano CPSI Di Monte Maria Carmela MECAU Borgomanero 1

Transcript of IL BED MANAGER - ASL Novara · paziente in ospedale con l’ausilio del personale medico ed...

UNA PROPOSTA CONTRO IL SOVRAFFOLAMENTO IN PS:

IL BED MANAGER

CPSI Nobili Fabiano CPSI Di Monte Maria Carmela

MECAU Borgomanero

1

UN TUFFO NELLA NOSTRA REALTA’

BIANCO 2833

VERDE 28410

GIALLO 4151

ROSSO 274

TOTALE ACCESSI 33.668

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1) IPERAFFLUSSO: numero di pazienti che accede al DEA

CRITICITA’ RISCONTRATE

2) OVERCROWDING: criticità assistenziali legate alla

presenza contemporanea di un elevato numero di persone assistite in osservazione e di persone assistite in attesa del ricovero.

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QUALI SONO LE CAUSE DEL

OVERCROWDING?

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«ANALISI DEI PROBLEMI»

Sovraffollamento del

DEA

Variabile Umane e SocialiVariabile Ambientale interne ed esterne

Fattori di contesto Variabili tecniche

Tagli sanitari ai posti

letto per acuti

Distribuzione poco efficiente di

risorse economiche

Tempi di degenza lunghi

Direttive aziendali e modello

organizzativo

Difficoltà nella gestione del

posto letto

Errata collocazione

dei pazienti

Assenza protocolli diretti di invio

pazienti al territorio

Mancanza e inadeguatezza degli

strumenti gestionali

Assenza sistema informativo di supporto

alla divisione dei pazienti

Scarsa capacità di gestione

dei casi sociali

Scarsa informazione/ formazione alla

gestione del percorso del paziente

Gestione inadeguata degli

accessi del personale

Resistenza al cambiamento

Servizi dislocati in modo non funzionale

Ampio bacino di

riferimento Scarsa integrazione con la

rete territoriale

Trasporti interni dei

pazienti

Cause

strutturali

Popolazione pluripatologica

ed anziana

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TIPOLOGIA DI DIMISSIONE TOTALE TEMPI DI ATTESA

MEDIA1- Dimissione al domicilio 23378 9.42.16

2- Dimesso ed inviato all'ambulatorio specialistico 2704 17.43.49

3- Ricoverato 3817 7.31.224- Allontanato spontaneamente 755 00.49.11

6- Dimesso e inviato ad altra Struttura 214 15.35.21

7- Rifiuta degenza temporanea 350 3.13.15

8- Rifiuta il ricovero 98 5.49.25

9- Deceduto in DEA 56 1.17.15

A- Giunto Cadavere 7 ______________

D- Dimesso e inviato ad altra struttura (Ospedale di

Comunita', Posti prima accoglienza, ecc...)

96 15.35.21

E- solo accesso, senza prestazioni erogate 161 1.37.19

F - Dimesso in attesa di referto radiologico 2032 1.25.37

TOTALE COMPLESSIVO 336686

COME POSSIAMO RISOLVERE QUESTE CRITICITA’?

IMPLEMENTANDO LA FIGURA DEL BED MANAGER

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Chi è il Bed Manager

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Il bed manager è il professionista che gestisce il percorso del

paziente in ospedale con l’ausilio del personale medico ed

infermieristico al fine di raggiungere il setting assistenziale

adatto.

Esso agisce con un’ottica di competenze cliniche ed assistenziali, relazionali e logistiche.

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Tipologie del Bed Manager - DifferenzeInterno

• Gestire i flussi del paziente all’interno delle U.O.

