Il Bambù - Altervistacvsbari.altervista.org/bambu/bambu201509.pdf · CVS-TG 23 luglio: tutto il...

Centro Volontari della Sofferenza Bari-Bitonto – Anno X, settembre 201540

Il BambùCristo Vera Speranza

Misericordia io voglio

<

C'era un giardino moltobello. Il suo Signore ne eraorgoglioso. Il più bello deglialberi, e anche il più caro al Signore, era un prezioso bambù. E lo stessosapeva di essere l'albero prediletto del Signore. Il Signore un giorno con fac-cia seria si avvicinò al bambù e disse: “Caro bambù, io ho bisogno di te”.Per il bambù sembrava venuto il giorno più bello della sua vita e congioia rispose: “Eccomi, Signore! Prendimi e fa' di me quello che vuoi!”. “Caro bambù – il Signore rispose – ti devo tagliare,”“Tagliare? No! Signore. Vedi che sono il più bello dei tuoi alberi – e tu mivuoi tagliare?”.“Caro bambù, se non ti posso tagliare non ho bisogno di te”.Dopo un lungo silenzio l'albero disse: “Se non ti posso servire senza esseretagliato, allora, tagliami”.Ma il Signore gli rispose con la stessa faccia seria: “Devo tagliare anche i tuoirami e le tue foglie”.“No, Signore! Sai bene che la mia unica bellezza sono i rami e le foglie.Tagliami, ma non togliermi i rami e le foglie”.“Caro bambù, se non ti posso tagliare i rami e le foglie, non ho bisogno di te”.“Signore, – disse il bambù a bassa voce – prendi i miei rami e le mie foglie”.“Caro bambù io ti devo ancora dividere in due parti e devo strappare il tuo cuore!".Dopo un lungo silenzio il bambù si inclinò davanti al Signore e disse: “Tagliami edividimi”.Così il Signore del giardino tagliò il bambù, tirò via i rami, strappò le sue foglie,lo divise in due parti e gli strappò il cuore.Poi lo prese e lo portò dove acqua fresca da una sorgente sgorgava versocampi aridi. Là il Signore posò il suo bambù e collegò un capo del troncotagliato con la sorgente e incanalò l'altro capo verso il campo.La sorgente cantò un benvenuto e le chiare scintillanti acque siriversarono attraverso il corpo straziato del bambù verso il canale checorreva sui campi inariditi che ne avevano tanto bisogno.Così quello che era un magnifico bambù diventò una grandebenedizione in tutta la sua fragilità e umiltà.Quando era ancora grande e bello egli cresceva solo per se stesso egioiva per la propria bellezza, invece per mezzo della suadistruzione diventò un canale che il Signore potevausare per rendere il suoregno più fruttuoso.

(Da un raccontopopolare cinese)

2 Il Bambù - Settembre 2015

http://www.cvsbari.altervista.org/


Una guida checontinua

Riportiamo qui alcuni pen-sieri che Emmanuele Fioreha scritto nel corso deglianni su “Cristo Vera Speran-za”, la prima storica testatadel nostro giornalino.

Ottobre 1991

Sono stato a Lourdes dal 26giugno al 2 luglio. Ho trovatofreddo, caldo, molti pellegrini,molta sofferenza. In corsia, difronte a me, vi era Vito am-malato di morbo di Parkinson.Quando i nervi gli davano fa-stidio si lamentava. A volte silamentava anche perché lepiaghe da decubito gli davanofastidio, gli dolevano. Sonopassato davanti e una voltagli ho detto: “Vito offri tutto aGesù”. Mi ha risposto con uncenno del capo e un sospirodalla bocca.

Il pomeriggio prima del ri-torno stavo sull'esplanade perla processione e la benedizio-ne Eucaristica. Davanti a mesi mettono una coppia di gio-vani coniugi e la loro bimba di

circa un anno in passeggino.Una bimba bellissima, occhiscurissimi, bruna di capelli. Ilpadre la prese in braccio e lestrofinò la spalla, quasi ad an-nunciare la sua presenza allabimba. Aveva la bimba, stra-namente, gli occhi sempre ri-volti verso l'alto. Dovettiarguire che quel batuffolinoera cieco, sordo, muto. Quantasofferenza in giro, Signore.Quanta! Metti tu la mano Si-gnore.

