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PROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE II U A.S. 2013/2014 COORDINATORE ELDA CHIRICO

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PROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE

II U

A.S. 2013/2014

COORDINATORE

ELDA CHIRICO

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Composizione del Consiglio di Classe

MATERIE

ORE DOCENTI

FIRMA

Religione 1 Vera Petrolino

Lingua E Letteratura Italiana 4 Angelica Piccolo

Lingua E Cultura Latina 3 Maria Francesca Laganà

Storia E Geografia 3 Maria Francesca Laganà

Lingua E Cultura Inglese 3 Daniela Modafferi

Matematica 5 Elda Chirico

Fisica 2 Elda Chirico

Scienze Naturali 2 Sergio Quattrone

Disegno E Storia Dell'arte 2 Marialuisa Plutino

Scienze Motorie E Sportive 2 Bruno Laganà

Ore Totali 27

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Composizione della classe

COGNOME E NOME LUOGO E DATA DI NASCITA

SCUOLA MEDIA DI PROVENIENZA

Barreca Francesca Reggio Calabria, 18.08.1998 Gebbione

Bilardi Paolo Reggio Calabria, 30.06.1998 D. Alighieri - Catona

Calarco Michela Reggio Calabria, 09.09.1998 C.Alvaro – Campo Calabro

Cassalia Riccardo Reggio Calabria, 08.12.1998 Gebbione

Crucitti Mirko Reggio Calabria, 28.09.1998 Gebbione

Crupi Giuseppe Reggio Calabria, 15.10.1998 Gebbione

Ferrara Pietro Reggio Calabria, 07.08.1998 Vittorino Da Feltre

Gallo Rossella Reggio Calabria, 20.05.1998 Gebbione

Gullì Fabiana Reggio Calabria, 09.06.1998 L. Pirandello

Laganà Elisabetta Reggio Calabria, 14.08.1998 Gebbione

Luppino Serena Reggio Calabria, 01.07.1998 D. Alighieri - Catona

Marino Silvia Caserta, 28.07.1998 L. Coletti - Treviso

Massara Domenica Reggio Calabria, 21.04.1998 Gebbione

Mauro Ilaria Reggio Calabria, 03.12.1998 Galileo Galilei

Melasi Claudio Reggio Calabria, 24.04.1998 Gebbione

Morabito Francesco Reggio Calabria, 04.05.1998 Pythagoras- Ravagnese

Pardeo Antonino Melito P.S., 30.12.1998 D. Alighieri - Catona

Ribaudo Francesco Melito P.S., 13.07.1998 V. Asprea - Gallina

Romeo Martina Reggio Calabria, 09.09.1999 Gebbione

Scarfò Rosaria Reggio Calabria, 23.08.1998 D. Alighieri - Catona

Scarpa Marco Reggio Calabria, 24.05.1998 Vittorino Da Feltre

Sgrò Lucia Reggio Calabria, 03.07.1998 Gebbione

Stabile Alessandra Reggio Calabria, 13.09.1998 Vittorino Da Feltre

Tringali Nino Reggio Calabria, 20.11.1998 Vittorino Da Feltre

Violante Marco Conegliano (Tv), 11.03.1998 D. Alighieri - Catona

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe II U è costituita da 25 allievi (12 ragazzi e 13 ragazze). L’ambito sociale di appartenenza risulta eterogeneo. Il Consiglio di Classe, nella riunione del 7 ottobre 2013, dopo aver analizzato la situazione di partenza, ha definito la struttura della programmazione didattico-educativa per l’a.s. 2013-14, comprendente le finalità formative, gli obiettivi didattici generali, le metodologie e gli strumenti operativi, le programmazioni disciplinari , modalità e criteri di verifica e valutazione, le ipotesi di attività extracurriculari.

Dal confronto non sono emersi particolari problemi dal punto di vista didattico-disciplinare. Il comportamento degli studenti è sempre sostanzialmente corretto. Però, sebbene i ragazzi si mostrino intellettualmente vivaci e in grado di partecipare in modo costruttivo al dialogo educativo, rispetto all’anno precedente si è verificato un certo calo nel rendimento dovuto sia ad una maggiore distrazione in classe che ad una applicazione allo studio più ridotta a casa: permane la presenza di un gruppo trainante, come persistono, anche, le fragilità riscontrate l’anno precedente in alcuni elementi, che dimostrano di non essere più maturi e consapevoli nella gestione della vita scolastica. Gli insegnanti di latino e disegno e storia dell’arte hanno ritenuto opportuno sottoporre alla classe un test d’ingresso da cui è emerso quanto segue: LATINO. Dal test d'ingresso è emersa una situazione positiva del livello della classe, gli allievi possiedono buone conoscenze di base ed una adeguata impostazione metodologica. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE. Sono state somministrate alla classe prove grafiche, da cui è emerso un livello di preparazione basso che ha richiesto, durante le prime due settimane di scuola, di svolgere una consistente attività didattica di raccordo col programma dell’anno precedente, poiché mancavano i prerequisiti per iniziare il nuovo programma.

La programmazione tiene conto delle difficoltà emerse in questo primo momento di analisi e prevede i tempi necessari per attivare tutte le necessarie strategie di recupero e di sostegno in orario curriculare; gli allievi, che sono risultati più deboli dal punto di vista didattico, saranno monitorati con attenzione e saranno particolarmente stimolati allo studio tramite strategie collaborative e motivazionali.

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OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

IMPARARE AD IMPARARE a. Organizzare il proprio apprendimento b. Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio c. Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni e di formazione (formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e delle proprie strategie PROGETTARE a. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro b. Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi, realistici e prioritari e le relative priorità c. Valutare vincoli e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti COMUNICARE a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversa complessità b. Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. c. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) COLLABORARE E PARTECIPARE a. Interagire in gruppo b. Comprendere i diversi punti di vista c. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità d. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri AGIRE IN MODO AUTONOMO E CONSAPEVOLE a. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale b. Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni c. Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni d. Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità RISOLVERE PROBLEMI a. Affrontare situazioni problematiche b. Costruire e verificare ipotesi c. Individuare fonti e risorse adeguate d. Raccogliere e valutare i dati e. Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline, secondo il tipo di problema INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI a. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo b. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la natura probabilistica c. Rappresentarli con argomentazioni coerenti ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE a. Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni

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OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI

COMPETENZE DI BASE Asse dei linguaggi LINGUA ITALIANA • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti • Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi LINGUA STRANIERA • Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi altri linguaggi • Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario • Utilizzare e produrre testi multimediali ASSE MATEMATICO • Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica • Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni • Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi • Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO • Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità • Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza • Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ASSE STORICO – SOCIALE • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali • Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente • Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

OBIETTIVI DISCIPLINARI E CONTENUTI

Per gli obiettivi disciplinari si rimanda ai piani di lavoro dei singoli docenti:

Religione

Italiano

Latino

Geo-storia

Inglese

Matematica

Fisica

Griglia valutazione prove scritte matematica e fisica

Scienze, Verifiche e valutazione Scienze

Disegno e Storia dell'arte, Griglia competenze, Griglia disegno, Griglia orale

Scienze motorie

Griglia valutazione prove orali

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METODOLOGIE • lezione frontale interattiva; • didattica laboratoriale • laboratorio (fisica, 1 ora al mese; matematica, 2 ore al mese; scienze, 1 ora al mese) • lezioni svolte dagli studenti stessi attraverso la preparazione di lavori individuali o di gruppo; • continua pratica dell'ascolto e della condivisione dell'errore • lavori di gruppo; • scoperta guidata; - problem solving • elaborazione di mappe concettuali funzionali ad una acquisizione più solida ed efficace degli argomenti studiati; • esercitazioni proposte e/o guidate dall’insegnante;

• lettura ed elaborazione di tabelle, grafici, immagini, schemi • teachback • cooperative learning

MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI - LIBRO DI TESTO - CD – DVD - QUOTIDIANI/RIVISTE - LIM - FOTOCOPIE / DISPENSE - CODICE CIVILE - LABORATORI - MATERIALE INFORMATICO

ATTIVITÀ INTEGRATIVE

La classe aderirà a tutte le iniziative che abbiano valenza culturale sul piano umanistico e scientifico. Si farà sempre riferimento alle attività presenti nel POF. Gli allievi hanno aderito ai percorsi di biomedicina e astrofisica attivati dalla scuola. Per quanto riguarda le attività delle singole discipline si evidenzia: FISICA – SCIENZE : GIOCHI DI ANACLETO – OLIMPIADI DI ASTRONOMIA MATEMATICA: GIOCHI DI ARCHIMEDE ED. FISICA: GIOCHI STUDENTESCHI – ATTIVAZIONE CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO INGLESE:VISIONE DI RAPPRESENTAZIONI TEATRALI IN LINGUA – SPELLING CONTEST PROGETTO “PACE AGLI UOMINI DI BUONA VOLONTÀ”

VERIFICHE

Per quanto riguarda le VERIFICHE SCRITTE da effettuare nel corso di ciascun quadrimestre, si stabilisce numero di almeno 3 per ogni materia (1 per fisica e scienze), almeno 2 per alunno, da consegnare corrette entro 15 gg. Per quanto riguarda le VERIFICHE ORALI formali, anch’esse in numero di almeno 2 per ciascun quadrimestre; la valutazione potrà consistere anche (ma mai esclusivamente) in questionari, test, prove strutturate, funzionali all’elaborazione di un giudizio il più possibile ad ampio spettro sul grado di conoscenze e competenze acquisite nelle singole discipline. VALUTAZIONE

Per gli indicatori relativi alla valutazione del profitto e della condotta e per la loro descrizione analitica si rimanda al POF dell'Istituto e alle griglie elaborate dai Dipartimenti. Il CdC puntualizza inoltre che, per sottrarre la valutazione al rischio di una matematica conta numerica effettuabile con la calcolatrice, nella valutazione sommativa in sede di scrutinio si terranno in debito conto anche altri fattori quali la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno, la diligenza nello studio. Valutazione del comportamento Il comportamento degli studenti sarà oggetto di valutazione collegiale da parte del consiglio di classe, in sede di scrutinio intermedio e finale, sulla base dei criteri approvati dal Collegio Docenti

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DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI

PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ

Il giudizio globale su ciascun alunno sarà ricavato in relazione all’applicazione, all’impegno, all’attenzione, al metodo di lavoro, e sarà dato da una valutazione formativa e sommativa che si baserà sulle seguenti voci:

• conoscenze = sapere; indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento; sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro.

• abilità = saper fare; indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; sono di tipo sia cognitivo che pratico.

• competenze = saper fare consolidato; indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro/studio e nello sviluppo personale; sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

Per quanto concerne la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità, si fa riferimento alla programmazione per assi, approntati dalle commissioni di competenza.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Dopo le verifiche iniziali, sia scritte che orali, attraverso le quali sarà possibile individuare il livello di preparazione individuale nelle singole discipline, gli insegnanti adotteranno le seguenti strategie volte al recupero delle lacune evidenziate: 1) informeranno con chiarezza gli allievi in merito alle conoscenze, alle abilità e alle competenze metodologiche nelle quali risulteranno carenti; 2) opereranno una revisione degli argomenti in cui la maggioranza degli alunni ha dimostrato di avere problemi di assimilazione; 3) predisporranno esercizi individualizzati per gli alunni che manifestano maggiori difficoltà nell’acquisizione dei contenuti disciplinari; 4) effettueranno eventuale pausa didattica; 5) segnaleranno, per la frequenza di eventuali corsi integrativi organizzati dalla scuola, gli alunni che evidenziano lacune gravi e diffuse, e che, quindi, necessitano di un maggior sostegno

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Per quanto concerne i tempi e le modalità di effettuazione dei rapporti con le famiglie, si fa riferimento alla scansione riportata nel Piano annuale didattico delle attività. Sarà cura del coordinatore di convocare le famiglie per informarle di eventuali situazioni particolari.

Il coordinatore

Prof.ssa Elda Chirico

Reggio Calabria, 31/10/13

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I

DOCENTE: PICCOLO ANGELICA

ITALIANO

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Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 3 - COMUNICARE 4 - COLLABORARE E PARTECIPARE 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 1 RIFLESSIONE SULLA LINGUA ITALIANA

Tempi: in itinere

Riconoscere e individuare in un periodo la principale, le coordinate e le

subordinate

Distinguere le diverse funzioni dei rapporti di coordinazione e

subordinazione

Distinguere i diversi tipi di proposizione principale

Usare correttamente le proposizioni indipendenti per informare, esprimere

volontà e desiderio, domandare ecc.

Riconoscere le diverse forme di coordinazione e il loro valore espressivo

Utilizzare la coordinazione per stabilire tra le proposizioni rapporti di tipo

avversativo, disgiuntivo, copulativo ecc.

Riconoscere il grado di subordinazione. Distinguere e usare correttamente

le forme esplicite e implicite

Analizzare il periodo secondo le funzioni dei suoi diversi elementi (analisi

del periodo)

Riconoscere e distinguere i vari tipi di subordinata

Riconoscere e distinguere le proposizioni soggettive, oggettive, dichiarative

e interrogative indirette

Riconoscere e distinguere le proposizioni relative proprie ed improprie

Analizzare il periodo secondo le funzioni dei suoi diversi elementi (analisi

del periodo)

Riconoscere e distinguere i vari tipo di subordinate

Esprimere i rapporti logici (fine, causa, condizione ecc) usando i diversi tipi

di subordinata. Usare correttamente i modi e i tempi verbali nella

subordinazione

Riconoscere le diverse potenzialità espressive del discorso diretto e

indiretto. Trasformare il discorso diretto in indiretto e viceversa

La frase complessa o periodo

La proposizione principale

La coordinazione

La subordinazione

Le subordinate completive

Le subordinate relative

Le subordinate circostanziali

Il discordo diretto e indiretto

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Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO PRODURRE TESTI DI VARIO TIPO IN RELAZIONE AI DIFFERENTI SCOPI COMUNICATIVI

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 2 - PROGETTARE 3 – COMUNICARE 6- RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 2 ANALISI E PRODUZIONE DI TESTI NON LETTERARI Tempi: in itinere Comprendere e riconoscere testi di varia tipologia, attivando strategie di comprensione diversificate. Acquisire e selezionare le informazioni utili, in funzione dei vari testi scritti da produrre (ad es. annunci, articoli, relazioni, etc.). Produrre testi di contenuto generale e tecnico adeguati rispetto alla situazione comunicativa anche dal punto di vista lessicale e morfosintattico

Distinguere la tipologia del testo non letterario (articoli di cronaca,

semplici descrizioni, racconti, istruzioni, relazioni, argomentazioni).

Riconoscere le caratteristiche dell’articolo di giornale

Riconoscere le caratteristiche di una recensione

Riconoscere le caratteristiche di un testo argomentativo, distinguendone

le tesi e le eventuali antitesi

Applicare alcune strategie di lettura silenziosa (rilettura, ricerca dei più

semplici collegamenti cronologici e logici, ricerca di informazioni

specifiche). Utilizzare il dizionario per cogliere il significato di termini

nuovi e contestualizzarli. Ripetere con parole proprie quanto letto.

Riassumere testi cogliendo il messaggio globale.

Produrre schemi, scalette, mappe.

Isolare in un testo le informazioni.

Isolare in un testo le opinioni, i punti di vista e i giudizi espliciti.

Riconoscere in un testo le espressioni esplicite che riguardano gli stati

d’animo.

Scegliere le modalità di scrittura in rapporto al fine che ci si propone di

conseguire – Pianificare il testo organizzando contenuti e forme in

rapporto alla situazione comunicativa – Produrre testi corretti, completi,

coerenti e coesi

Riassumere un articolo di giornale – Scrivere brevi articoli, completi,

chiari

Saper produrre una recensione

Produrre testi argomentativi chiari e convincenti

Utilizzare il lessico in modo sufficientemente appropriato da risultare

chiaro.

