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PROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE
II U
A.S. 2013/2014
COORDINATORE
ELDA CHIRICO
Composizione del Consiglio di Classe
MATERIE
ORE DOCENTI
FIRMA
Religione 1 Vera Petrolino
Lingua E Letteratura Italiana 4 Angelica Piccolo
Lingua E Cultura Latina 3 Maria Francesca Laganà
Storia E Geografia 3 Maria Francesca Laganà
Lingua E Cultura Inglese 3 Daniela Modafferi
Matematica 5 Elda Chirico
Fisica 2 Elda Chirico
Scienze Naturali 2 Sergio Quattrone
Disegno E Storia Dell'arte 2 Marialuisa Plutino
Scienze Motorie E Sportive 2 Bruno Laganà
Ore Totali 27
Composizione della classe
COGNOME E NOME LUOGO E DATA DI NASCITA
SCUOLA MEDIA DI PROVENIENZA
Barreca Francesca Reggio Calabria, 18.08.1998 Gebbione
Bilardi Paolo Reggio Calabria, 30.06.1998 D. Alighieri - Catona
Calarco Michela Reggio Calabria, 09.09.1998 C.Alvaro – Campo Calabro
Cassalia Riccardo Reggio Calabria, 08.12.1998 Gebbione
Crucitti Mirko Reggio Calabria, 28.09.1998 Gebbione
Crupi Giuseppe Reggio Calabria, 15.10.1998 Gebbione
Ferrara Pietro Reggio Calabria, 07.08.1998 Vittorino Da Feltre
Gallo Rossella Reggio Calabria, 20.05.1998 Gebbione
Gullì Fabiana Reggio Calabria, 09.06.1998 L. Pirandello
Laganà Elisabetta Reggio Calabria, 14.08.1998 Gebbione
Luppino Serena Reggio Calabria, 01.07.1998 D. Alighieri - Catona
Marino Silvia Caserta, 28.07.1998 L. Coletti - Treviso
Massara Domenica Reggio Calabria, 21.04.1998 Gebbione
Mauro Ilaria Reggio Calabria, 03.12.1998 Galileo Galilei
Melasi Claudio Reggio Calabria, 24.04.1998 Gebbione
Morabito Francesco Reggio Calabria, 04.05.1998 Pythagoras- Ravagnese
Pardeo Antonino Melito P.S., 30.12.1998 D. Alighieri - Catona
Ribaudo Francesco Melito P.S., 13.07.1998 V. Asprea - Gallina
Romeo Martina Reggio Calabria, 09.09.1999 Gebbione
Scarfò Rosaria Reggio Calabria, 23.08.1998 D. Alighieri - Catona
Scarpa Marco Reggio Calabria, 24.05.1998 Vittorino Da Feltre
Sgrò Lucia Reggio Calabria, 03.07.1998 Gebbione
Stabile Alessandra Reggio Calabria, 13.09.1998 Vittorino Da Feltre
Tringali Nino Reggio Calabria, 20.11.1998 Vittorino Da Feltre
Violante Marco Conegliano (Tv), 11.03.1998 D. Alighieri - Catona
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe II U è costituita da 25 allievi (12 ragazzi e 13 ragazze). L’ambito sociale di appartenenza risulta eterogeneo. Il Consiglio di Classe, nella riunione del 7 ottobre 2013, dopo aver analizzato la situazione di partenza, ha definito la struttura della programmazione didattico-educativa per l’a.s. 2013-14, comprendente le finalità formative, gli obiettivi didattici generali, le metodologie e gli strumenti operativi, le programmazioni disciplinari , modalità e criteri di verifica e valutazione, le ipotesi di attività extracurriculari.
Dal confronto non sono emersi particolari problemi dal punto di vista didattico-disciplinare. Il comportamento degli studenti è sempre sostanzialmente corretto. Però, sebbene i ragazzi si mostrino intellettualmente vivaci e in grado di partecipare in modo costruttivo al dialogo educativo, rispetto all’anno precedente si è verificato un certo calo nel rendimento dovuto sia ad una maggiore distrazione in classe che ad una applicazione allo studio più ridotta a casa: permane la presenza di un gruppo trainante, come persistono, anche, le fragilità riscontrate l’anno precedente in alcuni elementi, che dimostrano di non essere più maturi e consapevoli nella gestione della vita scolastica. Gli insegnanti di latino e disegno e storia dell’arte hanno ritenuto opportuno sottoporre alla classe un test d’ingresso da cui è emerso quanto segue: LATINO. Dal test d'ingresso è emersa una situazione positiva del livello della classe, gli allievi possiedono buone conoscenze di base ed una adeguata impostazione metodologica. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE. Sono state somministrate alla classe prove grafiche, da cui è emerso un livello di preparazione basso che ha richiesto, durante le prime due settimane di scuola, di svolgere una consistente attività didattica di raccordo col programma dell’anno precedente, poiché mancavano i prerequisiti per iniziare il nuovo programma.
La programmazione tiene conto delle difficoltà emerse in questo primo momento di analisi e prevede i tempi necessari per attivare tutte le necessarie strategie di recupero e di sostegno in orario curriculare; gli allievi, che sono risultati più deboli dal punto di vista didattico, saranno monitorati con attenzione e saranno particolarmente stimolati allo studio tramite strategie collaborative e motivazionali.
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
IMPARARE AD IMPARARE a. Organizzare il proprio apprendimento b. Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio c. Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni e di formazione (formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e delle proprie strategie PROGETTARE a. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro b. Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi, realistici e prioritari e le relative priorità c. Valutare vincoli e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti COMUNICARE a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversa complessità b. Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. c. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) COLLABORARE E PARTECIPARE a. Interagire in gruppo b. Comprendere i diversi punti di vista c. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità d. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri AGIRE IN MODO AUTONOMO E CONSAPEVOLE a. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale b. Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni c. Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni d. Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità RISOLVERE PROBLEMI a. Affrontare situazioni problematiche b. Costruire e verificare ipotesi c. Individuare fonti e risorse adeguate d. Raccogliere e valutare i dati e. Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline, secondo il tipo di problema INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI a. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo b. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la natura probabilistica c. Rappresentarli con argomentazioni coerenti ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE a. Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni
OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
COMPETENZE DI BASE Asse dei linguaggi LINGUA ITALIANA • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti • Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi LINGUA STRANIERA • Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi altri linguaggi • Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario • Utilizzare e produrre testi multimediali ASSE MATEMATICO • Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica • Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni • Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi • Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO • Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità • Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza • Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ASSE STORICO – SOCIALE • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali • Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente • Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
OBIETTIVI DISCIPLINARI E CONTENUTI
Per gli obiettivi disciplinari si rimanda ai piani di lavoro dei singoli docenti:
Religione
Italiano
Latino
Geo-storia
Inglese
Matematica
Fisica
Griglia valutazione prove scritte matematica e fisica
Scienze, Verifiche e valutazione Scienze
Disegno e Storia dell'arte, Griglia competenze, Griglia disegno, Griglia orale
Scienze motorie
Griglia valutazione prove orali
METODOLOGIE • lezione frontale interattiva; • didattica laboratoriale • laboratorio (fisica, 1 ora al mese; matematica, 2 ore al mese; scienze, 1 ora al mese) • lezioni svolte dagli studenti stessi attraverso la preparazione di lavori individuali o di gruppo; • continua pratica dell'ascolto e della condivisione dell'errore • lavori di gruppo; • scoperta guidata; - problem solving • elaborazione di mappe concettuali funzionali ad una acquisizione più solida ed efficace degli argomenti studiati; • esercitazioni proposte e/o guidate dall’insegnante;
• lettura ed elaborazione di tabelle, grafici, immagini, schemi • teachback • cooperative learning
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI - LIBRO DI TESTO - CD – DVD - QUOTIDIANI/RIVISTE - LIM - FOTOCOPIE / DISPENSE - CODICE CIVILE - LABORATORI - MATERIALE INFORMATICO
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
La classe aderirà a tutte le iniziative che abbiano valenza culturale sul piano umanistico e scientifico. Si farà sempre riferimento alle attività presenti nel POF. Gli allievi hanno aderito ai percorsi di biomedicina e astrofisica attivati dalla scuola. Per quanto riguarda le attività delle singole discipline si evidenzia: FISICA – SCIENZE : GIOCHI DI ANACLETO – OLIMPIADI DI ASTRONOMIA MATEMATICA: GIOCHI DI ARCHIMEDE ED. FISICA: GIOCHI STUDENTESCHI – ATTIVAZIONE CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO INGLESE:VISIONE DI RAPPRESENTAZIONI TEATRALI IN LINGUA – SPELLING CONTEST PROGETTO “PACE AGLI UOMINI DI BUONA VOLONTÀ”
VERIFICHE
Per quanto riguarda le VERIFICHE SCRITTE da effettuare nel corso di ciascun quadrimestre, si stabilisce numero di almeno 3 per ogni materia (1 per fisica e scienze), almeno 2 per alunno, da consegnare corrette entro 15 gg. Per quanto riguarda le VERIFICHE ORALI formali, anch’esse in numero di almeno 2 per ciascun quadrimestre; la valutazione potrà consistere anche (ma mai esclusivamente) in questionari, test, prove strutturate, funzionali all’elaborazione di un giudizio il più possibile ad ampio spettro sul grado di conoscenze e competenze acquisite nelle singole discipline. VALUTAZIONE
Per gli indicatori relativi alla valutazione del profitto e della condotta e per la loro descrizione analitica si rimanda al POF dell'Istituto e alle griglie elaborate dai Dipartimenti. Il CdC puntualizza inoltre che, per sottrarre la valutazione al rischio di una matematica conta numerica effettuabile con la calcolatrice, nella valutazione sommativa in sede di scrutinio si terranno in debito conto anche altri fattori quali la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno, la diligenza nello studio. Valutazione del comportamento Il comportamento degli studenti sarà oggetto di valutazione collegiale da parte del consiglio di classe, in sede di scrutinio intermedio e finale, sulla base dei criteri approvati dal Collegio Docenti
DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI
PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ
Il giudizio globale su ciascun alunno sarà ricavato in relazione all’applicazione, all’impegno, all’attenzione, al metodo di lavoro, e sarà dato da una valutazione formativa e sommativa che si baserà sulle seguenti voci:
• conoscenze = sapere; indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento; sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro.
• abilità = saper fare; indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; sono di tipo sia cognitivo che pratico.
• competenze = saper fare consolidato; indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro/studio e nello sviluppo personale; sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Per quanto concerne la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità, si fa riferimento alla programmazione per assi, approntati dalle commissioni di competenza.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Dopo le verifiche iniziali, sia scritte che orali, attraverso le quali sarà possibile individuare il livello di preparazione individuale nelle singole discipline, gli insegnanti adotteranno le seguenti strategie volte al recupero delle lacune evidenziate: 1) informeranno con chiarezza gli allievi in merito alle conoscenze, alle abilità e alle competenze metodologiche nelle quali risulteranno carenti; 2) opereranno una revisione degli argomenti in cui la maggioranza degli alunni ha dimostrato di avere problemi di assimilazione; 3) predisporranno esercizi individualizzati per gli alunni che manifestano maggiori difficoltà nell’acquisizione dei contenuti disciplinari; 4) effettueranno eventuale pausa didattica; 5) segnaleranno, per la frequenza di eventuali corsi integrativi organizzati dalla scuola, gli alunni che evidenziano lacune gravi e diffuse, e che, quindi, necessitano di un maggior sostegno
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Per quanto concerne i tempi e le modalità di effettuazione dei rapporti con le famiglie, si fa riferimento alla scansione riportata nel Piano annuale didattico delle attività. Sarà cura del coordinatore di convocare le famiglie per informarle di eventuali situazioni particolari.
Il coordinatore
Prof.ssa Elda Chirico
Reggio Calabria, 31/10/13
I
DOCENTE: PICCOLO ANGELICA
ITALIANO
Competenze Standard
MODULI Capacità generali
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 3 - COMUNICARE 4 - COLLABORARE E PARTECIPARE 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 1 RIFLESSIONE SULLA LINGUA ITALIANA
Tempi: in itinere
Riconoscere e individuare in un periodo la principale, le coordinate e le
subordinate
Distinguere le diverse funzioni dei rapporti di coordinazione e
subordinazione
Distinguere i diversi tipi di proposizione principale
Usare correttamente le proposizioni indipendenti per informare, esprimere
volontà e desiderio, domandare ecc.
Riconoscere le diverse forme di coordinazione e il loro valore espressivo
Utilizzare la coordinazione per stabilire tra le proposizioni rapporti di tipo
avversativo, disgiuntivo, copulativo ecc.
Riconoscere il grado di subordinazione. Distinguere e usare correttamente
le forme esplicite e implicite
Analizzare il periodo secondo le funzioni dei suoi diversi elementi (analisi
del periodo)
Riconoscere e distinguere i vari tipi di subordinata
Riconoscere e distinguere le proposizioni soggettive, oggettive, dichiarative
e interrogative indirette
Riconoscere e distinguere le proposizioni relative proprie ed improprie
Analizzare il periodo secondo le funzioni dei suoi diversi elementi (analisi
del periodo)
Riconoscere e distinguere i vari tipo di subordinate
Esprimere i rapporti logici (fine, causa, condizione ecc) usando i diversi tipi
di subordinata. Usare correttamente i modi e i tempi verbali nella
subordinazione
Riconoscere le diverse potenzialità espressive del discorso diretto e
indiretto. Trasformare il discorso diretto in indiretto e viceversa
La frase complessa o periodo
La proposizione principale
La coordinazione
La subordinazione
Le subordinate completive
Le subordinate relative
Le subordinate circostanziali
Il discordo diretto e indiretto
Competenze Standard
MODULI Capacità generali
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO PRODURRE TESTI DI VARIO TIPO IN RELAZIONE AI DIFFERENTI SCOPI COMUNICATIVI
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 2 - PROGETTARE 3 – COMUNICARE 6- RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 2 ANALISI E PRODUZIONE DI TESTI NON LETTERARI Tempi: in itinere Comprendere e riconoscere testi di varia tipologia, attivando strategie di comprensione diversificate. Acquisire e selezionare le informazioni utili, in funzione dei vari testi scritti da produrre (ad es. annunci, articoli, relazioni, etc.). Produrre testi di contenuto generale e tecnico adeguati rispetto alla situazione comunicativa anche dal punto di vista lessicale e morfosintattico
Distinguere la tipologia del testo non letterario (articoli di cronaca,
semplici descrizioni, racconti, istruzioni, relazioni, argomentazioni).
Riconoscere le caratteristiche dell’articolo di giornale
Riconoscere le caratteristiche di una recensione
Riconoscere le caratteristiche di un testo argomentativo, distinguendone
le tesi e le eventuali antitesi
Applicare alcune strategie di lettura silenziosa (rilettura, ricerca dei più
semplici collegamenti cronologici e logici, ricerca di informazioni
specifiche). Utilizzare il dizionario per cogliere il significato di termini
nuovi e contestualizzarli. Ripetere con parole proprie quanto letto.
Riassumere testi cogliendo il messaggio globale.
Produrre schemi, scalette, mappe.
Isolare in un testo le informazioni.
Isolare in un testo le opinioni, i punti di vista e i giudizi espliciti.
Riconoscere in un testo le espressioni esplicite che riguardano gli stati
d’animo.
Scegliere le modalità di scrittura in rapporto al fine che ci si propone di
conseguire – Pianificare il testo organizzando contenuti e forme in
rapporto alla situazione comunicativa – Produrre testi corretti, completi,
coerenti e coesi
Riassumere un articolo di giornale – Scrivere brevi articoli, completi,
chiari
Saper produrre una recensione
Produrre testi argomentativi chiari e convincenti
Utilizzare il lessico in modo sufficientemente appropriato da risultare
chiaro.