C'era anche un gruppod'indiani dell'India, con tantodi turbanti multicolori. Alpassaggio dell'Eucaristia sistesero tutti per terra in se-gno di adorazione: avevanocapito che l'Eucaristia è Gesù.

Il Bambù - Settembre 2015 3

Emmanuele con la sua 'arma'preferita di apostolato

CVS-TG

● 23 luglio: tutto il CVS di Bari-Bitontoesulta di gioia con Mirella De Giglio eRoberto Gelao per il loro matrimonio! IlSignore li benedica e Maria SS.ma li ac-compagni giorno dopo giorno.

● 6 agosto: un altro matrimonio rallegra la no-stra famiglia civuessina. Paolo, fratello diAnnalisa Caputo, ha sposato Francesca.Agli sposi i migliori augiri, con tante felicita-zioni ai loro genitori e ad Annalisa.

● 12 agosto: è salita al Cielo la signora Rosa, nonna di Ro-sanna e Antonella Tamborrino (GdA Maria SS. delCarmine, Sannicandro di Bari). Ricordiamola nelle pre-ghiere e siamo vicini a tutta la famiglia in questo momen-to.

● 13 agosto: si sono spa-lancate le porte dellaCasa di Dio Padre an-che per don RemigioFusi SOdC. Ci uniamoin preghiera con tutti iSilenziosi Operai dellaCroce in questo mo-mento che è sì di tri-stezza, ma anche digratitudine per la suavita esemplare di sacerdote, tutta spesa nell'apostolato deimalati e per la realizzazione delle richieste della Madonnaa Lourdes e Fatima.


● 5 settembre: si è sposata Flavia, primoge-nita di Mimmo Fontana (GdA S. Maria delMonte Carmelo/2). Benediciamo nelle nostrepreghiere quest'altra nuova famiglia che ar-ricchisce la Chiesa e la società.

● 12 settembre: apprendiamo con sconcerto e dolore dellamorte del fratello di Samar Al Nameh SOdC, a causadella guerra in corso in Siria. Vicini a sorella Samar (se-gretaria della Confederazione CVS) e a tutta la sua fami-glia, preghiamo e offriamo le nostre sofferenze al Signorecon ancora maggiore convinzione, affinché cessi la folliadella guerra e prevalgano riconciliazione e pace.

● 17 settembre: nell'AssembleaDiocesana l'Arcivescovo Mons.Francesco Cacucci ha presentatoil tema del nuovo anno liturgico-pastorale “Memoria, fedeltà,profezia: le visite pastorali nellanostra Diocesi”. Come di consue-to, verso la fine dell'Assembleaha anche annunciato gli avvicen-damenti dei sacerdoti della Dio-cesi. Quest'anno le notizie ciriguardano da vicino, perché inostri assistenti don VittorioBorracci e don Francesco Gramegna sono stati riassegnati,rispettivamente alla direzione dell'Ufficio Presbiteri dellaCuria diocesana e alla Parrocchia Santa Maria Assunta inCassano Murge. Sosteniamo con la preghiera e l'offerta deinostri sacrifici i nostri assistenti per i loro nuovi incarichi(augurandoci anche che i GdA Buon Pastore e Maria SS.-ma del Carmine in Sannicandro di Bari sappiano accoglie-re bene e collaborare con senso di responsabilità con inuovi pastori scelti dall'Arcivescovo, rispettivamente don


Gaetano Coviello e don Stefano De Mattia). Il ruolo di donVittorio e don Francesco nel CVS non dovrebbe subire al-terazioni a seguito dei loro nuovi incarichi pastorali.

● 22 settembre: si è compiuto il primo anno dalla nascita alCielo della nostra indimenticabile Rosa Sinisi. Nello stessogiorno cade anche il 25° anniversario di ordinazione sacer-dotale di don Francesco Gramegna. A pag. 20 si trova ilracconto delle emozioni del GdA di Sannicandro di Bari.Nella liturgia eucaristica, presieduta da Mons. FrancescoCacucci, è stata ricordata anche Rosa, e le parole di donFrancesco hanno rivelato tutto il suo amore per la nostraassociazione. Lo ringraziamo per l'affetto paterno e gli au-guriamo di rinnovare la sua adesione a Gesù ogni giorno.