Utilizzare i termini principali dei linguaggi settoriali necessari al testo

da scrivere

• Ripresa dei testi d’uso

analizzati e prodotti nel

corso del primo anno

• L’articolo di giornale

• La recensione

• Il testo argomentativo

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Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 3 ANALISI DEL TESTO LETTERARIO: IL ROMANZO. Tempi: ottobre - novembre I PROMESSI SPOSI. Tempi: in itinere

Saper analizzare gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio narrativo Saper analizzare tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un testo narrativo Saper cogliere tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore Saper collocare un’opera narrativa nel contesto che l’ha prodotta Saper porre in relazione i temi e il linguaggio di un romanzo con il contesto culturale della sua epoca

Conoscere la biografia di A. Manzoni e la sua poetica Individuare nel romanzo gli elementi e la poetica del Manzoni Conoscere il contenuto e la struttura narrativa e stilistica dei capitoli Individuare nel testo le tecniche narrative e descrittive utilizzate Cogliere i collegamenti tematici con il contesto storico sociale in cui l’opera è ambientata Conoscere i contenuti della concezione della storia e della poetica manzoniana Stabilire opportuni confronti con altri testi letterari conosciuti

IL ROMANZO

• Gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio narrativo

• Tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un testo narrativo

• Tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore

• Aspetti storici, socio-economici e culturali della società in cui l’autore è vissuto e ha prodotto la sua opera

• Funzioni e strutture della lingua nei suoi aspetti evolutivi, settoriali, gergali

Caratteristiche principali del genere letterario

• IL ROMANZO STORICO:

• IL ROMANZO REALISTICO

• IL ROMANZO PSICOLOGICO

• IL ROMANZO FANTASTICO

• IL ROMANZO GIALLO E

DELL’ORRORE

• I PROMESSI SPOSI : lettura ed analisi di

almeno dieci capitoli del romanzo

• A. MANZONI, elementi essenziali della

biografia e della poetica dell’Autore

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Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 4 ANALISI DEL TESTO LETTERARIO: LA POESIA. Tempi: Dicembre - Marzo

LA LETTERATURA

ITALIANA DALLE

ORIGINI AL XIII SECOLO

Tempi: Aprile - Maggio Conoscere testi appartenenti alla produzione letteraria italiana e straniera di epoche ed autori diversi

Saper comprendere e parafrasare sul piano sintattico

e lessicale i testi poetici

Saper riconoscere le caratteristiche specifiche del

linguaggio poetico (forme metriche, figure retoriche,

strutture linguistico-formali, ecc)

Saper individuare le tematiche stabilendo rapporti tra

i temi del passato e i temi del presente

Saper riconoscere il significato letterale, traslato o

figurato del lessico e riutilizzarlo nelle sue diverse

accezioni

Saper riconoscere gli elementi extratestuali (l’autore e

l’ambiente storico, culturale e sociale)

Saper stabilire paralleli e confronti tra poeti in base

allo stile e/o alle tematiche trattate

Collocare il testo letterario nel suo contesto per

decodificarne il linguaggio

Analizzare le caratteristiche della struttura, del

linguaggio e dello stile delle diverse opere letterarie

Analizzare tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un

testo letterario

Analizzare le intensioni comunicative ed i valori

trasmessi dall’autore

Cogliere le analogie e le differenze strutturali,

stilistiche e tematiche che intercorrono fra differenti

testi

Saper parafrasare un testo letterario

Saper commentare con un’espressione logicamente

organizzata e con un lessico appropriato e specifico

un testo letterario

LA POESIA: • Le caratteristiche essenziali dei diversi

movimenti letterari

• Gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio poetico

• Tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore

• Le analogie e le differenze che intercorrono tra testi poetici dello stesso autore e di autori differenti

• Modalità per eseguire parafrasi e commento di un testo poetico

LA LETTERATURA ITALIANA DELLE ORIGINI:

� Gli aspetti storici, socio-economici e culturali

della società in cui sono nate le opere della letteratura italiana

� Le caratteristiche dei diversi movimenti letterari e le analogie e le differenze che intercorrono tra loro

� Le funzioni e le strutture della lingua nei suoi aspetti evolutivi

� Gli elementi distintivi della struttura, del linguaggio e dello stile dei testi letterari

� Tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore di un’opera

� Modalità per eseguire parafrasi e commento di un testo letterario

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Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 5 LE CARATTERISTICHE

DEL TEATRO: ELEMENTI

COSTITUTIVI E ASPETTI

STRUTTURALI

Tempi: Maggio

Riconoscere nei testi le caratteristiche peculiari della

tragedia e della commedia

Riconoscere le diverse tipologie di battuta

Riconoscere la struttura di un monologo

Collocare correttamente un autore di teatro nel panorama

culturale dello’epoca

Individuare le didascalie in un testo teatrale e riconoscerne

la funzione

Individuare le tematiche di carattere sociale presenti in un

testo teatrale

Riconoscere le caratteristiche di un testo teatrale del

Novecento

� Le caratteristiche del testo teatrale � Le caratteristiche del genere della

tragedia e della commedia � Le tecniche del linguaggio teatrale: gli

atti e le scene; le battute; i personaggi. � Le tecniche teatrali: le didascalie; i

personaggi; la tecnica dello straniamento

� Le caratteristiche del teatro borghese � Le caratteristiche del teatro del

Novecento

LA DOCENTE

Prof.ssa Angelica Piccolo

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Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” - Reggio Calabria Anno scolastico 2013-2014

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LATINO

Classe II sez. U

Docente: prof.ssa Maria Francesca Laganà

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Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria

Anno scolastico 2013-2014

Programmazione di Latino Classe II U Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:

- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25

giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo

e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010

- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento

- Le competenze chiave di Cittadinanza

- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.

I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti

secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.

Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche,

strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di

Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol. 2013-2014.

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MODULO 1 MORFOLOGIA 1 + SINTASSI Tempi:ottobre-novembre

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO

Saper riconoscere e tradurre

correttamente le proposizioni

consecutive, infinitive e il cum + il

congiuntivo

Saper riconoscere in un testo l’ablativo

assoluto, riflettendo sul caso e sulle

concordanze

Saper usare il lessico studiato in funzione

della comprensione di frasi o di brevi testi

Saper analizzare una forma verbale

Saper svolgere l’analisi logica e del periodo

di un testo, individuando i principali

complementi e costrutti studiati

Comprendere e tradurre correttamente dal

latino in italiano i testi proposti

Le proposizioni consecutive

IL supino attivo

Il cum + il congiuntivo

Il gerundio

L’infinito e le proposizioni infinitive

L’ablativo assoluto

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MODULO 2 MORFOLOGIA 2 + SINTASSI 2 + CIVILTÀ Tempi: dicembre-marzo

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO

Saper coniugare per iscritto e oralmente i verbi

deponenti e semideponenti

Saper coniugare per iscritto e oralmente i verbi

anomali e i verbi difettivi

Saper rendere in latino il gerundio italiano

Saper tradurre in italiano il gerundio latino

Saper riconoscere e tradurre la coniugazione

perifrastica attiva e passiva

Saper spiegare le norme che regolano la consecutio temporum

Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di un

testo, individuando i principali complementi e

costrutti studiati

Saper comprendere e rendere in una forma corretta

e scorrevole il testo latino appartenente ad un

autore della classicità

Verbi deponenti e semideponenti

Le caratteristiche dei verbi anomali (in

particolare volo, nolo, malo, eo, fio) e

difettivi (memini, coepi, odi, novi), i loro usi e

il modo in cui tradurli

Il gerundivo

Uso del gerundio e del gerundivo

Il participio futuro

La costruzione perifrastica attiva e passiva

Le proposizioni interrogative indirette e la

consecutio temporum

Conoscenza di elementi significativi della

civiltà e della cultura romana attraverso la

lettura graduale e guidata di testi di autori

latini opportunamente scelti

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MODULO 3 SINTASSI DEI CASI + CIVILTÀ Tempi marzo - maggio

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO

Saper distinguere la costruzione personale di videor e dei verba dicendi da quella impersonale

Essere in grado di individuare i verbi assolutamente impersonali e

relativamente impersonali e di analizzarne la costruzione

Essere capaci di individuare e spiegare la costruzione di doceo e celo

Saper individuare i principali complementi e i costrutti con

nominativo e accusativo, attraverso un’accurata analisi logica e del

periodo di passi in lingua latina

Saper individuare i principali complementi e i costrutti con genitivo,

dativo ed ablativo attraverso un’accurata analisi logica e del periodo

di passi in lingua latina

Comprendere e tradurre correttamente dal latino in italiano frasi e

versioni contenenti le principali regole della sintassi dei casi.

Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di un testo, individuando i

principali complementi e costrutti studiati

Saper comprendere e rendere in una forma corretta e scorrevole il

testo latino appartenente ad un autore della classicità

Le strutture sintattiche che

richiedono l’uso del nominativo

Le strutture sintattiche che

richiedono l’uso dell’accusativo

Le strutture sintattiche che

richiedono l’uso del genitivo,

del dativo e dell’ablativo

Conoscenza di elementi

significativi della civiltà e della

cultura romana attraverso la

lettura graduale e guidata di

testi di autori latini

opportunamente scelti

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Liceo Scientifico Statale

“Leonardo da Vinci”

Reggio Calabria

PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA

a.s. 2013/14

Docente

Elda Chirico

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Premessa L’insegnamento della matematica nel biennio del liceo scientifico è finalizzato a garantire non solo l’assolvimento formale dell’obbligo di istruzione, ma a fornire allo studente strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà e a far acquisire conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità personali ed adeguate, eventualmente, al proseguimento degli studi ed a sapersi orientare consapevolmente nel mondo contemporaneo, applicando i principi ei processi matematici di base, per sviluppare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui. Finalità Generali L’insegnamento della matematica al primo biennio deve:

puntare innanzi tutto su un metodo proficuo di lavoro che parta dalla riorganizzazione dei contenuti già noti dalla scuola media 1°grado e preveda la loro rigorosa sistemazione;

stimolare nell’allievo curiosità e attitudine alla ricerca autonoma; far acquisire all’allievo saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una capacità di

giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo. Obiettivi specifici primo biennio

Sviluppo di capacità sia intuitive che logiche. Capacità di ragionamento coerente ed argomentato. Capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente. Maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti. Sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche.

Competenze specifiche disciplinari Al termine del primo biennio lo studente deve essere in grado di:

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

Indicazioni metodologiche e mezzi didattici Per il conseguimento degli obiettivi che lo studio della matematica intende perseguire si utilizzerà un insegnamento condotto per problemi senza, però, escludere la lezione esplicativa e il ricorso ad esercizi di tipo applicativo. Pertanto, in generale, i temi saranno sviluppati cercando quanto più possibile di seguire e realizzare l’iter metodologico:

Presentazione di una situazione problematica inerente al tema. Discussione in classe sui vari metodi di risoluzione. Proposta del docente del metodo risolutivo più opportuno ed efficace. Lezione frontale. Uso strumenti informatici, in modo critico, senza creare l’illusione che siano un mezzo automatico di

risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità di usare modelli matematici di pensiero.

Lettura del testo, se necessario. Aspetti storici, interdisciplinari ed epistemologici. Attività di studio a livello sia individuale che di gruppo. Verifica ed eventuale recupero.

Oltre agli strumenti didattici tradizionali, come libri di testo, lavagna, materiale da disegno, sarà usato anche il laboratorio d’informatica.

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Verifiche e valutazioni Gli obiettivi proposti verranno di volta in volta verificati per mezzo di prove scritte e colloqui individuali. Le prove scritte saranno almeno due per quadrimestre per ogni allievo. Le verifiche orali saranno rivolte a valutare l’acquisizione dei contenuti, l’attività personale di studio e di rielaborazione, la capacità di analisi, di sintesi e di esposizione. Dalle verifiche il docente riceverà indicazioni sul metodo di studio e sulla necessità di promuovere eventuali interventi integrativi. La valutazione sarà fatta tenendo conto di:

Condizioni d’ingresso dell’allievo ed ambientali Interesse, impegno e partecipazione Capacità di intuizione ed apprendimento Rigore logico e proprietà di linguaggio Capacità di affrontare nuove situazioni culturali.

Attività di laboratorio L’attività di laboratorio consisterà nell’utilizzo di software didattici per la matematica per comprendere meglio i concetti e i metodi. I software che verranno utilizzati sono: Excel, Derive, Cabri e Geogebra. Attività extracurriculari

Giochi di Archimede Kangaroo di Matematica Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico interesse.

Risultati generali di apprendimento (area scientifica, matematica e tecnologica)

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica.

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

A - LIVELLO 1 (AVANZATO)

B – LIVELLO 2 (INTERMEDIO)

C – LIVELLO 3 (BASE)

Sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi. Sa convertire dati e problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali. Sa esprimere con un’espressione matematica la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa – effetto nell’ambito delle grandezze coinvolte in un fenomeno, osservabile in un’esperienza di laboratorio

Sa raccogliere e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici. Sa convertire dati e semplici problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali. Sa esprimere con un’espressione matematica non complessa la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica le relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e riconosce relazioni di causa – effetto in un’esperienza di laboratorio.

Applica, se guidato, le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. Sa raccogliere e collegare dati, organizzare tabelle e costruire grafici, solo se guidato. Sa stabilire rapporti di causa – effetto in una esperienza di laboratorio, solo se guidato.

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Quadro degli obiettivi di competenza ASSE CULTURALE: MATEMATICO (competenze disciplinari del secondo anno) 1. Usare in modo appropriato il linguaggio matematico, esprimersi e comunicare in modo chiaro ed

univoco 2. Usare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate rappresentandole anche sotto

forma grafica 3. Essere in grado di tradurre problemi di primo e secondo grado in equazioni e sistemi e disequazioni 4. Saper dimostrare proprietà geometriche sulle figure piane studiate 5. Conoscere ed applicare i teoremi di Pitagora e di Euclide 6. Matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari 7. Adoperare metodi, linguaggi e strumenti informatici introdotti. Riepilogo dei moduli

Num. Titolo Tempi 0 Argomenti non sviluppati l’anno precedente (Frazioni algebriche,

Elementi di statistica descrittiva, Parallelogrammi e trapezi) Settembre - Ottobre

1 Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di primo grado Ottobre – Novembre 2 La probabilità Novembre 3 La circonferenza e i poligoni inscritti e circoscritti Ottobre – Gennaio 4 Il metodo delle coordinate Dicembre 5 I numeri reali e i radicali Gennaio – Febbraio 6 Equazioni, sistemi e problemi di secondo grado Marzo – Aprile 7 L’equivalenza Febbraio – Marzo 8 La misura e le grandezze proporzionali Aprile 9 Equazioni e sistemi di grado superiore al secondo Maggio

10 La similitudine Maggio 11 Modulo interdisciplinare (Matematica e Fisica): Vettori e matrici Ottobre

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Modulo 1: Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di primo grado Prerequisiti:

• conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;

• rappresentare punti e rette in un piano cartesiano;

• conoscere i concetti fondamentali della geometria piana.

Competenze di cittadinanza:

• Utilizzare le procedure di calcolo;

• Analizzare problemi ed individuarne il modello risolutivo. Competenze disciplinari:1; 3; 4

Abilità:

• Stabilire se un’uguaglianza è un’identità.

• Applicare i principi di equivalenza delle equazioni

• Risolvere equazioni intere e fratte, numeriche e letterali

• Risolvere problemi che si traducono in equazioni o disequazioni di 1°grado.

• Risolvere sistemi di equazioni di 1° grado e verificare la correttezza dei risultati. Conoscenze:

UDA 1: Identità ed equazioni:

Le identità – Le equazioni equivalenti e i principi di equivalenza – Equazioni determinate, indeterminate e impossibili.

UDA 2: Disequazioni di 1° grado: Diseguaglianze tra numeri - Disequazioni: disequazioni razionali intere lineari, disequazioni razionali fratte - Sistemi di disequazioni lineari . UDA 3: Sistemi di equazioni e disequazioni di 1°grado: Equazioni a più incognite - Sistemi: generalità - Sistemi equivalenti - Risoluzione di un sistema di primo grado di due equazioni in due incognite: metodo di sostituzione, metodo di confronto, metodo di addizione, metodo di Cramer - Sistemi di equazioni letterali e di equazioni fratte - Risoluzione di tre o più equazioni di primo grado con altrettante incognite - Rappresentazione geometrica dei numeri relativi - Interpretazione geometrica dei sistemi di primo grado. Problemi di primo grado a più incognite: problemi vari risolubili con equazioni di primo grado, problemi di geometria risolubili con equazioni o sistemi lineari.

Modulo 2: La probabilità Prerequisiti:

• Saper operare con i numeri razionali;

• Conoscere i valori approssimati e le percentuali.

Competenze di cittadinanza:

• Calcolare la probabilità di un evento Competenze disciplinari: 3; 4

Abilità:

• Riconoscere se un evento è aleatorio, certo o impossibile.

• Calcolare la probabilità di un evento aleatorio, secondo la concezione classica.

• Calcolare la probabilità della somma logica di eventi.

• Calcolare la probabilità del prodotto logico di eventi.

