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I.I.S. “G. Leopardi - E. MajoranaClassico - Scientifico Scienze Umane P O R D E N O N E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015-2016 3^ A SCIENZE UMANE MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE ITALIANO - LATINO TEDESCHI M.CAROLINA STORIA PETTARIN SILVIA FILOSOFIA CONTE FLAVIA INGLESE ZILLI ANNALISA SCIENZE UMANE NUVOLI JEAN LUC MATEMATICA E FISICA DE RONI ANDREA SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra) PETROCCIONE FRANCESCA STORIA DELLARTE PELLEGRINI SILVA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE AMBROSIO MARINELLA RELIGIONE BEACCO CLAUDIA COORDINATORE DI CLASSE ZILLI ANNALISA VERBALIZZANTE PELLEGRINI SILVA STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE AGNOSTO SOFIA BIGATTON GIORGIA GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE BUFFOLO MICHELA FANTI ANTONELLA

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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015-2016

3^ A SCIENZE UMANE

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO - LATINO TEDESCHI M.CAROLINA

STORIA PETTARIN SILVIA

FILOSOFIA CONTE FLAVIA

INGLESE ZILLI ANNALISA

SCIENZE UMANE NUVOLI JEAN LUC

MATEMATICA E FISICA DE RONI ANDREA

SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra) PETROCCIONE FRANCESCA

STORIA DELL’ARTE PELLEGRINI SILVA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE AMBROSIO MARINELLA

RELIGIONE BEACCO CLAUDIA

COORDINATORE DI CLASSE ZILLI ANNALISA

VERBALIZZANTE PELLEGRINI SILVA

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE AGNOSTO SOFIA BIGATTON GIORGIA

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE BUFFOLO MICHELA FANTI ANTONELLA

ISIS “G. Leopardi - E. Majorana”

Classico - Scientifico – Scienze Umane

P O R D E N O N E

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015-2016

3^ A SCIENZE UMANE

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO – LATINO

Maria Carolina TEDESCHI

STORIA

Silvia PETTARIN

FILOSOFIA

Flavia CONTE

INGLESE

Annalisa ZILLI

SCIENZE UMANE

Jean Luc NUVOLI

MATEMATICA E FISICA

Andrea DE RONI

SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra)

Francesca PETROCCIONE

STORIA DELL’ARTE

Silvia PELLEGRINI

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Marinella AMBROSIO

RELIGIONE

Claudia BEACCO

COORDINATORE DI CLASSE

Annalisa ZILLI

VERBALIZZANTE

Silvia PELLEGRINI

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE

Agnosto Sofia Bigatton Giada

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE

Buffolo Michela (Zanchetta Lavinia) Fanti Antonella (Bordugo Ginevra)

SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe si compone di 23 allievi di cui 22 femmine e 1 maschio. La composizione originaria è stata modificata con l’inserimento tre nuovi alunni : una proveniente dalla seconda del liceo scientifico Majorana, un altro che ha ottenuto l’idoneità alla classe terza provenendo dalla classe prima del nostro istituto ed una che ripete la terza A scienze umane. Nel passaggio dal biennio al triennio sono cambiati tutti gli insegnanti ad eccezione della docente educazione fisica. In generale la classe si presenta curiosa e desiderosa di apprendere. Il comportamento tenuto in classe, sia nel confronto degli insegnanti che dei compagni, e il rispetto degli orari sono generalmente adeguati ,anche se non mancano sporadiche situazioni di disturbo che incidono sul regolare svolgimento delle attività didattiche. Al termine del primo mese di scuola, nel corso del quale sono state già avviate le attività didattiche disciplinari e sono state svolte le prime verifiche scritte o orali, emerge una situazione piuttosto disomogenea in termini di impegno e rendimento sia nelle discipline umanistiche che scientifiche. In particolare, si nota la presenza di alcune personalità molto positive che però non riescono a coinvolgere la restante parte della classe. L’ attenzione dimostrata nel corso delle attività in classe non è sempre costante e prolungata, mentre la partecipazione al dialogo educativo, seppur attiva, è talvolta disorganizzata e non del tutto pertinente. In alcuni casi si rileva, perlomeno in questa fase iniziale, un lavoro domestico poco adeguato, non puntuale ed approfondito, almeno in qualche disciplina. Pertanto, Il Consiglio di classe si impegna a mettere in atto opportune strategie per facilitare l’apprendimento e per stimolare un approccio critico nell'acquisizione di nuovi contenuti e metodologie proficue, tanto nelle attività in classe quanto nello studio individuale. Il Consiglio di Classe adotta strategie di didattica inclusiva .

COMPETENZE E OBIETTIVI DISCIPLINARI TRASVERSALI

I docenti del consiglio di classe, tenendo conto dei criteri generali della

programmazioni educativa della scuola fissati nel P.O.F., alla luce di quanto

emerso dalla relazione finale della classe dello scorso anno scolastico e

facendo riferimento alle competenze chiave di cittadinanza, si impegna a far

sviluppare agli allievi le seguenti competenze e obiettivi comuni:

Imparare a imparare:

• migliorare e consolidare il metodo di studio per renderlo efficace e per

garantire apprendimenti duraturi.

• organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed

utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione

(formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie

strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro;

Acquisire ed interpretare l’informazione:

• acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi

ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi valutandone l’attendibilità

e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni;

• saper prendere appunti, reperire e selezionare informazioni e notizie da

fonti diverse;

• individuare collegamenti interdisciplinari.

Comunicare:

• comprendere messaggi di diverso genere (quotidiano, letterario,

tecnico, scientifico) e complessità, trasmessi utilizzando varie tipologie di

linguaggio (verbale, scientifico, simbolico, ecc.) o attraverso l'utilizzo di vari

supporti (cartacei, informatici e multimediali);

• rappresentare fenomeni, principi, concetti, procedure, ecc. utilizzando

linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse

conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e

multimediali);

• esprimersi in modo chiaro e rigoroso, sia all'orale che allo scritto,

usando correttamente i diversi linguaggi specifici delle varie discipline.

Progettare:

• elaborare e realizzare semplici progetti, individuando obiettivi

significativi e realistici, pianificando l’ attività in base ai destinatari,

individuando correttamente strategie di azione e tempi

• saper utilizzare le tecnologie dell’ informazione e della comunicazione

per progettare, fare ricerca e comunicare

• saper valutare l’ attendibilità e l’ utilità delle informazioni acquisite

Collaborare e partecipare:

• interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando

le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo

all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività di progetto

collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile:

• sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far

valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli

altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Individuare collegamenti e relazioni:

• individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,

collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche

appartenenti a diversi ambiti disciplinari, individuando analogie e differenze,

coerenze ed incoerenze, cause ed effetti;

• abituarsi a rielaborare criticamente ed approfonditamente le proprie

conoscenze.

Ogni docente si sforzerà di contribuire al raggiungimento di quanto sopra

esplicitato con modalità diversificate, coerenti con le esigenze didattiche di

ogni singola materia e con gli strumenti propri di ogni singola disciplina.

STRATEGIE DIDATTICHE COMUNI

Facendo riferimento alle specificità proprie di ogni disciplina e alle esigenze didattiche mirate ad un apprendimento efficace e duraturo, ogni docente utilizzerà le metodologie che riterrà più adeguate tra le seguenti: • lezioni frontali; • lezioni dialogate; • lavori di gruppo; • lavori individuali; • approfondimenti individuali o di gruppo; • attività laboratoriali; • visione di film; • uso degli strumenti informatici; • uso della lettura di quotidiani o riviste specialistiche; • uso della biblioteca; • partecipazione ad incontri, convegni, visite guidate, mostre, iniziative sportive, organizzati nel territorio o nelle vicinanze, di particolare interesse culturale e formativo per la classe.

CRITERI COMUNI PER LA VALUTAZIONE

Le verifiche, sia per lo scritto che per l'orale, verranno attuate con cadenza

regolare ed in numero congruo, facendo ricorso a diverse tipologie (domande

aperte, chiuse, a risposta multipla, test, colloqui, esercitazioni scritte,

grafiche, di laboratorio, ecc. secondo i criteri previsti dal POF) e utilizzando

l’intera gamma dei punteggi. Nella valutazione finale (quadrimestre; anno

scolastico) si terrà conto, oltre che dei contenuti e delle competenze acquisiti

nelle singole discipline, anche della progressione nell’apprendimento rispetto

ai livelli di partenza, dell’impegno, della partecipazione propositiva e della

puntualità nel portare a termine le consegne. Ogni singolo docente si

impegna ad esplicitare agli studenti modalità e criteri di valutazione al

momento della prova in modo da favorire il processo di autovalutazione

rispetto alle conoscenze e alle competenze acquisite. I docenti si impegnano

a programmare per tempo le verifiche in modo tale da evitare la

sovrapposizione di più prove nella stessa giornata.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Saranno previste in corso d'anno, a seconda delle necessità effettive

riscontrate dal gruppo classe, e nell'ottica del raggiungimento da parte della

totalità della classe delle competenze disciplinari e trasversali riportate nella

parte introduttiva di questo documento, attività specifiche di recupero in orario

scolastico o pomeridiano ( recupero in itinere, pausa didattica, sportelli o corsi

di recupero organizzati internamente all'Istituto).

UNITÀ DI APPRENDIMENTO. “Migrazioni - l’ umanità in cammino” in questa

fase di elaborazione dell'UDA si rinvia, per maggiori dettagli, alle indicazioni

specifiche contenute nei piani di lavoro delle varie discipline coinvolte.

ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI E PROGETTI

Partecipazione al progetto “Il quotidiano in classe”

Partecipazione a “Pordenonelegge”

Partecipazione al Convegno sulla dislessia

Partecipazione al progetto “Adotta uno spettacolo”

Partecipazione al “Progetto Martina”

Partecipazione al progetto “Metodologia della ricerca storica”

Visita al Muse di Trento o Orto Botanico di Padova

Attività motorie adattate e campionati studenteschi

Teatro sociale e linguaggi diversi

Partecipazione alla Conferenza con associazioni terzo settore

Partecipazione allo spettacolo teatrale in lingua inglese “Pride and Prejudice”

Alternanza scuola – lavoro Sono previste attività di alternanza scuola-lavoro della durata di 80 ore presso soggetti del territorio operanti nell’ambito dei Servizi Sociali, del Terzo Settore o dei settori terziario e industriale. Le attività seguiranno la seguente scansione temporale:

- Presentazione dell’alternanza (ottobre 15)

- Laboratori di formazione pre-stage (febbraio 15)

- Stage (da maggio a luglio 16)

Partecipazione ad incontri, convegni, visite guidate, mostre, organizzati

nel territorio o nelle vicinanze, di particolare interesse culturale e

formativo per la classe.

Pordenone, 31 Ottobre 2015

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3AScienze Umane DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente: Maria Carolina Tedeschi

Presentazione della classe e situazione di partenza La classe ha manifestato interesse e partecipazione, anche vivaci, nel corso delle attività sinora proposte e affrontate. Ha rivelato, tuttavia, di possedere disomogenei prerequisiti curricolari e metodologici; ciò è confermato anche dall’esito del test di ingresso somministrato, in cui 13 studenti hanno realizzato delle prove non adeguate alle richieste , e solo 9 esiti si possono ritenere sufficienti e buoni. Le prime verifiche, scritte e orali, hanno confermato l’impressione positiva e un certo metodo di studio e di lavoro. Quest’ultimo, tuttavia, va ottimizzato in funzione delle richieste del nuovo corso di studi, in cui le abilità di sintesi e di interpretazione dell’appreso sono fondamentali sia per l’economia dei tempi di studio che per la qualità delle conoscenze. La maggior parte degli studenti, inoltre, è in grado di esporre i contenuti appresi con il registro specifico della disciplina. Non sempre ordinata e pertinente , invece, la pur spontanea partecipazione al dialogo educativo. Nell’elaborazione dei testi,infine, la classe rivela una diversificata padronanza degli strumenti necessari per la stesura di un elaborato coerente e coeso. L’atteggiamento generale nei confronti della materia è improntato a collaborazione e disponibilità, accompagnate da impegno e costanza nel lavoro domestico e,nella maggior parte dei casi, puntualità nelle consegne. La classe è nel suo insieme attenta, pronta a recepire gli stimoli offerti e a rispondervi adeguatamente.