● 23 settembre: abbiamo celebrato,presso la Parrocchia del Buon Pa-store, la S. Messa in suffragio diRosa Sinisi per il suo primo anno inParadiso. Insieme al nostro assi-stente don Vittorio ha concelebratodon Donatello De Felice, rettore delSeminario diocesano. La chiesa erapiena e l'emozione era viva. La ce-lebrazione cadeva nella memoria li-turgica di S. Pio da Pietrelcina:pensando alla sua identificazionecon Cristo Crocifisso ed al suo ministero di consolazioneesercitato nel sacramento della Riconciliazione e nella ca-rità, siamo stati consolati anche noi. Sappiamo che il Si-gnore ci consola in modo che anche noi possiamo consolaregli altri: questa è la missione che riceviamo e l'apostolatoche nel CVS dobbiamo portare avanti, sull'esempio diRosa. Alla fine della Messa sono state distribuite dellerose di stoffa, di quelle che proprio Rosa realizzava.

La redazione


Per portare più frutto

Misericordia iovoglio (Mt 9,13)

Relazione introduttiva al Convegno di programmazione

annuale, Valleluogo, 19/9/2015

Vivendo il mio quotidianoimpegno nel CVS, penso con-tinuamente alla grandezzadel Carisma che esso rac-chiude, ed alla preziosità delDono che lo Spirito Santo ciha affidato attraverso il Bea-to Luigi Novarese. Pensoche, in una realtà come quel-la in cui oggi viviamo, il no-stro Carisma è sempre piùnecessario affinché l'uomocomprenda che non è solo,che la vita è sempre bella eche anche il più grande deidolori può avere la sua risur-rezione, perché nessuna sof-ferenza è inutile e tutto puòdiventare grazia e gioia.

Il CVS, carissimi, ha enor-mi risorse di valori positiviche mette a disposizione del-la società e della Chiesa, incui siamo chiamati a vivere.Queste risorse sono state neltempo incarnate e trasmesse

dai nostri "testimoni": il bea-to Novarese, Sorella Elvira, inostri "Seminatori di Spe-ranza" alla cui già lunga li-sta si aggiunge ora donRemigio Fusi, da poco rinatoalla Vita nuova. Ce ne sonopoi tanti altri, nascosti comelievito nei nostri gruppi dio-cesani, che alimentanod'ispirazione nuova lo svilup-po della nostra associazione,nel suo dinamismo apostoli-co dell'ammalato per mezzodell'ammalato con l i aiutodel fratello sano.

Formula, questa da nonconfondere con l'essenza delcarisma trasmessoci dal no-stro Beato Fondatore, comelui stesso ebbe a precisare inun corso per capigruppo: "Se


l'Immacolata non fosse ap-parsa a Lourdes, noi non sa-remmo mai sorti. Nonsiamo sorti per gli amma-lati, ma per risponderealle richieste dell'Imma-colata. Siccome in queste ri-chieste sono inseriti gliammalati, noi abbiamo ab-bracciato questa categoriache la Madonna ha preso inmano, e portiamo avanti ilSuo medesimo programma,nella sicurezza che più noirisultiamo aderenti allerichieste dell'Immacola-ta, più siamo nella lineasicura" (Mons. Novarese,26-29 marzo 1977).

Questo non deve essereuna nostalgia storica: il sof-ferente per noi non è solouna persona di cui avercura ma, nell'assimilazio-ne a Gesù crocefisso e ri-sorto, unito all'Immacola-ta, è persona attiva checon Gesù vince la morte ecorre verso la vita nuovadesiderata per sé e per glialtri.

