I.I.S.S. “LICE O G . G . ADRI A – G . P . BALLA TO RE ... · Attività CLIL e innovazione...
Transcript of I.I.S.S. “LICE O G . G . ADRI A – G . P . BALLA TO RE ... · Attività CLIL e innovazione...
I.I.S.S. “LICEO G.G. ADRIA – G.P. BALLATORE ”
MAZARA DEL VALLO
P.T.O.F. PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
2016-2019
Aggiornato dal C.D. con Delibera N. 53 del 27/10/2016Approvato dal C.I. con Delibera N. 80 del 28/10/2016
Pubblicato Prot. N. 6900 del 21/11/2016 IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maria Anna Ferrara
2
INDICE
Premessa
1. Prioritàstrategiche…………………………………………………………………………………..…pag. 3
2. Piano di miglioramento…………………………………………………..…………………………pag. 20
3. Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa…....pag. 26
4. Fabbisogno di organico……………………………………………………………………………..…pag. 85
5. Attività formative rivolte al personale……………………………...…………………………pag. 91
6. Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali……………………………..….pag. 94
Allegati:
ATTO DI INDIRIZZO DEL D.S. PIANO DI MIGLIORAMENTO P.A.I. 2016-2017 PROGRAMMAZIONI DI DIPARTIMENTI RAV
3
PREMESSA
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è da intendersi non solo quale documento con cui l’istituzione dichiara
all’esterno la propria identità, ma programma in sé completo e coerente di strutturazione precipua del
curricolo, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione metodologico-didattica, di promozione e
valorizzazione delle risorse umane, con cui la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio di
funzioni che sono comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali, ma che, al contempo, la caratterizzano
e la distinguono.
Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’istituto, l’identificazione e
l’attaccamento all’istituzione, la motivazione, il clima relazionale ed il benessere organizzativo, la
consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di fondo, la partecipazione attiva e costante, la
trasparenza, l’assunzione di un modello operativo vocato al miglioramento continuo di tutti i processi su cui si
basa l’attività della scuola non possono darsi solo per effetto delle azioni poste in essere dalla dirigenza, ma
chiamano in causa tutti e ciascuno, quali espressione della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di
compiti ordinari, ancorché fondamentali, e sa fare la differenza; essi sono elementi indispensabili
all’implementazione di un Piano che superi la dimensione del mero adempimento burocratico e ne faccia reale
strumento di lavoro, in grado di canalizzare l’uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, di dare un
senso ed una direzione chiara all’attività dei singoli e dell’istituzione nel suo complesso.
1. PRIORITÀ STRATEGICHE
In linea con l’Atto di Indirizzo del D.S., l’istituto ha operato delle precise scelte nel progettare il Piano Triennale
dell’Offerta Formativa (PTOF) :
✓ Incrementare il rapporto con la realtà culturale, scientifica ed economica a livello territoriale,
nazionale ed europeo
✓ Migliorare l’azione amministrativa e didattica nell’ottica dello sviluppo delle nuove tecnologie
dell’informazione e della comunicazione
✓ Incentivare iniziative volte al pieno successo formativo, contrastare forme di reiezione e di dispersione
scolastica mediante efficaci azioni di accoglienza e di orientamento degli alunni e promuovere una
cittadinanza attiva
✓ Migliorare le attività di orientamento in ingresso e in uscita e la qualità professionale dell'istruzione e
formazione
✓ Rinnovare l’uso e la qualità dei laboratori e potenziare la didattica laboratoriale secondo un’ottica di
Project Work
4
✓ Realizzare percorsi formativi unitari biennali nell’ottica del riordino dei Licei
✓ Rilanciare l’Identità e l’Immagine dell’Istituto.
MISSION
CREDIAMO in una scuola aperta alle dinamiche formative che armonizzi tradizione ed innovazione, nel
rispetto dei bisogni individuali degli alunni.
CERCHIAMO DI COSTRUIRE una scuola accogliente, organizzata e attiva che promuova cultura, sostenga
la progettualità degli studenti, collabori con le famiglie e interagisca con il territorio, del quale sa leggere i
cambiamenti, affermando i valori della convivenza democratica.
INTENDIAMO AGIRE prima sul piano dei valori e successivamente su quello dei saperi, consapevoli che
solo attraverso la maturazione dei valori avviene la costruzione dei saperi che, altrimenti, non sarebbero
veicolabili.
VOGLIAMO promuovere i valori:
❖ della partecipazione: costruire il senso di identità e di appartenenza all’ambiente, al gruppo;
❖ della cooperazione: agire insieme per un’idea comune;
❖ della responsabilità: rispettare le regole, assumere incarichi, tenere fede ai patti;
❖ della pacifica convivenza, della tolleranza e del rispetto di culture diverse;
❖ del rifiuto di qualsiasi forma di discriminazione.
PUNTIAMO su accoglienza e dialogo, professionalità e rigore in un percorso formativo di qualità,
efficacemente inserito nella cultura europea ed internazionale.
TENDIAMO ad obiettivi sempre più prestigiosi, nell'ottica del miglioramento continuo e riteniamo che il
ruolo della nostra scuola sia quello di educare i giovani a prendere coscienza di sé e della realtà anche in
prospettiva internazionale, organizzando le risorse, le attività in modo da favorire lo sviluppo e la
valorizzazione individuale di ogni studente per formare l’uomo e il cittadino responsabile e consapevole .
VISION
Questo allo scopo di
COSTRUIRE una comunità educante per lo sviluppo del capitale umano dei nostri studenti e
TRASFORMARE la nostra scuola in un punto di riferimento per la comunità locale e lo sviluppo
economico, sociale e culturale.
5
Oxford University- 2014
ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO: PROF. SSA MARIA ANNA FERRARA
D.S.G.A.: Sig.ra GIUSEPPA ANZELMI
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
AMBITO ORGANIZZATIVO – GESTIONALE
COLLABORATORE VICARIO : Prof.ssa Anna La Melia
SECONDO COLLABORATORE :Prof.ssa Anna Daniela Pernice
FIDUCIARIO Sede Liceo Classico e Linguistico- via S. M. delle Giummare: prof.ssa Susanna
Fasulo
FIDUCIARIO Sede Liceo scientifico Primo Biennio- via Toscanini: prof.ssa Antonia Bianco
Coadiuvatore GLI: Dispersione scolastica e Inclusione.Referente
GLI – BES – DSAFormazione e aggiornamento
del personale docente per l’Inclusività
Prof.ssa Giovanna Ditta
Coadiuvatore Alternanza scuola lavoro: Stage locali, nazionali e internazionali.Attività e
convenzioni con CNR, Museo e Biblioteca
diocesana, Parco archeologico di Selinunte,
Prof.ssa Maria Daniela Cavasino
6
Sovrintendenza Archeologia marina,
Sovrintendenza Archeologia marina,
Sovrintendenza Beni culturali per Museo del
Satiro (Provincia- Regione), Comune per
accesso ai beni artistici e culturali della città e
biblioteca comunale, Aziende, Enti, Studi
professionali di Ingegneria e/o Architettura)
FUNZIONI STRUMENTALI AL POF
Area 1: Prof.ssa Donatella Gannuscio
Integrazione PTOF e miniPTOF 2016-2017
Integrazione RAV e PdM
Innovazione metodologico-didattica
Area 2: Prof. Nicola La Rosa
Commissione: proff. Ancona - Dattolo
Animatore digitale: consulenza ed aggiornamento ai docenti su specialismo multimediale e
informatico ed innovazione tecnologica
Utilizzo e funzionamento delle tecnologie informatiche e multimediali
Integrazione del sito web della scuola
Cura della documentazione educativo-didattica fruibile tramite il sito web della scuola
Fondi strutturali europei FESR
Preposto alla sicurezza
Area 3: Prof.ssa Anna Maria Lima
Commissione: prof.sse Asaro M. G., Giacalone G.
Promozione della dimensione europea dell’educazione e dell’interculturalità
( Mobilità studentesca individuale e di classe, programmi Intercultura, ecc.) stage e viaggi
studio
Certificazioni europee: Cambridge, DELF, Cervantes.
Partecipazione individuale ad eventi internazionali : - Diplomatici, etc.
Attività CLIL e innovazione metodologico-didattica
Progetti Erasmus+, e.twinning.
7
Area 4: Prof.ssa Tommasa Sciacca
Commissione: Collaboratori e proff-sse Asaro Giuseppa, Rustico, Vicari
Accoglienza, Continuità e Orientamento in entrata
Orientamento in uscita
Rapporti con Enti ed Istituzioni, Scuole e Università.
Cura della comunicazione esterna
REFERENTI
Qualità: regolamenti, modulistica, carta dei servizi
Componenti NIV: proff. La Melia, Pernice, Bianco, Fasulo, Ditta, Cavasino, Gannuscio, Lima, Sciacca, La Rosa
Promozione e valorizzazione della cultura della legalità e cittadinanza attiva
Proff .Passalacqua-Marino E.
Educazione alla salute e coordinamento e gestione di uno sportello di ascolto per studenti e famiglie
Prof.ssa Rugulo
Associazione educative e Volontariato prof.ssa Calamusa
Promozione e valorizzazione della cultura umanistica prof.sse Rustico – Stallone
Promozione e valorizzazione della bio-diversità e sostenibilità proff.Palma–Dattolo
Promozione e valorizzazione della cultura musicale prof.ssa Gentile
Promozione e valorizzazione dei linguaggi non verbali e multimediali
prof.ssa Signorello
Promozione e valorizzazione dei beni artistici, archeologici ed ambientali
prof.ssa Di Pietro
Promozione e valorizzazione della cultura scientifico-tecnologica:
proff. Vicari–Vanella
Certificazione informatica
Prof.ssa Bianco
Prove Invalsi
Prof.ssa Gannuscio
8
Giornale di Istituto proff.sse Catalano – Sparacia
Valorizzazione della biblioteca
prof.ssa Caci
Viaggi di istruzione e visite guidate. prof.sse Asaro G.–Rizzo
Promozione e partecipazione alla progettualità promossa dal MIUR, dall’USR Sicilia e Ass. Dipartimento Istruzione e Formazione Regione Sicilia e dall’UE. Concorsi regionali, nazionali, internazionali e per le eccellenze:
prof.ssa D’Annibale
Coordinamento e gestione elezioni proff.sseBianco-Asaro G.
Coordinamento metodoØrberg
prof.ssa Saffiotti
COMMISSIONI DI LAVORO Proff. Orario scolastico Sez. Scientifico Bianco, Cavasino, Bono
Orario scolastico Sez. Classico Fasulo, Sciacca, Vanella
Acquisti e collaudo Iannuzzo, Vanella
Accoglienza, Continuità ed orientamento in entrata – Orientamento in uscita
Saffiotti, Vanella, Bono, Passalacqua, Giacalone G., Gianformaggio.
Unità di Valutazione:
proff.La Melia, Pernice, Ditta, Cavasino, Bianco, Fasulo, Gannuscio, La Rosa, Lima, Sciacca.
COORDINATORI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI Proff. sse
LETTERE e LINGUE CLASSICHE Ileana Sparacia
MATEMATICA - FISICA Liotta Rosalia STORIA E FILOSOFIA - ARTE-RELIGIONE Francesca Scavone SCIENZE-EDUCAZIONE FISICA Rosa Alba Barracco
LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Maria Giuseppa Asaro
RESPONSABILI DEI LABORATORI Proff .
N 3 Laboratori di Informatica Ancona – D’Andrea
9
N 3 + 3 Laboratori di Chimica e Scienze Vanella-Vicari
N 3 Laboratori di Fisica
La Rosa, Liotta, Giacalone Dora
N.3 Laboratori Linguistici Lima - Fasulo
n. 2 Planetari Barracco-Vanella
N.1 Palestra Asaro Maria Angela-Grillo
N.2 Biblioteca Caci –Catalano-Pipitone
LA STORIA DELL’I.I.S.S. “LICEO G.G. ADRIA-G.P.BALLATORE”
LICEO CLASSICO “GIAN GIACOMO ADRIA”
Il Liceo Ginnasio di Mazara vanta origini antiche. Esso nasce dalla fusione del Regio Ginnasio, istituito nel
1863, e del Regio Liceo, istituito nel 1935, con la statizzazione del Liceo Classico comunale, sorto a Mazara
del Vallo nel 1925 e parificato nel 1930. Nel 1935 il collegio dei docenti adotta per il nuovo istituto il nome
dell'umanista mazarese Gian Giacomo Adria e sceglie come sede l'austero e nobile edificio del Collegio dei
Gesuiti in via Pier Quirino Tortorici.
LICEO SCIENTIFICO “GIAN PIETRO BALLATORE”
Il Liceo Scientifico è stato istituito a Mazara del Vallo il 1° ottobre del 1957 come sezione aggregata al
Liceo Classico Statale “G. G. Adria” di Mazara, con sede presso il palazzo dei Gesuiti. Nel 1972 ha acquisito
autonomia giuridica ed amministrativa ed è stato intitolato a Gian Pietro Ballatore, illustre scienziato
mazarese, direttore dell’Istituto di Agronomia della Facoltà di Agraria dell’Università di Palermo.
I.I.S.S. “LICEO G.G. ADRIA-G.P.BALLATORE”
L’attuale istituzione scolastica nasce dall’aggregazione dei due istituti scolastici preesistenti: il
Liceo Classico “G.G. Adria” e il Liceo Scientifico “G.P. Ballatore”.
I due Licei sono stati aggregati con D.A.31/01/1997, costituendo per tre anni il “Lyceum Mazariense”.
10
Successivamente, contando più di 500 alunni, in seguito a regolare richiesta inoltrata dal Collegio dei
docenti, il Liceo Scientifico ha riacquistato la sua autonomia con D.A. n.341 del 30/08/2000, mentre il
Liceo Classico è stato aggregato all’I.P.S.I.A.
A partire dall’anno scolastico 2012-2013 il Liceo Classico e il Liceo Scientifico formano l’Istituto di
Istruzione Secondaria Superiore “Liceo G.G. Adria - G.P. Ballatore”; nell’anno scolastico 2013-14 nasce il
Liceo Linguistico e nell’anno scolastico 2014-15 all’indirizzo tradizionale del Liceo Scientifico si affianca
l’opzione Scienze Applicate.
LA REALTÀ TERRITORIALE E LA SCUOLA Il comune di Mazara del Vallo si trova in provincia di Trapani ed ha una popolazione di circa 52.000
abitanti (51.799 al 1° gennaio 2015).
Mazara del vallo è uno dei centri più importanti della bella provincia di Trapani; sorge su un antico sito
fenicio posto lungo la costa occidentale della Sicilia ,sulla sponda sinistra della foce del fiume Màzaro e ad
una distanza di circa 200 km dalle coste della Tunisia.
La storia, l’economia e la cultura della città mostrano questo legame inscindibile e antico nel tempo con il
mare.
Ancora oggi Mazara del vallo è il primo porto peschereccio d’Italia e gran parte della sua economia è
basata sui frutti della faticosa attività svolta dalle innumerevoli navi da pesca che da qui partono per le
loro battute alla volta del Mare Nostrum, per poi distribuire in tutta Italia pesce, gamberi e molluschi
freschissimi.
11
Dal mare viene anche un altro simbolo della città, l’ormai famoso “Satiro Danzante”.
Si tratta di una statua bronzea unica nel suo genere, rinvenuta nella primavera del 1998 dall’equipaggio
del peschereccio “Capitan Ciccio” durante una battuta di pesca. Risalente con tutta probabilità al periodo
ellenistico e conservato nel museo cittadino allestito presso la chiesa di Sant’Egidio, il Satiro viene
considerato dagli esperti, insieme ai Bronzi di Riace, una delle sculture di maggiore valore conservate in
Italia.
FIGURA 1 E 2 : IL SATIRO DANZANTE
L’intero corpo, insieme al viso e ai capelli, sono agitati dal pathos di
una danza orgiastica, che conferiscono al bronzo la sua unicità. La
statua, dopo essere stata restaurata ed essere stata per un breve
periodo in mostra a Roma, presso Montecitorio, dopo essere
tornata a Mazara del Vallo, è ripartita per essere esposta all'Expo
2005 ad Aichi, in Giappone, presso il Padiglione Italia, dal 25 marzo
2005 al 25 settembre 2005. Dalla metà di ottobre 2005 il Satiro
danzante è nuovamente esposto a Mazara nell'omonimo museo in
Piazza Plebiscito. Mazara è anche centro della Diocesi della provincia, ruolo che le è stato conferito anche
per la presenza della bellissima Cattedrale e di tantissime chiese di diverse epoche storiche che
testimoniano la dominazione arabo-normanna su questo territorio. Tra queste la suggestiva Chiesa di San
Vito, patrono della città, posta a pochissimi metri dal mare .
12
FIGURA 2 FIGURA 3. CATTEDRALE
FIGURA 4. CHIESA DI S.VITO FIGURA 5: PIAZZA DELLA REPUBBLICA. CATTEDRALE.
Vista la felice e strategica posizione geografica, Mazara ha conosciuto il passaggio di diverse popolazioni.
Fenici, Romani, Bizantini, Arabi e Normanni, hanno tutti lasciato una loro traccia nel nostro territorio. Il
centro storico della città era un tempo racchiuso entro le mura normanne , con le numerose chiese
monumentali e un suggestivo quartiere a impianto urbanistico islamico tipico delle medine, chiamato
Casbah. Mazara, simbolo di integrazione culturale, è l’unico centro italiano a possedere una vera e propria
“Casbah”. Il quartiere è abitato perlopiù dalla grande comunità nordafricana e negli ultimi anni è stato
oggetto di diversi interventi di riqualificazione che lo hanno portato a diventare una zona ideale per
lunghe passeggiate alla scoperta del cuore della città.
Il territorio di Mazara del Vallo , di grande valenza culturale e naturalistica, è attraversato dal fiume
Mazaro , e insieme al fiume Delia ne costituisce la rete idrografica. Grazie alla varietà delle caratteristiche
naturali presenta sulla sua superficie agraria una grande pluralità di colture, con prevalenza di vigneti e
uliveti.
A Mazara del Vallo la natura e i segni dell'uomo danno vita ad un paesaggio quanto mai ricco e
diversificato: campagne che prospettano sul mare o digradano su pianori e colline, laghi, torrenti, paludi
sono intervallati da bagli e casali, torri difensive e cave di pietra, chiesette rupestri e antiche necropoli.
Comune capofila del distretto socio sanitario che comprende i comuni di Mazara del Vallo – Salemi – Vita –
Ghibellina, è caratterizzato da un’utenza variegata e complessa anche per la presenza di un rilevante
numero di immigrati – ci sono decine di etnie diverse, alcune radicate e consolidate nel territorio come
quella magrebina altre, invece, di più recente immigrazione - che significa, oltre alla normale complessità,
13
anche una dimensione di intercultura che presuppone un’attenzione particolare alla tipologia di servizi da
mettere a disposizione.
L'economia si basa sulla produzione di vini pregiati e sulla pesca. Mazara oggi è il porto peschereccio più
importante d'Italia, secondo in Europa e si avvale per molta parte di manodopera maghrebina; l’economia
è stata incrementata anche grazie alla ricca produzione di uve, di agrumi e di olive.
Nel giugno 2010 la città è stata riconosciuta dall'Assessorato regionale alle Attività Produttive quale
comune ad economia prevalentemente turistica e città d'arte, e nell'agosto 2010dall'Assessorato regionale
al Turismo, Sport e Spettacolo quale comune a vocazione turistica.
IL TERRITORIO E IL NOSTRO ISTITUTO
L’Istituto scolastico è collocato con i suoi tre edifici in una zona residenziale, vicina al centro storico che
insiste sulla via Castelvetrano, nei pressi della stazione ferroviaria. Le abitazioni sono quasi tutte di
recente costruzione, molti palazzi e numerose ville unifamiliari.E’ un quartiere giovane, in continua
espansione ed è sede di molte e importanti attività commerciali finanziarie, economiche e amministrative
della Città, tutte legate al settore terziario. Sono presenti, inoltre, gli uffici dell’ASP, il Tribunale, gli uffici
della Tenenza dei Carabinieri e la Polizia di Stato.
Nonostante quanto sopra detto, il territorio è scarso di servizi pubblici a qualunque livello, mancano
palestre pubbliche, circoli ricreativi, spazi verdi attrezzati. Con l’elezione dell’ultima Giunta Comunale si è
intrapreso un Piano di miglioramento da parte della PA nello studio e nell’analisi dei bisogni dei cittadini.
La risposta dei cittadini, se pur quantitativamente abbastanza ridotta ha comunque permesso
all’amministrazione di tracciare una mappa delle priorità di intervento. Nell’area delle criticità compare la
dimensione della sicurezza, indicando che un intervento in questo ambito è prioritario. La dimensione
della capacità di risposta, così come quella del miglioramento del rapporto fra Pubblica Amministrazione e
cittadino, risultano come importanti da monitorare. Spiega Antonina Marascia, segretario e direttore
generale del comune di Mazara del Vallo, “Molto è dovuto ad una forte presenza di giovani, inoltre stiamo
trovando degli interlocutori preziosi nei dirigenti scolastici. Da parte nostra, come amministrazione, ci
siamo mossi su più fronti per coinvolgere i cittadini, non ultimi una serie di seminari e di incontri per
presentare l’iniziativa.” Ciò che conta è innescare il percorso di trasformazione della pubblica
amministrazione, una trasformazione scaturita anche da un processo sempre più consapevole di
partecipazione del cittadino alle cose pubbliche.
Importanti centri di aggregazione insistono sul territorio di Mazara del Vallo come La Fondazione San
Vito–Onlus, ente giuridico voluto dal Vescovo di Mazara del Vallo per rispondere ai vari bisogni sociali del
territorio diocesano. In particolare ha svolto le proprie attività nel Comune di Mazara del Vallo, attraverso
il Centro di Aggregazione
“Voci dal Mediterraneo” Giovani in lab; un Centro Polifunzionale per Famiglie in difficoltà; un Centro di
Ascolto Diocesano; un Centro di Ascolto di lingua Araba e Centri di Prima Accoglienza “Don Pino Puglisi”
per immigrati richiedenti asilo.
Nonostante Mazara sia una città ad altissimo flusso immigratorio extracomunitario, il quartiere dove
sorgono le sedi dell’IISS “Liceo G.G. Adria – G.P .Ballatore” non è caratterizzato da una presenza rilevante di
stranieri.
14
La popolazione scolastica è rappresentativa di un tessuto sociale, economico e culturale eterogeneo, con la
prevalenza delle attività professionali e commerciali. Nella suddetta realtà sociale sono presenti fasce più o
meno ampie di disagio economico e sociale, reso ancora più drammatico dalla crisi economica che
caratterizza la società attuale.