• Calcolare la probabilità di un evento aleatorio, secondo la concezione statistica. Conoscenze:

UDA 1: La probabilità: Eventi certi, impossibili e aleatori- La probabilità di un evento secondo la concezione classica – L’evento unione e l’evento intersezione di due eventi – La probabilità della somma logica di eventi per eventi compatibili e incompatibili – La probabilità condizionata – La probabilità del prodotto logico di eventi per eventi dipendenti e indipendenti- -Le variabili aleatorie discrete e le distribuzioni di probabilità- -La legge empirica del caso e la probabilità statistica.

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Modulo 3: La circonferenza e i poligoni inscritti e circoscritti Prerequisiti:

• Conoscenza dei primi elementi di geometria piana (in particolare: congruenza dei triangoli, distenze, teoremi di Pitagora e di Euclide, isometrie).

Competenze di cittadinanza:

• Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo.

• Utilizzare il linguaggio specifico. Competenze disciplinari: 2; 4

Abilità:

• Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione e sviluppare semplici catene deduttive.

• Analizzare e risolvere problemi del piano utilizzando le proprietà delle figure geometriche.

Conoscenze: UDA 1: La circonferenza e il cerchio: La circonferenza e il cerchio – I teoremi sulle corde – Le posizioni di una retta rispetto a una circonferenza – Le posizioni di una circonferenza rispetto a un’altra circonferenza – Gli angoli alla circonferenza e i corrispondenti angoli al centro - Le tangenti a una circonferenza da un punto esterno. UDA 2: Poligoni inscrivibili e circoscrivibili: Considerazioni generali sui poligoni inscritti e circoscritti – I punti notevoli di un triangolo – I quadrilateri inscritti e circoscritti – I poligoni regolari.

Modulo 4: Il metodo delle coordinate Prerequisiti:

• conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;

• avere consapevolezza dei concetti fondamentali della geometria piana (in particolare: punto medio di un segmento, bisettrice di un angolo, parallelismo, perpendicolarità, parallelogrammi, teoremi di Pitagora e di Euclide).

Competenze di cittadinanza:

• Analizzare modelli risolutivi per coglierne le peculiarità. Competenze disciplinari: 4.

Abilità:

• Utilizzare l’algebra per rappresentare formalmente punti, rette nel piano.

• Dimostrare le condizioni di parallelismo e di perpendicolarità di due rette.

• Calcolare la distanze di due punti.

• Calcolare il punto medio di un segmento. Conoscenze: UDA 1: Il metodo delle coordinate: retta cartesiana e piano cartesiano: Le coordinate di un punto – I segmenti nel piano cartesiano - L’equazione di una retta – Il parallelismo e la perpendicolarità tra rette nel piano cartesiano.

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Modulo 5: I numeri reali e i radicali Prerequisiti:

• conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;

• risoluzione consapevole di equazioni, disequazioni e sistemi di primo grado

Competenze di cittadinanza:

• Utilizzare le procedure di calcolo in R Competenze disciplinari: 1; 4.

Abilità:

• Semplificare un radicale e trasportare un fattore dentro o fuori il segno di radice.

• Eseguire operazioni con i radicali e le potenze.

• Razionalizzare il denominatore di una frazione.

• Risolvere equazioni, disequazioni e sistemi disequazioni a coefficienti irrazionali. Conoscenze: UDA 1: L’insieme R: Confronto e operazioni tra numeri reali - Potenza con esponente intero di un numero reale - Continuità del campo dei numeri reali. UDA 2: Le operazioni e le espressioni con i radicali: Radicali aritmetici - Proprietà invariantiva dei radicali aritmetici - Riduzione di più radicali allo stesso indice - Operazioni con i radicali aritmetici - Trasporto di un fattore sotto il segno di radice - Trasporto di un fattore fuori dal segno di radice - Radicali simili - Somma algebrica di radicali - Espressioni con i radicali - Razionalizzazione del denominatore di una frazione - Radicali doppi UDA 3: Le potenze con esponente razionale: Potenza con esponente razionale di un numero reale - Proprietà delle potenze con esponente razionale - Radice ennesime algebrica di un numero reale.

Modulo 6: Equazioni, sistemi e problemi di secondo grado Prerequisiti:

conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;

risoluzione consapevole di equazioni, disequazioni e sistemi di primo grado.

Competenze di cittadinanza:

Utilizzare le procedure di calcolo .

Analizzare problemi ed individuarne il modello risolutivo. Competenze disciplinari: 1; 3; 4. Abilità:

• Risolvere equazioni di 2°grado.

• Risolvere problemi che si traducono in equazioni di 2°grado.

• Risolvere sistemi di 2°grado. Conoscenze: UDA 1: Equazioni, sistemi e problemi di 2° grado: Definizioni - Casi particolari: equazioni incomplete (pure, spurie, monomie) - Risoluzione dell'equazione di secondo grado completa - Formula risolutiva ridotta dell'equazione di secondo grado - Equazioni frazionarie - Relazioni fra i coefficienti e la radici di un'equazione di secondo grado - Regola di Cartesio - Scomposizione di un trinomio di secondo grado in prodotto di fattori di primo grado - Equazioni parametriche. Sistemi di equazioni algebriche intere - Sistemi di secondo grado.

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Modulo 7: L’equivalenza Prerequisiti:

• conoscenza dei primi elementi di geometria piana;

• conoscere e utilizzare le isometrie.

Competenze di cittadinanza:

• Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo.

• Utilizzare il linguaggio specifico. Competenze disciplinari: 2; 4 Abilità:

• Applicare i teoremi sull’equivalenza fra parallelogrammi, triangolo, trapezio.

• Applicare il teorema di Pitagora e i teoremi di Euclide.

Conoscenze: UDA 1: L’estensione delle superfici e l’equivalenza: L’estensione e l’equivalenza – L’equivalenza di due parallelogrammi – L’equivalenza fra parallelogramma e triangolo – L’equivalenza fra triangolo e trapezio – L’equivalenza fra triangolo e poligono circoscritto a una circonferenza – Il primo teorema di Euclide – Il teorema di Pitagora – Il secondo teorema di Euclide.

Modulo 8: Equazioni e sistemi di grado superiore al secondo Prerequisiti:

• conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;

• risoluzione consapevole di equazioni e sistemi di primo e di secondo grado.

Competenze di cittadinanza:

• Utilizzare le procedure di calcolo .

• Analizzare problemi ed individuarne il modello risolutivo. Competenze disciplinari: 1; 3; 4 Abilità:

• Risolvere equazioni di grado superiore al secondo.

• Risolvere particolari sistemi di equazioni di grado maggiore o uguale al secondo.

Conoscenze: UDA 1: Equazioni di grado superiore al secondo: Equazioni di grado superiore al secondo - equazioni biquadratiche, equazioni binomie, equazioni trinomie, equazioni reciproche. UDA 2: Equazioni irrazionali. UDA 3: Sistemi simmetrici di 2° grado e di grado superiore al secondo.

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Modulo 9: La misura e le grandezze proporzionali Prerequisiti:

• conoscere i concetti fondamentali della geometria piana. Competenze di cittadinanza:

• Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo.

• Utilizzare il linguaggio specifico. Competenze disciplinari: 2; 3; 4

Abilità:

• Eseguire dimostrazioni utilizzando il teorema di Talete.

• Applicare le relazioni che esprimono il teorema di Pitagora e i teoremi di Euclide.

• Applicare le relazioni sui triangoli rettangoli con angoli di 30°, 45°, 60°.

• Risolvere problemi di algebra applicati alla geometria.

• Calcolare le aree di poligoni notevoli. Conoscenze:

UDA 1: Le classi di grandezze geometriche - Le proporzioni fra grandezze - Teorema di Talete: Le classi di grandezze geometriche – La misura delle grandezze commensurabili – La misura delle grandezze incommensurabili. I rapporti e le proporzioni fra grandezze – La proporzionalità diretta – Il teorema di Talete e sue applicazioni UDA 2: Le aree dei poligoni: Le aree dei poligoni – La proporzionalità inversa – Applicazioni dell’algebra alla geometria.

Modulo 10: La similitudine Prerequisiti:

• Conoscere e utilizzare le isometrie;

• Conoscere e applicare i teoremi di Pitagora e di Euclide;

• Avere consapevolezza del concetto di rapporto di due grandezze e di proporzione fra quattro grandezze.

Competenze di cittadinanza:

• Riconoscere e analizzare il concetto di similitudine.

Competenze disciplinari: 2; 3; 4 Abilità:

• Riconoscere figure simili.

• Applicare i tre criteri di similitudine dei triangoli.

• Risolvere problemi su circonferenza e cerchio.

• Risolvere problemi di algebra applicati alla geometria. Conoscenze:

UDA 1: I poligoni simili. I criteri di similitudine dei triangoli: La similitudine e le figure simili - I criteri di similitudine dei triangoli – Applicazione dei criteri di similitudine.

UDA 2: Applicazioni della similitudine. La similitudine nella circonferenza – I poligoni simili - La lunghezza della circonferenza – L’area del cerchio - Applicazioni dell’algebra alla geometria.

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Modulo 11: Vettori e matrici (Interdisciplinare Matematica e Fisica) Prerequisiti:

• Conoscenze approfondite degli insiemi numerici;

• Concetto di vettore;

• Operazioni con i vettori.

Competenze di cittadinanza:

• Utilizzare le procedure di calcolo. Competenze disciplinari: 4.

Abilità:

• Spiegare il concetto di vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti.

• Definire il prodotto scalare nel piano.

• Definire il prodotto vettoriale nello spazio.

• Utilizzare il calcolo vettoriale per dimostrare proprietà delle figure geometriche.

• Saper operare con le matrici.

• Saper calcolare il determinante di una matrice quadrata. Conoscenze:

UDA 1: Nozioni di calcolo vettoriale: Operazioni con i vettori - Vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti – prodotto scalare e prodotto vettoriale UDA 2: Elementi di calcolo matriciale: Matrici e operazioni con esse – Calcolo del determinante di una matrice.

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INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Anno scolastico 2013/2014

Classe II U

FINALITA’

L’Irc condivide il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e offre un contributo

specifico:

nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione della

realtà e la valutazione del dato religioso;

nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del linguaggio

religioso;

nell’area storico-umanistica, relativamente alla conoscenza degli effetti che storicamente la

Religione cristiano-cattolica ha prodotto nella cultura italiana ed europea, e al confronto con le altre

culture e tradizioni religiose;

nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione ai significati e alla dimensione etica delle

conquiste scientifiche.

Competenze

Lo studente sarà in grado di:

- Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza

della persona di Gesù Cristo e dei Vangeli.

- Confrontarsi, nell’elaborazione di un progetto di vita, con i valori affermati dal Vangelo e

testimoniati dalla Comunità Cristiana.

- Riconoscere la presenza e l’incidenza del Cristianesimo nel corso della storia del Primo

Millennio, nel confronto e nel dialogo con le altre religioni.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario

modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, biblico-

teologica.

Conoscenze

- Approfondire la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, come

documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche.

- Ricostruire gli eventi principali della Chiesa del Primo Millennio e confrontarsi con la

testimonianza di alcune figure significative del passato e del presente, in particolare di

quelle legate al territorio.

- Confrontarsi con il contributo delle Religioni alle problematiche attuali della responsabilità

verso il creato e dell’impegno per la promozione della pace.

Le conoscenze sono strutturate in unità didattiche secondo la programmazione modulare.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Modulo A: la Bibbia

U.D.1: la rivelazione di Dio nella storia.

U.D.2: la Bibbia come opera letteraria dell’antichità e documento di fede ebraica e cristiana.

U.D.3: la formazione dell’Antico Testamento e del Nuovo Testamento.

U.D.4: il canone biblico e l’ispirazione.

U.D.5: i libri apocrifi.

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Modulo B: Gesù Cristo

U.D.1: Gesù di Nazareth e la sua identità.

U.D.2: Gesù il Messia:l’atteso dell’umanità.

U.D.3: le fonti pagane e giudaiche che attestano la storicità di Gesù Cristo.

U.D.4: le più grandi eresie cristologiche e trinitarie e gli intendimenti della Chiesa.

U.D.5: la missione di Gesù: l’annuncio del regno e le parabole.

U.D.6: i segni del regno: i miracoli.

U.D.7: l’evento storico e salvifico della morte: la resurrezione di Gesù Cristo.

U.D.8: la missione di San Paolo.

U.D.9: la missione della Chiesa nel mondo.

Abilita’

- Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla

formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale;

rispettare le diverse opzioni e tradizioni religiose e culturali.

- Consultare correttamente la Bibbia, scoprendone la ricchezza dal punto di vista storico,

letterario e contenutistico.

- Valutare alcune problematiche attuali alla luce della proposta cristiana.

Integrazione e arricchimento della didattica

Per la classe si propone il percorso “Pace agli uomini di buona volontà”: Il Natale fra

tradizione e multiculturalità attraverso voci, immagini, suoni e simboli. Gli alunni saranno

guidati in un lavoro di ricerca, espressione creativa, produzione in vari ambiti: letterario,

musicale, visivo, multimediale, artistico, alla realizzazione di una rappresentazione che

attraverso la sintesi dei vari linguaggi esprima il messaggio del Natale, oltre che nella sua

peculiarità cristiana, anche come evento di portata socio-antropologica e nella sua valenza

educativa. La rappresentazione si svolgerà in orario pomeridiano e sarà rivolta a docenti,

alunni e famiglie. Sarà articolata in:

1. Presentazione di testi letterari;

2. Produzione di video che raccolgono tradizioni popolari e testimonianze;

3. Mostra fotografica;

4. Esecuzione di canti e/o musiche con la collaborazione del coro della scuola;

5. Laboratorio sul presepe in collaborazione con il dipartimento di arte ed eventuali esperti

esterni;

6. Presentazione di tradizioni natalizie di altre culture e confessioni cristiane rappresentate

nella scuola;

7. Coinvolgimento delle famiglie per la preparazione di dolci tipici da consumare come

momento di convivialità e da destinare a fini benefici.

In collaborazione con il Dipartimento di disegno e storia dell’arte si propongono percorsi

artistico - religiosi sulle rappresentazioni della Natività e della Croce, da svolgersi in occasione del

Natale e della Pasqua, integrati da visita guidata al Museo diocesano e al Museo di S. Paolo.

PERCORSI E METODOLOGIE

I percorsi formativi e le modalità metodologiche sono molteplici e privilegiano i

seguenti strumenti didattici:

• Lezione aperta dialogico-dialettica.

• Brain-Storming.

• Lavori individuali e/o di gruppo.

• Uso del laboratorio multimediale con apposite riflessioni e confronti inerenti all’unità

didattico-tematica individuata.

• Uso didattico del libro di testo, di riviste, fonti e documentazioni pertinenti.

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VERIFICA E VALUTAZIONE

Verifica formativa/sommativa del profitto scolastico, al fine di verificare i risultati ottenuti,

valorizzare l’efficacia dei percorsi secondo gli obiettivi di apprendimento e i traguardi di

competenza raggiunti dall’allievo. La valutazione terrà conto dei seguenti parametri:

1. Partecipazione.

2. Interesse.

3. Conoscenza dei contenuti.

4. Capacità di conoscere ed apprezzare i valori religiosi.

5. Comprensione ed uso del linguaggio specifico.

La valutazione seguirà i criteri stabiliti dal POF e dalla griglia approntata dai Dipartimenti per la

valutazione orale.

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Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 1

VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICA La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni

singolo alunno, sarà inerente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti sviluppati.

La verifica avrà lo scopo di:

• assumere informazioni sul processo di apprendimento-insegnamento in corso per orientarlo

e modificarlo secondo le esigenze;

• controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, la validità del metodo adottato,

delle tecniche e degli strumenti utilizzati;

• accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici delle varie discipline, il possesso delle

conoscenze da parte degli allievi, l’acquisizione delle competenze richieste, lo sviluppo

delle capacità logico-critiche, espressive e di collegamento tra le discipline oggetto di

studio;

• pervenire alla quantificazione del credito scolastico e formativo.

Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento,

secondo la complessità dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della

parte più significativa di essi

Avrà tipologia diversa come:

• Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi

• Domande in itinere a scopo ricognitivo

• Prova orale

• Prova scritta

• Prova grafica

• Prova scritto-grafica

• Risoluzione di problemi

• Prova pratica di laboratorio

• Questionario

• Domande aperte

• Prove strutturate

• Prove semistrutturate

Per il triennio:

• Sviluppo di percorsi interdisciplinari

• Simulazioni III prova per la preparazione agli esami di Stato con prove miste relative ai

percorsi interdisciplinari (a trattazione sintetica, a scelta multipla, risposta aperta) in

prospettiva delle Prove Invalsi.

