IL 1° CIRCOLO DI QUALIANO DICE “NO!” ALLA MAFIA · 2019-06-09 · Pirozzi, alunno della 4^C di...

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www.primocircoloqualiano.gov.it Anno4 N.6 – Marzo 2018 IL 1° CIRCOLO DI QUALIANO DICE “NO!” ALLA MAFIA Dunque la dirigente, Angela Rispo, è intervenuta apprezzando il lavoro degli alunni e complimentandosi con loro. Erano presenti alla manifestazione, oltre a molti genitori che in questa scuola sono molto coinvolti nelle varie iniziative, anche autorìtà come il sindaco, assessori, guardia di finanza, carabinieri che sono intervenuti con commenti molto costruttivi per gli alunni e per tutti i presenti. Di sicuro, però, l’intervento che ha emozionato tutti è stato quello di Raffaele Pirozzi, alunno della 4^C di Rione Principe, che ha interpretato calandosi perfettamente nel ruolo, il monologo dell’amico di Peppino Impastato che annunciava la morte di questi alla radio. Il monologo ha introdotto la canzone “100 passi” che è la storia di Peppino, cantata da tutti, come cardine attorno al quale si è svolta la manifestazione. Un altro momento significativo e toccante è stato l’intervento di due bambine di 5^A e 5^ B di Viale Europa che, con atto solenne come impegno al ricordo, si sono scambiate due piantine da curare e far crescere. Gli alunni del plesso canonico Migliaccio hanno cantato, accompagnata da una coreografia, la canzone “Il mondo che vorrei” come augurio di pace e di un mondo migliore. Continua all’ interno Giornata della Legalità Rione Principe, Viale Europa e Canonico Migliaccio: poesie, riflessioni, monologhi, descrizioni, atti solenni nella Giornata della Memoria delle vittime innocenti di mafia. Manifestazione riuscita ed apprezzata. Il 21 marzo 2018, nel primo giorno di primavera, il 1° Circolo di Qualiano, nel refettorio della scuola Rione Principe, ha celebrato la XXIII Giornata della Memoria in ricordo delle vittime di tutte le mafie. La manifestazione è iniziata alle ore 10:30 con l’Inno di Mameli che gli alunni di questa scuola cantano per intero nelle occasioni importanti. Dopo l’Inno, alunni delle classi 5^A e 5^B del plesso Rione Principe hanno introdotto le riflessioni recitando un testo in rima “A sfida” adattato da loro, guidati dalla loro insegnate, per l’occasione sulla base di “A’ livella “ di Totò. La poesia sottolinea che la legalità va ”praticata e incoraggiata”. Dà, inoltre, un chiaro messaggio: i giovani sono il futuro di questa terra che” va nutrita di cultura di pace e di coraggio di vincere la battaglia contro la mafia superando l’indifferenza”. A seguire, parecchi alunni hanno presentato, ognuno a modo proprio, delle vittime giovani, poi c’è stata la lettura di altri nomi.

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www.primocircoloqualiano.gov.it

Anno4 N.6 – Marzo 2018

IL 1° CIRCOLO DI QUALIANO DICE “NO!” ALLA MAFIA

Dunque la dirigente, Angela Rispo, è intervenuta apprezzando il lavoro degli alunni e complimentandosi con loro. Erano presenti alla manifestazione, oltre a molti genitori che in questa scuola sono molto coinvolti nelle varie iniziative, anche autorìtà come il sindaco, assessori, guardia di finanza, carabinieri che sono intervenuti con commenti molto costruttivi per gli alunni e per tutti i presenti. Di sicuro, però, l’intervento che ha emozionato tutti è stato quello di Raffaele Pirozzi, alunno della 4^C di Rione Principe, che ha interpretato calandosi perfettamente nel ruolo, il monologo dell’amico di Peppino Impastato che annunciava la morte di questi alla radio. Il monologo ha introdotto la canzone “100 passi” che è la storia di Peppino, cantata da tutti, come cardine attorno al quale si è svolta la manifestazione. Un altro momento significativo e toccante è stato l’intervento di due bambine di 5^A e 5^ B di Viale Europa che, con atto solenne come impegno al ricordo, si sono scambiate due piantine da curare e far crescere. Gli alunni del plesso canonico Migliaccio hanno cantato, accompagnata da una coreografia, la canzone “Il mondo che vorrei” come augurio di pace e di un mondo migliore. Continua all’ interno

”.

