I.I.S. Bosso Monti ( Torino ) a.s. 2019/2020 Lingua e ... · Petrarca, Pace non trovo (RVF - in...
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I.I.S. Bosso Monti ( Torino ) a.s. 2019/2020
Lingua e letteratura italiana - classe IIB TUR Prof. Tuzzolino
Modulo sulla poesia Tu lettore fremi di vita e orgoglio e amore come io
fremo,
dunque siano per te questi canti.
[ Whitman, Foglie d’erba ]
Gentile
Ettore Serra
poesia
è il mondo l’umanità
la propria vita
fioriti dalla parola
la limpida meraviglia
di un delirante fermento
Quando trovo
in questo mio silenzio
una parola
scavata è nella mia vita
come un abisso
[Ungaretti, Commiato]
------------------------------------------------------------------------------------------------ Antipasto Il piacere dell’ascolto e della lettura Blues Brothers, Soul man PJ Harvey, Is this desire? ALL.1 Dylan Thomas, The hand that signed the paper Leopardi, L’infinito
Primo Analisi del testo poetico-comprensione globale J.Prevert, Les enfants qui s'aimen F.T.Marinetti, Si, si, così, l'aurora sul mare P. Neruda, No te amo como si fueras rosa de sal R. Rossi Precerutti, CD, mattino - Finale verde o salmastro ( in fotocopia ) Blackout poetry ( link ) Secondo Analisi del testo poetico-lettura analitica ALL. 2 Foscolo, A Zacinto ( link ) Leopardi, A Silvia ( link ) Baudelaire, Spleen ( in fotocopia ) ALL. 3 Petrarca, Pace non trovo (RVF - in fotocopia ) ALL. 3b
TEST SOCRATIVE Dylan Thomas, Ears in the turrets hear D’Annunzio, La pioggia nel pineto ( in fotocopia ) ALL.4 Quasimodo, Uomo del mio tempo ( in fotocopia ) ALL.5 Montale, Meriggiare pallido e assorto ( in fotocopia ) ALL.6 Ungaretti, Nascita d’Aurora ( in fotocopia ) ALL.7 I grandi poeti: Quasimodo, Montale, Ungaretti, Saba ( appunti ) ANALISI COMPARATA DI DUE TESTI POETICI ALL.7b Saba, Città vecchia F.De André, La città vecchia Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River ( selezione ) F.De André, Non al denaro non all’amore né al cielo Nick Drake, Time has told me (Five leaves left) Alfonso Gatto, Carri d’autunno - Il 4 è rosso ( in fotocopia ) ALL.8 Alda Merini, Rivolta - La Terra Santa ( in fotocopia ) ALL.9 Vittorio Sereni, Terrazza ( in fotocopia ) ALL.10 Petrarca, La vita fugge (RVF) Baudelaire, L’Albatros Baudelaire, Corrispondenze ( in fotocopia ) ALL.11 Rimbaud, Sensazione ( in fotocopia ) ALL.11b I grandi poeti: Baudelaire, Rimbaud e Verlaine ( appunti ) Caffè Blake, The sick rose Blake, altri testi da Songs of Innocence and Experience ( in fotocopia ) ALL.12 Garcia Lorca, Paesaggio ( in fotocopia ) ALL.13 I grandi poeti: Federico Garcia Lorca ( appunti )
ANTIPASTO
Coming to you on a dusty road 🌐
Good loving, I got a truck load
And when you get it, you got something
So don’t worry, ‘cause I’m coming
[ Blues Brothers, Soul man ]
Sto arrivando da te su una strada polverosa
Ho un camion carico di buon amore
e quando lo prendi hai qualcosa
allora non preoccuparti perchè sto arrivando
🎵
Quando mattutina apparve Aurora dalle rosee dita, meravigliati
facemmo il giro dell'isola.
[ Omero, Odissea, Libro IX]
MUSE (Μοῦσαι, Musae). - Nella mitologia degli antichi Greci, erano
figlie di Zeus e di Mnemosine (v.).