Utilizzare i termini principali dei linguaggi settoriali necessari al testo
da scrivere
• Ripresa dei testi d’uso
analizzati e prodotti nel
corso del primo anno
• L’articolo di giornale
• La recensione
• Il testo argomentativo
Competenze Standard
MODULI Capacità generali
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 3 ANALISI DEL TESTO LETTERARIO: IL ROMANZO. Tempi: ottobre - novembre I PROMESSI SPOSI. Tempi: in itinere
Saper analizzare gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio narrativo Saper analizzare tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un testo narrativo Saper cogliere tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore Saper collocare un’opera narrativa nel contesto che l’ha prodotta Saper porre in relazione i temi e il linguaggio di un romanzo con il contesto culturale della sua epoca
Conoscere la biografia di A. Manzoni e la sua poetica Individuare nel romanzo gli elementi e la poetica del Manzoni Conoscere il contenuto e la struttura narrativa e stilistica dei capitoli Individuare nel testo le tecniche narrative e descrittive utilizzate Cogliere i collegamenti tematici con il contesto storico sociale in cui l’opera è ambientata Conoscere i contenuti della concezione della storia e della poetica manzoniana Stabilire opportuni confronti con altri testi letterari conosciuti
IL ROMANZO
• Gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio narrativo
• Tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un testo narrativo
• Tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore
• Aspetti storici, socio-economici e culturali della società in cui l’autore è vissuto e ha prodotto la sua opera
• Funzioni e strutture della lingua nei suoi aspetti evolutivi, settoriali, gergali
Caratteristiche principali del genere letterario
• IL ROMANZO STORICO:
• IL ROMANZO REALISTICO
• IL ROMANZO PSICOLOGICO
• IL ROMANZO FANTASTICO
• IL ROMANZO GIALLO E
DELL’ORRORE
• I PROMESSI SPOSI : lettura ed analisi di
almeno dieci capitoli del romanzo
• A. MANZONI, elementi essenziali della
biografia e della poetica dell’Autore
Competenze Standard
MODULI Capacità generali
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 4 ANALISI DEL TESTO LETTERARIO: LA POESIA. Tempi: Dicembre - Marzo
LA LETTERATURA
ITALIANA DALLE
ORIGINI AL XIII SECOLO
Tempi: Aprile - Maggio Conoscere testi appartenenti alla produzione letteraria italiana e straniera di epoche ed autori diversi
Saper comprendere e parafrasare sul piano sintattico
e lessicale i testi poetici
Saper riconoscere le caratteristiche specifiche del
linguaggio poetico (forme metriche, figure retoriche,
strutture linguistico-formali, ecc)
Saper individuare le tematiche stabilendo rapporti tra
i temi del passato e i temi del presente
Saper riconoscere il significato letterale, traslato o
figurato del lessico e riutilizzarlo nelle sue diverse
accezioni
Saper riconoscere gli elementi extratestuali (l’autore e
l’ambiente storico, culturale e sociale)
Saper stabilire paralleli e confronti tra poeti in base
allo stile e/o alle tematiche trattate
Collocare il testo letterario nel suo contesto per
decodificarne il linguaggio
Analizzare le caratteristiche della struttura, del
linguaggio e dello stile delle diverse opere letterarie
Analizzare tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un
testo letterario
Analizzare le intensioni comunicative ed i valori
trasmessi dall’autore
Cogliere le analogie e le differenze strutturali,
stilistiche e tematiche che intercorrono fra differenti
testi
Saper parafrasare un testo letterario
Saper commentare con un’espressione logicamente
organizzata e con un lessico appropriato e specifico
un testo letterario
LA POESIA: • Le caratteristiche essenziali dei diversi
movimenti letterari
• Gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio poetico
• Tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore
• Le analogie e le differenze che intercorrono tra testi poetici dello stesso autore e di autori differenti
• Modalità per eseguire parafrasi e commento di un testo poetico
LA LETTERATURA ITALIANA DELLE ORIGINI:
� Gli aspetti storici, socio-economici e culturali
della società in cui sono nate le opere della letteratura italiana
� Le caratteristiche dei diversi movimenti letterari e le analogie e le differenze che intercorrono tra loro
� Le funzioni e le strutture della lingua nei suoi aspetti evolutivi
� Gli elementi distintivi della struttura, del linguaggio e dello stile dei testi letterari
� Tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore di un’opera
� Modalità per eseguire parafrasi e commento di un testo letterario
Competenze Standard
MODULI Capacità generali
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 5 LE CARATTERISTICHE
DEL TEATRO: ELEMENTI
COSTITUTIVI E ASPETTI
STRUTTURALI
Tempi: Maggio
Riconoscere nei testi le caratteristiche peculiari della
tragedia e della commedia
Riconoscere le diverse tipologie di battuta
Riconoscere la struttura di un monologo
Collocare correttamente un autore di teatro nel panorama
culturale dello’epoca
Individuare le didascalie in un testo teatrale e riconoscerne
la funzione
Individuare le tematiche di carattere sociale presenti in un
testo teatrale
Riconoscere le caratteristiche di un testo teatrale del
Novecento
� Le caratteristiche del testo teatrale � Le caratteristiche del genere della
tragedia e della commedia � Le tecniche del linguaggio teatrale: gli
atti e le scene; le battute; i personaggi. � Le tecniche teatrali: le didascalie; i
personaggi; la tecnica dello straniamento
� Le caratteristiche del teatro borghese � Le caratteristiche del teatro del
Novecento
�
LA DOCENTE
Prof.ssa Angelica Piccolo
Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” - Reggio Calabria Anno scolastico 2013-2014
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LATINO
Classe II sez. U
Docente: prof.ssa Maria Francesca Laganà
Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria
Anno scolastico 2013-2014
Programmazione di Latino Classe II U Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:
- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25
giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo
e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
- Le competenze chiave di Cittadinanza
- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti
secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.
Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche,
strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di
Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol. 2013-2014.
MODULO 1 MORFOLOGIA 1 + SINTASSI Tempi:ottobre-novembre
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO
Saper riconoscere e tradurre
correttamente le proposizioni
consecutive, infinitive e il cum + il
congiuntivo
Saper riconoscere in un testo l’ablativo
assoluto, riflettendo sul caso e sulle
concordanze
Saper usare il lessico studiato in funzione
della comprensione di frasi o di brevi testi
Saper analizzare una forma verbale
Saper svolgere l’analisi logica e del periodo
di un testo, individuando i principali
complementi e costrutti studiati
Comprendere e tradurre correttamente dal
latino in italiano i testi proposti
Le proposizioni consecutive
IL supino attivo
Il cum + il congiuntivo
Il gerundio
L’infinito e le proposizioni infinitive
L’ablativo assoluto
MODULO 2 MORFOLOGIA 2 + SINTASSI 2 + CIVILTÀ Tempi: dicembre-marzo
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO
Saper coniugare per iscritto e oralmente i verbi
deponenti e semideponenti
Saper coniugare per iscritto e oralmente i verbi
anomali e i verbi difettivi
Saper rendere in latino il gerundio italiano
Saper tradurre in italiano il gerundio latino
Saper riconoscere e tradurre la coniugazione
perifrastica attiva e passiva
Saper spiegare le norme che regolano la consecutio temporum
Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di un
testo, individuando i principali complementi e
costrutti studiati
Saper comprendere e rendere in una forma corretta
e scorrevole il testo latino appartenente ad un
autore della classicità
Verbi deponenti e semideponenti
Le caratteristiche dei verbi anomali (in
particolare volo, nolo, malo, eo, fio) e
difettivi (memini, coepi, odi, novi), i loro usi e
il modo in cui tradurli
Il gerundivo
Uso del gerundio e del gerundivo
Il participio futuro
La costruzione perifrastica attiva e passiva
Le proposizioni interrogative indirette e la
consecutio temporum
Conoscenza di elementi significativi della
civiltà e della cultura romana attraverso la
lettura graduale e guidata di testi di autori
latini opportunamente scelti
MODULO 3 SINTASSI DEI CASI + CIVILTÀ Tempi marzo - maggio
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO
Saper distinguere la costruzione personale di videor e dei verba dicendi da quella impersonale
Essere in grado di individuare i verbi assolutamente impersonali e
relativamente impersonali e di analizzarne la costruzione
Essere capaci di individuare e spiegare la costruzione di doceo e celo
Saper individuare i principali complementi e i costrutti con
nominativo e accusativo, attraverso un’accurata analisi logica e del
periodo di passi in lingua latina
Saper individuare i principali complementi e i costrutti con genitivo,
dativo ed ablativo attraverso un’accurata analisi logica e del periodo
di passi in lingua latina
Comprendere e tradurre correttamente dal latino in italiano frasi e
versioni contenenti le principali regole della sintassi dei casi.
Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di un testo, individuando i
principali complementi e costrutti studiati
Saper comprendere e rendere in una forma corretta e scorrevole il
testo latino appartenente ad un autore della classicità
Le strutture sintattiche che
richiedono l’uso del nominativo
Le strutture sintattiche che
richiedono l’uso dell’accusativo
Le strutture sintattiche che
richiedono l’uso del genitivo,
del dativo e dell’ablativo
Conoscenza di elementi
significativi della civiltà e della
cultura romana attraverso la
lettura graduale e guidata di
testi di autori latini
opportunamente scelti
Liceo Scientifico Statale
“Leonardo da Vinci”
Reggio Calabria
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA
a.s. 2013/14
Docente
Elda Chirico
Premessa L’insegnamento della matematica nel biennio del liceo scientifico è finalizzato a garantire non solo l’assolvimento formale dell’obbligo di istruzione, ma a fornire allo studente strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà e a far acquisire conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità personali ed adeguate, eventualmente, al proseguimento degli studi ed a sapersi orientare consapevolmente nel mondo contemporaneo, applicando i principi ei processi matematici di base, per sviluppare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui. Finalità Generali L’insegnamento della matematica al primo biennio deve:
puntare innanzi tutto su un metodo proficuo di lavoro che parta dalla riorganizzazione dei contenuti già noti dalla scuola media 1°grado e preveda la loro rigorosa sistemazione;
stimolare nell’allievo curiosità e attitudine alla ricerca autonoma; far acquisire all’allievo saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una capacità di
giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo. Obiettivi specifici primo biennio
Sviluppo di capacità sia intuitive che logiche. Capacità di ragionamento coerente ed argomentato. Capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente. Maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti. Sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche.
Competenze specifiche disciplinari Al termine del primo biennio lo studente deve essere in grado di:
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
Indicazioni metodologiche e mezzi didattici Per il conseguimento degli obiettivi che lo studio della matematica intende perseguire si utilizzerà un insegnamento condotto per problemi senza, però, escludere la lezione esplicativa e il ricorso ad esercizi di tipo applicativo. Pertanto, in generale, i temi saranno sviluppati cercando quanto più possibile di seguire e realizzare l’iter metodologico:
Presentazione di una situazione problematica inerente al tema. Discussione in classe sui vari metodi di risoluzione. Proposta del docente del metodo risolutivo più opportuno ed efficace. Lezione frontale. Uso strumenti informatici, in modo critico, senza creare l’illusione che siano un mezzo automatico di
risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità di usare modelli matematici di pensiero.
Lettura del testo, se necessario. Aspetti storici, interdisciplinari ed epistemologici. Attività di studio a livello sia individuale che di gruppo. Verifica ed eventuale recupero.
Oltre agli strumenti didattici tradizionali, come libri di testo, lavagna, materiale da disegno, sarà usato anche il laboratorio d’informatica.
Verifiche e valutazioni Gli obiettivi proposti verranno di volta in volta verificati per mezzo di prove scritte e colloqui individuali. Le prove scritte saranno almeno due per quadrimestre per ogni allievo. Le verifiche orali saranno rivolte a valutare l’acquisizione dei contenuti, l’attività personale di studio e di rielaborazione, la capacità di analisi, di sintesi e di esposizione. Dalle verifiche il docente riceverà indicazioni sul metodo di studio e sulla necessità di promuovere eventuali interventi integrativi. La valutazione sarà fatta tenendo conto di:
Condizioni d’ingresso dell’allievo ed ambientali Interesse, impegno e partecipazione Capacità di intuizione ed apprendimento Rigore logico e proprietà di linguaggio Capacità di affrontare nuove situazioni culturali.
Attività di laboratorio L’attività di laboratorio consisterà nell’utilizzo di software didattici per la matematica per comprendere meglio i concetti e i metodi. I software che verranno utilizzati sono: Excel, Derive, Cabri e Geogebra. Attività extracurriculari
Giochi di Archimede Kangaroo di Matematica Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico interesse.
Risultati generali di apprendimento (area scientifica, matematica e tecnologica)
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica.
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
A - LIVELLO 1 (AVANZATO)
B – LIVELLO 2 (INTERMEDIO)
C – LIVELLO 3 (BASE)
Sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi. Sa convertire dati e problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali. Sa esprimere con un’espressione matematica la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa – effetto nell’ambito delle grandezze coinvolte in un fenomeno, osservabile in un’esperienza di laboratorio
Sa raccogliere e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici. Sa convertire dati e semplici problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali. Sa esprimere con un’espressione matematica non complessa la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica le relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e riconosce relazioni di causa – effetto in un’esperienza di laboratorio.
Applica, se guidato, le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. Sa raccogliere e collegare dati, organizzare tabelle e costruire grafici, solo se guidato. Sa stabilire rapporti di causa – effetto in una esperienza di laboratorio, solo se guidato.
Quadro degli obiettivi di competenza ASSE CULTURALE: MATEMATICO (competenze disciplinari del secondo anno) 1. Usare in modo appropriato il linguaggio matematico, esprimersi e comunicare in modo chiaro ed
univoco 2. Usare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate rappresentandole anche sotto
forma grafica 3. Essere in grado di tradurre problemi di primo e secondo grado in equazioni e sistemi e disequazioni 4. Saper dimostrare proprietà geometriche sulle figure piane studiate 5. Conoscere ed applicare i teoremi di Pitagora e di Euclide 6. Matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari 7. Adoperare metodi, linguaggi e strumenti informatici introdotti. Riepilogo dei moduli
Num. Titolo Tempi 0 Argomenti non sviluppati l’anno precedente (Frazioni algebriche,
Elementi di statistica descrittiva, Parallelogrammi e trapezi) Settembre - Ottobre
1 Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di primo grado Ottobre – Novembre 2 La probabilità Novembre 3 La circonferenza e i poligoni inscritti e circoscritti Ottobre – Gennaio 4 Il metodo delle coordinate Dicembre 5 I numeri reali e i radicali Gennaio – Febbraio 6 Equazioni, sistemi e problemi di secondo grado Marzo – Aprile 7 L’equivalenza Febbraio – Marzo 8 La misura e le grandezze proporzionali Aprile 9 Equazioni e sistemi di grado superiore al secondo Maggio
10 La similitudine Maggio 11 Modulo interdisciplinare (Matematica e Fisica): Vettori e matrici Ottobre
Modulo 1: Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di primo grado Prerequisiti:
• conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;
• rappresentare punti e rette in un piano cartesiano;
• conoscere i concetti fondamentali della geometria piana.
Competenze di cittadinanza:
• Utilizzare le procedure di calcolo;
• Analizzare problemi ed individuarne il modello risolutivo. Competenze disciplinari:1; 3; 4
Abilità:
• Stabilire se un’uguaglianza è un’identità.
• Applicare i principi di equivalenza delle equazioni
• Risolvere equazioni intere e fratte, numeriche e letterali
• Risolvere problemi che si traducono in equazioni o disequazioni di 1°grado.
• Risolvere sistemi di equazioni di 1° grado e verificare la correttezza dei risultati. Conoscenze:
UDA 1: Identità ed equazioni:
Le identità – Le equazioni equivalenti e i principi di equivalenza – Equazioni determinate, indeterminate e impossibili.
UDA 2: Disequazioni di 1° grado: Diseguaglianze tra numeri - Disequazioni: disequazioni razionali intere lineari, disequazioni razionali fratte - Sistemi di disequazioni lineari . UDA 3: Sistemi di equazioni e disequazioni di 1°grado: Equazioni a più incognite - Sistemi: generalità - Sistemi equivalenti - Risoluzione di un sistema di primo grado di due equazioni in due incognite: metodo di sostituzione, metodo di confronto, metodo di addizione, metodo di Cramer - Sistemi di equazioni letterali e di equazioni fratte - Risoluzione di tre o più equazioni di primo grado con altrettante incognite - Rappresentazione geometrica dei numeri relativi - Interpretazione geometrica dei sistemi di primo grado. Problemi di primo grado a più incognite: problemi vari risolubili con equazioni di primo grado, problemi di geometria risolubili con equazioni o sistemi lineari.
Modulo 2: La probabilità Prerequisiti:
• Saper operare con i numeri razionali;
• Conoscere i valori approssimati e le percentuali.
Competenze di cittadinanza:
• Calcolare la probabilità di un evento Competenze disciplinari: 3; 4
Abilità:
• Riconoscere se un evento è aleatorio, certo o impossibile.