L’atteggiamento delle famiglie nei riguardi della scuola è duplice:
da un lato alcune famiglie, alle prese con problemi di lavoro o a causa dei numerosissimi impegni, tendono
a delegare passivamente alla scuola il difficile compito di educare e formare i figli:
di contro, altre mostrano maggiore interesse, partecipazione e sensibilità alla vita scolastica dei figli e di
conseguenza collaborano attivamente con la scuola.
Sotto il profilo economico il quartiere è da inserirsi nella fascia alta, anche se non mancano i casi di
problematiche sociali.
I.I.S.S. “LICEO G.G. ADRIA - G.P. BALLATORE”
LICEO CLASSICO LICEO LINGUISTICO
LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Opzione Scienze Applicate
L’ Istituto, che dispone di 34 classi, ha adottato la flessibilità organizzativa e didattica con ore di 60
minuti in regime di settimana corta e con la divisione dell’anno scolastico in due quadrimestri.
L’orario delle lezioni, in regime di settimana corta, è il seguente:
1 2 3 4 5 6
8.10-9.10 9.10- 10.10 10.10-11.10 11.10-12.10 12.10-13.10
13.10-14.10
L’I.I.S.S. “Liceo G.G. Adria –G.P. Ballatore” è presente in rete con un sito all’indirizzo
www.liceomazara.gov.it
Il sito offre ai visitatori notizie sulla storia del Liceo, gli indirizzi e i riferimenti telefonici utili , le finalità dei
corsi curriculari, l’elenco dei docenti, informazioni sulla vita della comunità scolastica, sui progetti e sulle
attività in cantiere. Il sito offre anche il link per accedere al registro elettronico . Una particolare sezione è
dedicata al P.T.O.F.
LE TRE SEDI DEL NOSTRO LICEO
L’Istituto, formato dall’unione di quattro indirizzi delle due scuole, non dispone di un unico edificio
scolastico sufficiente ad accogliere tutte le classi, che ad oggi sono 34; esse sono, pertanto, distribuite in
tre sedi:
❖ Sede Centrale, sede degli edifici amministrativi e del Liceo Scientifico Secondo Biennio e Quinto
anno, in via Oriani, 7;
❖ Sede Liceo Scientifico e Scientifico opzione Scienze applicate, Primo Biennio, via Toscanini, 35;
15
❖ Sede Liceo Classico e Liceo Linguistico, via S. Maria delle Giummare.
IL LICEO CLASSICO ED IL LICEO LINGUISTICO
Il Liceo Classico ed il Liceo Linguistico hanno sede in via Santa Maria delle Giummare; sono dotati di Aula
Magna, Laboratori di Informatica, Fisica, Chimica, Lingua Straniera, Laboratorio Astronomico (Planetario)
e provvisti di attrezzature e strumenti sussidiari, quali ciclostile, fotocopiatrici, lavagne luminose,
registratori, videoregistratori, televisori, videocamera, macchine fotografiche, videoproiettore a schermo
gigante, antenna satellitare, notebook, tablet, L I M . Dispongono, inoltre , di una fornita biblioteca e di
materiale audiovisivo, il tutto a disposizione degli allievi per un migliore apprendimento.
LE SEDI DEL LICEO SCIENTIFICO E LICEO SCIENTIFICO, OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Le classi del Secondo Biennio e del Quinto Anno del Liceo Scientifico si trovano nella sede centrale, in via
Oriani, n.7. La sede centrale è dotata di Aula Magna, dispone di una fornita biblioteca e di materiale
audiovisivo, Laboratori di Informatica, Fisica, Chimica, Lingua Straniera; è provvista inoltre di
attrezzature e strumenti sussidiari, quali ciclostile, fotocopiatrici, lavagne luminose, registratori,
videoregistratori, televisori, videocamera, macchine fotografiche, videoproiettore a schermo gigante,
antenna satellitare, notebook, tablet, L I M .
Le classi del Primo Biennio del Liceo Scientifico, Tradizionale e opzione Scienze Applicate, si trovano in via
Arturo Toscanini n. 56. Anche la sede del Primo Biennio dispone di Laboratori di Informatica, Scienze e
Fisica, aula di disegno ed è provvista di attrezzature e strumenti sussidiari, quali fotocopiatrici, lavagne
luminose, registratori, televisori, notebook, tablet, LIM.
LA SEDE CENTRALE E GLI UFFICI AMMINISTRATIVI
La Sede centrale si trova in via di via Oriani n. 7, dove sono allocati gli uffici amministrativi e le classi
del secondo biennio e del quinto anno del Liceo Scientifico.
La Sede Centrale è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 7.30 alle 18.00;
Le altre sedi dell’Istituto sono aperte dal lunedì al venerdìdalle 7.45 alle 14.30
L’ufficio di segreteria è aperto al pubblico : dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 13.30; il sabato dalle ore
10.00 alle ore 12.00; il lunedì e il giovedì dalle 15.00 alle 18.00.
Il Dirigente Scolastico riceve dal Lunedì al Venerdì dalle 12.00 alle 14.00 nella sede centrale, via Oriani.
16
IDENTITÀ DEI LICEI
La legge 14/2009 (Decreto legge 30 dicembre 2008, n.207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27
febbraio 2009, n. 14, art 37, comma 1) ha previsto dal settembre 2010 l’avvio del sistema dei Licei.
Il D.P.R 15 marzo 2010, n. 89 prevede:
il potenziamento delle lingue straniere con la presenza obbligatoria dell’insegnamento di una lingua
straniera nei cinque anni ed eventualmente di una seconda lingua straniera;
l’introduzione dell’insegnamento, nel quinto anno, di una disciplina non linguistica in lingua straniera (art.
2 D.P.R.15 marzo 2010 , n.89 )
I Licei sono finalizzati al conseguimento di un Diploma di Istruzione Secondaria Superiore e costituiscono
parte del sistema dell’istruzione secondaria, quale articolazione del secondo ciclo del sistema di istruzione
e di formazione.
I percorsi liceali hanno durata quinquennale. Si sviluppano in due periodi biennali e in un quinto anno che
completa il percorso disciplinare. I percorsi realizzano il profilo educativo, culturale e professionale dello
studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione per il sistema
dei Licei.
Il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a
una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale,
nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, di cui al regolamento adottato con decreto del
Ministro della Pubblica Istruzione 22 agosto 2007, n.139.
Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e alla
maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale.
17
Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello
studente e si consolida il percorso di orientamento agli studi successivi e all’inserimento nel mondo del
lavoro. Nel quinto anno di studio è previsto che una disciplina non linguistica sia studiata in lingua
straniera , secondo le modalità CLIL.
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
PUNTI DI FORZA-PUNTI DI DEBOLEZZA
Il presente Piano dell’Offerta formativa nasce dalle risultanze dell’Autovalutazione di Istituto (RAV) che, analizzando il contesto in cui opera l’istituto, le risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane disponibili, gli esiti degli apprendimenti degli studenti, le pratiche educative e didattiche gestionali e organizzative, individua le priorità da attendere e i traguardi verso i quali proiettare tutte le energie e le professionalità presenti nell'Istituzione Scolastica mediante la progettazione di idonee azioni di miglioramento. In particolare, nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), nella sezione relativa agli Esiti degli studenti, si
evidenziano i seguenti punti di forza e punti di debolezza:
Esiti Punti di forza Punti di debolezza
Risultati scolastici Dalla lettura dei dati, si evince che la percentuale di alunni ammessi nella classe successiva è in media con i valori territoriali (provincia e Regione) e supera, per alcune classi, i valori nazionali; nel biennio si è rilevata una tendenza in positivo, pari circa al 2%. Dall'analisi dei dati emerge nell' a.s. 2015/2016 che il numero di alunni sospesi al primo biennio si è ridotto e di poco aumentato, ma in misura percentuale contenuta (inferiore all'1%), nel secondo biennio. Non si rilevano abbandoni di studi in corso d'anno. Rispetto agli esiti agli Esami di Stato emerge che una parte considerevole degli studenti si colloca nelle fasce più alte di voto, in media con i valori nazionali o leggermente più elevati. Si rileva che la percentuale di alunni ammessi alla classe successiva è leggermente più alta rispetto ai benchmark, quella degli alunni sospesa risulta più bassa. Si rileva un incremento
La concentrazione degli alunni sospesi, anche se al di sotto dei valori provinciali, regionali e nazionali, si concentra maggiormente nel secondo biennio (prevalentemente in latino e matematica per lo scientifico; in greco e matematica nel classico; esigue le sospensioni nel linguistico)
18
significativo di iscrizioni nell'indirizzo classico e linguistico.
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Le prove INVALSI sono state regolarmente somministrate, i risultati raccolti e inviati, ma ad oggi non sono stati restituiti. E’ stata predisposta una programmazione di dipartimento per monitorare, con scansione periodica il livello di apprendimento raggiunto dalle classi e che predisponga, per le discipline interessate (italiano e matematica) e per classi parallele, modalità e contenuti necessari all'acquisizione e all'accertamento delle competenze valutate dall'Invalsi. Nell'a.s. 2013/2014: buon posizionamento della scuola nella prova Invalsi di matematica, con risultati superiori alla media regionale e al punteggio raggiunto dalle scuole del Sud e delle Isole.I risultati ottenuti nelle prove di italiano sono in linea con la media regionale.
Ad oggi possiamo fare riferimento solo alla valutazione del RAV precedente, poiché in attesa dei dati-risultati delle prove dall’Invalsi. Dai dati precedenti: n alcune classi il punteggio di italiano e di matematica si discosta in negativo dalla media della scuola e la varianza tra le classi è superiore a quella media.La quota degli studenti collocati nei livelli 1 e 2 è superiore al dato nazionale per quanto riguarda l'italiano, invece in matematica è superiore alla media nazionale soltanto la percentuale degli allievi che si colloca nel livello 1, mentre il numero degli alunni che si colloca nel livello 2 è in linea con la media nazionale.
Competenze chiave e di cittadinanza
Il Liceo ha una consolidata pratica di progetti relativi alla legalità, alla cittadinanza attiva e responsabile. La scuola promuove iniziative e percorsi sui temi del rispetto dei diritti umani, del dialogo, del rispetto delle regole, della giustizia, della legalità e dello scambio e del confronto democratico e partecipato, anche in un'ottica interculturale; gli alunni dimostrano capacità di relazionarsi, rispetto di regole civili e sociali, di agire in termini autonomia e di autoregolarsi nell'assunzione e nello svolgimento di compiti. Le competenze chiave di cittadinanza nel primo biennio sono state valutate in maniera trasversale; al secondo biennio sono state valutate all'interno della disciplina Storia, ma anche sulle esperienze e finalità delle diverse attività progettuali curricolari ed extracurriculari (progetti di istituto, progetti di alternanza scuola-lavoro, ecc.).
Occorre rafforzare l’attenzione a livello collegiale, dipartimentale e dei consigli di classe affinché vengano individuati e utilizzati più strumenti per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza.
Risultati a distanza
Gli allievi proseguono gli studi dopo la maturità con esiti più che positivi. La percentuale degli studenti del liceo immatricolati nell'a.s. 2014/2015 è superiore ai benchmark di riferimento. I crediti formativi (CFU) conseguiti nel sistema universitario nell' a.a.2012/2013 nel primo e secondo anno sono in linea o in percentuale maggiore con i valori percentuali complessivi (provinciali, regionali e nazionali). Un buon numero di studenti hanno conseguito crediti universitari in tutte le macro aree (sanitaria, scientifica, sociale e
Attualmente non sono disponibili dati relativi all'inserimento al mondo del lavoro, la quota di ex studenti occupati e settore lavorativo di inserimento e corrispondenza con il titolo conseguito.
19
umanistica) e in misura adeguata in tutte le aree; i valori e le percentuali aumentano nel passaggio al secondo anno per l'area sanitaria e scientifica, al 2° anno c'è un lieve retrocedere sia in riferimento all'area umanistica che all'area sociale, ma ci rilevano comunque percentuali superiori o in linea con i benchmark; la percentuale degli allievi che continua a frequentare è più che soddisfacente. Riguardo la percentuale degli allievi inseriti nel mondo del lavoro,non si è in possesso di dati per valutare la quota e/o il settore di inserimento.
PRIORITA’ E TRAGUARDI Priorità 1 RAV Priorità 2 RAV Priorità 3 RAV
Valorizzare la specifica peculiarità degli studi liceali, soprattutto l’indirizzo classico, incrementando il numero delle iscrizioni.
Consolidare le azioni programmatiche individuate a sostegno delle competenze e dei risultati delle prove Invalsi. Ridurre la variabilità dei risultati tra le classi.
Mantenere e rafforzare l'attenzione a livello collegiale, dipartimentale e dei Consigli di Classe sulla valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza
TRAGUARDI TRAGUARDI TRAGUARDI
Mantenere l'attenzione sulla valorizzazione della specificità degli studi liceali, mantenere il trend positivo di iscrizioni anche per il classico.
Raggiungere risultati in linea con la media nazionale. Rientrare nella media nazionale della varianza dei risultati tra le classi.
Valutazione sistematica delle competenze chiave e di cittadinanza acquisite dagli studenti.
20
2. PIANO DI MIGLIORAMENTO
IlPiano di miglioramento del“Liceo G.G. Adria- G.P. Ballatore”, così come scaturito dal Rapporto di autovalutazione dell’Istituto, costituisce il necessario presupposto e punto di riferimento sul quale costruire il progetto triennale dell’offerta formativa. Le scelte progettuali e i relativi obiettivi formativi sono strettamente legati agli “Obiettivi di Processo” individuati nel RAV. Gli obiettivi di processo rappresentano la definizione operativa delle attività su cui l’Istituto vuole agire concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate e per promuovere lo sviluppo innovativo della scuola. Di seguito sono riportati le aree con gli obiettivi di processo individuati nel RAV.
AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione
Analisi delle scelte adottate e revisione della progettazione, da verificare anche attraverso le prove per classi parallele programmate e realizzate.Attenzione costante e valutazione sistematica delle competenze chiave e di cittadinanza
Ambiente di apprendimento Potenziamento degli ambienti di apprendimento e degli spazi relazionali
Inclusione e differenziazione
Costante formazione e aggiornamento sui temi dell’inclusioneConsolidare e incrementare esperienze di interculturalità
21
Continuità e orientamento Strutturare e consolidare prassi ed attività di accoglienza e continuità degli alunni in ingresso; monitoraggio sistematico, orientamento e continuità
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Condivisione sistematica della politica della missione sia a livello della progettazione sia della comunicazione. Proiezione efficace dell'immagine della scuola all'esterno e internazionalizzazione dei percorsi formativi
Sviluppo e valorizzazione delle risorseumane
Promozione della attività di formazione dei docenti sulla didattica e metodologie di insegnamento-apprendimento.
Integrazione con il territorio e rapporticon le famiglie
Favorire la partecipazione attiva delle famiglie alla vita della scuola per la realizzazione di iniziative di vario tipo
ELENCO DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO, I RISULTATI ATTESI, GLI INDICATORI DI MONITORAGGIO DEL PROCESSO E LE MODALITÀ DI
RILEVAZIONE
Obiettivo di processo
Risultati attesi Indicatori di monitoraggio
Modalità di rilevazione
1 Analisi delle scelte adottate e revisione della progettazione, da verificare anche attraverso le prove per classi parallele programmate e realizzate
Progettare, insegnare e valutare per competenze.
Riduzione della soggettività nelle fasi valutative.
Omogeneità dei risultati studenti nei vari indirizzi
Risultati prove comuni per classi parallele
Tabulazione esiti prove per classi parallele attraverso schede dirilevazione e schede divalutazione opportunamentepredisposte. Analisi e valutazione critica dei risultati delle prove comuni.
2 Attenzione costante e valutazione sistematica delle competenze chiave e di cittadinanza
Valutazione e certificazione delle competenze chiave e di cittadinanza da parte dei Consigli di classenon solo al termine del primo biennio ma anche alla fine del secondo biennio e del quinto anno.
Ipotesi di indicatore di monitoraggio in corso di definizione .Attuazione delle riunioni di dipartimento finalizzate alla costruzione di uno strumento per valutare le competenze in riferimento alla loro certificazione che consenta di utilizzare criteri omogenei e condivisi dai diversi consigli di classe
Rilevazione delle competenze acquisite dagli studenti e monitoraggio sulla loro valutazione da parte dei Consigli di classe.
3 Potenziamento degli ambienti di apprendimento e degli
Potenziare il sostegno alla motivazione nel processo
Frequenza e uso dei laboratori; incremento
questionario soddisfazione studenti
22
spazi relazionali in funzione di una completa e idonea formazione
insegnamento/apprendimento e miglioramento degli esiti dell’apprendimento
modalità didattiche innovative; orario flessibile
4 Costante formazione e aggiornamento sui temi dell’inclusione
Migliorare la formazione dei docenti per garantire il successo formativo degli studenti del liceo inclusi gli alunni con BES/ DSA;migliorare le forme di collaborazione fra i docenti attraverso gruppi di lavoro e spazi di condivisione
Incremento azioni di screening e di percorsi individualizzati e personalizzati
Attraverso azioni di screening e acquisizioni certificazioni, documentazioni atte ad attivare percorsi individualizzati e personalizzati monitoraggio e valutazione
5 Consolidare e incrementare esperienze di interculturalità
Incremento dialogo, scambi e confronto, promozione processi formativi, modelli di società partecipativi attraverso l'educazione e la formazione.
N. gemellaggi, mobilità studentesca, viaggi studio organizzati dalla scuola; % iscrizioni ai corsi e a laboratori di lingua.Soddisfazione studenti/docenti/genitori delle attività di interculturalità organizzate
Questionario studenti/docenti/ genitori
6 Strutturare e consolidare prassi ed attività di accoglienza e continuità alunni in ingresso; monitoraggio sistematico orientamento e continuità
Prevenzione e riduzione degli abbandoni e delle richieste di nulla osta nei primi mesi di scuola derivanti da mancata integrazione e difficoltà di apprendimento; potenziamento della continuità educativo-didattica
% di allievi trasferiti in altra scuola al primo biennio
Tabulazione e condivisione dati relativi al numero di abbandoni e trasferimenti studenti in uscita
7 Condivisione sistematica della politica della missione sia a livello della progettazione sia a livello della comunicazione
Migliorare la comunicazione e la partecipazione alla mission della scuola e alla sua vision; istituzione di gruppi di lavoro per promuovere riflessione sulle priorità, traguardi e cambiamenti, incentivare processi decisionali
N. di incontri gruppi di lavoro su progettazione e % partecipazione docenti
Documentazione gruppi di lavoro e condivisione collegiale dei prodotti inerenti all'obiettivo.
8 Proiezione efficace dell'immagine della scuola all'esterno e internazionalizzazione dei percorsi formativiI
Incremento comunicazione proposta formativa della scuola, della sua progettualità e e della sua efficacia;Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche.
Capacità di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari (CLIL)
Comunicazione istituzionale e diffusione dei risultati dei prodotti dell'attività didattica e progettuale, iniziative ed eventi aperti al territorio,partecipazione a programmi e a progetti europei, rilascio certificazioni lingue
iscrizione e partecipazione a progetti e corsi di lingua e programmi europei, di scambio, Erasmus+, mobilità studentesca, certificazioni lingue
feedback dal territorio e dagli stakeholders;
9 Promozione della attività di formazione dei docenti sulla didattica e metodologie di
Aggiornamento docenti e miiglioramento della qualità e dell'efficacia delle pratiche metodologico-didattiche.
Organizzazione, iscrizione e frequenza a corsi di formazione.
Questionario docenti/studenti
23
insegnamento-apprendimento Sperimentazione di
metodologie innovative nella didattica.
% dei docenti che utilizzano nuove metodologie di insegnamento-apprendimento
10 Partecipazione e/o coordinamento attivo reti; collaborazione con soggetti esterni per miglioramento Offerta Formativa
Incremento partecipazione a reti come forme associative tra autonomie funzionali per attivazione risorse e strategie di rete
N. di reti a cui partecipa la scuola
N. di partecipazione a bandi Protocolli d’intesa con scuole e enti interessati
Documenti agli atti DSGA
11 Favorire la partecipazione attiva delle famiglie alla vita della scuola per la realizzazione di iniziative di vario tipo
Migliorare la partecipazione dei genitori agli Organi Collegiali e ai vari momenti della vita della scuola, Migliorare la percezione dei genitori relativamente al coinvolgimento alla vita della scuola Partecipazione dei genitori, in sinergia con docenti e studenti, ad attività organizzate dalla scuola per migliorare ed arricchire l'offerta formativa
% dei genitori intervenuti agli incontri Organi Collegiali e ai vari momenti della vita della scuola.
Stima della soddisfazione dei genitori alle attività organizzate dalla scuola.
Verbali degli incontri e delle riunioni, con elaborazione dei dati emergenti.
Questionario genitori
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE EFFETTUATE
Si ritiene che gli obiettivi di processo individuati dalla scuola possano contribuire al raggiungimento delle
Priorità. Infatti, l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione, da verificare anche
mediante le prove per classi parallele, la realizzazione di interventi didattici specifici e tempestivi
rappresentano le basi delle priorità da raggiungere, così come la definizione dei curricoli verticali. Riveste
estrema importanza anche la precisazione degli obiettivi e la valutazione sistematica delle competenze
chiave e di cittadinanza. Fondamentale è la condivisione della politica della mission sia a livello della
progettazione sia a livello della comunicazione, come la proiezione efficace dell'immagine della scuola
all'esterno; rilevante la promozione della attività di formazione dei docenti sulla didattica e sulle
metodologie di insegnamento-apprendimento.
Inoltre si indicano come azioni prioritarie:
● promozione di gruppi di lavoro composti da docenti per la produzione di materiali/strumenti di
qualità eccellente e la partecipazione e/o coordinamento attiva di reti ;
● collaborazione con soggetti esterni per il miglioramento dell'Offerta Formativa
● esperienze di interculturalità di respiro internazionale.
24
● integrazione e arricchimento dell'Offerta Formativa con esperienze di Stage e Percorsi di alternanza
scuola lavoro.
● partecipazione attiva delle famiglie alla vita della scuola per la realizzazione di iniziative di vario tipo e
in diversi momenti.
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
MIGLIORARE I PROCESSI DIDATTICI E DI VALUTAZIONE attraverso:
● Riunioni di dipartimenti disciplinari per la revisione Curricolo d'Istituto e la ridefinizione della valutazione dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro.
● Programmazione e realizzazione e di prove per classi parallele (classi prime e terze) volte all’accertamento di abilità e competenze
● Condivisione degli esiti delle prove Invalsi e dei risultati delle prove per classi parallele in riunioni di Dipartimento e in Collegio docenti per la riflessione e il confronto sui livelli di apprendimento raggiunti dagli studenti e per l’individuazione di nuove strategie per migliorare il processo di insegnamento-apprendimento.