Narrava Esiodo (Teogonia, 52 segg.) che Mnemosine aveva partorito a
Zeus, nella Pieria, in Tessaglia, nove figlie, le nove Muse, sempre
allietantisi della danza e del canto, che fanno dimenticare angustie e
dolori; e questo era avvenuto dopo che il padre degli dei aveva, con la
sua vittoria sui Titani, portato un nuovo ordine nel mondo. La nascita
delle Muse eternò dunque la gioia di quel trionfo; e le nove gioconde
fanciulle ne rinnovavano fra gli dei la letizia, ogni volta che facevano
risuonare dei loro canti le sedi dell'Olimpo. [...]
Soltanto in età ellenistica però fu definito per ogni Musa il campo
specifico della poesia, nella quale si esercitava la sua ispirazione e la
sua protezione: e così Clio fu la Musa del canto epico (e, per estensione,
anche della storia), Urania dell'epica astronomica (come la concepì e ne
produsse Arato) e della didascalica in genere, Melpomene e Talia
rispettivamente della tragedia e della commedia, Tersicore della lirica
corale, Erato della poesia amorosa (poi anche della geometria e della
mimica), Calliope dell'elegia, Euterpe del suono del flauto e della lirica
in genere (specie monodica) e Polinnia della danza e del canto sacro.
Queste attribuzioni non furono del resto mai fisse; furono di continuo
cambiate a capriccio dei poeti e si allargarono, come si è accennato
sopra, dal campo della poesia a quello della prosa e delle scienze: e
come Clio passò a proteggere la storia, così ad Urania divenne sacra
l'astronomia e a Talia l'agricoltura.
Così le Muse diventarono sempre più e meglio le protettrici di ogni
umana sapienza e, in questo loro più tardo e più generale aspetto, si
accompagnarono agli dei, che si pensava vegliassero sulla educazione
fisica e sulla formazione spirituale dei giovani: specialmente, dunque, a
Ermete, a Eracle, ad Atena. La religione romana non conobbe un culto
delle Muse: esse non penetrarono mai in Roma come divinità cui si
presta culto; così com'erano presso i Greci, le conobbero e le invocarono
i poeti, e i mitografi le identificarono alle Camene.
PJ Harvey, Is this desire? - 🎵 [Verse 1] Joseph walked on and on the sunset Went down and down coldness Cooled their desire and Dawn said "Let's build a fire" The sun dressed the trees in green And Joe said "Dawn I feel like a king" And Dawn's neck and her feet were bare Sweetness in her golden hair Said "I'm not scared" Turned to her and smiled Secrets in his eyes Sweetness of desire [Chorus] Is this desire, enough, enough To lift us higher, to lift above? [Verse 2] Hour long By hour, may we two stand When we're dead, between these lands The sun set behind his eyes And Joe said : "Is this desire" [Chorus] [Outro] Is this desire, enough, enough Enough inside, is this desire? ALL.1
Dylan Thomas, The hand that signed the paper 🎵 The hand that signed the paper felled a city; Five sovereign fingers taxed the breath, Doubled the globe of dead and halved a country; These five kings did a king to death. The mighty hand leads to a sloping shoulder, The fingers' joints are cramped with chalk; A goose's quill has put an end to murder That put an end to talk. The hand that signed the treaty bred a fever, And famine grew, and locusts came; Great is the hand that holds dominion over Man by a scribbled name. The five kings count the dead but do not soften The crusted wound nor stroke the brow; A hand rules pity as a hand rules heaven; Hands have no tears to flow. La mano che firmò il trattato abbatté una città; Cinque dita sovrane tassarono il respiro, Raddoppiarono il globo dei morti e dimezzarono un paese; Quei cinque re misero a morte un re. La mano possente conduce a una spalla sghimbescia, Il calcio rattrappisce le giunture delle dita; Una penna d’ un’oca ha messo fine all’omicidio Che ha messo fine ai negoziati. La mano che firmò il trattato produsse una febbre. E la penuria crebbe, e le locuste vennero; Grande è la mano che ha dominio sull’uomo Scarabocchiando un nome. I cinque re contano i morti, mala piaga Incrostata non curano, la fronte non carezzano; Una mano governa la pietà come governa i cieli; Dalle mani non scorrono le lacrime.