• Intervenire in caso di criticità nelle aree critiche

• Coordinamento della risorsa posto letto

• Ottimizzare i percorsi di cura con una corretta logistica dei pazienti

• Garantire l’appropriatezza dell’uso dei posti letto per acuti e limitare il tasso di ricoveri inappropriati

• Implementare uno strumento di classificazione dei pazienti

• Implementare un protocollo interno allo scopo di programmare il percorso post dimissione del paziente

Esterno

• Creare una rete di soluzioni che garantisca la continuità tra ospedale per acuti e territorio

• Implementare percorsi con rete intraospedaliera

• Collaborare con la centrale di dimissioni protette

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1)Gestire le problematiche dell’iperafflusso2)Riduzione dei tempi di attesa3)Riduzione dell’overcrowding

Funzioni principali del Bed Manager

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Realtà italiane dove esiste il Bed Manager (1)

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Realtà italiane dove esiste il Bed Manager (2)

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Bed Manager in due realtà italiane (1)

BergamoAO Papa Giovanni XXIII

Cinzia Capelli

Laurea Magistrale in Scienze infermieristiche ed Ostetriche

Delibera n° 567 del 02/04/2014

Ruolo ben noto con riconoscimento economico

Rete territoriale sviluppata

Appoggiata al DiPSa

Applicazione sul cellulare

Nessun paziente in corridoio

Pinerolo-RivoliA.S.L. TO 3

Salvatore Argena – Emiliana Ostroero

Non formazione specifica (solo diploma di infermiere).

Delibera n° 591 del 26/03/2014

Non modifiche nel trattamento economico

Rete territoriale non trattata per decisione aziendale

Contrastati dalla Direzione medica di presidio

Visitano le varie U.O.

Paziente temporaneamente nel corridoio

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Bed Manager in due realtà italiane (2)

Bergamo

• Riconosciuta e supportata

• Autonomia nelle decisioni

• Continuità assistenziale e territorio sviluppati

Pinerolo-Rivoli

• Ottima gestione dei flussi nelle U.O.

• Tempi di degenza in DEA di 2 giorni

• Utilizzano i letti di tutto l’ospedale

Punti di forza delle realtà

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E nella realtà novarese?

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Partnership attuale Per l’area Nord dell’ASL NO Istituto Bauer di Berzonno (4 posti letto)

Per l’area Sud dell’ASL NO Istituto San Francesco di Novara (4 posti letto)

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Recentemente

Nucleo Cure Residenziali Integrate Ospedale-Territorio -CuRe OT- (Arona) 12 posti letto

Delibera Direttore Generale n° 345 del 29-09-2016

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CARATTERISTICHE del Bed Manager (I)

Possedere un buon Coordinamento e gestione 1. Logistica2. Area produttiva ospedaliera3. PDTA

Utilizzo efficace del percorso clinico ed assistenziale

Utilizzo al meglio delle risorse

Appropriatezza dell’uso dei posti letto

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CARATTERISTICHE DEL Bed Manager (II)

La figura scelta è quella di un infermiere

• Esperto

• Competente

• Conoscitore dei protocolli

• Conoscitore del territorio

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CARATTERISTICHE DEL Bed Manager (III)

Motivazioni

Bed manager infermieristico

Esperienza professionale

Capacità informatiche, relazionali e di

mediazione

Esperienza e funzioni di

coordinamentoConoscenza della propria

realtà operativa

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CARATTERISTICHE DEL Bed Manager (IV)

Caratteristiche

Ottima padronanza organizzativa e

gestionale

Garantisce il flusso dei pazienti in entrata

e in uscita dal PS

Garantisce la continuità assistenziale e di

prevenzione

Garantisce l’appropriatezza dei posti letto per acuti e limita il tasso di ricoveri

inappropriati

Continuità tra ospedale e territorio

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GLI OBIETTIVI DEL Bed Manager (a)

Migliorare percorsi di cura protetti

Ridurre le spese

Ridurre ricoveri incongrui

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GLI OBIETTIVI DEL Bed Manager (b)

Ottimizzare il «logistic flow process and control»

Collaborazione con il ruolo medico nella stratificazione della complessità e percorso clinico del paziente attraverso la definizione di uno strumento o score di classificazione