Giornata della Legalità

Rione Principe, Viale Europa e Canonico Migliaccio: poesie, riflessioni, monologhi, descrizioni, atti solenni nella Giornata della Memoria delle vittime innocenti di mafia. Manifestazione riuscita ed apprezzata. Il 21 marzo 2018, nel primo giorno di primavera, il 1° Circolo di Qualiano, nel refettorio della scuola Rione Principe, ha celebrato la XXIII Giornata della Memoria in ricordo delle vittime di tutte le mafie. La manifestazione è iniziata alle ore 10:30 con l’Inno di Mameli che gli alunni di questa scuola cantano per intero nelle occasioni importanti. Dopo l’Inno, alunni delle classi 5^A e 5^B del plesso Rione Principe hanno introdotto le riflessioni recitando un testo in rima “A sfida” adattato da loro, guidati dalla loro insegnate, per l’occasione sulla base di “A’ livella “ di Totò. La poesia sottolinea che la legalità va ”praticata e incoraggiata”. Dà, inoltre, un chiaro messaggio: i giovani sono il futuro di questa terra che” va nutrita di cultura di pace e di coraggio di vincere la battaglia contro la mafia superando l’indifferenza”. A seguire, parecchi alunni hanno presentato, ognuno a modo proprio, delle vittime giovani, poi c’è stata la lettura di altri nomi.

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LA GAZZETTA DEL 1° CIRCOLO DI QUALIANO

Anno 4 N. 6 – Marzo 2018

Cruciverba

SUDOKU Barzellette

L’ angolo dei giochi

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LA GAZZETTA DEL 1° CIRCOLO DI QUALIANO

Anno 4 N. 6 – Marzo 2018

Poeti in erba

‘A sfida Da un po’ di anni a questa parte, il 21 di

ogni marzo, c’è l’usanza per le vittime della mafia

ricordare e celebrare. Ognuno ll'adda fà chesta crianza;

ognuno adda tené chistu penziero.

Ogni anno puntualmente, nel primo giorno di primavera,

il Primo Circolo di Qualiano si adopera per dare la giusta importanza a

tutti, e dico proprio a tutti, quei disgraziati che per mano di gente senza scrupoli,

alla vita sono stati strappati Certo nun è na fest…

e che tristezz… nzav e ripenzav a tutt o’ passat’ che è

stat’ archiviat… Chissà....

all’atu munn, Falcone, Borsellino, Chinnici e tutt llat

s’ stann turcenn rint a panz pecchè a mafia è jiut annanz…

Mentre fantasticavo stu penziero, s'era ggià fatta quase mezzanotte,

e pront m’accucciai ca sveglia ‘ncopp e sette.

Tutto a 'nu tratto, che veco 'a luntano? Ddoje ombre avvicenarse 'a parte mia...

Penzaje: stu fatto a me mme pare strano...

Stongo scetato ... dormo, o è fantasia? Stev sunnan, ma tutt m’ parev accussì

over! U fatt è chist, statem a sentì:

Putevano stà 'a me quase 'nu palmo, quanno o giudice Borsellino,

ben vestito e co ‘a sigaretta mmiez e det, me sussurraje:

- Giovanotto non ti meravigliare della nostra presenza,

se siamo qua, è per dire che nuje, allat munn, facimm ò tif pà gioventù.

Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia

svanirà come un incubo! Giovanni Falcone sorrideva,

e appiccianns pur iss a sigarett, a copp a man me ricett:

-La mafia non è affatto invincibile. E’ un fatto umano

e, come tutti i fatti umani, ha un inizio e avrà anche una fine!