Leopardi, L’infinito 🎵 🌐 Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.
PRIMO
🌐 ANALISI DEL TESTO POETICO (comprensione globale) A) LIVELLO TEMATICO: è la comprensione generale del testo cui si perviene attraverso la prima lettura. Innanzi tutto, ci si deve chiedere: qual è l'argomento generale del testo? C'è un titolo? E' possibile individuare altri argomenti? per comprendere meglio...si legga la poesia di Prevert B) LIVELLO ICONICO: l'aspetto visivo del testo può talvolta essere degno di nota: distribuzione degli spazi bianchi, disposizione delle parole, uso di caratteri tipografici diversi, presenza di disegni ecc… per comprendere meglio...si osservi la poesia di Marinetti C) FORMA METRICA DI BASE: a volte siamo subito in grado di riconoscere ad una prima lettura se si tratta di versi liberi o di una forma metrica ben precisa che già conosciamo (per esempio un sonetto ).
per comprendere meglio...si leggano le poesie di Neruda e diRossi Precerutti J.Prevert, Les enfants qui s'aiment 🎵 Les enfants qui s'aiment s'embrassent debout
Contre les portes de la nuit
Et les passants qui passent les désignent du doigt
Mais les enfants qui s'aiment ne sont là pour personne
Et c'est seulement leur ombre qui tremble dans la nuit
Excitant la rage des passants
Leur rage, leur mépris, leurs rires et leur envie
Les enfants qui s'aiment ne sont là pour personne
Ils sont ailleurs bien plus loin que la nuit
Bien plus haut que le jour
Dans l'éblouissante clarté de leur premier amour.
I ragazzi che si amano si baciano in piedi Contro le porte della notte E i passanti che passano li segnano a dito Ma i ragazzi che si amano Non ci sono per nessuno Ed è la loro ombra soltanto Che trema nella notte Stimolando la rabbia dei passanti La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno Essi sono altrove molto più lontano della notte Molto più in alto del giorno Nell'abbagliante splendore del loro primo amore
P. Neruda, No te amo como si fueras rosa de sal 🎵 🌐 No te amo como si fueras rosa de sal, topacio
o flecha de claveles que propagan el fuego:
te amo como se aman ciertas cosas oscuras,
secretamente, entre la sombra y el alma.
Te amo como la planta que no florece y lleva
dentro de sí, escondida, la luz de aquellas flores,
y gracias a tu amor vive oscuro en mi cuerpo
el apretado aroma que ascendió de la tierra.
Te amo sin saber cómo, ni cuándo, ni de dónde,
te amo directamente sin problemas ni orgullo:
así te amo porque no sé amar de otra manera,
sino así de este modo en que no soy ni eres,
tan cerca que tu mano sobre mi pecho es mía,
tan cerca que se cierran tus ojos con mi sueño.
Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
---------------------------- LABORATORIO Blackout poetry
SECONDO
🌐 ANALISI DEL TESTO POETICO ( lettura analitica ) D) LIVELLO TEMATICO ( nel dettaglio ) Ci sono parole che si ripetono? Si proceda poi alla parafrasi ( versione in prosa del testo ). Si individuino le parole-chiave, i campi semantici ( aree di significato ); le opposizioni; le categorie spazio-temporali. E) LIVELLO RETORICO E SINTATTICO: -individuazione delle figure retoriche di significato (semantiche): analogia, antitesi, iperbole, ironia, metafora, metonimia, ossimoro, similitudine, sineddoche, sinestesia -individuazione delle figure di suono (morfologiche): rima, allitterazione, assonanza, consonanza, paranomasia, onomatopea, ecc -individuazione delle figure sintattiche: anacoluto, anafora, chiasmo, ellissi, iperbato, ecc. E' necessario analizzare le componenti grammaticali del testo ( nomi, aggettivi, avverbi, verbi..) per stabilire eventuali prevalenze, tipi di azione, categorie, ecc.