Ottimizzazione della gestione delle risorse (posto letto in DEA) in relazione al percorso e alla tipologia del paziente

Gestione e controllo accoglienza ed uscita (inquadramento diagnostico e terapeutico) dal PS del paziente

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OBIETTIVI DEL Bed Manager (c)

Definizione e pianificazione dei percorsi di «uscita» dal DEA del soggetto anziano e soggetto fragile che necessitano di percorsi di Slow Care e che non manifestano bisogni di salute risolvibili con un ricovero in ospedale per acuti

Potenziamento e ottimizzazione dei flussi comunicativi interni al DEA e verso l’azienda e verso il territorio attraverso l’utilizzo di canali formali ed informali, di applicativi ICT e di procedure e/o protocolli e percorsi clinico organizzativi

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COSA E’ MIGLIORATO NELLE AZIENDE CHE UTILIZZANO IL BED

MANAGER?

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BREVE TERMINE (1 ANNO)

Aumento del 50% dell’appropriatezza

nell’assegnazione del paziente nelle aree di cura secondo criteri definiti.

Diminuzione del 30% dell’attesa media e degenza media in PS.

Riduzione del 30% dell’inappropriatezza dei ricoveri.

Riduzione del “length of stay” del paziente anziano e/o fragile in ospedale con istituzione

di 5 percorsi di post acuzie o di cronicità (slow care) che supportano la dimissione protetta.

Applicazione sperimentale di uno strumento informatizzato

per il monitoraggio in tempo reale della risorsa “posto letto”.

Riduzione dell’ ”overcrowding” in PS da parte di soggetti

che non necessitano di un ricovero in ospedale per acuti nelle ore di punta (-30%).

Miglioramento della comunicazione/integrazione con la rete territoriale.

Ottimizzazione ed integrazione delle risorse, logistica e processi del PS con approccio isorisorse.27

MEDIO TERMINE (3 ANNI)

Il 30% dei pz in attesa verrà ricoverato entro 12 h.

Riduzione del 60% del livello di inappropriatezza dei ricoveri.

Riduzione del sovraffollamento nelle ore di punta (-50%).

Miglioramento della comunicazione/integrazione con la rete territoriale.

Riduzione del “length of stay” del paziente anziano e/o fragile in ospedale con istituzione

di 10 percorsi di post acuzie o di cronicità (slow care) che supportano la dimissione protetta.

Aumento della soddisfazione da parte dei cittadini.

Aumento dell’efficienza e produttività, alleggerendo il carico di lavoro.

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LUNGO TERMINE (5 ANNI)

Tendenza all’avvicinamento all’indicazione di SIMEU

della necessità di valutare, trattare, ricoverare o dimettere la persona assistita entro 8 h.

100% appropriatezza ricoveri e

riduzione del sovraffollamento nelle ore di punta (-70%).

Riduzione del “length of stay” del paziente anziano e/o fragile in ospedale con istituzione di 20

percorsi di post acuzie o di cronicità (slow care) che supportano la dimissione protetta.

Miglioramento dell’esperienza percepita dal paziente in PS e

diminuzione dei ricoveri ripetuti a distanza di 30gg (- 40%).

Potenziamento dei processi di garanzia della continuità assistenziale

e utilizzo ottimale delle risorse territoriali.

Maggior trasparenza sull’utilizzo dei posti letto in modo da limitare i ricoveri inappropriati.

Garanzia di priorità di ricovero basata sul reale bisogno del paziente.

Sviluppo del territorio come prospettiva futura delle richieste della popolazione.29

…E I COSTI?AVVIAMENTO

GESSTIONE SISTEMI

PERSONALE

ALLESTIMENTO UFFICIO BM

GESTIONE PROGETTAZIONE

SVILUPPO SOFTWARE

MANUTENZIONE SOFTWARE E ASSISTENZA

REMOTA

IMPREVISTI

COSTI

BENEFICI

-ISORISORSE-

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‘Perché sono

le persone che

rendono

grande

un’azienda’

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