Programmazione per competenze La programmazione, di massima, coerente con la Programmazione di Dipartimento, cui si rinvia per dettagli nel POF, sarà articolata secondo il seguente prospetto, in cui più abilità e conoscenze possono concorrere allo sviluppo di una o più competenze:

Competenze Abilità Conoscenze ( moduli tematici )

Saper leggere un testo e coglierne il significato

Saper confrontare le diverse interpretazioni

Saper

Collocare gli autori nel contesto storico-culturale in cui operano

Individuare gli elementi caratterizzanti la

Il Medioevo: caratteri, mentalità, generi e intellettuali.

La nascita della letteratura: forme preletterarie, il

padroneggiare il lessico specifico della disciplina

Sapere cogliere l’eventuale attualità di un tema

Saper individuare l’evoluzione dei generi letterari per forme e contenuti

Sapere mettere in relazione le opere e l’autore con l’ambito storico-culturale e politico

Saper operare confronti tra testi, autori e opere

Saper comunicare in rapporto alla richiesta comunicativa e al contesto di appartenenza

Saper produrre testi conformi alle tipologie A e B dell’Esame di Stato

produzione degli autori

Individuare nei testi caratteristiche strutturali, contenutistiche e stilistiche

Condurre analisi, sintesi e interpretazione di testi in prosa e in poesia

Rielaborare, argomentare e riferire le conoscenze apprese

Usare il lessico specifico

Produrre testi di tipologia diversa

Avviare confronti inter e transdisciplinari

volgare. Religione e amore

in letteratura: san Francesco, Jacopone da Todi, la lirica provenzale, l’”amor cortese”.

Scuole e rimatori: la scuola siciliana, la lirica siculo-toscana, il Dolce Stil Novo.

Le icone letterarie del ‘200 e ‘300: Dante, Petrarca e Boccaccio.

Età umanistica e Rinascimento: coordinate, generi, autori.

Il poema epico- cavalleresco: Boiardo, Ariosto e Tasso.

L’uomo e la politica nella Firenze del ‘500: N. Machiavelli e F. Guicciardini.

Dante, Inferno(8/10 canti).

Laboratorio di scrittura: analisi e produzione delle tipologie A e B dell’Esame di Stato

UDA Migrazioni- L’umanità in cammino ( cfr. Premessa al Piano di lavoro): contributo disciplinare.

Competenze

Abilità Conoscenze (moduli tematici)

Azioni docente

Azioni studenti

Strumenti e materiali prodotti

Saper collocare testi e autori nel contesto storico-politico di appartenenza Saper cogliere i tratti distintivi del pensiero e del metodo dell’autore Saper confrontare idee, posizioni e esiti di opinioni diverse

Analizzare e interpre tare i testi Rielabo rare autonomamen te le cono scenze Cogliere l’impor tanza del messaggio Confrontare il significato di autore e opera con l’attuali tà Mettere in relazio ne tra loro autori e opere

Caratteri, mentalità, intellettuali e pensiero nel Medioevo e nel Rinascimento La teoria politica e l’impegno civile di Dante Il “rovesciamen to etico” di Boccaccio L’uomo di corte: Boiardo e Ariosto a confronto.

Illustrare il pensiero degli autori attraverso testi, spettacoli teatrali e/o trasposizioni cinematografiche Proporre attività diversifica te Prevedere momenti o occasioni di discussio ne Promuovere iniziative di ricerca-azione Organizzare coordinare attività di gruppo Verificare

Avviare attività autonome di ricerca-azione Contribuire a illustrare autore e opere Lavorare in gruppo Produrre testi di tipologia diversa Presentare il lavoro finale

Fotocopie Sussidi informatici Relazioni Presentazione finale di un testo ( anche in forma multimediale)

contemporanei

con test trasversa le alle discipline coinvolte nell’UDA

NB: il percorso trasversale o UDA sarà sviluppato nell’arco dell’intero anno scolastico e verterà principalmente sulla possibilità di cogliere nei diversi autori e nelle loro opere il “ cammino” dell’umanità da essi proposto proprio attraverso le loro testimonianze.

Strategie didattiche - Lezioni frontali e dialogate, con necessari o eventuali collegamenti interdisciplinari - Esposizioni/relazioni da parte di singoli allievi o in piccoli gruppi relative a singole parti o aspetti del programma - Lavori di gruppo e /o di approfondimento - Spettacolo teatrale per Progetto Adottaunospettacolo

Strumenti didattici - Libro di testo e Divina Commedia (in qualsiasi edizione) - Appunti - Lettura integrale di testi ( romanzi, commedie, tragedie) - Fotocopie integrative (anche, eventualmente, di schemi, riassunti o promemoria forniti dall’insegnante) - Audiovosivi

Strumenti e criteri di verifica e di valutazione Le modalità di verifica e relativa valutazione della qualità del lavoro svolto non saranno solo di tipo formale, come interrogazioni, test, questionari, analisi di testi, compiti in classe, dato che si terrà conto anche di interventi spontanei da parte degli studenti, esposizione di lavori personali o altro. Si prevedono 3 compiti scritti , prevalentemente analisi di testi e articolo /saggio( almeno in fase elementare), e 2/3 verifiche orali per quadrimestre, utilizzando per queste anche forme scritte( test, questionari). Nella valutazione sommativa saranno considerati indicatori ulteriori la presenza, la partecipazione attiva alle lezioni, la scrupolosità nell’esecuzione del lavoro domestico,la capacità di instaurare autonomi collegamenti inter e multi disciplinari, nonché la qualità degli interventi e dei contributi di ciascuno. Per la definizione generale dei criteri di valutazione si rimanda al P.O.F..

Attività di recupero e di approfondimento

In fase di avvio dell’anno scolastico non si è ravvisata la necessità di proporre simili attività. Non è tuttavia escluso che le si possa avviare qualora se ne colga l’utilità o emerga una richiesta da parte della classe.

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3AScienze Umane DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA LATINA

Docente: Maria Carolina Tedeschi

Presentazione della classe e situazione di partenza La classe ha confermato , in questa fase di avvio delle attività, il quadro proposto alla fine del primo biennio: ridotte, e diversificate, sono le abilità linguistiche ( soprattutto quanto a traduzione), pur compensate da interesse e curiosità per la disciplina. È inoltre emersa una certa difficoltà, non da parte dell’intero gruppo classe, ad organizzare le conoscenze storico-letterarie in modo funzionale allo studio. Si sceglie pertanto, anche per il monte ore non ampio, di privilegiare la conoscenza degli autori e dei generi attraverso testi, ora in lingua( sì da recuperare alcune strutture morfosintattiche) ora in traduzione. L’ atteggiamento generale nei confronti della materia è comunque improntato a collaborazione e disponibilità, accompagnate da sostanziali impegno e costanza nel lavoro domestico e, nella maggior parte dei casi ,puntualità nelle consegne. La classe è , pur nella eccessiva vivacità in qualche occasione, attenta, pronta a recepire gli stimoli offerti e a rispondervi anche con riflessioni valide.

Programmazione per competenze La programmazione, di massima, coerente con la Programmazione di Dipartimento cui si rinvia per dettagli, sarà articolata secondo il seguente prospetto, in cui più abilità e conoscenze possono concorrere allo sviluppo di una o più competenze:

Competenze Abilità Conoscenze ( articolate in moduli)

Saper leggere un testo e coglierne il significato

Saper confrontare le diverse interpretazioni

Saper contestualizzare

Sapere attualizzare

Saper cogliere l’evoluzione dei

Collocare gli autori nel contesto storico-culturale in cui operano

Individuare gli elementi caratterizzanti la produzione degli autori

Individuare nei testi caratteristiche

La letteratura latina delle origini, la poesia epica, Ennio, e il teatro. Plauto e Terenzio a confronto.

Gli inizi della storiografia romana, la satira, con Lucilio, e la produzione letteraria tra II e I

generi letterari per forme e contenuti

Sapere mettere in relazione le opere e l’autore con l’ambito storico-culturale e politico

Saper operare confronti tra testi, autori e opere

Saper padroneggiare il lessico specifico

Saper comunicare in rapporto alla richiesta comunicativa e al contesto di appartenenza

strutturali, contenutistiche e stilistiche

Condurre analisi, sintesi e interpretazione di testi in prosa e in poesia

Rielaborare, argomentare e riferire le conoscenze apprese

Usare il lessico specifico

Avviare integrazione di conoscenze e confronti tra discipline

sec.a.C. L’età di Cesare: la

poesia e la prosa. Catullo, Cesare e Sallustio.

Passi scelti( in lingua/in traduzione) di Cesare e di Catullo.

UDA Migrazioni- L’umanità in cammino( cfr. Premessa al Piano di lavoro): contributo disciplinare.

Competenze

Abilità Conoscenze

(moduli tematici)

Azioni docente

Azioni studenti

Strumenti e materiali prodotti

Saper collocare gli autori nel contesto storico-politico di appartenenza Saper cogliere i tratti distintivi del pensiero e

Analizzare e intrepretare i testi Cogliere l’importan za del messaggio Confronta re il significato di autore e opera con

Plauto: la “ vis comica” e il divertimen to. Terenzio e le sue commedie : “humanitas”, moralità dei personaggi

Illustrare il pensiero degli autori attraverso testi, spettacoli teatrali e/o trasposizioni cinemato grafiche Organizza

Presentare testi, relazioni Contribuire all’illustrazio ne di autore/i e opere Lavorare in autonomia e/o in gruppo Presentare il lavoro finale

Fotocopie Sussidi informatici Relazioni Presentazio ne finale di un testo ( anche multimediale)

del metodo dell’autore Saper confrontare idee, posizioni e esiti di opinioni diverse.

l’attualità Mettere in relazione tra loro autori e opere contempo ranei

e impegno civile Catone e la sua visione della storia Lucilio e la satira Catullo e la scelta del disimpe gno Cesare uomo, condottiero e politico

re coordina re attività di gruppo Verificare con test trasversa le alle discipline coinvolte nell’UDA

NB: il percorso trasversale o UDA sarà sviluppato nell’arco dell’intero anno scolastico e verterà principalmente sulla possibilità di cogliere nei diversi autori e nelle loro opere il “ cammino” dell’umanità da essi proposto proprio attraverso le loro testimonianze.

Strategie didattiche - Lezioni frontali e dialogate, con necessari o eventuali collegamenti interdisciplinari. - Esposizioni/relazioni da parte di singoli allievi o in piccoli gruppi relative a singole parti o aspetti del programma - Lavori di gruppo e /o di approfondimento - Traduzioni guidate/esercitazioni

Strumenti didattici - Libro di testo - Appunti - Lettura integrale di testi - Fotocopie integrative (anche, eventualmente, di schemi, riassunti o promemoria forniti dall’insegnante) - Dvd o videocassette

Strumenti e criteri di verifica e di valutazione Le modalità di verifica e relativa valutazione della qualità del lavoro svolto non saranno solo di tipo formale, come interrogazioni, test, questionari, analisi di testi, compiti in classe, dato che si terrà conto anche di interventi spontanei da parte degli studenti, esposizione di lavori personali o altro. Si prevedono 2 compiti scritti per quadrimestre, consistenti in domande di letteratura o su passi d’autore forniti in traduzione ( totale o parziale) , 2 verifiche orali per quadrimestre, utilizzando per queste anche forme scritte( test, questionari). Nella valutazione sommativa saranno considerati indicatori ulteriori la presenza, la partecipazione attiva alle lezioni, la scrupolosità nell’esecuzione del lavoro domestico,la capacità di instaurare autonomi collegamenti inter e multi disciplinari, nonché la qualità degli interventi e dei contributi di ciascuno. Per la definizione generale dei criteri di valutazione si rimanda al P.O.F..