IMPLEMENTARE IL PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI attraverso i seguenti percorsi formativi:
● Didattica per competenze, innovazione metodologia e competenze di base ● Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento ● Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ● Competenze di lingua straniera ● Inclusione e disabilità ● Competenze di cittadinanza e valutazione ● Il curricolo verticale ● Metodologia CLIL ● Formazione sulla Sicurezza dati e nei luoghi di lavoro ● Erasmus+ formazione del personale
25
● Autoaggiornamento Dipartimento Storia/Filosofia e Diritto per le competenze di Cittadinanza e costituzione
● Autoaggiornamento metodo Ørberg per l’insegnamento lingue classiche ● Progetti formazione Indire ● Didattica della matematica ● Animatore digitale
AMPLIARE L’OFFERTA FORMATIVA, attraverso le seguenti iniziative:
● Organizzazione flessibile, curricoli verticali per tutte le discipline ● Conversazione inglese con madrelingua curriculare al primo anno. ● Richiesta attivazione nuovi indirizzi: Liceo musicale e Liceo delle scienze umane ● Progetttualità generale dell’offerta formativa relativa alle seguenti aree:
-Area linguistica -Area cittadinanza attiva e democratica -Area logico-matematica e scientifica -Area comunicativo-multimediale
● Potenziamento percorsi Alternanza Scuola Lavoro ● Promozione e valorizzazione della cultura umanistica – Partecipazione alla Notte nazionale del
liceo classico ● Metodo Orberg per apprendimento lingue classiche ● Consolidamento della pratica del CLIL nel curricolo ● Partecipazione a progetti PON-FSE ● Adesione al programma di scambi culturali di Intercultura ● Progettazione, organizzazione e realizzazione di gemellaggi e stage linguistici ● Partecipazione a progetti e programmi europei, Erasmus+, stage linguistici
MIGLIORARE IL SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEI PROCESSI
● Costituzione di commissioni e di gruppi d lavoro per individuazione di strumenti e produzione di materiali relativi alla valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza non solo alla fine del primo biennio ma anche a conclusione del secondo biennio e del quinto anno
● Istituzione di gruppi di lavoro per il monitoraggio degli interventi afferenti ai traguardi e agli obiettivi di processo individuati nel RAV
MIGLIORARE GLI ESISTI FORMATIVI DEGLI ALUNNI NELLE PROVE INVALSI attraverso:
● Ottimizzazione dell’uso didattico dei laboratori ● Sperimentazione di attività didattiche alternative: classi aperte ● Potenziamento delle competenze base degli studenti in Italiano e in Matematica
PROMUOVERE IL PIANO PER L’INCLUSIONE
● Promozione delle iniziative legate al piano d’inclusione d’istituto. MIGLIORARE I RAPPORTI CON LE FAMIGLIE E IL TERRITORIO
● Favorire una maggiore e consapevole partecipazione delle famiglie a riunioni e incontri degli organi collegiali e a tutti i momenti della vita scolastica
● Ottimizzazione dell’uso del registro on-line per comunicazioni scuola-famiglia
26
● Realizzazione iniziative formative rivolte agli studenti, alle famiglie e al territorio attraverso la costituzione di reti con altre istituzioni scolastiche, con enti pubblici ed enti di formazione
● Realizzazione e diffusione di materiale e di prodotti finali relativi alle attività progettuali e ai percorsi di Alternanza Scuola Lavoro svolti dagli studenti
● Potenziamento delle attività di orientamento in ingresso e di continuità con le scuole secondarie di I grado per rendere più consapevole la scelta dell'indirizzo scolastico da parte degli studenti e delle famiglie
● Partecipazione a progetti e gare nazionali, Olimpiadi Matematica e Fisica, Giochi Chimica e Certamina ; diffusione dei risultati
● Partecipazione alla rete la Notte nazionale dei Licei classici
“PER UNA NUOVA DIDATTICA DELLE LINGUE CLASSICHE”. PROF. LUIGI MIRAGLIA. IL PRESIDENTE DELL’“ACCADEMIA VIVARIUM NOVUM”INCONTRA GLI STUDENTI DEL LICEO E RAPPRESENTANZE DELLE TERZE CLASSI DELLE SCUOLE MEDIE MAZARESI (A.S. 2015/16)
3. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, ESTRACURRICOLARE,
EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA
LICEO CLASSICO
Il Liceo Classico, attraverso la conoscenza delle lingue e delle civiltà antiche e moderne, del pensiero
storico-filosofico, della cultura artistica e letteraria, favorisce la capacità di lettura e di interpretazione, di giudizio
critico, di apprendimento autonomo. L’insegnamento della lingua e cultura greca , unito a quello della lingua e
27
cultura latina, sono fondamento essenziale delle competenze umanistico-letterarie e di quelle logico-scientifiche e
rappresentano un’eredità irrinunciabile da confrontare e coniugare con le sfide della modernità. La traduzione
delle lingue classiche consente lo sviluppo di capacità di analisi e di interpretazione testuale, di elaborazione e
verifica dei dati, di individuazione di errori, metodo fondamentale nella ricerca scientifica. L’obiettivo
fondamentale resta quello di formare negli allievi una solida metodologia di lavoro e competenze volte a muoversi
verso ogni campo dello scibile.L’istituto ha avviato dall’anno scolastico 2014-15 una sperimentazione della
didattica delle lingue classiche, grazie allo studio del latino e del greco secondo il “metodo Ørberg, molto simile
alla "Didattica delle lingue moderne", basato sull’apprendimento diretto per induzione. Per gli studenti del primo
biennio, inoltre, è prevista 1 ora curricolare aggiuntiva di Conversazione in lingua inglese in orario curricolare con
insegnante madre lingua, finalizzata alla Certificazione Cambridge English.
PROFILO IN USCITA
Il Liceo Classico favorisce una formazione storica filosofica e letteraria idonea a comprendere il ruolo di queste
discipline nello sviluppo della civiltà europea e della tradizione occidentale; riserva inoltre una particolare
attenzione alle scienze matematiche, fisiche e naturali, favorendo così una logica di intersezione tra i saperi che
rimandi all’unitarietà della conoscenza e che consenta una elaborazione critica della realtà contemporanea. Con
questo tipo di impostazione didattica e con un profilo curricolare così a tutto tondo, risulta evidente che l’indirizzo
classico mette gli allievi in condizione di operare qualunque scelta universitaria, poiché lo studente ha sviluppato
e raggiunto padronanza nelle competenze chiave di cittadinanza che gli consentono di frequentare con ottimi
risultati, oltre ai corsi di laurea ad indirizzo umanistico (letterario, storico, filologico) , corsi universitari quali
Medicina, Biologia, Ingegneria, Matematica e Fisica. Gli studenti diplomati al Liceo Classico sono oggi ingegneri,
avvocati, commercialisti, medici, ricercatori, a dimostrazione del fatto che non esiste la possibilità di limitare ad
un solo canale le competenze che si acquisiscono grazie a questo indirizzo.
QUADRO ORARIO E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO CLASSICO
LICEO CLASSICO
1° biennio 2° biennio 5°
anno 1° 2° 3° 4°
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4
Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Conversazione lingua Inglese∗ 1
Storia 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Filosofia 3 3 3
28
Matematica** 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali*** 2 2 2 2 2
Storia dell’arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
TOTALE ORE SETTIMANALI 28 27 31 31 31
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. *Ora aggiuntiva con insegnante di madrelingua inglese al fine della Certificazione Cambridge English. ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
LICEO LINGUISTICO
La scelta del Liceo Linguistico nasce dal desiderio di conoscere nuove culture, dalla disponibilità al
confronto con civiltà e stili di vita diversi dai propri (anche attraverso esperienze di studio in Paesi
29
stranieri), dal desiderio di viaggiare, dalla ricerca di un diploma che apra molte strade nel mondo del
lavoro.
Aspetti significativi del corso sono lo studio di tre lingue straniere (inglese, francese, spagnolo), la
presenza di esperti di madrelingua, l'uso di laboratori e sussidi audiovisivi. L’apprendimento delle lingue
straniere, peraltro, si integra con contenuti disciplinari relativi ai tre filoni culturali fondamentali che
concorrono alla formazione di una solida cultura di base: linguistico-letterario-artistico, storico-filosofico,
matematico-scientifico.
Il percorso del liceo linguistico si pone, infatti, come obiettivo la formazione umana e culturale di giovani
chiamati a essere cittadini europei e del mondo, capaci di comunicare con atteggiamento aperto e privo di
pregiudizi, consapevoli e rispettosi dei valori fondamentali, disponibili a condividere le proprie
esperienze in un cammino di crescita culturale ed morale.
PROFILO IN USCITA Il diploma consente l'accesso a tutte le facoltà universitarie e a corsi parauniversitari, tra cui le Scuole di
Interpretariato e Traduzione. Esso è qualificante anche per l'inserimento immediato nel mondo del lavoro
presso Aziende, Industrie (Ufficio Marketing e Rapporti con l’estero) e, in generale, in attività legate al
Turismo.
Accanto al percorso universitario, il Liceo Linguistico fornisce la cultura generale indispensabile per la
frequenza di corsi post-secondari centrati più sul piano applicativo-tecnico e di durata variabile: in
particolare si fa riferimento alle specializzazioni attivate dallo Stato in collaborazione con le Università, le
Regioni, gli Enti locali, il mondo del lavoro, che preparano a professioni come interpreti e traduttori,
bibliotecari, allestitori museali, addetti alle pubbliche relazioni, operatori turistici, esperti di
comunicazione di massa.Con il solo diploma, che unisce una solida base di cultura generale alle lingue
straniere, è possibile lavorare in aziende che si occupano di turismo, di relazioni
pubbliche ed internazionali e in genere nelle pubbliche amministrazioni.
QUADRO ORARIO E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO LINGUISTICO
LICEO LINGUISTICO 1° biennio 2° biennio 5° anno
1° 2° 3° 4°
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua latina 2 2
Lingua e cultura straniera 1* 4 4 3 3 3
Lingua e cultura straniera 2* 3 3 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3* 3 3 4 4 4
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
30
Filosofia 2 2 2
Matematica** 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali*** 2 2 2 2 2
Storia dell’arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30
N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. * Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
LICEO SCIENTIFICO
31
Il percorso del Liceo Scientifico si prefigge lo studio dei nessi tra cultura scientifica e tradizione umanistica
e favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della Matematica, della Fisica e delle
Scienze Naturali. Lo studente viene guidato ad approfondire e a sviluppare le abilità e competenze
necessarie per seguire gli sviluppi della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra
le diverse forme del sapere. Il percorso di studi assicura, anche attraverso la pratica laboratoriale,
l’acquisizione della padronanza di molteplici linguaggi, tecniche e metodologie, tanto di ambito scientifico
quanto di ambito umanistico, linguistico e artistico, ed abitua lo studente a saper cogliere i rapporti tra il
pensiero scientifico e la riflessione filosofica.
L’istituto ha avviato dall’anno scolastico 2014-15 una sperimentazione della didattica delle lingue
classiche, offrendo accanto al metodo tradizionale, la possibilità di studiare il latino ed il greco secondo il
“Metodo Ørberg”, molto simile alla "Didattica delle lingue moderne", basato sull’apprendimento diretto
per induzione.
PROFILO IN USCITA
Lo studente in possesso di un diploma scientifico è in grado di affrontare senza difficoltà ogni tipo di
percorso universitario sia in ambito scientifico che linguistico ed umanistico, poiché ha sviluppato e
raggiunto padronanza nelle competenze chiave di cittadinanza che gli consentono di frequentare con
ottimi risultati corsi universitari quali Medicina, Biologia, Ingegneria, Matematica e Fisica.
Alcuni studenti diplomati presso il nostro indirizzo affrontano direttamente il mondo del lavoro
rivolgendosi a settori diversi, mentre la maggioranza decide di proseguire gli studi iscrivendosi
all’università.
Gli studenti diplomati al liceo scientifico sono oggi ingegneri, avvocati, commercialisti, medici, ricercatori,
a dimostrazione del fatto che non esiste la possibilità di limitare ad un solo canale le competenze che si
acquisiscono grazie a questo indirizzo.
32
QUADRO ORARIO E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO SCIENTIFICO
LICEO SCIENTIFICO
1° biennio 2° biennio 5° anno
1° 2° 3° 4°
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 3 3 3
Matematica* 5 5 4 4 4
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali** 2 2 3 3 3
Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Per gli studenti del primo anno è prevista la possibilità di 1 ora extra-curricolare di Conversazione in lingua inglese per classi aperte con insegnante madre lingua, finalizzata alla Certificazione Cambridge English.
33
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
L’opzione “Scienze applicate” del Liceo Scientifico si rivolge a studenti che vogliono intraprendere un
percorso di conoscenza che coniughi tradizione umanistica e saperi scientifici e in particolare a quanti
intendono acquisire competenze particolarmente avanzate negli studi scientifici (matematica, fisica,
chimica, biologia, informatica, ecc.). In questa opzione non è previsto lo studio del latino.
Il percorso di studi fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla
cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche,
biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni.
PROFILO IN USCITA
La vasta e flessibile preparazione che questo indirizzo è in grado di fornire , consente :
❖ di proseguire con adeguati strumenti culturali gli studi in ambito universitario , elettivamente le
facoltà scientifiche: matematica, fisica, chimica, biologia, scienze naturali, informatica , farmacia, e
facoltà di ingegneria nelle sue diverse specializzazioni;
❖ di accedere all’area produttiva direttamente nel settore organizzativo, informatico, logistico, acquisti,
qualità;
❖ di inserirsi attraverso corsi di specializzazione in diversi settori tecnologici:
✓ in aziende produttrici di beni strumentali; in imprese che utilizzano le nuove tecnologie;
✓ in imprese specializzate nella fornitura i servizi;
✓ in imprese industriali , nella gestione dei servizi.
34
QUADRO ORARIO E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
LICEO SCIENTIFICO
OPZIONE SCIENZE APPLICATE
1°
biennio
2°
biennio
5° anno
1° 2 3 4°
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali* 3 4 5 5 5
Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. * Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Per gli studenti del primo anno è prevista la possibilità di 1 ora extra-curricolare di Conversazione in lingua inglese con insegnante madre lingua per classi aperte e in orario antimeridiano, finalizzata alla Certificazione Cambridge English.
35
RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
AREA METODOLOGICA
- Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. - Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. - Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA
- Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. - Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. - Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA
- Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. - Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. - Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. - Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. AREA STORICO UMANISTICA
- Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. - Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. - Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e
36
strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. - Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. - Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. - Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. - Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. - Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA
- Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. - Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. - Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
Lezione di Astronomia - Il Planetario
37
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI TRASVERSALI
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio è finalizzato all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, che comporta l’acquisizione di competenze chiave ritenute necessarie per la costruzione e il pieno sviluppo della persona nonché per lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale. Sulla scorta di tali indicazioni, si individuano i seguenti obiettivi educativi e didattici trasversali, a partire da quali il Consiglio di Classe elabora in piena autonomia e in relazione alla fisionomia della classe la propria programmazione:
ASSE LINGUAGGI
(ITALIANO, LINGUE STRANIERE)
Saper utilizzare i basilari strumenti espressivi ed argomentativi, indispensabili per gestire l’interazione comunicativa, scritta e orale. •Saper utilizzare la lingua straniera (inglese / francese) per i principali scopi comunicativi ed operativi. •saper utilizzare gli strumenti fondamentali al fine di una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. •saper produrre semplici testi multimediali. ASSE MATEMATICO
(MATEMATICA)
•saper utilizzar tecniche e procedure aritmetico-algebriche, rappresentandole anche sotto forma grafica e servendosi di strumenti informatici. •individuare strategie appropriate per la soluzione dei problemi ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
(FISICA, SCIENZE, INFORMATICA, ED.FISICA)
•saper osservare, descrivere ed analizzare criticamente fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale, utilizzando metodi e strumenti delle scienze della natura ASSE STORICO-SOCIALE
(STORIA-GEOGRAFIA, LATINO, GRECO)
•saper comprendere in una prospettiva comune analogie, differenze, complessità, processi di trasformazioni di scenari diversi, sia in relazione allo scorrere dei tempi storici, sia in relazione ai differenti contesti geografici. •riconoscersi come soggetti di doveri e diritti in un contesto sociale governato da norme condivise e in un orizzonte economico e produttivo di cui si individuano le principali coordinate.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale, mentre nel quinto anno si persegue la realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale e il raggiungimento degli obiettivi comuni. Sulla scorta di tali indicazioni, si individuano i seguenti obiettivi educativi e didattici trasversali: Area metodologica
38
•dimostrare d’aver acquisito un valido metodo di studio e di ricerca •essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e approfondimento Area logico-argomentativa • saper svolgere con coerenza e rigore le proprie argomentazione, dimostrando di saper valutare criticamente le argomentazioni altrui Area linguistica e comunicativa •padroneggiare l’uso della lingua italiana, sia nella forma scritta che nell’orale, nei diversi possibili registri comunicativi •saper riconoscere le radici della lingua italiana nella lingua latina •avere acquisito competenze comunicative nelle lingue straniare studiate, corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. •saper utilizzare per scopi comunicativi e di ricerca le nuove tecnologie dell’informazione Area scientifica, matematica e tecnologica •sapere utilizzare i linguaggi formalizzati e gli strumenti di calcolo e previsione della matematica per la soluzione di problemi complessi e la costruzione di modelli conoscitivi in diversi settori scientifici •possedere i concetti fondamentali delle scienze fisiche e naturali, riconoscendone e utilizzandone le principali metodologie di ricerca • comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi Area storico-umanistica •saper ricostruire in un quadro unitario le principali dinamiche e le fondamentali tappe dei processi evolutivi della storia e della civilizzazione europea, allargando poi la prospettiva ai rapporti fra cultura europea e altri orizzonti culturali. •cogliere le interazioni che, a diversi gradi di complessità, relazionano l’uomo e l’ambiente circostante •saper riflettere criticamente sui rapporti che si stringono fra i diversi ambiti di sapere e, in maniera più specifica, sulle relazioni che intercorrono fra pensiero filosofico e pensiero scientifico
LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE – LE COMPETENZE TRASVERSALI- RIFLESSIONI.
Nei testi normativi “curricolo” ricorre in tre accezioni complementari: “disciplinare”, “di ciclo” (es. il c. della scuola di base) e/o “di indirizzo” (nella secondaria: es. il curricolo dell’indirizzo x dell’area scientifica), “obbligatorio” (quota definita a livello nazionale del monte ore complessivo).
Alla lettera, il curricolo è il percorso formativo compiuto da ciascuno studente entro i vincoli e le opzioni previsti a livello sia nazionale sia di singola istituzione scolastica autonoma, e ne riflette le scelte e le attitudini oltre che i livelli conseguiti nella preparazione. Perché questo sia possibile, la scuola deve dare fondamentale importanza non solo ai contenuti dei saperi, ma ai metodi, alle modalità relazionali, agli strumenti e agli ambienti di apprendimento, alle possibilità di scelta. In tale ottica, le discipline, ripensate come campi di significato che forniscono un orizzonte intersoggettivo, devono acquistare anche un senso personale per chi apprende e tradursi in competenze verificabili e spendibili. Questo porta a destrutturare e riorganizzare la struttura tradizionale dei saperi secondo criteri ricavabili
dai →nuclei fondanti (nell’ottica della disciplina) ed alla significatività per l’apprendimento (nell’ottica dell’allievo), selezionando gli elementi essenziali e prioritari, nell’ambito di un curricolo concepito in verticale, dalla scuola materna alla fine della secondaria.
Ciò significa anche che l’impianto non deve essere tutto fornito dal centro: ad ogni istituzione scolastica autonoma (ai docenti) spetterà sviluppare l’intero curricolo, garantendone la differenziazione dei percorsi sia graduando le competenze da raggiungere anche all’interno di una stessa classe, sia adoperando ove necessari strumenti di flessibilià quali la →modularizzazione .
39
Comporta poi la scelta e la necessità di privilegiare una metodologia non trasmissiva→didattica laboratoriale, competenze, eccetera.
Allora un curricolo delle competenze deve avere questi attributi: a) verticalità (valorizzando sia gli elementi di continuità che le discontinuità, la gradualità degli
apprendimenti e pertanto la graduazione delle →competenze); b) coerenza interna (sia per il rapporto fra quota nazionale e quota locale, sia perché tutte le
discipline e attività concorrono al raggiungimento delle medesime →competenze trasversali ); c) attenzione alla trasversalità (cfr. →competenze trasversali ); d) flessibilità, nel cui ambito esercitare opzionalità, →modularità ed altre sue forme;
e) essenzialità (dal punto di vista dei contenuti, nel senso accennato della loro selezione e riorganizzazione attorno ai concetti portanti delle discipline in cui sono organizzati convenzionalmente i saperi);
f) orientatività (in ciascun ciclo ed eminentemente alla fine della scuola di base – media attuale –, nel biennio superiore, alla fine sella secondaria o dell’obbligo formativo);
g) rivedibilità (in base ai risultati osservati, sia a livello nazionale che locale); h) verificabilità e certificabilità; e altri se ne potrebbero naturalmente aggiungere.
La trasversalità come domanda sociale e il compito della scuola.
La società odierna ed il mondo del lavoro chiedono persone preparate, in grado di analizzare correttamente i dati inerenti al proprio lavoro, di elaborarne diagnosi e valutazioni, di studiarne gli elementi così detti di criticità e trovarne soluzioni efficaci. Società e mondo del lavoro richiedono dunque persone efficienti, collaborative, disposte al cambiamento, capaci di trasferire competenze da un ambito ad un altro. Da qui l’importanza di competenze tecniche e relazionali che esulano dai campi tradizionali del sapere trasmesso nella scuola. Il curricolo, definisce il percorso dello studente: esso deve pertanto sapere coniugare la centralità dei saperi con la centralità della persona in formazione, e fare incontrare le discipline sul piano dello sviluppo delle competenze , sul piano della traduzione fra i linguaggi loro specifici, sul piano dei nodi culturali attorno a cui si strutturano e si trasformano e, infine, sul piano del comune fondamento sistematico e storico. In questa prospettiva occorre che le discipline siano “ripensate” , che acquistino anche un significato personale per chi impara e che si sappiano tradurre in operatività. Per competenze trasversali o generali o macrocompetenze s’intendono le c. comuni a più discipline non in quanto astraggono dalle discipline ma perché pertengono a più discipline o a tutte, declinandosi diversamente in ciascuna di esse nelle competenze specifiche o settoriali. Esse manifestano appieno il loro carattere di trasversalità allorché sono utilizzate anche in contesti esterni alla formazione e all’istruzione.
40
COMPETENZE TRASVERSALI
COMPETENZE DI CITTADINANZA ATTIVA ✓ Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale e non formale ed informale) anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
✓ Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
✓ Comunicare: -comprendere messaggi di genere diverso ( quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); -rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc, utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
✓ Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista , valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
✓ Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
✓ Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi , individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
✓ Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni,eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
✓ Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisireed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni.