La verifica può avvenire:

• in itinere, per accertare l'efficacia dell'azione didattica e quindi il coinvolgimento degli

alunni;

può essere:

• formativa, per misurare i livelli di apprendimento raggiunti alla fine di un nucleo

fondante e apportare delle correzioni metodologiche dove è necessario, commisurando

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Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 2

gli interventi alle esigenze degli allievi e consentire così anche ai più deboli di

raggiungere gli standard minimi di apprendimento;

• sommativa, per rilevare il livello finale di preparazione.

VALUTAZIONE La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle

osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione

le apposite griglie di valutazione allegata al presente documento. Relativamente al numero delle

prove di verifica il Dipartimento propone almeno una prova scritta e due orali per alunno ogni

quadrimestre. La decisione definitiva spetterà al Collegio dei Docenti che si riunirà nel mese

di ottobre.

I principali elementi di cui si terrà conto maggiormente nella valutazione saranno:

• Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari

• Approfondimento delle tematiche trattate

• Uso appropriato dei linguaggi specifici

• Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di

coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica della

multidisciplinarietà.

Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori:

• Impegno

• Partecipazione

• Raggiungimento degli standard minimi

• Progressi rispetto alla situazione di partenza

• Livelli di maturazione e di inserimento sociale raggiunti .

Qualora, attraverso le verifiche, si dovessero registrare esiti non positivi, relativamente

all’acquisizione di conoscenze, di competenze o di un valido metodo di studio, potranno essere

programmati interventi didattici integrativi.

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Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI

Anno scolastico 2013/2014

Cognome e Nome……………………………….Classe………..Sezione………

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI

C

O

M

P

E

T

E

N

Z

E

Comprensione, analisi,

sintesi, interpretazione e

rielaborazione dei contenuti.

Applicazioni di principi e

regole risolutive

Nulle

Molto scarse

Inefficaci

Incerte e meccaniche

Di base

Efficaci

Organizzate

Sicure ed efficaci

0.50

1

2

2.50

3

3.50

4

5

Uso corretto del linguaggio

scientifico, capacità di

collegamento e di

sperimentazione

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Imprecise

Adeguate

Complete

Complete e appropriate

Notevoli

0.25

0.50

1

1.25

1.50

1.75

2

2.50

C

O

N

O

S

C

E

N

ZE

Conoscenze di fatti, principi e

tecniche procedurali

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Incerte e mnemoniche

Di base

Corrette

Corrette e complete

Corrette, complete e

approfondite

0.25

0.50

1

1.25

1.50

1.75

2

2.50

Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per

difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)

PUNTEGGIO………………/10

Firma del docente………………………...........

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Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI

A. S. 2013/14

PROVA MISTA

N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO

Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT

(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)

Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)

INDICATORI DESCRITTORI

(RELATIVI PUNTEGGI)

PUNTI ASSEGNATI PER QUESITO

1 2 3 4 5 6

CO

MP

ET

EN

ZE

Comprensione, analisi,

sintesi, interpretazione e

rielaborazione dei contenuti.

Applicazioni di principi e

regole risolutive

Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6)

Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5)

Di base (1,8) – Efficaci (2,1) Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)

Uso corretto del linguaggio

scientifico, capacità di

collegamento e di

sperimentazione

Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3)

Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75)

Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)

Complete e appropriate (1,2) – Notevoli (1,5)

CO

NO

SC

EN

ZE

Conoscenze di fatti, principi e

tecniche procedurali

Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3)

Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche (0,75) Di base (0,9) – Corrette (1,1) –

Corrette e complete (1,2) Corrette, complete e

approfondite (1,5)

PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti

Media dei punteggi assegnati per ogni quesito punti….... /6 (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)

VOTO FINALE…………………../10

ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data……………………

FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………….

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1

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Anno Scolastico 2013 - 2014

Classe 2^ U

Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente Prof. Laganà Bruno

Quadro orario (N. ore settimanali nella classe) 2

FINALITA’ EDUCATIVE • Concorrere alla formazione e allo sviluppo delle aree cognitiva, motoria, motivo-affettiva e sociale

della personalità sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio corpo mediante esperienze

motorie varie e progressivamente più complesse. Le finalità cognitive comprendono il

miglioramento delle funzioni di comprensione, di elaborazione dati, di presa di informazione, di

risoluzione dei problemi. A livello di conoscenza: l’acquisizione di informazioni sulle scienze

motorie, sullo sport, sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Dal punto di vista

motorio si influisce sulle funzioni organiche e funzionali, migliorando le capacità condizionali e

coordinative. Nell’area emotivo-affettiva le finalità comprendono: la padronanza, il controllo e

l’accettazione di sé unite alla consapevolezza delle proprie caratteristiche e possibilità fisiche e

psicologiche. Per quanto riguarda l’area sociale si concorre in modo determinante allo sviluppo e al

consolidamento del carattere, del senso civico e della collaborazione.

• Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le contraddizioni

tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e stabile mediante:

- consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi;

- esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali.

• Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico ottenuto con

l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute).

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2

LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI Le prime osservazioni sistematiche effettuate hanno rilevato una situazione di partenza riferita alle

qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si configurano un livello di prestazione: medio (voti 6-

7) formato da alunni dotati di sufficienti capacità motorie che mostrano un adeguato livello

coordinativo, un livello basso ( voto 5) formato da pochi alunni che esprimono mediocri prestazioni

fisiche e capacità coordinative nella norma anche se presentano difficoltà nelle situazioni più

dinamiche e, in ultimo, un livello più elevato (voto 8-9) formato da qualche alunno che ha già

maturato buone esperienze in campo motorio, ed esprime buone prestazioni fisiche e capacità

coordinative ben strutturate anche nelle situazioni più dinamiche.

Fonti di rilevazione dei dati: griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione delle

capacità motorie, rilevazione di dati antropometrici, osservazioni sistematiche durante lo

svolgimento delle lezioni pratiche.

QUADRO DELLE COMPETENZE Asse culturale: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

Competenze disciplinari del

1^ Biennio

1 Riconoscere gli elementi di comunicazione non

verbale.

2 Comprendere l’importanza del linguaggio del

corpo ai fini della comunicazione,

3 Esercitare in modo efficace la pratica motoria e

sportiva per il benessere personale e sociale e per

positivi stili di vita (collegamento con la

competenza chiave di cittadinanza = saper essere)

4 Confrontarsi con gli altri tramite l'esperienza sportiva.

5 Adottare comportamenti responsabili per un corretto stile

di vita e a tutela della sicurezza personale, degli altri e

dell’ambiente in contesti di vita, di studio e nei luoghi

sportivi.

Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze

Nuclei

fondanti:

IL CORPO, LA SUA ESPRESSIVITA’ E LE

CAPACITA’ CONDIZIONALI

LA PERCEZIONE SENSORIALE, IL

MOVIMENTO E LA SUA RELAZIONE CON LA SPAZIO E IL TEMPO

GIOCO, GIOCO-SPORT,

SPORT

SICUREZZA E

SALUTE

Competenze:

Svolgere attività motorie

adeguandosi ai diversi

contesti ed esprimere le azioni

attraverso la gestualità.

Utilizzare gli stimoli

percettivi per realizzare in

modo idoneo ed efficace

l’azione motoria richiesta.

Conoscere e praticare in

modo corretto ed essenziale i

principali giochi sportivi e

sport individuali

Conoscere le norme di primo

soccorso e di una corretta

alimentazione. Essere

responsabili nella tutela della

sicurezza.

Conoscenze

Abilità

CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’

Conoscere le

potenzialità del

movimento del

corpo, le posture

corrette e le

funzioni

fisiologiche.

Riconoscere il

ritmo delle azioni.

Elaborare

risposte

motorie

efficaci e

personali in

situazioni

semplici,

assumere

posture

corrette a

carico

naturale.

Conoscere il

sistema delle

capacità motorie

che sottende la

prestazione

motoria e

sportiva.

Operare

risposte

motorie

efficaci ed

economiche

.

Conoscere gli

aspetti essenziali

della

terminologia, del

regolamento e

della tecnica degli

sport praticati.

Conoscere

e praticare

in modo

essenziale e

corretto

almeno un

gioco

sportivo e

uno sport

individuale

praticato.

Conoscere i

principi

fondamentali di

prevenzione ed

attuazione della

sicurezza

personale in

palestra, a scuola

e negli spazi

aperti. Conoscere

gli elementi

fondamentali del

primo soccorso.

Assumere

comportament

o funzionali

alla sicurezza

in palestra, a

scuola e negli

spazi aperti.

Obiettivi minimi

Avere consapevolezza dei

cambiamenti morfologici e

funzionali del corpo. Esprimersi

attraverso la gestualità tecnica.

Controllare e regolare i

movimenti riferiti a se stessi ed

all’ambiente e risolvere un

compito motorio utilizzando le

informazioni sensoriali.

Eseguire i gesti tecnici in

situazioni di gioco semplificato

ricoprendo ruoli diversi (ad es.

arbitro) e riconoscendo il valore

della competizione.

Conoscere le norme elementari di

primo soccorso ; utilizzare

responsabilmente mezzi e strumenti

idonei a praticare l’attività.

CONTENUTI DEL PROGRAMMA

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Per la particolare specificità della disciplina per quanto riguarda la parte pratica non è possibile stabilire una scansione

temporale precisa anche perché molti contenuti vengono trattati e ripresi varie volte durante tutto l’anno scolastico in

quanto correlati tra di loro.

MODULO 0: LA VALUTAZIONE PSICOMOTORIA OBIETTIVO

GENERALE Rilevazione dei pre-requisiti.

CONTENUTI

Identikit attraverso i dati antropometrici strutturali e funzionali. Rilevazioni sulle prestazioni motorie:

forza, mobilità e velocità (salto in lungo da fermo, addominali, lancio palla medica, flessione del busto,

sprint di corsa veloce, mini-test di Cooper). Il profilo motorio.

Competenza attesa alla fine del Modulo - Essere coscienti della propria corporeità, confrontare i propri parametri di

efficienza fisica con tabelle di riferimento delle diverse capacità condizionali.

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti

• Saper eseguire i test valutativi seguendo le indicazioni previste dai relativi protocolli.

MODULO N. 1: POTENZIAMENTO DELLE CAPACITA' CONDIZIONALI OBIETTIVO

GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti condizionali del movimento.

CONTENUTI

Esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli attrezzi (funicella,

palla medica), esercizi di mobilizzazione articolare, esercizi di allungamento muscolare, Corsa con

durata e ritmi progressivamente crescenti, prove ripetute su distanze brevi. Attività motoria finalizzata

all’incremento della rapidità: esercitazioni propedeutiche alla corsa veloce (esercizi di reattività,

andature pre-atletiche, scatti con partenze variate, ecc….); staffette. Esercizi del correre, del saltare,

andature atletiche proposte con metodo continuo (resistenza aerobica) ed intervallato (resistenza

anaerobica).

Competenza attesa alla fine del 1^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità

condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti

• Essere in grado di definire le capacità condizionali e saper individuare le attività per migliorarle.

• RESISTENZA: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni e raggiungere il

minimo richiesto.

• FORZA: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo svolgimento di esercizi

corretti.

• VELOCITA’: essere in grado di eseguire velocemente un’azione motoria che consenta l’efficacia

del gesto.

• MOBILITA’ ARTICOLARE: essere in grado di compiere movimenti con la fisiologica escursione

articolare.

MODULO N.2: SVILUPPO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE OBIETTIVO

GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti coordinativi del movimento.

CONTENUTI

Esercizi e percorsi con piccoli attrezzi (funicelle, bacchette, cerchi, ostacoli ..) quali salti, lanci,

scavalcamenti, sottopassaggi . esercizi con movimenti dissociati fra arti inferiori e arti superiori, fra lato

destro/sinistro, lanci di precisione, vari tipi di prese utilizzando palloni di forme, dimensioni e pesi diversi

(dalla pallina da tennis, al pallone ovale, dalla palla di spugna alla palla medica …). Esercizi di abilità,

percorsi e giochi di calcio-calcetto. Esercizi, circuiti e percorsi cronometrati e non, andature e giochi per

lo sviluppo dell’equilibrio.

Competenza attesa alla fine del 2^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità

coordinative.

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Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Essere in grado di definire le capacità coordinative e saper individuare le attività per migliorarle.

• Essere in grado di svolgere tutto l’esercizio, pur con qualche imprecisione, ma in modo efficace.

MODULO N. 3: CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE OBIETTIVO

GENERALE Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.

CONTENUTI

In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro

capacità verranno praticate le seguenti discipline:

• Giochi sportivi : pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, e altre attività in base alle richieste della

classe.

• Discipline sportive individuali: dama, tennistavolo.

Competenza attesa alla fine del 3^ Modulo - Saper riprodurre i gesti tecnici di alcune discipline. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Conoscere e applicare le regole e i fondamentali di un gioco sportivo a scelta.

• Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di squadra o individuale in

modo efficace.

ACQUISIZIONE COMPETENZE TEORICHE

MODULO N. 4: LA MOTRICITA' DURATA

NOVEMBRE - DICEMBRE

OBIETTIVO

GENERALE

Conoscere i concetti relativi al movimento (inerenti a spazio, tempo, equilibri) e alle sue variazioni.

CONTENUTI

Le qualità motorie: generalità riassuntive sulle capacità condizionali; la mobilità articolare: definizione e

classificazione. Fattori che regolano la mobilità articolare. Metodiche di allenamento. Definizione e

classificazione delle capacità coordinative.

Competenza attesa alla fine del 4^ Modulo – Conoscere la terminologia delle scienze motorie e sportive

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti

• Conoscere i concetti fondamentali relativi al movimento.

MODULO N.5: SPORT DI SQUADRA E INDIVIDUALI DURATA OTTOBRE - MAGGIO

OBIETTIVO

GENERALE Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.

CONTENUTI

Conoscenza dei regolamenti degli sport di squadra praticati; elementi di tecnica; i gesti arbitrali.

Conoscenza delle principali apecialità dell'atletica leggera. Il gioco della dama.

Competenza attesa alla fine del 5^ Modulo - Riconoscere e applicare le principali regole dei giochi sportivi e non.

Svolgere funzioni di arbitraggio Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Partecipare alla competizione rispettando le regole, i compagni, gli avversari.

• Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport di squadra.

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5

MODULO N.6: IL CORPO UMANO

DURATA GENNAIO-FEBBRAIO

OBIETTIVO

GENERALE Applicare le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico.

CONTENUTI Cenni riassuntivi sull'apparato locomotore. Apparato articolare; definizione e classificazione delle

articolazioni; struttura dell’articolazione del ginocchio; gli effetti del movimento sulle articolazioni.

Competenza attesa alla fine del 6^ Modulo - Competenza di raccordo tra conoscenze teoriche e applicazione

pratica Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Riferire in modo semplice, essenziale e comprensibile gli argomenti svolti.

MODULO N.7: SPORT E BENESSERE DURATA MARZO - APRILE

OBIETTIVO

GENERALE

Riconoscere il valore educativo e formativo delle scienze motorie e sportive. Individuare elementi di

rischio ambientale legati all’attività motoria, adottare comportamenti adeguati per evitare infortuni a sé e

agli altri.

CONTENUTI

Concetto di salute dinamica, i rischi della sedentarietà, Attività motoria e benessere: influenza sull'apparato

articolare; i principali infortuni legati alla pratica dell’attività sportiva, traumatologia dell'apparato

articolare; la postura e i principali paramorfismi.

Competenza attesa alla fine del 7^ Modulo - Competenza nell’applicazione pratica delle conoscenze; competenza

nel riconoscimento dello stato di emergenza e nel saper adottare i comportamenti appropriati. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Conoscere i rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita.

• Definire le norme principali per il mantenimento della salute dinamica.

COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi culturali

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6

A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE

1. IMPARARE A IMPARARE: a. Organizzare il proprio apprendimento ed il proprio tempo

b. Sviluppare strategie efficaci di apprendimento

c. Sperimentare soluzioni creative

1. PROGETTARE: a. Elaborare e porre in essere progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie capacità psicofisiche

b. Utilizzare le conoscenze e le esperienze pregresse per stabilire obiettivi significativi e realistici

c. Valutare difficoltà/potenzialità elaborando strategie di azione e verificando i risultati raggiunti in

rapporto alle proprie aspettative

1. RISOLVERE PROBLEMI: a. Affrontare situazioni problematiche anche a livello espressivo e motorio

b. Costruire e verificare ipotesi di soluzione

c. Valutare le soluzioni messe in atto e rielaborare i dati di feed back

1. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: a. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti all’interno del

proprio corpo e della propria motricità

b. Rappresentare con linguaggio specifico, argomentazioni coerenti, atti motori adeguati

1. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: a. Acquisire l'informazione ricevuta dalla propria sensibilità (visiva, uditiva, cinestesica, ecc)

b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, confrontandola con dati oggettivi.

B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE

1. COMUNICARE: a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), con registri diversi

(verbale, non verbale, musicale, grafico) e di diversa complessità b. Rappresentare in modo efficace, utilizzando i diversi registri comunicativi, atteggiamenti, stati d’animo,

emozioni, ecc. c. Utilizzare le diverse conoscenze disciplinari e gli specifici linguaggi (verbale, matematico, scientifico,

simbolico) per ampliare le proprie capacità espressive

1. COLLABORARE E PARTECIPARE: a. Interagire e collaborare all’interno di un gruppo

b. Comprendere i diversi punti di vista

c. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, rendendo positivo il conflitto e l’agonismo

d. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti,

delle capacità/limiti degli altri.

ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI - In base al progetto inserito nel P.O.F. sono previste

attività di preparazione ad alcune discipline sportive individuali e di squadra, la partecipazione ai campionati interni

di istituto e a quelli organizzati nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi. In particolare questi due momenti

permetteranno l’adesione di tutti gli alunni che ne faranno richiesta e non è prevista alcuna selezione. Un momento

selettivo nell’ambito dell’istituto tra i partecipanti all’attività pomeridiana è invece previsto per la partecipazione di

rappresentative alle varie fasi dei G.S.S.

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7

LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE Le attività proposte saranno il risultato di scelte metodologiche operate al fine di raggiungere obiettivi

diversi in relazione alle differenze esistenti tra i due sessi. Per lo sviluppo delle capacità operative si avrà

cura di privilegiare le situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di più soluzioni. L’utilizzazione

delle diverse attività mirerà a valorizzare la personalità dello studente generando interessi e motivazioni

utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare nell’ambito più congeniale.

Tale scelta metodologica vuole creare una plasticità neuronale che consentirà di trasferire le abilità e

competenze acquisite in situazioni ed ambiti diversi da quello scolastico, pertanto ciascuna attività

proposta terrà conto della necessità di dare spazio ad una serie di varianti operative e soprattutto al

contributo creativo e di elaborazione che ciascuno degli studenti potrà apportare.

X

Lezione frontale

(presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)

X

Cooperative learning

(lavoro collettivo guidato o autonomo)

Lezione interattiva

(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive)

X

Problem solving

(definizione collettiva)

X

Lezione multimediale

(utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)

Attività di laboratorio

(esperienza individuale o di gruppo)

X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche

Lettura e analisi diretta dei testi Altro ____________________________

MEZZI, STRUMENTI, SPAZI X Libri di testo X Registratore X Cineforum

X Altri libri X Lettore DVD Mostre

X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate

X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage

X Videoproiettore/LIM Biblioteca Altro: n. 3 palestre, cortile all’aperto

sito all’interno dell’Istituto

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8

TIPOLOGIA DI VERICHE

TIPOLOGIA NUMERO

1°Quadrimestre 2°Quadrimestre

Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni lunghe

Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi

Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui

Tema - relazione X Interrogazione 1 1 Prove scritte (questionari)

X Test a risposta aperta e

multipla Simulazione colloquio 2 2 Test (di varia tipologia)

X Test semistrutturato Altro: Test pratici psicomotori Prove di laboratorio

Altro : osservazioni dirette

e sistematiche durante le

lezioni

CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:

X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno

X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione

X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza

X Interesse X Comportamento

Le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti quelle concesse

dall’insegnante, se non motivate da certificato medico, incideranno

negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale.

• La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti non da carenze motorie, ma

imputabili a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e del metodo di lavoro

proposto dall’insegnante.

• La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione, organizzazione delle attività

affrontate dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle discipline in

programma.

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE Si fa riferimento alle griglie approvate nei dipartimenti e allegate al P.O.F.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Conoscenze Competenze Abilità Interesse

E

Rielabora in modo frammentario

gli schemi motori di base e non

sa adeguare le risposte

motorie.Possiede informazioni

scarse e lacunose non utilizza il

linguaggio specifico in modo

appropriato.

Non riesce a valutare ed

applicare le azioni motorie e a

compiere lavori di gruppo.

Anche nell’effettuare azioni

motorie semplici commette gravi

errori coordinativi. Non sa

riconoscere gli elementi

principali di un argomento e

mostra competenze disciplinari

inadeguate.

E’ sprovvisto di abilità motorie e

non riesce a comprendere regole.

E’ del tutto disinteressato e la

partecipazione è inadeguata..

D

Si esprime in modo improprio e

memorizza in maniera

superficiale il linguaggio tecnico

sportivo. Conosce parzialmente i

contenuti relativi agli argomenti

proposti che argomenta senza

una adeguata padronanza dei

lessici specifici.

Non sa analizzare e valutare

l’azione eseguita ed il suo esito.

Anche guidato commette

qualche errore nell’impostare il

proprio schema di azione.

Mostra competenze disciplinari

poco consolidate.

Progetta le sequenze motorie in

maniera parziale ed imprecisa.

Comprende in modo

frammentario regole e tecniche.

Dimostra un interesse parziale.

Impegno e partecipazione

discontinui.

C

Comprende le richieste

essenziali e risponde con gesti

motori le cui modalità esecutive

sono complessivamente corrette.

Conosce concetti ed

informazioni essenziali e

generali che esprime in modo

semplice e coerente utilizzando

un lessico corretto anche se

minimamente articolato.

Sa valutare ed applicare in modo

sufficiente ed autonomo e

sequenze motorie.Possiede

competenze disciplinari

sufficienti che estrinseca in

modo prevalentemente

mnemonico.

Coglie il significato di regole e

tecniche in maniera sufficiente

relazionandosi nello spazio e nel

tempo.

Opportunamente guidato riesce a

comporre gli elementi principali

di un argomento e ad esprimere

valutazioni personali.

E’ sufficientemente interessato.

Impegno e partecipazione

complessivamente costanti.

B

Riconosce e comprende le

richieste, sa spiegare le modalità

esecutive ed elabora risposte

adeguate e personali in quasi

tutte le attività proposte

dimostrando una buona

adattabilità alle sequenze

motorie. Possiede buone

conoscenze che esprime

organizzando un discorso

organico che esprime con

linguaggio chiaro ed

appropriato.

Sa adattarsi a situazioni motorie

che cambiano, assumendo più

ruoli e affrontando in maniera

corretta nuovi impegni.

Possiede competenze disciplinari

consolidate, riconosce

autonomamente gli elementi

costitutivi e fondanti di un

argomento

Sa gestire autonomamente

situazioni complesse e sa

comprendere e memorizzare in

maniera corretta regole e

tecniche. Possiede buone

capacità coordinative ed

espressive che utilizza per

ottenere valide prestazioni.

E’ in grado di effettuare

valutazioni personali pertinenti

mostrando capacità di

argomentazione critica e di

utilizzo delle conoscenze in

modo coerente e coeso.

Ha un buon approccio con la

disciplina. Interesse e

partecipazione costanti.

A

Possiede ottime qualità motorie

che utilizza nelle attività

proposte in modo

completamente autonomo.

Elabora valide risposte motorie

che riesce a gestire adeguandole

a stimoli e situazioni variate

Conosce in modo complete,

analitico ed approfondito gli

argomenti e utilizza con

padronanza i lessici specifici

Applica in modo autonomo e

corretto le conoscenze motorie

acquisite, affronta criticamente e

con sicurezza nuovi problemi

ricercando con creatività

soluzioni alternative. Possiede

competenze disciplinari

consolidate. Riconosce con

rapidità ed autonomia gli

elementi costitutivi e fondanti di

un argomento.

Conduce con padronanza sia

l’elaborazione concettuale che

l’esperienza motoria progettando

in modo autonomo e rapido

nuove soluzioni tecnico-tattiche

Possiede capacità critica

riguardo ai saperi che argomenta

in modo organico e con

disinvoltura effettuando efficaci

collegamneti interdisciplinari.

Interesse e partecipazione

costanti, attivi e propositivi.

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10

Livello VOTO

LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4

LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5

LIVELLO C Sufficiente = 6

LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8

LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10

Reggio Calabria, 30 Ottobre 2013 IL DOCENTE

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A.S.2013/2014

PROGRAMMAZIONE

CLASS: II^U

• Contenuti

• Verifica e valutazione

• Griglie di valutazione della prova scritta

• Docente: Prof. Quattrone Sergio F.sco

• Disciplina: Scienze Naturali

• Materia: Chimica-Biologia

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CONTENUTI CLASSI SECONDE DI ORDINAMENTO CON 2 ORE SETTIMANALI

DISCIPLINE: CHIMICA - BIOLOGIA

CHIMICA

Nuclei

fondanti Prerequisiti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio Tempi

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

1

Conoscenze

chimiche e

fisiche di

base

2

La natura

particellare

della

materia

-Possedere concetti

aritmetici, fisici

e algebrici di

base.

- Leggere dati e

interpretare

grafici

– Saper utilizzare modelli

appropriati per interpretare

i fenomeni

- Utilizzare le metodologie

acquisite per porsi con

atteggiamento scientifico

di fronte alla realtà

- Partecipare in modo

costruttivo alla vita sociale

-Saper utilizzare e

applicare modelli

appropriati per interpretare

i fenomeni e risolvere

problemi

- Collocare le scoperte

scientifiche nella loro

dimensione storica

Comprendere dati espressi sotto forma di

rapporti, proporzioni, frazioni e grafici

– Utilizzare la notazione esponenziale

– Associare a ciascuna grandezza l’unità

di misura appropriata

– Ragionare con gli ordini di grandezza

– Leggere la tavola periodica degli

elementi

– Utilizzare le tre leggi ponderali della

chimica

– Utilizzare il modello cinetico-

molecolare per spiegare le evidenze

delle trasformazioni fisiche e chimiche

- Riconoscere e applicare le leggi

fondamentali della chimica

- Descrivere il modello atomico di Dalton

-Comparare i diversi legami chimici

Ripetizione e approfondimento dei

seguenti argomenti:

– Le unità di misura nel Sistema

Internazionale

– La struttura di atomi e molecole

– La tavola periodica degli elementi

– Gli stati di aggregazione della materia

– Le trasformazioni fisiche e chimiche

- Metodi di separazione di miscugli e

sostanze

-Le leggi fondamentali della chimica:

leggi di Lavoisier, Proust e Dalton

.-La teoria atomica di Dalton e le

proprietà della materia. Le formule

chimiche. Le particelle e l’energia. La

teoria cinetica e i passaggi di stato.

Sosta termica e calore latente.

- Passaggi di stato: sublimazione,

fusione ed ebollizione

- Costruzione del grafico della curva di

riscaldamento di una sostanza

- Classificazione delle sostanze:

miscugli omogenei ed eterogenei

- Metodi di separazione delle sostanze:

distillazione, cromatografia,

estrazione, filtrazione

Esperienze sulle leggi ponderali: legge

di Lavoisier, legge di Proust

Settembre-

Ottobre-

Novembre

Dicembre-

Gennaio

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Nuclei

fondanti

Prerequisiti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio Tempi

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

3

La

quantità di

sostanza e

le formule

chimiche

Possedere

concetti

aritmetici, fisici

e algebrici di

base.

- Leggere dati e

interpretare

grafici

-Saper osservare e analizzare

fenomeni naturali complessi

- Saper utilizzare e applicare

modelli appropriati per

interpretare i fenomeni e

risolvere problemi

- Utilizzare le metodologie

acquisite per porsi con

atteggiamento scientifico di

fronte alla realtà

- Collocare le scoperte

scientifiche nella loro

dimensione storica

-Comunicare utilizzando un

lessico specifico

-Saper effettuare calcoli con la mole

-Ricavare la formula di un composto

chimico . Saper calcolare la massa

atomica e la massa molecolare.

-Massa atomica e massa molecolare

-Mole e massa molare

- Le formule chimiche e la composizione

percentuale: formula minima e formula

molecolare

Esperienze 3sulla mole

Febbraio

Marzo

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BIOLOGIA

Nuclei

fondanti Prerequisiti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio Tempi

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

1

La materia dei

viventi

2

La cellula

Conoscere le

caratteristiche

chimico-

fisiche della

materia

Conoscere le

caratteristiche

chimico-fisiche

della materia.

conoscere le

caratteristiche

delle

biomolecole

-Saper osservare e

analizzare fenomeni

naturali

- Saper utilizzare e

applicare modelli

appropriati per

interpretare i fenomeni

- Utilizzare le metodologie

acquisite per porsi con

atteggiamento scientifico

di fronte alla realtà

- Collocare le scoperte

scientifiche nella loro

dimensione storica

-Riordinare in sequenza

logica le fasi di un

fenomeno, raccogliere

dati, rielaborarli e

confrontarli con i risultati

attesi

-Calcolare e rappresentare

dati, selezionando le

modalità più opportune

-Comunicare utilizzando

un lessico specifico

-Saper descrivere le caratteristiche

chimico-fisiche dell’acqua

-Riconoscere le caratteristiche dei legami

dell’acqua

-Saper spiegare la complessità delle

grandi molecole organiche specificando

da quali tipi di monomeri sono costituite

-Utilizzare il microscopio ottico composto

-Riconoscere i diversi tipi di biomolecole

-Individuare le diverse parti che

compongono una cellula

-Distinguere una cellula animale da una

cellula vegetale

-Saper inserire i diversi organuli nelle

quattro categorie funzionali

-Saper descrivere la struttura della

membrana plasmatica mettendola in

relazione con la capacità della cellula di

comunicare con l’ambiente esterno

-Saper allestire preparati microscopici

-I legami chimici

- I bioelementi

-L’acqua: struttura e proprietà

-Il carbonio e le molecole organiche

-Le Biomolecole: carboidrati, lipidi,

proteine e acidi nucleici

Origine ed evoluzione della cellula

Origine della vita

-Cellula procariote ed eucariote

-Organuli cellulari

-Membrana cellulare e passaggio delle

sostanze

-Comunicazioni tra cellule

-Riconoscimento di carboidrati,

lipidi e proteine

-Osservazione di cellule e tessuti

animali e vegetali al microscopio

-L’osmosi

Settembre-

Ottobre

Novembre

Dicembre –

Gennaio

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Nuclei fondanti

Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio Tempi

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

3

Scambi

energetici

nelle cellule

4

L’evoluzione

Conoscere la

struttura della

cellula

animale e

vegetale.

Aver acquisito

il concetto di

trasformazion

e di energia.

Possedere il

concetto di

reazione

chimica

Conoscere la

teoria

cellulare.

Aver acquisito

i concetti di

autotrofo,

eterotrofo,

aerobio,

anaerobio

-Saper osservare e analizzare

fenomeni naturali

-Saper analizzare fenomeni legati

alle trasformazioni di energia a

partire dall’esperienza

- Saper utilizzare e applicare

modelli appropriati per

interpretare i fenomeni

- Utilizzare le metodologie

acquisite per porsi con

atteggiamento scientifico di fronte

alla realtà

- Collocare le scoperte

scientifiche nella loro dimensione

storica

-Riordinare in sequenza logica le

fasi di un fenomeno, raccogliere

dati, rielaborarli e confrontarli con

i risultati attesi

-Calcolare e rappresentare dati,

selezionando le modalità più

opportune

-Comunicare utilizzando un

lessico specifico

-Saper distinguere tra reazioni

endoergoniche ed esoergoniche

-Saper descrivere e correlare i

processi di respirazione cellulare e

fotosintesi

-Saper descrivere la differenza tra

anabolismo e catabolismo

-Riconoscere nella fotosintesi il

meccanismo alla base dei processi

biosintetici del nostro pianeta

-Saper individuare le idee chiave

dell’evoluzione e le prove a suo

favore.

-Confrontare teorie sull’evoluzione

biologica.

-Evidenziare l’attualità del pensiero

di Darwin per il moderno mondo

scientifico.

-Ricostruire le tappe salienti

dell’evoluzione umana

-il metabolismo cellulare

Sintesi e demolizione delle

biomolecole

Respirazione cellulare e

fotosintesi a confronto

La fermentazione

Gli enzimi:struttura e funzione

ATP e sua funzione

-Le teorie evolutive

-Darwin e la selezione naturale.