Attività di recupero e di approfondimento In fase di avvio dell’anno scolastico non si è ravvisata la necessità di proporre simili attività. Non è tuttavia escluso che le si possa avviare qualora se ne colga l’utilità o emerga una richiesta da parte della classe.

FILOSOFIA

3 AU

Prof.ssa Flavia Conte

La Classe La classe mostra un attento e partecipe coinvolgimento alle lezioni. L’ascolto e la qualità degli interventi appaiono sufficientemente motivati e pertinenti. Ad una prima verifica, la valutazione del rendimento e dell’applicazione è mediamente sufficiente, con punte talora decisamente buone. L’uso del registro espressivo e del lessico della disciplina è praticato con relativa pertinenza. Il clima interno e la vita di relazione in classe appaiono armonici e sereni. Il dialogo con l’insegnante è collaborativo e rispettoso. Com’è inevitabile in questa fase iniziale, la classe deve ancora impadronirsi di una consapevole motivazione critica rispetto allo statuto teorico della disciplina. Lo sviluppo delle abilità specifiche richieste nella materia sono in via di formazione. Competenze Conformemente alle direttive della didattica per competenze, nel campo della Filosofia la mia programmazione disciplinare, in questa prima fase del secondo biennio, mira a sviluppare in particolare l’Asse dei Linguaggi, privilegiandolo come competenza prioritaria rispetto agli altri due (Asse storico-sociale e Asse scientifico-tecnico). In tal senso, nella fruizione culturale della materia diventa fondamentale: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti, utilizzando il registro dell’astrazione logica. Alla luce di ciò, queste sono le abilità richieste:

Abilità a) Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale; b) Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute; c) Affrontare diverse situazioni comunicative, esprimendo anche il proprio punto di vista; d) Individuare il punto di vista dell'altro nei vari contesti comunicativi. Obiettivi didattici specifici per la Filosofia

Approfondimento culturale del senso della domanda filosofica come attitudine critica del pensare e dello scegliere. Appropriazione personale ed autonoma dei contenuti filosofici appresi. Miglioramento dell'espressione linguistica e lessicale adeguate al registro teorico e concettuale della filosofia. Coscienza della interdisciplinarietà della filosofia rispetto ad altre forme della cultura in genere. Coglimento problematico delle differenze specifiche tra i vari percorsi teorici del pensiero filosofico (etico, estetico, gnoseologico, metafisico, politico ecc). Capacità di confronto tra prospettive filosofiche diverse entro lo stesso percorso teorico.

Strumenti didattici -ascolto delle lezioni in classe e stesura regolare di appunti -rielaborazione in proprio di quanto accolto in classe tramite lo studio del manuale, dell'antologia delle fonti e di altri testi suggeriti dall'insegnante -lettura in classe delle fonti. -compiti di per casa di carattere specifico -dialogo e confronto critico in classe su problemi concordati -eventuale elaborazione di ricerche su temi scelti dagli alunni concordati con l’insegnante -utilizzo di materiale informatico: DVD e CD-ROM

Strumenti e metodi della verifica Il numero delle verifiche per quadrimestre non potrà essere inferiore a tre prove (almeno due prove scritte e una prova orale); gli strumenti in genere di cui mi avvalgo sono: -interrogazione orale, con discussione aperta. -verifica scritta in classe, secondo diverse tipologie -esposizione orale di eventuali argomenti concordati -elaborati scritti per casa -ricerche in proprio Criteri della valutazione - l’adempimento di tutti i compiti previsti dalla realizzazione degli obiettivi didattici - frequenza regolare delle lezioni -grado di comprensione e rielaborazione concettuale dei contenuti -cura lessicale e sintattica del registro espressivo -livello di attenzione e partecipazione al lavoro scolastico -livello di attività svolta in proprio

-senso globale dell'impegno -partecipazione alla vita sociale della scuola Contenuti culturali della disciplina e scansione quadrimestrale dei contenuti I Quadrimestre : -le origini della filosofia (ottobre ‘15) -il movimento sofistico, Socrate (novembre ‘15) -Platone (entro metà gennaio ‘16) II Quadrimestre : -Aristotele (entro febbraio-marzo ’16) -Filosofie dell'Ellenismo e Plotino -Agostino (entro aprile-maggio ‘16) -Aspetti salienti della Scolastica. Manuale in adozione: Abbagnano-Fornero, “L’ideale e il reale. Corso di storia della filosofia”, vol.1, Paravia, Milano-Torino, 2013. UDA Il contributo della filosofia nell’UDA di questa classe si concentra attorno alla seguente tematica : “Chi è l’altro ? Indagini filosofiche sul tema dell’alterità”.

Pordenone, ottobre 2015 L’Insegnante Flavia Conte

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III AU

DISCIPLINA: STORIA

Docente: Silvia Pettarin

Presentazione della classe e situazione di partenza La classe si dimostra interessata alla disciplina e in genere partecipe alle attività in classe. Generalmente gli studenti seguono le lezioni con un buon livello di attenzione ed una parte di loro partecipa in modo attivo e a volte propositivo, intervenendo in modo pertinente. Programmazione per competenze L’insegnamento della Storia promuove le seguenti competenze

Comprendere che ogni avvenimento storico è noto sulla base di fonti o testimonianze adeguatamente interpretate e interrogate.

Saper cogliere ogni avvenimento nella sua complessità, inserendolo in una rete di rapporti temporali, spaziali, causali.

Capire come lo studio del passato offra strumenti indispensabili per comprendere il presente.

ssere consapevoli di come studiare e conoscere le diversit nel tempo e nello spazio consentano di comprendere e accogliere le diversit c e coesistono nel mondo contemporaneo.

Queste competenze si ritengono acquisite quando lo studente conosce e comprende i temi trattati; conosce la terminologia specifica; sa cogliere somiglianze e differenze tra epoche diverse; è in grado di valutare la qualità delle fonti e di avere gli strumenti critici che gli consentano di interpretare fatti ed eventi rilevanti; espone in forma chiara e coerente le conoscenze acquisite; sa stabilire autonomamente connessioni con altre discipline. Si tratta di un percorso da affrontare e, si auspica, completare nel corso del triennio. L’insegnamento della Storia contribuisce a sviluppare nello studente numerose Competenze trasversali: leggere e interpretare testi e documenti; ricercare fonti e dati cogliere e coniugare relazioni spazio-temporali e ettuare con ronti tra realt socio-culturali diverse; documentare il proprio lavoro.

Programma Libro di testo: A.M. Banti, Tempi e culture, 1, Editori Laterza.

Una nuova Europa

Spiritualità e potere

La crisi del tardo Medioevo

Il potere e il sapere nel Rinascimento

Le riforme religiose e il sogno di un nuovo impero

Guerre, stati, viaggi e spazi aperti

Lettura di almeno uno di questi testi: S. Vassalli, La Chimera; O. Lazzaro, Le male erbe; C. Ginzburg, Il formaggio e i vermi; L. Sciascia, La strega e il capitano.

Tali argomenti permetteranno di trattare anche alcuni elementi di Educazione Civica. Si ricorrerà inoltre ad alcuni dei testi forniti dalle ampie raccolte storiografiche, per approfondire alcuni dei temi affrontati. La trattazione di alcuni dei temi in programma consentirà riferimenti e confronti con la situazione contemporanea e collegamenti con le altre discipline. La disciplina collabora con alcuni approfondimenti alla realizzazione dell’UDA intitolata Migrazioni, l’umanità in cammino e con la partecipazione ad iniziative inerenti il tema dell’UDA. Strategie didattiche Per favorire il profilo educativo, culturale e professionale di ogni studente, si intendono attivare strategie finalizzate alla risoluzione di problemi complessi ricorrendo a lezione frontale, lezione dialogata e confronto di opinioni; lettura di saggi critici, monografie o articoli di rivista o di quotidiano; approfondimenti individuali ed attività di gruppo; attività relative alla realizzazione dell’UDA eventuale partecipazioni ad Progetti segnalati dalla scuola o da enti esterni. Strumenti didattici Libro di testo; contributi da riviste specializzate, quotidiani, siti di informazione e di approfondimento, testi di storia su temi monografici; proiezione di video e filmati, partecipazione a conferenze. Strumenti di verifica Verifiche orali; verifiche scritte anc e sotto orma di terza prova dell’ same di Stato; relazioni e approfondimenti individuali (comprese le attività relative all’UDA). Criteri di verifica e valutazione La valutazione si baserà su un numero congruo di verifiche orali (anche in forma di terza prova) e scritte, su eventuali approfondimenti individuali; sull’attivit svolta per l’UDA e per gli altri progetti a cui la classe partecipa sulla partecipazione in classe sulla continuit e puntualit nell’impegno sulla crescita delle competenze degli studenti. La valutazione dell’esposizione orale terr conto anc e delle capacit e della correttezza espressiva, della ricchezza lessicale, della conoscenza del linguaggio proprio della disciplina.

Attività di recupero Qualora sia necessario, il recupero verrà effettuato in itinere, in classe e con l’assegnazione di speci ico lavoro pomeridiano. Le competenze e il metodo di lavoro verranno recuperati e/o sviluppati anche nelle attività relative alla realizzazione dell’UDA e/o in altri progetti. Attività di approfondimento

- Pordenonelegge 2014 - Progetto “Il quotidiano in classe” - Progetto “Metodologia della ricerca storica”

Migrazioni - l’ umanit in cammino

I.I.S. Leopardi-Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3^AU

DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA INGLESE

Docente:Annalisa ZILLI

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La conoscenza della classe è molto recente e pertanto non è ancora stato possibile ravvisarne chiaramente le caratteristiche. Da una prima analisi la classe si può considerare solidale e motivata allo studio della lingua straniera, vivace e desiderosa di apprendere, anche se talvolta facile a distrarsi. La maggior parte degli alunni si dimostra disponibile a collaborare con l’insegnante cercando di adattarsi, sia pur con qualche difficoltà, ai nuovi metodi e ritmi del triennio finale. I risultati del test d’ ingresso, inteso a rilevare la situazione iniziale della classe, hanno evidenziato una marcata eterogeneità nei livelli di preparazione e nel complesso sono emerse fragilità linguistiche diffuse. Tenendo conto di tale eterogeneità nella situazione di partenza, l’obiettivo principale di quest’anno scolastico sarà quello di colmare le lacune e di favorire le abilità produttive per potenziare il livello qualitativo dell’autonomia linguistica.

Programmazione per competenze:

L’insegnamento della lingua inglese nel terzo anno mirerà a sviluppare la formazione culturale fin ora acquisita per delineare una preparazione polivalente e flessibile, capace di adeguarsi alle esigenze del mondo contemporaneo e alle sue mutazioni. Allo stesso tempo, sulla base di quanto indicato nel Piano dell’Offerta Formativa al quadro di riferimento Europeo per l’ apprendimento delle lingue straniere e a quanto stabilito dalla normativa del 2007 sulla programmazione per Assi Culturali, l’insegnamento tenderà all’acquisizione di conoscenze abilità e competenze teoriche che porteranno gradatamente verso un’autonomia linguistica adeguata per affrontare una conversazione in lingua.

ABILITA’ CONOSCENZE COMPETENZE SPECIFICHE

Comprensione orale

- Comprendere i punti principali di un discorso chiaro su argomenti familiari e d’attualità che si incontrano a scuola, nel tempo libero, nella vita familiare e sociale a condizione che il linguaggio sia articolato in modo standard (es.