"Ci sono, infatti modi giu-sti e modi sbagliati di vivereil dolore e la sofferenza. Un

atteggiamento sbagliato èquello di vivere il dolore inmaniera passiva, lasciandosiandare con inerzia e rasse-gnandosi. Anche la reazionedella ribellione e del rifiutonon è un atteggiamento giu-sto. Gesù ci insegna a vivereil dolore accettando la realtàdella vita con fiducia e spe-ranza, mettendo l'amore diDio e del prossimo anche nel-la sofferenza: e l'amore tra-sforma ogni cosa". (PapaFrancesco - udienza CVS 13maggio 2014)

Queste parole intendeva-no evocare per quanto possi-bile i fondamenti e lecertezze del nostro camminodi santità e di apostolato. Edora, prima di iniziare i lavoridel nostro Convegno, affidia-moci al Padre, alla VergineMaria, al beato Luigi Nova-rese e a tutti i nostri fratelliche ci hanno preceduto nellaPasqua, perché ci aiutino atrovare o ritrovare un rinno-vato e consapevole entusia-smo apostolico.

Resy Rizzini(Delegato nazionale)


La Bella e la BestiaEsercizi Spirituali Gruppo Attivo, 2-7 luglio 2015

Noi del Gruppo Attivo an-che quest'anno abbiamo vissu-to gli Esercizi spiritualipresso la casa dei SilenziosiOperai della Croce di Valle-luogo. Il tema degli Eserciziera la bellissima favola dellaBella e la Bestia, con il gran-de predicatore Don MimmoChiarantoni che, nelle vesti diLumière (il candelabro dellafavola), ha predicato i nostriEsercizi Spirituali.

Siamo partiti il primo lu-glio: eravamo gioiosi e carichidi entusiasmo; non vedevamol'ora di arrivare nella bellissi-ma casa fondata dal BeatoLuigi Novarese, sistemarcinelle camere e iniziare i nostrifantastici Esercizi. Durante ilviaggio abbiamo cantato, gio-cato e pregato. Appena arriva-ti, ci siamo sistemati incamera; io ero in camera con

Rocco, Mario, Michele e Da-niele. Dopodiché siamo scesinel salone e abbiamo iniziato inostri Esercizi vedendo il car-tone animato della Bella e laBestia, perché non tutti cono-scevano la favola. Dopo il filmAnnalisa Caputo, che inter-pretava la rosa, ci ha insegna-to un inno e ci ha consegnatouna rosa di cartoncino doveogni giorno abbiamo scrittouna frase, legata ai Sette gra-di del silenzio interiore.

Le giornate sono erano di-vise tra rappresentazioni del-la favola, catechesi elaboratori, e si concludevanocon la Santa Messa. La seraera dedicata ai giochi. Venerdìtre luglio abbiamo vissuto unameravigliosa esperienza diadorazione eucaristica digruppo. Tutti eravamo moltocommossi. Il giorno più impor-tante che abbiamo vissuto èstato il penultimo, perché cisiamo idealmente ‘sposati’ conGesù, la Bellezza, impegnan-doci a ridurre la parte ‘bestia’di noi e a diventare semprepiù belli come Lui. Quellasera abbiamo festeggiato ilnostro matrimonio mettendoin scena noi stessi un musical


sulla favola della Bella e laBestia.

Onofrio Pennelli(GdA Salvatore in Loseto,

Gruppo Attivo)

Partecipanti e animatori: Alessia, Alfonso, Angela, Ani, Anna Sollucente, Anna Spilotro,Anna Volpe, Annalisa, Carla De Giosa, Carlo, Chiara DanieleAngiuli, Daniele Cuccovillo (con i genitori e la zia), don Mim-

mo, Elena, Ezia, Fabio De Giosa, Fabio De Simone, famiglia DeRoma (Gianni, Isa, Katia, Donato), Filippo, Francesca Lattan-zi, Francesca di Carbonara, Giacomo, Gianfranco, Gianni (conmamma Francesca), Giuseppina, Grazia, Italo, Katia, Licia,Maddalena, Margherita, Maria Alessia, Maria Rita, Marina,Mario, Massimiliano, Michela, Michelangelo, Michele, Mino,Miranda, Onofrio, Raffaele, Raffaella, Rocco, Rosanna, Rosi,

Rosita, Saverio, Valeria, Vincenzo, Vito Spilotros.10 Il Bambù - Settembre 2015

Chiesa in uscitaEsercizi Spirituali adulti e

giovani, Valleluogo, 6-12 agosto 2015

Dal 6 al 12 agosto abbiamosvolto gli Esercizi Spirituali aValleluogo, guidati dal predi-catore don Francesco Santo-mauro. Il libro con cui

dovevamo meditare e studiareera: “Chiesa in uscita – Allascuola della prima comunitàcristiana”. In queste brevi te-stimonianze sono messe in ri-

salto le parole chehanno colpito di più egli argomenti espostinel programma degliEsercizi.