-Prove a favore della teoria

evolutiva.

-L’evoluzione dell’uomo.

-La fermentazione alcolica dei

lieviti

-Fotosintesi

Febbraio

- marzo

Febbraio

- Marzo

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Nuclei fondanti

Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio Tempi COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

5

La biodiversita’

Conoscere la struttura

cellulare. Saper

cogliere analogie e

differenze.

Distinguere un

organismo

unicellulare da quello

pluricellulare

.

-Analizzare le relazioni tra ambiente

abiotico e forme viventi per

interpretare le modificazioni

ambientali di origine antropica e

comprenderne le ricadute future

-Saper osservare e analizzare

fenomeni naturali

-Saper utilizzare modelli appropriati

per interpretare i fenomeni

- Saper analizzare fenomeni legati alle

trasformazioni di energia a partire

dall’esperienza

-Comunicare utilizzando un lessico

specifico

-Saper classificare gli esseri

viventi.

-Fare la distinzione tra genere e

specie.

-Individuare le caratteristiche

generali degli esseri viventi,

mettendole a confronto.

-Saper collocare, in base alle

diverse caratteristiche, gli

organismi viventi nei tre domini e

nei cinque regni.

-La classificazione degli

esseri viventi.

-I cinque regni della vita:

caratteristiche -generali.

Batteri, Protisti, Funghi

Evoluzione delle piante.

Struttura e fisiologia delle

piante vascolari.

-Evoluzione degli animali.

Vertebrati e Invertebrati

-Osservazione di esseri

viventi animali e

vegetali.

-Gimnosperme e

Angiosperme

-Fiore

-Fossili

Aprile -

Maggio -

Giugno

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1

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Classe II U

Materia d’Insegnamento : Disegno e Storia dell’Arte Anno Sc. 2013/14 Prof.ssa: Plutino Maria Luisa

1. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ/ ABILITÀ -Conoscere le varie forme -Sapere rappresentare le figure -Acquisire le capacità di geometriche . geometriche seguendo le normalizzare graficamente, Conoscere i metodi di tecniche costruttive. secondo convenzioni date, rappresentazione grafica. Saper leggere e interpretare la rappresentazione sul piano i disegni tecnici; di oggetti spaziali. Arte Saper applicare i metodi di - Acquisizione di un interesse -Individuare il momento rappresentazione grafica. verso il patrimonio artistico entro il quale si forma e si locale e nazionale. esprime l’opera d’arte. -Saper confrontare periodi, Acquisire la capacità di analisi Riconoscere i linguaggi espressivi dell’arte. Possedere un adeguato lessico tecnico.

artisti, opere. -Saper riconoscere le caratteristiche degli stili.

di un’opera d’arte individuando gli elementi relativi sia al linguaggio sia al contenuto.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Periodo N° ore

1° quadrimestre (dal l6 settembre ………. al…31 gennaio) 33 2° quadrimestre (dal 1 febbraio …………. al …11 giugno) 33

Totale Annuo 66

a) CONTENUTI DISCIPLINARI

Tematica Periodo

Disegno: Metodi di proiezione: proiezioni ortogonali e assonometriche I quadrimestre I Proiezioni ortogonali e assonometriche di solidi variamente disposti sui piani- Ribaltamento, rotazione e sviluppo di solidi.

Ottobre-novembre- Dicembre-Gennaio

Arte: L’Arte Tardoantica e Paleocristiana – L’Arte a Ravenna

Ottobre-novembre

L’Architettura Romanica in Italia. Dicembre-Gennaio

Disegno : Solidi di rotazione in proiezione ortogonale e assonometrica. Le sezioni di solidi, ricerca della vera forma della sezione – Sezioni di solidi composti. Cenni sulle ombre.

II quadrimestre

Febbraio-Marzo Aprile-Maggio

Arte : L’Architettura Gotica Febbraio-Marzo

. La scultura e la pittura gotica: Giotto Aprile-Maggio

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3. STRATEGIE E METODOLOGIE – FORME DI COINVOLGIMENTO DEGLI ALLIEVI

Per agevolare l’apprendimento della disciplina è opportuno che ci siano momenti teorici per lo svolgimento della

Storia dell’arte, accompagnati dalla lettura e analisi di opere , non soltanto con lezioni frontali,ma anche con

ed eventualmente dalla realizzazione di tavole grafiche lezioni interattive seguite da dibattito- documentazioni video -come supporto ed integrazione dell’argomento oggetto

di studio.

Per il disegno nella fase esecutiva verranno assegnati di norma disegni da elaborare o da completare

autonomamente e non semplicemente tavole da copiare. Senza rinunciare ad una esecuzione ordinata

e ad un attento controllo dei risultati, sarà data maggiore importanza alla correttezza esecutiva piuttosto che al

graficismo. graficismo

4. CRITERI DI VALUTAZIONE Per i criteri e gli strumenti di valutazione si fa riferimento a quelli indicati nella

Programmazione del Dipartimento di Dis.e St. dell’Arte,compreso l’utilizzo delle griglie di

valutazione.

• N° verifiche orali o prove strutturate per quadrimestre - 2

• N° verifiche scritto-grafiche per quadrimestre - 3

Alla fine di ogni modulo verranno somministrate verifiche parziali per accertare l’acquisizione dei contenuti, mentre

alla fine del quadrimestre le verifiche finali dovranno accertare il raggiungimento degli obiettivi inerenti alla

programmazione Programmazione.

Data Firma del docente

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Liceo Scientifico Statale

“Leonardo da Vinci” Reggio Calabria

PROGRAMMAZIONE DI FISICA

a.s. 2013/14

Docente

Elda Chirico

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Premessa L’insegnamento della fisica nel primo biennio, attraverso l’acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche della disciplina, concorre alla formazione della personalità dell’allievo. Si inizia a costruire il linguaggio della fisica classica, abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Finalità generali dell’insegnamento della Fisica Condurre lo studente all’esplorazione del mondo circostante per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Obiettivi specifici � osservare e identificare fenomeni

� formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi

� formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti

per la sua risoluzione

� fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale

� comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive

� far acquisire capacità di organizzazione e valutazione del proprio lavoro, nonché atteggiamenti

fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo

� acquisire, sviluppare e consolidare un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una

adeguata interpretazione della natura

� acquisire e consolidare un linguaggio corretto e sintetico

� acquisire e sviluppare la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali

� abituare al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie

ipotesi interpretative

� potenziare l’acquisizione di una cultura scientifica che permetta una visione critica ed organica

della realtà sperimentale;

� acquisire e sviluppare la conoscenza dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che

si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti

con concreta consapevolezza della particolare natura dei metodi della fisica

In particolare, nell’insegnamento di una disciplina sperimentale come la Fisica, gli obiettivi posti saranno anche di acquisizione di abilità caratteristiche della attività sperimentali, quali: � acquisizione della capacità di riconoscere le variabili di un fenomeno e di separarle per proporre

un esperimento;

� acquisizione della capacità di raccogliere dati sperimentali, di ordinarli in tabelle, di tradurli nel

grafico più opportuno e di elaborarli fino a trovare una relazione tra le variabili;

� acquisizione della capacità di fare un’analisi critica dei risultati ottenuti;

� acquisizione della capacità di leggere ed interpretare un grafico, di usare correttamente le unità

di misura del S. I., di fare stime ragionevoli, al di là delle misure vere e proprie.

� acquisizione della capacità di risolvere situazioni problematiche.

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Competenze specifiche disciplinari Alla fine del primo biennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza: - uso corretto del linguaggio fisico-matematico (Comunicare) - saper descrivere ed analizzare un fenomeno individuandone gli elementi significativi (Acquisire

e interpretare l’informazione) - saper correlare le grandezze che intervengono in un fenomeno (Individuare collegamenti e

relazioni) - saper eseguire correttamente misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli

strumenti utilizzati (Misurare, leggere, progettare) - capacità di impostare e risolvere semplici problemi. (Risolvere problemi) - saper trarre semplici deduzioni teoriche confrontandoli con i dati sperimentali (Individuare

collegamenti e relazioni) - essere capace di ordinare dati e di rappresentarli matematicamente (Progettare) - saper leggere grafici e ricavarne informazioni significative (Acquisire e interpretare

l’informazione) - saper relazionare sinteticamente e in modo completo sulle esperienze svolte in laboratorio

(Generalizzare, astrarre, comunicare)

Indicazioni metodologiche e mezzi didattici Per realizzare gli obiettivi programmati gli allievi verranno coinvolti soprattutto in attività di natura sperimentale, finalizzate alla lettura della realtà e alla acquisizione e al potenziamento delle capacità di operare scelte consapevoli nei molteplici contesti, individuali e collettivi della vita reale. I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari argomenti, cercando di predisporre un itinerario didattico che metta in luce analogie e connessioni anche tra discipline diverse. Affinché l'azione didattica sia efficace, il docente adeguerà la propria attività tenendo conto dei diversi ritmi e livelli di apprendimento degli allievi. Essa mirerà soprattutto al coinvolgimento degli alunni per sviluppare in essi capacità di osservazione, curiosità e senso critico. Si farà ricorso a lezione frontale, lezione interattiva, ricerca guidata, lavori di gruppo, attività di recupero e di sostegno, metodi individualizzati. Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo utilizzo non solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del laboratorio di Fisica, del materiale bibliografico e dei sussidi audiovisivi disponibili. L’attività di laboratorio, che sarà articolata sia mediante esperienze illustrative che momenti di lavoro cooperativo, consentirà agli studenti di confrontarsi e acquisire manualità operando con gli strumenti di misura; in particolare consentirà loro di mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite cercando soluzioni sperimentali ai problemi, avviandoli alla lettura critica della realtà. L’attività di laboratorio è da ritenersi, quindi, fondamentale e non sostituibile per l’educazione al “saper fare”. Verifica e valutazione Per la verifica dei risultati dell’apprendimento verranno utilizzate sia prove non strutturate, quali esercizi, problemi, relazioni di laboratorio, sia prove semistrutturate e strutturate. Le verifiche scritte saranno per ogni quadrimestre in numero non inferiore a due per allievo. Le verifiche orali, individuali, saranno impostate non solo su un congruo numero di interrogazioni sotto forma di colloquio, ma anche su interventi che si inseriranno opportunamente nell’attività didattica. La valutazione analizzerà, oltre alle conoscenze, anche le competenze e le capacità degli studenti. I criteri di valutazione sono alla base di una griglia, articolata su più livelli, che consente la formulazione di un giudizio il più possibile oggettivo, espresso sinteticamente in un voto in decimi.

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Attività extracurriculari Giochi di Anacleto EUSO

Olimpiadi di Fisica

Olimpiadi di Astronomia

Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico interesse.

Risultati generali di apprendimento (area scientifica, matematica e tecnologica)

PRIMO BIENNIO Osservare, descrivere ed interpretare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Comprendere il linguaggio formale specifico della fisica, saper utilizzare le procedure tipiche

del pensiero scientifico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche padroneggiandone le procedure ed i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

Essere in grado di utilizzare strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento.

A - LIVELLO 1 (AVANZATO) B – LIVELLO 2 (INTERMEDIO)

C – LIVELLO 3 (BASE)

Sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi. Sa convertire dati e problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali. Sa esprimere con un’espressione matematica la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa – effetto nell’ambito delle grandezze coinvolte in un fenomeno, osservabile in un’esperienza di laboratorio

Sa raccogliere e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici. Sa convertire dati e semplici problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali. Sa esprimere con un’espressione matematica non complessa la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica le relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e riconosce relazioni di causa – effetto in un’esperienza di laboratorio.

Applica, se guidato, le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. Sa raccogliere e collegare dati, organizzare tabelle e costruire grafici, solo se guidato. Sa stabilire rapporti di causa – effetto in una esperienza di laboratorio, solo se guidato.

Quadro degli obiettivi di competenza ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO TECNOLOGICO (primo biennio) 1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. 2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall’esperienza 3. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in

cui vengono applicate 4. Risolvere semplici problemi riguardanti le applicazioni delle macchine semplici nella vita

quotidiana, avendo assimilato il concetto d’interazione tra i corpi e utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato.

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Riepilogo dei moduli

Num. Titolo Tempi

1. Equilibrio dei fluidi Settembre 2. Strumenti matematici Ottobre - novembre 3. La velocità ottobre 4. L’accelerazione novembre 5. I moti nel piano novembre - dicembre 6. I principi della dinamica gennaio 7. Le forze e il movimento febbraio 8. L’energia e la quantità di moto febbraio - marzo 9. La temperatura marzo - aprile 10. Il calore aprile 11. La luce maggio

Modulo 1: L’equilibrio dei fluidi Prerequisiti Grandezze scalari e vettoriali. Le forze. Competenze Riconoscere questioni che possono essere indagate in modo scientifico. Applicare conoscenze scientifiche in una data situazione. Analizzare qualitativamente e quantitativa mente fenomeni relativi all’equilibrio dei fluidi. Abilità Saper calcolare la pressione determinata dall’applicazione di una forza e la pressione esercitata dai liquidi. Applicare le leggi di Pascal, di Stevino e di Archimede nello studio dell’equilibrio dei fluidi. Analizzare e condizioni di galleggiamento dei corpi. Comprendere il ruolo della pressione atmosferica. Conoscenze Gli stati di aggregazione molecolare. La definizione di pressione e la pressione nei liquidi. La legge di Pascal e la legge di Stevin. La spinta di Archimede.Il galleggiamento dei corpi. La pressione atmosferica e la sua misurazione. Attività di laboratorio Esperienze illustrative di statica dei fluidi. A fondo o a galla? La legge di Archimede (lavoro di gruppo).

Modulo 2: Strumenti matematici

Prerequisiti Calcolo aritmetico e algebrico. Competenze Utilizzare le funzioni goniometriche per risolvere triangoli rettangoli. Utilizzare correttamente il linguaggio specifico ed il simbolismo per scopi comunicativi ed operativi. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Abilità Trasformare gli angoli da gradi a radianti e viceversa. Saper usare la calcolatrice per il calcolo delle funzioni goniometriche. Saper risolvere triangoli rettangoli. Conoscenze Definizione di radiante. Misura in radianti di angoli notevoli. Introduzione alle funzioni goniometriche seno,coseno,tangente. La risoluzione di triangoli rettangoli mediante le funzioni goniometriche.

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Modulo 3: La velocità Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Competenze Descrivere la posizione e lo spostamento dei corpi in adeguati sistemi di riferimento. Analizzare e classificare il moto dei corpi. Tracciare ed interpretare il grafico spazio – tempo. Abilità Riconoscere il sistema di riferimento associato ad un moto. Calcolare la velocità media, lo spazio percorso, l’intervallo di tempo in un moto. Interpretare il coefficiente angolare nel grafico spazio-tempo. Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme. Conoscenze Il punto materiale in movimento. I sistemi di riferimento. Il moto rettilineo. La velocità media. Calcolo della distanza e del tempo. Il grafico spazio-tempo. Il moto rettilineo uniforme. Calcolo della posizione e del tempo nel moto uniforme. Attività di laboratorio Rotaia a cuscino d’aria: moto rettilineo uniforme

Modulo 4: L’accelerazione Prerequisiti Modulo precedente. Competenze Analizzare e classificare il moto dei corpi ricorrendo alle grandezze velocità ed accelerazione. Tracciare ed interpretare i grafici spazio-tempo e velocità-tempo. Abilità Calcolare la velocità istantanea e l’accelerazione media. Calcolare l’accelerazione da un grafico velocità-tempo. Ricavare lo spazio percorso da un grafico velocità-tempo. Conoscenze I concetti di velocità istantanea, di accelerazione media ed istantanea. Le caratteristiche del moto uniformemente accelerato. Le leggi del moto. I grafici spazio-tempo e velocità-tempo. Attività di laboratorio Rotaia a cuscino d’aria: moto accelerato

Modulo 5: I moti nel piano Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Grafici cartesiani. Competenze Riconoscere questioni che possono essere indagate in modo scientifico. Applicare conoscenze scientifiche in una data situazione. Schematizzare situazioni reali selezionando i parametri significativi. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Abilità Applicare le conoscenze sulle grandezze vettoriali ai moti nel piano. Operare con le grandezze fisiche scalari e vettoriali. Calcolare le grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme. Risolvere semplici problemi sul moto circolare uniforme. Conoscenze I vettori posizione, spostamento e velocità. Il moto circolare uniforme. Periodo, frequenza e velocità istantanea nel moto circolare uniforme. L’accelerazione centripeta. Approfondimenti: il moto armonico.