F) LIVELLO METRICO-RITMICO: individuazione, per quanto riguarda, testi italiani, del tipo di verso usato ( endecasillabo, settenario, novenario, ottonario, decasillabo, ecc. o verso libero ) e della forma metrica ( sonetto, canzone, madrigale, ballata ecc. o forma libera ). Si tenga conto che il verso italiano è caratterizzato da: 1) dal numero delle sillabe; 2) dall'accento ( il principale cade sempre sulla penultima posizione ). Dunque è necessario individuare i principali fenomeni metrici: sinalefe, dialefe, dieresi, sineresi, ecc. Sarebbe auspicabile ricostruire il modello metrico-ritmico del testo, notando per ogni verso la posizione degli ictus (accenti) e la cesura (pausa interna). G) LIVELLO LINGUISTICO: individuazione del registro linguistico, che può essere formale ( cioè solenne, colto, letterario ) o informale ( cioè semplice, legato al parlato e alla vita quotidiana ). Stabilire inoltre se ci sono dei sottocodici (linguaggi settoriali), termini dialettali, arcaismi o neologismi, termini stranieri, ecc. LA METRICA - INDICE DEGLI ARGOMENTI ALL.2 Il ritmo. Versi e strutture metriche della poesia italiana Misura dei versi e computo delle sillabe Sineresi Dieresi Sinalefe Dialefe I versi italiani Endecasillabo Decasillabo Settenari ma anche: novenario, ottonario, senario, quinario, quadrisillabo Gli accenti e il ritmo Pause, cesure, enjambement
Altre misure Esametro Pentametro giambico ( approfondimento ) Rime perfette e rime imperfette Classificazione delle rime rima baciata o accoppiata rima alternata nella quartina nell’ottava siciliana nel sonetto I rima incrociata nel sonetto II rima incatenata rime replicate rime invertite Le strofe distico terzina quartina sestina ottava Strutture metriche tradizionali ( per Dante le forme regolari erano canzone, ballata e sonetto ) Il sonetto: origine e forma La canzone Le figure retoriche della poesia italiana
Dylan Thomas, Ears in the turrets hear 🎵 Ears in the turrets hear Hands grumble on the door, Eyes in the gables see The fingers at the locks. Shall I unbolt or stay Alone till the day I die Unseen by stranger-eyes In this white house? Hands, hold you poison or grapes? Beyond this island bound By a thin sea of flesh And a bone coast, The land lies out of sound And the hills out of mind. No birds or flying fish Disturbs this island’s rest. Ears in this island hear The wind pass like a fire, Eyes in this island see Ships anchor off the bay. Shall I run to the ships With the wind in my hair, Or stay till the day I die And welcome no sailor? Ships, hold you poison or grapes? Hands grumble on the door, Ships anchor off the bay, Rain beats the sand and slates. Shall I let in the stranger, Shall I welcome the sailor, Or stay till the day I die? Hands of the stranger and holds of the ships, Hold you poison or grapes?
Dylan Thomas, Orecchi ascoltano nelle torrette Orecchi ascoltano nelle torrette Mani che brontolano alla porta, Occhi negli abbaini vedono Le dita sui lucchetti. Aprirò, o resterò Solo, fino alla morte, Ignoto ad occhi stranieri, In questa bianca dimora? Mani, recate grappoli o veleni? Di là da quest’isola, cinta Da un magro mare di carne E da una costa d’osso, I campi e i colli si stendono Oltre la mente e il suono. Uccello o pesce volante Non turba di quest’isola il riposo. Orecchi in quest’isola ascoltano Passare il vento come un rogo, Occhi in quest’isola vedono Navi ancorarsi oltre il golfo. Dovrò recarmi alle navi Col vento tra i capelli O stare fino alla morte Senza mai salutare un marinaio? Navi, recate grappoli o veleni? Mani alla porta borbottano, Navi gettano l’ancora oltre il golfo, La pioggia batte sulla rena E sulle ardesie del tetto. Lascerò entrare lo straniero? Darò il mio benvenuto al marinaio? O starò chiuso fino alla morte? Mani dello straniero e stive delle navi, Recate grappoli o veleni?
U. Saba, Città vecchia ( da <<Trieste e una donna>> )
Spesso, per ritornare alla mia casa
prendo un’oscura via di città vecchia.