41
LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE La valutazione delle competenze può avvenire per livelli(si fa riferimento al d.m. 9/2010).
LIVELLO AVANZATO
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi anche in situazioni non note e mostra padronanza nella mobilitazione di conoscenze e abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni, fa scelte autonome e responsabili. Questo livello denota la capacità di affrontare e interpretare anche situazioni mai affrontate nel corso dell’attività didattica e la capacità di porsi in modo critico di fronte alle stesse. Lo studente che raggiunge questo livello di competenza è in grado di formarsi delle opinioni in modo autonomo, mostrando anche una notevole capacità di riflessione.
LIVELLO INTERMEDIO
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mobilitando in modo proficuo conoscenze e abilità acquisite. Questo livello denota la capacità dello studente di risolvere problemi con interpretazioni che richiedono la scelta autonoma e strategie e sa applicarle, anche se in contesti noti, cioè anche se già applicate nel corso dell’attività didattica.
LIVELLO BASE
Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note. Mostra di saper applicare conoscenze e abilità essenziali, e di saper applicare regole e procedure fondamentali. È un livello puramente esecutivo, in cui lo studente applica strategie di soluzione meccaniche e ripetitive, senza margine di interpretazione e creatività.
LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO
Indicare la motivazione.
La competenza ha a che fare con la risoluzione di un problema, con il raggiungimento di uno scopo; non esiste se non “in situazione”. Come insieme di conoscenze, abilità e attitudini, richiede l’impiego di procedure complesse e articolate.
la valutazione deve quindi tenere conto di più fattori: • pluralità e varietà delle fonti; • tipologia delle prove aperte; • interazione tra aspetti soggettivi, oggettivi e intersoggettivi, • la convergenza di informazioni acquisite in contesti formali, non formali e informali. Per questi motivi non è possibile una valutazione se non parziale. Poiché la competenza presenta varie sfaccettature e coinvolge abilità diverse, è opportuno che la valutazione venga
fatta mediante prove il più possibile diversificate fra loro, in modo che diversificati siano anche gli ambiti che rientrano nella valutazione. È questa la procedura adottata, ad esempio, dalle prove internazionali, che “frammentano” la competenza più complessa in una serie di sottocompetenze.
Per risolvere il compito, qualunque sia la natura del medesimo, lo studente deve compiere una serie di operazioni collegate fra loro, per raggiungere pienamente l’obiettivo .
42
Non si può proporre una griglia di valutazione oggettiva per la valutazione delle competenze; è possibile però fornire una griglia di osservazione esemplificativa, con indicatori che consentano al docente di ricavare dati per valutare il percorso operativo attraverso il quale l’alunno ha portato a compimento il suo compito. A questa griglia va poi affiancato il questionario di autovalutazione in cui l’alunno valuta il prodotto realizzato e il percorso effettuato. Le informazioni ricavate saranno preziose sia per l’alunno, che potrà imparare a conoscersi e ad autovalutarsi , sia per il docente che potrà venire a conoscenza delle dinamiche cognitive, affettive, intenzionali alla base delle scelte operative effettuate dall’alunno.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La certificazione delle competenze costituisce l’ultimo passaggio del processo di valutazione. Avendo acquisito il concetto che sono le conoscenze e le abilità che costituiscono la competenza, anche la valutazione di questi ultimi contribuisce alla certificazione. Per questo è utile l’utilizzo delle rubriche di valutazione organizzate per livelli sul modello di quella presentata alle pagine precedenti29.
L’acquisizione delle competenze, come abbiamo detto, avviene in contesti diversi, formali e non formali. Questo da un lato assicura la natura integrata della competenza, dall’altro crea un problema al momento della valutazione: una competenza acquisita in un contesto non formale, sebbene posseduta ad un livello avanzato, non può essere certificata dalla scuola.
Ecco la necessità di stabilire degli standard di competenza, riconosciuti e condivisi, che permettano di certificare anche le competenze acquisite in contesti informali.
La certificazione delle competenze ha lo scopo di attestare il grado di avvicinamento degli apprendimenti di una persona ad un preciso standard, definito e condiviso.
In realtà, quello della definizione degli standard continua ad essere un nodo da sciogliere, in quanto non si è mai giunti ad un definizione chiara e condivisa e, al momento, non esistono modelli nazionali. Questo accade nonostante la legge italiana abbia iniziato a parlare di certificazioni fin dal 199730.
La svolta più significativa si è avuta con il framework delle competenze di base per l’obbligo di istruzione nel 2007 e con l’adozione del corrispondente certificato nazionale nel 2010. La normativa italiana, infatti, nel 2007 ha introdotto la certificazione delle competenze31 e l’ha resa obbligatoria, alla fine dell’obbligo scolastico, mediante il modello adottato ai sensi del D.M. n. 9 del 27 gennaio 201032. Si tratta di uno strumento che dovrà essere man mano integrato nella pratica didattica, tenendo presente il suo significato e le sue implicazioni a livello di valutazione formativa del percorso di apprendimento dello studente.
CAMBIO INDIRIZZO DI STUDI-
CAMBIO DI CORSO CON DIVERSA DIDATTICA DEL LATINO (METODO ØRBERG O TRADIZIONALE)
Gli studenti che intendono effettuare il cambio dell’indirizzo di studi devono sostenere esami integrativi (art. 24 a.m. n° 90 del 21 maggio 2001) per accedere alla classe in cui chiedono l’iscrizione e presentare la domanda d’iscrizione entro il 30 luglio del corrente anno scolastico. La commissione esaminatrice revisiona i programmi dei candidati per l’ammissione agli esami. Gli studenti che intendono effettuare il cambio da un corso che si avvale del Metodo Ørberg per lo studio del latino ad un corso che prevede il metodo tradizionale o viceversa devono presentare la domanda d’iscrizione entro il 30 luglio del corrente anno scolastico e sostenere un colloquio integrativo . La commissione esaminatrice revisiona i programmi dei candidati per l’ammissione al colloquio. N.B. L’esame integrativo e il colloquio integrativo sono previsti entro la prima decade di settembre. Allegati da produrre • Domanda d’iscrizione ( MODELLO SCARICABILE ) • Domanda di cambio di corso da classe con Metodo Ørberg per lo studio del latino ad un corso che prevede il metodo tradizionale o viceversa. ( MODELLO SCARICABILE
43
CAMPI DI POTENZIAMENTO
RICHIESTA NUOVI INDIRIZZI:
44
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI I Dipartimenti disciplinari sono assemblee deputate alla ricerca, all’innovazione metodologica e disciplinare ed alla diffusione interna della documentazione educativa, allo scopo di favorire scambi di informazioni, di esperienze e di materiali didattici. I lavori vengono coordinati da un docente scelto dai componenti stessi del dipartimento . Ciascun dipartimento disciplinare è composto da tutti i docenti delle discipline d’ambito e dai docenti di sostegno, secondo aggregazioni funzionali. Le competenze dei Dipartimenti sono varie; tra queste, le più importanti sono: -la definizione degli obiettivi, l'articolazione didattica della disciplina e i criteri di valutazione; -la costruzione di un archivio di verifiche; -la scelta dei libri di testo e dei materiali didattici; -la scelta delle modalità di verifica e la creazione di verifiche comuni; -il confronto aperto e condiviso delle diverse proposte didattiche dei docenti riguardo alla didattica della disciplina; -il lavoro di ricerca e autoaggiornamento nell'ottica di proposte di innovazione; -la promozione e la condivisione di proposte per l’aggiornamento e la formazione del personale -la promozione, la sperimentazione di metodologie didattiche plurime, adeguate alle diverse situazioni.
LE PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI (si veda allegati al PTOF)
DIPARTIMENTO DI LETTERE Primo Biennio Secondo biennio Quinto anno
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA - FISICA -INFORMATICA Primo Biennio Secondo biennio Quinto anno DIPARTIMENTO DI LINGUAE LETTERATURA STRANIERA Primo Biennio Secondo biennio Quinto anno DIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA - ARTE- RELIGIONE Primo Biennio Secondo biennio Quinto anno DIPARTIMENTO DI SCIENZE E SCIENZE MOTORIE Primo Biennio Secondo biennio Quinto anno
45
VERIFICA - VALUTAZIONE È diritto – dovere degli studenti e delle loro famiglie conoscere gli obiettivi didattici che la scuola si
propone e in che modo vuole raggiungerli.
CONTRATTO FORMATIVO
Il Contratto Formativo è il progetto didattico che ogni docente presenta agli studenti della classe ed alle
rispettive famiglie. Esso comprende il piano di lavoro annuale, le metodologie, gli obiettivi di
apprendimento, le modalità e i criteri di valutazione e, più in generale, il rapporto che si desidera
instaurare con la classe al fine di chiarire le reciproche responsabilità, di favorire la collaborazione e di
evitare incomprensioni, conflitti, disaffezione e insuccesso scolastico. Al primo Consiglio di classe aperto il
Contratto Formativo viene presentato ai rappresentanti degli studenti e dei genitori che possono
contribuire alla sua definizione.
PERCHÉ VALUTIAMO
Per conoscere e comprendere i livelli raggiunti da ciascun alunno, i processi in atto e quelli da sostenere e
da rafforzare per sollecitare sviluppo e maturazione.
Individuare elementi di criticità, di riflessione sui contesti e sulle azioni educative per calibrare in itinere
l’azione didattica, per fare in modo che sia il più possibile coerente con ritmi di sviluppo, tempi e stili di
apprendimento.
Sollecitare negli alunni percorsi di autovalutazione per costruire consapevolezza e partecipazione attiva
nel processo di apprendimento.
QUANDO VALUTIAMO
➢ All’inizio dell’anno scolastico: rilevare la situazione di partenza ed i bisogni formativi;
➢ Durante l’anno scolastico: rilevare il livello raggiunto dagli alunni rispetto agli obiettivi di
apprendimento che concorrono all’acquisizione dei traguardi di competenza;
➢ Al termine del quadrimestre: rilevare il livello raggiunto dagli alunni rispetto agli obiettivi di
apprendimento (valutazione intermedia I quadrimestre; valutazione finale II quadrimestre);
➢ A conclusione del percorso del primo biennio: Verifica dei Traguardi delle Competenze Disciplinari e
delle Competenze Chiave;
➢ A conclusione del percorso del secondo biennio: Verifica dei Traguardi delle Competenze Disciplinari e
delle Competenze Chiave;
➢ A conclusione del percorso della Scuola Secondaria di II grado.
46
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
➢ Osservazioni sistematiche ed occasionali relative all’individuazione dei bisogni formativi degli
alunni relativi all’area del comportamento e degli apprendimenti con griglie di rilevazione presenti
e/ o inserite nel registro dell’insegnante.
➢ prove di produzione scritta, orale e pratica, valutate secondo indicatori e descrittori di livello
esplicitati nelle apposite griglie.
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Considerato che qualunque forma di attività progettuale finalizzata necessita di un continuo controllo di
cui le prove di verifica costituiscono elementi essenziali per la funzionalità del sistema, scopo della
verifica/valutazione è quello di stimare l'efficacia delle procedure del percorso formativo e l'adeguatezza
dei risultati agli obiettivi prefissati, individuare eventuali deviazioni e interferenze che possano causare
disagi e insuccessi ed infine predisporre modalità di recupero.
LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO si realizza attraverso un congruo numero di prove orali, scritte, strutturate e
non strutturate, grafiche, pratiche. L’esito delle prove orali deve essere comunicato all’allievo al termine
della prova stessa o entro pochi giorni e registrato nel registro elettronico entro breve tempo. Le prove
scritte sono corrette, valutate e date in visione agli studenti nel più breve tempo possibile e comunque
prima dello svolgimento della prova successiva.
LA VALUTAZIONE è finalizzata alla formazione ed è momento essenziale per l’individuazione delle potenzialità
o delle carenze di ciascun alunno; essa ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il
rendimento scolastico complessivo degli alunni e concorre al loro successo formativo.
Al fine di accertare l'acquisizione di determinate competenze e abilità nei tre ambiti del sapere, saper fare,
saper essere, è opportuno che le verifiche siano quanto più differenziate e prevedano forme di produzione
orale e scritta.
I dati informativi, raccolti attraverso le verifiche, contribuiranno alla formulazione della valutazione che
dovrà tenere conto dei seguenti fattori:
● livelli di partenza ( con accertamento di prerequisiti e organizzatori culturali)
● progresso in itinere
● raggiungimento degli obiettivi minimi necessari per il proseguimento degli studi.
I criteri di valutazione sono definiti all’interno dei Consigli di classe secondo le indicazioni dei
Dipartimenti Disciplinari; affinché i docenti procedano in modo obiettivo ed uniforme alla valutazione
dell'allievo, per ciascuna disciplina sono state definite apposite griglie che dovranno accompagnare le
prove scritte motivando il voto finale; le verifiche orali verranno valutate tenendo conto della griglia di
corrispondenza tra conoscenze , abilità e competenze.
47
COME VALUTIAMO?
NON
valutazione dello studente
MA
Valutazione dell’apprendimento dello studente
CIOE’
valutazione del cambiamento dello studente per opera del processo di Insegnamento/Apprendimento
Nelle conoscenze (non sapeva/sa)
Nelle competenze (non sapeva fare/sa fare)
Negli atteggiamenti ( non era /è)
La valutazione delle conoscenze e dell’acquisizione delle abilità raggiunte da parte degli alunni è un
processo continuo e, come tale, non può ricondursi alle sole prove di verifica, né può basarsi sulla media
dei voti riportati, ma tiene conto :
✓ del livello di partenza
✓ delle potenzialità
✓ del grado di sicurezza del possesso dei contenuti
✓ delle abilità raggiunte
✓ dell’esposizione chiara , coerente e pertinente
✓ della precisione terminologica
✓ della capacità di rielaborazione personale
✓ della capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche complesse
✓ dell’impegno manifestato
✓ della frequenza
✓ della partecipazione al dialogo educativo
✓ della consapevolezza e responsabilità .
Le valutazioni negative riportate dagli studenti durante l’anno scolastico non pregiudicano il risultato
finale purché sia chiara la loro volontà di recupero.
Nella valutazione finale si terrà conto anche del fatto che sia stato recuperato o meno il debito formativo
riportato nell’anno scolastico precedente.
Il Collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza nella
valutazione, nel rispetto della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del
Piano dell’Offerta formativa( Cfr DPR n°122 del 22.06. 2009) . Per la valutazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.) si rimanda al Piano Annuale per
l’Inclusività (P.A.I.).
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON D.S.A.
48
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON ALTRI B.E.S
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA, ABILITÀ E COMPETENZA CONSEGUITI NELLE DISCIPLINE- PROVE ORALI
Voto
Conoscenze Abilità Competenze
2 Rifiuta la prova/ mancanza di indicatori.
Rifiuta la prova/ mancanza di indicatori.
Rifiuta la prova/ mancanza di indicatori.
3 Inesistenti, incoerenti e/o del tutto lacunose e/o errate.
Il linguaggio è improprio, scorretto. L’alunno/a si rivela incapace di determinare i tratti fondamentali di un argomento.
Inesistenti.
4 Frammentarie, lacunose e disarticolate.
L’espressione è scorretta e impropria, episodico l’uso del linguaggio specifico. L’alunno/a commette gravi errori di concetto.
Assenza di capacità di autonomo orientamento nella tematica proposta.
5 Superficiali.
L’espressione è ripetitiva, scarsamente appropriata; non sempre fa uso del lessico specifico fondamentale. Le abilità di comprensione e analisi sono incerte.
Difficoltà nella rielaborazione e nello sviluppo dei collegamenti.
6
Essenziali, aderenti ai testi utilizzati; presenza di elementi ripetitivi e mnemonici di apprendimento.
Il linguaggio è semplice, ma generalmente appropriato e senza gravi errori; fa uso del lessico specifico fondamentale. L’alunno mostra sufficienti capacità di comprensione e analisi.
Non sempre riesce ad effettuare collegamenti in modo autonomo.
7 Esaurienti, ma non del tutto approfondite.
L’espressione è chiara e corretta, l’alunno/a fa uso del linguaggio specifico. Discrete le abilità di analisi.
Rielabora e effettua collegamenti.
8 Ampie.
L’alunno/a fa un uso corretto, chiaro e preciso degli strumenti espressivi e del linguaggio specifico. L’alunno sa organizzare opportunamente i contenuti.
Rielabora e effettua collegamenti autonomi e pertinenti.
9 Ampie con approfondimenti personali.
L’alunno/a mostra padronanza del linguaggio d’uso e specifico. Sa analizzare in modo ampio e pertinente i testi.
Rielabora e effettua collegamenti in modo autonomo e personale.
49
10 Ampie ed approfondite, con arricchimenti personali.
Il linguaggio è rigoroso, vario e ricco nel lessico e nell’uso delle strutture. I contenuti di studio sono organizzati efficacemente.
Rielaborazione originale e valutazione personale.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CHE NON SI AVVALGONO DELLO STUDIO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Gli allievi che non si avvalgono dello studio della religione inoltreranno una richiesta scritta secondo modello stabilito ed indicheranno l’attività o il progetto alternativo che desidererebbero svolgere. Per l’anno scolastico in corso si è stabilito che ciascun allievo presenterà un proprio progetto e sarà seguito e valutato da un docente incaricato di svolgere attività alternativa, nominato tra i docenti che non fanno parte del consiglio di classe della classe dell’alunno richiedente.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI Il D.P.R. 122/09, a partire dall’a. s. 2008/2009, ha introdotto nuove disposizioni riguardo alla valutazione della “condotta” degli studenti, stabilendo che : 1. la valutazione del comportamento degli studenti è espressa in decimi; 2. fermo restando quanto previsto in materia di diritti, doveri e sistemi disciplinari degli studenti, in
sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica “e comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo posti in essere al di fuori della propria sede” (viaggi di istruzione, uscite didattiche, convegni, ecc.);
3. la valutazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, concorre alla valutazione complessiva dello studente;
4. la valutazione del comportamento se inferiore a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo;
5. i criteri e le modalità applicative della valutazione del comportamento nonché e le indicazioni per l’attribuzione di una votazione insufficiente sono specificate dal D.M. n.5 del 16/01/2009, art.3 e 4;
6. ciascuna istituzione scolastica, nel rispetto dei principi e dei criteri di carattere generale previsti dalla normativa vigente, dal regolamento di istituto, dal Patto educativo di corresponsabilità, dallo Statuto delle Studentesse e degli studenti, può determinare in sede di redazione del POF o di integrazione dello stesso, ulteriori criteri ed iniziative finalizzate alla valutazione del comportamento degli studenti.
7. In relazione a quanto precedentemente riportato il voto sarà attribuito attraverso la seguente griglia del comportamento degli studenti. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
50
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Per esprimere la valutazione del comportamento in decimi
si terrà conto dei seguenti fattori :
Comportamento rispetto ai
doveri e livello di
raggiungimento dei punti 2-5
Voto
Comportamento conforme alle regole disciplinari vigenti
nella scuola ( Regolamento D’Istituto, Regolamento di
disciplina e Regolamento Viaggi e visite di istruzione)
Frequenza e puntualità
Partecipazione al dialogo educativo
Impegno, costanza e rispetto delle consegne
Avvertenze importanti
I voti 6 e 7, anche se non pregiudicano l’ammissione alla
classe successiva o all’esame, non sono da ritenersi voti
positivi.
Il voto negativo di comportamento è attribuito pure per
“atti di violenza verso i compagni, docenti, personale, anche
nello spazio antistante alla scuola testimoniato dal
personale della scuola (Regolamento di disciplina )
Osservanza piena e consapevole
dei R.I. ad unanimità.
Lodevoli
10
Rispettosa osservanza
Ottimi
9
Inadempienze lievi occasionali
Buoni
8/9
Inadempienze gravi
Oppure lievi ma reiterate
Discreti
7/8
Inadempienze gravi e reiterate 6
Inadempienze gravissime 5
STRATEGIA DI RECUPERO Allo studente destinatario di un voto compreso tra il 7 e il 6 e per valutazioni inferiori al 6, deve essere concessa la possibilità di recuperare il suo comportamento attraverso attività riparatorie previste dal sistema disciplinare.
VOTO DI CONDOTTA
STRATEGIA DI RECUPERO
7
Frequenza ad un corso sul Regolamento d’istituto; Ripristino delle attrezzature o locali danneggiati e/o deturpati; Riordino di atti ed archivi, catalogazione di libri e documenti.
6
Frequenza ad un corso sul Regolamento d’istituto Ripristino delle attrezzature o locali danneggiati e/o deturpati; Riordino di atti ed archivi, catalogazione di libri e documenti; Attività di ricerca, produzione di elaborati; Attività di volontariato presso strutture esterne alla scuola; Incontri programmati con i genitori.
51
5
Frequenza ad un corso sul Regolamento d’istituto Ripristino delle attrezzature o locali danneggiati e/o deturpati; Riordino di atti ed archivi, catalogazione di libri e documenti; Attività di ricerca, produzione di elaborati; Attività di volontariato presso strutture esterne alla scuola; Sportello d’ascolto ed incontri programmati con lo psicologo e genitori.
CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico viene attribuito dal Consiglio di classe durante lo scrutinio finale sulla base della media
dei voti riportati dallo studente, secondo il D. M. n. 99 del 16/12/2009
Media dei voti Credito scolastico
(punti per le classi III e IV)
Credito scolastico
(punti per le classi V)
M = 6 3 - 4 4 - 5
6 < M < 7 4 - 5 5 - 6
7 < M < 8 5 - 6 6 - 7
8 < M < 9 6 - 7 7 - 8
9< M < 10 7 - 8 8 - 9
Secondo quanto approvato dal Collegio dei docenti, allo studente sarà attribuito il punteggio massimo
previsto dalla banda di oscillazione relativa alla propria media dei voti nel caso in cui:
➢ la mantissa della media dei voti sia uguale o superiore a 0,50
➢ abbia corrisposto ad almeno 3 dei seguenti requisiti:
1. Assiduità della frequenza scolastica (nel caso in cui non si superi il 20% delle assenze in ogni
singola disciplina)
2. Interesse e partecipazione (anche a progetti brevi o conferenze)
3. Attività complementari ed integrative: progetti POF e/ o Alternanza scuola - lavoro
4. Crediti formativi
5. Religione o Attività alternativa con giudizio “Ottimo”.
52
Il punteggio complessivo non potrà comunque essere superiore a quello previsto dalla banda di
oscillazione.
Il punteggio massimo della banda di oscillazione non sarà attribuito allo studente che, avendo concluso
l’anno scolastico con sospensione del giudizio, abbia poi saldato il debito e quindi sia stato ammesso alla
classe successiva.
Il credito formativo riguarda le esperienze acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e
settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale, quali
quelli relativi alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro,
all’ambiente, al volontariato, alla cooperazione, allo sport. (art.1 D.M. 49/2000).