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Modulo 6: I principi della dinamica Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Grafici cartesiani. Moduli precedenti. Competenze Saper riconoscere i vari tipi di forze che sono coinvolti in semplici contesti fenomenologici. Saper formalizzare e risolvere semplici problemi che coinvolgono varie forze, utilizzando i principi della dinamica. Saper esprimere il concetto di forza come interazione fra corpi. Abilità Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante applicata è nulla. Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali. Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante. Applicare il terzo principio della dinamica. Proporre esempi di applicazione della legge di Newton. Conoscenze I principi della dinamica. L’enunciato del primo principio della dinamica. I sistemi di riferimento inerziali. Il principio di relatività galileiana. Il secondo principio della dinamica. Unità di misura delle forze nel SI. Il concetto di massa inerziale. Il terzo principio della dinamica. Attività di laboratorio Rotaia a cuscino d’aria: secondo principio della dinamica

Modulo 7: Le forze e il movimento Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Grafici cartesiani. Moduli precedenti. Competenze Schematizzare situazioni reali selezionando i parametri significativi. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Abilità Analizzare il moto di caduta dei corpi. Distinguere tra peso e massa di un corpo. Studiare il moto dei corpi lungo un piano inclinato. Analizzare il moto dei proiettili con velocità iniziali diverse. Risolvere semplici problemi. Comprendere le caratteristiche del moto armonico e del moto del pendolo. Conoscenze Il moto di caduta libera dei corpi. La differenza tra i concetti di peso e di massa. Il moto lungo un piano inclinato. La forza centripeta. Approfondimenti: le caratteristiche del moto dei proiettili. Il moto armonico e il pendolo.

Modulo 8: L’energia Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Moduli precedenti. Competenze Schematizzare situazioni reali selezionando i parametri significativi. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Risolvere semplici problemi. Abilità Calcolare il lavoro compiuto da una forza. Calcolare la potenza. Ricavare l’energia cinetica di un corpo, anche in relazione al lavoro svolto. Calcolare l’energia potenziale gravitazionale di un corpo e l’energia potenziale elastica di un sistema oscillante. Applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica. Conoscenze La definizione di lavoro. La potenza. Il concetto di energia. L’energia cinetica e la relazione tra lavoro ed energia cinetica. L’energia potenziale gravitazionale e l’energia elastica. Il principio di conservazione dell’energia meccanica. La conservazione dell’energia totale.

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Modulo 9: La temperatura Prerequisiti Strumenti matematici. Moduli precedenti. Competenze Applicare il fenomeno della dilatazione termica. Applicare le leggi di Boyle e Gay Lussac alle trasformazioni di un gas. Abilità Comprendere la differenza tra un termometro ed un termoscopio. Calcolare la dilatazione dei corpi solidi e liquidi sottoposti a riscaldamento. Riconoscere diversi tipi di trasformazione di un gas. Conoscenze Definizione operativa di temperatura. Termoscopi e termometri. Scale termometriche. La dilatazione termica. Le trasformazioni dei gas. Legge di Boyle e leggi di Gay Lussac. Il gas perfetto. Attività di laboratorio Dilatazione termica.

Modulo 10 Il calore Prerequisiti Modulo precedente. Lavoro, energia, principi di conservazione dell’energia. Stati di aggregazione della materia. Competenze Individuare le diverse modalità di trasformazione del calore. Calcolare le quantità di calore trasferite durante il riscaldamento di un corpo o durante un passaggio di stato. Abilità Comprendere come riscaldare un corpo con il calore o con il lavoro. Distinguere tra capacità termica dei corpi e calore specifico delle sostanze. Calcolare la temperatura di equilibrio in un calorimetro. Distinguere i diversi modi di trasformazione del calore. Conoscenze Calore e lavoro come forme di energia in transito. Unità di misura per il calore. Capacità termica, calore specifico. Il calorimetro. Meccanismi di propagazione del calore. Cambiamenti di stato. Modulo 11: La luce Prerequisiti Energia. Nozioni di geometria piana e di disegno geometrico. Competenze Classificare lenti, specchi e sistemi ottici. Risolvere semplici problemi sui fenomeni luminosi. Abilità Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione nella formazione delle immagini. Individuare le caratteristiche delle immagini e distinguere quelle reali da quelle virtuali. Riconoscere i vari tipi di specchi e le loro caratteristiche. Distinguere i vari tipi di lente e riconoscere le loro proprietà. Comprendere le caratteristiche principali di funzionamento di uno strumento ottico. Conoscenze Onde e corpuscoli. I raggi di luce. La riflessione e lo specchio piano. Gli specchi curvi. La rifrazione. La riflessione totale. Le lenti. Strumenti ottici. Attività di laboratorio Gli specchi. Leggi della riflessione.

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Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” - Reggio Calabria Anno scolastico 2013-2014

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE GEOSTORIA

Classe II sez. U

Docente: prof.ssa Maria Francesca Laganà

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Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria

Anno scolastico 2013-2014

Programmazione di Storia e Geografia Classe II U Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:

- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010

- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento - Le competenze chiave di Cittadinanza - Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.

I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti. Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol. 2013-2014.

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MODULO 1 LA ROMA IMPERIALE Tempi: OTTOBRE-NOVEMBRE

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA, ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE, ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI

Comparare i caratteri del principato con quelli della repubblica, cogliendo mutamenti e persistenze Comprendere i caratteri istituzionali del principato di Augusto e le scelte compiute dall’imperatore in politica interna, estera e culturale Analizzare i nodi fondamentali della vita politica dell’Impero e collocare nel tempo le dinastie imperiali dei primi due secoli Comprendere la natura delle relazioni economiche che legavano Roma alle diverse province del suo Impero Esporre in forma chiara e coerente i fatti storici studiati

Conoscere i principali avvenimenti che portarono al consolidamento del potere di Cesare Ottaviano Augusto Conoscere l’assetto istituzionale assunto da Roma in Età augustea Conoscere i principali aspetti della civiltà romana in Età imperiale Conoscere le principali vicende politiche e militari che caratterizzano le dinastie Giulio-Claudia, Flavia e Antonina

L’ASCESA DI OTTAVIANO IL PRINCIPATO DI AUGUSTO IL CONSOLIDAMENTO DEL PRINCIPATO L’APOGEO DELL’IMPERO

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MODULO 2 L’ETA’ TARDO ANTICA 1

Tempi: DICEMBRE-GENNAIO Competenze Capacità/Abilità Conoscenze

Contenuti COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI

Comprendere le cause della crisi dell’impero a partire dal III secolo, distinguendo tra fattori economici e politico-istituzionali Analizzare e valutare i tentativi di riforma compiuti dagli imperatori dell’epoca, in particolare a proposito della divisione fra Oriente e Occidente Valutare l’importanza della Chiesa nella società tardo antica e comprendere il forte valore politico che assunse il dibattito religioso dell’epoca Esporre in forma chiara e coerente i fatti storici studiati

Conoscere i principali eventi della storia dell’Impero romano a partire dal III secolo Conoscere le ultime dinastie di imperatori romani e i loro esponenti più rappresentativi Conoscere i principali aspetti dell’azione di governo di Diocleziano

LA DINASTIA DEI SEVERI DIOCLEZIANO E LA TETRARCHIA LA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO

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MODULO 3 L’ETA’ TARDO ANTICA 2 Tempi: FEBBRAIO-MARZO

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI

Comprendere a fondo il significato storico e le conseguenze della svolta filocristiana di Costantino e poi di Teodosio Analizzare il rapporto tra Romani e “barbari” cogliendone la complessità, in modo da andare oltre il semplice concetto di “invasione” Collocare nello spazio i regni romano-germanici, descrivendone i diversi percorsi e saperne motivare la grande importanza storica Comprendere il progetto di restaurazione imperiale di Giustiniano e valutarne gli esiti e le conseguenze storiche Esporre in forma chiara e coerente i fatti storici studiati

Conoscere i principali aspetti dell’azione di governo di Costantino Conoscere le tappe fondamentali dell’affermazione del Cristianesimo Conoscere le cause dell’affermazione dei regni romano-germanici in Europa e nel Mediterraneo occidentale

L’IMPERO DI COSTANTINO LA FINE DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE I REGNI ROMANO-BARBARICI GIUSTINIANO

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MODULO 4: L’ALTO MEDIOEVO

Tempi: APRILE-MAGGIO

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI

Saper collocare nello spazio i tre grandi poli della civiltà medievale all’altezza dell’VIII secolo: Oriente bizantino, Islam, Europa/Italia Comprendere il contributo dato dalla civiltà araba allo sviluppo della società occidentale Ricostruire il percorso storico dei Franchi sino all’Impero carolingio e comprendere perché questo popolo ebbe un’importanza fondamentale nella formazione dell’Europa Comprendere il ruolo centrale svolto dalla Chiesa cattolica nella civiltà altomedievale Riflettere sul concetto di Europa e coglierne la genesi in questa fase storica Esporre in forma chiara e coerente i fatti storici studiati

Conoscere le principali caratteristiche religiose, sociali e culturali del popolo arabo Conoscere le tappe dell’espansione araba nel Mediterraneo Conoscere gli elementi territoriali, istituzionali, religiosi ed economici che caratterizzano il Sacro Romano Impero Conoscere la struttura economica della società feudale (economia curtense) Conoscere i soggetti costitutivi della società feudale e i loro rapporti gerarchici Conoscere le principali caratteristiche religiose, sociali e culturali del popolo arabo

LA CIVILTÀ ARABA E LA SUA ESPANSIONE NEL MEDITERRANEO IL SACRO ROMANO IMPERO DI CARLO MAGNO LA CIVILTÀ DELL’EUROPA FEUDALE

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GEOGRAFIA MODULO 1 I SISTEMI PRODUTTIVI * Tempi: OTTOBRE-NOVEMBRE

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE OSSERVARE, LEGGERE ED ANALIZZARE SISTEMI TERRITORIALI VICINI E LONTANI. ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON LA REALTÀ.

Comprendere gli aspetti fondamentali del problema energetico, maturando la consapevolezza della necessità del risparmio energetico Confrontare diverse forme di agricoltura Saper individuare i diversi tipi di industrie e le aree di maggior concentrazione industriale nel mondo Interpretare gli effetti della globalizzazione sul sistema economico mondiale Comprendere l’importanza del settore terziario e del terziario avanzato nell’economia delle società moderne Leggere e interpretare grafici e carte tematiche

Conoscere le fonti rinnovabili e non rinnovabili di energia Conoscere i diversi tipi di agricoltura e la loro diffusione Conoscere le varie fasi dello sviluppo industriale Conoscere gli aspetti fondamentali dei settori terziario e terziario avanzato

LE RISORSE ENERGETICHE LE VARIE FORME DI AGRICOLTURA NEL MONDO I DIVERSI TIPI DI INDUSTRIA E LE REGIONI INDUSTRIALIZZATE I SETTORI TERZIARIO E TERZIARIO AVANZATO

*Il modulo 1 non segue la programmazione dipartimentale poiché rispetta la scansione del libro di testo in adozione in cui l’argomento scelto dal Dipartimento non è trattato

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MODULO 2 ASIA, IL CENTRO DEL MONDO Tempi: DICEMBRE-GENNAIO

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/NATURA/STORIA PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIO-ECONOMICHE e POLITICHE COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON LA REALTÀ

Capire l’immensità degli spazi, la ricchezza delle risorse, la densità e la quantità dei popoli che contraddistinguono il continente Asia Riconoscere in questo territorio di antiche civiltà i Paesi che si stanno imponendo nell’economia mondiale

Conoscere le caratteristiche degli ambienti extraeuropei e il loro rapporto con le popolazioni che li abitano, analizzate per grandi aree culturali e geopolitiche

. LE GRANDI REGIONI GEOGRAFICHE DELL’ASIA IL MEDIO ORIENTE GLI STATI DELL’ASIA CENTRO-SETTENTRIONALE LA REGIONE INDIANA LA CINA E IL GIAPPONE

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MODULO 3 AFRICA TERRA MADRE Tempi: FEBBRAIO-MARZO

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEI SISTEMI SOCIO-ECONOMICI PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIO-ECONOMICHE e POLITICHE COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON LA REALTÀ

Capire le enormi potenzialità di un continente complessivamente a basso livello di sviluppo, ma ricco di risorse naturali Individuare le particolarità di una popolazione giovane, che sta entrando in contatto con il resto del mondo, sempre più sollecitata da informazioni provenienti dalla rete globale

Conoscere le caratteristiche degli ambienti extraeuropei e il loro rapporto con le popolazioni che li abitano, analizzate per grandi aree culturali e geopolitiche

. LE GRANDI REGIONI GEOGRAFICHE DELL’AFRICA L’AFRICA MEDITERRANEA GLI STATI DEL SAHEL E L’AFRICA OCCIDENTALE L’AFRICA CENTROEQUATORIALE E ORIENTALE LA REPUBBLICA SUDAFRICANA

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MODULO 4: AMERICA E OCEANIA Tempi: APRILE-MAGGIO

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE OSSERVARE, LEGGERE ED ANALIZZARE SISTEMI TERRITORIALI VICINI E LONTANI. ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON LA REALTÀ.

Inquadrare i contrasti sociali ed ecomomici del continente, dove si trovano gli Stati Uniti, il più ricco paese del mondo, e Paesi caratterizzati da difficili condizioni di vita Comprendere il difficile processo di integrazione in Oceania fra gli aborigeni, i colonizzatori venuti dalla Gran Bretagna e i numerosi immigrati provenienti dalle altre parti del mondo

Conoscere le caratteristiche degli ambienti extraeuropei e il loro rapporto con le popolazioni che li abitano, analizzate per grandi aree culturali e geopolitiche

LE GRANDI REGIONI GEOGRAFICHE DELL’AMERICA GLI STATI UNITI IL CANADA IL BRASILE L’ARGENTINA L’OCEANIA

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EDUCAZIONE CIVICA Tempi: IN ITINERE

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RIICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA COLLETTIVITÀ E DELL’AMBIENTE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE PARTECIPARE ALLA VITA SOCIALE IN MODO INFORMATO E CONSAPEVOLE SUPERARE PREGIUDIZI ED ESERCITARE IL PENSIERO CRITICO RISOLVERE CONFLITTI E NEGOZIARE SOLUZIONI COMPRENDERE CODICI DI COMPORTAMENTO

Distinguere le funzioni attribuite ai diversi organi dello Stato Saper schematizzare l’iter legislativo di una legge ordinaria e di una legge costituzionale Riconoscere le funzioni di base delle Regioni e degli Enti locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza

Conoscere il concetto di Democrazia Conoscere il concetto di Legge Conoscere il concetto di Autonomia Conoscere il concetto di Integrazione europea

. LO STATO DEMOCRATICO GLI ATTI DELLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE IL DECENTRAMENTO DEL POTERE POLITICO CITTADINI D’EUROPA

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Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE

INDICATORI DI

PREPARAZIONE Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la

verifica

Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le

minime conoscenze, anche se

guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze

frammentarie, con errori

Compie analisi lacunose e

sintesi incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi

e sintesi parziali

Applica le conoscenze minime,

ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi

complessivamente corrette e

riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto, gestendo

autonomamente situazioni

nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni

BUONA 8

Conoscenze complete,

con approfondimenti

autonomi; esposizione

corretta con proprietà

linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in

modo personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi

più complessi, in modo corretto

OTTIMA 9

Conoscenze complete con

approfondimenti

autonomi; esposizione

fluida con utilizzo del

linguaggio specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo

completo, autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo

autonomo e corretto, anche a

problemi nuovi e complessi.

10

Conoscenze complete,

ampie ed approfondite;

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico ricco

ed appropriato

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

Argomenta le conoscenze in

modo autonomo e corretto per

risolvere problemi nuovi e

complessi; trova da solo

soluzioni originali ed efficaci.