-E’ vero!- dicette Borsellino -‘O vulit capì che ‘o problem e ‘stu paese è

l’indifferenza. Basta col silenzio e l’indifferenza!

Scetatev guagliù! Scetatev! Vuij sit serij ,

appartenit o’ primm Circolo e Qualian dove la legalità è la legalità

e va rispettata, praticata, incoraggiata! -Nu facit e restiv- dicette Falcone

-Denunciate tutti quelli che acconsentono col silenzio ad azioni violente,

chi non s’impegna ad aprire una via per gli uomini onesti

e a dare ai bambini valori robusti! Me scetaje all’improvvis…

e che vuò chiù piglià suonn. Si ce penz…. e che avventura!

Jenn a scol chella matina, raccontaje tutto , pe’ filo e pe’ segno, a maestra

mia Mio caro Pasqualino, il messaggio è chiaro!

Voi siete il futuro di questa terra che ha bisogno di essere nutrita di cultura e di

coraggio. Cultura di pace e coraggio di vincere qui questa

battaglia. Quando nel mondo si parla d’Italia si dice soltanto di mafia e mafiosi

perché spesso è per questo che siamo famosi, ma l’Italia è anche un’altra

e la gente lo grida. E allora, ragazzi ,

siete pronti a vincer la sfida? -Siiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Classi 5 ^A-B

Rione Principe

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LA GAZZETTA DEL 1° CIRCOLO DI QUALIANO

Anno 4 N. 6 – Marzo 2018

Poeti in erba

Pasqua Vola nell’ azzurra primavera

una colomba bianca e sincera. Reca nel becco un ulivo

e rende ogni uomo meno cattivo. Dopo il freddo, il gelo, e il vento

arriva una grande luce d’ argento. La natura si è svegliata

e nel cuore ci ha portato tanta voglia di sperare che il mal si può

curare . Ascolta le campane sonore e tu uomo apri il tuo cuore,

facendo entrare solo l’amore. Non devi più fare la guerra In nessun posto della Terra.

Pasqua è pace e amore per tutti quelli che hanno un cuore

e sperano che l’ amore sincero possa unire il mondo intero.

Classe 4^C

Rione Principe

Legalità è... La mafia e la camorra esistono nella

nostra società e sono una brutta realtà.

Sono create da persone cattive e senza pietà

che spargono sangue per le nostre città. Tanti gli caduti sotto i loro colpi,

Falcone, Borsellino,Dalla Chiesa sono i nostri eroi.

Ma noi non ci arrendiamo, perchè la mafia e la camorra sconfiggere dobbiamo.

F. paolone 4^A Rione Principe

Legalitè è

La mafia fa paura, come un film di paura, ma questa è la realtà, vorrei che la legalità,

abitasse nella mia città. Non cerchiamo i soldi nell’

immoralità lavoriamo con onestà,

non farti mai trascinare in ciò che non vedi,

resta leali e puro di cuore e sarai sempre il migliore.

Non farti trascinare dalla stupidità ma stai sempre con la lealtà.

C. Argiuolo 4^A Rione Principe

Mafia

La mafia va combattuta e questa promessa va mantenuta

non è altro che un’ associazione criminale che provoca tanto male.

Dobbiamo difendere i nostri diritti ed evitare tanti conflitti. Non possiamo arrenderci

tra noi dobbiamo proteggerci solo insieme possiam essere più forti

anche se ci son stati tanti morti se noi in questa promessa crederemo

la mafia insieme sconfiggeremo.

Classe 4^A Rione principe

Vivere la legalità

Rispetta la natura… e non aver paura! Aiuta il prossimo… e dai il massimo!

Impara a differenziare… non ad inquinare!

Io sono una bambina con personalità e moralità per questo vivo la legalità…

con felicità! Dico ad alta voce:

“Meglio uniti che puniti!”