Il Collegio dei docenti per assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe, ha stabilito i
seguenti criteri:
1. le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono valutate in base agli
obiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studio;
2. la documentazione relativa all’esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere
un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali lo studente ha
realizzato l’esperienza stessa e deve essere compilata secondo i seguenti requisiti documentali:
ATTIVITA’ NELL’AMBITO DEL VOLONTARIATO SOCIALE:
1. descrizione dettagliata delle attività e/o dei compiti svolti, della durata, in modo da consentire di
valutare la rilevanza qualitativa dell’esperienza.
ATTIVITA’ LAVORATIVA:
1. durata dell’attività di almeno 30 giorni, anche durante il periodo estivo;
2. inquadramento regolare ai sensi della vigente normativa;
3. attestazione della committenza circa l’attività svolta o la prestazione resa.
ATTIVITA’ CULTURALI:
1. corsi estivi di lingua straniera, certificati da scuola pubblica o privata, italiana o straniera, con
attestazione di frequenza e delle competenze acquisite rilasciata dall’ente organizzatore;
2. ogni altro corso in ambito culturale, con attestazione di frequenza dell’Ente organizzatore.
ATTIVITA’ SPORTIVA:
1. se sport individuale: partecipazione ai campionati amatoriali e non con tesseramento di
federazione CONI o affiliate al CONI, con documentazione della presenza in lista per almeno un
quarto delle gare programmate;
2. se sport di squadra dilettantistico: partecipazione ai campionati non amatoriali con
documentazione della presenza in lista per almeno un quarto delle gare programmate;
3. se sport di squadra professionistico: partecipazione ai campionati di categoria, con
documentazione della presenza in lista per almeno un quarto delle gare programmate.
53
LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE La valutazione delle competenze può avvenire per livelli(si fa riferimento al D.M. 9/2010).
LIVELLO AVANZATO
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi anche in situazioni non note e mostra padronanza nella mobilitazione di conoscenze e abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni, fa scelte autonome e responsabili. Questo livello denota la capacità di affrontare e interpretare anche situazioni mai affrontate nel corso dell’attività didattica e la capacità di porsi in modo critico di fronte alle stesse. Lo studente che raggiunge questo livello di competenza è in grado di formarsi delle opinioni in modo autonomo, mostrando anche una notevole capacità di riflessione.
LIVELLO INTERMEDIO
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mobilitando in modo proficuo conoscenze e abilità acquisite. Questo livello denota la capacità dello studente di risolvere problemi con interpretazioni che richiedono la scelta autonoma e strategie e sa applicarle, anche se in contesti noti, cioè anche se già applicate nel corso dell’attività didattica.
LIVELLO BASE
Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note. Mostra di saper applicare conoscenze e abilità essenziali, e di saper applicare regole e procedure fondamentali. È un livello puramente esecutivo, in cui lo studente applica strategie di soluzione meccaniche e ripetitive, senza margine di interpretazione e creatività.
LIVELLO BASE NON
RAGGIUNTO
Indicare la motivazione.
54
VALUTAZIONE FINE PRIMO BIENNIO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE
COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI
ASSE DEI LINGUAGGI LIVELLI lingua italiana Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Livello base Livello intermedio Livello avanzato Livello base non raggiunto perché __________________ ___________________________________________ _______________________________________________
lingua straniera Utilizzare la lingua(3) ______________________ per i principali scopi comunicativi ed operativi
Livello base Livello intermedio Livello avanzato Livello base non raggiunto perché __________________ _______________________________________________
altri linguaggi • Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario • Utilizzare e produrre testi multimediali
Livello base Livello intermedio Livello avanzato Livello base non raggiunto perché __________________
ASSE MATEMATICO LIVELLI Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Livello base Livello intermedio Livello avanzato Livello base non raggiunto perché __________________ __________________________________________________ __________________________________________________
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO LIVELLI Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema edi complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Livello base Livello intermedio Livello avanzato Livello base non raggiunto perché __________________ __________________________________________________ __________________________________________________
ASSE STORICO-SOCIALE LIVELLI Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
Livello base Livello intermedio Livello avanzato Livello base non raggiunto perché __________________ __________________________________________________ __________________________________________________
55
Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite dallo studente con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui all’allegato 2 del regolamento citato in premessa
1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6. risolvere problemi; 7. individuare collegamenti e relazioni; 8. acquisire e interpretare l’informazione.
CRITERI PER L’APPLICAZIONE DELLACIRCOLARE N. 20 DEL 4 MARZO 2011 Dall’anno scolastico 2010-11 trova applicazione, per gli studenti di tutte le classi degli istituti di istruzione secondaria di II grado, la circolare del MIUR n. 20 del 4 Marzo 2011 con oggetto: validità dell’anno scolastico per la valutazione degli alunni nella scuola secondaria di primo e secondo grado- Artt.2 e 14 DPR 122/2009. La base di riferimento per la determinazione del limite minimo di presenza è il monte ore annuale delle lezioni che consiste nell’orario complessivo di tutte le discipline definito dagli ordinamenti della scuola secondaria e dai quadri orari dei singoli percorsi. Sarà compito di ogni consiglio di classe valutare le singole situazioni, calcolando il totale delle assenze cui si aggiungono ritardi ed uscite anticipate per deliberare in merito all’ammissione alla valutazione finale, sulla base della normativa e del regolamento approvato dal Collegio, che ha definito i criteri generali e le fattispecie che legittimano la deroga al limite minimo di presenza. La comunicazione delle assenze, ritardi ed uscite anticipate che rischiano di pregiudicare la valutazione è
regolarmente fornita, le famiglie potranno verificare autonomamente, dal registro elettronico della scuola, la situazione delle assenze del proprio figlio. Si evidenzia che l’introduzione della nuova norma, nonché del presente Regolamento, è occasione per responsabilizzare gli studenti e le loro famiglie sull’importanza di ogni ora di lezione e sulla necessità di impegnarsi nell’evitare o contenere assenze, ritardi, uscite anticipate.
QUADRO RIASSUNTIVO DEL
MONTE ORARIO ANNUO PER ANNO DI CORSO Liceo Scientifico e opzione Scienze Applicate
Classe MONTE ORE ANNUALE 3/4 25% DEL MONTE ORE Limite massimo di ore di assenza ai fini della valutazione nello scrutinio finale.
Prima scientifico 891 668 223 Prima Scienze applicate 891 668 223
Seconda scientifico 891 668 223 Terza scientifico 990 742 248 Quarta scientifico 990 742 248 Quinta scientifico 990 742 248
Liceo classico e Liceo linguistico
Classe
MONTE ORE ANNUALE
3/4
25% DEL MONTE ORE Limite massimo di ore di assenza ai fini della valutazione nello scrutinio finale.
Prima Linguistico 891 668 223 Seconda Linguistico 891 668 223
56
Prima classico 891 668 223 Seconda classico 891 668 223
Terza classico 1023 767 256
Quarta classico 1023 767 256 Quinta classico 1023 767 256
Con SCUOLANEXT la nostra Scuola e' a portata di click!
SCUOLANEXT, e' l'esclusivo e rivoluzionario sistema informatizzato con cui far interagire docenti, studenti e famiglie in tempo reale! SCUOLANEXT consente la piena digitalizzazione della scuola: completa gestione dei registri elettronici di classe e del professore, rilevazione delle assenze in tempo reale, orario scolastico, prenotazione colloqui, condivisione delle lezioni, bacheca on line, presa visione dei voti, degli scrutini.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Il corretto utilizzo del registro elettronico da parte dei docenti consente ai genitori di monitorare l’andamento didattico disciplinare dei figli , di seguire le attività svolte e i compiti assegnati; il corretto utilizzo del registro elettronico da parte dei genitori consente loro di :
✓ monitorare l’andamento didattico disciplinare dei propri figli , di seguire le attività svolte per poter controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici;
✓ vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi eccezionali e realmente necessari ;
✓ prendere visione del diario scolastico, sezione giustificazioni, e controllare costantemente le giustificazione di assenze e ritardi del proprio figlio/a, informandosi su eventuali dubbi;
✓ prendere visione di eventuali note disciplinari e delle comunicazioni che la Scuola invia anche a mezzo degli alunni;
✓ vigilare sulla costante frequenza; ✓ giustificare tempestivamente le assenze ed i ritardi entro il giorno del rientro, firmare le notifiche
di eventuali uscite anticipate; ✓ controllare che il proprio figlio/a rispetti le norme di comportamento dettate dal Regolamento
d’Istituto. Il collegio dei docenti ha concordato di indicare con voto 2 l’indisponibilità dell’allievo alla verifica orale /impreparazione- Tale valutazione non fa media. Solo in caso di successiva/e impreparazione/i il docente deciderà se attribuire valutazione di insufficienza, che farà media.
57
Sono stati inseriti alcuni codici relativi ad annotazioni personalizzate dei docenti: DESCRIZIONE SIMBOLO Intervento Negativo IN Intervento Positivo IP Intervento Molto Positivo IP+ Compito per casa Non Svolto CN
INTERVENTI DIDATTICI INTEGRATIVI
SPORTELLO DIDATTICO
Lo sportello Didattico è un servizio offerto dal Liceo rivolto agli studenti di tutte le classi che:
➢ presentino specifiche carenze disciplinari,
➢ desiderino avere chiarimenti su argomenti trattati nelle ore curriculari di lezione e non ben assimilati,
➢ vogliano colmare carenze dovute ad una assenza,
➢ vogliano esercitarsi, maggiormente, in prossimità di un compito in classe, con la guida e l'immediata
correzione dell'insegnante,
➢ vogliano approfondire un argomento.
L’attività avrà la durata di un’ora settimanale e sarà rivolta di norma ad un gruppo composto da max 5
studenti.
Gli studenti che intendono avvalersi dello Sportello Didattico potranno prenotare la consulenza utilizzando il
modulo apposito.
Nel foglio di prenotazione occorrerà indicare il nominativo del docente e l’argomento specifico su cui si chiede
l’intervento.
La prenotazione, obbligatoria, va effettuata entro le ore 12.00 del giorno precedente all’incontro previsto; in mancanza di prenotazioni entro tale termine, l’incontro è automaticamente annullato.
CRITERI PER L’ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI RECUPERO
Subito dopo il primo quadrimestre, se le risorse finanziarie di cui dispone l’Istituto lo consentiranno, saranno organizzati i corsi di recupero , secondo le seguenti priorità per discipline: Primo biennio Liceo Scientifico: matematica, inglese, latino Primo biennio Liceo Scientifico - Scienze Applicate: matematica, scienze, inglese Secondo biennio Liceo Scientifico e Scienze Applicate matematica, fisica, chimica, inglese Primo biennio Liceo Classico: latino, greco, inglese, matematica Secondo biennio Liceo Classico: latino, greco, inglese, matematica Primo-secondo biennio Liceo Linguistico: inglese, francese, spagnolo.
58
I corsi di recupero, da svolgersi in orario pomeridiano, sono organizzati in base ai seguenti criteri: 1. i corsi sono obbligatori nelle discipline in cui il voto delle verifiche sia insufficiente; 2. nei casi di mediocrità si possono attivare sportelli didattici; 3. ogni studente non potrà frequentare più di due corsi nello stesso periodo; 4. la scuola, nell’individuazione dei corsi,darà la priorità alle materie con prove scritte o di indirizzo; 5. ogni corso mirerà a realizzare un progetto elaborato per gruppi di norma non inferiore a 10 e non
superiore a 15/18 studenti ed un impegno orario compreso fra le 10 e 20 ore (secondo la disponibilità economica dell’istituto) suddivise in lezioni di 1 - 2 ore ciascuna.
Il progetto del corso indicherà:
✓ gli argomenti da trattare, scegliendoli fra quelli fondamentali e comuni nelle classi interessate; ✓ gli obiettivi; ✓ il metodo; ✓ le ore ed i giorni di lavoro; ✓ le prove per la verifica finale.
Per il 5° anno sono previste attività di approfondimento per tutti gli indirizzi.
DEBITO FORMATIVO Il Collegio dei Docenti in data 14 gennaio 2008 ha recepito e adeguato le norme per il superamento e la valutazione dei debiti formativi così come dettato dalla O.M. n.92/07. Tale programma può prevedere tipologie di interventi diversificate secondo i bisogni reali degli studenti, indipendentemente dalla classe di appartenenza, con riguardo alle singole discipline. Il Collegio dei Docenti in sede di elaborazione della programmazione di istituto, individua momenti di articolazione dell’attività didattica funzionale sia alla realizzazione di attività di recupero per studenti in difficoltà, sia ad eventuali iniziative di approfondimento o a proposte culturali differenziate. Le istituzioni scolastiche sono tenute ad organizzare, subito dopo gli scrutini intermedi e finali, interventi didattico-educativi di recupero per gli studenti che in quella sede abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate. La partecipazione degli studenti alle predette attività è obbligatoria e può prevedere elementi di flessibilità nella determinazione dell’orario di svolgimento delle attività medesime e l’aggregazione di studenti di classi diverse in relazione alle specifiche esigenze rilevate. Al termine di tali attività saranno effettuate, da parte dei docenti delle discipline della classe di appartenenza, verifiche intermedie di cui si dà comunicazione alle famiglie. Qualora i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dalle scuole, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui al primo comma. Per gli studenti dell’ultimo anno di corso che nello scrutinio del primo trimestre o del primo quadrimestre presentino insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di classe predispone iniziative di sostegno e relative verifiche, da svolgersi entro il termine delle lezioni, al fine di porre gli studenti predetti nella condizione di conseguire una valutazione complessivamente positiva in sede di scrutinio di ammissione all’esame di Stato.
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
REGOLE PER IL SUPERAMENTO E LA VALUTAZIONE DEI DEBITI FORMATIVI
L’O.M. n.92 del 2007 ha introdotto il concetto che un allievo a giudizio del C di C., non può essere promosso alla classe successiva avendo insufficienze non gravi in una o più materie, la nuova normativa prevede che il recupero dei debiti venga effettuato entro la conclusione dell’anno scolastico in cui sono stati contratti.
59
In presenza di tali insufficienze il C. di C. deve, comunque, tener conto della necessità di procedere ad una più efficace applicazione del vigente istituto giuridico dei debiti formativi, con particolare riferimento ai tempi e alle modalità di regolazione del saldo dei medesimi debiti formativi, da realizzarsi in data certa. La sospensione del giudizio di promozione così deliberate nonostante una o più proposte di voto inferiore a 6/10 determinano l’obbligo di evidenziare su tutti gli atti collegati allo scrutinio che il passaggio alla classe successiva non è avvenuta in presenza di debito formativo e quindi subordinata al recupero di esso. La famiglia dello studente interessato riceve formale notifica del provvedimento adottato dal C.d.C. con annesse istruzioni e sui tempi della verifica, nonché sulle conseguenze del mancato superamento del debito formativo riscontrato. L’Istituzione scolastica ha l’obbligo di accertare, entro l’anno scolastico, il recupero dei contenuti che hanno determinato l’insorgenza del debito formativo. In sede di programmazione delle attività didattiche ed educative il C. dei D. stabilisce la gestione del debito formativo che spetta al C. di C., che è l’unico luogo istituzionale deputato per le deliberazioni dell’avvenuto o mancato recupero del debito stesso. Il C. dei D. prende atto ed approva le regole per il superamento e la valutazione dei debiti formativi: Sussiste l’obbligo per il docente della classe che ha riscontrato le carenze di verificare il recupero del debito formativo ed informare il C. di C. sulla esatta situazione dei debiti formativi di ciascuno studente, mediante relazione scritta. Poiché tali attività saranno realizzate prima dell’inizio delle lezioni, i C. di C. saranno in grado di conoscere l’esatta situazione dei debiti formativi di ciascuno studente. Essendo l’accertamento disposto nell’interesse dello studente, questi potrà sottoporvisi ed ottenere una delle valutazioni previste, ma potrà anche non presentarsi per impedimenti o per scelta personale. In questo caso lo studente e la sua famiglia dovranno essere informati che gli studenti verranno considerati non promossi alla classe successiva. I casi di studenti che già durante lo scrutinio presentino insufficienze in una o più discipline saranno seguiti dal coordinatore, che terrà i contatti con la famiglia e ne solleciterà la collaborazione al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate. Il C. dei D. potrà valutare l’opportunità di permettere agli studenti che hanno manifestato carenze in alcune discipline, di frequentare la scuola in alcune ore del pomeriggio per tutto l’anno. Tali studenti saranno assistiti da docenti che hanno dato loro disponibilità per tali attività, i quali saranno retribuiti con i fondi a disposizione dell’istituto. La richiesta di tale servizio e l’offerta di disponibilità dei docenti dovrà essere programmata in tempo utile.
PROMOZIONE DELL’ECCELLENZA L’insieme delle attività aggiuntive e integrative mira all’approfondimento di conoscenze, al raggiungimento di competenze e all’acquisizione di abilità, è funzionale alla valorizzazione delle diversità e quindi anche alla valorizzazione delle eccellenze. Le iniziative volte alla promozione dell’eccellenza sono dedicate non solo agli studenti migliori, brillanti in tutte le discipline scolastiche , ma anche a tutti gli studenti interessati e motivati, che, con adeguate azioni, possono esplicare al meglio le proprie potenzialità. Le iniziative che vengono adottate dalla scuola sono:
✓ approfondimenti curriculari ed extra-curriculari; ✓ partecipazione a progetti organizzati dal Liceo; ✓ partecipazione a gare e a concorsi nazionali. ✓ Partecipazione a convegni e manifestazioni in ambito territoriale.
È prevista la partecipazione della scuola (secondo gli indirizzi di studio) a progetti per le eccellenze, quali :
➢ Olimpiadi Di Italiano ➢ Olimpiadi Della Matematica ➢ Olimpiadi Di Latino ➢ Olimpiadi Di Greco
60
RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA Il Collegio dei docenti ha stabilito i criteri più idonei per una proficua collaborazione con i genitori, indispensabile per l’efficace conduzione di ogni attività educativa e didattica. I genitori possono conoscere la situazione scolastica del figlio attraverso le modalità di seguito elencate:
● Colloqui individuali mensili (la prima settimana di ogni mese) con i docenti , nell’ora indicata come ora di ricevimento (R);
● Incontri Scuola- Famiglia in orario pomeridiano, I quadrimestre (mese: Novembre); ● Pagella di fine I quadrimestre inviata alla famiglia tramite l’alunno e tramite il registro elettronico; ● Incontri Scuola- Famiglia in orario pomeridiano, II quadrimestre (mese: Aprile); ● Risultati dello scrutinio finale: i risultati dello scrutinio finale sono comunicati all’allievo e alla
famiglia con diversa modalità .
I giorni di ricevimento mensile dei docenti saranno rilevabili dall’orario delle lezioni pubblicato sul sito web della scuola nell’area Didattica, alla voce Orari scolastici e contrassegnato dal simbolo R .
A partire dall’anno scolastico 2013-2014 l’ I.I.S.S. “LICEO G.G. Adria - G. P. Ballatore” ha adottato il registro elettronico ScuolaNext. SCUOLANEXT consente di conoscere in tempo reale le assenze, l’ orario scolastico e di monitorare giornalmente i voti degli allievi, le attività svolte ed i compiti assegnati. Sarà pertanto cura: - dei docenti utilizzare correttamente il registro elettronico per consentire ai genitori di monitorare
l’andamento didattico disciplinare dei figli , di seguire le attività svolte; - dei genitori utilizzare correttamente il registro elettronico per monitorare l’andamento didattico
disciplinare dei propri figli , per seguire le attività svolte e per poter controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici.
Si stabilisce inoltre che : - l’incontro docente–genitore avviene, previo appuntamento, ogni qualvolta il genitore lo ritenga
opportuno o necessario al di fuori dell’orario delle lezioni; - il docente può convocare con avviso postale ,telefonico, mail o SMSil genitore; Per fornire continua e immediata informazione sull’andamento didattico – disciplinare degli studenti, sono stati predisposti degli stampati e distribuiti a tutti i docenti, che li invieranno ai genitori quando lo riterranno opportuno. I coordinatori di classe hanno il compito di segnalare tempestivamente alle famiglie le assenze ripetute, i ritardi frequenti, le assenze ed i ritardi non giustificati.
61
PIANO ANNUALE INCLUSIVITÀ A.S. 2016/2017
P. A. I.
Il nostro liceo, in sintonia con quanto previsto dalla normativa vigente, Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012, C.M. n. 8 del 6 marzo 2013, Nota MIUR del 27 giugno 2013, ha adottato, anche per l'a.s.2016/2017, il Piano Annuale per l’Inclusività, P.A.I. E' stato altresì istituito il Gruppo di Lavoro per l'Inclusione (GLI) per lo svolgimento dei suoi compiti e funzioni.
L’istituzione scolastica dovrà progettare, attraverso un calibrato P.A.I., una forma didattica più inclusiva, deve cioè adottare maggiore inclusività nella didattica ordinaria, maggiore adattabilità e flessibilità per accogliere individualizzazioni e personalizzazioni. Il P.A.I. deve annualmente individuare gli aspetti di forza e di debolezza delle attività inclusive svolte dalla scuola e quindi predisporre un piano delle risorse da offrire e richiedere a soggetti pubblici e del privato sociale, per impostare, in vista dell’anno scolastico successivo, una migliore accoglienza degli alunni che richiedono particolare attenzione e di quelli con diversi Bisogni Educativi Speciali. Il PAI dell’I.I.S.S. “Liceo G.G. Adria - G.P. Ballatore”, approvato con delibera n. 78 dal Collegio dei Docenti del 17 giugno 2016, si articola in: - Parte I: A. Rilevazione dei BES a.s.2016/2017.
B. Sintesi dei punti di forza e criticità rilevati. - Parte II: Azioni e Obiettivi di incremento dell’inclusività.
Strategie organizzative e gestionali.
62
Progettazione e calendarizzazione del lavoro.
- Allegati. Il documento, a cui si rimanda, è parte integrante del Piano dell’ offerta formativa e, come precisa la Nota MIUR del 27 giugno 2013, il PAI non è un piano “per i soli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)”, riguarda invece la programmazione generale della didattica della scuola, al fine di incrementare la crescita della qualità dell’offerta formativa e sviluppare una didattica attenta ai bisogni di tutti e di ciascuno.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L'autonomia delle istituzioni scolastiche si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di
interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana,
adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti
coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi
generali del sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di
insegnamento e di apprendimento> (Art.1, 2 comma, DPR n. 275/ 99).
L’Offerta Formativa di questo Istituto è frutto di consapevolezza storica e di tradizione ma anche
della capacità e dell’attenzione con le quali Dirigente e Collegio dei Docenti continuano a raccogliere
le sfide del presente con sensibilità e professionalità.