-Aspetti comunicativi,

socio-linguistici e paralinguistici della produzione orale (interagire, descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli

-Sa compilare tabelle -Sa completare frasi - Sa rispondere a questionari a scelta multiple o Vero/Falso

a.s. 2015-2016

telegiornali, film, dibattiti, conferenze divulgative, sia a viva voce, sia registrati in CD, film ecc.); - Riconoscere e comprendere informazioni specifiche (in base a compiti specifici) in discorsi di argomenti quotidiani anche di studio; - Comprendere l’intenzionalità di un discorso utilizzando diverse strategie, quali prestare attenzione ai punti principali, all’umore e al tono di chi parla

interlocutori. -Strategie compensative nell’ interazione orale. -Strutture morfosintattiche, ritmo ed intonazione della frase, adeguati al contesto comunicativo. -Strategie per la comprensione globale e selettiva di messaggi orali, scritti e multimediali relativamente complessi.

-Caratteristiche delle principali tipologie testuali, comprese quelle letterarie e scientifiche ; fattori di coerenza e coesione del discorso -Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di interesse generale, di studio e lavoro; varietà espressive e di registro. -Tecniche d’ uso dei dizionari, anche settoriali, multimediali e in rete. -Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi di cui si studia la lingua

Produzione orale

- Riassumere oralmente brevi estratti di notizie o servizi giornalistici - Riassumere oralmente la trama e la successione degli eventi di un estratto da un film o di una opera teatrale - Ricostruire un ragionamento logico e concatenare le idee - Formulare supposizioni su cause e conseguenze ed esprimersi su situazioni ipotetiche -Spiegare il proprio punto di vista riguardo a un problema, indicando i vantaggi e gli svantaggi delle diverse opzioni

- Sa descrivere figure, di foto, di cartine ecc. -Sa sostenere una intervista - Sa scambiare idee, opinioni, suggerimenti, valutazioni - Sa arrivare ad una decisione attraverso una negoziazione - Sa sostenere una discussione - Sa riassumere film, libri, eventi, testi di vario genere - Sa fare una presentazione in Power Point

Comprensione scritta

- Comprendere articoli di giornale e semplici testi di divulgazione

I.I.S. Leopardi-Majorana

scientifica che contengono lessico noto ed eventualmente con alcune parole appartenenti a un lessico tecnico ; -Comprendere sia globalmente sia nei dettagli testi descrittivi, informativi, narrativi, argomentativi di media complessità su argomenti comuni di uso quotidiano; - Comprendere testi con funzione espressiva quali lettere personali, diari, narrazioni di vita vissuta - Desumere dal contesto il significato di parole sconosciute, riuscendo così a capire il senso del discorso se l’argomento è noto -Trovare informazioni importanti secondo punti di vista diversi in testi di uso quotidiano, come lettere, opuscoli e brevi documenti ufficiali; - Individuare informazioni specifiche in testi scritti e isolare le informazioni richieste o pertinenti al proprio compito; Testi letterari : - Analizzare (con percorsi guidati, ma sempre più autonomi) testi narrativi, poetici o teatrali, riconoscendone gli elementi fondamentali - Riconoscere ed individuare le caratteristiche strutturali e linguistiche di un testo -Analizzare testi letterari compiendo le inferenze necessarie alla loro comprensione e alla loro collocazione nel sistema letterario e/o storico-culturale di riferimento - Comprendere il significato profondo, anche implicito (e/o simbolico) di tali testi -Individuare le caratteristiche stilistiche di un testo - Riconoscere l’intenzione comunicativa dell’autore

Produzione scritta

-Scrivere una lettera informale o breve e-mail - Scrivere una breve storia - Redigere un curriculum vitae - Riassumere la trama di un film,

-Sa produrre una lettera informale o e-mail -Sa inventare una breve storia

a.s. 2015-2016

libro, testo letterario o di carattere generale - Esporre il proprio punto di vista su un argomento, un quesito indicando i motivi pro o contro

- Sa redigere il proprio CV - Sa fare il riassunto di brani letti -Sa scrivere una recensione - Sa scrivere un testo argomentativo o articolo di giornale -Sa preparare un Power Point

Letteratura Si ritiene fondamentale non impoverire o costringere entro rigide schematizzazioni lo studio della lingua inglese, limitandosi al potenziamento di competenze puramente tecnico-comunicative, ma utilizzare la lingua come strumento di esplorazione di altre culture di cui la lingua stessa è espressione. Si favorirà dunque una visione globale flessibile e interdisciplinare del testo letterario, considerando la realtà storica in cui è stato prodotto, portando in superficie le dimensioni a livello geografico, sociale, artistico e filosofico, nello spirito della competenza culturale integrata e transdisciplinare. Da queste procedure appare chiaro che si ritiene necessario confermare l’idea portante del curricolo, ossia continuare ad intendere lo studente come essere umano al centro del processo di apprendimento. La lettura di una poesia o di un testo teatrale diventerà il pretesto per approfondire i temi legati all’ “io” , cercando un aggancio con l’esperienza personale. La competenza fondamentale di un buon lettore di testi letterari è quella di saper effettuare processi di espansione e conseguente generalizzazione, partendo dagli argomenti incontrati per porli in correlazione agli aspetti della tradizione letteraria, culturale, artistica e poi collegarli ad esperienze personali e sociali. Lo studio della letteratura così contribuisce alla crescita soggettiva dell’alunno, che si vede coinvolto attivamente, in prima persona, imparando ad apprezzarne i contenuti; ciò prevede un processo di integrazione del testo scritto con le conoscenze, le aspettative e il modo di essere dello studente che gradualmente prende atto della nuova disciplina trasversale che lo sta impegnando, ossia l’educazione letteraria. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE e SCANSIONE TEPORALE

Testo in adozione: Layton Spazzi Tavella – Performer First Tutor – Zanichelli

Primo periodo Unit 1: New Epic heroes Unit 2 :Jobs

Secondo periodo Unit 3 : Free Time Unit 4 : Learning Unit 5 : Lifestyle Unit 6 : Travelling

I.I.S. Leopardi-Majorana

Testo in adozione: Layton Spazzi Tavella – Compact Performer Culture & Literature – Zanichelli

Primo periodo Jane Austen and the theme of love Pride and Prejudice

Secondo periodo English Renaissance William Shakespeare: England’s genius The world of drama : Romeo and Juliet

Strategie didattiche:

Verrà usato un approccio di tipo comunicativo-funzionale affiancato da momenti di riflessione sulle strutture grammaticali. Si cercherà di far sviluppare negli allievi le quattro abilità di base: capire – parlare – leggere – scrivere in modo armonioso senza che una prevalga sull’altra, mirando il più possibile al loro uso autonomo da parte degli allievi. Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà frequente ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui l’allievo avrà un ruolo interattivo con l’insegnante la cui funzione sarà più quella di guida e mediatore. Si considererà il testo, sia esso di carattere letterario che di attualità, come unità minima significativa per sviluppare nello studente sia una maggiore competenza comunicativa ma anche maggiore senso critico rispetto agli argomenti in oggetto di studio che lo porti a confrontare le proprie opinioni in modo equilibrato e costruttivo. Sarà evitata la lezione frontale come fine a sé stessa e sarà invece stimolata la riflessione grammaticale attraverso processi induttivi-deduttivi. Comprensione e produzione orale: l’abilità di comprensione orale sarà sviluppata presentando ascolti di vario tipo ( informativo, descrittivo, esplicativo ) utilizzando anche le varie tipologie di esercizi di listening presi dal FCE. Nell’ambito delle attività produttive l’abilità orale sarà continuamente esercitata durante l’attività quotidiana con la classe ove si farà di norma uso della lingua inglese. Verranno, inoltre, adottate tecniche sia di role-play, perchè motivanti e fondamentali nella presa di coscienza della propria competenza linguistica, sia di pair or group-work perché importanti per stabilire rapporti di cooperazione/competizione. Comprensione e produzione scritta: al fine di mettere lo studente in grado di leggere e comprendere testi originali sia di carattere generale che letterario, si cercherà di attivare le seguenti competenze specifiche:

porsi domande sul testo avendo chiaro l’obiettivo della lettura

individuare l’idea centrale del testo stesso

comprendere le principali informazioni esplicite

effettuare inferenze in base a informazioni già conosciute

essere in grado di formulare testi sulla base di quelli letti Si utilizzeranno varie tecniche di lettura:

a.s. 2015-2016

globale (skimming) per la comprensione dell’argomento generale del testo

esplorativa (scanning) per la ricerca delle informazioni specifiche

analitica (intensive reading) per la comprensione più dettagliata del testo

silenziosa (silent reading) per cogliere il significato del testo Le attività di produzione scritta abitueranno lo studente a: prendere appunti da rielaborare sotto forma di relazione scrivere in modo sintetico per informare descrivendo processi e situazioni scrivere brevi testi di tipo descrittivo, narrativo ed argomentativo

Strumenti didattici:

Si farà frequente uso di sussidi didattici a disposizione dell’insegnante quali laboratorio linguistico, lettore CD e DVD, televisione, computer con connessione internet e tutto ciò che possa facilitare l’attività didattica esponendo gli studenti alle varietà di accenti stranieri e facilitandoli nella comprensione della realtà del paese di cui studiano la lingua.

Strumenti di verifica

Le verifiche riguarderanno l'acquisizione delle quattro abilità in maniera integrata,ma anche nella loro specificità, esse saranno quotidiane, per lo più orali, e mensili (scritte).

Per le verifiche orali si utilizzeranno l’interrogazione breve, domande flash e interventi durante le attività didattiche. Nelle verifiche orali l'allievo dovrà dimostrare di sapersi orientare nella conversazione in maniera pertinente alla situazione,usando il registro linguistico adatto e facendo uso delle strutture linguistiche studiate in maniera il più possibile corretta rispettando la fonetica e l'intonazione, dimostrando di cogliere il senso della lettura.

Per quanto riguarda le verifiche scritte (due per il primo periodo e tre per il secondo) si attueranno attraverso prove di tipo oggettivo strutturate o semistrutturate che saranno utili per la verifica delle abilità ricettive, mentre per la verifica della competenza produttiva ci si avvarrà di prove di tipo soggettivo. Si cercherà di alternare la tipologia delle prove ai fini di dare l'opportunità agli allievi di esprimere il meglio di sè. La verifica formativa sarà strutturata in modo da dare agli allievi informazioni sul livello di preparazione raggiunto ed all’insegnante elementi per un controllo del processo di apprendimento con la possibilità di elaborare eventuali attività di recupero.

Criteri di verifica e valutazione

Nel richiamare quanto stabilito nel POF si ribadisce che sia per la produzione scritta che per quella orale la valutazione sarà complessiva dell'analisi delle

I.I.S. Leopardi-Majorana

diverse componenti linguistiche e del modo in cui l'allievo ne fa uso. La valutazione terrà conto del rispetto grammaticale, dell'uso proprio e coerente delle strutture comunicative,della proprietà di linguaggio,e della coesione.

La valutazione sistematica riguarderà sempre, non solo gli oggettivi livelli di conoscenza raggiunti,ma anche il livello di partenza dell'allievo, la partecipazione, l’interesse l'impegno dimostrato e le capacità possedute in relazione ai risultati. Contribuirà alla valutazione di fine quadrimestre anche la tenuta del materiale didattico e la regolarità nello svolgimento del lavoro domestico.

