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Fondamenti psicologici dell'educazione sessuale III Evoluzione della sessualità umanà: auto ed eteroerotismo La «sessualità» nella prima infanzia Il bambino non è idoneo alla procreazio- ne; la infantile è una senza maturazione genitale; è un sentire indifferenziato e diffuso che progressivamente si rawiva dei colori del- l'erotismo. La vita affettiva del neonato è essenzial- mente una vita emotiva; il bambino picco- lo risponde con particolari reazioni vegeta- tive agli accadimenti interni (del proprio corpo) o esterni (dell'ambiente). Per que- sto le emozioni vanno considerate come «sistemi di atteggiamenti» (Wallon) di fronte a certe situazioni ed esiste una chiara tra emozioni e situazio- ni: una situazione scatena una certa emo- zione e, d'altra parte, una emozione può riportare ad una particolare situazione. t: cosi che <di sociale si amalgama con l'or- ganico» (Wallon). Per questo le reazioni ve- getative, le collere e le coliche del neonato, hanno un significato che oltrepassa la fi- siologia della nutrizione, condizionano tutto il comportamento, anche quello ses- suale. Nessuna meraviglia del resto per il legame tra organico e psichico stante la fondamentale e integrazione del composto umano. L'esistenza dell'infante è dominata dal bi- sogno della nutrizione e la sua vita emoti- va è legata al soddisfacimento di questo bisogno. Basta osservare un poppante che succhia voracemente al capezzolo mater- no e poi si abbandona soddisfatto al son- no, per ren dersi conto come la funzione nutritiva e digestiva comporti una profon- da sensazione di piacere. Comporta anche però il primo rapporto sociale (con la ma- dre o la nutrice) nel quale il neonato può trovare o meno una fonte di gratificazione. L'allattamento è il primo pasto in comune e dall'atteggiamento della ma- dre o della nutrice se il bambino sviluppe- in maniera positiva la sua dimensione sociale oppure precocemente l'indifferenza o dell'ambiente a cui contrapporre la sua diffidenza o il suo rifiuto. Le manifestazioni sensibili d'af- fetto piacciono al bambino, lo mettono di buon umore e lo calmano. Egli ben presto ricerca tali sensazioni o se le procura da solo: il gestO di succhiarsi il pollice è un esempio di chiara evidenza. Freud afferma che si tratta di una manife- stazione «sessuale». «Questo appellativo - nota Hesnard - è, in alquanto inadeguato. constatare il fatto che questo gesto è le- gato, in lui, al disinteresse per tu tto il mondo esterno e che sembra essere, se- condo l'espressione delle madri, una con- solazione; precede spesso il sonno e sem- bra che lo provochi. Se non è di natura autoerotica, prepara tuttavia all'autoeroti- smo; e infatti nel bambino più grande, do- po le prime scoperte genitali, è spesso rimpiazzato dalla masturbazione». Anche l'evacuazione delle feci procura piacere; e piacevole per il bambino è an- che trattenerle, come cosa preziosa in quanto parte di sé, per poi magari sporca- re allegramente il letto. In modo analogo nutritiva, anche il controllo delle evacuazioni deborda dall'ambito della fi- siologia per assumere un aspetto affettivo, per costituire un rapporto sociale: è un do- no che il bambino fa alla propria mamma (e spesso la mamma lo chiede come do- no) ed è anche la prima sottomissione ad un imperativo della regola sociale. La resi- stenza che il bambino oppone all'esp.leta- mento di queste funzioni può essere per- petuata da una cattiva educazione e da conflitti familiari che non mancheranno di far sentire la loro influenza sul successivo ... . sviluppo affettivo, cristallizzando appunto un atteggiamento di rigida opposizione al- l'ambiente e di più o meno larvata aggres- opposizione ed che nel- l'uomo adulto impediranno la manifesta- zione più alta e matura della il dono d'amore, l'offerta libera e consape- vole di sé. Per questo non si può senza pericolo sot- tovalutare l'importa nza delle prime regola- zioni: «anche i metodi dell'educazione propriamente detta potranno essere più tardi utilizzati con profitto precisamente nella misura in cui queste regolamentazio- ni sono state eseguite. Un bambino mal regolato è un cattivo candidato alla liber- (Debesse). La differenziazione sessuale nell'infanzia e nella fanciullezza Con il progredire della conquista del pro- prio corpo e dell'ambiente in cui si vive, quando si precisa la distinzione tra io e non io e incomincia l'uso dei pronomi per- sonali, l'interesse del bambino investe gli organi genitali. AI negativismo, che può persistere ancora per qualche tempo, suc- cede, in questo periodo (3-7 anni), una più (Continua in ultima pagina) (. .. SCtM,e8- ,I 5