• Calcolare la probabilità di un evento aleatorio, secondo la concezione classica.
• Calcolare la probabilità della somma logica di eventi.
• Calcolare la probabilità del prodotto logico di eventi.
• Calcolare la probabilità di un evento aleatorio, secondo la concezione statistica. Conoscenze:
UDA 1: La probabilità: Eventi certi, impossibili e aleatori- La probabilità di un evento secondo la concezione classica – L’evento unione e l’evento intersezione di due eventi – La probabilità della somma logica di eventi per eventi compatibili e incompatibili – La probabilità condizionata – La probabilità del prodotto logico di eventi per eventi dipendenti e indipendenti- -Le variabili aleatorie discrete e le distribuzioni di probabilità- -La legge empirica del caso e la probabilità statistica.
Modulo 3: La circonferenza e i poligoni inscritti e circoscritti Prerequisiti:
• Conoscenza dei primi elementi di geometria piana (in particolare: congruenza dei triangoli, distenze, teoremi di Pitagora e di Euclide, isometrie).
Competenze di cittadinanza:
• Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo.
• Utilizzare il linguaggio specifico. Competenze disciplinari: 2; 4
Abilità:
• Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione e sviluppare semplici catene deduttive.
• Analizzare e risolvere problemi del piano utilizzando le proprietà delle figure geometriche.
Conoscenze: UDA 1: La circonferenza e il cerchio: La circonferenza e il cerchio – I teoremi sulle corde – Le posizioni di una retta rispetto a una circonferenza – Le posizioni di una circonferenza rispetto a un’altra circonferenza – Gli angoli alla circonferenza e i corrispondenti angoli al centro - Le tangenti a una circonferenza da un punto esterno. UDA 2: Poligoni inscrivibili e circoscrivibili: Considerazioni generali sui poligoni inscritti e circoscritti – I punti notevoli di un triangolo – I quadrilateri inscritti e circoscritti – I poligoni regolari.
Modulo 4: Il metodo delle coordinate Prerequisiti:
• conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;
• avere consapevolezza dei concetti fondamentali della geometria piana (in particolare: punto medio di un segmento, bisettrice di un angolo, parallelismo, perpendicolarità, parallelogrammi, teoremi di Pitagora e di Euclide).
Competenze di cittadinanza:
• Analizzare modelli risolutivi per coglierne le peculiarità. Competenze disciplinari: 4.
Abilità:
• Utilizzare l’algebra per rappresentare formalmente punti, rette nel piano.
• Dimostrare le condizioni di parallelismo e di perpendicolarità di due rette.
• Calcolare la distanze di due punti.
• Calcolare il punto medio di un segmento. Conoscenze: UDA 1: Il metodo delle coordinate: retta cartesiana e piano cartesiano: Le coordinate di un punto – I segmenti nel piano cartesiano - L’equazione di una retta – Il parallelismo e la perpendicolarità tra rette nel piano cartesiano.
Modulo 5: I numeri reali e i radicali Prerequisiti:
• conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;
• risoluzione consapevole di equazioni, disequazioni e sistemi di primo grado
Competenze di cittadinanza:
• Utilizzare le procedure di calcolo in R Competenze disciplinari: 1; 4.
Abilità:
• Semplificare un radicale e trasportare un fattore dentro o fuori il segno di radice.
• Eseguire operazioni con i radicali e le potenze.
• Razionalizzare il denominatore di una frazione.
• Risolvere equazioni, disequazioni e sistemi disequazioni a coefficienti irrazionali. Conoscenze: UDA 1: L’insieme R: Confronto e operazioni tra numeri reali - Potenza con esponente intero di un numero reale - Continuità del campo dei numeri reali. UDA 2: Le operazioni e le espressioni con i radicali: Radicali aritmetici - Proprietà invariantiva dei radicali aritmetici - Riduzione di più radicali allo stesso indice - Operazioni con i radicali aritmetici - Trasporto di un fattore sotto il segno di radice - Trasporto di un fattore fuori dal segno di radice - Radicali simili - Somma algebrica di radicali - Espressioni con i radicali - Razionalizzazione del denominatore di una frazione - Radicali doppi UDA 3: Le potenze con esponente razionale: Potenza con esponente razionale di un numero reale - Proprietà delle potenze con esponente razionale - Radice ennesime algebrica di un numero reale.
Modulo 6: Equazioni, sistemi e problemi di secondo grado Prerequisiti:
conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;
risoluzione consapevole di equazioni, disequazioni e sistemi di primo grado.
Competenze di cittadinanza:
Utilizzare le procedure di calcolo .
Analizzare problemi ed individuarne il modello risolutivo. Competenze disciplinari: 1; 3; 4. Abilità:
• Risolvere equazioni di 2°grado.
• Risolvere problemi che si traducono in equazioni di 2°grado.
• Risolvere sistemi di 2°grado. Conoscenze: UDA 1: Equazioni, sistemi e problemi di 2° grado: Definizioni - Casi particolari: equazioni incomplete (pure, spurie, monomie) - Risoluzione dell'equazione di secondo grado completa - Formula risolutiva ridotta dell'equazione di secondo grado - Equazioni frazionarie - Relazioni fra i coefficienti e la radici di un'equazione di secondo grado - Regola di Cartesio - Scomposizione di un trinomio di secondo grado in prodotto di fattori di primo grado - Equazioni parametriche. Sistemi di equazioni algebriche intere - Sistemi di secondo grado.
Modulo 7: L’equivalenza Prerequisiti:
• conoscenza dei primi elementi di geometria piana;
• conoscere e utilizzare le isometrie.
Competenze di cittadinanza:
• Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo.
• Utilizzare il linguaggio specifico. Competenze disciplinari: 2; 4 Abilità:
• Applicare i teoremi sull’equivalenza fra parallelogrammi, triangolo, trapezio.
• Applicare il teorema di Pitagora e i teoremi di Euclide.
Conoscenze: UDA 1: L’estensione delle superfici e l’equivalenza: L’estensione e l’equivalenza – L’equivalenza di due parallelogrammi – L’equivalenza fra parallelogramma e triangolo – L’equivalenza fra triangolo e trapezio – L’equivalenza fra triangolo e poligono circoscritto a una circonferenza – Il primo teorema di Euclide – Il teorema di Pitagora – Il secondo teorema di Euclide.
Modulo 8: Equazioni e sistemi di grado superiore al secondo Prerequisiti:
• conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;
• risoluzione consapevole di equazioni e sistemi di primo e di secondo grado.
Competenze di cittadinanza:
• Utilizzare le procedure di calcolo .
• Analizzare problemi ed individuarne il modello risolutivo. Competenze disciplinari: 1; 3; 4 Abilità:
• Risolvere equazioni di grado superiore al secondo.
• Risolvere particolari sistemi di equazioni di grado maggiore o uguale al secondo.
Conoscenze: UDA 1: Equazioni di grado superiore al secondo: Equazioni di grado superiore al secondo - equazioni biquadratiche, equazioni binomie, equazioni trinomie, equazioni reciproche. UDA 2: Equazioni irrazionali. UDA 3: Sistemi simmetrici di 2° grado e di grado superiore al secondo.
Modulo 9: La misura e le grandezze proporzionali Prerequisiti:
• conoscere i concetti fondamentali della geometria piana. Competenze di cittadinanza:
• Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo.
• Utilizzare il linguaggio specifico. Competenze disciplinari: 2; 3; 4
Abilità:
• Eseguire dimostrazioni utilizzando il teorema di Talete.
• Applicare le relazioni che esprimono il teorema di Pitagora e i teoremi di Euclide.
• Applicare le relazioni sui triangoli rettangoli con angoli di 30°, 45°, 60°.
• Risolvere problemi di algebra applicati alla geometria.
• Calcolare le aree di poligoni notevoli. Conoscenze:
UDA 1: Le classi di grandezze geometriche - Le proporzioni fra grandezze - Teorema di Talete: Le classi di grandezze geometriche – La misura delle grandezze commensurabili – La misura delle grandezze incommensurabili. I rapporti e le proporzioni fra grandezze – La proporzionalità diretta – Il teorema di Talete e sue applicazioni UDA 2: Le aree dei poligoni: Le aree dei poligoni – La proporzionalità inversa – Applicazioni dell’algebra alla geometria.
Modulo 10: La similitudine Prerequisiti:
• Conoscere e utilizzare le isometrie;
• Conoscere e applicare i teoremi di Pitagora e di Euclide;
• Avere consapevolezza del concetto di rapporto di due grandezze e di proporzione fra quattro grandezze.
Competenze di cittadinanza:
• Riconoscere e analizzare il concetto di similitudine.
Competenze disciplinari: 2; 3; 4 Abilità:
• Riconoscere figure simili.
• Applicare i tre criteri di similitudine dei triangoli.
• Risolvere problemi su circonferenza e cerchio.
• Risolvere problemi di algebra applicati alla geometria. Conoscenze:
UDA 1: I poligoni simili. I criteri di similitudine dei triangoli: La similitudine e le figure simili - I criteri di similitudine dei triangoli – Applicazione dei criteri di similitudine.
UDA 2: Applicazioni della similitudine. La similitudine nella circonferenza – I poligoni simili - La lunghezza della circonferenza – L’area del cerchio - Applicazioni dell’algebra alla geometria.
Modulo 11: Vettori e matrici (Interdisciplinare Matematica e Fisica) Prerequisiti:
• Conoscenze approfondite degli insiemi numerici;
• Concetto di vettore;
• Operazioni con i vettori.
Competenze di cittadinanza:
• Utilizzare le procedure di calcolo. Competenze disciplinari: 4.
Abilità:
• Spiegare il concetto di vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti.
• Definire il prodotto scalare nel piano.
• Definire il prodotto vettoriale nello spazio.
• Utilizzare il calcolo vettoriale per dimostrare proprietà delle figure geometriche.
• Saper operare con le matrici.
• Saper calcolare il determinante di una matrice quadrata. Conoscenze:
UDA 1: Nozioni di calcolo vettoriale: Operazioni con i vettori - Vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti – prodotto scalare e prodotto vettoriale UDA 2: Elementi di calcolo matriciale: Matrici e operazioni con esse – Calcolo del determinante di una matrice.
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Anno scolastico 2013/2014
Classe II U
FINALITA’
L’Irc condivide il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e offre un contributo
specifico:
nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione della
realtà e la valutazione del dato religioso;
nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del linguaggio
religioso;
nell’area storico-umanistica, relativamente alla conoscenza degli effetti che storicamente la
Religione cristiano-cattolica ha prodotto nella cultura italiana ed europea, e al confronto con le altre
culture e tradizioni religiose;
nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione ai significati e alla dimensione etica delle
conquiste scientifiche.
Competenze
Lo studente sarà in grado di:
- Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza
della persona di Gesù Cristo e dei Vangeli.
- Confrontarsi, nell’elaborazione di un progetto di vita, con i valori affermati dal Vangelo e
testimoniati dalla Comunità Cristiana.
- Riconoscere la presenza e l’incidenza del Cristianesimo nel corso della storia del Primo
Millennio, nel confronto e nel dialogo con le altre religioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario
modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, biblico-
teologica.
Conoscenze
- Approfondire la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, come
documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche.
- Ricostruire gli eventi principali della Chiesa del Primo Millennio e confrontarsi con la
testimonianza di alcune figure significative del passato e del presente, in particolare di
quelle legate al territorio.
- Confrontarsi con il contributo delle Religioni alle problematiche attuali della responsabilità
verso il creato e dell’impegno per la promozione della pace.
Le conoscenze sono strutturate in unità didattiche secondo la programmazione modulare.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Modulo A: la Bibbia
U.D.1: la rivelazione di Dio nella storia.
U.D.2: la Bibbia come opera letteraria dell’antichità e documento di fede ebraica e cristiana.
U.D.3: la formazione dell’Antico Testamento e del Nuovo Testamento.
U.D.4: il canone biblico e l’ispirazione.
U.D.5: i libri apocrifi.
Modulo B: Gesù Cristo
U.D.1: Gesù di Nazareth e la sua identità.
U.D.2: Gesù il Messia:l’atteso dell’umanità.
U.D.3: le fonti pagane e giudaiche che attestano la storicità di Gesù Cristo.
U.D.4: le più grandi eresie cristologiche e trinitarie e gli intendimenti della Chiesa.
U.D.5: la missione di Gesù: l’annuncio del regno e le parabole.
U.D.6: i segni del regno: i miracoli.
U.D.7: l’evento storico e salvifico della morte: la resurrezione di Gesù Cristo.
U.D.8: la missione di San Paolo.
U.D.9: la missione della Chiesa nel mondo.
Abilita’
- Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla
formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale;
rispettare le diverse opzioni e tradizioni religiose e culturali.
- Consultare correttamente la Bibbia, scoprendone la ricchezza dal punto di vista storico,
letterario e contenutistico.
- Valutare alcune problematiche attuali alla luce della proposta cristiana.
Integrazione e arricchimento della didattica
Per la classe si propone il percorso “Pace agli uomini di buona volontà”: Il Natale fra
tradizione e multiculturalità attraverso voci, immagini, suoni e simboli. Gli alunni saranno
guidati in un lavoro di ricerca, espressione creativa, produzione in vari ambiti: letterario,
musicale, visivo, multimediale, artistico, alla realizzazione di una rappresentazione che
attraverso la sintesi dei vari linguaggi esprima il messaggio del Natale, oltre che nella sua
peculiarità cristiana, anche come evento di portata socio-antropologica e nella sua valenza
educativa. La rappresentazione si svolgerà in orario pomeridiano e sarà rivolta a docenti,
alunni e famiglie. Sarà articolata in:
1. Presentazione di testi letterari;
2. Produzione di video che raccolgono tradizioni popolari e testimonianze;
3. Mostra fotografica;
4. Esecuzione di canti e/o musiche con la collaborazione del coro della scuola;
5. Laboratorio sul presepe in collaborazione con il dipartimento di arte ed eventuali esperti
esterni;
6. Presentazione di tradizioni natalizie di altre culture e confessioni cristiane rappresentate
nella scuola;
7. Coinvolgimento delle famiglie per la preparazione di dolci tipici da consumare come
momento di convivialità e da destinare a fini benefici.
In collaborazione con il Dipartimento di disegno e storia dell’arte si propongono percorsi
artistico - religiosi sulle rappresentazioni della Natività e della Croce, da svolgersi in occasione del
Natale e della Pasqua, integrati da visita guidata al Museo diocesano e al Museo di S. Paolo.
PERCORSI E METODOLOGIE
I percorsi formativi e le modalità metodologiche sono molteplici e privilegiano i
seguenti strumenti didattici:
• Lezione aperta dialogico-dialettica.
• Brain-Storming.
• Lavori individuali e/o di gruppo.
• Uso del laboratorio multimediale con apposite riflessioni e confronti inerenti all’unità
didattico-tematica individuata.
• Uso didattico del libro di testo, di riviste, fonti e documentazioni pertinenti.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica formativa/sommativa del profitto scolastico, al fine di verificare i risultati ottenuti,
valorizzare l’efficacia dei percorsi secondo gli obiettivi di apprendimento e i traguardi di
competenza raggiunti dall’allievo. La valutazione terrà conto dei seguenti parametri:
1. Partecipazione.
2. Interesse.
3. Conoscenza dei contenuti.
4. Capacità di conoscere ed apprezzare i valori religiosi.
5. Comprensione ed uso del linguaggio specifico.
La valutazione seguirà i criteri stabiliti dal POF e dalla griglia approntata dai Dipartimenti per la
valutazione orale.
Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 1
VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni
singolo alunno, sarà inerente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti sviluppati.
La verifica avrà lo scopo di:
• assumere informazioni sul processo di apprendimento-insegnamento in corso per orientarlo
e modificarlo secondo le esigenze;
• controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, la validità del metodo adottato,
delle tecniche e degli strumenti utilizzati;
• accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici delle varie discipline, il possesso delle
conoscenze da parte degli allievi, l’acquisizione delle competenze richieste, lo sviluppo
delle capacità logico-critiche, espressive e di collegamento tra le discipline oggetto di
studio;
• pervenire alla quantificazione del credito scolastico e formativo.
Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento,
secondo la complessità dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della
parte più significativa di essi
Avrà tipologia diversa come:
• Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi
• Domande in itinere a scopo ricognitivo
• Prova orale
• Prova scritta
• Prova grafica
• Prova scritto-grafica
• Risoluzione di problemi
• Prova pratica di laboratorio
• Questionario
• Domande aperte
• Prove strutturate
• Prove semistrutturate
Per il triennio:
• Sviluppo di percorsi interdisciplinari
• Simulazioni III prova per la preparazione agli esami di Stato con prove miste relative ai
percorsi interdisciplinari (a trattazione sintetica, a scelta multipla, risposta aperta) in
prospettiva delle Prove Invalsi.
La verifica può avvenire:
• in itinere, per accertare l'efficacia dell'azione didattica e quindi il coinvolgimento degli
alunni;
può essere:
• formativa, per misurare i livelli di apprendimento raggiunti alla fine di un nucleo
fondante e apportare delle correzioni metodologiche dove è necessario, commisurando
Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 2
gli interventi alle esigenze degli allievi e consentire così anche ai più deboli di
raggiungere gli standard minimi di apprendimento;
• sommativa, per rilevare il livello finale di preparazione.
VALUTAZIONE La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle
osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione
le apposite griglie di valutazione allegata al presente documento. Relativamente al numero delle
prove di verifica il Dipartimento propone almeno una prova scritta e due orali per alunno ogni
quadrimestre. La decisione definitiva spetterà al Collegio dei Docenti che si riunirà nel mese
di ottobre.
I principali elementi di cui si terrà conto maggiormente nella valutazione saranno:
• Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari
• Approfondimento delle tematiche trattate
• Uso appropriato dei linguaggi specifici
• Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di
coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica della
multidisciplinarietà.
Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori:
• Impegno
• Partecipazione
• Raggiungimento degli standard minimi
• Progressi rispetto alla situazione di partenza
• Livelli di maturazione e di inserimento sociale raggiunti .
Qualora, attraverso le verifiche, si dovessero registrare esiti non positivi, relativamente
all’acquisizione di conoscenze, di competenze o di un valido metodo di studio, potranno essere
programmati interventi didattici integrativi.
Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI
Anno scolastico 2013/2014
Cognome e Nome……………………………….Classe………..Sezione………
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI
C
O
M
P
E
T
E
N
Z
E
Comprensione, analisi,
sintesi, interpretazione e
rielaborazione dei contenuti.
Applicazioni di principi e
regole risolutive
Nulle
Molto scarse
Inefficaci
Incerte e meccaniche
Di base
Efficaci
Organizzate
Sicure ed efficaci
0.50
1
2
2.50
3
3.50
4
5
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di
sperimentazione
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Imprecise
Adeguate
Complete
Complete e appropriate
Notevoli
0.25
0.50
1
1.25
1.50
1.75
2
2.50
C
O
N
O
S
C
E
N
ZE
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Incerte e mnemoniche
Di base
Corrette
Corrette e complete
Corrette, complete e
approfondite
0.25
0.50
1
1.25
1.50
1.75
2
2.50
Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per
difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)
PUNTEGGIO………………/10
Firma del docente………………………...........
Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI
A. S. 2013/14
PROVA MISTA
N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO
Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT
(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)
Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)
INDICATORI DESCRITTORI
(RELATIVI PUNTEGGI)
PUNTI ASSEGNATI PER QUESITO
1 2 3 4 5 6
CO
MP
ET
EN
ZE
Comprensione, analisi,
sintesi, interpretazione e
rielaborazione dei contenuti.
Applicazioni di principi e
regole risolutive
Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6)
Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5)
Di base (1,8) – Efficaci (2,1) Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di
sperimentazione
Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3)
Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75)
Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)
Complete e appropriate (1,2) – Notevoli (1,5)
CO
NO
SC
EN
ZE
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3)
Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche (0,75) Di base (0,9) – Corrette (1,1) –
Corrette e complete (1,2) Corrette, complete e
approfondite (1,5)
PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti
Media dei punteggi assegnati per ogni quesito punti….... /6 (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)
VOTO FINALE…………………../10
ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data……………………
FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………….
1
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Anno Scolastico 2013 - 2014
Classe 2^ U
Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente Prof. Laganà Bruno
Quadro orario (N. ore settimanali nella classe) 2
FINALITA’ EDUCATIVE • Concorrere alla formazione e allo sviluppo delle aree cognitiva, motoria, motivo-affettiva e sociale
della personalità sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio corpo mediante esperienze
motorie varie e progressivamente più complesse. Le finalità cognitive comprendono il
miglioramento delle funzioni di comprensione, di elaborazione dati, di presa di informazione, di
risoluzione dei problemi. A livello di conoscenza: l’acquisizione di informazioni sulle scienze
motorie, sullo sport, sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Dal punto di vista
motorio si influisce sulle funzioni organiche e funzionali, migliorando le capacità condizionali e
coordinative. Nell’area emotivo-affettiva le finalità comprendono: la padronanza, il controllo e
l’accettazione di sé unite alla consapevolezza delle proprie caratteristiche e possibilità fisiche e
psicologiche. Per quanto riguarda l’area sociale si concorre in modo determinante allo sviluppo e al
consolidamento del carattere, del senso civico e della collaborazione.
• Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le contraddizioni
tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e stabile mediante:
- consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi;
- esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali.
• Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico ottenuto con
l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute).
2
LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI Le prime osservazioni sistematiche effettuate hanno rilevato una situazione di partenza riferita alle
qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si configurano un livello di prestazione: medio (voti 6-
7) formato da alunni dotati di sufficienti capacità motorie che mostrano un adeguato livello
coordinativo, un livello basso ( voto 5) formato da pochi alunni che esprimono mediocri prestazioni
fisiche e capacità coordinative nella norma anche se presentano difficoltà nelle situazioni più
dinamiche e, in ultimo, un livello più elevato (voto 8-9) formato da qualche alunno che ha già
maturato buone esperienze in campo motorio, ed esprime buone prestazioni fisiche e capacità
coordinative ben strutturate anche nelle situazioni più dinamiche.
Fonti di rilevazione dei dati: griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione delle
capacità motorie, rilevazione di dati antropometrici, osservazioni sistematiche durante lo
svolgimento delle lezioni pratiche.
QUADRO DELLE COMPETENZE Asse culturale: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Competenze disciplinari del
1^ Biennio
1 Riconoscere gli elementi di comunicazione non
verbale.
2 Comprendere l’importanza del linguaggio del
corpo ai fini della comunicazione,
3 Esercitare in modo efficace la pratica motoria e
sportiva per il benessere personale e sociale e per
positivi stili di vita (collegamento con la
competenza chiave di cittadinanza = saper essere)
4 Confrontarsi con gli altri tramite l'esperienza sportiva.
5 Adottare comportamenti responsabili per un corretto stile
di vita e a tutela della sicurezza personale, degli altri e
dell’ambiente in contesti di vita, di studio e nei luoghi
sportivi.
Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze
Nuclei
fondanti:
IL CORPO, LA SUA ESPRESSIVITA’ E LE
CAPACITA’ CONDIZIONALI
LA PERCEZIONE SENSORIALE, IL
MOVIMENTO E LA SUA RELAZIONE CON LA SPAZIO E IL TEMPO
GIOCO, GIOCO-SPORT,
SPORT
SICUREZZA E
SALUTE
Competenze:
Svolgere attività motorie
adeguandosi ai diversi
contesti ed esprimere le azioni
attraverso la gestualità.
Utilizzare gli stimoli
percettivi per realizzare in
modo idoneo ed efficace
l’azione motoria richiesta.
Conoscere e praticare in
modo corretto ed essenziale i
principali giochi sportivi e
sport individuali
Conoscere le norme di primo
soccorso e di una corretta
alimentazione. Essere
responsabili nella tutela della
sicurezza.
Conoscenze
Abilità
CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere le
potenzialità del
movimento del
corpo, le posture
corrette e le
funzioni
fisiologiche.
Riconoscere il
ritmo delle azioni.
Elaborare
risposte
motorie
efficaci e
personali in
situazioni
semplici,
assumere
posture
corrette a
carico
naturale.
Conoscere il
sistema delle
capacità motorie
che sottende la
prestazione
motoria e
sportiva.
Operare
risposte
motorie
efficaci ed
economiche
.
Conoscere gli
aspetti essenziali
della
terminologia, del
regolamento e
della tecnica degli
sport praticati.
Conoscere
e praticare
in modo
essenziale e
corretto
almeno un
gioco
sportivo e
uno sport
individuale
praticato.
Conoscere i
principi
fondamentali di
prevenzione ed
attuazione della
sicurezza
personale in
palestra, a scuola
e negli spazi
aperti. Conoscere
gli elementi
fondamentali del
primo soccorso.
Assumere
comportament
o funzionali
alla sicurezza
in palestra, a
scuola e negli
spazi aperti.
Obiettivi minimi
Avere consapevolezza dei
cambiamenti morfologici e
funzionali del corpo. Esprimersi
attraverso la gestualità tecnica.
Controllare e regolare i
movimenti riferiti a se stessi ed
all’ambiente e risolvere un
compito motorio utilizzando le
informazioni sensoriali.
Eseguire i gesti tecnici in
situazioni di gioco semplificato
ricoprendo ruoli diversi (ad es.
arbitro) e riconoscendo il valore
della competizione.
Conoscere le norme elementari di
primo soccorso ; utilizzare
responsabilmente mezzi e strumenti
idonei a praticare l’attività.
CONTENUTI DEL PROGRAMMA
3
Per la particolare specificità della disciplina per quanto riguarda la parte pratica non è possibile stabilire una scansione
temporale precisa anche perché molti contenuti vengono trattati e ripresi varie volte durante tutto l’anno scolastico in
quanto correlati tra di loro.
MODULO 0: LA VALUTAZIONE PSICOMOTORIA OBIETTIVO
GENERALE Rilevazione dei pre-requisiti.
CONTENUTI
Identikit attraverso i dati antropometrici strutturali e funzionali. Rilevazioni sulle prestazioni motorie:
forza, mobilità e velocità (salto in lungo da fermo, addominali, lancio palla medica, flessione del busto,
sprint di corsa veloce, mini-test di Cooper). Il profilo motorio.
Competenza attesa alla fine del Modulo - Essere coscienti della propria corporeità, confrontare i propri parametri di
efficienza fisica con tabelle di riferimento delle diverse capacità condizionali.
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Saper eseguire i test valutativi seguendo le indicazioni previste dai relativi protocolli.
MODULO N. 1: POTENZIAMENTO DELLE CAPACITA' CONDIZIONALI OBIETTIVO
GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti condizionali del movimento.
CONTENUTI
Esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli attrezzi (funicella,
palla medica), esercizi di mobilizzazione articolare, esercizi di allungamento muscolare, Corsa con
durata e ritmi progressivamente crescenti, prove ripetute su distanze brevi. Attività motoria finalizzata
all’incremento della rapidità: esercitazioni propedeutiche alla corsa veloce (esercizi di reattività,
andature pre-atletiche, scatti con partenze variate, ecc….); staffette. Esercizi del correre, del saltare,
andature atletiche proposte con metodo continuo (resistenza aerobica) ed intervallato (resistenza
anaerobica).
Competenza attesa alla fine del 1^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità
condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Essere in grado di definire le capacità condizionali e saper individuare le attività per migliorarle.
• RESISTENZA: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni e raggiungere il
minimo richiesto.
• FORZA: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo svolgimento di esercizi
corretti.
• VELOCITA’: essere in grado di eseguire velocemente un’azione motoria che consenta l’efficacia
del gesto.
• MOBILITA’ ARTICOLARE: essere in grado di compiere movimenti con la fisiologica escursione
articolare.
MODULO N.2: SVILUPPO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE OBIETTIVO
GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti coordinativi del movimento.
CONTENUTI
Esercizi e percorsi con piccoli attrezzi (funicelle, bacchette, cerchi, ostacoli ..) quali salti, lanci,
scavalcamenti, sottopassaggi . esercizi con movimenti dissociati fra arti inferiori e arti superiori, fra lato
destro/sinistro, lanci di precisione, vari tipi di prese utilizzando palloni di forme, dimensioni e pesi diversi
(dalla pallina da tennis, al pallone ovale, dalla palla di spugna alla palla medica …). Esercizi di abilità,
percorsi e giochi di calcio-calcetto. Esercizi, circuiti e percorsi cronometrati e non, andature e giochi per
lo sviluppo dell’equilibrio.
Competenza attesa alla fine del 2^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità
coordinative.
4
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Essere in grado di definire le capacità coordinative e saper individuare le attività per migliorarle.
• Essere in grado di svolgere tutto l’esercizio, pur con qualche imprecisione, ma in modo efficace.
MODULO N. 3: CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE OBIETTIVO
GENERALE Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.
CONTENUTI
In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro
capacità verranno praticate le seguenti discipline:
• Giochi sportivi : pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, e altre attività in base alle richieste della
classe.
• Discipline sportive individuali: dama, tennistavolo.
Competenza attesa alla fine del 3^ Modulo - Saper riprodurre i gesti tecnici di alcune discipline. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Conoscere e applicare le regole e i fondamentali di un gioco sportivo a scelta.
• Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di squadra o individuale in
modo efficace.
ACQUISIZIONE COMPETENZE TEORICHE
MODULO N. 4: LA MOTRICITA' DURATA
NOVEMBRE - DICEMBRE
OBIETTIVO
GENERALE
Conoscere i concetti relativi al movimento (inerenti a spazio, tempo, equilibri) e alle sue variazioni.
CONTENUTI
Le qualità motorie: generalità riassuntive sulle capacità condizionali; la mobilità articolare: definizione e
classificazione. Fattori che regolano la mobilità articolare. Metodiche di allenamento. Definizione e
classificazione delle capacità coordinative.
Competenza attesa alla fine del 4^ Modulo – Conoscere la terminologia delle scienze motorie e sportive
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Conoscere i concetti fondamentali relativi al movimento.
MODULO N.5: SPORT DI SQUADRA E INDIVIDUALI DURATA OTTOBRE - MAGGIO
OBIETTIVO
GENERALE Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.
CONTENUTI
Conoscenza dei regolamenti degli sport di squadra praticati; elementi di tecnica; i gesti arbitrali.
Conoscenza delle principali apecialità dell'atletica leggera. Il gioco della dama.
Competenza attesa alla fine del 5^ Modulo - Riconoscere e applicare le principali regole dei giochi sportivi e non.
Svolgere funzioni di arbitraggio Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Partecipare alla competizione rispettando le regole, i compagni, gli avversari.
• Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport di squadra.
5
MODULO N.6: IL CORPO UMANO
DURATA GENNAIO-FEBBRAIO
OBIETTIVO
GENERALE Applicare le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico.
CONTENUTI Cenni riassuntivi sull'apparato locomotore. Apparato articolare; definizione e classificazione delle
articolazioni; struttura dell’articolazione del ginocchio; gli effetti del movimento sulle articolazioni.
Competenza attesa alla fine del 6^ Modulo - Competenza di raccordo tra conoscenze teoriche e applicazione
pratica Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Riferire in modo semplice, essenziale e comprensibile gli argomenti svolti.
MODULO N.7: SPORT E BENESSERE DURATA MARZO - APRILE
OBIETTIVO
GENERALE
Riconoscere il valore educativo e formativo delle scienze motorie e sportive. Individuare elementi di
rischio ambientale legati all’attività motoria, adottare comportamenti adeguati per evitare infortuni a sé e
agli altri.
CONTENUTI
Concetto di salute dinamica, i rischi della sedentarietà, Attività motoria e benessere: influenza sull'apparato
articolare; i principali infortuni legati alla pratica dell’attività sportiva, traumatologia dell'apparato
articolare; la postura e i principali paramorfismi.
Competenza attesa alla fine del 7^ Modulo - Competenza nell’applicazione pratica delle conoscenze; competenza
nel riconoscimento dello stato di emergenza e nel saper adottare i comportamenti appropriati. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Conoscere i rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita.
• Definire le norme principali per il mantenimento della salute dinamica.
COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi culturali
6
A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE
1. IMPARARE A IMPARARE: a. Organizzare il proprio apprendimento ed il proprio tempo
b. Sviluppare strategie efficaci di apprendimento
c. Sperimentare soluzioni creative
1. PROGETTARE: a. Elaborare e porre in essere progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie capacità psicofisiche
b. Utilizzare le conoscenze e le esperienze pregresse per stabilire obiettivi significativi e realistici
c. Valutare difficoltà/potenzialità elaborando strategie di azione e verificando i risultati raggiunti in
rapporto alle proprie aspettative
1. RISOLVERE PROBLEMI: a. Affrontare situazioni problematiche anche a livello espressivo e motorio
b. Costruire e verificare ipotesi di soluzione
c. Valutare le soluzioni messe in atto e rielaborare i dati di feed back
1. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: a. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti all’interno del
proprio corpo e della propria motricità
b. Rappresentare con linguaggio specifico, argomentazioni coerenti, atti motori adeguati
1. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: a. Acquisire l'informazione ricevuta dalla propria sensibilità (visiva, uditiva, cinestesica, ecc)
b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, confrontandola con dati oggettivi.