Giallo in qualche pozzanghera si specchia
qualche fanale, e affollata è la strada.
Qui tra la gente che viene che va
dall’osteria alla casa o al lupanare,
dove son merci ed uomini il detrito
di un gran porto di mare,
io ritrovo, passando, l’infinito
nell’umiltà.
Qui prostituta e marinaio, il vecchio
che bestemmia, la femmina che bega,
il dragone che siede alla bottega
del friggitore,
la tumultuante giovane impazzita
d’amore,
sono tutte creature della vita
e del dolore;
s’agita in esse, come in me, il Signore.
Qui degli umili sento in compagnia
il mio pensiero farsi
più puro dove più turpe è la via.
--------------
F. De Andrè, La città vecchia 🎵 🌐
Nei quartieri dove il sole del buon Dio
non dà i suoi raggi
ha già troppi impegni per scaldar la gente
d'altri paraggi
una bimba canta la canzone antica
della donnaccia
quel che ancor non sai tu lo imparerai
solo qui fra le mie braccia
E se alla sua età le difetterà la competenza
presto affinerà le capacità con l'esperienza
dove sono andati i tempi d'una volta, per Giunone
quando ci voleva per fare il mestiere
anche un po' di vocazione?
Una gamba qua una gamba là
gonfi di vino
quattro pensionati mezzo avvelenati
al tavolino
li troverai là col tempo che fa
estate inverno
a stratracannare a strameledir
le donne il tempo ed il governo
Loro cercan là la felicità
dentro a un bicchiere
per dimenticare d'esser stati presi
per il sedere
ci sarà allegria anche in agonia
col vino forte
porteran sul viso l'ombra di un sorriso
fra le braccia della morte
Vecchio professore cosa vai cercando
in quel portone
forse quella che sola ti può dare
una lezione
quella che di giorno chiami con disprezzo
pubblica moglie
quella che di notte stabilisce il prezzo
alle tue voglie
Tu la cercherai tu la invocherai
più d'una notte
ti alzerai disfatto rimandando tutto
al ventisette
quando incasserai delapiderai
mezza pensione
diecimila lire per sentirti dire
"micio bello e bamboccione"
Se ti inoltrerai lungo le calate
dei vecchi moli
in quell'aria spessa carica di sale
gonfia di odori
lì ci troverai i ladri gli assassini
e il tipo strano
quello che ha venduto per tremila lire
sua madre a un nano
Se tu penserai e giudicherai
da buon borghese
li condannerai a cinquemila anni
più le spese
ma se capirai se li cercherai
fino in fondo
se non sono gigli son pur sempre figli
vittime di questo mondo
Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River
LA COLLINA
Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley,
l'abulico, l'atletico, il buffone, l'ubriacone, il rissoso?
Tutti, tutti, dormono sulla collina.
Uno trapassò in una febbre,
uno fu arso in miniera,
uno fu ucciso in rissa,
uno morì in prigione,
uno cadde da un ponte lavorando per i suoi cari -
tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dove sono Ella, Kate, Mag, Edith e Lizzie,
la tenera, la semplice, la vociona, l'orgogliosa, la felicie?
Tutte, tutte, dormono sulla collina.
Una morì di un parto illecito,
una di amore contrastato,
una sotto le mani di un bruto in un bordello,
una di orgoglio spezzato, mentre anelava al suo ideale,
una inseguendo la vita, lontano, in Londra e Parigi,
ma fu riportata nel piccolo spazio con Ella, con Kate, con Mag -
tutt, tutte dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dove sono zio Isaac e la zia Emily,
e il vecchio Towny Kincaid e Sevigne Houghton,
e il maggiore Walker che aveva conosciuto
uomini venerabili della Rivoluzione? *
Tutti, tutti, dormono sulla collina.
Li riportarono, figlioli morti, dalla guerra,
e figlie infrante dalla vita,
e i loro bimbi orfani, piangenti -
tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dov'è quel vecchio suonatore Jones
che giocò con la vita per tutti i novant'anni,
fronteggiando il nevischio a petto nudo,
bevendo, facendo chiasso, non pensando né a moglie né a parenti,
né al denaro, né all'amore, né al cielo?