Molte iniziative sono rivolte non solo all’utenza scolastica, ma alla cittadinanza, al territorio, dando
visibilità all’esterno di come si opera all’interno della nostra scuola; per questo il nostro Istituto ha
promosso negli anni progetti d’istituto per sviluppare tematiche diverse e legate alla realtà.
CERTIFICAZIONI IN LINGUA
Il “Liceo G.G.Adria - G.P.Ballatore” offre ai suoi studenti la possibilità di sostenere gli esami per il
conseguimento di certificazioni attestanti la conoscenza delle lingue straniere studiate all’interno
dell’istituto attraverso i laboratori didattici affidati ad esperti di madrelingua:
✓ Laboratorio di lingua inglese, con insegnanti di madrelingua- Certificazione “Cambrige” A2 -
B1 - B2 - C1
✓ Laboratorio di lingua spagnola, con insegnanti di madrelingua- Certificazione “Cervantes”
A2 – B 1 – B2
✓ Laboratorio di lingua francese, con insegnanti di madrelingua- Certificazione “DELF” A2 – B1
Le certificazioni sono rilasciate da istituzioni internazionali che garantiscono standard molto
rigorosi e si riconoscono nei livelli comuni elaborati dal Consiglio d’Europa.
63
LA NOTTE DEI LICEI
Il nostro Istituto è inserito nella rete dei Licei che partecipano alla “Notte Nazionale del Liceo
Classico” che si svolgerà il 13 gennaio 2017; è un evento che in contemporanea si svolge in altri 235
licei classici in tutta Italia, di cui il liceo Gulli e Pennisi di Acireale, ideatore e promotore, è scuola
capofila. L’iniziativa è estesa all’intero nostro Polo liceale. In occasione di tale evento verrà
organizzata una serata in cui la scuola si aprirà al territorio presentandoattività culturali,
performances teatrali, recitazioni, reading di poeti, concerti, degustazioni a tema, danze, workshop...
tutto ad opera degli studenti guidati dai loro insegnanti. Lo scopo è di avvalorare l’idea che nei Licei
si alimentano intelligenze vivaci, creative, che la scuola italiana non può rischiare di disperdere
perché fondamentali per il futuro della nostra società.
PROGETTO NHSMUN- NATIONAL HIGH SCHOOL MODEL UNITED NATIONS NEW YORK (USA)
Tra le più prestigiose e partecipate simulazioni al mondo, l’NHSMUN è organizzata
dall’International Model United Nations Association, ente accreditato presso il
Dipartimento di Formazione delle Nazioni Unite e partner di United Network. I nostri studenti
“delegati” a New York, attraverso il Model United Nations NHSMUN studiano e approfondiscono i
temi oggetto dell'agenda politica internazionale indossando i panni di ambasciatori e diplomatici. La
cerimonia conclusiva si svolge all’interno dell’Aula dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. I
delegati, oltre a vivere un’esperienza intensa ed impegnativa durante la simulazione, avranno
l’opportunità di incontrare i diplomatici dei paesi che saranno chiamati a rappresentare durante il
model (mission briefing ).
64
PROGETTO INTERCULTURA
MOBILITÀ STUDENTESCA INDIVIDUALE E INTERNAZIONALE
Al fine di promuovere la dimensione internazionale e interculturale dell’educazione alla luce delle indicazioni del MIUR (10 Aprile 2013) l’Istituto sostiene la promozione di esperienze di mobilità studentesca internazionale individuale e di classe attraverso la collaborazione con associazioni ed enti specifici e con le famiglie, la nomina di un docente e di uno studente tutor per ogni ragazzo/a italiano che parte o straniero che viene ospitato, la produzione di programmazioni individualizzate, la valorizzazione dell’esperienza vissuta e la realizzazione di progetti di scambio culturale destinati ad interi gruppi classe.
Mobilità in uscita
Linee guida per gli studenti che intendono partecipare alla mobilità studentesca internazionale
Valutazione dell’opportunità di affrontare la mobilità studentesca in periodo scolastico
L’istituto sollecita le famiglie a condividere con il Dirigente Scolastico e i docente del C.d.C. l’opportunità o meno di affrontare la mobilità studentesca in periodo scolastico.
Indicazioni per gli studenti che partecipano alla mobilità studentesca in periodo scolastico
Programma annuale
Fase di andata
1. Fine anno scolastico: il C.d.C. nomina un docente tutor che fornirà allo studente i programmi di ogni disciplina con i contenuti essenziali propedeutici ai programmi del III/IV anno e manterrà i contatti durante il soggiorno all’estero favorendo uno scambio di informazioni sull’esperienza e aggiornando il/la ragazzo/a del percorso di studi svolto dalla classe.
2. Luglio: sottoscrizione del patto di corresponsabilità del Dirigente Scolastico, del tutor, dell’alunno/a, della famiglia.
Fase di ritorno
1. Inizio settembre: incontro dell’alunno/a con il tutor e il C.d.C. dell’esperienza vissuta all’estero con il supporto, anche, di prodotti multimediali, valutazione delle competenze acquisite ed attribuzione del credito per l’anno trascorso all’estero tendo conto degli elementi di valutazione rilasciati dalla scuola estera e delle competenze chiave di cittadinanza interculturale acquisite.
2. Inizio anno scolastico: attività per favorire il reinserimento e il recupero dei contenuti del III/IV anno propedeutici al proseguo degli studi.
65
3. Settembre, ottobre, novembre: verifica delle conoscenze propedeutiche agli studi del IV/V anno.
2. Programma semestrale/trimestrale/bimestrale
Fase di andata
1. Fine anno scolastico: il C.d.C. nomina un docente tutor che fornirà allo studente i programmi di ogni disciplina con i contenuti essenziali che verranno svolti in Italia durante il soggiorno dell’alunno presso la scuola estera, manterrà i contatti favorendo uno scambio di informazioni sull’esperienza e aggiornando il/la ragazza/o a del percorso di studi svolto dalla classe.
2. Prima della partenza: sottoscrizione del patto di corresponsabilità da parte del Dirigente scolastico, del tutor, dell’alunno/a, della famiglia.
Fase di ritorno
1. Incontro dell’alunno/a con il tutor e il C.d.C. per discutere dell’esperienza vissuta all’estero con il supporto, anche, di prodotti multimediali e attività volte a favorire il reinserimento e il recupero dei contenuti già svolti. A fine anno scolastico per l’attribuzione del credito si terrà conto anche degli elementi di valutazione rilasciati dalla scuola estera e delle competenze chiave di cittadinanza e interculturali acquisite.
Mobilità in ingresso
La presenza di un alunno straniero costituisce un’importante opportunità per la promozione della dimensione internazionale e interculturale dell’intero istituto.
Nell’ambito dell’autonomia scolastica l’istituto, in collaborazione con Intercultura e la famiglia ospitante, organizza l’inserimento dello studente straniero, nomina un docente tutor, individua la classe più opportuna in cui inserirlo, predispone un piano di studi personalizzato, favorisce lo studio della lingua italiana, procede al monitoraggio e alla valutazione conclusiva dell’esperienza interculturale.
Programmazione didattica-educativa per l’alunno straniero in mobilità studentesca internazionale Obiettivi trasversali
1. Comportamentali e motivazionali (impegno,partecipazione, rispetto delle regole, ecc.)
1. Partecipare in modo costruttivo e pertinente alla vita della scuola ed attività extracurriculari organizzate dalla scuola.
2. Avere una condotta corretta e rispettosa degli altri.
3. Rispettare gli impegni, essere costanti, puntuali e partecipativi.
66
4. Assumersi responsabilità.
5. Accettare le regole e le dinamiche della vita comunitaria.
6. Sviluppare la capacità di intessere relazioni con i compagni di classe e con i docenti.
7. Percepire le differenze come elemento di ricchezza.
8. Saper apprendere dall’esperienza, percepire le differenze come elemento di ricchezza e rivedere i propri comportamenti.
2. Metodologici (abilità di studio, metodo di lavoro)
1. Comunicare in lingua veicolare (Inglese) con le varie componenti scolastiche.
2. Comunicare in Italiano con le varie componenti scolastiche.
3. Utilizzare un metodo di lavoro funzionale, personalizzato rispetto al proprio stile di apprendimento.
4. Essere in grado di auto valutarsi, descrivere i propri interessi, le proprie competenze e apprendimenti.
Obiettivi cognitivi
Conoscenze
1. Acquisire conoscenze sugli aspetti storici, culturali ed artistici dell’Italia.
2. Acquisire conoscenze sugli aspetti specifici dell’area geografica ospitante.
3. Acquisire la conoscenza dei valori portanti della società italiana.
4. Acquisire il lessico specifico di ogni disciplina in programma.
Competenze e abilità
1. Leggere e comprendere semplici testi orali e scritti in italiano relativi ai vari ambiti disciplinari.
2. Presentare in modo semplice in italiano e/o lingua straniera aspetti rilevanti della tradizione letteraria, artistica, sociale italiana.
3. Confrontare la propria cultura con quella del paese ospitante.
67
4. Saper utilizzare mezzi tecnologici innovativi ed adeguati per presentare i risultati del proprio lavoro.
5. Saper utilizzare le proprie capacità di ragionamento, di conoscenze della lingua e i possibili strumenti utili a migliorare il proprio linguaggio o testo.
6. Saper redigere una relazione, un rapporto, un piano di lavoro, un progetto in riferimento all’esperienza di studio.
Scambio di classe
L'esperienza dello scambio di classe viene realizzata all'interno di un progetto didattico-disciplinare incentrato sullo sviluppo della sensibilità interculturale; il soggiorno in un altro paese e l'accoglienza di alunni stranieri sviluppa nei giovani e nelle famiglie la comprensione internazionale, la conoscenza di altre abitudini di vita e di altre culture, insieme alla scoperta dei valori della propria cultura di appartenenza. Il progetto è rivolto agli studenti delle classi III e IV dell'istituto.
Obiettivi
Conoscenze
1. Acquisire conoscenze sugli aspetti specifici dell’area geografica ospitante.
2. Acquisire la conoscenza dei valori, usi e costumi dei paesi coinvolti nello scambio.
3. Acquisire conoscenze sul sistema scolastico del paese ospitante.
Competenze e abilità
1. Utilizzare la lingua straniera come strumento di comunicazione interculturale;
2. Confrontare la propria cultura con quella del paese ospitante.
4. Confrontare i diversi sistemi scolastici a contatto.
3. Saper utilizzare mezzi tecnologici innovativi ed adeguati per presentare i risultati del proprio lavoro.
4. Sviluppare curiosità e aperture alle culture diverse.
PROGRAMMA SCAMBIO DI CLASSE:
● Attività scolastiche prima dello scambio:
68
Progettazione didattica dei contenuti e dei metodi;
Raccolta dati sulla propria realtà e descrizione in lingua straniera;
Realizzazione di testi, su supporto cartaceo ed elettronico;
Ricerca partner e contatto con la scuola estera tramite l’associazione Intercultura AFS;
Scambi di informazioni tramite E-Mail, Posta, Video, ecc;
● Viaggio e soggiorno all'estero:
Trasferimento nella scuola di destinazione e sistemazione nelle famiglie;
Conoscenza delle nuove realtà scolastiche;
Attività proposte dalla scuola ospitante;
Presentazione di lavori svolti;
Rientro in sede;
Monitoraggio.
● Attività in classe durante l’accoglienza:
Lezioni e laboratori svolti tramite l’uso dell’inglese lingua veicolare;
Lezioni di italiano, progettate con i docenti e condotte con lavoro di gruppo dagli studenti ospitanti;
Laboratori di: Scienze e Fisica, Arte Monumentale;
Storia locale e nazionale (alcuni temi significativi);
Visita ai punti di attrazione della città di Mazara del Vallo: monumenti, musei, chiese, teatri, mercato ittico;
Escursioni di mezza giornata e/o intera giornata nelle zone di interesse limitrofe (riserva naturale del Lago Preola e Gorghi Tondi, Ipogeo di San Bartolomeo, Parco Archeologico di Selinunte, Marsala e le Saline, Erice e Trapani);
Monitoraggio e valutazione
69
CAMPI DI POTENZIAMENTO
RICHIESTA NUOVI INDIRIZZI:
70
PROGETTAZIONE EXTRA CURRICOLARE
AREE DI RIFERIMENTO DEI PROGETTI DELL’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
71
PROGETTAZIONE EXTRA CURRICOLARE - A.S. 2016/2017 In coerenza con le Priorità e i Traguardi individuati nel RAV, coerentemente con il Piano di miglioramento e in linea con gli obiettivi prioritari indicati dalla legge 107/2015, il nostro Istituto propone i seguenti progetti da realizzare con l’utilizzo dell’organico di potenziamento e con le risorse disponibili della Scuola:
TITOLO PROGETTO
TUTOR OBIETTIVI DESCRIZIONE DEL
PROGETTO
AREA LINGUISTICA Laboratorio lingua inglese
Prof.ssa A. M. Lima Potenziamento delle
competenze di lingua straniera
Preparazione all’esame per la certificazione “Cambridge”
Laboratorio lingua francese
Prof.ssa S. Fasulo Sviluppo e potenziamento
delle competenze di lingua straniera
Preparazione all’esame per la certificazione “Delf
Laboratorio lingua spagnola
Prof.ssa M. G. Asaro Sviluppo e potenziamento
delle competenze di lingua straniera
Preparazione all’esame per la certificazione “Cervantes”
Laboratorio lingua cinese
Prof.ssa G. Giovanna Acquisizione di
competenze linguistiche di base relative alla lingua cinese e al suo sistema di scrittura
Attività di lettura, ascolto, scrittura e conversazione in lingua cinese su argomenti di uso quotidiano
Laboratorio lingua araba
Prof.ssa G. Giovanna
Acquisizione di competenze linguistiche di base relative alla lingua araba e al suo sistema di scrittura
Attività di lettura, ascolto, scrittura e conversazione in lingua araba su argomenti di uso quotidiano
72
Giornalismo (anche in lingua inglese)
Prof.sse I. Sparacia R. Catalano M.G. Asaro
Conoscere le fasi del lavoro giornalistico Saper produrre articoli di giornali di vario genere Realizzare un giornale di istituto Potenziare le competenze base in Italiano Sviluppare e potenziare le competenze nelle lingue straniere
Realizzazione del Giornale di Istituto Aspetti normativi, legali economici e finanziari di un’attività giornalistica La struttura formale dell’articolo I vari tipi di cronaca
AREA LOGICO-MATEMATICO E SCIENTIFICA Approfondimento di scienze
Prof.ssa R. Barracco Approfondire e sviluppare
competenze in ambito scientifico Potenziare l’Orientamento pre-Universitario Sviluppare abilità operative
Approfondimento di argomenti di chimica e di biologia presenti nei test d ammissione alle facoltà scientifiche Preparazione ai giochi della Chimica
Energy Life: il lungo percorso dell’energia
Prof. A. Palma Maturare la consapevolezza delle implicazioni etiche, sociali, scientifiche , economiche ed ambientali dell’innovazione tecnologica. Sviluppare competenze di cittadinanza attiva
Attività di ricerca e riflessione su forme e fonti i energetiche, utilizzo e applicazioni particolari dell’energia elettrica
Disegno assistito con PC CAD
Prof. G. Dattolo Acquisire competenze di base nell’uso di programmi CAD 2D.Conseguimento patente europea Sviluppare e potenziare competenze digitali
Uso delle principali funzioni del programma di disegno CAD Procedure di plottaggio e di stampa
AREA COMUNICATIVA-MULTIMEDIALE Musical studenti “High school musical”
Prof.ssa F. Gentile Orientamento in entrata
Socializzazione tra gli attori
Preparazione di coreografie, scenografie e costumi, esecuzione di brani musicali
73
Sviluppo delle attitudini alla drammatizzazione Potenziamento delle competenze di cittadinanza
per la realizzazione di un musical
Concerto di Natale Prof.sse R. Catalano/F. Gentile
Sviluppare senso di appartenenza alla realtà della scuola Potenziare la capacità di socializzazione e d’interazione con l’altro Sviluppo e potenziamento delle competenze di cittadinanza Valorizzazione delle eccellenze
Preparazione di coreografie, canzoni, monologhi e poesie per la realizzazione del Concerto di Natale dell’Istituto in data antecedente alle festività natalizie
Laboratorio coreografico - Storia del teatro e della danza
Prof.ssa S. Fasulo Promuovere e potenziare
l’approccio alla musica, alla recitazione e alla danza.
Realizzazione di una rappresentazione teatrale
Video maker e mostra fotografica sul tema “Migranti”
Prof.sse R. Catalano/ F. Gentile
Potenziamento delle competenze digitali Sviluppo delle competenze di cittadinanza
Ricerche e approfondimenti sul tema dell’emigrazione per la realizzazione di un cortometraggio e di una mostra fotografica
Informatica - ECDL Prof.ssa A. Bianco Sviluppo e potenziamento
delle competenze digitali Preparazione all’esame per la certificazione della patente informatica europea (ECDL)
AREA CITTADINANZA ATTIVA E DEMOCRATICA Educazione alla legalità e cittadinanza attiva
Proff. E. Marino V. Passalacqua R. Signorello
Suscitare negli studenti attitudini e comportamenti di cittadinanza attiva e legale Ricercare la legalità non come fine ma come mezzo per costruire la “giustizia” Individuare nel principio di cittadinanza gli elementi che portino al superamento di atteggiamenti xenofobi
Riflessione sui principi fondamentali della nostra Costituzione e sui le norme e i principi etici che reggono i rapporti intersoggettivi della comunità
74
“Demetra” - S.O.S. contro la violenza di genere
Prof.ssa A. Marino Acquisire consapevolezza
dei propri bisogni e dei bisogni dell’altro Responsabilizzare i giovani nella lotta e prevenzione della violenza di genere
Elaborazione di esperienze riguardanti attività di peer-education
ALTRI SERVIZI OFFERTI Certificazione europea delle competenze
L'Istituto è Ente certificatore AICA (Nuova ECDL, CAD e GIS) L’Istituto è Ente certificatore CAMBRIDGE English (Preparazione ed esami in lingua inglese).
Scambi di Classe ed Individuali con la Fondazione Intercultura
L’Istituto è sede Intercultura
PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
La nuova legge di riforma n° 107/15 all'art. 1 dal comma 33 al comma 44 introduce e regolamenta l'obbligo di alternanza scuola-lavoro da svolgersi per tutti gli alunni nell'ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado. Le attività di alternanza sono obbligatorie per tutti gli alunni del secondo biennio e del quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado nella misura di 200 ore nei licei. Queste si possono svolgere anche durante il periodo di sospensione dell’attività didattica e all'estero.L’attività può essere svolta presso gli enti già previsti dal D.Lgs 15/4/2005, n. 77 oltre a quelli previsti dal comma 34 della nuova legge di riforma:“con gli ordini professionali, ovvero con i musei e gli altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali, nonché con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI”.
Percorsi di Alternanza Scuola Lavoro attivati dal nostro Istituto: TITOLO PROGETTO CONVENZIONE TUTOR INTERNO
La domenica al museo: Guide turistiche e proposte di catalogazione
Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali Polo museale (Museo Pepoli) Soprintendenza del mare
Prof.ssa L.Signorello
Viaggio alla scoperta di Selinunte Parco archeologico di Selinunte
Prof.ssa N. Stallone
La pietra e la carta come archivio della memoria
Diocesi di Mazara Archivio Storico Diocesano
Prof.ssa G. Donatella
Inclita Urbs: Mazara del Vallo tra fede, arte e storia
Comune di Mazara del Vallo Ass. Culturale
Prof.ssa M. Rustico
La scienza alieutica CNR Proff. F. Vicari S. Vanella
Progetto Biblioteca Ass. culturale Comune di Mazara
Prof.ssa R. Caci
Blue sealand Distretto della pesca Prof.
75
Palma Aldo
Insieme per aiutare UNITALSI Misericordia Clown terapia Coop. Solidarietà ed azione
Prof.sse B. Calamusa M. A. Rugulo
Progetto ambasciatori a New York Prof.ssa A. Lima
Stage linguistici nel Regno Unito
Alternanza Scuola Lavoro CNR di Mazara del Vallo Alternanza Scuola Lavoro-Archivio Diocesano La domenica al museo: Guide turistiche e proposte di catalogazione del Satiro ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO) Il progetto è teso a conoscere ed a valorizzarne ed approfondire l’identità storico- artistica e culturale del satiro, contestualizzandolo nella civiltà che lo ha prodotto. Obiettivi sono: Fornire documentazioni storiche ed incrementare l’arricchimento culturale della comunità urbana, extraurbana e dei turisti esprimendosi, se necessario, anche in lingua straniera. Offrire opportunità formative agli studenti per avvicinarli allo straordinario mondo dei beni culturali ed archeologici del territorio ed al mondo dell’arte e per trasmettere il valore, la bellezza e le straordinarie qualità dei Beni Culturali.
76
Sviluppare il concetto di assunzione di responsabilità sociali e civili ed acquisire, grazie anche al contatto con i turisti e con i visitatori, soddisfazioni e nuove abilità spendibili nel mondo del lavoro. Educare alla controcultura del degrado formulando proposte per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico da inserire in un più vasto piano di rivalutazione economico-sociale della città. Finalità saranno: Ampliare la fruizione dei siti culturali durante le giornate festive e valorizzare il Museo del Satiro. Creare reali occasioni per cimentarsi nella documentazione audiovisiva di un’esperienza straordinaria come quella di “ guida turistica”. Destinatari saranno gli studenti delle classi terze e quarte del liceo. Il progetto prevede da parte degli allievi: l’accoglienza dei visitatori, una visita guidata del Collegio dei Gesuiti, una visita guidata del Museo del Satiro, e dei reperti in esso presenti, la documentazione audiovisiva dell’attività dei compagni, un supporto alla compilazione della scheda di CUSTOMER SATISFACION ad opera dei visitatori, che il personale di custodia farà trovare presso il Museo. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO Promuovere iniziative turistiche Valorizzare il patrimonio storico-artistico mazarese Promuovere la consapevolezza della funzione di arricchimento dello scambio culturale Realizzazione di video-documentari e/o di targhette illustrative dei reperti esposti Catalogazione anfore
Viaggio alla scoperta di Selinunte. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO) Il progetto è teso a conoscere ed a valorizzarne ed approfondire l’identità storico- artistica e culturale del territorio dell’antica Selinunte, contestualizzandolo nella civiltà che lo ha prodotto; tenuto conto che la città di Mazara del Vallo nasce come antico emporio di Selinunte. Obiettivi sono: Fornire documentazioni storiche ed incrementare l’arricchimento culturale della comunità urbana, extraurbana e dei turisti esprimendosi, se necessario, anche in lingua straniera.