B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE
1. COMUNICARE: a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), con registri diversi
(verbale, non verbale, musicale, grafico) e di diversa complessità b. Rappresentare in modo efficace, utilizzando i diversi registri comunicativi, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc. c. Utilizzare le diverse conoscenze disciplinari e gli specifici linguaggi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico) per ampliare le proprie capacità espressive
1. COLLABORARE E PARTECIPARE: a. Interagire e collaborare all’interno di un gruppo
b. Comprendere i diversi punti di vista
c. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, rendendo positivo il conflitto e l’agonismo
d. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti,
delle capacità/limiti degli altri.
ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI - In base al progetto inserito nel P.O.F. sono previste
attività di preparazione ad alcune discipline sportive individuali e di squadra, la partecipazione ai campionati interni
di istituto e a quelli organizzati nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi. In particolare questi due momenti
permetteranno l’adesione di tutti gli alunni che ne faranno richiesta e non è prevista alcuna selezione. Un momento
selettivo nell’ambito dell’istituto tra i partecipanti all’attività pomeridiana è invece previsto per la partecipazione di
rappresentative alle varie fasi dei G.S.S.
7
LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE Le attività proposte saranno il risultato di scelte metodologiche operate al fine di raggiungere obiettivi
diversi in relazione alle differenze esistenti tra i due sessi. Per lo sviluppo delle capacità operative si avrà
cura di privilegiare le situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di più soluzioni. L’utilizzazione
delle diverse attività mirerà a valorizzare la personalità dello studente generando interessi e motivazioni
utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare nell’ambito più congeniale.
Tale scelta metodologica vuole creare una plasticità neuronale che consentirà di trasferire le abilità e
competenze acquisite in situazioni ed ambiti diversi da quello scolastico, pertanto ciascuna attività
proposta terrà conto della necessità di dare spazio ad una serie di varianti operative e soprattutto al
contributo creativo e di elaborazione che ciascuno degli studenti potrà apportare.
X
Lezione frontale
(presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)
X
Cooperative learning
(lavoro collettivo guidato o autonomo)
Lezione interattiva
(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive)
X
Problem solving
(definizione collettiva)
X
Lezione multimediale
(utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)
Attività di laboratorio
(esperienza individuale o di gruppo)
X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche
Lettura e analisi diretta dei testi Altro ____________________________
MEZZI, STRUMENTI, SPAZI X Libri di testo X Registratore X Cineforum
X Altri libri X Lettore DVD Mostre
X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate
X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage
X Videoproiettore/LIM Biblioteca Altro: n. 3 palestre, cortile all’aperto
sito all’interno dell’Istituto
8
TIPOLOGIA DI VERICHE
TIPOLOGIA NUMERO
1°Quadrimestre 2°Quadrimestre
Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni lunghe
Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi
Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui
Tema - relazione X Interrogazione 1 1 Prove scritte (questionari)
X Test a risposta aperta e
multipla Simulazione colloquio 2 2 Test (di varia tipologia)
X Test semistrutturato Altro: Test pratici psicomotori Prove di laboratorio
Altro : osservazioni dirette
e sistematiche durante le
lezioni
CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:
X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno
X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione
X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza
X Interesse X Comportamento
Le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti quelle concesse
dall’insegnante, se non motivate da certificato medico, incideranno
negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale.
• La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti non da carenze motorie, ma
imputabili a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e del metodo di lavoro
proposto dall’insegnante.
• La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione, organizzazione delle attività
affrontate dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle discipline in
programma.
9
GRIGLIE DI VALUTAZIONE Si fa riferimento alle griglie approvate nei dipartimenti e allegate al P.O.F.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Conoscenze Competenze Abilità Interesse
E
Rielabora in modo frammentario
gli schemi motori di base e non
sa adeguare le risposte
motorie.Possiede informazioni
scarse e lacunose non utilizza il
linguaggio specifico in modo
appropriato.
Non riesce a valutare ed
applicare le azioni motorie e a
compiere lavori di gruppo.
Anche nell’effettuare azioni
motorie semplici commette gravi
errori coordinativi. Non sa
riconoscere gli elementi
principali di un argomento e
mostra competenze disciplinari
inadeguate.
E’ sprovvisto di abilità motorie e
non riesce a comprendere regole.
E’ del tutto disinteressato e la
partecipazione è inadeguata..
D
Si esprime in modo improprio e
memorizza in maniera
superficiale il linguaggio tecnico
sportivo. Conosce parzialmente i
contenuti relativi agli argomenti
proposti che argomenta senza
una adeguata padronanza dei
lessici specifici.
Non sa analizzare e valutare
l’azione eseguita ed il suo esito.
Anche guidato commette
qualche errore nell’impostare il
proprio schema di azione.
Mostra competenze disciplinari
poco consolidate.
Progetta le sequenze motorie in
maniera parziale ed imprecisa.
Comprende in modo
frammentario regole e tecniche.
Dimostra un interesse parziale.
Impegno e partecipazione
discontinui.
C
Comprende le richieste
essenziali e risponde con gesti
motori le cui modalità esecutive
sono complessivamente corrette.
Conosce concetti ed
informazioni essenziali e
generali che esprime in modo
semplice e coerente utilizzando
un lessico corretto anche se
minimamente articolato.
Sa valutare ed applicare in modo
sufficiente ed autonomo e
sequenze motorie.Possiede
competenze disciplinari
sufficienti che estrinseca in
modo prevalentemente
mnemonico.
Coglie il significato di regole e
tecniche in maniera sufficiente
relazionandosi nello spazio e nel
tempo.
Opportunamente guidato riesce a
comporre gli elementi principali
di un argomento e ad esprimere
valutazioni personali.
E’ sufficientemente interessato.
Impegno e partecipazione
complessivamente costanti.
B
Riconosce e comprende le
richieste, sa spiegare le modalità
esecutive ed elabora risposte
adeguate e personali in quasi
tutte le attività proposte
dimostrando una buona
adattabilità alle sequenze
motorie. Possiede buone
conoscenze che esprime
organizzando un discorso
organico che esprime con
linguaggio chiaro ed
appropriato.
Sa adattarsi a situazioni motorie
che cambiano, assumendo più
ruoli e affrontando in maniera
corretta nuovi impegni.
Possiede competenze disciplinari
consolidate, riconosce
autonomamente gli elementi
costitutivi e fondanti di un
argomento
Sa gestire autonomamente
situazioni complesse e sa
comprendere e memorizzare in
maniera corretta regole e
tecniche. Possiede buone
capacità coordinative ed
espressive che utilizza per
ottenere valide prestazioni.
E’ in grado di effettuare
valutazioni personali pertinenti
mostrando capacità di
argomentazione critica e di
utilizzo delle conoscenze in
modo coerente e coeso.
Ha un buon approccio con la
disciplina. Interesse e
partecipazione costanti.
A
Possiede ottime qualità motorie
che utilizza nelle attività
proposte in modo
completamente autonomo.
Elabora valide risposte motorie
che riesce a gestire adeguandole
a stimoli e situazioni variate
Conosce in modo complete,
analitico ed approfondito gli
argomenti e utilizza con
padronanza i lessici specifici
Applica in modo autonomo e
corretto le conoscenze motorie
acquisite, affronta criticamente e
con sicurezza nuovi problemi
ricercando con creatività
soluzioni alternative. Possiede
competenze disciplinari
consolidate. Riconosce con
rapidità ed autonomia gli
elementi costitutivi e fondanti di
un argomento.
Conduce con padronanza sia
l’elaborazione concettuale che
l’esperienza motoria progettando
in modo autonomo e rapido
nuove soluzioni tecnico-tattiche
Possiede capacità critica
riguardo ai saperi che argomenta
in modo organico e con
disinvoltura effettuando efficaci
collegamneti interdisciplinari.
Interesse e partecipazione
costanti, attivi e propositivi.
10
Livello VOTO
LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4
LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5
LIVELLO C Sufficiente = 6
LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8
LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10
Reggio Calabria, 30 Ottobre 2013 IL DOCENTE
A.S.2013/2014
PROGRAMMAZIONE
CLASS: II^U
• Contenuti
• Verifica e valutazione
• Griglie di valutazione della prova scritta
• Docente: Prof. Quattrone Sergio F.sco
• Disciplina: Scienze Naturali
• Materia: Chimica-Biologia
CONTENUTI CLASSI SECONDE DI ORDINAMENTO CON 2 ORE SETTIMANALI
DISCIPLINE: CHIMICA - BIOLOGIA
CHIMICA
Nuclei
fondanti Prerequisiti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di laboratorio Tempi
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1
Conoscenze
chimiche e
fisiche di
base
2
La natura
particellare
della
materia
-Possedere concetti
aritmetici, fisici
e algebrici di
base.
- Leggere dati e
interpretare
grafici
– Saper utilizzare modelli
appropriati per interpretare
i fenomeni
- Utilizzare le metodologie
acquisite per porsi con
atteggiamento scientifico
di fronte alla realtà
- Partecipare in modo
costruttivo alla vita sociale
-Saper utilizzare e
applicare modelli
appropriati per interpretare
i fenomeni e risolvere
problemi
- Collocare le scoperte
scientifiche nella loro
dimensione storica
Comprendere dati espressi sotto forma di
rapporti, proporzioni, frazioni e grafici
– Utilizzare la notazione esponenziale
– Associare a ciascuna grandezza l’unità
di misura appropriata
– Ragionare con gli ordini di grandezza
– Leggere la tavola periodica degli
elementi
– Utilizzare le tre leggi ponderali della
chimica
– Utilizzare il modello cinetico-
molecolare per spiegare le evidenze
delle trasformazioni fisiche e chimiche
- Riconoscere e applicare le leggi
fondamentali della chimica
- Descrivere il modello atomico di Dalton
-Comparare i diversi legami chimici
Ripetizione e approfondimento dei
seguenti argomenti:
– Le unità di misura nel Sistema
Internazionale
– La struttura di atomi e molecole
– La tavola periodica degli elementi
– Gli stati di aggregazione della materia
– Le trasformazioni fisiche e chimiche
- Metodi di separazione di miscugli e
sostanze
-Le leggi fondamentali della chimica:
leggi di Lavoisier, Proust e Dalton
.-La teoria atomica di Dalton e le
proprietà della materia. Le formule
chimiche. Le particelle e l’energia. La
teoria cinetica e i passaggi di stato.
Sosta termica e calore latente.
- Passaggi di stato: sublimazione,
fusione ed ebollizione
- Costruzione del grafico della curva di
riscaldamento di una sostanza
- Classificazione delle sostanze:
miscugli omogenei ed eterogenei
- Metodi di separazione delle sostanze:
distillazione, cromatografia,
estrazione, filtrazione
Esperienze sulle leggi ponderali: legge
di Lavoisier, legge di Proust
Settembre-
Ottobre-
Novembre
Dicembre-
Gennaio
Nuclei
fondanti
Prerequisiti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di laboratorio Tempi
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
3
La
quantità di
sostanza e
le formule
chimiche
Possedere
concetti
aritmetici, fisici
e algebrici di
base.
- Leggere dati e
interpretare
grafici
-Saper osservare e analizzare
fenomeni naturali complessi
- Saper utilizzare e applicare
modelli appropriati per
interpretare i fenomeni e
risolvere problemi
- Utilizzare le metodologie
acquisite per porsi con
atteggiamento scientifico di
fronte alla realtà
- Collocare le scoperte
scientifiche nella loro
dimensione storica
-Comunicare utilizzando un
lessico specifico
-Saper effettuare calcoli con la mole
-Ricavare la formula di un composto
chimico . Saper calcolare la massa
atomica e la massa molecolare.
-Massa atomica e massa molecolare
-Mole e massa molare
- Le formule chimiche e la composizione
percentuale: formula minima e formula
molecolare
Esperienze 3sulla mole
Febbraio
Marzo
BIOLOGIA
Nuclei
fondanti Prerequisiti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di laboratorio Tempi
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1
La materia dei
viventi
2
La cellula
Conoscere le
caratteristiche
chimico-
fisiche della
materia
Conoscere le
caratteristiche
chimico-fisiche
della materia.
conoscere le
caratteristiche
delle
biomolecole
-Saper osservare e
analizzare fenomeni
naturali
- Saper utilizzare e
applicare modelli
appropriati per
interpretare i fenomeni
- Utilizzare le metodologie
acquisite per porsi con
atteggiamento scientifico
di fronte alla realtà
- Collocare le scoperte
scientifiche nella loro
dimensione storica
-Riordinare in sequenza
logica le fasi di un
fenomeno, raccogliere
dati, rielaborarli e
confrontarli con i risultati
attesi
-Calcolare e rappresentare
dati, selezionando le
modalità più opportune
-Comunicare utilizzando
un lessico specifico
-Saper descrivere le caratteristiche
chimico-fisiche dell’acqua
-Riconoscere le caratteristiche dei legami
dell’acqua
-Saper spiegare la complessità delle
grandi molecole organiche specificando
da quali tipi di monomeri sono costituite
-Utilizzare il microscopio ottico composto
-Riconoscere i diversi tipi di biomolecole
-Individuare le diverse parti che
compongono una cellula
-Distinguere una cellula animale da una
cellula vegetale
-Saper inserire i diversi organuli nelle
quattro categorie funzionali
-Saper descrivere la struttura della
membrana plasmatica mettendola in
relazione con la capacità della cellula di
comunicare con l’ambiente esterno
-Saper allestire preparati microscopici
-I legami chimici
- I bioelementi
-L’acqua: struttura e proprietà
-Il carbonio e le molecole organiche
-Le Biomolecole: carboidrati, lipidi,
proteine e acidi nucleici
Origine ed evoluzione della cellula
Origine della vita
-Cellula procariote ed eucariote
-Organuli cellulari
-Membrana cellulare e passaggio delle
sostanze
-Comunicazioni tra cellule
-Riconoscimento di carboidrati,
lipidi e proteine
-Osservazione di cellule e tessuti
animali e vegetali al microscopio
-L’osmosi
Settembre-
Ottobre
Novembre
Dicembre –
Gennaio
Nuclei fondanti
Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di laboratorio Tempi
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
3
Scambi
energetici
nelle cellule
4
L’evoluzione
Conoscere la
struttura della
cellula
animale e
vegetale.
Aver acquisito
il concetto di
trasformazion
e di energia.
Possedere il
concetto di
reazione
chimica
Conoscere la
teoria
cellulare.
Aver acquisito
i concetti di
autotrofo,
eterotrofo,
aerobio,
anaerobio
-Saper osservare e analizzare
fenomeni naturali
-Saper analizzare fenomeni legati
alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza
- Saper utilizzare e applicare
modelli appropriati per
interpretare i fenomeni
- Utilizzare le metodologie
acquisite per porsi con
atteggiamento scientifico di fronte
alla realtà
- Collocare le scoperte
scientifiche nella loro dimensione
storica
-Riordinare in sequenza logica le
fasi di un fenomeno, raccogliere
dati, rielaborarli e confrontarli con
i risultati attesi
-Calcolare e rappresentare dati,
selezionando le modalità più
opportune
-Comunicare utilizzando un
lessico specifico
-Saper distinguere tra reazioni
endoergoniche ed esoergoniche
-Saper descrivere e correlare i
processi di respirazione cellulare e
fotosintesi
-Saper descrivere la differenza tra
anabolismo e catabolismo
-Riconoscere nella fotosintesi il
meccanismo alla base dei processi
biosintetici del nostro pianeta
-Saper individuare le idee chiave
dell’evoluzione e le prove a suo
favore.
-Confrontare teorie sull’evoluzione
biologica.
-Evidenziare l’attualità del pensiero
di Darwin per il moderno mondo
scientifico.
-Ricostruire le tappe salienti
dell’evoluzione umana
-il metabolismo cellulare
Sintesi e demolizione delle
biomolecole
Respirazione cellulare e
fotosintesi a confronto
La fermentazione
Gli enzimi:struttura e funzione
ATP e sua funzione
-Le teorie evolutive
-Darwin e la selezione naturale.