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DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE

GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA

Anno Scolastico 2013/14

BIENNIO

INDICA-

TORI DI

PREPARA-

ZIONE

V

O

T

O

CONOSCENZE

(CONOSCENZA

GRAMMATICALE

E LESSICALE)

ABILITA’

(COMPRENSIONE

SCRITTA)

COMPETENZE

(PRODUZIONE

SCRITTA)

Gravemente Insufficiente

2 Manca quasi totalmente di

conoscenze Non è in grado di capire

semplici enunciati Non è in grado di esprimere

semplici enunciati. *

3

Fortemente lacunosa

Capisce con difficoltà solo

qualche semplice enunciato

E’ in grado di produrre solo

qualche semplice enunciato,

con estesi e gravi errori

grammaticali

Insufficiente

4

Conosce solo alcune regole

grammaticali e commette

molti errori nella loro

applicazione. Lessico limitato

Capisce solo pochi e

semplici enunciati E’ in grado di produrre

semplici enunciati , ma in

maniera scorretta ed

inadeguata

5

Conosce varie regole

grammaticali ma in modo

superficiale e con dei limiti

nella applicazione. Lessico

piuttosto confuso e incerto

E’ in grado di capire alcuni

semplici enunciati E’ in grado di produrre

semplici enunciati , ma

commette degli errori

grammaticali

Sufficiente

6

Pur commettendo degli errori,

conosce ed applica in modo

accettabile le regole

grammaticali. Lessico

essenziale

Capisce il senso generale di

testi di livello adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati piuttosto semplici,

ma nel complesso corretti e

comunicativamente

adeguati

Discreta

7

Conosce gli elementi

grammaticali che applica in

modo generalmente corretto.

Lessico adeguato.

E’ in grado di capire in modo

quasi completo testi di livello

adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati di livello

adeguato in modo piuttosto

corretto e

comunicativamente

apprezzabile

Buona

8

Conosce ed applica in modo

corretto gli elementi

grammaticali. Lessico

efficace

Capisce in modo completo

testi di livello adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati di livello

adeguato in modo corretto e

comunicativamente efficace

Ottima

9

Conosce in modo completo ed

articolato gli elementi

grammaticali. Lessico

estremamente ricco

E’ in grado di capire con

disinvoltura sia i significati

espliciti che impliciti di testi

di livello adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati di livello

adeguato in modo corretto,

articolato e di notevole

coerenza contestuale

10

Conosce totalmente ed

applica in modo personale e

corretto gli elementi sintattici

e grammaticali. Ampia

conoscenza del lessico e

sapiente uso contestualmente

organico

Capisce con immediatezza e

facilità sia i significati

espliciti che impliciti di tutte

le tipologie di testi proposti

E’ in grado di produrre testi

di tipologie diverse con

linguaggi corretti,

appropriati e con coerenza

logica e concettuale

* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10

NOTA: Gli indicatori posti in testa ai relativi descrittori di prestazioni non sono necessariamente comuni a tutti i compiti. Questi, infatti, possono avere come oggetto di

valutazione una specifica/e abilità, nel qual caso si utilizzeranno le finche corrispondenti agli

obiettivi da valutare.

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Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA DI MATEMATICA – FISICA - INFORMATICA

ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI MAX

VALUTAZIONE

IN 10 mi

PUNTI MAX

VALUTAZIONE

IN 15 mi

Conoscenze

Contenutistiche

Riguardano:

a) Definizioni

b) Formule

c) Regole

d) Teoremi

• molto scarse

• lacunose

• frammentarie

• di base

• sostanzialmente corrette

• corrette

• complete

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3

• 3.5

• 4

4

• 1.5

• 2.25

• 3

• 4

• 4.5

• 5.25

• 6

6

Procedurali

Riguardano:

procedimenti

“elementari”

Competenze

elaborative

Riguardano:

a) La comprensione

delle richieste.

b) L’impostazione

della risoluzione del

problema.

c) L’efficacia della

strategia risolutiva.

d) Lo sviluppo della

risoluzione.

e) Il controllo dei

risultati.

a) La completezza

della soluzione

• Molto scarse

• Inefficaci

• Incerte e/o meccaniche

• Di base

• Efficaci

• Organizzate

• Sicure e consapevoli

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3

• 3.5

• 4.5

4.5

• 1.5

• 2.25

• 3

• 4

• 4.5

• 5.25

• 6.75

6.75

Competenze

logiche ed

argomentative

Riguardano:

a) L’organizzazione

e l’utilizzazione

delle conoscenze

b) La capacità di

analisi.

c) L’efficacia

argomentativa.

d) Numero quesiti

risolti

• elaborato di difficile o

faticosa interpretazione o

carente sul piano formale

e grafico

• elaborato logicamente

strutturato

• elaborato formalmente

rigoroso

• 0.5

• 1

• 1.5

1.5

• 0.75

• 2

• 2.25

2.25

N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti.

Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.

IL DOCENTE ________________________

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LICEO SCIENTIFICO STATALE L. DA VINCI A.S. 2013-2014

Reggio Calabria

Programmazione didattica di Lingua Inglese

Anno scolastico 2013/2014

CLASSE 2^ U DOCENTE: PROF.SSA DANIELA MODAFFERI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Corretti dal punto di vista comportamentale, gli allievi sono nel complesso interessati alla materia,

pur nella varietà dei livelli di partenza, positivi in maggioranza, con qualche eccezione di fragilità .

Un buon numero di studenti manifesta impegno costante e propostitivo; qualcuno, invece, appare

restio al coinvolgimento nel dialogo educativo; qualcun altro necessita di stimoli contiunui per

mantenere un livello accettabile di impegno

FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali

Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico

Potenziare le competenze comunicative in Lingua straniera al fine di:

o utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi;

o facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture ;

o favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.

AREA METODOLOGICA

Competenze di cittadinanza

o Imparare ad imparare

o Comunicare

o Collaborare e partecipare

o Acquisire ed interpretare l’informazione

o Risolvere problemi

AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA

� Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua

straniera ( Livello B1 )

� Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando la lingua straniera come

lingua veicolare.

Obiettivi Specifici di Apprendimento

Primo Biennio

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In conformità alle nuove Indicazioni Nazionali Licei (Riforma Gelmini) lo studente, nel corso del

primo Biennio, dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del

Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare dovrà:

• comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera

personale e sociale;

• riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi;

• partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera

adeguata al contesto;

• riflettere su gli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e

sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;

• riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue.

SECONDA CLASSE

I QUADRIMESTRE: 49 0RE (MODULI 1-2 )

MODULO 1 – Primo bimestre: settembre – ottobre – novembre

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI

Comprendere (ascoltare

ed elaborare) testi orali,

su argomenti inerenti la

vita quotidiana

Comprendere ( leggere

ed elaborare) testi scritti,

su argomenti inerenti la

vita quotidiana,

distinguendo le diverse

fonti informative e

disponendo di un

proprio “vocabolario

personale”

Esporre oralmente

descrizioni e

presentazioni su una

varietà di argomenti noti

Produrre testi scritti, su

una varietà di argomenti

noti

Cogliere differenze e

analogie tra la propria

Parlare di eventi recenti

parlare di azioni

cominciate nel passato

che continuano nel

presente

Il Present Perfect semplice e

progressivo

uso di for e since,

il Present Perfect con ever e

never, already, just, yet, etc.

10 ore

Fare previsioni

Parlare di progetti

Parlare di azioni

imminenti

Formulare un’ipotesi

realizzabile

Uso di to be going to

Uso del presente

progressivo come futuro

Uso del futuro con will

First conditional

10 ore

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realtà e quella dei paesi

anglofoni

Verifica scritta 1 ora

Recupero e/o ampliamento 4 ore

Totale 25 ore

MODULO 2- Secondo bimestre: dicembre-gennaio

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI

Comprendere (ascoltare ed

elaborare) testi orali, su

argomenti inerenti la vita

quotidiana

Comprendere ( leggere ed

elaborare) testi scritti, su

argomenti inerenti la vita

quotidiana, distinguendo le

diverse fonti informative e

disponendo di un proprio

“vocabolario personale”

Esporre oralmente descrizioni

e presentazioni su una varietà

di argomenti noti

Produrre testi scritti, su una

varietà di argomenti noti

Cogliere differenze e analogie

tra la propria realtà e quella dei

paesi anglofoni

Esprimere suggerimenti,

obbligo, necessità,

possibilità, probabilità

Verbi modali: Should,

must, can, may/might

6 ore

Parlare di avvenimenti in

corso di svolgimento nel

passato

Usare i pronomi relativi

Il passato progressivo

Le frasi relative

7 ore

Descrivere un’azione non

compiuta dal soggetto

Il passivo

6 ore

Verifica scritta 1 ora

Recupero e/o

approfondimento

4 ore

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II QUADRIMESTRE: 50 ORE (MODULI 3-4)

MODULO 3 – Terzo bimestre: febbraio – marzo

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI

Comprendere (ascoltare

ed elaborare) testi orali,

su argomenti inerenti la

vita quotidiana

Comprendere ( leggere

ed elaborare) testi scritti,

su argomenti inerenti la

vita quotidiana,

distinguendo le diverse

fonti informative e

disponendo di un

proprio “vocabolario

personale”

Esporre oralmente

descrizioni e

presentazioni su una

varietà di argomenti noti

Produrre testi scritti, su

una varietà di argomenti

noti

Cogliere differenze e

analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

Esprimere anteriorità nel

passato

The Past Perfect

6 ore

Riferire conversazioni in

modo indiretto

Reported speech

8 ore

Formulare ipotesi

difficilmente realizzabili

Esprimere deduzione

Periodo ipotetico di II tipo

Revision of Modal verbs

Modal verbs for deduction

7 ore

Totale 24 ore

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Verifica scritta 1 ora

Recupero e/o ampliamento 4 ore

Totale 26 ore

MODULO 4 – Quarto bimestre: aprile - maggio

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI

Comprendere (ascoltare

ed elaborare) testi orali,

su argomenti inerenti la

vita quotidiana

Comprendere ( leggere

ed elaborare) testi scritti,

su argomenti inerenti la

vita quotidiana,

distinguendo le diverse

fonti informative e

disponendo di un

proprio “vocabolario

personale”

Esporre oralmente

descrizioni e

presentazioni su una

varietà di argomenti noti

Produrre testi scritti, su

una varietà di argomenti

noti

Cogliere differenze e

analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

Formulare ipotesi

irrealizzabili

Esprimere desideri non

più realizzabili

Il periodo ipotetico di terzo

tipo

Uso di I wish…/If only

8 ore

Raccontare di abitudini

nel passato

Esprimere preferenze

Used to… - Would

Prefer / I’d rather…

5 ore

Phrasal verbs, idioms,

special use of make, have,

get

6 ore

Verifica scritta 1 ora

Recupero e/o ampliamento 4 ore

Totale 24 ore

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Totale ore II Quadrimestre

50 ore

Totale ore anno scolastico

99 ore

Contenuti:

Da Success 2:

Primo bimestre: Revision A: the present; Revision B: The past- Revision C: The future.

Units 1-2-3. Civiltà: Education in England- Alternative London- The Monarchy.

CLIL: Economics: The Republic of Ireland.

Secondo bimestre: Units 4-5-6.

Civiltà Famous places in Britain - CLIL: Arts: Film animation.

Terzo bimestre: Units 7-8-9. Civiltà:Bond, James Bond. CLIL: Science: Your carbon footprint..

Quarto bimestre: Units 10-11-12. Civiltà: The cult of celebrity. CLIL: History: Just a

coincidence?.

Livelli minimi previsti

a) Soddisfare i bisogni essenziali di interscambio personale, sia in forma orale che

scritta, relativamente alla vita di tutti i giorni anche in contesto scolastico.

b) Leggere e comprendere in maniera sostanzialmente corretta brani riguardanti la vita

quotidiana e alcuni aspetti della civiltà straniera, cogliendone i punti essenziali.

Tempi

I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire

variazioni, in rapporto alla situazione della singola classe, nel corso dell’anno scolastico.

Metodologia

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio

comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività

singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera,

tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.

L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle

quattro abilità.

Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella

prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.

Attività

-Pre-ascolto

-Ascolto

-Lettura

-Comprensione

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-Osservazione ed analisi

-Rielaborazione

-Consultazione di libri di testo

-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici

-Analisi, sintesi e rielaborazione personale

guidata

-Acquisizione di contenuti

-Produzione orale e scritta

Mezzi e strumenti

-Libri di testo

-Registratore

-Lettore CD e DVD

-Cassette, video cassette, CD e DVD

-Laboratorio multimediale

-Documenti originali

-Giornali

-Spettacoli teatrali in lingua

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Verifica e Valutazione

Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta

dagli studenti.

Le prove scritte, in numero di 3 per quadrimestre e almeno 2 per alunno, propongono esercizi

diversificati mirati alla misurazione di:

1. competenza lessicale

2. correttezza ortografica

3. conoscenza strutture grammaticali

4. competenza comunicativa

5. comprensione

6. capacità espositiva

Le prove orali, privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare

in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e

fonetica.

E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude

che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte

tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali

soprattutto il parlare e l’ascoltare.

Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali

Conoscenze morfosintattiche e

lessicali

Test oggettivi Esercizi grammaticali e

lessicali

Abilità:

Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica

orale o compilazione griglie

Leggere Prove di lettura (globale,

esplorativa, analitica) con

verifica scritta (griglie, risposte

chiuse)

Prove di lettura con verifica

orale (risposte chiuse,

controllo fonetico)

Parlare Role-play, riassunti, risposte,

resoconti e analisi di testi

scritti

Scrivere Produzione personale(domande

aperte, dialoghi guidati e non,

riassunti, paragrafi descrittivi e

narrativi, email)

La griglia di valutazione, per lo scritto e l’orale, è allegata alla presente programmazione.

Reggio Calabria, ottobre 2013

La docente

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DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE

GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA

Anno Scolastico 2013/14

BIENNIO

INDICA-

TORI

DI

PREPARA-

ZIONE

VO

TO

CONOSCENZE

(CONOSCENZA

GRAMMATICALE

E LESSICALE)

ABILITA’

(COMPRENSIONE SCRITTA)

COMPETENZE

(PRODUZIONE SCRITTA)

Gravemente

Insufficiente

2 Manca quasi totalmente di

conoscenze

Non è in grado di capire

semplici enunciati

Non è in grado di esprimere

semplici enunciati. *

3

Fortemente lacunosa

Capisce con difficoltà solo

qualche semplice enunciato

E’ in grado di produrre solo

qualche semplice

enunciato, con estesi e

gravi errori grammaticali

Insufficiente

4

Conosce solo alcune regole

grammaticali e commette

molti errori nella loro

applicazione. Lessico limitato

Capisce solo pochi e semplici

enunciati

E’ in grado di produrre

semplici enunciati , ma in

maniera scorretta ed

inadeguata

5

Conosce varie regole

grammaticali ma in modo

superficiale e con dei limiti

nella applicazione. Lessico

piuttosto confuso e incerto

E’ in grado di capire alcuni

semplici enunciati

E’ in grado di produrre

semplici enunciati , ma

commette degli errori

grammaticali

Sufficiente

6

Pur commettendo degli

errori, conosce ed applica in

modo accettabile le regole

grammaticali. Lessico

essenziale

Capisce il senso generale di

testi di livello adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati piuttosto

semplici, ma nel complesso

corretti e

comunicativamente

adeguati

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Discreta

7

Conosce gli elementi

grammaticali che applica in

modo generalmente corretto.

Lessico adeguato.

E’ in grado di capire in modo

quasi completo testi di livello

adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati di livello

adeguato in modo

piuttosto corretto e

comunicativamente

apprezzabile

Buona

8

Conosce ed applica in modo

corretto gli elementi

grammaticali. Lessico efficace

Capisce in modo completo

testi di livello adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati di livello

adeguato in modo corretto

e comunicativamente

efficace

Ottima

9

Conosce in modo completo

ed articolato gli elementi

grammaticali. Lessico

estremamente ricco

E’ in grado di capire con

disinvoltura sia i significati

espliciti che impliciti di testi di

livello adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati di livello

adeguato in modo corretto,

articolato e di notevole

coerenza contestuale

10

Conosce totalmente ed

applica in modo personale e

corretto gli elementi sintattici

e grammaticali. Ampia

conoscenza del lessico e

sapiente uso

contestualmente organico

Capisce con immediatezza e

facilità sia i significati espliciti

che impliciti di tutte le

tipologie di testi proposti

E’ in grado di produrre testi

di tipologie diverse con

linguaggi corretti,

appropriati e con coerenza

logica e concettuale

* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10

NOTA: Gli indicatori posti in testa ai relativi descrittori di prestazioni non sono necessariamente comuni a

tutti i compiti. Questi, infatti, possono avere come oggetto di valutazione una specifica/e abilità, nel qual

caso si utilizzeranno le finche corrispondenti agli obiettivi da valutare.