Eccolo! Ciancia delle fritture di tanti anni fa,
delle corse di tanti anni fa nel Boschetto di Clary,
di ciò che Abe Lincoln
disse una volta a Springfield.
THE HILL 🎵
Where are Elmer, Herman, Bert, Tom and Charley,
The weak of will, the strong of arm, the clown, the boozer, the fighter?
All, all are sleeping on the hill.
One passed in a fewer,
One was burned in a mine,
One died in a jail,
One fell from a bridge toiling for children and wife -
All, all are sleeping, sleeping, sleeping on the hill.
Where are Ella, Kate, Mag, Lizzie and Edith,
The tender heart, the simple soul, the loud, the proud, the happy one?
All, all are sleeping on the hill.
One died in shameful child-birth,
One of a thwarted love,
One at the hands of a brute in a brothel,
One of a broken pride, in the search for heart's desire,
One after life in a far-away London and Paris
Was brought to her little space by Ella and Kate and Mag -
All, all are sleeping, sleeping, sleeping on the hill.
Where are Uncles Isaac and Aunt Emily,
And old Towny Kincaid and Sevigne Houghton,
And Major Walked who had talked
With venerable men of the revolution? -
All, all are sleeping on the hill.
They brought them dead sons from the war,
And daughters whom life had crushed,
And their children fatherless, crying -
All, all are sleeping, sleeping, sleeping on the hill.
Where is Old Fiddler Jones
Who played with life all his ninety years,
Braving the sleet with bared breast,
Drinking rioting, thinking neither of wife nor kin,
Nor gold, nor love, nor heaven?
Lo! he babbles of the fish-frys of long ago,
Of the horse races of long ago at Clary's Grove,
Of what Abe Lincoln said
One time at Springfield.
F. De André, Non al denaro né all’amore né al cielo 🎵
LA COLLINA
Dove se n'è andato Elmer
che di febbre si lasciò morire
Dov'è Herman bruciato in miniera.
Dove sono Bert e Tom
il primo ucciso in una rissa
e l'altro che uscì già morto di galera.
E cosa ne sarà di Charley
che cadde mentre lavorava
dal ponte volò e volò sulla strada.
Dormono, dormono sulla collina
dormono, dormono sulla collina.
Dove sono Ella e Kate
morte entrambe per errore
una di aborto, l'altra d'amore.
E Maggie uccisa in un bordello
dalle carezze di un animale
e Edith consumata da uno strano male.
E Lizzie che inseguì la vita
lontano, e dall'Inghilterra
fu riportata in questo palmo di terra.
Dormono, dormono sulla collina
dormono, dormono sulla collina.
Dove sono i generali
che si fregiarono nelle battaglie
con cimiteri di croci sul petto
dove i figli della guerra
partiti per un ideale
per una truffa, per un amore finito male
hanno rimandato a casa
le loro spoglie nelle barriere
legate strette perché sembrassero intere.
Dormono, dormono sulla collina
dormono, dormono sulla collina.
Dov'è Jones il suonatore
che fu sorpreso dai suoi novant'anni
e con la vita avrebbe ancora giocato.
Lui che offrì la faccia al vento
la gola al vino e mai un pensiero
non al denaro, non all'amore né al cielo.
Lui sì sembra di sentirlo
cianciare ancora delle porcate
mangiate in strada nelle ore sbagliate
sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"
Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River 🌐 FRANK DRUMMER
Fuori di una cella in questo spazio oscurato -
la fine a venticinque anni!
La mia lingua non riusciva a pronunciare ciò che si agitava dentro di me
e il villaggio mi prese per matto.
Eppure all'inizio c'era una visione chiara,
un alto e urgente proposito nella mia anima
che mi spingeva a cercare di imparare a memoria
L'Enciclopedia Britannica!.
FRANK DRUMMER 🎵
Out of a cell into his darkened space -
The end at twenty-five!
My tongue aould not speak what stirred within me,
And the village thought me a fool.
Yet at the start there was a clear vision,
A high and urgent purpose in my soul
Which drove me on trying to memorize
The Encyclopaedia Britannica!