Nicola Cardinale:“Ho messo il mio im-pegno negli EserciziSpirituali e nella pe-nultima giornata hocapito che voglio vive-re come Gesù. Primadi venire a Valleluogoho vissuto un momen-to difficile, perché nonmi sentivo bene ed

Il Bambù - Settembre 2015 11Partecipanti di diverse Diocesi

avevo perso la “molla” che milegava al Signore, anche senon me ne rendevo conto. Poia Valleluogo, anche graziealle cure che stavo facendo,mi sono sentito bene dentro,più entusiasta e felice di vive-re serenamente gli Esercizi,tanto che mi sono adoperato aportare a tavola le pietanze,pur nella mia fragilità.”

Gabriella Pisanello: “Mi hacolpito soprattutto la perseve-ranza, più volte sottolineatada don Francesco. Essere co-stanti nel fare del bene, attra-verso la Parola di Dio. Nellecose che avvengono, averefede in Gesù, cercando unostile di vita nuovo nella quoti-dianità. Perseverare anchenella preghiera, fondamentaleper essere a contatto con Dio.”

Anna Bellomo: “Anche ioporto con me l'importanza diperseverare e del Sacramentodella Riconciliazione. Se ab-biamo qualche dubbio, o nonascoltiamo la Parola di Dio, èmeglio riconciliarci con Gesù efarci seguire da una guida spi-rituale. Il Signore è tutto perme e accolgo la Sua Parola,mettendola in pratica.”

Giuseppina Attolico: “Mi hacolpito molto, nella primagiornata vissuta agli Esercizi,la centralità di Dio, che devepenetrare nel nostro cuoregrazie alla preghiera edall'Eucaristia. La prima co-munità cristiana viveva di piùquesta centralità. Ho anchecapito il significato dell'ultimacena, lo spezzare il pane – cioèil Corpo di Cristo e il Suo San-gue – da dare a tutti i fratelli,nella condivisione e nella fra-ternità. Verso la fine degli


Momento di festa per ilcompleanno di Gina Cappiello

Esercizi c'è stato anche un momento con canti e balli, incui ci siamo tuttidivertiti. Quandosono tornata acasa, ho scrittouna poesiasull'esperienzavissuta.”

Alcuni partecipantiagli Esercizi

Spirituali

A ValleluogoCi siam trovati in un posto tranquillo. Che del passato ritrova-to, fra gli amici nuovi e vecchi,dal cui nome c'è Serafina, che nel silenzio hanno scoperto degliesercizi, davvero semplici,facili con don Francesco, a lungo acclamato:di Gesù e Santi all'inizio della comunità cristianaal cuore risuonato, nei gruppi poi, discussopiano piano.Nel portare a casa del ricordo ogni momentoè importante, ascoltare gli altri,nella storia del presentenella prova del dolore,nel chiedere a Mariadi cambiare modi e stili,per essere così assieme.

Giuseppina Attolico(Capogruppo GdA S. Rocco)


Don Antonio Giorgini e don Armando Aufiero

Predicatore: don Francesco Santomauro (Andria)

Elenco partecipanti Volontari

Cognome Nome GruppoAnnoscia Simona S. PasqualeBellomo Anna S. RoccoCappiello Gina SS. SacramentoCardinale Nicola S. RoccoCarmosino Teresa Monte CarmeloCramarossa Fausta BitrittoDe Giosa Lucia S. PasqualeFrancioso Luciana S. MarcoGandini Francesco S. MarcoGandini Giancarlo S. MarcoIppolito Isabella Sannicandro di BariLorusso Michele S. MarcoMondelli Maria S. MarcoNatali Vincenza Maria S. MarcoNisio Lia S. MarcoPisanello Gabriella S. RoccoSpagnuolo Teodora S. Marco

Elenco partecipanti Fratelli/Sorelle

Cognome Nome GruppoAttolico Giuseppina S. RoccoCarella Giovanna Sannicandro di BariIaccarini Chiara BitrittoIntini Anna S. MarcoMondelli Teresa S. MarcoMoschetta Rosa Pasqua S. RoccoScardicchio Michele Bitritto


La Provvidenzacolpisce ancora

Esercizi Spirituali perFamiglie, Valleluogo,

19-23 agosto 2015Anche quest’anno il Signo-

re ci ha permesso di parteci-pare agli Esercizi per famigliea Valleluogo.