Attività di recupero

Si cercherà di dare a tutti gli allievi la possibilità d recuperare le lacune in itinere suggerendo l’utilizzo di un metodo di studio adeguato alle esigenze specifiche con diversificazione dei tempi di apprendimento fornendo spiegazioni ed esercizi supplementari da svolgere a casa da svolgere entro un tempo stabilito. Di tali esercizi verranno poi fornite le chiavi di correzione, gli allievi avranno così modo di auto valutare il livello raggiunto. In alternativa, si effettueranno lavori di gruppo basati su criteri di apprendimento cooperativo. Se necessario si attueranno corsi di recupero per piccoli gruppi o indirizzeranno gli allievi agli sportelli didattici quando il recupero in itinere si fosse rivelato insufficiente.

Attività di approfondimento

La classe parteciperà alla rappresentazione dello spettacolo teatrale Palketto Stage all’ Auditorium Concordia di Pordenone : “Pride and Prejudice” il 12/11/2015 UDA: “Migrazioni - l’ umanità in cammino” Competenze:

Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi Abilità:

comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta.

applicare strategie diverse di lettura, rielaborare in forma chiara le informazioni,

ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di un testo o di un questionario

Risorse: articoli da riviste, siti web Risultato: intervista in lingua inglese a migranti

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3Au

DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente: De Roni Andrea

Situazione della classe Ho conosciuto la classe quest’anno. Mi sembra che l’atteggiamento in aula sia corretto e collaborativo ma che il lavoro individuale di studio e di produzione non sia ancora soddisfacente in modo omogeneo. Ho anche la sensazione che la preparazione non sia così problematica come si poteva temere dalle informazioni avute nei primi Consigli di Classe, tuttavia direi che essa non è omogenea e assestata. Programmazione per competenze Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle competenze specifiche dell’asse matematico

1. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.

2. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. 3. visione storico-critica del pensiero matematico. 4. analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti

sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

attraverso lo sviluppo dei contenuti e delle abilità, come risulterà evidente dallo schema dei contenuti. In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area scientifica, matematica e tecnologica:

! Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

! Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

! Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

! Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia),

padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

! Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

Unità didattica Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari

Abilità

EQUAZIONI E DISEQUAZIONI

FRATTE

1-2-4 • Equazioni fratte di primo grado (ripasso)

• Disequazioni fratte di primo grado (ripasso)

• Saper risolvere semplici equazionie disequazioni di primo grado

EQUAZIONI DI SECONDO

GRADO

1-2-4 • Equazioni di secondo grado e di grado superiore risolte con la scomposizione.

• Equazioni di secondo grado pure, spurie e complete.

• Formula risolutiva. • Discussione sul

discriminante.

• Conoscere la legge di annullamento del prodotto e saperla utilizzare per risolvere un’equazione di grado maggiore o uguale al secondo tramite la scomposizione .

• Riconoscere le equazioni di secondo grado pure e spurie e saperle risolvere.

• Conoscere la formula risolutiva e saperla applicare nella risoluzione delle equazioni di secondo grado.

• Risolvere semplici equazioni di secondo grado con coefficienti radicali e anche fratte.

• Saper risolvere semplici problemi con le equazioni di secondo grado .

GEOMETRIA ANALITICA:

PUNTI E RETTA

1-2-3-4 • Il piano cartesiano. Coordinate cartesiane. Distanza tra due punti.

• Equazione della retta (implicita ed esplicita).

• Rette parallele e perpendicolari.

• Equazione della retta passante per due punti.

• Concetto di "luogo geometrico di punti": asse di un segmento

• La parabola e la sua equazione

• saper calcolare la distanza tra due punti date le loro coordinate.

• saper calcolare l’area e il perimetro di triangoli date le coordinate dei suoli vertici.

• conoscere l’equazione della retta e saperla scrivere in forma esplicita e/o implicita.

• saper disegnare la retta data la sua equazione e viceversa.

• conoscere il significato del coefficiente angolare saperlo dedurre graficamente e date le coordinate di due punti della retta.

• conoscere le condizioni di parallelismo e perpendicolarità e saperle applicare.

• saper determinare l’equazione di una retta per 2 punti

• Saper risolvere semplici problemi sulle rette .

• Conoscere la definizione di parabola.

• Conoscere l’equazione della parabola e da questa dedurre vertice, fuoco e intersezioni con gli assi. Saper disegnare una parabola data l’equazione .

• Saper risolvere semplici problemi con retta e parabola.

• Saper costruire la parabola con Geogebra in base alla sua definizione come luogo di punti.

• Saper utilizzare Geogebra per la rappresentazione grafica dei problemi di geometria analitica.

DISEQUAZIONE DI SECONDO GRADO

1-2-4 • Significato grafico di equazioni e disequazioni di secondo grado

• Sistemi di disequazioni di secondo grado

• Saper risolvere una disequazione di secondo grado disegnando la parabola.

• saper calcolare il dominio di funzioni algebriche fratte e irrazionali. (con disequazioni di secondo grado)

GEOMETRIA NEL PIANO

1-2-3-4 • circonferenza e cerchio

• teoremi sulla circonferenza

• numero π

• Conoscere le definizioni di circonferenza, cerchio, corda, angolo al centro e angolo alla circonferenza.

• Saper individuare e rappresentare gli angoli alla circonferenza e gli angoli al centro.

• Conoscere la condizione per poter iscrivere e circoscrivere un triangolo e un quadrilatero in una circonferenza.

• Conoscere la definizione di pi-greco e il concetto di irrazionalità.

• Saper risolvere problemi di geometria con e senza incognita che richiedono l’area del cerchio e lunghezza della circonferenza

! Strategie e strumenti didattici La struttura del corso Il corso è organizzato in moduli e ogni modulo in una successine di segmenti. Con “modulo” intendo un corpo definito di idee, nozioni e tecniche mutuamente correlate che non coincidono necessariamente con i “capitoli” canonici della disciplina nella sua forma logica storicamente determinata

- quella tipica di un corso universitario - su cui sono ancora modellati, in forma ridotta, molti testi scolastici. L’idea è, piuttosto, quella di assecondare i processi di evoluzione cognitiva tenendo conto dell’esperienza pregressa degli allievi riguardo agli argomenti proposti, dei tempi necessari alla formazione e interiorizzazione delle rappresentazioni mentali, del linguaggio, che deve evolversi e raffinarsi a partire da una base metalinguistica, di transizione, condivisa. Questo implica, in modo programmatico, che alcune idee siano proposte anche in una forma parziale, provvisoria, ma con la esplicita dichiarazione e promessa che troveranno una loro collocazione più matura in qualche fase successiva. La prassi d’aula Lo sviluppo tipico di un modulo, con varianti che dipenderanno dalla sua natura, seguirà questo schema: una ricognizione sulle conoscenze, le idee e i pregiudizi degli allievi riguardo all’argomento che verrà trattato; la proposta di situazioni problematiche per le quali cui sarà dato ampio spazio di discussione in aula o di lavoro a casa; la lezione frontale, nella quale saranno sistematizzate le nuove idee, momenti di “laboratorio”, dove il fare, anche con gli strumenti più elementari, costituisce un’occasione di esplorazione e verifica. Per quanto possibile sarà favorito l’uso degli strumenti informatici, sia nella lezione frontale, con l’uso di presentazioni, software dedicati alla disciplina, la ricerca di informazioni in Rete, sia a casa. Per questo motivo è stato pensato un corso sull’uso di Geogebra, in ambito extracurricolare. La classe estesa Essendo evidente che le ore a disposizione sono molto esigue, per non dire insufficienti, ho proposto agli allievi strumenti di comunicazione reciproca di carattere informatico; il registro elettronico, una casella dedicata di posta elettronica, la piattaforma didattica Moodle come strumento di lavoro e collaborazione anche oltre l’orario curricolare; la proposta è quella di promuovere un interscambio di idee fra compagni e fra gli allievi e l’insegnante, attraverso la condivisione di documenti e di opinioni, sfruttando anche il forum e la chat che la piattaforma supporta Strumenti di verifica La verifica sarà articolata secondo due tipologie, convenzionalmente definite come verifica delle conoscenze e verifica delle abilità e competenze. La verifica delle conoscenze riguarda:

! i termini specifici e i loro significati; ! le relazioni logiche fra i concetti; ! la correttezza, completezza e proprietà di linguaggio con cui le

conoscenze sono rese nell’articolazione delle risposte. La verifica delle abilità e competenze riguarda:

! l’applicazione diretta di tecniche di calcolo (su specifica indicazione) ! la capacità di progettare un percorso risolutivo articolato, seguendo

con metodo i passi di procedimenti standard, cioè simili a quelli analizzati a lezione;

! la capacità di scegliere in modo autonomo il percorso risolutivo anche in casi non esplicitamente trattati a lezione

Sia nella verifica delle conoscenze che in quella delle abilità, il terzo punto corrisponde alla verifica di una effettiva maturazione ed interiorizzazione dei concetti e delle procedure, tanto che può essere considerata come verifica di competenza in senso proprio. Di questo sarà detto, con speciale riguardo, nella sezione della valutazione. Le verifiche saranno, di norma, in forma scritta: il primo tipo richiederà una risposta in forma di discorso articolato, il secondo tipo corrisponderà alla forma classica di soluzione di un problema di calcolo. Criteri di verifica e valutazione La forma scelta per le verifiche mi permette di articolarle facilmente in quesiti elementari, focalizzati sui singoli elementi di conoscenza. Su questa premessa si articola il metodo di valutazione che adotto, che si fonda sui seguenti principi:

a) ad ogni quesito è attribuito un valore di qualità, espresso da una scala a 5 valori, come mostrato nella tabella; questi valori sono, prima di tutto, indicatori diagnostici e gli allievi saranno educati alla loro lettura ed interpretazione per conseguire il miglioramento.

Tabella dei valori di qualità di una risposta

Valore Significato

0 Nessuna risposta o risposta completamente errata

14

La conoscenza non è sostanziale: l’allievo usa parole in modo totalmente inappropriato, formule strutturalmente corrette in contesti non adeguati, applica procedure in modo disorganico e incoerente, oppure fuori luogo,…

12

La conoscenza risulta sostanzialmente corretta ma approssimativa: il significato dei termini ed il contesto di applicazione di formule e procedure è corretto ma ci sono difetti di tipo formale o linguistico, che, nella situazione specifica della verifica, possono essere considerati marginali, oppure lo sviluppo dei calcoli risulta errato o poco accurato

34

Termini e formule appaiono posseduti chiaramente ma la soluzione risulta “sporcata” da imprecisioni (sviste nel riporto di risultati parziali, di unità di misura,…)

1 La soluzione è completamente corretta.

N.B. Il valore

12 ha un significato particolare in quanto definisce il

valore di accettazione di un quesito, di cui sarà detto più oltre

b) I valori di qualità non contribuiscono in modo diretto alla formazione del

voto, che non né è la semplice somma; c) I quesiti sono articolati in due livelli

! Livello 1: corrisponde alle conoscenze di base, irrinunciabili, e alle procedure di calcolo standard, analizzate a lezione;

! Livello 2: corrisponde a quesiti che richiedono uno studio più approfondito e meditato, e che mettono in campo intuizione e capacità logiche che sono frutto di una maturazione più completa; di solito richiedono la capacità di pianificare la soluzione, scegliendo in modo autonomo le formule o i concetti necessari, fra quelli studiati.

d) Il voto tiene conto della completezza della preparazione e premia conoscenze accettabili e diffuse rispetto a quelle più approfondite ma settoriali;

e) La scala di valutazione è esplicitata dai seguenti criteri: ! Una risposta è considerata accettabile se ha una valutazione di

almeno

12

! Il voto minimo è 3 ! Il voto massimo per la risposta esatta e tutti e soli i quesiti di livello 1

è, di norma 8; ! la sufficienza è subordinata ad un numero di quesiti di livello 1, esatti.

pari ad un valore di soglia, di norma fissato al 65%; ! il voto massimo è 10 ed è conseguito con la risposta esatta a tutti i

quesiti, di livello 1 e 2; I quesiti di livello 2 contribuiscono in modo sostanziale alla formazione del voto solo se quelli di livello 1 accettabili (valutazione almeno

12 ) sono in numero almeno pari alla

soglia; f) Il calcolo del voto è affidato a un foglio elettronico, in cui sono inseriti le

valutazioni delle singole risposte; il risultato della elaborazione è presentato agli studenti prima della registrazione definitiva del voto, con la dichiarazione esplicita di tutti i parametri utilizzati; I parametri di valutazione (voto massimo, valore di soglia per i quesiti di livello 1, ecc) sono suscettibili di variazione in relazione a situazioni specifiche e sono, comunque, dichiarati nel foglio

g) Fa parte del processo di valutazione la possibilità per gli allievi di discutere con l’insegnante la valutazione, in modo analitico sui singoli punti. Il voto è assegnato in modo definitivo alla fine di questo processo.