77
Offrire opportunità formative agli studenti per avvicinarli allo straordinario mondo dei beni culturali ed archeologici del territorio ed al mondo dell’arte e per trasmettere il valore, la bellezza e le straordinarie qualità dei Beni Culturali. Sviluppare il concetto di assunzione di responsabilità sociali e civili ed acquisire, grazie anche al contatto con i turisti e con i visitatori, soddisfazioni e nuove abilità spendibili nel mondo del lavoro. Educare alla controcultura del degrado formulando proposte per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico da inserire in un più vasto piano di rivalutazione economico-sociale della città. Finalità saranno: Ampliare la fruizione dei siti culturali durante le giornate festive e valorizzare il parco archeologico di Selinunte. Creare reali occasioni per cimentarsi nella documentazione audiovisiva di un’esperienza straordinaria come quella di “ guida turistica”. Destinatari saranno gli studenti delle classi terze e quarte del liceo. Il progetto prevede da parte degli allievi: l’accoglienza dei visitatori, una visita della collina orientale, dell’acropoli e del santuario della Malophoros, nonché dei reperti archeologici contenuti nel Baglio Florio, nella casa del Viaggiatore e nell’ Antiquarium di Malophoros. Verranno visionati anche 80 reperti archeologici fittili, pertinenti alle campagne di scavo del 2014 condotte nell’area del santuario della Malophoros, con descrizione degli interventi e delle metodologie di restauro e conservazione eseguiti nel 2014 – 2015.
Visione del progetto di restauro e valorizzazione che ha interessato l’isolato FF1 dell’acropoli di Selinunte e del santuario di Demetra Malophoros, nel 2014. Conoscenza del lavoro svolto dal personale di custodia e amministrativo; partecipazione alle campagne di scavo condotte dall’università di New York, dall’università
di Bonn e dall’ istituto archeologico Germanico di Roma. La documentazione audiovisiva dell’attività dei compagni, un supporto alla compilazione
della scheda di CUSTOMER SATISFACION ad opera dei visitatori. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO Promuovere iniziative turistiche Valorizzare e conoscere il patrimonio storico-artistico selinuntino Promuovere la consapevolezza della funzione di arricchimento dello scambio culturale Realizzazione di video-documentari
La pietra e la carta come archivio della memoria ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO)
78
La conoscenza delle contaminazioni indotte dalle culture e dei credi della Sicilia normanna, l’informazione e la formazione specifica su tali tematiche sono elementi fondamentali per una cultura della tolleranza e della integrazione negli ambienti di vita e di lavoro. La conoscenza e la coscienza, sono quelle azioni in grado di incidere concretamente per una riduzione del fenomeno del razzismo e dell’intolleranza che si presentano striscianti a seguito i continui afflussi di migranti, che anziché essere visti come un valore aggiunto alla società, sono considerati un peso.
In tale prospettiva appare assolutamente strategico lo sviluppo di iniziative formative ed informative per la creazione di competenze adeguate alla lettura di tali tematiche e problematiche all’interno dei percorsi di istruzione, formazione, di lavoro e di vita civile. Si rileva, infatti, una bassa integrazione tra i locali e lo straniero dove l’offerta di percorsi di istruzione e/o formazione del quale le attività di formazione sono esclusivamente realizzate per l’adempimento degli obblighi di legge, e non si cura, invece, una dimensione culturale ben più ampia. Mancano, infatti, completamente le necessarie connessioni, ad esempio, con tutto ciò che culturalmente ci unisce ad altre culture rilevabili dalle contaminazioni nelle tradizioni popolari, nella lingua, nella storia dell’arte, nell’architettura, nella storia, che se opportunamente lette ci consentono di acquisire una responsabilità civile e sociale della cittadinanza attiva verso l’altro.
Alla realizzazione del progetto parteciperanno, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, gli studenti delle classi terze, quarte e quinte dell’Istituto. Questi ragazzi in una prima fase frequenteranno delle lezioni di tipo teorico in cui un esperto in tematiche storico-culturali del territorio tratterà argomenti attinenti alla storia artistico-culturale di Mazara nel Medioevo;
In una seconda fase, gli studenti potranno assumere il ruolo di guide culturali proponendo diversi percorsi storico-artistici della città; acquisiranno operatività sulle ricerche di archivio e realizzeranno dei regesti sui contenuti di antichi testi (Archivio diocesano), potranno avere un ruolo attivo come lettori-divulgatori oltre che ausiliare la direzione nella schedatura ed inventariazione dei testi (Biblioteca del Seminario).
In particolare, per la realizzazione delle varie attività progettali verranno stipulate delle convenzioni tra l'Istituzione scolastica e le seguenti strutture ospitanti: -Diocesi di Mazara del Vallo- in considerazione che tutto il patrimonio sia monumentale che storico artistico della città è di tipo ecclesiastico. Qui i giovani potrebbero fare da guida culturale differenziando i percorsi di visita sia sotto l’aspetto architettonico, storico, religioso, folklorico e delle arti applicate; -Archivio diocesano – è il luogo dove in formato cartaceo vi è gran parte della memoria storica delle città della diocesi. Qui gli studenti potrebbero realizzare dei regesti sui contenuti degli antichi testi oltreché acquisire operatività sulle ricerche d’archivio. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO -Realizzazione di regesti sui contenuti di testi antichi -Individuazione e diversificazione di percorsi di visita del territorio sia sotto l’aspetto architettonico, storico, religioso, folklorico e delle arti applicate -Catalogazione libri -Digitalizzazione archivio Inclita Urbs: Mazara del Vallo tra fede, arte e storia
79
ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO) Il progetto è teso a conoscere in generale i principali monumenti della città di Mazara del Vallo, ed a valorizzarne il patrimonio storico-artistico. Si sostanzia attraverso un itinerario di scoperta della città , intesa come luogo in cui si intessono pregevoli relazioni di civiltà passate esempio di sana convivenza civile. Saranno studiati approfonditamente: il Teatro Garibaldi, la Basilica Cattedrale, il Centro Storico, il Museo, il Comune i diversi monumenti che sono stati restaurati e restituiti alla città. L’obiettivo che ci si propone muove dal bisogno, ormai consolidato, di collegare il sapere, obiettivo prioritario dei Licei, al saper-fare, in modo da rendere possibili proficue applicazioni pratiche del sapere teorico acquisito. Nella fattispecie si tratta di mettere alla prova i saperipropri della Storia dell’arte, della Pedagogia e delle Scienze Umane in attività laboratoriali riconducibili all’archeologia, alla demo-antropologia, al terzo settore utilizzando alcuni dei più aggiornati strumenti di networking e di laboratori propri della scuola. Gli studenti realizzeranno video-documentari per la promozione turistica e acquisiranno le competenze per assumere il ruolo di guida presso i musei ed i beni artistici della città. Destinatari saranno gli studenti delle classi terze , quarte e quinte del liceo. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO Promuovere iniziative turistiche Valorizzare il patrimonio storico-artistico mazarese Promuovere la consapevolezza della funzione di arricchimento dello scambio culturale Realizzazione di video-documentari e di brochure
Alternanza Scuola Lavoro in collaborazione con il Comune di Mazara del Vallo
80
La scienza alieutica ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO)
Il progetto è teso a conoscere ed a valorizzarne ed approfondire il mondo della pesca delle risorse selvatiche marine sia nel contesto storico che in una prospettiva di sviluppo futuro secondo i criteri di rispetto degli equilibri biologici e dell’ambiente. Obiettivi sono: Ricostruzione storica della disciplina della pesca sia a livello mondiale che della specifica realtà siciliana. Fornire oltre l’inquadramento teorico (richiamando la matrice anglosassone delle definizioni e dei termini specifici), le informazioni sugli strumenti metodologici utilizzati per studiare e fare previsioni di gestione ed inoltre i collegamenti operativi con il mondo produttivo in particolare le industrie locali di commercializzazione e trasformazione dei prodotti del mare. Offrire opportunità formative agli studenti per avvicinarli allo straordinario mondo della ricerca scientifica e degli operatori della pesca, in particolare i pescatori che lavorano in mare. Sviluppare il concetto di assunzione di responsabilità sociali e civili nello sfruttamento razionale delle risorse rinnovabili del mare ed acquisire, grazie anche al contatto con i ricercatori, i pescatori e tutti gli altri “stakeholder” coinvolti in qualunque ruolo nell’ecosistema marino. Educare alla controcultura dell’uso illegale e distruttivo, formulando proposte per la riabilitazione ed il recupero ambientale e per la tutela e la valorizzazione delle risorse sensu lato del mare. Finalità saranno: Ampliare la conoscenza dell’ecosistema marino e dei suoi delicati equilibri biologici e nel contempo sviluppare capacità operative fruibili per una eventuale occupazione nel settore marino in particolare della pesca. Creare reali occasioni per cimentarsi nella realizzazione di documenti audiovisivi o dimostrativi da destinare anche alla divulgazione e sensibilizzazione del territorio. Destinatari saranno gli studenti delle classi terze del liceo. Il progetto prevede da parte degli allievi: la partecipazione interattiva alle presentazione tematiche sulla scienza alieutica, la frequentazione e la messa in pratica di tecniche operative presso i laboratori del CNR una visita guidata al punto di sbarco e al Mercato Ittico di Sciacca, una visita guidata presso uno stabilimento produttivo (commercializzazione e/o trasformazione del prodotto), la preparazione di documentazione a più livelli (audiovisivi, poster ed altro); RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO Dare una formazione generale sulla scienza alieutica in tutti i suoi molteplici aspetti dalla cattura in mare, la valutazione e gestione della risorsa sino all’utilizzo finale del prodotto del mare.
81
Valorizzare il patrimonio storico-culturale della pesca siciliana, con particolare riferimento a quella mazarese Promuovere la consapevolezza della fragilità del sistema marino, della necessità della sua protezione nulla togliendo ad un razionale sfruttamento delle sue risorse. Realizzazione di un prodotto divulgativo sul tema tramite stampa di opuscoli o poster o filmati multimediali
Progetto Biblioteca ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO) Il progetto ha come obiettivo il recupero dei libri ancora oggi collocati presso il Collegio dei Gesuiti, vecchia sede del Liceo “ G.G. Adria”, e la loro catalogazione al fine di rendere fruibile agli alunni ed alla cittadinanza tutta un patrimonio librario di notevole valore. I ragazzi seguiranno lezioni di archivistica , e promuoveranno la lettura anche con la partecipazione ad eventi di promozione della lettura Alla realizzazione del progetto contribuiranno, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, gli
alunni delle classi terze, quarte e quinte dell’istituto. Questi ragazzi in una prima fase frequenteranno delle lezioni di archivistica e si occuperanno anche di digitalizzare l’archivio. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO Ripristino biblioteca Catalogazione libri Digitalizzazione archivio Partecipazione ad eventi di promozione della lettura
82
Alternanza Scuola Lavoro – Progetto Biblioteca Blue Sea Land ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO) Nell’ambito della promozione del territorio, della conoscenza di culture diverse, nell’ avvicinamento alla blue economy, nel cimentarsi nella comunicazione in inglese e/ francesesi inserisce il progetto blue sealand. Il progetto è rivolto ad alunni di terzo e quarto anno del liceo. Gli studenti saranno impegnati in attività di accompagnatori delle delegazioni straniere Parteciperanno a convegni Saranno impegnati in attività di guide turistiche Si cimenteranno in stesure di dati statistici Saranno impegnati in attività di preparazione eventi RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO Il progetto culminerà nell’evento promosso dal distretto della pesca che di anno in anno assume sempre più un carattere di importanza fondamentale per la promozione dell’agro alimentare e del nostro territorio
83
Alternanza Scuola Lavoro- Blue Sea Land: i nostri studenti con la Delegazione del Congo
Insieme per aiutare ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO) Il progetto è teso a avvicinare i giovani al mondo della “sanità” ed implica la scelta da parte dello studente di un percorso operativo da svolgersi presso le sedi delle associazioni stesse, per coniugare teoria e prassi attraverso concrete attività di servizio. Obiettivi sono: • Formare gli studenti ai valori del dono, della gratuità e della condivisione nei confronti delle fasce più emarginate e più deboli della società coniugandoli con comportamenti ed atteggiamenti di impegno personale; opportunità da dare a tutti per raggiungere, nel rispetto delle differenze, una sostanziale uguaglianza culturale, sociale ed economica; • Favorire la partecipazione alla comunità locale anche attraverso l'adesione a forme di associazionismo e si articolano in una serie di obiettivi specifici che investono la sfera cognitiva e comportamentale e mirano allo sviluppo di competenze relazionali e sociali. Q • Favorire nei giovani l’impegno volontarioattraverso la conoscenza dei soggetti volontari coinvolti (il loro punto di vista, i loro atteggiamenti, la loro sensibilità riguardo la solidarietà Finalità saranno: • Acquisire una mentalità democratica a difesa delle pari opportunità e il volontariato);
84
• Sviluppare l’attitudine all’ascolto e al confronto con l’opinione altrui favorendo così la capacità di riflessione critica e il superamento di visioni preconcette nei confronti di argomenti, situazioni o persone; • Sperimentare una nuova forma di apprendimento che nasce da un'esperienza diretta che implica una forte componente emotiva, favorendo altresì una relazione tra vita reale e teoria • Promuovere l’auto-stima degli studenti attraverso la propria capacità progettualeed operativa; destinatari saranno gli studenti delle terze e quarte classi del liceo. Gli studenti saranno coinvolti in molteplici attività quali :
● La partecipazione come volontari a Lourdes( per chi avesse disponibilità ) ● La partecipazione ad attività di clown terapia ● La partecipazione come volontari durante le attività proposte dalla coop. Solidarietà
ed azione in aiuto di bambini in situazione di disagio ● La partecipazione come volontari al progetto spiagge senza barriere ● Attività volte ad acquisire tecniche di primo soccorso ● Attività di servizio presso banco alimentare
Come prodotto finale si prevede una manifestazione in luogo pubblico volto a pubblicizzare le attività effettuate. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO Dare una formazione generale su quelle che sono le principali attività delle realtà di volontariato presenti nel territorio in tutti i suoi molteplici aspetti Promuovere il volontariato e la diffusione della cultura della solidarietà e della responsabilità sociale nel tessuto territoriale. Realizzazione di una Giornata del volontariato a livello cittadino o festa organizzata dalla scuola a fine anno con riconoscimento delle buone pratiche assunte dagli allievi e con animazione condotta dagli stessi Ambasciatori a New York ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO) L’associazione Diplomatici è una ONG partner ufficiale delle Nazioni Unite, con lo status consultivo nel Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) dell’ONU. E’costituita da personalità della cultura italiana e internazionale, da studenti e docenti universitari e delle scuole, e da giovani professionisti. Impegnata da oltre quindici anni nella formazione dei giovani su temi di carattere internazionale, offre percorsi formativi altamente specializzati e organizza eventi nazionali e internazionali. Lo scopo delle attività dell’associazione è di consentire ai giovani di applicarsi in difesa dei valori della democrazia attraverso lo studio e la simulazione dei lavori del delle grandi organizzazioni internazionali, comprendendo il significato del rispetto, della
85
tolleranza e della convivenza fra cittadini del mondo di diversa cultura, fede o appartenenza etnica. Le iniziative dell’associazione sono oggi sostenute da prestigiose istituzioni nazionali e internazionali tra le quali il Ministero degli Affari Esteri, la Camera dei Deputati, la Missione Permanente Italiana presso le Nazioni Unite. Attraverso tali percorsi formativi, incentrati sul metodo del “learning by doing ”, e legati all’orientamento e alle carriere internazionali, e a sostegno della “youngoccupability ”, Diplomatici vuole sostenere la formazione di una nuova classe dirigente ispirata ai valori del rispetto, della tolleranza reciproci e dell’impegno sociale per uno sviluppo sostenibile del pianeta. L’associazione Diplomatici è il primo ente italiano ad aver preso parte ad un Model UN, ed è l’unico ente non americano organizzatore di una Conferenza MUN a NYC, il Change the World Model United Nations (CWMUN) ormai divenuto tra i più grandi e apprezzati forum studenteschi al mondo. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO Diplomatici si propone di fornire alle nuove generazioni una preparazione adeguata e gli strumenti idonei per la comprensione delle dinamiche globali che governano il mondo.
L’applicazione costante di questo modello, in lingua inglese e in un contesto internazionale, costituisce uno strumento irrinunciabile per un produttivo ingresso nel mercato del lavoro globale.
Crediamo con grande convinzione che per questa via sia possibile contribuire alla formazione di una nuova classe dirigente che sappia raccogliere le grandi sfide verso le quali il futuro chiama tutti noi. L’associazione vuole sostenere la formazione di una nuova classe dirigente ispirata ai valori del rispetto e della tolleranza reciproci e dell’impegno sociale per uno sviluppo sostenibile del pianeta e per questa ragione organizza percorsi formativi legati alle carriere internazionali a sostegno della c.d. youngoccupability .
COMUNE A TUTTI I PROGETTI IN OGGETTO
COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL’EQF
Livello Competenze Abilità Conoscenze
Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell’ambito
Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere
Conoscenza pratica e teorica in ampi contesti in un ambito di lavoro o di studio
86
4 del lavoro o dello studio; • adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi
problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni
MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NON FORMALI) Compilazione, a livello individuale, delle schede di certificazione delle competenze previste dal sistema EQF per cui sul certificato delle competenze di ogni studente sarà indicato il livello raggiunto Grande attenzione sarà inoltre posta al grado di impegno, partecipazione attiva, frequenza, grado di interesse e di coinvolgimento nelle attività previste oltre che alla qualità del lavoro fatto. VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO In tale fase, particolarmente significativa e importante , tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor aziendale, saranno valutati gli apprendimenti degli studenti in alternanza. Più specificatamente: - il rispetto del percorso formativo individuale concordato con i tutor esterni; - il grado di possesso delle competenze acquisite (in base agli obiettivi concordati del percorso formativo); - lo sviluppo, il consolidamento, il potenziamento delle competenze relazionali e cognitive - le competenze acquisite e la ricaduta sul “gruppo classe” dell’esperienza condotta in ambiente lavorativo; - l’autovalutazione dell’allievo. Al fine di attuare le suddette fasi di verifica e valutazione saranno utilizzati i seguenti strumenti: - Griglie di valutazione - Diario di bordo - Relazione finale individuale.
87
ORIENTAMENTO
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
STAGE ORIENTATIVI
I docenti della Commissione Orientamento saranno presenti nei giorni 6 e 12 dicembre 2016 dalle
ore 15:30 alle ore 17:30 presso la sede di via Santa Maria delle Giummare (Liceo Classico e
Linguistico) e nei giorni 13, 14 e 15 dicembre dalle ore 15:30 alle 17:30presso la sede di via
Oriani(Liceo Scientifico), per intrattenere i ragazzi delle terze classi della scuola secondaria di
primo grado in attività ludico-didattiche e fornire informazioni e chiarimenti sui diversi indirizzi
attivi dall’ a. s. 2018/19.
OPEN DAY
Open day LiceoClassico - LiceoLinguistico: 21 gennaio 2017
Open day LiceoScientifico: 22 gennaio 2017
ORIENTAMENTO IN USCITA E RAPPORTI CON LE UNIVERSITA’
OPEN DAY
In data 4 marzo 2017, il Liceo Adria- Ballatore di Mazara del Vallo apre la propria scuola a
prestigiose università italiane ed a rinomate scuole di formazione post diploma. I referenti dei vari
atenei e corsi universitari incontreranno gli studenti per guidarli verso una scelta di studio mirata e
consapevole.
88
4. FABBISOGNO DI ORGANICO
POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO
Per ciò che concerne i posti comuni e di sostegno di organico, il fabbisogno per il triennio di riferimento è definito secondo i dati risultanti dall’organico di diritto dell’anno scolastico in corso, distinti per classi di concorso. In particolare si prevede l’aumento del fabbisogno di posti comuni per il liceo linguistico conseguentemente all’incremento di iscrizioni e alla formazione di una classe prima in più nel corrente a.s. 2016/2017, in considerazione anche della formazione della classe quinta che si avrà per la prima volta a partire dal prossimo a.s. 2017/2018.
CODICE MECCANOGRAFICO ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE TPIS024002
LICEO CLASSICO L101 - LICEO LINGUISTICO L104CODICE MECCANOGRAFICO TPPC024019
A.S. 2016/2017 INDIRIZZO Classe di
concorso Materia CATTEDRE ORE
residue
Liceo classico L101
A-13 (52/A)
MATERIE LETTERARIE,
GRECO E LATINO 3 Cattedre 2 h
Liceo classico L 101 Liceo linguistico
L104
A-11 (51/A)
MATERIE LETTERARIE,
ITALIANO E LATINO 2 Cattedre 3h
Liceo classico L101
Liceo linguistico L104
A-24 (46/A)
LINGUA STRANIERA Inglese
1 Cattedra 1 Cattedra oraria
(15 h-completa con 3 h al liceo scientifico)
Liceo linguistico L104
A-24 (46/A)
LINGUA STRANIERA spagnolo
2 Cattedre orarie esterne (9 h – 8 h)
Liceo linguistico L104
A-24 (46/A)
LINGUA STRANIERA francese
2 Cattedre orarie esterne (4 h – 6 h)
7 h
Liceo classico L101
A-27 (49/A)
MATEMATICA E FISICA
2 Cattedre
Liceo classico L101
A-19 (37/A)
STORIA E FILOSOFIA
1 Cattedra + 14 h
Liceo classico L101
A-54 (61/A)
STORIA DELL’ARTE 1 Cattedra oraria (12 h)
Liceo classico L101 Liceo linguistico
L104
A-50 (60/A) SCIENZE NATURALI 1 Cattedra 2 h
Liceo classico L101 Liceo linguistico
L104
A-48 (29/A) SCIENZE MOTORIE 1 Cattedra 2 h
Liceo classico L101 I.R.C.