R.Mallardo 4^A Rione Principe

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Anno 4 N. 6 – Marzo 2018

Noi piccoli artisti

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Noi piccoli artisti

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LA GAZZETTA DEL 1° CIRCOLO DI QUALIANO

Anno 4 N. 6 – Marzo 2018

Continuo

Infine un bel gruppo di bambini sono usciti in cortile per lanciare, come ogni anno, palloncini bianchi nel cielo come a voler far arrivare la nostra vicinanza “a coloro che per mano di gente senza scrupoli alla vita sono stati strappati”. La Giornata della Memoria che, nel 1° Circolo di Qualiano, si inserisce nell’ambito del progetto trasversale alla legalità, si celebra in tutta Europa, in America latina…. non solo per ricordare ma anche per sottolineare l’importanza e la necessità di vivere secondo le leggi.

G. Marruccelli 5^B

Rione Principe

IL 1° CIRCOLO DI QUALIANO DICE “NO!” ALLA MAFIA

Il mio paese è Qualiano. In giro c’è sempre tanta gente perché Qualiano è pieno di negozi. È da quando sono nata che ci abito , prima era un piccolo paese con pochissime scuole , la chiesa e qualche negozietto. Oggi Qualiano è diventata come una città, offre tanto, ed io ho imparato ad amarla! Le sue origini sono antichissime, il suo Santo Patrono è S. Stefano Protomartire, festeggiato il

26 Dicembre. Oltre al caratteristico centro storico dove sorge la chiesa di S. Stefano, di antica costruzione è il ponte di Surriento. Qualiano è un paese tranquillo ed io sono contenta di abitarci.

I. Celentano 5^A Can. Migliaccio

cora capito il significato di questa festa, come ci mostrano le notizie di maltrattamenti e di femminicidio che i telegiornali continuano a dare quasi quotidianamente. Noi continuiamo a celebrare questa ricorrenza sperando che in futuro davvero si possa festeggiare l’ 8 Marzo tutti i giorni.

I. Celentano 5^A Can. Migliaccio

8 Marzo, festa della donna

La festa della donna nasce dopo una tragedia avvenuta in una fabbrica a New York molti anni fa, nella quale molte donne morirono. Questa celebrazione si festeggia l’ 8 Marzo, il suo simbolo è la mimosa perché proprio fuori la fabbrica nella quale lavoravano cresceva un albero di mimose. Molti uomini non hanno an-

La festa della donna nasce per ricordare le tante donne morte in una fabbrica a New York tanti anni fa. Il fiore dedicato a questa festa è la mimosa , perchè sembra un fiore delicato invece è forte e resiste alle intemperie. Le donne oggi ricoprono tanti ruoli importanti nella società, ma quello più importante è quello nella famiglia .

Purtroppo ci sono tanti femminicidi e questa giornata va dedicata anche a loro.

A. Criscuolo 5^A

Can. Migliaccio

Qualiano, il mio paese

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LA GAZZETTA DEL 1° CIRCOLO DI QUALIANO

Anno 4 N. 6 – Marzo 2018

Una mattinata con I carabinieri

cappello e sulla giacca di colore diversi simboleggiano il loro grado. È stata molto bella ed interessante questa visita alla caserma per noi alunni del primo Circolo di Qualiano.

N. Palma 5^A Can. Migliaccio

Stamattina 13 marzo siamo andati a visitare la caserma dei carabinieri di Giugliano in Campania. Siamo arrivati ed ero molto felice di vedere cosa facevano i carabinieri. Ci ha accompagnato a vedere la caserma Manuel Giusa con altri carabinieri. Per primo siamo andati nella stanza dove arrivano le chiamate di soccorso. Ci hanno spiegato che quando si chiama i carabinieri, cioè il 112, si spiega cosa è successo e loro mandano la pattuglia più vicina al luogo dell’ accaduto.