Attività di recupero L’attività di recupero sarà una prassi costantemente perseguita nel corso delle lezioni curricolari; tuttavia, poiché i modi di interazione con il docente

possono risentire in modo significativo del clima d’aula, delle timidezze, dal grado di autostima, prevedo di attivare sportelli didattici di supporto, che integrino la possibilità, già detta, di comunicare attraverso la posta elettronica Strategie per DSA e BES Tre allieve di questa classe risultano avere disturbi specifici dell’apprendimento. La natura stessa del problema richiederebbe interventi mirati, basati sulla conoscenza delle indicazioni diagnostiche. Tipicamente il documento diagnostico viene tradotto , per i singoli docenti, in indicazioni abbastanza standardizzate relative a strumenti compensativi (fra i quali maggiori tempi per l’esecuzione delle verifiche) e dispensativi e. alla fine, la sperata specificità di intervento ne risulta piuttosto attenuata. È mia intenzione tentare un approccio più individualizzato, cercando di creare una mappa delle difficoltà specifiche nel contesto del percorso specifico nelle discipline di Matematica e Fisica del terzo anno, tentando poi altrettanto specifiche strategie. Poiché, tuttavia, questo lavoro è, a mio avviso, incompatibile con la gestione ordinaria dell’ora di lezione, sarebbe mia intenzione avvalermi dello strumento del cosiddetto “sportello”. Pordenone, 31 ottobre 2015 Andrea De Roni

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3Au

DISCIPLINA: FISICA

Docente: De Roni Andrea

Presentazione della classe e situazione di partenza Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Programmazione per competenze Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle competenze specifiche dell’asse matematico

1. Osservare e identificare fenomeni. 2. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica. 3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove

l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.

4. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.

attraverso lo sviluppo dei contenuti e delle abilità, come risulterà evidente dallo schema dei contenuti. In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area scientifica, matematica e tecnologica:

! Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

! Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

! Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

! Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

! Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e

modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

Unità

didattica Argomento La meccanica

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari

Abilità

Le grandezze

1-2-3-4 • Concetto di misura delle grandezze fisiche.

• Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali.

• Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, densità.

• Grandezza scalare e vettoriale.

• Notazione scientifica e ordini di grandezza

• Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura ad un’altra.

• Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità.

• Saper scrivere una misura in notazione scientifica

• Saper distinguere tra una grandezza scalare e una vettoriale.

• Calcolare operazioni con misure in notazione scientifica.

• Saper eseguire misure di grandezze fisiche.

Strumenti matematici

2-3 • I rapporti, le proporzioni, le percentuali.

• I grafici. • La proporzionalità diretta e

inversa. • Lettura e interpretazione di

formule e grafici.

• Risolvere semplici problemi con proporzioni e percentuali .

• Rappresentare graficamente le relazioni tra grandezze fisiche.

• Leggere e interpretare formule e grafici.

Cinematica 1-2-3 • Sistemi di riferimento • Legge oraria del moto • Grafico spazio- tempo • Velocità media • Moto rettilineo uniforme :

legge oraria e grafico s-t • L’accelerazione media. • Moto uniformemente

accelerato: legge oraria e grafico s-t e grafico v-t

• Descrivere il moto rappresentato in un grafico spazio- tempo.

• Convertire da Km/h in m/s • Saper tradurre il grafico di un moto rettilineo uniforme nella sua legge oraria e viceversa.

• Saper risolvere semplici problemi di cinematica (incontri, inseguimenti, caduta o lancio del grave e frenata)

Vettori e moto nel piano

1-2 • Somma di vettori • Scomposizione di un vettore • Moto circolare uniforme:

periodo, frequenza, velocità tangenziale e angolare, accelerazione centripeta.

• Saper eseguire graficamente la somma, differenza di vettori ,

• Scomporre un vettore rispetto a due direzioni assegnate.

• Risolvere semplici problemi sul moto circolare uniforme

Le forze Equilibrio dei corpi

1-2-3-4 • Forze: definizioni e classificazioni.

• Momento di una forza.

• Saper riconoscere vari tipi di forze

• Saper applicare i principi

• Leggi della statica della statica alle macchine semplici.

Leggi della dinamica

1-2-3-4 • I principi della dinamica. • L’enunciato del primo

principio della dinamica. • I sistemi di riferimento

inerziali. • Il principio di relatività

galileiana. • Il secondo principio della

dinamica. • Unità di misura delle forze

nel SI. • Il concetto di massa

inerziale. • Il terzo principio della

dinamica. • Peso e massa • Forza elastica e forza

d’attrito. • Forze apparenti: forza

d’inerzia e forza centrifuga.

• Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante applicata è nulla.

• Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali e non inerziali.

• Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante.

• Applicare il terzo principio della dinamica.

• Proporre esempi di applicazione delle leggi della dinamica.

• Risolvere semplici problemi sulla seconda legge della dinamica

• Interpretare correttamente un fenomeno fisico regolato dalle leggi della dinamica

Strategie e strumenti didattici Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Strumenti di verifica Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Criteri di verifica e valutazione Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Attività di recupero Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Pordenone, 31 ottobre 2015 Andrea De Roni

I.I.S. Leopardi-Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 AU

DISCIPLINA: SCIENZE UMANE

Docente:JEAN LUC NUVOLI

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La classe ha mostrato, nella parte introduttiva dell’anno scolastico, un

discreto interesse per i contenuti trattati e le attività svolte. Il clima della

classe è positivo. Anche le prime verifiche somministrate hanno evidenziato

che all’attenzione in classe corrisponde un adeguato lavoro in classe. Le

alunne sembrano partire da buoni prerequisiti, sia per quanto riguarda le

conoscenze che per quanto riguarda la motivazione.

Programmazione per competenze:

COMPETENZE PER ASSI CULTURALI Asse culturale dei linguaggi Competenza 1 “Analizzare e comprendere testi delle Scienze Umane sia nella loro specificità disciplinare, che interdisciplinare.” Capacità/Abilità - Individuare le informazioni di varie tipologie di testi anche complessi. - Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare

che in una prospettiva interdisciplinare. Competenza 2 “Produrre individualmente e/o in gruppo testi, anche in formato multimediale, utilizzando in maniera corretta e consapevole le specifiche terminologie curricolari”. Capacità/Abilità - Elaborare diversi tipi di testi, servendosi anche di strumenti multimediali. - Utilizzare ed arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari Asse culturale storico-sociale Competenza

a.s. 2014-2015

“Comprendere, in maniera progressivamente autonoma e consapevole, il cambiamento e la diversità dei fenomeni e dei modelli educativi e socio-culturali collocandoli in una dimensione sia diacronica attraverso il confronto fra epoche, sia sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali ”. Capacità/Abilità - Comprendere le diverse prospettive socio-educative, collocandole nella

loro corretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementi culturalmente più rilevanti.

- Riconoscere le radici storiche e culturali di alcuni fenomeni socio-educativi, individuandone la continuità e la discontinuità.

- Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini e al vivere quotidiano nel confronto anche con la propria esperienza personale.

Asse culturale scientifico-tecnologico Competenza “Osservare, descrivere ed analizzare i diversi fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle loro varie forme i concetti di sistema e complessità”. Capacità/Abilità - Individuare, in maniera progressivamente autonoma, le varie chiavi

interpretative dei fenomeni psicologici e socioculturali in base a modelli di riferimento anche complessi.

- Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta e l’uso di specifici strumenti d’indagine.

- Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi.

CONTENUTI Primo quadrimestre: ANTROPOLOGIA - Il concetto di cultura - L’uomo produttore di cultura - L’origine dell’uomo e l’adattamento all’ambiente - Le teorie dell’evoluzionismo: L. Morgan; E. Tylor; J. Frazer - Il particolarismo culturale di F. Boas - Il lavoro sul campo di B. Malinowski - L’antropologia strutturale di C. Lévi-Strauss - Metodologia della ricerca socio-antropologica

I.I.S. Leopardi-Majorana

SOCIOLOGIA - La società: definizione e sua complessità - Le origini storiche e socio-economiche della Sociologia - Il padre della Sociologia: A. Comte - L’analisi storico-sociologica di K. Marx - Il primato del sociale sull’individuale: E. Durkheim - La sociologia come studio delle azioni umane: M. Weber - L’agire umano tra logica e non-logica: V. Pareto - La Scuola di Chicago

Secondo Quadrimestre PSICOLOGIA - La psicologia e lo studio del comportamento: prospettive teoriche e ambiti

di ricerca. - Le tecniche di rilevazione: il disegno di ricerca e la raccolta dei dati. - Lo studio dello sviluppo: la psicologia dello sviluppo e i diversi modelli

psicologici (età evolutiva, ciclo di vita e arco di vita). - Lo sviluppo cognitivo: la vita intrauterina e neonatale, l’apprendimento

nella prima infanzia, gli studi di J.Piaget, la mente adolescenziale. PEDAGOGIA - L’educazione laica nel basso Medioevo - L’epoca d’oro della Scolastica: Tommaso d’Aquino - Il pensiero pedagogico di Erasmo da Rotterdam - La pedagogia della Riforma protestante: M. Lutero; G. Calvino - La pedagogia della Riforma Cattolica: educazione gesuitica - L’educazione nel Seicento: Comenio

Strategie didattiche:

Si farà uso di una lezione espositiva interattiva associata a metodologie attive

(lavori di gruppo, didattica laboratoriale, produzione ed esposizione di testi in

diversi formati ecc.) nelle quali gli alunni saranno chiamati ad organizzarsi e

ad attivare processi quali la cooperazione e la comunicazione.

Strumenti didattici:

Inserire modalità e strumenti.

a.s. 2014-2015

Libro di testo adottato: Clemente, Danieli, Innocenti, Scienze umane Corso

integrato di antropologia psicologia e sociologia per il secondo biennio del

liceo delle scienze umane, Pearson.

Avalle, Maranzana, Pedagogia, Storia e Temi, dalla Scolastica al Positivismo,

per il seondo biennio delle scienze umane, Pearson.

Saggi e Brani estratti da saggi di scienze umane, mezzi audiovisivi

multimediali; appunti integrativi o dispense; mappe concettuali; quotidiani e

riviste specialistiche; biblioteca

Strumenti di verifica

Verifiche scritte: test strutturati o semistrutturati, temi, completamento di frasi, soluzioni di problemi, relazioni; Verifiche orali; Esercitazioni pratiche Griglie di osservazione e valutazione dei lavori di gruppo Eventuali prove esperte Criteri di verifica e valutazione

Conoscenza dei contenuti; Chiarezza e correttezza espositiva; Uso corretto

delle terminologie specifiche; Impegno ed attenzione; Partecipazione alle

attività didattiche; Puntualità nelle consegne; Tenuta del materiale didattico;

Spirito di collaborazione; Progressione negli apprendimenti

Attività di recupero

In seguito ad ogni verifica sommativa e, se necessario, alla fine del primo

quadrimestre, saranno organizzate attività di recupero

Alternanza scuola – lavoro

Sono previste attività di alternanza scuola-lavoro della durata di 80 ore

presso soggetti del territorio operanti nell’ambito dei Servizi Sociali, del Terzo

Settore o dei settori terziario e industriale.