-Prove a favore della teoria
evolutiva.
-L’evoluzione dell’uomo.
-La fermentazione alcolica dei
lieviti
-Fotosintesi
Febbraio
- marzo
Febbraio
- Marzo
Nuclei fondanti
Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di laboratorio Tempi COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
5
La biodiversita’
Conoscere la struttura
cellulare. Saper
cogliere analogie e
differenze.
Distinguere un
organismo
unicellulare da quello
pluricellulare
.
-Analizzare le relazioni tra ambiente
abiotico e forme viventi per
interpretare le modificazioni
ambientali di origine antropica e
comprenderne le ricadute future
-Saper osservare e analizzare
fenomeni naturali
-Saper utilizzare modelli appropriati
per interpretare i fenomeni
- Saper analizzare fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza
-Comunicare utilizzando un lessico
specifico
-Saper classificare gli esseri
viventi.
-Fare la distinzione tra genere e
specie.
-Individuare le caratteristiche
generali degli esseri viventi,
mettendole a confronto.
-Saper collocare, in base alle
diverse caratteristiche, gli
organismi viventi nei tre domini e
nei cinque regni.
-La classificazione degli
esseri viventi.
-I cinque regni della vita:
caratteristiche -generali.
Batteri, Protisti, Funghi
Evoluzione delle piante.
Struttura e fisiologia delle
piante vascolari.
-Evoluzione degli animali.
Vertebrati e Invertebrati
-Osservazione di esseri
viventi animali e
vegetali.
-Gimnosperme e
Angiosperme
-Fiore
-Fossili
Aprile -
Maggio -
Giugno
1
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Classe II U
Materia d’Insegnamento : Disegno e Storia dell’Arte Anno Sc. 2013/14 Prof.ssa: Plutino Maria Luisa
1. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ/ ABILITÀ -Conoscere le varie forme -Sapere rappresentare le figure -Acquisire le capacità di geometriche . geometriche seguendo le normalizzare graficamente, Conoscere i metodi di tecniche costruttive. secondo convenzioni date, rappresentazione grafica. Saper leggere e interpretare la rappresentazione sul piano i disegni tecnici; di oggetti spaziali. Arte Saper applicare i metodi di - Acquisizione di un interesse -Individuare il momento rappresentazione grafica. verso il patrimonio artistico entro il quale si forma e si locale e nazionale. esprime l’opera d’arte. -Saper confrontare periodi, Acquisire la capacità di analisi Riconoscere i linguaggi espressivi dell’arte. Possedere un adeguato lessico tecnico.
artisti, opere. -Saper riconoscere le caratteristiche degli stili.
di un’opera d’arte individuando gli elementi relativi sia al linguaggio sia al contenuto.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Periodo N° ore
1° quadrimestre (dal l6 settembre ………. al…31 gennaio) 33 2° quadrimestre (dal 1 febbraio …………. al …11 giugno) 33
Totale Annuo 66
a) CONTENUTI DISCIPLINARI
Tematica Periodo
Disegno: Metodi di proiezione: proiezioni ortogonali e assonometriche I quadrimestre I Proiezioni ortogonali e assonometriche di solidi variamente disposti sui piani- Ribaltamento, rotazione e sviluppo di solidi.
Ottobre-novembre- Dicembre-Gennaio
Arte: L’Arte Tardoantica e Paleocristiana – L’Arte a Ravenna
Ottobre-novembre
L’Architettura Romanica in Italia. Dicembre-Gennaio
Disegno : Solidi di rotazione in proiezione ortogonale e assonometrica. Le sezioni di solidi, ricerca della vera forma della sezione – Sezioni di solidi composti. Cenni sulle ombre.
II quadrimestre
Febbraio-Marzo Aprile-Maggio
Arte : L’Architettura Gotica Febbraio-Marzo
. La scultura e la pittura gotica: Giotto Aprile-Maggio
2
3. STRATEGIE E METODOLOGIE – FORME DI COINVOLGIMENTO DEGLI ALLIEVI
Per agevolare l’apprendimento della disciplina è opportuno che ci siano momenti teorici per lo svolgimento della
Storia dell’arte, accompagnati dalla lettura e analisi di opere , non soltanto con lezioni frontali,ma anche con
ed eventualmente dalla realizzazione di tavole grafiche lezioni interattive seguite da dibattito- documentazioni video -come supporto ed integrazione dell’argomento oggetto
di studio.
Per il disegno nella fase esecutiva verranno assegnati di norma disegni da elaborare o da completare
autonomamente e non semplicemente tavole da copiare. Senza rinunciare ad una esecuzione ordinata
e ad un attento controllo dei risultati, sarà data maggiore importanza alla correttezza esecutiva piuttosto che al
graficismo. graficismo
4. CRITERI DI VALUTAZIONE Per i criteri e gli strumenti di valutazione si fa riferimento a quelli indicati nella
Programmazione del Dipartimento di Dis.e St. dell’Arte,compreso l’utilizzo delle griglie di
valutazione.
• N° verifiche orali o prove strutturate per quadrimestre - 2
• N° verifiche scritto-grafiche per quadrimestre - 3
Alla fine di ogni modulo verranno somministrate verifiche parziali per accertare l’acquisizione dei contenuti, mentre
alla fine del quadrimestre le verifiche finali dovranno accertare il raggiungimento degli obiettivi inerenti alla
programmazione Programmazione.
Data Firma del docente
Liceo Scientifico Statale
“Leonardo da Vinci” Reggio Calabria
PROGRAMMAZIONE DI FISICA
a.s. 2013/14
Docente
Elda Chirico
Premessa L’insegnamento della fisica nel primo biennio, attraverso l’acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche della disciplina, concorre alla formazione della personalità dell’allievo. Si inizia a costruire il linguaggio della fisica classica, abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Finalità generali dell’insegnamento della Fisica Condurre lo studente all’esplorazione del mondo circostante per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Obiettivi specifici � osservare e identificare fenomeni
� formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi
� formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti
per la sua risoluzione
� fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale
� comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive
� far acquisire capacità di organizzazione e valutazione del proprio lavoro, nonché atteggiamenti
fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo
� acquisire, sviluppare e consolidare un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una
adeguata interpretazione della natura
� acquisire e consolidare un linguaggio corretto e sintetico
� acquisire e sviluppare la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali
� abituare al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie
ipotesi interpretative
� potenziare l’acquisizione di una cultura scientifica che permetta una visione critica ed organica
della realtà sperimentale;
� acquisire e sviluppare la conoscenza dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che
si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti
con concreta consapevolezza della particolare natura dei metodi della fisica
In particolare, nell’insegnamento di una disciplina sperimentale come la Fisica, gli obiettivi posti saranno anche di acquisizione di abilità caratteristiche della attività sperimentali, quali: � acquisizione della capacità di riconoscere le variabili di un fenomeno e di separarle per proporre
un esperimento;
� acquisizione della capacità di raccogliere dati sperimentali, di ordinarli in tabelle, di tradurli nel
grafico più opportuno e di elaborarli fino a trovare una relazione tra le variabili;
� acquisizione della capacità di fare un’analisi critica dei risultati ottenuti;
� acquisizione della capacità di leggere ed interpretare un grafico, di usare correttamente le unità
di misura del S. I., di fare stime ragionevoli, al di là delle misure vere e proprie.
� acquisizione della capacità di risolvere situazioni problematiche.
Competenze specifiche disciplinari Alla fine del primo biennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza: - uso corretto del linguaggio fisico-matematico (Comunicare) - saper descrivere ed analizzare un fenomeno individuandone gli elementi significativi (Acquisire
e interpretare l’informazione) - saper correlare le grandezze che intervengono in un fenomeno (Individuare collegamenti e
relazioni) - saper eseguire correttamente misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli
strumenti utilizzati (Misurare, leggere, progettare) - capacità di impostare e risolvere semplici problemi. (Risolvere problemi) - saper trarre semplici deduzioni teoriche confrontandoli con i dati sperimentali (Individuare
collegamenti e relazioni) - essere capace di ordinare dati e di rappresentarli matematicamente (Progettare) - saper leggere grafici e ricavarne informazioni significative (Acquisire e interpretare
l’informazione) - saper relazionare sinteticamente e in modo completo sulle esperienze svolte in laboratorio
(Generalizzare, astrarre, comunicare)
Indicazioni metodologiche e mezzi didattici Per realizzare gli obiettivi programmati gli allievi verranno coinvolti soprattutto in attività di natura sperimentale, finalizzate alla lettura della realtà e alla acquisizione e al potenziamento delle capacità di operare scelte consapevoli nei molteplici contesti, individuali e collettivi della vita reale. I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari argomenti, cercando di predisporre un itinerario didattico che metta in luce analogie e connessioni anche tra discipline diverse. Affinché l'azione didattica sia efficace, il docente adeguerà la propria attività tenendo conto dei diversi ritmi e livelli di apprendimento degli allievi. Essa mirerà soprattutto al coinvolgimento degli alunni per sviluppare in essi capacità di osservazione, curiosità e senso critico. Si farà ricorso a lezione frontale, lezione interattiva, ricerca guidata, lavori di gruppo, attività di recupero e di sostegno, metodi individualizzati. Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo utilizzo non solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del laboratorio di Fisica, del materiale bibliografico e dei sussidi audiovisivi disponibili. L’attività di laboratorio, che sarà articolata sia mediante esperienze illustrative che momenti di lavoro cooperativo, consentirà agli studenti di confrontarsi e acquisire manualità operando con gli strumenti di misura; in particolare consentirà loro di mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite cercando soluzioni sperimentali ai problemi, avviandoli alla lettura critica della realtà. L’attività di laboratorio è da ritenersi, quindi, fondamentale e non sostituibile per l’educazione al “saper fare”. Verifica e valutazione Per la verifica dei risultati dell’apprendimento verranno utilizzate sia prove non strutturate, quali esercizi, problemi, relazioni di laboratorio, sia prove semistrutturate e strutturate. Le verifiche scritte saranno per ogni quadrimestre in numero non inferiore a due per allievo. Le verifiche orali, individuali, saranno impostate non solo su un congruo numero di interrogazioni sotto forma di colloquio, ma anche su interventi che si inseriranno opportunamente nell’attività didattica. La valutazione analizzerà, oltre alle conoscenze, anche le competenze e le capacità degli studenti. I criteri di valutazione sono alla base di una griglia, articolata su più livelli, che consente la formulazione di un giudizio il più possibile oggettivo, espresso sinteticamente in un voto in decimi.
Attività extracurriculari Giochi di Anacleto EUSO
Olimpiadi di Fisica
Olimpiadi di Astronomia
Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico interesse.
Risultati generali di apprendimento (area scientifica, matematica e tecnologica)
PRIMO BIENNIO Osservare, descrivere ed interpretare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Comprendere il linguaggio formale specifico della fisica, saper utilizzare le procedure tipiche
del pensiero scientifico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche padroneggiandone le procedure ed i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento.
A - LIVELLO 1 (AVANZATO) B – LIVELLO 2 (INTERMEDIO)
C – LIVELLO 3 (BASE)
Sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi. Sa convertire dati e problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali. Sa esprimere con un’espressione matematica la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa – effetto nell’ambito delle grandezze coinvolte in un fenomeno, osservabile in un’esperienza di laboratorio
Sa raccogliere e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici. Sa convertire dati e semplici problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali. Sa esprimere con un’espressione matematica non complessa la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica le relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e riconosce relazioni di causa – effetto in un’esperienza di laboratorio.
Applica, se guidato, le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. Sa raccogliere e collegare dati, organizzare tabelle e costruire grafici, solo se guidato. Sa stabilire rapporti di causa – effetto in una esperienza di laboratorio, solo se guidato.
Quadro degli obiettivi di competenza ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO TECNOLOGICO (primo biennio) 1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. 2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza 3. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate 4. Risolvere semplici problemi riguardanti le applicazioni delle macchine semplici nella vita
quotidiana, avendo assimilato il concetto d’interazione tra i corpi e utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato.
Riepilogo dei moduli
Num. Titolo Tempi
1. Equilibrio dei fluidi Settembre 2. Strumenti matematici Ottobre - novembre 3. La velocità ottobre 4. L’accelerazione novembre 5. I moti nel piano novembre - dicembre 6. I principi della dinamica gennaio 7. Le forze e il movimento febbraio 8. L’energia e la quantità di moto febbraio - marzo 9. La temperatura marzo - aprile 10. Il calore aprile 11. La luce maggio
Modulo 1: L’equilibrio dei fluidi Prerequisiti Grandezze scalari e vettoriali. Le forze. Competenze Riconoscere questioni che possono essere indagate in modo scientifico. Applicare conoscenze scientifiche in una data situazione. Analizzare qualitativamente e quantitativa mente fenomeni relativi all’equilibrio dei fluidi. Abilità Saper calcolare la pressione determinata dall’applicazione di una forza e la pressione esercitata dai liquidi. Applicare le leggi di Pascal, di Stevino e di Archimede nello studio dell’equilibrio dei fluidi. Analizzare e condizioni di galleggiamento dei corpi. Comprendere il ruolo della pressione atmosferica. Conoscenze Gli stati di aggregazione molecolare. La definizione di pressione e la pressione nei liquidi. La legge di Pascal e la legge di Stevin. La spinta di Archimede.Il galleggiamento dei corpi. La pressione atmosferica e la sua misurazione. Attività di laboratorio Esperienze illustrative di statica dei fluidi. A fondo o a galla? La legge di Archimede (lavoro di gruppo).
Modulo 2: Strumenti matematici
Prerequisiti Calcolo aritmetico e algebrico. Competenze Utilizzare le funzioni goniometriche per risolvere triangoli rettangoli. Utilizzare correttamente il linguaggio specifico ed il simbolismo per scopi comunicativi ed operativi. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Abilità Trasformare gli angoli da gradi a radianti e viceversa. Saper usare la calcolatrice per il calcolo delle funzioni goniometriche. Saper risolvere triangoli rettangoli. Conoscenze Definizione di radiante. Misura in radianti di angoli notevoli. Introduzione alle funzioni goniometriche seno,coseno,tangente. La risoluzione di triangoli rettangoli mediante le funzioni goniometriche.
Modulo 3: La velocità Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Competenze Descrivere la posizione e lo spostamento dei corpi in adeguati sistemi di riferimento. Analizzare e classificare il moto dei corpi. Tracciare ed interpretare il grafico spazio – tempo. Abilità Riconoscere il sistema di riferimento associato ad un moto. Calcolare la velocità media, lo spazio percorso, l’intervallo di tempo in un moto. Interpretare il coefficiente angolare nel grafico spazio-tempo. Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme. Conoscenze Il punto materiale in movimento. I sistemi di riferimento. Il moto rettilineo. La velocità media. Calcolo della distanza e del tempo. Il grafico spazio-tempo. Il moto rettilineo uniforme. Calcolo della posizione e del tempo nel moto uniforme. Attività di laboratorio Rotaia a cuscino d’aria: moto rettilineo uniforme
Modulo 4: L’accelerazione Prerequisiti Modulo precedente. Competenze Analizzare e classificare il moto dei corpi ricorrendo alle grandezze velocità ed accelerazione. Tracciare ed interpretare i grafici spazio-tempo e velocità-tempo. Abilità Calcolare la velocità istantanea e l’accelerazione media. Calcolare l’accelerazione da un grafico velocità-tempo. Ricavare lo spazio percorso da un grafico velocità-tempo. Conoscenze I concetti di velocità istantanea, di accelerazione media ed istantanea. Le caratteristiche del moto uniformemente accelerato. Le leggi del moto. I grafici spazio-tempo e velocità-tempo. Attività di laboratorio Rotaia a cuscino d’aria: moto accelerato
Modulo 5: I moti nel piano Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Grafici cartesiani. Competenze Riconoscere questioni che possono essere indagate in modo scientifico. Applicare conoscenze scientifiche in una data situazione. Schematizzare situazioni reali selezionando i parametri significativi. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Abilità Applicare le conoscenze sulle grandezze vettoriali ai moti nel piano. Operare con le grandezze fisiche scalari e vettoriali. Calcolare le grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme. Risolvere semplici problemi sul moto circolare uniforme. Conoscenze I vettori posizione, spostamento e velocità. Il moto circolare uniforme. Periodo, frequenza e velocità istantanea nel moto circolare uniforme. L’accelerazione centripeta. Approfondimenti: il moto armonico.