F. De André, Non al denaro né all’amore né al cielo 🎵
UN MATTO
(Dietro Ogni Scemo C’è Un Villaggio)
Tu prova ad avere un mondo nel cuore
e non riesci ad esprimerlo con le parole,
e la luce del giorno si divide la piazza
tra un villaggio che ride e te, lo scemo, che passa,
e neppure la notte ti lascia da solo:
gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro
E sì, anche tu andresti a cercare
le parole sicure per farti ascoltare:
per stupire mezz’ora basta un libro di storia,
io cercai di imparare la Treccani a memoria,
e dopo maiale, Majakowsky, malfatto,
continuarono gli altri fino a leggermi matto.
E senza sapere a chi dovessi la vita
in un manicomio io l’ho restituita:
qui sulla collina dormo malvolentieri
eppure c’è luce ormai nei miei pensieri,
qui nella penombra ora invento parole
ma rimpiango una luce, la luce del sole.
Le mie ossa regalano ancora alla vita:
le regalano ancora erba fiorita.
Ma la vita è rimasta nelle voci in sordina
di chi ha perso lo scemo e lo piange in collina;
di chi ancora bisbiglia con la stessa ironia
“Una morte pietosa lo strappò alla pazzia”.
Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River
IL DR. SIEGFIED ISEMAN
-Io dissi, quando mi diedero in mano il diploma,
io dissi a me stesso: sarò buono
e saggio e coraggioso e utile al mio prossimo;
dissi: porterò il credo cristiano
nella pratica della medicina!
In qualche modo il mondo e gli altri medici
sanno cosa c'è nel tuo cuore non appena prendi
questa nobile decisione.
E il fatto è che ti fanno morire di fame.
E nessuno viene da te se non i poveri.
E tu scopri troppo tardi che fare il dottore
è solo un modo per guadagnarsi da vivere.
E quando sei povero e devi portare
il credo cristiano e una moglie e i figli
tutto su di te, è troppo!
E' per questo che inventai l'Elisir di Giovinezza,
che mi spedì nella prigione di Peoria
bollato come imbroglione e truffatore
dall'integerrimo Giudice Federale!
DR. SIEGFIED ISEMAN 🎵
I said, when thay handed me my diploma,
I said to myself I will be good
And wise and brave and helpful to others;
I said I will carry the Christian creed
Into practice of medicine!
Somehow the world and the other doctors
Know what's in your heart as soon as you make
This high-souled resolution.
And the way of it is they starve you out.
And no one comes to you but the poor.
And you find too late that being a doctor
Is just a way of making a living.
And when you are poor and have to carry
The Christian creed and wife and children
All on your back, it is too much!
That's why I made the Exilir of Youth,
Which landed me in the jail at Peoria
Branded a swindler and a crook
By the upright Federal Judge!
- Mio martello non colpisce,
pialla mia non taglia
per foggiare gambe nuove
a chi le offrì in battaglia,
ma tre croci, due per chi
disertò per rubare,
la più grande per chi guerra
insegnò a disertare.-
F. De André, Non al denaro né all’amore né al cielo 🎵
UN MEDICO Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando rossi di frutti li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti.
Un sogno, fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un dio ma nemmeno per gioco:
perché i ciliegi tornassero in fiore,
perché i ciliegi tornassero in fiore.
E quando dottore lo fui finalmente
non volli tradire il bambino per l'uomo
e vennero in tanti e si chiamavano "gente"
ciliegi malati in ogni stagione.
E i colleghi d'accordo i colleghi contenti
nel leggermi in cuore tanta voglia d'amare
mi spedirono il meglio dei loro clienti
con la diagnosi in faccia e per tutti era uguale:
ammalato di fame incapace a pagare.
E allora capii fui costretto a capire
che fare il dottore è soltanto un mestiere
che la scienza non puoi regalarla alla gente
se non vuoi ammalarti dell'identico male,
se non vuoi che il sistema ti pigli per fame.