LE attività seguiranno la seguente scansione temporale:

- Presentazione dell’alternanza (ottobre 15)

I.I.S. Leopardi-Majorana

- Laboratori di formazione pre-stage (febbraio 15)

- Stage (da maggio a luglio 16)

Attività di approfondimento od extracurricolari

- Linguaggi diversi

- Tetro sociale

Nel corso dell’anno spazio ed energie verranno dedicati alle attività di

approfondimento legate alla unità di apprendimento incentrata sul tema delle

migrazioni.

MATERIA : Scienze DOCENTE : Prof.ssa Petroccione Francesca FINALITA’ DELL’EDUCAZIONE SCIENTIFICA L'educazione scientifica mira a far acquisire conoscenze e abilità. Le conoscenze si basano su contenuti che l'allievo fa propri, su quel sapere che diviene pian piano patrimonio culturale, base per nuove conoscenze; le abilità si basano su procedimenti operativi; è il saper fare non solo manuale, guidato da intuizioni, ma anche sorretto da una mente che ragiona. La scienza è un sapere ottenuto tramite l'osservazione attenta delle cose e degli eventi, tra i quali spesso esistono connessioni logiche che portano a regole generali di causa ed effetto. Gli allievi devono allora essere guidati a osservare la realtà che li circonda in modo scientificamente corretto e sollecitati ad individuare problemi, formulare ipotesi e tentare risposte, sviluppando atteggiamenti critici nei confronti del mondo. SITUAZIONE DI PARTENZA Gli alunni si dimostrano corretti nel comportamento, disponibili all’ascolto e partecipi attivamente al dialogo in classe. Dai primi accertamenti, tuttavia, si evidenziano alcune difficoltà nella rielaborazione autonoma dei contenuti di studio e ritmi di apprendimento un po’ lenti. Non sempre costante e puntuale è l’impegno nello studio domestico e lo svolgimento dei compiti assegnati. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE

Dalla massa degli atomi alla mole Competenze Indicatori Saper effettuare connessioni logiche Saper riconoscere e stabilire relazioni

- utilizzare correttamente le unità di misura

- utilizzare la tabella delle masse atomiche per determinare la massa molecolare e la massa molare di una sostanza

- convertire grammi in moli e viceversa e calcolare il numero di atomi presente in un

campione, giustificando il procedimento utilizzato

- eseguire calcoli con cui determinare la formula minima/molecolare o la composizione percentuale

Le particelle e la struttura dell’atomo

Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici

- determinare la massa atomica come valore medio in funzione della composizione isotopica dell’elemento

- riconoscere nella composizione del nucleo l’identità chimica dell’atomo

- descrivere il modello atomico a livelli e sottolivelli di energia

- scrivere la configurazione degli atomi polielettronici

Il sistema periodico

Competenze Indicatori Saper classificare Saper riconoscere e stabilire relazioni

- classificare un elemento in base alla posizione che occupa nella tavola periodica

- classificare un elemento in base alla sua struttura elettronica

- mettere in relazione la struttura elettronica, la posizione degli elementi e le loro proprietà periodiche

I legami chimici

Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti

- riconoscere il tipo di legame esistente tra gli atomi in un composto

- rappresentare i composti con la formula di struttura

- utilizzare la tavola periodica per prevedere la formazione di specie chimiche e la loro natura

- spiegare la geometria assunta da semplici molecole nello spazio in base al numero di coppie solitarie e di legame dell’atomo centrale

Classificazione e nomenclatura dei composti

Competenze Indicatori Saper classificare Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici

- riconoscere la classe di appartenenza dati la formula o il nome di un composto

- assegnare il nome IUPAC e tradizionale ai principali composti inorganici

- utilizzare il numero di ossidazione degli elementi per determinare la formula dei composti

Minerali e rocce

Competenze Indicatori Saper classificare Saper riconoscere e stabilire relazioni

- conoscere e saper applicare i criteri che consentono di distinguere tra loro i minerali

- riconoscere i principali tipi di rocce

- spiegare sulla base delle loro caratteristiche l’origine delle rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche

Le reazioni chimiche

Competenze Indicatori Saper classificare Saper riconoscere e stabilire relazioni

- riconoscere i vari tipi di reazione chimica

- bilanciare una reazione chimica

L’organizzazione del corpo umano Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni

- spiegare le relazioni tra funzione e specializzazione cellulare

- riconoscere i diversi tipi di

Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

tessuti in base alle loro caratteristiche istologiche

- illustrare i meccanismi dell’omeostasi, distinguendo i sistemi a feedback negativo da quelli a feedback positivo e descrivere la regolazione a feedback negativo della temperatura corporea

L’apparato cardiovascolare e il sangue

Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

- spiegare con la terminologia specifica la circolazione polmonare e la circolazione sistemica, indicando le relazioni funzionali tra i due circuiti

- descrivere gli eventi del ciclo cardiaco

- spiegare la relazione tra struttura dei vasi sanguigni, pressione e velocità del sangue

- descrivere le funzioni dei componenti del sangue e la generazione degli elementi figurati

- descrivere effetti e cause di aterosclerosi, infarto miocardico e ictus

Contenuti disciplinari La quantità chimica: la mole La massa atomica e la massa molecolare. La mole e il Numero di Avogadro. Formule chimiche e composizione percentuale. La struttura elettronica dell’atomo Il numero atomico, il numero di massa e gli isotopi. Il modello atomico a livelli di energia. La configurazione elettronica degli elementi. Il Sistema Periodico La moderna Tavola Periodica. Le proprietà periodiche degli elementi: elettronegatività. Metalli, non metalli e semimetalli.

Tempi di realizzazione

Sett. – Ott.

Nov. – Dic.

I legami chimici Legame covalente e legame ionico. Le formule di struttura. Interazioni tra molecole: forze di Van Der Waals e legame idrogeno. La nomenclatura dei composti inorganici La valenza e il numero di ossidazione. La Nomenclatura tradizionale e IUPAC dei composti inorganici. Minerali e rocce La struttura dei cristalli. Le proprietà dei minerali. La classificazione dei minerali. I silicati e i non silicati. La genesi dei minerali. Le rocce. Il processo magmatico e la classificazione delle rocce ignee. Il processo sedimentario e la classificazione delle rocce sedimentarie. Il processo metamorfico. I tipi di metamorfismo. Il ciclo litogenetico. Le trasformazioni chimiche e la loro espressione quantitativa Reazioni ed equazioni chimiche. Il bilanciamento e la classificazione delle reazioni chimiche. Organizzazione gerarchica del corpo degli animali I tessuti animali: tessuto epiteliale, connettivo, muscolare e nervoso. Lo scheletro umano e la struttura delle ossa. Gli organi e gli apparati. La circolazione Il trasporto di gas negli animali: sistemi circolatori aperti e chiusi. Il sangue. Il sistema circolatorio umano.

Gen.- Feb.

Marzo

Aprile

Maggio - Giugno

STRATEGIE DIDATTICHE

1. Lezione frontale e dialogata 2. Risoluzione guidata di esercizi e problemi 3. Attività sperimentali in laboratorio 4. Suggerimenti e indicazioni per la stesura di relazioni

STRUMENTI DIDATTICI

1. Libri di testo (Valitutti Tifi Gentile “Lineamenti di Chimica” con minerali e rocce di M. C. Pignocchino ed. Zanichelli; Sylvia S. Mader “Immagini e concetti della Biologia – Il corpo umano” ed. Zanichelli)

2. Fotocopie tratte da testi integrativi e riviste scientifiche 3. Versioni digitali dei testi in adozione 4. Strumenti informatici 5. Campioni, materiali, attrezzature e reagenti in dotazione al

laboratorio di Scienze STRUMENTI DI VERIFICA

1. Verifiche orali 2. Verifiche scritte (test a scelta multipla, vero/falso, questionari a

risposta aperta, relazioni, risoluzioni di esercizi e problemi) CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

1. Acquisizione dei fondamenti della disciplina (conoscenze e competenze)

2. Impegno nello studio 3. Partecipazione in classe e pertinenza degli interventi 4. Approfondimenti personali

ATTIVITA’ DI RECUPERO

1. Eventuali sportelli ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO

1. Visita guidata al MUSE di Trento o al Giardino Botanico di Padova Pordenone, 31 ottobre 2015 Firma del docente Firma del docente Francesca Petroccione

I.I.S. Leopardi-Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE TERZA AU.

DISCIPLINA:Storia dell'arte

Docente:Silva Pellegrini

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Per le caratteristiche generali della classe e gli obiettivi educativi comuni, si

rimanda alla relazione introduttiva del piano di lavoro di classe.

La classe dimostra sufficiente interesse agli argomenti finora

proposti nelle attività svolte in classe -

Programmazione per competenze:

COMPETENZE GENERALI E ABILITA’

comprensione del rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui

sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero

filosofico e scientifico, la politica, la religione.

acquisire linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche

capacità di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel

loro specifico contesto storico;

saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia

appropriati;

essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e

simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche

utilizzate.

Contenuti:

Dalla preistoria alla storia

Vicino Oriente e Mediterraneo: le radici dell’arte occidentale

Templi e piramidi: dallo ziggurat alla piramide egiziana.

Egitto:l’architettura, la pittura, la scultura.

La civiltà cretese: la città-palazzo, le arti figurative.

a.s. 2015-2016

La civiltà micenea: la città-fortezza e l’architettura.

La civiltà artistica dei greci

Il tempio, emblema della civiltà greca; la scultura arcaica; lo stile severo; il

periodo classico; Policleto e il canone di rappresentazione; l’ellenismo :

scultura, pittura e architettura.

L’età di Roma

Urbanistica e architettura; le arti plastiche e le figura umana;

l’arte funeraria; la cultura artistica nella Roma repubblicana; pianificazione

urbanistica e sistema viario; I materiali, le tecniche, le grandi opere di

ingegneria; architettura pubblica e privata;la scultura: rilievo storico e ritratto;

l'arte del periodo imperiale

L’arte paleocristiana

I primi ambienti cristiani: domus ecclesiae, battisteri, catacombe;

l’architettura dopo la liberazione del culto;

Formazione e primi sviluppi dell’iconografia cristiana:Ravenna

Il linguaggio romanico

L’epoca e la sua cultura

Il romanico lombardo - Il romanico in Veneto e in Toscana - Il Romanico in

Emilia - L’architettura romanica nell’Italia meridionale

Il linguaggio gotico

L’epoca e la sua cultura; un nuovo linguaggio architettonico; Il gotico in

Francia; il gotico italiano: autonomia e sperimentazione ;

La pittura italiana del Duecento; il superamento della tradizione bizantina:

Cimabue e Duccio: la riforma pittorica toscana.

Il percorso artistico di Giotto.

Strategie didattiche:

Lezioni frontali e lezioni dialogate, con esteso ricorso alle immagini;

I.I.S. Leopardi-Majorana

conduzione di esercitazioni in classe, anche con modalità di lavoro di

gruppo;

affidamento a ciascun alunno delle ricerche personali di

approfondimento in biblioteca ed in internet;

discussione guidata sulla presentazione dei lavori di ricerca svolti.

Il libro di testo viene utilizzato con sistematicità, in quanto strumento

necessario da cui partire per costruire una preparazione di base condivisa,

ma il metodo didattico adottato si propone lo sviluppo consapevole delle

competenze attraverso una didattica attiva e partecipata.

Strumenti didattici:

Libro di testo e brani di antologia, e-book, filmati;

presentazioni di Power Point;

aula multimediale, biblioteca d’istituto.