Modulo 6: I principi della dinamica Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Grafici cartesiani. Moduli precedenti. Competenze Saper riconoscere i vari tipi di forze che sono coinvolti in semplici contesti fenomenologici. Saper formalizzare e risolvere semplici problemi che coinvolgono varie forze, utilizzando i principi della dinamica. Saper esprimere il concetto di forza come interazione fra corpi. Abilità Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante applicata è nulla. Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali. Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante. Applicare il terzo principio della dinamica. Proporre esempi di applicazione della legge di Newton. Conoscenze I principi della dinamica. L’enunciato del primo principio della dinamica. I sistemi di riferimento inerziali. Il principio di relatività galileiana. Il secondo principio della dinamica. Unità di misura delle forze nel SI. Il concetto di massa inerziale. Il terzo principio della dinamica. Attività di laboratorio Rotaia a cuscino d’aria: secondo principio della dinamica
Modulo 7: Le forze e il movimento Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Grafici cartesiani. Moduli precedenti. Competenze Schematizzare situazioni reali selezionando i parametri significativi. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Abilità Analizzare il moto di caduta dei corpi. Distinguere tra peso e massa di un corpo. Studiare il moto dei corpi lungo un piano inclinato. Analizzare il moto dei proiettili con velocità iniziali diverse. Risolvere semplici problemi. Comprendere le caratteristiche del moto armonico e del moto del pendolo. Conoscenze Il moto di caduta libera dei corpi. La differenza tra i concetti di peso e di massa. Il moto lungo un piano inclinato. La forza centripeta. Approfondimenti: le caratteristiche del moto dei proiettili. Il moto armonico e il pendolo.
Modulo 8: L’energia Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Moduli precedenti. Competenze Schematizzare situazioni reali selezionando i parametri significativi. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Risolvere semplici problemi. Abilità Calcolare il lavoro compiuto da una forza. Calcolare la potenza. Ricavare l’energia cinetica di un corpo, anche in relazione al lavoro svolto. Calcolare l’energia potenziale gravitazionale di un corpo e l’energia potenziale elastica di un sistema oscillante. Applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica. Conoscenze La definizione di lavoro. La potenza. Il concetto di energia. L’energia cinetica e la relazione tra lavoro ed energia cinetica. L’energia potenziale gravitazionale e l’energia elastica. Il principio di conservazione dell’energia meccanica. La conservazione dell’energia totale.
Modulo 9: La temperatura Prerequisiti Strumenti matematici. Moduli precedenti. Competenze Applicare il fenomeno della dilatazione termica. Applicare le leggi di Boyle e Gay Lussac alle trasformazioni di un gas. Abilità Comprendere la differenza tra un termometro ed un termoscopio. Calcolare la dilatazione dei corpi solidi e liquidi sottoposti a riscaldamento. Riconoscere diversi tipi di trasformazione di un gas. Conoscenze Definizione operativa di temperatura. Termoscopi e termometri. Scale termometriche. La dilatazione termica. Le trasformazioni dei gas. Legge di Boyle e leggi di Gay Lussac. Il gas perfetto. Attività di laboratorio Dilatazione termica.
Modulo 10 Il calore Prerequisiti Modulo precedente. Lavoro, energia, principi di conservazione dell’energia. Stati di aggregazione della materia. Competenze Individuare le diverse modalità di trasformazione del calore. Calcolare le quantità di calore trasferite durante il riscaldamento di un corpo o durante un passaggio di stato. Abilità Comprendere come riscaldare un corpo con il calore o con il lavoro. Distinguere tra capacità termica dei corpi e calore specifico delle sostanze. Calcolare la temperatura di equilibrio in un calorimetro. Distinguere i diversi modi di trasformazione del calore. Conoscenze Calore e lavoro come forme di energia in transito. Unità di misura per il calore. Capacità termica, calore specifico. Il calorimetro. Meccanismi di propagazione del calore. Cambiamenti di stato. Modulo 11: La luce Prerequisiti Energia. Nozioni di geometria piana e di disegno geometrico. Competenze Classificare lenti, specchi e sistemi ottici. Risolvere semplici problemi sui fenomeni luminosi. Abilità Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione nella formazione delle immagini. Individuare le caratteristiche delle immagini e distinguere quelle reali da quelle virtuali. Riconoscere i vari tipi di specchi e le loro caratteristiche. Distinguere i vari tipi di lente e riconoscere le loro proprietà. Comprendere le caratteristiche principali di funzionamento di uno strumento ottico. Conoscenze Onde e corpuscoli. I raggi di luce. La riflessione e lo specchio piano. Gli specchi curvi. La rifrazione. La riflessione totale. Le lenti. Strumenti ottici. Attività di laboratorio Gli specchi. Leggi della riflessione.
Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” - Reggio Calabria Anno scolastico 2013-2014
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE GEOSTORIA
Classe II sez. U
Docente: prof.ssa Maria Francesca Laganà
Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria
Anno scolastico 2013-2014
Programmazione di Storia e Geografia Classe II U Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:
- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento - Le competenze chiave di Cittadinanza - Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti. Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol. 2013-2014.
MODULO 1 LA ROMA IMPERIALE Tempi: OTTOBRE-NOVEMBRE
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA, ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE, ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI
Comparare i caratteri del principato con quelli della repubblica, cogliendo mutamenti e persistenze Comprendere i caratteri istituzionali del principato di Augusto e le scelte compiute dall’imperatore in politica interna, estera e culturale Analizzare i nodi fondamentali della vita politica dell’Impero e collocare nel tempo le dinastie imperiali dei primi due secoli Comprendere la natura delle relazioni economiche che legavano Roma alle diverse province del suo Impero Esporre in forma chiara e coerente i fatti storici studiati
Conoscere i principali avvenimenti che portarono al consolidamento del potere di Cesare Ottaviano Augusto Conoscere l’assetto istituzionale assunto da Roma in Età augustea Conoscere i principali aspetti della civiltà romana in Età imperiale Conoscere le principali vicende politiche e militari che caratterizzano le dinastie Giulio-Claudia, Flavia e Antonina
L’ASCESA DI OTTAVIANO IL PRINCIPATO DI AUGUSTO IL CONSOLIDAMENTO DEL PRINCIPATO L’APOGEO DELL’IMPERO
MODULO 2 L’ETA’ TARDO ANTICA 1
Tempi: DICEMBRE-GENNAIO Competenze Capacità/Abilità Conoscenze
Contenuti COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI
Comprendere le cause della crisi dell’impero a partire dal III secolo, distinguendo tra fattori economici e politico-istituzionali Analizzare e valutare i tentativi di riforma compiuti dagli imperatori dell’epoca, in particolare a proposito della divisione fra Oriente e Occidente Valutare l’importanza della Chiesa nella società tardo antica e comprendere il forte valore politico che assunse il dibattito religioso dell’epoca Esporre in forma chiara e coerente i fatti storici studiati
Conoscere i principali eventi della storia dell’Impero romano a partire dal III secolo Conoscere le ultime dinastie di imperatori romani e i loro esponenti più rappresentativi Conoscere i principali aspetti dell’azione di governo di Diocleziano
LA DINASTIA DEI SEVERI DIOCLEZIANO E LA TETRARCHIA LA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO
MODULO 3 L’ETA’ TARDO ANTICA 2 Tempi: FEBBRAIO-MARZO
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI
Comprendere a fondo il significato storico e le conseguenze della svolta filocristiana di Costantino e poi di Teodosio Analizzare il rapporto tra Romani e “barbari” cogliendone la complessità, in modo da andare oltre il semplice concetto di “invasione” Collocare nello spazio i regni romano-germanici, descrivendone i diversi percorsi e saperne motivare la grande importanza storica Comprendere il progetto di restaurazione imperiale di Giustiniano e valutarne gli esiti e le conseguenze storiche Esporre in forma chiara e coerente i fatti storici studiati
Conoscere i principali aspetti dell’azione di governo di Costantino Conoscere le tappe fondamentali dell’affermazione del Cristianesimo Conoscere le cause dell’affermazione dei regni romano-germanici in Europa e nel Mediterraneo occidentale
L’IMPERO DI COSTANTINO LA FINE DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE I REGNI ROMANO-BARBARICI GIUSTINIANO
MODULO 4: L’ALTO MEDIOEVO
Tempi: APRILE-MAGGIO
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI
Saper collocare nello spazio i tre grandi poli della civiltà medievale all’altezza dell’VIII secolo: Oriente bizantino, Islam, Europa/Italia Comprendere il contributo dato dalla civiltà araba allo sviluppo della società occidentale Ricostruire il percorso storico dei Franchi sino all’Impero carolingio e comprendere perché questo popolo ebbe un’importanza fondamentale nella formazione dell’Europa Comprendere il ruolo centrale svolto dalla Chiesa cattolica nella civiltà altomedievale Riflettere sul concetto di Europa e coglierne la genesi in questa fase storica Esporre in forma chiara e coerente i fatti storici studiati
Conoscere le principali caratteristiche religiose, sociali e culturali del popolo arabo Conoscere le tappe dell’espansione araba nel Mediterraneo Conoscere gli elementi territoriali, istituzionali, religiosi ed economici che caratterizzano il Sacro Romano Impero Conoscere la struttura economica della società feudale (economia curtense) Conoscere i soggetti costitutivi della società feudale e i loro rapporti gerarchici Conoscere le principali caratteristiche religiose, sociali e culturali del popolo arabo
LA CIVILTÀ ARABA E LA SUA ESPANSIONE NEL MEDITERRANEO IL SACRO ROMANO IMPERO DI CARLO MAGNO LA CIVILTÀ DELL’EUROPA FEUDALE
GEOGRAFIA MODULO 1 I SISTEMI PRODUTTIVI * Tempi: OTTOBRE-NOVEMBRE
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE OSSERVARE, LEGGERE ED ANALIZZARE SISTEMI TERRITORIALI VICINI E LONTANI. ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON LA REALTÀ.
Comprendere gli aspetti fondamentali del problema energetico, maturando la consapevolezza della necessità del risparmio energetico Confrontare diverse forme di agricoltura Saper individuare i diversi tipi di industrie e le aree di maggior concentrazione industriale nel mondo Interpretare gli effetti della globalizzazione sul sistema economico mondiale Comprendere l’importanza del settore terziario e del terziario avanzato nell’economia delle società moderne Leggere e interpretare grafici e carte tematiche
Conoscere le fonti rinnovabili e non rinnovabili di energia Conoscere i diversi tipi di agricoltura e la loro diffusione Conoscere le varie fasi dello sviluppo industriale Conoscere gli aspetti fondamentali dei settori terziario e terziario avanzato
LE RISORSE ENERGETICHE LE VARIE FORME DI AGRICOLTURA NEL MONDO I DIVERSI TIPI DI INDUSTRIA E LE REGIONI INDUSTRIALIZZATE I SETTORI TERZIARIO E TERZIARIO AVANZATO
*Il modulo 1 non segue la programmazione dipartimentale poiché rispetta la scansione del libro di testo in adozione in cui l’argomento scelto dal Dipartimento non è trattato
MODULO 2 ASIA, IL CENTRO DEL MONDO Tempi: DICEMBRE-GENNAIO
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/NATURA/STORIA PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIO-ECONOMICHE e POLITICHE COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON LA REALTÀ
Capire l’immensità degli spazi, la ricchezza delle risorse, la densità e la quantità dei popoli che contraddistinguono il continente Asia Riconoscere in questo territorio di antiche civiltà i Paesi che si stanno imponendo nell’economia mondiale
Conoscere le caratteristiche degli ambienti extraeuropei e il loro rapporto con le popolazioni che li abitano, analizzate per grandi aree culturali e geopolitiche
. LE GRANDI REGIONI GEOGRAFICHE DELL’ASIA IL MEDIO ORIENTE GLI STATI DELL’ASIA CENTRO-SETTENTRIONALE LA REGIONE INDIANA LA CINA E IL GIAPPONE
MODULO 3 AFRICA TERRA MADRE Tempi: FEBBRAIO-MARZO
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEI SISTEMI SOCIO-ECONOMICI PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIO-ECONOMICHE e POLITICHE COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON LA REALTÀ
Capire le enormi potenzialità di un continente complessivamente a basso livello di sviluppo, ma ricco di risorse naturali Individuare le particolarità di una popolazione giovane, che sta entrando in contatto con il resto del mondo, sempre più sollecitata da informazioni provenienti dalla rete globale
Conoscere le caratteristiche degli ambienti extraeuropei e il loro rapporto con le popolazioni che li abitano, analizzate per grandi aree culturali e geopolitiche
. LE GRANDI REGIONI GEOGRAFICHE DELL’AFRICA L’AFRICA MEDITERRANEA GLI STATI DEL SAHEL E L’AFRICA OCCIDENTALE L’AFRICA CENTROEQUATORIALE E ORIENTALE LA REPUBBLICA SUDAFRICANA
MODULO 4: AMERICA E OCEANIA Tempi: APRILE-MAGGIO
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE OSSERVARE, LEGGERE ED ANALIZZARE SISTEMI TERRITORIALI VICINI E LONTANI. ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON LA REALTÀ.
Inquadrare i contrasti sociali ed ecomomici del continente, dove si trovano gli Stati Uniti, il più ricco paese del mondo, e Paesi caratterizzati da difficili condizioni di vita Comprendere il difficile processo di integrazione in Oceania fra gli aborigeni, i colonizzatori venuti dalla Gran Bretagna e i numerosi immigrati provenienti dalle altre parti del mondo
Conoscere le caratteristiche degli ambienti extraeuropei e il loro rapporto con le popolazioni che li abitano, analizzate per grandi aree culturali e geopolitiche
LE GRANDI REGIONI GEOGRAFICHE DELL’AMERICA GLI STATI UNITI IL CANADA IL BRASILE L’ARGENTINA L’OCEANIA
EDUCAZIONE CIVICA Tempi: IN ITINERE
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RIICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA COLLETTIVITÀ E DELL’AMBIENTE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE PARTECIPARE ALLA VITA SOCIALE IN MODO INFORMATO E CONSAPEVOLE SUPERARE PREGIUDIZI ED ESERCITARE IL PENSIERO CRITICO RISOLVERE CONFLITTI E NEGOZIARE SOLUZIONI COMPRENDERE CODICI DI COMPORTAMENTO
Distinguere le funzioni attribuite ai diversi organi dello Stato Saper schematizzare l’iter legislativo di una legge ordinaria e di una legge costituzionale Riconoscere le funzioni di base delle Regioni e degli Enti locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza
Conoscere il concetto di Democrazia Conoscere il concetto di Legge Conoscere il concetto di Autonomia Conoscere il concetto di Integrazione europea
. LO STATO DEMOCRATICO GLI ATTI DELLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE IL DECENTRAMENTO DEL POTERE POLITICO CITTADINI D’EUROPA
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
INDICATORI DI
PREPARAZIONE Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la
verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente
errate e lacunose;
espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non
risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche se
guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze
frammentarie, con errori
Compie analisi lacunose e
sintesi incoerenti
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi
e sintesi parziali
Applica le conoscenze minime,
ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi
complessivamente corrette e
riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e
ridefinire un concetto, gestendo
autonomamente situazioni
nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con
imperfezioni
BUONA 8
Conoscenze complete,
con approfondimenti
autonomi; esposizione
corretta con proprietà
linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni;
rielabora correttamente e in
modo personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi, in modo corretto
OTTIMA 9
Conoscenze complete con
approfondimenti
autonomi; esposizione
fluida con utilizzo del
linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo
completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo
autonomo e corretto, anche a
problemi nuovi e complessi.
10
Conoscenze complete,
ampie ed approfondite;
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico ricco
ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in
modo autonomo e corretto per
risolvere problemi nuovi e
complessi; trova da solo
soluzioni originali ed efficaci.