E il sistema sicuro è pigliarti per fame
nei tuoi figli in tua moglie che ormai ti disprezza,
perciò chiusi in bottiglia quei fiori di neve,
l'etichetta diceva: elisir di giovinezza.
E un giudice, un giudice con la faccia da uomo
mi spedì a sfogliare i tramonti in prigione
inutile al mondo ed alle mie dita
bollato per sempre truffatore imbroglione
dottor professor truffatore imbroglione.
Nick Drake, Time has told me (Five leaves left) 🎵
Time has told me
You're a rare, rare find
A troubled cure
For a troubled mind
And time has told me
Not to ask for more
For someday our ocean
Will find its shore
So I'll leave the ways that are making me be
What I really don't want to be
Leave the ways that are making me love
What I really don't want to love
Time has told me
You came with the dawn
A soul with no footprint
A rose with no thorn
Your tears they tell me
There's really no way
Of ending your troubles
With things you can say
And time will tell you
To stay by my side
To keep on trying
'til there's no more to hide
So leave the ways that are making you be
What you really don't want to be
Leave the ways that are making you love
What you really don't want to love
Time has told me
You're a rare, rare find
A troubled cure
For a troubled mind
And time has told me
Not to ask for more
For some day our ocean
Will find its shore
Francesco Petrarca - Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta)
La vita fugge, et non s’arresta una hora,
et la morte vien dietro a gran giornate,
et le cose presenti et le passate
mi dànno guerra, et le future anchora;
5e ’l rimembrare et l’aspettar m’accora,
or quinci or quindi, sí che ’n veritate,
se non ch’i’ ò di me stesso pietate,
i’ sarei già di questi penser’ fòra.
Tornami avanti, s’alcun dolce mai
10ebbe ’l cor tristo; et poi da l’altra parte
veggio al mio navigar turbati i vènti;
veggio fortuna in porto, et stanco omai
il mio nocchier, et rotte arbore et sarte,
e i lumi bei che mirar soglio, spenti.
Baudelaire, L’Albatros 🎵
Souvent, pour s'amuser, les hommes d'équipage
Prennent des albatros, vastes oiseaux des mers,
Qui suivent, indolents compagnons de voyage,
Le navire glissant sur les gouffres amers.
A peine les ont-ils déposés sur les planches,
Que ces rois de l'azur, maladroits et honteux,
Laissent piteusement leurs grandes ailes blanches
Comme des avirons traîner à côté d'eux.
Ce voyageur ailé, comme il est gauche et veule !
Lui, naguère si beau, qu'il est comique et laid !
L'un agace son bec avec un brûle-gueule,
L'autre mime, en boitant, l'infirme qui volait !
Le Poète est semblable au prince des nuées
Qui hante la tempête et se rit de l'archer ;
Exilé sur le sol au milieu des huées,
Ses ailes de géant l'empêchent de marcher.
Spesso, per divertirsi, gli equipaggi 🎵
Catturano degli albatri, grandi uccelli dei mari
Che seguono, indolenti compagni di viaggio,
La nave che scivola su abissi amari.
Appena li hanno posti sulla tolda,
Questi re dell’azzurro, goffi e vergognosi,
Lasciano pietosamente cadere le grandi ali bianche
Come se dovessero trascinare dei remi ai loro fianchi.
Questo viaggiatore alato, come è goffo e debole!
Lui, prima così bello, ora come è comico e brutto!
L’uno gli tormenta il becco con una pipa,
L’altro mima, zoppicando, l’infermo che prima volava.
Il Poeta è simile al principe delle nubi
Che sfida la tempesta e si ride degli arcieri;
Esiliato sulla terra tra le grida di scherno,
Le sue ali di gigante gl’impediscono di camminare.
CAFFE’
🌐 TESTO ORIGINALE
O Rose thou art sick.
The invisible worm,
That flies in the night
In the howling storm:
Has found out thy bed
Of crimson joy:
And his dark secret love
Does thy life destroy.
TRADUZIONE
O Rosa che sei malata.
L’invisibile verme,
Che vola nella notte
Nella tempesta urlante:
Ha trovato il suo letto
Di cremisi gioia:
E il suo oscuro amore segreto
Distrugge la tua vita