Strumenti di verifica

Verifica orale: interventi degli alunni spontanei o richiesti dall’insegnante

prove scritte, durante lo svolgimento delle sequenze didattiche o a

conclusione di unità didattiche.

Criteri di verifica e valutazione

Criteri di valutazione: comprensione della domanda e coerenza della risposta,

conoscenza dell’argomento, chiarezza espositiva, possesso del linguaggio

specifico; migliorate competenze rispetto al livello di partenza e capacità

rielaborative.

Le verifiche in itinere e la valutazione, espressa con votazione numerica da 0

a 10, registrerà i risultati raggiunti in base a conoscenze, competenze,

capacità.

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLO DI

APPRENDIMENTO

4 Mancata acquisizione degli elementi essenziali, gravi errori -

espressione disorganica

a.s. 2015-2016

5 Incompletezza e frammentarietà nell'apprendimento – scarsa

pertinenza - lacune espressive

6 Apprendimento degli elementi essenziali – espressione

sufficientemente corretta e lineare

7 Sicurezza nelle conoscenze e nell'espressione - qualche incertezza

non determinante

8 Conoscenze approfondite ed articolate - sicurezza espositiva

9 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva -

sicurezza espositiva

10 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva -

sicurezza espositiva - assenza di errori di ogni genere

Attività di recupero

Le attività di recupero verranno condizionate dalla situazione della singola

classe: se la maggioranza degli studenti dimostra problemi

nell’apprendimento della disciplina ciò comporterà necessariamente un

rallentamento nello svolgimento del programma didattico e il recupero si

svolgerà in orario curricolare.

Attività di approfondimento

UNITÀ di APPRENDIMENTO da svolgere in itinere in modo trasversale

concordata dal consiglio di classe.

I.I.S. Leopardi-Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3AU

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE

Docente: Marinella AMBROSIO

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La classe durante le prime attività scolastiche ha dimostrato interesse e

partecipazione attiva, un livello adeguato di attenzione e concentrazione. Gli

alunni hanno evidenziato livelli di partenza eterogenei delle capacità

condizionali ma accresciute capacità ed esperienze tecnico-sportive. Alcune

alunne proseguono l’attività sportiva agonistica. Le lezioni si svolgeranno

presso i locali del Palazzetto dello Sport comunale.

Programmazione per competenze:

utilizzare in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità,

resistenza, mobilità) e le capacità coordinative;

saper valutare le proprie capacità, prestazioni e saper svolgere attività di diversa durata e intensità;

acquisire consapevolezza dei progressi compiuti nell’ambito del percorso educativo;

riconoscere le modificazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva;

consolidare le tecniche di base dei giochi sportivi e delle attività pratiche affrontate;

partecipare agli appuntamenti sportivi individuali o di classe anche in compiti di giuria e arbitraggio;

assumere corretti stili di vita per la tutela della salute in sinergia con

l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità;

sviluppare una relazione adeguata con l’ambiente naturale.

a.s. 2015-2016

Abilità

cogliere le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo

del movimento;

realizzare in modo efficace l’azione motoria richiesta;

saper utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità

condizionali;

riconoscere e applicare i principi generali e le regole base di alcune discipline e del fair play;

relazionarsi positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e

collaborativi;

saper svolge ruoli di direzione dell’attività sportiva, nell’organizzazione

e gestione di iniziative sportive nel tempo scuola ed extra-scuola;

adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela

delle persone e il rispetto dell’ambiente. Conoscenze

L’alunno a conclusione del percorso educativo dovrà conoscere:

o gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta e il linguaggio specifico essenziale della disciplina;

o le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo;

o il proprio livello di tolleranza di un carico di lavoro;

o il linguaggio gestuale arbitrale degli sport trattati;

o l’uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività

svolte ed alle altre discipline; o i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza

personale in palestra e negli spazi aperti;

Strategie didattiche:

Le proposte didattiche seguiranno una programmazione inclusiva e flessibile.

Il lavoro pratico prevede esercitazioni individuali, a coppie, a piccoli gruppi; a

carico naturale; con utilizzo di piccoli attrezzi e attrezzi di riporto. Gli alunni

potranno avvalersi di un numero ampio e diversificato di proposte per

valorizzare le loro propensioni, capacità e interessi. Le attività seguiranno

una progressiva distribuzione dei carichi e delle difficoltà di esecuzione nel

rispetto dei diversi ritmi di apprendimento, permettendo a ciascun alunno il

I.I.S. Leopardi-Majorana

recupero delle capacità motorie ed esperienze carenti, incoraggiandolo a

ricercare e maturare nuovi equilibri, per esprimere con crescente

consapevolezza le proprie potenzialità. Il lavoro sarà inizialmente guidato e

sollecitato dall'insegnante, alternato a momenti di organizzazione e

conduzione da parte degli alunni sia per un autonomo individuale sia di

gruppo.

Strumenti didattici:

Saranno utilizzati tutti gli strumenti didattici informatici e cartacei; materiali e

attrezzature sportive a disposizione, in modo da rendere pertinente e varia la

proposta didattica. Per gli alunni esonerati e per lezioni di approfondimento si

utilizzeranno regolarmente materiali informativi: testi di scienze motorie,

fotocopie, ricerche, filmati e tabelle.

Strumenti di verifica

Oltre alle rilevazioni che emergeranno dalla continua osservazione del grado

di apprendimento motorio e tecnico degli alunni e della loro partecipazione al

dialogo educativo, al termine di ogni UD verranno predisposte prove motorie

e psicomotorie di verifica volte a stabilire l’evoluzione del percorso effettuato

da ogni alunno. Nei casi di esonero dalla parte pratica o di un numero

esiguo di lezioni pratiche effettuate, si utilizzeranno prove scritte e/o orali per

rilevare le competenze teoriche tecnico-scientifiche relative agli argomenti

sportivi programmati.

Criteri di verifica e valutazione

La valutazione avverrà attraverso l'osservazione sistematica durante tutte le

lezioni, comprenderà il livello tecnico raggiunto nelle diverse attività pratiche

realizzate; il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative rispetto

al livello di partenza; le competenze tecnico-sportive essenziali apprese; la

conoscenza teorica di alcuni contenuti pratici; la partecipazione alle lezioni, la

continuità dell’impegno, l’interesse e la volontà di ricercare i propri

miglioramenti. I risultati metrici e cronometrici rilevati saranno valutati rispetto

al livello di partenza individuale e rispetto alla media della classe.

Infine, costituiranno elementi utili per la valutazione anche la partecipazione,

l'organizzazione e il coinvolgimento degli studenti in attività sportive ed

espressive, anche non strettamente curricolari; la collaborazione in ruoli di

giuria e supporto organizzativo nelle diverse fasi delle attività sportive

scolastiche.

a.s. 2015-2016

Attività di recupero

L’eventuale attività di recupero delle competenze avverrà attraverso

esercitazioni adattate e individualizzate durante l’attività curriculare.

Attività di approfondimento

Partecipazione alle attività del C.S.S. comprendente i tornei interni tra classi di pallavolo – calcetto – pallacanestro, sia in qualità di atleti sia di arbitri.

Possibile intervento di esperti per la trattazione di argomenti specialistici.

Iniziative legate all’educazione alla Salute.

Argomenti inerenti la tematica dell’UDA.

CONTENUTI

Esercitazioni di sviluppo delle capacità condizionali; percorsi e circuiti;

Esercitazioni delle capacità percettive e di coordinazione dinamica generale

e speciale.

Esercitazioni di BLS.

PALLATAMBURELLO: esercitazioni individuali di base e impostazione del

gioco di squadra.

BADMINTON: esercitazioni individuali di base; impostazione del gioco

individuale e di squadra.

PALLACANESTRO: esercizi di sensibilizzazione e manipolazione della palla

– tecnica del palleggio sul posto e nello spazio, vari tipi di passaggio, tiro a

canestro da fermo e in terzo tempo, esercitazioni base di attacco e difesa.

Regolamento base di gioco.

PALLAVOLO: esercizi di base sensibilizzazione e manipolazione della palla

– tecnica del palleggio, bagher, servizio dal basso, introduzione allo

schieramento base del gioco di squadra . Regolamento di gioco, arbitraggio e

ruoli correlati.

ATTIVITA’ MOTORIE ADATTATE.

I.I.S. LEOPARDI MAJORANA

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3AU

DISCIPLINA: RELIGIONE

Docente: Claudia Beacco

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Della classe 3Au 24 studenti si avvalgono dell'Insegnamento della Religione Cattolica. Il comportamento di tutti gli studenti è corretto e l'atteggiamento dimostrato nei confronti della disciplina è positivo. La classe partecipa attivamente alla lezione con interventi che dimostrano interesse e ciò consente lo svolgimento di un'attività didattica serena e stimolante. La preparazione specifica è nel complesso discreta. Programmazione per competenze:

COMPETENZE TRASVERSALI (cfr. L. 169/2008 e D.M. 27 gennaio 2010 n. 9)

C3 Comunicare C4 Collaborare e partecipare C5 Agire in modo autonomo e responsabile C7 Individuare collegamenti e relazioni M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi S1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni relativi alla realtà naturale e artificiale COMPETENZE SPECIFICHE (cfr. Intesa firmata 28 giugno 2012)

1. riflettere sulla propria identità attraverso confronto con il messaggio cristiano,

2. aprirsi all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale

3. cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura;

4. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana,

5. restare aperto nel confronto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali

CONOSCENZE

ABILITÁ

approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;

confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo;

rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e rintraccia la corrispondenza del Gesù dei Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento;

collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo;

studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico;

legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione;

conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;

descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha prodotto nei vari contesti sociali;

arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù Cristo;

riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico;

conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità;

rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa;

conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale,

opera criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.

questione ecologica e sviluppo sostenibile.

NUCLEI TEMATICI

Le competenze sopra enunciate verranno perseguite attraverso lo sviluppo delle seguenti Unità di Apprendimento:

1. UOMO E CONOSCENZA DI DIO 2. IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA 3. I PRINCIPI DEL CONSUMO CRITICO E LE SCELTE PRATICABILI

NEL QUOTIDIANO 4. RADICI E FONDAMENTI DELL’ETICA 5. LA CHIESA NEL PRIMO MILLENNIO 6. DAGLI STRANIERI AI TEMPI DELLA BIBBIA A QUELLI DELLA

PORTA ACCANTO Strategie didattiche Potranno essere utilizzati lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di gruppo, utilizzo degli strumenti audiovisivi e di mezzi informatici, fotocopie, visite guidate, incontri con esperti. Saranno privilegiate anche tutte le occasioni di approfondimento realizzabili attraverso offerte del territorio. La scelta delle diverse strategie d’intervento sarà volta a favorire la partecipazione attiva ed il coinvolgimento diretto di ogni alunno, considerando che spesso l’esiguo numero di ore annuali (circa 32) e la complessità della materia costituiscono una difficoltà oggettiva ad un esauriente svolgimento della programmazione.

Strumenti didattici Libro di testo: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Torino 2012. Altri strumenti: Bibbia, quaderno, uso Web 2.0, film, giornale, fotocopie, testi poetici e musicali, arte.

Strumenti di verifica La verifica dell’apprendimento degli alunni verrà effettuata con modalità differenziate, tenendo conto dell’eventuale evoluzione della classe e del grado di difficoltà delle tematiche proposte. Potranno essere strumenti di verifica esposizioni orali, questionari, testi scritti, prodotti multimediali.

Criteri di verifica e valutazione La valutazione del profitto sarà espressa con la seguente scala: non sufficiente (NS) sufficiente (S) buono (B) distinto (D) ottimo (O) eccellente (E). Si basa sulla partecipazione attiva e collaborativa in classe, sulla disponibilità alla ricerca e all’approfondimento domestico, sui contributi originali presentati criticamente.