Questa volta però abbiamorivissuto un po’ l’esperienzadei primi tempi, quando noigiovani coppie di allora (ahi-mè quanto tempo è passato!)ci recavamo in quei luoghimeravigliosi con i nostri figli.Quest’anno per pura coinci-denza, o meglio per Provvi-denza, alcuni di noi hannocondiviso alcuni momenti conle proprie figlie e nipoti chepartecipavano agli Eserciziper i giovani.

La Provvidenza ha operatoalla grande nella scelta delpredicatore: di solito il nostropredicatore ufficiale è don Vit-torio, che si alterna con altrisacerdoti della nostra diocesi,tutti bravi, s’intende!Quest’anno invece don Luigi-no aveva contattato un sacer-dote di Forlì. Eravamo quindi

curiosi ma al tempo stesso untantino preoccupati, dal mo-mento che ci avevano dettoche questo sacerdote non sa-rebbe stato con noi per tuttala durata degli Esercizi. Allafine però (ecco l’interventodella Provvidenza) il predica-tore è venuto meno e, al suoposto, è stato “afferrato per icapelli” (come lui stesso ci haconfessato) don Luigi Mansi,un bravissimo predicatore masoprattutto un uomo di Dio,squisito, che – oltre a spezza-re la Parola – ci è stato accan-to come un fratello maggioretrasmettendoci tanta serenitàe condividendo con noi ognimomento della giornata.

In compagnia degli Atti de-gli Apostoli abbiamo meditatosulle pagine relative alle pri-me comunità cristiane, risco-prendo tante analogie con laChiesa di oggi e con le nostrefamiglie. La figura di S. Paoloci ha poi fatto riflettere sullanecessità della testimonianza


anche quando ci sembra di es-sere schiacciati dalla sofferen-za.

Siamo tornati a casa comeal solito carichi di gioia, quel-la gioia vera che solo il CristoRisorto può dare.

Grazie, don Luigi!Grazie a don Tonino, a so-

rella Angela che tanto ha fati-cato per noi, a sorella Maria,alla vulcanica Giovanna, adAnnalisa che è riuscita a ri-solvere parecchi problemi or-ganizzativi, a Gabriellasempre dolce, e a tutte le so-relle.

Grazie agli amici di Taran-to e di Pescara e… non finire-mo mai di ringraziare! Graziealle famiglie che sono state

nostre compagne di viaggio:Isa e Carmelo, Mariella e Raf-faele, Rosa e Nicola, Anna eFranco, Teresa e Sebastiano,Tonia e Pasquale con Claudia,e gli immancabili amici di SanGiovanni Rotondo, Filomena eSalvatore Biancofiore.

Grazie anche ai giovani chesono stati una presenza di-screta e silenziosa: li sentiva-mo vicini, perché purabitando spazi diversi, viven-do momenti propri, sapevamoche camminavano con noi sul-la stessa Strada… quella cheporta a LUI.

Laura e Matteo (GdA Santa Maria del

Monte Carmelo, referenti regionali Famiglie)


* * *Dal 19 al 23 agosto 2015, io

e mio marito Raffaele abbia-mo partecipato agli EserciziSpirituali che si sono svoltipresso la Casa di Valleluogo.Quest’anno, per puro caso, gliEsercizi per le coppie sonostati programmati nella stes-sa data di quelli per i giovani.

Devo dire che questo picco-lo gemellaggio tra coppie egiovani dentro di me ha frut-tato momenti di freschezza espensieratezza. Sì, propriocosì, la mia mente ha rispol-verato vecchi ricordi, bellissi-mi, vissuti nella miagiovinezza a Valleluogo.

Voglio precisare che giova-ni e coppie hanno condivisosolo la stessa sede e i momen-ti di colazione, pranzo e cena.Dimenticavo di dire che la pe-nultima sera ci siamo riunitiper vedere un film intitolato“Si può fare”. La trama diquesto film è molto significati-va, valorizza molto la personadisabile sia nel mondo del la-voro che nella vita sociale.