Oggi siamo andati in visita alla caserma dei carabinieri . La caserma che abbiamo visitato si trova a Giugliano ed è molto grande. Appena siamo arrivati un carabiniere ci ha condotti al primo piano nell’ ufficio dove rispondono alle chiamate d’ emergenza e c’erano vari computer. Subito dopo siamo uscita dalla caserma per vedere l’ auto di

servizio. È stato bellissimo vederla da vicino: la parte esterna è una normalissima auto ma l’ interno era completamente diverso , sul cruscotto c’erano tutti i comandi come ad esempio quelli per la sirena, quelli per comunicare con i colleghi e molti altri. La parte posteriore ha i sedili rigidi, le due parti sono separate da una grata per proteggere i carabinieri. Poi siamo rientrati e ci hanno mostrato la camera dove fanno le foto e prendono le impronte digitali ai criminali. Alcuni bambini hanno provato a sedersi e sono stati fotografati così i loro volti sono apparsi sullo schermo del computer. Dopo aver visitato la caserma i carabinieri ci hanno spiegato il loro lavoro. Non è una professione semplice

ma di sicuro bellissima perché ci aiuta a sentirci sempre al sicuro .

I. Celentano 5^A Can. Migliaccio

Poi siamo andati a vedere le auto che usano i carabinieri , siamo saliti nelle auto ed è stato bellissimo. Star seduti dietro era un po' scomodo e c’ era un vetro che separa dalla parte dove siedono i carabinieri . Ci hanno fatto sentire anche il suono sirena. Abbiamo visto la radio che si collega con la centrale. Poi vicino alla macchina ci siamo fatti le foto . Per ultimo siamo andati nella stanza dove si fanno le foto segnaletiche e le impronte digitali dei carcerati. Anche alcuni di noi hanno fatto le foto segnaletiche compreso i nostri insegnanti che ci accompagnavano ed è stato divertente. Infine ci hanno spiegato che i diversi simboli che hanno sul

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LA GAZZETTA DEL 1° CIRCOLO DI QUALIANO

Anno 4 N. 6 – Marzo 2018

Una mattinata diversa…il giardino della legalità

Questa mattina abbiamo fatto il giardino della legalità. La legalità è aiutare un compagno, andare a lavoro, fare un lavoro per gli altri; le cose illegali invece sono uccidere, sparare botti illegali, prendere in giro un compagno. La giornata della legalità si festeggia il 21 marzo. Il nostro lavoro è andare a scuola, cioè studiare e ciò è il nostro essere legale. Il giardino della legalità noi l’ abbiamo fatto per i bambini più piccoli del nostro plesso. Vogliamo che giochino sapen-

do cos’è la legalità.

Vogliamo che sappiano che quando facciamo una cosa legale è giusta , corretta; quando è illegale è sbagliata nel senso che non è giusta.

P. Napolano 5^A Can. Migliaccio

Oggi a scuola abbiamo fatto un lavoro diverso dal solito… abbiamo fatto il giardino della legalità. Sul muro con la tempera abbiamo disegnato l’ erba con i fiori che rappresentano la legalità, poi abbiamo disegnato delle nuvole , abbiamo fatto alcuni piccoli puntini colorati e razak , che è il più alto, in alto sul muro ha scritto “Il giardino della legalità”. Abbiamo fatto un gesto di legalità verso i piccoli amici della nostra scuola, abbiamo regalato loro un bel giardino

Abbiamo disegnato l’ erba con la tempera verde, i fiori di rosa, bianco e poi abbiamo fatto le nuvole . Alla fine il nostro compagno Razak, essendo il più alto, ha scritto sopra a tutto: Il giardino della legalità. Tornati in classe abbiamo visto i nostri piccoli amici ammirare e gioire dei fiori della legalità. Per noi è stato un gesto bellissimo per i nostri compagni più piccoli.

Classe 5^A Canonico Migliaccio

Questa mattina noi alunni della classe quinta del plesso canonico Migliaccio, siamo andati in cortile per dipingere il muro della scuola. Abbiamo fatto un gesto di legalità per i bambini della scuola dell’ infanzia e per i piccoli alunni della scuola primaria perché per noi un fiore è simbolo dell’ amore , dell’ amicizia che tiene unite le persone. La maestra ci ha dato dei pennelli e un bicchiere per versare la tempera.

colorato. La legalità è un gesto bellissimo!

I.Celentano 5^A Can. Migliaccio