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA
Anno Scolastico 2013/14
BIENNIO
INDICA-
TORI DI
PREPARA-
ZIONE
V
O
T
O
CONOSCENZE
(CONOSCENZA
GRAMMATICALE
E LESSICALE)
ABILITA’
(COMPRENSIONE
SCRITTA)
COMPETENZE
(PRODUZIONE
SCRITTA)
Gravemente Insufficiente
2 Manca quasi totalmente di
conoscenze Non è in grado di capire
semplici enunciati Non è in grado di esprimere
semplici enunciati. *
3
Fortemente lacunosa
Capisce con difficoltà solo
qualche semplice enunciato
E’ in grado di produrre solo
qualche semplice enunciato,
con estesi e gravi errori
grammaticali
Insufficiente
4
Conosce solo alcune regole
grammaticali e commette
molti errori nella loro
applicazione. Lessico limitato
Capisce solo pochi e
semplici enunciati E’ in grado di produrre
semplici enunciati , ma in
maniera scorretta ed
inadeguata
5
Conosce varie regole
grammaticali ma in modo
superficiale e con dei limiti
nella applicazione. Lessico
piuttosto confuso e incerto
E’ in grado di capire alcuni
semplici enunciati E’ in grado di produrre
semplici enunciati , ma
commette degli errori
grammaticali
Sufficiente
6
Pur commettendo degli errori,
conosce ed applica in modo
accettabile le regole
grammaticali. Lessico
essenziale
Capisce il senso generale di
testi di livello adeguato
E’ in grado di produrre
enunciati piuttosto semplici,
ma nel complesso corretti e
comunicativamente
adeguati
Discreta
7
Conosce gli elementi
grammaticali che applica in
modo generalmente corretto.
Lessico adeguato.
E’ in grado di capire in modo
quasi completo testi di livello
adeguato
E’ in grado di produrre
enunciati di livello
adeguato in modo piuttosto
corretto e
comunicativamente
apprezzabile
Buona
8
Conosce ed applica in modo
corretto gli elementi
grammaticali. Lessico
efficace
Capisce in modo completo
testi di livello adeguato
E’ in grado di produrre
enunciati di livello
adeguato in modo corretto e
comunicativamente efficace
Ottima
9
Conosce in modo completo ed
articolato gli elementi
grammaticali. Lessico
estremamente ricco
E’ in grado di capire con
disinvoltura sia i significati
espliciti che impliciti di testi
di livello adeguato
E’ in grado di produrre
enunciati di livello
adeguato in modo corretto,
articolato e di notevole
coerenza contestuale
10
Conosce totalmente ed
applica in modo personale e
corretto gli elementi sintattici
e grammaticali. Ampia
conoscenza del lessico e
sapiente uso contestualmente
organico
Capisce con immediatezza e
facilità sia i significati
espliciti che impliciti di tutte
le tipologie di testi proposti
E’ in grado di produrre testi
di tipologie diverse con
linguaggi corretti,
appropriati e con coerenza
logica e concettuale
* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10
NOTA: Gli indicatori posti in testa ai relativi descrittori di prestazioni non sono necessariamente comuni a tutti i compiti. Questi, infatti, possono avere come oggetto di
valutazione una specifica/e abilità, nel qual caso si utilizzeranno le finche corrispondenti agli
obiettivi da valutare.
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA DI MATEMATICA – FISICA - INFORMATICA
ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI MAX
VALUTAZIONE
IN 10 mi
PUNTI MAX
VALUTAZIONE
IN 15 mi
Conoscenze
Contenutistiche
Riguardano:
a) Definizioni
b) Formule
c) Regole
d) Teoremi
• molto scarse
• lacunose
• frammentarie
• di base
• sostanzialmente corrette
• corrette
• complete
• 1
• 1.5
• 2
• 2.5
• 3
• 3.5
• 4
4
• 1.5
• 2.25
• 3
• 4
• 4.5
• 5.25
• 6
6
Procedurali
Riguardano:
procedimenti
“elementari”
Competenze
elaborative
Riguardano:
a) La comprensione
delle richieste.
b) L’impostazione
della risoluzione del
problema.
c) L’efficacia della
strategia risolutiva.
d) Lo sviluppo della
risoluzione.
e) Il controllo dei
risultati.
a) La completezza
della soluzione
• Molto scarse
• Inefficaci
• Incerte e/o meccaniche
• Di base
• Efficaci
• Organizzate
• Sicure e consapevoli
• 1
• 1.5
• 2
• 2.5
• 3
• 3.5
• 4.5
4.5
• 1.5
• 2.25
• 3
• 4
• 4.5
• 5.25
• 6.75
6.75
Competenze
logiche ed
argomentative
Riguardano:
a) L’organizzazione
e l’utilizzazione
delle conoscenze
b) La capacità di
analisi.
c) L’efficacia
argomentativa.
d) Numero quesiti
risolti
• elaborato di difficile o
faticosa interpretazione o
carente sul piano formale
e grafico
• elaborato logicamente
strutturato
• elaborato formalmente
rigoroso
• 0.5
• 1
• 1.5
1.5
• 0.75
• 2
• 2.25
2.25
N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti.
Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.
IL DOCENTE ________________________
LICEO SCIENTIFICO STATALE L. DA VINCI A.S. 2013-2014
Reggio Calabria
Programmazione didattica di Lingua Inglese
Anno scolastico 2013/2014
CLASSE 2^ U DOCENTE: PROF.SSA DANIELA MODAFFERI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Corretti dal punto di vista comportamentale, gli allievi sono nel complesso interessati alla materia,
pur nella varietà dei livelli di partenza, positivi in maggioranza, con qualche eccezione di fragilità .
Un buon numero di studenti manifesta impegno costante e propostitivo; qualcuno, invece, appare
restio al coinvolgimento nel dialogo educativo; qualcun altro necessita di stimoli contiunui per
mantenere un livello accettabile di impegno
FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali
Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico
Potenziare le competenze comunicative in Lingua straniera al fine di:
o utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi;
o facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture ;
o favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.
AREA METODOLOGICA
Competenze di cittadinanza
o Imparare ad imparare
o Comunicare
o Collaborare e partecipare
o Acquisire ed interpretare l’informazione
o Risolvere problemi
AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA
� Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua
straniera ( Livello B1 )
� Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando la lingua straniera come
lingua veicolare.
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Primo Biennio
In conformità alle nuove Indicazioni Nazionali Licei (Riforma Gelmini) lo studente, nel corso del
primo Biennio, dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare dovrà:
• comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera
personale e sociale;
• riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi;
• partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera
adeguata al contesto;
• riflettere su gli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e
sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;
• riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue.
SECONDA CLASSE
I QUADRIMESTRE: 49 0RE (MODULI 1-2 )
MODULO 1 – Primo bimestre: settembre – ottobre – novembre
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) testi orali,
su argomenti inerenti la
vita quotidiana
Comprendere ( leggere
ed elaborare) testi scritti,
su argomenti inerenti la
vita quotidiana,
distinguendo le diverse
fonti informative e
disponendo di un
proprio “vocabolario
personale”
Esporre oralmente
descrizioni e
presentazioni su una
varietà di argomenti noti
Produrre testi scritti, su
una varietà di argomenti
noti
Cogliere differenze e
analogie tra la propria
Parlare di eventi recenti
parlare di azioni
cominciate nel passato
che continuano nel
presente
Il Present Perfect semplice e
progressivo
uso di for e since,
il Present Perfect con ever e
never, already, just, yet, etc.
10 ore
Fare previsioni
Parlare di progetti
Parlare di azioni
imminenti
Formulare un’ipotesi
realizzabile
Uso di to be going to
Uso del presente
progressivo come futuro
Uso del futuro con will
First conditional
10 ore
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Verifica scritta 1 ora
Recupero e/o ampliamento 4 ore
Totale 25 ore
MODULO 2- Secondo bimestre: dicembre-gennaio
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare ed
elaborare) testi orali, su
argomenti inerenti la vita
quotidiana
Comprendere ( leggere ed
elaborare) testi scritti, su
argomenti inerenti la vita
quotidiana, distinguendo le
diverse fonti informative e
disponendo di un proprio
“vocabolario personale”
Esporre oralmente descrizioni
e presentazioni su una varietà
di argomenti noti
Produrre testi scritti, su una
varietà di argomenti noti
Cogliere differenze e analogie
tra la propria realtà e quella dei
paesi anglofoni
Esprimere suggerimenti,
obbligo, necessità,
possibilità, probabilità
Verbi modali: Should,
must, can, may/might
6 ore
Parlare di avvenimenti in
corso di svolgimento nel
passato
Usare i pronomi relativi
Il passato progressivo
Le frasi relative
7 ore
Descrivere un’azione non
compiuta dal soggetto
Il passivo
6 ore
Verifica scritta 1 ora
Recupero e/o
approfondimento
4 ore
II QUADRIMESTRE: 50 ORE (MODULI 3-4)
MODULO 3 – Terzo bimestre: febbraio – marzo
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) testi orali,
su argomenti inerenti la
vita quotidiana
Comprendere ( leggere
ed elaborare) testi scritti,
su argomenti inerenti la
vita quotidiana,
distinguendo le diverse
fonti informative e
disponendo di un
proprio “vocabolario
personale”
Esporre oralmente
descrizioni e
presentazioni su una
varietà di argomenti noti
Produrre testi scritti, su
una varietà di argomenti
noti
Cogliere differenze e
analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Esprimere anteriorità nel
passato
The Past Perfect
6 ore
Riferire conversazioni in
modo indiretto
Reported speech
8 ore
Formulare ipotesi
difficilmente realizzabili
Esprimere deduzione
Periodo ipotetico di II tipo
Revision of Modal verbs
Modal verbs for deduction
7 ore
Totale 24 ore
Verifica scritta 1 ora
Recupero e/o ampliamento 4 ore
Totale 26 ore
MODULO 4 – Quarto bimestre: aprile - maggio
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) testi orali,
su argomenti inerenti la
vita quotidiana
Comprendere ( leggere
ed elaborare) testi scritti,
su argomenti inerenti la
vita quotidiana,
distinguendo le diverse
fonti informative e
disponendo di un
proprio “vocabolario
personale”
Esporre oralmente
descrizioni e
presentazioni su una
varietà di argomenti noti
Produrre testi scritti, su
una varietà di argomenti
noti
Cogliere differenze e
analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Formulare ipotesi
irrealizzabili
Esprimere desideri non
più realizzabili
Il periodo ipotetico di terzo
tipo
Uso di I wish…/If only
8 ore
Raccontare di abitudini
nel passato
Esprimere preferenze
Used to… - Would
Prefer / I’d rather…
5 ore
Phrasal verbs, idioms,
special use of make, have,
get
6 ore
Verifica scritta 1 ora
Recupero e/o ampliamento 4 ore
Totale 24 ore
Totale ore II Quadrimestre
50 ore
Totale ore anno scolastico
99 ore
Contenuti:
Da Success 2:
Primo bimestre: Revision A: the present; Revision B: The past- Revision C: The future.
Units 1-2-3. Civiltà: Education in England- Alternative London- The Monarchy.
CLIL: Economics: The Republic of Ireland.
Secondo bimestre: Units 4-5-6.
Civiltà Famous places in Britain - CLIL: Arts: Film animation.
Terzo bimestre: Units 7-8-9. Civiltà:Bond, James Bond. CLIL: Science: Your carbon footprint..
Quarto bimestre: Units 10-11-12. Civiltà: The cult of celebrity. CLIL: History: Just a
coincidence?.
Livelli minimi previsti
a) Soddisfare i bisogni essenziali di interscambio personale, sia in forma orale che
scritta, relativamente alla vita di tutti i giorni anche in contesto scolastico.
b) Leggere e comprendere in maniera sostanzialmente corretta brani riguardanti la vita
quotidiana e alcuni aspetti della civiltà straniera, cogliendone i punti essenziali.
Tempi
I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire
variazioni, in rapporto alla situazione della singola classe, nel corso dell’anno scolastico.
Metodologia
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio
comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività
singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera,
tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.
L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle
quattro abilità.
Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella
prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.
Attività
-Pre-ascolto
-Ascolto
-Lettura
-Comprensione
-Osservazione ed analisi
-Rielaborazione
-Consultazione di libri di testo
-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici
-Analisi, sintesi e rielaborazione personale
guidata
-Acquisizione di contenuti
-Produzione orale e scritta
Mezzi e strumenti
-Libri di testo
-Registratore
-Lettore CD e DVD
-Cassette, video cassette, CD e DVD
-Laboratorio multimediale
-Documenti originali
-Giornali
-Spettacoli teatrali in lingua
Verifica e Valutazione
Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta
dagli studenti.
Le prove scritte, in numero di 3 per quadrimestre e almeno 2 per alunno, propongono esercizi
diversificati mirati alla misurazione di:
1. competenza lessicale
2. correttezza ortografica
3. conoscenza strutture grammaticali
4. competenza comunicativa
5. comprensione
6. capacità espositiva
Le prove orali, privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare
in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e
fonetica.
E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude
che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte
tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali
soprattutto il parlare e l’ascoltare.
Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali
Conoscenze morfosintattiche e
lessicali
Test oggettivi Esercizi grammaticali e
lessicali
Abilità:
Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica
orale o compilazione griglie
Leggere Prove di lettura (globale,
esplorativa, analitica) con
verifica scritta (griglie, risposte
chiuse)
Prove di lettura con verifica
orale (risposte chiuse,
controllo fonetico)
Parlare Role-play, riassunti, risposte,
resoconti e analisi di testi
scritti
Scrivere Produzione personale(domande
aperte, dialoghi guidati e non,
riassunti, paragrafi descrittivi e
narrativi, email)
La griglia di valutazione, per lo scritto e l’orale, è allegata alla presente programmazione.
Reggio Calabria, ottobre 2013
La docente
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA
Anno Scolastico 2013/14
BIENNIO
INDICA-
TORI
DI
PREPARA-
ZIONE
VO
TO
CONOSCENZE
(CONOSCENZA
GRAMMATICALE
E LESSICALE)
ABILITA’
(COMPRENSIONE SCRITTA)
COMPETENZE
(PRODUZIONE SCRITTA)
Gravemente
Insufficiente
2 Manca quasi totalmente di
conoscenze
Non è in grado di capire
semplici enunciati
Non è in grado di esprimere
semplici enunciati. *
3
Fortemente lacunosa
Capisce con difficoltà solo
qualche semplice enunciato
E’ in grado di produrre solo
qualche semplice
enunciato, con estesi e
gravi errori grammaticali
Insufficiente
4
Conosce solo alcune regole
grammaticali e commette
molti errori nella loro
applicazione. Lessico limitato
Capisce solo pochi e semplici
enunciati
E’ in grado di produrre
semplici enunciati , ma in
maniera scorretta ed
inadeguata
5
Conosce varie regole
grammaticali ma in modo
superficiale e con dei limiti
nella applicazione. Lessico
piuttosto confuso e incerto
E’ in grado di capire alcuni
semplici enunciati
E’ in grado di produrre
semplici enunciati , ma
commette degli errori
grammaticali
Sufficiente
6
Pur commettendo degli
errori, conosce ed applica in
modo accettabile le regole
grammaticali. Lessico
essenziale
Capisce il senso generale di
testi di livello adeguato
E’ in grado di produrre
enunciati piuttosto
semplici, ma nel complesso
corretti e
comunicativamente
adeguati
Discreta
7
Conosce gli elementi
grammaticali che applica in
modo generalmente corretto.
Lessico adeguato.
E’ in grado di capire in modo
quasi completo testi di livello
adeguato
E’ in grado di produrre
enunciati di livello
adeguato in modo
piuttosto corretto e
comunicativamente
apprezzabile
Buona
8
Conosce ed applica in modo
corretto gli elementi
grammaticali. Lessico efficace
Capisce in modo completo
testi di livello adeguato
E’ in grado di produrre
enunciati di livello
adeguato in modo corretto
e comunicativamente
efficace
Ottima
9
Conosce in modo completo
ed articolato gli elementi
grammaticali. Lessico
estremamente ricco
E’ in grado di capire con
disinvoltura sia i significati
espliciti che impliciti di testi di
livello adeguato
E’ in grado di produrre
enunciati di livello
adeguato in modo corretto,
articolato e di notevole
coerenza contestuale
10
Conosce totalmente ed
applica in modo personale e
corretto gli elementi sintattici
e grammaticali. Ampia
conoscenza del lessico e
sapiente uso
contestualmente organico
Capisce con immediatezza e
facilità sia i significati espliciti
che impliciti di tutte le
tipologie di testi proposti
E’ in grado di produrre testi
di tipologie diverse con
linguaggi corretti,
appropriati e con coerenza
logica e concettuale
* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10
NOTA: Gli indicatori posti in testa ai relativi descrittori di prestazioni non sono necessariamente comuni a
tutti i compiti. Questi, infatti, possono avere come oggetto di valutazione una specifica/e abilità, nel qual
caso si utilizzeranno le finche corrispondenti agli obiettivi da valutare.