Per quanto riguarda l’espe-rienza vissuta agli EserciziSpirituali, posso dire che,come predicatore, abbiamo ri-

cevuto un grande “DONO” dalSignore , cioè don Luigi Man-si, che è una persona ben pre-parata ma anche moltosemplice nello spiegare le va-rie lectio e le varie omelie checi ha proposto in questi tregiorni a Valleluogo. Don Luigiha dovuto sostituire un altropredicatore che, improvvisa-mente, ha avuto un contrat-tempo. In modo confidenziale,a tutti noi, don Luigi ha co-municato questo pensiero:“Per svolgere la tematica delprogramma, mi sono dovutopreparare in poco tempo e perquesto vi chiedo scusa, pernon essere stato all’altezza”.

Mi permetto di dire a donLuigi: “Sei stato più cheall’altezza! Guardando tutti ipartecipanti ho notato tantasoddisfazione per come ci haispiegato la Parola di Dio e so-prattutto tutto ciò che riguar-dava la PRIMA COMUNITÀCRISTIANA e il confronto traquella e la nostra. Questa te-matica della Parola di Diosento che resterà dentro dime, scolpita nel cuore, perciòti dico GRAZIE, don Luigi!”

Mariella Schettini(GdA San Rocco)


Un'esperienza di crescitaScatti dagli Esercizi Spirituali per Giovanissimi e

Giovani, Valleluogo, 20-24 agosto 2015


Elenco partecipanti di Bari-Bitonto:

Giorgia Annoscia Katia De CeglieAnnalisa Landi

Mariateresa Lisco Giorgio Patruno Angela Pierno

Sofia Santonocito Alberto Tramutola

Animatori:

Annalisa CaputoLuca Grande (Seminario Regionale di Molfetta)

...Grazie ai giovani e agli animatori di Pescara e Ariano

Irpino, nonché alla Comunità SOdC di Valleluogo!


Don FrancescoGramegna: un“Sì” lungo 25

anni!Parrocchia di Maria SS.ma

del Carmine, Sannicandro diBari, 22 settembre 2015

Il 22 settembre è una datache tutti abbiamo legato alnostro cuore, ci rimanda alCielo perché lì ora è uno deinostri fiori più belli, la tantoamata Rosa Sinisi, e al con-tempo ci porta a far festa conchi è stato uno dei suoi “figli”più cari… don Francesco Gra-megna!

Il nostro caro don France-sco, dell’équipe degli assisten-ti spirituali del CVS, proprioin questo 22 settembre u.s. hafesteggiato, assieme alla co-munità, parenti ed amici pre-sbiteri, alla presenza delnostro Vescovo Francesco Ca-cucci, il 25° anniversario dellasua ordinazione sacerdotale!

Per questa speciale ricor-renza la comunità intera si èstretta attorno al suo amatoparroco, per trasmettergli tut-ta la gratitudine e l’affetto chelui ha saputo seminare e colti-vare in ogni cuore. Concerto,musical, momenti di preghie-ra e non da ultimo laboratorie la “sorpresa recitata” prepa-ratigli dal nostro GdA hannosegnato con inchiostro indele-bile la delicatezza di un amore


profondo, autentico e since-ro… una “posta” che è arriva-ta dritta al cuore di donFrancesco e che gli ha portatoun “messaggio” chiaro ed in-confondibile: “Ti vogliamobene, grazie per ciò che sei equello che fai!”

Un “Sì”, quello di don Fran-cesco, che si rinnova pronto esolerte, fiducioso e grato, unavita chiamata a farsi dono perDio e gli uomini… una rispo-sta d’amore lunga 25 anni!

Ringraziamo tanto Dio peraverci donato uno dei Suoi pa-stori migliori, che guarda alcuore di tutti e sa farsi padre,

amico e fratello,servo per amore econ amore.