RELIGIONE
1 Cattedra oraria (10 h -completa con 8 h al
liceo scientifico)
Liceo linguistico L104 3/C
Conversazione in lingua straniera
(inglese) 5 h
Liceo linguistico L104 3/C
Conversazione in lingua straniera
(francese) 5 h
Liceo linguistico L104 3/C
Conversazione in lingua straniera
(spagnolo) 5 h
Liceo classico L101
AD01 SOSTEGNO 1 Cattedra
Liceo linguistico L104
AD03 SOSTEGNO 1 Cattedra oraria (4, 5 h -completa con 4,5 h
89
con liceo scientifico)
LICEO CLASSICO L101 - LICEO LINGUISTICO L104CODICE MECCANOGRAFICO TPPC024019
A.S. 2017/2018
INDIRIZZO Classe di concorso
Materia CATTEDRE ORE residue
Liceo classico L101
A-13 (52/A)
MATERIE LETTERARIE,
GRECO E LATINO 3 Cattedre
Liceo classico L 101 Liceo linguistico
L104
A-11 (51/A)
MATERIE LETTERARIE,
ITALIANO E LATINO
2 Cattedre + 12 h
Liceo classico L101
Liceo linguistico L104
A-24 (46/A)
LINGUA STRANIERA Inglese
2 Cattedre
1 h
Liceo linguistico L104
A-24 (46/A)
LINGUA STRANIERA spagnolo
1 Cattedra
6 h
Liceo linguistico L104
A-24 (46/A)
LINGUA STRANIERA francese
1 Cattedra
6 h
Liceo classico L101
A-27 (49/A)
MATEMATICA E FISICA
2 Cattedre 2 h
Liceo classico L101
A-19 (37/A)
STORIA E FILOSOFIA
1 Cattedra + 12 h
Liceo classico L101
A-54 (61/A)
STORIA DELL’ARTE 1 Cattedra oraria (12 h)
Liceo classico L101 Liceo linguistico
L104
A-50 (60/A)
SCIENZE NATURALI 1 Cattedra 4 h
Liceo classico L101 Liceo linguistico
L104
A-48 (29/A)
SCIENZE MOTORIE 1 Cattedra 4 h
Liceo classico L101
I.R.C. RELIGIONE
11 h
Liceo linguistico L104
3/C Conversazione in lingua straniera
(inglese) 7 h
Liceo linguistico L104
3/C Conversazione in lingua straniera
(francese) 7 h
Liceo linguistico L104
3/C Conversazione in lingua straniera
(spagnolo) 7 h
Liceo classico L101
AD01 SOSTEGNO
1 Cattedra
Liceo linguistico L104
AD03 SOSTEGNO 1 Cattedra oraria
(4, 5 h -completa con 4,5 h con liceo scientifico)
90
LICEO CLASSICO L101 - LICEO LINGUISTICO L104CODICE MECCANOGRAFICO TPPC024019
A.S. 2018/2019
INDIRIZZO Classe di concorso
Materia CATTEDRE ORE residue
Liceo classico L101
A-13 (52/A)
MATERIE LETTERARIE, GRECO
E LATINO 3 Cattedre
Liceo classico L 101 Liceo linguistico
L104
A-11 (51/A)
MATERIE LETTERARIE,
ITALIANO E LATINO
2 Cattedre + 16 h
Liceo classico L101
Liceo linguistico L104
A-24 (46/A)
LINGUA STRANIERA Inglese
2 Cattedre
4 h
Liceo linguistico L104
A-24 (46/A)
LINGUA STRANIERA spagnolo
1 Cattedra + 10 h
Liceo linguistico L104
A-24 (46/A)
LINGUA STRANIERA francese
1 Cattedra + 10 h
Liceo classico L101
A-27 (49/A)
MATEMATICA E FISICA
2 Cattedre 6 h
Liceo classico L101
A-19 (37/A)
STORIA E FILOSOFIA 1 Cattedra
+ 16 h
Liceo classico L101
A-54 (61/A)
STORIA DELL’ARTE 1 Cattedra oraria (14 h)
Liceo classico L101 Liceo linguistico
L104
A-50 (60/A)
SCIENZE NATURALI 1 Cattedra 4 h
Liceo classico L101 Liceo linguistico
L104
A-48 (29/A)
SCIENZE MOTORIE 1 Cattedra 6 h
Liceo classico L101
I.R.C. RELIGIONE
12 h
Liceo linguistico L104
3/C Conversazione in lingua straniera
(inglese) 8 h
Liceo linguistico L104
3/C Conversazione in lingua straniera
(francese) 8 h
Liceo linguistico L104
3/C Conversazione in lingua straniera
(spagnolo) 8 h
Liceo classico L101
AD01 SOSTEGNO
1 Cattedra
Liceo linguistico L104
AD03 SOSTEGNO 1 Cattedra oraria
(4, 5 h -completa con 4,5 h con liceo scientifico)
91
Riguardo il fabbisogno del Liceo scientifico , si prevede un aumento per l’a.s. 2018/2019 poiché si dovrebbero avere 25 classi anziché 24, con tutto il corso B completo. LICEO SCIENTIFICO TRADIZIONALE L102
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE L103
CODICE MECCANOGRAFICO TPIS02401C
A.S. 2016/2017
INDIRIZZO Classe di
concorso
Materia CATTEDRE ORE residue
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-11 (51/A)
MATERIE LETTERARIE, ITALIANO E LATINO
9 Cattedre + 11 h (Cattedra oraria
esterna)
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-27 (49/A)
MATEMATICA E FISICA
7 Cattedre
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-26 (47/A)
MATEMATICA INFORMATICA
1 Cattedra + 15 h (Cattedra oraria esterna)
Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-40 (35/A)
INFORMATICA 12 h (Cattedra oraria esterna)
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-17 (25/A)
DISEGNO STORIA DELL’ARTE
2 Cattedre + 12 h (Cattedra oraria esterna)
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-19 (37/A)
STORIA E FILOSOFIA 3 Cattedre + 9 h (Cattedra oraria esterna)
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-24 (46/A)
LINGUA STRANIERA 4 Cattedre
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-48 (29/A)
SCIENZE MOTORIE 2 Cattedre + 12 h (Cattedra oraria esterna)
92
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-50 (60/A)
SCIENZE NATURALI 4 Cattedre
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
I.R.C. RELIGIONE
3 Cattedre orarie
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
AD01 SOSTEGNO 1 Cattedra
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
AD02 SOSTEGNO 3 Cattedre
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
AD03 SOSTEGNO 2 Cattedre + 4,5 h
LICEO SCIENTIFICO TRADIZIONALE L102
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE L103
CODICE MECCANOGRAFICO TPIS02401C
A.S. 2017/2018
INDIRIZZO Classe di
concorso
Materia CATTEDRE ORE residue
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-11 (51/A)
MATERIE LETTERARIE, ITALIANO E LATINO
9 Cattedre
+ 12 h
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-27 (49/A)
MATEMATICA E FISICA
7 Cattedre
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-26 (47/A)
MATEMATICA INFORMATICA
1 Cattedra + 15 h
Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-40 (35/A)
INFORMATICA 16 h
(Cattedra oraria)
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-17 (25/A)
DISEGNO STORIA DELL’ARTE
2 Cattedre + 12 h
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione
A-19 (37/A)
STORIA E FILOSOFIA 3 Cattedre + 12 h
93
scienze applicate L103 Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-24 (46/A)
LINGUA STRANIERA 4 Cattedre
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-48 (29/A)
SCIENZE MOTORIE 2 Cattedre + 12 h
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-50 (60/A)
SCIENZE NATURALI 4 Cattedre
4 h
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
I.R.C. RELIGIONE
3 Cattedre orarie
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
AD01 SOSTEGNO 1 Cattedra
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
AD02 SOSTEGNO 3 Cattedre
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
AD03 SOSTEGNO 2 Cattedre + 4,5 h
LICEO SCIENTIFICO TRADIZIONALE L102
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE L103
CODICE MECCANOGRAFICO TPIS02401C
A.S. 2018/2019
INDIRIZZO Classe di
concorso
Materia CATTEDRE ORE residue
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-11 (51/A)
MATERIE LETTERARIE, ITALIANO E LATINO
9 Cattedre
+ 13 h
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-27 (49/A)
MATEMATICA E FISICA
7 Cattedre
7 h
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-26 (47/A)
MATEMATICA INFORMATICA
1 Cattedra
15 h
Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-40 (35/A)
INFORMATICA 1 Cattedra 2 h
94
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-17 (25/A)
DISEGNO STORIA DELL’ARTE
2 Cattedre + 14 h
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-19 (37/A)
STORIA E FILOSOFIA 3 Cattedre + 15 h
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-24 (46/A)
LINGUA STRANIERA 4 Cattedre
3 h
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-48 (29/A)
SCIENZE MOTORIE 2 Cattedre + 14 h
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
A-50 (60/A)
SCIENZE NATURALI 4 Cattedre + 11 h
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
I.R.C. RELIGIONE
3 Cattedre orarie
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
AD01 SOSTEGNO 1 Cattedra
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
AD02 SOSTEGNO 3 Cattedre
Liceo scientifico tradizionale L102 Liceo scientifico opzione scienze applicate L103
AD03 SOSTEGNO 2 Cattedre + 4,5 h
ORGANICO DI POTENZIAMENTO Il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa per il triennio di riferimento è stato definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, nell’ipotesi di assegnazione a questo Liceo di n. 8 figure di docenti all’interno delle seguenti classi di concorso:
Classe di concorso
Docente
INDIRIZZO Materia Conferma/
Richiesta
Tipologia di attività
95
A-46 (19/A)
1 Docente
LICEO SCIENTIFICO
TPPC024019
DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE
Sì
Part time 3 ore attività progettuali, 3 ore potenziamento, 3 ore disponibilità supplenze
A-17 (25/A)
1 Docente
LICEO SCIENTIFICO
TPPC024019
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Sì
Astensione obbligatoria per maternità
A-29 (31/A)
1 Docente
LICEO SCIENTIFICO
TPIS02401C
EDUCAZIONE MUSICALE
Sì 7 ore attività progettuali, 5 ore attività alternativa I.R.C. , 6 ore disponibilità supplenze
A-19 (37/A)
1 Docente
LICEO SCIENTIFICO
TPIS02401C
STORIA E FILOSOFIA
Sì 5 ore curricolari, 5 ore attività progettuali, 4 ore potenziamento filosofia, 4 ore disponibilità supplenze
A-27 (49/A)
1 Docente
LICEO SCIENTIFICO
TPIS02401C
MATEMATICA E FISICA
Sì 7 ore curricolari, 7 ore attività progettuali, 4 ore di potenziamento
A-11 (51/A)
1 Docente
LICEO SCIENTIFICO
TPIS02401C
MATERIE LETTERARIE, ITALIANO E LATINO
Sì 7 ore curricolari, 2 ore biblioteca, 4 ore collaborazione vicario, 2 ore potenziamento latino, 3 ore disponibilità supplenze
AD02 1 Docente
LICEO SCIENTIFICO
TPPC024019
SOSTEGNO Sì 16 ore (8 + 8) di attività integrative e di sostegno per classi con alunni con disabilità, 2 ore disponibilità supplenze
C03 1 Docente
LICEO SCIENTIFICO
TPPC024019
CONVERSAZIONE Lingua Inglese
No
96
PERSONALE ATA ANNO SCOLASTICO 2016- 2017 DSGA N.1
Assistenti Amministrativi N. 6 di cui 1 frequentemente assente per gravi motivi di salute
ASSISTENTI TECNICI N. 5
COLLABORATORI SCOLASTICI N. 13
FABBISOGNO PERSONALE ATA
N. plessi Piani edifici
o
Mq Numero classi
Numero studenti
Personale Amm.
Assistenti tecnici Collaboratori scolastici
3
Richiesta Richiesta Richiesta
1 sede Centrale
5 2500 14 309 6 ( di cui 1 frequentemente assente per gravi motivi di salute)
+ 2 (1 per Lab. Fisica 1 per Lab. Chimica)
1 plesso Toscanini
3 2000 10 240 + 2
(1 per Lab. Fisica, 1 per Lab. Chimica)
+1 in quanto un dipendente parzialmente utilizzato
1 plesso Giummare
1 2000 10 221 +2
(1 per Lab. Fisica
1 per Lab. Chimica)
+1 ( dipendente utilizzato a seguire gli studenti al Palazzetto dello Sport perché il Plesso deficitario di palestra)
97
COLLABORAZIONI ESTERNE La legge 107 favorisce la costituzione di reti di scuole, consolida ed implementa quanto previsto dall’art. 7 del D.P.R. 8 marzo 1999, n.275, per consentire a ciascuna istituzione scolastica di progettare la propria offerta formativa ed assolvere ai nuovi compiti istituzionali dettati dalla legge stessa. In tale ottica il nostro Istituto ha attivato collaborazioni esterne e partecipa a reti di scuole al fine di realizzare progetti e iniziative didattiche, educative e culturali di interesse territoriale.
Soggetto esterno Tipo di supporto Indire
Collaborazione e Formazione
Università: Università degli studi Palermo
Partecipazione per Formazione
Enti di ricerca : Parco Archeologico di Selinunte Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali CNR Enti Locali: Comune di Mazara del Vallo Biblioteca Comunale ASP ARCHIVIO DIOCESANO BIBLIOTECA DIOCESANA
Convenzioni e Collaborazioni
Associazioni culturali e professionali: Avis AIDO UGCI UNITALSI INTERCULTURA
98
PARTECIPAZIONE A RETI PER IL MIGLIORAMENTO
RETI
SCOPI
CTRH di Mazara con tutti gli ordini di scuola del distretto; ISTITUTI SUPERIORI di Mazara IV Circolo di Mazara, indicazioni nazionale-curricolo, Ricerca-Azione Media Education; Liceo Classico Umberto I di Palermo - Rete scuole Regionale per formazione Animatore Digitale; Liceo Gulli e Pennisi di Acireale-Rete Licei Classici; I.I.S.S. “Ruggiero D’altavilla-Vincenzo Accardo” di Mazara del Vallo Istituto Comprensivo "Pirandello - San Giovanni Bosco" di Campobello di Mazara
● Organizzazione di percorsi e impiego di risorse comuni per la realizzazione delle finalità istituzionali
● Progetto Laboratori Digitali Territoriali
Bando 12810 ● “Misure di Accompagnamento alle
Indicazioni Nazionali 2012” - Percorso di Formazione sui media-education per la promozione della cittadinanza attiva”
● Corso di formazione “Animatore digitale” ● Partecipazione alla “Notte nazionale del
liceo classico” ● Bando 9635 - biblioteca e guida turistiche ● Sviluppo della metodologia CLIL – art 29 del
DM 663/2016 ● Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD)
“Formazione del Personale della scuola e della formazione su tecnologie e approcci metodologici innovativi”
99
5. ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE SCOLASTICO
PIANO FORMAZIONE DOCENTI In sintonia con il Piano per la Formazione dei Docenti 2016-2019 del MIUR, alla luce delle priorità
strategiche identificate dal Piano Nazionale, coerentemente con quanto previsto dall'art.1 c.124 della
Legge 107/2015, che indica la formazione in servizio dei docenti come "obbligatoria, permanente e
strutturale", con le finalità e gli obiettivi del piano triennale dell'offerta formativa e con il piano di
miglioramento del nostro istituto, sono state individuate le seguenti tematiche:
1 Didattica per competenze, innovazione metodologia e competenze di base
2 Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento
3 Competenze di lingua straniera
4 Inclusione e disabilità
Più specificamente:
1 Didattica per competenze, innovazione metodologia e competenze di base
2 Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento
Per le prime due priorità, è stato valutato un percorso formativo comprendente "La didattica per
competenze nella scuola digitale" – “ La didattica per competenze come motore dell’attività formativa“
Il primo Incontro costituisce il momento di Introduzione al corso.
1° Modulo h.9 - "La didattica per competenze come motore dell'attività formativa" trasversale ai tre
ambiti: umanistico, matematico e CLIL:
▪ Cosa sono le competenze (chiave, cittadinanza, disciplinari)
▪ L’organizzazione del curriculo nella progettazione per competenze
▪ La progettazione dell’attività formativa: metodologie e criticità
100
▪ Metodologie didattiche innovative nella progettazione per competenze
▪ Progettazione di una UdA da sviluppare in classe
2° Modulo h. 3 (3sottogruppi) - "Costruzione di competenze digitali a supporto della didattica per
competenze": prevede l'introduzione alle metodologie didattiche innovative nella progettazione per
competenze, formazione della community, conoscenza con l'ambiente e gli strumenti di lavoro. Il modulo
affronta la tematica all'interno di tre gruppi: per l'ambito umanistico, l'ambito matematico e l'ambito CLIL.
3° Modulo h.3 (3sottogruppi) - "Percorsi di apprendimento collaborativo nelle tecnologie per una didattica
per competenze": ambito umanistico (digitalstorytelling); ambito matematico (apprendimento
collaborativo digitale per lo studio della matematica); ambito CLIL (digital CLIL).
4° Modulo h.3 (3 sottogruppi) - "Il cloudlearning e i nuovi ambienti di apprendimento. Strumenti per la
valutazione con software online": navigazione, costruzione repository, flippedclassroom, BYOD, ecc.
corrispondente ai tre ambiti : umanistico, matematico e CLIL.
5° Modulo h.3 per tutti- "Coding e il pensiero computazionale", con costruzione di gruppi operativi per
l'utilizzo di alcuni software di programmazione.
6° Modulo h.9 per tutti - "Analisi e valutazione della progettazione: La didattica per competenze come
motore dell'attività formativa":
▪ La valutazione nella progettazione per competenze
▪ Le aree e le dimensioni della valutazione
▪ Gli strumenti della valutazione
Segue una Tavola rotonda finale.
2 Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento
Il nostro Istituto fa parte di una rete regionale, con scuola capofila Liceo Umberto I di Palermo, per il Corso
di Formazione “Animatori Digitali“ – Sicilia. E‘ stata sede di due corsi regionali già attivati lo scorso a.s.
2015/2016.
Segue il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) del MIUR, Scuola capofila I.C."Pirandello - San Giovanni
Bosco" di Campobello di Mazara, “PNSD- Snodi formativi territoriali" Corsi per DS, DSGA, Animatore
digitale, Team dell’Innovazione, Docenti, Personale ATA.
Fa parte della Rete regionale “Il Curricolo digitale“ ,con scuola capofila “Umberto I” di Palermo
3 Competenze di lingua straniera
Per le Competenze in lingua straniera è previsto, per la formazione in servizio dei docenti, un corso di
lingua inglese finalizzato alla certificazione Cambridge B1 e un corso sulla metodologia CLIL
4 Inclusione e disabilità
Riguardo alla quarta tematica, cioè Inclusione e disabilità, si è valutato un percorso formativo on line
erogato da Ente di Formazione accreditato presso il MIUR su "BES, Bisogni Educativi Speciali: indicazioni
101
operative per promuovere l’inclusione scolastica sulla base della DM 27.12.2012 e della CM n. 8 del 6
marzo 2013 " comprendenti tre moduli, con la seguente struttura e contenuti:
Modulo 1 (2 ore)- Quadro introduttivo: Chi sono gli alunni con BES?
Gli alunni con certificazione di disabilità. Gli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e
disturbi evolutivi specifici .Gli alunni con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale. Alcuni punti
su cui riflettere: Equità nella lettura dei bisogni; responsabilità pedagogico-didattica e
corresponsabilizzazione curricolari;adattamento, flessibilità, personalizzazione, individualizzazione;
rilevazione, monitoraggio e valutazione dell’inclusività.
Modulo 2 (6 ore) - Una proposta di PDP per i BES e il lavoro nell’ottica della classe inclusiva.Prima parte: il
PDP Il concetto di personalizzazione; la lettura dei bisogni; rilevazione e valorizzazione delle risorse e
delle opportunità; progettazione dell’intervento didattico inclusivo, prevedendo sia attività riferite a tutta
la classe sia interventi specifici per l’alunno destinatario del PDP; progettazione calibrata sui livelli minimi
attesi per le competenze in uscita; criteri di valutazione ; il Patto con la famiglia. Seconda parte: Approcci
metodologici per lavorare nell’ottica della classe inclusiva. Facilitazioni disciplinari, adattamento degli
obiettivi curriculari e dei materiali didattici; apprendimento nei gruppi cooperativi; tecnologie come
risorsa inclusiva; approccio metacognitivo; diversità degli alunni come risorsa; strategie e strumenti
compensativi; didattica laboratoriale; esercitazione.
Modulo 3 (4 ore) Le azioni a livello di istituzione scolastica. Il ruolo e le funzioni del GLI – Gruppo di lavoro
per l’inclusione. Individuazione e rilevazione dei BES presenti nella scuola. Il lavoro di concertazione con il
Consiglio di classe e il team docenti. Documentazione e analisi degli attuali interventi educativo-didattici in
atto. Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola: Index per l’inclusione.
Elaborazione del PAI – Piano Annuale per l’Inclusività. Il corso prevede dispense di studio, un volume sui
BES, esercitazioni e forum.
Il percorso formativo sarà completato con n. 3 incontri, in presenza, come momenti di approfondimento
condiviso, laboratoriale e progettuale.
N.B.: Eventuali modifiche e/o integrazioni al Piano Formazione docenti saranno apportate nel corso
dell’anno in funzione delle opportunità offerte dalle agenzie formative del territorio e dei bisogni del personale.
ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE ATA
Anche la formazione del personale ATA concorre al raggiungimento degli obiettivi e traguardi del PDM.
Essa ha lo scopo di migliorare le competenze tecnico-professionali e trasversali del personale ATA anche in vista del processo di digitalizzazione della scuola. Pertanto sono state individuate le seguenti attività formative rivolte al personale ATA :
1 Amministrazione digitale e dematerializzazione : programma Geodoc
2 Formazione sulla Sicurezza dati e nei luoghi di lavoro
102
3 Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD)
6. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE
E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Per ciò che concerne le attrezzature e le infrastrutture materiali,nel corso del triennio, in relazione alle
risorse finanziarie afferenti alla dotazione ordinariadell'istituzione scolastica o derivante dalla
partecipazione ad avvisi finanziati dal FESR, sarannoimplementati i laboratori e le attrezzature dei vari
indirizzi, in particolare le attrezzature dei laboratori scientifici e i computer dei laboratori linguistici e di
informatica; verrà curato l’allestimento di ambienti di apprendimento innovativi,di situazioni dinamiche
che coinvolgano direttamente e attivamente l’operatività degli alunni, che facilitino l’apprendimento
collaborativo, la ricerca, la progettazione e la costruzione della conoscenza, la scoperta e il piacere di
apprendere insieme, attraverso la metodologia laboratoriale.
Inoltre, il Piano tiene conto della necessità di recupero dei libri ancora oggi collocati presso l’Ex Collegio
dei Gesuiti, antica sede del Liceo classico “ G.G. Adria”, e della loro catalogazione al fine di rendere fruibile
agli alunni ed alla cittadinanza tutta un patrimonio librario di notevole valore.
Per l’effettiva realizzazione di tale attività verranno coinvolti gli studenti dell’Istituto nell’ambito
dell’Alternanza Scuola Lavoro grazie alla convenzione con il Comune di Mazara e alla collaborazione con la
Biblioteca comunale.
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maria Anna Ferrara
103
I.I.S.S. “LICEO G.G. ADRIA- G.P. BALLATORE” VIA ORIANI, 7 91026 MAZARA DEL VALLO- TP
TEL. 0923-934095 Fax: 0923-670879 C.F. 91030860810 - C.M. TPIS024002
[email protected]@pec.istruzione.it www.liceomazara.gov.it
Liceo Classico e
Linguistico
Via S. M. delle Giummare
Tel : 0923- 941094
C.M. TPPC024019
Liceo Scientifico
Via A. Oriani, 7
TEL. 0923-934095
C.M. TPPS02401C
Liceo Scientifico opzione Scienze applicate
Via A. Toscanini n. 35
Tel 0923-942683
C.M. TPPS02401C
104