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  • Fondamenti psicologici dell'educazione sessuale

    III

    Evoluzione della sessualità umanà: auto ed eteroerotismo

    La «sessualità» nella prima infanzia

    Il bambino non è idoneo alla procreazio-ne; la sessualit~ infantile è una sessuali~ senza maturazione genitale; è un sentire indifferenziato e diffuso (sensuali~) che progressivamente si rawiva dei colori del-l'erotismo. La vita affettiva del neonato è essenzial-mente una vita emotiva; il bambino picco-lo risponde con particolari reazioni vegeta-tive agli accadimenti interni (del proprio corpo) o esterni (dell'ambiente). Per que-sto le emozioni vanno considerate come «sistemi di atteggiamenti» (Wallon) di fronte a certe situazioni ed esiste una chiara reciproci~ tra emozioni e situazio-ni: una situazione scatena una certa emo-zione e, d'altra parte, una emozione può riportare ad una particolare situazione. t: cosi che

  • genitori e la formazione e il perfeziona-mento dei dirigenti di gruppo. Con la col-laborazione di altre istituzioni, sono stati organizzati diversi corsi di questo genere. I corsi concernenti-I'educazione dei genito-ri riscuotono un interesse sempre maggio-re e sono di grande aiuto in caso di con-flitti famigliari e problemi pedagogici. Un numero sempre maggiore di giovani genitori, coscienti dei bisogni dei loro figli, passano all'azione istituendo servizi custo-dia bambini di vario genere, campi di gioco per stabili d'appartamento, campi Robin-son ecc. La Pro Juventute ha seguito e so-stenuto con sussidi e consigli oltre un centinaio di questi «comitati promotori». La Pro Juventute ha offerto anche quest' anno varie possibili~ di vacanza: soggior-ni per madri, per famiglie, per gruppi; va-canze per famiglie di detenuti, soggiorni per bambini presso famiglie o in istituti, colonie e campi di vacanza per bambini e adolescenti. La collaborazione fra la Pro Infirmis, la Pro Senectute, la Federazione sportiva svizze-ra degli handicappati, la Fondazione «Denk an mich - vacanze per bambini handicap-pati» e Pro Juventute ha reso possibile la costruzione di un villaggio di vacanza sulla montagna di Twann quale centro di va-canza e d'incontro per handicappati e per-sone sane. Il materiale ora in vendita presso gli uffici postali e offerto dagli allievi delle nostre scuole a pressoché tutti i focolari, è analo-go a quello degli anni precedenti: franco-bolli, biglietti d'augurio ed etichette auto-collanti. .La serie di quattro francobolli riproduce i garbati disegni di Anne Marie Trechslin che oresentano esemplari di rose, fra cui la Rosa centifolia muscosa comune anche negli orti e nei giardinetti casalinghi. Il va-lore di affrancazione è di 20, 40, 70 e 80 centesimi. La soprattassa corrisponde alla metà di questi valori. Il piccolo e apprezzato libretto di franco-bolli con la copertina dorata e riproducen-te le rose dei francobolli contiene 8 valori di 20 centesimi e 8 di 40 centesimi. Costa fr. 7,80.

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    Le tre serie di biglietti d'augurio presenta-no pure la serie delle rose riprodotta sui francobolli oppu're i richiami a favole orien-tali o nordiche di Pierre Bataillard oppure particolari di vetrate colorate disegnati da Ruth Guinard (prezzo di una serie: fr. 3,50). Sull'etichetta autocollante per pacchi si ri-trova, a guisa di piacevole decorazione, ancora il disegno di uno dei mazzi di rose (8 pezzi sono offerti a fr. 3,50l. Auguriamo anche noi a tutti i collaboratori di Pro Juventute, che prestano disinteres-satamente la loro opera preziosa, ottimo successo di vendita anche in questo di-cembre, soprattutto perché la recessione economica deve indurci a fare sempre di più a favore delle giovanissime generazio-ni in condizioni precarie e disagevoli.

    Fondamenti psicologici dell'educazione sessuale (continuazione da pagina 5) positiva ricerca di autonomia che si serve della maggior destrezza dei movimenti (