Affidiamo lui eanche don Vitto-rio Borracci, donMimmo Chiaran-toni, don AlfonsoGiorgio e donFrancesco Santo-mauro alla prote-zione della beataVergine Maria e


La recita dei ragazzi del GdAper don Francesco

Don Francesco e... i "postini"

del beato Novarese, affinchépossano sempre essere segnodel Volto Misericordioso diDio tra gli ammalati ed i sof-ferenti ed appassionati custo-

di del nostro cammino asso-ciativo.

Ancora auguri caro donFrancesco e grazie per esseresempre un uomo… un cristia-

no… un sacerdote, per-ché a quella chiamatahai davvero rispostonon solo con le “briciole”ma con tutta la tua esi-stenza!

Antonella Tamborri-no

(Capogruppo GdAMaria SS. del Carmine,

Sannicandro di Bari)


La posta del Bambù

Bari, 19 agosto 2015Caro Bambù, grazie a Dio ho ripetuto l'esperienza diValleluogo. E' stata una forte esperienza per tutto: il

relatore don Francesco Santomauro, i Silenziosi, la compagnia,tutto al massimo. Devo confidare però: pensavo che dopo lamorte dell'indimenticabile don Pino l'esigenza del silenzio sifosse mitigata! Tutt’altro, rigore e richiami continui che hannocontribuito a farci pregare e riflettere sul tema scelto: Chiesain uscita, Atti degli Apostoli. Non resta che dire grazie a Dio,alla Vergine Maria e – perché no – a tutti. Gli Esercizi sonoun'occasione da non trascurare perché mettono il punto per an-dare a capo e ricominciare l’anno che verrà, pronti con l’aiutodello Spirito Santo a “uscire, annunciare, abitare, educare, tra-sfigurare” non da soli, ma con la fiducia che niente è impossibi-le a Dio. Con tutto l’entusiasmo del primo amore abbracciotutti, con l’augurio di rivedervi

Antonia Carella(GdA S. Maria del Monte Carmelo/1)

Caro Bambù, ti invio una delle mie poesie.Raffaele Giannelli (GdA S. Rocco)

Un'altra primaveraCalpestai quel fioreper inseguire una bella rosa,mi punsi e andai via!

Sulla strada del ritornovidi quel povero fiorecalpestatoe mi dissi:cosa ho fatto?

Per inseguirequella rosaho calpestatoquesto povero fiore?

Aspetteròun'altra primavera e quel fioreraccoglierò.


SommarioUna guida che continua............................................................3CVS-TG......................................................................................4Misericordia io voglio (Mt 9,13)...............................................7La Bella e la Bestia...................................................................9Chiesa in uscita.......................................................................11La Provvidenza colpisce ancora.............................................15Un'esperienza di crescita........................................................18Don Francesco Gramegna: un “Sì” lungo 25 anni!...............20La posta del Bambù................................................................23

“Il Bambù” è la continuazione di “Cristo Vera Speranza”, il glorio-so giornalino che ha raccontato il cammino del CVS di Bari-Biton-to per molti anni.

La nuova testata si rifà ad una antichissima parabola cineseche esprime (inconsapevolmente) in termini poetici il carisma del-la nostra associazione: così infatti il bambù esclama con terminimolto... cristiani: «Eccomi, Signore! Prendimi e fa' di me quelloche vuoi» (cfr. Lc 1,38 e Mc 14,36).

Hanno collaborato a questo numero: Giuseppina Attolico, Anna Bellomo, Annalisa Caputo, Nicola Cardinale, Laura Cozzi, Annalisa Landi, Matteo Landi, Onofrio Pennelli, Gabriella Pisanello, Mariella Schettini.

Redazione: Don Vittorio Borracci, Angela e Damiana Moschetta (Andria), Floriano Scioscia, Antonella Tamborrino, Maria Ida Todisco (Bisceglie)

Indirizzo postale: “Il Bambù”, c/o Scioscia, Via Maranelli 2, 70125 BariIndirizzo e-mail: [email protected]

Sito Web della Confederazione CVS: www.luiginovarese.org Sito Web del CVS diocesano: cvsbari.altervista.org




Il Bambù - Altervistacvsbari.altervista.org/bambu/bambu201509.pdf · CVS-TG 23 luglio: tutto il...

Documents

Transcript of Il Bambù - Altervistacvsbari.altervista.org/bambu/bambu201509.pdf · CVS-TG 23 luglio: tutto il...